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L'associazione nazione dei Vigili del fuoco unita- mente ai dipen- denti di "Magrì casa-Nuovarredo" si sono mobilitati per portare doni ai bambini ricoverati nei reparti di pe- diatria degli ospe- dali del brindisino. "Abbiamo voluto regalare un sorriso ai piccoli degen- ti" ha dichiarato il presidente Matteo Beso. Anno 4 N°38 GENNAIO 2011 www.ilbrindisino.it Direttore Responsabile Giovanni Cannalire DISTRIBUZIONE GRATUITA "Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - 70% DCB S1/BR" 2011, i desideri dei francavillesi "Lo Stato siamo noi" É il messaggio lanciato agli studenti di Francavilla e di Oria dal Pm Milto de Nozza Ma quali sono i desideri, nello specifico, dei francavillesi per quanto riguarda questo nuovo anno 2011? Abbiamo provato a chiederlo direttamente effettuan- do alcune interviste tra i cittadi- ni, nei giorni scorsi ed a ridosso del Capodanno, in giro per vie di Francavilla Fontana. Tra i desiderata, fortuna e salute passando per il Palazzetto, il Ca- stello ed una differenziata... dif- ferente: migliore, più efficiente ed efficace. Il dott. Milto De Nozza, sosti- tuto procuratore a Brindisi e segretario della sottosezione magistrati, ha avuto un incon- tro prima al Classico di Fran- cavilla e poi il 16 dicembre scorso con quelli dello Scien- tifico di Oria, per parlare di legalità. É stato lo stesso ma- gistrato a curare con impegno gli incontri con gli studenti nonostante i gravosi obblighi lavorativi in Procura. “Goccia dopo goccia si pos- sono raggiungere risultati verso la piena acquisizione di una coscienza civile”, ha spiegato il magistrato. Un balocco e un sorriso “Degli uomini son vari gli appetiti” Un giudice a scuola pag.14 pag. 5 pag. 4 pag.10 A volere a Fran- cavilla la nascita della mensa per gli indigenti è stato l'arciprete Anto- nio Cannalire. A garantire un pasto giornaliero ai po- veri ci pensano, a turno, la Caritas della chiesa Ma- dre, della Croce e del Carmine. "Abbiamo in pro- getto di poter apri- re le nostre porte anche per il pasto serale" ha dichia- rato mons. Alfon- so Bentivoglio. pag.6 Caritas parrocchiale Gli incendi do- losi che hanno interessato le due aziende agrico- le di Francavilla e Manduria (la prima, la masse- ria "Visciglie" è di proprietà del giudice Forleo), verificatisi nella notte tra il 5 ed il 6 gennaio, secon- do gli investiga- tori si tratterebbe di intimidazioni nei confronti dell'imprenditore affittuario. E se i roghi fosse- ro un depistaggio per colpire pro- prio il Gip Cle- mentina Forleo? pag. 5 Strani roghi Il corpo di Polizia Mu- nicipale di Francavilla Fontana ha il suo nuovo comandan- te. Si tratta del tenente colonnel- lo Antonio Cito. Cin- quantanni anni, nativo di Albero- bello, e a capo, fino a qualche mese fa, della Poli- zia Munici- pale di Mar- tina Franca. pag. 8 Nuovo capo dei vigili a Francavilla Angelo Della Corte sforna fortune in continua- zione dalla sua edicola ubicata dinanzi all'ufficio postale centrale. Alle vincite di 5mila / 10mila 50mila /100mila va ad aggiungersi quella straordinaria di ben 1 mi- lione di euro. Il fortunato vincitore ha acquistato lo scorso 10 gennaio un gratta e vinci "Magico Natale" di 20 euro. Ora sono quattro i "Paperon de Paperoni" (in precedenza c'erano stati tre vin- citori al Superenalotto). FRANCAVILLA/ Un edicolante dalle mani di fata FRANCAVILLA/ Il popolo del 7 gennaio in marcia

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Mensile della provincia di Brindisi

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L ' a s s o c i a z i o n e nazione dei Vigili del fuoco unita-mente ai dipen-

denti di "Magrì casa-Nuovarredo" si sono mobilitati per portare doni ai

bambini ricoverati nei reparti di pe-diatria degli ospe-dali del brindisino. "Abbiamo voluto regalare un sorriso ai piccoli degen-ti" ha dichiarato il presidente Matteo Beso.

Anno 4 N°38GENNAIO 2011

www.ilbrindisino.itDirettore Responsabile Giovanni Cannalire

DISTRIBUZIONE GRATUITA

"Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - 70% DCB S1/BR"

2011, i desideridei francavillesi

"Lo Stato siamo noi"É il messaggio lanciato agli

studenti di Francavilla e di Oriadal Pm Milto de Nozza

Ma quali sono i desideri, nello specifico, dei francavillesi per quanto riguarda questo nuovo anno 2011? Abbiamo provato a chiederlo direttamente effettuan-do alcune interviste tra i cittadi-ni, nei giorni scorsi ed a ridosso del Capodanno, in giro per vie di Francavilla Fontana.Tra i desiderata, fortuna e salute passando per il Palazzetto, il Ca-stello ed una differenziata... dif-ferente: migliore, più efficiente ed efficace.

Il dott. Milto De Nozza, sosti-tuto procuratore a Brindisi e segretario della sottosezione magistrati, ha avuto un incon-tro prima al Classico di Fran-cavilla e poi il 16 dicembre scorso con quelli dello Scien-tifico di Oria, per parlare di legalità. É stato lo stesso ma-

gistrato a curare con impegno gli incontri con gli studenti nonostante i gravosi obblighi lavorativi in Procura.“Goccia dopo goccia si pos-sono raggiungere risultati verso la piena acquisizione di una coscienza civile”, ha spiegato il magistrato.

Un balocco e un sorriso

“Degli uominison vari gli appetiti” Un giudice a scuola

pag.14 pag. 5

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A volere a Fran-cavilla la nascita

della mensa per gli indigenti è stato l'arciprete Anto-nio Cannalire. A garantire un pasto giornaliero ai po-veri ci pensano, a turno, la Caritas della chiesa Ma-

dre, della Croce e del Carmine."Abbiamo in pro-getto di poter apri-re le nostre porte anche per il pasto serale" ha dichia-rato mons. Alfon-so Bentivoglio.

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Caritas parrocchiale Gli incendi do-losi che hanno interessato le due aziende agrico-le di Francavilla e Manduria (la prima, la masse-ria "Visciglie" è di proprietà del giudice Forleo), verificatisi nella notte tra il 5 ed il

6 gennaio, secon-do gli investiga-tori si tratterebbe di intimidazioni nei confronti dell'imprenditore affittuario.E se i roghi fosse-ro un depistaggio per colpire pro-prio il Gip Cle-mentina Forleo?

pag. 5

Strani roghiIl corpo di Polizia Mu-nicipale di Francavilla Fontana ha il suo nuovo comandan-te. Si tratta del tenente c o l o n n e l -lo Antonio Cito. Cin-

quan tann i anni, nativo di Albero-bello, e a capo, fino a qualche mese fa, della Poli-zia Munici-pale di Mar-tina Franca.

pag. 8

Nuovo capo dei vigili a Francavilla

Angelo Della Corte sforna fortune in continua-zione dalla sua edicola ubicata dinanzi all'ufficio postale centrale.Alle vincite di 5mila / 10mila 50mila /100mila va ad aggiungersi quella straordinaria di ben 1 mi-lione di euro. Il fortunato vincitore ha acquistato lo scorso 10 gennaio un gratta e vinci "Magico Natale" di 20 euro. Ora sono quattro i "Paperon de Paperoni" (in precedenza c'erano stati tre vin-citori al Superenalotto).

FRANCAVILLA/ Un edicolante dalle mani di fata

FRANCAVILLA/ Il popolo del 7 gennaio in marcia

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Avevamo iniziato a scrivere questa nota di commento partendo dall’ultima manifesta-zione dei sindacati di polizia Siulp, Sap e

Silp. Al centro della loro protesta: l’insufficien-za delle risorse umane ed economiche di cui di-spongono le forze dell’ordine per contrastare la recrudescenza criminale nel Brindisino. In più, avevamo aggiunto le critiche del parlamentare Luigi Vitali (Pdl) e del consigliere regionale Eu-prepio Curto (Udc). Il succo del loro discorso: no-nostante i diversi vertici sull’emergenza, bisogna dedurre che le autorità preposte alla sicurezza e all’ordine pubblico hanno sinora sottovalutato la gravità di quanto sta avvenendo a Francavilla. E concludevano che manca, tra le forze dell’ordine, un valido lavoro di intelligence. Mentre scriveva-mo tutto questo è arrivata la notizia (28 dicembre scorso) della max retata che ha decapitato i vertici della Scu in provincia di Brindisi. Naturalmente, contenti di essere stati smentiti su tutta la linea. Ma senza illuderci troppo: la Scu è stata deca-pitata da un pentito e non è morta. Ora è come quei rettili che, senza testa e in attesa che ne ri-cresca un’altra, sbattono il corpo con ritmo im-pazzito. Bisogna neutralizzare anche il resto del corpo. Non ci sono più dubbi: anche la città degli Imperiali è caduta nelle mani della delinquenza organizzata. L’unico a negarlo è il sindaco Della Corte. Spieghi allora da dove vengono tanti morti ammazzati e in quel tipico modo mafioso e perché si tengono proprio a Francavilla i vertici sulla cri-minalità. E soprattutto perché si parla di applicare il “modello Caserta”, cioè la convergenza di tutte le forze di polizia e dell’autorità giudiziaria per procedere contemporaneamente ad arresti, seque-stro e confisca dei beni. Si arrabbia, il sindaco, per l’immagine negativa con cui viene descritta la città. Eppure avrebbe dovuto aver già fatto il callo

alle arrabbiature, visti i precedenti primati negati-vi della sua città, assurta spesso alla ribalta della cronaca nazionale: le baby-operaie, il caporalato, lo stupro di gruppo, parentopoli e via elencando. «In questa città – ha affermato – ci sono tante energie sane. Ci sono tanti bravi giovani». E ci mancherebbe altro. Anche in Sicilia, in Calabria e in Campania la maggior parte della gente è sana, ma non per questo viene sottovalutata la presen-za della mafia, della ‘ndrangheta e della camorra.

Minimizzando, non si risolvono i problemi. Come sta reagendo la società civile francavillese? Se si eccettuano i giovani studenti, che hanno detto la loro con un lungo corteo il 18 novembre scorso, il resto è silenzio. In altre parole, omertà. I cittadini fanno finta di non vedere e sapere. Hanno paura. E non da adesso. Quando il sindaco istituì anni addietro il numero verde sulla criminalità, con la garanzia dell’anonimato, al Comune non arrivò nessuna telefonata. A tutt’oggi, da quanto risulta,

nessuna segnalazione è arrivata all’Associazione antiracket, che pure esiste da tempo, da parte di commercianti e imprenditori. Alla paura, oggi si registra anche la disperazione. Se n’è fatto porta-voce don Domenico Panna, parroco del quartiere San Lorenzo. Rivolto ai giovani francavillesi, ha detto: andate via da qui, salvatevi altrove. Ricor-da tanto il famoso e criticatissimo “Fuitevenne!” (Scappate!) degli anni Settanta di Eduardo De Fi-lippo ai giovani napoletani.

IIIredazione@ .it

FRANCAVILLA/CRIMINALITÁ di Pietro Filomeno

• NELLA FOTO: IL SINDACO VINCENZO DELLA CORTE

17 dicembre del 2003: in via Battaglia viene ammazzato Cosimo Itta, 46 anni, detto “Trucculedda”. Aveva precedenti penali per omicidio, furto e ricettazione. Sembra che nell’ultimo periodo fosse de-

dito all'usura.12 settembre 2005: duplice delitto in una villetta di contrada “Cadetto Inferio-re” sulla via per Ceglie. I sicari uccidono Luigi Rodia, 42 anni, sorvegliato specia-le con precedenti per estorsioni, rapine e furti. Nell’agguato rimase gravemente ferito il fratello Damiano, che spirò il giorno dopo. 6 luglio 2008: vittima dell’esecuzione mafiosa tra le contrade “Salinaro” e “Ca-niglia” Damiano Parisi.9 settembre 2009: viene freddato da al-cuni colpi di arma da fuoco esplosi a di-stanza ravvicinata, l’agricoltore Michele

Pastore nel suo podere di contrada "Pal-mo”.8 ottobre 2010: a San Michele Salenti-no vittima di un ignoto commando l’im-prenditore francavillese Vincenzo Della Corte. 11 novembre 2010: agguato lungo la statale 7 nei confronti del pregiudicato Nicola Canovari. A cadere sotto una raf-fica di fuoco Francesco Ligorio, 19 anni incensurato.22 dicembre 2010: Natale di sangue. In via Regina Elena attorno alle 6.30 viene freddato Fabio Parisi, incensurato 28enne.

CHI SI CELASOTTO GLI “SQUADRONI DELLA MORTE”?

