IMPEGNATI NELLA SOLIDARIETà · con figli con sindrome di down: ... de dinamiche di cambiamento,...

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IMPEGNATI NELLA SOLIDARIETà STUDENTI PROFESSORI VOLONTARI

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IMPEGNATI NELLA SOLIDARIETà

S T U D E N T I

P R O F E S S O R I

VOLONTARI

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Percorso formativo sui temidella solidarietà, responsabilitàe cittadinanza consapevole rivoltoagli studenti delle classi quartedelle scuole secondarie di II grado

Promosso da Unicoop Firenzee Cooperativa sociale Mètacon la collaborazione della Fondazione Monte dei Paschi di Sienae della Regione Toscana. Partecipano al progetto le cooperative sociali: Mèta, Aranciablù, Koinè. Per il contributo di artisti diversiai progetti di solidarietàl’Associazione SeminArte.

Il ModUlo dI CAndIdATURA.È disponibile sul sitowww.consumoconsapevole.it,alla sezione noi con gli altri.Stampare il modulo e inviarloal numero di fax: 0554225651Ulteriori info anche sul sitowww.noiconglialtri.it

Noi coN gli altri

PARTe IIn Italia e nel Mondo pag. 4L’impegno della scuola pag. 6Gli obiettivi pag. 6Il progetto pag. 7Passaparola(il sito internet, il blog, radio e tv, il libro) pag. 8I progetti, le scuole, i partner pag. 9

PARTe IINoi e… gli altri pag. 11Immagini, pensieri, emozioni, impressioni di viaggioattraverso il racconto degli studenti Non finisce qui… pag. 29

S t u d e N t I , P r o f e S S o r I , v o L o N t a r I I M P e G N a t I N e L L a S o L I d a r I e t à

n o I C o n G l I A l T R IS I a t e I L c a M b I a M e N t o c h e v o r r e S t e v e d e r e N e L M o N d o

Mahatma Gandhi(Mohandas Karmchand Gandhi)

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a cura di Unicoop FirenzeGrafica SocialDesignStampa tipografia abc

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“noi con gli altri” si rivolge agli studen-ti delle scuole secondarie di secondo grado, che nel prossimo anno scolastico frequenteranno la classe quarta.Il progetto prevede la realizzazione di un percorso formativo sui temi della so-lidarietà, responsabilità e cittadinanza consapevole, da svolgersi sul territorio cittadino e, attraverso viaggi e sopralluo-ghi, con iniziative pratiche e incontri di confronto e scambio fra studenti, sia in Italia che in ambito internazionale. obiet-tivo principale dei progetti è quello di favorire la creazione di relazioni nuo-ve tra coetanei, in un contesto in cui l’esperienza comune diventa momen-to di apprendimento reciproco e quindi di cambiamento. Gli studenti hanno l’opportunità di confron-tarsi sia con problematiche sociali che ri-guardano direttamente la toscana e le co-munità in cui i ragazzi vivono, partecipando a progetti in collaborazione con associa-zioni del territorio, che quotidianamente si confrontano con queste realtà. ad esem-pio citiamo l’esperienza con l’associazione trisomia 21 di firenze, che riunisce famiglie con figli con sindrome di down: gli studen-ti hanno incontrato i ragazzi di trisomia, si sono confrontati con la loro diversa quo-tidianità, e insieme hanno realizzato un piccolo cartone animato per raccontare questa esperienza. Ma vengono affrontati

S t r U t t U r ep e r m a N e N t i

Il mondo dei consumi è investito da profon-de dinamiche di cambiamento, accentuate da una globalizzazione dei mercati e degli stili di vita che diventa ogni giorno più evi-dente e che influisce sulla vita e sui com-portamenti delle persone.educare le giovani generazioni ad un consu-mo consapevole significa fornire strumen-ti critici, che aiutino a diventare non solo consumatori più attenti ma anche cittadini migliori.Coop ha ideato a tal fine una serie di iniziati-ve di orientamento ed educazione al consu-mo consapevole rivolte alle scuole.Si tratta, in un certo senso, di offrire ai gio-vani una provocazione che sia in grado di attivare un’acquisizione di maggiore con-sapevolezza e senso di responsabilità nei confronti della realtà, stimolando compor-tamenti critici e propositivi.

