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Ufficio stampa

Rassegna stampagiovedì 17 gennaio 2013

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Il Resto del Carlino Ravenna

INDICE

Senza scampo (prima pagina)17/01/13 Prima pagina 7

Non solo Dellapasqua. Soffre tutto il settore della nautica17/01/13 Economia e Territorio 8

«Ma all’estero ci sono prospettive E noi ci crediamo17/01/13 Economia e Territorio 11

«È un periodo difficile Però nell’Europa c’è ancora mercato»17/01/13 Economia e Territorio 12

«Investite sui lidi l’imposta di soggiorno»17/01/13 Economia e Territorio 13

«Un consiglio? Conservate gli scontrini e le ricevute delle spese»17/01/13 Economia e Territorio 14

Incubo redditometro: ecco come funziona17/01/13 Economia e Territorio 15

Tutto pronto per ‘I Gingini’ Unica discoteca in centro città17/01/13 Edilizia e Infrastrutture 16

Investita sulle strisce, donna ricoverata17/01/13 Cronaca 17

Colleghi e amministratori comunali per l’addio a Valeria17/01/13 Cronaca 18

SCATTA IL PIANO NEVE «SPARGISALE IN AZION17/01/13 Edilizia e Infrastrutture 19

Schianto sulla Romea, muore marittimo17/01/13 Edilizia e Infrastrutture 20

Animalista da 3 settimane in sciopero della fame17/01/13 Cronaca 21

«Presto le telecamere al cimitero»17/01/13 Edilizia e Infrastrutture 22

Farmacie comunali, conti in rosso nel 201217/01/13 Economia e Territorio 23

Imu e redditometro al centro del convegno di Confagricoltura17/01/13 Economia e Territorio 24

Gli Spedizionieri chiedono di non aumentare le tasse portuali17/01/13 Economia e Territorio 25

Il cliente ti paga in ritardo? La Ue ti spiega come fare17/01/13 Economia e Territorio 26

MOSCHEA SE NE PARLA QUESTA SERA CON IL FILM ‘AL QAEDA! AL QAEDA!’17/01/13 Sanità e Politiche sociali 27

OPEN DAY SABATO PORTE APERTE ALL’ISTITUTO ‘C. CALLEGARI’17/01/13 Istruzione 28

Rossini, a Lugo per le lezioni di clavicembalo17/01/13 Istruzione 29

Diventiamo cittadini del mondo17/01/13 Istruzione 30

Un giardino di idee E l’istituto si rifà il look17/01/13 Edilizia e Infrastrutture 31

Badanti, baby sitter e doposcuola Ci pensa la Bottega dei Servizi17/01/13 Economia e Territorio, Sanità e Politiche sociali 32

Adolescenza e precarietà: film, incontro con il regista e dibattito17/01/13 Economia e Territorio, Sanità e Politiche sociali 33

Lo sviluppo di Brisighella punta su nuovi modelli di turismo17/01/13 Economia e Territorio 34

Furti a raffica (prima pagina Lugo)17/01/13 Prima pagina 35

Affrancatura aumentata, qualcosa non quadra17/01/13 Edilizia e Infrastrutture 36

Sefi e il Transatlantico da conquistare17/01/13 Politica 37

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Corriere Romagna Ravenna

La Voce di Romagna Ravenna

Josefa, specchietto per le addolole17/01/13 Politica 38

Nel 2012 persi mille posti di lavoro17/01/13 Economia e Territorio, Lavoro 39

Alberi tagliati senza permesso: assolto Antonio Batani17/01/13 Ambiente 40

Flash d'inverno17/01/13 Sanità e Politiche sociali 41

Doppio incontro17/01/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 42

Passione e follia all’Alighieri17/01/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 43

Il Comune incontra gli albergatori insorti17/01/13 Economia e Territorio 44

Via Romea Vecchia attende ancora la ciclabile17/01/13 Economia e Territorio, Edilizia e Infrastrutture 45

Tassa di soggiorno il Comune incontra i “dissidenti”17/01/13 Economia e Territorio 46

Marittimo muore sulla Romea (prima pagina)17/01/13 Prima pagina 47

Marittimo muore sulla Romea17/01/13 Cronaca 48

Investita a piedi, 63enne all’ospedale17/01/13 Cronaca 49

Giorgini: «Decisione presa a tavolino»17/01/13 Economia e Territorio 50

Con l’auto contro un tir, marittimo 43enne muore sul colpo17/01/13 Cronaca 51

Nel Ravennate assicurazioni auto più care della media17/01/13 Economia e Territorio 52

Più servizi nonostante la crisi17/01/13 Sanità e Politiche sociali 53

Camera di commercio prende il via il rinnovamento17/01/13 Economia e Territorio 54

Via Romea Vecchia ancora senza ciclabile Corsini: «Ancora in attesa dei fondi dalla Regione»17/01/13 Economia e Territorio, Edilizia e Infrastrutture 55

Lusa alla guida di Confimi Impresa17/01/13 Economia e Territorio 56

Il recupero della Costa spiegato a scuola17/01/13 Economia e Territorio 57

Liste, Pdl ancora in alto mare17/01/13 Politica 58

Ritardi di pagamento17/01/13 Economia e Territorio 59

Incentivi per giovani e imprese17/01/13 Economia e Territorio 60

Alberi tagliati a Mensa Matellica, assoluzione per Batani17/01/13 Ambiente 61

Nealco, il presidente Garelli: «Non si è trovato l’accordo»17/01/13 Economia e Territorio, Lavoro 62

Fermata all’Alighieri per il tram di Latella17/01/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 63

Cosa succede tra gli islamici17/01/13 Politica 64

“Segnala qui l’omofobia”17/01/13 Sanità e Politiche sociali 65

‘Il padre-orco? Inventato per gelosia’ (prima pagina)17/01/13 Prima pagina 66

Niente assicurazione: auto blu ferme per i magistrati17/01/13 Edilizia e Infrastrutture 67

INQUINAMENTO OGGI STOP ALLE AUTO IN CENTRO STORICO17/01/13 Edilizia e Infrastrutture 68

ZAPPING17/01/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69

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Schianto sulla Romea, perde la vita portuale17/01/13 Cronaca 70

Autodifesa per donne17/01/13 Sanità e Politiche sociali 71

Allerta meteo: i mezzi spargisale già sulle strade da ieri pomeriggio E’ scattata in città la “fase 1” delpiano anti-neve dell’Amministrazione17/01/13 Edilizia e Infrastrutture 72

Donna di 66 anni investe con la Smart in via Faentina una passante di 63 anni17/01/13 Cronaca 73

Tregua tra Comune e albergatori Ma c’è chi pensa di ‘tagliare’ le stelle17/01/13 Economia e Territorio 74

Via Romea Vecchia e la petizione tradita17/01/13 Edilizia e Infrastrutture 75

‘Puntiamo sulla città multi-prodotto’17/01/13 Economia e Territorio 76

‘Schiacciati da fisco e costi fissi Dicile sorridere al futuro’17/01/13 Economia e Territorio 77

‘Quali i tempi dell’intervento?’17/01/13 Edilizia e Infrastrutture 78

“La Idem? A Ravenna ce la ricordiamo bene”17/01/13 Politica 79

Come diventare lettori per l’infanzia Via alle iscrizioni17/01/13 Sanità e Politiche sociali 80

Aperture festive Raccolta firme Confesercenti17/01/13 Economia e Territorio 81

Spadoni (Udc) “Appoggiate l’iniziativa”17/01/13 Economia e Territorio 82

In consiglio il regolamento dei capanni17/01/13 Politica 83

Grillo ci ripensa Il 26 gennaio andrà a spasso per Ravenna17/01/13 Politica 84

Rifondazione Inaugura nuova sede17/01/13 Politica 85

Quando l’ente pubblico non paga Questa sera convegno alla Cna17/01/13 Economia e Territorio 86

Bullismo, denunce su Facebook17/01/13 Sanità e Politiche sociali 87

Telecamere al cimitero17/01/13 Cronaca 88

Prorogata la scadenza del bando “Energie per la ricerca”17/01/13 Economia e Territorio, Ambiente 89

Cesena Un convegno per spiegare le novità fiscali 2013 per le imprese17/01/13 Economia e Territorio 90

Via alle procedure per il rinnovo del consiglio17/01/13 Economia e Territorio 91

Incentivi regionali per assumere giovani dai 18 ai 35 ann17/01/13 Economia e Territorio, Lavoro 92

DECO INDUSTRIE ANNO POSITIVO MALGRADO LA CRISI17/01/13 Economia e Territorio 93

Per Ravenna Farmacie “buco” da 350mila €17/01/13 Sanità e Politiche sociali 94

MONDO SCUOLA17/01/13 Istruzione 95

Da questa sera all’Alighieri Un tram che si chiama desiderio17/01/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 96

Un aiuto per le mamme con bambini autistici17/01/13 Sanità e Politiche sociali 97

Serata Ravenna Pac Al Qaeda! Al Qaeda17/01/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 98

CASA MELANDRI CASTELLAZZI PRESENTA “ASCOLTARSI, ASCOLTARE”17/01/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 99

Una mostra sui capanni17/01/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 100

Mostra Private Banking Omaggio al “Cappellaio”17/01/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 101

Serata omaggio all’amico “Didi” Maglioni17/01/13 Sanità e Politiche sociali 102

Estratti numeri della lotteria “L’albero più alto del mondo”17/01/13 Sanità e Politiche sociali 103

Cura Monti: persi 900 posti di lavoro17/01/13 Economia e Territorio, Lavoro 104

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Corriere della Sera

Il Resto del Carlino

Il Sole 24 Ore

Italia Oggi

La Repubblica

Pure il Gabibbo per dire no al Piano Sosta17/01/13 Economia e Territorio, Lavoro 105

“Confesercenti è autonoma e critica le scelte nefaste”17/01/13 Economia e Territorio, Edilizia e Infrastrutture 106

Pista per scooter Sel porta la questione in Regione17/01/13 Edilizia e Infrastrutture 107

Cooperativa Acc Chiesta la cassa integrazione17/01/13 Economia e Territorio, Edilizia e Infrastrutture 108

MEMORIA CORTA E VOLTAFACCIA17/01/13 Politica Nazionale 109

Redditometro contro spudorati e finti poveri17/01/13 Economia Nazionale 110

IL CAVALIERE E QUEL RAPPORTO DIRETTO CON LE IMPRESE17/01/13 Economia Nazionale, Politica Nazionale 111

Monti: La famiglia? Uomo e donna Nuovo richiamo Agcom17/01/13 Politica Nazionale 113

Il Professore e il progetto di un partito17/01/13 Politica Nazionale 115

Pdl diviso sugli indagati17/01/13 Politica Nazionale 116

Elenchi al setaccio Ma è impasse nel Pd sulle liste pulite17/01/13 Politica Nazionale 117

Neve su 800 chilometri di autostrade17/01/13 Trasporti, Viabilità, Ambiente 118

Rifiuti, la prima rata slitta a luglio17/01/13 Pubblica Amministrazione, Ambiente 119

Rivolta contro il redditometro Befera: stana gli evasori spudorati17/01/13 Economia Nazionale 120

Stoccata di Monti a destra «Gli italiani non sono matti»17/01/13 Politica Nazionale 121

Bersani: «Vinceremo ovunque» E in campo si rivede anche Renzi17/01/13 Politica Nazionale 122

NEVICA, LA REGIONE CHIUDE17/01/13 Lavoro, Trasporti, Politica Nazionale 123

Mezza Italia coperta dalla neve Il gelo durerà fino a sabato17/01/13 Ambiente 124

TARES, RINVIO A LUGLIO CON OBIETTIVO RIFORMA17/01/13 Pubblica Amministrazione, Ambiente 125

MONTI: ITALIA DA ANNI SENZA PREMIER17/01/13 Politica Nazionale 126

I mercati: governo europeista e maggioranza stabile17/01/13 Economia Nazionale, Politica Nazionale 127

ConCgil e Fiom in lista parte la rincorsa a sinistra17/01/13 Lavoro, Politica Nazionale 128

BERSANI: OSSIGENO ALLE IMPRESE17/01/13 Economia Nazionale, Politica Nazionale 129

PAESE MALATO DI SCARTOFFIE, LA POLITICA LO RICORDI17/01/13 Edilizia e Infrastrutture, Economia Nazionale 130

LA BUROCRAZIA FRENA LA RICOSTRUZIONE17/01/13 Edilizia e Infrastrutture, Economia Nazionale 131

Anci, l'umido è il più raccolto tra i rifiuti differenziati17/01/13 Pubblica Amministrazione, Ambiente 133

A luglio la prima rata Tares17/01/13 Pubblica Amministrazione, Ambiente 134

Redditometro versione soft “Sospetta una famiglia su 5 ma niente indagini di massa”17/01/13 Economia Nazionale 135

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La Stampa

Unità

Compromesso a Palazzo Madama la tassa sui rifiuti si pagherà a luglio17/01/13 Pubblica Amministrazione, Ambiente 138

Pdl, rischio epurazione per nove dissidenti17/01/13 Politica Nazionale 139

Incontro tra Bersani e Monti Il leader Pd: “Vittoria ovunque” Liste pulite, oggi il partito decide17/01/13 Politica Nazionale 140

Quel patto di non belligeranza per sconfiggere il Cavaliere17/01/13 Politica Nazionale 141

“Al governo anche chi ha meno voti” E Monti dice no alle nozze omosessuali17/01/13 Politica Nazionale 143

ECONOMIA ED ECOLOGIA UN PIANO SOSTENIBILE17/01/13 Economia Nazionale, Ambiente 144

Così è cambiata la spesa degli italiani17/01/13 Economia Nazionale 145

Viaggio tra bancarelle e market “Non scelgo più, vince l’offerta”17/01/13 Economia Nazionale 148

Bersani rassicura “Vinceremo ovunque” Ma nel Pd c’è allarme17/01/13 Politica Nazionale 149

Berlusconi: un nuovo patto Poi attacca Monti: pazzoide17/01/13 Politica Nazionale 150

Rifiuti, slitta da aprile a luglio la prima rata della Tares17/01/13 Pubblica Amministrazione, Ambiente 151

IL RISCHIO DI ELEZIONI INUTILI17/01/13 Politica Nazionale 152

La Tares slitta ancora: a luglio la prima rata dell’imposta sui rifiuti17/01/13 Pubblica Amministrazione, Ambiente 154

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Al ere ero arrivano le idee Servizio A A pagina 9 Dopo la ra,zzia fra le tombe, Azimut assicura: «Più. controlli e sorveglianza»

.;e A pagina 7 Un settore in crisi

Nautica ko «Ma il polo si può ancora faro»

AL LAVORO Foto di gruppo dei gestori (Zero)

A pagina 9

COh., hCkINC ...:12LNIZRNO

Perdita di 350mita euro

Farmacie comunali, nel 2012 conti in rosso e' A pagina 11

Una discoteca in centro •SeNanto SU Remea, muore mari tUmo dì 43 anni

GROVIGLIO DI LAMIERE Massimiliano Cazzanti e quel che resta della sua Punto

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La tassa di soggiorno

tesoretto? Investitelo sui. lidi»

A pagina 5

Cervia

Alberi tagliati Assolto Tonai() Battuti. A, A pagina 23

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il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

17/01/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

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Redazione; via Salare 40, 48121 Ravenna Tel. 0544 249611 Fax 0544 39019 Pubbbeità. O.R.E. Ravenna - L.R. Albe ti, 60 - Tel. 0544 278065/ Fax 0544 270457

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Non solo Dellanasaua. Soffre tutto il settore della nautica

Cna: «cantieri in ginocchio». Ad oggi il polo nell'ex Sarom ha senso? La «Ancora sì»

I DATI

Secondo L'analisi di Cne solo in Emitia Romagna si sono persi alimento mi te

posti di lavoro net comparto delta nautica.

La crisi ha colpito i cantieri e molte aziende collegate, in particolare

quelle piccole e inedie

,

IL settore ha perso nel 2009 ik 50% del fatturato.

Nel 2010 ha registrate una Lieve ripresa poi

nella nautica è tornato it buio: negli ultimi due

anni infatti it fatturato è andato a picco. Ora

mercato interno e fermo

kdende A Ravenna sono cioasi

200 Le imprese che a vario titolo hanno a che fare con iL settore della

nautica. Aziende impegnate nei cantieri,

nella produzione di componenti e

nell'installazione di particolari e piccai

elementi tecnologici

LA CHIUSURA dello storico cantiere Dellapasqua non è che la punta dell'iceberg della crisi della nautica, ormai 'azzerata', come di-cono gli operatori del settore, in Italia. Crisi che ha colpito princi-palmente i cantieri e molte azien-de collegate, soprattutto piccole e medie imprese.

«SOLO IN Emilia Romagna — spiega Alessandro Battaglia che segue il settore per la Cna — si so-no persi almeno mille posti di la-voro. Spesso si guarda alla nautica solo pensando all'acquirente dell'imbarcazione e alle sue possi-bilità economiche. Ma va conside-rato che dietro la costruzione di uno yacht, grande o piccolo che sia, ci sono dipendenti, maestri d'ascia, esperti di tecnologie e marke-ting. Tutti lavoratori con famiglia. Si perdo-no know how e disponi-bilità economica». il set-tore ha perso nel 2009, il 50% del fatturato. Nel 2010 ha registrato una leggera ripresa, poi ne-gli ultimi due anni è an-dato a picco. «Il merca-to interno è fermo — ag-giunge Battaglia — oltre alla crisi che ha colpito i conti in banca, va registrato un certo accanimento verso i possessori di barche. Il mix ha determinato la crisi attua-le».

SOLO LA CNA di Ravenna asso- cia 180 imprese che a vario titolo

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hanno a che fare con la nautica: dal cantiere, a chi produce compo-nenti, a chi magari installa soltan-to piccoli elementi che incidono scarsamente sul fatturato globale. A salvarsi sono soprattutto quelle aziende che producono accessori e che hanno puntato già da alcuni anni, sull'estero. Oppure chi, co-me la Riba Compisites di Faenza

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utilizza materiali innovativi co-me il carbonio, impiegno per rea-lizzare l'albero di Oracle vincitri-ce della Coppa America di vela, come per alcuni componenti del-la Ferrarì 1, «Se devo essere sincero —conclu-de Battaglia — non vedo una °Tali luce all'orizzonte. Noi asse-condiamo le aziende che guarda-

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no ai :nuovi mercati, :magari. in Pa-esi lontani, ma dinamici». Accanto alla crisi del settore della nautica, si è aperto il dibattiuto sul futuro della Cittadella nauti-ca, progetto considerato strategi-co nel Patto dello sviluppo per Ra-venna. previsto nell'area dell'ex Saroin, che è stata apposii-l-tmente modificata.

«La Cittadella della nautica resta però 3311 progetto sul quale punt2- re». commento è di Riberto Ne-ri, segretario provinciale della Uil. Alla luce d.ella crisi del setto-re nautico c'è chi fa balenare l'ipo-tesi che di Cittadella della nautica sia meglio non parlare più. Maga-ri alcune aree potrebbero essere rilesse al. servizio delle attività por-tuali. «f:: sbagliato il presupposto col quale ci si pone oggi il proble-Ma La Cittad.ella d.ella nautica non è mai stata pensata come una sornmatoria di cantieri nautici. P: ben di più, un progetto rivolto all'innovazione e alle nflOVe 'tecno-logie, applicate alla nautica ma an-che alle fonti energetiche sosteni-bili, come Peolico».

«là VERO CHE il mercato è fer-mo — aggiunge Neri — e che sia-mo in crisi. Ma dovrà pur passare anche questa situazio:n.e negativa. La nautica si riprenderà, CO3T1C

tiltti. i settori. Poi ci sono altri am-biti nei quali la Chtadella può gio-care Ull ruolo». Il segretario della Uil ritiene che la nautica non sia solo grandi yacht. «Ci sono le imprese di servi-zi. — conclude —, ci sorto le im-barcazioni da lavoro, quelle sporti-ve o a supporto dell'offshore pe-trolifero, che proprio a Ravenna ha diverse imprese di livello inter-nazionale. Insomma chi aveva pensato alla Cittadella solo conte sede cantieristica awva -frainteso il concetto, per questo resta attua-le».

