Il sistema delle Colonne Mobili regionali · Riferimenti normativi. REGIONE PIEMONTE – Direzione...

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Il sistema delle Colonne Mobili regionali L’intervento della Regione Piemonte e del volontariato piemontese Torino, 23.09.2010 REGIONE PIEMONTE – Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Economia Montana e Foreste Settore Protezione Civile e Sistema Antincendi Boschivi (A.I.B.) CONVEGNO “Ritorno d’esperienza del terremoto dell’Aquila del 06 aprile ’09”

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Il sistema delle Colonne Mobili regionali

L’intervento della Regione Piemonte e del volontariato piemontese

Torino, 23.09.2010

REGIONE PIEMONTE – Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Economia Montana e Foreste

Settore Protezione Civile e Sistema Antincendi Boschivi (A.I.B.)

CONVEGNO“Ritorno d’esperienza del terremoto dell’Aquila del 06 aprile ’09”

Presentazione

REGIONE PIEMONTE – Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Economia Montana e Foreste

Settore Protezione Civile e Sistema Antincendi Boschivi (A.I.B.)

Daniele CaffarengoRegione PiemonteSettore Protezione Civile e Sistema Antincendi Boschivi (A.I.B.)Tel. 011.432.66.00E-mail [email protected]

Sommario

REGIONE PIEMONTE – Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Economia Montana e Foreste

Settore Protezione Civile e Sistema Antincendi Boschivi (A.I.B.)

- Progetto “Colonna Mobile nazionale delle Regioni”

- Recepimento progetto nazionale e Colonna Mobile regionale

- Evento sismico del 06.04.2009 in Prov. dell’AquilaL’intervento della Regione Piemonte

Riferimenti normativi

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- Legge 24 febbraio 1992 n. 225 “Istituzione del servizio nazionale della protezione civile”“ … le regioni provvedono all'ordinamento degli uffici ed all'approntamento delle strutture

e dei mezzi necessari per l'espletamento delle attività di protezione civile…”

- L.R. 26 aprile 2000 n. 44 “Disposizioni normative per l'attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112”“ … attribuisce alla Regione la costituzione con gli enti locali di un patrimonio di risorse da utilizzare nelle emergenze anche attraverso la stipulazione di protocolli, convenzioni con soggetti pubblici e privati.”

- L.R. 14 aprile 2003 n. 7 “Disposizioni in materia di Protezione Civile”In attuazione delle indicazioni della L.R. 44/2000 e in applicazione di quanto disposto dalla L. 225/1992 sono state definite le competenze della Regione relativamente ai compiti della Protezione Civile. In particolare alla lettera c) dell’ art. 7 si prevede la predisposizione di un parco risorse regionale.

Progetto “Colonna Mobile nazionale delle Regioni”

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….

….

Sotto-commissione “Concorso delle Regioni alle emergenze nazionali ed internazionali", composte dai Responsabili delle strutture organizzative di protezione civile delle Regioni e Province Autonome

….

La Sotto-Commissione è stata incaricata dalla Commissione "Ambiente e Protezione Civile" di redigere il Progetto "Colonna Mobile Nazionale delle Regioni"

Commissione “Ambiente e Protezione Civile”

Progetto “Colonna Mobile nazionale delle Regioni”OBIETTIVI

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- Assicurare che tutte le Regioni si dotino di strutture modulari intercambiabili in grado di garantire standard operativi strumentali e prestazionali omogenei in tutti i casi in cui le stesse siano chiamate a dare il proprio contributo alla gestione di emergenze sia all'interno del proprio territorio sia di rilievo nazionale ed internazionale.

- Miglioramento degli standard organizzativi e qualitativi di ogni Regione, in termini di mezzi,attrezzature e squadre operative, al fine di migliorare la capacità complessiva di risposta del sistema di Protezione Civile sia a livello regionale che a livello nazionale ed internazionale, in stretto raccordo con il Dipartimento della Protezione Civile.

- La Sotto-Commissione ha iniziato i lavori il 28 feb. 2006, con la presentazione, a cura della Regione Emilia-Romagna, di una Scheda rilevamento dati (squadre operative, mezzi ed attrezzature) finalizzata ad un censimento specifico delle squadre e delle risorse strumentali necessarie alla costituzione della Colonna Mobile nazionale delle Regioni.

