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Il Magazine della Federazione Italiana Tiro a Volo

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Numero 304 3055 NOVEMBRE 2014

DirettoreLuciano Rossi

Direttore ResponsabileLuigi Agnelli

Direzione e RedazioneFederazione Italiana Tiro a VoloViale Tiziano 7400196 RomaTel. 06 45235200Fax 06 [email protected]

CoordinatoreRedazionaleMassimiliano [email protected] : @ILTIROAVOLO

Grafica& MultimediaAndrea Tei

Tutti i diritti riservatiVietata la riproduzione anche parziale se non autorizzata.

Aut. del Tribunale di Roma n.111 del 17 marzo 1994

SPONSOR FEDERALI

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pag 4 #GIOVANIE-CAMPIONICONCEDEIL BIS

pag 9 PIATTELLI TRA CIELO E MARE

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STRUTTURAREGGEBENE

VOLA, PIATTELLO, VOLA!

Munizioni Baschieri & PellagriBornaghiCleverChedditeFiocchi MunizioniNobel Sport ItaliaRC Eximport

ArmiCaesar Guerini Perazzi Armi Pietro Beretta

Macchine lanciapiattelliFAB

Macchine lanciaelicheRodenghi

PiattelliEurotarget

AbbigliamentoBeretta

Dispositivi acusticiEurosonit

Vola, piattello, vola! Questa volta, per lo strillo di co-pertina, abbiamo giocato con le molte suggestioni che avevamo a disposizione. La prima delle suggestioni è quella suggerita dalla sede in cui si è svolta una infor-male, ma nel contempo importantissima, cerimonia in cui Marina Militare e Federazione italiana tiro a volo hanno confermato il loro saldissimo rapporto di colla-borazione. L’evento risale, potremo azzardare, appena a poche ore fa. Nella giornata di lunedì 3 novembre il Presidente Luciano Rossi ha infatti incontrato sul pon-te di volo di Nave Cavour, ormeggiata alla banchina di Piazza dell’Unità Italiana a Trieste, l’Ammiraglio Filippo Maria Foffi, l’Ammiraglio Andrea Gueglio e il Coman-dante dell’unità ospitante: il Capitano di Vascello Luca Conti. Nell’occasione Fitav e Beretta hanno donato un fucile da tiro alla nave ammiraglia della nostra Marina e non soltanto il gesto appare di particolare valore sim-bolico poiché - come del resto confermano gli Ufficiali presenti alla cerimonia in una serie di dichiarazioni che riportiamo nell’articolo interno dedicato all’evento - le unità della Marina militare ospitano ormai abitualmente competizioni di tiro a volo, ma anche perché il ponte di volo di Nave Cavour, con la sua proiezione ardita e spet-

tacolare verso il cielo, sembra alludere, senza troppe ambivalenze, alla capacità del nostro sport di volare sempre più in alto. Che, non a caso, è anche il primo dei moniti del motto olimpico. Ma a qualcuno forse non sarà sfuggito che lo strillo di copertina accarezza anche qualche altra suggestione un po’ meno solenne. Sessant’anni fa Nilla Pizzi rese celebre una canzone che si intitolava Vola colomba. Tra i versi di una di quelle tipiche canzoni dell’epoca in cui cuore faceva sempre rima con amore e in cui si agognava inevitabilmente il ritorno dell’amato, in realtà la canzone parlava soprattutto di un altro imminente ritorno: quello di Trieste all’Italia. E a quel tempo non pochi, ascoltando la canzone e le sue allusioni, ver-sarono comprensibilmente qualche lacrima. E certamente non perché partecipassero della sofferenza dei due amanti lontani…

La Redazione

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In copertina

L’immagine simbolo dell’incontro tra la Marina Mlitare e la Federazione italiana tiro a volo che è avvenuto lunedì 3 novembre a Trieste, a bordo di Nave Cavour. Il Presidente Luciano Rossi, accompagnato da Domenico Lufrano, è stato accolto a bordo dell’unità dall’Ammiraglio Filippo Maria Foffi, dall’Ammiraglio Andrea Gueglio e dal Comandante di Nave Cavour Luca Conti.

