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SOMMARIO 8/11 3 4 6 10 15 16 18 ANNO 5 - NUMERO 8 - Primavera 2011 & impresa & servizi LA RIVISTA DEL LAVORO E DELLA VITA NELLE NOSTRE VALLI L’Editoriale di Carletto Bertoni Primo Piano. Associazione Industriale Bresciana Sicurezza. Al servizio della Sicurezza Protagonisti. Ceba Srl, Salfer Snc Eventi. Smua 2012 Primo Piano. TeleBoario si allarga Servizi. Come ti sollevo il business

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S O M M A R I O 8/11 34 610 1516 18

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L’Editoriale di Carletto BertoniPrimo Piano. Associazione Industriale BrescianaSicurezza. Al servizio della SicurezzaProtagonisti. Ceba Srl, Salfer SncEventi. Smua 2012Primo Piano. TeleBoario si allargaServizi. Come ti sollevo il business

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&editoriale

Questo numero di Impresa & Servizi è dedicato ai giovani. Giovane è mia figlia Elena che con la nuova sede della Bertoni Antinfortunistica corona 11 anni di lavoro nello sviluppo di questa società in un settore sempre più importante per l’imprenditoria, la sicurezza. Gio-vane è Diego Pezzotti, da poco coordinatore dell’Associazione Industriale Bresciana per la Vallecamonica, ma anche responsabile commerciale di un’azienda di successo. Giovani sono anche Dimitri Bianchi e Davide Delasa, i due responsabili CBL per lo sviluppo della

gestione dei carrelli elevatori, che hanno saputo far crescere tra noleggio, vendita del nuovo, gestione dell’usato e manutenzione il volume d’affari a livelli davvero notevoli. Infine, ma non certo ultimo per im-portanza, giovane è il nuovo sindaco di Costa Volpino Mauro Bonomelli, al quale va tutto la mia simpatia per il complesso compito che lo aspetta, il nostro Paese sta crescendo molto rapidamente e quindi le criticità non mancano, ci vuole tutto l’entusiasmo di un giovane per affrontarle; quindi faccio a lui e alla sua giunta i miei più sinceri auguri.Finalmente in questo numero non si parla più di crisi ma si guarda avanti, non perché i problemi siano come per incanto spariti, ma perché è giusto progettare il futuro. Per questo voglio ritornare sull’inau-gurazione della nuova sede della Bertoni Antinfortunistica che è un momento importante della crescita del nostro gruppo. Quando 11 anni fa abbiamo creato una seconda società certamente speravo di raggiungere un simile traguardo, ma il fatto che a conquistarlo sia stata soprattutto mia figlia Elena mi riempie ancora di più di soddisfazione. La ventata di entusiasmo che i giovani ci hanno portato e questo successo non possono che farmi guar-dare al futuro con tanto ottimismo.

di Carletto Bertoni

direttore editoriale Carletto Bertoni direttore responsabile Alberto Mondinelli editore The Editor, via San Maurizio 48, 24065 Lovere (Bg), tel. 035-961.868, fax 035-5096.958, e-mail [email protected] Daniele Ravelli, Elena Bertonistampa La Cittadina, Gianico (Bs) registrazione Trib. di Bergamo N. 25 del 21-8-2007&impresa & servizi

LA RIVISTA DEL LAVORO E DELLA VITA NELLE NOSTRE VALLI

L’Associazione Industriale Bresciana, nata il 14 aprile 1897, con il suo secolo abbondante di storia è la più antica associazione industriale d’Italia. Oggi opera sotto l’egida di Confindustria e associa circa 1300 imprese per un totale di circa 70 mila dipen-denti. Accanto ai compiti di rappresentanza nei confronti delle parti politiche e sociali, l’AIB svolge funzioni di assistenza alle

imprese attraverso una vasta gamma di servizi mirati a rendere agevole la gestione e a costruire una vera e propria cultura imprenditoriale.Fin qui le parole, poi quando si deve scendere sul territorio, soprattutto di que-sti tempi, le cose si fanno più difficili. Ne è ben conscio Diego Pezzotti, 40 anni, da due coordinatore dell’AIB in Vallecamonica. Pezzotti è anche responsabile commerciale della Isam Serramenti, acronimo di “Industria Serramenti Arre-damenti Mariolini”, un’azienda che progetta, produce e installa serramenti in legno di alta gamma. Fondata nei primi anni Quaranta da Giovanni Mariolini, è un’impresa familiare giunta alla terza generazione, tuttora interamente con-trollata dalla famiglia Mariolini e la sua storia è un po’ anche un esempio di come, quando c’è una solida base imprenditoriale, le aziende possono cresce-re anche nei momenti più difficili.«È vero ma non si può generalizzare - spiega Pezzotti - Isam ha costruito la propria immagine e reputazione sulla serietà, l’eccellenza qualitativa e l’espe-rienza nella lavorazione del legno, offrendo prodotti riconoscibili nel tempo per qualità, stile e design, anche con realizzazioni esclusive di legno rivestito di alluminio, bronzo e rame. Ma nella nostra Valle esistono altri esempi di azien-de virtuose che hanno saputo costruire delle nicchie operative che le vedono all’avanguardia non solo in Italia ma anche nel mondo, forge e forni solo per citarne un paio. Il problema sta proprio qui: chi ha saputo innovare, aprirsi a nuovi mercati, oggi questa crisi l’ha vissuta ma non l’ha subita. Ha saputo e potuto reagire e replicare al momento di stasi, forte proprio delle sue esclu-sività. Altri molto intelligentemente hanno approfittato di questi momenti di parziale stasi per avviare quei processi di aggiornamento ed evoluzione che hanno gettato le basi per una pronta ripartenza. Purtroppo però sono solo una parte e quindi quello che ci troviamo di fronte in Vallecamonica è uno scenario di luci e ombre. Molte sono infatti le aziende in sofferenza e purtroppo questo ha ricadute negative anche sul mercato del lavoro».La domanda a questo punto è ovvia: esiste una ricetta per reagire? Cosa è stato fatto per esempio in Isam Serramenti? «La ricetta non esiste o, per

R I TROVARE I VALOR Idell’imprenditorialità

Diego Pezzotti

è il coordinatore

della Associazione

Industriale Bresciana

per la Valle Camonica,

ma è anche Responsabile commerciale di un’azienda di successo.

