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Il ruolo del turismo nell’economia della Costa degli Etruschi: tendenze strutturali di medio lungo periodo San Vincenzo, 4 aprile 2016 Enrico Conti

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Il ruolo del turismo nell’economia della Costa degli Etruschi:

tendenze strutturali di medio lungo periodo

San Vincenzo, 4 aprile 2016

Enrico Conti

• 11 comuni per 308.000 abitanti. Nel 2015 5,4 milioni le presenze turistiche ufficiali.

• Oltre 6 milioni le presenze stimate in strutture non commerciali (case in particolare)

• Oltre 1 miliardo la spesa turistica complessiva (il 15% della spesa turistica regionale)

• Oltre 540 milioni il VA totale prodotto. 11.700 unità di lavoro attivate

Il peso del turismo nell’area

5,7%

8,3%

12,8%

17,7%

0%

4%

8%

12%

16%

20%

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Quota del PIL attivata dal turismo: 2014

Fonte: elaborazioni IRPET su dati ISTAT – Modello Multisettoriale

Il ruolo anticiclico del turismo per l’occupazione

• Su 415.000 contratti di lavoro aperti tra il 2008 ed il 2014 il 22% riguarda settori ad

elevata intensità turistica

• Il saldo 2008-2014 tra avviamenti e cessazioni è positivo: +365 contratti strutturati…

…non sufficienti a bilanciare la crisi occupazionale che ha investito la costa. (-3.976)

Saldo rapporti di lavoro in Costa degli Etruschi 2008-2014

338

-3.510

-1.639

835365

Agricoltura ed estrattivo

Industria Costruzioni Servizi di cui Turismo

Fonte: FIL

Elementi di competitività e di debolezza del sistema turistico

La Costa degli Etruschi: un sistema turistico solido… o maturo?

Presenze turistiche/popolazione: 1997-2014

Presenze su popolazione e per Kmq sopra la media toscana, aumentano del 63% tra il 1997 ed il

2015 passando da 3,3 a 5,4 milioni. La crisi ferma la crescita a partire dal 2011 ma nel 2015 si

torna a crescere (+ 2,1% le presenze).

Presenze turistiche/KMq 1997-2014

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

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Costa Nord Costa Sud

Costa Etruschi Toscana

5

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25

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Costa Nord Costa sud

Costa Etruschi Toscana

Fonte: elaborazioni IRPET su dati ISTAT - RT

Elementi di competitività: Italiani e stranieriIl turismo della costa degli Etruschi segue un pattern di crescita che accelera nella seconda metà degli

anni 2000. La flessione post 2011 riguarda soprattutto gli italiani (-9,2%) e meno gli stranieri (-6,3%).

Il 2015 vede un rimbalzo sia degli italiani (+1,5%) che degli stranieri (+2,7%)

Variazioni delle presenze 1993-2014: numero indice 1993 = 100

Italiani Stranieri

251

331

203

221

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50

100

150

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250

300

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Toscana EtruschiCosta Nord Costa Sud

113

156

95

132

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120

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Toscana EtruschiCosta Nord Costa Sud

Fonte: elaborazioni IRPET su dati ISTAT - RT

Elementi di competitività: alberghiero e extra-alberghiero

Costa degli Etruschi,Costa Nord e Sud, Var.% delle presenze: numero indice 1997 = 100

60

80

100

120

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Etruschi_Albergh.

Etruschi_Extra_alberg.

SUD_Albergh.

SUD_Extra_alberg.

Nord_Albergh.

Nordi_Extra_alberg.

Fonte: elaborazioni IRPET su dati ISTAT - RT

Permanenza media 1999-2014(quota delle presenze nell’area/quota regionale)

Il settore extra-alberghiero ed in particolare i campeggi e i villaggi

“tengono” quanto a permanenza media

8,3 7,8

10,2

6,37,2

6,6

0

2

4

6

8

10

12

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99

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00

20

01

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10

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20

15

Alberghiero Etruschi

Extra-alberghiero Etruschi

Alberghiero Nord

Extra-alberghiero Nord

Alberghiero Sud

Extra-alberghiero Sud

Fonte: elaborazioni IRPET su dati ISTAT - RT

Le presenze aumentano… soprattutto nei mesi di picco: non si verifica destagionalizzzazione: l’unica lieve

evidenza riguarda un piccolo spostamento dai mesi precedenti a quelli successivi il periodo di picco, comune

a tutte le località balneari e forse connessa con i cambiamenti climatici. La destagionalizzazione della Costa

Nord è legata alla perdita di presenze turistiche.

