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Periodico di informazione locale - Sede redaz. Via Roma, 45 - 63030 Castel di Lama (AP) - Tel. e Fax 0736.814041 Autorizzazione Trib. di Ascoli Piceno n. 360 del 25/06/1999 il Campanile il Campanile Periodico d’informazione Dicembre 2010 Anno di fondazione 1999

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Periodico di informazione locale - Sede redaz. Via Roma, 45 - 63030 Castel di Lama (AP) - Tel. e Fax 0736.814041Autorizzazione Trib. di Ascoli Piceno n. 360 del 25/06/1999

i l Campanilei l CampanilePeriodico d’informazione Dicembre 2010

Anno di fondazione 1999

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Cari Lettori,Il Campanile, con il supporto tecnico eamministrativo dell’associazione d’impresePmiMarche, ha scelto un percorso di svilup-po interno ed esteriore per divenire nel corsodei prossimi dodici mesi un “Portale-Piattaforma di Idee” con il quale avvierà unnuovo e più grande progetto editoriale.

Vogliamo continuare a costruire la nostraidea di diventare “la voce della Vallata delTronto, oltre che del nostro paese”. Uno spa-zio comune aperto a tutti che sia strumento

di connessione fra cittadini, associazioni eistituzioni, capace di generare incontri, rela-zioni e partecipazione. Uno spazio virtualedinamico che diverrà anche quello che i par-tecipanti determineranno.

Vogliamo essere un organo di informa-zione che non sia di parte ma partecipato.Per far tutto ciò cerchiamo collaboratorid’ogni genere che ci affianchino nelle sceltee nella realizzazione del progetto che sentia-mo ambizioso e realistico al tempo stesso.

Vogliamo formare una squadra speciale…

il Campanile2

Una squadra speciale...

Editoriale

In questo numero:Editoriale: Una squadra speciale... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. . 2Storia Locale: Dove va il Paese! . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3Attualità: Grecia, Irlanda... ma tutto comincia dall’islanda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4Storia: Castel di Lama, una storia antica - La Lava o Lama. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5Tecnologia: Switch-off facciamo il punto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7Alimentazione: L’etichettatura nei prodotti alimentari. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8Artigianato: Storia di un altro mondo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10Attualità: Trentennale Round Table . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12La recensione: Le ossa del ragno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13L’opinione: Dov’è la meritocrazia? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14Agricoltura: È Natale: la luna e le piante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15Estetica: Benessere e cura del corpo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16Politica: Cori: Tremonti aveva ragione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17Imprese: Il CEP si presenta parlando della riqualificazione delle aree urbane . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18L’opinione: Più coerenza dei comportamenti con la fede . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19Oroscopo 2011: Tutti i segni dello zodiaco. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21La novella: Racconto di Natale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26L’angolo della poesia: Il ritorno del Natale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28Sport: Campo da gioco e tribunali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29

Enrico Erba: l’arma in più dell’Atletico Piceno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30

il Campanileperiodico d’informazione

SEDE REDAZIONE: Via Roma 45 - 63030 Castel di Lama (AP) - Tel/Fax 0736.814041

A CURA DI:

PROG. GRAFICO - IMPAGINAZIONE: Grafiche Valery - Castel di Lama - Tel. 389.1697772 - [email protected]: Tipografia Tacconi - Zona Ind.le Campolungo - AP - Tel. 0736.811425

DIRETTORE RESPONSABILE: Sandro Conti BorbonePRESIDENTE: Enzo AgostiniCAPOREDATTORE: Gianfranco FabianiSEGRETERIA: Sara Amatucci - Federica Galiè

COLLABORATORI:Andrea Fabiani Andrea Calvaresi Alfonsina Rossi Brunori Prof. Marino FelicioniPio Tempera Elisa Alesi Chiara Poli Luca FratiniRoberta Di Nicolò Stefano Tassoni Danilo Pasquali Luana LappaAlessandra Filosa Adriana Tempera Anna Romana Sebastiani Danilo PasqualiMatteo Porfiri Stefano Tassoni

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Ancora negli anni ’50 eravamo paeseprevalentemente agricolo. Vigeva il

contratto di mezzadria tra contadino epadrone. Il prodotto era a metà (50%). Gliagricoltori reclamavano il 53% e il gover-no con il ministro Bonomi mediava.

Ma già c’erano segnali di cambiamentie la trasformazione da paese agricolo apaese industriale era in atto. Negli anni ’60l’Italia cambiava sistema e si allineava trai paesi europei economicamente più avan-zati. Il popolo dell’agricoltura emigrava inmassa nell’industria. Questo fenomenotoccava anche la nostra zona che rientran-do nelle casse del mezzogiorno si riempi-vano di industrie. Alcune si trasferivanodal nord, altre si creavano in loco.

La Vallata del Trontovero “giardino botanico”ricco di frutta, ortaggi e ver-dure veniva espropriato afavore dei capannoni e inse-diamenti industriali di variotipo. Successivamente nel-l’epoca post-industriale sicu-ramente ci ritroviamo con unrelativo benessere poiché lefamiglie con i salari migliorihanno potuto acquistare benidi prima necessità come lacasa ed altri di secondaria

importanza ma pur sempre utili come tele-visori, frigoriferi, lavatrici ecc…

Oggi stiamo vivendo un periodo di crisiin cui il Paese trova molte difficoltà aduscirne ma la preoccupazione non è tantol’attuale situazione perché rientra negli altie bassi dell’economia ma interessa più ilfuturo del paese soprattutto per le nuovegenerazioni.

Siamo nel primo secolo del terzo mil-lennio e c’è la necessità di ritrovare i valo-ri autentici della vita, in primis la solidarie-tà che in questo secolo dovrà essere deter-minante per il futuro dell’umanità e poichéè Natale questo è l’auspicio migliore cheanche noi de “Il Campanile” facciamo alprossimo e ai nostri lettori.

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di Enzo Agostini

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dall’agricoltura all’industria

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ma tutto comincia dall’Islanda

Nel 2008 il paese più a nord d’Europa,l’Islanda, con una popolazione di circa

30.000 abitanti, cadde in disgrazia per viadi uncrack finanziario, causato dal fallimento di treimportanti banche. All’epoca non se ne parlòsufficientemente, ma l’evento fu sintomatico diun malore che si sarebbe propagato nel restodella UE. Il collasso delle banchedeterminò il crollo economico efinanziario dell’Islanda e la lasciòcon un debito di oltre cinque miliardidi dollari verso Gran Bretagna e PaesiBassi. Un debito che sta ancorapesando notevolmente sulla ripresadello Stato, nonostante gli aiuti delFondo Monetario Internazionale, eche potrebbe rallentare il suo ingres-so nell’Unione Europea, previsto per il 2012.Infatti, all’epoca, furono trecentomila i rispar-miatori privati inglesi che videro sparire dallecasse delle loro banche di fiducia ben quattromiliardi e mezzo di sterline dopo aver apertoun conto on-line, attratti dalle promesse di altitassi d’interesse. Non andò meglio alle azien-de, per esempio la Chelsea Building Society,una delle tredici imprese di costruzione che sierano affidate a una delle banche in questione,e che ha visto andare in fumo i fondi dei suoidepositi nel giro di poche ore. E ancora entilocali, multinazionali e perfino il West HamUnited, squadra di calcio della Premier Leagueinglese, sarebbero state coinvolte nel crack.Inoltre, all’interno del paese i prezzi aumenta-rono del 30% in poche settimane e la disoccu-pazione crebbe enormemente. Attualmentel’Islanda sta cercando di coprire il suo ingentebuco nelle casse dello Stato ma non si è tirataindietro nel chiedere l’adesione alla ComunitàEuropea, con cui ha strette relazioni da tempo:da 40 anni fa parte dell’Efta (European FreeTrade association) e da 15 anni è nell’area eco-nomica europea (Eea); da anni condivide, inol-tre, il cosiddetto “aquis” comunitario, vale a

dire l’insieme dei valori e delle regole comunia tutti gli Stati Ue. Il crack bancario senza pre-cedenti, generato da una speculazione cheaveva creato prodotti finanziari tossici di valo-re pari a multipli del prodotto interno lordo, hamesso in luce i legami poco chiari tra banche eautorità islandesi. L’ex primo ministro islande-

se Geir Haarde è stato deferito a untribunale speciale con l’accusa dinegligenza nella prevenzione dellacrisi economica globale. È la primavolta nella storia che un ex capo digoverno subisce un processo in base aquesto capo d’accusa. Una specialecommissione d’inchiesta, istituita dueanni fa, ha accusato le autorità delgoverno di non aver reagito di fronte

all’eccessiva espansione delle tre banche e diavere avuto legami illeciti con i loro proprieta-ri. A seguito delle dimissioni del primo mini-stro Haarde, sollecitate da numerose manife-stazioni della società civile, il Paese si è datoun nuovo governo formato dalla coalizione trasocialdemocratici e verdi di sinistra, e capeg-giato da Johanna Sigurdardottir, primo premierdonna e dichiaratamente omosessuale dellastoria islandese, la quale ha avviato la procedu-ra per l’ingresso nella UE.

Il collasso dell’Islanda è passato in sordinatra i media europei, anche se ha coinvoltomigliaia di risparmiatori del vecchio Continente.Eppure, l’evento poteva rappresentare il cam-panello d’allarme per tutti quegli Stati cheerano a rischio finanziario, come la Grecia el’Irlanda. Se è vero il detto “prevenire è meglioche curare”, l’UE dovrebbe rivedere le regoleche disciplinano i rapporti tra gli Stati e gli isti-tuti finanziari, a favore di una maggiore traspa-renza e ponendo limiti all’uso di alcuni prodot-ti della finanza, per evitare conseguenze nega-tive che ricadono sulle spalle dei piccoli rispar-miatori, e per non assistere più ad aspri scontrisociali, come è accaduto in Grecia.

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di Anna Romana Sebastiani

Grecia, Irlanda...

Attualità

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La Lava o Lama

Difficilmente ci sono persone che nonconoscono il torrente Lama o Lava,

affluente di sinistra del Fiume Tronto, notoanche come Lava chiara e lutosa. La sorgen-te si trova ai piedi della Chiesa di campagnadetta anche Sanità ad Offida, dove tutti glianni si svolge una festa con processione perchiedere protezione alla Madonna della salu-te: “[…] Rocce e burrati, in fondo a’ quali siraccolgono le acque dai colli di levante perconfondersi a quelle del Lava, che, da tra-montana a mezzogiorno scorre serpeggiandofra sponde amenissime e ridenti […]”, dia-rio di Scavo di Guglielmo Allevi storico diOffida.

Il torrente Lama è spesso ricordato per leimprevedibili e violente esondazioni: tren-t’anni fa s’ingrandì e con la sua forza strap-pò alberi e inghiottì animali, fu un fenomenosconvolgente. Il Conte Guglielmo Allevi,nell’800 gli dedica un’omonima rivista cheriguardava la politica locale offidana. Nel1873 lo storico Allevi intraprende gli studiarcheologici e nei suoi diari di scavo descri-ve: “[…] al di là di questo baratro sottol’ombra delle querce secolari, sono le tombedei nostri padri, che io rinvenni, legioni diliberi e di forti, che, qui dove oggi noi siamo,vissero, sentirono, amarono, morirono forseper il trionfo del bene ed ora riposano daoltre tremila anni sui loro letti di sabbia […]io cercai e rinvenni le nostre tombe presso lesponde del Lava” Diario di scavo di

Guglielmo Allevi. Secondo lo storicoarcheologo di Offida le sepolture eranodisposte su terreni arenosi del Lava rifacen-dosi a Platone che proibiva che si impiegas-sero ad uso di sepolcri suoli adatti all’agri-coltura. Le tombe ad inumazione sono circa137, alcune disposte a filari, altre disposte ascacchiera.