Sono strutture permanenti istituite da Uni-coop Firenze e presenti in tutto il territorio regionale. Svolgono attività di segreteria or-ganizzativa, di informazione, documentazio-ne e consulenza bibliografica per insegnanti, studenti e per chi opera nel settore.Possono ospitare i laboratori di educazione ai consumi ed hanno la funzione di tradurre il complesso mondo delle merci in progetti di educazione al consumo consapevole. Tutte le informazioni su come accedere alle iniziative sul sito www.consumoconsapevole.it

anche temi che escono dall’ambito regio-nale e riguardano l’intero territorio italia-no, come quello della legalità e della lotta alla mafia, conoscendo meglio la realtà dei giovani di Polistena in calabria e della co-operativa valle del Marro, che coltivano i terreni confiscati alla mafia. I progetti in ambito internazionale affron-tano tematiche legate alla globalizzazione e ai rapporti fra nord e sud povero del mon-do, cercando di far conoscere ai ragazzi le realtà dei paesi più poveri, offrendo loro l’opportunità di confrontarsi direttamente con situazioni diverse e lontane dal loro vissuto quotidiano e di partecipare alla realizzazione di un’iniziativa di solidarie-tà in uno di questi Paesi. In questi anni scolastici i ragazzi hanno partecipato ad interventi in burkina faso, camerun, India, Palestina.i N i t a l i a e N e l m o N D o

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i c e N t r iD i e D U c a z i o N e

a l c o N S U m o c o N S a p e v o l e i N p r i m a l i N e a

N e l p r o g e t t on o i c o n g l i a l t r i

dalla campagna di solidarietà promossa da unicoop firenze i

progetti di Noi con gli altri.www.ilcuoresiscioglie.it

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Il percorso con la classe è preceduto da incontri con il corpo docente al fine di ca-lare il progetto nella realtà della classe e far conoscere contenuti e dinamiche delle attività.Il percorso formativo sarà seguito e sup-portato, oltre che dal capo d’istituto e dagli insegnanti (almeno due), da due educatori/trici che accompagneranno gli studenti in tutte le fasi del progetto. Per l’articolazione complessa del progetto si richiede che sia inserito nel Piano di of-ferta formativa della scuola.Il progetto si articola in: 10 incontri di 2 ore ciascuno da svolgersi in orario scola-stico e circa 5 laboratori extrascolastici (pomeridiani) da valutare secondo la ti-pologia del progetto. Possono essere pre-viste uscite sul territorio, stage residen-ziali ed eventuali viaggi sia in Italia che in Paesi extraeuropei (in tal caso per una

delegazione di studenti). Nell’ultima fase del progetto possono essere necessari in-contri anche in orario pomeridiano.Inoltre il progetto prevede: - la partecipa-zione della classe ad un evento finale (1 o 2 giorni dedicati alla riflessione sull’in-tero percorso da realizzarsi con tutte le classi coinvolte nel progetto Noi con gli altri); -la documentazione del percorso attraverso riprese video affidate ad un operatore a scopo didattico;- un incontro con i genitori dei ragazzi di presentazione dell’esperienza.

Il ModUlo dI RIChIeSTA. Il modulo di candidatura al progetto è disponibile sul sito www.consumoconsapevole.it, alla sezione noi con gli altri. Per avan-zare la propria candidatura occorre stampare il modulo e inviarlo al numero di fax: 0554225651

Il PRoGeTTo SI SvIlUPPA dURAnTe l’InTeRoAnno SColASTICo,

dA oTTobRe A MAGGIo

le FASI PRInCIPAlI del PeRCoRSo

1. iN aUla. due educatori delle cooperati-ve sociali che partecipano al progetto (Mèta, aranciablù e Koinè) stimoleranno la parteci-pazione dei ragazzi al progetto attraverso il dialogo, attività di analisi e riflessione, gio-chi di ruolo, testimonianze. vengono studia-te realtà diverse da quelle quotidiane e af-frontante le dinamiche storiche, culturali e politiche che le hanno generate, riflettendo su come intervenire con un progetto concre-to di cooperazione e solidarietà.

