IMPIEGO DELL’AGOPUNTURA AURICOLARE NELLA MEDICINA ... · 10), EAS (! = 4) e AP (! = 8). Il tipo...
Transcript of IMPIEGO DELL’AGOPUNTURA AURICOLARE NELLA MEDICINA ... · 10), EAS (! = 4) e AP (! = 8). Il tipo...
�
Corso biennale di Agopuntura Auricolare
IMPIEGO DELL’AGOPUNTURA AURICOLARE NELLA MEDICINA
PERIOPERATORIA
Relatore: Dott. Giancarlo Bazzoni
Co-relatore: Dott. Antonio Losio
Candidato: Dott.ssa Margherita Urgesi
Anno accademico: 2018 - 2019
INDICE
PREMESSA 3
INTRODUZIONE 4
DOLORE E ANESTESIA 9
Studi e metaanalisi 11
Risposta analgesica in 13 studi 13
Risposta analgesica con i diversi metodi di auricoloterapia 14
Risposta immediata (entro 15 minuti dal trattamento) 15
Risposta a 12-24 ore 16
Risposta a 24-48 ore 17
ANSIA 29
NAUSEA E VOMITO POST-OPERATORI (PONV) 33
CONCLUSIONI 37
BIBLIOGRAFIA 38
�2
PREMESSA
Frequentando un reparto di anestesia, ho avuto modo di notare
l’enorme numero di farmaci che vengono utilizzati prima, durante e
dopo un intervento chirurgico. Dato che tra i vari impieghi dell’AA
rientra il trattamento della maggior parte dei sintomi che si devono
affrontare in questo contesto, un suo utilizzo come terapia adiuvante
in sala operatoria potrebbe risultare molto utile per ridurre tossicità
ed effetti collaterali dei farmaci, oltre a migliorare la soddisfzione dei
pazienti in quanto molto spesso non è possibile controllare del tutto i
loro sintomi.
Ho dunque condotto una revisione della poca letteratura disponibile
per valutare l’efficacia dell’AA in sala operatoria e per proporre una
sua introduzione nei protocolli di trattamento.
�3
INTRODUZIONE
L'agopuntura si basa su flussi di energia che attraversano il corpo. [1]
Secondo la medicina cinese, interruzioni di questi flussi sarebbero la
causa dello sviluppo delle malattie. La base scientifica
dell'agopuntura rimane ancora oggi poco chiara, perché il sistema
tradizionale dei punti di agopuntura non corrisponde ai concetti
occidentali di anatomia o neurologia. Tuttavia, è stato dimostrato che
l'agopuntura rilascia neurotrasmettitori come endorfine, serotonina e
norepinefrina. [2]
Dal suo sviluppo in Cina circa 2500 anni fa ad oggi, l'agopuntura è
stata ampiamente utilizzata, e lo rimane tuttora sia in Asia sia nel
mondo occidentale.
Nonostante una vasta letteratura, l'agopuntura non ha ricevuto il tipo
di valutazione rigorosa che sarebbe oggi richiesto per i nuovi farmaci
o dispositivi medici. Per esempio, un recente consenso dei National
Institutes of Health ha osservato quanto segue: “Secondo gli
standard di ricerca contemporanei, c'è una scarsità di ricerca di alta
qualità che valuti l'efficacia dell'agopuntura rispetto al placebo o
all'agopuntura sham. La stragrande maggioranza degli studi presenti
in letteratura consistono di case report, case series o studi con un
numero molto ridotto di casi, inadeguati per valutarne realmente
�4
l’efficacia.” [3]
La mancanza di una validazione adeguata non ha tuttavia impedito
all'agopuntura di diventare popolare negli Stati Uniti ed in Europa:
milioni di pazienti sono stati trattati con l'agopuntura per una varietà
di stati dolorosi e altre condizioni. Tuttavia, è sconcertante che questa
tecnica sempre più popolare per il trattamento di varie patologie
debba ancora essere valutata adeguatamente, soprattutto dato
l'importante rischio di bias e effetto placebo negli studi non in cieco o
solo parzialmente in cieco.
La difficoltà ad effettuare studi in doppio cieco si è dimostrata uno
dei maggiori impedimenti alla realizzazione di studi validati.
L'anestesia generale rappresenta una delle poche occasioni nelle quali
e' possibile condurre uno studio in doppio cieco. Dal momento che
l'agopuntura produce analgesia, il suo impiego nel corso di un
intervento chirurgico in anestesia generale dovrebbe portare ad una
riduzione del quantitativo di farmaci analgesici richiesto. Alcuni
anestesisti tedeschi hanno usato l'elettrostimolazione dei punti di
agopuntura per ridurre la necessità di farmaci anestetici. Inizialmente
sono stati usati aghi da agopuntura, e successivamente elettrodi
adesivi convenzionali. [4]
Con entrambi i metodi sono state registrate diminuzioni del 70% del
fabbisogno di farmaci anestetici. Tuttavia, gli studi non erano né in
doppio cieco nè controllati con placebo. [5]
�5
Disegnare uno studio con controllo in agopuntura è difficile. [6]
L'impiego di un placebo con aghi non inseriti è stato validato come
procedura di controllo per la valutazione dell'effetto analgesico
postoperatorio dell’agopuntura. [7]
Tuttavia, non tiene conto della fisiologica risposta non specifica alla
penetrazione intradermica dell'ago, che è stata riportata avere
proprieta' analgesiche sia in ambito sperimentale sia in studi clinici.
[8, 9]
Per indagare se l'agopuntura ha effetti specifici oltre alla fisiologica
reazione alla penetrazione dell'ago, il gruppo di controllo dovrebbe
sempre ricevere l'agopuntura sham, definita come inserimento
manuale in siti diversi da quelli tradizionali. [10].
L'anestesia generale sembra essere il setting ideale per condurre degli
studi adeguati sulla validità dell'agopuntura.
L'agopuntura auricolare (AA) è una tecnica di medicina
complementare nata molto più recentemente in Francia sulla base
degli studi eseguiti da Nogier. [11] Essa si basa sulla ricerca ed il
trattamento di punti riflessi localmente sull’orecchio esterno.
Stimolando tali punti, si può indurre un effetto terapeutico a livello di
diversi organi e apparati del corpo, grazie a complessi meccanismi
neurofisiologici ed endocrini. A livello dell’orecchio esterno infatti i
�6
vari organi sono rappresentati secondo una disposizione
somatotopica. Le varie parti del corpo possiedono dunque una loro
corrispondenza nell’orecchio, ma questa corrispondenza è
evidenziabile solo nel momento in cui viene perso l’equilibrio
fisiologico: in caso di patologia dell’organo o apparato
corrispondente, a livello del punto auricolare si può evidenziare una
dolorabilità ed una variazione della resistenza elettrica cutanea.
Questa può essere ricercata attraverso una ricerca meccanica o
elettrica: la successiva stimolazione del particolare punto individuato
può portare, attraverso vari meccanismi di neuromodulazione e di
rilascio di mediatori, alla risoluzione dei disturbi presenti in periferia.
L'agopuntura auricolare si e' dimostrata più efficace per il trattamento
di alcune condizioni rispetto all’agopuntura somatica. Pur agendo in
modo nettamente diverso rispetto all'agopuntura somatica, l'AA
condivide con essa la difficoltà nel disegnare studi scientifici validi
per dimostrarne l'efficacia. Appare dunque interessante analizzare gli
studi che sono stati realizzati in corso di anestesia generale per
valutare la reale efficacia della metodica e il suo potenziale impiego
clinico in un momento critico del trattamento di un paziente quale
può essere la medicina perioperatoria. Sempre più frequentemente
infatti giungono nelle nostre sale operatorie pazienti anziani,
debilitati, in trattamento con numerosi farmaci, nei quali risulta
fondamentale poter disporre di una metodica efficace e priva di effetti
�7
collaterali per ridurre i numerosi sintomi che caratterizzano questa
fase.
AA può essere preferibile rispetto all'agopuntura somatica nel
contesto della medicina perioperatoria considerando la comodità per i
pazienti, la facilità di esposizione e la scelta di un punto l ontano dal
sito chirurgico pianificato.
Nel presente lavoro si intende prendere in esame la letteratura sugli
effetti dell’uso dell’ AA nel periodo perioperatorio con l’obiettivo di
controllare il dolore, ridurre l’impiego di anestetici, controllare
l’ansia pre-operatoria e nausea e vomito post-operatori.