Progetto “Colonna Mobile nazionale delle Regioni”ARTICOLAZIONE

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Task force soccorritori Pronta partenzaTask force soccorritori Pronta partenza

Moduli funzionaliModuli funzionali

Modulo di assistenza alla popolazioneModulo di assistenza alla popolazioneModulo di produzione e distribuzione pastiModulo di produzione e distribuzione pastiPosto Medico Avanzato (P.M.A.) di 2° livello Posto Medico Avanzato (P.M.A.) di 2° livello Modulo TLC di emergenzaModulo TLC di emergenzaModulo segreteria e comandoModulo segreteria e comandoModulo logistica per gli addetti e i soccorritoriModulo logistica per gli addetti e i soccorritori

Kit specialisticiKit specialistici

Kit intervento rischio idraulicoKit intervento rischio idraulicoKit ricerca persone sotto le macerieKit ricerca persone sotto le macerie

Squadre professionaliSquadre professionali

Ripristino infrastrutture essenzialiRipristino infrastrutture essenzialiValutazione agibilità edifici danneggiatiValutazione agibilità edifici danneggiatiEmergenza veterinariaEmergenza veterinariaSupporto psicologico nell’emergenzaSupporto psicologico nell’emergenza

Colonna Mobile Colonna Mobile regionaleregionale

(6h)(6h)

(6h)(6h)

Progetto “Colonna Mobile nazionale delle Regioni”COMPOSIZIONE MODULI STANDARD

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Progetto “Colonna Mobile nazionale delle Regioni”COMPOSIZIONE MODULI STANDARD

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Colonna Mobile regionaleQUADRO DI RIFERIMENTO

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Il dimensionamento a scala nazionale è stato approvato all'unanimità nell'apposita riunione del 9 febbraio 2007 dagli Assessori regionali della Commissione "Ambiente e Protezione Civile“e dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.

L’organizzazione ed il potenziamento della Colonna Mobile della Regione Piemonte sono proceduti coerentemente con il recepimento del progetto "Colonna Mobile Nazionale delle Regioni“, avvenuto con D.G.R. n. 12-8046 del 12.01.2008, con la quale la Regione ha adottato il quadro prescrizionale di riferimento del progetto ed ha stabilito di perseguire l’integrazione della colonna mobile regionale attraverso l’acquisizione delle risorse strumentali necessarie.

Colonna Mobile regionaleORGANIZZAZIONE E POTENZIAMENTO

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Il Settore Protezione Civile e Sistema Antincendi Boschivi (A.I.B.) ha provveduto, in particolare negli anni recenti, alla costituzione ed implementazione di un parco risorse strumentali utili per finalità di Protezione Civile (Colonna Mobile), a supporto degli enti locali – Province, Comuni – che ne manifestano la necessità per fronteggiare situazioni di emergenza nei rispettivi territori, oltre che per il concorso alle emergenze nazionali ed internazionali. Le risorse sulle quali si è principalmente orientato lo sviluppo del parco materiali e mezzi sono le seguenti:

Materialimateriali per allestimento aree di accoglienza (tende, posti letto, cucine da campo,

servizi igienici mobili)attrezzature per produzione energia ed illuminazione (gruppi elettrogeni, torri faro,

palloni illuminanti)materiali per kit specialistici rischio idraulico (attrezzature di pompaggio, insacchettatrici

per sabbia)impianti per trattamento acque (potabilizzatori mobili)moduli shelter uso ufficio e containers per stoccaggio

Colonna Mobile regionaleORGANIZZAZIONE E POTENZIAMENTO

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Colonna Mobile regionaleORGANIZZAZIONE E POTENZIAMENTO

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Mezziautovetture per trasporto personeautoveicoli fuoristrada leggeri (pickup, cabinati)autoveicoli fuoristrada pesanti (autocarri 4x4 con gru e cassone)autoveicoli per lunghe percorrenze (autoarticolati, rimorchi)mezzi di sollevamento (sollevatori telescopici, carrelli elevatori elettrici e diesel)macchine movimento terra (pale cingolate, miniescavatori)

Colonna Mobile regionaleRISORSE STRATEGICHE E DOTAZIONI SUPPLEMENTARI

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L’Amm.ne regionale ha provveduto all’acquisizione di una serie di materiali speciali ed attrezzature strategiche, oltre che di dotazioni supplementari ai kit di intervento specialistico della Colonna Mobile.