l’impegNoDella ScUola

N o i c o N g l i a l t r i

gli obiettivi

il progetto• promuovere nei ragazzi l’idea che si di-venta buoni cittadini quando si ha consa-pevolezza dell’ambiente che ci circonda e delle relazioni che esistono tra questo ed il resto del mondo;

• imparare a lavorare con gli altri, cono-scendo realtà diverse dalla nostra, senza la paura del confronto e di assumere qualche responsabilità;

• stimolare la riflessione sul futuro come una prospettiva non individuale ma collettiva;

• riflettere sulle connessioni che esistono tra

i comportamenti quotidiani e quelli sociali;• allenarsi ad essere attori di cambiamento, nella pratica di tutti i giorni, rafforzando l’idea che le buone pratiche possono in-fluenzare gli altri;

• sollecitare il confronto tra diritti e doveri di un cittadino con riferimento al proprio vissuto personale;

• far vivere ai ragazzi un’esperienza in real-tà lontane dalla loro dimensione quotidia-na per sviluppare il confronto e il dialogo tra loro e gli altri.

2. l’eSperieNza SUl campo. Posso-no essere previste uscite nel territorio, sta-ges residenziali ed eventuali viaggi sia in Italia che in Paesi extraeuropei. In ognuno di questi luoghi, i ragazzi sono chiamati a ideare e realizzare una parte del progetto indicato. I viaggi sono concordati con il capo di istituto e gli insegnanti che hanno seguito il progetto, tenendo conto degli im-pegni scolastici e del clima dei Paesi scelti. Le destinazioni vengono sempre scelte in virtù della qualità dei progetti di solidarie-tà realizzati e delle garanzie che i partner dei progetti offrono sotto il profilo della serietà e della sicurezza.

3. FaSe FiNale. La classe rielabora l’esperienza vissuta e continua a sostenere il progetto diffondendone le finalità all’inter-no della scuola e del territorio con possibili incontri con giornalisti. Previsto un evento finale di riflessione sull’intero percorso da realizzarsi con tutte le classi delle scuole coinvolte nel progetto Noi con gli altri.

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il Sito www.noiconglialtri.it. contiene tutte le informa-zioni sui progetti, le attività in corso e le novità dei progetti di “Noi con gli altri”. il blog (http://blog.intoscana.it/noiconglialtri/).È ospitato sul portale www.intoscana.it. vi si accede dal banner presente sull’home page del sito internet di Noi con gli altri. contiene commenti, appunti, foto, i racconti e le im-pressioni di viaggio degli studenti. Qui gli studenti si scam-biano idee e suggerimenti, lasciano traccia delle esperienze fatte nei vari incontri con gli operatori. Il blog è diventato uno dei mezzi utilizzati dagli studenti per mantenere un le-game con “gli altri”, ovvero i nuovi amici conosciuti e incon-trati durante i viaggi, ad esempio gli studenti del camerun o in burkina faso. Sia il sito internet che il blog si sono rivelati un utile strumento per coinvolgere gli studenti e nello stes-so tempo aiutare i ragazzi ad esprimere le loro impressioni, mantenere un legame e confrontarsi con i loro compagni di classe e amici rimasti a casa, oltre che con i loro genitori e familiari.iN tv e alla raDio. I ragazzi di Noi con gli altri sono stati ospiti ed hanno raccontato la loro esperien-za in occasione di varie trasmissio-ni televisive speciali su reti locali e sulle frequenze della radio fiorenti-na controradio.il libro. Si chiama “Noi con gli altri”, è stato scritto a cura di Silvia ferretti, nel giugno 2007, e raccon-ta i risultati del primo anno di vita del progetto, l’esperienza di solida-rietà dei ragazzi di quattro scuole superiori toscane, nell’anno scola-stico 2006/2007, in India, camerun, brasile e calabria. Per richiederlo rivolgersi all’ufficio comunicazione di unicoop firenze (tel. 05547801)

UNicoop FireNzeè una cooperativa di consumo con oltre un milione di soci. È presente

in Toscana in 7 province: Arezzo, Firenze, lucca, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. In cooperativa gli utili non

vengono divisi fra i soci, ma vengono utilizzati per consentire una ge-

stione attenta dei punti vendita per offrire a soci e consumatori prodotti

e servizi alle migliori condizioni di mercato, nel rispetto dell’ambiente

e della promozione del territorio, per iniziative sociali e di solidarietà e

per promuovere la crescita culturale delle persone. In questo ambito si

collocano anche le iniziative rivolte al mondo della scuola.