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17/01/2013 Resto del Carlino

RAVENNA

L'ESTENSIONE IN ETTARI DELL'EX SAROM, OSPITERÀ LA NUOVA 'CITTADELLA'

IL POLO Una partoranika aerea d

L'ANNO IN CUI EMERSA LA CRISI, E' SEGUITA UNA MINIRIPRESA. POI IL CROLLO

LE IMPRESE COLLEGATE AL SETTORE E ISCRITTE ALLA CNA DI RAVENNA

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3a'n',1 A GALLA LA GLOMEX

«Ma all'estero ci sono prospettive E noi ci credi o»

„ „ SENZA FRONTIERE

Produciamo antenne per la nautica, in Italia

mercato è azzerato invece all'estero c'è spazio Abbiamo nuovi ordini dagli Stati Uniti, Australia ed Europa

Pieriuigi Baidassarri, presidente di Glornex. L'azienda realizza i due terzi del fatturato all'estero

LA GLOMEX è un'azienda ravennate specializzata nella produ-zione di antenne per la nautica. Ormai i due terzi del fatturato li realizza all'estero. «In Italia il mercato è azzerato commentano dall'azienda — mentre anche all'estero, pur risentendo della cri-si, ci sono maggiori prospettive. Soprattutto per chi, come noi, produce accessori. Magari non si compra la barca nuova, ma l'an-tenna si cambia, i sistemi per le telecomunicazioni si potenziano. E noi siamo sul mercato, Il 2013, ad esempio, è iniziato positiva-mente, con nuovi ordini, soprattutto da Usa, Australia, Nord Eu-ropa».

GLOMEX nasce nel 1984 «con l'ambizione di migliorare l'affidabilità delle telecomunicazioni marittime e offrire ai propri clienti qualità di prodotto e servizio, professionalità, innovazione tecnologica e stile». Oggi è una realtà aziendale che ha consolida-to partnership commerciali in tutto il modo, con i propri distribu-tori e con i più grandi cantieri nautici, ed è l'unica azienda del settore che offre una garanzia a vita sui propri prodotti. Glornex ha sviluppato diversi prodotti mirati ai diportisti, garantendo sempre un contatto radio con la terra ferma e la ricezione dei se-gnali Tv satellitari e terrestri. E adesso guarda al mercato cinese. «E' un mercato nel quale siamo presenti da un po' di tempo, ma in un'ottica di prospettiva. Per ora non si fanno grandi numeri perchè la nautica da diporto non è sviluppata. Però da metà dello scorso anno abbiamo avviato una interessante collaborazione con un distributore locale. Ciò ci faciliterà nell'entrare sempre in quel mercato». GIOMCX è pronta per la Fiera di Shanghai: «E una delle più importanti del settore e non possiamo mancare».

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edlu1e Orn, ■■ell'Eur ■ po

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RESTA A GALLA .2/ LA QU1CK

«È un periodo difficile Però nell'Europa

c è ancora mercato» LA TACI( ha sede a Pia:n.gipa:n.e. Produce salpaancora e verri.- celi, fanali, linea energia, scalda acqua, eliche di manovra. E' presente sui mercati esteri da quasi dieci. anni. «Indubbiamen-te la crisi del 2009 si è riflettuta anche sulla nostra attiviú— com-mentano i dirigenti — ma per fortuna avevamo ben seminato all'estero. Ad esempio abbiamo una nostra sede negli Stati Uniti, a Baltimora, che recentemente abbiamo anche potenziato con nuovi magazzini. Ci affidiamo ad agenti che presidiano la costa Est e, ora, anche quella Ovest. Ma siamo ben presenti anche in Asia, Australia, Rubai», Quando è iniziata la crisi, Quick ha pun-tato sui cantieri che producono yacht di medie e grandi dimensio-ni, ha girato una fiera dietro l'altra e ha cercato di accrescere sem-pre più la qualità dei propri prodotti. «Adesso ci prepariamo per la fiera di Miami, dove andremo perso-nalmente, perchè lì è mol-to importante il contatto personale. E quello ame-ricano è un mercato di ri-ferimento». Ma nelle strategie di Qui-ck c'è un altro piano espansivo, ed è rappresen-tato dall'Europa. «In Fra:n.cia, Germania e nei Paesi Scandinavi si con-centrano í maggiori. can-tieri. Aziende e marchi prestigiosi, con ottime presenze sul mercato. Per noi sono clienti da 'catturare' con un'azione quotidiana, presentando i nostri prodotti e dimo-strandone l'affidabilità. Ma non è facile. Faccia-mo viaggi su viaggi, in-contri su incontri. Ma è pensabile che potremo crescere anche sui merca-ti europei».

Ci stiamo preparando anche per La fiera di Miami, il mercato americano è un punto di riferimento

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VOGLIA D'AMERICA

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Più sicurezza sulle strade

R problema più serio è La pericolosità

dell'incrocio SL via Marignoli

Ambulanza stabile

Si chiede un presidio fisso dei mezzi dì h soccorso rapido \

nei mesi estivi

SPREMUTI Gli operatori non vogliono la tassa

Siamo contrarissimi a questa imposta, dannosa e iniqua. Tutte le Pro Loro si alleino

Migliori collegamenti

Va potenziata la Linea con la stazione W

di Savkl, E serve • \, un < aree Per i camPer

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«Investite sui lidi l'imposta di soggiorno» Teizo Giorgini chiede il federalismo fiscale e invita tulle le Pro Loco ad aderire

TRA gli operatori turistici, quelli più ostili all'introduzione dell'imposta di soggiorno sono nei lidi meridionali. D'altra par-te sono sulla fascia di confine: loro che sono a nord di viale Nullo Baldini devono imporre il balzello ai loro clienti; pochi passi più in là, c'è il paradiso 'free tax' dell'area cervese. Logi-co che a Lido di Classe e Lido di Savio siano inferociti. Anche se, nelle ultime ore, la loro posi-zione si è gradualmente sposta-ta dal 'no' secco al `no ma se pro-prio dobbiamo pagarla, almeno investiamola bene'. Tra i porta-tori d'interesse più agguerriti di Lido di Classe c'è Terzino Gior-gini, presidente della Pro loco.

Giargini perché tanto ner-vosismo?

«Non ce l'aspettavamo proprio questa tassa di soggiorno».

Ma era nell'aria da un po'. «Macché. Nell'assemblea del

L'ASSESSORE al turismo incontrerà gli albergatori di Confcommercio, Confesercenti e Confindustria l'H febbraio. Il confronto riguarderà la destinazione degli introiti provenienti dall'imposta e l'approfondimento di alcuni aspetti tecnici legati all'applicazione dell'imposta stessa. Appuntamenti analoghi sono stati previsti con i sindacati degli operatori dell'extralberghiero.

maggio scorso avevamo espres-so preoccupazione su questo punto. Nessuno ci ha risposto. Poi all'improvviso la giunta, senza consultazione, approva l'introduzione dell'imposta».

E ara? «Ora è un bel pasticcio. Soprat- tutto per noi dei lidi sud. Per-

ché avremo a due passi la con-correnza delle attività di Cervia, dove la tassa non si paga».

Ma il Comune deve garanti-re servizi.

«Se il Comune sanguina noi or-mai ci siamo svenali».

Le sue proposte? «Ritirare questa imposta iniqua e dannosissima. Chiedo a tutte le Pro loco di allearsi. Ma se pro-prio proprio non è possibile evi-tad a...».

Cosa suggerisce? «Che gli introiti raccolti nei no-stri lidi, quelli con la percentua-le maggiore di alberghi, venga-no destinati a realizzare quelle opere necessarie che qui atten-diamo da anni. La pillola sa-rebbbe comunque amarissima. Però questa volta l'amministra-zione non potrebbe più nascon-dersi dietro l'alibi della mancan-za di fondi. Le cose andrebbero fatte, per renderci più competiti-- vi».

LIDO DI CLASSE SOLLECITA PIÙ SERVIZI

MILIONI DI EURO. E' IL GETTITO PREVISTO DAL COMUNE: LA TASSA PARTE DAL 1 ° FEBBRAIO

TERZO MORDIMI, PRESIDENTE DELLA PRO L000

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DAMIANO BERTI

«Un consiglio? Conservate gli scon e le ricevute delle spese»

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«UN DECALOGO sul compor-tamento migliore da tenere? Diffi-cile da formulare perché è ancora presto e, soprattutto, perché mol-to dipenderà dal criterio con cui il redditometro verrà applicalo». Ad affermarlo è Damiano Berti, presidente dei. commercialisti di Ravenna. «Il redditometro ----- ag-giunge — è uno strumento utile e idoneo se viene utilizzato in ter-mini qualitativi, perde di efficacia se viene usato invece in termini quantitativi».

INSOMMA va utilizzato per con-trollare fenomeni di evasione mi-rati e non per controllare la mas-sa. «Non a caso osserva Berti — la Cassazione ha definito il red-ditometro una presunzione sem-plice e non grave. Significa quin-di che il superamento dei 20% del-le spese rispetto al reddito deve es-sere un punto di partenza per gli

■.> ALL'ufficio fissate dei, sindacato it redditometro non fa paura: nessuno chiede chiarimenti

accertamenti del fisco, non di arri-vo». Come dire che non si può affi-dare solo ad una formula matema-tica l'accertamento di un'evasio-ne fiscale.

«La lotta all'evasione è giusta — continua Berti . così come la ri-cerca di strumenti sempre più effi-caci per combatterla, l'importan-te è che vengano utilizzati nella maniera più corretta». Ma se è an-cora prematuro stabilire una serie di comportamenti virtuosi da con-sigliare ai contribuenti, può co-munque essere utile conservare la documentazione delle proprie spese. E ancora, non c'è da preoc-

cupatsi se, avendo da parte un po' di denaro, si decide di spenderlo, magari tutto in una volta. «Se — conclude Damiano Berli si è in grado di dimostrare il proprio risparmio e se le spese si possono ricostruire concretamente, attra-verso conti bancari o carte di ere-dito, allora non ci dovrebbero es-sere problemi»,

I RAVENNATI, per ora, non sembrano particolarmente preoc-cupati dall'introduzione del red di-tornetro, almeno stando alle di-chiarazioni del responsabile dell'ufficio fiscale della Cgil. «Nè a me, né ai miei colleghi —assicu-ra Cristian Violani sono state rivolte domande sul redditome-tro. Non abbiamo registrato nes-suna preoccupazione. Forse è un problema che riguarde fasce più elevate rispetto a quelle che si ri-volgono a noi».

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Il cubo redditometro: ecco come funziona Il nuovo strumento ai raggi x. Rinnovato e più severo, passerà al setaccio la nostra vita

L'ESEMPIO 1222: ,

fani qtla Un imprenditore ravennate imacro area del nord- est italiana Moglie e due figli a carico, Più un appartamento di 110 metri quadrati, di cui sta pagando i mutuo

WInagR:e L'Agenzia dette Entrate ha a disposizione dati dell'anagrafe tributaria, che registra i conti della casa, combustibili ed energia, trasporti, spese telefoniche, tempo Libero e contributi previdenziali

Lbtat Ai dati in possesso dell. anagrafe vengono completati con iL 'contenuto induttivo`, Le informazioni individuate dalle spese medie calcolate dall'Istat

Secondo il modello il reddito annuo della famiglia dell'imprenditore ammonterebbe a 55 mila curo, un totale lontano dalla realtà sociale

DOPO LA PAURA dell'Imu, l'impo-sta sulla casa e le ansie dei regali natali-zi, non si fa in tempo a tornare a lavo-rare che i cittadini hanno già un altro fardello da portare. Il redditometro in-combe. Rinnovato e più severo, passe-rà al setaccio ravennate per ravennate, famiglia per famiglia, per vedere se c'è coerenza tra il reddito dichiarato e il reale tenore di vita. Sulle modalità c'è ancora qualche dubbio, tanto è vero che alcuni commercialisti della città confessano di «non conoscere bene i dettagli della questione». Se con il pre-cedente redditometro solo i consumi piu costosi attiravano i controlli del fu sco, ora l'occhio di Serpico può essere su ognuno di noi e contarci fino all'al- -..„ timo caffé. N'ia non è il caso di farsi prendere dal panico.

IL REDDITOMETRO è uno stru-mento che serve per colpire l'evasione fiscale. Come funziona? E una sorta di studio di settore basato su 55 tipolo-gie di famiglie e 11 categorie di spesa possibili. Prendiamo per esempio il modello 'coppia con 2 figli a carico re-

sidente nel nord-est italiano'. Mario Rossi è ravennate, vive in un apparta-mento di 110 metri quadrati (di cui sta pagando il mutuo) e ha una moglie e due bambini. L'ufficio Entrate si av-vale dei registri dell'anagrafe tributa-ria che gli fornisce dati certi su mu-tuo, gas, luce, assicurazione auto, bol-lo, telefono. Anche il corso di pilates o di yoga. Per colmare le sue lacune su tutte le altre tipologie di spesa ricorre ad una media dedotta dai dati Istat. Per esempio, secondo lo schema indi-cato, le spese della famiglia Rossi per alimentari e bevande ammonterebbe-ro in un anno a oltre 7 mila euro, cioè quasi 600 euro al mese. Secondo il re-sponsabile dell'Agenzia, Attilio Befe-ra, i dati non compatibili potrebbero essere uno su cinque, ma questo non farà scattare l'allarme. Solo nel caso in cui il contribuente spenderà il 20% in più di quanto dispone (secondo la di-chiarazione) verrà indagato il motivo. A quel punto Mario Rossi avrà diritto al contraddittorio e potrà dare ragio-ne dei suoi conti. La donazione dei fa-migliari, i risparmi di una vita, un pre-stito. Ogni elargizione verrà comun-que controllata sui dati bancari.

Nel 2010 II reddItOMetrO verme approvate dal governo BertusconL IL governo Munti ha varato "it decreto c e reditcIplina L'utilizzo

L accertamento SintetiCO è lo strumento attraverso CLii i riLeva t'eventuaLe scestamento dallo stile di vita al reddito dìctdarato

Il reddto Presunto e la mottiPticeàene delle spese sostenute per tre coefficienth composizione faniltlare, età e area di reskiertza

Se te spese della famiglia superano dei 20% il reddito scattano controlli del fisco. Un software permette al contribuente di controklare in anticipo la situazione

LA VER1F§CA L'ente coritpetente coltc!ie Agenr/a del/e Entrate. li controllo

gì Ust i fi cato holannefrete rei cabi ìn

cuiil reddito presunto cupe il dei I reddito dichiarato

ATTILIO BEFERA SE UNO NON È EVASORE E SPENDE CIÒ CHE GUADAGNA O RISPARMIA NON HA NULLA DA TEMERE

Netta fase di accertamento assume un ruolo fondamentale iL contraddittorio con il contribuente, che dovrà dimostrare La coerenza tra entrate e uscite

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il Resto del Carlino

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17/01/2013 pressunE

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Tutto pronto per Gingini' Unica discoteca in centro città

1125 l'apertura., i gestori: «Diamo vita ai cuore di Ravenna»

IL TEAM DEL DIVERTIMENTO A sinistra i gestori del locale insieme all'architetto Martini (al centro) davanti al portone della discoteca di via IX Febbraio (fato Zani). Si ballerà dal 25

ALESSANDRO ZANGAGL1A

Questo locale permette ai giovani di non prendere la macchina per andare a ballare fuori città Si evitano incidenti stradali

BERE e ballare in centro città. Questa è la formula proposta dal nuovo locale 'I Gingini', in via IX Febbraio, che verrà inaugurato ve-nerdì 25, alle 22. La prima discote-ca in centro, l'unico locale dentro le mura con licenza da ballo: una piccola rivoluzione per la movida serale ravennate. «In città è pieno di locali dove bere, noi offriamo uno spazio dove terminare la sera-ta, ballando spiega uno dei ge-stori, Alessandro Zangaglia —. In questo modo non bisognerà spo-starsi altrove e i giovani potranno

divertirsi senza mettersi al volan-te e rischiare incidenti notturni».

LA DISCOTECA è ora un can-tiere in fase di ultimazione, deve arrivare l'arredo, e sorge nel vec-chio granaio dei Conti Pasolini, spazio di proprietà della famiglia Ginghini (da qui il nome I Gingi-ni). Per questo la proprietà e i ge-

stori, un gruppo di sei giovani con esperienza nel settore, hanno scelto sì di creare uno spazio nuo-vo ma di legarlo al passato. «Ab-biamo ideato un locale che deve dare l'impressione di esserci sem-pre stato — ha sottolineato l'archi-tetto Stefano Mario Martini, con studio a Ravenna , per questo gli arredi sono in stile `vintage' e

le pareti dipinte come se fossero rovinate dal tempo. L'idea è quel-la del vecchio magazzino abban-donato che ora riprende vita».

IL SOFFITTO sopra il bancone è lo stesso di 200 anni fa, ricavato dalle antiche travi di legno. Così il vecchio granaio diventa discote-ca, dove la musica sarà principal-

STEFANO MARTINI

L'ambiente è insonorizzato, gestori hanno pensato

ai residenti delta zona, La musica non disturberà chi vive nel quartiere

mente di genere elettronica 'hou-se'. I Gingini' sarà aperto il saba-to e la domenica dalle 22 in poi (stando alla licenza potrà tenere aperto fino alle 4) e ogni mercole-dì è prevista una serata speciale per universitari. «Abbiamo inso-norizzato il locale evitando la di-spersione acustica del suono all'esterno — specificano i gestori —, tutto ciò per non arrecare di-sturbo ai residenti della zona». Appuntamento per venerdì 25, nella nuova, e unica, discoteca cit-tadina.

L: IDEA NATA DUE ANNI FA DA UN GRUPPO DI AMICI

PììMi iORh

L'inatigurazit)ne IL battesì o del locate è venerdì 25 gennaio. lavori sono durati quattro mesi> la progettazìone oltre due anni. L'ingresso è gratuito, t'apertura è atte 22. Per informazioni wwmig offini,com

VOGLIA DI DIVERTIMENTO «DA DECENNI NON ESISTE UNA PISTA IN C

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ìN VA :•:.AGGORE L'INCIDENTE A MEZZOGIORNO ALL'ALTEZZA DI VIA PAZZI

Investita sulle strisce, donna ricoverata UNA DONNA di 63 anni è stata ricoverata in ospedale, ieri matti-na, con lesioni di media gravità in seguito a un incidente stradale ve-rificatosi poco prima di mezzo-giorno in in via Faentina all'incro-cio via Enrico Pazzi. La donna stava attraversando a piedi, probabilmente sulle stri-sce, quando è stata investita da un'autovettura Mercedes 5 mari, condotta da una donna di 66 an-ni, che stava percorrendo la via Faentina con direzione di marcia periferia-centro. L'esatta dinami-ca è ancora al vaglio dell'ufficio in-fortunistica della municipale, in-tervenuta per i rilievi. Sul posto anche una pattuglia della vigilan-za di quartiere—ufficio città per re-golare il traffico.

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'ON UNA bria e breve, ieri

liggio nella pica; Illesa della camera or-tirarla, e

banrio dato saluto a Valeria Dragomanni, la dipendente coma45 anni morta sabato

orso in seguito a un incidente in prossimita

Ifisola spartitraffico di Cilia. Alla cerimonia no presenti ìcolleghi

hc da anni lavoravano n lei negli uffici di via

D'Azeglio, rappresentanti della giunta e del

nsiglio comunale. LUTTO

aleria Drago

Sotilan'a, julla Romea,:m3re

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SCATTA IL PANO NEVE «SPARGSALE IN AZIONE» in previsione della perturbazione prevista da ieri sera, è scattata la fase del piano neve del Comune, servizio di Protezione civile, i mezzi spargisale hanno iniziato a salare le strade, in particolare all'altezza di incroci e rotatorie. Per segnalazione disponibile 1 numero 0544/485485.

