il Sindaco L’ Assessore alla Cultura Gianpiero FABRIZI ... “ uno sguardo dal ponte” co SEBASTI...

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StagioneTeatrale 2015 - 2016 StagioneTeatrale 2015 - 2016 il Sindaco Nicola OTTAVIANI L’ Assessore alla Cultura Gianpiero FABRIZI il Sindaco Nicola OTTAVIANI L’ Assessore alla Cultura Gianpiero FABRIZI 13 Novembre 2015 “La matematica dell’amore” con EDY ANGELILLO & MICHELE LA GINESTRA “il marito di mio figlio” con EVA GRIMALDI, ANDREA RONCATO, PIETRO DE SILVA, PIA ENGLEBERTH, LUDOVICO FREMONT, ROBERTA GARZIA, ANDREA STANDARDI 30 Novembre 2015 “Miseria e nobiltà” Commedia in due parti di Eduardo Scarpetta adattamento e regia di LUIGI DE FILIPPO 14 dicembre 2015 “arsenico e vecchi merletti” con IVANA MONTI, PAOLA QUATTRINI e SERGIO MUNIZ 26 Gennaio 2016 “ Signori… le paté de la maison!” con SABRINA FERILLI, MAURIZIO MICHELI e con PINO QUARTULLO 1 Febbraio 2016 “ uno sguardo dal ponte” con SEBASTIANO SOMMA 15 Febbraio 2016 “Non c'e' due senza te” MARCO MORANDI, CARLOTTA PROIETTI, CLAUDIA CAMPAGNOLA, MATTEO VACCA 25 Febbraio 2016 “la gatta sul tetto che scotta” con VITTORIA PUCCINI e VINICIO MARCHIONI 4 Marzo 2016 “il bugiardo” con GEPPY GLEIJESES, ANDREA GIORDANA e MARIANELLA BARGILLI 15 Marzo 2016 “ Lei è ricca, la sposo e l’ammazzo” con GIANFRANCO JANNUZZO e DEBORA CAPRIOGLIO 21 Marzo 2016 Per acquisto Biglietti e Abbonamenti: Multisala Nestor info call 348.7749362 email: [email protected] Comune di Frosinone: Info Comune 0775.265586 - 265503 email: [email protected] ABBONAMENTI 1° SETTORE PLATEA € 140 intero - € 120 ridotto (ridotto under 18) 2° SETTORE € 120 intero - € 95 ridotto 3° SETTORE € 100 intero - € 90 ridotto BIGLIETTI: € 22 intero - € 18 ridotto € 18 intero - € 15 ridotto € 15 intero - € 10 ridotto

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StagioneTeatrale2015 - 2016

StagioneTeatrale2015 - 2016

il Sindaco Nicola OTTAVIANIL’ Assessore alla Cultura

Gianpiero FABRIZI

il Sindaco Nicola OTTAVIANIL’ Assessore alla Cultura

Gianpiero FABRIZI

13 Novembre 2015

“La matematica dell’amore”

con EDY ANGELILLO & MICHELE LA GINESTRA

“il marito di mio figlio”

con EVA GRIMALDI, ANDREA RONCATO,PIETRO DE SILVA, PIA ENGLEBERTH,

LUDOVICO FREMONT, ROBERTA GARZIA, ANDREA STANDARDI

30 Novembre 2015

“Miseria e nobiltà” Commedia in due parti di Eduardo Scarpetta

adattamento e regia di LUIGI DE FILIPPO

14 dicembre 2015

“arsenico e vecchi merletti” con IVANA MONTI, PAOLA QUATTRINI e SERGIO MUNIZ

26 Gennaio 2016

“ Signori… le paté de la maison!”

con SABRINA FERILLI, MAURIZIO MICHELIe con PINO QUARTULLO

1 Febbraio 2016

“ uno sguardo dal ponte”

con SEBASTIANO SOMMA

15 Febbraio 2016

“Non c'e' due senza te”

MARCO MORANDI, CARLOTTA PROIETTI, CLAUDIA CAMPAGNOLA, MATTEO VACCA

25 Febbraio 2016

“la gatta sul tetto che scotta”

con VITTORIA PUCCINI e VINICIO MARCHIONI

4 Marzo 2016

“il bugiardo”

con GEPPY GLEIJESES, ANDREA GIORDANA e MARIANELLA BARGILLI

15 Marzo 2016

“ Lei è ricca, la sposo e l’ammazzo”

con GIANFRANCO JANNUZZO e DEBORA CAPRIOGLIO

21 Marzo 2016

Per acquisto Biglietti e Abbonamenti:

Multisala Nestor info call 348.7749362email: [email protected]

Comune di Frosinone:

Info Comune 0775.265586 - 265503

email: [email protected]

ABBONAMENTI1° SETTORE PLATEA € 140 intero - € 120 ridotto (ridotto under 18)

2° SETTORE € 120 intero - € 95 ridotto3° SETTORE € 100 intero - € 90 ridotto

BIGLIETTI:€ 22 intero - € 18 ridotto€ 18 intero - € 15 ridotto€ 15 intero - € 10 ridotto

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13 Novembre 2015

“La matematica dell’amore” con EDY ANGELILLO & MICHELE LA GINESTRA

di ADRIANO BENNICELLI TESTO VINCITORE II EDIZIONE

PREMIO DI SCRITTURA TEATRALE DIEGO FABBRI - FORLI

“il marito di mio figlio” con EVA GRIMALDI, ANDREA RONCATO,

PIETRO DE SILVA, PIA ENGLEBERTH, LUDOVICO FREMONT, ROBERTA GARZIA, ANDREA STANDARDI

Scritto e diretto da DANIELE FALLERI

30 Novembre 2015

na storia d'amore lunga una vita. Dolce e amara, tra il perdersi e il ritrovarsi, tra due persone diverse ma complementari. Tommaso e Geraldina. Tom e Gerry. Tom semplice, normale, quotidiano con Ul'amico del cuore, i compiti, la mamma. Gerry complicata, strana,

imprendibile con i suoi insetti, i viaggi improvvisi, padre e madre pseudo artisti. Ci si innamora anche da bambini, ci si rincorre per una vita e poi ci si ritrova. In scena Tom anziano racconta la loro storia mentre Gerry gli fa da controcanto. In una serie continua di flashback vediamo Tom tenace nel continuo tentativo di riportare alla realtà la sua sognatrice Gerry. Ci vengono svelate ossessioni e manie di entrambi, convinzioni e utopie, felicità e malinconia. Noi però li vediamo nell'età matura quando il loro amore si è finalmente stabilizzato e leggiamo la complicità, l'affetto, l'amicizia di un legame che sa comprendere. Ma Radice di due non è 'solo' una bellissima storia d'amore. E' l'occasione per toccarci profondamente, scoprendo attraverso l'ironia e l'indiscutibile divertimento, i tasti più acuti, i nervi più scoperti di tutti noi: il confronto con la realtà, la difficoltà di comprendersi e di comprenderci, la fuga, il ritorno, la quotidianità, la vita. Michele La Ginestra e Edy Angelillo, perfettamente a loro agio nei panni dei due protagonisti,

esaltano le parole scritte da Adriano Bennicelli (il testo è stato vincitore della seconda edizione del Premio Fabbri per la scrittura teatrale). La regia di Enrico Lamanna con r i t m i s e r r a t i a l t e r n a continuamente divertimento e delicatezza, in un gioco vivace di indubbio coinvolgimento.

l marito di mio figlio è una moderna commedia degli equivoci che affronta con ironia un tabù sulla cresta dell'onda in tutto il mondo: il matrimonio gay. E' una storia dai toni brillanti, a tratti comici, che si Inutre della psicologia dei personaggi e si addentra con disinvolta

leggerezza nei loro intrecci familiari. L'autore si diverte a mettere in scena tutti i più diffusi pregiudizi sui gay, giocando argutamente con i vari cliché per poi demolirli implacabilmente ad uno ad uno. Il cast, composto da fuoriclasse della comicità, diverte e commuove il pubblico fino alle lacrime. Domani Giorgino e Michele (alias George & Michael) si sposano. Presi all'ultimo momento da uno scrupolo di coscienza, decidono di affrontare i rispettivi genitori convocandoli nel loro appartamento per comunicargli la notizia. Ma la rivelazione della propria omosessualità crea uno scompiglio che va oltre l'immaginazione dei due futuri sposi.

Le nozze saltano a colpi di sessualità confuse, amanti inaspettati, relazioni segrete e intrecci che non risparmiano neanche i genitori della ormai scoppiata coppia.