i progetti, le ScUole, i partNer (2007-2009)iN italia

iN toScaNarecupero solidale a empoli, provincia FirenzePartNer: associazione Re.so.(Recupero solidale)ProGetto: costruzione di un programma di comunicazione per il progetto di recupero della merce invenduta sostenuto dalle associazioni di volontariato di empoli (re.so., recupero solidale). I ragazzi hanno ideato il logo dell’associazione,il manifesto e aiutato nell’animazione per il mercatino di solidarietà al mercato ortofrutticolo di avane (empoli)con

• Liceo artistico Virgilio di Empoli(2007-2008)

per l’ospedale pediatrico meyera FirenzePartNer: la Fondazione MeyerProGetto: costruzione di una stazione multimediale in grado di trasmettere programmi televisivi e radiofonici all’interno dell’ospedale Pediatrico Meyer di firenze. con

• Istituto statale d’arte di Firenze(2007-2008)

per i ragazzicon sindrome di Downa Siena, PartNer: a Siena, l’Associazione A.SE.DO. ProGetto: costruzione di percorsi di autonomia legati a itinerari turistici con i ragazzi con sindrome di down.In particolare gli studenti senesi hanno realizzato una mostra nel palazzo comunale per illustrare il progetto e l’incontro con i ragazzi dell’associazione a.se.do. con

• Istituto di formazione superiore Enea Silvio Piccolomini di Siena (2007-2008)

a FirenzePartNer: Associazione Trisomia 21ProGetto: ideazione e realizzazione di un cartone animato che racconti l’esperienza di conoscenza reciproca.I giovani hanno scritto con lo scrittore emiliano Gucci la storia, da cui sono nati poi i personaggi e le scenografie realizzate in plastilina insieme all’artista francesca rucci e animate con la tecnica della stop motion, con l’animatore video.con

• Liceo scientifico Castelnuovo di Firenze (2008-2009)

per i ragazzi diversamente abilidi montevarchia montevarchi (arezzo)PartNer: Associazione Amici dell’Ottavo giorno, gruppo di familiari degli ospiti del centro diurno territoriale per disabili

L’ottavo Giorno di MontevarchiProGetto: pensare, e realizzare iniziative di solidarietà per e con i ragazzi del centro diurno, modellate sui bisogni e le necessità concrete che incontrerannocon

• Liceo scientifico B. Varchidi Montevarchi (2008-2009)

iN calabria contro tutte le mafiea polistena e nella piana di gioia tauro (reggio calabria)PartNer: Associazione Libera e cooperativa Valle del Marro - Libera TerraProGetto: campagna di comunicazione e sostegno alle attività della cooperativa agricola che lavora nei terreni confiscati alla mafia.In particolare, i ragazzi a Polistena hanno realizzato un murales (2008),e un “progetto” per abbellire piazza valerioti (2009). Partecipazione alla giornata nazionale in ricordo delle vittime della mafia.con

• Liceo scientifico Gramsci di Firenze e Liceo socio-psico-pedagogico G. Rechichi di Polistena (2006-2007)

• ITI – IPIA Leonardo Da Vinci – Firenze(2007-2008)

• Istituto tecnico commerciale e sperimentale statale Antonio Pesentidi Cascina (2007-2008)

• Istituto tecnico per geometriV. Fossombroni di Arezzo (2008-2009)

p a S S a p a r o l a

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Nel moNDo

braSileper i ragazzi delle favelasa Foz do iguaçu, stato di paranàPartNer: Associazione Ore UndiciProGetto: avviamento di una fazenda agricola e di un agriturismo

• Istituto tecnico agrario N. Brancoli - Busdraghi di Lucca (2006-2007)

bUrkiNa FaSoper i giovani burkinabèa laafi roogoPartNer: Movimento Shalom ProGetto: a sostegno del centro di Laafi roogo. Gli studenti hanno realizzato un orto con impianto di irrigazionea goccia e delimitato i confini fragli edifici con siepi.con

• Istituto Tecnico Agrario StataleBettino Ricasoli di Siena (2007-2008)