Abbiamo voluto

conoscere la sua

opinione sul particolare

momento della imprenditoria

locale.

&primo piano

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R ITROVARE I VALOR Idell’imprenditorialità

meglio dire, non ce n’è una sola - prosegue Pezzotti -. In realtà l’impren-ditorialità è una miscellanea di tanti valori: intuizione, coraggio, inventiva, voglia di lavorare… che non ti insegnano in nessun master, fanno parte del DNA di un imprenditore. Per esempio noi in Isam abbiamo man mano alzato la qualità della nostra produzione collocandoci in una fascia alta, piccola ma esclusiva, e potenziando al massimo anche la fornitura di servizi che, oltre a garantire altro valore aggiunto, costituiscono un ulteriore dato distin-tivo della nostra offerta. Abbiamo ottimizzato i processi produttivi: infatti i serramenti sono realizzati esclusivamente in Italia, nelle unità produttive di Boario Terme, con l’utilizzo dei migliori componenti e materie prime e poi abbiamo puntato sulla diversificazione: da quasi vent’anni con il marchio Spazio&Forma operiamo nell’ambito della progettazione e realizzazione de-gli ambienti interni della casa.È solo un esempio, e se ne potrebbero citare tanti altri, anche con l’impiego di tecnologie ancora di più all’avanguardia, qui semmai è da sottolineare l’im-portanza della componente commerciale, sempre determinante quando ci si rivolge al consumatore finale».Vediamo allora di analizzare gli ostacoli più gravi che si presentano all’im-prenditore camuno in questa fase di ripartenza. «La mancanza di liquidità è certamente il problema maggiore - spiega Pezzotti -. I ritardi nei pagamenti sono diventati un malcostume che inizia dallo Stato e scende fino al piccolo artigiano. Spesso non è una scorrettezza ma una necessità, peggiorata dalla difficoltà di accedere ai crediti bancari che sono ancora molto complessi, soprattutto per coloro che non possono presentare delle solide credenziali, e spesso sono proprio quelli che ne hanno più bisogno. Su queste basi avviare una ristrutturazione diventa davvero difficile e a questo si somma la difficol-tà di reperire risorse umane professionalmente preparate. Si parla tanto di disoccupazione giovanile ma poi quando le opportunità ci sono spesso non vengono colte. Da questo punto di vista AIB, e la nostra sezione camuna in particolare, sono molto attive. Abbiamo periodici incontri con docenti e stu-denti per cercare di creare quel circuito virtuoso tra il mondo della scuola e quello del lavoro che è indispensabile per dare un futuro ai giovani e poter contare su tecnici motivati e preparati per le aziende. L’esperienza che come AIB stiamo sviluppando da anni con tutti i plessi scolastici della Valle sta dando eccellenti risultati».«Quando mi sono offerto di coordinare l’AIB in Vallecamonica, due anni fa, eravamo alla vigilia di un evento che mai ci saremmo aspettati di queste proporzioni - conclude Pezzotti -. Sono stati due anni difficili ma, proprio per questo, è il momento di cogliere le opportunità che le criticità spesso of-frono per rialzare la testa e fare quel cambio di passo che è indispensabile per continuare a competere. Ripetiamo sempre le stesse cose: innovazione, specializzazione, apertura a nuovi mercati… ma è proprio da lì che passa la tanto agognata ripresa, un percorso difficile, ma i camuni hanno tutte le carte in regola, con la loro proverbiale dedizione al lavoro, per riuscirci».

“Sono stati due anni difficili ma, proprio per questo, è il momento di cogliere le opportunità che le criticità spesso offrono per rialzare la testa e fare quel cambio di passo che è indispensabile per continuare a competere”

&sicurezza

A L S E R V I Z I O D E L L ASicurezza sul lavoroInaugurata la nuova sede di Bertoni Antinfortunistica. 1000 mq di esposizione e magazzino con tutto quanto è necessario per un lavoro più sicuro.

Quando, nel 2000, da una “costola” della CBL Utensileria nasceva Bertoni Antin-fortunistica le problematiche legate alla sicurezza sul lavoro stavano cominciando a essere al centro dell’attenzione gene-rale. Da allora la legislazione si è sempre

occupata con maggiore attenzione di queste norme e, quello che più conta, sono iniziati anche una serie di controlli che hanno portato qualche volta anche al blocco dei cantieri o delle aziende che non rispetta-vano i parametri di legge. Incorrere in una multa o ve-dersi fermato il lavoro non è che un piccolo imprevisto di fronte alla tragedia di un incidente, magari mortale. È per questo che tutti gli imprenditori degni di questo nome non hanno mai lesinato gli investimenti relativi all’ammodernamento e alla dotazione dei proprio posti

di lavoro con tutte le attrezzature e i capi di abbiglia-mento imposti dalla normativa vigente.È anche vero però che l’interpretazione delle leggi, per chi è tutto il giorno impegnato a mandare avanti la pro-duzione e a sviluppare la sua attività, può diventare un approfondimento trascurabile di fronte ad altre priorità. Per questo diventa fondamentale avere un riferimen-to sicuro e professionalmente qualificato a cui potersi rivolgere per trovare risposte certe ai propri dubbi e, soprattutto, tutto quanto è necessario per mettersi in regola con la legge e poter lavorare in tutta sicurezza.

