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periodico di salute attualità e cultura | n° 112 | Settembre 2016
In attesa del Meier ecco
Il CIttadella, Il tIzIano
e Il FerrovIa NON SOLO FARMACI SUGLI SCAFFALI
A primavera era già colma di im-pegni. In estate ha accumulato un po’ di ritardo cercando, prima delle ferie, di rimettersi in pari. Adesso è pronta per accogliere nuovi ap-puntamenti, idee e progetti. Perché il nuovo anno, anche se ad andare sui banchi di scuola sono ormai i nostri figli o nipoti, per la maggior parte di noi inizia proprio adesso, a settembre. Certo, sempre più spes-so facciamo vacanze intelligenti e ad agosto ci siamo concessi giusto un week-end fuori porta lavorando tutti i giorni e godendoci la città deserta la sera. Comunque la sen-sazione, con l’autunno alle porte, non cambia. È tempo di svolte, di portarci avanti nei nostri progetti
ouverture
di vita. Di non perdere tempo e di spendere energie in qualche buon proposito. Così Pharma Magazine vi accoglie al rientro, in questo pe-riodo denso di impegni, con tante notizie e approfondimenti. Il primo ci porta a riscoprire un “vecchio” farmaco, l’acido acetilsalicilico, più noto come aspirina, al centro di molti studi e ricerche per verificare il suo possibile effetto protettivo su alcune forme tumorali. Scopriamo inoltre la “fame emozionale” e poi come la contraccezione sia sempre più light con l’arrivo di una nuova combinazione e la formulazione in cerotto. Salutiamo, dal Veneto, la messa a punto di un nuovo mo-dello di rete per la prevenzione e la
cura dell’obesità e quindi leggiamo le linee guida mondiali in materia di vaccinazioni per i nostri amici a quattro zampe. Riflettiamo sulle fotografie e i ricordi nelle pagine di psicologia. Non scordiamo di cercare ispirazione con una nuova ricetta naturale e gustosa, di leggere la presentazione di un importante volume di storia della farmacia e, non ultima, di segnare nella nostra famosa agenda una giornata da de-dicare alla mostra di gioielli fantasia ad Asti. Perché settembre, come suggeriscono le stelle, inizi davvero al meglio, con più spazio da dedica-re a noi, alle nostre passioni e quin-di anche alla cultura che è sempre crescita e miglioramento.
Luisa Castellini
fare sistemaBentornata, agenda
ouverture
Direttore ResponsabileMauro Moretti
Direttore ScientificoVittorio Castellini
Direttore EditorialeMauro Moretti
Coordinamento Editorialeluisa Castellini
Segreteria di RedazioneGian luiGi panni
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niCole proVenzalistefania puGlisi
liDia rota VenDerr
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serGio Muratore | QeQiQu designGrafico
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magazine
periodico di salute attualità e culturaanno XI | n° 112 | settembre 2016
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PARLIAMO DI
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NEWS
QUESTIONI DI CUOREFame emozionaleLidia Rota Vender
CONTRACCEZIONEMeglio se è light
PSICOLOGIA QUOTIDIANALe fotografie e i ricordiStefania Puglisi
SANITÀUna rete per l’obesità
SALUTE
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di luisa Castellini
21 SETTEMBREXXIII Giornata
Mondiale Alzheimer
un appuntamento impor-tante per fare il punto sulle demenze e sulle iniziative necessarie per supportare i malati e i loro caregiver migliorando l’assistenza e risparmiando risorse. le
iniziative più importanti nelle nostre news. per gli appun-
tamenti sul territorio> alzheimer.it
29 SETTEMBREGiornata Mondiale
per il Cuorela responsabilità individuale del cittadino a mantenere in salute il proprio cuore è al
centro di questa nuova edi-zione della Giornata. l’italia aderisce all’invito dell’oMs “25by25” e quindi a mettere in atto le migliori alleanze
e strategie possibili per ridurre entro il 2025 del 25% i decessi prematuri causati
dalle patologie croniche non trasmissibili come le malattie
del cuore, dei vasi e il dia-bete. per conoscere tutti gli
eventi in calendario> fondazionecuore.it
QUESTO MESE IN AGENDA
AMICI A QUATTRO ZAMPEVaccinazioni
NATURA GOLOSACrostata di cannellini al cioccolatoNicole Provenzali
IL GIARDINO DEI LIBRISaggi di storia della farmacia dalle origini al XX secolo
ANDAR PER MOSTREGioielli fantasiaMario Di Marco
OROSCOPO
28
L’acido acetilsalicilico, più noto come
aspirina, dopo oltre un secolo non
smette di stupire, continuando a es-
sere oggetto di studi e ricerche. Negli
ultimi anni, in particolare, si stanno
verificando le sue potenzialità nella
prevenzione di alcune forme tumorali.
È il caso di uno studio osservazionale
realizzato grazie al vasto database dei
medici di famiglia italiani sul tumore
alla prostata. I risultati? Sono tutti nel
nostro approfondimento a pagina 10.
pagina 6
news
Nel mondo c’è un nuovo caso di demenza ogni 3 secondi per un totale di oltre 46,8 milioni di persone: 1.241.000 nella sola Italia. Cifre, tutte, destinate ad aumentare come quelle relative ai costi della malattia. Delle prospettive della ma-lattia di Alzheimer - che rappresenta il 60% delle demenze - si discute a settembre, Mese Mon-diale Alzheimer. In particolare, appuntamento a Milano (martedì 13) e ad Abbiategrasso (sabato 17) con due convegni aperti al pubblico sulle ultime ricerche medico-scientifiche e il primo progetto in Italia di Dementia Friendly Community. La Fe-derazione Alzheimer Italia ha scelto Abbiategras-so per questo progetto pilota come prima città amica delle persone con demenza. Già quest’e-state hanno preso forma numerose iniziative che comprendono l’analisi e la migliore conoscenza del bisogno e un insieme di eventi di informa-zione-formazione diretti ai commercianti e alle Forze dell’Ordine sugli aspetti culturali e sociali legati allo stigma della demenza. Info su: > alzheimer.it
emarginate e spesso umiliate:
così si sentono nella maggior
parte dei casi le persone affet-
te da psoriasi secondo i risultati
di una recente ricerca condotta
in 18 paesi. i più vengono fissa-
ti in pubblico, quasi la metà si è
sentita chiedere se la malattia
fosse contagiosa, mentre il 55%
non crede che la pelle libera da
lesioni sia un obiettivo realistico
e quindi nutre aspettative molto
scarse di miglioramento.