Le tipologie di rischio che ne hanno influenzato la scelta sono stati principalmente il rischio idrogeologico ed il rischio antropico.

In particolare, le principali categorie di risorse acquisite sono state le seguenti:

gruppi elettrogeni di elevata potenza (fino a 640 kW)barriere antinondazione brevettatebanne contenimento schiume di superficieelettropompe ad immersione in alluminiotessuti orditi rinforzatiagenti estinguenti a base polimerica

Colonna Mobile regionaleRISORSE STRATEGICHE E DOTAZIONI SUPPLEMENTARI

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Gruppo elettrogeno Gruppo elettrogeno elitrasportabileelitrasportabiledi potenza 640 di potenza 640 kWkW Elettropompa ad immersione in alluminioElettropompa ad immersione in alluminio

Colonna Mobile regionaleRETE PRESIDI REGIONALI

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L’implementazione della Colonna Mobile è proceduta di pari passo con l’acquisizione ed organizzazione da parte dell’Amm.ne regionale di strutture logistiche localizzate nei territori di alcune province, gestite dal Settore Protezione Civile e Sistema Antincendi Boschivi (A.I.B.) con il supporto operativo/amministrativo del Volontariato di Protezione Civile.

Tali sedi logistiche, identificate anche quali Presidi idraulici ed idrogeologici di 1° livello ai sensi D.G.R. n. 14-9023 del 25.06.08, sono le seguenti:

Presidio regionale di Druento (TO)Presidio regionale di S. Michele (AL)Presidio regionale di VercelliPresidio regionale di Fossano (CN)Presidio regionale di Verbania

Colonna Mobile regionaleRETE PRESIDI REGIONALI

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Colonna Mobile regionaleRETE PRESIDI REGIONALI

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Ogni sede Presidio è caratterizzata prevalentemente da una sezione logistica contraddistinta dalocali magazzino più o meno estesi, da autorimesse/locali officina, da aree di manovra esterne,e da una sezione destinata a centro di comando e controllo (locali ufficio/sala operativa).

La gestione delle sedi è a carico del Settore Protezione Civile e Sistema A.I.B., con il supporto operativo/amministrativo dei Coordinamenti provinciali di Volontariato di Protezione Civile e dell’A.N.A., in regime di convenzione (ai sensi art. 20 L. R. n. 7 del 14.04.2003).

Sostanzialmente, gli operatori del Volontariato sono coinvolti nell’espletamento delle attivitàordinarie di movimentazione e conduzione mezzi, carico/scarico con mezzi di sollevamento,esecuzione di controlli di funzionalità e piccola manutenzione, esercitazioni sul montaggio distrutture da campo e sull’impiego delle attrezzature di Protezione Civile.

Per quanto concerne le attività in emergenza, gli operatori del Volontariato provvedono alleattività operative per la disponibilità in “pronta partenza” dei moduli di Colonna Mobileregionale, previa organizzazione da parte dei referenti, con il coordinamento in loco o lasupervisione della struttura regionale, delle squadre di autisti e degli operatori logistici richiesti.

Colonna Mobile regionaleRETE PRESIDI REGIONALI

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Presidio di Presidio di DruentoDruento (TO)(TO)

Presidio di S. Michele (AL)Presidio di S. Michele (AL)

Colonna Mobile regionaleRETE PRESIDI REGIONALI

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Presidio di VercelliPresidio di Vercelli

Presidio di Presidio di FossanoFossano (CN)(CN)

Colonna Mobile regionaleC.A.P.I. di Novi Ligure (AL)

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Una parte dei materiali emergenziali di proprietà della Regione Piemonte è stoccata anchepresso la sede del Centro Assistenziale e Pronto Intervento (C.A.P.I.) di Novi Ligure (AL), sedegestita dalla Prefettura /U.T.G. di Alessandria.