La missione di Bertoni Antinfortunistica«Una corretta prevenzione parte da regole elementa-ri ma proprio per questo da rispettare con il massimo rigore - spiega la responsabile Elena Bertoni -. Per aiu-

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A L S E R V I Z I O D E L L ASicurezza sul lavoro

tare gli imprenditori e gli artigiani a operare all’interno dei limiti imposti dalla legge, l’industria antinfortunistica ha preparato una serie di offerte in grado di garantire un eccellente livello di sicurezza per gli operatori sul posto di lavoro. Abbigliamento, attrezzi e dotazioni omologati e approvati per assicurare, non solo il pieno rispetto della legislazione in materia, ma anche una garanzia sulla tutela del lavoratore.In questi 11 anni l’azienda è cresciuta e abbiamo sentito la necessità di dotarci di uno spazio più grande, non solo per avere uno showroom ancora più ampio, ma soprattutto per disporre di un magazzino che ci garantisse una disponibilità di materiali tale da dare sempre una risposta immediata e corretta alle richieste dei nostri clienti. Ecco spiegato il mo-tivo di questo trasferimento nella nuova sede di oltre 1000 mq che sorge nelle immediate vicinanze della CBL Utensileria Industriale, quindi in una posizione più visibile e con a disposizione un ampio parcheggio anche per furgoni e piccoli camion».La nuova sede di Bertoni Antinfortunistica si trova a un centinaio di metri dalla vecchia, sempre sul rettilineo che da Costa Volpino porta a Pisogne, presso il centro commerciale Arcobaleno in via Cesare Battisti 65, nel co-mune di Costa Volpino.«Confermata è invece la stretta collaborazione con le primarie aziende di cui siamo da tempo rappresentanti in esclusiva, che ci permettono di ga-rantire ai nostri clienti risposte personalizzate e professionali con un ampio ventaglio di scelte - prosegue Elena Bertoni -.

La nuova sede di Bertoni Antinfortunistica si trova a un centinaio di metri dalla vecchia, sempre sul rettilineo che da Costa Volpino porta a Pisogne, presso il centro commerciale Arcobaleno in via Cesare Battisti 65, nel comune di Costa Volpino.

Da sinistra,Elena e Carletto Bertoni.In queste e nelle due pagine successive alcune immagini del nuovo showroom e dei magazzini.

&sicurezza

3M, Diadora Utility, Aimont, SottoZero, Tractel, Siggi, Payper, Base, Ansell Ed-mont sono i principali marchi che proponiamo e sono tutti leader nei loro ri-spettivi settori merceologici. Questo si traduce in una gamma completa in ogni ambito relativo alle attrezzature antinfortunistiche. L’offerta spazia dalle forniture classiche come guanti in tutti i materiali e per ogni uso, calzature di protezione, abbigliamento da lavoro in diverse colorazio-ni, ad alta visibilità e in particolari materiali resistenti al calore e ignifughi per quelle lavorazioni, come per esempio la saldatura, che li richiedono. Ma siamo in grado di offrire ai nostri clienti anche abbigliamento casual e promozionale che, grazie al servizio di ricamo personalizzato che garantiamo direttamente, consente di creare una linea completa per l’azienda, quindi non solo sul posto di lavoro, ma anche per le sponsorizzazioni sportive e per avere un’immagine aziendale accattivante e univoca per il personale che serve al banco o per eventuali iniziative promozionali. A questo proposito da qualche anno abbiamo allargato la nostra offerta anche alla ristorazione, quindi abbigliamento per cuochi, camerieri e addetti ai bar, senza dimenticare l’ambito medicale con le divise per personale infermieristico, medico e paramedico.L’offerta prosegue poi con valigette, armadietti e pacchetti di medicazione per il Pronto Soccorso; accessori per la segnalazione, come lampeggianti, nastri e funi di poliestere; maschere e caschi, cuffie, inserti auricolari e occhiali per la protezione dell’udito e degli occhi. Per la protezione delle vie respiratorie di-sponiamo di una serie di mascherine di varie tipologie; ampia è anche l’offerta di paste, creme e detergenti sia per l’abbigliamento che per le mani, senza dimenticare tutta la segnaletica a norma. Infine, ma non certo ultimo per importanza, ci sono le “Linee Vita”, le strutture che sono diventate obbligatorie sui tetti delle case nuove e in ristrutturazione, per le quali siamo in grado di curare anche il progetto e l’installazione con personale specializzato. Sulla base del progetto del cliente, Bertoni Antinfor-tunistica realizza i pali di acciaio inox o ferro zincato, su misura o standard, a cavo e a binario verticali EN353/1 e orizzontali EN795. Sempre personale specializzato ne cura l’installazione, il collaudo e la certificazione. Su questa nuova normativa Bertoni Antinfortunistica tiene anche corsi oltre ad offrire i prodotti Tractel: imbracature, moschettoni, nastri e funi metalliche a norma».Un’offerta ampia che è promossa da una struttura commerciale esclusiva. «Il servizio al cliente è una delle prerogative su cui si basa l’operatività della Ber-toni Antinfortunistica - prosegue Elena Bertoni -, per questo disponiamo di tre rappresentanti pronti a studiare con il cliente le sue specifiche esigenze ed ela-

“3M, Diadora Utility,

Aimont, SottoZero,

Tractel, Siggi,

Payper, Base,

Ansell Edmont sono i principali

marchi che proponiamo e

sono tutti leader

nei loro rispettivi

settori merceologici”

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borare le soluzioni più adatte. Tre sono anche i furgoni destinati alle consegne e al ritiro delle merci più urgenti: quindi il servizio è garantito non solo per la qualità della merce, ma anche per la tempestività delle consegne».

