Il sistema antincendi boschivi in Piemonte I Vigili …...Convenzione con la Regione Piemonte per la...

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1 FERRARO/D’ANNA 23/09/2005 Direzione Regionale Vigili del Fuoco per il Piemonte Regione Piemonte – Settore Antincendi Boschivi Forlener 2005 – Biella – 23/09/2005 CONVEGNO Il sistema antincendi boschivi in Piemonte I Vigili del Fuoco e il loro apporto nel sistema AIB piemontese relazione dell’ing. Michele Ferraro Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco Piemonte

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FERRARO/D’ANNA23/09/2005 Direzione Regionale Vigili del Fuoco per il Piemonte

Regione Piemonte – Settore Antincendi BoschiviForlener 2005 – Biella – 23/09/2005

CONVEGNOIl sistema antincendi boschivi in Piemonte

I Vigili del Fuoco e il loro apporto nel sistema AIB piemontese

relazione dell’ing. Michele Ferraro

Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco Piemonte

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Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

• Sintetica presentazione del CNVVF, della sua organizzazione centrale e territoriale stabilita dal nuovo ordinamento dipartimentale del Ministero dell’Interno

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Il MinistroSottosegretari di Stato

Comitato Nazionale per l’ Ordinee la Sicurezza Pubblica

Consiglio di Amministrazione

Gabinetto del Ministro

Ufficio Stampa eComunicazione

Ufficio Centrale per gli Affari Legislativi

e le Relazioni Internazionali

Servizio diControllo Interno

Dipartimento della Pubblica Sicurezza

Dipartimentoper gli Affari

Interni e Territoriali

Dipartimentoper le Libertà

Civili e la Immigrazione

Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e

della Difesa Civile

Organigramma del Ministero dell’ Interno

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ORGANIGRAMMA DEL DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE

CAPO DIPARTIMENTO

ISPETTORE GENERALE CAPO

CNVVF

n.18 DIREZIONI REGIONALI

n. 8DIREZIONI CENTRALI

AREE DIRIGENZIALI PER LA GESTIONE CENTRALE

AMMINISTRATIVATECNICA E FINANZIARIA

COMANDI PROVINCIALI DEI VIGILI DEL FUOCO

FUNZIONEOPERATIVA

FUNZIONE TECNICO

AMMINISTRATIVA

PERSONALE PERMANENTE

PERSONALE VOLONTARIO

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Competenze

Istituzionali del

CNVVF

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Competenze istituzionali del CNVVF

Competenze istituzionali del CNVVF

SOCCORSO TECNICO PREVENZIONE INCENDI•Esami dei progetti degli insediamenti soggetti ai controlli di prevenzione incendi

•Visite tecniche per il rilascio del certificato di prevenzione incendi

•Partecipazione negli organi collegiali previsti dalla legge

•Studi, elaborazione di norme tecniche, sperimentazione, prove di laboratorio, certificazioni ed omologazioni

Attività operativa per le finalità di SICUREZZA CIVILE

Servizi tecnici per la tutela della incolumità delle persone e la preservazione dei beni, anche dai pericoli derivanti dall’impiego dell’energia nucleare ( Art. 1 legge 469/1961)

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Competenze istituzionali del CNVVF

Strategie della sicurezza civile

SOCCORSOPUBBLICO

DIFESACIVILE

PROTEZIONE CIVILE

•Interventi tecnici in ambito SAFETYArt. 25 legge 1570/1941

a) l'opera tecnica di soccorso in occasione di improvvisa o minacciante rovina di edifici, di frane, di piene, di alluvioni o di altra pubblica calamità;b) la rimozione di eventuali ostacoli che intralciano la circolazione stradalec) l'intervento in tutti i casi in cui l'opera dei vigili del fuoco può tornare utile alla salvezza delle persone e delle cosed) l'intervento in tutti gli altri casi previsti dalle legge e dai regolamenti vigentiTale servizio si limita ai compiti di carattere strettamente urgente e cessa col subentrare degli organi tecnici competenti (genio civile, azienda autonoma statale della strada, milizia nazionale della strada, uffici tecnici provinciali, comunali e simili)