�8
DOLORE E ANESTESIA
Il dolore è il più comune sintomo che richiede il controllo
nell’immediato periodo post-operatorio. Nonostante la sua frequenza,
la sua gestione è spesso caratterizzata da ritardi nel trattamento e da
inadeguato controllo del sintomo. I pazienti continuano a non essere
soddisfatti riguardo alla gestione del dolore.
L'attuale pilastro nella gestione del dolore è la terapia farmacologica.
Tuttavia, i farmaci impiegati per il trattamento del dolore hanno un
importante numero di effetti collaterali a breve e a lungo termine.
Gli oppioidi sono i più efficaci farmaci analgesici che abbiamo oggi a
disposizione. Molti medici sono però riluttanti a prescriverli a causa
dell'alto rischio di dipendenza. Inoltre l'uso di oppioidi può causare
frequentemente nausea, vomito, stipsi, depressione respiratoria.
Altri farmaci ampiamente utilizzati per l'analgesia sono i farmaci
antinfiammatori non steroidei (FANS). Anche questa classe di
farmaci non è però scevra da effetti collaterali, soprattutto a carico
degli apparati gastrointestinale e renale.
Un analgesico dovrebbe idealmente presentare le seguenti
caratteristiche: efficacia, rapidità di somministrazione, ridotti effetti
collaterali, minimo monitoraggio dopo la somministrazione,
soddisfazione del paziente. Attualmente non disponiamo di un
�9
farmaco che risponda a queste caratteristiche. Una nuova modalità
come l'agopuntura auricolare potrebbe però offrire una soluzione a
questi problemi, rappresentando un medico sicuro, economico e con
scarsi effetti collaterali.
Nonostante una migliore comprensione della fisiopatologia del
dolore, della farmacologia degli analgesici e lo sviluppo di numerose
tecniche analgesiche, molti pazienti continuano a provare dolore
severo dopo un intervento elettivo. Una recente review
comprendente165 studi e quasi 20.000 pazienti ha dimostrato che il
29% ha avuto un moderato dolore postoperatorio e l'11% dolore
grave. [12]
Tabella 1. % di pazienti con dolore moderato-severo o severo, misurato con VAS=visual analogue scale e VRS=verbal rating scale
Anche quando è stata soddisfatta la richiesta di analgesici del singolo
paziente, l'incidenza di dolore moderato era del 35,8% e quella di
dolore intenso era del 10,4%. Inoltre, gli oppioidi sistemici
somministrati tramite pompe possono causare numerosi effetti
collaterali, come depressione respiratoria, diminuzione della motilità
intestinale, nausea, vomito e prurito, che possono portare a una
diminuzione della qualità della vita dopo un intervento chirurgico
maggiore e possono causare una significativa morbilità e persino
mortalità. [13, 14, 15]
�10
Il sollievo dal dolore acuto è stato associato ad una maggiore
soddisfazione del paziente e ad una riduzione dei tempi di degenza
ospedaliera, della morbilità e mortalità. [14,16]
Al fine di ottenere un migliore sollievo dal dolore postoperatorio,
sono state testate varie tecniche analgesiche non farmacologiche
complementari, tra cui l’agopuntura. [7,17, 18,]
L’agopuntura auricolare (AA), si è dimostrata efficace nel trattamento
di sindromi dolorose di varia origine. [19,20,21]
Nell'ultimo decennio l'AA ha trovato il suo posto come tecnica
complementare nella medicina perioperatoria. Studi randomizzati
controllati (RCT) hanno dimostrato che l'AA riduce l'ansia
preoperatoria nei pazienti in programma per chirurgia ambulatoriale
[22] ridurce la necessità di anestetici in individui sani [23] e allevia il
dolore cronico nei malati di cancro. [24]
Studi e metaanalisi
Gli studi sulla terapia auricolare per la gestione del dolore sono
aumentati a partire dagli anni ’80.
Nel 2014, Yeh et al. [25] hanno eseguito una meta-analisi della
riduzione dello score del dolore utilizzando l’auricoloterapia
raccogliendo più di 270 titoli ed estratti in lingua inglese; di questi,
15 erano RCT, si quali si aggiungono 6 RCT in lingua cinese. I paesi
in cui sono stati condotti gli studi hanno incluso l'Europa (𝑛 = 9), gli
Stati Uniti (𝑛 = 5), la Cina (𝑛 = 6) e Taiwan (𝑛 = 2). Una scala VAS (0
-10 o 0 -100) è stata utilizzata per tutte le misure di esito del dolore.
Nei 22 trial, i metodi di auricoloterapia impiegati sono stati: AA (𝑛 =
�11
10), EAS (𝑛 = 4) e AP (𝑛 = 8). Il tipo di dolore includeva il dolore
perioperatorio (𝑛 = 9), dolore acuto (𝑛 = 7) e dolore cronico (𝑛 = 6).
La durata del trattamento variava da un singolo trattamento (AA) a
un trattamento settimanale AA per un massimo di 6 settimane. [26]
I più popolari punti selezionati per il trattamento erano i punti
corrispondenti (𝑛 = 20), gli shenmen (𝑛 = 17) e la subcortex (detta
anche derma) ( 𝑛 = 8). Sette studi includevano un controllo sham
(usando sham acupoints) per il confronto degli effetti auricolari nel
sollievo dal dolore, e la selezione dei punti sham è stata basata
sull'uso di punti al di fuori dell'area della zona del dolore
sull'orecchio. Un detettoreelettrico dei punti è stato utilizzato nella
maggior parte dei casi per trovare i punti terapeutici (𝑛 = 8). In sei
studi sono stati impiegati punti bilaterali ed in quattro studi sono stati
utilizzati punti monolaterali. Dodici studi non hanno specificato se
sono stati utilizzati punti terapeutici bilaterali o unilaterali. La
maggior parte degli studi ha riportato esiti positivi; tuttavia, uno
studio ha dimostrato che l'AA era meno efficace rispetto
all'analgesico locale [27] e due studi hanno riportato risultati misti
(risultati diversi nelle successive rilevazioni temporali). [28,29]
13 studi per i quali è stato possibile accedere ai dati grezzi sono stati
oggetto di metaanalisi,
A causa dei diversi metodi di trattamento (compresi AA, EAS e AP) e
la grande variazione degli endpoint di studio tra gli studi, i risultati di
�12
questa meta-analisi sono stati presentati in base a diversi metodi di
trattamento ed alla durata del follow-up, suddividendo l’osservazione
in immediata (entro 15 minuti dal trattamento)i, da 12 a 24 ore dopo
il trattamento, da 24 a 48 ore dopo il trattamento e a lungo termine).
Risposta analgesica in 13 studi
La figura 2 presenta i risultati dei 13 studi inclusi nella meta-analisi.
Tra questi 13 studi, due studi [24, 30] hanno utilizzato una scala
0-100 per misurare il dolore, mentre gli altri undici studi hanno
utilizzato una scala 0-10. Sette studi hanno riportato un effetto
statisticamente significativo della terapia auricolare rispetto al gruppo
sham [24, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36], mentre sei studi non hanno
rilevato differenze significative nel sollievo dal dolore tra la terapia
auricolare e il controllo sham. [26,27,32,37,38,39] Includendo tutte le
13 prove, la terapia auricolare è risultata essere un metodo
significativo di sollievo dal dolore rispetto alla sham o al gruppo di
controllo (SMD = -1.59, IC al 95% [-2.36, -0.82], p = 0.001).
Fig. 1 Controllo del dolore in 13 studi randomizzati
�13
.
Risposta analgesica con i diversi metodi di auricoloterapia
Nei sette studi condotti su AA, l'AA è risultato essere un metodo
significativo di sollievo dal dolore rispetto al gruppo sham o di
controllo (SMD = -1,81, IC 95% [-2,92, -0,70], p = 0,001). Dopo la
rimozione di uno studio risultato positivo ai test per bias di
pubblicazione [33] AA si è ancora dimostrata significativa per
alleviare il dolore rispetto alla sham o gruppo di controllo (SMD =
-0,55, 95% CI [-0,91, -0,19], 𝑃 = 0,003, 𝑛 = 202). La forza
complessiva dell’evidenza per l'efficacia dell’auricoloterapia per
alleviare il dolore è risultata grande.