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LAMIERE Lauto e tir sulla statale, rimasta chiusa per alcune ore

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Schianto sulla Romea, muore mantt • •

Vittima di un frontale con un tir, nel Ferrarese, il 43enne Massimiliano Cazzanti

ANCORA morte sulla statale Ro-mea. Poco dopo le 12.30 di ieri, in uno schianto frontale contro un tir avvenuto nel nano ferrarese, ha perso la vita Massimiliano Caz-zanti, 43enne, originario di Co-macchio, ma residente a Raven-na. L'impano è stato molto violen-to e l'uomo è rimasto intrappola-to tra le lamiere della sua Fiat Punto, morendo probabilmente sul colpo. Su dinamica e responsa-bilità dell'incidente indaga la stra-dale di Codigoro.

DAI PRIMI accertamenti sem-bra che il 43 enne procedesse sul-la statale in direzione di Venezia quando in prossimitàdi una semi-curva, prima del ponte sul canale Po di Volano, l'autovettura ha per-so il controllo ed ha invaso la car-reggiata opposta, impattando con-tro l'automezzo guidato da un

46enne ferrarese, poi portato all'ospedale del Delta in stato di choc ma illeso. Cazza:nti, di profes-sione marittimo, aveva fissato da poco la propria residenza nel Ra-veiate, nella centralissima via Matteucci, ma negli ultimi tempi conviveva con la propria conipa-gna a Pontelangorino, nel Codigo-rese; lascia tre fratelli residenti a Volania e a Ostellato e una mam-ma di 85 anni, che vive a Porto Ga-ribaldi. Nel 2010 il suo nome finì sui giornali in seguito a un curio-so incidente: mentre pescava in barca al largo della foce del Reno, nella sua rete si incastrò una bom-ba inesplosa al fosforo, facendo te-mere il peggio. Ieri sulla Romea, chiusa al transi-to fino alle tre del pomeriggio, si sono formate code di alcuni chilo-metri, nei due sensi di marcia, e il naffico è stato deviato su strade se-condarie.

TRAGEDIA La Fiat Punto della vittima viene rimossa col carroattrezzi; nel tondo, Massinaillano Cazzanti

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il Resto del Carlino

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17/01/2013 press unE

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C3=1:VC BA I I ISTINI CHIEDE CHE SI VIETI DI TENERE I CANI ALLA CATENA

Aninialista da 3 scannane m sciopero della lame PROSEGUE la battaglia di Davi-de Battistini, il 46enne ravennate che da Capodanno ha messo in at-to uno sciopero della fame, nel tentativo di realizzare il suo obiet-tivo di civiltà: ottenere una nor-mativa regionale che vieti di tene-re i cani alla catena in Emilia Ro-magna, «Le forze iniziano a man-carmi e lo stomaco fa male in con-tinuazione — cerca di spiegare l'animalista •, ma terrò fede al mio impegno fino a quando non

avrò ricevuto una risposta». Intan-to consuma solo the, acqua e tisa-ne non zuccherate e continua a perdere peso: dai 75 chili del pri-mo gennaio, oggi è arrivato a 67. E' comunque seguito dal cardiolo-go Roberto Parollo: tutti i certifi-cati sono inseriti sul suo blog 'Sca-tenarediritti' che, in questi gior-ni, ha raggiunto oltre mille contat-ti. Nel frattempo a livello istituziona- le qualcosa si muove. Paolo Guer- ra, consigliere comunale della Le-

ga Nord, si è impegnato a coinvol-gere il sindaco e gli assessori sulla richiesta di Davide. Anche l'asses-sore comunale Giovanna Piaia, che ha tra le sue deleghe anche quella per la tutela dei diritti de-gli animali, si confronterà con Battistini che sta ricevendo mes-saggi di solidarietà e incoraggia-mento da ogni parte d'Italia. La sua speranza resta comunque quella di poter essere ricevuto, pri-ma o poi, da un esponente della giunta regionale.

CAMPAGNA Davide Battistini è dimagrito di otto chili

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Uno LE CONTROM1SURE Tetecamere 2i«Prossimamente verrà installato un sistema dì videosorveglianza che controlli gli accessi

•::piti:hcipali. La soluzione eragia prevista prima di questi fatti»

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«Stiamo sostituendo gli archivi cartacei con un . archivio elettronico per censire e gestire fumionalmente gli aventi titoto e avvisarli rapidamente»

Per cercare di arginare dante fenomeno dei h.rti nei cimiteri

Azimut «ha un ulteriore

raffOrzamento del ervtio di sorveglianza» Pagina 11

«Fm le le,,,n,re ai ei,fliero»

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SilZ7:.§\, AL .'s:Cs`kL2NTALZ MA I COSTI DI RIPRISTINO RESTERANNO A CARICO DEGLI UTENTI

«Presto le telec c.

'tem» Dopo il maxifìtrto di grondaie, mut annuncia provvedimenti

MAGGIORE sorveglianza nottur-na e installazione di telecamere. Dopo la razzia di grondaie e plu-viali di rame dal cimitero Monu-mentale di Ravenna, e la conse-guente protesta dei familiari dei defunti per le scarse misure di sicu-rezza e per la mancata informazio-ne agli interessati, Azimut solida-rizza ma soprattutto batte un col-po. E lo fa annunciando l'adozio-ne di contromisure concrete. «Ne-gli ultimi mesi — spiega l'ad Stefa-no di Stefano , diversi cimiteri della provincia sono stati oggetto di analoghe razzie. Fenomeni, i)e-raltro, non certo limitati ai nostri territori».

PER QUESTO motivo Azimut, il braccio operativo dì Ravenna Hol-ding per la gestione dei cimiteri, annuncia di avere disposto «un ul-teriore rafforzamento del servizio di sorveglianza, sia notturna che diurna, già in essere», nonché «la prossima installazione (compati-bilmente con la normativa sulla privacy) di un sistema di video sor- veglianza già allo studio prima dell'ultimo evento , che control- li gli accessi principali e possa dare un contributo in via preventiva)). Ma in programma c'è anche «la so- ,

stiluzione- (in corso) degli archivi cartacei con un archivio elettroni-CO» dei concessionari delle tombe. Cosa che, «nel malaugurato ripe-

L'ad SteU\nQ dSt,fano «La videosorveglianza era atto studio già prima di quesfuttimo evento»

tersi di questi eventi, dovrebbe consentire una più rapida ricerca dei soggetti interessati al fine di migliorare la comunicazione all'utenza». i familiari dei dei:tinti contestano anche la responsabilità oggettiva dei costi di ripristino, in quanto semplici concessionari del-

le tombe, ma non proprietari. Ma su questo aspetto Azimut non re-trocede: «La custodia del servizio da parte di Azimut comporta ob-blighi specifici nei confronti dei concessionari. La durata della con-cessioni di terreni e tombe è 99 an-ni, durante i quali il concessiona-rio, senza pagare altro, beneficia di fornitura d'acqua potabile, raccol-ta e smaltimento rifiuti, pulizia e sfalcio erba, manutenzioni fogna-rie e alla viabilità interna, disponi-bilità di scale a norma». Sottinte-so: in caso di furti il ripristino del-le grondaie spetta al cittadino.

TURBATI Alcuni dei familiari dei defunti contestavano la mancata informazione dei furti di grondaie da parte del cimitero

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3:Lx.':.NCO L'ANNO SI È CHIUSO CON UNA PERDITA DI 35OMILA EURO. ANALISI SULLE CAUSE

ade comu ali, conti in rosso nel 2012 HANNO smesso di essere le galline dalle uo-va d'oro: le farmacie comunali di Ravenna (che ormai includono anche le strutture di Cervia, Alfonsine, Fusi gnano e Cotignola) do-po aver prodotto utili a raffica, preziosissimi per i bilanci di Palazzo Merlato, chiudono il 2012 in rosso. Ne ha dato notizia ieri il presi-dente, Paolo Pirazzini, comunicando che l'as-semblea dei soci ha approvato il bilancio pre-consutivo dello scorso anno. «Il brusco deteriorarsi delle condizioni di mer-cato — osserva Pirazzini — ha comportato un peggioramento del risultato economico rispet-to a quanto previsto, e l'anno si concluderà con una perdita quantificabile in circa 350.000 curo prima delle imposte». La società

di via Fiume Montone Abbandonato imputa il risultato negativo a diversi fattori.

OLTRE ai problemi generali che riguardano il Paese, Ravenna Farmacie dichiara di aver sofferto per le modifiche normative volte alla riduzione della spesa farmaceutica (ad esem-pio con la crescita del farmaco generico a scapi-to del farmaco di marca, ed in generale la ridu-zione delle prescrizioni), con una riduzione estremamente significativa della spesa farma-ceutica territoriale, che nella nostra provincia è calata di oltre il 20%. Al tempo stesso «assi-stiamo alle difficoltà di molti clienti del no-stro magazzino, che a causa della contrazione delle entrate, dei margini e del credito, seni-

pre più spesso hanno difficoltà a rispettare le scadenze di pagamento pattuite contrattual-mente». Ora il cdii ed i soci dichiarano di aver individuato e pianificato interventi volti a in-vertire l'andamento economico, «proseguen-do le azioni di efficientamento intraprese, mi-gliorando la redditività dell'azienda e perse-guendo un progressivo riequilibrio dei dati di bilancio». Nonostante il difficile momento e la forte at-tenzione al miglioramento dei risultati econo-mici, Ravenna Farmacie non intende rinun-ciare alla forte qualità del servizio. «Manterre-mo, ed anzi incrementeremo, i servizi offerti ai nostri cittadini assicura Pirazzini mi-gliorando gli aspetti organizzativi, mantenen-do inalterato il livello occupazionale».

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NOVTÀ 7:5CAL

Imu e redditometro al centro del convegno di Confagricoltura IMU e redditometro al centro dell'attenzione di Confagricoltura. E dedicato infat-ti alle novità fiscali 2013 per il set-tore agricolo, il convegno promos-so dalle associazioni provinciali di Ravenna, Forlì-Cesena-Rimini e Ferrara per oggi alle ore 15 pres-so la sala Europa di Cesena Fiere, in via Dismano 3845. Saranno de-cine gli associati ravennati di Confagricoktuyra che prenderan-no parte all'iniziativa. Si tratta della diciassettesima edi-zione del convegno fiscale, che ogni anno fa registrare il 'tutto esaurito' da parte degli operatori agricoli interessati a conoscere a fondo tutti gli aspetti tributari previsti per il nuovo anno, Inter-verranno Gian Paolo Tosoni (esperto fiscalista e pubblicista del Sole 24 Ore), Nicola Caput° (responsabile tributario di Confagricoltura) e Filomena Ma-io (dell'Ufficio tributario di Confagricoltura). Numerosi i temi che saranno trat-tati. Si parte dall'accatastamento dei fabbricati rurali fino al nuovo redditometro, poi le novità sull'Imu e la riapertura dei termi-ni per la rivalutazione del valore dei terreni edificabili ed agricoli.

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Operatori portuali preoccupati per le tasse

PROTESTA

Gli Spedizionieri chiedono di non aumentare le tasse portuali SPEDIZIONIERI preoccupati per l'aumento del 30% sia delle tasse dei diritti marittimi, sia delle tasse di ancoraggio. L'associazione di categoria teme ripercussioni sulla competitività dello scalo ravennate e la fuga dei clienti verso porti stranieri. La speranza é che l'Autorità portuale di Ravenna si avvalga della facoltà di diminuire, fino all'azzeramento, l'importo delle tasse stesse, almeno fino al 30 giugno.

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Il liune ti ,lata .n ita:dc.?

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ZONO, s:,‘ UN CONVEGNO STASERA PRESSO LA SEDE DELLA CNA

cliente ti paga in ritardo? La Ue ti spiega come fare Recepita la direttiva europea per il recupero crediti I 'R1~1 di pagamento' saran-no al centro oggi del convegno promosso dalla Cna alle 2030 presso la sede di viale Randi 90 (sala Bedeschi). Il convegno 'Ri-tardi di pagamento' è relativo al Decreto Legislativo di recepimen-to della direttiva europea in vigo-re dal l gennaio 2013. Il programma prevede l'apertura dei lavori da parte di Maurizio Ga-speroni, responsabile Divisione Economica e Sociale della Cna. Seguiranno gli interventi di Simo-na Ruffilli, responsabile Ufficio Giuridico-Legislativo Cna in me-rito a 'I contenuti della nuova di-sciplina' e dell'avvocato Ilaria Ca-sadio, dello studio legale Ricci-Ca-sadio che tratterà recupero dei crediti nella prassi giudiziale'. Presiederà i lavori Pierpaolo rioli, vicepresidente della Cna. Con la pubblicazione del Decreto Legislativo n. 192 del 9 novem-bre 2012 si è finalmente concluso l'iter di recepimento della Diretti-va dell'Unione Europea

2007/11/UE relativa alla lotta con-tro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali. Le nuove disposizioni sono entra-te in vigore il 1' gennaio 2013. «Esprimiamo soddisfazione per le modifiche introdotte, fortemen-te sollecitale dalla Cna sottoli-nea Massimo Mazzavillani, diret-tore dell'Associazione ravennate — e destinate a innovare le prassi di pagamento nelle transazioni commerciali caratterizzate, in ha-lia, da lempi eccessivamente lun-ghi. Occorrerà comunque vigila-re sulla corretta applicazione del-le nuove disposizioni chiarendo celermente alcuni dubbi interpre-tativi ancora presenti e indivi-duando, se necessario, eventuali miglioramen li». «La nuova disci-plina — prosegue Mazzavillani — rafforza la tutela dei creditori attraverso una migliore definizio-ne dell'ambito di applicazione e l'introduzione di termini di paga-mento non derogabili da parte delle pubbliche amministrazio-ni»,

DIRETTORE Massimo Mazzavillani

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MOSCHEA SE NE PARLA QUESTA SERA CON IL FILM 'AL QAEDA! AL QAEDA!'

QUESTA sera alle 21, alla sala Buzzi in via Berlinguer, verrà proiettato il film 'Al Qaedal. Al Caeda!'„ A seguire dibattito con l'autore del libro dalquale e tatto film, l`avvocato Baucdo. Serata gratuita organizzata da Ravenna Punto aCapo Info' 340-099783 , 8

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OPEN DAY SABATO PORTE APERTE ALL'ISTITUTO C. CALLEGARI'

SABATO l'istituto professionale `Callegari', apre le proprie porte a studenti e famiglie interessate a partecipare ali" Open Dal!. Si tratta dell'incontro per l'orientamento scolastico rivolto ai nuovi bcric fi delie c

'me, Per •informationi 0544-420329.

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STORIA GLI STUDENTI DEL CORSO MUSICALE RIPERCORRONO LA VITA DEL GRANDE COMPOSITORE

Rossini, a I dugo per le lezioni di clavicembalo FORSE, PASSANDO davanti al Teatro Rossini, molti lughesi faticano a ricordare quakosa di certo su chi possa essere il personaggio che gli ha dato il suo nome: «E un musicista, si, ma di quale epoca?»......«Nato dove?»...c(A Lugo?», «Sì...No..Forse!». Ecco, noi alunni della scuola media Gherardi, cor-so musicale, pensiamo che per un lughese sia il colmo non sapere chi è Rossi-ni! 11 compositore nasce a Pesaro il 29 febbraio 1792. Dopo l'entrata dei fran-cesi a Pesaro (1797), suo padre viene arrestato. Quando finalmente fu libero, decide di trasferirsi a Bologna con la famiglia (era il 1800). Gioacchino fu un grande musicista; avviato alla musica dai genitori, prende lezioni di canto e clavicembalo proprio a Lugo, da Malerbi.

ECCO PERCHÉ, passando per il centro, su un piccolo e modesto edificio troverete una lapide a ricordo di come, tra il 2 e il 4 novembre 1802, Gioac-chino dimorò proprio lì per seguire le lezioni di Malerbi. A Ravenna, nel 1804, compone le sue bellissime sei sonate a quattro, con un susseguirsi di opere che lo portarono alla farna. Molti non sanno che Rossini era un grande amante della cucina, infatti una delle sue attività preferite era quella di riusci-re a trovare qualche nuovo elemento da aggiungere ai piatti già conosciuti. Tra i suoi piatti troviamo gli adorati 'spaghetti alla Rossini'. La casa lughese di Rossini si trova in via Giacomo Rocca 14, proprio vicino all'abitazione di Luigi Malerbi, dove si 'allenava' nella musica. Il 13 novembre 1868 muore, lasciandoci tante opere di fama mondiale. Non c'è da stupirsi quindi che il Teatro Rossini, il più antico teatro comunale della regione, abbia assunto il suo nome. Noi lughesi, dobbiamo essere fieri che la nostra cittadina abbia dato i natali a uomini di grande fama, come Francesco Baracca, Giuseppe Compagnoni, Silvestro Gherardi,... e che Rossini venga considerato a tutti gli effetti un lughese' per la formazione musicale che qui ha ricevuto.

Valentina Bianchi Francesca Bolognesi

Classe 11 D Prof: Francesca Landi

CURIOSITsk in molti ignorano la passione del musicista pesarese: creare nuove ricette in cucina

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IN CLASSE I nuovi ~di informatici facilitano le lezioni di lingue

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SAD:C „'LLE UGU' VIAGGI-STUDIO E LABORATORI PER GUARDARE AL FUTURO

Diventiamo cittadini del mondo Francese, tedesco ma anche russo e cinese: pronti a spiccare il volo

IN QUESTO MOMENTO di crisi noi ragazzi riteniamo essere fondamentale la conoscenza delle lingue, sia per l'aspetto economi-co sia per quello culturale. Nel mondo esistono parecchie lingue, di cui sette molto importanti. Tra queste c'è il francese: conoscerlo può rivelarsi un grande vantag-gio. La Francia è il secondo im-portatore di prodotti italiani e re-carsi in Francia per svolgere un la-voro diventa sempre più una ne-cessità impellente. La Germania resta però il paese nel quale espor-tiamo di più prodotti 'made in Italy': è quindi un jolly da giocare per il nostro futuro! Lo spagnolo risulta la lingua fondamentale per parecchi Paesi del mondo, ma an-che per gli italiani, vista la vici-nanza geografica della Spagna e il numero degli scambi economici. C'è quindi il russo. La Russia re-sta una grandissima potenza eco-nomica e parlare questa lingua può aiutare moltissimo, ad esem-pio nel settore turistico, perché da

anni le nostre spiagge e le nostre località di mare o montagna sono strapiene di villeggianti di questo Paese.

PER FINIRE, tra le dieci lingue più diffuse nel mondo, c'è l'ara- bo: per questo studiarlo può rive-larsi preziosissimo. Infine lo stu-

dio del giapponese o del cinese per noi italiani è sicuramente più difficile, ma pensiamo all'interes-se commerciale, perché il merca-to globale ci impone di prepararci per un futuro dove Cina e Giappo-ne forse faranno da 'padroni'. E la scuola? Abbiamo compreso co me il plurilinguismo sia oggi più che

mai importante. I viaggi-studio possono essere un'opportunità per potenziare l'inglese con espe-rienze dirette di grande valenza educativa, ma a scuola non manca-no attività dove il potenziamento della lingua, come il francese, av-viene, come è successo da noi, at-traverso il laboratorio di cucina o di informatica, con lo scambio di ricette legate alla tradizione dei Paesi. La scuola fornisce a noi ra-gazzi le competenze che creano 'solide basi' per l'acquisizione pro-gressiva delle lingue. Inglese, fran-cese, spagnolo, tedesco. „ : chi più ne ha, più ne metta! Ricordiamo-ci però che lo studio delle lingue dovrà trovarci 'preparati': armati di grande volontà, dotati di capa-cita linguistico-espressive ed un'ottima conoscenza della strut-tura dell'italiano, pronti a diventa-re a tutti gli effetti cittadini del mondo!