•Interventi tecnici in ambito SECURITY per gli aspetti NBCR

•Concorso del CNVVF quale componente fondamentale del Servizio Nazionale di Protezione Civile ai sensi della Legge 225/1992

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Competenze istituzionali del CNVVF

Il CNVVF è l’organismo a competenza generale preposto all’erogazione dei servizi tecnici per la tutela dell’incolumità delle persone e la preservazione dei beni.Quindi:

a Competenza esclusiva del CNVVF negli ambiti non disciplinati da leggi specifiche

b Competenze congiunte negli ambiti disciplinati da leggi specifiche che assegnano compiti ad altri organismi

Nel caso b rientra la materia degli incendi boschivi, in quanto la Legge 21 novembre 2000 n. 353 "legge quadro in materia di incendi boschivi" assegna alle Regioni e Province Autonome le attività di previsione, prevenzione, lotta attiva agli incendi boschivi, nonché le attività formative ed informative alla popolazione in merito alle cause determinanti l'innesco di incendio ed alle norme comportamentali da attuare in situazione di pericolo ed all’art. 7, comma 3, punto a) prevede altresì che le Regioni negli interventi di lotta attiva contro gli incendi boschivi possono avvalersi di risorse, mezzi e personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

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Organizzazione

dei Vigili del Fuoco

in PiemonteSEDI PERSONALE MEZZI INTERVENTI

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Organizzazione dei Vigili del Fuoco in Piemonte

DIREZIONE REGIONALE

COMANDI PROVINCIALI

DISTACCAMENTI PERMANENTI E VOLONTARI

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8 Comandi Provinciali

22 Distaccamentipermanenti

79 DistaccamentiVolontari

1 Distaccamento Aereoportuale

1 Reparto Volo

Progetto Nazionale “Italia in 20 minuti”

Istituzione di nuovi distaccamenti Permanenti e Volontari

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Nuclei Speciali VVF Regionali

ELI - Elicotteri

SMZ – Sommozzatori

NBCR – Nucleare Batteriologico Chimico Radiologico

CIN – Cinofili

SOPI – Soccorso Piste

OPROV – Opere Provvisionali

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Telematica e documentazione VVF

CED – Centro Elaborazione Dati

CDOC – Centro Documentazione

ASTOR- Archivio Storico

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Centri di Formazione VVF Regionali

Ufficio Formazione Regionale VVF presso la Direzione Regionale

Poli Didattici Regionali di Torino e di Vercelli

Nuclei Didattici in ogni Comando

Scuola Speleo Alpinistica Fluviale di Varallo Sesia

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Personale Permanente

COMANDONUMERO

SEDI PERMANENTI

PERSONALE PERMANENTE

FUNZ CR CS VP

TORINO 10 20 64 202 407

CUNEO 4 (+1) 6 16 60 126

ALESSANDRIA 6 6 (-1) 18 63 134

NOVARA 3 5 18 40 84

ASTI 1 3 6 24 65

VERCELLI 2 4 5 37 80

BIELLA 1 4 5 26 49

VERBANIA 2 4 2 38 67

TOTALE30 52 134 490 1012

TOTALE Regionale 1588

693208

221

14798

12684

111

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Personale Volontario

79 DISTACCAMENTI VVF VOLONTARI DEL PIEMONTESITUAZIONE DEGLI ORGANICI AL 13/07/2004

TOTALE PIEMONTE

1815

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Personale VolontarioComando Distaccamento Organico