un numero sempre maggiore
di giovani sopravvive al cancro
rispetto al passato. in molti casi
però adolescenti e giovani adul-
ti hanno meno possibilità di so-
pravvivere rispetto ai bambini e
anche agli adulti secondo i risul-
tati di uno studio europeo. Da qui
l’importanza dei progetti specifici
dedicati agli adolescenti come il
Progetto Giovani dell’istituto na-
zionale dei tumori e il più recen-
te progetto Siamo.
secondo una ricerca eurostat,
in europa un decesso su tre si
potrebbe evitare innovando l’a-
dozione dei percorsi terapeuti-
ci. nelle malattie cardiovascola-
ri, l’uso di nuove tecnologie ha
consentito negli ultimi 30 anni
di evitare il 20% delle morti. la
sfida oggi è quindi di inserire i
progressi della medicina in per-
corsi di cura efficienti, che ga-
rantiscano un accesso tempe-
stivo alle terapie.
Dormire poco, ad esempio solo
cinque ore per notte, o quando
non si dovrebbe, di giorno, dan-
neggia la salute e in particolare
il nostro cuore con alterazioni
della pressione, del ritmo dei
battiti, dei livelli dell’ormone
dello stress norepinefrina nelle
urine. Questa la conclusione di
un nuovo studio condotto su 27
volontari i cui risultati riportano
l’attenzione sulla salute dei la-
voratori notturni.
Quante “bionde” servono per in-
quinare quanto una locomotiva
a gasolio? per produrre la stessa
quantità di pM10, di polveri sotti-
li, ne bastano solo 5 secondo un
esperimento condotto dall’isti-
tuto nazionale tumori. un video
dimostra anche come il fumo
passivo possa essere addirittura
più dannoso, perché le sostanze
tossiche e cancerogene emesse
dalla sigaretta sono molto più
concentrate nell’aria.
al via al più presto la nuova cam-
pagna di informazione e preven-
zione promossa dalla sipps, la
società italiana di pediatria pre-
ventiva e sociale, rivolta a geni-
tori e bambini. l’obiettivo è pro-
teggere la salute dentale: da una
recente indagine svolta nell’area
milanese su oltre 5mila bambini,
risulta infatti una preoccupante
incidenza della carie del 22% fino
a 4 anni e del 44% fino a 12 anni.
info: > sipps.it
Consiste nell’impianto chirurgi-
co di un pace-maker vescicale
ed è impiegata in pazienti affetti
da grave incontinenza urinaria o
fecale, ritenzione urinaria, dolo-
re pelvico e disfunzioni vescica-
li. a torino è stato inaugurato il
primo centro europeo dedicato
a questa terapia presso la strut-
tura complessa di neuro-urolo-
gia della Città della salute con
un team multisciplinare e un
centro di formazione.
taglio del nastro a reggio Ca-
labria per l’inaugurazione di un
ambulatorio odontoiatrico pres-
so il Centro emofilia - servizio
emostasi e trombosi. un pun-
to di riferimento per i pazienti
emofilici e con coagulopatie
congenite che farà da modello
per centri analoghi in tutta italia
con la stretta collaborazione tra
l’ematologo per la prescrizione
e attuazione delle terapie anti
emorragiche e l’odontoiatra.
XXIII Giornata Mondiale AlzheimerParte da Abbiategrasso il progetto pilota per una città amica delle persone con demenza
21 SETTEMbREa torinoneuromodulazione sacrale
proGraMMidedicati ai giovani con tumore
fuMo passiVo5 sigarette come una locomotiva
il sonDaGGiosulla psoriasi
innoVazionenei percorsi di cura
poCo sonno fa male al cuore
Pill
ole
di s
alut
e
il sorriso...fa buon sangue!
la salutedi bocca in bocca
pagina 7
hi, che fame! Già, Ahi!, perché molto spesso la fame può essere sintomo di dolore.
Non un giusto appetito, la necessità di donare al nostro corpo le energie consumate durante il giorno, ma una bramosia malsana che porta a sfogare i problemi “attaccando” il frigorifero. Si chiama “fame emozio-nale” e può essere causata da pro-blemi sentimentali, stress sul lavoro, stanchezza, questioni finanziarie o malattie. È sicuramente una nemica del corpo, della salute e, ovviamen-te, anche del peso forma. La fame emozionale porta a mangiare troppo e soprattutto cibi ricchi di calorie, di zuccheri, di grassi, che si vanno a depositare sull’addome, sul giro vita e, ancor peggio, sul cuore. Di solito, è una reazione istintiva che mira ad
alleviare le emozioni negative. Ma può essere tenuta a bada con alcune semplici astuzie. Come: annotare su un diario tutto ciò che si mangia e come ci si sente in quel momento, imparare a dominare lo stress, in-terrogarsi sul tipo di fame provata (lo stomaco “brontola”? Allora è vera fame, altrimenti è fame emozionale), chiedere aiuto ad amici, familiari o a un professionista. E ancora: met-tere al bando la noia, smettere di acquistare cibo spazzatura, preferire spuntini sani e tanta acqua lontano dai pasti, non andare al supermerca-to quando si è arrabbiati o affamati, seguire una dieta ma senza imporsi privazioni eccessive. Infine: impa-rare dai propri errori. Capire in quale trappola si è caduti e sapere cosa l’ha provocata può essere utile per non ricascarci in futuro.