• Istituto tecnico E. Santoni indirizzoperito agrario di Pisa (2008-2009)

camerUNcon i ragazzi di Fontemnel villaggio di besalì PartNer: Movimento dei FocolariProGetto: completamento della costruzione di una scuola e predisposizione di un programma di educazione alimentare per la popolazione di besalì con i ragazzi del college our Lady Seat of Wisdom di fontem. con

• Istituto tecnico commerciale Paolo Dagomari di Prato (2006-2007)

• Istituto tecnico commerciale e sperimentale Statale F.Pacini di Pistoia(2007-2008)

• Istituto tecnico commerciale Salutati-Forti Monsummano (Pt) (2008-2009)

iNDiaper le bambine di stradaa bangalore, Stato del karnatakaPartNer: Suore Francescane di Santa Elisabetta ProGetto: realizzazione di un centro sociale di recupero per le bambine di strada di bangalorecon

• il liceo delle scienze sociali Isis Machiavelli di Firenze (2006/2007)

• il liceo Ginnasio G. Galilei – Firenze (2007/2008)

• il Liceo scientifico E. Balduccidi Pontassieve (Fi) (2008-2009)

paleStiNaper un futuro di pacea gerusalemmePartNer: Associazione Amici di Betlemme, Fondazione Giovanni Paolo II, The Peres Center for PeaceProGetto: incontri tra culture, religioni e arte. realizzazione murales nel centro sociale di Gerusalemme con l’artista Giuliano tomaino (2008). videoclip e cortometraggi sul tema dell’incontro tra giovani, religioni e culture (2009)con

• Istituto statale di istruzione secondaria superiore Giovanni da San Giovannia San Giovanni V.no (2007-2008)

• ITI Sarrocchi Liceo Tecnologico, di Siena (2008-2009)

unicoop firenze e cooperativa sociale Mètacon la collaborazione della regione toscana e della fondazione Montedei Paschi di Siena

N o i e … g l i a l t r i IMM AGInI

P e nSIe RI

IMP R e S SIonI

dI v I AGGIo

dA l R AC C on T o

deGl I S T Ude n T I

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impreSSioNiDi viaggio:

“…Qui stiamo vivendo un’ esperienza intensissima e indimenticabile insieme ai ragazzi di qua!… sono certo che non ci dimenticheremo mai di questi giorni”(AndReA, 2009)

Gli studenti del tecnico agrario Statale “bettino ricasoli” di Siena in

burkina nel 2008

b u r K I N a f a S o

“In questi giorni pure essendo lontani da scuola abbiamo studiato sul campo diverse materie, come la zootecnia, costruzioni, inglese, francese, storia, geografia, biologia ed ecologia del paesaggio, fitopatologia ed ovviamente agronomia. A questo punto ci chiediamo se la scuola nn potrebbe essere anke cosi?!”(PIlU & FIGnA, 2008)

impreSSioNiDi viaggio:

“In questa esperienza è come se avessimo messo a dimora un seme e adesso siamo noi i responsabili della sua crescita; sta a noi decidere se annaffiarlo e farlo crescere. Sta a noi far sì che cresca forte in modo che le sue radici possano contagiare chi ci sta vicino” (2008)

I ragazzi del tecnico e. Santoni di Pisa (2009)

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c a M e r u N

“…siamo riusciti ad aprire gli occhi su nuovi mondi che prima vedevamo solo attraverso la tv. Pensiamo di aver portato molto alla gente di qui, oltre ai fondi raccolti e i regali abbiamo portato anche una parte di noi da lasciare a loro e loro hanno dato a noi una parte di loro”(dennIS, 2009)

“…questo è solo l’inizio di un progetto che ci è stato affidato… ho imparato che ognuno può fare la sua parte e non è vero che siamo troppo lontani per preoccuparcene”(vAneSSA, 2009)

impreSSioNiDi viaggio

“…ci siamo accorte che facciamo più attenzione a tutto quello che ci circonda,

i volti, i sorrisi, i saluti, i paesaggi come se volessimo fissarli ancora più

profondamente nella nostra memoria per paura di dimenticare…ma sappiamo che

questo non succederà”.(AnTonellA, donATellA, evISA,

2009)

