IMPERO E CITTA’

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IMPERO E CITTA’. Lodo delle torri dell'arcivescovo Daiberto - Pisa 1090. - PowerPoint PPT Presentation

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IMPERO E CITTA’

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Lodo delle torri dell'arcivescovo Daiberto - Pisa 1090

In nome del Signore e del Salvatore nostro Gesù Cristo. Io Daiberto,

sebbene indegno per provvidenza divina vescovo dei Pisani, con accanto a me in qualità di soci gli uomini forti e

saggi Pietro visconte, Rolando e Stefano, Guinezone, Mariniano e

Alberto, considerando l'antica pestilenza della superbia della città di

Pisa, dove accadevano quotidianamente numerosissimi

omicidi, spergiuri e incesti, principalmente in occasione della

distruzione di domus, e altri numerosi delitti, ……………….

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Lodo delle torri dell'arcivescovo Daiberto - Pisa 1090

col consenso degli uomini suddetti, stabilisco e impongo fermamente a

tutti gli abitanti di Pisa, dei borgi e di Chinzica, in nome del giuramento che avete fatto, che nessuno impedisca ad

altri in alcun modo di costruire o restaurare una domus alta come la

torre di Stefano figlio di Baldovino e di Lamberto; per quelli che abitano a

Chinzica, alta come la torre più alta di Guinizone figlio di Gontolino, né impedisca di farlo con qualche

malvagia intenzione sul terreno di sua proprietà o che tiene come suo,

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Lodo delle torri dell'arcivescovo Daiberto - Pisa 1090

eccetto che colui, che vuole impedire che ciò sia fatto, possa mostrare che il terreno è suo e

non di colui che lo tiene, ed eccetto ai capi del ponte. E in terra ecclesiastica nessuno

impedisca di costruire una domus alle altezze stabilite. (..)

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L’invenzione del comune L’invenzione del comune e dell’autonomiae dell’autonomia

L’associazione dei cittadini è fondata sul L’associazione dei cittadini è fondata sul contratto rafforzato dal giuramento e contratto rafforzato dal giuramento e rinnovato ogni anno tra cittadini e loro rinnovato ogni anno tra cittadini e loro rappresentantirappresentanti

L’assemblea è titolare del potere normativoL’assemblea è titolare del potere normativo Il potere esecutivo, quello militare e la Il potere esecutivo, quello militare e la

giustizia del comune sono esercitati da giustizia del comune sono esercitati da ufficiali eletti dall’assemblea ufficiali eletti dall’assemblea

Le cariche sono temporanee e soggette a Le cariche sono temporanee e soggette a giudizio di sindacato alla scadenza del giudizio di sindacato alla scadenza del mandatomandato

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Fin dal 1119 Fin dal 1119 l’imperatore Enrico V l’imperatore Enrico V

contrapponecontrappone

Ius civile est omnibus communeIus civile est omnibus commune Ius consuetudinarium non autem Ius consuetudinarium non autem

legitimumlegitimum

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Le costituzioni pubblicate a Le costituzioni pubblicate a Roncaglia da Federico I di Svevia Roncaglia da Federico I di Svevia

tra il 1154 e il 1158tra il 1154 e il 1158con la consulenza dei 4 dottoricon la consulenza dei 4 dottori

Regaliae sunt haec: ….. Iudices vero et locorum defensores vel quicumque magistratus ab imperatore vel eius potestate constituti seu confirmati

Omnis iurisdictio et omnis districtus apud principem est et omnes iudices a principe administrationem accipere debent et iusiurandum prestare quale a lege constitutum est (Nov. 8)

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Le costituzioni pubblicate a Le costituzioni pubblicate a Roncaglia da Federico I di SveviaRoncaglia da Federico I di Svevia

tra il 1154 e il 1158 tra il 1154 e il 1158Hac edictali:

differenza tra associazioni giurate fedeli all’Impero (coniurationes) e associazioni giurate nemiche dell’Impero (conventiculae)

Le ingiurie e i furti siano puniti secondo la legge

Giudici, ufficiali locali e magistrati siano designati o confermati dall’imperatore o da suo delegato