Giovanna Brescia, Elena Guerra, Miriana Panchianco,

Classe II D Prof; Francesca bandi

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17/01/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

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L PROCTTo

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estetico della nostra scuola . Al momento infatti è poco curato: bisognerebberi dipingerlo e zigliorare tutti quegli aspetti

,ano stati trascurati per an- e a causa ai continui tagli

da destinare alle srua Il progetto è stato

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- - - •- che sono stati, molto conten-ti dz co,laborare. Noi studenti ci

siamo divisi in gruppi ed abbia- rnci . , s „ _se scelto Pune su cui ettua-

'intervolto„ limitandosi però momento agli spazi esterni .

RATO , da 15 ottobre

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CIAK. La Bottega dei Servizi aprirà i battenti sabato a Ravenna in via Cassino. Una sede anche a Faenza

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BAVE NNA Periodicità: Quotidiano

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Badanti, baby sitter e doposcuola Ci pensa la Bottega dei Servizi

La nuova cooperativa con sede a Ravenna è nata dall'unione di 10 s nt

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SODDISFARE i bisogni, sem-pre più complessi, delle famiglie di oggi: è questo l'obiettivo della Bottega dei Servizi, la nuova coo-perativa che inaugurerà la sede di Ravenna sabato 19 gennaio alle 11 in via Cassino 791'C. La Botte-ga dei. Servizi, nata dall'unione delle cooperative Ceff, Colas, Co-rif, Cotras, Getnos, In Cammino, Mag System, Rafar Multiservice, RicercAzione e Sol.Co sarà opera-tiva sull'intero territorio provin-ciale grazie ai 'punti vendita' di Faenza (in via Mazzini 128/A) e appunto di Ravenna (in via Cassi-no 791C). «Questo progetto nasce con l'obiettivo di regolarizzare ed inserire in una struttura funziona-le servizi quali `bad.antato', picco-la manutenzione, gestione di spa-zi verdi, orientamento, baby sii-ting e aiuto compiti — spiega Claudia Gatta, presidente della Bottega dei Servizi . La struttu-ra cooperativa è aperta a tutti e mette a disposizione dell'utente operatori specializzati in grado di valutare il servizio più adatto ad ogni singola esigenza».

L'OPERATIVITÀ della Bottega si divide in due settori: cura della persona e cura degli spazi dome-stici. «Per quanto riguarda la cura della persona — continua la presi-dente — intendiamo fornire un supporto a tutto tondo nell'ambi-to dell'assistenza familiare, della cura dei figli e dell'orientamento psicologico e counseling. In

DUE SETTORI PRIK:RI L'attività si divide in due ambiti: cura detta persona e degli ambiti domestici

quest'ambito è possibile richiede-re ed ottenere assistenza familiare per anziani e disabili (il cosiddet-to servizio 'badanti' realizzato at-traverso l'Agenzia di lavoro Coo-perjob, ndr), assistenza domicilia-re, servizi per l'infanzia, servizi in-fermieristici, pasti a domicilio,

orientamento psicologico e media-zione familiare».

LA SEZIONE dedicata alla cura degli spazi domestici della nuova Bottega dei Servizi si concentra invece sulla manutenzione della casa e degli spazi annessi con la fornitura di servizi quali pulizie ordinarie e straordinarie, manu-tenzione del verde, organizzazio-ne e realizzazione di opere di ri-strutturazione e manutenzione de-gli impianti domestici (impianti

elettrici, itnbiaticatura etc...), tra-slochi e disinfestazioni. Orari del punto vendita di Raven-na (da lunedì 21 gennaio): marte-dì dalle 16 alle 19.30; mercoledì dalle 10 alle 13; venerdì dalle 10 alle 13.30 e sabato dalle 9.30 alle 13.30. Chiuso il lunedì e il giove-dì. Orari del punto vendita di Fa-enza: lunedì e venerdì dalle 16 al-le 19.30; martedì dalle 10.30 alle 14; giovedì dalle 10 alle 1330 e sa-bato dalle 9.30 alle 13.30. Chiuso il mercoledì. Per informazioni: www.bottegadeiservizi.it.

OPERATORI SPECIALIZZATI LA NUOVA REALTÀ E APERTA A TUTTI E METTE A DISPOSIZIONE OPERATORI SPECIALIZZATI

MANUTENZIONE DELLA CASA GRANDE ATTENZIONE POSTA ALLA CURA DEGLI SPAZI DOMESTIC

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FAENZA Adolescenza e precarietà: film, incontro con U. regista e dibattito ADOLESCENZA e precarietà sono le tematiche al centro del dibattito organizzato dalla Società cooperativa di cultura popolare per martedì 22 gennaio alle 21 al Cinema Europa di Faenza (vicolo Sant'Antonino, 4). La serata, in.serka nel programma del cineforum 2012/2013, sarà strutturata intorno alla visione del film 'Acciaio di Stefano Mordini (Italia, 2012) e al confronto con lo stesso regista. Per le iniziative 2013 la società cooperativa ha scelto di avvicinarsi ai giovani trattando il tenia della precarietà, non solo lavorativa ed economica, ma anche relazionale ed esistenziale. Info: www.culturapopolare.word- press.com - 0546 32335.

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RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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EVEKM SABATO ALLE I 530, NEL FOYER DEL TEATRO PEDRINI, UN APPUNTAMENTO PER ANALIZZARE LE TENDENZE DEL SEI I ORE

Lo sviluppo di Brisighella punta su nuovi modelli di turismo NUOVO appuntamento formativo con il percorso di partecipazione per una Brisighella Nuova 2.0: saba-to 19 gennaio alle 15,30 nel Foyer del Teatro Pedrini, in via Naldi 2, si parlerà di turismo come motore del ri-lancio socio-economico du-rante il convegno 'Turismo esperienziale e ospitalità diffusa. Nuovi modelli di. turismo per Brisighella'. In-te rverra:n.no all'incontro Al-berto Dragone, giornalista e direttore editoriale di Touring editore, Giovanni Taneggi, direttore Confcoo-perative Reggio Emilia e

Maurizio Capelli, economi-sta territoriale e segretario generale di Borghi autenti-ci d'Italia, moderati dal sin-daco di Brisighella Davide Missiroli e dall'assessore all'Agricoltura e alle Attivi-tà produttive Franco Spa-da.

I TRE esperti approfondi-ranno le nuove tendenze di un turismo attento all'au-tenticità e qualità del terri-torio, che ben si adatta alla realtà di Brisighella, portan-do anche esempi concreti e reali. Il turismo esperienzia-le rappresenta un segmento

PARLA CON ME Interverranno tre economisti. Modera il sindaco Missiroti

di mercato attualmente ine-splorato, ma in forte svilup-po, che si accorda alle carat-teristiche del territorio bri-sighellese; il modello dell'albergo diffuso, inol-tre, può essere uno strumen-to efficace attraverso cui of-frire servizi innovativi e di qualità attirando una nuo-va tipologia di turista.

SABATO 2 febbraio, sem-

pre nel Foyer del Teatro Pe-drini, è previsto un secon-do incontro durante il qua-le verranno approfondite le tematiche legate all'utilizzo delle nuove tecnologie e al-le opportunità che offrono alla comunità ospitale (resi-denti e turisti), con partico-lare attenzione al concetto di smart small communi-ties. Per informazioni: segrete-ria del Comune di Brisi-ghella tel. 0546/991418; www.brisighellaospitale.it; https : //twitter.c °m /Br is i-ghellaBlog; https://www.fa-cebook,com/Brisighella0- spitale

FUTURO Sabato Brisigholla ospita un'iniziativa per mettere a fuoco i nuovi modelli di sviluppo turistico

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Economia

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La lezione del critico

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Servizi sociali

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Ecodan: il l caldamento che guarda al futuro

il Resto del Carlino 17/01/2013 pressunE

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Novo enrio BINGO

www.itirestodetcartine.it F-Efwku ore, giucii

Giovedì 17 gennaio 2013 e rnait:cronaca.iaenza@itcar€ino.net oro

speiaenza@spewebit ZAdvaak: - . .estkaa, Redazione: via XX settembre 15, 48018 Faenza - TeL 0546 26589 Fax 0546 664750 a Pubblicità S.P.E. vìa della Repubblica, 2 Fusignane Tel. 0545 50690/ Fax 0545 50287

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Affrancatura aumentata, qualcosa non quadra DAL gennaio 2013 l'affranca-tura per le lettere è passata da 0,60 a 0,70 euro. Ebbene, fino al prossimo mese di maggio non sa-rà in circolazione la nuova pezza-tura, mentre integrare i franco bolli da 0,60 con 0,10 curo è ugualmente impossibile per la mancanza del suddetto valore. Avendo 53 lettere da affrancare e da spedire, mi sono recato alle Poste, ove, spiegato il problema, ho consegnato le buste. Credevo di dover versare 37,10 euro, ma così non è avvenuto, dato che l'impiegato mi ha spiegato che per l'affrancatura dovevo corri-spondere 0,05 a lettera per non meglio motivati 'diritti'. Quindi ho sborsato altri 2,65 curo per un totale di 39,75, Pertanto, se la matematica non è un'opinione, ogni busta mi è costata non già 0,70 ma 0,75 curo, Mi pare che qualcosa non quadri sotto l'aspetto legale.

C.L.

SPETTACOLI

I talenti? Non cerchiamoli

solo sul web HO LETTO dell'interessante iniziativa satellite legata alla Tri- logia Verdiana, 'Verdi web', che avrebbe prodotto risultati così incoraggianti da essere già mes-sa in cantiere per il futuro, con riconoscimenti molto gratifican-ti per chi si metterà in luce. Tuttavia mi chiedo: senza lo slancio ad una finestra web, non è più pensabile la scoperta o la gratifica di un talento? Ho in mente i grandi capolavori dell'arte, fissati dagli autori su carte scritte a mano. Quelle ope-

Corsa a capétate europea detta cultura, Ravenna sta facendo abbastanzal

Iffmng,igrestedelarLíne3.ltiraven!rla

re che, magari conosciute anche a singoli stralci, già valgono più di un intero periodo di anonima e globalizzata «votlia di esserci» (chiamo così l'epoca attuale a web obbligato), che sforna mete-ore o modelli costruiti a tavoli-no. Sostengo che l'affidamento or-mai prevalente sulla rete abbia disorientalo chi si dedica alla ri-cerca di quei talenti e avvilito, tra costoro, quel 2% che alle qua-lità sposa un'inguaribile passio-ne romantica.

Manco F. Camerani

POSTE 2

17 giorni per un pacco

VORREI testimoniare anche io circa la lentezza di Poste Italia-ne, il 19 dicembre 2012 mi è sta-to spedito da Alessandria (quella in Piemonte e non in Egitto)con paccocelere (alla modica spesa di 3.,90 curo) un pacco, recapitato-

mi il 4 gennaio: 17 giorni per percorrere 320 chilometri. Com-plimenti !I

Nicola Falsetti

CHIESA

Il benvenuto delle Acli a monsignor Ghizzoni

LE ACLI Provinciali di Raven-na, unitamente a tutti i Circoli ed i Servizi della provincia, salu-tano mons. Lorenzo Ghizzoni, nuovo Arcivescovo dell' Arc idi o-cesi di Ravenna-Cervia e gli por-gono il benvenuto nella nostra comunità, fra le nostre famiglie, fra i lavoratori e fra tutta la gen-te di questa generosa ed autenti-ca terra di Romagna. Alla ceri-monia di insediamento, domen i - ca prossima, sarà presente una nostra delegazione a voler rap-presentare l'unità dell'associa-zione con la Chiesa locale e con il suo Pastore. Le Acli della nostra provincia, che hanno sempre mantenuto un rapporto assai vivo e parteci-pato con mons. Verucchi e tutti i suopi predecessori, si presente-ranno a mons. Ghizzoni per con-fermare l'impegno dell'Associa-zione nella Chiesa e nel mondo, fedeli ai propri motivi costituti-vi che vedono nel movimento l'espressione della testimonian-za cristiana nel mondo del lavo-ro e nella società: per rigenerare costantemente questa nostra missione, siamo certi che anche mons. Ghizzoni sarà prodigo di assistenza e di consigli nei no-stri confronti, affinchè il nostro impegno sia sempre di più nello spirito del Vangelo e della carità cristiana.

Presidenza Provinciale Acli Ravenna

pressunE il Resto del Carlino 17/01/2013

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Noi ravennati di ANDREA DEGIDI

Sefi e il Transatlantico da conquistare NON pretendo d'aspirare ad un seggio in Senato, come la campionessa olimpionica Sefi Idem, ma più modestamente d'essere rpeso in considerazione allorquando si stile-ranno le liste per le prossime amministrati-ve. Godo di discrete referenze: pagaia con una canoa ‘Gruntan', in alluminio marino (resa celebre dal film 'Un tranquillo week end di paura'), Ho attraversato aree vallive e risalito o ridisceso vari corsi d'acque. Come la signora Idem in Senato, io, nel mio picco-lo, potrei arrecare un fondamentale contri-buto alla vita economico-sociale del paese disquisendo sugli aspetti etico-finanziari della pagaia. Sotto il profilo culturale si po-trà inoltre pubblicare l'opera omnia, in sedi-ci volumi, dal titolo, 'La pagaia nella Resi-stenza'.

Carlo L.

In redazione sono arrivate parecchie lettere di dissenso sulla candidatura di Sefi Idem, anche se nessuna batte il livello ironico di questa, pen-nellata anche con una discreta dose di perfidi a. Comunque, da una parte c'è il solito dubbio che 1. lettori scettici avanzano: un'olimpionica ha le qualità necessarie per rappresentarci adeguata-mente in Parlamento? E questa sarà la prima sfida di Seri: dimostrare che una formidabile ca-noista può essere una buona parlamentare e can-

celare una non memorabile esperienza (la asses-sore comunale allo sport interrotta per dimissio-ni prima della scadenza naturale del mandato. Oppure... il suo è solo un nome celebre, una can-didatura fortissimamente voluta da fuori, che non serve alla città ma piuttosto al partito per attirare voti? E su quest'ultimo punto la risposta non può che essere sì, conoscendo le astuzie della politica. Anche perché per adesso la sua candida-tura è vissuta come un corpo estraneo alla città, almeno questo è il succo delle reazioni. Durante la campagna delle primarie Sefi si trovava in Australia, e al suo ritorno con tanto di biglietto per Roma in tasca non ha effettuato nè appari-zioni pubbliche nè incontri a Ravenna, la sua città che ha contribuito a lanciarla con 9000 vo-ti. Certo, per le conz,ention elettorali c'è ancora tutto il tempo che vogliamo, ma l'impressione è che i ravennati abbiano bisogno di sentire un po' più loro il candidato che andrà a rappresentare la città a Roma per cinque anni.

andrea.degidi@ilcan

Le lettere (ma 15 righe) venato indirizzate il Resto dei Carlino

via salmo, 40 - 48100 RAVENNA MI 0544 249611 - fax 0544 39019

creneco.rovenno lairliranet

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Josefa, specchietto

per le addolole dí EUGENIO COSTA "

LA CONSUETUDINE di tutte le aree politiche di can-didare campioni dello sport alle elezioni politiche è WC-

cilia ma, nemmeno in que-sta occasione, è stata abban-donata, anzi. Coloro che sono stati cam-pioni mondiali nelle diver-se discipline sportive po-trebbero decidere, se ama-no veramente il loro sport anche a fine carriera, di met-tere a disposizione dei gio-vani atleti là loro formidabi-le esperienza, e in molti op-tano per questa scelta di vi-ta. Altri, come la campionessa olimpica Josefa Idem, prefe.- riscono invece i privilegi of-ferti dalla politica e vanno ad infOltire la schiera dei pe-ones in Parlamento.

NEL CASO della Idem, ca-polista al Senato per la Re-gione Emilia-Romagna, il PD la utilizza come spec-chietto delle allodole, in quanto ex campionessa sportiva dal passato illustre, ma dalle capacità politiche tutte da scoprire.

Anzi, il suo passato politico a Ravenna come assessore allo Sport per 6 anni, ce lo ricordiamo bene per la sua incompetenza e per il suo as-senteismo cronico (a causa degli impegni sportivi) al punto tale da sollecitarmi a condurre una vera e propria battaglia in Consiglio Co-munale e sulla stampa loca-le per 'costringere' la Idem a rassegnare le dimissioni da un incarico che non pote-va assolvere correttamente, in quanto pubblico ammini-stratore retribuito con i sol-di dei contribuenti; e infitti nel 2007 l'assessore Josefa Idem rassegnò finalmente le sue dimissioni. Gli esempi di campioni del-lo sport passati a fine carrie-ra in Parlamento sono nu-merosi e, solo per citarne qualcuno, da Rivera a Men-nea alla Di Centa, per finire con le prossime parlamenta-ri Idem e Vezzali. Credo di poter affermare senza tema di smentite che nessuno finora si sia distin-to in modo particolare nell'attività politica; del re-sto non è facile per nessuno, privo di esperienza politica e magari anche di passione ed entusiasmo per la stessa (con tutte le difficoltà del ca-so), integrarsi e addirittura anche primeggiare fra tanti neòfiti parlamentari.

* ex capogruppo PdL in consiglio comunale

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Nel 2012 persi e posti di lavoro Pessimi dati dall'economia. Ma non mancano i motivi per sperare

SONO ben 4mila solo nel Faenti-no i lavoratori in cassa integrazio-ne o con contratti di solidarietà. Nel 2012, posti di lavoro persi so-no stati mille. I numeri della crisi fotografano un 2012 pesantissimo dal punto di vista economico, no-nostante non siamo mancati alcu-ni sprazzi di lucecome l'acquisi- zione dell'area ex Omsa da parte di Ad (che fa divani) e la nascita di 'Top Carbon' la joint venture fra il Gruppo Bucci, proprietario di Riba Composites e il colosso ci-nese Zoomlion per la produzione di bracci meccanici in fibra di car-bonio. «Ad impiega 350 lavorato- ri fra cui 145 ex Omsa • afferma il segretario della Cgil faentina Roberto Martelli — ed è una real-tà che potrà creare indotto. Per Top Carbon sono stati annunciati 100 nuovi posti di lavoro e una produzione che caratterizzerà ul-teriormente il territorio sui nuovi materiali. Ma la realtà ci dice an-che che il tessile è scomparso, il settore ceramico è in sofferenza, il metalmeccanico non è da meno, l'edilizia è ferma, il commercio è in crisi profonda. Tiene l'agroin-dustria con Caviro e Tampieri. I numeri parlano chiaro: 4mila la-voratori in cassa integrazione continua — e mille posti di lavo-370 persi». Una crisi che si raccon-

NUMERI

Sono quattromila solo nel Faentino

lavoratori in cassa integrazione

(non tutti a zero ore) o in regime di contratti

di solidarietà

•••, acque

Sono in crisi aziende storiche come La casa

di moda Germano Zama e La concessionaria

d'auto Ghetti E' stato dismess o

iL gruppo di Natale Morini

la attraverso alcuni nomi impor-tanti dell'economia faentina . «Il fermo dell'edilizia afferma Ro-berto Billi della Uil — è racconta-to dai nomi di due grandi gruppi in difficoltà, l'immobiliare che ti capo a Pietro Morini e il gruppo di costruzioni Bentini. Il tessile è

SEG1:L1 POSffM La nascita detta Top Carbon e L'arrivo deLL'Att nell'area ex Omsa

ca Coop Imola e Cedir applicano da 4 e 3 anni il contratto di solida-rietà. Note le difficoltà del com-mercio, ed è embleinatico il conti-nuo rinvio dell'apertura dell'out-let Le Perle. In crisi anche la con-cessionaria Volkswage n-Audi Ghetti, un centinaio di addetti, 40 a Faenza. E il 2012 si è chiuso — conclude — con l'annuncio della disniissione del gruppo agricolo e avicolo guidato da Natale Morini, un centinaio di lavoratori.