Gli inumati comprendevano uomini,donne e bambini. La deposizione assuntamostra un corpo riverso su di un fianco, ilcapo rivolto verso l’est e gli arti inferiori leg-germente ripiegati.

L’Alle vi constatò che alcune sepolture

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di Luana Lappa

StoriaCASTEL DI LAMA: UNA STORIA ANTICA

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erano povere, costituite da un corredo sem-plice, “opercolo rugoso” (conchiglie), altrecostituite da oggetti ceramici di rozza mani-fattura deposte nella parte inferiore degli arti,solo in alcune eccezioni comparivano reperticeramici disposti vicino al capo e magaricomprendevano oggetti bronzei.

Potevano essere delle tombe appartenentiai piceni?

Il torrente era un tempo costeggiato dallatramvia oggi Mezzina che collega la provin-cia di Ascoli a Fermo. In alcuni tratti dell’as-se viario ancora si possono ammirare i piop-pi, che con la loro folta chioma coprivano illuccichio dei carri armati durante la secondaguerra mondiale. Peccato che tutta l’area atutela è selvaggiamente degradata da manu-fatti non coerenti col paesaggio. Sarebbeauspicabile che gli enti, Comuni, Provinciae Regione possano concertare una soluzioneper sviluppare un eco-turismo, magari facen-do una pista ciclo-pedonale che valorizzi isiti archeologici, le bellissime ville, i percor-si benedettini presenti sul territorio lamense

e che si colleghi alla casa del Beato Bernardoper poi proseguire verso uno dei borghi piùbelli d’Italia: Offida. Sarebbe una straordina-ria occasione per sanare il deturpamento chesi è sviluppato in questi ultimi anni e final-mente si potrebbe parlare di conservazione,valorizzazione e promozione del territorio.

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che si occupi dello sviluppo commerciale della nostre pubblicazioni e dei siti web del nostrogruppo e della gestione in autonomia di un portafoglio clienti. Indispensabile la residenza inprovincia di Ascoli Piceno o la perfetta conoscenza della provincia.Costituiranno titolo preferenziale la provenienza dal settore pubblicitario e la competenza inambito multimediale. Inviare CV all’indirizzo di posta elettronica: [email protected]

Particolare del torrente Lava-lama vicino ad unsentiero Benedettino a Castel di Lama

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dall’analogico al digitale

Switch-Off, dall’inglese spegnimento, nelcaso del digitale terrestre si tratta dello

spegnimento graduale del vecchio segnaleanalogico, prima di vedere nel dettaglio ladata prevista per la nostra regione facciamoun pò di ripasso.

Attualmente nella nostra zona il vecchiosegnale analogico e il nuovo segnale digitalecoesistono, quindi possiamo ancora sceglieredi vedere i canali nella vecchia tv non dotatadi decoder incorporato. Le soluzioni per lavisione del nuovo segnale digitale quindisono, l’acquisto di un decoder digitale terre-stre che possiamo collegare ai vecchi tv, l’ac-quisto di un tv di nuova generazione (LCD oLCD LED) già dotato di decoder incorpora-to oppure la nuova digital key, solo per chi haSky e vuole la comodità di un unico decodere un unico telecomando.

Vi ricordo inoltre la possibilità di averedecoder per la sola visione dei canali in chia-ro, decoder MHP ovvero interattivi e deco-der completi anche per la visione dei canali apagamento. Fatta questa premessa vediamo i

vantaggi della tecnologia, qualità del segnalemediamente migliore e assenza di disturbi,trasmissioni in alta definizione, una grande ecrescente quantità di canali, possibilità per inetwork di inserire fino a 7/8 canali inun’unica frequenza, produrrebbe un minoreinquinamento elettromagnetico e in fine manon meno importante, spesso non ha bisognodi adeguamenti al vecchio impianto antenna.Ci voleva un bel ripasso, ora veniamo al tito-lo del nostro articolo, lo spegnimento dellevecchie trasmissioni analogiche è iniziato datempo esattamente a Novembre 2009 conl’Alto Adige e tuttora è in corso, le ultimeregioni coinvolte sono Emilia R., Friuli V.G.,Veneto e Liguria che chiuderanno l’anno incorso. Nel primo semestre del 2011 toccheràanche a noi, le previsioni erano quelle dichiudere entro il 2012 lo spegnimento, pro-babilmente le date saranno anticipate.

Noi prepariamoci per un 2011 nel segnodel digitale che sia terrestre o satellitare,quindi non fatevi trovare impreparati. E voisiete pronti?

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di Danilo Pasquali

SWITCH-OFF... FACCIAMO IL PUNTO

Tecnologia

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forse non tutti sanno che...

L’etichetta di un prodotto può definirsicome la carta d’identità dalla quale il

consumatore può ricavare diverse ed utiliinformazioni quali; caratteristiche del pro-dotto, se di suo gradimento ed il rapportoqualità/prezzo.

Oltre alle indicazioni apposte sul prodot-to, tale processo comprende anche quelleriportate dall’imballaggio e sul dispositivo dichiusura. Sui prodotti sfusi, non è possibileapporre l’etichetta ma i recipienti che li con-tengono debbono possedere tutte le indica-zioni obbligatorie.

È evidente che più indicazioni sono ripor-tate in etichetta migliore sarà il giudizio sulprodotto, così nei prodotti di qualità spessovengono indicate la natura e provenienzadegli ingredienti; meglio se viene descritto ilmetodo di preparazione e riportato il numeroverde assistenza ai clienti.

E ancora estremamente importante verifi-care l’integrità della confezione che nondeve avere danneggiamenti ne rigonfiamenti.Non è certo importante l’immagine illustrati-va della confezione che serve a richiamare ilconsumatore e non a garantire circa la bontàdel prodotto; di contro un tempo più breve diconservazione è indice di qualità o il ricorsoa minori quantità di conservanti.

La norma riguardante la tutela del consu-matore cioè l’etichettatura, fa riferimento alD. L. 109/’92, emanato dal Parlamento inattuazione a quanto recepito dall’Europa

attraverso le Direttive CE 89/395 e 89/396.Sono altrettanto importanti la Legge 82/2006ed il Regolamento CE n. 110/2008 del 15 gen-naio 2008 (in vigore dal 20 maggio 2008).

Allo scopo va ricordato che:✔ le scritte vanno riportate nella lingua uffi-

ciale del paese in cui il prodotto è postoin vendita;

✔ tutte le indicazioni obbligatorie debbonoessere presenti in etichetta nel momentodella vendita;

✔ le scritte devono essere tali da risultarefacilmente comprensibili al consumatore;

✔ le scritte risultare indelebili, ovvero lescritte rimanere leggibili per tutta la vitacommerciale del prodotto;

✔ le etichette leggibili in rapporto alla gran-dezza dei caratteri, colore, contrasto,posizione, ecc.

✔ è fatto divieto di attribuzione di effetti oproprietà non possedute come pure difornire informazioni che possano indurrein errore circa le caratteristiche dei pro-dotti. Ecc.

Le indicazioni riportate in etichetta vannodistinte in Obbligatorie e Facoltative.Le Obbligatorie comprendono:Denominazione di vendita (è la denomina-zione merceologica come “pasta alimentare”,“Olio extravergine di Oliva”, “Vino Cotto”,Cioccolato”, “Cioccolato finissimo” ecc.).Nome o ragione sociale del Produttore oconfezionatore (il consumatore deve cono-

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del prof. Marino Felicioni

L’etichettatura nei prodotti alimentari

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scere il nome e la sede del fabbrican-te o del confezionatore o del vendi-tore di un alimento; a volte il nomedell’operatore è sostituito da un mar-chio depositato. Va sempre indicatala sede dello stabilimento di produ-zione o di confezionamento.Quantitativo (peso netto, peso sgocciolato,volume nominale es. 0,75l 0 750 cl, comeindicazione della quantità del prodotto con-tenuto nel recipiente).Elenco degli ingredienti (gli ingredientivanno riportati in ordine decrescente di peso– tale elenco non è obbligatorio per acquagassata, vino, birra, frutta fresca intera, lattee derivati. Gli additivi alimentari vannoriportati con la dicitura di categoria es. acidi-ficante, colorante o con la lettera E seguitadal numero, es. E 225)Modalità di conservazione e di impiego (èindicazione obbligatoria nella misura in cuivanno adottati accorgimenti per la conserva-zione del prodotto. Es. conservare in luogofresco ed asciutto).N° identificativo del lotto di produzione(con lotto vuole intendersi un insieme diunità di vendita di vino, prodotto o confezio-nato in momenti praticamente identici- non èrichiesta per i prodotti la cui data di scaden-za comprende il giorno ed il mese).Data di produzione o scaden-za (figurano diciture tipo: “Daconsumarsi preferibilmenteentro il ...” è il termine entro ilquale il prodotto deve essereconsumato – va indicato ingiorno, mese e anno rispettiva-mente se la conservazione dura

meno di tre mesi, tra tre mesi ediciotto o superiore a diciotto mesi).Tra le facoltative ricordiamo:codice a barre (insieme di lineeverticali di diverso spessore edistanza decodificabili da un lettoreottico e che riportano la nazionalità

della ditta produttrice, il codice del prodot-to, il codice del produttore e il codice dicontrollo);colore e tipo (nel vino ad esempio è la pre-cisazione che si tratta di rosso, rosato o bian-co. Per altri prodotti, i suddetti colori posso-no essere completati la tonalità “dorato”,“rubino”, “aranciato”);consigli per uso e consumazione (sono sug-gerimenti per la corretta conservazione delprodotto, indicazioni sulla temperatura idealeper il consumo, ecc.). Come tutti sanno, lefrodi alimentari sono divenute una piaga inso-stenibile perché fanno guadagnare i produtto-ri disonesti e mettono a repentaglio la salutedel consumatore. Almeno parzialmente, l’eti-chetta obbligatoria ci ha aiutato a combatterein parte tale fenomeno ed in particolare l’indi-cazione dell’origine nell’olio extravergine haridotto di un buon 35% le frodi.

Purtroppo tale obbligo oggi non sussisteper molti altri prodotti (pasta, pane, carne dimaiale, ecc) che andrebbero sicuramente

tutelati. L’estendere in modogeneralizzato l’obbligo del-l’indicazione di origine in eti-chetta, servirebbe a salvaguar-dare tante nostre tipicità, lasicurezza e salute dei consu-matori ed i meritati profitti deiproduttori.

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Il liutaio - un mestiere antico

Era da molto tempo che, passando lungola Salaria, continuavo a “buttare l’oc-

chio” verso la vetrina di un locale dalla qualesi scorgevano strumenti musicali. Un pome-riggio, spinto da non poca curiosità, mifermo ad osservare da vicino quella vetrinaed ecco una meraviglia di fronte ai mieiocchi: una bottega “liutara”, quelle dal sapo-re antico, con il bancone da falegname, i vec-chi attrezzi come pialle, scalpelli, ciocchi dilegno semilavorati e, soprattutto, tanti violi-ni, tutti appesi un po’ ovunque. Ho chiestosubito informazioni e con grande stupore hoscoperto che spesso in quel locale si vedevalavorare Mimmo Pignotti, “quill ch rassettali televisioni”, come mi dice un’anzianasignora che passa di lì.