“Sono rimasta davvero impressionata dalla gioia e dalla voglia di vivere di questa gente. Un esperienza così ti

fa capire davvero l’importanza delle cose e dei valori essenziali della vita, gli stessi che sempre più spesso noi

GenTe CoModA trascuriamo”(ChIARA, 2008)

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Le studentesse del Liceo Galilei di firenze con i bambini dell’India

(2008)

I N d I a

impreSSioNi Di viaggio“la carezza che loro, pur non avendo

niente, ti danno, il loro affetto, fa supera-re anche la difficoltà di comunicare in un

linguaggio diverso e difficile”(GIUlIA, 2007, dal libro Noi con gli altri)

“Tutto quello che ho studiato sui libri, le storie lette o viste in televisione non

mi davano il senso delle cose… vivere questa esperienza mi ha fatto capire non

solo con gli occhi e la testa ma anche con il cuore come stanno veramente le

cose e adesso ho voglia di cambiarle”(dIleTTA, 2007, dal libro Noi con gli altri)

“non mi aspettavo il calore e l’affetto con cui siamo stati accolti. volevo dare ed è

molto di più quello che mi hanno dato loro”(CATeRInA, 2008)

“… i bimbi di Magadì… con quei sorrisoni nella loro povertà ci hanno fatto doni

e questo rimarrà sempre un ricordo indelebile”

(SIMonA, 2008)

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Il gruppo dell’Isis Machiavelli di firenze in India nel 2007.

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“…abbiamo conosciuto i ragazzi che abitano qui e che

frequentano il centro di Padre Ibrahim… tutti molto accoglienti

e anche meno diversi di quanto ce l’aspettassimo, a dire il vero. Alla parola Messenger tutte le

inibizioni cadono...lo scambio di e- mail è d’obbligo ed è come

se ci conoscessimo da sempre…il freddo fuori (e un po’di

stanchezza) ci spinge a rientrare. È l’occasione questa per imparare

a socializzare davvero. Quale strumento è migliore della musica?

break dance, hip hop qualche saltello di tarantella e un po’ di

danze tradizionali arabe... ora forse siamo un po’ più liberi. Un po’ più

vicini”.(2008)

P a L e S t I N a

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“Abbiamo incontrato i ragazzi del Terrasanta College, ci siamo confrontati. I ragazzi trasmettevano serenità che pare più senso di abitudine e rassegnazione... vivono in una realtà che anche noi, stando qui, non riusciamo bene a comprendere”. (2009)

Il murales realizzato nel 2008 dagli studenti di Noi con gli altri al centro sociale di beit hanina con l’artista Giuliano tomaino (nella foto)

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T o S C A n A

FireNzecoN i ragazzi Dell’aSSociazioNe triSomia 21

al lavoro per realizzare il cartone animato insieme ai ragazzi dell’associazione trisomia 21, con l’aiuto dello scrittore emiliano Gucci

I t a L I a

Dal blog“Abbiamo cominciato andando a

ballare…poi nutella party…ci siamo improvvisati artisti del collage e

poi pop-corn a fiumi! Tutto questo, condito con sorrisi e risate” (SARA)

“…all’inizio nessun prof ci aveva dato molta fiducia in questo progetto…una classe agitata come la nostra

non sembrava adatta… ma magari è proprio la nostra allegria che ci fa

essere spontanei…”(beATRICe)

“È incredibile quanto questi ragazzi stiano riuscendo a trasmetterci!^^”

(GIUlIA)

moNtevarchicoN i ragazzi DiverSameNte

abili Del ceNtro amici Dell’ottavo giorNo

le impreSSioNi Degli StUDeNti“Il fatto di essere divisi in gruppi ci ha reso più affiatati tra noi e quindi non facevamo caso alle differenze perché quelle che in altri momenti possono sembrare importanti, lì e in quel preciso momento erano diventate dettagli”

“È stato bello vedere che anche chi vive una realtà diversa dalla nostra vuole fare le stesse cose che facciamo noi”

“Molte cose di questi ragazzi mi sono piaciute ma una in particolare: la naturalezza. dicono ciò che pensano e trasmettono agli altri con gesti ciò che provano, non hanno timore di dire cosa esprimono”

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2008. La mostra “tuttinSiena” nel Palazzo comunale per raccontare l’incontro fra le ragazze del liceo della formazione Santa caterina da Siena e i ragazzi dell’associazione a.se.do.