ALLE difficoltà dei gruppi mag-giori corrispondono quelle di tan-te aziende più piccole. «Solo la set-timana prima di Natale dice Daniele Saporetti della Cisl — con le associazioni degli artigiani abbiamo firmato 120 pratiche di sospensione dal lavoro. Il numero è provinciale, ma di questi incon-tri ne facciamo diversi, 120 so-spensioni in una volta sono un se-gnale forte. Per il 2013 ci auguria-mo ripresa dell'economica reale e calo della disoccupazione, ma so-no 4 anni che ci speriamo»

quasi scomparso, non solo l'Omsa non c'è più, na hanno chiuso o versano in cattive acque anche aziende più piccole: il nome più noto è quello di Germano Zama. Nel metalmeccanico si è fatto e si fa abbondante ricorso alla cassa integrazione, e il 2012 si era aper-

to col licenziamento di 50 dipen-denti dell'Hs Penta. Alcune situa-zioni critiche si stanno risolven-do,ma sono diverse anche le indu-strie che non hanno rinnovato contratti a termine e riportato al loro interno produzioni da tempo affidate a artigiani. Nella cerami-

§L PASSATO Chiusa l'Ornsa, a Faenza è arrivata Ad che produce divani e ha impiegato 145 ex dipendenti dello storico calzificio

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MENSA MATELUCA L'NDAGI \IE SI È DIMOSTRATA CARENTE

Alberi tagliati senza permesso: assolto Antonio Batani

Era accusato di aver tagliato 18 pioppi e 6 salici ANTONIO BATANI è stato as-solto ieri mattina in tribunale dal-la duplice accusa di aver «eseguilo lavori di abbattimento», senza au-torizzazione, di diciotto pioppi e sei salici «sull'argine sinistro del fiume Savio» in un'area, a Mensa Mateilica, di proprietà della socie-tà Riv sri di cui l'imputato è am-ministratore unico e di avere, con quella condotta, distrutto una zo-na di particolare interesse paesag-gistico e ambientale». Uassoluzio-ne è con la formula del non aver commesso il fatto e fa riferimento al secondo corrirna, ovvero al fatto che le prove evidenziate dalla pub-blica accusa sono insufficienti. La sentenza nei confronti del noto imprenditore alberghiero cervese è stata pronunciata dal giudice Rossella Materia. Il pm onorario aveva chiesto la condanna a due mesi di arresto e 20mila curo di ammenda. La motivazione dell'as-soluzione sarà conosciuta fra due mesi, ma è assai verosimile che il. giudice abbia accolto le argomen-tazioni del difensore, l'avvocato Massimiliano N icolai.. Questi ha infatti evidenziato notevoli caren-

SEOW,LUIONE ANONIMA L'abbattimento delle piante Lungo L Savio fu scoperto dalla Forestale nel 2010

ze nelle indagini (a suo tempo svolte dalla Forestale) posto che si è giunti ad attribuire l'abbatti-mento di quegli alberi a Batani per il solo fatto che sorgevano su un terreno di proprietà della Riv srl di cui è amministratore, ma di cui sono soci peraltro in parti uguali anche altre due persone (neppure mai sentite).

LA FORESTALE accertò il fat-

to uno-due giorni dopo il taglio (il 17 maggio 2010), attraverso un sopralluogo seguente a una segna-lazione anonima, ma non ha mai svolto accertamenti per individua-re chi materialmente esegui l'ab-battimento (e su incarico di chi). L'abbattimento di una ventina di alberi non è lavoro di poco conto e a svolgerlo non può essere che personale specializzato; probabil-mente nella zona qualche persona informata dei fatti c'era ma non tu mai cercata. L'indagine era in-dispensabile per una corretta for-mulazione del capo di imputazio-ne posto che è assai improbabile che un uomo di 76 anni (l'età di. Batani) si armi di motosega e tagli venti alberi d'alto fusto. Per que-sto il difensore, ha chiesto l'assolu-zione («Qui siamo in pieno cam-po di responsabilità oggettiva: Ba-tani è imputato solo perchè è am-ministratore unico della società proprietaria»). Ma in questo caso si sarebbe dovuto formulare un di-verso capo di imputazione. Per questo il difensore aveva chiesto in subordine la trasmissione degli atti al pm per la riformulazione del capo di imputazione.

Carlo Raggi

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SOLIDARIETÀ Il circolo Acli Santo Stefano di Ravenna, lunedì scorso, h partecipato alla raccolta fondi per la

popolazione terremotata dell'Emilia, Donati SOmila euro dalle Acli regionali

IN CAMPO Anche

quest'anno il Cusb e l'Auser

(studenti universitari),

organizzano la Students

League. Il torneo di

calcetto per i ragazzi delle

scuole superiori

BENEFICENZA Martedì si è

svolta l'estrazione della

lotteria Lions club Bisanzio, raccolti oltre

8mila euro che saranno destinati

alla Caritas diocesana per il servizio di pasti

caldi

Pederzol ► confermato NOMINE flassimiliano ederol, nferrnato ance edera di

oidgrettd Ere-dila Romagna

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NON SOLO TEATRO ,

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Marchioni e Marinoni saranrio domani atta libreria Dante di Longo in

Da z atte 17.30 per consigtiare Libri. Sabato atte 17.30 atta sala Coretti incontro con gli attori

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?R5,‘ IN SCENA 'UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO' DI TENNESSEE WILLIAMS

Passione e follia all'Alighieri Protagonisti Laura Marinoni e Vinicio Marchioni NUOVO appuntamento con la stagione di prosa dell'Alighieri: da stasera a saba-to alle 20.30 e domenica alle 15.30 tocche-rà a 'Un tram che si chiama desiderio', il classico di Tennessee Williams reso cele-bre dall'interpretazione cinematografica di Marlon Brando, che verrà presentato nella pluripremiata messa in scena di An-tonio Latella, Il regista, figura di spicco del teatro italia-no, si confronta con la vicenda in modo rigoroso e fedele, senza rinunciare a con-ferire alla messa in scena una lettura mol-to personale. Ambientata nella New Ode-ans degli anni '40, l'opera ha per protago-nisti Stanley, un rude polacco dai modi burberi, e la moglie Stella, una coppia il cui equilibrio viene messo a rischio dalla sorella di lei, Bianche, donna dai molti la-ti oscuri segnata dalla pazzia. Latella pro-pone questo classico della drammaturgia contemporanea con una regia che ha con -

DA STASERf, A DOMENIU, Filologia e innovazione netta messa in scena di Antonio Latelta

quistato la critica e il pubblico. Rilegge il dramma a partire dal finale. Oltre ad asse-condare la sua esigenza di modernizzare il testo, questa scelta registica sembra ri-sentire di un'attenzione alla biografia di Williams che da ragazzo assistette impo-tente all'internamento di sua sorella Ro-se. Laura Marinoni e Vinicio Marchioni sono due interpreti provenienti da espe-rienze professionali diverse. Lei attrice teatrale di grande esperienza che ha lavo-rato con i più grandi registi italiani, da Luca Ronconi a Giuseppe Patroni Griffi da Massimo Castri fino allo stesso Latel-

la, ottenendo numerosi riconoscimenti. Lui giovane talento giunto alla notorietà per aver interpretato il ruolo del 'Fred-do', spietato gangster della banda della Magliana, nella serie tv Romanzo crimi-nale. Questa scelta rimarca la contrappo-sizione tra i rispettivi personaggi: Bian-che è un'aristocratica decaduta, vezzosa e alcolista, mentre Stanley è un uomo in piena ascesa, virile e grezzo. Per appro-fondire le tematiche dello spettacolo e co-noscere da vicino gli interpreti Ravenna Teatro propone tre incontri. Vinicio Marchioni e Laura Marinoni e gli attori della compagnia saranno 'Librai per un giorno' alla libreria Dante di via Diaz do-mani alle 17.30, Sabato alle 17,30 alla sala Corelli dell'Alighieri si terrà l'incontro con la compagnia. Gli studenti del Liceo artistico, infine, sabato mattina assiste-ranno a una lezione molto particolare al teatro Alighieri con la scenografit Anneli-sa Zaccheria. Info.: 0544 249244.

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\ \ • 17/01/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

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press unE

Il Comune inconfra gli albergatori insorti Tavolo convocato per l' I 1 febbraio; tra i temi, la destinazione degli introiti derivanti dall'imposta Ma i rapporti tra le associazioni di categoria e l'Amministrazione restano ancora tesi

RAVENNA. Il Comune riapre il con-fronto con gli albergatori insorti contro la tassa di soggiorno e le la-cune sulle modalità di applicazione. L'assessore al Turismo, Andrea Cor-sini, ha infatti convocato per 1'11 feb-braio un incontro con gli albergatori di Confcommercio, Confesercenti e Confindustria.

Gli operatori hanno accettato di discutere sulla destinazione degli introiti provenienti dall'imposta di soggior-no per l'offerta turistica e l'approfondimento di alcuni aspetti tecnici le-gati alla sua applicazio-ne. Appuntamenti ana-loghi sono previsti an-che con i rappresentanti dei sindacati del com-parto extralberghiero.

«Abbiamo accettato -replica il presidente di Asshotel Confesercenti Filippo Donati - ma il rapporto con l'Ammini-strazione è in sofferenza perché non hanno accol-to le nostre proposte. Penso ad esempio a Ve-nezia, che dal 4 al 21 feb-braio, per il Carnevale, una manifestazione che richiama centinaia di migliaia di persone da tutto il mondo, in un al-bergo a tre stelle si pa-gheranno 2,10 euro di tassa di soggiorno per persona al giorno, con un aumento di 60 cente-simi sulla tariffa in vi-gore nel resto dell'anno.

Nello stesso periodo a Ravenna, in un albergo della stessa categoria si pagheranno 2 euro. Ma a febbraio cosa c'è nella nostra città? La verità è che l'Amministrazione ha copiato il regolamen-to da Rimini, ad esclu-sione delle tariffe».

Per Donati c'è poi il problema di chiarire al-cuni aspetti delle moda-lità di pagamento, per i quali si dovrà aspettare 1'11 febbraio, ad imposta già entrata in vigore, mentre per Nicola Scial-fa, presidente di Federal-berghi Confcommercio (che parteciperà all'in-contro) «l'incasso deri-vante dall'imposta an-drà versato dopo tre me-si e, quindi, ci sarà tutto il tempo per chiarire le modalità di applicazione e pagamento». Appare invece soddisfatto per la convocazione il presi-dente della sezione Turi-smo di Confindustria Riccardo Capo, direttore del parco Mrabilandia, per il quale «ha prevalso il buon senso di sedersi

intorno ad un tavolo per chiarire i diversi aspetti dell'imposta» e in parti-colare «come devono es-sere intesi i contratti già stipulati. Nei prossimi giorni verificherò con i nostri associati chi di-spone di contratti sin dai primi giorni di febbraio per farmi portavoce di e-ventuali difficoltà».

Capo ha poi ribadito che in uno scenario eco-nomico che si annuncia

difficile anche per il 2013, la tassa di soggior-no è un'occasione man-cata per distinguersi sul piano dell'offerta turisti-ca.

«Mirabilandia grazie alla super offerta che ab-bina l'ingresso al parco con il pernottamento in albergo, lavora molto con le strutture ricettive delle località vicine. In bassa stagione ci appog-giamo a città come Ra-

venna, ma in estate le più richieste sono le lo-calità della Riviera, do-ve non c'è tassa di sog-giorno - spiega -. Noi pe-rò vendiamo per lo più due notti in albergo, che in definitiva sui clienti hanno un impatto più p-sicologico che economi-co, ma sulle famiglie che decidono di fermarsi in Riviera una settimana potrebbe pesare di più».

In ogni caso il Comune

Previsti appuntamenti analoghi anche con i rappresentanti dei sindacati del comparto extralberghiero Tra gli aspetti su cui gli operatori chiedono ulteriori chiarimenti, anche le modalità di pagamento

ha provveduto a comu-nicare che tutte le pro-cedure sono pubblicate sul sito di Ravenna En-trate (http:ravennaen-trate.racine.ra.it). Nella nota informativa viene ribadita «l'esenzione per i contratti o le prenota-zioni sottoscritti e perfe-zionati da parte dei tito-lari delle strutture ricet-tive o di alloggio con tour operator, aziende o altri soggetti entro il 13

dicembre 2012, data di approvazione del regola-mento dal consiglio co-munale». La documenta-zione dovrà essere pre-sentata a Ravenna En-trate entro il 28 febbraio 2013. Sono comunque e-senti dal pagamento, fra gli altri, i residenti nel comune di Ravenna, i minori di 14 anni e le persone che accompa-gnano e assistono i de-genti ricoverati presso strutture sanitarie del territorio comunale. E' inoltre disponibile la modulistica, che rappre-senta la distinta trime-strale relativa agli incas-si da compilare con il nu-mero complessivo dei pernottamenti imponi-bili e quelli esentati, l'ammontare dell'introi-to e una sezione relativa alla segnalazione dei clienti de che si son pagare. Donati

(Asshotel):

il rapporto

con

l'Ammini-

strazione

è in

sofferenza

perché non

hanno

accolto le

nostre

proposte

Giorgmi: «Decisione presa a tavolino»

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\ \ • 17/01/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

pressunE

Via Romea Vecchia attende ancora la ciclabile

RAVENNA. I residenti di via Romea Vecchia e del borgo attendono da tempo la realizzazione di una ciclabile. Corsi-ni: «Aspettiamo i soldi della Regione».

•SERVIZIO a pagina 8

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Marittimo muore sulla Romea

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.5> i\ L\O 17/01/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

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Appuntamento l' 11 febbraio

Tassa di soggiorno il Comune incontra

i "dissidenti" RAVENNA. Il Comune riapre il con-

fronto con gli albergatori insorti contro la tassa di soggiorno. Incontro con l'as-sessore Corsini l'11 febbraio.

•SERVIZIO a pagina 3

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Periodicità: Quotidiano

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orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

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3 1111

i 1 PiI11 31i

seguito ad un drammatico in-cidente stradale avvenuto sulla Romea. Originario di Comacchio, Massimiliano

L'uomo è deceduto sul colpo dopo lo scontro tra la sua au-to e un autoarticolato.

• SERVIZIO a pagina 5

RAVENNA. Si era trasferito a Ravenna lo scorso settem-bre il marittimo 43enne dece-duto nella mattinata di ieri in

Cazzanti, questo il nome del-la vittima, aveva anche chie-sto la nuova residenza dopo il trasferimento in Romagna.

\ \ • 17/01/2013

ornere di Ravenna Faenza-Lugo e Imola

REDAZIONE E PUBBLICITA:VIADEGASPER1.5-RAVENNA-TEL: 0544-218262 FAX: 0544-33793. SPEDIZIONE IN A.P.-D.L. 351'03 (CONV. IN L.27,'02A11, ART.1 COMMA1 -DCB FORLI'ALTRE SEDI: RIMINI (0541-354111), FORM (0543-35520), CESENA 5547-011900j, IMOLA (0542-28780). RSM (0549-955147) - E-MAIL: RAVENNACORRIEREROMAGNAJT - IN ABBINAMENTO CON LA STAMPA

press unE

euro 1,20 Anno XXI I N. 16

GIOVEDÌ 17 GENNAIO 2013

25 24 fichi d'India isate rinviate 2( gennaio

Risate al à teatro Comunale ;

4 Fed Cup: la Erram dà appuntamento al sito Ct Massa

Marittimo muore sulla Romea La sua auto èfíníta contro un autoarticolato nel Ferrarese

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RAVDMA. Per gli automobilisti ravennati l'assicurazione dell'auto che schizza a quasi 3mila euro (2.987 per l'esattezza) per un 18enne: la in media è più cara della media in Italia. Per una vettura di cilindrata media nazionale si ferma rispettivamente a 661 e 2.828 euro. 1.300 cc, in provincia servono all'anno 676 euro per un Penne, cifra • SERVIZIO a pagina 6

La vittima, un 43enne originario di Comacchio, si era trasferito nel settembre scorso a Ravenna e

Alberi abbattuti, assolto l'albergatore

cervese Batani • SERVIZIO a pagina 14

Ravenna Farmacie perde 350mila euro ma punta sui servizi

• SERVIZIO a pagina 6

confortevoN e dlassante ola Ugo LAmbenìní,

APERTO TUTTI I GIORNI

ORARIO: 10 - 23

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Appuntamento l'il febbraio

Tassa di soggiorno il Comune incontra

i "dissidenti" RAVENNA. Il Comune riapre il con-

fronto con gli albergatori insorti contro la tassa di soggiorno. Incontro con l'as-sessore Corsini 1'11 febbraio.

• SERVIZIO a pagina 3

Via Romea Vecchia attende ancora la ciclabile

RAVENNA. I residenti di via Romea Vecchia e del borgo attendono da tempo la realizzazione di una ciclabile. Corsi-li: «Aspettiamo i soldi della Regione».

• SERVIZIO a pagina 8

Faenza: svaligiate le slot di notte in due bar

FAENZA. Raid notturno in al-cuni bar del Faentino per sva-ligiare le slot machine.

• SERVIZIO a pagina 11

Imola, l'attività dei ladri ormai non conosce sosta

IMOLA. L'ultimo colpo segna-lato è avvenuto lunedì sera nel-lo spogliatoio della palestra Paolini.

• SERVIZIO a pagina 17

Dalle alienazioni il Comune vuole incassare 10 milioni

IMOLA. Pronto il piano trien-nale delle alienazioni affidato dal Comune alla Sicim.

• SERVIZIO a pagina 18

Manca: «Dulcis in centro è un'operazione culturale»

IMOLA. Apre il nuovo bar ri-storante. Il sindaco parla di ri-lancio del centro storico.

• PIRAZZOLI a pagina 19

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uno muore suliaioMea'

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press LinE

La vittima, un 43enne originario di Comacchio, si era trasferito nel settembre scorso a Ravenna

Marittimo muore sulla Romea La sua auto è finita contro un autoarticolato nel Ferrarese

RAVENNA. Si era trasferito a Ravenna lo scorso settem-bre il marittimo 43enne dece-duto nella mattinata di ieri in

seguito ad un drammatico in-cidente stradale avvenuto sulla Romea. Originario di Comacchio, Massimiliano

Cazzanti, questo il nome del-la vittima, aveva anche chie-sto la nuova residenza dopo il trasferimento in Romagna.

L'uomo è deceduto sul colpo dopo lo scontro tra la sua au-to e un autoarticolato.

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Cro

nn l'auto contro un tir, marittimo 43enne muore sul colpo

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pressunE

Investita a piedi , 63enne all'ospedale L'incidente è avvenuto ieri mattina all'incrocio tra via Faentina e via Pazzi

A lato,

immagini

dello

scontro

di ieri

mattina

(foto

Massimo

Fiorentini)

RAVENNA. Stava attraversando la strada a piedi quando è stata in-vestita da una Smart condotta da una 66enne che percorreva via Faentina in direzione del centro. In seguito all'incidente, avvenuto nella mattinata di ieri (poco pri-ma di mezzogiorno) all'incrocio con via Pazzi, una donna di 63 an-ni è stata ricoverata con lesioni di media gravità all'ospedale. Sul po-sto sono intervenuti gli agenti del-la polizia municipale che hanno effettuato i rilievi finalizzati a chiarire l'esatta dinamica dello scontro e regolato il traffico.

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press unE

Critico il presidente della Pro loco di Lido di Classe per i riflessi che l'imposta avrà nelle località "di confine" con il Cervese

Giorgini: «Decisione presa a tavolino» In una lettera si chiede che gli introiti riscossi siano investiti nella località

RAVENNA. La tassa di soggiorno è stata una brutta sorpresa an-che per la Pro loco di Lido di Classe, «perché non tiene conto degli effetti che avrà sulla località e sul vicino Lido di Savio», a due passi da Cervia e da Milano Marittima dove l'imposta non è stata intro-dotta. Lo scrive il presidente dell'ente Terzino Giorgini in una let-tera inviata al Comune, alle associazioni di categoria e alla Camera di commercio. Nel documento Giorgini critica la modalità della de-cisione, presa a tavolino «senza pensare minimamente alle possibili conseguenze negative per la già precaria situazione della nostra industria turistica» mentre «siamo dell'opinione che l'introduzione di qualsiasi nuova tassa debba essere trattata almeno con le as-sociazioni di categoria». Per il presidente questa tassa, al pari dell'I-mu e dell'Igiene ambientale, è più dannosa che utile e invita tutte le Pro loco «ad esprimere la loro opinione in merito a questi preoc-cupanti problemi, i quali sono causa di chiusura di parecchie at-tività per le troppe tasse esistenti».