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Il costituto dell’uso di Il costituto dell’uso di Pisa del 1155-1160Pisa del 1155-1160

Prototipo normativo di Prototipo normativo di un’associazione che cercava di un’associazione che cercava di “giustificare” la propria struttura “giustificare” la propria struttura organizzativaorganizzativa

Tecnica di legislazione inventata per Tecnica di legislazione inventata per risolvere il conflitto tra la piena risolvere il conflitto tra la piena riaffermazione della sovranità riaffermazione della sovranità imperiale e l’autonomia cittadinaimperiale e l’autonomia cittadina

Dottrina e prassi del dirittoDottrina e prassi del diritto

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Constituto di PisaConstituto di Pisa- le fonti -- le fonti -

Le norme scritte (statuta in scriptis redacta) sono state chiamate Constituta, per indicare che sono state formate da molti (a compluribus statuta) e anche accettate e confermate dalla città.

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Constituto di PisaConstituto di Pisa- le fonti -- le fonti -

La città di Pisa che da tempi molto La città di Pisa che da tempi molto remoti vive secondo la legge remoti vive secondo la legge longobarda, pur avendo conservato longobarda, pur avendo conservato alcuni istituti la leggealcuni istituti la legge longobarda longobarda, e , e giudica secondo quelle leggi nei giudizi giudica secondo quelle leggi nei giudizi [detti] della Legge ([detti] della Legge (sub iudicio Legissub iudicio Legis), ), per effetto dei rapporti che intrattiene per effetto dei rapporti che intrattiene con diversi popoli sparsi nelle diverse con diversi popoli sparsi nelle diverse parti del mondo si è formata ed ha parti del mondo si è formata ed ha elaborato (elaborato (meruitmeruit- ha meritato) - ha meritato) consuetudini non scritteconsuetudini non scritte. .

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Problemi del diritto Problemi del diritto consuetudinario secondo il consuetudinario secondo il

costituto di Pisacostituto di Pisa I giudici (non giudicano uniformemente), I giudici (non giudicano uniformemente),

ma per le differenze nella conoscenza ma per le differenze nella conoscenza della scienza e degli strumenti del diritto della scienza e degli strumenti del diritto ((ex diversitate scientieex diversitate scientie) e per quelle di ) e per quelle di carattere soggettivo (carattere soggettivo (intellectusintellectus) nel ) nel passare del tempo giudicano passare del tempo giudicano diversamente sugli stessi negozi o su diversamente sugli stessi negozi o su negozi simili e pronunciano sentenze del negozi simili e pronunciano sentenze del tutto differenti tra di lorotutto differenti tra di loro

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Costituto di PisaCostituto di Pisa- la redazione degli usi -- la redazione degli usi -

A questo scopo i Pisani hanno eletto noi e prima di noi moltissimi altri cittadini esperti di diritto (sapientes civitatis) per fare sotto giuramento (sub sacramento) quanto è stato detto, per correggere quel che c’è da correggere, e per redigere tutto in iscritto dopo aver distinto i diritti e le azioni (causas et questiones) fondati sulle consuetudini da quelli fondati sulle leggi.

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I giudici competenti per le I giudici competenti per le questioni fondate sulla questioni fondate sulla

consuetudineconsuetudine Per giudicare i casi regolati da queste Per giudicare i casi regolati da queste

consuetudini (consuetudini (super quas)super quas), [la città] ha , [la città] ha istituito giudici eletti annualmente e istituito giudici eletti annualmente e chiamati previsori (chiamati previsori (previsores)previsores), affinché, , affinché, fondandosi sull’equità (fondandosi sull’equità (ex equitate)ex equitate) e in vista e in vista della prosperità, della giustizia, dell’onore e della prosperità, della giustizia, dell’onore e della tutela della città, giudichino secondo la della tutela della città, giudichino secondo la consuetudine (consuetudine (in consuetudinibus in consuetudinibus previderent)previderent), sia a favore dei cittadini, che , sia a favore dei cittadini, che degli stranieri e degli stranieri in transito e degli stranieri e degli stranieri in transito e per tutti senza distinzione di origine, per tutti senza distinzione di origine, nazionalità e legge (nazionalità e legge (universaliteruniversaliter). ).