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#GIOVANIECAMPIONI CONCEDEIL BIS!Lo scorso 30 ottobre al Concaverde è andata in scena l’edizione 2014 dell’iniziativa promossa da Beretta e patrocinata dalla Federazione italiana tiro a volo: la manifestazione ha permesso a settanta tra ragazzi e ragazze del Settore Giovanile di partecipare ad una “clinic” con una trentina di campionissimi della scuderia del tridente

EVENTI

I giovani, i campioni e i dirigenti di Beretta e di Fitav che hanno preso parte all’edizone 2014 di #GiovanieCampioni lo scorso 30 ottobre posano per la tradizionale foto-ricordo

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Sinergia è termine fin troppo abusato per de-scrivere percorsi che in realtà spesso sono soltanto paralleli. Nel caso di #GiovanieCam-pioni, manifestazione promossa da Beretta e patrocinata dalla Federazione Italiana tiro a volo, il termine calza invece perfettamente. Perché quello che è stato proposto un anno fa con il lancio di un’iniziativa assolutamente inedita e innovativa come #GiovanieCampio-

ni, e quello che si è ripetuto anche quest’anno, lo scorso giovedì 30 ottobre, sulle pedane del Concaverde, con l’edizione 2014 della stes-sa iniziativa, rappresenta un’energica e gene-rosa stretta di mano tra l’organismo di Viale Tiziano e la più antica e prestigiosa firma del comparto industriale armiero italiano. Non ci sono probabilmente gesti più sinergici di una stretta di mano, perché simbolicamente

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Giovanni Pellielo

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quel gesto descrive un’autentica comunione di intenti e, in questo caso, la precisa volontà di compartecipare al futuro del tiro a volo italiano. Inaugurata da una conviviale organiz-zata dal Panathlon Club di Brescia nella sede di Beretta a Gardone Valtrompia che ha vi-sto la partecipazione, in veste di anfitrione, del Presidente dell’azienda del tridente Ugo

Gussalli Beretta, insieme al Presidente della Fitav Luciano Rossi, all’Assessore allo Sport della Regione Lombardia Antonio Rossi, al Presidente del Coni della Lombardia Pierluigi Marzorati e ad un pool di titolatissimi cam-pioni azzurri del tiro a volo quali Chiara Cai-nero, Jessica Rossi, Giovanni Pellielo e Andrea Benelli, l’edizione 2014 di #GiovanieCampio-

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ni (l’hashtag su Twitter, che è stato fatto coin-cidere sapientemente proprio con l’effettiva denominazione dell’iniziativa, è già da giorni il luogo virtuale nel quale stanno convergen-do i giudizi delle ragazze e dei ragazzi che hanno preso parte all’evento) ha riunito per alcune ore sulle pedane del Concaverde di Lonato una trentina di big della scuderia Be-retta che hanno messo la loro esperienza e il loro talento a disposizione di settanta tra ragazzi e ragazze del panorama degli under 20 del tiravolismo italiano. Abbiamo esordito parlando di sinergia e non è un a caso perché infatti è stato proprio il massimo dirigente del tiro a volo italiano a indicare come prin-cipio informatore dell’iniziativa quella com-partecipazione mirata al condiviso sviluppo della pratica del tiro. Luciano Rossi ha infatti sottolineato che anche quest’anno, come già un anno fa, #GiovanieCampioni ha costituito un’opportunità importante per tutti i ragaz-zi e le ragazze del Settore Giovanile che vi hanno preso parte perché tale iniziativa, ol-tre a fornire nozioni tecniche dalla viva voce

dei massimi esperti delle discipline olimpiche, consolida la passione per lo sport del tiro e alimenta quel sogno olimpico che tutti i gio-vani atleti devono avere l’opportunità di ac-carezzare. Anche perché quel sogno olimpico è, prima di tutto, un ideale che ciascun atleta deve perseguire in quanto sportivo, ma che deve sempre trovare analoga applicazione nel quotidiano.

Perentoriamente entusiastico anche il giudi-zio formulato da Fiorenzo De Rosa al termi-ne della manifestazione del Concaverde dello scorso 30 ottobre. “Quello che sta facendo Beretta per il tiro a volo in genere - ha di-chiarato il Consigliere nazionale della Fitav - è qualcosa a cui non si era mai assistito in precedenza: la novità di questa intuizione consiste nella volontà di sponsorizzare que-sti eventi per permettere ai giovani atleti di avere un contatto diretto con le medaglie olimpiche e con i vincitori di titoli europei e mondiali. Si tratta di un elemento importante per la crescita tecnica individuale di ciascuno

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Marco Innocenti

Luigi Agostino Lodde

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di loro, ma anche di un elemento essenziale per fortificare in loro la passione per il tiro.”Ma come considerano il “patrimonio virtua-le”, messo a disposizione dell’iniziativa di Be-retta dalla Federazione italiana tiro a volo, alcuni dei big che hanno preso parte alla ma-nifestazione sotto l’etichetta dei “campioni”?