OMICIDI IN PILLOLE

Nella conferenza di fine anno tenutasi presso il comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri si è fatto esplicito riferimento al “caso” Fran-cavilla. Ecco a tal proposito il commento del colonnello Ugo Sica, rilasciato nel corso della conferenza stampa.“A Francavilla – ha dichiato il comandante pro-vinciale - non esiste un problema di ordine e si-curezza pubblica ma si tratta, invece, di una vera e propria guerra tra fazioni. Possiamo cercare di presidiare il territorio, ed è quello che stiamo facendo, ma non possiamo certo scortare i de-linquenti”.

Ed ha aggiunto: “dal 13 novembre scorso, gior-no della prima riunione, ci sono dieci uomini del battaglione di Bari fissi sul territorio che ven-gono divisi dal capitano Guglielmone in cinque gruppi da due, con l'appoggio per ogni gruppo di un carabiniere di Francavilla. Questo significa che ci sono cinque pattuglie in più a presidiare tutto il territorio e il risultato, in termini di ordine e sicurezza, si vedono eccome, con una riduzione dei delitti in genere, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, del 44%. Basti pensare che ogni giorno, a Francavilla e dintorni, vengono controllate mediamente 70-80 persone”.

• NELLA FOTO: IL LUOGO DELL'AGGUATO A CANOVARI.

• IL COLONNELLO DEI CARABINIERI, UGO SICA

"A Francavilla garantiti ordine e sicurezza"

MISTERO SUGLI OTTODELITTI RIMASTI IMPUNITI

di Gianni Cannalire

La gente fa finta di non vedere e sapereLa SCU è stata decapitata da un pentito ma non è morta. Bisogna neutralizzare anche il resto del corpo

Ed il sindaco si arrabbia per l'immagine negativa con cui viene descritta la città a livello nazionale

"Qui esiste una vera e propria guerra tra fazioni. Territorio presidiato da più pattuglie", dichiara il colonnello Sica

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UN GIUDICE A SCUOLA

Un vademecum della legalità: gli stu-denti del Classico di Francavilla e della sede distaccata dello Scientifico

Tecnologico di Oria, entrambi gli istituti fa-centi parte del liceo “Lilla”, hanno redatto un libretto sul quale sono state annotate le “regole” del buon vivere civile nell’ambito del progetto “Magistrati e studenti: il dialo-go costruttivo continua”, promosso in colla-borazione con l’Associazione nazionale ma-gistrati, sottosezione di Brindisi. Hanno pure realizzato un filmato in ricordo delle vittime di mafia sulle note della canzone “Pensa” di Fabrizio Moro e con le parole pronunciate

da Giovanni Paolo II dopo gli attentati a Fal-cone e Borsellino. Il dott. Milto Stefano De Nozza, sostitu-to procuratore a Brindisi e segretario della sottosezione magistrati di Brindisi, dopo l’incontro avuto al Classico con la parteci-pazione di 150 studenti, si è poi spostato il 16 dicembre scorso allo Scientifico di Oria per un dialogo con gli alunni delle classi se-conde e terze. Lo stesso magistrato ha cura-to con impegno gli incontri con gli studenti nonostante i gravosi obblighi lavorativi in Procura. Il suo unico obiettivo è che tali ap-puntamenti non rimangano pagine inedite

ma possano assumere il ruolo di guida verso nuove sfide di legalità.“L’incontro con il magistrato – ha spiegato il dirigente scolastico del “Lilla” Francesco Carone - si pone tra le indispensabili azioni di sensibilizzazione dei nostri studenti e, nel contempo, rappresenta un esempio di dedi-zione, professionalità e impegno. Doti che spronano la coscienza dei giovani verso un migliore senso civico. Un vero modello, di quelli che i giovani dovrebbero perseguire ed imitare con impegno e sacrificio”.L’iniziativa promossa dall’ANM è rivolta a studenti di scuole diverse con una finali-tà ben precisa: produrre nei giovani gli an-ticorpi contro l’illegalità. Il dott. De Nozza dall’anno scorso si dedica all’interazione con le scuole nell’intento proprio di stimola-re tra le nuove generazioni e nel mondo del-la scuola una più consapevole relazione con il valore aggiunto della costituzione, delle leggi e del rispetto delle regole che rappre-sentano una condizione imprescindibile per l’evoluzione del tempo in cui viviamo.De Nozza nei due incontri con gli studendi ha trattato in maniera esaustiva l’argomento legalità evidenziando l’uguaglianza fra lega-lità e libertà e mettendo in guardia i giovani dai troppi messaggi negativi dei media che spingono a violare la legge.Il magistrato ha fatto capire che lo Stato

“Siamo noi”, ed i giovani sono la futura classe dirigente, quindi è importante che sia-no educati ad una coscienza profonda della legalità.“Solo prendendo coscienza dell’importanza della legalità e del rispetto delle regole, che contraddistinguono ogni democrazia, si po-trà rendere migliore questo paese”, ha spie-gato il magistrato.Con i ragazzi ha subito stabilito un rapporto di vicinanza che li ha messi in condizioni di interagire con lui dando vita ad un dibattito animato da numerose e circostanziate do-mande alle quali il magistrato ha risposto in maniera esaustiva.Il dr. De Nozza ha definito l’impegno suo e della A.N.M. “una goccia d’acqua nell’oce-ano, volendo così evidenziare il lungo ed ar-duo cammino verso la piena acquisizione di una coscienza civile e di una cultura della legalità”.Rimanendo nella metafora, ci piace – dico-no gli studenti - “contestualizzare l’impegno dell’A.N.M. e della scuola, nella formazio-ne di cittadini consapevoli, in un proverbio latino “Gutta cavat lapidem”. Goccia dopo goccia, con la perseveranza si spera di rag-giungere risultati all'inizio inimmaginabili. Così il cammino, timidamente intrapreso nello scorso anno, si mostra ora un viaggio più sicuro verso mete importanti”.

Il Pm Milto De Nozza "Lo Stato siamo noi",è il messaggio lanciato agli studenti del Classico

Redatto un vademecum del buon vivere civile nell’ambito del progetto “Magistrati e studenti: il dialogo costruttivo continua”

di Gianni Cannalire

• NELLA FOTO: IN PRIMO PIANO IL DOTT. DE NOZZA.

• NELLA FOTO: L'INCONTRO AD ORIA CON GLI STUDENTI. • NELLA FOTO: MOLTI I RAGAZZI PRESENTI IN SALA PER PRESTARE ASCOLTO AI RELATORI DELL'ATTESO INCONTRO

L'iniziativa, promossa dalla sottosezione magistrati di Brindisi, ha riguardato il liceo "Lilla" e la sede distaccata di Oria

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L'incendio alla masseria "Visciglie" non sembra, al momento, avere alcun

collegamento tra gli affari illeciti contesi da clan riva-li a Francavilla. Le indagini degli investigatori sono con-centrate sul versante Jonico, tra Sava e Manduria. Da questi centri potrebbe essere partito l'ordine di compiere i due attentati incendiari di chiara matrice dolosa. Per il procuratore capo della Re-pubblica di Brindisi, Marco Di Napoli, l'obiettivo degli attentatori non può essere il giudice Forleo. Dietro ai due roghi potrebbe celarsi il ra-cket delle estorsioni.Altri episodi inquietanti hanno però turbato la tran-quillità sia del Gip Forleo e sia dei genitori don Gaspa-re e Stella Bungaro, morti nell'incidente stradale ve-

rificatosi il 25 agosto 2005 lungo la provinciale Franca-villa-Sava.Ai lettori de "ilbrindisino" offriamo qualche stralcio della lettera manoscritta del padre di Clementina che il Gip ora di Cremona leggerà soltanto dopo la sua morte e divulgata nel libro di An-tonio Massari (edito da Ali-berti).

I francavillesi, per la stragrande mag-gioranza hanno preferito assistere alla fiaccolata, come si fa con le processioni

pratica cui sono particolarmente avvezzi, piuttosto che parteciparvi, piuttosto che prendervi parte. La fiaccolata, insomma si è trasformata in un evento, in uno spettacolo cui guardare straniti, con una sorta di curiosità. Per la serie: “Ma cosa accade stasera in città? O per dirla alla francavillese: “ma ccè sta fannu quiddi?”.“E’ mancata la gente. Non so se per paura o disinteresse. Sono mancati i cittadini, sono mancati purtroppo i giovani”. Que-sto l'amaro commento del sindaco della Corte. Una delusione, la sua, tutta nei con-

fronti di quei suoi concittadini che sono rimasti fermi sui marciapiedi a “guardare” passare il corteo e di quelli che non si sono neppure affacciati sulle strade per vederlo sfilare. “ La città avrebbe dovuto parteci-pare. – ha dichiarato il sindaco - Non si può protestare perché le cose non vanno bene e poi non prendere parte a queste come ad altre manifestazioni. Le cose cambiano sul serio se tutti insieme faccia-no il nostro dovere di cittadini. Perché tut-ti, nessuno escluso, siamo responsabili”.Solo in cinquecento hanno sentito l’ur-genza di testimoniare il proprio impegno a lottare per la legalità e contro le mafie. Dove erano gli altri?La scarsa partecipazione della gente co-

mune non ha però scoraggiato più di tanto gli organizzatori. “La marcia per la legalità e la responsabilità a Francavilla Fontana – dicono a tal proposito Savino d’Andrea, coordinatore del comitato spon-taneo e Alessandro Leo - costituisce un importante punto di partenza. La mancata adesione massiccia dei francavillesi non deve scoraggiare nessuno, né può forni-re facili alibi per cui tutto sia destinato a restare fatalmente immobile, senza possi-bilità di cambiamento. Il percorso ideale verso la legalità è una via tortuosa, spesso in salita, che richiede coerenza e strategie volte non solo a reprimere i fatti criminali ma a sradicare la cultura che li sottende e a volte giustifica”.

E se i roghi ai due fienili fosseroun depistaggio per colpire il Gip Clementina Forleo?

Alla fiaccolata, i cittadini preferisconolo shopping e il passeggio serale

• NELLE FOTO (© GIOVANNI DI NOI): FUMO E FIAMME NELL'INCENDIO ALLA MASSERIA VISCIGLIE.

FRANCAVILLALA FIACCOLATA

Secondo gli investigatiori si tratterebbe di intimidazioni nei confronti dell'imprenditore affittuario. I due incendi dolosi che hanno interessato le due aziende agricole di Francavilla e Manduria (la prima, la mas-

seria Visciglie è di proprietà della Forleo) si sono verificati nella notte tra il 5 ed il 6 gennaioIl comitato spontaneo ha fatto di tutto per invitare la gente a scendere per strada contro la mala. Tra i 500 ma-nifestanti, tante presenze di Istituzioni, esponenti politici, sindacalisti e rappresentanti di diverse associazioni

FRANCAVILLAIL ROGO

Un altro strano incendio avvenuto il 20 giugno 2005 distrusse la coltura di frumento sempre alle "Vi-sciglie". Don Gasparino Forleo, padre di Clementina, scrisse, a ricordo di quella brutta giornata di suo

pugno una lettera pubblicata da Antonio Massari nel libro "Clementina Forleo, un giudice contro"Chiesto al sindaco la nascita di un osservatorio sul crimine

"Ennesima giornata nera alla masseria. La più infernale. Mano bestiale e in-fame ha dato fuoco, aiutata da vento im-petuoso, a oltre 20 ettari di avena alla vigilia della trebbia-tura!Un incendio alluci-nante in due zone

separate, in brevissi-mo tempo ha reso in cenere le speranze di un anno e vanifica-to le pene e le spese sempre più pesanti. Ma oltre a tale per-dita e a tale satanico sberleffo di un delitto senza castigo proprio di tali reati, altro molto più ingente il danno del fuoco che ha raggiunto il lo-cale deposito attrezzi irrigazione e i qua-dri elettrici del pozzo artesiano e ancora l'annesso fienile con 600 balle...".

(La lettera, firmata da don Gaspare Forleo, continua con altri particolari)

• NELLE FOTO (© GIOVANNI DI NOI): TRA I PARTECIPANTI ALLA FIACCOLATA OLTRE ALLE ISTITUZIONI ED ALLE ASSOCIAZIONI ANCHE LA CHIESA.

• NELLE FOTO (© GIOVANNI DI NOI): LA TESTA DELLA FIACCOLATA.