SieNa, coN i ragazziDell’aSSociazioNe a.Se.Do.

“…Abbiamo lavorato con le ombre, al buio, dove nessuno ci poteva vedere… ho notato una grande interazione con i ragazzi …erano contenti di essere lì in quel momento e lo ero anch’io, alla fine è questo che conta!...grazie alla fotografia abbiamo imparato a guardare gli altri e noi stessi con un’attenzione diver-sa e abbiamo incontrato nuovi amici…”(doRInA, MARzo 2008)

tutti al lavoro per allestire lo standper il mercatino di solidarietà.In alto foto di gruppo dei ragazzi del liceo artistico virgilio di empoli.

empoli (Fi),recUpero mercicoN l’aSSociazioNe re.So.

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Lo striscione dei ragazzi dell’Istituto tecnico per geometri fossombroni di arezzo (2009)

“I ragazzi al lavoro per realizzare il murales con il graffitista torrik J. ablack” (2007)

“Lo striscione dei ragazzi dell’Itc a. Pesenti di

cascina e del ItI-IPIa L. da vinci di firenze” (2008)

P o l I S T e n A

iNSieme per UNa cUltUraDella legalità,coNtro tUtte le maFie

2524

“l’etica libera la bellezza, recita lo slogan della manifestazione del 21marzo...don Ciotti ha detto che è stato nostro dovere

esserci. ci scuote e ci chiede di vivere e basta. non di lasciarci vivere. dobbiamo cercare di capire insieme cosa

vuol dire. È la sfida dei prossimi giorni”(2009)

C A l A b R I A

“Siamo contenti di incontrare i ragazzi di giù, vogliamo capire il loro modo di vivere... e comunque andrà è una cosa di cui saremo fieri”(dal libro noI Con GlI AlTRI, 2007)

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“nel nostro istituto esiste già uno stage formativo, che gli studenti seguono. l’esperienza in India era in questa linea ed è stata l’ occasione per fare scuola in modo diverso. Tutti gli studenti hanno partecipato con interesse, tanto che il progetto è proseguito in modo autonomo anche l’anno successivo. È una proposta formativa importante che richiede impegno anche da parte degli insegnanti, affinché abbia risultati positivi.“ (PRoF.SSA GIovAnnA SoFFICI, referente progetto in India per il liceo delle scienze sociali Isis Machiavelli di Firenze nell’a.s. 2006/2007)

“le tematiche generali sono state trattate con il gioco, la riflessione guidata, la presenza di operatori esterni, per coinvolgere i ragazzi. Gli studenti hanno collaborato e realizzato iniziative coinvolgendo più classi della scuola, hanno toccato con mano similitudini e differenze con i loro coetanei camerunensi. Mi sembra siano diventati più attenti ai problemi, hanno voglia di essere dentro le cose, e non dimenticarsi dell’esperienza vissuta. la fase d’informazione agli insegnanti è bene che sia approfondita, perché così l’insegnante ha il tempo per inserirsi nei temi ed essere un migliore supporto alla classe.”(PRoF.SSA PAolA bellAndI, referente progetto in Camerun per l’Itc Pacini di Pistoia a.s.2007/2008)

“È stata un’esperienza didattica nuova, un vero “terremoto didattico”, in senso positivo, che ha dato agli studenti continue sollecitazioni su aspetti politici, sociali, relazionali. Spero che questo progetto abbia insegnato a giovani l’importanza dell’agire insieme per cambiare la realtà e certi comportamenti. I ragazzi hanno incontrato e vissuto con le famiglie e i loro coetanei calabresi, conosciuto i giovani della Cooperativa valle del Marro. Se poi il legame che si è creato continuerà, vedremo. la partecipazione alla manifestazione in ricordo delle vittime della mafia è stata per molti di loro un’esperienza nuova.”(PRoF. MASSIMo bARbAGlI, referente progetto in Calabria per I.t. geometri Fossombroni di Arezzo a.s. 2008-2009)