Non contento, Giorgini chiede al Comune che le risorse derivanti dall'Imu e dalla tassa di soggiorno riscosse sui due lidi siano in-vestite per realizzare quelle opere necessarie per diventare com-petitivi con le altre località. «Sarebbe per tutti noi una grande man-canza di rispetto - scrive - se i nostri "tributi" fossero investiti in altre zone». La lettera del presidente della Pro loco si chiude con un ultimo invito, questa volta alla camera di Commercio di Ravenna, di cui dice di non comprendere il ruolo nelle politiche turistiche locali. «Sarebbe piuttosto poco se fosse solo quello di interessarsi a riscuotere la tassa che siamo obbligati a pagare - conclude -. Ci fa-rebbe piacere che si esprimesse sulle tante problematiche che ogni località presenta, su opere per il beneficio di tutti e sulla troppa pressione fiscale che mette in pericolo la sopravvivenza delle at-tività e aumenta la disoccupazione». Una veduta dall'alto di Lido di Classe

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Cronaud Raverna

Inzstire a piedi, 63enne al l'ospedale

Con l'auto contro un tir, marittimo 43enne muore sul colpo

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Con l'auto contro un tir, marittimo 43enne muore sul colpo

RAVENNA. Si era tra-sferito a Ravenna dallo scorso settembre il ma-rittimo 43enne deceduto nella mattinata di ieri in seguito ad un dram-matico incidente strada-le avvenuto sulla Ro-mea, tra Vaccolino e Passo Pomposa.

Originario di Comac-chio, Massimiliano Caz-zanti, questo il nome della vittima, aveva an-che chiesto la nuova re-sidenza dopo il trasferi-mento in Romagna; il 43enne abitava in pieno centro con la compagna russa, che attualmente si trova nel suo paese d'origine.

Oltre alla donna, Caz-zanti mol-to cono-sciuto in ambito por-tuale, in particolare al mercato ittico di Por-to Garibaldi - lascia la madre e due fratelli che vivono tra Volania e O-stellato, nel Ferrarese.

La tragedia si è veri-ficata poco dopo le 12.30;

secondo una prima rico- struzione della dinami- ca effettuata da parte de- gli agenti della polizia stradale di Codigoro, Cazzanti si trovava a

bordo della propria Fiat Punto e stava per- correndo la Romea in direzione di Venezia

quando, tra due semi- curve, l'utilitaria su cui viaggiava si è scontrata con un autoarticolato condotto da un 47enne di Mezzogoro che per- correva la statale nella

direzione opposta. Uno schianto violen-

tissimo, su cui potrebbe-ro aver influito anche le pessime condizioni me-teo (al momento dell'im-patto, infat-ti, l'asfalto era viscido dopo la pioggia ca-duta dalla mattinata) che non ha lasciato scampo al 43en-ne, deceduto sul colpo.

Per estrarre il corpo dall'abitacolo dell'auto, i vigili del fuoco del di-staccamento di Codigo-ro hanno lavorato a lun-

A sinistra,

la vittima

A destra,

quello

che resta

dell'auto

su cui

viaggiava

il 43enne

che viveva

a Ravenna

dall'autunno

scorso

go. La salma del maritti-

mo è stata trasferita all'istituto di medicina legale di Ferrara.

Sotto choc il condu- cente del mezzo pe- sante, par- tito da una manciata di minuti dalla Val- frutta di

Pomposa di Codigoro, dove aveva prelevato un caricato destinato in Francia; nell'incidente l'uomo ha riportato lie- vi ferite ma, visibilmen- te scosso per l'accaduto,

l'autotrasportatore è stato comunque accom-pagnato all'ospedale del Delta di Lagosanto.

A seguito dell'inciden-te stradale la Romea è rimasta a lungo chiusa al traffico, per circa un'ora e mezza; inevita-bili i rallentamenti per la circolazione, con code che hanno raggiunto i tre chilometri. I veicoli in transito sono stati fat-ti deviare su percorsi al-ternativi; solo verso le 14 il traffico è ripreso a senso unico alternato, prima di tornare lenta-mente alla nel tardo po i Pagina 5

L'uomo, originario di Comacchio, viveva a Ravenna da settembre

Lascia la co mpagna, attualmente all'estero, la madre e due fratelli

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Nel Ravennate assicurazioni auto

pfil care della media

izi nonosla tela crisi

\ \ • 17/01/2013

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pressunE

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Nel Ravennate assicurazioni auto

più care della media

La graduatoria è stata stilata dalle associazioni dei consumatori si miti. Cade l'alibi delle assicurazioni che con la scusa dei sinistri non vo-gliono sentir parlare di abbassare le tariffe: la frequenza degli inciden-ti vede al primo posto la Lombardia, seguita da Lazio e Piemonte, men-tre Campania, Calabria e Puglia presentano le offerte medie più care.

RAVENNA. Per gli automobilisti ravennati l'assicurazione dell'auto in media è più cara della media in Italia. Per una vettura di cilindrata 1.300 cc, in provincia servono all'anno 676 euro per un 40enne, cifra che schizza a quasi 3mila euro (2.987 per l'esattezza) per un 18enne: la media nazionale si ferma rispettivamente a 661 e 2.828, il 2% e il 5% in meno. La notizia emerge dai dati resi noti nell'ambito di "Re auto, quanto mi costi?", progetto realizzato dalle associazioni dei consumatori Cittadinanzattiva (capofila), Adiconsum, As-soconsum e Ctcu dell'Alto Adige con il finanziamento del Consiglio nazionale consumatori utenti del ministero dello Sviluppo economico.

Scorrendo le graduato-rie, disponibili in un dossier sul sito www.cit-tadinanzattivajt, si sco-prono casi limite come quelli di Salerno dove un neopatentato arriva a pagare anche 9.307 eu-ro. All'opposto, anche in senso geografico, il neo-patentato di Aosta chia-mato a un salasso di ap-pena, si fa per dire, 1.149 euro. Per un guidatore a-dulto invece la tariffa più alta è stata registra-ta a Napoli (1.737 euro), la più economica sem-

Per una cilindrata 1.300 cc un 40enne paga 676 euro un 18enne quasi 3mila pre ad Aosta (335). Il ca-poluogo valdostano, uni-tamente a Bolzano e Cu-neo, primeggia a livello nazionale per gli impor-ti tariffari più contenu-ti.

In Emilia Romagna le tariffe medie più alte a livello regionale si ri-scontrano a Bologna (sia per gli adulti che per i

In base

al dossier,

a Salerno

un I8enne

arriva

a pagare

9mila euro

Ad Aosta

le tariffe

più basse

neopatentati), mentre le tariffe medie più basse si toccano a Parma, per gli adulti, e a Piacenza, per i neopatentati. Infine, la distribuzione dei sini-stri su scala nazionale vede il dato emiliano (7,4%) inferiore a quelli registrati in Lombardia (17,1% del totale, fonte I-svap), Lazio (12,8%) e Piemonte (8,3%).

«L'indagine - commen-ta Antonio Gaudioso, se-gretario generale di Cit-tadinanzattiva - ha per-messo di sfatare due fal-

In secondo luogo, non corrisponde sostanzial-mente al vero il fatto che le donne pagherebbero di più rispetto agli uomi-ni. In realtà, le offerte ta-riffarie per gli uomini e per il gentil sesso si sco-stano di cinque o dieci euro. Vigileremo affin-ché le imprese assicura-trici adeguino nel più breve tempo possibile i listini anche alla luce della normativa europea entrata in vigore a fine dicembre 2012 sulla ta-riffazione unisex».

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Pagina 6 Cro rri

\ \ • 17/01/2013

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Più servizi nonostante la crisi Per Ravenna Farmacie una perdita di 350mila euro

RAVENNA. Approva il pre consuntivo 2012 con una perdita di circa 350 mila euro ma tramite il presidente Paolo Pirazzini, Ravenna Farmacie annuncia che verranno incrementati i servizi of-ferti ai cittadini, mantenendo inalterato il livello occupazionale. «I risultati del 2012 si collocano in un contesto di mercato molto difficile - ricorda Pirazzini - non solo per le generali condizioni e-conomiche del paese, ma anche e soprattutto per problemi specifici del settore delle farmacie». La contrazione del mercato, le normative volte alla riduzione della spesa farmaceutica nazionale e della Regione con una riduzione significativa della spesa farmaceutica, che in provincia è ca-lata di oltre il 20% sono le maggiori cause delle

sofferenze patite lo scorso anno. «Assistiamo alle difficoltà di molti clienti del nostro magazzino, che a causa della contrazione delle entrate, dei margini e del credito, sempre più spesso hanno difficoltà a rispettare le scadenze di pagamento pattuite. In questo contesto, Ravenna Farmacie ha visto crescere la propria competitività e mi-gliorato la propria quota di mercato sia nell'area delle farmacie sia in quella del magazzino, che rimane un importante punto di forza dell'azien-da, oltre che riferimento per tutte le farmacie del-la Romagna». Il Cda, fa sapere Pirazzini, «ha in-dividuato e pianificato insieme ai soci interventi volti a invertire l'andamento economico, prose-guendo le azioni di efficientamento intraprese, migliorando la redditività dell'azienda e perse-guendo un progressivo riequilibrio dei dati di bi-lancio. Nonostante il momento e la forte atten-zione al miglioramento dei risultati economici, Ravenna Farmacie non intende rinunciare alla forte qualità del servizio che da sempre carat-terizza la sua offerta. Crediamo nel ruolo delle farmacie pubbliche, in grado di offrire presenza e capillarità sul territorio e grande professiona-lità, e non intendiamo metterlo in discussione».

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17/01/2013

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pressunE

Nel Kvennate assicurazioni auto

più care della media

WITRIR«,

Camera di commercio prende il via

il rinnovamento RAVENNA. Dopo

l'annuncio del cam-bio al vertice, la Ca-mera di commercio avvia la procedura per il rinnovo del consiglio camerale in scadenza il 14 lu-glio prossimo, con la pubblicazione dell'avviso nell'albo e sul sito internet i-stituzionale. Con la nomina del diretto-re della Cna Natali-no Gigante a nuovo presidente dell'ente camerale e di Gior-gio Guberti, diretto-re Ascom, alla vice-presidenza, si deli-neerà quindi l'orga-no di indirizzo poli-tico della Camera di commercio che sarà composto da 28 con-siglieri, di cui 25 e-spressione delle or-ganizzazioni rap-presentative delle imprese apparte-nenti a dieci settori

economici, 2 in rap-presentanza delle organizzazioni sin-dacali dei lavoratori e delle associazioni di tutela degli inte-ressi dei consuma-tori, e novità intro-dotta dalla riforma della sistema came-rale, un rappresen-tante dei liberi pro-fessionisti. I sogget-ti interessati do-vranno presentare entro il 25 febbraio la documentazione necessaria per l'as-segnazione dei con-siglieri. Il presiden-te della giunta regio-nale valuterà il gra-do di rappresentati-vità delle organizza-zioni e individuerà quelle che dovranno designare i compo-nenti, singolarmen-te o in apparenta-mento. Alle organiz-zazioni in seguito andrà il compito di fornire i nominati-vi; verificati i requi-siti dei soggetti desi-gnati, il presidente della giunta regio-nale provvederà al-la nomina e fisserà la data dell'insedia-mento del consiglio.

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LAVORI PUBBLICI N

Il caso. I cittadini del borgo a ridosso di Classe tornano a sollevare la questione della sicurezza. L'assessore condivide la necessità di intervenire: «E' tra le nostre priorità»

RAVENNA. I residenti di via Romea Vecchia e del borgo adiacente atten-dono da tempo la realizzazione di 450 metri di pista ciclabile, che permet-terebbe loro di raggiungere in tutta tranquillità i vicini servizi di Clas-se.

Via Romea Vecchia

Viallommlerchiaancoranevacidabile Conúti,AarorainaresadeitondidallaRegion,

' --"

20_IM\ .(:)_112-\• 17/01/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

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Via. Romea Vecchia ancora senza ciclabile Corsini: «Ancora in attesa dei fondi dalla Regione»

Ora gli spostamenti verso la località sono in sicurezza esclusivamen-te in auto. In bicicletta o a piedi il trasferimento è purtroppo ricco di insi-die.

Il piccolo borgo resi-denziale è nel tempo cre-sciuto ingrossando le fila dei cittadini che sentono questa necessità. «Noi vorremmo sapere dove è finito quel progetto che prevedeva la realizzazio-ne della pista ciclabile e della messa in sicurezza della strada in due diver-si stralci», dice Ettore Se-veri, secondo firmatario della petizione per la qua-le si iniziò la raccolta fir-me nel 2007. «I politici a-vevano assicurato che sa-rebbero intervenuti per risolvere la situazione -dice Severi -, ma così non è stato e siamo stanchi di vedere che nulla accade. Il consiglio comunale nel 2008 ha votato all'unani-mità un ordine del giorno in favore dell'intervento che era stato sollecitato anche dal comitato citta-dino e dalla circoscrizio-ne».

Severi dice che i tempi per l'avvio e il completa-mento dei lavori non so-no stati rispettati: «Stia-mo ancora aspettando che qualcosa si muova».

«Via Romea Vecchia ha bisogno di quella pista ci-

clabile», commenta il consigliere comunale del Pd, Andrea Tarroni che il 28 aprile del 2008 presen-tò in consiglio comunale, insieme al collega di par-tito William Signani, un ordine del giorno per tro-

vare una soluzione per i residenti della zona. L'or-dine del giorno passò all'unanimità e sostene-va il modus operandi che era stato individuato dall'allora assessore ai T ax7nri niihhlini C.ahrin

Maraldi. «L'intervento di messa

in sicurezza si sarebbe dovuto articolare in due stralci - dice Severi -. La tempistica prevedeva l'avvio dei lavori nel 2009».

Purtroppo i tempi sono slittati: «L'opera è pro-gettata da tempo e si de-vono trovare i soldi per finanziarla», dice Tarro-ni.

L'assessore ai Lavori pubblici Andrea Corsini

spiega che si stanno at-tendendo le risorse dalla Regione, sono necessari circa 300mila euro: «Nel 2008 - spiega - il Comune ha sottoscritto con la Re-gione un accordo quadro per il quale avremmo do-vuto ricevere 5 milioni all'anno per tre anni. Il primo anno sono stati e-rogati poi per difficoltà legate ai tagli subiti, la Regione non è più stata in grado di corrisponderli». Il Comune deve dunque ricevere ancora 10 milio-ni. «Abbiamo chiesto alla Regione - conclude Corsi-ni - che nel 2013 ci venga assegnata almeno la me-tà dei fondi previsti per un anno, ovvero 2 milioni e 500mila euro. Con que-ste risorse daremmo se-guito a tre interventi: la messa in sicurezza di via Romea Vecchia, la riqua-lificazione di via dei Pog-gi e il percorso pedonale di San Bartolo».

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Vialtonu cchut asenza Corsini,Ancora twesadeitondid

Lusa Allpuidadl Confinalmproa

0_IM\ 17/01/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

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Direttore responsabile: Pietro Caricato

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pressunE

Lusa alla guida. di Confimi Impresa Cambio al vertice delle Pmi: il nuovo presidente succede a Renzo Righini RAVENNA. Gianni Lusa,

amministratore delegato della Renato Lusa Srl di Massa Lombarda, è stato eletto presidente della neonata Confimi Impresa Ravenna, succedendo a Renzo Righini. «Lusa raccoglie un importante testimone - dicono dalla Confimi - a seguito delle recenti scelte intraprese dall'associazione che, nel corso dell'ultima assemblea generale, ha

cambiato fisionomia decidendo di confluire nella Confederazione dell'industria manifatturiera italiana e dell'Industria privata. L'associazione ha infatti mutato pelle senza intaccare in alcun modo la propria natura».

Lusa vanta una lunga esperienza all'interno dell'associazione in quanto vice presidente vicario negli ultimi due mandati, nonché presidente di

Consenergy2000. Ad affiancare Lusa saranno il vice presidente vicario Roberto Resta e i due vice presidenti Valeria Giacomoni e Dante Uttini. Completano l'organo direttivo i neoeletti consiglieri: Roberto Gallamini, Rachele Morini, Renzo Righini, Stefania Suzzi, Luciano Minguzzi, Bruno Fusari, Luigi Zaffi e infine, nella veste di tesoriere, Maurizio Merenda.

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Ifrecupero della Costa spiegato a scuola

Pagina 9 Cronaud Raverna

.9_1Th \ \ • 17/01/2013

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Lezione particolare per gli studenti del liceo scientifico tenuta dall'ingegnere Giovanni Ceccarelli, responsabile del progetto per la Micoperi

Il recupero della Costa spiegato a scuola «La nostra è una lotta contro il tempo, sia materiale che atmosferico»

RAVENNA. E' stata senza dubbio una lezione fuo-ri dagli schemi quella a cui gli studenti del liceo scientifico Oriani hanno avuto la possibilità di partecipare martedì scorso; una lezione su un tema particolare e quanto mai attuale, le procedure di salvataggio della Costa Concordia, tenuta dall'in-gegnere ravennate Giovanni Ceccarelli, responsa-bile del progetto di recupero della nave. «A un anno di distanza dal tragico evento - esordisce ottimi-sticamente Ceccarelli - il panorama italiano non è tutto nero». L'episodio, infatti, oltre ad aver rilan-ciato l'economia nel settore crocieristico è stato anche causa della riapertura di cantieri, della crea-zione di posti di lavoro e fonte di introito per molte ditte italiane. E' questo il caso dell'azienda raven-nate Micoperi che, insieme alla società americana Titan, si è aggiudicata la vittoria del concorso in-detto dagli assicuratori di Costa Concordia, finan-ziatori del progetto di recupero del relitto. «Già, relitto -spiega Ceccarelli agli studenti - poiché di nave non si può più parlare, non essendo possibile riportarla alle proprie funzioni. Il nostro obiettivo, tuttavia, è quello di evitare, durante la rimozione, qualsiasi danno all'ecosistema». Il parco marino dell'Isola del Giglio, infatti, è habitat naturale di una biodiversità marina di grande valore, che si intende salvaguardare. Ecco perché, insolitamen-te, si è deciso di non far saltare in aria la nave, ma di rimetterla in galleggiamento e di trasferirla in un cantiere dove sarà demolita. Dunque si tratta di un'operazione tecnico-ingegneristica estrema-

mente complessa, dinamica e articolata, anche per via alle imponenti dimensioni dell'imbarcazione. Seguendo questa direttiva ecologista, è nata una collaborazione tra il progetto di recupero ed il di-partimento biologico-ambientale dell'Università La Sapienza di Roma ed è stato istituito un osser-vatorio con il compito di appurare l'avanzamento dei lavori. Il tutto guidato dai dettami della Pro-tezione civile. «Cerchiamo di risollevare la repu-tazione dell'Italia dopo lo scandalo - constata Cec-carelli - attuando scelte progettuali nel massimo interesse dell'ambiente marino, sebbene ciò com-porti maggiori difficoltà e costi». Il finanziamento complessivo ottenuto ammonta ad oltre 300 milio-ni di dollari, di cui il 50 % ricadrà sul suolo italiano. Attualmente sono coinvolte 450 persone più un in-dotto di altre 2 mila appartenenti a 30 nazioni dif-ferenti, 21 veicoli marini e 150 ditte italiane. Il plan-ning prevede il raddrizzamento della nave (ora ruotata di 65°) entro fine giugno e la rimessa a gal-leggiamento entro fine agosto. Si tratta però di date indicative, in quanto occorre mettere in conto im-previste condizioni meteorologiche. «La nostra è una lotta contro il tempo, sia materiale che atmo-sferico», afferma l'ingegnere. Un pratico esempio, è dato dalla tempesta del 30 dicembre scorso: «Se si fosse abbattuta solo sette giorni prima, quando i cavi trainanti non erano ancora stati implemen-tati, avrebbe vanificato il lavoro di centinaia di persone e oggi ciò che vi starei raccontando sa-rebbe un film del tutto differente».