Lo contatto subito ed eccovi il raccontodi un indimenticabile pomeriggio. Entro esubito mi colpisce l’atmosfera del posto,l’odore del legno è protagonista assoluto diquella piccola bottega, in sottofondo una pic-cola e vecchia radiolina diffonde una melo-dia bellissima che un ignorante di musicacome me non sa riconoscere… “è Bach” miinforma Mimmo mentre è indaffarato ad affi-lare uno scalpello. “Ha praticamente scrittotutta la musica che conosciamo oggi, non c’èstata da 300 anni a questa parte nessunanovità” aggiunge sorridendo. Un piccolosgabello si trova al centro della stanza. Misiedo ed iniziamo a parlare. Mimmo mi rac-conta della passione per la liuteria avutadopo un viaggio a Parigi, dopo una visita alle

botteghe liutare del posto. Racconta delprimo violino costruito con un vecchio tavo-lo di ciliegio in disuso. “Era orrendo -midice- ma per me valeva più di uno stradiva-ri”. Parla sorridendomi dei grandi liutai delpassato, di Stradivari, Guarneri, Amati, maanche di quelli delle nostre zone, ricche diuna tradizione “liutara” ormai quasi scom-parsa ma comunque in grado di far nascerel’idea della sua bottega. Mimmo mi spiegacon minuziosa messe di particolari le fasi dicostruzione del violino. Mi parla dei legni,degli spessori giusti per ottenere un belsuono, delle vernici e le loro composizioninaturali. Resto rapito dal suo racconto. Tirafuori un violino dalla custodia. “E’ l’ultimoche ho fatto” mi dice con aria soddisfatta.

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STORIA DI UN ALTRO MONDO

Artigianato

Sede Leg: Fraz. Campolungo, 184 - 63100 A.P. - Sede Oper: Via Bonifica, 20 - 63100 A.P.Tel. 0736.307115 - Fax 0736.228941 - Web www.siva-ap.it - E-mail [email protected]

La SiVa s.r.l. costituisce una società attiva nella realizzazione e nella commercia-lizzazione di componenti e sistemi per le costruzioni e infrastrutture nonchè nellarealizzazione di edifici in prefabbricato destinati ad attività agricole, industriali,distributive, di logistica e sociali. I fattori che distinguono e che fanno il punto diforza della SiVa s.r.l. sono sicuramente la forte attenzione alle esigenze espressedal committente, la ricerca del coniugare la sensibilità architettonica con la com-pleta funzionalità ed il rispetto delle reali esigenze del cliente e del progettista.

di Stefano Tassoni

Page 11: ilCampanile · nell’800 gli dedica un’omonima rivista che riguardava la politica locale offidana. Nel 1873 lo storico Allevi intraprende gli studi archeologici e nei suoi diari

Lo prendo in mano e lo osservo attentamen-te. È incredibilmente bello tanto che quasi hopaura nel maneggiarlo.

Mimmo me ne fa sentire il suono e miracconta dei 5 anni di lezione presi da undocente della Santa Cecilia.“Bisogna sapertirare fuori qualche nota dallo strumento percapirne la bontà del suono” aggiunge.

È bello ascoltare la sua storia, è affasci-nante, è una tradizione vecchissima che miincanta.

Prendo in mano una forma “È un model-lo Stradivari del 1715, detto il cremonese”mi spiega subito per poi farmi vedere un suomodello “Modello Leonardo”. È con gliocchi quasi lucidi che Mimmo aggiunge“ l’ho fatto quando è nato mio figlio” e mi fanotare piccole differenze stilistiche cheanche avendo un buon occhio ho notato solocon la sua forbita spiegazione.

Guardo l’orologio e esclamo:“Mimmosono passate tre ore!!”…è ora di salutarci.”Come ultima cosa gli chiedo se sarebbe feli-ce se qualche ragazzo di Castel di Lamavolesse intraprendere il mestiere del liutaio“Sarebbe una cosa bellissima” risponde epoi aggiunge “tutto quello che ho imparatoin questi anni lo donerei senza riserve”.Apro la porta ed ecco il mondo frenetico estressato che la via Salaria mette in mostra atutte le ore. Mi giro e vedo mimmo ancora

alle prese con il suo violino, alza lo sguardoe mi sorride come per dire: “Hai capito per-chè sono qui?”

È stata un’esperienza unica che senza “IlCampanile” non avrei mai fatto, perché que-sta passione mi ha insegnato ad essere moltocurioso. Lascio Mimmo con una promessa.Tornerò a trovarlo. Invito tutti coloro cheabbiano voglia di saperne di più di questofantastico mondo che la porta è aperta a tuttie la disponibilità del nostro Liutaio a rispon-dervi è infinita.

Grazie ancora Mimmo per le emozioniche mi hai trasmesso.

il Campanile 11Artigianato

CAIONICOSTRUZIONIsrlMovimento terra – Manutenzione discariche – Fognature - Acquedotti – Lavori edili in genere

La ditta CAIONI COSTRUZIONI SRL è specializzata in lavori di sbancamento, opere in cemento arma-to, realizzazione di strade, opere di urbanizzazione come acquedotti, fognature, gasdotti, canalizzazionidi impianti di pubblica illuminazione e telefonici. Opera per soddisfare le esigenze di aziende pubbliche

e private che necessitano di un partner competente ed affidabile. L’attuale società nasce dalla precedente Caioni snc che nel gen-naio del 2005 ha mutato la propria ragione sociale per meglio affrontare le sempre più stringenti esigenze di mercato.

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il Campanile12 Attualità

ASCOLI – Si è aperto all’insegna della sus-sidiarietà il trentennio della Round Table 27di Ascoli che, nei giorni scorsi, di anni ne hacompiuti 30. A renderlo noto è stato l’attua-le presidente dell’esclusiva Associazioneascolana, Fabio Armellini, che ha incontratola stampa insieme al suo vice, MatteoMeletti, ed al segretario, Luca Vallorani,presso il Lorenz Cafè in Piazza del Popolo.“Il principio di sussidiarietà – ha affermatoArmellini – che intendiamo attuare con lanostra Tavola è quello che esalta il valore delcosiddetto corpo intermedio, come la nostraassociazione, che si trova in qualche modotra il singolo cittadino e l’Istituzione. Se ilcorpo intermedio è in grado di svolgere unafunzione sociale o di soddisfare un bisognodel cittadino, l’Istituzione non deve privarequesta “società di ordine inferiore” delle pro-prie competenze, ma piuttosto sostenerla,anche finanziariamente, e al massimo coor-dinare il suo intervento con quello degli altri

corpi intermedi. È così nostra intenzionecontinuare a promuovere iniziative che arric-chiscano non solo il rapporto tra i nostri socima soprattutto che possano giovare alla citta-dinanza ed al territorio cui facciamo riferi-mento. La maturità dei 30 anni rappresentaindubbiamente uno stimolo a portare a com-pimento progetti sempre di maggior concre-tezza”. A solennizzare i festeggiamenti delTrentennale presso la Sala de Carolis dellaPinacoteca Civica di Ascoli si è tenuta laterza riunione stagionale della Quarta zonadella Round Table Italia. A presiedere la riu-nione c’è stato il presidente Dario Del Ventoed ospite d’eccezione è stato il vicepresiden-te nazionale Carlo Dalla Vecchia.Dopo la riunione si è svolta una visita guida-ta alla Pinacoteca e poi un percorso all’inse-gna del gusto che ha preso il via con il“succo d’oliva” dell’oleificio Fratoni fino adarrivare alle prelibatezze casearie dellaSabelli. A suggellare la manifestazione si è

tenuta anche una splendi-da cena di gala nell’incan-tevole scenario di VillaSgariglia a Campolungo.Al ricevimento hannopreso parte la gran partedegli ex presidenti dellaTavola ascolana, nonché ilpresidente nazionale delClub 41 Italia, PaoloSantaniello di Ancona, lapresidentessa del Ladies’Circle Italia, MariannaLazzaro, di Taranto.

“Incontro all’insegna della sussidiarità”di Francesco Petrelli

Trentennale Round Table

Nella foto da sinistra:Meletti, Armellinie, Vallorani

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il Campanile 13

“Le ossa del ragno”

La recensione

Dalle acque di unlago del Quebecaffiora un saccodi plastica conte-nente resti umani.L’identificazionedi questi spogliespetta all’antro-pologa Tempe-rance Brennan.La Brennan èaddestrata a com-piti di questogenere, per lei

sono lavori di routine. Tuttavia in questaoccasione c’è qualcosa di differente e pergiorni la visione di quei resti la incalzerà inmodo asfissiante.

Il corpo ritrovato è di un uomo di nomeJohn Charles Lowery.

Al momento della morte indossava unreggiseno e un paio di slip rosa.

Sembra che sia morto per asfissia dovutaad un’attività autoerotica.

Il problema è che John Charles Loweryrisulta essere già morto nel 1968 in Vietnamdove veniva chiamato Spider a causa dellasua grande passione per i ragni.

Se il corpo rinvenuto nel lago è veramen-te di John Charles di chi sono le spoglie cheben 40 anni fa sono state consegnate alla

famiglia Lowery? Temperance deve fare affi-damento al JPAC ossia al’ente che accertal’identità dei cittadini americani morti inguerra e che ha sede alle Hawaii.

La vera storia di John Charles Lowerycomincia a venire a galla, disegnando unquadro che ha il sapore dello scandalo, e chepotrebbe screditare la sua memoria sia diuomo che di soldato.

Infatti si scopre anche una storia di scom-parse e di identità rubate e violate che inmolti sembrano ancora essere disposti acoprire a qualunque costo.

Kathy Reichs ancora una volta regala aisuoi lettori un thriller pieno di suspencecapace di mantenere viva la paura e la tensio-ne dalla prima all’ultima pagina.

Il personaggio della Brennan è lo stessoche ispira il telefilm BONES che in Italia ègia giunto alla quinta serie e sta riscuotendosempre più successo.

Autore: Kathy ReichsTitolo: Le Ossa del ragnoEditore:RIZZOLICollana:NARRATIVA STRANIERAPagine:396Prezzo:21,00 euroPrezzo DELL’EBOOK: 16,99 EUROAnno prima edizione: 2010

di Andrea Calvaresi

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Il termine meritocrazia indica un sistemadi valori in cui ogni forma di riconosci-

mento (successo negli studi e nel lavoro) èesclusivamente commisurata al merito indi-viduale indipendentemente dalla provenien-za. E per quest’ultima si intende soprattuttola famiglia di origine.

Nel redigere la dichiarazione di indipen-denza americana, Thomas Jefferson dipesedal capitolo quinto di “Due Trattati sulGoverno” di John Locke il quale affermavache il successo e la ricchezza di un paese sibasava sul governo e sul lavoro di uominimeritevoli. In tale sistema le uniche armi dicui si poteva disporre erano la fatica, l’impe-gno, l’intelligenza e le attitudini personali.Ed era solo grazie a queste che venivanoscelti coloro che dovevano ricoprire certiruoli nel mondo del lavoro e dell’università.Una società giusta dunque, dove il più bravootteneva la meritata ricompensa e dove i gio-vani avevano una motivazione in più nelcompetere: alla fine il più meritevole avreb-be vinto a prescindere dalla posizione socia-le o politica ma solo e soltanto grazie a sestesso e alle proprie capacità. Tutti potevanotentare un’ascesa partendo dal basso.

La Francia napoleonica, per esempio èconsiderata la prima nazione ad aver messoin atto un governo meritocratico. Dopo larivoluzione del 1792 non rimase quasi nes-sun membro dell’elitè precedente. E cosìquando Napoleone salì al potere scelseaccanto a se, quelle persone che avrebberolavorato al meglio compresi ufficiali dallesue armate, rivoluzionari che erano statinelle assemblee del popolo, e anche qualchearistocratico del precedente regime come ilprimo ministro Talleyrand. Questa politicaera riassunta da una frase di Bonaparte: “Lacarrière ouverte aux talents”, ovvero la car-riera è aperta ai talenti, o come più facilmen-

te tradotto da Thomas Carlyle “gli strumentia chi li può maneggiare”. Un chiaro esempioè l’istituzione della Legion d’onore, il primoordine di merito, che ammette uomini diqualsiasi classe. Questi erano valutati nonper i loro antenati ma per le capacità nellescienze, nelle arti e nelle virtù militari.

Un governo così oggi in Italia è a dirpoco utopico, un sistema che nemmeno nelpiù lontano dei sogni può essere realizzato. Enon perché non ci siano uomini meritevoli,anzi al contrario, ma chissà come, nella mag-gior parte dei casi arrivano sempre secondi.E questo accade nei concorsi pubblici, nelleuniversità, nelle aziende.