Si tratta di beni mobili assegnati dal Ministero dell’Interno ai sensi del D. Lgs. 112/98 e relativi D.P.C.M. 12.09.2000 e 19.12.2000, e consistono prevalentemente in tende per l’assistenza alla popolazione, posti letto completi e padiglioni igienici mobili.

Evento sismico del 06.04.2009 in Provincia dell’AquilaL’intervento della Regione Piemonte

RUOLO DELLE REGIONI E LORO RACCORDO

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Nelle ore immediatamente successive all’evento sismico del 06.04.2009 in Prov. L’Aquila, alle Regioni italiane è stato richiesto, da parte del Dipartimento della Protezione Civile, un significativo contributo nella fase di assistenza alle comunità colpite dai danni del terremoto.

Il modello d’intervento per la gestione delle emergenze nazionali, prevede infatti il concorso diretto e strategico delle Regioni attraverso l’invio delle proprie colonne mobili.

Il Dipartimento della Protezione Civile, che assunse il coordinamento unitario di tutte le attività utili a fronteggiare la situazione di emergenza, costituì la Direzione Comando e Controllo (DI.COMA.C.) presso la Caserma Allievi Guardia di Finanza di Coppito (AQ), nella quale furono attivate le funzioni di supporto necessarie e si condusse l’attività di raccordo degli interventi di tutte le Regioni (Tavolo tecnico delle Regioni).

Sulla base delle pianificazioni preventive, definite congiuntamente presso il tavolo tecnico, si è data attuazione all’intervento della Regione Piemonte in Abruzzo.

Evento sismico del 06.04.2009 in Provincia dell’AquilaL’intervento della Regione PiemonteATTIVAZIONE DELLA SALA OPERATIVA REGIONALE

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Le attività sono state coordinate dalla Sala Operativa di protezione civile della Regione Piemonte, attivata il mattino del 06 aprile con copertura dei turni H24 fino al 17 aprile ’09.

La gestione dell’intervento è stata condotta coerentemente con il “Metodo Augustus”, ed ha comportato l’attivazione delle seguenti funzioni di supporto:

Funzione F5 “Materiali e Mezzi”: coordinamento delle attività di messa a disposizione, movimentazione e trasferimento delle risorse strumentali necessarie;

Funzione F4 “Volontariato”: coordinamento delle attività di assistenza e delle disponibilitàprestate dagli operatori del Volontariato di Protezione Civile regionale;

Funzione F3 “Mass Media ed Informazione”: coordinamento delle attività informative e divulgative verso gli organi di stampa.

La S.O. regionale ha svolto altresì il ruolo di collettore unico per le iniziative istituzionali e private in ambito regionale, garantendo in particolare la raccolta delle disponibilità alle donazioni di beni e quelle relative ai contributi in aiuto alle comunità colpite.

Evento sismico del 06.04.2009 in Provincia dell’AquilaL’intervento della Regione Piemonte

ORGANIZZAZIONE E PARTENZA COLONNA MOBILE DEL PIEMONTE

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Alle Regioni è stata richiesta la movimentazione urgente di moduli di assistenza alla popolazione e di moduli di produzione e distribuzione pasti, oltre che delle risorse umane (addetti e soccorritori) necessari all’allestimento dei moduli ed alle attività logistiche da campo.

La DI.COMA.C. ha assegnato alla Regione Piemonte l’allestimento di due tendopoli presso il Comune di Barisciano e la Fraz. Tempera in Comune dell’Aquila.

Dalle prime ore dell’alba del 06 aprile, il Settore Protezione Civile della Regione Piemonte ha disposto la preparazione alla partenza di una colonna mobile necessaria all’assistenza di 500 persone (diventate poi 2.000 circa), mediante l’attivazione delle associazioni di volontariato con cui la Regione Piemonte ha specifici rapporti di convenzione:- Coordinamenti prov.li Volontariato Protezione Civile- Associazione Nazionale Alpini (A.N.A.)- Corpo Volontari Antincendi Boschivi del Piemonte- A.N.P.A.S.- Associazione Nazionale Carabinieri- Banco Alimentare del Piemonte

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La sede di confluenza e successiva partenza della Colonna Mobile per L’Aquila è stata quella del Presidio regionale di S. Michele (AL), nella quale sono stati preparati i materiali e le attrezzature necessari (prime partenze):

