Il ruolo della monarchia in Europa · una monarchia assoluta ... Italia, Regno Unito, Spagna e...

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L’Europa e gli europei 3. V. Sciacca, Forme di governo e sistemi economici Sognare sugli atlanti, II 1 Monarchia e repubblica Negli Stati europei si sono affermate due forme di governo: la monarchia costituzionale (che riguarda 12 Paesi) e la repubblica (che riguarda 36 Paesi). Entrambe le forme hanno un carattere democratico, perché basate sulla sovranità del popolo che elegge i propri rappresentanti per formare un parlamento. Nelle monarchie europee, che sono costituzionali, il sovrano svolge una funzione rappresentativa (non governa e non scrive le leggi ma rappresenta lo Stato), mentre il potere politico è esercitato da un parlamento eletto dal popolo; fa eccezione Città del Vaticano che invece può essere considerata una monarchia assoluta (tutti i poteri sono concentrati nelle mani del sovrano, ossia del papa, che è al di sopra delle leggi e non deve rispondere a nessuno del proprio operato). Una forma molto particolare di monarchia è quella che si riscontra nel microstato di Andorra, che è retto da due principi con pari dignità: un vescovo e il Presidente della Francia. Il ruolo della monarchia in Europa

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L’Europa e gli europei 3. V. Sciacca, Forme di governo e sistemi economici

Sognare sugli atlanti, II

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Monarchia e repubblica

Negli Stati europei si sono affermate due forme di governo: la monarchia costituzionale (che

riguarda 12 Paesi) e la repubblica (che riguarda 36 Paesi). Entrambe le forme hanno un carattere

democratico, perché basate sulla sovranità del popolo che elegge i propri rappresentanti per

formare un parlamento.

Nelle monarchie europee, che sono costituzionali, il sovrano svolge una funzione rappresentativa

(non governa e non scrive le leggi ma rappresenta lo Stato), mentre il potere politico è esercitato da

un parlamento eletto dal popolo; fa eccezione Città del Vaticano che invece può essere considerata

una monarchia assoluta (tutti i poteri sono concentrati nelle mani del sovrano, ossia del papa, che

è al di sopra delle leggi e non deve rispondere a nessuno del proprio operato). Una forma molto

particolare di monarchia è quella che si riscontra nel microstato di Andorra, che è retto da due

principi con pari dignità: un vescovo e il Presidente della Francia.

Il ruolo della

monarchia in Europa

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La repubblica invece si è affermata prevalentemente in due forme:

➢ parlamentare (Italia, Germania, Svizzera): la maggior parte dei poteri è esercitata dal

parlamento;

➢ presidenziale o semipresidenziale (Russia, Francia, Romania): la maggior parte dei poteri è

esercitata dal Presidente della Repubblica.

Stati unitari e federali

Oltre che in monarchie e repubbliche, gli stati europei possono essere distinti in unitari e federali.

Nei primi, che sono la maggioranza, le decisioni politiche più importanti sono prese dal Governo e

dal Parlamento nazionale. Stati unitari sono, ad esempio, Francia, Italia, Regno Unito, Spagna e

Polonia. Alcuni di questi stati concedono però una certa autonomia ad alcune regioni del proprio

territorio, come l’Italia (con le regioni a statuto speciale: Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Friuli-

Venezia Giulia, Sardegna e Sicilia); la Spagna (Catalogna e Paesi Baschi); il Regno Unito (Scozia e

Galles).

Negli stati federali, invece, il governo

nazionale si occupa di problemi

d’interesse generale, (come la politica

estera e la difesa), mentre in alcuni

settori particolari (istruzione, sanità,

servizi sociali) decidono le assemblee

degli Stati o delle regioni che formano

la federazione. In Europa sono Stati federali Russia, Germania, Svizzera, Austria, Belgio, Bosnia-

Stati unitari

Federazioni

Politica estera = rapporti e azioni di uno Stato nei confronti degli

altri stati.

Politica interna = l’insieme delle attività rivolte a governare le

vicende interne di uno Stato, come la sicurezza e la lotta alla

criminalità, nonché le elezioni, le questioni sulla cittadinanza, sui

servizi, sul lavoro, sulle tasse ecc.

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Erzegovina. La Groenlandia, anche se geograficamente fa parte dell’America settentrionale, è un

territorio autonomo della Danimarca al quale da poco è stata concessa l’autonomia anche in politica

estera.