Senza mezzi termini dispensa elogi ai ragazzi e alle ragazze della Fossa Olimpica, ad esempio, un fuoriclasse del calibro di Giovanni Pellielo. “Alcuni ragazzi li avevo già visti in occasione dell’edizione 2013, - dice il quadricampione iridato - altri li ho visti invece quest’anno per la prima volta. Devo dire che sono tutti ragaz-

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Giovanni Pellielo

zi talentuosi. Magari, alle volte, si comprende che occorre qualche intervento a livello di impostazione e di tecnica, ma dal punto di vi-sta generale si vede che sono seguiti da otti-mi maestri. Certamente ci sono alcuni difetti che appartengono, per così dire, ad una spe-cifica collocazione anagrafica. I giovanissimi del gruppo che ho potuto esaminare hanno la tendenza ad indietreggiare durante l’azio-ne di tiro perché fanno comprensibilmente fatica a sorreggere l’arma al momento del-lo sparo: quindi tendono ad alzare la fucilata. Però, quello che è significativo e incoraggian-te è che ho constatato più o meno in tutti un approccio nei confronti del bersaglio che è molto naturale e stilisticamente anche molto bello da vedere.”Anche Luigi Agostino Lodde, sul versante del-lo Skeet, si è detto complessivamente molto soddisfatto. “Certamente - dice l’azzurro di Ozieri - questi ragazzi hanno necessità di spa-rare tanto per poter perfezionare la loro tec-nica, però vedo in loro una gran voglia di fare: che è del resto, a dispetto di qualche cliché, un pregio tipico di tutti noi italiani. Da parte mia, posso dire che mi diverto sempre molto

quando ci sono giovani tiratori. E il premio vero di iniziative come #GiovanieCampioni per noi è proprio la gratitudine che ci dan-no questi giovani atleti. Beretta e Fitav hanno ideato una manifestazione bella e importante: in considerazione di questo dato di fatto, mi piace pensare che il futuro del nostro sport consista più in questo genere di attività e di iniziative, che non piuttosto nelle difficoltà che incontriamo giornalmente tra piattelli e eventuali errori in pedana.” Ma #GiovanieCampioni 2014 non è stato, per così dire, soltanto giovani e neppure sol-tanto campioni. Come iniziativa collaterale, Beretta ha infatti inaugurato una partnership con il marchio Mini e con Bonera Group, concessionaria ufficiale del marchio stesso per l’area bresciana. Questa partnership ha innanzitutto assicurato una sorta di signifi-cativo restyling all’immagine generale della manifestazione mediante una “fun area” vita-lizzata da un DJ set che ha attribuito una friz-zante sferzata “giovanilistica” alla “clinic”, ma ha anche permesso ad una ventina di clienti under 30 di Bonera Group di sperimenta-re il battesimo del tiro a volo con maestri

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d’eccezione come Chiara Cainero e Claudio Franzoni. Nella fotogallery che proponiamo a corredo di questo servizio è proprio am-piamente testimoniata la valenza tecnica di grande importanza del lavoro di “officina” compiuto in questa circostanza da Chiara e da Claudio. Della sinergia realizzata in questa circostanza con la Federazione italiana tiro a volo, Beretta dal canto suo si dice pienamen-te gratificata. “Come azienda - dichiara l’in-gegner Carlo Ferlito, direttore generale della Casa del tridente - siamo onorati di questa collaborazione con Fitav e in parallelo siamo molto stimolati dal fatto che la Federazione apprezzi appunto l’iniziativa. È bello vedere che la Federazione sposa in pieno queste iniziative ed è altrettanto gratificante vede-re che intende farle crescere ulteriormente. Peraltro, vedere anche ragazzi e ragazze che arrivano in gran numero da ogni parte d’Italia per partecipare a questo evento, per noi è un segno importantissimo: è l’indicazione più precisa che la strada è quella giusta. La no-stra è un’azienda molto pragmatica. Veniamo dalla tradizione artigiana della Valtrompia: la tradizione del fare, e quindi ci piacciono que-