I CoMMenTIdeGlI InSeGnAnTI

“ci hanno preso per mano e condotto amichevolmente, ma anche con profondo dolore, Giacomo e domenico… il viaggio nel loro impegno quotidiano, nella chiarezza delle scelte per affermare la loro libertà… nella richiesta dignitosa e democratica di un aiuto per non essere lasciati soli in un impegno che, da soli, sanno di non poter portare fino in fondo. e poi, infine, i ragazzi che hanno partecipato con un’attenzione e un senso di responsabilità degni di uomini maturi”(PRoF. dAMIAno RoMAGnolI, referente progetto in Calabria per l’ITI – IPIA l. da vinci di Firenze a.s.2007/2008)

…QUellIdeGlI edUCAToRI

“noi con gli altri è uno spazio costruito, uno spazio di ricerca in cui lo sguardo dei ragazzi e delle ragazze ha la possibilità e il tempo di rivolgersi alla parte emotiva e affettiva di sé e dell’altro”.(FRAnCeSCA MeIATTInI,Cooperativa Aranciablù)

“Ci ha dato una carica di ottimismo e di fiducia lo scoprire che creando occasioni per vivere l’esperienza diretta

“del fare”, con e per gli altri, i ragazzi e le ragazze non si fermano alla messa in gioco del proprio punto di vista ma si attivano per cambiare quel contesto”(SIMonA del TAGlIA e eRneSTo GUGlIelMIneTTI, Cooperativa Mèta)

“la prima volta che faccio un viaggio di questo tipo, che partecipo a una manifestazione, che abbraccio un disabile, che mi sento testimone di qualcosa di importante. I ragazzi dicono questo. e per noi educatori è la conferma del valore educativo e dell’efficacia della metodologia che usiamo, quella del fare e dello spendersi in prima persona”(MARzIA FRAnCI, Cooperativa Koinè)

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NoN FiNiSce qUi…aiutati dagli animatori i ragazzi che hanno partecipato ai viaggi hanno trasmesso le sensazioni della loro esperienza ai compagni di classe rimasti a casa e continuato a lavorare insieme nella fase successiva al loro rientro. I ragazzi hanno partecipato con entusiasmo alle iniziative ed ai vari laboratori ed hanno contribuito allo sviluppo dei progetti raccogliendo fondi, organizzando iniziative come cene di solidarietà, spetta-coli, mostre fotografiche, partecipato ad incontri pubblici, per promuoverne la conoscenza tra i loro coetanei e non solo. Importante è stato anche il confronto finale fra tutti gli stu-denti che hanno aderito al progetto: un’ulteriore occasione per condividere le esperienze con i loro coetanei, gli inse-gnanti, i genitori.

l’impegNo coNtiNUa…idee, azioni di cittadinanzae testimonianze di solidarietàI giovani, soprattutto coloro che nei vari anni scolastici han-no partecipato e condiviso uno stesso progetto, continuano a scambiarsi idee e suggerimenti attraverso incontri, o più semplicemente, lasciando un messaggio sul blog. Non solo, gli studenti continuano a lavorare autonomamente allo svi-luppo dei progetti cui hanno partecipato anche dopo la loro conclusione.

Proprio dalla volontà di proseguire ed estendere l’esperienza di solidarietà e cooperazione vissuta alcuni ragazzi hanno deciso di occuparsi in gruppo di solidarietà.

Così si sono ritrovati ed hanno proposto di creare un’associazione di aiuto ai paesi poveri del mondo. Al momento stanno lavorando alla definizione degli sco-pi sociali dell’associazione.

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Momento della partecipazione allo speciale “Noi con gli altri” sulla rete locale rtv38. Sotto, giochi, vestiti materiale di cancelleria per i bambini di strada di bangalore, in India, raccolti dagli studenti della quinta h del liceo delle scienze sociali capponi

- Machiavelli e della seconda f del liceo classico Galileo di firenze

Salone de’ dugento a Palazzo vecchio, firenze. una ragazza del Liceo Isis

Machiavelli di firenze racconta la sua esperienza

in India.

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UNICOOP FIRENZE

noi con gli altri è una sorta di servizio civile che la scuola può mettere a

disposizione dei ragazzi per completarne la formazione. l’idea è quella di costruire,

attraverso la partecipazione e il confronto fra coetanei, una forma di apprendistato

di cittadinanza che permetta ai giovani di esercitarsi a diventare cittadini consapevoli, sentirsi parte di una

comunità, attraverso esperienze di partecipazione e solidarietà.