Il trattamento dei permessi donazione sangue

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I Permessi I Permessi Donazione Sangue Donazione Sangue normativa e trattamento economico normativa e trattamento economico SUSSIDIO DIDATTICO didaLGo – insegnanti per passio didaLGo – insegnanti per passion

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Il trattamento normativo ed economico del permesso donazione sangue

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I Permessi Donazione I Permessi Donazione SangueSangue

normativa e trattamento economiconormativa e trattamento economico

SUSSIDIO DIDATTICOSUSSIDIO DIDATTICO

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Norme legislativeNorme legislative

Principi costituzionali e norme legislativePrincipi costituzionali e norme legislative

Le norme legislative prevedono che i donatori di sangue e di

emocomponenti, con rapporto di lavoro dipendente, hanno diritto ad

astenersi dal lavoro per tutta la giornata in cui effettuano la donazione,

conservando la normale retribuzione per l’intera giornata lavorativa.

E’ anche previsto che i relativi contributi

previdenziali siano accreditato sotto forma

di contributi figurativi.

Al diritto di riposo per il dipendente corrisponde

l’obbligo per il datore di lavoro di concedere

il permesso.

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La retribuzioneLa retribuzione

Corresponsione della retribuzioneCorresponsione della retribuzione

La Legge prevede che i lavoratori dipendenti, i quali cedano il loro sangue

gratuitamente, compete la corresponsione della normale retribuzione

per la prevista giornata di riposo.

La retribuzione viene corrisposta dal datore di lavoro

il quale ha la facoltà di chiedere il rimborso all’INPS.

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Limite quantitativoLimite quantitativo

Limite quantitativo minimoLimite quantitativo minimo

Il decreto ministeriale di attuazione fissa in 250 grammi il limite quantitativo

minimo che la donazione deve raggiungere per il diritto alla giornata di

riposo e alla relativa retribuzione.

Il diritto compete per le trasfusioni dirette

o indirette o per l’elaborazione dei derivati

del sangue ad uso terapeutico.

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Luogo prelievoLuogo prelievo

Luogo previsto per il prelievoLuogo previsto per il prelievo

Il prelievo deve essere fatto presso un centro di raccolta fisso o mobile,

ovvero presso un centro trasfusionale ovvero presso un centro di

produzione di emoderivati, regolarmente autorizzati dal Ministero della

sanità.

La giornata di riposo viene computata in

24 ore a partire dal momento in cui il

lavoratore si è assentato per l’operazione

di prelievo del sangue.

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DocumentazioneDocumentazione

La documentazione necessariaLa documentazione necessaria

Allo scopo di poter richiedere all’INPS il rimborso delle retribuzioni erogate

a fronte dell’assenza l’azienda deve farsi rilasciare dal donatore:

• una dichiarazione attestante che ha fruito della giornata di riposo e

della relativa retribuzione, il cui ammontare deve essere specificato, e

che ha donato il sangue in maniera gratuita;

• un certificato rilasciato dal medico che ha effettuato il prelievo del

sangue indicante i dati anagrafici del donatore rilevati da un valido

documento di riconoscimento, gli estremi del quale devono essere annotati,

nonché la certificazione dell’avvenuta donazione gratuita del sangue,

del quantitativo prelevato e del giorno ed ora del prelievo (la

certificazione deve essere su carta intestata del centro presso il quale è

avvenuta la donazione e contenere gli estremi dell’autorizzazione del

Ministero della sanità).

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Page 7: Il trattamento dei permessi donazione sangue

Spettanza retribuzioneSpettanza retribuzione

La spettanza della retribuzioneLa spettanza della retribuzione

Non si considerano differenze a seconda dell’inquadramento del

dipendente.

Il lavoratore non deve né perdere retribuzione né lucrare retribuzione

aggiuntiva per il fatto della donazione, pertanto se tutto il riposo o una parte

di esso cade durante un periodo per il quale non è prevista la retribuzione,

nulla gli compete per tale periodo di tempo.

Il diritto alla giornata di riposo riguarda tutti i lavoratori e,

di conseguenza, i datori di lavoro hanno diritto al

rimborso della retribuzione corrisposta anche se al

dipendente donatore non è riconosciuto, in caso

di malattia, il diritto all’indennità (ad esempio per

gli impiegati del settore industria).