Asti Canelli 15

Asti Cocconato 16

Asti Nizza Monferrato 21

Totale Asti 52Biella Ponzone - Trivero 14

Totale Biella 14Cuneo Barge 22

Cuneo Bra 36

Cuneo Busca 20

Cuneo Caraglio 18

Cuneo Ceva 24

Cuneo Cortemiglia 25

Cuneo Dogliani 31

Cuneo Dronero 11

Cuneo Fossano 27

Cuneo Garessio 21

Cuneo Morozzo 15

Cuneo Ormea 17

Cuneo Racconigi 28

Cuneo Savigliano 24

Cuneo S.Stefano Belbo 18

Cuneo Sommariva Bosco 27

Cuneo Venasca 13

Totale Cuneo 377Novara Romagnano Sesia 42

Totale Novara 42

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Personale VolontarioTorino Almese 23

Torino Alpignano 28

Torino Avigliana 29

Torino Bardonecchia 21

Torino Borgone di Susa 27

Torino Bosconero 19

Torino Bussoleno 23

Torino Carignano 26

Torino Carmagnola 29

Torino Caselle 32

Torino Castellamonte 15

Torino Chiomonte 18

Torino Chivasso 35

Torino Condove 27

Torino Cuorgnè 29

Torino Exilles 1

Torino Fenestrelle 14

Torino Giaveno 40Torino Grugliasco 38Torino Lanzo 21Torino Lucerna S.Giovanni 45

Torino Mathi 26Torino Montalenghe 9Torino Montanaro 12Torino Nole 53Torino Oulx 23Torino Riva presso Chieri 22Torino Rivalta 34Torino Rivarolo 10Torino Rivoli 32Torino Rondissone 5Torino Salbertrand 8Torino San Maurizio 36Torino Sant’Antonino 21Torino Santena 28Torino Sauze d’Oulx 17Torino Sestriere 11Torino Susa 39Torino Torre Pellice 19Torino Venaria 86Torino Vico 10Torino Vinovo 42Torino Viù 11Torino Volpiano 27

Totale Torino 1121

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Personale Volontario

Verbania Baceno 11

Verbania Gravellona 18

Verbania Macugnaga 13

Verbania Omegna 35

Verbania S.Maria Maggiore 24

Verbania Stresa 14

Verbania Varzo 17

Verbania Villadossola 15

Totale Verbania 147

Vercelli Alagna Sesia 16

Vercelli Santhià 15

Vercelli Trino Vercellese 31

Totale Vercelli 62

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Mezzi

ALESSANDRIA 119ASTI 80

BIELLA 60CUNEO 149

NOVARA 85TORINO 459

VERBANIA 87VERCELLI 87

TOTALE 1126

TOTALE MEZZI REGIONE PIEMONTE

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Mezzi

ALESSANDRIA ASTI BIELLA CUNEO NOVARA TORINO VERBANIA VERCELLI TOTALE14 6 5 24 8 56 16 9 138

APS

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Mezzi

ALESSANDRIA ASTI BIELLA CUNEO NOVARA TORINO VERBANIA VERCELLI TOTALE3 3 5 9 3 16 5 3 47

ABP

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Mezzi

ALESSANDRIA ASTI BIELLA CUNEO NOVARA TORINO VERBANIA VERCELLI TOTALE10 7 6 19 8 53 6 7 116

CA

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Mezzi

ALESSANDRIA ASTI BIELLA CUNEO NOVARA TORINO VERBANIA VERCELLI TOTALE1 1 1 1 1 4 2 1 12

ACT/BOSC

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Mezzi

2 AB 4122 AB 206

elicotteri Reparto Volo Torino Caselle

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Mezzi

TORINO 2

IN ASSEGNAZIONE 6TOTALE 8

AF/UCL

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ATTIVITÀ OPERATIVA VVF IN PIEMONTE

Riepilogo interventi di soccorsoANNO 2004

ALESSANDRIA 5860

ASTI 3263

BIELLA 2574

CUNEO 6608

NOVARA 4122

TORINO 26126

VERBANIA 4850

VERCELLI

TOTALE

2707

56020

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2. L’apporto dei Vigili del Fuoco nel sistema AIB piemontese• Convenzione con la Regione Piemonte per la lotta agli incendi boschivi: motivazioni e significato della convenzione, illustrazione dei contenuti, impegni della Regione e del CNVVF, prestazioni convenzionali• Organizzazione VVF per la lotta agli incendi boschivi• Attività operativa VVF di contrasto agli incendi boschivi in Piemonte