11 anni di crescitaInutile cercare di non vedere il doppio filo che lega Bertoni Antinfortunistica alla CBL Utensileria Industriale, lo si capisce subito dall’orgoglio con cui Car-letto Bertoni parla dell’azienda che sua figlia Elena ha saputo fra crescere con tanta determinazione. «Da oltre 11 anni Elena è impegnata nello sviluppo dell’azienda e di tutte le specializzazioni che il mercato richiede - spiega Carletto Bertoni -. Sono state sue alcune scelte azzeccate, come quella di allargare l’offerta all’ab-bigliamento per il tempo libero e lo sport, settori che spesso hanno le me-desime esigenze di personalizzazione e qualità di prodotto tipiche dei capi per il lavoro. Ho sempre considerato il settore delle attrezzature dedicate al rispetto delle norme sulla sicurezza del posto di lavoro un ambito di grande importanza anche quando lo gestivo direttamente come CBL. La necessità di dare una risposta ancora più professionale e mirata alle istanze dei nostri clienti, ma anche la volontà di aprirci verso un mondo nuovo che riveste un ruolo importante nello sviluppo imprenditoriale delle nostre valli, ci ha por-tato alla creazione di un’azienda specificamente destinata a seguire solo questo mercato. Da allora CBL Utensileria e Bertoni Antinfortunistica operano fianco a fianco ma in completa autonomia, ognuna nei rispettivi settori di intervento. Per spiegare meglio, CBL continua a offrire nel proprio negozio di Costa Volpino accessori legati alla sicurezza sul lavoro ma, quando la fornitura si fa più complessa e articolata, quando per esempio sono necessarie personaliz-zazioni o forniture importanti, allora è la Bertoni Antinfortunistica a costi-tuire la migliore risposta a questa domanda. Una sinergia perfetta che con l’inaugurazione della nuova sede suggella un decennio davvero speciale per entrambe le aziende».

“Il servizio al cliente è una delle prerogative su cui si basa la nostra operatività, per questo disponiamo di tre rappresentanti pronti a studiare con il cliente le sue specifiche esigenze. Tre sono anche i furgoni destinati alle consegne e al ritiro delle merci più urgenti”

&protagonisti

Gilberto Adamini non ne fa mistero, quando nel 1980 aprì la sua prima piccola carpenteria, fu una scelta dettata dalla mancanza di lavoro: se non lo trovava da dipendente perché non provare a mettersi in proprio? Fu così che attrezzò un piccolo spazio nel suo paese, a Sonico in alta Vallecamonica. Quando si ha voglia di la-vorare le cose si mettono sempre al meglio e qualche anno dopo,

nel 1986, al fianco di Gilberto troviamo anche il fratello Domenico e nasce ufficialmente la Salfer.«Il nome l’abbiamo deciso praticamente davanti al notaio - racconta Gilberto Adamini -, saldatura e ferro ed ecco Sal.fer! Il primo passo fu trasferirci nell’at-tuale sede sulla Statale 42, allora c’era solo un vecchio Mulino che abbiamo ristrutturato e poi, negli anni Novanta, capannone dopo capannone, abbiamo creato l’attuale struttura che si sviluppa su 1500 mq coperti. Così anche le lavorazioni sono passate dalla carpenteria leggera a realizzazioni sempre più complesse che hanno imposto quel salto qualitativo che ci ha impegnato nel corso degli anni. Per questo abbiamo ritenuto fondamentale istituire al nostro interno un Sistema di Gestione per la Qualità, in conformità alla norma ISO 9001:2008 “Sistemi di gestione per la qualità”, integrato dalla ISO 3834-2 “Requisiti di Qualità per la Saldatura”, una garanzia per i nostri clienti, ma anche un vantaggio competitivo oltre che l’opportunità di migliorare le pre-stazioni e le capacità organizzative e produttive. La qualità è sempre stata un nostro riferimento fin da quando abbiamo iniziato i primi lavori svolti presso la vicina centrale idroelettrica di Edolo. Abbiamo messo il massimo impegno fin dai primi lavori, che erano prevalentemente di montaggio, e poi l’abbiamo mantenuto man mano ci venivano affidate commesse sempre più complesse, che imponevano anche un continuo aggiornamento e ampliamento della no-stra dotazione di macchine utensili e attrezzature». «Di pari passo è iniziata la ricerca, davvero molto difficoltosa, delle risorse umane che ci potessero affiancare in questo processo di crescita - prosegue Gilberto Adamini -. Abbiamo sempre considerato la formazione un elemento

S A L D A R Eè il nostro mestiereDa carpenteria

leggera, negli anni

Salfer ha saputo evolversi

diventando un riferimento

per tutti i principali

gruppi dell’industria idroelettrica.

Salfe

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S A L D A R Eè il nostro mestiere

fondamentale e siamo perennemente impegnati a far crescere professio-nalmente i nostri dipendenti. Oggi ne abbiamo 12 e sono una garanzia per la loro competenza, anche se siamo sempre alla ricerca di personale dispo-nibile a imparare ed a mettere in pratica un mestiere mai monotono. Realiz-ziamo sempre in prima persona i nostri manufatti in quanto vogliamo essere certi che quello che esce dalla Salfer rispetti prima di tutto i nostri standard. Poi si deve anche pensare che ci troviamo parecchio distanti dai fornitori di materia prima e dalle ditte a cui affidiamo i trattamenti superficiali, quindi gli aspetti legati ai trasporti e alla logistica hanno un peso determinante: movi-mentare dei semilavorati significherebbe anche un vertiginoso aumento dei costi, una variabile a cui dedichiamo grande attenzione quando si tratta di stilare un preventivo. Per questo abbiamo puntato molto sulla nostra totale autonomia, non abbiamo lesinato nell’acquisto di attrezzature proprio per essere sempre in grado di dare una risposta diretta alle esigenze che di volta in volta si presentano.Del resto le commesse sono cresciute di numero ma anche di impegno. Oggi lavoriamo per i più importanti gruppi dell’energia, da Enel a Edison ad A2A, per la realizzazione di impianti idroelettrici praticamente in tutta Italia: curiamo dalla progettazione alla costruzione di opere di carpenteria metallica, fino al montaggio in cantiere e alla costruzione di tubazioni e alla loro manutenzione, la versatilità è uno dei nostri punti di forza. L’impegno in questo settore costituisce l’80% del nostro fatturato e fortunatamente la crisi, anche se l’abbiamo sentita come tutti, non è stata troppo pesante: oggi non lavoriamo più con oltre un anno di programmazione come succedeva in passato, ma le prospettive sono buone e restiamo ottimisti».«In questo lungo e articolato processo di crescita e sviluppo - conclude Gilberto Adamini -, abbiamo avuto dei riferimenti importanti e certamente la CBL Utensileria Industriale è uno di questi. Mi ricordo ancora il negozio vicino a Ponte Barcotto dove ho acquistato le prime attrezzature e poi il rapporto è cresciuto fino a comprare da loro macchine importanti come il taglio plasma Farina. Possiamo dire di essere cresciuti insieme e ho sempre in loro un riferimento importante, non solo per le attrezzature e i materiali di consumo, ma anche per l’opportunità che mi offre attraverso i corsi dei loro fornitori di far crescere la professionalità dei miei dipendenti. Senza dimenticare le opportunità create dai corsi di saldatura, dai quali abbiamo potuto attingere quando eravamo alla ricerca di nuove risorse umane com-petenti e preparate. Infine, ma non certo trascurabile considerando la nostra collocazione geografica, il servizio di consegna con i loro veicoli di quanto da noi acquistato, alcune volte vengono anche tre volte in una settimana. Dei veri partner!»