Riconoscerla e imparare ad ascoltare il nostro corpo sono i primi passi per tornare a un’alimentazione
equilibrata, la prima alleata di una vita in salute
La fame legata a stati emozionali può essere una temibile nemica della salute e del benessere fisico e psicologico. Di solito, è una reazione istintiva che cerca di lenire gli stati emotivi negativi come il dolore, l’ansia, il senso di inadeguatezza, la rabbia, la paura, la noia, la malinconia, il senso di abbandono per la perdita di chi è caro o del posto di lavoro. Un desiderio incontrollabile di cibo che può sabotare ogni tentativo di mantenere o ridurre il proprio peso. Per questo è importante imparare a guardarsi dentro per capire cosa l’ha provocata e risolvere all’origine ogni difficoltà. Ecco i consigli di ALT Onlus per imparare a rispondere solo alla “vera” fame.
Fame emozionale
QuestIonI dI Cuore
> trombosi.org
pagina 8
lidia rota Vender
• Presidente ALT associazione per la lotta alla trombosi e alle Malattie Cardiovascolari
pagina da sostituire con pubblicità
rICerCa sCIentIFICa e pratICa MedICa
Ogni giorno l’acido acetilsalicilico è impiegato da milioni di persone come antinfiammatorio, antidolorifico e antipiretico. Dagli anni ’70 è anche diventato un alleato importante nella prevenzione cardiovascolare per la sua capacità di inibire l’aggregazione piastrinica. Oggi la ricerca scientifica cerca le evidenze dei suoi possibili effetti in campo oncologico. La medicina è la stessa: a cambiare sono i dosaggi e la lunghezza del trattamento. Così l’aspirina, dopo più di cent’anni, continua a essere oggetto di studi sulle sue applicazioni e implicazioni terapeutiche
ASAdi luisa Castellini
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FEDELTÀ ALLE TERAPIESolo il 75% dei soggetti che hanno avuto un infarto del miocardio assumono l’ASA un anno dopo. Dopo 5 anni si arriva al 60%.
EFFETTI COLLATERALINell’assunzione prolungata di ASA il più
noto è il calo della capacità di coagulazione del sangue con rischio di sanguinamento.
gastrointestinali (15%) e del colon retto (19%). Lo studio è durato 32 anni con un campione di oltre 135mila tra uomini e donne, malati e sani. Da qui la conclusione: l’assunzione di ASA potrebbe essere un importante strumento di prevenzione, ma senza dimenticare gli effetti collaterali. Sempre quest’anno, su Plos One, Peter C. Elwood, grande sostenitore dell’ASA in prevenzione oncologica, ha concluso che è evidente la neces-sità di trial randomizzati in diversi tipi di cancro. Nel frattempo bisogna cercare nuove evidenze negli studi
asa
non l’abbandono. Il sottoutilizzo della terapia antiaggregante è da attribuirsi a vari fattori e spesso è difficile monitorarlo per la facilità di accesso all’ASA e i suoi costi contenuti. Da qui il position paper dei medici di famiglia con AMD (Associazione Medici Diabetologi) e FADOI (Federazione Asso-
ciazione Dirigenti Ospedalieri Internisti) per stilare un percorso condiviso nel trattamento dei soggetti che possono trarre gio-vamento dall’assunzione di ASA per la prevenzione primaria e secondaria cardiovascolare senza sottovalutare i possibili benefici nella prevenzione oncologica.
TUMORE ALLA PROSTATA
Secondo i risultati dello studio osservazionale condotto sul database Health Care dei medici di medicina generale, l’assunzione prolungata di bassi dosaggi di ASA riduce sensibilmente il rischio di sviluppare questa neoplasia. Dopo un anno, del 40%. Dopo cinque, di oltre il 60%: un uomo su due.
Sintetizzato chimicamente nel 1853 dal biochimico francese Charles Fre-deric Gerhardt, l’acido acetilsalicilico non smette di stupire. Per la maggior parte di noi l’ASA è familiare come aspirina, da quando la Bayer, oltre 110 anni fa, ne inizia la produzione su vasta scala. Da allora le sue appli-cazioni in medicina sono state a dir poco vaste. A oggi sono oltre 5000 gli studi scientifici pubblicati e altre centinaia sono in corso: sul versante oncologico non si esclude che la sua assunzione prolungata a bassi dosaggi abbia un effetto preventivo su molti tumori solidi.
LE RicERchE SuLL’ASA in oncoLogiA
Sono diversi gli istituti di ricerca che da tempo svolgono indagini sul possibile ruolo dell’ASA nella pre-venzione oncologica. I risultati non hanno tardato ad arrivare. Nel 2010 viene pubblicato su Lancet lo studio condotto da un gruppo di ricercatori della Oxford University guidati da Peter M. Rothwell. L’assunzione di bassi dosi di ASA sarebbe in grado di ridurre dal 20 al 35% la possibilità di tumori all’esofago, al polmone, allo stomaco, al pancreas e al cervello senza distinzioni di sesso e stile di vita ma di età, con effetti migliori per gli over 65. Più recentemente, nel 2016, una ricerca del Massa-chussetts General Hospital di Boston pubblicata su JAMA Oncology ha indicato che l’assunzione regolare di ASA, almeno due volte la settimana per sei anni, sembra proteggere da alcuni tumori, in particolare quelli
osservazionali e informare i pazienti delle ricerche in corso, limiti com-presi, per valutare l’assunzione di basse dosi di ASA a scopo preventi-vo. Dalla ricchezza del dibattito si sta muovendo un grande studio ran-domizzato. Per Add Aspirin saranno arruolati 11mila soggetti con tumore (seno, colon retto, gastro-esofageo, prostata) per verificare tra 5 anni le differenze in termini di riduzione di mortalità e di recidive tra chi insieme al trattamento assume o meno l’ASA. Nel frattempo in Italia, a Genova, Andrea De Censi, direttore
dell’Oncologia medica al Galliera, sta conducendo un importante studio internazionale per verificare gli ef-fetti dell’aspirina e della metformina rispetto al tumore al colon.