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Spettanza retribuzioneSpettanza retribuzione

La spettanza della retribuzioneLa spettanza della retribuzione

La giornata di riposo spettante al lavoratore viene computata in 24 ore a

partire dal momento in cui il lavoratore si è assentato dal lavoro per

l’operazione del prelievo del sangue; ne consegue che la retribuzione

spettante e della quale si può chiedere il rimborso è quella corrispondente

alle ore non lavorate comprese nella giornata di riposo come sopra

individuata.

In virtù di tale principio il lavoratore non può avere diritto ad alcuna

retribuzione (esempio: donazione effettuata in giornata di sabato se

l’azienda non lavora né di sabato né di domenica) ovvero può avere diritto

ad una retribuzione inferiore a quella giornaliera (esempio lavoratore che si

assenta per la donazione del corso della giornata di sabato o di venerdì in

caso di settimana corta, prima del termine dell’orario di lavoro).

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Spettanza retribuzioneSpettanza retribuzione

La spettanza della retribuzioneLa spettanza della retribuzione

La retribuzione per la giornata di riposo essendo a carico dell’INPS non

è assoggettata alla contribuzione previdenziale ed assistenziale.

Durante l’assenza per riposo donatori sangue maturano:

• la tredicesima, la gratifica natalizia;

• altre mensilità aggiuntive eventuali;

• il TFR.

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Spettanza retribuzioneSpettanza retribuzione

Conguaglio quota donazione sangueConguaglio quota donazione sangue

I datori di lavoro tenuti alla compilazione del modello DM10 pongono a

conguaglio le retribuzioni corrisposte ai donatori di sangue con i

contributi e le altre somme dovute all’INPS inserendo l’importo relativo in

specifica voce a credito del datore di lavoro.

I datori di lavoro sono tenuti a conservare i certificati medici e le

dichiarazione dei lavoratori per un periodo di 10 anni e devono operare i

conguagli per il recupero di quanto corrisposto non oltre il mese successivo

a quello in cui la retribuzione è stata corrisposta al lavoratore.

A tal fine, l’importo corrisposto ai lavoratori donatori

di sangue verrà esposto in un rigo in bianco del

quadro D del predetto modello, evidenziato con la

dizione “Donatori di sangue” e dal codice “S110”.

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Spettanza retribuzioneSpettanza retribuzione

Casi particolariCasi particolari

Nel caso in cui il lavoratore si sia recato al centro trasfusionale per donare il

proprio sangue e la donazione, per motivi di ordine sanitario o per qualsiasi

altro motivo, non possa essere effettuata oppure venga effettuata solo

parzialmente (meno di 250 grammi), il medico addetto al prelievo dovrà

rilasciare al lavoratore un certificato, con l’indicazione del giorno e dell’ora,

attestante la mancata o parziale donazione.

Questo certificato è utile a giustificare l’assenza, ma no dà diritto (salvo più

favorevole disposizione contrattuale) né al riposo giornaliero, né alla

retribuzione, neppure per il tempo e per recarsi al centro trasfusionale e per

farne ritorno. In nessun caso dà diritto al datore di lavoro di richiedere

all’INPS il rimborso delle somme eventualmente corrisposte per

disposizione contrattuale, per consuetudine o per mera liberalità.

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Spettanza retribuzioneSpettanza retribuzione

Calcolo quota retribuzione per l’assenzaCalcolo quota retribuzione per l’assenzaLa retribuzione spettante è quella relativa alle ore lavorative cadenti nel

periodo di 24 ore di riposo. Il calcolo si diversifica a seconda del tipo di

retribuzione corrisposta:

• per i lavoratori retribuiti ad ore si fa riferimento all’orario di lavoro che

avrebbero dovuto effettuare;

• per quelli retribuiti in misura fissa mensile la retribuzione giornaliera si

ottiene dividendo la retribuzione fissa per 26. Questa norma si riferisce alla

fattispecie in cui nelle 24 ore di riposo sia compresa una intera giornata

lavorativa (anche suddivisa in due giorni differenti). Molti contratti

prevedono però la retribuzione ad ore anche per i dipendenti retribuiti in

misura fissa mensile. In questo caso viene riconosciuto al lavoratore

l’importo della retribuzione oraria per le otto ore di assenza. Per le

donazioni che causano nelle 24 ore di riposo, l’astensione soltanto per

alcune ore lavorative, l’obbligo per il datore di lavoro di corrispondere la

retribuzione è limitato alle ore non lavorate, come avviene per i donatori

retribuiti in misura non fissa.