Non importa quanto sei bravo ma quanteconoscenze hai, quanto importante è la tuafamiglia, quanto si è disposti a corrompersiper ottenere quel posto.

E il merito? Beh di questo se ne può fareanche a meno. Cosa conta se quel concorsoall’università l’ha vinto il figlio del rettore,cosa conta se quel posto al comune era giàriservato, cosa importa se lo sviluppo delnostro paese è affidato a chi non è capace.

E questo non fa che maturare insoddisfa-zione soprattutto nei giovani laureati chedopo anni di studio e sacrificio non possononemmeno provare a lottare né competereperché certi settori sono una casta chiusadove è impossibile entrare.

E questo accade soprattutto nei piccolicentri, nei piccoli paesi come il nostro, dovesi va avanti solo attraverso le “conoscenze”.

Come può migliorare un paese? Comepuò crescere se nemmeno si dà la possibilitàa chi può di provarci.

Naturalmente non voglio generalizzare.C’è una parte di me ancora fiduciosa checrede che prima o poi chi merita riuscirà avincere. Anche se dovrà impiegarci tanto,troppo tempo.

il Campanile14

DOV’È LA MERITOCRAZIA?

L’opinione

di Elisa Alesi

http:/ / i lcampanile .xoom.it - i lcampanile@email . i t

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ÈNatale, un momento simbolico pereccellenza, ma non è di questo che

voglio parlare. Vorrei parlare invece dei sim-boli e delle credenze legate alla luna e allepiante. In questo mondo fatto di tecnologie,di computer e di tanto virtuale, vedo che infondo ci sia una voglia di riscoprire le anti-che credenze, la curiosità almeno di capirecome si faceva una volta, quando la televi-sione non ci tempestava di previsioni meteocatastrofiche, quando una nevicata era soloun modo per riposarsi, e un’abbondantepioggia era una ricchezza per la campagna.

Nel passato oltre alla tecnica che si basa-va sull’esperienza di generazioni e genera-zioni, si teneva conto dell’influsso dei piane-ti, in particolare della luna. Si piantava unalbero in base alla credenza a cui era legatoo al simbolismo che esso rappresentava, siteneva conto delle piogge e del vento osser-vando il cielo; “rosso di sera bel tempo sispera”. La luna in particolare, scandiva granparte della vita quotidiana sia dei lavori deicampi che della vita domestica. Cosa ci siadi vero ancora è da dimostrare, ma sicura-mente è stato accertato che la luna ha unaforte influenza sui liquidi, vedi le maree.

Il f atto che influenza i liquidi porta a cre-dere che abbia forte influenza anche sull’uo-mo che è fatto per oltre il 70% di acqua, esulle piante, anch’esse con grande quantitàdi liquidi.

Il lavoro dei campi infatti veniva suddivi-so in base alla LUNA NUOVA o luna tenera,e LUNA PIENA o luna tosta.

La luna nuova, si mostra alla terra con lafaccia scura, e rimane così due o tre giorni,ed è seguita da una fase di luna crescente,che si inizia a vedere come una falce sottilecon la gobba a destra “gobba a ponente lunacrescente” e che si allarga fino a diventaremezzaluna. È detta anche fase energetica,fase di ispirazione e di crescita.

Le persone sono più aperte, disposte aldialogo ma anche più vulnerabili. In generecon la luna nuova c’è una maggiore velocità

della linfa e una crescita migliore delle pian-te, per cui durante la luna crescente è consi-gliabile piantare e mettere a dimora nuovialberi o arbusti. In campagna o nell’orto è ilperiodo delle semine e degli innesti. Neiboschi è sconsigliato tagliare la legna spe-cialmente per farne tavolati, essendo le pian-te in un periodo di forte flusso linfatico equindi ricche di umidità, la legna non bruciabene e le tavole andrebbero soggette a tarli.

La LUNA PIENA si presenta come undisco luminoso nel cielo, sta difronte al sole,i suoi influssi sono più forti.

Dopo il plenilunio inizia una fase di“LUNA CALANTE” che si caratterizza conuna semi curva con gobba a sinistra, “gobbaa levante luna calante”.

Durante questa fase, la luna sorge a mez-zanotte e si mostra fino a mezzogiorno, ed è ilperiodo della maturazione, è il periodo delrilascio delle energie accumulate. La crescitarallenta, nell’uomo è il periodo della riflessio-ne e della conclusione dei lavori, di chiudere icicli aperti. In campagna è il periodo dei rac-colti, la frutta raccolta in questo periodo siconserva meglio. Si fanno le “Mmasciate “del maiale, così la carne si conserva più alungo, e si cambia il vino. È anche il momen-to di potare, nei boschi è il momento di fare lalegna o di tagliare le piante per le lavorazionidi mobili, in quanto sono più asciutte e illegno si conserva meglio. Oggi purtroppo,questi ritmi non vengono più rispettati, oggi sifanno i piani a tavolino, si calcolano i costi e itempi di produzione. Sarebbe bello se per noi,nel nostro orto, nel nostro balcone riuscissimoa trovare il tempo per poter seguire la luna,seminare e raccogliere secondo natura. Forseanche noi ritroveremmo il nostro ritmo cicli-co. Sono certo che anche il nostro spirito negioverebbe e, forse, troveremmo anche ilmodo per apprezzare di più il Natale.

Per ulteriori curiosità riguardo allaluna, l’uomo e le piante, potete trovare“L’agenda della Luna 2011” presso ilGarden Eco Services.

di Traini per. agr. Giuseppe

15Agricolturail Campanile

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Benessere e cura del corpo

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di Loredana Valery

Wellness & Body Care

Estetica

Care amiche, e perché no, anche cari amici, questa nuova rubrica viaiuterà a comprendere meglio il complicato mondo della bellezza edel benessere.

Chi vi scrive è un’estetista con una profonda conoscenza del settore daoltre vent’anni e spero che negli incontri futuri del nostro giornale, potremodar vita insieme ad un bello spazio in cui cercherò di rispondere ad ognivostra domanda.

In attesa delle vostre richieste su consigli che riguardano il benessere e labellezza, vorrei parlarvi di un argomento che sta molto a cuore a me e allemie colleghe estetiste e parrucchiere: l’abusivismo. Sono purtroppo molte lepersone che non possedendo un regolare diploma o essendo ancora nei primianni di scuola, si improvvisano estetiste e parrucchiere facendo messe inpiega, tagli, epilazioni, manicure, pedicure ed anche massaggi. Il clienteviene allettato dal miraggio del risparmio ma non sa che trattamenti esegui-ti con prodotti e attrezzature non garantiti o di dubbia provenienza e spessonon a norma di legge, rilevano poi rischi per la salute e malattie della pelleche possono manifestarsi post-trattamento.

Questi soggetti lavorano spesso in casa propria o del cliente stesso erisparmiando sul prodotto usato e sulla mancata fatturazione, si verifica nonsolo il rischio per il cliente e per la sua salute, ma anche un calo di lavoroper tutti i regolari istituti con conseguente blocco dell’economia.

Questo tipo di comportamento favorisce l’evasione fiscale creando ungrave danno al paese. Vorrei quindi invitare il pubblico a servirsi di profes-sionisti qualificati che hanno speso soldi e tempo per garantire sicurezza intutto il loro operato. Non sono i dieci euro di risparmio che vi aiuteranno adessere più belle... anzi!

Vorrei comunicare comunque che, notizia di questi giorni apparsa sul sitointernet www.estetica.it e non solo, ci sarà una campagna d’informazione pro-mossa dal CNA (confederazione nazionale artigianato piccola e media impre-sa) che coinvolgerà le amministrazioni locali e la guardia di finanza.

Con questo articolo spero di aver smosso la coscienza di qualcuno…Se volete scrivermi, il mio indirizzo e-mail è: [email protected].

il Campanile

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Cari lettori del Campanile, ho deciso discrivere questa lettera, ritenendolo

doveroso viste le recenti evoluzioni nell’atti-vità amministrativa lamense. Ho avuto mododi leggere la risposta che la “Sindaca” hadato su questo periodico all’ignoto autoreche si cela dietro lo pseudonimo di“Spectator” e non ho desistito dal commen-tarla con sole due parole: solo propagan-da!!!!!!!

Dalla risposta “rossiniana” risulterebbeuna situazione delle casse comunali è tutta

“rose e fiori”; mentre è dimostrabile l’esattocontrario.

Nel corso dell’ultimo consiglio comuna-le, tenutosi il 30 novembre scorso, si sonodibattute diverse questioni di notevoleimportanza, la prima tra tutte l’approvazionedell’assestamento di bilancio, passaggio fon-damentale per ogni amministrazione pubbli-ca. Dalla relazione dell’assessore con dele-ga al bilancio sembrava di assistere ad una“tombolata” andata a buon fine, dal momen-to che al netto di tutto abbiamo avuto mag-giori entrate. Peccato che queste siano ilrisultato dell’aumento della pressione fiscale(ICI, TARSU, RETTE SCOLASTICHE).

La stessa “Sindaca” non ha perso l’occa-sione per denunciare i tagli lineari messi inatto dal Governo (non poteva essere diversa-mente vista la sua appartenenza politica) checostituirebbero la “strecnina” per le casse deipiccoli enti locali. Ma le considerazioni dellaSindaca mi hanno fatto letteralmente balzaredalla sedia quanto indirettamente davanoragione al Ministro Tremonti;il quale dasempre sostiene che gli sprechi nei comunisono una piaga che deve essere sanata, inquanto i servizi possono essere egualmentegarantiti con una maggiore oculatezza nella

spesa. Da appassionato di politica qualesono, non posso certo dire che le misureadottate da Tremonti siano state il massimodal punto di vista della propaganda, ma cihanno permesso (come riconosciutogli damezzo Mondo) di scampare la crisi che hatravolto l’economia della Grecia e cherischia di travolgere economie come quelleSpagnola, Portoghese e Irlandese.

Sempre durante l’ultimo consiglio hoportato a conoscenza dei presenti di alcuneanomalie riscontrate come ad esempio lespese che sosteniamo per i servizi di scodel-lamento e sporzionamento delle mense sco-lastiche le quali vengono pagate ben 15.40 Ûorari più IVA.

La cosa desta quantomeno curiosità datoche paghiamo meno le educatrici dell’asilorispetto alla ditta che ci fornisce personaleper lavare i piatti! Ma forse tra noi c’è qual-che virtuoso del mestolo….

Sempre per rimanere nell’argomento hoavuto modo di denunziare i costi a mio mododi vedere molto elevati per l’approvvigiona-mento dei cibi per le mense, che essendoprodotti di marche ben noti anche nel prezzoa tutte le nostre massaie ci sono sembratialquanto elevati.

In conclusione è stato affrontato il pro-blema della COSAP che è piombata sui con-tribuenti lamensi come un vero e proprio ful-mine a ciel sereno. Da quanto è emerso ilregolamento che di fatto ha istituito tale bal-zello risulta essere carente e si è convenutoche sarà necessario aggiornarlo.