Silvia Lama

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\ \ • 17/01/2013

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pressunE

Regna l'incertezza in vista delle politiche di febbraio

Liste, Pdl ancora in alto mare RAVENNA. Con le candidature di Pd, Sel, Udc, si defini-

scono di giorno in giorno le liste per le prossime elezioni politiche mentre regna ancora sovrana l'incertezza all'in-terno del maggior partito di centro destra. Nel Pdl infatti non emergono ancora dati certi, tranne il fatto che le decisioni saranno tutte prese a Roma e non in regione. Con le posizioni fragili dei bolognesi Filippo Berselli e Giampaolo Bettamio, entrambi senatori per nulla certi di una ricandidatura, le possibilità di vedere romagnoli nelle posizioni eleggibili si fanno sempre più remote. Alla Camera vengono stimati cin-que o posti, che si riducono a due o tre al Senato. Da più parti arriva il sostegno alla candidatura di Ridolfo Ridolfi al Se-nato; fra questi il consigliere provinciale Vincenzo Galas-sini, in posizione eleggibile, mentre alla Camera la capolista Annamaria Bernini e la presenza di Maria Vittoria Bram-billa a ruota, in arrivo dalla Lombardia, riducono ulterior-mente le speranze di candidature del territorio. L'opzione romagnola sfruttata dall'Udc, con l'inserimento di Alvaro Ancisi al quarto posto non sembra ripetibile sulla sponda Pdl, dove si attendono le decisioni prese fra sabato e do-menica a palazzo Grazioli. I ravennati come il coordinatore Alberto Ancarani verranno inseriti quindi come candida-tura di bandiera senza nessuna possibilità di accedere a Montecitorio. Nella galassia di centrodestra, dopo la fuoriu-scita dei vertici locali da Fli non ci sono notizie della pre-senza in città di aderenti da inserire in lista nella nuova formazione Fratelli d'Italia, guidata da Giorgia Meloni e I-gnazio La Russa, mentre si parla di una candidatura di Mau-rizio Bucci al senato nella lista del movimento Moderati in rivoluzione (Mir) di Gianpiero Samorì, avvocato modenese con esperienze di gestione nel mondo bancario, uscito alla ribalta quando sembrava essersi aperta la via delle prima-rie, che ha recentemente sottoscritto l'apparentamento con il Pdl.

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firecupero della Costa spiegato a scuola

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pressunE

CNA RAVENNA

Ritardi di pagamento Questa sera, alle 20.30, nella sede della Cna provinciale in viale Randi, si terrà il convegno "Ritardi di pa-gamento" relativo al recepimento del-la normativa europea in vigore dal 1 gennaio. Il convegno sarà introdotto da Maurizio Gasperoni, responsabile Divisione economica e sociale della Cna. Seguiranno gli interventi di Si-mona Ruffilli, responsabile Ufficio giuridico-legislativo Cna, sui conte-nuti della nuova disciplina, e di Ilaria Casadio, dello studio legale Ricci-Ca-sadio che tratterà sul recupero crediti nella prassi giudiziale. Presiederà i lavori Pierpaolo Burioli, vicepresi-dente della Cna.

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firecupero della Costa spiegato a scuola

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pressunE

PROVINCIA DI RAVENNA

Incentivi per giovani e imprese Le imprese hanno tempo fino al 31 gennaio 2013 per richiedere alla Pro-vincia incentivi per l'assunzione e stabilizzazione di giovani. Sono con-tributi regionali alle imprese, asso-ciazioni, fondazioni, cooperative, li-bere professioni (in forma individua-le, associata o societaria) per le as-sunzioni a tempo indeterminato e stabilizzazioni contrattuali effettuate dal 1 gennaio al 31 dicembre 2012, a condizione che la retribuzione del lavoratore sia superiore a 15mila eu-ro annui lordi. Devono riguardare giovani dai 18 ai 35 anni, disoccupati o inoccupati che hanno reso la "di-chiarazione di immediata disponibi-lità" al Centro per l'impiego; giovani che, nei 36 mesi precedenti la sta-bilizzazione, hanno percepito un red-dito lordo non superiore a 65.000 euro e che per almeno 18 mesi, dei 36 precedenti, sono stati occupati con qualsiasi forma giuridica di lavoro, anche a tempo parziale. L'entità del contributo verrà determinata sulla base del rapporto di lavoro, del ge-nere del lavoratore, del ricorso o me-no a licenziamenti individuali o col-lettivi per giustificato motivo ogget-tivo. Per informazioni: www.lavo-ro.ra.it.

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ento antisismico per la Pascoli

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press LinE

Alberi tagliati a Mensa Matellica, assoluzione per Batani Una ventina di pioppi sull'argine del Savio: secondo l'accusa in violazione della normativa ambientale

CERVIA. Era accusato di aver tagliato nel maggio del 2010 una ventina di pioppi che si trovavano lungo l'argine del Savio nella zona di Mensa Matellica, taglio che sarebbe avvenuto in violazione con quan-to previsto da una normativa a tutela dei beni ambientali del 2004. Una vicenda per la quale ieri Antonio Batani (difeso dall'avvocato Massimiliano Nicolai) è stato assolto dal giudice Rossella Mate-ria; il vice procuratore onorario Lorenzo Casalboni aveva invece chiesto due mesi e 20mila euro di multa.

Entro sessanta giorni le motivazioni

della sentenza. Si chiude quindi nel mi-gliore dei modi la disavventura giudizia-ria del noto albergatore cervese (titolare, tra gli altri, anche del Grand Hotel di Rimini) sorta dopo un sopralluogo della Guardia forestale che, in seguito ad una segnalazione, effettuò il controllo accer-tando l'abbattimento degli alberi. Piante, come ha rimarcato il legale dell'impren-ditore, che si trovavano lungo l'argine del fiume in un terreno adibito a frutteto e pascolo di proprietà della Riv srl, so-cietà di cui Batani è anche rappresen-tante legale ma socio paritario con altre

due persone. I pioppi, stando a quanto emerso in aula, al momento dell'accer-tamento risultavano tagliati di recente (uno o due giorni prima del ritrovamen-to) e si trovavano in una zona di circa 3mila metri quadrati e solo parzialmente sulla proprietà privata, che per giunta non era recintata. Per il difensore chiun-que avrebbe potuto tagliare le piante, fer-mo restando che non sarebbero stati tro-vati elementi che potessero ricondurre quello scempio ambientale a responsabi-lità soggettive né in capo all'albergatore né in capo agli altri soci.

Antonio Batan i

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pressunE orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

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Perizia per la parrucchiera

«La risoluzione contrattuale è avvenuta previo congruo preavviso e Generalogistic3000 non ha posto obiezione alcuna»

Nealco, il presidente Garelli: «Non si è trovato l'accordo» LUGO. Dopo il parere del vicepresidente della Nealco, Raffaele Clò, anche il presidente Massimo Garelli tiene a fare chiarezza sulla vertenza dell'avvicendamento dei lavoratori addetti alle operazioni di facchinaggio nel magazzino aziendale.

«Nealco è addivenuta alla risoluzione del contratto d'appalto con la società Generalogist3000, fornitrice di servizi di facchinaggio, non prima di aver tentato di ricercare con la stessa, vanamente, punti di equilibrio poggianti su basi condivise - spiega Garelli -. Del tutto è

stata data appropriata informativa alle Rsu e ai sindacati di categoria. La risoluzione contrattuale - precisa poi il presidente - è avvenuta previo congruo preavviso e Generalogistic3000 non ha posto obiezione alcuna. Una volta chiarite e definite le ultime questioni amministrative e legali derivanti dalla specificità di tale contratto di appalto -conclude Garelli - Nealco provvederà a chiudere la posizione saldando quanto dovuto e cioè l'ultimo mese del servizio prestato dalla Generalogistic3000». (a.r.g.)

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pressunE

Fermata all'Alighieri per il tram di Latella RAVENNA. Dopo il passaggio a

Cesena, torna in Romagna "Un tram che si chiama desiderio", lo spettacolo diretto da Antonio Latel-la con Laura Marinoni e Vinicio Mar- chiori che sarà al teatro Alighieri dal stasera a domenica 20. "Un tram che si chiama desiderio", il classico di Tennessee Williams re-so celebre dall'interpretazione ci-nematografica di Marlon Brando, è considerato un capolavoro della letteratura americana, con cui si sono confrontati altri grandissimi attori come Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Vivien Lei-

gh, Isabelle Huppert e registi quali Luchino Visconti e Franco Zeffirel-li. Antonio Latella, regista tra i più innovativi, considerato una delle figure di spicco del teatro italiano, si confronta con la vicenda della pièce in modo rigoroso e fedele, senza rinunciare a conferire alla messa in scena una lettura molto personale. Ambientata nella New Orleans degli anni Quaranta, l'ope-ra ha per protagonisti Stanley, un rude polacco dai modi burberi, e la moglie Stella, una coppia il cui e-quilibrio viene messo a rischio dal-la sorella di lei, Bianche, una don-

na dai molti lati oscuri segnata dal-la pazzia. Latella propone questo classico della drammaturgia con-temporanea con una regia che ha conquistato la critica e il pubblico. Rilegge il dramma a partire dal fi-nale. Oltre ad assecondare la sua e-sigenza di modernizzare il testo, questa scelta registica sembra ri-sentire di un'attenzione alla bio-grafia di Williams che da ragazzo assistette impotente all'interna-mento di sua sorella Rose. Lo spet-tacolo va in scena alle 20.30, tranne domenica (15.30). (af)

• Info: 0544 249244

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di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

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pressunE

RAVENNA Cosa succede tra gli islamici

Francamente l'uscita dei responsabili del C.C.S.I.R. è a dir poco pa-radossale, come negare l'evidenza su quanto ac-cade all'interno della co-munità islamica raven-nate.

A sentir loro, i fatti de-scritti sia anticipatamen-te da Fiamma tricolore e poi dall'associazione LI-FE sarebbe frutto di ca-lunnie ed invenzioni cer-vellotiche. Allora come spiegare il fatto che nel pomeriggio di sabato 22 dicembre sia dovuta in-tervenire dapprima la Di-gos e poi, chiamati di rin-forzo dagli uomini di que-st'ultima, diversi mezzi delle Forze dell'ordine e per giunta un'ambulan-za? Tutto questo risulta nella normale prassi di un incontro religioso in cui si dovevano discutere diversi aspetti nei ruoli e nelle mansioni all'inter-no della futura moschea ravennate? E che dire di quelle persone che negli ultimi mesi, dopo alcuni "vivaci" scambi di opi-nione avvenuti sempre all'interno della Sala di preghiera islamica di via Ravegnana, hanno dovu-to fare ricorso alle cure sanitarie del Pronto Soc-corso cittadino (in un ca-so con tanto di denuncia)? Se tutto questo rientra nella normalità per i rap-presentanti del Centro Culturale Studi Islamici di Romagna, c'è da rima-nere alquanto perplessi.

Da parte nostra la totale solidarietà all'associazio-ne LIFE, e un'ulteriore invito a Forze dell'ordine e amministrazione a te-nere monitorata la situa-zione.

Paolo Casadio Fiamma tricolore - Ravenna

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FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

17/01/2013

Periodicità: Quotidiano

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press LinE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

BULLISMO, DENUNCE SU FACEBOOK

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"Segnala qui l'omofobia" Si chiama "Segnala qui l'omofobia, il bullismo e la discriminazione nella tua scuola"ed è la prima pagina Facebook nata per raccoglie-re le segnalazioni relative ad episodi avvenuti in ambiente scolasti-co. A crearla - colmando una lacuna nazionale - l'Arcigay di Raven-na Frida-Byron: "Ci siamo resi conto - afferma la presidente Tania Moroni - che sul social network più utilizzato dai giovani compresi nella fascia d'età 14-25 anni - in pratica quella della popolazione scolastica - non c'era nulla di specifico, quindi siamo corsi ai ripari".

A pagina 13

INPIA P PAVIMENTO

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FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

17/01/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

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press unE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8, IMOLA

Per colpa delle accu 'e il marito era finito il carcere

BULLISMO, DENUNCE SU FACEBOOK

"Segnala qui l'omofobia" Si chiama "Segnala qui l'omofobia, il bullismo e la discriminazione nella tua scuola"ed è la prima pagina Facebook nata per raccoglie-re le segnalazioni relative ad episodi avvenuti in ambiente scolasti-co. A crearla - colmando una lacuna nazionale - l'Arcigay di Raven-na Frida-Byron: 'Ci siamo resi conto - afferma la presidente Tania Motori- che sul social network più utilizzato dai giovani compresi nella fascia d'eta14-25 anni - in pratica quella della popolazione scolastica - non c'era nulla di specifico, quindi siamo corsi ai ripari".

A pagina 13

IL VASUMETTO

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GIOVEDÌ

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CE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

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Arrestato per stupro e maltrattamenti, ma la donna ritratta davanti al pubblico ministero

padre-orco? Inventato per gelosia'

e non lo ferma la neve va a finire che oggi arriva a Faenza anche il Gabibbo per la manifestazione anti-Piano Sosta. Sarebbe un ritorno del pupazzo di Striscia a di-

stanza di qualche mano dall'intervento al fianco delle lavoratrici Omsa. Portò bene, il Gabibbo. E di benedizioni ne ha bisogno il 'Comitato No Pio-

L'editoriale Americani Non è Lance Armstrong il grande bugiardo magli Stati Uniti. Un Paese le cui basi posano su un equivoco. Quello di Colombo e delle Indie. Proseguito col geno-cidio di pellerossa e neri. Il primo celebrato da Hol-lywood; il secondo amman-tato di ipocrisia come nel caso di lesse °Ivens, l'uomo a cui Hitler si rifiutò di strin-gere la mano, l'eroe delle O-limpiadi di Berlino che in patria continuava ad essere discriminato come gli altri afroamericani Tornati buo-ni pochi anni più tardi come carne da cannone in un conflitto che vide l'ingresso degli Usa grazie a una turba-ta del presidente Roosevelt: l'attacco giapponese a Pearl Harbour era previsto ma venne taciutoper creare il casus belli. Morti sacrificati alla ragion di Stato, proprio come le vittime della bomba atomica: il NewYork Times arrivò a sostenere che a Hi-roshima non c'era radioatti-vita. Su Muhammad Alt, in-vece, nessuna bugia. L'han-no schiaffato in galera per a-ver detto la verità: "Non va-do in Vietnam. Nessun viet-cong mi ha chiamato sporco negro". Qualcuno ha poi di-menticatole panzane di Bill Clinton su Monica Lewin-sky? Pieni anni '90, proprio quando cominciava lalavo-la' di Armstrong. Lance, quella bandiera a stelle e strisce puoi sventolarla con orgoglio, sei un americano vero.

Emanuele Conti

Furto Derubate pallavoliste e cestiste Ladri in azione martedì sera alla palestra dell'istituto "Paolini". All'interno si sta-vano allenando le ragazze della pallavolo e pallacane-stro, a cui sono state rubate borse e vestiti riposti negli spogliatoi. Perentorio l'al-larme del presidente di Dif-fusione Sport, Pasquale De Simone: "Non ci sentiamo tutelati".

A pagina 27

Truffa al bar Finto tecnico tenta il raggiro Tentata truffa al titolare del Caffè Fuori Porta. Giovane si spaccia per tecnico del-l'Hera e chiede 30 euro per un controllo. Il barista lo scopre, minaccia di chiama-re la polizia e lo fa scappa-re. Quindi lancia l'annuncio su facebook: "Diffondente la notizia. Aiutandoci a vi-cenda si possono eliminare certe facce da..:'.

A pagina 27

IMOLA

e violenze sessuali, le botte a lei e ai figli di pochi anni, i pa I- peggiamenti a uno dei bimbi, gli insul-

ti, le minacce di morte e il re-gime di terrore instaurato per anni in famiglia: s'è inventata tutto. E' quanto la donna ha in buona sostanza ripetuto per più di un'ora ieri davanti al par.

Le accuse che lei e la prole avevano lanciato contro il marito - un 43enne dell'area balcanica - sono cioè a suo dire false. Chissà se stavolta la signora ha raccontato la ve-rità. Particolare non di poco conto visto che ì: anche sulla base delle sue descrizioni che per l'uomo a fine anno si era-no aperte le porte del carce-re.

Ora per la dorma, come al- to dovuto, verrà aperto un fa-

scicolo per calunnia. Mentre il 43enne - difeso dall'avvoca- to Domenico Serafino - po- trebbe essere presto liberato, ammesso che la procura ab- bia ritenuto credibili le nuove spiegazioni date dalla donna

A pagina 11

FAENZA IL PUPAllO DI STRISCIA HA PROMESSO LA SUA PRESENZA OGGI POMERIGGIO

Anche il Gabibbo nel corteo per dire no al Piano Sosta

no Sosta' che oggi si gioca molte speranze nella lotta al progetto dell'amministazione comunale che intende far pagare il posteggio in tutta l'area del centro storico, osteggiato dalE80 per cento dei cittadini, dai commercianti, dalle associ.ioni di categoria e dai nostalgici dello struscio in piazza.

A pagina 17

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FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

17/01/2013

Periodicità: Quotidiano

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press LinE ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

_.~11111.1 Il precedente premio scade-va a fine 2012. E per quello nuovo, il tempo di tolleranza è di 15 giorni

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Nientea.inrazioneautoblu 'enneperimagistati

Dal Ministero competente non è ancora giunto il talloncino E i vertici di procura e tribunale si ritrovano "appiedati"

Niente assicurazione: auto blu ferme per i magistrati

embra solo qualcosa che abbia a che fare con la forma. E inve- ce la sostanza è que- sta: niente auto blu al

palazzo di giustizia. Ferma quella della procura, ferma quella del tribunale. Un altro preoccupante segno della cri-si? Chissà. Possiamo di sicuro dirvi che la ragione tecnica dello stop forzato è legata a un particolare assicurativo: dal ministero competente, quello della Giustizia, nonostante i solleciti, non sono ancora ar-rivati i talloncini a Bologna da distribuire ai vari palazzi. Co-me dire che oltre Ravenna, an-che tutte le altre sedi sono ap-piedate. O meglio: potenzial-mente appiedate. Perché in fondo le auto vanno, basta metterci la benzina. Potrebbero dunque essere usate, ma chi lo fa, lo fa sotto la sua diretta re-sponsabilità. Perché il precedente premio sca-deva a fine 2012. E per quello nuovo, il tempo di tolleranza è di 15 giorni, scaduti giusto mar-tedì scorso. Pensate che imbarazzo se durante un controllo stradale dovesse emergere che proprio una delle auto di un luogo deputato a giudicare chi non rispetta la legge, viaggiava senza assicurazione... No, meglio tenerle in

garage. Da parte sua Roma ha ga-

rantito di averli inviati il 9 gen-naio scorso quei talloncini. Passi pure il messaggio delle poste intasate anche sotto il periodo post-natalizio, qui però si va ben al di là di un piccolo ritardo. E poi suona strano che l'assicurazione in prima persona non abbia mandato nemmeno il pdf del nuovo talloncino, al contrario di quanto accadeva in anni passati nell'attesa dell'origina-le. E ora? Si aspetta. Con qual-che inevitabile ripercussione per i servizi coperti dalle auto blu del palazzo di giustizia. Cioè quello della posta, quello del recapito fascicoli per Bolo-gna, quello del trasferimento magistrati fin nelle sedi di Lu-

go e Faenza e quello delle missioni di rappre-sentanza di procuratore capo e di presidente del tribunale. Qualche volta l'auto blu viene pure usata dai pm per compiere sopralluoghi sulla scena del crimine. In questo caso per for-tuna possono però essere usate anche le varie vetture della polizia giudiziaria il cui tallonci-no assicurativo è a cura di una altro ministero, quello degli Interni.