La stagionalità aumenta con le presenze

Tassi di stagionalità *. 2001 e 2014* presenze tra giugno-settembre/presenze tra novembre e febbraio

21,8

28,3

0

5

10

15

20

25

30

Toscana Costa degli Etruschi

Costa Sud Costa Nord

2001 2014

0,00

0,07

0,14

0,21

0,28

0,35

Ge

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Feb

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Mag

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Costa degli Etruschi 2001 Costa degli Etruschi 2014

Toscana 2001 Toscana 2014

Distribuzione % delle presenze nei mesi. 2001 e 2014

Fonte: elaborazioni IRPET su dati ISTAT - RT

Distribuzione % delle presenze per tipologia ricettiva 2015

10%19%

6%

7%

37%

11%

2%

4%

1%

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8%5%

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7% 7% 6%

0%

10%

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30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

Costa Sud Costa Nord Costa Etruschi

Altro Case e alloggi

Villaggi turistici

Residence

Camping e Aree di sosta

Agriturismi

RTA

1 e 2 stelle

3 stelle

4-5 stelle

Fonte: elaborazioni IRPET su dati ISTAT - RT

Presenze nelle tipologie ricettiveVar. % 2015/1997 (X) e 2015/2007 (Y)

4 e 5 stelle134%

3 stelle; 3%

1 e 2 stelle -65%

RTA 1134%

Campeggi 18%

Agriturismo 546%

Altre420%

-100%

-50%

0%

50%

100%

150%

200%

-400% -200% 0% 200% 400% 600% 800% 1000% 1200% 1400%

ESPANSIONERIPRESA

DECLINODIFFICOLTÀ

CONGIUNTURALE

Fonte: elaborazioni IRPET su dati ISTAT - RT

Elementi di competitività: tassi di occupazione per tipologia ricettivaI tassi di occupazione tengono nonostante un forte incremento della ricettività…

ma non in tutte le tipologie ricettive

-33%6%

28%

115% 112%

4%

89%

26%

-50%

-25%

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25%

50%

75%

100%

125%

1 2

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Costa Nord Costa Etruschi Sud

Var.% dei posti letto: 2014/2005

17%

28%

37%

23%

14%16% 17% 18%

0%

8%

16%

24%

32%

40%

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RTA

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Costa Nord Costa Etruschi Sud