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FRANCAVILLA - CARITAS di Erica Zingaropoli

“La mensa della Caritas presta servizio a Fran-cavilla da circa cinque

anni ed è il frutto di un progetto e di un desiderio nato molto tempo fa nel cuore di un arciprete, tale Antonio Cannalire, co-nosciuto per il suo amore infinito verso il prossimo.”È quanto riferisce Mons Alfonso Bentivoglio sulla nascita della Caritas nella città degli Imperiali, una iniziativa che continua a raccogliere molti consensi e che aiuta la gente sola e bisognosa del posto.“Lo scopo del progetto, fin dalla sua nascita, è sempre stato quello di ra-dunare persone anziane e abbandonate. Lo stesso, nato nel XV secolo, è stato il risultato della carità e della bontà dell’arciprete che nutriva in sè l’obiet-tivo di offrire ospitalità a chi non aveva praticamen-

te nulla”.Oggi la sede della men-sa Caritas si trova pochi passi dalla chiesa Madre. La comunità ecclesiasti-

ca si occupa, tre volte a settimana, di garantire un pasto giornaliero ai poveri e, a turno, anche la chiesa della Croce e del Carmine

garantiscono il servizio ri-spettivamente due giorni a testa per assicurare alle persone che ne fanno uso

di usufruirne sette giorni su sette.“Sono circa trenta gli ospiti che consumano il pasto in mensa – spiega

don Alfonso - chiunque può accedere liberamente e tra le persone bisognose ci sono anche alcuni immi-

grati.”I volontari sono divisi tra uomini e donne. Gli uni si occupano dell’accoglien-za e del servizio, le altre

della cucina e delle pulizie seguendo i turni. Anche durante le festività, così come tutti gli anni, la men-

sa ha garantito un pasto caldo per la gente povera che altrimenti avrebbe tra-scorso il giorno di Natale non solo senza poter man-

giare, ma soprattutto in so-litudine.“La risposta dei cittadini francavillesi è buona, la

nostra Chiesa, una vol-ta l’anno, propone una raccolta di offerte per il servizio di mensa. Questo programma, a mio avviso, è una delle iniziative più belle che una parrocchia possa realizzare. Abbiamo in progetto di poter aprire a cena, per il pasto serale, oppure nel pomeriggio per offrire la merenda con tè caldo e biscotti”.Oltre al servizio mensa, fino a poco tempo fa, esi-steva pure un programma di assistenza per le fami-glie meno abbienti, questo garantiva sostegno a circa settanta famiglie francavil-lesi. Una iniziativa che da circa un mese e mezzo ha avuto un fermo sia a causa dell’insufficienza di mezzi di trasporto per spostarsi e caricare i viveri e sia per la mancanza di locali destina-ti al deposito merce. “Que-sto servizio era in corso già da dieci anni – spiega don Alfonso - e uno dei no-stri propositi per il nuovo anno è quello di poterlo riattivare”.

I pasti caldi offerti dal Comune

• NELLA FOTO: DA SINISTRA, IL SINDACO DELLA CORTEED IL SUO VICE, BUNGARO.

Per i poveri c'è sempre un pasto caldo nelle Caritas ParrocchialiA volere la nascita della mensa per gli indigenti fu l'Arciprete Antonio Cannalire

Mons. Alfonso Bentivoglio: "Abbiamo in progetto di poter aprire a cena, per il pa-

sto serale, oppure nel pomeriggio per offrire la merenda con tè caldo e biscotti”.

L'amministrazione comunale ha inteso promuovere nuove iniziative ed offrire alle persone indigenti la possibilità di tra-scorrere qualche giornata in compagnia ed in allegria. Lunedì 27 dicembre e mar-tedì 4 gennaio, infatti, le persone sole si sono ritrovate presso il ristorante “Botte di Bacco” per consumare un pranzo in compagnia del sindaco Vincenzo Della Corte, del vice sindaco ed assessore ai Servizi Sociali Mimmo Bungaro e del funzionario dott Leonardo Desiato.Non è mancata la presenza tra i commen-sali di monsignor Alfonso Bentivoglio che ha portato il suo saluto fraterno ai presenti, quale viva testimonianza di vici-nanza alle persone che soffrono e vivono situazioni economiche disagiate. A sede-re tra gli ospiti vi erano anche un grup-

po di allievi dell'Università della Terza Età che vivono in solitudine e che grazie all'iniziativa, certamente lodevole, è stato possibile trascorrere una giornata diversa godendo il calore di un clima solidale e di integrazione sociale. L'atmosfera gioiosa è stata resa più calorosa dalla presenza dell'Associazione musicale “Padre Sera-fino Marinosci” diretta dal Maestro, prof Antonio Curto e dai suoi collaboratori; dal prof Dario Di Coste che ha allietato con il suo magico sax, alle voci soprano della professoressa Rosa Ciracì, Valeria Lombardi, Gabriella Guida, Erica Palaz-zo, Antonella Itta e dal coro dell'Univer-sità. Un'iniziativa di grande sensibilità e di solidarietà umana verso i nostri fratelli più sfortunati.

• NELLA FOTO: MONS. ALFONSO BENTIVOGLIO.

Aldo Micocci

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PROVINCIA DI BRINDISI

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FRANCAVILLA

Il corpo di Polizia Municipale di Francavilla Fontana ha il suo nuovo comandante. Si tratta del tenente colonnello Antonio Cito. Cinquan-

tanni anni, nativo di Alberobello, e a capo, fino a qualche mese fa, della Polizia Municipale di Mar-tina Franca.Comandante Antonio Cito, quali saranno le sue linee guida nel guidare il corpo di Polizia Municipale di Francavilla Fontana?Le linee guida saranno e sono quelle che mi tra-smetterà l'amministrazione comunale, ed in par-ticolar modo il sindaco e l'assessore Fumagalli. Lavoreremo a favore dell'utenza e per rendere la città sempre più fruibile per i cittadini e per i turisti, una città che sia a misura d'uomo. Per farlo al meglio opereremo in sinergia per offrire un servizio che sia di elevata qualità.Dovrà però fare i conti con un organico alta-

mente sottodimensionato. Un Corpo affetto da un grave, e quasi patologica, carenza d’orga-nico che non pochi problemi ha creato e crea nell’espletare al meglio le molteplici attività che sono la peculiarità della Polizia Munici-pale. Attualmente in dotazione al Comando ci sono 28 unità a fronte delle 46 previste. Un pro-blema non da poco, non crede comandante?Quello dell'organico sottodimensionato non è un problema solo di questa realtà. Non è un proble-ma solo di Francavilla. Comunque il nostro impe-gno sarà per risolvere in tutti i modi la questione.Comandante lei si insedia nella nostra città in un momento particolarmente difficile e delica-to. Francavilla è al centro di una vera e propria lotta di mala.Certo il momento è a dir poco delicato. Come Po-lizia Municipale noi daremo il nostro contributo

per risolvere questa emergenza. Ognuno deve fare e farà la sua parte.Il comandante Antonio Cito è stato nominato me-diante mobilità esterna con tanto di selezione per titolo e per colloquio.Il tenente colonnello è stato l’unico a presentarsi dinanzi alla commissione giudicatrice che, esami-nato il suo curriculum e dopo averlo sottoposto ad un colloquio, lo ha infine ritenuto più che ido-neo al ruolo. Dirigere la municipale di Francavil-

la, questa dunque la nuova sfida di Cito, che ha trascorso gli ultimi quindici anni della sua vita a dirigere il Corpo dei vigili urbani di una realtà altrettanto grande e complessa come Francavilla, ovvero Martina Franca. Quindici anni a guidarne il Comando di Polizia Municipale. Cito vi arriva nel 1996 col grado di capitano; dopo un paio di anni, nel 1998, viene promosso a tenente colon-nello. Ora l’arduo compito di dirigere il Corpo della Municipale francavillese.

"Organico ridotto? Non sarà un problema"Si è insediato ufficialmente a fine anno il neo comandante della polizia municipale, Antonio Cito

• NELLA FOTO: IL NEO COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI FRANCAVILLA FONTANA, ANTONIO CITO.

di Maria Angelotti

Fotoservizio: Giovanni di Noi

• RINFORZI. OLTRE AL NEO COMANDANTE, NEL GIORNO DELL'INSEDIAMENTO ANCHE UNA NEO ASSUNTA: ERMELINDA TARDITI

• LE PRESENTAZIONI. L'INTERO CORPO DELLA P.M. DI FRANCAVILLA FONTANA SIEDE DI FRONTE AL NEO COMANDANTE CITO.

Il colonnello Cito è stato il capo dei Vigili di Martina Franca e prende il posto del dott. Francesco Taurisano ora dirigente comunale

Prima dello svolgimento delle prove concor-suali interne per “Specialisti di Vigilanza” (ri-guarda la promozione a maresciallo) il sindaco della Corte subito dopo Santo Stefano ha pro-ceduto alla revoca della selezione.La Cgil-funzione pubblica ha espresso la pro-pria contrarietà riguardo la revoca. Attacca Franco Solazzo del sindacato: “Sin dalle prime mosse, abbiamo compreso che alcuni esponen-ti politici del centro destra avrebbero utilizzato qualsiasi espediente per bloccare le procedure concorsuali. Sorprende che perfino alcuni vi-gili, già ammessi a sostenere le prove di esame, si siano prestati ad assecondare questa vergo-gnosa forma di boicottaggio”.

Per prevenire ogni possibile bufera giudiziaria riguardo il concorso interno per il quale è stata interessata la Procura e la Guardia di Finanza a seguito di due esposti di un candidato escluso, il sindaco della Corte il 27 dicembre ha revo-cato le procedure di selezione. Undici vigili (su 17 ammessi alla selezione), avevano chiesto la revoca “in via di autotutela”.Per la Cgil, che rivendica la legittimità delle procedure, “il concorso deve essere espleta-to”. Il sindacato esprime il proprio disappunto verso chi ha alzato la bufera e punta l’indice contro il vigile Giuseppe Camarda (nella foto a sinistra, il primo a destra).

Stop alla selezione per marescialloLa revoca giunge alla vigilia delle prove

Cgil: "Vergognoso boicottaggio di alcuni vigili"

G. Can.

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Scatta il piano sicurezza per le scuole

PROVINCIASCUOLE SICURE

L’iniziativa si chiama “Un balocco e un sorriso”. Ad agire in occasione

del Natale, con energia ed il solito spirito di iniziativa ed umanità che li contraddistin-gue sempre in favore dei de-

boli e dei sofferenti è l’asso-ciazione nazionale dei Vigili del Fuoco del corpo nazio-nale, presieduta in provincia di Brindisi da Matteo Beso, con la fattiva collaborazio-ne dei dipendenti di "Magrì

Casa-Nuovarredo". «Come tutti gli anni - spiega Matteo Beso - anche quest’anno ci siamo recati negli ospeda-li pediatrici per portare un sorriso tra chi soffre e tra i bambini in particolare che sono ricoverati». Nella foto sopra, la consegna dei doni nelle mani dei sanitari, in occasione del Natale 2010 al "Camberlingo" di Fran-cavilla Fontana; in basso la consegna dei doni, invece, al "Perrino" di Brindisi in occ-sione della Befana.«Siamo particolarmente en-tusiasti - conclude Matteo Beso - di come abbiano ri-sposto tutti».

Un balocco e un sorriso grazie all'associazione dei Vigili del fuoco ed ai dipendenti di "Magrì

casa-Nuovarredo"

• NELLA FOTO: DA SINISTRA, MATTEO BESO CONSEGNA I DONI AI SANITARI DEL "CAMBERLINGO" DI FRANCAVILLA FONTANA

LA SOLIDARIETÁIN FAVORE DEI

BAMBINI

• NELLA FOTO: LA CONSEGNA DEI DONI AI SANITARI DEL "PERRINO" DI BRINDISI

Fra gli obiettivi dell'am-ministrazione provinciale di Brindisi particolare at-

tenzione è stata e viene data all'edilizia scolastica.Diversi infatti gli investimen-ti per mettere in sicurezza le scuole del territorio. La Pro-vincia ne gestisce 52 edifici: 42 di sua proprietà e 10 in lo-cazione.Su questi plessi ogni anno si devono svolgere interventi volti ad assicurare che le strut-ture edilizie utilizzate rispon-dano alle necessarie esigenze di sicurezza.A fronte dei più esigui trasfe-rimenti statali la provincia di Brindisi ha dovuto compiere uno sforzo economico assai importante per garantire co-munque al patrimonio edilizio scolastico il mantenimento degli standard di sicurezza e vivibilità ambientale. Sfor-

zo economico indirizzato al raggiungimento di un dupli-ce obiettivo: dare ai cittadini strutture scolastiche nuove e adeguate e ridurre i costi legati al mantenimento in fitto di edi-fici adattati all'uso scolastico. Fra le attività in corso e quelle

in programmazione vi sono: l'acquisto dell'edificio sede dell'Itc “Flacco”di Brindisi; la realizzazione del nuovo edi-ficio scolastico sede dell'edi-ficio scolastico del liceo scientifico “Fermi” e dell'Itis “Maiorana” a Brindisi; la rea-lizzazione del nuovo edificio scolastico dell'Istituto Profes-sionale Femminile di Fasano e dell'Itis “Fermi” di Francavilla Fontana.Ad 815.000euro ammontano le risorse destinate agli inter-venti urgenti su ben 8 edifici scolatici, tra cui il Morvillo-Falcone, il Giorgi, il Carnaro,il Belluzi di Brindisi, il “Da Vin-ci” di Fasano, il “Calamo” ed il “Pepe” di Ostuni ed il “Pun-zi” di Cisternino.

La Provincia gestisce 52 edifici

• NELLA FOTO: IL PALAZZO DELLA PROVINCIA. IN ALTO, L'ASS. BRUNO.

• NELLA FOTO: UN ISTITUTO SUPERIORE D'ISTRUZIONE A BRINDISI.