L’ATCL – Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio è felice di presentare la nuova Stagione di Prosa al Teatro Nestor – 2015/2016. Nel solco del forte

r innovamento cu l tu ra l e vo lu to e so s tenuto dall’amministrazione comunale, l’ATCL riconferma il suo impegno per la crescita della città, proponendo un cartellone di altissimo profilo, una proposta artistica che dà prestigio alla città e risponde alle istanze dei suoi cittadini. In accordo con le politiche culturali che l’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio sta portando avanti in modo capillare e costante sui territori, l’ATCL punta una volta di più su Frosinone, e sul teatro comunale Nestor, come esempio virtuoso di sviluppo culturale.

Ancora una stagione teatrale di cui andare fieri: grandi nomi in un cartellone di 10 prestigiosi appuntamenti scelti nel multiforme mondo del

teatro italiano, capaci di coinvolgere, sempre di più, fasce di pubblico differenti. 10 serate emozionanti per l'alta qualità degli spettacoli, con un susseguirsi di suggestive atmosfere che coinvolgono coralmente spettatori e attori. Una stagione che vuole confermare l'impegno di questa Amministrazione Comunale verso il bene primario della cultura, dell'aggregazione e della crescita. Contestualmente ai programmi in itinere, permane l'impegno, di questa Amministrazione, di sostenere altre iniziative volte a garantire una sempre maggiore efficienza organizzativa per poter fornire un'adeguata risposta alle aspettative dei cittadini.

Quest'anno il tema teatrale prevalente è quello della commedia, declinato in tutte le forme, anche ripercorrendo il tracciato storico di maestri del calibro di

De Filippo, Scarpetta, Miller, Kesselring, Williams… Il teatro Municipale Nestor, divenuto di proprietà comunale da due anni, costituisce ormai un punto di riferimento consolidato nel panorama dell'offerta culturale del nostro Paese, tenuto conto anche del fatto che agli spettacoli di prosa assiste un pubblico, in media, superiore alle mille presenze per ogni serata, risultando orgogliosamente in controtendenza rispetto ai teatri della stessa capienza, che insistono su aree metropolitane come Roma e Napoli. Questi obiettivi sono resi sicuramente più agevoli, anche grazie all'adozione di una politica sul costo degli abbonamenti e dei biglietti, che mira esclusivamente al pareggio dell'investimento, senza alcun profitto per l'Ente. Del resto, soltanto attraverso la promozione della cultura, quella lontana dal privilegio per pochi, è possibile coltivare la speranza di una crescita collettiva e individuale, valorizzando l'identità del nostro territorio.

Luca Fornari Amministratore Delegato dell’ATCL

Gianpiero Fabrizi Assessore alla Cultura

Nicola Ottaviani Sindaco di Frosinone

StagioneTeatrale2015 - 2016

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“Miseria e nobiltà” Commedia in due parti di Eduardo Scarpetta

adattamento e regia di LUIGI DE FILIPPO

14 dicembre 2015

“arsenico e vecchi merletti” con IVANA MONTI, PAOLA QUATTRINI e SERGIO MUNIZ

regia di GIANCARLO MARINELLI

26 Gennaio 2016

“ uno sguardo dal ponte” con SEBASTIANO SOMMA

Di Arthur Miller - Regia di ENRICO LAMANNAScenografia Massimiliano Nocente - Costumi Teresa Acone - Musiche Pino Donaggio

Disegno luci Stefano Pirandello

15 Febbraio 2016

1 Febbraio 2016

a ripresa di questa storica e famosa commedia da parte di Luigi De Filippo che ne è autorevole protagonista e regista, vuole essere un omaggio a Eduardo Scarpetta, riformatore del Teatro napoletano, che proprio in questa “Miseria e Lnobiltà” aveva compiuto la sua riforma, con l'invenzione e la consacrazione del