Nessuna paura per chi ha pagato, se saràaccertato che quanto corrisposto non dovevaessere versato ci sarà sicuramente la possibi-lità di essere risarciti e noi saremo vigili alfine di garantire questo diritto.

di Mauro Cori

Cori: Tremonti aveva ragioneLe considerazioni del capogruppo del PDL di Castel di Lama

il Campanile 17

Politica

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“Il Prg così come ècomunemente struttu-rato e applicato nonsia questo strumentoinsostituibile e irri-nunciabile, sia unmetodo di pianifica-zione valido si percerti contesti e certiluoghi, ma assoluta-mente inadatto peraltri: centri Storici,aree di risulta, aree dismesse, zone indu-striali medio piccole e già urbanizzate,ovvero tutte realtà che si sviluppano conmovimento rapido, con domande spessonuove, per iniziative di singoli o piccoligruppi. Servono strumenti di indirizzo faci-li, condivisi dagli operatori, dai cittadini,strumenti che diano spazio alla flessibilitàrapida, che siano di volano per lo sviluppoe che facciano da collante tra il pubblico eil privato. La piramide va rovesciata, nonc’è più un Prg che impone confini, ma biso-gna che chi realmente vive e sviluppa lacittà fornisca dal basso al Prg gli indirizzi,e che questi vengano compresi in un nuovotipo di normativa aperta e flessibile. Questaè l’idea. Propositori possono essere i citta-dini, società di scopo e di servizio comeappunto questo nuovo consorzio, l’universi-tà e così via, tutti soggetti che l’amministra-zione può coordinare tramite tecnici apertia questo tipo di sperimentazione”.

È questa una delle riflessioni prodotte dalnoto architetto imolese Alessandro Quartieri,che ha maggiormente scosso l’affollata pla-tea della presentazione del neonato Cep,Consorzio Edile Piceno, svoltasi nei giorniscorsi presso la splendida Sala dei Savi diPalazzo dei Capitani nella centralissimaPiazza del Popolo di Ascoli. Le considera-

zioni dell’architettoQuartieri sono risul-tate di particolareattualità per la Cittàdi Ascoli. A modera-re l’acceso convegnoarricchito dai contri-buti dell’attentissimaplatea in cui spicca-vano le presenze del-l’assessore dellaRegione Marche,

Antonio Canzian e dei consiglieri regionaliValeriano Camela e Giulio Natali, è statoAndrea Calvaresi, il direttore di PmiMarche,l’associazione di riferimento del Cep. Tra gliinterventi più apprezzati, oltre a quelli deirappresentanti delle istituzioni, vi sono statiquelli del presidente del Consorzio,Domenico Caioni, del presidente e vicepresi-dente regionale di PmiMarche, rispettiva-mente Domenico Fratoni e Davide Longo. Inparticolare a quest’ultimo è stata anche affi-data la nota inviata dal Segretario nazionalePmItalia, Roberto Battisti.

Del consorzio fanno parte le aziendeSiva, Caioni Costruzioni, Its, Sice, LsMetalmeccanica, Fratelli Natalizi, Cm Infissi.

il Campanile18

di Francesco Petrelli

Il CEP (Consorzio Edile Piceno) si presenta parlando di“Riqualificazione delle aree Urbane”

Imprese

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Alcuni amici cattolici, a seguito dellenotizie giornalistiche relative alla recen-

te riunione autunnale della ConferenzaEpiscopale Italiana tenutasi ad Assisi e alledichiarazioni finali del Cardinale Bagnasco,trasmesse dalla televisione hanno ritenutoopportuno fare delle considerazioni e render-le pubbliche, al fine di aprireun dibattito all’interno dellacomunità cristiana per far sìche le preoccupazioni e leindicazioni dei vescovi abbia-no un riscontro, un supporto eun sostegno convinto da partedi tutta la comunità.

Dalle notizie di stampa, anostro avviso, uno dei temiche è stato più dibattuto, forseperché di grande attualità eche desta più preoccupazione nell’ambitoreligioso è quello del comportamento deicattolici in politica. Tema di recente più volteaffrontato dalle gerarchie ecclesiatiche mache è rimasto inascoltato dalla maggioranzadei politici.

È arrivato il momento di rilanciare questoappello da parte di noi semplici cattolici edelettori. È vero che i nostri politici si autotu-telano sia per le candidature che per l’elezio-ne con artifizi legislativi, ma comunque ilconsenso deve sempre arrivare dagli elettori,e noi in questo senso siamo arbitri.

Perciò è necessario che il messaggio deivescovi sia accolto e fatto proprio da tutti icattolici, poi saranno questi che condizione-ranno i politici.

Facendo un esame critico del comporta-mento delle gerarchie ecclesiastiche e deipolitici in questi ultimi anni; pensiamo chenon sfugge a nessuno il buonismo dellaChiesa nei confronti del clero e dei cattoliciin generale e che ora se ne pagano le conse-guenze; ci riferiamo ai casi più eclatanti: i

preti pedofili, gli scandali finanziari, ecc. e loscollamento che si è verificato tra le gerar-chie ecclesiastiche soprattutto nei momentiin cui occorreva unità e fermezza.

Avendo vissuto i pontificati di: Pio XIIconsiderato un inflessibile, Giovanni XXIIIconsiderato il Papa buono, Paolo VI conside-

rato un energico, GiovanniPaolo I considerato un buono,Giovanni Paolo II nei primianni del pontificato conside-rato un energico, molto atten-to ai problemi del 3° mondo eforse sottovalutando un po’ iproblemi che si creavano inItalia e nelle varie parti delmondo, poi durante la lungamalattia il pontificato è statogestito dalle gerarchie, ora

Benedetto XVI sta dimostrando tutta la SuaAutorità con affermazioni molto decise, unatra tutte“i principi fondamentali della reli-gione cattolica non sono negoziabili daparte di nessuno”. Ovviamente quanto appe-na affermato sono delle nostre semplici valu-tazioni che ognuno, liberamente, può condi-videre o smentire, ma che non modifica ilsucco del ragionamento; a nostro avviso,comunque, questi comportamenti hannogenerato malumore tra i più attenti cattolici elibertà di comportamento agli altri menoattenti compreso i politici.

Difatti ascoltare affermazioni da alcuni diquesti “siamo cattolici adulti” oppure “siamolaici”, oppure comportamenti liberisti, con-trari o certamente non coerenti agli insegna-menti religiosi, sommati ai comportamenti diquei politici atei, i principi fondamentali cat-tolici sono a rischio. Un esempio per tutti: larecente candidatura a Presidente dellaRegione Lazio di una anticlericale per eccel-lenza, sostenuta anche da moltissimi cattoli-ci, nella regione culla della cristianità e Sede

il Campanile 19L’opinione

di Luigi Perugini

Più coerenza dei comportamenti con la fede

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il Campanile20 L’opinionedel Successore di Pietro. Fortunatamente lamaggioranza degli elettori laziali, coerenticon gli insegnamenti ricevuti, hanno favoritoaltri candidati, al di là della colorazione poli-tica, si sono evitati dei rischi alla comunitàcristiana. Il comportamento coerente dei cat-tolici laziali e dei molti altri sparsi per l’Italia,hanno convinto i capi popolo che rappresen-tano quel mondo laico, che ancora in Italiaesiste una popolazione cattolica numerosa e,che per catturare i propri voti utilizzano glipseudocattolici come immagine.

Perciò è arrivato il momento di mettereinsieme tutte le forze disponibili, per contra-stare questo sistema e sostenere quei candi-dati o politici che con i comportamenti e lacoerenza dimostrata, affermino quei principiirrinunciabili e non contrattabili al di là delloschieramento politico rappresentato. Per

essere più precisi: le gerarchie ecclesiastichenon possono limitarsi alla semplice constata-zione dei comportamenti, ma impegnaretutto il clero a trasmettere messaggi forti echiari a tutti i cristiani; i cattolici debbonoimpegnarsi per fare opera di proselitismo peraffermare i principi religiosi fondamentali epretendere dai politici e dai candidati la mas-sima coerenza.

Queste affermazioni non debbono essereconsiderate come l’avvio di nuove crociate,anche se dalle notizie di stampa dei lavoridella CEI, alcuni Vescovi hanno proposto diformare il partito dei cattolici.

Fiduciosi che quest’invito venga accolto,condiviso, dibattuto e rilanciato affinchè iprincipi cattolici fondamentali restino integricosì come ci sono stati tramandati, dai nostriparroci e dalle nostre famiglie.

IL GIORNO TANTO ATTESODall’inferno del terremotodell’Aquila al sole della laureaper Marta Di Lorenzo.L’ultimo anno è stato segna-to dal 6 aprile 2009 quandotutto sembrava tranquillo(ed ero quasi al traguardo),ma era solo una calmaapparente. Noi tutti studentieravamo quasi abituati a

quei giorni fatti di scosse continue, di notte sidormiva vestiti, con i letti spostati vicino alleporte d’ingresso di ogni appartamento. Si vivevacosì da quasi sei mesi ed era diventata quasiun’abitudine. E quel 6 aprile che ero qui a casamia (proprio per la paura ero tornata prima delprevisto), sentito quel rumore ho capito... i tele-foni che squillavano a vuoto, non si riusciva acomunicare, gli amici, conoscenti, visi noti, tuttomi passava davanti agli occhi... e quando tuttoebbe fine, non c’era più nulla da dire e da fare.Finalmente il 23 giugno 2010 il mio sogno diLaurea in “Scienze della Formazione Primaria”si è avverato.Ringrazio i miei genitori che mi hanno sostenuto equanti mi hanno aiutato in questo percorso di vita.Grazie a tutti! Marta

MATRIMONIOMettiamo la foto degli sposi CinciripiniDavid e Giordana Anna.

La cerimonia è avvenuta qualche mese facelebrata dal nostro sindaco, DottoressaPatrizia Rossini.

Noi tutti amici, parenti, conoscenti non-chè mamma, nonno e nonne si unisconoinsieme a tutto il paese di Castel di Lama peraugurare una felice vita matrimoniale, natu-ralmente anche il direttore con i suoi collabo-ratori de “Il Campanile”

Adriana Tempera

Page 21: ilCampanile · nell’800 gli dedica un’omonima rivista che riguardava la politica locale offidana. Nel 1873 lo storico Allevi intraprende gli studi archeologici e nei suoi diari

per i nati dal 21 aprile al 20 maggioTTTTOOOORRRROOOO

L’ingresso di Giove nel vostro segno il 22gennaio, che caratterizza il vostro oroscopo2011 nella sua prima parte, vi porterà una cari-ca vitale orientata all’ottimismo che darà nuovoslancio alle vostre attività in ogni settore. Saràil momento di portare a soluzione e compimen-to progetti molto importanti, vi sentirete con-centrati e sicuri e la fiducia ritrovata vi aiuteràa mostrarvi all’altezza dei compiti che vi saran-no affidati. Vi sentirete finalmente liberi diesprimere con gioia la vostra estroversione epotrete cogliere quelle opportunità per un inse-rimento più felice nell’esistenza, che il pianetagioviale per antonomasia offre sempre ai suoifavoriti.

Potete assecondare tranquillamente lavostra ambizione e la vostra voglia di metterviin gioco, soprattutto nella prima metà del 2011:Giove vi sarà di sicuro sostegno, saranno perònecessarie alcune accortezze. Non crediateinfatti di esservi liberati del tutto di Saturno;dopo aver disseminato di ostacoli il vostro cam-mino durante tutto l’anno scorso questo piane-ta vi rimane purtroppo contrario anche nell’oo-scopo 2011, dato che non si schioda dal segnoopposto della Bilancia, che anzi percorre avan-ti e indietro per tutto l’anno.

Quest’anno però l’influsso privativo e rigo-roso di Saturno appare contrastato e mitigato,se non proprio del tutto neutralizzato, da altrielementi astrologici di maggior rilievo, comeappunto il passaggio di Giove nel vostro segno.

Detto questo, non si può ignorare che lacontrarietà di Saturno persiste anche nell’oro-scopo del 2011 e potrà avere ancora qualcheconseguenza sulla razionalità delle vostre scel-te, che potrebbero non essere sempre adeguate,e sulla vostra forza di volontà, decisamentemenomata rispetto al solito; dovreste quindicercare di valutare molto attentamente i pro e icontro di ogni situazione, evitare di prenderedecisioni affrettate e sforzarvi di non cedereall’impulso del momento. Mentre Giove beni-gno vi procura buone opportunità di successo

in ogni campo, Saturno contrario potrebbe peròsabotarvi gli strumenti intellettuali necessariper gestirle, e indebolirvi le facoltà razionali evolitive al punto di rendervi di fatto incapaci diapprofittare delle occasioni che si presentano,rischiando a volte di trasformare un’opportunitàin fonte di problemi.