gLi EffETTi SuL RiSchio di TuMoRE ALLA pRoSTATA
Si chiama Health Care il database del-la SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) che ha un target di 1,5 mi-lioni di cittadini: una grande risorsa, che permette di condurre importanti studi epidemiologici con modalità retrospettiva. Così è stato con l’ASA: sono stati selezionati 13.500 soggetti con almeno un evento cardiovasco-lare o cerebrovascolare, i candidati ideali a una terapia con aspirina a basso dosaggio. Lo studio, pubblicato sull’International Journal of Cancer, ha evidenziato come l’assunzione di ASA porti col tempo a una riduzione del rischio di sviluppare il tumore alla prostata. Dopo un anno, la riduzione è del 40%. Dopo cinque, oltre il 60%: un uomo su due.
gLi EffETTi coLLATERALiSono quelli previsti nella casistica dell’uso prolungato di acido acetil-salicilico: rischio di sanguinamento gastrointestinale di 1-2 pazienti su 1000 e di sanguinamento cerebrale di 0,1-0,2 pazienti su 1000.
L’AdEREnzA ALLE TERApiE: unA quESTionE ApERTA
Nel monitoraggio relativo all’ASA in prevenzione primaria condotto dalla SIMG è emersa una scarsa aderenza alla terapia quando
RICERCHE INTERNAZIONALI
Sono molti gli studi in corso per verificare i possibili effetti protettivi dell’acido acetilsalicilico nei confronti di alcuni tumori. L’attenzione è rivolta in particolare all’assunzione di dosaggi bassi, frequenti e prolungati nel tempo.
a prima domanda che i ginecologi si sentono rivolgere è sempre la stessa: è la
più leggera? A motivare le donne a cambiare sistema anticoncezionale è infatti il parere medico sia, stando a una recente indagine, il bisogno di leggerezza. Dove questa è intesa come minor dosaggio, comodità di somministrazione, ridotti effetti collaterali e rischio di dimentican-za. Si inserisce in questo contesto l’arrivo di un nuovo contraccettivo combinato a basso dosaggio (Ge-stodene 60μg/24h + Etinilestra-diolo 13μg/24h) disponibile come patch. Commercializzato con il nome di Enciela e salutato con la campagna social Vivo Leggera, è un piccolo cerotto, morbido ed ela-stico, con una buona tenuta anche in acqua, mare compreso. «Il Ge-
stodene ha la caratteristica di ini-bire l’ovulazione con dosi più basse rispetto a quelle di altri progestini-ci, garantendo un ottimo controllo del ciclo e assicurando un’elevata efficacia contraccettiva» spiega Chiara Benedetto, Direttore della Struttura Complessa Universitaria Ginecologia e Ostetricia 1, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino. «Il patch offre grandi van-taggi alle donne: la via transder-mica consente di mantenere livelli ormonali costanti ed elimina la variabilità dell’assorbimento ga-strointestinale. Inoltre, prevedendo un’applicazione settimanale, au-menta notevolmente la complian-ce della donna, fino al 98-99%». Elemento questo, importantissimo, visto che la prima causa del falli-mento della “pillola” è proprio que-sto: dimenticarsi di assumerla.
Una nuova combinazione a basso dosaggio: quando
l’anticoncezionale è in cerotto
ContraCCezIone
pagina 14
Se in Europa il 30-33% delle donne ricorre alla contraccezione ormonale, in Italia la media è del 19%. Il ricordo dell’antica “pesantezza” dei dosaggi estrogenici, il timore per gli effetti collaterali - come l’aumento di peso e la comparsa di cellulite - e la preoccupazione di possibili controindicazioni per la salute, sono le ragioni principali della distanza dalla media europea. Studi e ricerche hanno però ormai portato a dosi ormonali minime ottimali, capaci di mantenere l’efficacia contraccettiva e di ridurre i possibili effetti collaterali. Cambiano anche le modalità di somministrazione, sempre più ridotte con il patch.
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Mercoledì 26 Ottobre ANALISI
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pagina 19
psICologIa QuotIdIana
le FotograFIe
e I rICordI
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
La famiglia, gli amici, i momenti importanti ma anche, complice la tecnologia, gli scatti veloci da condividere
immediatamente: così le immagini, ieri come oggi, raccontano l’avventura della nostra vita.
Anche quelle dei più piccoli
e immagini, come gli odori e le sensazioni tattili, colpiscono i
nostri sensi e si immagazzinano in spazi della mente, restando a disposizione per essere riprese non appena uno stimolo simile
riaccende il ricordo. Le memorie ci aiutano a ritrovare noi stessi e la nostra evoluzione. Le fotografie ci aiutano a ricordare o a visualizzare emozioni che non ricordiamo o a scoprire relazioni che avevamo temporaneamente rimosso.
Stefania Puglisi• Psicologa• Psicoterapeuta, Genova> puglisistefania-psicologo- genova.com
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Le fotografie sono anche strumenti usati in psicoterapia per lavorare con le persone, con le coppie e le fami-glie. Attraverso il racconto basato sulla presentazione delle foto, otte-niamo informazioni utili su come si vivono le relazioni in famiglia o con gli amici, i colleghi e le persone con cui ci confrontiamo ogni giorno. Come siamo disposti nello spazio, chi guarda chi, che cosa, ogni parti-colare ci porta al periodo storico, alle caratteristiche della società, scopria-mo usi e costumi di un’epoca.