Fig. 2 Controllo del dolore con auriculo agopuntura
Nei 2 studi che hanno utilizzato EAS, EAS è risultata non
significativa per la riduzione del dolore rispetto al gruppo sham o di
controllo (SMD = -0,39, IC 95% [-1,05, 0,26]; 𝑃 = 0,24, 𝑛 = 19)
�14
Fig. 3 Controllo del dolore con auriculo elettro agopuntura
Nei 4 studi che hanno utilizzato AP, l'AP è risultata essere un metodo
significativo per alleviare il dolore rispetto alla sham o al gruppo di
controllo (SMD = -1,85, 95% CI [-3,35, -0,35], 𝑃 = 0,002) (Figura 4).
Fig. 4 Controllo del dolore con auriculo agopressione
Complessivamente la forza dell’evidenza per l'efficacia della terapia
auricolare per alleviare il dolore è risultata grande.
Risposta immediata (entro 15 minuti dal trattamento)
Quattro studi hanno confrontato la risposta immediata (15 minuti o
meno) del dolore alla auricoloterapia in diverse patologie: emicrania
�15
con AA [33], dolore da ustioni con EAS [39], dolore perioperatorio
durante l'aspirazione dell'ovocita nel trattamento IVF con EAS [40] e
dolore alle estremità distali usando EAS [40]. I gruppi di intervento
tendevano ad avere punteggi più bassi di intensità del dolore rispetto
ai gruppi trattati con sham acupuncture, tuttavia, solo uno studio ha
raggiunto la significatività statistica [35]. La differenza combinata
delle medie per i quattro studi ha mostrato una riduzione del dolore
non significativa per le valutazioni dell’effetto immediato (SMD =
-2,84; IC 95% [-5,92, 0,24]; 𝑃 = 0,07, 𝑛 = 193).
Fig, 5 Risposta immediata del dolore (entro 15 minuti)
Risposta a 12-24 ore
Quattro studi hanno incluso l'intensità del dolore misurata a 12-24 ore
dopo la terapia auricolare. I quattro studi hanno mostrato una
significativa eterogeneità (χ2 = 144,59, 𝑃 <0,001) (Fig. 6). Due studi
hanno avuto un significativo sollievo dal dolore a 12-24 ore dopo la
terapia auricolare [36, 37]. La differenza combinata delle medie per
questi quattro studi non ha raggiunto la significatività statistica (SMD
= -1,71; IC 95% [-3,67, 0,24]; 𝑃 = 0,09; 𝑛 = 314)
�16
Fig. 6 Risposta del dolore a 12-24 ore
Risposta a 24-48 ore
Quattro studi hanno esaminato la riduzione del dolore a 24-48 ore
dopo la terapia auricolare e hanno mostrato una buona qualità [31,
32, 39, 41]. L'eterogeneità tra gli studi era altamente significativa (χ2
= 89,05, 𝑃 <0,001) (Fig. 7). Due studi hanno dimostrato un sollievo
dal dolore statisticamente significativo dopo terapia auricolare a
24-48 ore [37, 38], mentre gli altri due studi non hanno mostrato
sollievo dal dolore [37, 41]. Considerando tutti i 4 studi, la terapia
auricolare non ha mostrato un significativo sollievo dal dolore dopo
24-48 ore rispetto ai gruppi sham (SMD = -1.39, IC 95% [-2.84,
0.05]; 𝑃 = 0.006; 𝑛 = 306).
Fig. 7 Risposta del dolore a 24-48 ore
�17
Nella valutazione complessiva, la terapia auricolare ha fornito un
significativo sollievo dal dolore rispetto ai gruppi di controllo o sham
nella maggior parte degli studi analizzati. La SMD complessiva era
1,59 (IC 95% [-2,36, -0,82]) (13 studi, numero totale dei pazienti =
806), indicando che la diminuzione media del punteggio del dolore
per il gruppo della terapia auricolare era superiore di 1,59 deviazioni
standard alla diminuzione media per il controllo sham. Le differenze
nei parametri dello studio sono probabilmente responsabili del
diverso effetto del trattamento a causa di significative variazioni nella
selezione dei punti terapeutici, nella modalità di terapia auricolare
utilzzata, nella durata del trattamento e negli endpoint dello studio.
Tutto ciò potrebbe influire sulla qualità degli studi.
La scelta dei punti di agopuntura per i gruppi di trattamento e di
controllo sham è un fattore critico che influisce sugli effetti del
trattamento. A differenza dell'agopuntura somatica, che funziona sulla
base dei meridiani (cioè, la salute è promossa attraverso il
bilanciamento di yin e yang), la terapia auricolare agisce su un
microsistema indipendente, l’orecchio, che può influenzare lo stato di
tutto il corpo. Basandosi sulla teoria di Nogier [11], le corrispondenze
somatotopiche possono essere trovate tra i punti auricolari e la loro
corrispondente area del corpo. Quando una persona è affetta da un
disturbo in una particolare parte del corpo, i punti auricolari possono
mostrare non solo una diminuzione della resistenza elettrica cutanea,
ma anche una diminuzione della soglia del dolore. [41]
�18
Pertanto, i punti terapeutici corrispondenti sono i punti chiave per il
trattamento in auricoloterapia. In questa metanalisi, i punti terapeutici
corrispondenti (91%, n = 20) e gli shenmen (un punto analgesico)
(77%, n = 17) sono i punti più comunemente usati per il trattamento
del dolore. I risultati positivi ottenuti nella maggior parte degli studi
inclusi in questa metanalisi suggeriscono che i punti auricolari siano
davvero specifici per particolari malattie o sintomi. Tuttavia solo il
32% (n = 7) degli studi totali inclusi nella metanalisi ha avuto un
confronto con agopuntura sham. Negli studi che prevedevano un
controllo con un gruppo sottoposto ad agopuntura sham, i punti sham
consistevano in punti localizzati al di fuori dell'area di evocazione del
dolore, il che è ragionevole considerando la mappatura somatotopica
tra agopunti auricolari e corpo. Tuttavia, nessuno di questi studi ha
considerato che l'utilizo di questi punti possa comunque interagire
con il sistema dei meridiani della medicina tradizionale cinese e con
la teoria dei canali. In altre parole, quello che è considerato un falso
punto nell'ambito dell'agopuntura auricolare potrebbe però in ogni
caso non essere del tutto inerte ed influenzare dunque l'esito del
trattamento, positivamente o negativamente, secondo un altro
paradigma auricolare. La terapia auricolare infatti, una forma di
agopuntura, ha una storia di oltre 2000 anni in Medicina Tradizionale
Cinese.
Pertanto, questi punti sham pur non corrispondendo ad un punto
secondo i parametri di neurostimolazione auricolare possono
corrispondere ad un punto di agopuntura tradizionale cinese, e
dunque avere un effetto sui canali secondo le teorie della medicina
cinese. Ad esempio, alcuni punti auricolari corrispondono ad un altro
�19
punto secondo la teoria tradizionale cinese degli zang-fu. In uno
studio, il punto polmonare è stato usato per ridurre il dolore durante
le incisioni [28], basandosi sull'associazione tra polmone e superficie
cutanea del corpo nella medicina tradizionale cinese. Tuttavia, ad
oggi, non ci sono stati studi empirici che discutono i risultati del
trattamento della selezione dei punti confrontando la proiezione della
topografia somatica con il meridiano cinese e la teoria dei canali.
Inoltre, anche se i punti auricolari sono quasi sovrapponibili tra i
sistemi cinese e quello francese di Nogier, la rappresentazione
somatotopica non è del tutto uguale nei due sistemi. In particolare per
quanto riguarda la colonna vertebrale, gli organi interni e la posizione
degli organi riproduttivi.[42]
Pertanto, sono necessari ulteriori studi empirici per stabilire quale dei
due approcci sia valido.
La durata dell'effetto del trattamento è un altro fattore chiave per
valutare i risultati del trattamento stesso, in particolare per il dolore
cronico. In questa metanalisi, la durata del beneficio per il dolore
cronico varia in base al numero di trattamenti ricevuti dal paziente.