Tassi di occupazione lordi delle strutture: 2014

Fonte: elaborazioni IRPET su dati ISTAT - RT

Elementi di competitività: tassi di occupazione per tipologia ricettiva

Toscana Costa degli EtruschiTassi di occupazione Var. %

posti letto

Tassi di occupazione Var. % posti letto2005 2014 2005 2014

1 2 stelle 24% 20% -28% 1 2 stelle 20% 17% -33%

3 stelle 32% 30% -5% 3 stelle 30% 28% 6%

4 5 stelle 39% 44% 33% 4 5 stelle 30% 37% 28%

RTA 23% 21% 49% RTA 23% 23% 115%

Agriturismo 16% 14% 65% Agriturismo 13% 14% 112%

Campeggi 15% 13% 2% Campeggi 16% 16% 4%

Altro 22% 21% 55% Altro 14% 17% 89%

Totale 23% 22% 18% Totale 17% 18% 26%

Costa Nord Costa SudTassi di occupazione Var. %

posti letto

Tassi di occupazione Var. % posti letto2005 2014 2005 2014

1 2 stelle 18% 14% -44% 1 2 stelle 26% 19% -6%

3 stelle 27% 28% -1% 3 stelle 30% 26% -6%

4 5 stelle 34% 34% 34% 4 5 stelle 35% 33% 52%

RTA 12% 11% 57% RTA 23% 22% 62%

Agriturismo 13% 13% 123% Agriturismo 19% 14% 59%

Campeggi 11% 8% -6% Campeggi 16% 15% 4%

Altro 21% 12% 50% Altro 20% 15% 63%

Totale 17% 15% 1% Totale 18% 17% 16%

Fonte: elaborazioni IRPET su dati ISTAT - RT

I bilanci delle imprese durante la crisi 2007/2013

97%

91%

95% 96%

99%97% 98%

101%

Toscana Etruschi Sud Nord

2007

2013

Rapporto tra costi e ricavi

2007 2013 Var. %TOT. VAL. DELLA PRODUZIONE 140,729,626 170,052,966 21%COSTI DELLA PRODUZIONE 127,803,664 165,516,553 30%Servizi 33,628,452 40,629,997 21%Totale costi del personale 32,438,353 48,341,943 49%Salari e stipendi 23,590,630 35,150,784 49%Valore Aggiunto 57,972,249 68,596,546 18%TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI - 8,196,146 -6,455,281 -21%RISULTATO OPERATIVO 12,925,962 4,536,413 -65%

Costa degli Etruschi: consolidato delle società di capitale, alcune voci di bilancio: 2007 e 2013

Fonte: AIDA

I principali mercati esteri e interni

Costa degli Etruschi: presenze turistiche straniere per nazione di provenienza. Var. % delle presenze: 2014-2007 e 2014-1997

EspansioneRipresa

Crisi strutturale Difficoltà durante la crisi

Africa 190%Altri asiatici 184%

Belgio 66%

Est Europa 80%

Eu. Nord -5%

Francia 109%

Germania e Austria 31% Irlanda 60%

USA -7%

Paesi Bassi 34%

UK 9%

Russia 300%

Svizzera 14%

-200%

-100%

0%

100%

200%

300%

400%

-200% -100% 0% 100% 200% 300% 400% 500% 600% 700% 800%

Fonte: elaborazioni IRPET su dati ISTAT - RT

I mercati esteri: il confronto con la Costa sud e la regione

4,0%

5,4%

7,7%

10,2%

17,3%

20,1%

20,4%

0% 5% 10% 15% 20% 25%

Cina

Giappone

Nord America

Australia e N.Z.

Grecia

America Latina

Altri paesi asiatici

Penisola Iberica

Turchia

Israele

Altri Extraeu.

Regno Unito

Lussemburgo

Russia

Europa del Nord

Francia

Belgio

totale Stranieri

Est Europa

Africa

Irlanda

Germani e Austria

Paesi Bassi

Svizzera

2014

1997

Costa degli Etruschi: quota delle presenze straniere sulla

Toscana (9,1%)

1%1%1%1%2%2%3%3%4%

6%6%

7%11%

25%

-6% 0% 6% 12% 18% 24% 30%

Grecia

Giappone

Lussemburgo

Turchia

Cina

Israele

Altri Extraeu.

Australia e N.Z.

Penisola Iberica

Altri paesi asiatici

America Latina

Nord America

Irlanda

Africa

Belgio

Russia

Regno Unito

Europa del Nord

Germani e Austria

Francia

Svizzera

Est Europa

Paesi Bassi

Costa Sud

Costa Etruschi

Contributo alla var. delle presenze straniere. 1997/2014

Fonte: elaborazioni IRPET su dati ISTAT - RT

Costa degli Etruschi: presenze turistiche italiane per regione di provenienzaVar.% delle presenze: 2014-2007 (+1,3%) e 2014-1997 (+52%)

EspansioneRipresa

Crisi strutturale Difficoltà durante la crisi

PIemonte -8%

Val d'Aosta -41%

Lombardia 15%

Veneto 16%

Liguria 56%

Emilia Romagna 7%

Toscana -6%

Umbria-12%

-Marche 31%

Campania -15%Basilicata -17%

Calabria 23%

Sicilia11%

Bolzano 2%

Trento 24%

-60%

-40%

-20%

0%

20%

40%

60%

80%

-50% 0% 50% 100% 150% 200% 250% 300% 350%

Puglia -16%

lazio

(Fonte: elaborazioni IRPET su dati ISTAT – RT)

