Il Sole Buono

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I vantaggi del fotovoltaico tipologia di moduli la tecnologia fotovoltaica producibilità di un impianto tipologia di impianti fi nanziamento dell’impianto: mission possible l’esperienza di Mirc 2050 la tutela dell’ambiente le tariffe incentivanti

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la tutela dell’ambiente

la tecnologia fotovoltaica

tipologia di moduli

tipologia di impianti

vantaggi del fotovoltaico

producibilità di un impianto

conto energia

le tariffe incentivanti

caso concreto: impianto da 6 kw

caso concreto: impianto da 20 kw

fi nanziamento dell’impianto: mission possible

l’esperienza di Mirc 2050

domande frequenti

INDICE

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L’ambiente ha molti nemici e le abitudini delle attuali civiltà umane non migliorano di certo le condizioni del pianeta. Stili di vita decisamente negativi comportano, infatti, il consumo sempre più intensivo delle risorse ed il mancato compimento dei cicli naturali.

In particolare, i consumi residenziali e industriali di energia costituiscono una parte essenziale del problema: la produzione di energia elettrica viene fatta prevalentemente con fonti convenzionali (petrolio, gas, carbone, etc.) che immettono nell’aria quantità impressionanti di CO2 ed aumentano i gas serra nell’atmosfera con le conseguenze dell’innalzamento della temperatura, modifi cazioni dei climi, scioglimento dei ghiacci, etc. Allo stesso tempo, l’uomo con le sue tecnologie ha da tempo le soluzioni per riportare gli ecosistemi al loro equilibrio iniziale.

Tra i sistemi energetici, il fotovoltaico è quello meno gravoso sull’ambiente, sia per il materiale utilizzato, in buona parte riciclabile, sia perché, per produrre energia, si utilizza la semplice esposizione dei moduli alla radiazione solare che funzionano per una durata spesso superiore al ciclo di vita di moltissimi altri sistemi energetici da fonti non rinnovabili.

la tutela dell’ambiente1

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la tecnologia fotovoltaica2La tecnologia fotovoltaica consente di trasformare, direttamente in energia elettrica, l’energia associata alla radiazione solare sfruttando il cosiddetto “effetto fotovoltaico”. Questo è basato sulle proprietà di alcuni materiali semiconduttori (fra cui il silicio, elemento molto diffuso in natura) che, opportunamente trattati ed interfacciati, sono in grado di generare autonomamente elettricità una volta colpiti dalla radiazione solare. La cella fotovoltaica rappresenta il dispositivo più elementare in natura, capace di operare la conversione dell’energia solare; essa è in grado di produrre una potenza di circa 1,5 watt in condizioni standard (temperatura di 25° C e potenza della radiazione pari a 1.000 W/m2).In fase di progettazione, è opportuno prevedere un dimensionamento del campo fotovoltaico in grado di coprire i consumi sia del giorno che della sera, momento di picco.

L’impianto fotovoltaico allacciato alla rete è defi nito “grid connected” ed è connesso alla rete elettrica di distribuzione senza di batterie. Si distingue per questo dagli impianti stand-alone, impianti ubicati in zone isolate e dotati di batterie. Il campo fotovoltaico è composto dai seguenti componenti principali:

• Moduli o pannelli fotovoltaici• Inverter, che trasforma la corrente continua generata dai moduli in corrente alternata• Quadri elettrici e cavi di collegamento• Telai e staffe di supporto

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tipologia di moduli3A seconda dei vari processi di produzione, si distinguono le principali e più diffuse tipologie di moduli:

SILICIO MONOCRISTALLINO: la maggiore purezza del materiale garantisce prestazioni in termini di effi cienza avendo un rendimento intorno al 15%; si presentano di colore blu scurissimo uniforme e hanno forma circolare o ottagonale.

SILICIO POLICRISTALLINO: la purezza minore del modulo comporta una minore effi cienza ed un rendimento che si aggira tra il 13 e il 14%; si presentano di un colore blu intenso cangiante dovuto alla loro struttura policristallina.

SILICIO AMORFO: si tratta della deposizione di uno strato sottilissimo di silicio cristallino (1-2 micron) su superfi ci di altro materiale, ad esempio vetri o supporti plastici. In questo caso è improprio parlare di celle, in quanto possono essere ricoperte superfi ci ampie in modo continuo e possono assumere forme tra le più diverse. L’effi cienza di questa tecnologia è sensibilmente più bassa, nell’ordine del 7%.

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tipologia di impianti4Gli impianti fotovoltaici che accedono alle tariffe incentivanti, possono essere di tre tipologie differenti, a seconda della loro disposizione.

