IL VANGELO DELLA DOMENICA - Pesaro 34 20 SETTE… · In questa settimana celebriamo la solenne...

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PARROCCHIA SAN CARLO BORROMEO PESARO Parrocchia San Carlo Borromeo|via Carnevali 19, 61122 Pesaro|tel 0721 452900 - 328 3864167|www.sancarlopesaro.it |[email protected] IL VANGELO DELLA DOMENICA Dal Vangelo secondo Marco 9, 30-37 In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo. Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti». E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato». La parola di Papa Francesco (Udienza del 16 settembre 2015) Il mondo creato è affidato all’uomo e alla donna: quello che accade tra loro dà l’impronta a tutto. Il loro rifiuto della benedizione di Dio approda fatalmente ad un delirio di onnipotenza che rovina ogni cosa. E’ ciò che chiamiamo “peccato originale”. E tutti veniamo al mondo nell’eredità di questa malattia. Nonostante ciò, non siamo maledetti, né abbandonati a noi stessi. La misericordiosa protezione di Dio nei confronti dell’uomo e della donna, in ogni caso, non viene mai meno per entrambi. Non dimentichiamo questo! Il linguaggio simbolico della Bibbia ci dice che prima di allontanarli dal giardino dell’Eden, Dio fece all’uomo e alla donna tuniche di pelle e li vestì. Questo gesto di tenerezza significa che anche nelle dolorose conseguenze del nostro peccato, Dio non vuole che rimaniamo nudi e abbandonati al nostro destino di peccatori. Questa tenerezza divina, questa cura per noi, la vediamo incarnata in Gesù di Nazaret, figlio di Dio «nato da donna». È la carezza di Dio sulle nostre piaghe, sui nostri sbagli, sui nostri peccati. Ma Dio ci ama come siamo e vuole portarci avanti con questo progetto, e la donna è quella più forte che porta avanti questo progetto. La promessa che Dio fa all’uomo e alla donna, all’origine della storia, include tutti gli esseri umani, sino alla fine della storia. Se abbiamo fede sufficiente, le famiglie dei popoli della terra si riconosceranno in questa benedizione. In ogni modo, chiunque si lascia commuovere da questa visione, a qualunque popolo, nazione, religione appartenga, si metta in cammino con noi. Camminiamo insieme sotto questa benedizione e sotto questo scopo di Dio di farci tutti fratelli nella vita in un mondo che va avanti e che nasce proprio dalla famiglia, dall’unione dell’uomo e la donna. Dio vi benedica, famiglie di ogni angolo della terra! Dio vi benedica tutti! Preghiera della settimana Benedetto sii Tu, Signore, Padre che sei nei cieli, perché nella tua infinita misericordia Ti sei chinato sulla miseria dell' uomo e ci hai donato Gesù, tuo Figlio, nato da donna, nostro salvatore e amico, fratello e redentore. A te, Padre, la nostra lode perenne! Padre clementissimo, fiorisca vigoroso l' amore verso di Te e verso il prossimo: i discepoli di Cristo promuovano la giustizia e la pace; ai poveri venga annunciata la Buona Novella e ai piccoli e agli emarginati la Madre Chiesa rivolga il suo amore di predilezione. Giovanni Paolo II ANNO 4 - NUMERO 34 Domenica 20 Settembre 2015 XXV Domenica del Tempo Ordinario 2015

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PARROCCHIA SAN CARLO BORROMEO PESARO

Parrocchia San Carlo Borromeo|via Carnevali 19, 61122 Pesaro|tel 0721 452900 - 328 3864167|www.sancarlopesaro.it|[email protected]

IL VANGELO DELLA DOMENICA

Dal Vangelo secondo Marco 9, 30-37

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non

voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro:

«Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo

uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». Essi però non

capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo. Giunsero a Cafàrnao.

Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?».

Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più

grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo,

sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti». E, preso un bambino, lo pose in

mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi

bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma

colui che mi ha mandato».