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L’apporto dei Vigili del Fuoco

nel sistema AIB piemontese

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L’apporto dei Vigili del Fuoco nel sistema AIB piemontese

Convenzione con la Regione Piemonte per la lotta agli incendi boschivi: motivazioni e significato della convenzione, illustrazione dei contenuti, impegni della Regione e del CNVVF, prestazioni convenzionali

Regione Piemontee

Ministero dell'internoDipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della

Difesa CivileDirezione Regionale del Piemonte

CONVENZIONE PER LA LOTTA ATTIVA AGLI INCENDI BOSCHIVI SUL TERRITORIO REGIONALE DEL PIEMONTE, IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 21 NOVEMBRE 2000, N.353 "LEGGE QUADRO IN MATERIA DI INCENDI BOSCHIVI".

convenzione stipulata con la Regione Piemonte in data 30/07/2004.

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L’apporto dei Vigili del Fuoco nel sistema AIB piemontese

Convenzione con la Regione Piemonte per la lotta agli incendi boschivi: motivazioni e significato della convenzione, illustrazione dei contenuti, impegni della Regione e del CNVVF, prestazioni convenzionali

Articolo1Oggetto della Convenzione

Articolo 2Attribuzioni funzionali dei VVF

Articolo 3Rapporti convenzionali e coordinamento

Articolo 4Prestazioni convenzionali dei VVF

Articolo 5Oneri a carico della Regione Piemonte

Articolo 6Prestazioni convenzionali della Regione Piemonte

Articolo 7Responsabilità

Articolo 8Durata della Convenzione e modifiche

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L’apporto dei Vigili del Fuoco nel sistema AIB piemontese

Articolo 2Attribuzioni funzionali dei VVF

1. I VVF operano con propria struttura autonoma ed unitaria, di cui la Regione riconosce e rispetta l'organizzazione gerarchica e funzionale, rispondente alle disposizioni nazionali che disciplinano l’organizzazione e l’attività del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

2. Sono fatte salve le competenze del Ministero dell’Interno in materia di soccorso tecnico urgente per la tutela dell’incolumità delle persone e la salvaguardia dei beni ai sensi della Legge 27 dicembre 1941 n. 1570, della Legge 13 maggio 1961 n. 469 e delle altre disposizioni legislative e regolamentari nazionali.

3. E’ altresì fatto salvo il riconoscimento delle qualifiche professionali degli appartenenti ai VVF.

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Articolo 3Rapporti convenzionali e coordinamento

1. Nella materia convenzionata è fatta salva la facoltà di indirizzo della Giunta Regionale secondo quanto stabilito dalla legislazione nazionale e regionale.

2. I rapporti convenzionali intercorrono tra il l’Assessore Regionale alla Montagna (o suo delegato) ed il Direttore Regionale VVF (o suo delegato), che concordano gli indirizzi applicativi della presente Convenzione, monitorandone l’andamento attuativo ed i risultati.

3. Per gli aspetti operativi, i rapporti tra i VVF e le altre componenti del sistema antincendio regionale sono regolati secondo i rispettivi ordinamenti interni ed in coerenza alle intese derivanti dalla presente Convenzione.

4. Eventuali esigenze interpretative in merito all'applicazione di leggi regionali sono risolte dalla Regione.

5. Il Direttore Regionale VVF riferisce al Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile del Ministero dell'Interno.

6. La Direzione Regionale VVF ed i Comandi Provinciali VVF del Piemonte mantengono, ai rispettivi livelli, costanti contatti con ilCorpo Forestale dello Stato e con il Corpo Volontari AIB del Piemonte per il sinergico ed ottimale impiego della potenzialitàoperativa delle forze disponibili.