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INTERVENTI di Tani Roma

Auguri scomodiUn autentico scrignostorico il Calendariodi Pinuccio Cafueri

Una caduta di valori che ci porta tutti nel marasma e nel baratro. Quale soluzione?Lo dice don Tonino: ripartire dagli ultimi

Chi sente maggiormen-te la responsabilità della formazione cristiana, in

questo tempo natalizio e di cri-si, non può non meditare pro-fondamente sulle parole di don Tonino Bello (FOTO). Una riflessione profonda che porta a chiederci se è crisi politica ed economica o è crisi di valori. Certamente è crisi di valori se è vero come è vero che questa nostra società vive di immagi-ni consumistiche, immagini di successo sfrenato, di immagini di ricchezza e di potere conqui-stati non importa come. Dove sono i cristiani? Dove sono le testimonianze di comprensione, carità e solidarietà, i credenti credibili, i convinti e coerenti, i liberi e forti?La famiglia è un luogo di con-sumo, i mezzi di informazione ci impongono usi e costumi, il denaro scandisce il livello di potere e di prestigio sociale. Mamme insospettabili che al mattino si prostituiscono più che per piacere per essere al livello di altre, pubblici dipen-denti che senza il minimo scru-polo rubano, truffano e tramano affari loschi; imprenditori sen-

za scrupolo che evadono, in-quinano, sfruttano; connivenza con la malavita pur di godere di qualche vantaggio, indifferenza ed omertà che aleggiano sulla vita di tanti. Questi tanti, queste mamme e questi cittadini espri-mono poi una classe politica che, naturalmente, riflette quel-le concezioni sociali e morali.Una caduta di valori che ci porta tutti nel marasma e nel baratro. Quale soluzione? Lo dice don Tonino: ripartire dagli ultimi, confrontarsi con i più poveri per sentirsi contenti del poco che si ha, sacrifici e forza per resistere alle tentazioni del lusso ad ogni costo. Non è fa-cile ma non è nemmeno facile essere cristiani. E questo vale per tutti, anche per quei preti che mentre predicano la carità sfoggiano automobili di lusso, che mentre indicano la purez-za infangano la comunità con comportamenti deprecabili.Se questa società vive di im-magini e di modelli occorre che chi si dice cristiano torni ad essere modello di vita, torni a testimoniare, torni a parlare il linguaggio del si si e del no no, torni ad essere libero da ogni compromesso per essere libero di sollecitare e giudicare.Ecco il testo della lettera di don Tonino Bello.“Carissimi, non obbedirei al mio dovere di vescovo se vi di-cessi “Buon Natale” senza dar-vi disturbo.Io, invece, vi voglio infastidire. Non sopporto infatti l’idea di dover rivolgere auguri innocui, formali, imposti dalla routine

di calendario. Mi lusinga addi-rittura l’ipotesi che qualcuno li respinga al mittente come inde-siderati.Tanti auguri scomodi, allora, miei cari fratelli! Gesù che na-sce per amore vi dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali e vi con-ceda di inventarvi una vita ca-rica di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio.Il Bambino che dorme sulla pa-glia vi tolga il sonno e faccia sentire il guanciale del vostro letto duro come un macigno, finché non avrete dato ospitali-tà a uno sfrattato, a un maroc-chino, a un povero di passag-gio.Dio che diventa uomo vi faccia sentire dei vermi ogni volta che la vostra carriera diventa idolo della vostra vita, il sorpasso, il progetto dei vostri giorni, la schiena del prossimo, strumen-to delle vostre scalate.Maria, che trova solo nello sterco degli animali la culla dove deporre con tenerezza il frutto del suo grembo, vi co-stringa con i suoi occhi feriti a sospendere lo struggimento di tutte le nenie natalizie, finché la vostra coscienza ipocrita accet-terà che il bidone della spazza-tura, l’inceneritore di una clini-ca diventino tomba senza croce di una vita soppressa.Giuseppe, che nell’affronto di mille porte chiuse è il simbolo di tutte le delusioni paterne, disturbi le sbornie dei vostri cenoni, rimproveri i tepori del-le vostre tombolate, provochi corti circuiti allo spreco delle

vostre luminarie, fino a quando non vi lascerete mettere in crisi dalla sofferenza di tanti genito-ri che versano lacrime segrete per i loro figli senza fortuna, senza salute, senza lavoro.Gli angeli che annunciano la pace portino ancora guerra alla vostra sonnolenta tran-quillità incapace di vedere che poco più lontano di una span-na, con l’aggravante del vostro complice silenzio, si consu-mano ingiustizie, si sfratta la gente, si fabbricano armi, si militarizza la terra degli umili, si condannano popoli allo ster-minio della fame.I Poveri che accorrono alla grotta, mentre i potenti tra-mano nell’oscurità e la città dorme nell’indifferenza, vi fac-ciano capire che, se anche voi volete vedere “una gran luce” dovete partire dagli ultimi.Che le elemosine di chi gio-ca sulla pelle della gente sono tranquillanti inutili. Che le pel-licce comprate con le tredice-sime di stipendi multipli fanno bella figura, ma non scaldano. Che i ritardi dell’edilizia po-polare sono atti di sacrilegio, se provocati da speculazioni corporative. I pastori che ve-gliano nella notte, “facendo la guardia al gregge”, e scrutano l’aurora, vi diano il senso della storia, l’ebbrezza delle attese, il gaudio dell’abbandono in Dio.E vi ispirino il desiderio pro-fondo di vivere poveri che è poi l’unico modo per morire ricchi.Buon Natale! Sul nostro vec-chio mondo che muore, nasca la speranza.”

Una vera e propria “chicca” è il “Calan-dàriu Franchiddèsi di Giuseppe Cafueri. L’edizione 2011 completa il ciclo de-

dicato alle chiese e cappelle, alcune non più esistenti o chiuse. In copertina il ricercatore (ricopre la carica di presidente del Centro Culturale Rosa Tar-dio) ha voluto immortalare l’antica cappella del Palazzo Imperiali di “Santa Maria delle Grazie”, eretta da Michele Imperiali II ed am-pliata da Michele III. I recenti restauri hanno fortunatamente portato alla luce alcuni affre-schi di questa cappella della quale si erano perse le tracce.Mese dopo mese con i giorni e le ricorrenze scandite in rigoroso dialetto, Cafueri descri-ve i percorsi e le vicende di queste chiese, facendole in molti casi addirittura riviverle nei ricordi di quanti hanno varcato la soglia dell’edificio religioso per un battesimo, per un funerale, per le nozze, per ricevere i Sa-cramenti o semplicemente per partecipare alla messa. Pagina, dopo pagina scorrono le immagini fotografiche (82 foto in bianco e nero), fino ad arrivare al paginone finale con “Le chiese in cartolina” (dai primi anni del ‘900 per finire con gli anni ’60).

• NELLA FOTO: DON TONINO BELLO.

• NELLA FOTO: PINUCCIO CAFUERI.

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FRANCAVILLA/VIAGGIO NELLE SCUOLE

Al "Fermi" un insegnamentotecnologicamente avanzato

Prof. Giovanni Semeraro, da quanto tempo dirige l’ITIS “Fermi” di Franca-villa Fontana?

Sono stato assegnato a dirigere l’ITIS “E.Fermi” nell’a.s. 2005/06; con l’anno in corso mi avvio al completamento del sesto anno di dirigenza e del secondo triennio di contratto sottoscritto per la guida di questo istituto.Ricorda qual è la prima cosa che ha fatto?Ho studiato la nuova realtà rendendomi conto da subito dell’importanza di avvalermi delle risorse umane e professionali, altamente qua-lificate, presenti nell’istituto. Ho constatato che il Fermi era una realtà dinamica e com-plessa anche perché era da parecchi anni che si trovava inserita nel processo innovativo, sia dal punto di vista metodologico-didat-tico che organizzativo. Ho avviato così una programmazione,condivisa dagli organi di governo dell’istituto, fissando degli obiettivi a breve,medio e lungo termine.Una carriera professionale, la sua, la cui “scalata” ha saputo meritarsi e “conquista-re”: un lavoro sodo giorno dopo giorno... anno dopo anno. Ce ne parla brevemente?Nato in Francavilla Fontana, 58 anni, laure-ato in Fisica, docente di scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali nella scuola me-dia di primo grado, poi transitato negli istituti superiori come ordinario di matematica e fisi-ca, discipline che ho insegnato nei Licei ed al “Fermi”, prima di diventare preside. Nel ‘95-‘96 ho diretto, in qualità di preside incaricato, la scuola media “Monasterio”di Latiano; nel ‘97 sono passato nella scuola media“V. Bilot-ta” di Francavilla, dove sono rimasto tre anni; nel 2001-‘03 sono stato a dirigere il secondo circolo didattico “G. Bosco” di Ceglie Messa-pica. Vincitore di concorso per dirigente sco-lastico, nel 2003-04 ho diretto l’Istituto Secon-dario Superiore “E. Ferdinando” di Mesagne, nell’anno scolastico successivo l’Istituto tecni-co nautico “Carnaro” di Brindisi. Da settem-bre 2005 sono stato assegnato a dirigere l’Isti-tuto tecnico industriale “E. Fermi”. Ho fatto parte come docente degli organismi collegiali sia di istituto, che distrettuali e provinciali; come dirigente ho fatto parte e faccio parte di commissioni e organismi istituzionali presso gli uffici scolastici provinciali,regionali e mini-steriali. Svolgo su incarico il ruolo di Dirigen-te Tecnico con compiti di supporto e verifiche presso istituti statali e paritari. Da settembre ultimo scorso sono stato chiamato a ricoprire

un ruolo di grande responsabilità ed onore in qualità di Presidente della Fondazione inte-ressata allo sviluppo del settore sulla mobilità sostenibile relativa all’ "Aerospazio Puglia". Quale il punto di forza oggi del “Fermi” di Francavilla?Fino ad alcuni decenni fa le professioni richie-ste erano ben definite e le competenze utili a sviluppare le abilità professionali si basavano su un repertorio standard quasi limitato; in quel contesto, la scuola trasmetteva conoscen-ze che permettevano al futuro lavoratore di acquisire un ruolo che avrebbe probabilmente ricoperto per l’intero corso della propria vita professionale. Oggi, un lavoratore dovrà cam-biare ruolo, funzione e settore più volte duran-te il suo percorso professionale. Il “Fermi” si è adattato ai cambiamenti del mondo del lavoro predisponendo percorsi di istruzione in grado di realizzare un collegamento più stretto con il mondo del lavoro attraverso la realizzazio-ne di protocolli d’intesa, accordi con aziende leader a livello nazionale ed europeo dei vari settori nei vari indirizzi di specializzazioni. I periti industriali del futuro, oltre che possedere un’ottima conoscenza dell’inglese, dovranno essere in grado di governare un mondo produt-tivo globalizzato. Il Fermi è impegnato, attra-verso progetti europei e internazionali, quali Comenius, Leonardo, Grundvig, Intercultura, ad offrire esperienze di studio e lavoro. Il Fer-mi è impegnato attraverso le specializzazioni di Elettronica, Elettrotecnica E Automazione, Informatica e Telecomunicazioni, Meccanica, Meccatronica ed Energia, Trasporti e Logi-stica, a formare una elevata quantità di figure tecniche intermedie che possono inserirsi subi-to nei processi produttivi. Il Fermi si presenta come scuola dell’innovazione, in cui è possi-bile coltivare il pragmatismo tecnologico, i nuovi linguaggi della scienza e la didattica di laboratorio, per prepararsi sia al lavoro, che per proseguire gli studi all’università. Voglio ricordare che, il 42% dei laureati alla Facoltà di ingegneria proviene da un Istituto Tecnico.Cosa c’é che non va nella sua scuola e per la cui cosa cerca di battersi in ogni modo e maniera?Rispondo subito riportando lo stralcio di una mia intervista apparsa sul giornale di informa-zione dell'Istituto Tecnico Industriale Statale “E. Fermi” “ITIS News”, nn.14/15 del maggio 2006.La realizzazione della nuova sede nella città di Francavilla Fontana, è il nodo dolente per

la situazione attuale dell’itis Fermi. Mi preme evidenziare alcune situazioni di sviluppo che in questi anni hanno interessato l’istituto che dirigo. Quando mi è stata assegnata la direzio-ne dell’istituto, il Fermi contava 750 studenti e 35 classi tra biennio e triennio; all’inizio di settembre 2010 gli studenti frequentanti ri-sultano circa 1300 distribuiti in 56 classi. In questi anni, con la determinazione e l’apporto degli organismi collegiali e del personale non docente del Fermi,è stato avviato il corso se-rale per studenti lavoratori per gli indirizzi di elettrotecnica-automazione e meccanica, l’in-dirizzo di Costruzioni Aeronautiche, la sede staccata a S. Pancrazio Salentino con la spe-cializzazione meccanica. L’Itis Fermi è stato individuato, per i meriti acquisiti, quale istituto capofila a livello regionale di un Istituto Tec-nico Superiore (ITS) nel sistema aerospaziale. L’Itis “E. Fermi” di Francavilla Fontana è presente in numerose attività di rete a livello nazionale ed è riconosciuto per l’attività che svolge uno degli istituti di eccellenza della re-gione Puglia. Tutto ciò è stato raggiunto pur in presenza di notevoli difficoltà logistiche. Non è mio compito ricercare le cause di questi ritardi nella realizzazione di una sede che tutti, in par-ticolare responsabili della cosa pubblica, ne dichiarano l’urgenza e la necessità per mettere nelle condizioni l’istituto di poter svolgere al meglio la sua attività. Vorrei che riflettessimo su un detto di saggezza popolare. "In tempi di carestia l’unica cosa su cui il contadino non risparmia è la semina, per non precludersi il raccolto futuro". I giovani, rappresentano il capitale su cui puntare e la formazione gioca un ruolo centrale nella loro educazione».

di Giovanni di Noi

Fotoservizio di Giovanni di Noi

Intervista al prof. Giovanni Semeraro, dirigente scolastico dell'Istituto Tecnico Industriale "Fermi"

• NELLA FOTO: IL DIRIGENTE, PROF. GIOVANNI SEMERARO.