- n. 180 tende Pronto Intervento 88 (popolazione)- n. 1050 posti letto completi- n. 11 padiglioni igienici e n. 3 servizi igienici carrellati- n. 5 cucine mobili- n. 20 tende pneumatiche (soccorritori)- n. 5 torri faro e n. 7 gruppi elettrogeni di varia potenza- n. 4 tensostrutture automontanti- n. 3 cisterne per acqua potabile con pompa rilancio- n. 4 sollevatori telescopici e n. 2 macchine movimento terra- n. 1 camper ufficio operativo- n. 1 carrello telecomunicazioni satellitari- gazebo, grelle autolivellanti, tavoli, panche

Evento sismico del 06.04.2009 in Provincia dell’AquilaL’intervento della Regione Piemonte

ORGANIZZAZIONE E PARTENZA COLONNA MOBILE DEL PIEMONTE

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Le prime partenze della Colonna Mobile sono avvenute tra le ore 12:00 e le 18:00 del 06 aprile, e sono stati impiegati n.14 veicoli pesanti, n. 13 veicoli leggeri e n. 6 vetture/fuoristrada.

La mobilitazione ha coinvolto inizialmente n. 215 volontari, afferenti alle varie associazioni attivate, e n. 2 funzionari del Settore Protezione Civile della Regione, quali responsabili delle attività presso le aree di accoglienza.

Contestualmente, su richiesta della Regione, è stato attivato il Servizio sanitario 118 Piemonte, per il trasferimento al seguito della colonna di n. 2 PMA (Posto Medico Avanzato) quali componenti indispensabili ai servizi della task-force soccorritori.

Inoltre, il Settore Protezione Civile ha incaricato ditte specializzate per garantire la necessaria assistenza tecnica alle attività di allestimento delle aree di accoglienza, in particolare per la distribuzione dell’energia elettrica sui campi, quella dell’acqua potabile e la raccolta delle acque reflue dalle cucine mobili e dai servizi igienici. Alle ditte è stata richiesta la certificazione del lavoro eseguito, ai sensi della normativa vigente.

Evento sismico del 06.04.2009 in Provincia dell’AquilaL’intervento della Regione Piemonte

ORGANIZZAZIONE E PARTENZA COLONNA MOBILE DEL PIEMONTE

Evento sismico del 06.04.2009 in Provincia dell’AquilaL’intervento della Regione Piemonte

AREE DI ACCOGLIENZA ASSEGNATE

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Le aree di accoglienza gestite da parte della Regione Piemonte sono state presso i Comuni di Barisciano (AQ) e L’Aquila (Fraz. Tempera) e sono state identificate nel modo seguente:

BARISCIANO- Area accoglienza Barisciano- Area accoglienza Picenze di Barisciano- Area accoglienza Petogna di Barisciano

TEMPERA- Area accoglienza Tempera- Area accoglienza S. Angelo

Complessivamente sono stati gestiti 5 campi distinti, fra cui quelli di riferimento generale per tutti sono stati quelli di Barisciano e Tempera.

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BARISCIANO (C.O.M. n. 2)BARISCIANO (C.O.M. n. 2)Popolazione assistita: 1400 personePopolazione assistita: 1400 persone

TEMPERA (C.O.M. n. 5)TEMPERA (C.O.M. n. 5)Popolazione assistita: 500 personePopolazione assistita: 500 persone

Evento sismico del 06.04.2009 in Provincia dell’AquilaL’intervento della Regione PiemonteAREE DI ACCOGLIENZA BARISCIANO E TEMPERA

L’AQUILAL’AQUILA

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Evento sismico del 06.04.2009 in Provincia dell’AquilaL’intervento della Regione Piemonte

AREA DI ACCOGLIENZA BARISCIANO

TENDE POPOLAZIONE: n. 223 in totalePOPOLAZIONE OSPITATA: 1400 personeL’area di accoglienza di BARISCIANO è stata caratterizzata da un’articolazione su svariati campi all’interno del territorio comunale, poiché non è stato possibile disporre di un’unica area di dimensioni adeguate. Tale configurazione ha comportato problematiche logistiche in fase di allestimento, oltre che alcune difficoltà nell’ordinaria gestione delle attività da campo.Per contro, la popolazione ospitata presso i vari raggruppamenti di tende si trovava molto spesso nelle vicinanze delle proprie abitazioni, per cui l’impatto psicologico è stato moderatamente inferiore rispetto al soggiorno in un‘unica grande area. Forte interazione con Amm.ne comunale.