I mercati interni: peso e competitività

3%

4%

5%

9%

22%

42%

0% 10% 20% 30% 40% 50%

Molise

Basilicata

Sardegna

Calabria

Abruzzo

Valle d'Aosta

Marche

Friuli Venezia Giulia

Umbria

Sicilia

Puglia

Bolzano

Trento

Campania

Liguria

Veneto

Lazio

Emilia Romagna

Piemonte

Lombardia

Toscana

Toscana

Costa Sud

Costa Nord

Costa Etruschi

% su Toscana Var. % delle presenze 2014/2007

2007 2014 Costa degli Etruschi

Toscana Costa Sud

Piemonte 19% 20% -8% -13% -12%

Valle d'Aosta 30% 23% -41% -22% 9%

Lombardia 15% 18% 15% -4% -3%

Veneto 9% 11% 16% -6% -7%

Friuli V.G. 6% 7% 4% -5% -2%

Liguria 11% 16% 56% 0% -3%

Emilia Rom. 10% 11% 7% -7% -6%

Toscana 25% 27% -6% -13% -2%

Umbria 8% 7% -12% -1% 1%

Marche 6% 4% -31% 0% 13%

Lazio 5% 6% 17% -2% 3%

Abruzzo 5% 5% -2% -3% -36%

Molise 4% 3% -33% 8% 33%

Campania 6% 6% -15% -17% -32%

Puglia 5% 4% -16% -6% 12%

Basilicata 6% 5% -17% 6% -17%

Calabria 3% 4% 23% -10% -46%

Sicilia 4% 5% 11% -7% -24%

Sardegna 6% 5% -18% -7% 20%

Bolzano 19% 16% 2% 20% 36%

Trento 14% 16% 24% 5% 20%

ITALIANI 14% 16% 1% -8% -4%

Distr. % delle presenze tra i mercati regionali: 2014 Quote di presenze su Toscana e Var.% 2014/2007

Fonte: elaborazioni IRPET su dati ISTAT - RT

Nel 2015: +2,7% stranieri, +1,5% italiani

-63%

-46%

-38%

-27%

-14%

-11%

-10%

-4%

-3%

0%

0%

3%

9%

9%

11%

11%

13%

14%

33%

65%

98%

-100% -50% 0% 50% 100%

AfricaAltra Asia

RussiaAltri Paesi Europei (EUR)

Giappone e Corea SudNord Europa

IsraeleUK+IrlandaPaesi Bassi

SvizzeraAmerica Latina

TotaleFrancia e Belgio

Germania+AustriaAustralia e NZNord America

Europa EstPenisola Iberica

GreciaAltri EXTRA EUR

Cina e India

-32%

-18%

-11%

-6%

-5%

-4%

-4%

-3%

-2%

-1%

-1%

1%

2%

2%

2%

5%

5%

6%

6%

8%

10%

18%

-40% -30% -20% -10% 0% 10% 20%

BasilicataTrento

Friuli Venezia GiuliaCampaniaSardegna

VenetoPuglia

Emilia RomagnaSiciliaLazio

Valle d'AostaTOTALE ITALIANI

ToscanaLombardia

LiguriaMolise

MarcheAbruzzoUmbria

PiemonteCalabriaBolzano

Var. % delle presenze per nazionalità: 2015/2014 Var. % delle presenze per regione: 2015/2014

Fonte: elaborazioni IRPET su dati provvisori Regione Toscana

Diversi pattern di consumo turistico

I cinesiI tedeschi Gli est europei

Indici di specializzazione delle presenze sul territorio della Toscana

Fonte: elaborazioni IRPET su dati ISTAT - RT

Diversi pattern di consumo turisticoStatunitensi e canadesiFrancesi e belgi … dall’America Latina

Fonte: elaborazioni IRPET su dati ISTAT - RT

Il lavoro nel turismo toscano: 320.000 persone coinvolte tra il 2009 e il 2014

Molto stabili Stabili Poco stabili Non stabili

Grandi 265.000 persone

Baristi e professioni assimilate; Cuochi in alberghi e ristoranti; Addetti all'accoglienza nei servizi di alloggio e ristorazione; Addetti alla

preparazione, alla cottura e alla distribuzione di cibi; Addetti all'accoglienza e all'informazione nelle imprese e negli enti pubblici