IMPIANTI INTEGRATI, i moduli fotovoltaici sostituiscono i materiali di rivestimento degli edifi ci, come le tegole, le facciate, gli elementi di balaustre, assumendone le funzioni di copertura e coibentazione.

IMPIANTI PARZIALMENTE INTEGRATI, in questo caso i moduli sono installati su tetti e facciate di edifi ci in modo complanare alla superfi cie, senza sostituire i materiali di rivestimento della superfi cie, delle pareti e dei tetti. Rientrano tra questi anche le installazioni su tetti piani e terrazze di edifi ci e fabbricati, nonché le installazioni in presenza di balaustra perimetrale, a condizione che la quota massima, riferita all’asse mediano dei moduli fotovoltaici, risulti non superiore all’altezza minima della stessa balaustra.

IMPIANTI NON INTEGRATI, i moduli fotovoltaici sono ubicati direttamente al suolo; sono considerati tali anche gli impianti con i moduli posti sulle strutture edili o di arredo urbano, realizzati senza accorgimenti di carattere estetico per ottimizzarne l’integrazione architettonica.

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vantaggi del fotovoltaico5I vantaggi di una fonte fotovoltaica sono numerosi e di enorme portata per l’economia di una famiglia o di un’impresa.

Per ogni Kwh prodotto tramite conversione fotovoltaica della radiazione solare si evita l’immissione in atmosfera di circa 0,5 kg di CO2, gas responsabile dell’effetto serra.

Considerando una vita utile degli impianti fotovoltaici di circa 30 anni e l’alta affi dabilità degli impianti, il contributo all’ambiente di questa tecnologia diventa ancora più rilevante.

I costi di esercizio e di manutenzione sono ridotti al minimo.

Gran parte dei materiali e dei moduli FV possono essere riutilizzati e/o riciclati.

Un impianto di 2,5 Kwp risparmia circa 15 tonnellate di combustibili fossili ed evita l’immissione in atmosfera di oltre 36 tonnellate di CO2.

Il sistema fotovoltaico è modulare, ossia per aumentare la potenza basterà aumentare il numero dei moduli.

Lo scenario energetico mondiale indica chiaramente, e ormai da molti anni, che le risorse energetiche convenzionali sono sempre più scarse, più care e meno sostenibili per l’ambiente, e che l’approvvigionamento di energia pulita è sempre più oneroso: l’alternativa esiste ed è disponibile.

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producibilità di un impianto fotovoltaico6La produzione elettrica annua di un impianto fotovoltaico dipende da diversi fattori:

• radiazione solare incidente sul sito d’installazione• orientamento ed inclinazione della superfi cie dei moduli• assenza / presenza di ombreggiamenti• prestazioni tecniche dei componenti dell’impianto (moduli, inverter ed altre apparecchiature)

Partendo da un impianto di 1 kw di potenza nominale, con orientamento edinclinazione ottimali ed assenza di ombreggiamento, non dotato di sistema ad inseguimento del sole, in Italia è possibile stimare le seguenti producibilità annue massime:

• Italia settentrionale 1.000 – 1.100 kwh annui• Italia centrale 1.200 – 1.300 kwh annui• Italia meridionale 1.400 – 1.500 kwh annui

E’ opportuno sottolineare che il consumo annuo elettrico medio di una famiglia italiana è pari a circa 3.000 kwh; per cui mediamente per una famiglia del centro Italia il fabbisogno di elettricità potrebbe essere soddisfatto da un impianto di circa 2,5 kwp.

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conto energia7Il DM 19/02/07 ha previsto una potenza incentivabile di 1.200 Mwp entro il 2012 che garantisce di fatto l’accesso all’incentivo a tutte le richieste che possano pervenire, con la possibilità di incentivare ulteriori richieste entro i 14 mesi successivi dalla data nella quale verrà raggiunto il primo limite dei 1.200 Mwp. Le opzioni che si possono scegliere per l’accesso al Conto Energia prevede:

lo Scambio sul posto che lavora in “regime di interscambio” con la rete elettrica locale (fi no a 20 kw); la Cessione, grazie alla quale si cede l’energia non consumata in loco alla rete, vendendola al gestore ovvero sul libero mercato

Questo sistema permette di contare su alcuni elementi in entrata:

Quota Conto Energia, che è il ricavo derivante dalla remunerazione dei Kwh prodotti dall’impianto, calcolato in funzione della Tariffa incentivante

Risparmio, conseguito grazie all’uso istantaneo dell’energia elettrica fotovoltaica

Scomputo delle bollette successive dei Kwh fotovoltaici in eccesso immessi in rete

Dal 2009 il GSE assume un nuovo ruolo che semplifi ca la procedura autorizzativa, una semplifi cazione anticipata dalla Delibera AEEG 79/2008.