La rivoLuzione degLi smartphone
Le fotografie sono state rimpiazzate da quelle scattate col cellulare. Il recente aumento nell’uso della telefonia mobile non sembra essere un aspetto negativo in questa circo-stanza, anzi può essere d’aiuto usare il cellulare per fotografare situazioni di vita quotidiana che facilitano la comunicazione, permettono di enfatizzare il discorso, rappresentano un assaggio di ciò che si sta vivendo in quel preciso momento, avvicinano le persone. L’uso delle immagini deve essere una scelta di ognuno per co-municare, ricordare, celebrare, creare connessioni. Tutta la tecnologia può essere buona o cattiva in base a come viene usata. La fotografia nel quo-tidiano alimenta e fissa il ricordo, la memoria. Gli adulti fanno fotografie
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le FotograFIe e I rICordI
in occasioni di incontro, per sce-gliere un vestito da una vetrina, per comprare qualcosa o festeggiare un momento speciale.
un modo divertente per toccare La fantasia dei più piccoLi: giocare
con La fotografiaI bambini fanno foto di particolari, ogni cosa ha un significato e molto va interpretato ma è un bellissimo gioco da proporre. Anche questo può essere uno strumento di conoscenza dei propri figli e la possibilità di ini-ziare una conversazione divertente o soltanto un gioco. Il bambino ama raccontare se stesso attraverso il di-segno e quindi usare le fotografie che magari fa da solo col cellulare può aiutarci a sentire le sue sensazioni e a toccare la sua fantasia. Possiamo ascoltare un figlio o una persona anche attraverso l’immagine che ci presenta. Una proposta per comin-ciare l’anno scolastico e lavorativo di ognuno di noi.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>Le vacanze.
Un panorama indimenticabile.
La famiglia.
L’amico o l’amore che si pensava per
sempre.
Tutti cerchiamo di conservare le nostre emozioni
attraverso le immagini.
BAMBINI. In Italia uno su tre è in sovrappeso. L’intervento in questi casi deve partire dal pediatra di famiglia o dal medico di medicina generale e approdare a un’équipe multidisciplinare. La cura deve puntare a modificare in modo persistente le abitudini nutrizionali e motorie di tutta la famiglia.
n Centro di coordina-mento a Padova. Due Hub, sempre a Padova e a Verona, con le varie
specializzazioni. Una serie di cen-tri Spoke distribuiti sul territorio: gli ospedali di Portogruaro, Citta-della, Dolo, Montebelluna e Bel-luno. Parte dal Veneto quello che vuole essere un nuovo modello, efficace per i pazienti e virtuoso per il SSN, nella gestione dell’obe-sità. Il nuovo PDTA (Percorso Dia-gnostico Terapeutico Assistenzia-le) «favorisce l’integrazione mul-tidisciplinare e responsabilizza le diverse figure professionali assi-curando la riduzione degli erro-ri, la razionalizzazione della spe-sa, la continuità assistenziale e il miglioramento della qualità. Si tratta di un’appropriatezza or-ganizzativa che riunisce tutti quei professionisti, chirurghi, nutri-zionisti, internisti e riabilitatori che, altrimenti, si muoverebbero ognuno per contro proprio» spie-ga Roberto Vettor, Coordinatore della Rete Veneta Obesità. La sua Regione è tra le più a rischio, con il 10,6% di obesi.
i nuMERi dELL’oBESiTà
In Italia quasi 16,5 milioni di per-sone sono in sovrappeso e più di 6 milioni obese. Il costo annuo sti-
mato per la gestione dell’obesità è di 9 miliardi di euro tra spese sanita-rie, calo di produttività, assenteismo e mortalità precoce. Una cifra che potrebbe arrivare a più di 22 miliardi calcolando i costi complessivi delle patologie correlate, in primis le ma-lattie cardiache e respiratorie, dia-bete e ipertensione. Senza dimenti-care che l’obeso ha un’aspettativa di vita ridotta di circa il 25% rispetto a un “normopeso”.
LA chiRuRgiA BARiATRicA
Il percorso di cura del paziente obeso è complesso e ogni caso, unico, coinvolge diverse profes-sionalità. «Sulla chirurgia esiste un errore concettuale, perché se non si registra una risposta in ter-
mini clinici dopo un’adeguata te-rapia dietetica e, eventualmen-te, farmacologica, e in situazioni di complicanze dell’obesità stes-sa, può essere la prima opzione» spiega il professor Vettor. La chi-rurgia come punto di partenza, allora, perché dopo l’intervento sono necessari una riabilitazione nutrizionale, una dieta specifica e un follow-up per molti anni. L’in-tervento è oggi meno invasivo: «il bendaggio gastrico è quasi del tutto superato perché non porta-va a lungo termine un successo terapeutico in termini di riduzio-ne del peso. Risultato che, oggi, si ottiene con tecniche chirurgi-che come la cosiddetta Sleeve ga-strectomy con cui si riduce lo sto-maco in un manicotto, restrin-gendo il volume gastrico».