7. Per le finalità di coordinamento di cui sopra, la Direzione Regionale VVF assicura la presenza, in caso di necessità e previe intese con la Regione, di un funzionario della stessa Direzione presso la SOUP (Sala Operativa Unificata Permanente) istituita dalla Regione in conformità all'art. 7, comma 3, della legge n.353/2000.

8. Il Direttore Regionale VVF, nell’esercizio delle proprie funzioni di coordinamento dei dipendenti Comandi Provinciali VVF, adotta le disposizioni per l’attuazione uniforme ed efficace della presente Convenzione nel territorio regionale da parte dei Comandi stessi.

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Articolo 4Prestazioni convenzionali dei VVF

Fermi restando gli obblighi istituzionali connessi al servizio di soccorso tecnico urgente di esclusiva competenza del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, i VVF assicurano le seguenti prestazioni integrative in base alla presente Convenzione:

1. concorso operativo nelle attività di spegnimento degli incendi boschivi, con particolare riferimento a quelli di "interfaccia urbano rurale", in stretta collaborazione con le attività di competenza del Corpo Forestale dello Stato e del Corpo Volontari AIB del Piemonte; tale concorso comprende, se richiesto dalla Regione Piemonte, il servizio di direzione delle operazioni di spegnimento da parte dei VVF;

2. impiego di elicotteri VVF per ricognizione e/o spegnimento incendi, su richiesta della SOUP alla Direzione Regionale VVF, che potrà autorizzare l’impiego stesso di concerto con il Centro Operativo del Dipartimento VVF e secondo le procedure di raccordo previste con il COAU;

3. presenza di un funzionario della Direzione Regionale VVF presso la SOUP per le finalità di cui all’art. 3 della presente Convenzione;

4. attività di formazione e addestramento del personale regionale da impegnare nelle attività di spegnimento nel rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza e salute dei lavoratori sul luogo di lavoro, attraverso corsi appositi organizzati dalla Regione, per i quali la Regione stessa si riserva di richiedere l’apporto della Direzione Regionale VVF in applicazione della facoltà attribuita dall'art. 5, comma 3, della legge n. 353/2000, richiamato dal DPCM 20 dicembre 2001;

5. partecipazione di Dirigenti o Funzionari dei VVF, a richiesta della Regione, su designazione nominativa del Direttore Regionale VVF a Commissioni, Comitati, Conferenze di servizi e Gruppi di lavoro regionali.

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Articolo 5Oneri a carico della Regione Piemonte

1. La Regione Piemonte per le prestazioni che saranno assicurate dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nell’ambito della presente Convenzione farà fronte con i fondi trasferiti dal Bilancio dello Stato con Legge 21 Novembre 2000, n.353 nella misura massima del 50% delle somme assegnate annualmente con decreti del Ministero dell’Economia e delle Finanze, da imputarsi a capitoli di Bilancio regionale di nuova istituzione, a partire dal 2005, con riferimento alla somma erogata nell’anno precedente.

2. Il 50% della somma di cui sopra verrà corrisposta a favore del Corpo quale contributo finanziario spettante per le spese di funzionamento del personale, dei mezzi operativi, impiego dei mezzi elicotteri e formazione del personale, da rendicontarsi annualmente alla Regione; su richiesta del Corpo verrà erogato un acconto pari al 70% entro il primo semestre, vincolato all’approvazione del Bilancio regionale, mentre il saldo verrà erogato a seguito di apposito rendiconto.

3. Il restante 50% verrà utilizzato dalla Regione per l’acquisizione di beni che si rendano necessari per l’espletamento delle attività di cui all’art. 4 della presente Convenzione da concedersi in comodato d’uso al Corpo.

4. La Regione Piemonte verserà per le prestazioni rese nell’ambito della presente Convenzione le somme relative al Ministero dell’interno, nell’apposito capitolo di entrata n.2439 Cap. XIV-art.11-presso la Tesoreria dello Stato.