Questo contrasto tra la ricchezza di occasio-ni favorevoli offerte da un mondo esterno inso-litamente generoso nei vostri confronti da unaparte, e la vostre difficoltà di scegliere e gestireal meglio le opportunità che vi si presentanodall’altra, potrà manifestarsi in massimo gradoe diventare evidente nei mesi di Marzo eAprile.

In ogni caso, dovrete cercare di approfittareal massimo del favore di Giove nei primi cin-que mesi del 2011, perchè il passaggio di que-sto pianeta nel vostro segno sarà tanto felicequanto fugace.

Complimenti, vi aspetta un anno strepitosoe per di più in crescendo, in effetti vi conten-dente con il Sagittario il titolo di miglior segnodell’oroscopo 2011.

A partire dal 4 giugno comincia per voi delToro un periodo di grande espansione e crescita.

Sontuose opportunità si offriranno incampo professionale e saranno possibili anchemiglioramenti decisivi per quanto riguarda laricchezza personale, intesa non soltanto comeaccrescimento e consolidamento dei beni mate-riali ma anche come ricchezza della propriavita interiore.

Potrete abbandonarvi senza troppe remoreperfino a un certo consumismo, al piacere dispendere comprando oggetti puramente volut-tuari per moltiplicare e aumentare la gioia delpossesso, non dovrete per questo autoaccusarvidi spreco o di sperpero delle risorse, in quantoGiove vigilerà sempre affinchè le vostre entra-te economiche garantiscano che non spendiateun soldo in più di quanto possiate realmentepermettervi.

per i nati dal 21 marzo al 20 aprileAAAARRRRIIIIEEEETTTTEEEE

il Campanile 21Oroscopo 2011

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il Campanile22 Oroscopo 2011

per i nati dal 22 giugno al 22 luglioCCCCAAAANNNNCCCCRRRROOOO

per i nati dal 21 maggio al 21 giugnoGGGGEEEEMMMMEEEELLLLLLLLIIII

La seconda parte di quest’anno anno saràcaratterizzata da un’affettività molto intensa,guidata di impulsi che sarete portati a seguirecon grande spontaneità, secondo il vostro con-sueto atteggiamento, semplice e naturale cosìcaratteristico del segno. Vivrete in questoperiodo un erotismo aperto e sincero, capace diesprimersi alla luce del sole, ben lontano eappunto opposto a quello scorpionico bisogno-so di giochi segreti e trasgressioni devianti.

Nell’estate potreste veder nascere unamore, lentamente come suggerisce il ritmoruminante del segno, eppure capace di raffor-zarsi poco a poco e dilatarsi giorno dopo gior-no fino a raggiungere il grado e il calore di unavera passione, non quel calore violento eimprovviso che può infiammare la paglia eincendiare un fienile, ma quel calore altrettantovigoroso che cuoce il pane nel forno.

Dovrete solo cercare di tenere a freno lavostra naturale possessività e sforzarvi di nonfarvi travolgere dalla gelosia come a volte viaccade, rischio che potrebbe diventare critico inautunno.

mento la realizzazione di progetti concreti,liberando finalmente l’oroscopo del vostrosegno da una quadratura che l’affliggeva dal2003.

Se siete single, non accontentatevi e conti-nuate a cercare fino a quando avrete davvero lasensazione di aver trovato finalmente l’animagemella, e non semplicemente una persona cheriflette un certo stereotipo che vi siete costruiti.Specialmente se siete appena uscite da una sto-ria che vi ha lasciato qualche traccia dolorosa,se non proprio cicatrici, avrete bisogno di ritro-vare fiducia accanto a un partner che sappiacapirvi ma anche essere socievole, allegro, chepossa confortare i vostri momenti di tristezza.

Gran parte degli elementi astrali che vi sor-ridevano nell’oroscopo dell’anno scorso sonopurtroppo destinati a dissolversi in questo 2011,che vi richiederà quindi un certo spirito di adat-tamento a una serie di situazioni che, se nonproprio avverse, saranno certamente più diffici-li rispetto a quele affrontate lo scorso anno.

Al contrario, gli elementi di contrasto,come Saturno in Bilancia che minaccia perni-ciose quadrature con il vostro sole di nascita,persistono anche in questo oroscopo 2011.

Per non parlare dell’ostilità di Plutone inCapricorno, che rapresenta ormai un datocostante del vostro segno e che quest’anno saròdi intralcio soprattutto ai nati nella prima deca-de e in particolare ai nati nei primissimi giornidel segno.

Ma sarà soprattutto l’uscita di Giove dalsegno amico dei Pesci, acquatico come ilvostro, a lasciarvi privi del suo appoggio gene-roso e specialmente durante il suo passaggio inAriete nei primi mesi dell’anno potreste trovar-vi di fronte a ristrettezze inattese. Le coseandranno invece meglio sotto questo profilo dagiugno in avanti, con l’uscita di Giove dalsegno dell’Ariete e l’ingresso nel segno a voipiù amichevole del Toro, dove soggiornerà finoalla fine dell’anno.

Un anno di serenità senza particolari scos-soni: il 2011 non vi prepara grosse sorprese mavi assicura un costante miglioramento in tutti isettori della vita, lungo un percorso sostanzial-mente privo di ostacoli, con l’unica eccezionedel mese di novembre, quando l’anello diMercurio in sagittario potrebbe portarvi qual-che piccolo fastidio nelle relazioni sociali o incampo professionale se lavorate nel settoredelle comunicazioni.

Per il resto l’intero firmamento vi sorridefino ala fine dell’anno, i single avranno buoneopportunità d’incontro soprattutto nei mesi dimaggio e giugno e chi vive un rapporto dicoppia avrà la possibilità di consolidarlo,magari progettando un viaggio insieme, megliose in primavera.

A partire da Marzo, Urano vi restituisce ilsenso pratico e la capacità di portare a compi-

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per i nati dal 23 agosto al 22 settembreVVVVEEEERRRRGGGGIIIINNNNEEEE

per i nati dal 23 luglio al 22 agostoLLLLEEEEOOOONNNNEEEE

Purtroppo però, a partire dall’11 marzo,anche Urano lascerà il segno dei Pesci perentrare in Ariete, e questo potrà produrre unindebolimento nella vostra forza decisionale euna perdita di senso pratico che potrebberoripercuotersi sulla concretezza delle vostre ini-ziative specialmente in campo Professionale.

Per chi vive un rapporto di coppia un po’stanco, è il momento di darsi una seconda chan-ce, soprattutto non fatevi trascinare a prenderedecisioni affrettate dettate dall’impulso o dauno scoramento passeggero, che potreste rim-piangere in seguito. Riflettete bene prima dimettere la parola fine a una storia che vi ha datoanche momenti felici, perchè questa volta larottura avrebbe buone probabilità di essere dav-vero definitiva. Se però anche quest’ultimachance dovesse fallire, o se le vostre attenteriflessioni non vi faranno cambiare idea, allorasignifica che è davvero il momento di troncaree tirare dritto senza guardarsi indietro.

persone che avranno a che fare con voi, che nonpotranno fare a meno di innamorarsi. Ma nonsarà solo un passare di fiore in fiore, perchè ilvostro fascino colpirà proprio il cuore giusto eanche se siete il single più impenitente, questavolta non potrete sottrarvi alla legge dell’animagemella.

Cercate di tenere a freno una certa presun-zione, per quanto vi possa sembrare giustifica-ta dalle vostre capacità, indubbiamente notevo-li, e la tentazione di prevaricare sugli altri, unaspetto del vostro carattere di cui non sietesempre consapevoli.

Altrimenti il vostro partner potrebbe comin-ciare a dare segni di insofferenza e andarsi acercare più spazio in qualche contesto dove tro-vare maggior considerazione, sforzatevi invecedi fargli sentire che apprezzate il suo valore,interessatevi ai suoi pensieri e appoggiateloanche in quelle scelte che non vi sembrano poicosì decisive.

Anche per voi l’ingresso di Giove prima edi Urano poi nel focoso Ariete, segnerà unperiodo di straordinarie opportunità di suc-cesso.

Rimane ancora la contrarietà di Nettuno inAcquario, che impedisce alcune trasformazioniradicali della vostra esistenza che cercate direalizzare da anni ma potrete approfittare diuna sua breve escursione nel segno dei pesci traGiugno e luglio per portare a compimento iprogetti avventurosi o artistici che tanto vi stan-no a cuore.

In particolare il mese di luglio vedrà ancheun insistente soggiorno di mercurio in anello disosta nel vostro segno, che vi garantirà l’intui-to e la prontezza intellettuale necessarie perquello che avete in mente.

Il mese di Marzo comincerà un momentomagico, che durerà fino a Giugno, in cui potre-te lanciarvi nelle conquiste, ritroverete una feli-cità di espressione e una brillantezza chemostrerà tutto la vostra bellezza interiore alle

Quest’anno vi liberate finalmente da tuttiquegli elementi di oppressione e di ostacoloche vi hanno complicato la vita negli anni pas-sati.

Se l’uscita di Giove dal segno dei Pescidovrebbe far cadere tutta una serie di acciden-ti che vi inibivano il raggiungimento dellapiena soddisfazione in diversi campi, special-mente economico, l’uscita di Urano rappresen-terà una liberazione dopo sette anni di durocontrasto.

Aprile e maggio saranno i mesi più adattiper lanciarvi al corteggiamento di quella perso-na per la quale non sapete più nascondere ivostri sentimenti, grazie a Venere potrete sfog-giare dei modi sbarazzini e intriganti a cui saràimpossibile resistere.

Se saprete mostrarvi spontaneamente percome siete senza indossare troppe maschere diprotezione, il successo sarà assicurato da aprilee ancor più da luglio. Per tutti, un deciso passoin avanti.

Oroscopo 2011il Campanile 23

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il Campanile24 Oroscopo 2011

Con saturno dalla vostra parte e giove con-trario poteste ritrovarvi soggetto a una sorta dismania di espansione e di ricerca del successoa tutti i costi, accompagnata però da un senti-mento di difficoltà nei confronti di circostanzeavverse che in certi casi potrebbero essere soloil frutto della vostra immaginazione.

Oppure potreste trovarvi immobilizzati dauna sorta di incapacità di scegliere, come ilfamoso asino di buridano, e la conseguente ten-tazione di affidarsi alla volontà degli altri, conil rischio di cadere in qualche forma di dipen-denza se non addirittura preda di qualche setta.

Possibili disturbi nell’alimentazione, special-mnente a marzo e aprile, con la tentazione diabbuffate e il conseguente rischio di indigestioni.

In amore il rischio è quello di cadere in unasottile forma di autoritarismo sentimentale, deltipo “devi amarmi, perchè io ne ho bisogno”,premessa sicura per una rottura incombente, opeggio nel famoso doppio legame: “devi esserepiù spontaneo” rivolto al partner o al famiglia-re, che secondo una certa scuola psicologicapuò portare a esiti di schizofrenia. Non fatelo,soprattutto verso i figli.

per i nati dal 23 ottobre al 22 novembreSSSSCCCCOOOORRRRPPPPIIIIOOOONNNNEEEE

per i nati dal 23 novembre al 21 dicembreSSSSAAAAGGGGIIIITTTTTTTTAAAARRRRIIIIOOOO

per i nati dal 23 settembre al 22 ottobreBBBBIIIILLLLAAAANNNNCCCCIIIIAAAA il conflitto. Diffidenza e aggressività di ritor-

sione . Premonizione di sciagura, fondamenta-le pessimismo. Loquacità tagliente, discorsiimprudenti. Inappetenza autopunitiva o voraci-tà compensatoria. Prodigalità esagerata o terro-re di spendere. Potrebbe tradirvi l’atteggiamen-to vittimista di chi si sacrifica sempre per l’al-tro, nella coppia. Anche se fosse vero non viconviene farlo pesare con filippiche lamentoseo musi interminabili.