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l’o besitàsanItà
UnA rete per
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Dal Veneto la proposta di un nuovo PDTA per costruire un approccio multidisciplinare e diffuso sul territorio nel trattamento della malattia, dalla prevenzione alla cura farmacologica, alla chirurgia bariatrica fino alla riabilitazione nutrizionale post-chirurgica. Il nuovo modello è già attivo in alcune zone e ambisce a diventare un punto di riferimento nazionale ma anche esportabile all’estero, dove gli unici esempi analoghi sono nei paesi scandinavi
ono una risorsa importante anche per i nostri amici a quattro zampe. I
vaccini per cani e gatti sono sul mercato, nei paesi occidentali, da oltre 50 anni e hanno contribuito a mantenere sotto controllo malattie infettive mortali come parvovirosi (o gastroenterite virale emorragica canina), cimurro, epatite (infettiva da adenovirus canino) e panleu-copenia (del gatto). Ancora più importante, si sono rivelate efficaci anche nel contrastare alcune ma-lattie che dagli animali possono es-sere trasmesse all’uomo mettendo-lo anche in pericolo di vita, come la rabbia e la leptospirosi. Per le strette correlazioni fra sanità uma-na e animale, abbiamo assistito a molte scoperte: da qui l’importanza delle raccomandazioni promosse da WSAVA, l’associazione mon-diale dei veterinari, presentate in
Italia durante una serie di seminari. «Estremamente importante - spie-ga Paola Dall’Ara, Immunologa, docente dell’Università di Milano e chairman degli incontri - è iniziare a vaccinare i nostri amici a quattro zampe sin da piccoli e con rigore». Discorso diverso per gli animali adulti. «La scelta del vaccino più adeguato - prosegue - dipende da diversi fattori, tra cui i rischi as-sociati alla tipologia di animale, il suo stile di vita, la frequenza con cui la patologia è presente in una determinata area geografica e il rischio di esposizione al virus». È il caso del vaccino contro la rabbia – «molto dipende dalla zona in cui l’animale vive o nella quale va in vacanza» - o di quella intranasale contro le malattie respiratorie del cane, raccomandata per quelli che frequentano pensioni, gare o mo-stre o che ai giardinetti “fanno vita di società”.
Devono tenere in considerazione l’età, la razza, la zona e le condizioni in cui vivono
il cane o il gatto: le nuove linee guida dei veterinari
aMICI a Quattro zaMpe
Arriva dall’Associazione mondiale dei veterinari per piccoli animali (WSAVA) la raccomandazione di vaccinare tutti i cani e i gatti, di proprietà e randagi, per un’estesa protezione “di popolazione”. Meglio se da cuccioli, seguendo un calendario. L’obiettivo è instaurare una solida immunità nella fase di vita più sensibile e vulnerabile dalle principali malattie infettive quali parvovirosi, cimurro, epatite e nel complesso delle patologie respiratorie, ma anche contrastare quelle che possono essere trasmesse all’uomo con conseguenze anche nefaste. Basti pensare alla rabbia e alla leptospirosi, virale la prima e batterica la seconda. Il tutto può avvenire in sintonia con l’unico interlocutore possibile: il veterinario di fiducia.
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Vaccinazioni
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Sciogliere lo zucchero nell’acqua, emulsionare con gli olii e aggiungere i semi di vaniglia e la scorza di limone grattugiata. A parte setaccia-re la farina con il lievito. Iniziare a impastare. Formare un panetto, coprire con pellicola e far riposare un paio d’ore.
Frullare i cannellini e passare al setaccio per eli-minare le bucce. Frullare di nuovo con zucche-ro, nocciole tritate a farina, cioccolato fondente sciolto a bagnomaria e cacaco amaro a piacere fino a ottenere una crema simile alla Nutella... ma più buona e salutare!
Stendere l’impasto, posizionare la frolla in una teglia rivestita di carta forno, farcire con la crema di cannellini al cioccolato e infornare a 170° per una ventina di minuti, comunque fino a doratu-ra. Decorare a piacere, per esempio con lamponi freschi e qualche fogliolina di menta. Successo e stupore garantiti!
PASTA FRollA VEGETAlEInGREDIEnTI
500 gr farina (perfetto sarebbe 250 gr di farina tipo 2 e 250 gr di farro o kamut integrale); 200
gr di zucchero integrale di canna; 120 ml di acqua o succo di mela limpido; 70 ml di olio
di mais; 70 ml di olio extravergine d’oliva; 12 gr di lievito istantaneo per dolci; qualche seme di
vaniglia; una grattata di buccia di limone.
CREMA DI CAnnEllInI Al CIoCColAToInGREDIEnTI
250 gr di cannellini già cotti; 75 gr di zucchero di canna; 100 gr di nocciole; 100
gr di cioccolato fondente; 10 cucchiai di latte vegetale; cacao amaro a piacere.
a cura di
nicole provenzali• foodblogger
> vegatelier.com
Preparazione
Preparazione
L’ultimo passo: la preparazione della crostata
Crostata di cannellini al cioccolato
Un dolce a base di fagioli è davvero possibile? Sì ed è pure molto, molto, goloso. Potrebbe sembrare un azzardo eppure, come dimostra la pasticce-ria tradizionale giapponese Wagashi, nella terra del Sol Levante i fagioli si
trovano in moltissime ricette dolci: a cominciare dagli anmitsu per arrivare ai daifuku passando per gli imagawayaki, lo yokan e i famosissimi dorayaki. Allora perché non lanciarsi e tentare la rivisitazione di una tradizionalissi-
ma crostata? Il successo, ma sopratutto lo stupore, saranno garantiti!