Segreteria campoSegreteria campoCucina mobile e mensaCucina mobile e mensa

Area Area soccorritorisoccorritori

BARISCIANOBARISCIANO

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Evento sismico del 06.04.2009 in Provincia dell’AquilaL’intervento della Regione Piemonte

AREA DI ACCOGLIENZA TEMPERA

TENDE POPOLAZIONE: n. 130 in totalePOPOLAZIONE OSPITATA: 500 personeL’area di accoglienza di TEMPERA è stata caratterizzata da un’articolazione su due campi vicini e “confinati”.Tale configurazione ha consentito un’assistenza certamente più efficace, senza particolari problematiche attinenti aspetti gestionali (es. censimento campi, controllo accessi).In sporadici casi, si sono verificati problemi di convivenza o situazioni di disagio fra nuclei familiari vicini.

Segreteria campoSegreteria campoCucina mobile e mensaCucina mobile e mensa

Tende popolazioneTende popolazioneTende soccorritoriTende soccorritori

TEMPERATEMPERA

Evento sismico del 06.04.2009 in Provincia dell’AquilaL’intervento della Regione PiemonteL’ALLESTIMENTO DELLE AREE DI ACCOGLIENZA

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Con il coordinamento da parte dei funzionari regionali, che hanno intrapreso i rapporti con le Amministrazioni locali, i C.O.M. di riferimento e la DI.COMA.C., gli operatori del Volontariato hanno provveduto (a ritmo incessante nei primi giorni) alle seguenti attività:

- scarico dei materiali ed attrezzature- preparazione delle aree di montaggio delle tende- montaggio delle tende per la popolazione- messa in servizio dei gruppi elettrogeni e dispositivi di illuminazione- distribuzione degli effetti letterecci e dei riscaldatori- sistemazione dei servizi igienici- sistemazione e messa in servizio delle cucine mobili e montaggio tensostrutture- montaggio delle tende per i soccorritori- organizzazione dei magazzini per raccolta provviste alimentari e donazioni- supporto all’organizzazione delle segreterie dei campi base

I volontari, a livello operativo, sono stati coordinati dai presidenti dei Coordinamenti di volontariato intervenuti.

SCARICO ATTREZZATURE E MATERIALISCARICO ATTREZZATURE E MATERIALI

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Evento sismico del 06.04.2009 in Provincia dell’AquilaL’intervento della Regione PiemonteL’ALLESTIMENTO DELLE AREE DI ACCOGLIENZA

SCARICO ATTREZZATURE E MATERIALISCARICO ATTREZZATURE E MATERIALI

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Evento sismico del 06.04.2009 in Provincia dell’AquilaL’intervento della Regione PiemonteL’ALLESTIMENTO DELLE AREE DI ACCOGLIENZA

MONTAGGIO TENDE POPOLAZIONEMONTAGGIO TENDE POPOLAZIONE

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Evento sismico del 06.04.2009 in Provincia dell’AquilaL’intervento della Regione PiemonteL’ALLESTIMENTO DELLE AREE DI ACCOGLIENZA

SCARICO ED ALLACCIAMENTO SERVIZI IGIENICISCARICO ED ALLACCIAMENTO SERVIZI IGIENICI

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Evento sismico del 06.04.2009 in Provincia dell’AquilaL’intervento della Regione PiemonteL’ALLESTIMENTO DELLE AREE DI ACCOGLIENZA

MESSA IN SERVIZIO CUCINE MOBILIMESSA IN SERVIZIO CUCINE MOBILI

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Evento sismico del 06.04.2009 in Provincia dell’AquilaL’intervento della Regione PiemonteL’ALLESTIMENTO DELLE AREE DI ACCOGLIENZA

PMA SERVIZIO SANITARIO 118 PIEMONTEPMA SERVIZIO SANITARIO 118 PIEMONTE

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Evento sismico del 06.04.2009 in Provincia dell’AquilaL’intervento della Regione PiemonteL’ALLESTIMENTO DELLE AREE DI ACCOGLIENZA