La parola di Papa Francesco (Udienza del 16 settembre 2015)

Il mondo creato è affidato all’uomo e alla donna: quello che accade tra loro

dà l’impronta a tutto. Il loro rifiuto della benedizione di Dio approda

fatalmente ad un delirio di onnipotenza che rovina ogni cosa. E’ ciò che

chiamiamo “peccato originale”. E tutti veniamo al mondo nell’eredità di

questa malattia.

Nonostante ciò, non siamo maledetti, né abbandonati a noi stessi. La

misericordiosa protezione di Dio nei confronti dell’uomo e della donna, in

ogni caso, non viene mai meno per entrambi. Non dimentichiamo questo!

Il linguaggio simbolico della Bibbia ci dice che prima di allontanarli dal

giardino dell’Eden, Dio fece all’uomo e alla donna tuniche di pelle e li

vestì. Questo gesto di tenerezza significa che anche nelle dolorose

conseguenze del nostro peccato, Dio non vuole che rimaniamo nudi e

abbandonati al nostro destino di peccatori.

Questa tenerezza divina, questa cura per noi, la vediamo incarnata in Gesù

di Nazaret, figlio di Dio «nato da donna». È la carezza di Dio sulle nostre

piaghe, sui nostri sbagli, sui nostri peccati.

Ma Dio ci ama come siamo e vuole portarci avanti con questo progetto, e la

donna è quella più forte che porta avanti questo progetto.

La promessa che Dio fa all’uomo e alla donna, all’origine della storia,

include tutti gli esseri umani, sino alla fine della storia. Se abbiamo fede

sufficiente, le famiglie dei popoli della terra si riconosceranno in questa

benedizione.

In ogni modo, chiunque si lascia commuovere da questa visione, a

qualunque popolo, nazione, religione appartenga, si metta in cammino con

noi. Camminiamo insieme sotto questa benedizione e sotto questo scopo di

Dio di farci tutti fratelli nella vita in un mondo che va avanti e che nasce

proprio dalla famiglia, dall’unione dell’uomo e la donna.

Dio vi benedica, famiglie di ogni angolo della terra! Dio vi benedica tutti!

Preghiera della settimana

Benedetto sii Tu, Signore, Padre che sei nei cieli, perché nella tua infinita misericordia Ti sei chinato sulla miseria dell' uomo e ci hai donato Gesù, tuo Figlio, nato da donna, nostro salvatore e amico, fratello e redentore. A te, Padre, la nostra lode perenne! Padre clementissimo, fiorisca vigoroso l' amore verso di Te e verso il prossimo: i discepoli di Cristo promuovano la giustizia e la pace; ai poveri venga annunciata la Buona Novella e ai piccoli e agli emarginati la Madre Chiesa rivolga il suo amore di predilezione. Giovanni Paolo II

ANNO 4 - NUMERO 34 Domenica 20 Settembre 2015

XXV Domenica del Tempo Ordinario 2015

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Parrocchia San Carlo Borromeo - Pesaro – Anno 4 – Numero 34 XXV Domenica del Tempo Ordinario 2015

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INSIDE OUT

orari GIO/VEN/MAR/MERC 2100 SAB 1830/2100 DOM

1630/1845/2100

SANGUE DEL MIO SANGUE

orari VEN/SAB/LUN/MERC 2100 DOM 1845/2100

DOVE ERAVAMO RIMASTI

orari SAB 1830 DOM 1830 LUN/MAR/ 2100

VIA DALLA PAZZA FOLLA

orari GIO/VEN/SAB/MAR/MERC 2100 DOM 1630/1845

AMY

orari GIO/DOM/LUN 2100 SAB 1830

Inizia il Catechismo Siamo in grado di dare indicazioni sul nuovo anno di catechismo, dopo la riunione dei catechisti che si è svolta in questa settimana.

Vogliamo ribadire la centralità della domenica, della messa domenicale, nel cammino di fede dei ragazzi. Prima di tutto la fede va celebrata e vissuta nella messa della comunità. L’incontro con Gesù e sentirsi parte della comunità, è il fine di ogni cammino di catechismo.