ste iniziative concrete che producono effetti immediati come la possibilità di permettere ai ragazzi di affinare la propria tecnica e di far crescere il loro talento. Ma ci piace anche, come abbiamo inteso fare quest’anno, per-seguire la possibilità di creare nuovi tiratori e di creare un terreno di coltura per nuovi appassionati negli anni che verranno.”Sul fatto che #GiovanieCampioni possa pro-durre anche un benefico effetto-domino concorda di nuovo anche Giovanni Pellielo. “Questa iniziativa - dichiara ancora il campio-nissimo piemontese - è straordinaria anche perché crea interesse collaterale: i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato trasmet-teranno sicuramente le loro impressioni ad altri ragazzi e ragazze che vorranno a loro volta vivere la stessa esperienza.

Quindi, auspico che Beretta e Fitav vogliano investire sempre più in eventi di questo gene-re. Ripensando a quando avevo l’età di mol-ti dei ragazzi che hanno partecipato anche quest’anno a #GiovanieCampioni, mi viene in mente che a quei tempi Luciano Giovannetti condusse una “clinic” analoga. Naturalmente

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Ennio Falco

I GIOVANI…Fossa Olimpica

Alberto Belluzzo, Andrea Boeri, Emanuele Buccolieri, Lorenzo Buratta, Gianluca Coati, Simone D’Ambrosio, Federico Baratelli, Davide Barbieri, Fabio Beccari,

Leonardo Benassi, Barbara Casello, Alessandro D’Alfonso, Daniele Flammini, Alessio Franquillo, Matteo Marongiu, Luca Miotto, Michele Nicoletti, Andrea Patarello, Diego Valeri, Rachele Amighetti, Alessia Iezzi, Michaela Borgia, Maria Lucia Palmitessa,

Mara Pisanello, Antonia Ricciardi, Greta Ragazzini, Andrea Malara, Giulio Nelli, Lorenzo Oddo, Carolina Paganin, Gaia Ragazzini, Filippo Vidoni, Ceclia Gallareto, Diana Ghilarducci, Giulia Grassia, Francesco Incisa Della Rocca, Lorenzo Ferrari,

Riccardo Lolli, Lorenzo D’Alfonso, Alessandro De Grandi, Alberto Facci, Elisa Forno, Luca Forno, Nicola Leali Skeet: Edoardo Aloi, Christian Benet, Matteo Chiti, Cristian Ciccotti, Leonbruno Cavaliere, Valerio Meschini, Andrea Candiago,

Matteo Cusigh, Manuel Marelli, Alessio Saincich, Valerio Palmucci, Lorenzo Ranieri, Elia Scdruccioli, Francesca Del Prete, Gloria Mantuano, Giorgia Mercolini

Double TrapEraldo Apolloni, Riccardo De Gasperi, Nicolò Liceti,

Pietro Martinelli, Florin Narcis Ursachi

…E I CAMPIONIDiana Bacosi, Antonino Barillà, Chiara Cainero, Federica Caporuscio,

Tammaro Cassandro, Giovanni Cernogoraz, Francesco D’Aniello, Ennio Falco, Claudio Franzoni, Erminio Frasca, Riccardo Filippelli, Anton Glasnovic,

Josip Glasnovic, Jesper Hansen, Marco Innocenti, Sven Korte, Luigi Agostino Lodde, Giovanni Pellielo, Alessandra Perilli, Arianna Perilli, Jessica Rossi,

Simona Scocchetti, Jesus Serrano, Katiuscia Spada

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Chiara Cainero

Con il campionissimo Giovanni Pellielo posa simpaticamente al termine della manifestazione lo staff Beretta: Luisa Achino, Carlo Ferlito e Roberto Zarrillo

mi impressionò moltissimo. Ricordo bene che non potevo che rivolgermi rispettosamente con il “lei” ad un gigante di quella levatura. Oggi, alcuni ragazzi si rivolgono a me nello

stesso modo. Poi, magari, un attimo dopo si rendono conto che, nonostante io sia un qua-rantaquattrenne, in fin dei conti siamo tutti giovani. Anzi, semmai: giovani e campioni…”

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Il Presidente Luciano Rossi è stato accolto a bordo di Nave Cavour a Trieste dall’Ammiraglio Filippo Maria Foffi e dall’Ammiraglio Andrea Gueglio