La mancanza di accordo sul numero ideale di trattamenti da praticare
può significare che alcuni pazienti non ricevono il trattamento
migliore. In generale, trattamenti della durata compresa tra le 2 e le
10 settimane sembrano essere efficaci [42, 43]; tuttavia, questi dati
non sono stati validati da studi attendibili. Nell'agopuntura somatica,
sei trattamenti per un periodo di 3 settimane forniscono un sollievo
dal dolore migliore rispetto alla somministrazione di meno di sei
trattamenti. [44]
�20
Gli studi sulla durata degli effetti della terapia auricolare per il
sollievo dal dolore sono vari e riportano risultati che variano da un
effetto brevissimo [31] fino a 6 mesi [26], ma l'attendbilità è limitata
dalla piccola dimensione del campione. [45]
In uno studio sull'AP per lombalgia cronica, una settimana di
trattamento può ridurre l'intensità del dolore del 40% [46], e 4
settimane di AP possono raggiungere anche livelli maggiori di
sollievo (ad es.Riduzione del 75%) e mantenere tali effetti per un
mese. [47]
Vari studi hanno stabilito prove di efficacia dell'auricoloterapia, ma
sono necessari ulteriori studi empirici per valutare la durata ideale del
trattamento.In termini di efficacia dei diversi metodi di trattamento,
AP vanta il maggior numero di prove a favore dell'efficacia nel
trattamento del dolore, seguita da AA. L'EAS non ha mostrato prove
significative dell'efficacia, tali risultati potrebbero però essere dovuti
alla piccola dimensione del campione (solo 19 soggetti). Rispetto a
AP, AA e EAS sono più popolari in Europa e negli Stati Uniti.
Inoltre, queste tecniche di solito devono essere eseguite da medici
qualificati. Al contrario, gli studi condotti in Cina e Taiwan includono
principalmente AP, e AP è un approccio non invasivo, a basso costo e
autogestito dai pazienti. L'applicazione dell'AP utilizza i semi di
vaccaria o palline magnetiche attaccate su entrambi i lati delle
orecchie per stimolare i punti terapeutici. Una volta applicati i semi
con il nastro da un terapeuta qualificato, possono rimanere sulle
�21
orecchie per 1 o 3 settimane, a seconda della condizione della pelle
dell'orecchio. Il più grande vantaggio di AP è che i pazienti stessi
possono stimolare i punti premendoli con il pollice e l'indice come
viene loro spiegato per ottenere effetti simili all'agopuntura. Ai
pazienti viene richiesto di premere i punti terapeutici ogni volta che
vogliono ridurre il dolore.
Con la possibilità di far praticare il trattamento dal paziente stesso
sono necessarie meno visite dal medico rispetto all'agopuntura
somatica. Sebbene la terapia auricolare (in particolare l'AP) possa
essere facilmente somministrata da una persona formata, ulteriori
ricerche dovrebbero indagare sulla possibilità o meno di
autosomministrarsi il trattamento e se sussiste il rischio di un
posizionamento non corretto dei semi da parte del paziente. Una
spiegazione definitiva circa il meccanismo biologico della terapia
auricolare nel trattamento del dolore rimane lontana. Una possibile
spiegazione teorica è che il dolore e l'eccitabilità neuronale siano
alleviati dalla normalizzazione della patologica via di riflesso
ipersensibile (vale a dire, la via neural immune) che interconnette il
microsistema auricolare e la regione somatotopica del cervello. [43,
44]
Le connessioni neurofisiologiche tra punti auricolari ed il SNC
umano sono state dimostrate con la fMRI. [19]
Si ritiene che la stimolazione dei punti terapeutici causi effetti
vasodilatatori rilasciando beta-endorfine per provocare effetti
analgesici a breve termine o neuropeptide-citochine anti-
infiammatorie per effetti a lungo termine. [48-50]
�22
Durante l’anestesia generale è possibile condurre studi in doppio
cieco. Poiché l’AA produce analgesia, è possibile che consenta di
ridurre l’impiego di farmaci anestetici riducendo i costi e la durata
dell’intervento.
Dopo che numerosi studi non a doppio cieco o con semplice controllo
sham avevano suggerito questa possibilità [7,20,51,52,53], mentre
altri non avevano riportato alcun beneficio [54-60], in uno studio
randomizzato [39] l’uso dei punti specifici di AA si è dimostrato più
efficace rispetto all’uso di punti sham nel ridurre il dosaggio di
oppioidi necessario dopo intervento di artroplastica totale di anca. Per
ottenere risultati affidabili, la dose di oppioidi è stata titolata in modo
da ottenere intensità paragonabili di dolore sulla scala VAS. I pazienti
sottoposti ad AA hanno richiesto oppioidi dopo intervalli di tempo
più lunghi rispetto al gruppo di controllo, fornendo ulteriori evidenze
per l’efficacia analgesica dell’AA.
Fig. 8 (A) Somministrazione post-operatoria di Piritramide via PCA 36 h dopo l’intervento e dose totale cumulativa al terzo giorno. (B) Intensità del dolore post-operatorio su una scala visivo-analogica(VAS-100) misurata per 3 giorni alle h 14 e 20. Nero, pazienti che hanno ricevuto AA; tratteggio, gruppo di controllo con agopuntura sham
�23
Anche Greif et al. [61] in uno studio randomizzato a doppio cieco
hanno dimostrato che l’EAS al punto Lateralizzazione-
Stabilizzazione riduce il dosaggio necessario di anestetico dell’11%.
Per quanto statisticamente significativa, questa riduzione è di incerta
importanza clinica; tuttavia essa suggerisce l’ipotesi che con altre
tecniche di AA si possa ottenere un risultato clinicamente rilevante.
Un altro tipo di agopuntura (Fig. 9), che si riteneva fornisse
un'analgesia generalizzata, è stato indagato nella speranza che
avrebbe fornito maggiori benefici. [23]
Fig 9 Combinazione di 4 punti nello studio di Taguchi et al. [24]
E' stata testata l'ipotesi che una simolazione con ago di una
combinazione di quattro punti auricolari avrebbe ridotto
significativamente la necessita' di desflurano in volontari sani.
�24
I soggetti hanno necessitato un dosaggio maggiore di desflurano per
prevenire i movimenti nel giorno di controllo rispetto al giorno
dell'agopuntura: 4.9 (0.7) vs. 4.4 (0.8) vol.-%, p . 0.003 (Fig. 10).
L'agopuntura ha dunque ridotto il dosaggio di anestetico dell'8,5%.
.
Fig. 10 I circoli indicano le concentrazioni individuali di desflurano richieste per prevenirei movimenti in risposta a stimolazione elettrica nei volontari con AA (cerchi pieni) e nei controlli senza AA (cerchi vuoti. I quadrati indicano le medie nelle 2 situazioni sperimentali, con le loro SD. L’asterisco indica la significatività ad un livello di p<0.05.S
Sebbene anche in questo caso, la riduzione osservata sia
relativamente piccola, questo studio dimostra comunque che
l'agopuntura riduce il fabbisogno di anestesia in un protocollo
rigorosamente a doppio cieco e suggerisce l’utilità di ulteriori studi,
testando anche altre modalità di agopuntura.
In un altro studio randomizzato a doppio cieco [62], furono arruolati
120 pazienti in programma per un intervento elettivo di protesi totale
d'anca. I pazienti furono assegnati in modo casuale a ricevere
needling di specifici punti AA o una procedura sham (puntura di 3
non-agopunti sull'elica dell'orecchio) omolaterale al sito chirurgico.
�25
Aghi AA permanenti fissi sono stati collocati la sera prima
dell'intervento e ritirati il giorno dopo. I pazienti hanno ricevuto
anestesia generale con desflurano, la cui concentrazione di fine
espirazione è stata mantenuta tra il 3,5% in volume e 5,5% per
mantenere l'indice Bispectral compreso tra il 40% e il 55%. Agli
anestesisti è stato chiesto di titolare il fentanil per mantenere la
frequenza cardiaca e la pressione sanguigna entro il 20% dei valori
basali. L'outcome primario era la quantità di fentanil somministrata
durante l'intervento chirurgico (Fig. 11).
Fig.11 A: Quantità di fentanil ricevuta dai pazienti per l'induzione dell'anestesia generale per artroplastica totale d'anca. B: quantità di Fentanil ricevuta dai pazienti per il mantenimento dell'anestesia generale.. p=0.02; Mann-Whitney U test.
�26
Fig. 12 Meta-analisi dei risultati sull’intensità del dolore e sulla richiesta di anestetici
Le misure di esito secondario erano l'incidenza di nausea e vomito e
il tempo fino alla prima richiesta di analgesici nel postoperatorio.