5. La quietanza in originale o equivalente documentazione amministrativa dovrà essere inoltrata agli Uffici Centrali Contabili del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile.

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Articolo 6Prestazioni convenzionali della Regione Piemonte

La Regione Piemonte assicura le seguenti prestazioni integrative alle attività istituzionali VVF:

1. recepimento da parte della Sala Operativa Unificata Permanente delle chiamate di allarme incendi boschivi pervenute alle Sale Operative VVF;

2. messa a disposizione, su richiesta alla SOUP, di automezzi idonei all’intervento in aree a viabilitàdisagevole;

3. messa a disposizione delle vasche ed invasi,di pertinenza regionale, per il rifornimento idrico anche dei mezzi VVF, nonché dei punti di atterraggio per aeromobili ad ala rotante;

4. messa a disposizione di elementi di conoscenza del territorio e delle banche dati territoriali, utili agli interventi VVF.

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Disposizione DRP 841-PC-C-DIR dell’ 11 febbraio 2005

1. Ogni Comando mette a disposizione uomini e mezzi al fine di concorrere nell’opera di spegnimento degli incendi boschivi sul territorio regionale, predisponendo la risposta operativa all’interno dell’ordinario servizio di soccorso tecnico urgente.

2. La risposta operativa minima prevede l’impiego di almeno 5 unità per le squadre operative e di 2 unità per le squadre di supporto.

3. Ogni richiesta di intervento può pervenire ad una delle 8 Sale Operative Provinciali attraverso il numero di emergenza 115 o attraverso allertamenti attivati dalla SOUP o dal COR del CFS.

4. Al momento della partenza della squadra, la Sala Operativa interessata comunica telefonicamente alla SOUP/COR l’orario di uscita ed il luogo dell’intervento.

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Disposizione DRP 841-PC-C-DIR dell’ 11 febbraio 2005

5. Al termine delle operazioni, al fine degli aggiornamenti necessari per i successivi adempimenti convenzionati, la Sala Operativa del Comando interessato trasmette alla Direzione, utilizzando il modello predisposto, il consuntivo di intervento con i dati di uomini, mezzi e superficie boscata interessata.

6. Allo scopo di ripristinare gli organici di soccorso, il Comando valuta l’opportunità di richiamare in servizio personale in disponibilità volontaria di turno libero e/o di fermare, in prolungamento d’orario, personale del turno smontante.

7. Dovrà essere preventivamente costituita per ogni Comando una lista del personale in disponibilità volontaria al richiamo in servizio, suddivisa per turni, al fine di evitare il richiamo di operatori che non abbiano usufruito delle 12 ore di riposo antecedente o conseguente un turno ordinario di servizio.

8. Il Comando valuterà l’opportunità di inviare il personale richiamato sullo scenario dell’intervento o se farlo permanere a presidio della sede di competenza, in relazione all’ottimizzazione del servizio di soccorso.

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ATTIVITÀ OPERATIVA VVF DI CONTRASTO

AGLI INCENDI BOSCHIVI IN PIEMONTE

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ATTIVITÀ OPERATIVA VVF DI CONTRASTO AGLI INCENDI BOSCHIVI IN PIEMONTE

AnnoNumero Interventi di

bos co S terpaglie Totali

1993 486 N.D.1994 796 N.D.1995 28 N.D.1996 329 N.D.1997 425 N.D.1998 791 N.D.1999 608 N.D.2000 348 N.D.2001 171 N.D.2002 450 2396 28462003 539 2295 28342004 120 927 1047*2005 574 1942 2516

* dati periodo estivo

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ATTIVITÀ OPERATIVA VVF DI CONTRASTO AGLI INCENDI BOSCHIVI IN PIEMONTE

0100200300400500600700800

Numero Interventi 199319941995199619971998199920002001200220032004200593 94 95 96 97 98 99 00 01 02 03 04 05

Incendi di bosco (escluse sterpaglie)