In alto, da sinistra: Domenico e Gilberto Adamini.Qui e nella paginaa fianco, i reparti di lavorazione della Salfer.

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&protagonisti

“Qualità, centralità del cliente, preparazione del personale e la convinzione di non essere mai arrivati all’apice dell’attività, sono veri e propri capisaldi per la nostra azienda. Offrire il me-

glio è la nostra missione giornaliera: non per nulla, ab-biamo ottenuto la certificazione Iso 9001:2008”. Così Cesare Baldassari, presidente e fondatore, insieme alla moglie Marilucia Zanni della Ceba, presenta la sua azienda su Platinum, una pubblicazione dell’Editoriale Il Sole 24Ore dedicato alle aziende italiane che opera-no sui mercati internazionali.Infatti la Ceba di Trescore Balneario, in Valcavallina, è una società specializzata nella progettazione e pro-duzione di forni e impianti di riscaldamento per il set-tore siderurgico, dell’alluminio e vetro, e recentemen-te ha allargato il suo raggio d’azione anche al settore petrolchimico. Ceba collabora intensamente con le principali società di ingegneria nazionali ed estere ed è presente nell’80% degli impianti siderurgici nel

mondo, tanto che praticamente tutta la sua produzio-ne, per committenti italiani o direttamente per clienti stranieri, varca i confini nazionali. Nonostante la crisi degli ultimi anni la richiesta dei suoi servizi e prodotti si è mantenuta stabile, con un giro di affari che si attesta attorno ai 10 milioni di euro.«Siamo abituati a operare con committenti esigen-ti, di conseguenza curiamo in maniera puntigliosa il nostro operato - spiega Baldassari -, sia in fase di sviluppo del progetto, sia nei servizi post-vendita. Il nostro obiettivo è garantire al cliente la produzione delle macchine garantendo tempi certi di consegna e qualità dei prodotti. Il servizio include la possibili-tà di rimodernare i vecchi impianti per ripristinarne o migliorarne l’efficienza, con soluzioni personalizzate e basate su una continua interazione con il cliente, che assume una rilevanza fondamentale nella fase di scelta e progettazione del suo stesso impianto. La collaborazione con i clienti continua anche dopo l’installazione delle macchine. Ceba non si limita a fornire il materiale, ma mette a disposizione il suo

S I V I N C Efacendo “squadra”Cesare Baldassari ne è convinto: sui mercati mondiali si compete con le partnership. È così che la Ceba ha conquistato in 30 anni di attività una solida fama a livello mondiale.

Ceba

Srl

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know-how e la sua esperienza».«Il vero problema - sottolinea evidentemente dispiaciuto Baldassari - è la difficoltà di “fare squadra” con gli altri imprenditori che qui nella berga-masca non mancano e hanno tutti voglia di lavorare e competenze pro-fessionali. Purtroppo spesso invece di creare delle costruttive partnership che garantirebbero lavoro e marginalità a tutti, si innescano delle corse al ribasso che finiscono col lasciare perplessi anche gli interlocutori stranieri, non abituati a questo genere di trattativa. Quando un mio committente mi presenta un suo cliente è certo della mia correttezza, può fargli visitare i no-stri impianti quando vuole, anche di domenica se necessario, senza temere in un nostro tentativo di scavalcarlo per stabilire un contatto diretto. Questa è vera partnership! Invece spesso ci troviamo a fronteggiare situazioni dia-metralmente opposte e questo lede alla nostra credibilità come a quella di tutta l’imprenditoria bergamasca».Una nota polemica che non ha certo ridimensionato la voglia di crescere dell’azienda che ha tra i suoi obiettivi prossimi l’ampliamento della sede pro-duttiva e della rete commerciale, desidera migliorare il servizio assistenza nel mondo. In particolare per il settore petrolchimico punta a espandere il mar-chio Samia Combustion, recentemente acquisito, per la produzione di brucia-tori, sviluppando il centro di ricerca e sviluppo al fine di proporre sistemi di combustione in grado di rispondere alle più strette esigenze ambientali per le emissioni in atmosfera.Un’azienda dinamica il cui successo dipende molto dalle risorse umane, come sottolinea il presidente: «Sono le persone il vero asset dell’azienda, lo confer-ma il fatto che Ceba è un’impresa familiare, per la quale motivazione, tenacia, preparazione, condivisione delle conoscenze sono principi essenziali. I clienti che si affidano a noi hanno la consapevolezza di ottenere sempre il meglio e di avere dalla loro parte professionisti pronti a intervenire in qualsiasi mo-mento per creare reciproco valore. Come imprenditore posso dire che Ceba evolve ogni giorno secondo un processo virtuoso che crea costantemente in-novazione e valore, senza mai ritenere di aver raggiunto il meglio in assoluto». In chiusura una citazione invece per una partnership che funziona, e bene, ininterrottamente da 30 anni: quella con CBL Utensileria Industriale. «Siamo nati praticamente insieme - racconta Baldassari - perché la nostra prima sede era proprio a Costa Volpino e poi ci siamo avvicinati alla pianura per motivi prettamente logistici e per l’incidenza dei trasporti sui costi generali. Allora eravamo clienti di una CBL agli inizi come noi e il rapporto è cresciuto negli anni come le dimensioni delle nostre aziende. In loro ho sempre trovato un riferimento professionale e competente, pronti a cercare con noi le solu-zioni ai nostri problemi, sinceri nel rinunciare quando le nostre richieste non erano di loro competenza, ma sempre rapidissimi a fornirci materiali e attrez-zature che ci necessitavano. È questo che intendo per partnership e posso con piacere affermare che con CBL siamo una vera squadra!»