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na mostra di grande fascino per il pubblico femminile e non solo è quella allestita a Palazzo
Mazzetti, ad Asti, con oltre 500 esem-plari di gioielli fantasia provenienti dalla collezione personale di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presi-dente dell’omonima Fondazione con sede a Torino. Creazioni eclettiche e vistose ideate dai principali designer e gioiellieri statunitensi dagli anni Trenta in poi, raccontano la storia e il “sogno americano” legati alla Co-stume Jewelry, un fenomeno a metà strada fra la moda e la storia del co-stume, il design e le arti decorative. Il tutto in un ampio percorso supporta-to da immagini, proiezioni e pannelli esplicativi. Negli anni della Grande
Depressione seguita al crollo di Wall Street del ’29 con ricadute finanziarie senza precedenti sul mercato mon-diale, gioiellieri e designer americani, facendo di necessità virtù, diedero vita a una produzione di gioielli d’i-mitazione straordinaria per qualità e quantità. Gustavo Trifari, De Rosa, Eisenberg, Oreste Pennino, Marcel Boucher, Miriam Haskell, grazie a materiali “poveri” come strass, smal-
ti, leghe metalliche, vetro, plastica, celluloide al posto di oro e diamanti e al loro inesauribile estro creativo, seppero mantenere vivo il mercato negli anni della crisi e del secondo conflitto mondiale. I pezzi più riusciti divennero ben presto oggetto di un raffinato collezionismo e di una pas-sione che non risparmiò personaggi come Mamie Eisenhower, Jacqueline Kennedy, Greta Garbo.La mostra è inserita all’interno della più suggestiva dimora signorile del Settecento astigiano. Completamen-te restaurato e riaperto al pubblico nel 2011, Palazzo Mazzetti è stato sede di importanti eventi espositivi come la mostra dedicata agli Etruschi nel 2012 e alla Rinascita del nostro Paese nel secondo dopoguerra del 2013.
Strass, smalto, vetro e plastica non sono mai stati così preziosi: il “sogno americano” in mostra ad Asti
Gioielli fantasiadi Mario Di Marco
Gioielli fantasia. soGni aMeriCani
palazzo Mazzetti, astifino al 2 ottobre 2016> palazzomazzetti.it
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Il gIardIno deI lIbrI
ono oltre 26 i con-tributi degli studiosi che hanno indagato le origini, l’evoluzio-
ne e le specializzazioni di un’arte tanto antica, raccolti dallo storico Antonio Corvi per il volume Saggi di storia della farmacia dalle origini al XX secolo. Il IV Quaderno della collana del Centro di Cultura di Medicina Umanistica, fondato nel 2012 dal prof. Veronesi e dal prof. Claudio Ronco, è stato presentato durante l’estate a Vicenza nella sede della società storica presiedu-ta dall’ex ministro Tiziano Treu.Il la di questa straordinaria antolo-gia sono le costituzioni di Federico II, ideatore nel 1240 di un sistema sanitario basato su farmacie con-cessionarie dello Stato, disposte in modo da occupare l’intero territo-rio e in grado di operare secondo le prescrizioni dei medici e della Farmacopea, osservando una tariffa unitaria per tutti cittadini. Nella maggioranza dei Comuni gli speziali si diedero ulteriori di-sposizioni o leggi di autogoverno per specificare tutti gli obblighi degli appartenenti alla categoria sia nei riguardi del pubblico che dei rapporti tra loro stessi. Questi statuti ebbero piena autorità dopo essere stati approvati dei vari Go-verni e restarono in vigore fino all’istituzione dei Protomedicati, antesignani dei ministeri della Salute, di cui le Signorie gradata-mente si dotarono.I successivi capitoli illustrano le
immagini delle prime farmacie o spezierie in varie regioni, che già comprendevano prodotti di tipo commerciale come le candele di cera vergine per le funzioni reli-giose di cui ebbero sempre la pri-vativa. Anche i farmacisti svolsero spesso attività complementari, per
le quali si sentivano dotati o che erano richieste dalla comunità: ci furono quindi tra loro cronisti e storiografi, notai e anche... presta-tori di denaro. Nell’era moderna, dopo le prove di efficienza e di coraggio dimostra-te nel corso della grande peste del 1630 di manzoniana memoria, svi-lupparono le loro prime specialità come la Teriaca, una panacea che ebbe straordinario successo in Eu-ropa e oltre, arricchendo le farma-cie veneziane e aprendo la strada al commercio internazionale dei farmaci. Vengono inoltre ricordati esempi di pubblicità farmaceutica e il contributo oggi dimenticato dato dai nostri farmacisti nel pro-cesso di civilizzazione dell’Africa italiana. Nel complesso, il volume rappresenta un contributo impor-tante dal punto di vista scientifico ma comunque fruibile a tutti per la conoscenza della storia generale dell’umanità.
Dai segreti dello speziale alle prime pubblicità in epoca moderna, l’ars farmaceutica tra scienza e tradizione
Saggi di storia della farmacia dalle origini al XX secolo
Saggi di storia della farmacia dalle origini al XX secolo
a cura di antonio Corvi e Claudio ronco
Quaderno iV della scuola di Medicina umanistica del Centro di Cultura
Medica Giuseppe roi, Vicenza, 2016
*Il volume è disponibile su richiesta presso L’Officina Farmaceutica,
Centro di Cultura Storico Farmaceutica di Piacenza,
tel. 0523. 384830, al costo di 15 euro
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Cancro22 Giugno • 22 Luglio
Leone23 Luglio • 23 Agosto
Vergine24 Agosto • 22 Settembre
bilancia23 Settembre • 22 Ottobre
Scorpione23 Ottobre • 22 Novembre
Sagittario23 Novembre • 21 Dicembre
Capricorno22 Dicembre • 20 Gennaio
Acquario21 Gennaio • 19 Febbraio
Pesci20 Febbraio • 20 Marzo
Ariete21 Marzo • 20 Aprile
Toro21 Aprile • 20 Maggio
Gemelli21 Maggio • 21 Giugno
Impegni improvvisi ti hanno forse fat-to rinunciare a un viaggio di cui sentivi proprio il bisogno. Non è tardi per rime-diare, anzi: sarà più facile trovare ades-so l’occasione che cercavi per vivere una nuova, piccola avventura insieme al partner e ritagliarti uno spazio di svago lontano da ogni pensiero.
Rientrato in ufficio non perdi l’abbron-zatura né lo smalto. Affascinante, volu-tamente malizioso, ti impegni nei nuovi progetti che ti vengono affidati ma an-che a intessere simpatie, amicizie, intese e qualche nuovo flirt. Tutto a gonfie vele per i single. Meno apprezzata l’attitudine per chi ha già messo su famiglia.