• NELLA FOTO: UNO DEI ROBOT PRESENTI NEI LABORATORI.

• ESERCITAZIONE IN UNO DEI LABORATORI DEL "FERMI".

• UN GRUPPO DI STUDENTI ESULTA DOPO UNA ESERCITAZIONE ANDATA BENE NEL LABORATORIO DI ROBOTICA AL "FERMI".

“Può anticiparci qualcosa sulla costruzione del nuovo edificio del “Fermi”?“Si stanno facendo degli sforzi per avere nei prossimi anni una nuova sede, che permetta condizioni migliori affinché l’offerta forma-tiva possa essere completa e la più idonea possibile. È già stata individuata l’area su cui sorgerà il nuovo“Fermi”(ben 4 ettari); non appena definitane l’acquisizione, spero entro la fine di quest’anno scolastico, l’Am-ministrazione Comunale l’assegnerà all’Am-ministrazione Provinciale che procederà alla realizzazione di una realtà moderna, un Campus, con tutti i laboratori e i servizi, un auditorium, una mensa, un palazzetto dello sport, aule su misura e, perché no, anche un ostello per ospitare studenti provenienti dall’estero. Una realtà così pensata ma so-prattutto così strutturata, rappresenta la mi-gliore soluzione per migliorare l’interesse a stare a scuola e trascorrere piacevolmente la giornata tra momenti di studio e attività pia-cevoli e libere.”

Stralcio intervista ripresa da“ITIS News” nn.14/15 maggio 2006

• UN LABORATORIO.

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FRANCAVILLA/BUON ANNO!

Ecco i desideri dei francavillesi per il 2011Tra i desiderata, fortuna e salute passando per il Palazzetto, il Castello ed una differenziata... differente: migliore, più efficiente ed efficace.

di Giovanni di NoiFotoservizio: Giovanni di Noi

A CACCIA DI DESIDERI. Così "ilbrindisino" tra la gente in giro per la "Città degli Imperiali" tra Natale e Capodanno. Ecco cosa chiedono gli intervistati

“Degli uomini son vari gli appetiti”. Proprio vero. Anche i desideri degli

umani sono parte integran-te dell’antica frase di lette-raria memoria storica. Ma quali sono i desideri, nello specifico, dei francavillesi per quanto riguarda questo nuovo anno 2011? Abbiamo provato a chiederlo diret-tamente effettuando alcune interviste tra i cittadini, nei giorni scorsi ed a ridosso del capodanno, in giro per vie di Francavilla Fontana. Ecco come hanno risposto gli in-tervistati. «Sono una giovane operaia - ci dice Titty Camarda - e purtroppo per noi giovani non prevedo un buon futuro nel campo lavorativo. Ci sta penalizzando questa male-detta crisi e l'unica cosa che ci rimane da fare è sperare che il 2011 sia migliore al-meno per chi ha voglia di lavorare e per chi come me progetta un futuro felice!».Ha le idee molto chiare il sig. Domenico Marraffa, che in men che non si dica sembra sfoderare, come se avesse pronta, una sorta di “letterina” fatta di richieste a “Babbo Natale”: l’Ammi-nistrazione comunale o chi per essa.«Il mio augurio – dice il sig. Domenico Marraffa – è anzi-tutto che possa essere davve-ro un anno migliore e che le cose vadano meglio, in tutti i sensi, per tutti. Per la verità ci sono anche tante cose che vorrei veder realizzate o mi-

gliorate. Anche per la città. E mi riferisco alla raccolta differenziata, anzitutto. Mi auguro che il Comune possa finalmente mettere i reci-pienti più grandi per poter fare la raccolta differenzia-ta sempre migliore. Magari che i raccoglitori siano di meno ma più grandi e distri-buiti per tutta la città. E poi

oltre a ciò anche le strade, da migliorare; da completa-re, c’è poi il Palazzetto del-lo Sport. C’è poi il discorso della Fiera mostra... spero inoltre che possano poi an-che riaprire al traffico ed alla circolazione veicolare il nodo attorno alla piazza Umberto I e riaprire final-mente la ex piazza coperta con l’ex mercato in piazza Umberto I dove c’erano pri-ma le Guardie Municipali».Per il giovane Francesco Marraffa, invece, l’unico augurio che rivolge sincero a se stesso ed a tutti gli altri è «che possa esserci meno disoccupazione, molto più

lavoro per i giovani e meno delinquenza in giro. Sugge-rirei di fare più controlli in giro nella città».É ancora il tema della si-curezza a tener banco, così come evidenzia nel suo au-spicio il sig. Italo di Palmo.«Il mio augurio – ci spiega poi anche con dovizia di par-ticolari il sig. di Palmo – è

prima di tutto che si elimini tanta delinquenza e che non accada che magari i delin-quenti vanno in carcere e magari dopo una settimana escono e vanno a rubare di nuovo». Ha le idee molto chiare il sig. Aldo Cinefra.«Mi piacerebbe - egli spie-ga - parlare di desideri che abbiano a che vedere con la “sicurezza”. Anzitutto auspico, dunque in tal sen-so, maggiore sicurezza per Francavilla in questo nuovo anno 2011. Tra i miei desi-deri c’è poi anche quello che si cercasse di dare maggio-re sistemazione ed impul-

so alla zona industriale di Francavilla che a mio modo di vedere dovrebbe essere valorizzata molto di più. E dunque resa più idonea ad una città che fortunatamen-te, tra l’altro, ha parecchie attività commerciali ed in-dustriali. Infine chiederei un pò più di organizzazione del traffico: a Francavilla

mancano ad esempio quegli abbonamenti per chi abita in zone servite esclusivamente da parcheggi a pagamento. Cosa questa che invece altri Comuni hanno già fatto da tempo ormai.Un abbonamento mensile o annuale che consenta in-somma quelle agevolazioni o riduzioni in favore dei re-sidenti».Per il sig. Alessandro Cici-riello «personalmente spe-ro che vengano completate tutte le opere al momento in cantiere. Per la fiera poi, credo che se potessero por-tarla nella zona industriale forse la si potrebbe svilup-

pare e si potrebbero creare anche posti di lavoro oltre a dare una visibilità maggiore per Francavilla Fontana».Per il sig. Vincenzo Lodedo «anzitutto rivolgo un au-gurio sincero a tutti i fran-cavillesi. Come regalo da questo 2011 mi aspetto che sia un anno che porti una buona organizzazione del

settore lavorativo ed in par-ticolare nel mio settore, bar e ristorazione. Quello che mi auguro è che il Comune, in questo caso di Francavilla Fontana, possa intervenire per cercare di migliorare ed agevolare una regolamen-tazione più idonea del set-tore. E poi - conclude il sig. Vincenzo Lodedo - auspico maggiori controlli in tutti i sensi in questo settore come pure per circoli e club».C’è poi anche chi di Franca-villa non è, ma che a Franca-villa si trova a lavorare quo-tidianamente nella propria attività commerciale. É il caso del sig. Vincenzo Maz-

za (nella foto insieme a Cosi-mo De Gaetani) per il quale il suo unico desiderio-auspi-cio è che questo 2011 possa portare a tutta la comunità «un pò di collaborazione, e soprattutto più serenità e maggiore armonia, tra le varie attività commerciali e le diverse categorie impren-ditoriali».Il desiderio del sig. Gian-carlo Letizia invece «è che nel 2011 per il bene dei francavillesi possa essere completato quanto prima il "Castello degli Imperiali": vera opera molto importante ed attrattiva - la reputo tale - per tutti. Turisti compresi. E pertanto in questo senso, col “Castello” potrebbe esserci l’inizio dell’impulso dinami-co per il turismo nella nostra città».Anche il desiderio, infine, del sig. Cosimo Rubino è molto chiaro ed univoco «è inutile chiedere le stelle – dice il sig. Rubino – io credo che bisognerebbe valorizza-re al massimo quello che già abbiamo.Come ad esempio fare qual-cosa in fiera e per la Fiera di Francavilla. Come ad esem-pio sfruttare quella struttura esistente, magari anche per farci altre cose. La Fiera, quella vera e propria invece, magari andrebbe spostata in uno spazio più ampio e lar-go. Come la zona industriale o nella zona dell’Intermoda-le. Ed ancora fare qualcosa anche per il Castello, il vec-chio ospedale, ecc. Insomma - conclude Cosimo Rubino - dobbiamo capire che dob-biamo “mettere in moto il meccanismo”: per far veni-re gente da fuori, per creare maggiore occupazione che dia lavoro e per far circola-re un pò più di soldi in giro».

• DOMENICO MARRAFFA • FRANCESCO MARRAFFA • ITALO DI PALMO • ALDO CINEFRA • ALESSANDRO CICIRIELLO • VINCENZO LODEDO

• TITTY CAMARDA • UNA VEDUTA ESTERNA DELLA FIERA• COSIMO RUBINO• GIANCARLO LETIZIA• COSIMO DE GAETANI E VINCENZO MAZZA

• PALAZZO DEGLI IMPERIALI INTERESSATO DAI LAVORI DI RESTAURO (ARCHIVIO). • L'ANTICA PORTA CHE IMMETTE SU CORSO ROMA A FRANCAVILLA (ARCHIVIO).

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XVIredazione@ .it

Il Comune di Francavilla Fontana intende celebrare e ricordare i 700 anni della na-

scita di Francavilla. E per farlo nel miglior modo possibile si è affidato ad un “maxi-pool” di esperti. Ovvero un comita-to scientifico d’alto livello che vede insieme chiamati a raccol-ta tutti gli scrittori e studiosi di Francavilla, diversi presidenti di associazioni culturali, operatori economici, ma anche i dirigen-ti di tutte le scuole del territo-rio ed una rappresentanza e del consiglio pastorale della chiesa Madre e della Confraternita del Santissimo Sacramento. Ad es-ser stato investito del ruolo di coordinatore del comitato un direttore d’orchestra d’eccel-lenza: il dottor Vittorio Santoro, dirigente comunale in pensione e per molti anni uno dei pilastri della burocrazia francavillese. Qual è lo spirito che sta ani-mando il lavoro del comitato scientifico?“L’intento del sindaco e dell’amministrazione comunale è quello di celebrare degna-mente i 700 anni di Francavilla attraverso la sua storia, i suoi

personaggi, gli aspetti economi-ci, culturali e sociali. Il comita-to che coordino ha il compito di proporre le iniziative”.Iniziative la cui eco, a quanto ci è dato sapere, dovrà anda-re ben oltre gli angusti confini locali. Insomma se ne dovrà parlare lontano non solo nel tempo ma anche nello spazio.“Esatto, per questa ragione abbiamo in programma per esempio di allestire una mostra sui riti della settimana santa che dovrebbe tenersi a Roma in campidoglio con il patrocinio della presidenza della repubbli-ca. In questi giorni ci sono dei contatti tra il nostro sindaco, Vincenzo Della Corte ed il sin-daco di Roma Gianni Aleman-no. Portare la nostra storia e le nostre tradizioni a Roma vuol dire farci conoscere a livello na-zionale. Vuol dire promozione e immagine per la nostra città”.Ci pare di capire che si sta la-vorando per far sì che le cele-brazioni non restino fine a se stessi e non si trasformino in sagre paesane in cui ce la si canta e se la si suona da soli. delle celebrazioni insomma dovranno restare testimonian-ze importanti per le generazio-ni future.“Possiamo dire che questo è infatti una delle linee guida dell’operato del comitato. E proprio per lasciare un segno tangibile a futura memoria stia-

mo pensando, sempre nell’am-bito delle celebrazioni, ad una mostra temporanea di alcuni reperti archeologici del Museo di Taranto. Una mostra che poi potrebbe divenire perma-nente da accogliere magari nel Castello Imperiali quando sarà riconsegnato alla città”.Del comitato, dottor Santoro, fanno parte anche tutti i diri-genti delle scuole di Francavil-la. che ruolo spetterà al mondo della scuola nel celebrare i 700 anni della fondazione della no-stra città.“Un ruolo importantissimo. Gli studenti sono gli eredi della storia, anche quella locale. La scuola pertanto dovrebbe avere più che il dovere, l’obbligo di far leggere le pagine della sto-ria della comunità. Una storia che col tempo si è arricchita di nuove notizie, nuovi fatti, nuovi documenti. E che quindi va ri-scritta”.Al comitato di studiosi, storici e operatori culturali il compi-to di dar vita ad un program-ma di spessore. Quale invece il ruolo della politica in tutto questo?“Il mio auspicio è che ci sia una sintonia ed un’unità d’in-tenti per lavorare tutti insieme. I francavillesi hanno un cuore grande e meritano che la storia della loro città, la loro storia sia celebrata al meglio, senza divi-sioni e contrapposizioni”.