Sopra, Cesare Baldassari e Marilucia Zanni.Qui, in alto e nella pagina a fianco, alcuni impianti realizzati dalla Ceba.

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Nell’anno di pausa della Fiera biennale della Saldatura, Meccanica, Utensileria e Antinfortunistica per preparare un’edizione 2012 ancora più ricca e interessante.

Il rischio è sempre quello di veder svanire nell’an-no di pausa tutta l’attenzione che si era creata attorno all’evento. Ma non è il caso di SMUA che può contare sul contatto quasi quotidiano e co-munque continuativo che CBL Utensileria Indu-striale ha con i suoi clienti e con tutto il mondo

dell’imprenditoria delle valli bergamasche, bresciane e anche con la provincia di Sondrio. Sono proprio loro i bacini di utenza che hanno decretato il successo della Fiera biennale della Saldatura, Meccanica, Utensileria e Antinfortunistica che si prepara il prossimo anno a celebrare la sua sesta edizione.È comunque importante ribadire l’impegno di Carletto Bertoni e di tutta la CBL Utensileria Industriale, unito al lavoro della Sycomor che ne cura l’organizzazione, a puntare con determinazione verso il nuovo appunta-mento. «La situazione economica è sotto gli occhi di tutti - spiega Dario Colossi di Sycomor - le difficoltà di molte aziende sono evidenti, ma è proprio attraver-so l’innovazione e la ricerca di nuovi metodi produttivi

che si può reagire a questo stato di cose. Ecco perché confermare fin d’ora che il prossimo anno SMUA sarà fedele all’appuntamento presso la sede tradizionale del Centro Fiere Palazzo dei Congressi di Boario Terme è un segnale importante. Ma voglio anche sottolinea-re che lo sarà puntando a migliorare ulteriormente gli eccellenti riscontri di partecipazione degli anni passati. Non solo attraverso la promozione, ma anche e soprat-tutto puntando ad avere stand ricchi di novità e di idee innovative che possano davvero offrire delle opportu-nità di crescita a chi visita la fiera. Per assurdo questo periodo di crisi ha visto il moltiplicarsi di proposte fieri-stiche che spesso si sono rivelate una perdita di tempo e soldi per gli espositori come per gli scarsi visitatori. SMUA vuole evitare di cadere in questa trappola e ci ri-uscirà attraverso quelli che sono da sempre stati i suoi punti di forza: qualità degli espositori e delle proposte, tante novità e spazio anche a una serie di seminari di approfondimento.».L’appuntamento è quindi per la primavera 2012!

IN CANTIERE

l a s e s t a e d i z i o n e

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&primo piano

I telespettatori di Brescia, Cremona, Mantova po-tranno scoprire un intero territorio, le sue manife-stazioni e gli appuntamenti culturali anche grazie a TeleBoario. Questo è il primo, importante effetto della “rivoluzione digitale” che dal novembre 2010 sta sovvertendo il panorama televisivo lombardo e

nazionale. Come è noto, per allineare la tecnologia tra-smissiva allo standard europeo, anche l’Italia (lo farà entro il 2012 in tutto il territorio) ha dovuto modifica-re il sistema di trasmissione del segnale televisivo da analogico a digitale terrestre.Per l’emittenza locale, di cui TeleBoario è certamente uno degli esempi più si-gnificativi, è iniziata una dura prova soprattutto sotto l’aspetto economico, con investimenti nell’ordine di 250 mila euro, senza trascurare gli incerti scenari che il nuovo sistema ha introdotto.Il digitale terrestre offre però anche alcune importanti opportunità. La prima legata alla potenziale produzio-ne di altri canali che però impone lo sviluppo di ulte-riori e numerosi nuovi contenuti, ampliando l’offerta ma non potendo garantire un proporzionale aumento di telespettatori. La seconda è legata alla possibilità, grazie ad alcune occasioni di partnership, di ampliare il proprio bacino d’utenza.Merito a TeleBoario di aver scelto di coglierle en-trambe. Dal primo marzo 2011 il bacino d’utenza di TeleBoario (ricordiamo: canale 71 del digitale terre-stre, ndr) ha avuto un importante incremento grazie all’accordo con una primaria emittente che opera a Brescia. Così il segnale di TeleBoario è visibile nelle città e rispettive province di Brescia, Cremona, Man-tova, in parte della “bassa” bergamasca e lungo le sponde bresciane e veronesi del Lago di Garda. Una novità che non modificherà la linea editoriale, è infatti importante sottolineare come, nonostante il bacino d’utenza si sia notevolmente ampliato, l’emittente continuerà a raccontare, bene ed approfonditamente come ha sempre fatto, solo il “suo” territorio, con la presunzione che così professionalmente sono i soli a poterlo fare e, proprio per questo, contano di conqui-stare l’attenzione anche dei telespettatori della “nuo-

va” area geografica.Per quanto riguarda invece l’offerta, questa è stata ampliata con l’aggiunta di due nuovi canali: TB Sport & News per non perdere neppure un minuto dello sport locale e approfondire ulteriormente l’informa-zione. Calcio, Basket, Pallavolo, Vela, Tennis, Sci… tutto ciò che ruota attorno alle passioni degli sporti-vi. TB Enti & Comuni è stata pensata invece per chi vuole rimanere aggiornato su cosa accade nel nostro territorio: come e in che termini gli enti locali operano, quali sono i loro piani di sviluppo; il canale perfetto per fare in modo che il cittadino sia sempre informato sulle scelte degli enti comprensoriali e sulle ammini-strazioni.Infine, la regia mobile che offre la possibilità di rea-lizzare eventi, spettacoli e news in diretta da pratica-mente tutto il territorio.