ATTREZZATURE, MAGAZZINO ATTREZZATURE, MAGAZZINO E POSTO DI COMANDOE POSTO DI COMANDO

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Evento sismico del 06.04.2009 in Provincia dell’AquilaL’intervento della Regione PiemonteL’ALLESTIMENTO DELLE AREE DI ACCOGLIENZA

Evento sismico del 06.04.2009 in Provincia dell’AquilaL’intervento della Regione Piemonte

RIPRISTINO SERVIZI ESSENZIALI PER LE COMUNITA’

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Il Settore Protezione Civile della Regione, in stretta collaborazione con i Coordinamenti di Volontariato ed a circa una settimana dall’evento sismico, ha provveduto al ripristino di alcuni servizi essenziali per le comunità ospitate presso i campi, mediante la sistemazione di moduli prefabbricati provvisori o strutture modulari.I principali servizi ripristinati sono stati:

area scolastica comunità di Bariscianouffici comunali Bariscianocaserma CC Bariscianofarmacia mobile e magazzini medicinali c/o L’Aquila (Coordinamento Volont. Cuneo)studio odontoiatrico mobile c/o L’Aquila (Ass. Due Fiumi – Coord. Volont. Alessandria)

Sono state inoltre organizzate aree e servizi integrativi a supporto della popolazione ospitata, tra cui servizi lavanderia, internet point, aree ricreative e sociali, aree adibite a funzioni religiose.

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Scuola provvisoria BariscianoScuola provvisoria Barisciano

Uffici comunali BariscianoUffici comunali Barisciano

Evento sismico del 06.04.2009 in Provincia dell’AquilaL’intervento della Regione Piemonte

RIPRISTINO SERVIZI ESSENZIALI PER LE COMUNITA’

REGIONE PIEMONTE – Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Economia Montana e Foreste

Settore Protezione Civile e Sistema Antincendi Boschivi (A.I.B.)

Farmacia mobile c/o Comune L’AquilaFarmacia mobile c/o Comune L’Aquila(Coordinamento (Coordinamento VolontVolont. Cuneo). Cuneo)

Evento sismico del 06.04.2009 in Provincia dell’AquilaL’intervento della Regione Piemonte

RIPRISTINO SERVIZI ESSENZIALI PER LE COMUNITA’

Modulo odontoiatrico c/o Comune L’AquilaModulo odontoiatrico c/o Comune L’Aquila(Ass. Due Fiumi (Ass. Due Fiumi -- AL)AL)

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GESTIONE AREE DI ACCOGLIENZA

REGIONE PIEMONTE – Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Economia Montana e Foreste

Settore Protezione Civile e Sistema Antincendi Boschivi (A.I.B.)

Le aree di accoglienza sono state gestite dal personale del Settore Protezione Civile della Regione Piemonte, con il contributo dei colleghi della Direzione Opere Pubbliche della Regione, del personale dei Servizi Protezione Civile delle Province piemontesi, dei soggetti qualificati come Disaster Manager (DI.MA.) ed in servizio presso alcuni Comuni piemontesi.Le turnazioni sono state generalmente settimanali, ed hanno assicurato in media la presenza di n. 4 funzionari per turno.Sono state garantite, durante tutti i turni, le seguenti attività:

coord. funzionale delle aree e rapporti con il Dip. Protezione civile nazionale e la DI.COMA.C.gestione segnalazioni e criticità comunicate dalla popolazione ospitatarapporto con i C.O.M. di riferimento per esigenze/problematichegestione e coordinamento delle squadre dei volontari del Piemontegestione attività amministrative e segreteria presso i campiorganizzazione della funzione Mass-media con i giornalisti in visita al campogestione in loco della movimentazione dei materiali e mezzi regionali

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CRITICITA’ E PROBLEMATICHE RISCONTRATE

REGIONE PIEMONTE – Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Economia Montana e Foreste

Settore Protezione Civile e Sistema Antincendi Boschivi (A.I.B.)