personaggio di don Felice Sciosciammocca, prototipo del napoletano piccolo borghese, che sostituisce Pulcinella, maschera d'altri tempi. La fame è il tema della commedia, e da quando Scarpetta scrisse questo testo fino ad oggi, la fame è rimasta immutata: la fame di lavoro, la fame di sopravvivenza, la fame di giustizia, quella fame che, soprattutto nel Mezzogiorno, se non soddisfatta, può provocare grandi sconvolgimenti. E' celebre il finale del primo atto. Tutti in scena siedono avviliti perché ogni tentativo di procurarsi da mangiare è fallito; improvvisamente un cuoco e due sguatteri entrano portando ogni ben di Dio, nessuno si chiede da dove provenga quella grazia e tutti scattano come molle avventandosi sui maccheroni fumanti. E' la scena che rappresenta e riassume in termini di grottesco, non il dramma di due famiglie, ma la secolare tragedia di un popolo. La vicenda è semplice: Eugenio, un giovane nobile, ama la figlia di un buffo cuoco arricchito. Temendo di non avere dai suoi genitori aristocratici il consenso alle nozze, chiede l'aiuto di Don Felice Sciosciammocca, scrivano pubblico, povero e affamato. Sciosciammocca e alcuni suoi amici, altrettanto poveri e affamati, dovranno fingersi genitori e parenti nobili del marchesino Eugenio e presentarsi dal cuoco credulone e sciocco: da qui una serie di equivoci estremamente divertenti che rendono questa commedia tra le piu' famose del repertorio napoletano. Luigi De Filippo, degno erede della grande tradizione teatrale napoletana, è l'umanissimo interprete della vicenda, assieme alla sua Compagnia di Teatro composta da undici attori. Uno spettacolo da non perdere. Un divertimento raro nel panorama del nostro teatro contemporaneo. Commedia estremamente comica ma anche amara, a detta della critica “degna della firma di Moliére”.

' giusto aiutare qualcuno a congedarsi dalla vita quando vengono a mancare il sorriso, l'amore o anche solo la speranza della felicità? E' giusto proteggere un fratello assassino e un fratello pazzo ad ogni Ecosto, coprire i loro misfatti in nome del sacro vincolo famigliare? E'

giusto rivelare ad un figlio adottato in fasce e ormai divenuto un uomo che quella non è la sua famiglia naturale?

Non cercate la risposta in un libro di filosofia, in un trattato di sociologia e nemmeno tra le vette dipinte da Shakespeare o da Strindberg. Non cercate la risposta nella tragedia greca, né nella disgraziata famiglia del Commesso Viaggiatore. Troverete tutto, invece, in “Arsenico e Vecchi Merletti” di Joseph Kesselring. Un capolavoro che è ad un tempo giallo e commedia; operetta morale e macchina comica, dove si pensa con il sorriso e si sorride con il pensiero.

Pensate un po'; da bimbo, mia madre me la raccontava come una favola: “C'era una volta un grande casa con due vecchie signore, un cimitero, una cantina, un matto che suona la tromba e un mostro alto due metri…”.

Mia madre finiva la storia e io le chiedevo: “Ma la morale? Qual è la morale?”.

Lei non mi rispondeva.

Venite a teatro. Sarò io a raccontarvi questa favola. Ma non la morale.

Quella la racconterete voi a me.

na cena in famiglia con il marito, l'amico del cuore e I cognati nel calore delle mura domestiche, il profumo del cibo che con amorosa pazienza la padrona di casa prepara fin dal primo mattino aiutata Udalla madre esperta e pignola, l'annuncio di un imminente lieto

evento e il nome da scegliere per il nascituro, la voglia e il piacere di stare insieme, di dirsi tante cose non dette e forse tenute dentro per anni, cosa c'è di più bello? Il migliore dei ristorante non potrebbe mai regalare la stessa atmosfera, ma si sa, nella famiglia si nasconde tutto il bene e tutto il male possibile come del resto nella società degli uomini. Le sorprese non mancano e uno scherzo innocente e goliardico può rivelare realtà inaspettate ed imbarazzanti e allora anche la più gustosa delle pietanze come il patè che da il nome al titolo può cambiare sapore e diventare un vero pasticcio, anzi un “pasticciaccio”, la padrona di casa pentirsi di aver passato tante ore ai fornelli e magari dare sfogo a rabbie e frustrazioni per troppi anni represse, ma ormai tutto è pronto, ci si può, anzi ci si deve mettere a tavola. Una commedia

brillante, a tratti grottesca dai risvolti Amari che porta I protagonisti alla consapevolezza che, finite la cena, niente sarà più come prima. Insomma un “gruppo di famiglia in un interno”, anzi l'interno di un gruppo di famiglia. Signori e signori .. lo spettacolo è servito!