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Nave Cavour, ormeggiata alla banchina di Piazza dell’Unità Italiana a Trieste nella giornata di lunedì 3 novembre, ha costituito lo straordinario palcoscenico di un incon-

tro ai più alti livelli tra la Marina Militare e la Federazione italiana tiro a volo. L’Am-miraglio Filippo Maria Foffi, l’Ammiraglio Andrea Gueglio e il Comandante di Nave

PIATTELLITRA CIELOE MARENave Cavour ormeggiata a Trieste ha ospitato lo scorso 3 novembre un incontro tra la Marina Militare e la Federazione italiana tiro a volo in cui sono stati premiati gli atleti Antonino Barillà, Ferdinando Rossi e Alessandro Chianese per i successi conseguiti nella stagione agonistica

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L’Ammiraglio Foffi e il Presidente Rossi nel corso del cordiale colloquio intrattenuto sul ponte di volo di Nave Cavour

L’Ammiraglio Filippo Maria Foffi riceve un omaggio dal Presidente Luciano Rossi

Cavour: il Capitano di Vascello Luca Conti, hanno accolto a bordo dell’ammiraglia del-la Forza di mare della Repubblica italiana il

Presidente Luciano Rossi accompagnato da Domenico Lufrano. A rappresentare l’ideale tratto d’unione tra il mondo tiravolistico e

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Un omaggio è stato attribuito

dal massimo dirigente della

Fitav anche all’Ammiraglio

Andrea Gueglio

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quello della Marina nell’incontro del 3 novembre sono stati chia-mati Antonino Barillà, Ferdinan-do Rossi e Alessandro Chianese: i tre atleti del Gruppo sportivo tiro a volo della Marina militare a cui è stato attribuito ufficialmen-te un riconoscimento per i meriti acquisiti nel corso della stagione agonistica. Nella circostanza la Federazione italiana tiro a volo e Beretta hanno omaggiato il Co-mandante Conti con un fucile da tiro dell’azienda di Gardone in segno di profonda gratitudine all’unità ammiraglia della Marina e al suo equipaggio per avere ospi-tato negli anni numerose manife-

stazioni tiravolistiche. Un gesto, quello promosso dalla Fitav e dal-la più antica azienda armiera ita-liana, che è stato profondamente apprezzato dagli alti Ufficiali della Marina Militare presenti all’in-contro. E sul valore simbolico del gesto si è soffermato proprio l’Ammiraglio Filippo Maria Foffi al termine dell’incontro.

Questo omaggio a Nave Cavour e idealmente alla Marina militare - ha dichiarato l’Ammiraglio Foffi - è la continua conferma di un rap-porto che funziona perfettamente. Un bel rapporto instaurato tra Fi-tav e Marina Militare che da anni

L’Ammiraglio Foffi e il Presidente Rossi a colloquio nel Quadrato Ufficiali di Nave Cavour con Antonino Barillà

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Una cordialissima stretta di mano ha suggellato la consegna di un omaggio da parte di Luciano Rossi al Comandante di Nave Cavour, il Capitano di Vascello Luca Conti

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L’Ammiraglio Foffi e il Presidente Rossi premiano Antonino Barillà

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Un riconoscimento è stato attribuito dall’Ammiraglio Foffi anche ad Alessandro Chianese

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Ferdinando Rossi premiato dall’Ammiraglio Filippo Maria Foffi

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ci porta a trovare sempre nuove e più efficaci sinergie a favore dello sport e a favore di questi ragazzi del Gruppo sportivo che sono bravissimi e che sono anche motivo di nostro orgoglio.

L’Ammiraglio Foffi si è detto inoltre totalmente persuaso che la collaborazione tra la Forza di mare e il massimo organismo ti-ravolistico italiano possa rappre-sentare sempre di più una delle chiavi del successo agonistico de-gli atleti azzurri, ma ha ribadito in parallelo anche la forte valenza sociale e culturale dello sport.

Incentivare questa disciplina signifi-ca contribuire a fortificare un polo di eccellenza che tutto il mondo am-mira e ci invidia. Ma ci sono anche altri aspetti importanti che mi pre-me sottolineare. Quando sono en-trato in Marina, il primo sport che ho praticato è stato proprio il tiro e

a suo tempo sono riuscito anche a vincere qualche gara. Ho bei ricordi di quell’attività sportiva, ma è pro-prio attraverso quell’esperienza che ho maturato anche la certezza che quello del tiro rappresenti uno sport che educa, nel senso che l’autocon-trollo che la persona acquisisce nella pratica stessa, dovendosi regimare per raggiungere con costanza de-terminati risultati, è qualcosa che si rivela molto utile nella vita anche in circostanze completamente diverse.

