IL TERMOMETRO DELLE EMOZIONI - iclottojesi.edu.it · Da un elenco di emozioni e stati d’animo -...
Transcript of IL TERMOMETRO DELLE EMOZIONI - iclottojesi.edu.it · Da un elenco di emozioni e stati d’animo -...
STAR BENE A SCUOLA
Progetto Unicef
IL TERMOMETRO
DELLE
EMOZIONI
CLASSE 3° B Anno scolastico 2016-2017
Scuola Primaria “F. Conti” - Jesi
E ora… all’opera!!!
1° attività
La mia carta d’identità interiore
- Mi ascolto e mi soffermo a riflettere su me stesso ponendo attenzione
non all’esteriorità, a ciò che appare, ma a ciò che è dentro di me.
…ma io…chi sono ?!?
Dopo aver compilato la mia carta d’identità mi racconto attraverso di essa:
scelgo quale parte della carta preferisco leggere o raccontare per esprimere
le mie emozioni più significative.
2° attività:
La sagoma delle emozioni
Partendo da una sagoma disegnata su un foglio bianco si associa
liberamente un colore ad un’ emozione. Poi si colora la sagoma in
relazione alla parte del corpo in cui si percepisce quell’emozione nel
momento in cui si vive. Al termine dell’attività c’è il confronto con il
gruppo: si scopre che anche gli amici hanno emozioni da condividere e
ognuno le esprime a suo modo.
Ora conosco e comprendo meglio i miei compagni!
3° attività
Il termometro dello star bene
Come si possono sollecitare i bambini ad esprimere anche in classe le
proprie emozioni e offrire uno spazio ed un tempo per ascoltarsi e far
comprendere loro che gli adulti sono interessati a ciò che esprimono?
MATERIALI: sale - pennarelli - vasetti trasparenti - bicchierini di plastica
Da un elenco di emozioni e stati d’animo - rabbia, paura, piacere, disagio,
vergogna, interesse, curiosità, entusiasmo, allegria, felicità, … si scelgono
le quattro emozioni che rappresentano maggiormente gli stati d’animo
vissuti in classe. Si associa un colore ad ogni emozione.
Al termine di ogni settimana, in un momento dedicato, viene chiesto alle
bambine e ai bambini di scegliere quale emozione e stato d’animo ha
caratterizzato la loro settimana a scuola. Dopo aver colorato con il
pennarello un cucchiaino di sale all’interno del bicchierino di plastica, si
versa il sale colorato nel barattolo corrispondente. Il contenuto dei barattoli
varia in ogni settimana, offrendo una precisa immagine del ben-essere e /o
delle difficoltà del gruppo classe.
Sull’immagine così offerta, il gruppo classe potrà così riflettere per
immaginare possibili strategie di risoluzione dei conflitti, piuttosto che
contrattare regole condivise per migliorare la qualità delle relazioni e
dell’apprendimento.
Ecco l’evoluzione dei nostri stati d’animo…
1° settimana
2° settimana
4° attività:
Una mattina a teatro…
Tutti a vedere lo spettacolo teatrale “Musi lunghi e nervi tesi”
Nell’ambito della programmazione del “Teatro Pirata” la classe ha
partecipato alla visione dello spettacolo “Musi lunghi e nervi tesi”. Uno
spettacolo che indaga sulle emozioni scaturite dai rapporti umani, partendo
proprio da quelle negative. La maleducazione, la rabbia e l’aggressività
creano un mondo invivibile. E’ invece necessario sottolineare l’importanza
di ritrovare un luogo abitato da gente allegra e accogliente, dove la
gentilezza regna sovrana!
5° attività:
Testo descrittivo: Il termometro dello star bene!
Al termine del percorso svolto in classe, ripercorrendo tutte le fasi del
lavoro, e mettendole per iscritto è nato un testo collettivo, accompagnato
dall’illustrazione di alcuni fasi.
Abbiamo sperimentato una nuova tipologia testuale: il testo descrittivo.
Con il progetto si è cercato di migliorare il clima di fiducia e
collaborazione all’interno del gruppo classe.
Occorre saper affrontare le situazioni di disagio che possono emergere
attraverso strategie di socializzazione basate sulla consapevolezza di sé e
del proprio apporto nel gruppo.
La consapevolezza delle proprie azioni è importante per favorire
l’accettazione e il rispetto delle diversità e della ricchezza che ogni
individuo può dare agli altri.
Il dialogo e la condivisione sono strumenti efficaci per la creazione di un
clima di ben-essere all’interno classe.
Il progetto è stato realizzato con la collaborazione di Liliana Coltorti,
ex insegnante della Scuola Primaria “F. Conti “
e volontaria dell’Unicef,
e dalle insegnanti della 3° B “F. Conti” di Jesi
Amagliani Lorella
Chiarotti Gabriella
Cimarelli Marzia
Gherardi Laura
Marguccio Emanuela
Paolucci Cristina
Paolucci Patrizia
Che
Quali sono
le nostre
conclusioni?