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le tariffe incentivanti8I criteri utilizzati per la determinazione delle Tariffe Incentivanti sono essenzialmente due:

LA TIPOLOGIA DELL’IMPIANTO, con preferenza per gli impianti integrati, ossia per quelli che permettono la migliore armonizzazione funzionale ed estetica e che consentano l’installazione già in fase di progettazione e realizzazione della struttura portante.

LA DIMENSIONE DELL’IMPIANTO, con preferenza per i piccoli impianti, per incentivare le singole utenze.

Il contratto avrà durata ventennale e prevede per gli impianti che entreranno in esercizio dal 01/01/2009 e il 31/12/2010 una riduzione del 2% rispetto ai dati riportati sotto nella tabella. Sono previste d’altronde, una maggiorazione del 5% sulle tariffe per:

Impianti “non integrati” la cui produzione energetica viene consumata per almeno il 70% dall’utenza.Per impianti su scuole e strutture sanitarie pubbliche, su edifi ci pubblici di Comuni con meno di 5.000 abitanti.Per impianti integrati per aziende agricole e impianti integrati che sostituiscono coperture in eternit.

Inoltre sono previsti:Un premio, fi no al 30% in più, per la misura della metà della percentuale di riduzione dell’indice di prestazione energetica conseguita dall’unità immobiliare alimentata dall’impianto (per impianti fi no a 20 Kwp e per una riduzione dell’indice di almeno il 10%).

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Ipotizziamo un impianto fi sso con integrazione parziale, avente potenza nominale di 5,98 Kwp, ubicata nel Centro Italia (radiazione solare incidente media conservativa 1.390 kwh/m2) ove non siano presenti ostacoli o ombreggiamento sui moduli.Il risparmio annuo in bolletta è pari a € 1.329 e il Ricavo annuo da Incentivo del Conto Energia di € 3.491, con una produzione dall’impianto parifi cata per comodità ai consumi annui dell’utenza pari in questo caso a 8.312 kwh.

Dal punto di vista economico l’ipotesi presentata considera un risparmio di elettricità consumata di € 0,16 per Kwh da 6.000 A 7.000 € /KWP.

Questi sono i principali risultati da un impianto con simili caratteristiche:

caso concreto: impianto da 6 kw9

In particolare interessanti sono i guadagni che si ottengono per un arco temporale di 20 anni, durata minimale per un impianto il cui ciclo di vita arriva almeno a 25 – 30 anni.

RISPARMIO ANNUO (Ricavo da C.E. + risparmio bolletta)

RIENTRO ANNI INVESTIMENTO

ENTRATE totali (20 anni)

GUADAGNO (20 anni)

€. 4.821

6,42

€. 96.421

€. 58.148

caso concreto: impianto da 20 kw10Ipotizziamo un impianto fi sso con integrazione parziale, avente potenza nominale di 19,78 Kwp, ubicata nel Centro Italia (radiazione solare incidente media conservativa 1.390 kwh/m2) ove non siano presenti ostacoli o ombreggiamento sui moduli.Il risparmio annuo in bolletta è pari a € 4.399 e il Ricavo annuo da Incentivo del Conto Energia di € 11.547, con una produzione dall’impianto parifi cata per comodità ai consumi dell’utenza che pari in questo caso a 27.494 kwh.

Dal punto di vista economico l’ipotesi presentata considera un risparmio di elettricità consumata di € 0,16 per Kwh da 6.000 A 7.000 €/KWP.

Questi sono i principali risultati da un impianto con simili caratteristiche:

Anche in questi casi i guadagni per un arco temporale di 20 anni sono importanti, per un ciclo di vita di 25 – 30 anni.

RISPARMIO ANNUO (Ricavo da C.E. + risparmio bolletta)

RIENTRO ANNI INVESTIMENTO

ENTRATE totali (20 anni)

GUADAGNO (20 anni)

€. 15.947

6.85

€. 318.933

€. 196.297

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Da tempo numerose banche sono scese nel settore energetico e grazie al Conto Energia, proprio nel settore fotovoltaico.L’offerta è piuttosto variegata in termini di prodotti e simili ad un mutuo: la scelta effettuata dal cliente può orientarsi verso un tasso fi sso o variabile.

La durata (5, 10 o 15 anni) è suffi ciente ad articolare il piano fi nanziario alle esigenze specifi che di ciascuno. Pur rimanendo una scelta personale, MIRC2050 offre consulenza nella valutazione del migliore pacchetto disponibile.