L’Italia “unitaria”. L’Italia è diventata uno Stato

unitario nel 1861, dopo secoli di divisione (la

cartina a sinistra ti mostra la frantumazione del

territorio Italiano nel 1843). I confini di allora

non corrispondevano a quelli attuali: il Veneto

era sotto il dominio austriaco, ed è stato

annesso solo nel 1866; il Lazio (Stato

Pontificio), diventerà “italiano” solo nel 1870; il

Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia

saranno ceduti dall’Austria all’Italia solo nel

1919, alla fine della prima guerra mondiale.

La nostra Costituzione sancisce il carattere

unitario dello Stato Italiano, infatti l’articolo 5

proclama solennemente che “La Repubblica è

una e indivisibile”, e tuttavia essa “riconosce e

promuove le autonomie locali”.

Da alcuni anni in Italia è presente un acceso un

dibattito sull’introduzione del sistema federale,

o almeno di un “federalismo fiscale”,

attraverso il quale le tasse riscosse in una determinata regione dovrebbero essere utilizzate per

finanziare le spese di quella stessa regione.

La Germania, Stato federale. La Germania si

articola in 16 piccoli stati regionali (vedi cartina

a fianco), chiamati Länder, ognuno dei quali ha

un proprio Governo e una propria Costituzione.

Il Governo federale si occupa delle grandi

questioni politiche ed economiche, che hanno

interesse per tutta la Germania, i Governi dei

Länder si occupano invece di tutto ciò che

riguarda il loro territorio ed è di interesse

“locale”.

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La democrazia in Europa

La vita democratica. In democrazia, la vita

politica è basata sui partiti politici che

esprimono liberamente idee e programmi tra

loro diversi, spesso confrontandosi con toni di

accesa polemica. I partiti che ottengono la

maggioranza dei voti governano; quelli di

minoranza, formano invece la cosiddetta

opposizione, ed hanno il ruolo importantissimo di controllare e criticare l’operato del governo. I

cittadini partecipano alla vita politica anche con i referendum, che possono servire a modificare,

cancellare o proporre delle leggi.

Costituzione e democrazia. In ogni paese democratico è in vigore una Costituzione, cioè una legge

fondamentale in cui sono contenuti i princìpi e le norme che regolano la vita dei cittadini e dello

Stato, ad esempio l’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge, il diritto alla libertà religiosa e di

pensiero. Nessuna legge o atto del governo può essere contrario ai princìpi stabiliti nella

Costituzione, che dunque è uno strumento fondamentale per tutelare i cittadini e garantire il

rispetto della democrazia. In Italia, il Presidente della Repubblica è il primo garante della

Costituzione e vigila affinché tutti la rispettino. Ma i fondatori del nostro sistema democratico hanno

previsto un altro organo, creato appositamente per garantire i cittadini contro eventuali abusi da

parte della maggioranza parlamentare, del Governo o degli altri organi dello Stato: la Corte

Costituzionale. Essa ha il compito di verificare se una determinata legge rispetta o no i principi della

Costituzione. Se il giudizio della Corte è negativo, la legge decade.

Un’ Europa non sempre democratica. Nei Paesi dell’Europa

nord-occidentale la democrazia è una realtà consolidata da

decenni e, in alcuni casi (Inghilterra, Francia), da secoli. Negli

altri Paesi la democrazia è invece ancora molto difettosa e

incerta, tanto che il libero confronto delle idee e il diritto di

critica non sempre appaiono garantiti. Nei Paesi che fino a

pochi decenni fa erano sotto il controllo di una dittatura

comunista, in particolare nell’ex URSS (attuale Federazione

Russa), il potere di chi governa continua a essere privo di una

reale opposizione, ossia privo di controllo. Alcune libertà,

come quella di stampa, in teoria assicurate, sono in realtà

ostacolate in tutti i modi, al punto che alcuni giornalisti che

hanno criticato i politici che governano sono stati uccisi in

circostanze misteriose. Questo è ad esempio il caso della

giornalista russa Anna Stepanovna Politkovskaja (immagine

a fianco), uccisa il 7 ottobre del 2006, probabilmente a causa delle sue inchieste giornalistiche con

le quali denunciava la brutalità della guerra che i russi conducevano contro la piccola Cecenia, le

Anna Stepanovna Politkovskaja

Democrazia = Forma di governo in cui il potere

viene esercitato dal popolo, tramite

rappresentanti liberamente eletti, e in cui ad ogni

cittadino è garantita la possibilità di partecipare

alla vita politica e di esprimere liberamente la

propria opinione.

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torture e i rapimenti inflitti a migliaia di cittadini ceceni inermi, inchiodando i politici e i generali

dell’esercito russo alle proprie responsabilità.