T E L E B O A R I O

S I A L L A R G ALa rivoluzione del digitale terrestre ha offerto nuove opportunità che TeleBoario ha colto ampliando la visibilità fino a Brescia, Cremona e Mantova, ma confermando la linea editoriale fortemente legata al territorio Camuno e Sebino.

Trasmissioni

Partita quasi in sordina, l’offerta di carrelli elevatori, o se preferite mu-letti, sta conoscendo negli ultimi mesi una crescita continua che sot-tolinea come l’intuizione avuta da Carletto Bertoni aveva delle solide basi. «È difficile dire qual è la soluzione più gettonata dai clienti - spie-ga Dimitri Bianchi, responsabile della vendita e del noleggio - ogni cliente costituisce un caso a sé. C’è chi ha un picco di lavoro e allora

noleggia il carrello per uno o due mesi, poi magari scopre che il lavoro prosegue e quindi lo riscatta. C’è chi invece viene a visitarci perché è alla ricerca di un usato e allora noi possiamo offrire un’ampia scelta, forti del veloce turnover che abbiamo nel nostro parco, che ci garantisce anche la possibilità di scegliere tra le migliori occasioni che si presentano fra i concessionari di varie marche, che nel tempo sono diventati dei veri e propri partner. Questo ci permette di offrire anche modelli nuovi, quindi con la garanzia del costruttore, di tutta la gamma Doosan, che magari è meglio conosciuta come Daewoo, anche se per i muletti ormai si usa solo il primo marchio».L’offerta di nuovo e usato, in vendita o acquisto, è quindi ampia e di qualità e spa-zia fra modelli da 10 a 70 quintali di portata, con altezze che variano da tre a sette metri e una vasta gamma di attrezzature, oltre ovviamente a modelli sia elettrici che diesel. «Siamo un po’ come un venditore di auto multimarche - prosegue Bianchi -, abbiamo il meglio del mercato e le occasioni migliori perché spaziamo su tutta l’offerta. Come dicevo prima la nostra forza è l’elasticità e la gamma dei modelli che ci permette di affermare che siamo in grado di rispondere a tutte le domande, anche a quelle che potrebbero sembrare più strane, come un periodo di noleggio particolare o esigenze di utilizzo inusuali. Posso solo dire di non avere remore a contattarci, chiedete di me al centralino CBL e una soluzione la troviamo sicuramente. Quanto poi all’assistenza siamo in grado di garantire il massimo del supporto, ma questo lo può spiegare meglio Davide Delasa che ne è il responsabile».

C O M E T I S O L L E V Oi l b u s i n e s sLa vendita e

il noleggio dei carrelli

elevatori sta

conoscendo una continua

crescita, un servizio

che i clienti CBL hanno

mostrato di apprezzare

sempre di più.

&servizi

Revisione di legge e assistenza «La nostra attività si sviluppa su due binari paralleli - spiega Da-vide Delasa - da una parte le riparazioni, dall’altra le manutenzio-ni trimestrali rese obbligatorie dai Decreti legislativi n. 626/94 e 359/99 in tema di controllo dello stato dei carrelli e il loro adegua-mento alle normative in vigore, che impone la verifica obbligatoria dell’usura delle catene di sollevamento e lo spessore delle forche, con la compilazione di un libretto che la certifica. È un’operazione che richiede circa un’ora di fermo macchina e l’intervento prevede anche l’esecuzione di un’articolata serie di verifiche che riguarda-no dispositivi di sicurezza, componenti elettrici di comando e re-lativi contatti, connessioni dei conduttori, teleruttori e registrazio-ne contatti, freni di servizio e di stazionamento, organi di sterzo, catene di sollevamento, giochi e usura degli organi meccanici di sollevamento, tenuta dei tubi rigidi, flessibili e dell’alta pressione, batterie, con una prova e il collaudo finale. Il contratto è annuale e le tariffe sono di 130 euro per un carrello, 100 euro ognuno per due carrelli, 90 euro l’uno per tre carrelli e 80 euro cadauno da quattro o più carrelli. Gli interventi si svolgono presso la sede del cliente che raggiungiamo con il nostro furgone officina specifica-mente attrezzato. La normativa è volta a tutelare la sicurezza sul posto di lavoro e quindi non si discute, ma rappresenta anche un problema per l’imprenditore e l’artigiano che la deve rispettare. Così invece pensiamo a tutto noi: ricordiamo la scadenza, fissiamo l’appuntamento e teniamo fermo il mezzo solo un’oretta. Lo stesso vale per le riparazioni, interveniamo sul posto con il no-stro furgone e solo se il problema è grave trasportiamo il muletto in sede. Anche in questo caso i tempi tra la telefonata del cliente e l’intervento sono brevissimi e il fermo macchina ridotto al minimo». «Nonostante i servizi legati ai muletti siano stati lanciati proprio alla vigilia della grande crisi - conclude Bianchi - abbiamo sempre regi-strato un crescendo di interesse e di domande, praticamente ogni giorno riceviamo delle richieste quantomeno di informazioni. Un trend positivo che non mostra nessuna inversione di tendenza e che mi fa trarre due conclusioni: il nostro servizio è molto apprezzato e noi siamo bravi a rispondere alle domande dei clienti».

