Iliade

Antefatto:Peleo e Teti si sposano ( da loro nascerà Achille “pelide”).Durante le nozze avviene l'episodio del pomo della discordia.

Il giudizio di Paride di Sandro Botticelli

Il Pomo della discordia è un mito greco e ha come protagonista la dea della discordia, Eris, che durante il banchetto per celebrare il matrimonio di Peleo e Teti lanciò un pomo, una mela, sul tavolo pieno di pietanze.

Eris infatti non era stata invitata alla festa e dunque per vendetta buttò tra i commensali una mela che portava la scritta “Alla più bella”, provocando il litigio fra Era, regina di tutti gli dei, Afrodite, dea della bellezza e Atena, la figlia di Zeus.

Si chiese a Paride, principe di Troia, di scegliere. Paride era stato stuzzicato dalle tre divinità per ottenere il suo voto: Atena gli promise l’invincibilità in guerra; Era gli garantì poteri incredibili, ma fu Afrodite ad aggiudicarsi le sue preferenze perché gli promise l’amore della donna mortale più bella sulla Terra.

Era e Atena, offese, giurano vendetta a Paride e alla sua famiglia (ovvero ai troiani).

Paride in seguito viene invitato a Sparta per un banchetto: qui conosce Elena, moglie di

Menelao (quel giorno è assente perchè in guerra) re di Sparta.

Come promesso da Afrodite Elena si innamora di lui e i due fuggono dalla Grecia e si rifugiano a Troia da Ettore, fratello di Paride e principe di

Troia, figlio di Priamo re di Troia.Ettore sa che il fratello ha sbagliato ma decide di proteggerlo in nome della famiglia (familismo)

Gli amori di Elena e Paride” Jacques-Louis David, 1788

Menelao torna a Sparta e scopre il tradimento: per vendicare l'offesa subita chiede al fratello Agamennone, re di Micene e capo di tutte le

polis greche, di aiutarlo a creare una spedizione militare contro Troia.

Menelao trattiene Elena. Anfora attica a figure rosse 440-430 a.C. da Capua. British Museum

Non tutti i Greci però vogliono andare in guerra:

Odisseo si finge pazzo

Odisseo si era sposato con la saggia Penelope da cui aveva avuto un figlio, Telemaco. Per evitare di

partecipare alla guerra, egli si finse pazzo e cominciò a seminare sale per i campi.

Venne perciò inviato in missione ad Itaca Palamede, famoso per il suo ingegno; egli, giunto nell'isola, afferrò il

piccolo Telemaco e lo posizionò nel solco su cui stava passando Odisseo; non volendo uccidere il figlio

passandoci sopra con la lama dell'aratro, l'erede al trono di Itaca cambiò tragitto, rivelando in questo modo di

essere sano di mente e quindi in grado di partecipare alla guerra.

Achille si nasconde fra le fanciulle

Il giovane Achille, che all'epoca aveva solo quindici anni, era stato nascosto dalla madre nell'isola di Sciro, mascherato

con abiti femminili per non essere riconosciuto dai messaggeri inviati da Agamennone (per scongiurare

l'avverarsi della profezia che aveva predetto per lui una vita breve e gloriosa).

Si recarono nell'isola Odisseo e il suo fedele amico Diomede.

Odisseo si spacciò per mercante e portò con sé un cesto contenente ornamenti femminili e una spada. Le fanciulle accorsero per ammirare i gioielli e i vestiti che il misterioso

viaggiatore aveva portato con sé: solo una fanciulla si mostrò interessata all'arma e si rivelò quindi per chi era realmente: il

figlio di Peleo travestito da donna.

Gli eroi sono pronti, ma la spedizione non riesce a partire a causa della bonaccia.

L'indovino Calcante dice ad Agamennone di sacrificare sua figlia Ifigenia per placare l'ira della dea Artemide o le navi non riusciranno a salpare.

Agamennone si rifiuta e Odisseo la rapisce con l'inganno.

Il mito prosegue in due versioni: Agamennone uccide la figlia; Artemide perdona Agamennone e

lascia viva Ifigenia.

Ifigenia" in Aulide di Euripide (affresco pompeiano)

La guerra di Troia dura dieci anni ma l'Iliade narra solo gli ultimi cinquantuno giorni e si divide in tre

grandi blocchi:

1) Achille e Agamennone litigano2) Ettore uccide Patroclo3) Achille uccide Ettore

Il libro

L’anfora di Achille e Aiace che giocano a dadi fu prodotta nel 530 a.C e rinvenuta a Vulci, un paese in provincia di Viterbo in Toscana, ed è attualmente conservato nei Musei Vaticani.

Achille e Agamennone litigano

● Calcante spiega che la peste scoppiata fra le tende degli Achei è dovuta al fatto che Agamennone ha rapito Criseide figlia di Crise, sacerdote di Apollo, per farne una schiava, facendo infuriare il dio.

● Agamennone accetta di restituire Criseide ma chiede in cambio Briseide, la schiava di Achille.

● Achille, infuriatosi, lascia il campo di battaglia lasciando che i troiani facciano molte vittime fra gli Achei

Cantami, o Diva, del Pelìde Achille

l'ira funesta che infiniti addusse

lutti agli Achei , molte anzi tempo all'Orco①

generose travolse alme d'eroi,

e di cani e d'augelli orrido pasto

lor salme abbandonò (così di Giove

l'alto consiglio s'adempìa), da quando

primamente disgiunse aspra contesa

il re de' prodi Atride e il divo Achille...

Iliade [I, - ]