Per questo ufficialmente il catechismo inizia questa domenica con la celebrazione della messa. Poi nelle due domeniche successive al termine della messa delle ore 10.00 i genitori avranno la possibilità di iscrivere i figli al catechismo, che inizierà il sabato successivo, quindi nei primi giorni di ottobre. Ricordiamo che è necessario iscrivere tutti i bambini e ragazzi al catechismo, e questo non oltre il 4 ottobre.

Pellegrinaggio a Roma

In occasione delle celebrazioni del 50° della parrocchia e per l’inizio del Giubileo della Misericordia, la parrocchia organizza un pellegrinaggio a Roma, per partecipare all’udienza generale del mercoledì di Papa Francesco.

La data fissata è quella di mercoledì 16 dicembre. E’ un pellegrinaggio di tutta la parrocchia sulla tomba dell’apostolo Pietro, per chiedere il dono di essere una comunità fondata sulla fede e per chiedere il dono della misericordia.

Sono già aperte le iscrizioni. La partenza è fissata per le ore 02.00, il ritorno previsto per le ore 23.00. La quota è di 30 euro. Pranzo al sacco.

Parteciperemo all’udienza generale (abbiamo prenotato 180 biglietti) poi vivremo il Giubileo col passaggio per la Porta Santa e visita alla tomba di Pietro. Nel pomeriggio visita alle basiliche maggiori del Giubileo. Iscrizioni in parrocchia.

Solennità di San Terenzio In questa settimana celebriamo la solenne festa del nostro patrono San Terenzio. E’ una solennità che ci aiuta a celebrare la nostra appartenenza alla chiesa locale, riscoprendo le sorgenti della nostra fede trasmessa a noi dai martiri.

Celebreremo la festa di San Terenzio in questo modo:

Giovedì 24 Settembre 2014

SS. Messe in Parrocchia: ore 8.30 – 10.00

(la messa vespertina delle 19.00 è sospesa)

Ore 16.30: Celebrazione del Vespro

Ore 17.00: Processione con l’urna di San Terenzio per le vie della città

Ore 18.00: Solenne Concelebrazione Eucaristica, in Cattedrale presieduta da S.E.R. Mons. Piero Coccia

Mandato degli operatori pastorali Come ogni anno, all’interno della preparazione alla festa del patrono San Terenzio, ci sarà il mandato per gli operatori pastorali.

Tutti i catechisti, gli operatori della Caritas, gli animatori della liturgia sono invitati dal Vescovo in cattedrale per la preghiera e per ricevere da lui il mandato per il servizio nelle comunità parrocchiali. Quest’anno per tutti l’appuntamento è per lunedì 21 settembre ore 21.15 in cattedrale.

Iniziamo l’anno pastorale nel 50° della parrocchia Celebriamo quest’anno, e precisamente l’8 dicembre, il 50° di fondazione della nostra parrocchia.

In questi giorni di programmazione il parroco rinnova l’invito a dare la propria disponibilità per rendere la comunità ricca dei doni di ciascuno.

In particolare rinnoviamo l’invito per aiutare nell’animazione dei cori della domenica, nel servizio all’altare, nel fare il catechismo. Vorremmo inoltre potenziare il servizio della Caritas parrocchiale, viste le tante richieste di aiuto che riceviamo.

Stiamo anche pensando di riproporre l’iniziativa di aiuto ai compiti, che vogliamo chiamare “compiti insieme” per permettere ai ragazzi di svolgere insieme i compiti in parrocchia con l’aiuto di volontari che li assistono. Ma anche per questo chiediamo aiuto e disponibilità, specialmente ai giovani universitari e a chi lavora nel mondo della scuola.

Gruppo giovani famiglie Riprende il cammino insieme del gruppo delle giovani famiglie, un gruppo rallegrato dalla presenza di tanti bambini, e sostenuto dalla gioia di condividere un cammino di fede e di amicizia.

Il primo appuntamento di questo nuova stagione di incontri è fissato per sabato 26 settembre in parrocchia alle ore 17.00. In questi incontri, riprendendo la bolla d’indizione del Giubileo, mediteremo e ci confronteremo sulle opere di misericordia corporali e spirituali. L’incontro è aperto a tutte le giovani famiglie.