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Quale efficacia ha la consuetudine Quale efficacia ha la consuetudine contraria alla legge?contraria alla legge?

Le consuetudini secondo la Le consuetudini secondo la scientia iurisscientia iuris Irnerio (Irnerio (nel 1116 al nel 1116 al

seguito di Enrico Vseguito di Enrico V) ) Martino Martino Piacentino (1160)Piacentino (1160)E’ illecita qualsiasi E’ illecita qualsiasi

consuetudine contraria consuetudine contraria alla leggealla legge

Bulgaro (1140)Bulgaro (1140)

Ad C. 8,52(53) (Ad C. 8,52(53) (quae sit longa quae sit longa consuetudo, l. consuetudo, l. consuetudinis ususque)consuetudinis ususque)

Le conuetudini generali Le conuetudini generali abrogano le leggiabrogano le leggi

Le consuetudini particolari Le consuetudini particolari possono derogarvi purché possono derogarvi purché formate formate ex certa scientia ex certa scientia e e non fondate sull’errorenon fondate sull’errore

La La patientiapatientia anche tacita anche tacita dell’imperatore sana la dell’imperatore sana la consuetudine consuetudine contra contra legem.legem.

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Convenzione tra Federico I e i Convenzione tra Federico I e i PisaniPisani

6 aprile 11626 aprile 1162

Federico I concede che i cittadini Pisani, gli abitanti del loro territorio e tutti i loro beni (res) siano liberi.Che si reggano liberamente secondo

la loro volontà (libere,sicut eis placuerit) con magistrature e persone da loro scelte (consoli, giudici, podestà). La città di Pisa abbia piena giurisdizione, potere di fare giustizia civile e

criminale, di istituire tutori e mundoaldi e tutto quanto il giudice ordinario o un magistrato

delegato dall’imperatore può fare validamente ed efficacemente nei confronti dei suoi soggetti e

dei suoi beni

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Convenzione tra Federico I e i Convenzione tra Federico I e i Genovesi 9 giugno 1162Genovesi 9 giugno 1162

Federico I dona e concede Federico I dona e concede in feudum in feudum ai ai consoli al comune di Genova il libero consoli al comune di Genova il libero potere di eleggersi e confermare i loro potere di eleggersi e confermare i loro consoli che abbiano il potere di fare consoli che abbiano il potere di fare giustizia e di punire i reati nella città e nel giustizia e di punire i reati nella città e nel contado in buona fede, secondo la legge contado in buona fede, secondo la legge ((legitimelegitime) e secondo le consuetudini della ) e secondo le consuetudini della città (città (secundum bonos mores ipsius secundum bonos mores ipsius civitatiscivitatis). E ad essi non imponiamo alcun ). E ad essi non imponiamo alcun potere superiorepotere superiore

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1168 marzo – aprile1168 marzo – aprileLe città della Lega, dopo l’adesione di Como, rinnovano il

giuramento dei patti

11)) Giuro che aiuterò Venezia, il castello Giuro che aiuterò Venezia, il castello e i sobborghi di Verona, Vicenza, Padova, e i sobborghi di Verona, Vicenza, Padova, Treviso, Ferrara, Bologna e Cremona, Treviso, Ferrara, Bologna e Cremona, Brescia, Bergamo, Milano e Piacenza, Brescia, Bergamo, Milano e Piacenza, Lodi, Parma Mantova e Como e tutti gli Lodi, Parma Mantova e Como e tutti gli uomini e le comunità loro alleate (uomini e le comunità loro alleate (in in concordiaconcordia) e tutti gli altri che hanno ) e tutti gli altri che hanno stipulato con noi un giuramento di stipulato con noi un giuramento di alleanza contro chiunque ci arrechi alleanza contro chiunque ci arrechi guerra o danni.guerra o danni.

22) …………….) …………….