In alto, da sinistra,Davide Delasa e Dimitri Bianchi.Qui e nella pagina a fianco, alcuni muletti nuovi e usati offerti in vendita o a noleggio.

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Rivenditore AutorizzatoNuovi inserti per sgrossatura

&sport 21

Progetto di Difesa Personale “Karate CBL”

Proposto dall’Istituto di Istruzione superiore “Fantoni” di Clusone, in collaborazione con l’ASD Master Rapid CBL il corso di difesa personale ha suscitato grande interesse. «La difesa personale è cultura di prevenzione adatta a tutti - spiega il maestro Francesco Maffolini, una delle più autorevoli voci in Italia in questo settore -. Lo studio di un’arte di difesa

prima di tutto intende creare autostima studiando le molteplici potenzialità del proprio corpo quando si trova a fronteggiare le più svariate tipologie di aggressione. Durante il corso, cerchiamo di insegnare tecniche di facile apprendimento ma molto efficaci: tecniche di difesa e di contrattacco, leve articolari e controprese, gli equilibri del combattimento corpo a corpo e la strategia difensiva legata all’eventuale aggressione armata». Il sistema di Difesa Personale adottato è il “Rapid System”, un metodo che insegna la gestione delle varie situa-zioni di pericolo che possono accadere. In ogni lezione viene simulata una situazione a rischio e viene curato l’aspetto psicologico su come affrontarla, perché “l’atteggiamento mentale è importante quanto la precisione dei col-pi”. Quindi, oltre alla prevenzione - ovvero imparare a non trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato - c’è una parte di difesa verbale (uso del tono di voce nel rispondere all’approccio) e soprattutto, studio di strategie legate all’utilizzo di oggetti occasionali come armi difensive integrative. Il corso si è concluso con una spettacolare esibizione alla quale hanno parte-cipato tutti i 260 allievi (nella foto).

La conquista matematica della salvezza a tre giornate dal termine del Campionato di B2 maschile ha ridato fiducia alla Pallavolo Vallecamonica Sebino CBL. «Abbiamo battuto 3-0 i secondi in classifica a casa loro - spiega il capitano Roby Dell’Orto (nella foto) - a conferma

che le potenzialità per arrivare ai playoff c’erano tutte. Ma se non è andata così vuol dire che è il momento di fare scelte importanti, compatibilmente con quella che è la realtà del mercato giocatori che al momento non offre grandi opportunità. Una cosa è certa, io ci sarò sempre, anche se devo fare i conti con la carta d’identità e con i tanti acciacchi fisici che mi hanno impedito di dare sempre il massimo, infatti un alzatore di esperienza è una delle priorità per il prossimo anno. Ci consoliamo con il successo dei ragazzi nel Campionato di II divisione maschile e anche con la salvezza raggiunta dalle ragazze nella II divisione femminile: i loro obiettivi sono stati centrati. Per la squadra più importante è stato invece un anno strano: siamo partiti benissimo e dopo cinque giornate eravamo in testa a punteggio pieno. Poi alcuni infortuni, forse lo scarso affiatamento degli ultimi arrivati, certamente il mancato rendimento da parte di alcuni giocatori a cui avevo dato grande fiducia, tutto ha contribuito allo stato confusionale in cui siamo caduti durante l’inverno. Oggi con la salvezza in tasca possiamo però guardare al futuro con rinnovato ottimismo e avviare quella rifondazione che si è confermata essere indispensabile. Le basi ci sono, gli sponsor sono sempre al nostro fianco perché, anche grazie a TeleBoario, i loro riscontri li hanno avuti anche al di sopra delle aspettative. Tutto porta a pensare che si è trattato di una crisi passeggera e che, con le opportune contromisure, già il prossimo anno ci presenteremo con l’obiettivo solito: centrare i playoff».

P A R T E L A R I F O N D A Z I O N E

Team CBL Endurance al top

L’Endurance è una delle specialità più affascinanti degli sport equestri. Cavallo e cavaliere costituiscono un binomio (questo il termine utilizzato per indicare la cop-pia impegnata in gara) dove affiatamento, reciproco rispetto e impegno sono pro-

fusi su tutto il percorso. Si tratta di veri e propri rally durante i quali si deve saper dosare lo sforzo del cavallo per puntare al massimo risultato senza incorrere in una squalifica: infatti a ogni giro severi controlli veterinari verificano lo stato di salute del cavallo.Il Team CBL Endurance è uno dei protagonisti a livello nazionale e internazionale sulla di-stanza più impegnativa: 160 km. La stagione 2010 ha riservato grandi soddisfazioni, a cominciare dai Campionati Italiani assoluti che si sono svolti ad Anghiari, in provincia di Arezzo, che hanno visto Carletto Bertoni in sella a Zeton conquistare un eccellente 8° posto assoluto ed Elena Bertoni chiudere 11ª in sella a Z’Taime Al Maury. Anche la stagione 2011 è iniziata sotto i migliori auspici: Elena Bertoni è stata protagonista di una spettacolare volata nel Campionato internazionale che si è corso a Vittorito, in provincia di Perugia, dove ha conquistato il terzo gradino del podio in sella a El Jamila (nella foto). Da segnalare anche il 10° piazzamento assoluto conquistato, sempre sui 160 km, da Carletto Bertoni nella gara di Campionato Italiano a Parma nonostante fosse reduce da un’operazione che ne ha compromesso la preparazione fisica. Risultati che proiettano il Team CBL Endurance ai vertici dell’En-durance nazionale e lasciano presagire un’ulteriore crescita, a cominciare dal prossimo importante appuntamento internazionale di Verona che vedrà al via Carletto Bertoni in sella a Farceur Al Maury ed Elena Bertoni di nuovo su Z’Taime Al Maury.

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