I pazienti da gruppo AA hanno richiesto il 15% in meno di fentanil
durante l'intervento chirurgico rispetto ai controlli (4,6 ± 1,1 mg / kg
rispetto a 5,2 ± 1,3 mg / kg, significato SD);P = 0,008). La differenza
di fentanil richiesta tra i gruppi supporta le indagini precedenti,
suggerendo l'effetto analgesico di AA nel trattamento del dolore
postoperatorio cronico e acuto. 1,2,5 L'effetto modesto del 15% di
riduzione del fentanil può probabilmente essere spiegato dall'assenza
di stimolazione degli aghi di AA durante l'anestesia generale e con la
scelta dell'agopuntura sham come procedura di controllo; come già
trattato in precedenza infatti l'agopuntura sham non è
fisiologicamente inerte e produce effetti clinici misurabili. [63]
�27
Un’ulteriore metaanalisi del 2016 [64] ha studiato gli effetti dellAA
sul dolore acuto, ed in particolare la riduzione dell’uso di analgesici
nelle prime 48 ore dopo l’intervento. La meta analisi ha incluso 6
studi per un totale di 303 pazienti ed ha mostrato una riduzione
statisticamente significativa dell'uso nell'uso di analgesici nei pazienti
trattati anche con agopuntura auricolare, con una SMD di 1,08.
In conclusione diversi studi suggeriscono che la terapia auricolare
può essere utilizzata come terapia aggiuntiva per la gestione del
dolore e, quindi, ridurre l'uso di analgesici per minimizzare i
potenziali effetti avversi e la tolleranza. Nondimeno, sono necessari
ulteriori studi, in particolare RCT su vasta scala, per confermare
definitivamente l'efficacia della terapia auricolare per il controllo del
dolore; a questo fine è importante un controllo metodologico che
includa la specificazione del punto, la modalità di stimolazione, la
durata del trattamento, gli effetti placebo e le aspettative del paziente.
�28
ANSIA
I pazienti sottoposti a chirurgia spesso presentano sofferenza
psicologica acuta nel periodo preoperatorio. Questa include
sentimenti di incertezza, perdita di controllo e diminuzione
dell'autostima, anticipazione del dolore postoperatorio e paura della
separazione dalla loro famiglia [65]. Tutti questi sintomi, noti come
sindrome da ansia preoperatoria, possono avere un profondo effetto
sui pazienti, influenzando non solo la loro qualità di vita ma anche il
decorso e gli esiti dell’intervento [66]. Inoltre l'ansia preoperatoria
può anche causare ipertensione, iperventilazione, alterazioni del
metabolismo e altre alterazioni che andranno a complicare lo
svolgimento dell'intervento chirurgico. La terapia farmacologica
dell'ansia preoperatoria è tuttavia associata a numerosi effetti avversi
e comporta costi non indifferenti. [67,68]
Inoltre, nei pazienti sottoposti a procedure di chirurgia ambulatoriale,
l'uso di farmaci sedativi per la premedicazione dovrebbe essere
messa in discussione. [69] L'agopuntura auricolare è una tecnica
complementare che è già stato usata per il trattamento dell'ansia
situazionale in vari contesti clinici [70-73] e che potrebbe rivelarsi
molto utile per il trattamento dell'ansia preoperatoria per la sua
accessibilità, per la minima necessità di monitoraggio dopo il
trattamento e per la mancata interazione con gli altri farmaci
impiegati per l'anestesia.
Nel 1987, Lewis e Litt scoprirono che la digitopressione auricolare e
�29
i metodi di rilassamento aveva la stessa efficacia del diazepam per la
premedicazione in 90 pazienti in attesa di intervento chirurgico in
anestesia generale; tali trattamenti alternativi erano associati a una
ridotta reazione allo stress autonomico e ad un minor numero di
effetti collaterali rispetto al trattamento con diazepam. [70] Karst et
al.[71] hanno confermato questi risultati utilizzando lo stesso modello
di ansia situazionale in 67 pazienti in programma per l'estrazione
dentaria. Gli autori hanno confrontato l'AA con midazolam
intranasale, l'agopuntura placebo e nessun trattamento. Michalek-
Sauberer et al [72] hanno riportato che AA è più efficace
dell'agopuntura sham e nessun intervento per raggiungere l'ansiolisi
in un campione di 182 pazienti in programma di sottoporsi a
procedure dentistiche. In una ricerca randomizzata pubblicata di
recente, Luo et al [73] hanno rilevato che la digitopressione
auricolare era superiore alla digitopressione placebo per la riduzione
dell'ansia preoperatoria nelle pazienti sottoposti a chirurgia
ginecologica. I dati della ricerca sperimentale suggeriscono che, a
causa di condizioni neuroanatomiche uniche, la stimolazione
auricolare esercita effetti ansiolitici attraverso il coinvolgimento dei
nervi cranici, [74] con conseguente modulazione delle aree cerebrali
coinvolte nella risposta allo stress come sistema limbico, locus
coeruleus e ipotalamo. [75-77]
Alla luce di questi risultati, sembra possibile che la stimolazione
auricolare possa servire come sostituto efficace delle benzodiazepine,
che sono ancora ampiamente utilizzate i n Europa per trattare l'ansia
preoperatoria come parte di una premedicazione standard prima
�30
dell'intervento chirurgico. [67]
In un recente studio pilota [78] sono stati studiati l'accettabilità e la
fattibilità delle misurazioni dei risultati dopo AA come trattamento
semplice e non farmacologico dell'ansia preoperatoria rispetto a
nessun intervento.
AA è stata utilizzata per il trattamento dell’ansia pre-operatoria a
pazienti di sesso femminile che erano in programma per la chirurgia
ginecologica ambulatoriale. Nelle pazienti che hanno accettato il
trattamento, sono stati applicati bilateralmente aghi fissi permanenti
ai punti MA-IC1, MA-TF1, MA-SC, MA-AH7 e MA-T il giorno
prima dell'intervento. Le pazienti che hanno rifiutato AA ma hanno
accettato di essere esaminate costituivano il gruppo di controllo
(nessun intervento). L'ansia di stato (outcome primario) è stata
misurata usando lo State-Trait-Anxiety Inventory (STAI) prima
dell'AA (tempo I), la sera prima della chirurgia (tempo II) e
immediatamente prima dell'intervento (tempo III). L'ansia è stata
misurata con una scala analogica visiva di 100 mm (VAS-100); anche
la frequenza cardiaca, la pressione arteriosa e il cortisolo sierico sono
stati quantificati.
Sono stati analizzati i dati di 62 pazienti (32 con AA e 30 senza
intervento). Mentre l'ansia preoperatoria è stata ridotta dopo AA la
sera prima dell'intervento chirurgico (P <0,01), i livelli di ansia nel
gruppo di controllo sono aumentati dalla prima all'ultima misurazione
(P <0,001) (fig13). Gli effetti secondari erano comparabili tra le
pazienti di entrambi i gruppi.
�31
Fig, 13 Ansia preoperatoria, misurata in pazienti che hanno ricevuto l'agopuntura auricolare (AA) e pazienti non trattatie, il giorno prima dell'intervento prima dell'AA o in un momento comparabile nel gruppo di controllo (tempo I); la sera del giorno prima dell'intervento chirurgico (tempo II); e immediatamente prima dell'intervento chirurgico (tempo III) usando la versione tedesca dello State-Trait-Anxiety Inventory (STAI). * P <0,01 tempoI vs tempo II nel gruppo AA. ** P <0,001 tempo III vs tempo II in gruppo 'senza intervento'. *** P <0,01 tempo III vs tempo I in gruppo 'senza intervento'; I valori di P presentati sono post correzione di Holm- Bonferroni,
In conclusione AA è risultata accettabile e fattibile come trattamento
per l'ansia preoperatoria. I risultati sono stati utilizzati per il calcolo
della dimensione del campione di un successivo studio clinico
controllato randomizzato che è attualmente in corso.