Maurizio Micheli

no considerato tra i più importanti testi della drammaturgia americana del Novecento, riprende la vera storia di una delle Upagine più drammatiche del sogno americano vissuto da milioni

di italiani, volati in America, nella splendida New York degli anni 50, alla ricerca di un futuro migliore.

Miller racconta la miseria degli immigrati italiani, la loro difficoltà di adattarsi al nuovo mondo, l´incapacità di comprendere un sistema di leggi che ritengono differente dall´ordine naturale delle cose e, soprattutto, la vacuità del sogno americano: questo porta ad una tragedia annunciata fin dall´inizio, perché quelle condizioni sommate a quei sentimenti, a quelle passioni, non possono portare che ad un unico risultato, un risultato tragico. Lo spettacolo messo in scena da Enrico Lamanna riprende il dramma interiore di Eddy Carbone (interpretato da Sebastiano Somma), della sua famiglia e del suo sogno americano: la vita

com'era negli anni 50 per gli emigrati italiani a New York con i loro sogni e le loro illusioni.

L'amore di Eddy verso la giovane nipote, in realtà è una voglia di proteggere la sua purezza, Eddy la ama e la mette al riparo come una ceramica preziosa da non scalfire. Un sogno da coccolare al di là del ponte, sotto un cielo di stelle misto ad un mare dove si naufraga in una voglia di tenerezza.

sguardo dal ponte scritto da Arthur Miller nel 1955,

StagioneTeatrale

“ Signori… le paté de la maison!” con SABRINA FERILLI, MAURIZIO MICHELI e con PINO QUARTULLO

Massimiliano Giovanetti - Claudiafederica PetrellaLiliana Oricchio Vallasciani

Adattamento di CARLO BUCCIROSSO E SABRINA FERILLIRegia MAURIZIO MICHELI

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“Non c'e' due senza te”MARCO MORANDI, CARLOTTA PROIETTI, CLAUDIA CAMPAGNOLA, MATTEO VACCA

Scritto e diretto da TONI FORNARIMusiche: Enrico Blatti - Movimenti coreografici: Fabrizio Angelini

Scene: Alida Cappellini - Costumi: Susanna ProiettiSupervisione artistica: Gigi Proietti

25 Febbraio 2016

“la gatta sul tetto che scotta” con VITTORIA PUCCINI e VINICIO MARCHIONI

di Tennessee Williamscon altri sette attori

regia di ARTURO CIRILLO

4 Marzo 2016

StagioneTeatrale

“il bugiardo”

con GEPPY GLEIJESES, ANDREA GIORDANA e MARIANELLA BARGILLIdi Carlo Goldoni - scene e costumi Chloe Obolenski - regia di ALFREDO ARIAS

15 Marzo 2016

“ Lei è ricca, la sposo e l’ammazzo” con GIANFRANCO JANNUZZO e DEBORA CAPRIOGLIO

ANTONELLA PICCOLO, CLAUDIA BAZZANO ANTONIO FULFARO, COSIMO COLTRARO

Regia di PATRICK ROSSI GASTALDIScene SALVO MANCIAGLI Costumi DORA ARGENTO

21 Marzo 2016

ariateresa (Claudia Campagnola) è una scrittrice di romanzi, una sognatrice romantica sposata con Giorgio (Matteo Vacca), un intellettuale professore di matematica, e con Danny (Marco MMorandi), un musicista sognatore che vive nel suo mondo.

Naturalmente i due mariti ignorano la doppia relazione di Mariateresa che, con la scusa degli impegni di lavoro con la casa editrice della sua amica Sara (Carlotta Proietti), trascorre il suo tempo alternativamente con l'uno e con l'altro marito, e le cose sembrano funzionare. Una possibile gravidanza però, le farà scoprire che i due rispettivi mariti non hanno la minima intenzione di avere figli e lei rimane delusa. Ma ecco l'imprevisto: per un caso fortuito i due uomini si conoscono davanti la vetrina di un negozio per neonati e si invitano a cena con le rispettive consorti. Sotto il consiglio della sua amica Sara, Mariateresa decide di fare questa cena e dire tutto della sua doppia relazione, ma chiede a Sara di essere presente. Cosa succederà? Lo scoprirete a teatro! Giocando sul tema della bigamia (o biandria in questo caso) con questa commedia musicale “da camera”, si indaga la complessità dell'amore e della sua piena realizzazione. Si possono amare due persone contemporaneamente? Questa è la domanda che affollerà la mente degli spettatori e, vedendo la commedia, potrebbero darsi qualche risposta che quasi sicuramente non piacerà ai rispettivi partners.