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EsempiEsempi

Lavoratore dipendente retribuito ad ore (operaio)Lavoratore dipendente retribuito ad ore (operaio)

Un lavoratore retribuito ad ore, si è assentato 8 ore per una donazione

sangue regolarmente certificata da un Centro autorizzato. Ha nel mese

lavorato per 168 ore. La sua retribuzione oraria è di 7,55 euro. Il conteggio

delle sue competenze mensili sarà:

Competenze mese (ore ordinarie) 168 x 7,55 = 1.268,40

Contributi INPS (9,19% su 1,268,00) = 116,53

-------------

1.151,87

Donazione sangue (a carico INPS) 8 * 7,55 =

60,40

-------------

Imponibile fiscale 1.212,27

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EsempiEsempi

Lavoratore dipendente retribuito ad ore (operaio)Lavoratore dipendente retribuito ad ore (operaio)Un lavoratore retribuito ad ore, con orario su cinque giorni lavorativi 8–13 –

14-17 dal lunedì al venerdì, si è assentato alle ore 13.00 per una donazione

sangue regolarmente certificata da un Centro autorizzato. Le ore lavorative

comprese nelle 24 ore di assenza sono 3 (dalle 14.00 alle 17.00). Ha nel

mese lavorato per 173 ore. La sua retribuzione oraria è di 7,55 euro. Il

conteggio delle sue competenze mensili sarà:

Competenze mese (ore ordinarie) 173 x 7,55 = 1.306,15

Contributi INPS (9,19% su 1,306,00) = 120,02

-------------

1.186,13

Donazione sangue (a carico INPS) 3 * 7,55 =

22,65

-------------

Imponibile fiscale 1.208,78

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EsempiEsempi

Lavoratore dipendente mensilizzato (impiegato)Lavoratore dipendente mensilizzato (impiegato)Un lavoratore “mensilizzato”, si è assentato 8 ore per una donazione sangue

regolarmente certificata da un Centro autorizzato. Ha nel mese lavorato nel

rispetto del suo orario di lavoro. La sua retribuzione mensile è di 1.268,40

euro. Il conteggio delle sue competenze mensili sarà:

Competenze mese (fisso mensile) = 1.268,40

Permesso donazione sangue (1.268,40 / 26) = -

48,78

-------------

Retribuzione lorda 1.219,62

Contributi INPS (9,19% su 1,220,00) = 112,12

-------------

1.107,50

Donazione sangue (a carico INPS) 1.268,40 / 26 = 48,78

-------------

Imponibile fiscale 1.156,28

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EsempiEsempi

Lavoratore dipendente mensilizzato (impiegato)Lavoratore dipendente mensilizzato (impiegato)Un lavoratore “mensilizzato”, si è assentato 8 ore per una donazione sangue

regolarmente certificata da un Centro autorizzato. Ha nel mese lavorato nel

rispetto del suo orario di lavoro. La sua retribuzione mensile è di 1.268,40

euro. Il conteggio delle sue competenze mensili sarà:

Competenze mese (fisso mensile) = 1.268,40

Permesso donazione sangue (1.268,40 / 173*8) = - 58,65

-------------

Retribuzione lorda 1.209,75

Contributi INPS (9,19% su 1,210,00) = 111,20

-------------

1.098,55

Donazione sangue (a carico INPS) 1.268,40 / 173*8 = 58,65

-------------

Imponibile fiscale 1.157,20

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Page 17: Il trattamento dei permessi donazione sangue

EsempiEsempi

Lavoratore dipendente mensilizzato (impiegato)Lavoratore dipendente mensilizzato (impiegato)Un lavoratore mensilizzato, con orario su cinque giorni lavorativi 8–13 – 14-

17 dal lunedì al venerdì, si è assentato alle ore 13.00 per una donazione

sangue regolarmente certificata da un Centro autorizzato. Le ore lavorative

comprese nelle 24 ore di assenza sono 3 (dalle 14.00 alle 17.00). Ha nel

mese lavorato normalmente. Le sue competenze mese sono di 1.268,40. Il

conteggio delle sue competenze mensili sarà:

Competenze mese (fisso mensile) = 1.268,40

Permesso donazione sangue (1.268,40 / 173*3) = - 22,00

-------------

Retribuzione lorda 1.246,40

Contributi INPS (9,19% su 1,246,00) = 114,51

-------------

1.131,89

Donazione sangue (a carico INPS) (1.268,40 / 173*3) = 22,00

-------------

Imponibile fiscale 1.153,89

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