Dal punto di vista delle libertà democratiche, particolarmente difficile è la situazione anche in

Bielorussia, dove dal 1994 governa, con sistemi autoritari, Alexander Lukashenko, “l'ultimo

dittatore d’Europa”.

Sistemi economici in Europa

In Europa (e nel mondo) si sono storicamente affermati tre sistemi economici:

Liberismo. Il principale teorico di questo modello è stato l’economista scozzese Adam Smith. In un

sistema liberista lo Stato si occupa della

difesa della nazione e del mantenimento

dell’ordine pubblico e non interviene in

alcun modo nell’economia, che si basa sul

libero mercato e sulla libera iniziativa dei

privati cittadini. I mezzi di produzione

(miniere, fabbriche e suolo agricolo) sono

privati. I prezzi dei prodotti sono stabiliti dal

mercato, attraverso la concorrenza. Il

sistema liberista ha avuto ampia diffusione

in Europa tra la fine dell’800 e l’inizio del

’900.

Adam Smith

In un libro che verrà pubblicato postumo (ossia dopo la sua morte) nel 2007, Anna Politkovskaja scriveva:

«Sono una reietta (= emarginata, esclusa). È questo il risultato principale del mio lavoro di

giornalista in Cecenia e della pubblicazione all'estero dei miei libri sulla vita in Russia e sul conflitto

ceceno. A Mosca non mi invitano alle conferenze stampa né alle iniziative in cui è prevista la

partecipazione di funzionari del Cremlino (= palazzo dove risiede il Presidente della Federazione

Russa): gli organizzatori non vogliono essere sospettati di avere delle simpatie per me.

Eppure tutti i più alti funzionari accettano d'incontrarmi quando sto scrivendo un articolo o sto

conducendo un'indagine. Ma lo fanno di nascosto, in posti dove non possono essere visti, all'aria

aperta, in piazza o in luoghi segreti che raggiungiamo seguendo strade diverse, quasi fossimo delle

spie.

Sono felici di parlare con me. Mi danno informazioni, chiedono il mio parere e mi raccontano cosa

succede ai vertici. Ma sempre in segreto. È una situazione a cui non ti abitui, ma impari a

conviverci.»

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Socialismo (= comunismo). Il principale teorico di

questo modello è stato il filosofo tedesco Karl Marx.

Oggi il socialismo è presente in pochi Stati al mondo

(Cuba, Vietnam, Corea del Nord) ma nel corso del

’900 è stato ampiamente applicato anche in Europa

(URSS e stati dell’Europa dell’Est). Il sistema socialista

si caratterizza per un fortissimo intervento dello

Stato in campo economico: lo Stato possiede i mezzi

di produzione e pianifica l’intera economia,

stabilendo cosa produrre e quanto produrre. Non

esistono quindi la proprietà privata e la libera

iniziativa.

Sistema misto. Il principale teorico del “sistema

misto” è stato l’economista J. M. Keines. In

questo modello, che oggi è il più applicato in

Europa, è consentita la proprietà privata e la

libera iniziativa (come nel modello liberista) ma

lo Stato interviene nell’economia per garantire

uno sviluppo più equilibrato (come nel sistema

socialista-comunista). I mezzi di produzione

possono appartenere sia allo Stato che ai privati. I prezzi sono stabiliti dai mercati ma in determinate

occasioni lo Stato può imporre dei limiti a tutela dei consumatori. L’adozione del sistema misto ha

portato alla nascita del Welfare State (stato sociale o stato del benessere), ossia di un sistema in cui

la ricchezza generata dal mercato non va a beneficio soltanto di pochi ma viene redistribuita dallo

Stato per consentire il benessere di tutti i cittadini. In un moderno Welfare state l’istruzione e la

sanità sono gratuite per tutti; lo stato inoltre mette in atto varie forme di assistenza nei confronti

dei cittadini più deboli (assegni di maternità, indennità di disoccupazione ecc.).

Attribuzioni

Carta Stati unitari e federali Di Lokal_Profil, CC BY-SA 2.5, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=2744912 Länder tedeschi: Di TUBS - Opera propriaQuesto file grafico vettoriale è stato creato con Adobe Illustrator.This file was uploaded with Commonist.Questa immagine vettoriale include elementi che sono stati presi o adattati da questa: North Rhine-Westphalia in Germany.svg (de TUBS)., CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=18305152 Italia 1943: Di Gigillo83 - Image:Italy 1494 shepherd.jpg, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=12875784

Karl Marx

J. M. Keines