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1168 marzo – aprile1168 marzo – aprileLe città della Lega, dopo l’adesione di Como, rinnovano il

giuramento dei patti

11)) ……….………. 2)2) Non tradirò gli alleati e se Non tradirò gli alleati e se

sarò a conoscenza di qualche sarò a conoscenza di qualche cospirazione appena mi sarà cospirazione appena mi sarà possibile ne darò comunicazione possibile ne darò comunicazione nell’assembleanell’assemblea

3) ……………………………………3) ……………………………………

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1168 marzo – aprile1168 marzo – aprileLe città della Lega, dopo l’adesione di Como, rinnovano il

giuramento dei patti

33)) Farò prestare giuramento a tutti i Farò prestare giuramento a tutti i cittadini maschi di età compresa tra i cittadini maschi di età compresa tra i quattordici e i sessant’anni eccettuati quattordici e i sessant’anni eccettuati religiosi, monaci, muti e ciechireligiosi, monaci, muti e ciechi

44)) Qualunque cosa sarà decisa a Qualunque cosa sarà decisa a maggioranza dei voti dei Rettori delle maggioranza dei voti dei Rettori delle città alleate osserverò in buona fede e città alleate osserverò in buona fede e senza frode.senza frode.

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Delibere del Delibere del consiglio dei rettoriconsiglio dei rettori della della LegaLega

5 maggio 11685 maggio 1168 Decisero che Decisero che

……..Nessuna città o individuo avrebbe ..Nessuna città o individuo avrebbe potuto costruire una fortezza nel potuto costruire una fortezza nel territorio (territorio (iurisdictioiurisdictio) di un’altra città, ) di un’altra città, senza il consenso di quest’ultima e senza il consenso di quest’ultima e senza che ciò fosse stato concordato in senza che ciò fosse stato concordato in un trattato appositoun trattato apposito

…….. Che i ricorsi in appello all’imperatore .. Che i ricorsi in appello all’imperatore Federico fossero nulli Federico fossero nulli

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Pace di CostanzaPace di Costanza (1183 d.C.)(1183 d.C.)l’autonomial’autonomia

1) Noi Federico, imperatore dei Romani. ed Enrico figlio nostro, re dei Romani, concediamo per sempre a voi città, luoghi e persone della Lega le regalie e le vostre consuetudini sia nella città, sia sul terriorio extra urbano, ad esempio in Verona e nel suo castello e nel distretto suburbano e nelle altre città, luoghi e persone della Lega. Ciò avverrà in modo che nella città voi possiate avere tutte queste cose come finora le avete possedute o le possedete sul territorio extra-urbano

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Pace di CostanzaPace di Costanza (1183 d.C.)(1183 d.C.)l’autonomial’autonomia

n applicherete senza alcuna contraddizione tutte le consuetudini che da antica data avete applicato o che applicate, cioè sul fodro, sui boschi e sui pascoli, sui ponti, sulle acque e sui mulini, come da antica data siete stati soliti avere o avete, e poi sull'arruolamento degli uomini per formare l'esercito, sulla fortificazione delle mura cittadine, sulla giurisdizione sia nelle cause criminali sia in quelle pecuniarie, dentro e fuori la città, e su tutte le altre materie che riguardano l'interesse delle città.

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Pace di CostanzaPace di Costanza (1183 d.C.)(1183 d.C.)i consolii consoli

8) Nella città in cui il vescovo possiede il 8) Nella città in cui il vescovo possiede il comitato per privilegio di un imperatore o comitato per privilegio di un imperatore o di un re, se i consoli sono soliti ricevere dal di un re, se i consoli sono soliti ricevere dal medesimo vescovo il consolato, lo ricevano medesimo vescovo il consolato, lo ricevano da lui, come erano soliti riceverlo. Negli da lui, come erano soliti riceverlo. Negli altri casi altri casi ciascuna città ottenga da Noi il ciascuna città ottenga da Noi il consolatoconsolato. Negli anni successivi, come . Negli anni successivi, come saranno eletti i consoli nelle singole città, saranno eletti i consoli nelle singole città, essi essi ricevano l'investitura dal nostro ricevano l'investitura dal nostro rappresentanterappresentante che si trova nella città o che si trova nella città o nell'episcopato, e ciò avvenga per cinque nell'episcopato, e ciò avvenga per cinque anni;anni;