Difficoltà di comunicazione con il partner.Scelta sbagliata del partner, partner musone ofinanziariamente instabile che vi manda inrovina, a causa della vostra velleitaria idea dipoter comprare i suoi sentimenti.

Shopping punitivo, con acquisti insensati dioggetti che restano chiusi negli armadi.Lagnanza contro una sfortuna che in parte puòessere reale ma soprattutto è immaginaria inquanto il vero obiettivo è semplicemente losfogo.

Esibizione compiaciuta delle proprie sven-ture. Volontà di espansione bloccata dall’esita-zione. Atteggiamenti provocatori e ricerca delrischio esasperato come strumento per superare

Il segno al top della classifica per il 2011. Unaprima metà dell’anno assolutamente strepitosaper i sagittario, all’insegna dell’espansione. Lavostra naturale tendenza a dilatare i confini delvostro Io, ad allargare il campo, nel 2011 troverànel favore di Giove e di Urano, gli stimoli e laconcretezza necessari per la piena realizzazione.

Può trattarsi per esempio di ampliare lavostra casa, comprando magari l’appartamentodel vicino e tirando giù il muro divisorio, oppu-re di estendere la vostra attività commercialeattraverso nuovi prodotti, oppure con una filia-le in una regione lontana, o ancora di allargarela vostra famiglia con un nuovo componente,che potrebbe essere un figlio biologico o adot-tivo. Per quanto riguarda l’orscopo 2011 del-l’amore, se siete single potreste trovarviimprovvisamente di fronte a diverse opportuni-tà sentimentali che vi sembreranno tutte irri-nunciabili ma saprete scegliere per il meglioseguendo l’impulso del cuore verso la personache meglio asseconda la vostra natura aperta edestroversa. In qualsiasi caso, la spinta espansi-va dei nati in Sagittario sarà sostenuta dal favo-re degli astri: Giove ci metterà la fortuna,Urano la forza decisionale e il senso pratico, eMercurio l’intelligenza e la prontezza necessa-rie. Il momento magico, in cui veramente nullapotrà andarvi male, durerà da metà marzo a metàmaggio ma anche durante il resto del 2011 nonavrete nulla da temere da nessun pianeta e ilcielo avrà per voi un occhio di riguardo dalprimo all’ultimo giorno.

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Nei primi mesi Giove e Nettuno sarannovostri alleati preziosi nella vita sentimentale, evi porteranno in dono quanto di più desidera-bile in un rapporto, dolcezza e tenerezza unitea una passione incendiaria. Dovrete però veri-ficare bene se tale passione potrà realmentecondurre a consolidare un rapporto stabile o serappresenta solo una fugace opportunità, per-ché confondere le due cose potrebbe farviprendere un abbaglio pericoloso. Se avete inmente qualche progetto con il partner, comeper esempio un viaggio insieme, l’oroscopo

Nei primi cinque mesi dell’oroscopo2011 alcune posizioni disarmoniche legate ai transiti di giove e Urano potrebbero rivelar-si impegnative in campo economico, se sitradurranno in vere e proprie quadrature conil vostro sole. Saranno solo brevi momenti dicrisi che non dovreste avere difficoltà a supe-rare, specialmente se avete saputo approfitta-re e fare tesoro di certe opportunità che sisono presentate l’anno scorso, e in ogni casoa partire da Giugno il pianeta della ricchezzatorna a sorridervi dal segno del Toro, di terracome il vostro e quindi amico, rimettendoogni cosa al suo posto e permettendovi diraccogliere finalmente i frutti del vostroimpegno che non riuscivate a vedere nellaprima parte dell’anno.

Dovrete solo fare attenzione soprattuttoper quanto riguarda gli investimenti rischiosi,se non vi sentite sicuri, rinviate ogni decisioneall’estate. Nella seconda metà dell’annosaranno favoriti i viaggi e in generale chi svol-ge un attività che lo porta spesso all’estero.

Dopo i primi cinque mesi un po’ faticosi,a partire da Giugno le cose si rimetteranno aposto e anzi cominceranno a girare per ilverso giusto, specialmente nel settore econo-mico. Cautela con gli sport estremi.

2011 suggerisce di portare a termine tuttoentro Giugno o al massimo Luglio, poiché daAgosto in poi ci potrebbero essere delle ten-sioni e qualche difficoltà in più nella comuni-cazione. Sforzatevi di non abbassare mai com-pletamente la guardia e continuate a usare latesta anche nelle situazioni che sembrano tra-volgervi completamente sul piano dei senti-menti: sarà il modo migliore per risparmiarvisofferenze inutili e conservare così l’opportu-nità di provare ancora quelle sensazioni edemozioni che vale la pena di provare, senzadover perdere troppo tempo a curare le cicatri-ci di precedenti esperienze.

In amore proverete qualcosa verso perso-ne completamente diverse da voi, verso cuinon avreste mai pensato di riuscire a provareun sentimento. Potrete finalmente manifesta-re i più audaci sentimenti che tenevate finoranascosti nel vostro cuore. Non avrete piùpaura di prendere iniziative amorose e ancheanche i più timidi troveranno la forza di osaree si abbandoneranno ai rischi dell’avventura.Se state vivendo una storia sentimentale chevi sembra ormai stanca, ricordate che è moltotriste restare legati a qualcuno per sempliceinerzia o per gratitudine o perchè abbiamobisogno di avere un’altra persona vicino,quando non c’è più l’amore. Attenzione peròa non confondere il calo della passione, che èassolutamente naturale in qualsiasi relazionedi coppia, con la fine dell’amore, perchè coltempo l’amore va oltre la passione e puòdiventare amore maturo. Per questo, occorreinterrogarsi: ma l’amore c’è ancora, è diven-tato un amore maturo capace di esistere al dilà della passione o è finito per sempre con lapassione che lo alimentava? Se però non tro-vate una risposta convincente e preferite con-siderare la possibilità di tagliare e cercare dicostruirvi una nuova vita più felice, allora ilperiodo più adatto è rappresentato sicuramen-te dai mesi da aprile a luglio 2011.

per i nati dal 22 dicembre al 20 gennaioCCCCAAAAPPPPRRRRIIIICCCCOOOORRRRNNNNOOOO

per i nati dal 21 gennaio al 19 febbraioAAAACCCCQQQQUUUUAAAARRRRIIIIOOOO

per i nati dal 20 febbraio al 20 marzoPPPPEEEE SSSSCCCC IIII

il Campanile 25Oroscopo 2011

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il Campanile26

La madre mandò Rico alla bottega ali-mentari di Arturo a Piattoni. Doveva

prendere alcuni vasi di marmellata per lecrostate di Natale. Era il 23 Dicembre, duegiorni alla nascita Suprema e il clima era giàquello. Il Sindaco, così sensibile all’Avvient(anzi l’Avvento), aveva fatto abbellire ilPaese con festoni e alberi brizzolati e nellamente di Rico già nevicava.

Entrò nella bottega e comare Devigestava argomentando con la dolce Marisa(moglie di Arturo) a proposito di un presepeche sora Amalia non poteva più fare.

La sig.ra Amalia era la vecchia maestradel Paese e viveva sola in un Palazzetto vici-no a Villa Valentino. Il marito, il colonnelloPepe, era defunto da cinque anni circa. Nonavevano avuto figli e il colonnello, un sicilia-no, aveva vissuto gli ultimi anni un po’demoralizzato. Quando veniva al bar diMaico a Piattoni, qualche amico lo invitava atirarsi su e lui rispondeva “Se mi tiro sudivento calabrese”.

Dunque, la comare Devige stava dicendodi aver sentito per telefono la signora Amaliae che lei, per un problema intervenuto allemani, non poteva nemmeno tener bene lacornetta e che era tanto dispiaciuta di nonpoter fare il famoso presepe che il padreaveva portato da Firenze al principio delsecolo.

Rico aveva sentito parlare di bel presepeperché la signora Amalia era stata la suamaestra e ricordava anche le risate con glialtri alunni mentre figuravano la chiamatadella signora Amalia al marito Peppe, lei alprimo piano e il colonnello al piano terra,“Sali Peppe” e tutti a ridere. Ci vado io a farequel presepe – disse di botto Rico – a Devigee Marisa – telefono alla signora e vadomagari domani. Bene - dissero tutti nellaBottega - bravo Rico vacci tu, la signora saràcontentissima. La mattina della Vigilia Ricotelefonò e nel primo pomeriggio scivolò da

Piattoni verso Cabbiano per contradaValentino. Ma guarda Rico - disse con mera-viglia la vecchia maestra - quanti anni haiora? “Sedici signora” rispose Rico e guar-dandole le mani rattrappite si sentì a disagio.“Le statuine sono riposte in quel piccolobaule in fondo alla sala” disse la signoraAmalia. Rico iniziò il suo lavoro.

Le statuine erano davvero speciali ec’erano anche diverse casette di legno in stile‘800 toscano… “Senti Rico” disse di nuovola signora “il muschio lo trovi qui fuori vici-no al torrente Lama, tra gli arbusti”. Ricorientrò poco dopo con il muschio e diedeforma al paesaggio con stradine innevate confarina bianca. La signora guardava estasiatae i suoi occhi chiari più del dovuto metteva-no in soggezione Rico ridiventato al momen-to suo alunno. Il presepe era pronto, finito,mancavano solo i sacri inquilini dellaCapanna e qui... la sorpresa... mancava S.Giuseppe.

La signora Amalia cominciò ad innervo-sirsi e Rico tornò a frugare nel baule masenza successo.... “L’altr’anno c’era” disseAmalia e con una punta di amara ironia “diquesti tempi può anche capitare che S.Giuseppe si separi”.

Si stava facendo tardi e a Rico venne unidea “Mettiamo nella capanna quel pastorecon la lanterna in mano, potrebbe sembrareS. Giuseppe tanto nessuno si accorgerà…che dici?” - Rispose Amalia “I vicini cometutti gli anni verranno a vedere, tutt’ al più ilgiorno di Santo Stefano, le sorelle Lappa poisono esperte di presepi, ci vado io a finire sulgiornale… no no...” “Allora” - disse Rico –“mettiamo un biglietto che giustifichi l’as-senza di S. Giuseppe, un biglietto di questotipo... S. Giuseppe ha lasciato momentanea-mente la capanna per andare a Betlemme macammina piano lemme lemme, tornerà maVa-lentino anche perchè siamo a Valentino”.La signora Amalia guardò Rico come se

di Pio Tempera

RA C C O NTO D I N ATALERAC C O NTO D I N ATALE

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fosse un pazzo...”. Ma che significa questointreccio tra Betlemme lemme e Va lentino?Non capirebbero”. “No signora Amalia” -disse Rico – “capirebbero tutti, cittadini eistituzioni: si può andare più lenti di così aCastel di Lama? Poi il 27 riaprono i negozi eandrò a prendere un nuovo S. Giuseppe che

non sfiguri con le tue statuine”. Ormai erabuio e Rico tornò verso Piattoni passandoper Cabbiano. Si era levato un vento terribi-le e all’improvviso giù fiocchi e fiocchi dineve. Rico pensò per un attimo di sognare...il Natale con la neve... era vero e intorno eratutto un PRESE…PIO TEMPERA.

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di Adriana Tempera

Il ritorno del Natale

L’angolo della poesia

In questo mondo ormai fuori dal senso delcomune, fuori dalle certezze, si pensa che siada ignorante vivere nella luce dello spirito ossianella luce che emana lo Spirito Santo.

Alcuni ignorano questa luce, chiamandolafede ignorante ed è solo fanatismo. Noi dobbia-mo imparare a credere, il che non è facile, comecessare di credere non è altrettanto facile. Ma perl’anima cessare di amare è cessare di vivere.