Buon compleanno, Francavilla!

• NELLA FOTO: IL DOTT. VITTORIO SANTORO

FRANCAVILLAFONTANA

SAN MICHELESALENTINO

Pagine a curadi Maria Angelotti

Fotoservizio:Giovanni di Noi

Il Comune per celebrare i 700 anni della nascita di Francavilla,si è affidato ad un “maxi-pool” di esperti, un comitato scientifico d’alto livello

I tagli del governo penalizzanoi piccoli Comuni

Buone notizie per questo piccolo centro circa i dati riguardanti i pignoramentiimmobiliari in provincia di Brindisi. Un solo caso registrato nel 2010 a San Michele

I tagli imposti dal Governo mandano in tilt le già sof-ferenti casse dei Comuni,

specie quelli dei piccoli cen-tri. Con decreto del Ministro dell’interno del 9 dicembre 2010, pubblicato nella Gaz-zetta Ufficiale n. 292 del 15 dicembre 2010, sono stati determinati gli importi del-le riduzioni dei trasferimenti erariali (pari all’11,722%), per l’anno 2011, a province e comuni con popolazione su-periore a 5.000 abitanti, in ap-plicazione delle disposizioni di cui all’articolo 14, comma 2, del decreto legge n. 78 del 2010.In particolare si rendono noti nello specifico i dettagli del calcolo che hanno portato alla

determinazione dell’impor-to delle singole riduzioni per province e comuni.Per il Comune di San Michele Salentino si prevede una ridu-zione dei trasferimenti erariali pari a € 165.647,59.Il sindaco Torroni e la sua giunta dovrà giocoforza rive-dere la programmazione ope-rando dei tagli nel bilancio di previsione 2011."I tagli ai Comuni, non sono accettabili. I Comuni hanno già' subito la decurtazione dell'Ici e si trovano in un equi-librio precario", dicono alcuni professionisti preoccupati per le sorti del loro paese. "Con un simile taglio - aggiungo-no - i Comuni andranno sicu-ramente al dissesto anche se

avranno rispettato il Patto di stabilità ed ogni altro vincolo imposto dalle più recenti nor-mative”.Da un’indagine svolta dalla Confconsumatori è emerso che le procedure esecutive immobiliari iscritte presso il Tribunale di Brindisi dal 1° gennaio al 31 dicembre 2010 sono state 357 rispetto alle 347 iscritte nel corso del 2009, dati ovviamente che si riferiscono alla provincia di Brindisi. Un aumento dei pi-gnoramenti immobiliari, dun-que, rispetto all’anno prece-dente.Per questa cittadina, al di là dei tagli del Governo e dei probabili tagli in vista da par-te del Comune, si registra una notizia lieta visti i dati dei pi-gnoramenti immobiliari ese-guiti nel 2010 e riguardanti il territorio provinciale.Il Comune di San Michele Sa-lentino, risulta essere quello con il minor numero di beni, soltanto 1, oggetto, attualmen-te, di vendita presso il Tribu-nale.

• NELLA FOTO: IL COMUNE DI SAN MICHELE CON A SINISTRA IL COMANDO DEI VIGILI URBANI

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di Erica ZingaropoliCEGLIE M.

L’ambulanza non arriva e i medici percor-rono la città a piedi e con la barella in mano per prestare soccorso.

È quanto accaduto circa un mese fa, a Ce-glie Messapica, quando la telefonata giunta all’Ospedale, da parte un uomo, chiedeva soccorso immediato per la madre vittima di una brutta caduta in casa. La signora non po-tendo essere né alzata né spostata sa-rebbe rimasta al suolo per oltre mezzora in attesa, inva-no, del mezzo di soccorso.Tuttavia, in seguito alle proteste del fi-glio della don-na, un medico e un infermie-re si sarebbero avviati a pie-di, armati di barella, percorrendo le strade di Ceglie e raggiungendo l’abitazione della donna. Poi finalmente li avrebbe raggiunti anche l’ambulanza.Un racconto di un grosso disagio che ricama una storia andata a buon fine ma che eviden-zia quanto la sanità, in alcuni casi, non sia più in grado di garantire cura e assistenza all’utenza.“La situazione ospedaliera in tutta la pro-vincia di Brindisi è critica – dichiara Anto-nio Rodio, dirigente dei giovani universitari del Pdl di Ceglie Messapica e continua - il tempo di attesa delle liste ospedaliere au-menta in maniera esponenziale. I dati parla-

no chiaro. Un anno di attesa per una visita specialistica per i malati di tumore, per non parlare della chiusura di interi ospedali prevista dal governo regionale”. Il grido di allarme lanciato dai giovani del Pdl arriva toccare anche una realtà ancora più vicina a loro. La condizione del presidio di Ceglie. Sono per primi i cittadini che lamentano una situazione che li priva di un sostegno indispensabile. Già da mesi, infatti, la strut-tura non può garantire completa assistenza, dal pronto soccorso che non esiste più e fino alle ambulanze oramai vanificate.“In seguito alla chiusura di tre repar-ti dell’ospedale di Ceglie, deliberata dal consiglio regionale il 15 dicembre scorso - spiega Rodio - i residenti sono costretti a spostarsi presso il nosocomio di Franca-villa con tutti i disagi che ne conseguono”.

Secondo il d i r i g e n t e dei giovani universitari del Pdl tali c o m p l i -cazione si e sp l i cano nel tragitto per rag-g i u n g e r e l’ospedale di Franca-villa, strada che preve-de l’attra-versamento di un pas-

saggio a livello che crea spesso intralci e ritardi, ma pure per l’insufficienza di cor-se con la corriera che partono da Ceglie e sono dirette a Francavilla. Queste potreb-bero essere impiegate da chi, non avendo un mezzo di trasporto proprio, ha esigenza di spostarsi per poter far visita o semplice-mente per portare un cambio ai propri pa-renti ricoverati.L’appello di Rodio si rivolge a tutta la citta-dinanza e ai vari consiglieri regionali “con-tinuare a difendere in modo deciso la vita l’ospedale e di conseguenza quella di tutti i cittadini”.

Raggiungere l'ospedale di Francavilla, è disagevole

Antonio Rodio (Pdl): "Difendiamo il nostro ospedale"

• NELLA FOTO: ANTONIO RODIO, PRESIDENTE DEI GIOVANI DEL PDL

• NELLA FOTO: IN PRIMO PIANO, AMBULANZA AD UN PASSAGGIO A LIVELLO CHIUSO

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OPINIONI di Sergio Tatarano

Ad un anno e mezzo dall’insediamento dell’amministrazione della Corte, è opportuno spendere qualche parola per

valutare il lavoro dell’opposizione.Dico subito che la situazione è straordina-

riamente grave. Non solo e non tanto per i numeri della minoranza, quanto per la indi-sponibilità dei partiti che ne fanno parte ad un confronto strategico. A Francavilla - come in tutta Italia, peraltro- gli scenari, le alleanze, non sono determinati dalla “politica”, dalla volontà di perseguire un progetto comune; è piuttosto il caso a generare i rapporti tra le forze in campo. In tutto questo la politica è assente.Se si riflette un attimo, ci si rende conto di come gli unici momenti di discussione o di-battito interni siano stati provocati da inizia-tive radicali volte a creare coinvolgimento su temi specifici. Basti ricordare due circostanze: la prima, una conferenza stampa e la convocazione di un successivo consiglio comunale sulla trasparenza, su cui si sono ritrovate forze eterogenee come, oltre a noi radicali, il PD,

l’IdV e l’UDC, ed altre si sono staccate ri-vendicando spudoratamente di avere a cuore l’analisi del sangue del compagno di strada, non l’interesse dei cittadini. La seconda è stata suscitata dalla lettera da me inviata alla segreteria PD (lasciata pur-troppo cadere nel vuoto) con la quale ho chiesto a quel partito di farsi promotore di un confronto tra tutte le forze disponibili, soprattutto per interrogarsi metodologica-mente su come fare opposizione.Da forza radicale, noi abbiamo storicamen-te previsto e governato i fenomeni non solo come minoranza nelle istituzioni, ma per-sino dal di fuori, sfruttando il contributo di chiunque abbia deciso di percorrere anche un brevissimo tratto di strada con noi. Ed anche a Francavilla, con pochissimi mezzi, qualche risultato importante lo abbiamo ot-tenuto (testamento biologico, anagrafe degli

eletti, politiche per i disabili, per citare alcu-ne vittorie), spesso con l’impegno in prima persona del sindaco e spessissimo proprio con la noncuranza o persino la contrarietà di una parte della minoranza. Peraltro, se solo prendiamo ad esempio la promozione di strumenti non ancora regolamentati come referendum e petizioni -da noi sostenuti quale elemento di discontinuità politica- notiamo come rispetto a tale obiettivo sia mancato l’interesse delle forze di minoran-za, che dovrebbero naturalmente battersi in quella direzione e che invece non ne colgo-no la forza dirompente. L’azione radicale, caratterizzata dall’orga-nicità di un progetto fondato su tre-quattro tormentoni riconoscibili (e che si è tentato invano di rendere patrimonio di un’intera coalizione), si è scontrata finora con due fazioni: una integralista, del tutto indisponi-

bile anche soltanto a parlare con chi non ha sangue blu; un’altra invece evidentemente interessata - soltanto a ridosso delle elezio-ni - alla fredda sommatoria di sigle pur di trasformarsi in maggioranza. Sembra soccombere tra i partiti una “terza via”, liberale, per la quale si dovrebbe intra-prendere laicamente (cioè senza pregiudizi) un cammino per verificare chi è disponibile ad una collaborazione pragmatica. Solo il ritrovarsi su obiettivi limpidi può essere il criterio vincente. Le forze attualmente all’opposizione devo-no pertanto spiegare se ritengono di voler incidere da quella postazione e devono dire esplicitamente come pensano di diventare maggioranza.La strada è lunga, ma l’importante è cam-minare, anche lentamente, purché nella di-rezione giusta.

• NELLA FOTO: ALCUNI CONSIGLIERI DELL'OPPOSIZIONE

Nei gruppi di opposizione manca la strategia

"Ecco come sono andati i fatti" Il dolore nello Sport

Le forze attualmente all’opposizione, a Francavilla, devono pertanto spiegare se ritengono di voler incidere da quella postazionee devono dire esplicitamente come pensano di diventare maggioranza

EMAILAL DIRETTORE

SPAZIOSALUTE

Spett.le redazione de "Il brindi-sino"In riferimento all'articolo pubbli-cato sul n.37 di dicembre 2010 del vostro periodico di informazione, riguardante la seduta di Consiglio comunale monotematica sulla si-curezza, sono costretto ad interve-nire per "correggere" alcune affer-mazioni palesemente "inesatte". In qualità di Presidente del Consiglio comunale ho convocato l'Assise in seduta monotematica su richiesta del Sindaco Vincenzo Della Cor-te e non dell'opposizione; sempre su richiesta del Sindaco, al fine di consentire la più ampia partecipa-zione dei cittadini, ho fissato la se-duta per le ore 18 .30 di lunedì 22 novembre 2010; sempre su richie-sta del Sindaco, di concerto con il Prefetto, e considerata la ristrettez-

za degli spazi offerti al pubblico dalla sala consiliare di via Barbaro Forleo, ho disposto che la seduta si tenesse presso l'aula magna del-la scuola media S. Francesco; in seguito, vista la volontà del Vice Ministro On. Alfredo Mantovano di partecipare ai lavori del Consi-glio comunale, e tenuto conto dei tempi a disposizione dello Stesso, ho disposto la rettifica della con-vocazione anticipandola alle ore 09.30 dello stesso giorno e nello stesso luogo. Questa la sequenzadocumentabile dei fatti. Il resto at-tiene alla legittima diversità delle opinioni: per la minoranza si po-teva organizzare meglio, è stata una inutile passerella, ecc. Per la maggioranza è stato un confronto utile e proficuo. Una cosa, però, mi lascia perplesso: come mai un giornalista attento e puntuale come Pietro Filomeno non conosce lo svolgimento dei fatti? Può essere che i fatti siano stati volutamente travisati altrimenti avrebbe avuto poco da criticare? Fosse stato lui il Presidente del Consiglio comuna-le avrebbe confermato l'inizio dei lavori per le ore 18.30 impedendo, di fatto, la partecipazione dell'On.