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ATTIVITÀ OPERATIVA VVF DI CONTRASTO AGLI INCENDI BOSCHIVI IN PIEMONTE

COMANDO BOSCO STERPAGLIATOTALE

PER COMANDO

ALESSANDRIA 12 282 294ASTI 21 40 61BIELLA 133 26 159CUNEO 27 133 160NOVARA 90 249 339TORINO 190 1023 1213VERBANIA 64 99 163VERCELLI 37 90 127TOTALE 574 1942 2516

ANNO 2005

Gennaio - Agosto 2005

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ATTIVITÀ OPERATIVA VVF DI CONTRASTO AGLI INCENDI BOSCHIVI IN PIEMONTE

NUMERO INCENDI DI BOSCO 2005

12 21

133

27

90

190

64

37

0

50

100

150

200

DA GENNAIO AD AGOSTO

ALESSANDRIA*ASTIBIELLA*CUNEONOVARA*TORINO*VERBANIA*VERCELLI

AL AT BI CN NO TO VB VC

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FERRARO/D’ANNA23/09/2005 Direzione Regionale Vigili del Fuoco per il Piemonte

ATTIVITÀ OPERATIVA VVF DI CONTRASTO AGLI INCENDI BOSCHIVI IN PIEMONTE

NUMERO INCENDI STERPAGLIE 2005

282

40 26133

249

1023

99 90

0100200300400500600700800900

10001100

DA GENNAIO AD AGOSTO

ALESSANDRIA*ASTIBIELLA*CUNEONOVARA*TORINO*VERBANIA*VERCELLI

AL AT BI CN NO TO VB VC

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ATTIVITÀ OPERATIVA VVF DI CONTRASTO AGLI INCENDI BOSCHIVI IN PIEMONTE

RiepilogoANNO 2003

ORE DI VOLO ELICOTTERI 20,44

INCENDI DI BOSCO 494

INCENDI COLTURA AGRICOLA 45

INCENDI STERPAGLIA 2295

TOTALE INTERVENTI 2834

VIGILI INTERVENUTI IN SERVIZIO 14780

VIGILI INTERVENUTI TURNO LIBERO 292

MEZZI INTERVENUTI 3986

DURATA INTERVENTI IN ORE 3892 h

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ESERCITAZIONE CONGIUNTA

13 marzo 2005Esercitazione di manovra congiunta:

Regione Piemonte

Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

Corpo Forestale dello Stato

Corpo AIB

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ESERCITAZIONE CONGIUNTA

Con la stipula della convenzione tra la Regione Piemonte ed il Corpo Nazionale Vigili del Fuoco in data 30-07-2004, si è ritenuto opportuno testare il sistema con l’intervento delle tre forze operative (VVF, CFS e Corpo AIB).L’esercitazione è stata svolta nella valle di Susa, territorio significativo sia per quanto riguarda il rischio incendi boschivi, sia in relazione ai prossimi giochi olimpiciinvernali. Lo scenario ipotizzato è stato inizialmente l’incendio di sterpaglie in località Pioppi, frazione di Milanere, con il convolgimento di alcune abitazioni, minacciate dall’estendersi dell’incendio e della successiva estensione dello steso agli arbusti e alla macchia sovrastante la località, in proporzioni tali da assumere le caratteristiche di una classica emergenza per incendio boschivo di grandi proporzioni.

L’intervento dei Vigili del Fuoco, così come previsto dalla normativa nazionale vigente, è stato finalizzato alla messa in sicurezza e alla protezione delle abitazioni e, terminata la propria azione, le forze presenti si sono attestate nella fascia d’interfaccia urbano-rurale, proseguendo la propria attività nello spegnimento dell’area circostante. I risultati dell’esercitazione sono stati positivi per l’ottimo livello di collaborazioneraggiunto dalle forze in campo e i miglioramenti tecnici di cui è emersa la necessitàsu alcuni aspetti

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FINE

Grazie per l’attenzione