Un aspetto, quello evidenziato dall’Ammiraglio Foffi, che ha con-diviso in pieno anche l’Ammira-glio Andrea Gueglio nella sua di-chiarazione.

Pur non avendo mai provato a spa-rare - ha detto il Comandante del Secondo Gruppo Navale - quello che ho potuto ammirare assisten-do alle gare a Taranto è il requisito di grande equilibrio psico-fisico che

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Il Comandante di Nave Cavour, il Capitano di Vascello Luca Conti, riceve il fucile Beretta offerto alla maggiore

unità della Marina Militare

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Suggello ufficiale del consolidato rapporto di collaborazione tra Marina Militare e Federazione italiana tiro a volo con la foto ufficiale che ritrae l’Ammiraglio Filippo Maria Foffi, l’Ammiraglio Andrea Gueglio e il Comandante Luca Conti con il Presidente Luciano Rosi e il titolato azzurro Antonino Barillà

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Alessandro Chianese illustra

alcuni aspetti tecnici del fucile

al Comandante Luca Conti

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viene manifestato dagli atleti in sessioni di tiro molto prolungate. Ho dunque notato l’equilibrio psico-fisico di questi atleti e so-prattutto la loro capacità di rimanere con-centrati: tutte caratteristiche fondamentali peraltro anche nella nostra professione.

Ha infine auspicato che Nave Cavour possa ospitare molte altre competizioni di tiro a volo anche il Capitano di Va-scello Luca Conti.

Ho provato una certa emozione a ricevere in omaggio il fucile Beretta – ha dichiarato il Comandante di Nave Cavour - perché questo riconoscimento per la nostra unità arriva a seguito delle tante prove ospita-te proprio sul ponte della nostra nave: in-nanzitutto il recente Campionato italiano di Taranto che ci ha trasmesso tanto en-tusiasmo perché ha permesso a me per-sonalmente e a tutto il mio equipaggio di acquisire familiarità con questa disciplina. L’omaggio di Beretta è inoltre particolar-mente gradito perché coincide con la festa delle Forze Armate ed è peraltro consegna-to in una sede, quella di Trieste, che non può che valorizzare il concetto di attrezzo italiano che produce vittorie italiane. Posso assicurare che il fucile donato alla nostra unità viaggerà con noi e quindi farà real-mente vita di mare.

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Sono stati ses-santa i diret-tori di tiro e dirigenti della Fitav Sicilia a scendere in pe-dana nella sesta edizione della gara riservata alla struttura federale regio-nale. Sui campi del Tav Torretta le medaglie del-le tre discipline olimpiche sono state così assegnate: nel Double Trap oro a Claudio Carlino e argento al fratello Angelo seguiti da Giuseppe Drago che mette al collo il bronzo di categoria; nello Skeet è sta-to Salvatore Spanalatti a vincere l’oro seguito da Antonio Catania con l’argento e dal papà Nunzio Spanalatti con il bronzo. Nella Fossa Olimpica le tre diverse classifiche previste han-no avuto i seguenti vincitori: oro a Giuseppe Pagnotta, argento a Calogero Gibiino e bronzo a Francesco Curcio per la classifica degli organi

federali e istrut-tori regiona-li; mentre tra i presidenti di società è stato il padrone di casa Michele Sollami ad aggiudicarsi l’oro seguito a una distanza da Calogero An-zalone e Paolo Gioia; alti i risul-tati tecnici della classifica più nu-

merosa, quella dei direttori di tiro, dove tra i quaranta iscritti Fabio Sollami ha realizzato il miglior punteggio della giornata con 49/50 e quindi oro per lui, argento per Filippo Correnti con 48/50 e Carlo Gerardi si è aggiudicato il bronzo con 47/50 dopo un lungo shoot off con Mario Cancaro e Orazio Finocchiaro. Come di consueto l’occasione è stata utile per comuni-care le informazioni sull’attività 2014/2015 e per fare un’analisi dello stato dell’attività tira-volistica siciliana.

LA STRUTTURA REGGE BENEQUI SICILIA

Di Giuseppe Di Giorgi

Il Delegato regionale Fitav Giuseppe Di Giorgi interviene alla cerimonia di premiazione della gara della Struttura Federale siciliana