Camerieri e professioni assimilate; Personale non qualificato nei servizi di

ristorazione

Compositori, musicisti e cantanti; Personale non qualificato addetto alla

pulizia nei servizi di alloggio e nelle navi

Medio grandi46.000

Personale non qualificato nei servizi ricreativi e culturali; Installatori e riparatori di apparati elettrici ed elettromeccanici; Uscieri e professioni

assimilate; Intrattenitori

Bagnini e professioni assimilate Registi, direttori artistici, attori, sceneggiatori e scenografi, Animatori

turistici e professioni assimilate, Tecnici della produzione e preparazione alimentare

Medio piccole9.000

Imprenditori e responsabili di piccoli alberghi, alloggi o aree di campeggio e di piccoli esercizi di ristorazione; Esercenti nelle attività di

ristorazione; Direttori e dirigenti generali di aziende nel settore dei servizi di alloggio e ristorazione; Addetti a biblioteche e professioni

assimilate

Annunciatori e presentatori della radio, della televisione e di altri spettacoli; Tecnici

dell'organizzazione della produzione radiotelevisiva, cinematografica e teatrale; Artisti delle forme di cultura

popolare, di varietà e acrobati; Macchinisti ed attrezzisti di scena

Piccole1.300

Imprenditori e amministratori di grandi aziende nei servizi di alloggio e ristorazione; Direttori e dirigenti del dipartimento comunicazione,

pubblicità e pubbliche relazioni; Tecnici del restauro; Direttori e dirigenti generali di aziende nel settore delle attività sportive, ricreative,

di intrattenimento e divertimento

Tecnici delle attività ricettive e professioni assimilate; Esercenti nelle attività ricettive; Dirigenti di associazioni umanitarie, culturali, scientifiche e sportive di interesse

nazionale o sovranazionale

Fonte: elaborazioni IRPET su dati SIL

Il lavoro nel turismo: le necessità della formazione nei risultati di un Focus Group

1. Il turismo è cambiato profondamente, gli imprenditori sono le prime personeda formare.

2. Migliorare la qualità nella formazione delle basse qualifiche ma non solo!

3. C’è bisogno di professionalità nel privato ma anche nel settore pubblico,(destination managment nel settore congressuale, sistema della promozione,classe dirigente delle associazioni imprenditoriali)

4. La scuola va cambiata profondamente, l’impresa deve essere agente formativo.

5. Manca la formazione superiore post diploma

6. Il sistema delle figure professionali regionali è troppo rigido

7. Più selezione qualitativa, specializzazione, valutazione delle agenzie formative.

Il turismo: una risorsa importante per rilanciare lo sviluppoUn ruolo cruciale

Il 17% del PIL dell’area (se escludiamo Livorno)11.700 unità di lavoro attivate56% del saldo commerciale attivo

Dinamicità sui mercati internazionali in particolare sui mercati europei già presidiati (Germania in testa) maanche sui nuovi mercati (Est Europa), poca proiezione fuori dall’Europa, molta concentrazione sui mercatitradizionalmente presidiati

Resilienza sui mercati interni: … ma siamo lontani dal recuperare i livelli pre-crisi.

Identità e valore dell’esperienza turistica. La valorizzazione all’interno di un’offerta turistica integrata deglielementi irriproducibbili e di qualità della destinazione turistiche dal patrimonio ambientale e paesaggistico alpatrimonio storico-culturale agli stili di vita, dal benessere all’enogastronomia, dalla natura allo sport hacostituito l’elemento trainante e rappresenta il motore di ulteriore crescita del sistema turistico dell’area

Competitività e sacrifici sul piano dei prezzi e dei margini operativi delle imprese ricettive.

Le sfide: “Value for money”. Da un lato mantenere la propria competitività sul fronte internazionale, aumentandola qualità dei servizi e soddisfare una domanda interna sempre meno in grado di sostenere il costo di una“room with a view”.

Una governance locale/regionale forte che riesca a coniugare, da un lato, a partire dal riconoscimento dellastrategicità del settore, maggiori investimenti volti a migliorare le infrastrutture e l’accessibilità dei territori con lavalorizzazione e la tutela del patrimonio storico artistico del paesaggio e dell’ambiente naturale, e supportidall’altro il miglioramento della qualità dei servizi turistici, anche attraverso l’investimento in politiche formativespecificamente dedicate al settore.

Il ruolo del turismo nell’economia della Costa degli Etruschi:

tendenze strutturali di medio lungo periodo

San Vincenzo, 4 aprile 2016

Enrico Conti