�32
NAUSEA E VOMITO POST-OPERATORI (PONV)
La nausea e il vomito postoperatorio (PONV) è una condizione di
disagio con un'incidenza di quasi il 30%. Il PONV è spesso visto
come un'entità unica, perché nausea e vomito spesso si verificano
insieme. La nausea è un gruppo soggettivo di sensazioni
immediatamente precedente il vomito, sebbene non sia necessario
che si verifichi il vomito. Il vomito è una manifestazione fisica che
comporta spasmo dei muscoli respiratori ed espulsione del contenuto
gastrico. [79] Gli autori a volte si concentrano solo sul vomito
postoperatorio solo perché è una manifestazione fisica facilmente
osservabile [80], ma anche la nausea deve essere segnalata per trarre
conclusioni significative dai dati raccolti e le due condizioni
dovrebbero essere considerate insieme. [81] I fattori di rischio del
paziente e le tecniche utilizzate contribuiscono all'incidenza di PONV
fino all’80%. [82,83] Dalla prospettiva del paziente, la riduzione
dell'incidenza di PONV potrebbe anche essere considerato di
maggiore importanza rispetto alla gestione del dolore. [84]
Data la complessa fisiologia di PONV, diversi farmaci vengono
utilizzati per la sua prevenzione e trattamento. Ciascuno di questi
farmaci agisce su uno specifico recettore cellulare, spesso con vari
effetti collaterali. [83,85] Tecniche complementari e alternative, come
l'agopuntura, possono essere utilizzate nel tentativo di ridurre
ulteriormente l'incidenza di PONV senza aggiungere effetti collaterali
farmacologici. [84,86,87]
�33
In uno studio di coorte retrospettivo [88] che confronta come
outcome primario l'incidenza di PONV tra i pazienti volontari che
hanno ricevuto il trattamento standard oppure AA, 25 pazienti hanno
ricevuto AA e 185 non hanno ricevuto AA. Si è calcolato il rischio di
PONV in questa popolazione utilizzando l'Apfel score con una media
di rischio iniziale del 31% per i pazienti asintomatici e del 46% per
quelli che hanno manifestato PONV: nel gruppo AA erano dunque
presenti più fattori di richio per PONV (P <.001). Entrambi i gruppi
hanno sperimentato un tasso di PONV inferiore alle aspettative. Altri
parametri quali la durata di permanenza in PACU e il consumo di
oppioidi erano sovrapponibili neid ue gruppi. La soddisfazione dei
pazienti era al 96% con AA. Il gruppo AA è stato trattato con meno
farmaci antiemetici (P <.001), tuttavia i tassi di PONV sono rimasti
simili.
Tabella 2 Risultati dell’AA nel controllo della PONV
�34
Kim et al. hanno studiato l'effetto dell'agopuntura auricolare sulla
nausea postoperatoria e vomito (PONV) in uno studio randomizzato.
[89]
.Sono state inserite nello studio 100 pazienti donne sottoposte a
isterectomia transaddominale. Le pazienti sono state divise in due
gruppi (gruppo di trattamento con agopuntura auricolare gruppo di
controllo senza alcun trattamento) al fine di testare l'efficacia
dell'agopuntura auricolare. Non c'era alcuna differenza significativa
in età, peso, altezza o durata dell'anestesia tra i due gruppi di pazienti.
Si è osservata una differenza significativa tra il gruppo di controllo e
il gruppo di trattamento nell'incidenza di vomito 12 ore dopo
l'intervento chirurgico (68% e 30%, rispettivamente, p <0,01). Non
sono stati osservati effetti collaterali degni di nota nel gruppo trattato
con AA.
In un altro studio randomizzato [90], 100 pazienti donne sottoposte a
colecistectomia transaddominale sono state assegnate casualmente a
due gruppi (gruppo di trattamento con AA (n=50) e gruppo non
trattato (n=50)) per testare l'efficacia dell'agopuntura auricolare. Non
c'era alcuna differenza significativa in età, peso, altezza o durata
dell'anestesia tra i due gruppi di pazienti. Si è osservata una
differenza significativa tra il gruppo di controllo ed il gruppo di
trattamento con agopuntura auricolare nell'incidenza di vomito 24 ore
dopo l’intervento (66% e 0%, rispettivamente, p <0,01). Non sono
stati osservati effetti collaterali degni di nota dal trattamento.
Da questi dati si può concludere che è raccomandabile un approccio
�35
multimodale nel trattamento dei pazienti a rischio di PONV. La
somministrazione di diversi farmaci antiemetici può rivelarsi una
scelta non appropriata per costi ed effetti collaterali essendo
disponibile un'alternativa più economica e quasi priva di
complicanze. L'AA è un valido trattamento per il PONV
considerando efficacia, costi e soddisfazione del paziente.
�36
CONCLUSIONI
Durante un intervento chirurgico e nei giorni che lo precedono e lo
seguono vengono spesso usati numerosi farmaci per alleviare i vari sintomi
dovuti all'intervento stesso ed all'anestesia. L'impiego di diversi farmaci
contemporaneamente implica un importante rischio di interazioni e di
effetti avversi, per evitare i quali spesso si è costretti a ridurre i dosaggi
senza ottenere un completo controllo dei sintomi accusati dal paziente.
Inoltre, con l'invecchiamento della popolazione, sempre più sovente sono
necessari interventi chirurgici in pazienti anziani, pluripatologici e con
numerosi farmaci in terapia cronica, ai quali è sempre una sfida
somministrare ulteriori farmaci. Questa tipologia di pazienti è � anche più 37
a rischio di effetti avversi e di reazioni paradosse ai farmaci che ne
rendono difficile l'impiego.
L'AA è un metodo sicuro ed economico come terapia adiuvante nella
prevenzione e nel trattamento dei vari sintomi che può presentare il
paziente in questa fase. Sebbene in letteratura manchino ancora studi di
buona qualità per poter trarre conclusioni certe, i dati che abbiamo
analizzato sembrano indicare l'efficacia dell'AA. Inoltre, da un punto di
vista meramente scientifico lo studio dell'AA in un paziente sottoposto ad
anestesia generale si è rivelato molto interessante, in quanto è un'ottima
occasione per poter confrontare l'AA con altre metodiche o con il placebo
in cieco.
Sono pertanto necessari ulteriori studi per approfondire l'efficacia della
metodica.
�37
BIBLIOGRAFIA
[1] Helms JM: The basic, clinical, and speculative science of acupuncture,Acupuncture Energetics: A Clinical Approach for Physicians. Edited by Helms JM. Berkeley, Medical Acupuncture Publishers, 1995, pp 20–39.
[2] Han JS, Terenius L: Neurochemical basis of acupuncture analgesia. Annual Rev Pharmacol Toxicol 1982; 22:193–220.
[3] Acupuncture. NIH Consensus Statement. 1997; 15:1–34.
[4] Tolksdorf W, Ewen T, Kattermann R, Klose R, Lutz H: [Electrostimulation anaesthesia and neurolept anaesthesia for cholecystectomy. A comparative study (author’s translation)]. Anaesthesist 1980; 29:459–63.
[5] Fischer M, Just OH: Clinical uses of electrostimulation anaesthesia. Prakt Anaesth 1979; 14:1–8.
[6] Usichenko TI, Pavlovic D, Groth M. The effect of auricular acupuncture on anaesthesia: a search for optimal design. Anaesthesia 2003b;58:928–9.
[7] Lao L, Bergman S, Hamilton GR, Langenberg P, Berman B. Evaluation of acupuncture for pain control after oral surgery: a placebo-controlled trial. Arch Otolaryngol Head Neck Surg 1999;125:567–72.
[8]Le Bars D, Dickenson AH, Besson JM. Diffuse noxious inhibitory controls (DNIC). I. Effects on dorsal horn convergent neurones in the rat. Pain 1979;6:283–304.
[9] Lewith GT, Machin D. On the evaluation of the clinical effects of acupuncture. Pain 1983;16:111–27.
[10] White AR, Filshie J, Cummings TM. Clinical trials on acupuncture: consensus recommendations for optimal treatment, sham controls and blinding. Complement Ther Med 2002;9:237–45.
[11] P. Nogier, Handbook to Auriculotherapy, Maisonneuve, Moulins- les-Metz, France, 1968.
[12] Dolin SJ, Cashman JN, Bland JM. Effectiveness of acute postoperative pain management: I. Evidence from published data. Br J Anaesth 2002;89: 409–23.
[13] Ashburn MA, Love G, Pace NL. Respiratory-related critical events with intravenous patient-controlled analgesia. Clin J Pain 1994;10:52–6.
�38
[14] Ballantyne JC, Carr DB, deFerranti S, Suarez T, Lau J, Chalmers TC, Angelillo IF, Mosteller F. The comparative effects of postoperative analgesic therapies on pulmonary outcome: cumulative meta-analyses of randomized, controlled trials. Anesth Analg 1998;86:598–612.
[15] Schug SA, Torrie JJ. Safety assessment of postoperative pain management by an acute pain service. Pain 1993;55:387–91
[16] Tsui SL, Law S, Fok M, Lo JR, Ho E, Yang J, Wong J. Postoperative analgesia reduces mortality and morbidity after esophagoektomy. Am J Surg 1997;173:472–8.
