Il Trentino, numero di ottobre 2011

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14 Ottobre I nonni di Andreatta erano partiti da Segon- zano, Coredo e Tassullo per cercar fortuna negli Stati Uniti, stabilendosi alla ne nello Stato dell’Ohio: quest’estate Dale ha fatto ritorno in Trentino non solo per vedere con i propri occhi i suoi paesi di origine, ma an- che per spiegare ai trentini che cosa sia il suo “Fuoco Perfetto”. Ha infatti partecipato con alcuni appunta- menti alla settimana di “Climatica… Mente Cambiando” e, su invito del Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale (CFSI), dell’Ucio Emigrazione della Provin- cia autonoma di Trento e della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, che hanno potuto contare sulla collabora- zione dell’Associazione Trentini nel Mondo onlus, del Museo delle Scienze e di Slow La stufa a legna che non inquina di uso facile e basso costo Il fuoco perfetto di Mauro Neri D ale Andreatta, ingegnere statunitense di origini trentine, è il “mago” del Fuoco Perfetto. Dale, assieme a molti altri appassio- nati che s’impegnano gratuitamente come lui, dopo aver messo a punto un sem- plice dispositivo per consentire alle donne dei Paesi più poveri di stabilire se l’ac- qua messa sul fuoco a potabilizzarsi sia eettivamente bevibile, ha poi inventato una stufa a legna poco inquinante ma con altissima ecienza calorica, di semplice costruzione, di uso facile e inne di basso costo: una miscela di requisiti perfetti, appunto, che stanno consentendo a queste stufe ecologiche di salvare decine di migliaia di persone in Africa, dove invece sono sempre stati usati focolari con fuo- chi aperti e, quindi, pericolosi. Se non addirittura mortali. Food Trentino, si è profuso in ogni modo per far comprendere l’importanza delle sue scoperte sul fronte della solidarietà in- ternazionale. Le stufe ergonomiche, ecologiche e di co- sto molto basso possono orire la possibi- lità agli Paesi in via di sviluppo di ge- stire il fuoco – e quindi la semplice attività del cucinare – in modo equilibrato, senza un eccessivo uso di risorse e con grandi risul- tati. «Sono noti a tutti i danni causati dal fumo, dalle defore- stazioni, da un uso sconsiderato del territorio – ha detto l’assessore Lia Bel- trami nel presentare l’ingegnere americano ai trentini. – Ecco perché l’impegno di Dale Andreatta nel diondere buone pratiche per difendersi dalle malattie polmonari ri- entra a pieno diritto in quella strategia che la nostra Provincia ha adottato ormai da tempo nel campo della solidarietà interna- zionale ed è per questo che seguiremo con attenzione l’intero programma di Fuoco Perfetto». Signicativo è stato lo Stove Campo or- ganizzato in chiusura di settimana a San Michele all’Adige. Grazie ai cuochi di Slow Food un centinaio di persone hanno potu- to pranzare mangiando cibi cotti sulle stu- fette di Andreatta, sperimentando in prima persona le potenzialità di una scoperta che potrebbe aiutare a risolvere i drammatici problemi sanitari e ambientali che aiggo- no molti Paesi poveri. Sull’attività di Dale Andreatta i giornalisti Paola Rosà e Antonio Senter hanno anche realizzato un lm, Perfect Fire, che sta già partecipando ad alcune prestigiose rasse- gne cinematograche internazionali. III Dale Andreatta con l’assessore Lia Giovanazzi Beltrami e la giornalista Paola Rosà. Un esemplare di stufa ad alta efficienza.

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Ottobre

I nonni di Andreatta erano partiti da Segon-zano, Coredo e Tassullo per cercar fortuna negli Stati Uniti, stabilendosi alla !ne nello Stato dell’Ohio: quest’estate Dale ha fatto ritorno in Trentino non solo per vedere con i propri occhi i suoi paesi di origine, ma an-che per spiegare ai trentini che cosa sia il suo “Fuoco Perfetto”. Ha infatti partecipato con alcuni appunta-menti alla settimana di “Climatica… Mente Cambiando” e, su invito del Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale (CFSI), dell’U"cio Emigrazione della Provin-cia autonoma di Trento e della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, che hanno potuto contare sulla collabora-zione dell’Associazione Trentini nel Mondo onlus, del Museo delle Scienze e di Slow

La stufa a legna che non inquinadi uso facile e basso costo

Il fuoco perfetto

di Mauro Neri Dale Andreatta, ingegnere statunitense di origini trentine, è il “mago” del Fuoco Perfetto. Dale, assieme a molti altri appassio-

nati che s’impegnano gratuitamente come lui, dopo aver messo a punto un sem-plice dispositivo per consentire alle donne dei Paesi più poveri di stabilire se l’ac-qua messa sul fuoco a potabilizzarsi sia e!ettivamente bevibile, ha poi inventato una stufa a legna poco inquinante ma con altissima e"cienza calorica, di semplice costruzione, di uso facile e in#ne di basso costo: una miscela di requisiti perfetti, appunto, che stanno consentendo a queste stufe ecologiche di salvare decine di migliaia di persone in Africa, dove invece sono sempre stati usati focolari con fuo-chi aperti e, quindi, pericolosi. Se non addirittura mortali.

Food Trentino, si è profuso in ogni modo per far comprendere l’importanza delle sue scoperte sul fronte della solidarietà in-ternazionale.Le stufe ergonomiche, ecologiche e di co-sto molto basso possono o#rire la possibi-lità agli Paesi in via di sviluppo di ge-stire il fuoco – e quindi la semplice attività del cucinare – in modo equilibrato, senza un eccessivo uso di risorse e con grandi risul-tati. «Sono noti a tutti i danni causati dal fumo, dalle defore-stazioni, da un uso sconsiderato del territorio – ha detto l’assessore Lia Bel-trami nel presentare l’ingegnere americano ai trentini. – Ecco perché l’impegno di Dale Andreatta nel di#ondere buone pratiche

per difendersi dalle malattie polmonari ri-entra a pieno diritto in quella strategia che la nostra Provincia ha adottato ormai da tempo nel campo della solidarietà interna-zionale ed è per questo che seguiremo con attenzione l’intero programma di Fuoco Perfetto».Signi!cativo è stato lo Stove Campo or-ganizzato in chiusura di settimana a San Michele all’Adige. Grazie ai cuochi di Slow Food un centinaio di persone hanno potu-to pranzare mangiando cibi cotti sulle stu-fette di Andreatta, sperimentando in prima persona le potenzialità di una scoperta che potrebbe aiutare a risolvere i drammatici problemi sanitari e ambientali che a$iggo-no molti Paesi poveri. Sull’attività di Dale Andreatta i giornalisti Paola Rosà e Antonio Senter hanno anche realizzato un !lm, Perfect Fire, che sta già partecipando ad alcune prestigiose rasse-gne cinematogra!che internazionali.

III

Dale Andreatta con l’assessore Lia Giovanazzi Beltrami e la giornalista Paola Rosà.

Un esemplare di stufa ad alta efficienza.