econdo Premio Pulitzer nel 1955 per il drammaturgo statunitense Tennessee Williams (il primo nel 1948 gli venne assegnato per Un tram che si chiama desiderio), La gatta sul tetto che scotta narra la S

storia di una donna, Maggie, che per alleviare la cocente situazione familiare in cui si trova, imbastisce una rete di bugie. Di bassa estrazione sociale, Maggie la gatta, teme di dover lasciare la casa ed il marito, se non riesce a dare alla famiglia di lui un erede. Tra giochi passionali e abili caratterizzazioni, affiorano sensualità cariche di sottintesi e di contenuti inespressi o inesprimibili; all’ideale della purezza dei sentimenti si contrappone la dura realtà di un mondo familiare e sociale pieno di ipocrisie.

l bugiardo è una commedia scritta da Carlo Goldoni ispirata alla "Verdad sospechosa" dello spagnolo Juan Ruiz de Alarcón. Fu rappresentata per la prima volta a Mantova nel 1750 e fu stampata a Firenze nel 1753. Con questa Icommedia Carlo Goldoni cerca di trasmettere un insegnamento che è rintracciabile nella vita di tutti i giorni, fa capire come in realtà le bugie sono solo uno strumento che in ogni caso, si ritorce contro i bugiardi. Ma riesce a farlo

tramite una commedia che sembra tutto fuorché un romanzo di formazione, riesce grazie all'ausilio del dialetto veneziano, attribuito alle maschere, a far ridere lo spettatore e a renderlo in effetti quasi partecipe all'interno della storia; i dialoghi rapidi e semplici non danno tempo di pensare ma riescono con molta semplicità a far intendere il messaggio di base della storia. Vuole far capire come in realtà l'uomo si trova continuamente di fronte ad un bivio e per il proprio orgoglio sceglie sempre la via meno giusta, anche dicendo bugie e poi ancora bugie. Nell'ultima battuta della commedia appunto, dopo che la verità su Lelio viene alla luce, Ottavio cavaliere padovano a cui il bugiardo aveva mentito, dice: "le bugie rendono l'uomo ridicolo, infedele, odiato da tutti; per non essere bugiardi, conviene parlar poco, apprezzare il vero e pensar al fine." Questa commedia fa parte del periodo che connota l'innovativa riforma della scrittura teatrale a cui diede via Goldoni che, se pur attratto dai meccanismi della commedia dell'arte, è molto critico nei confronti della ripetitività e della volgarità in cui era caduta la comicità. Geppy Gleijeses affronterà con la sua indiscussa classe il personaggio di Lelio affiancato da Marianella Bargilli nella parte di Rosaura e da Andrea Giordana che sarà un divertente Pantalone abbastanza inusuale

ma sicuramente efficace nel disegno registico. La regia è affidata ad Alfredo Arias, uno fra i più importanti registi internazionali, argentino naturalizzato francese, autore di spettacoli effervescenti animati da un ironia ora tenera ora folle, ben si prestano all'allestimento di questo testo. Chloe Obolenski scenografa costumista storica di Peter Brook, di chiara fama internazionale lavora fra Olanda, Francia, Germania, Italia, Austria e Gran Bretagna.

ivertente commedia. Un ricco scapolo ha scialacquato tutti i soldi lasciatigli in eredità dal padre. Arrivato alla bancarotta è costretto a farsi prestare del denaro da un mafioso, a condizioni Ddecisamente svantaggiose, per riuscire a far innamorare di sé una

donna che sia però ricca e sola. Piuttosto che passare il resto della sua vita in miseria Henry è disposto a rinunciare alla sua vita di scapolo, ma solo temporaneamente. Il suo piano infatti è quello di sposarla, ucciderla, ereditare e ricominciare a godersi la vita come aveva fatto fino a quel momento. Nasce così una anomala e divertente storia d’amore tra l’ex milionario spiantato ed una ricca ma goffa ereditiera appassionata di insetti, che si potrà uccidere o amare…

Una inedita coppia di attori in scena per regalare al pubblico novanta minuti all’insegna del buonumore!