I fanatici sono malati ma vivono ancora, gliindifferenti sono morti. È stato detto anche:poca scienza distacca da Dio, e molta scienzaci conduce a lui. Quale bisogno abbiamo didefinire la luce che vediamo? A chi giovadimostrare la vita quando si è vivi? È la nostrasaggezza a scoprirne il mistero con il pensieropositivo, come sono positive le nostre buoneazioni.

Quando osiamo fare qualciosa di buono,questa buona cosa appartiene a chi l’ha fatta,ma appartiene soprattutto agli occhi di Dio.

Dio che si è fatto uno e trino per redimere inostri errori o orrori.

Dio che ci rinnova la buona novella, con lanascita di Suo Figlio dentro ad una capannasenza nessuna pretesa, ma con lo spirito sgom-bro da qualsiasi bruttura umana. E noi con ilcuore puro da fanciullo accogliamolo conamore, umiltà, pregandolo che ci sia la pace nelmondo ma soprattutto nei nostri cuori.

per emozionare, ancora.Ed allora, Buon Natale, ai miei fragili pensieri,

alle mani di un contadino, al pianto di un piccino;Buon Natale ai monti ovattati,

ai muschi odorosi, alle foglie marcite,ai sentieri silenziosi.

Buon Natale,al vento che sospira tra i rami spogli,

che trasporta in ogni dove,nuvole, pioggia e sentimento.

Buon Natale al mare arrabbiato,che innalza le sue onde verso il cielo infinito,

Buon Natale, a chi il mare lo ascolta, lo ama, lo solca.Buon Natale a chi vorrebbe un futuro un po’ più lietoa chi lavora, a chi attende un ritorno a braccia aperte.

Buon Nataleall’operaio, all’atleta, al dirigente, al brigante,

al cameriere, al sacerdote, al politicante.Buon Natale

al brutto, al bello, all’avaro, al generoso,al ricco, al poverello.

Buon Natale a te che leggi,Buon Natale a me che scrivo

perchè Natale è la festa di tutti,tutti davverogiusti e non giusti.

E per questo, Buon Natale,agli Angeli del Cielo, ed a quelli che sulla terra,

s’adoperano senza freno,per il bene di chi soffre,

per un sorriso, una stretta di mano.Buon Natale, mio Signore,in ogni angolo della terra,e fin’oltre, in alto ancora, oltre il cielo, sulla Tua stella

In europa, in Palestina, nell’Asia Maggiore,nell’Asia Minore, nelle isole lontane,nelle Americhe, nell’Africa profonda,

porta in dono, per favore,Pace, Amore e Riflessione.

Cancella dal vocabolario la parola guerra,solo Pace, solo la Tua voce.

E da ogni cuore salga un cantoil più bello del Creato...

Esultiamo creature della Terra,Gesù Bambino è nato.

Patrizia Vagnoni

Buon NataleCosa accade, nei pensieri,

quando il Natale si avvicina?Tutto sembra si dipani,

la nebbia più fitta, la pioggia più copiosa.Anche il tramonto che tende alla sera,

lascia il posto alle stelle più belle,nel freddo cielo d’inverno.

Sarà Natale, sarà letizia, sarà gioco, sarà Festa.Sarà Natale, mistero e gioia,

sarà il Bambino di una Grotta,nato una volta ancora, tornato, una volta ancora,

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L’ESTATE 2010 verrà ricordatacome una delle più difficili di sem-

pre da parte dei tifosi ascolani. I proble-mi societari e la crisi economica, infat-ti, avevano fatto presagire il peggio,tanto che ad un certo punto sembravache l’Ascoli Calcio non sarebbe mairiuscita a partecipare al campionato diSerie B. Alla fine, un ingente sacrificioeconomico da parte del presidenteBenigni ha scongiurato il fallimentodella società.

All’iscrizione ha fatto seguito unperiodo di profondi rinnovamenti, sia alivello dirigenziale che a livello tecnico.La guida della squadra è stata affidata aGustinetti, un tecnico affidabile edapprezzato dai tifosi.

A far lamentare il popolo biancone-ro, invece, è stata una campagna acqui-sti poco significativa ma, d’altronde, lasocietà non poteva permettersi grandiinvestimenti. Complice un attacco pocoprolifico ed una difesa ballerina, l’av-ventura del Gus si è conclusa il primonovembre, in seguito alla sconfittadell’Ascoli sul campo del Torino. Dopoun inizio scintillante, infatti, la squadrabianconera aveva perso lo smalto delleprime gare, senza mostrare alcun tipo direazione neanche davanti al primo golsubito.

Il ko contro i granata, allora, hacostretto Benigni ad esonerare il tecnicoex-Grosseto e a puntare sul marchigia-no (e da sempre tifoso bianconero)Fabrizio Castori. La scelta del nuovoallenatore è stata accompagnata dal

rientro in società dello storico dirigenteMassimo Ubaldi, nel ruolo di ‘bracciodestro’ del patron. L’esordio del nuovomister contro la capolista Novara, fer-mata sull’1-1, ha di nuovo riscaldato lapiazza ascolana, ancora molto delusadalla gestione Gustinetti.

Al pari interno contro la formazionedi Tesser, hanno fatto seguito due vitto-rie in trasferta: a Modena contro ilSassuolo e nel derby contro il Pescara.Con i due successi consecutivi, l’Ascoliera subito riuscito a cancellare i trepunti di penalizzazione comminati dalTribunale Sportivo per il mancato paga-mento degli stipendi da parte dellasocietà (un altro punto di penalitàdovrebbe essere assegnato nei prossimigiorni).

La situazione, finalmente, è tornataad essere rosea, anche grazie al ritornoal gol di Lupoli, alla classe ritrovata daSommese, alle parate di Guarna (chesembra aver superato il periodo ‘no’),alla grinta di Giorgi e alla determinazio-ne di Djuric. L’Ascoli sembra esserediventata una squadra, nella vera acce-zione del termine, soprattutto grazie allemotivazioni che Castori è riuscito a tra-smettere a tutto l’ambiente. Il campio-nato è ancora molto lungo e per ilPicchio la strada verso la salvezza restain salita. I segnali, però, sono più chepositivi e l’impresa appare quanto maipossibile, sperando che si concluda alpiù presto l’altro torneo che l’Ascoli stadisputando: quello che si gioca all’in-terno dei Tribunali.

le due partite dell’Ascoli 2010

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di Matteo Porfiri

SportCAMPO DA GIOCO E TRIBUNALI

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Intervista al terzino destro dellasquadra lamense che afferma:“Amadio è un martello, ma è quelloche serve”

Raramente si trovano in giro calcia-tori duttili e versatili come EnricoErba(1982) a queste categorie.

Ragazzo che può unire una tecnicafuori dal comune per un terzino a unacostante corsa ed a una piena disponibi-lità nei confronti del suo mister.Insomma, come si suol dire, il tipicogiocatore che tutti gli allenatori vorreb-bero avere. Erba approda alla corte diPeppino Amadio nell’estate del 2007con provenienza Sangiorgese. L’inizio,inutile negarlo, fu difficile, come lui piùspesso ripete ma a fine girone d’andata,un gol contro la Fermana, ora comeallora, gli vale a buon diritto l’entratanei cuori della gente di Castel di Lama.

Da giovane, quando era alle dipen-denze di Oddi alla Monturanese comefuoriquota, nasceva come ala destra, perpoi trasformarsi nel corso della sua car-riera, tra JRVS, Porto Potenza,Montorio (col compagno Valentini),Sangiorgese, Elpidiense e, appunto,Atletico in esterno basso di difesa. Notaa margine: a Castel di Lama molto spes-so è stato schierato anche come mezza-la!! Un vero globetrotter del rettangolo

verde insomma!!! Con lui, siamo partitidal gol realizzato poche settimane facontro la Fermana, gol che è valso unavittoria fondamentale per la sua squadrasia in chiave classifica che in chiave psi-cologica: “Non era uno schema’’, cidice Enrico “Ma d’accordo col misterho deciso di andare a colpire in areavisto che loro non lasciavano nessunonella nostra metà campo. Gran partedel merito va però ad Andrea Capriotti,che ha messo una palla col contagiri.La mia abilità è stata quella di sceglie-re bene il tempo dell’inserimento, poisono stato anche fortunato perchè lasfera ha terminato la sua corsa proprioa ridosso dell’incrocio dei pali’’.

Il gol per lui non è certamente unanovità, visto che due stagioni fa, sotto laguida di Nico Stallone, il numero 2 ori-ginario di Cupra ne siglò addirittura 7,dimostrando quanto un terzino possafare la differenza se si chiama Erba:“Ma di sicuro non mi sento “sprecato”con la maglia numero2, posso soloaccettare le scelte del mister, so che gliservo in quella posizione e lì devo gio-care.

Di sicuro ha subito una trasforma-zione in stile Gianluca Zambrotta, chenasceva come ala per divenire alla Juveil miglior terzino del mondo. Quella conla Fermana è stata forse l’affermazione

ENRICO ERBA

Sport

di Manuel Fioravanti

L’arma in più dell’Atletico Piceno

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Sportpiu importante finora dell’Atletico, chefa il paio col pari di Ancona, ma finorala squadra ha denotato qualche limiteinterno. Erba ci spiega presto il perchè:“Non siamo mai mancati sotto l’aspettodel gioco, anzi... abbiamo perso partitedominate, ma forse proprio per questodobbiamo imparare a gestire meglio lafase di non possesso, lo schieramento el’attenzione soprattutto quando la pallace l’hanno gli avversari. Siamo unasquadra giovane,se ti scopri troppo lebig ti fanno male, basta mezzo errore,come visto con Elpidiense, per dirneuna, e vai sotto. Poi recuperare è diffici-le sempre.

Il mister sta lavorando duramentesu tutti questi aspetti che vuole correg-gere, ammetto quello che si dice di lui,che è un vero e proprio martello, sem-pre sul pezzo a curare e limare tutti idettagli, ma una squadra che vuole sal-varsi deve avere un mister di questogenere, per noi è quello che serve.”

Andando un pò indietro nella suacarriera, chiediamo al forte terzinoquale è stata la sua gioia piu grande e lapari delusione: “Qualche anno fa mioperai di ernia discale e temevo di nonriuscire più a giocare. Durante il riscal-damento di una partita, a Petritoli,persi la sensibiltà del piede, e mi accor-si che qualcosa non andava. Mi operaie riuscii a tornare a giocare. Questa,unita alla grande gioia dell’anno scor-so con la vittoria dei play off, è forse lacosa piu bella della mia carriera.

Lo scorso anno mi sono trasferito

durante l’estate all’Elpidiense perriavvicinarmi a casa, ma solo perpochi mesi. Sono tornato a Castel diLama e rispetto alla stagione prece-dente era cambiato il mister, con l’av-vento di Vagnoni al posto di Stallone,e cambiarono diversi calciatori.Camaioni, Pezzoli, Tramannoni,Alessandrini giusto per citarne alcuni.Anche li l’inserimento fu più difficileperchè le condizioni fisiche non eranoeccezionali, ma piano piano ho potutodare il mio contributo al raggiungi-mento dell’obiettivo. La piu grandedelusione invece è stata perdere uncampionato due anni fa con numerosipunti di vantaggio sulla Fermana e poiperdere la successiva finale play off inpochi minuti contro il Montegiorgio.Una batosta immensa!!”

Al termine di questa lunga chiac-chierata, finiamo col chiedere a Enricodi cosa ha bisogno l’Atletico per dispu-tare un girone di ritor-no meno travagliato diquello passato: “Nonpossono mancareattenzione e concen-trazione. Prendiamoad esempio le garecon Ancona eFermana. Lì tutti era-vamo al cento percento, e abbiamo fatto4 punti strameritati.Se ripetiamo quelleprestazioni, la salvez-za non può sfuggirci”.

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