[17] Chen L, Tang J, White PF, Sloninsky A, Wender RH, Naruse R, Kariger R. The effect of location of transcutaneous electrical nerve stimulation on postoperative opioid requirement: acupoint versus non-acupoint stimulation. Anesth Analg 1998;87:1129–34.;
[18] Kotani N, Hashimoto H, Sato Y, Sessler DI, Yoshioka H, Kitayama M, Yasuda T, Matsuki A. Preoperative intradermal acupuncture reduces postoperative pain, nausea and vomiting, analgesic requirement, and sympathoadrenal responses. Anesthesiology 2001;95:349–56.
[19] Alimi D., Geissmann A., Gardeur A., Auricular acupuncture stimulation measured on functional magnetic resonance imaging, Medical Acupuncture, vol. 13, pp. 18–21, 2002.
[20] Simmons M, Oleson T. Auricular electrical stimulation and dental pain threshold. Anesth Prog 1993;40:14–19.
[21] Vorobiev VV, Dymnikov AA. The effectiveness of auricular microneedleacupuncture at the early postoperative period under conditions of the day surgical department. Vestn Khir im I I Grek 2000;159:48–50.
[22] Wang SM, Peloquin C, Kain ZN. The use of auricular acupuncture to reduce preoperative anxiety. Anesth Analg 2001;93:178–80.),
[23] Taguchi A, Sharma N, Ali SZ, Dave B, Sessler DI, Kurz A. The effect of auricular acupuncture on anaesthesia with desflurane. Anaesthesia 2002;57:1159–63.
[24] Alimi D, Rubino C, Pichard-Leandri E, Fermand-Brule S, Dubreuil- Lemaire ML, Hill C. Analgesic effect of auricular acupuncture for cancer pain: a randomized, blinded, controlled trial. J Clin Oncol 2003; 21:4120–6.
[25] Yeh C H, Yi C C, Hoffman S L, Liang Z, Klem M L, Tam W W S et al. Efficacy of Auricular Therapy for Pain Management: A Systematic Review and Meta-Analysis Evid Based Complement Alternat Med. 2014; 2014:934670.
[26] R.F.Hunter, S.M.McDonough, I. Bradbury et al., “Exercise and auricular acupuncture for chronic low-back pain: a feasibility randomized-controlled trial,” The Clinical Journal of Pain, vol. 28, no. 3, pp. 259–267, 2012.
�39
[27] A.G.Longobardi, J. A. Clelland,C. J.Knowles, and J. R. Jackson, “Effects of auricular transcutaneous electrical nerve stimulation on distal extremity pain: a pilot study,” Physical Therapy, vol. 69, no. 1, pp. 10–17, 1989.
[28]A. K. Kanodia, A. T. R. Legedza, R. B. Davis, D.M. Eisenberg, and R. S. Phillips, “Perceived benefit of Complementary and Alternative Medicine (CAM) for back pain: a national survey,” Journal of the American Board of Family Medicine, vol. 23, no. 3, pp. 354–362, 2010.
[29] C. M. H. Goertz, R. Niemtzow, S. M. Burns, M. J. Fritts, C. C. Crawford, and W. B. Jonas, “Auricular acupuncture in thetreatment of acute pain syndromes: a pilot study,” Military Medicine, vol. 171, no. 10, pp. 1010–1014, 2006.
[30] M. Wang, M. Hsu, L. Chien, C. Kao, and C. Liu, “Effects of auricular acupressure on menstrual symptoms and nitric oxide for women with primary dysmenorrhea,” Journal of Alternative and Complementary Medicine, vol. 15, no. 3, pp. 235–242, 2009.
[31] G. Allais, M. Romoli, S. Rolando et al., “Ear acupuncture in the treatment of migraine attacks: A randomized trial on the efficacy of appropriate versus inappropriate acupoints,” Neurological Sciences, vol. 32, pp. 173–175, 2011.
[32] M. L. Yeh, M. Y. Tsou, B. Y. Lee, H. H. Chen, and Y. C. Chung, “Effects of auricular acupressure on pain reduction in patient-controlled analgesia after lumbar spine surgery,” Acta Anaesthesiologica Taiwanica, vol. 48, pp. 80–86, 2010.
[33] M. Yeh, Y. Hung, H. Chen, J. Lin, and Y. Wang, “Auricular acupressure combined with an internet-based intervention or alone for primary dysmenorrhea: a control study,” Evidencebased Complementary and Alternative Medicine, vol. 2013, Article ID 316212, 8 pages, 2013.
[34] X. Q. Wang, T. S. Ye, E. R. Chen, and X. C. Dong, “Effect of perioperative strapping and pressing on the ear acupoint for pain management after laparoscopic cholecystectomy,” Nursing Journal of Chinese People’s Liberation Army, vol. 24, pp. 14–16, 2007 (Chinese).
[35] C. Zhang and W. H. Tzu, “Auricular seed therapy for pain relief in post-operative replantation of digits: 50 cases,” Zhejiang Journal of Traditional Chinese Medicine, vol. 46, pp. 650–651, 2011 (Chinese).
[36] J.Wang, H. Bao, Y. Cai, J. Zhang, and P. Tong, “Case-control study on application of auricular acupuncture for the treatment of analgesia during perioperative period in total hip arthroplasty,” Zhongguo Gu Shang, vol. 25, no. 3, pp. 220–223, 2012 (Chinese).
[37] S.M. Lewis, J.A.Clelland, C. J. Knowles, J. R. Jackson, andA.R. Dimick, “Effects of auricular acupuncture-like transcutaneous electric nerve stimulation on pain levels following wound care in patients with burns: a pilot study,” Journal of Burn Care & Rehabilitation, vol. 11, no. 4, pp. 322–329, 1990.
�40
[38] S. M. Sator-Katzenschlager, M. M. W¨olfler, S. A. Kozek-Langenecker et al., “Auricular electro-acupuncture as an additional perioperative analgesic method during oocyte aspiration in IVF treatment,” Human Reproduction, vol. 21, no. 8, pp. 2114–2120, 2006.
[39] T. I. Usichenko, M. Dinse, M. Hermsen, T. Witstruck, D. Pavlovic, and C. Lehmann, “Auricular acupuncture for pain relief after total hip arthroplasty—a randomized controlled study,” Pain, vol. 114, no. 3, pp. 320–327, 2005.
[40]M. Romoli, D. van der Windt, P. Giovanzana et al., “International research project to devise a protocol to test the effectiveness of acupuncture on painful shoulder,” Journal of Alternative and Complementary Medicine, vol. 6, no. 3, pp. 281– 287, 2000.
[41] C. H. Yeh and L. C. Huang, “Comprehensive and systematic auricular diagnosis protocol,” Medical Acupuncture, vol. 25, no. 6, pp. 423–436, 2013.
[42] LC. Huang Auricular International Research & Training, Orlando Fla, USA.
[43] T. Oleson, Auriculotherapy Manual: Chinese and Western Systems of Ear Acupuncture, Churchill Livingstone, Kidlington, UK, 2003.
[44] J. Ezzo, B. Berman, V. A. Hadhazy, A. R. Jadad, L. Lao, and B. B. Singh, “Is acupuncture effective for the treatment of chronic pain? A systematic review,” Pain, vol. 86, no. 3, pp. 217–225, 2000.
[45] G. N. Asher, D. E. Jonas, R. R. Coeytaux et al., “Auriculotherapy for pain management: a systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials,” Journal of Alternative and Complementary Medicine, vol. 16, no. 10, pp. 1097–1108, 2010.
[46] C.-H. Yeh, L.-C. Chien, Y.-C. Chiang, and L.-C. Huang, “Auricular point acupressure for chronic low back pain: a feasibility study for 1-week treatment,” Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine, vol. 2012, Article ID 383257, 9 pages, 2012.
[47] C. H. Yeh, L. C. Chien, D. Balaban et al., “A randomized clinical trial of auricular point acupressure for chronic low back pain: a feasibility study,” Evidence-based Complementary and Alternative Medicine, vol. 2013, Article ID 196978, 9 pages, 2013.
[48] Z. Zhao, “Neural mechanism underlying acupuncture analgesia,” Progress in Neurobiology, vol. 85, no. 4, pp. 355–375, 2008.
[49] F. J. Zijlstra, I. van den Berg-de Lange, F. J. P. M. Huygen, and J. Klein, “Anti-inflammatory actions of acupuncture,” Mediators of Inflammation, vol. 12, no. 2, pp. 59–69, 2003.