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Pace di CostanzaPace di Costanza (1183 d.C.)(1183 d.C.)i consolii consoli

8) ………8) ………

finito il quinquennio ciascuna città invii un finito il quinquennio ciascuna città invii un proprio rappresentante alla nostra presenza proprio rappresentante alla nostra presenza per ricevere l'investitura. Così ci si per ricevere l'investitura. Così ci si comporterà in seguito cioè, terminati i comporterà in seguito cioè, terminati i quinquenni le città ricevano da Noi quinquenni le città ricevano da Noi l'investitura, negli anni compresi entro il l'investitura, negli anni compresi entro il quinquennio essi otterranno l'investitura, quinquennio essi otterranno l'investitura, come si è detto, dal nostro rappresentante, a come si è detto, dal nostro rappresentante, a meno che fossimo presenti in Lombardia, nel meno che fossimo presenti in Lombardia, nel qual caso la ricevano da Noi. La medesima qual caso la ricevano da Noi. La medesima procedura sarà osservata con il nostro procedura sarà osservata con il nostro successore e tutte le investiture avverranno successore e tutte le investiture avverranno gratuitamente.gratuitamente.

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Pace di CostanzaPace di Costanza (1183 d.C.)(1183 d.C.)la fedeltàla fedeltà

11) I consoli che sono eletti nelle città, prima 11) I consoli che sono eletti nelle città, prima di ricevere il consolato, prestino di ricevere il consolato, prestino giuramento di fedeltà a Noi.giuramento di fedeltà a Noi.

12) I nostri vassalli ricevano da Noi 12) I nostri vassalli ricevano da Noi l'investitura e prestino giuramento come l'investitura e prestino giuramento come vassalli; tutti gli altri, dai quindici anni fino vassalli; tutti gli altri, dai quindici anni fino ai settanta, giureranno fedeltà come ai settanta, giureranno fedeltà come cittadini, a meno che siano persone a cui cittadini, a meno che siano persone a cui possa e debba essere condonato, senza possa e debba essere condonato, senza frode, il giuramento.frode, il giuramento.

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Pace di CostanzaPace di Costanza (1183 d.C.)(1183 d.C.)l’appellol’appello

4) Se qualcuno avrà presentato alla nostra Maestà un ricorso, che riguarda sia la città che il territorio extra-urbano, respingeremo il ricorso ed imporremo al ricorrente un silenzio perpetuo.

10) Nelle cause di appello il ricorso sia presentato a Noi se si supererà la somma di 25 lire imperiali fatti salvi il diritto e gli usi della Chiesa bresciana negli appelli; tuttavia non sarà obbligatorio recarsi in Germania, ma Noi terremo un nostro rappresentante nella città o nel territorio dell'episcopato che istruisca la causa di appello e giuri che in buona fede esaminerà le cause e pronuncerà la sentenza secondo le leggi e i costumi della città entro due mesi dal ricorso o dal momento in cui ha ricevuto l'appello, a meno che non si presenti un giusto impedimento o non intervenga il consenso di entrambe le parti.

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lex municipalis, idest lex municipalis, idest consuetudo municipalisconsuetudo municipalis

Secondo l’interpretazione di due Glossatori, la Secondo l’interpretazione di due Glossatori, la legge cittadina è, sotto il profilo delle fonti del legge cittadina è, sotto il profilo delle fonti del

diritto, assimilabile alla consuetudinediritto, assimilabile alla consuetudine Piacentino (m. 1182 il primo che scrive sui Piacentino (m. 1182 il primo che scrive sui Tres Tres

libri libri del Codice)*del Codice)*

Azzone (…1190- 1229/39)Azzone (…1190- 1229/39)

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Il diritto delle autononomie Il diritto delle autononomie cittadine cittadine

dalla categoria della dalla categoria della consuetudine consuetudine

a quella dello statutoa quella dello statuto Statuto: Statuto: creazionecreazione di una nuova fonte di una nuova fonte di diritto non prevista dal diritto di diritto non prevista dal diritto romano giustinianeoromano giustinianeo

Il primo modello di statuto è stato il Il primo modello di statuto è stato il costituto pisanocostituto pisano