Il tecnico della Prevenzione tra tutela dell’ambiente e ... · tutela dell’ambiente e sicurezza...
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Il tecnico della Prevenzione tra tutela dell’ambiente e sicurezza
nei luoghi di lavoro
“LE PROFESSIONI SANITARIE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE NEL TERZO MILLENNIO”
Brescia 06/10/2006
T.d.P. Katia Razzini
“Vigili sanitari comunali”
R.D. 6 Luglio 1890 n. 7042, artt.2 e 5…
viene definita la figura di vigilanza sanitaria, a supporto dell’Ufficiale sanitario;
l’incarico era affidato ad agenti meritevoli
“Vigili sanitari provinciali”
T.U.LL.SS. Regio Decreto 27 Luglio 1934
La nomina avveniva con approvazione del prefetto e dopo giuramento davanti alla magistratura
Percorso Storico
Riforma sanitaria 833/78 e DPR 20 dicembre 1979 n.761
Stato Giuridico del Personale delle ULS
Individua la nuova figura del
Personale di Vigilanza e Ispezione
Titolo abilitante Diploma scuola inferiore (C.m. 64/39)
Percorso Storico
Con il DPR 7 settembre 1984 n.821 al personale di vigilanza e Ispezione vengono attribuite attività e funzioni già orientate verso l’autonomia professionale:
•Operatore di vigilanza e Ispezione Coordinatore
•Operatore di vigilanza e Ispezione Collaboratore
Titolo abilitante Diploma scuola superiore (D.M.30/1/82)
Percorso Storico
Riforma della Riforma sanitaria
D.L.vo 502/92
L’organizzazione della sanità viene affidata a professionisti in grado di erogare prestazioni in autonomia ed ad elevato grado di qualità
Vengono definiti i profili delle figure dei professionisti; anche per il personale tecnico, tra cui il Tecnico della Prevenzione è previsto un percorso formativo universitario.
Titolo abilitante Diploma Universitario
Tecnico della prevenzione D.M. n.58/97
Art. 1. “..il tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro e' l'operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante, e' responsabile, nell'ambito delle proprie competenze, di tutte le attività di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene di sanita' pubblica e veterinaria..”
Titolo abilitante Laurea Triennale (L. 251-00 )
La Legge 26 febbraio 1999 n. 42
“Disposizioni in materia di professioni sanitarie”
Legge 10 agosto 2000, n. 251:
“Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della
riabilitazione, della prevenzione nonché della professione ostetrica”
DECRETO 29 marzo
“Definizione delle figure professionali di cui all'art.6, comma 3,del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni, da includere nelle fattispecie previste dagli articoli 1, 2, 3 e 4, della legge 10 agosto 2000, n. 251”
Decreto Interministeriale 2 aprile 2001:
“Determinazione delle classi delle lauree universitarie delle professioni sanitarie”
Le professioni sanitarie
Tecnico della prevenzione
Igiene degli alimenti
Sanità Pubblica
Igiene e sicurezza
nei luoghi di lavoroTutela dell’ambiente
Sanità pubblica veterinaria
Trasversalità
LA PREVENZIONE Presente e futuro
Consapevolezzadegli utenti
Nuovi bisognidi salute
Devoluzionenormativa
“uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non soltanto mera
assenza di malattia”
O.M.S.
Salute
Compiti degli Operatori della Prevenzione
Fornire una risposta unitaria ed efficace alla domanda, anche inespressa, di salute della popolazione, perseguendo strategie di:
• promozione della salute;
• prevenzione degli stati morbosi;
• miglioramento della qualità della vita.
Compiti degli Operatori della Prevenzione
Attraverso
•la conoscenza e la gestione dei rischi per la salute e la sicurezza;
•il benessere animale e la sicurezza alimentare;
•la definizione degli obiettivi e la programmazione delle azioni;
•la verifica dei risultati in termini di efficacia ed efficienza;
Compiti degli Operatori della Prevenzione
Dal controllo pubblico ci si attende quindi una sua evoluzione qualitativa in termini di efficienza ed efficacia, al fine di un aumento del benessere della
persona e degli ambienti di vita.
Le prestazioni erogate dovranno sempre più basate sui concetti della EBP
Per una Prevenzione efficace ed efficiente
Medici / Veterinari
Tecnici della Prevenzione neiluoghi di vita e di lavoro
Assistenti Sanitari
Ingegneri Chimici Biologi...
Multiprofessionalità
Titoli equipollenti DM 27-07-2000……
La formazione oggi
Diploma di maturità quinquennale
Laurea di I livello/triennale: 3 anni e 180 CFU
Master di I livello in management 1 anno e 60 CFU
Lavoro Form
azione continua (E.C.M
.)
Master di I livello specialistico 1 anno e 60 CFU
Laurea di II livello/specialistica: 2 anni e 120 CFU
Dottorato di ricerca …. 2 anni e 120 CFU
Master di II livello specialistico e management 1 anno 60 CFU…
La formazione Universitaria
Laurea di triennale
Modifiche al piano di studi
Inserimento nelle attività elettive di formazione congiunta con realtà vicine e trasversali alla prevenzioni, quali i VVFF per la gestione delle emergenze, la collaborazione con altre figure istituzionali e le associazioni di categoria
La formazione Universitaria
Il 30 % dei 180 crediti formativi necessari al conseguimento della laurea viene conseguito attraverso le attività professionalizzanti
Circa 250 ore per classe nell’anno accademico di formazione pratica
Organizzazione di corsi elettivi
Università degli Studi di Milano
La formazione Universitaria
Il percorso formativo
• Primo anno: nella prima fase viene affrontato il complesso delle norme che regolamentano le diverse materie di Prevenzione
• Secondo anno: consolidamento del percorso normativo con l’introduzione di affiancamento in attività pratica di vigilanza e di istituto
• Terzo anno: conclusione del percorso dei primi due anni con acquisizione della capacità di pianificare, attuare e concludere in autonomia gli atti derivanti dall’applicazione della normativa.
Università degli Studi di Milano
La formazione Universitaria
Master di I° livello
Master in management e coordinamento
Master specialistici
La formazione Universitaria
Laurea Specialistica in Scienze della prevenzione
In questa società sempre in continua evoluzione scientifica, anche il controllo ufficiale, nel campo della prevenzione, deve avere un centro di riferimento sulla ricerca e sviluppo delle nuove emergenze sanitarie (esempio ITX) e sistemi di prevenzione in ambito ambientale e sicurezza dei luoghi di lavoro
La formazione Continua
Oggi la formazione continua di tutti i professionisti si basa sul sistema ECM.
Indispensabile al fine di:Sviluppare sempre nuove competenze necessarie a
far fronte all’evoluzione tecnologica e socio/culturale
Aggiornare e rinnovare il patrimonio culturale delle professionalità esistenti
Decreto Ministeriale 4 agosto 2006Definizione del numero dei posti disponibili per le immatricolazioni ai corsi di laurea specialistiche
delle professioni sanitarie
LOMBARDIA
139 posti assegnati alla Classe SNT-SPEC/4c.d.l. Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione
20 Firenze
20 CatanzaroMagna Grecia30 Roma
La Sapienza
20 L’Aquila
25 Pisa
25 Siena