[50] H. Kim, D. Roh, S. Yoon et al., “The anti-inflammatory effects of low- and high-frequency electroacupuncture are mediated by peripheral opioids in a
�41
mouse air pouch inflammation model,” Journal of Alternative and Complementary Medicine, vol. 12, no. 1, pp. 39–44, 2006.
[51] Tsunoda Y, Sakahira K, Nakano S et al. Antagonism of acupuncture analgesia by naloxone in unconscious man. Bulletin of Tokyo Medical and Dental University 1980; 27: 89–94.
[52] Tseng CK, Tay AA, Pace NL, Westenskow DR, Wong KC. Electro-acupuncture modification of halothane anaesthesia in the dog. Canadian Anaesthetists Society Journal 1981; 28: 125–8.
[53] Lenhard L, Waite PM. Acupuncture in the prophylactic treatment of migraine headaches: pilot study. New Zealand Medical Journal 1983; 96: 663–6.
[54] Vilholm OJ, Moller K, Jorgensen K. Effect of traditional Chinese acupuncture on severe tinnitus: a double-blind, placebo-controlled, clinical investigation with open therapeutic control. Anesthesia and Analgesia 1998; 32: 197–204.
[55] Tavola T, Gala C, Conte G, Invernizzi G. Traditional Chinese acupuncture in tension-type headache: a controlled study. Pain 1992; 48: 325–9.
[56] Takeda W, Wessel J. Acupuncture for the treatment of pain of osteoarthritic knees. Arthritis Care and Research 1994; 7: 118–22.
[57] Mendelson G, Kidson MA, Loh ST, Scott DF, Selwood TS, Kranz H. Acupuncture analgesia for chronic low back pain. Clinical and Experimental Neurology 1978; 15: 182–5.
[58] Gaw AC, Chang LW, Shaw LC. Efficacy of acupuncture on osteoarthritic pain. A controlled, double-blind study. New England Journal of Medicine 1975; 293: 375–8.
[59] Hansen PE, Hansen JH, Bentzen O. Acupuncture treatment of chronic unilateral tinnitus – a double-blind cross-over trial. Clinical Otolaryngology 1982; 7: 325–9.
[60] Jerner B, Skogh M, Vahlquist A. A controlled trial of acupuncture in psoriasis: no convincing effect. Acta Dermato-Venereologica 1997; 77: 154–6.]
[61] Greif R, Laciny S, Mokhtarani M et al. Transcutaneous electrical stimulation of an auricular acupuncture point decreases anesthetic requirement. Anesthesiology 2002; 96: 306–12.
[62] Wetzel B., Pavlovic, D., Kuse, R., Gibb, A., Merk H., Lehmann C., Wendt M., Usichenko, T.I. The Effect of Auricular Acupuncture on Fentanyl Requirement During Hip Arthroplasty - A Randomized Controlled Trial Clin J Pain 27, 3, 2011, 262-267.
[63] Moffet HH. Sham acupuncture may be as efficacious as true acupuncture: a systematic review of clinical trials. J Altern Complement Med. 2009;15:213– 216.
�42
[64] Murakami M, Fox L, Dijkers MP. Ear acupuncture for immediate pain relief—a systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials. Pain Med. 2017;18(3):551–564.
[65] Asilioglu K, Celik SS. The effect of preoperative education on anxiety of open cardiac surgery patients. Patient Educ Couns 2004;53:65–70.
[66] Markland D, Hardy L. Anxiety, relaxation and anaesthesia for day-case surgery. Br J Clin Psychol 1993;32(Pt4):493– 504.
[67] Maurice-Szamburski A, Auquier P, Viarre-Oreal V, et al. Effect of sedative premedication on patient experience after general anesthesia: a randomized clinical trial. JAMA 2015;313:916–25.
[68] Patel T, Kurdi MS. A comparative study between oral melatonin and oral midazolam on preoperative anxiety, cognitive, and psychomotor functions. J Anaesthesiol Clin Pharmacol 2015;31:37–43.
[69] White PF, Eng M. Fast-track anesthetic techniques for ambulatory surgery. Curr Opin Anaesthesiol 2007;20:545–57.
[70] Lewis GBH, Litt M. An alternative approach to premedication: comparing diazepam with auriculotherapy and a relaxationmethod. Am J Acupunct 1987;15:205.
[71] Karst M, Winterhalter M, Münte S, et al. Auricular acupuncture for dental anxiety: a randomized controlled trial.Anesth Analg 2007;104:295–300.
[72] Michalek-Sauberer A, Gusenleitner E, Gleiss A, et al. Auricular acupuncture effectively reduces state anxiety before dental treatment–a randomised controlled trial. Clin Oral Investig 2012;16:1517–22.
[73] Luo L, Dai Q, Mo Y, et al. The effect of auricular acupressure on preoperative anxiety in patients undergoing gynecological surgery. Int J Clin Exp Med 2016;9:4065–70.
[74] Usichenko T, Hacker H, Lotze M. Transcutaneous auricular vagal nerve stimulation (taVNS) might be a mechanism behind the analgesic effects of auricular acupuncture. Brain Stimul 2017;10:1042–4.
[75] Kraus T, Hösl K, Kiess O, et al. Bold FMRI deactivation of limbic and temporal brain structures and mood enhancing effect by transcutaneous vagus nerve stimulation. J Neural Transm 2007;114:1485–93.
[76] Frangos E, Ellrich J, Komisaruk BR. Non-invasive access to the vagus nerve central projections via electrical stimulation of the external ear: FMRI evidence in humans. Brain Stimul 2015;8:624–36.
[77] Chen J, Barrett DW, He Y, et al. Anxiolytic-like behavioural effects of head electroacupuncture in rats susceptible to stress. Acupunct Med 2016;34:235–40.
�43
[78] WunschJK, Klausenitz C, Janner, H, Hesse T, Mustea, A, Hahnenkamp, K, Petersmann A, Usichenko TI: Auricular acupuncture for treatment of preoperative anxiety in patients scheduled for ambulatory gynaecological surgery: a prospective controlled investigation with a non-randomised arm Acupunct Med 2018;36:222–227.
[79] De Negri P, Ivani G. Management of postoperative nausea and vomiting in children. Pediatr Drugs. 2002;4:717-728.
[80] Kim Y, Kim CW, Kim KS. Clinical observations on postoperative vomiting treated by auricular acupuncture. Am J Chin Med. 2003;31:475-480.
[81 Apfel CC. Postoperative nausea and vomiting. In: Miller RD, Fleisher LA, Wiener-Kronish JP, Young WL, eds. Miller’s Anesthesia, 7th ed. Philadelphia, PA: Churchill Livingstone; 2009:2729-2753.
[82] Gan TJ, Sinha AC, Kovac AL, et al. A randomized, doubleblind, multicenter trial comparing transdermal scopolamine plus ondansetron to ondansetron alone for the prevention of postoperative nausea and vomiting in the outpatient setting. Anesth Analg. 2009;108:1498-1504.
[83] Gan TJ, Diemunsch P, Habib AS, et al. Consensus guidelines for the management of postoperative nausea and vomiting.Anesth Analg. 2014;118:85-113.
[84] Gan TJ, Sloan F, Dear Gde L, El-Moalem HE, Lubarsky DA. How much are patients willing to pay to avoid postoperative nausea and vomiting? Anesth Analg. 2001;92:393-400.
[85] Pierre S, Whelan R. Nausea and vomiting after surgery. Cont Educ Anaesth Crit Care Pain. 2013;13:28-32
[86] Ferruggiari L, Ragione B, Rich ER, Lock K. The effect of aromatherapy on postoperative nausea in women undergoing surgical procedures. J Perianesth Nurs. 2012;27: 246-251.
[87] Grube T, Uhlemann C, Weiss T, Meissner W. Influence of acupuncture on postoperative pain, nausea and vomiting after visceral surgery: A prospective, randomized comparative study of metamizole and standard treatment. Schmerz. 2009;23: 370-376 [Article in German].
[88] Moore CB, Hickey AH,Increasing Access to Auricular Acupuncture for Postoperative Nausea and Vomiting. Journal of PeriAnesthesia Nursing, 32, 2, 2017: 96-105.
[89] Kim Y , Kim CW, Kim KS. Clinical observations on postoperative vomiting treated by auricular acupuncture Am J Chin Med. 2003;31:475-80.
[90] Sahmeddini MA , Fazelzadeh A.: Does auricular acupuncture reduce postoperative vomiting aftercholecystectomy? J Altern Complement Med. 2008;14:1275-9.
�44