Grazie al Conto Energia i tempi di rientro del capitale investito si sono enormemente ridotti. In prima approssimazione un tempo di ritorno è compreso tra gli 8 e i 12 anni: il tempo esatto tiene conto di diverse variabili quali la quantità di radiazione solare disponibile (dipendente dalla latitudine e dall’orientamento), il costo per Kw installato, la valorizzazione dell’energia prodotta e i premi ulteriormente previsti.

La valutazione del fi nanziamento, dovrà tenere conto della più corretta progettazione ed installazione dell’impianto.

fi nanziamento dell’impianto: mission impossible11 l’esperienza di Mirc 205012

L’impianto fotovoltaico di per sé è piuttosto semplice ma richiede una particolare e specifi ca attenzione nella fase progettuale e in quella di installazione: notevoli possono essere i rischi di cattivo funzionamento e diverse le perdite di rendimento dovute alla non eccelsa qualità dei componenti. L’esperienza di Mirc 2050 nel settore fotovoltaico è ormai consolidata, grazie ai numerosi impianti realizzati, all’attività di consulenza energetica e grazie al lavoro di progettazione e installazione che permette alla nostra struttura di poter rispondere a tutte le tipologie di intervento, dalle semplici utenze familiari alle più complesse esigenze di condomini e di aziende.

La metodologia Mirc 2050 parte da una corretta scelta dei componenti basata su una effi cace valutazione del rapporto qualità - prezzo e si sviluppa su una organizzazione interna che permette di seguire il cliente dalla fase di consulenza energetica iniziale, passando dalle pratiche con il GSE, sino al completamento dei lavori e al collaudo dell’impianto.

Questa nostra pubblicazione riporta sinteticamente le informazioni principali ma non esitare a contattarci per approfondire le tue esigenze o per ricevere un preventivo gratuito.

Buona energia.

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13Come scegliere l’impianto adatto?

Per prima approssimazione è necessario:

• essere proprietari dell’area• disporre di una falda di tetto orientata a sud• disporre di terreni

Dove può essere installato un impianto fotovoltaico?

I moduli fotovoltaici possono essere collocati su falda o al suolo avendo a disposizione suffi ciente spazio ed una corretta esposizione della superfi cie, si dovrà tener conto delle condizioni ottimali che in Italia sono:

• esposizione Sud (accettabile anche sud-est e sud-ovest)• inclinazione dei moduli compresa fra 25° (Sud Italia) e 35° (Nord Italia)• assenza di ostacoli in grado di creare ombreggiamento

E’ possibile realizzare un impianto fotovoltaico su un condominio, utilizzando parti in comune?

Si, previa autorizzazione dell’assemblea condominiale.

E’ possibile realizzare impianti fotovoltaici con componenti già utilizzati in altri impianti?

No, i componenti devono essere di nuova costruzione o comunque non già impiegati in altri impianti.

Quanto spazio può occupare un impianto fotovoltaico (su una falda)?

Per un impianto di 3 Kw di potenza nominale installata è generalmente richiesta una superfi cie tra i 24 ed i 30 m2.

Chi può benefi ciare dell’incentivazione?

• Persone fi siche• Persone giuridiche• Soggetti pubblici• Condomini di unità abitative e/o di edifi ci

DOMANDE FREQUENTI

I soggetti devono essere soggetti responsabili di impianti fotovoltaici realizzati in conformità con il DM 19/02/07 e che non benefi cino o non abbiano benefi ciato delle tariffe incentivanti introdotte dai Decreti Interministeriali del 28/07/05 e del 06/02/06.

Dopo la realizzazione dell’impianto è possibile trasferire l’impianto in un altro sito?

No, in quanto l’ubicazione dell’impianto costituisce elemento caratterizzante per l’ammissione delle tariffe incentivanti.

Qual è la potenza degli impianti incentivabili?

L’impianto deve essere pari o superiore ad 1 Kw di potenza nominale.

Cosa succede se si vende un immobile su cui è in esercizio un impianto fotovoltaico che usufruisce dell’incentivo in Conto Energia?

Il compratore acquista anche l’impianto e il corrispondente titolo a sfruttare l’incentivo in Conto Energia, benefi ciando della tariffa incentivante come pure dell’eventuale premio.

Qual è la potenza degli impianti incentivabili?

L’impianto deve essere pari o superiore ad 1 Kw di potenza nominale.

E’ possibile la cessione del credito?

Si.

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Silvestro II 2/c - 00167 Romatel 06.6636197 / 06.6622702

fax 06.66041273

Via Gioberti, 3Trezzano s/N - 20090 Milano