Un’occasione lavorativa ha scombusso-lato i tuoi piani estivi. Ti sei trovato a fare curriculum e progetti invece delle valigie, ma con buone soddisfazioni. Hai intra-preso un percorso che speri stabilizzi la tua situazione e ti apra quelle prospettive che attendi da tempo. Impegnati per dare il meglio di te.
Un’estate ricca delle cose che ami - fa-miglia, amici, viaggi - ti riporta al lavoro pieno di energie e di buoni propositi. Mo-tivato a dare il meglio, cerchi di fare più squadra con i colleghi mettendo a tacere battibecchi e incomprensioni. Il tuo cam-biamento sarà apprezzato e spronerà gli altri a migliorare a propria volta.
Negli ultimi mesi si sono consumati cam-biamenti che accarezzavi da tempo. Che si tratti di un cambio di città, di casa o di lavoro, l’obiettivo è sempre lo stesso. Cer-care di costruire una dimensione di vita più fedele ai tuoi reali bisogni, che sono intrecciati a quelli di una famiglia alla quale ti dedichi con tutto il cuore.
Un percorso tortuoso ti ha portato a vi-vere un cambiamento che sarà epocale. Immaginavi la situazione diversamente, ma ora che la stai vivendo ti imponi di coglierne tutte le sfumature positive e di guardare al futuro con fiducia e fierezza. Concediti anche qualche timore e appog-giati al partner che ti ama più che mai.
Hai speso molte energie e ancor più pen-sieri e sentimenti in situazioni e persone che si sono rivelate sterili rispetto alle tue aspettative. Cerchi di vincere la tua natura e superare questa impasse non lasciandoti trascinare dal quotidiano ma lavorando a un futuro più vicino ai tuoi sogni. Persevera. Diventa il modello di te stesso.
Per andare avanti e non fare i conti con al-cuni cambiamenti ormai necessari, prefe-risci chiuderti in te stesso e concentrarti su nuovi progetti ignorando le persone con cui devi fare i conti, in primis il partner. Va-luta una minima apertura per non perdere terreno prezioso sui sentimenti mentre scali la vetta del successo lavorativo.
Un anno come questo, ricco di sorprese e cambiamenti, non poteva che offrirti una super estate, che infatti prosegue a settembre con viaggi e mini fughe, ma-gari legate a impegni di lavoro. L’amore non tarda ad arrivare con batticuore, in-certezze ma anche tanta voglia di con-dividere. Sei pronto per impegnarti.
Hai conquistato un traguardo a lun-go accarezzato: dopo tanto tempo sei soddisfatto e gli impegni non ti spaven-tano più. Sereno e motivato, rendi sul lavoro facendoti come sempre notare per i risultati. In famiglia, sei un punto di riferimento. Per il partner, il grande amore. Ottimo autunno.
Sempre impegnato, senti di non avere abbastanza tempo per dedicarti a nuovi progetti e ti occupi allora dell’ammini-strazione ordinaria, che spesso si rivela invece straordinaria, sorprendendoti con nuove complessità. Trasformale in occa-sioni di confronto e di crescita, dalle quali evolvere verso nuovi orizzonti.
Un progetto di vita che negli ultimi anni è stato costantemente al centro della tua attenzione sta finalmente maturando. Ci sono voluti impegno, sacrifici, scelte non sempre facili e un’attenta gestione dello stress che si è fatto molto sentire. Ti getti tutto alle spalle e guardi nuovamente al fu-turo, con fiducia e trepidazione.
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40 e da 109 alimenti• Esame urine completo• Test di gravidanza• Holter pressorio 24H• Giornate dedicate: M.O.C., pressio-ne oculare, analisi del circolo venoso (arti inferiori), controllo dei nei• Analisi del capello e della pelle con microcamera • Personal trainer• Psicologo• Podologo• Elettrocardiogramma su richiesta
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La Farmacia Osimo del Dottor Marcello Pittaluga è, presumibilmente, una delle più antiche della città di Alessandria. Recenti studi non ancora ultimati, la farebbero risalire al 1429 come Farmacia Dell’Ospedale Nuovo, sito nel quartiere Rovereto in contrada Capo di Villa. Dal 1840 è stata
di proprietà del Dottor Nicola Celso, ubicata nel locale detto dell’Ospedale Vecchio, Isola di Sant’Antonio, poco lontano dalla sede attuale. Nel 1879 diventa di proprietà del Dottor Giuseppe Moccafi che. Nel 1903 la farmacia viene trasferita defi nitivamente al numero civico 5 di corso Roma, attuale 15, e acquistata dal Farmacista Bianchi con l’aiuto di due soci. Ne è poi titolare il Dottor Carlo Grasso che la cede nel 1913 al Dottor Ferruccio Osimo che la ristruttura completamente e le da l’aspetto che ancora oggi la contraddistingue. L’arredo richiama un “Minareto Ebraico”, come le origini di Ferruccio Osimo testimoniano, fatto con legno dolce dipinto in verde veneziano con deco-razioni in oro zecchino. Vecchie fotografi e testimoniano la presenza di vasellame e oggetti di valore all’interno di mobili di colore vinaccia scuro. Il Dottor Pittaluga, attuale Presiden-te dell’Ordine dei Farmacisti, la acquista nel 1987 dagli eredi del Dottor Alfredo Bettucchi e la ristruttura completamente riportandola all’aspetto originale. Questa Farmacia è oggi conosciuta per il particolare legame con la musica classica; infatti il padre dell’attuale titolare, Dottor Michele Pittaluga, era un grande appassionato ed esperto di Chitarra. A lui si deve, nel 1968, la nascita del Concorso Internazionale di Chitarra Classica, oggi intitolato alla sua memoria.
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