La gestione delle aree di accoglienza è stata mantenuta ininterrottamente dal 07 aprile fino al 31 ottobre 2009, e nel mese di novembre è avvenuta la graduale dismissione delle aree.La Regione Piemonte è inoltre subentrata agli inizi di settembre nella gestione dell’area di accoglienza di S. Giacomo, per i primi mesi gestita dal Comune di Torino.Le principali criticità e problematiche riscontrate durante la gestione dei campi sono state le seguenti:

difficoltà di aggiornamento censimento popolazione ospitatacondizioni igienico-sanitarie delle aree cucina e raccolta rifiuti (periodo estivo),inconveniente rete fognaria campo sportivo Bariscianosmaltimento acque piovane nelle aree di insediamento delle tendealte temperature tende popolazione mese di giugno (condizionatori, ombreggianti)qualche difficoltà nella fase preliminare di stoccaggio e distribuzione donazioni in arrivo ai campiin taluni casi problematiche di controllo accessi alle aree di accoglienza nelle ore pasti

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ELEMENTI DI RITORNO D’ESPERIENZA

REGIONE PIEMONTE – Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Economia Montana e Foreste

Settore Protezione Civile e Sistema Antincendi Boschivi (A.I.B.)

L’esperienza vissuta dal sistema di protezione civile regionale piemontese nel periodo di gestione delle strutture di accoglienza in Abruzzo è stata caratterizzata in primis da un ulteriore miglioramento dei rapporti e delle dinamiche di attivazione, peraltro già decisamente positive, delle componenti del Volontariato in convenzione con la Protezione Civile regionale.

Estremamente significativo è stato il contributo garantito dai Servizi di Protezione Civile delle Province piemontesi nel supporto alla gestione delle aree in fraz. Tempera, così come significativo è stato il contributo dei colleghi regionali e dei DI.MA. nel supporto alla gestione delle aree in Barisciano.

Si possono avanzare, in ogni caso, alcune riflessioni come spunti di miglioramento complessivo per le attività di assistenza alla popolazione:

sul fronte amministrativo-gestionale, sarebbe utile che le attività poste in essere dai funzionari di turno presso i campi rispondessero a criteri/linee guida standard, in modotale da assicurare modalità di gestione omogenee tra un turno ed il successivo, con il vincolo di assicurare una serie di attività minime a prescindere dalle competenze deisingoli

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ELEMENTI DI RITORNO D’ESPERIENZA

REGIONE PIEMONTE – Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Economia Montana e Foreste

Settore Protezione Civile e Sistema Antincendi Boschivi (A.I.B.)

infine, sarebbe utile la sperimentazione di applicativi software dedicati alla gestione degliaspetti amministrativi (assegnazione tende, censimenti), delle segnalazioni e delleattività sul campo, in modo da migliorarne l’efficienza

è risultata, inoltre, migliorabile la gestione degli approvvigionamenti, sia quelli alimentariper le cucine, sia quelli relativi ai materiali che via via si sono resi necessari per l’assistenza agli ospitati (es. teli ombreggianti, pavimentazione da campo, ricambi per manutenzioni varie), così come migliorabile è risultata la raccolta delle segnalazioni daparte della popolazione presso le segreterie dei campi

un altro aspetto è rappresentato dall’esigenza di definire il prima possibile, dal momentodella messa in servizio di una cucina mobile e relativa struttura mensa, di un regolamento per la fruizione dei servizi mensa, e di darne opportuna comunicazione alla popolazione accreditata

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ELEMENTI DI RITORNO D’ESPERIENZA

REGIONE PIEMONTE – Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Economia Montana e Foreste

Settore Protezione Civile e Sistema Antincendi Boschivi (A.I.B.)

in particolare, sarebbe utile migliorare le modalità di confezionamento dei materiali di“pronta partenza”, privilegiando ulteriormente l’utilizzo di containers standard,contenitori e pallets di stoccaggio; analogamente, la fase di dismissione e recupero deimateriali sulle aree dovrebbe assicurare un ricovero il più possibile analogo allecondizioni di partenza.

sul fronte operativo, l’esperienza in Abruzzo ha confermato l’esigenza di incrementarel’efficienza nell’attivazione della Colonna Mobile regionale, non tanto nelle tempistiche diattivazione (risultate comunque molto ridotte), quanto nella razionalizzazione dell’utilizzodei mezzi in dotazione, in ragione dei materiali ed attrezzature da trasportare