Mantovano? Una cosa, a mio avvi-so, viene fuori leggendo l'articolo in questione: la volontà o la neces-sità di essere faziosi ad ogni costo mina la credibilità di un intellet-tuale per altri versi molto colto e preparato.Francesco d'AlemaPresidente del consiglio comunale

Affinché la figura professionale del fisioterapista nello sport ab-bia un senso, si deve partire dal presupposto fondamentale, che in ambito sportivo e di qualsiasi disciplina si tratti, l'atleta o gli atleti, sono spesso, vittime di più o meno gravi infortuni, sia che avvengano in gara o in allena-mento.Volendo parlare di calcio, gli infortuni seri sono certamente di tipologie diverse, i più frequenti comunque a carico della artico-lazione del ginocchio. L'atleta rimane frequentemente, volendo ripetermi, “vittima” di lesioni meniscali, a volte associate a delle vere e proprie rotture dei principali legamenti che servono a dare stabilità e non solo, al gi-

nocchio stesso. Il primo segnale che lo sportivo avverte è il dolore che blocca la continuazione del suo gesto atletico, motivo per il quale scatta la sostituzione se ciò accade in gara o comunque lo stop in allenamento. Cos'è il “dolore”?Lo stimolo do-lorifico è una vera e propria spia che avverte l'atleta e comunque il paziente, che è in atto qualcosa che non va e lo svela sotto questa forma per niente gradevole , anzi al contrario molto fastidiosa.Non tenere conto di tale stimo-lo per un atleta, comporterà uno stop più lungo e il suo recupero molto più complesso, in poche parole si deve intervenire imme-diatamente e scoprire la radice del dolore, curandola nella sua completezza, questo compito è sia del medico sociale, sia del fi-sioterapista che con esso stila un protocollo terapeutico al quale si attiene sino a recupero avve-nuto, sia che ci sia stato un trat-tamento chirurgico, sia che tale trattamento sia sia potuto evitare, raggiungendo comunque il totale recupero funzionale, di conse-

guenza potendo schierare l'atleta al 100% delle sue potenzialità.É fondamentale comprendere il dolore da parte dello staff sani-tario con una serie di valutazioni e con la più adeguata diagnostica strumentale (TAC, R.M.N. ecc.). Il sintomo del dolore lo si può av-vertire anche in un punto diverso rispetto alla sede nella quale si è causata la lesione o comunque il problema, questo secondo il fenomeno molto frequente della irradiazione dello stimolo dolo-rifico.Molti pazienti, che siano o no atleti, spesso lo sottovalutano, questo comporta l'aggravarsi del-la patologia, e negli sportivi in particolare un danno a se stessi ed alla società con la quale sono tesserati, venendo a mancare il loro apporto.Lo staff sanitario in quei casi ha l'obbligo di riferire alla dirigenza le condizioni fisiche del gioca-tore, onde evitare tali sgradevoli conseguenze.

FisioterapistaDott. Massimo Destratis

• NELLA FOTO: FRANCESCO D'ALEMA. • NELLA FOTO: MASSIMO DESTRATIS.

RISPONDE IL DIRETTOREAl di là della "cronologia", circa lo svolgimento dei fatti, il presidente del consiglio comunale non può ignorare che diversi esponenti dell'opposizione, compresa Rifondazione, avevano sol-lecitato il sindaco, già all'indomani del primo omicidio, alla convocazione di una seduta monotematica sulla sicurez-za. All'Assise del 21 novembre è man-cata la "voce" della città. Circostanza questa successivamente rimediata nel successivo vertice tenuto da Mantovano con le associazioni di categoria.

Il direttoreGianni Cannalire

E-m@ilal direttore

SCRIVETE AL DIRETTOREPotete inviare le vostre email al direttore, Gianni Cannalire, all'in-dirizzo: [email protected]

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SPORT/ FRANCAVILLA

Francesco Morelli, quali sono i mo-menti salienti del

2010 che ci ha appe-na salutato?“L’anno che ci siamo appena lasciati alle spalle è stato un anno straordinario per il basket nella città di Francavilla e per la Soavegel-Nuovarredo in particolare.Dal 1964, data del-la sua fondazione ad oggi il basket Fran-cavilla non aveva mai conosciuto la quarta serie nazionale ed in questa stagione si è potuto cimentare per la prima volta nel

campionato di serie B Dilettanti.Una categoria nuova per molti in questa società che si è volu-ta adeguare in fretta alla nuova dimensio-ne senza farsi trovare impreparata.Questo spiega l’impe-gno in prima persona di Antonio Magrì che con Nuovarredo ha deciso di affiancare lo sponsor storico So-avegel per far sì che, insieme a Novimpianti di Emanuele Sternati-vo ed Edilpalumbo di Mimmo Palumbo, si potesse garantire una stagione tranquilla alla società del Pre-sidente Francesco Bianco.Il resto l’hanno fatto tutte le aziende che credono da anni in

questo sport insieme ad altre nuove realtà che si sono avvicinate convinte della bontà del progetto.Così, grazie allo stra-ordinario lavoro del nostro D.s. Gianni Donzelli insieme allo staff tecnico guidato da coach Davide Oli-ve, abbiamo allestito una squadra compe-titiva composta da gente di categoria che ben si è distinta fino a questo momento.

Quali i momenti più difficili del 2010?Sicuramente l’ini-zio stagione quando abbiamo perso le prime due partite di campionato contro Viola Reggio Cala-bria e Catanzaro in casa anche a causa

del grave infortunio che ha colpito Romeo Trionfo a cui rivolgo il mio più sincero in bocca al lupo per un pronto rientro anche se ne avrà ancora per molto. Poi due mesi fa quando non attra-versavamo un gran momento di forma ed abbiamo perso in malo modo sia a Mar-tina che a Benevento. In entrambi i casi i ragazzi hanno saputo reagire e riprendere la via maestra dei ri-sultati positivi.

Quali gli auspici per il nuovo anno appe-na cominciato?Mi aspetto un 2011 che riprenda come è finito il 2010, con una squadra che scende in campo ogni dome-

nica con la grinta, la cattiveria agonistica ed il cuore che ci ha messo nell’ultima uscita dell’anno con-tro Capo d’Orlando. A questo 2011 chiedo solo una cosa in parti-colare: che sia l’anno del palazzetto dello Sport a Francavilla, unica vera svolta per la nostra società e per l’attività agonistica in questa città. Senza un impianto adeguato questa società ha le “ali tarpate” e non ha prospettive, in quanto non può pianificare il futuro.In tempi di grande ristrettezza econo-mica ancor più nello sport, è impensabile disputare un altro campionato nella pur accogliente palestra

S. Francesco ma as-solutamente inade-guata per un campio-nato come quello di serie B.In questa categoria che prevede dei co-sti di gestione molto onerosi per una città come Francavilla, non si può non svi-luppare dei program-mi di field marketing integrati al merchan-dising e tutto quanto consente la soprav-vivenza delle società sportive.Senza un impianto consono tutto ciò ri-mane solo sulla carta e fra i pensieri ambi-ziosi di chi finanzia e gestisce la società ed a lungo andare po-trebbe rappresentare motivo di disimpegno di questi”.

• FRANCESCO MORELLI.

Quattro chiacchiere con il D.G. della Soavegel-Nuovarredo basket Francavilla

"Mi aspetto grinta, cuore e cattiveria agonistica"

di Maria Angelotti

Si è svolto nel Palatennistavolo di Molfetta il Torneo Regionale di 4^ e 3^ Categoria, 9° Memorial “San-

to Montanaro”, organizzato dal TT Re-spa in collaborazione con il Club Apu-liae di Francavilla Fontana. Cento gli atleti partecipanti complessivamente alle due gare di singolare in program-ma in rappresentanza di diciannove so-cietà, provenienti da tutte le province pugliesi.Nella gara di singolare 4^ categoria, in cui la partecipazione era aperta a tutti gli atleti della categoria compreso i non classificati, sono stati settantanove gli atleti che sono scesi in campo suddivisi in ventuno gironi.A salire sul gradino più alto del podio virtuale è stato per la prima volta Paolo Fedele (TT Don Giuseppe Palamà So-gliano Cavour) che in finale ha supera-to Carmine Motolese (Pugliavventura Conversano) per 3 a 1 (10,4,-14,6): una vittoria che premia giustamente l’impegno e la costanza dell’atleta sa-lentino sempre presente nei Tornei Re-gionali. Al terzo posto exaequo Ignazio Mongelli(CTT Molfetta), sconfitto da

Fedele per 3 a 1, e Giovannangelo Sal-veminiPol. ASI Barletta) superato da Motolese per 3 a 0. Nella gara di singolare 3^ categoria, in cui la partecipazione era consentita agli atleti di 3^ categoria ed ai primi sedici classificati nel precedente Tor-neo Regionale di 4^ categoria, sono stati ventuno gli atleti suddivisi in sei gironi. Alla fine di una partita incerta fino all’ultimo l’ha spuntata Vito Va-lente (Pol. ASI Barletta) che ha battuto il compagno di squadra Domenico De Pierro per 3 a 2. Per ben due volte De Pierro si è portato in vantaggio vincendo il primo set per 11-6 ed il terzo set per 11-9, ma Va-lente è riuscito dapprima a portarsi in parità nel secondo set (vinto per 11-5) e nel quarto set (vinto per 11-7) e nell’ul-timo decisivo set è riuscito ad imporsi per 11-9.Al terzo posto ex aequo Giacomo Bar-bieri (TT Ennio Cristofaro) sconfitto per 3 a 0 da Valente e Domenico Di-ciolla (Fiaccola Castellana)battuto da De Pierro per 3 a 1.

Tennis tavolo, i premiatial memorial "Santo Montanaro"

Un centinaio i partecipanti alla manifestazione in memoria di un francavillese

• NELLA FOTO: SANTO MONTANARO.

- 6 Mesi per il PalazzettoCOUNTDOWN

Procedono di gran lena i lavori di costruzione del palazzetto dello sport.

Quando il tabellone del count-down segna ormai meno sei mesi alla con-segna dell'impianto alla città, i pro-gettisti dell'opera, gli architetti An-gelo Fedele e Nicola Martina, fanno

sapere che è stata ultimata la prima gradinata e si è cominciato a realiz-zare le seconda.A breve poi verrà eseguita la coper-tura lamellare da posizionare nella terza decade del mese di febbraio al fine di salvaguardare le opere già fatte.

• NELLA FOTO: I LAVORI AL COSTRUENDO PALAZZETTO DELLO SPORT A FRANCAVILLA.

Lunedì 10 e martedì 11 gennaio a Monte-roni di Lecce si sono

disputate le final four re-gionali under 19 d’eccel-lenza e per il quinto anno consecutivo il Basket Francavilla, con tre suc-cessi negli ultimi quattro, è stato protagonista di questa manifestazione, massima espressione del movimento giovanile pu-gliese. New Basket Lec-ce, Corato e San Severo le altre protagoniste di questa due giorni di ba-sket giovanile di alto li-vello.Le semifinali hanno visto affrontarsi Francavilla-Corato e Lecce-San Se-vero rispettivamente 2a e 3 a , 1 a e 4 a in clas-sifica dopo la prima fase conclusasi la settimana

scorsa.Nella semifinale la squa-dra biancazzurra allenata dal duo Olive-Santoro, con una prestazione di grande livello, si è im-posta sulla squadra co-ratina col punteggio di 71-66 conquistando così l’accesso in finale dove incontrerà la forte com-pagine della New Basket Lecce, vincitrice dell’al-tra semifinale.capitan Musci & Co, en-trando in campo con la giusta concentrazione e consapevoli della propria forza, sono riusciti a fare propria la gara.La vittoria in semifinale rappresenta infatti un tra-guardo importantissimo, in quanto consente di ac-cedere di diritto alla fase interregionale.

L’under 19 protagonistaalle Final Four regionali

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L’Epifania apre le danze ai saldi in-vernali!E’quanto deciso dalla Regione Pu-

glia con Delibera della Giunta Regio-nale n. 2580 del 30 novembre 2010.Dal Servizio Attività Economiche - Consumatori giunge notizia che, seb-bene resti invariata la data di fine dei saldi invernali al 28 febbraio e le date di inizio e fine dei saldi estivi (rispetti-vamente al primo sabato di luglio e al 15 settembre), per l’anno 2010 - consi-derata la concomitanza del primo saba-to del mese di gennaio con il giorno 1 - la Giunta regionale ha deliberato una nuova data di inizio dei saldi fissandola il giorno 6 gennaio di ogni anno.In tal modo, gli assessori regionali pu-gliesi hanno deciso di raccogliere il suggerimento dell’Assessore al Com-mercio della Regione Marche - in qua-lità di regione capofila nella materia del commercio - e di uniformare la data di inizio delle vendite di fine stagione tra regioni confinanti.

ACQUISTI CONSAPEVOLISecondo le stime ufficiali di Confe-sercenti ben 6 consumatori su 10 sono pronti a lanciarsi negli acquisti di fine stagione a prezzi scontati.In effetti, dai sondaggi condotti nei giorni scorsi tra le realtà locali è emer-so che, nonostante le ristrettezze eco-nomiche in cui versa la maggior parte delle famiglie italiane (e che hanno in-ciso in maniera significativa sul budget di spesa nell’appena trascorso periodo

natalizio), la maggior parte dei consu-matori pugliesi attende con impazienza di leggere in vetrina prezzi “più abbor-dabili” per poter acquistare beni e pro-dotti, soprattutto se di qualità.Sebbene sia innegabile il fascino del low cost perché consente di realizza-re sogni a buon prezzo, soprattutto in questo periodo di crisi generalizzata, occorre prestare particolare attenzione nella caccia all’affare ed evitare di in-cappare in fregature.Per fare acquisti consapevoli è oppor-tuno, quindi, seguire alcuni pratici con-sigli.

PRIMA DELL’ACQUISTO:• Nei giorni di pre-saldi è auspicabile fare un giro di perlustrazione nei nego-zi in cui si intendono fare acquisti ed annotare i prezzi dei capi “adocchiati”, in modo che, al momento dei saldi, sia possibile rendersi conto se si tratta di fondi di magazzino o merce di stagione e se sia stato applicato uno sconto reale e significativo.• Non fermarsi al primo negozio ma visitarne diversi e confrontare sempre i prezzi e la qualità della merce: dopo non si potrà rivendicare il cambio di un prodotto perché il negozio a cento me-tri più in là vende lo stesso capo ad un prezzo dimezzato.

DURANTE L’ACQUISTO• Verificare che i prodotti in vendita, durante i saldi, siano accompagnati da due prezzi: il prezzo non scontato, os-

sia quello originario, e quello sconta-to, accompagnato dalla percentuale di sconto applicata: anche se si tratti di un negozio online, verificate che i prezzi siano stati indicati chiaramente!• Diffidare dai saldi superiori del 50%, perché potrebbero riguardare merce della precedente stagione: nessuno re-gala niente! • Ricordarsi che “49,90 euro” significa “50 euro”, nonostante la cifra induca a pensare a “40 euro”.• Non fidarsi dei capi d’abbigliamento disponibili in tutti i colori e in tutte le taglie: è molto probabile che siano stati immessi sul mercato solo per l’occa-sione e con un finto prezzo scontato.• Diffidare da chi inaugura i saldi im-mediatamente dopo una vendita pro-mozionale.• Accertarsi che siano stati messi in vendita prodotti della recente stagione invernale e non vecchi fondi di magaz-zino: questi ultimi possono essere ven-duti, ma con una chiara indicazione e un ribasso di prezzo davvero notevole. E' necessario impostare la pubblicità relativa alla vendite di liquidazione in maniera non ingannevole per il consu-matore!!• Per i capi di abbigliamento, accer-tarsi che la composizione dei tessuti eventualmente dichiarata nel cartelli-no d’accompagnamento corrisponda a quella dell’etichetta vera e propria del prodotto.Evitare, pertanto, l’acquisto di capi d’abbigliamento che non hanno l’eti-

chetta di composizione e preferire quelli che hanno anche l’etichetta di manutenzione, ovvero le istruzioni per il lavaggio o pulitura, che è un riscontro affidabile di quella di composizione.• Diffidate dei negozi che coprono le vetrine con enormi manifesti e non per-mettono di vedere la merce esposta e che risultano poco chiari.Le asserzioni pubblicitarie devono es-sere in grado di dimostrare la veridici-tà delle affermazioni e devono essere esposte attraverso una veste grafica che non inganni il consumatore. • Le forme di pagamento non differi-scono da quelle abituali, perché trattan-dosi di transazioni commerciali il prez-zo di acquisto non modifica le regole.Diffidare da chi impone il pagamento in contanti pur avendo esposta la se-gnalazione della convenzione con un istituto di carte di credito o bancomat. Pertanto, è possibile effettuare il paga-mento anche con carta di credito e Pos (solo se l'adesivo che attesta la conven-zione è esposto nel punto vendita) e in caso di diniego segnalarlo all’istituto di credito, che potrebbe anche annullare la convenzione con quel commercian-te.

DOPO L’ACQUISTO• E’ opportuno sapere che i nego-zianti sono responsabili del difetto del prodotto ai sensi dell’articolo 132 del Codice del consumo (D. Lvo n. 206/2005), che sia in saldo o che non lo sia; pertanto, previa esibizione dello

scontrino fiscale, è tenuto a provvedere alla sua sostituzione o in mancanza ad emettere un buono d'acquisto di im-porto corrispondente spendibile per un periodo da concordare, ai sensi dell’ar-ticolo 130 dello stesso Codice. • I capi in saldo – anche se non dan-neggiati - possono essere cambiati, per cui si suggerisce di diffidare da cartelli o messaggi che affermano il contrario. Tale consuetudine vige anche nel pe-riodo dei saldi: si consiglia quindi, pri-ma di acquistare un capo, di accordarsi col commerciante.• I negozianti possono modificare l’operazione di cassa anche a saldi terminati, in quanto il registratore ha il tasto per evidenziare sullo scontrino “eventuali rimborsi per restituzione di vendite”, come ha previsto l’articolo 8 del decreto ministeriale 30 marzo 1992 e successiva circolare del Ministero delle Finanze del 5 giugno 1992. • Le sanzioni per chi non rispetta tali obblighi sono severe: si rischia, infatti, di incorre nel pagamento di sanzioni che vanno da un minimo di 516,46€ a un massimo di 3.098,74€ e, nei casi più gravi, la chiusura disposta del negozio fino a 20 giorni.L'Autorità competente a raccogliere i reclami è la Polizia Municipale ma le segnalazioni possono anche essere in-dirizzate alle associazioni consumatori.

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diritti dei cittadini

Avv. Marina della CorteUnione Nazionale Consumatori

Info: 331/[email protected]

di Marina della Corte

Nella calza della befana non solo cenere e carbone:dal 6 gennaio arrivano i saldi!

Ma per fare acquisti consapevoli è opportuno seguire alcuni pratici consigli

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Direttore Responsabile: Giovanni Cannalire - Redazione: Giovanni di Noi, Maria AngelottiImpaginazione: Giovanni di Noi

Periodico mensile della provincia di Brindisi distribuito gratuitamenteReg. Trib. di Brindisi n° 06/08 del 21/11/2008

Edito da: Quarto Canale Radio s.r.l. - Piazzale del lavoro, Z.I. Francavilla Fontana (BR)Stampa: Galeati Industrie Grafi che s.r.l. - Pubblicità: 339.3977111 · Fax: 0831 843550

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ARIETEUn inizio anno davvero positivo per voi del segno dell'Ariete: a partire da gennaio 2011 inizierete a recuperare l'ottimismo che nel corso del 2010 era an-dato perduto. L'anno si aprirà dunque con una sfi lza di nuove conoscenze e occasioni. Nel 2011 godrete in linea di massima di buona salute, non trascurate però i controlli medici: check up generali e periodici sono la ricetta migliore per mantenersi in forma e controllare qualche piccolo inconveniente, di facile soluzione, che può sempre manifestarsi.

TOROParola d'ordine per questo 2011 sarà il cambiamento. Questo 2011 sarà per voi del Toro un anno di transizio-ne: circostanze nuove in ambito lavorativo si presente-ranno fi n da subito e fi ne gennaio e inizio febbraio 2011 ne saranno la dimostrazione pratica. Vita dav-vero brillante per i single: nuove conoscenze saranno all'ordine del giorno, e avrete modo di dimostrare a voi stessi e a chi vi circonda, di essere più brillanti del solito e in grado di trovare la compagnia sentimentale che vi meritate.

GEMELLIL'inizio di questo 2011, per voi del segno dei Gemelli potrebbe non essere dei migliori: tante saranno le si-tuazioni da chiarire nell'ambito di diverse circostanze. La situazione con il vostro partner sarà da defi nire, a partire dai mesi di febbraio e marzo 2011, ci sarà l'assoluta necessità di chiarimento, per far sì che non si protragga ulteriormente la situazione di incertezza che non fa bene ne' a voi ne' al vostro partner. Gli impegni lavorativi daranno ovviamente i frutti che vi meritate e le vostre aspettative non saranno certo deluse in am-bito lavorativo.

CANCROTutto quello che vi è mancato in passato in ambito sen-timentale potrebbe essere vostro in questo 2011: avre-te modo di essere davvero brillanti e di dimostrarlo a chi vi circonda oltre che a voi stessi: riacquisterete così la sicurezza in voi stessi che in passato, forse non per causa vostra ma delle circostanze, era venuta meno. In ambito lavorativo la situazione sarà molto stabile, e sarà anche questo aspetto della vostra vita a garantirvi la stabilità di cui avete bisogno per fare nuovi progetti per il futuro. Movimentata sarà invece la vostra vita sentimentale.

LEONETanto stupore in questo 2011: di tutto quello che ave-te seminato in passato molto andrà davvero a buon fi ne, anche di ciò su cui puntavate e avevate investito di meno. L'ottimismo vi guiderà soprattutto ad inizio anno e non verrà quasi mai deluso. Attenti alla vostra vita forse un po' troppo attiva: non sarà certo un buon motivo per trascurare il vostro aspetto fi sico e la vostra salute che, seppur in ottime condizioni, se trascurata, potrebbe come ogni cosa risentirne. Davvero ottimi i legami con la vostra famiglia che dimostrerà in più occasioni quanto vi tenga a cuore.

VERGINEQuesto 2011 sarà per voi del segno della Vergine un anno davvero in discesa. I frutti da raccogliere sono davvero tanti, e sarete sempre in grado di ottenere il meglio. Attenzione alla salute: periodici controlli medi-ci saranno quanto di meglio possiate fare per tenervi sotto controllo per essere davvero in forma. La vita sentimentale sarà davvero interessante. Vita sociale molto attiva, gli amici non mancheranno e i rapporti con la famiglia saranno sicuramente buoni. Legami forti, come sempre.

BILANCIAL'inizio di questo anno 2011 sarà per voi determi-nante, dovrete fare le scelte giuste a partire dai mesi gennaio e febbraio dell'anno. Queste scelte e le tan-te occasioni che vi si presenteranno in questi 2 primi mesi dell'anno 2011 saranno per voi determinanti del periodo successivo che sarà stagnante e quasi noioso, senza particolari novità. Il lavoro a partire da questo periodo potrebbe decollare nel vero senso della parola: le occasioni per migliorare il vostro benessere saranno davvero tante: nuove conoscenze, nuove opportunità saranno quasi all'ordine del giorno, e starà a voi sa-perle sfruttare al meglio.

SCORPIONETante, davvero tante le novità di questo 2011 per voi del segno dello Scorpione. Un inizio di anno nella norma, senza nulla di eccessivo per proseguire con un secondo semestre 2011, a partire con l'estate, in particolare nel mese di luglio, davvero esplosivo. Nel corso dell'anno sarete davvero circondati dagli affetti nel vero senso della parola: sia da parte della famiglia sia da parte del vostro partner. Anche in ambito lavora-tivo le cose saranno per voi davvero positive. La vostra salute sarà nella media.

SAGITTARIOPer voi del segno del Sagittario il 2011 inizierà con qualche incertezza: una situazione sentimentale non troppo ben defi nita e un lavoro che vi tiene forse troppo poco impegnati. Il vostro impegno per i primi mesi dell'anno, in particolare fi no a metà marzo 2011, sarà quello di sapervi non fare sopraffare da questa situazione non proprio perfetta in cui sarete, senza colpa coinvolti. In tutti questo sentirete molto la vici-nanza della vostra famiglia che farà quanto possibile per starvi vicino in ogni situazione. A partire da marzo cambierà davvero tutto in meglio.

CAPRICORNOIl 2011 è, per voi del Capricorno, un anno che si è fatto attendere, dopo un anno trascorso non certo al massimo delle vostre possibilità. Queste vostre aspet-tative non saranno deluse, e lo vedrete a partire da inizio dell'anno: da subito riscoprirete il vostro essere circondati dagli affetti e da tanta, davvero tanta gente che vi apprezza e vi stima per quello che siete. La vo-stra attività fi sica e la cura di voi stessi daranno i loro effetti. Prestate attenzione agli investimenti.

ACQUARIOIl 2011 inizierà per voi del segno dell'Acquario con molto impegno in ambito lavorativo: dovrete spesso sapere essere in grado di non immergervi troppo in esso per non trascurare la famiglia che tiene molto a voi e a cui spesso fate mancare la vostra presenza. Ver-so metà anno la situazione si andrà tranquillizzando e sarete fi nalmente in grado di raccogliere i tanti frutti meritati e per i quali avete tanto sudato. Fine dell'anno molto movimentata, positivamente si intende. Salute buona nel corso dell'anno, attenzione all'inverno e al freddo che potrebbero non farvi bene.

PESCIEcco arrivato l'anno 2011. Nel corso del periodo prece-dente, voi del segno dei Pesci avete usato razionalità in ogni ambito: a partire dai sentimenti, in cui spesso se ne potrebbe fare a meno, per continuare con relazioni sociali e familiari. Cancellate tutto questo per il 2011: questo sarà per voi l'anno in cui affi darvi all'istinto, che spesso vi sarà più utile della ragione: il vostro istin-to vi porterà spesso a fare le scelte più giuste per voi e per chi da voi dipende sentimentalmente e dal punto di vista economico in caso di familiari.

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