Andrea Colombari

Niente talloncini assicurativi: auto blu ferme a palazzo di giustizia

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NienteaAcurmioneautoblu limeperindsirati

INQUINAMENTO OGGI STOP ALLE AUTO IN CENTRO STORICO

Confermato il blocco del traffico di oggi sulla base del bollettino di Arpa "dal quale -scrive il Comune nella rituale nota settimanale - non sono emerse con-dizioni favorevoli tali da revocare il provvedimento".

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L del suino, quando una comu-nità intera si ritrovava per la la-vorazione delle carni e per il convivio (Info 335-375212).

. -- I"Void ofsleep" tornano domani ad Bronson

ZAPPING

Il Diavolo esiste? Risponde Don Claudio Tornano domani sera (ore 20.45), alla parrocchia del Ss Redentore di via Enrico Fermi, gli appuntamenti con i 'Caffè Teologici'. In programma la se-rata dal titolo 'Esiste il diavolo' con Don Claudio Crescimanno.

Aquae sport Center a Porto Fuori

Conto alla rovescia per l'inau-gurazione del centro sportivo "3 Laghi" di Porto Fuori, oggi ribattezzato "Aquae sport Center" che, dopo un accurato restyling, aprirà i battenti do-menica (ore 10) con un 'open day'.

"La Festa di Baganera"

La condotta Slow Food di Ra-venna organizza per domeni-ca, all'Happy Bar di Marina di Ravenna, "La Festa di Bagane-

ra", la festa del Maiale Grasso di Romagna. L'evento ripropo-ne l'antico rito dell'uccisione

"Letture ad alta voce"

A cura dei volontari di "Nati per Leggere", sabato (ore 17), alla libreria Liberamente di via-le Alberti, tornano le "Letture ad alta voce" per bambini.

Prossimi appuntamenti: sabato 16 febbraio (ore 17) e sabato 16 marzo con le letture bilingue i-talo-giapponesi.

Hoffmann e i Menoventi

Nell'ambito di "viso-in-aria", domani (ore 18), al teatro Rasi, i Menoventi portano in scena "L'uomo della sabbia - Capric-cio alla maniera di Hoffmann". Uno spettacolo ironico ed oni-rico con cui il gruppo faentino è giunto alla ribalta del miglior teatro contemporaneo.

Ripartono i corsi di lingue

Riparte il progetto didattico "Chi parla due lingue vive due vite" organizzato da II Terzo Mondo. Dopo il test di valuta-zione del livello per il corso di francese, oggi (18-20) tocca ai corsi di inglese e spagnolo (Info 328.1455130 -0544.591876).

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I RI=CZWA -

Schianto sulla Romea, perde la vita portuale Massimiliano Cazzanti, 43 anni, motorista del porto di Ravenna, viveva da qualche tempo a Pontelangorino con la compagna. Fatale lo scontro in curva con un tir E , co-

macchiese ma residen- te a Ravenna per moti- vi di lavoro la vittima dell'inci-dente stradale avvenuto ieri pomeriggio sul-la Romea nel Ferrarese. Si tratta di Massi-miliano Cazzan-ti, 43 anni, che viveva da qual-che tempo a Pontelangorino

con la compagna. Cazzanti, mo- torista del comparto marittimo del porto, stava rincasando

quando, mentre viaggiava in di- rezione Venezia, per circostanze che sono ancora al vaglio della Polstrada di Codigoro, la sua

Fiat Punto su una curva a de- stra ha invaso la corsia op- posta scontrandosi con un tir che viaggiava verso sud e alla cui guida c'era un 49en- ne di Codigoro. L'impatto fatale è avvenuto nel territo- rio comunale di Vaccolino (tra il km 40 e il 44 della Sta- tale). Il mezzo pesante, della ditta Fratelli Benazzi di Co- digoro, era appena stato ca-

ricato allaValfrutta e procedeva in direzione Ravenna: il camio-nista è stato accompagnato al-l'ospedale in ambulanza, più per lo shock che per le lievi feri-te riportate. Il 43enne è invece deceduto sul colpo. La strada in quel momento era molto scivo-losa a causa della pioggia. La Romea è rimasta chiusa fino alle 15, con deviazione sulla viabilità secondaria, poi riaperta a senso unico alternato. Sul posto sono intervenuti anche i tecnici del-l'Anas, i vigili del fuoco e gli o-peratori del 118.

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CORSO GRATUITO

Autodifesa per donne Lunedì 4 febbraio inizierà il corso gratuito di Autodifesa organizza-to da Linea Rosa col contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del progetto F.A.Re (Fornire Aiuto in rete) di cui è capofila il Comune di Ra-venna e che vede la partnership anche delle Amministrazioni di Cervia e Russi: "Nel nostro Paese c'è sempre stata carenza di corsi di difesa personale che affrontas-sero il tema della violenza sulle donne - spiega Alessandra Ba-gnara, Presidente di Linea Rosa -per questo abbiamo deciso di im-pegnarci, anche quest'anno, per la sicurezza femminile attraverso l'organizzazione di specifici cor-si". Il corso è aperto a donne maggiorenni ed è obbligatoria la preiscrizione (Info 0544-216316 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 19, il sabato dalle 9 alle 15, oppu-re [email protected]).

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IN CASO DI NEVICATE ABBONDANTI LA COMUNICAZIONE SULL'EVENTUALE CHIUSURA DELLE SCUOLE DIFFUSA CON SMS

Allerta meteo: i mezzi spargisale già sulle strade da ieri pomeriggio E' scattata in città la "fase 1" del piano anti-neve dell'Amministrazione

In previsione della perturbazione meteo prevista da ieri sera alle 19, alle 17.30 di ieri è scattata la "fase 1" del piano neve del Comune,

servizio di Protezione civile. I mezzi spargisale hanno "salato" le strade con particolare attenzione agli incroci e alle rotatorie. Al verificarsi, e secondo l'en-tità del fenomeno nevoso, entreranno in funzione anche le lame per liberare dalla neve le strade di competenza co-munale e per garantire l'accesso alle strutture pubbliche ad alta frequenta-zione. In caso di precipitazioni partico-larmente abbondanti, fino a ieri sera non segnalate, si ricorda che la comu-nicazione sulla eventuale chiusura del-le scuole verrà diffusa attraverso gli strumenti già annunciati (sms, sito del Comune www. comune. ra. ft, 0544485485).

Trattori in azione Con l'emergenza neve sono scesi nelle strade dell'Emilia Romagna, soprattutto in collina e mon-tagna, i trattori spalaneve dei produt-tori agricoli. Sono centinaia in tutta la regione, allenati già da giorni e reperi-bili a qualsiasi ora del giorno e della notte, pronti ad entrare in attività nelle strade assegnate: "Si tratta di un servi-zio impegnativo - spiega Coldiretti E-milia Romagna - che dimostra quanto le aziende agricole siano importanti per la tenuta del territorio e per la sicurezza dei cittadini quando la neve minaccia di rendere difficili i collegamenti".

Occhio ai contatori L'abbassamento delle temperature previsto nei prossimi giorni alza la soglia di attenzione anche sugli impianti idrici esterni alle abita-zioni, in particolare sui contatori del-l'acqua, che possono arrivare a rom- Mezzi spargisale già al lavoro

persi causa il gelo. Alcuni semplici ac-corgimenti, diramati ieri da Hera, pos-sono evitare disagi nella fruizione del servizio e spese impreviste. I contatori "a rischio" sono quelli collocati all'e-sterno dei fabbricati, in locali non iso-lati o in abitazioni utilizzate raramente, come le case al mare o in montagna in cui si trascorrono le vacanze. Se i mi-suratori si trovano nei bauletti o in nic-chie esterne ai fabbricati, in locali non riscaldati o non abitati e se la tempera-tura esterna dovesse rimanere per vari giorni sotto zero, è consigliabile lasciare che da un rubinetto esca un filo d'ac-qua. È sufficiente una modesta quan-tità, evitando inutili sprechi. I bauletti o le nicchie, compresi gli sportelli, de-vono essere opportunamente coiben-tati, ovvero rivestiti di materiale isolan-te (si può usare polistirolo o poliureta-no espanso).

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Una donna di 63 anni è stata rico-verata, ieri matti-na, con lesioni di

media gravità, in seguito al-le conseguenze di un inci-dente stradale verificatosi, poco prima di mezzogior-no, in via Faentina all'altez-za dell'incrocio con via En-rico Pazzi.

La signora stava attraver-sando la strada a piedi quando è stata investita in

pieno da un'autovettura Mercedes Smart, condotta da un'altra donna di 66 an-ni che stava percorrendo la via Faentina con direzione di marcia periferia-centro.

L'esatta dinamica è anco-ra al vaglio della Polizia Mu-nicipale — Ufficio Infortuni-stica, intervenuta per i rilie-vi. Sul posto, anche una pattuglia della Vigilanza di Quartiere (Ufficio Città) per regolare il traffico.

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Su mio marito fin inventato °75 e accuse' r :n r'r:Er:rrn.n.

INCIDENTE LO SCONTRO IERI A MEZZOGIORNO ALL'ALTEZZA DELL'INCROCIO CON VIA ENRICO PAZZI LA SIGNORA, TRAVOLTA MENTRE ATTRAVERSAVA LA STRADA, NON È IN PERICOLO DI VITA. SUL POSTO LA PM

Donna di 66 anni investe con la Smart in via Faentina una passante di 63 anni

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IMPOSTA DI SOGGIORNO

Tregua tra Comune e albergatori Ma c'è chi pensa di 'tagliare' le stelle

Prove di tregua tra albergatori e Comune dopo le polemiche dei giorni scorsi. L'assessorato al Turismo ha convocato un incontro con le associazioni degli Albergatori di Confcom-mercio, Confesercenti e Con-findustria perni febbraio prossimo. Al centro della riu-nione il confronto sulla desti-nazione degli introiti prove-nienti dall'imposta di soggior-no per migliorare l'offerta tu-ristica e l'approfondimento di alcuni aspetti tecnici legati all'applicazione dell'imposta stessa. Tra gli albergatori, tut-tavia, c'è ancora chi non ne vuole proprio sapere della tassa e che addirittura, per e-vitare il fuggi fuggi di clienti, starebbe ipotizzando di auto-abbassare la propria classifi-cazione, in pratica di 'tagliarsi' una stella. Questo, ovviamen-te, per alleggerire i costi, an-dando tuttavia ad impoverire il sistema turistico locale. Nel frattempo sul sito di Ra-venna Entrate http://ravennaentrate.racine.r a.it sono pubblicate tutte le informazioni relative alle pro-cedure da seguire, da parte dei gestori delle strutture ricettive, per incassare e ver-

sare al Comune gli introiti re-lativi all'imposta di soggiorno, in vigore dall'i febbraio pros-simo. Nella nota informativa viene ribadita "in sede di pri-ma applicazione del tributo" l'esenzione per i contratti o le prenotazioni sottoscritti e perfezionati da parte dei tito-lari delle strutture ricettive o di alloggio con tour operator, aziende o altri soggetti entro il 13 dicembre 2012. La documentazione relativa a questa fattispecie dovrà esse-re presentata a Ravenna En-trate entro il 28 febbraio 2013, per verifiche di idoneità. Sono esenti dal pagamento dell'im-posta: i soggetti con residen-za anagrafica nel Comune di Ravenna; i minori fino al com-pimento del quattordicesimo anno di età; i soggetti che as-sistono i degenti ricoverati presso strutture sanitarie del territorio comunale; gli autisti di pullman e gli accompagna-tori turistici che prestano atti-vità di assistenza a gruppi or-ganizzati. La modulistica pre-vede oltre alla compilazione di campi identificativi della struttura, quella riguardante: il numero complessivo dei per-nottamenti imponibili e quelli esentati; l'ammontare dell'in-troito. E' prevista inoltre una sezione relativa alla segnala-zione dei clienti delle struttu-re che si sono rifiutati di pa-gare.

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Solo pochi mesi fa su via Romea Vecchia l'ennesimo grave incidente costato la vita ad un 17enne

Via Romea Vecchia e la petizione tradita. Nel 2008 i residenti protestarono. La giunta fece un progetto per migliorare la strada, ma da 4 anni è in un cassetto

ono passati quasi cinque anni da quando i residenti di Clas- se - in particolare quelli del `Borgo Romea Vecchia - pre- sero carta e penna raccoglien-

do ben 750 firme a sostegno di quella che per loro era da sempre una priorità, ossia la messa in sicurezza del tratto di via Romea Vecchia che va dall'ex zuc-cherificio a via Marabina. Con quella petizione - approvata nel gennaio 2008 dalla circoscrizione e discussa anche dalle commissioni Affari istituzionali e Ambiente - i cittadini di Classe non chiedevano altro che risposte e tempi certi in merito al miglioramento delle condizioni di sicurezza dell'arteria, rite-nuta troppo stretta, poco illuminata e eccessivamente pericolosa per gli utenti `deboli' della strada, ossia pedoni e ci-clisti. A suo tempo le risposte arrivarono. Con l'allora assessore ai Lavori pubblici, il compianto Gabrio Maraldi, che ga-rantì la progettazione del primo stralcio dei lavori entro il 2009. L'intervento ven-ne effettivamente messo nero su bianco - prevedeva un percorso ciclo-pedonale illuminato tra il borgo e Classe - con la giunta Matteucci che calcolò anche la spesa, circa 350 mila euro, vincolando la realizzazione dell'opera ad un finan-ziamento promesso dalla Regione (ri-sorse economiche destinate all'ammi-nistrazione comunale dalla Comunità Europea a titolo di contributo per le co-siddette giornate eco-logiche d'interdizione al traffico nei centri ur-bani). Alle parole, alle promesse e ai progetti, tuttavia, non seguiro-no i fatti. Tanto che an-cor oggi per i residenti - e soprattutto per i promotori di quella petizione - la pista ciclabile è un miraggio. "La que-stione, purtroppo - afferma Ettore Seve-ri, secondo firmatario della petizione -è datata negli anni. Con il passare del tempo è aumentata la nostra sfiducia

nelle istituzioni ed è via via aumentata la pericolosità della Romea Vecchia, di pari passo con la costruzione di case ed edifici". Negli anni, infatti, il volume di traffico si è moltiplicato, mentre la car- reggiata è rimasta stretta, senza marcia- piedi, quindi molto pericolosa soprat- tutto - come già detto - per pedoni e ci-

clisti. Severi non na- sconde che l'approva- zione del progetto da parte del Comune a- vesse un poco illuso i cittadini: "L'ennesima promessa, scritta sulla

carta, ma niente più dell'ennesima pro- messa - commenta sconsolato il resi- dente che poi ricorda come "l'ex sinda- co Mercatali, a inizio anni Novanta, a- vesse assicurato che gli oneri di urba- nizzazione ottenuti con le lottizzazioni su via Romea vecchia sarebbero stati in-

vestiti nella messa in sicurezza della strada". E invece si è arrivati alla petizio-ne del 2008, da qui al progetto e poi al nulla di fatto: "E dire - aggiunge il resi-dente - che il Comune ci aveva già assi-curato l'intenzione di realizzare un se-condo stralcio, quello relativo all'im-pianto di illuminazione sull'altro tratto della strada tra il borgo e via Marabina". Peccato che non siano partiti i lavori nemmeno per la prima fase. Stanchi di promesse a vuoto, ora gli abitanti della zona tornano a chiedere spiegazioni ed un preciso calendario dei lavori: "Da più di un anno l'amministrazione ci dice che quei fondi regionali non ci sono -conclude Severi - a questo punto non ci resta che chiedere conto direttamente al presidente Errani, al quale invieremo al più presto una lettera dettagliata".

AnC

L'ASSESSORE ALLARGA LE BRACCIA: `NON CI SONO I FONDI'

"Non ci sono risorse". Quando gli si chiede della ciclabile di via Romea Vecchia l'as-sessore ai Lavori pub-blici Andrea Corsini allarga le braccia: "Il progetto è pronto e da tempo, ma la Regione al momento non può garantirci i contributi".

Gli abitan ti della zona: 'Ci s entiamo presi in gir o'

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CORSINI

tr `Puntiamo sulla città multi-prodotto' "Se la fiducia degli opera-tori turistici è molto bas-sa è perché la situazione complessiva è altrettanto critica, ma non credo che da parte delle istituzioni locali ci sia poca attenzio-ne al turismo". Così l'as-sessore comunale al Turi-smo Andrea Corsini com-menta i risultati dell'inda-gine Oscar. Corsini riman-da al mittente anche l'ac-cusa di una mancanza di programmazione: "La no-stra politica turistica se-gue una rotta ben precisa - afferma - lavoriamo per fare di Ravenna una città che sia punto di forza dell'offerta turistica re-gionale, una città in gra-do di sfruttare il prodotto balneare, l'arte e il turi-smo naturalistico. Le idee non ci mancano - conclu-de - facciamo tre milioni di presenze e continuere-mo a farle anche con la tassa di soggiorno".

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`Con l'Omc riempire- mo le stru tture ma poi la vedo grigia'

TURISMO-INDAGINE OSCAR SCARSA FIDUCIA DA PARTE DEGLI OPERATORI DONATI (ASSHOTEL): 'LA TASSAZIONE ZAVORRA IL COMPARTO'

`Schiacciati da fisco e costi fissi Difficile sorridere al futuro'

entre infuriano le polemiche sull'in- troduzione della tassa di soggiorno, il futuro del turismo regionale è finito sotto la lente di ingrandimento del-

l'Osservatorio statistico della Congiuntura Alber-ghiera (Oscar) curato dalla Facoltà di Scienze Sta-tistiche di Bologna. L'indagine - effettuata tramite interviste telefoniche somministrate a più di 90 im-prenditori alberghieri delle tre province romagnole - ha messo in evidenza, sulla base dei dati relativi alla chiusura (ott-dic) del 2012, il calo di attrattività del turismo culturale e una scarsa fiducia nella ripresa da parte degli operatori raven-nati. "Purtroppo - commenta il presidente Asshotel nonché titolare dell'hotel Diana Filip-po Donati - i segnali non so-no positivi. Al di là della tassa di soggiorno - che ormai è in vigore e che politicamente a-vrà un ritorno negativo - la crisi del turismo necessita di risposte, risposte che ci a-spettiamo giungano dalle i-stituzioni, a tutti i livelli". Per Donati le criticità del settore sono rappresentate dal calo di presenze, 'dovuto all'au-mento della concorrenza, con il fiorire di B&B non sempre in regola", al calo della capacità di spesa delle famiglie - "che alle prese con la crisi tagliano le vacanze", ma anche alla pesante tassazione che zavorra il comparto e, da ultimo, alla mancanza di infrastrutture adeguate". Sono in particolare i costi fissi a pesare su chi vive di turismo: "Le spese cui si trova a far fronte un albergatore romagnolo sono ormai insostenibili e finisce che ci troviamo costret-

ti a scaricarle sui clienti - afferma Donati - se poi i turisti se ne vanno nel Mar Rosso perchè spendono meno come dar loro torto? Hanno ragione, ma sa- rebbe anche il caso che sapessero che nel Mar Ros- so un albergatore non deve fare i conti con l'Imu, con tariffe energia esorbitanti e con una tassazione sul costo del lavoro eccessiva". Ed ora arriva pure la tassa di soggiorno: "E' sbagliata, non tempestiva - afferma Donati - normale che abbia scatenato la reazione di una categoria, quella degli albergatori, che negli ultimi dieci anni ha dovuto affrontare solo

problemi senza ottenere qua- si nulla in cambio e non par- lo di incentivi economici ma 'di sistema', come ad esempio l'introduzione di formule di lavoro più flessibili". Secondo Donati Ravenna sconta "la mancanza di un vero proget- to turistico, di una rotta, una strategia definita". Il presi- dente Asshotel prova poi a leggere le dinamiche 2013 del settore: "A Ravenna il primo momento sussultorio dal punto di vista turistico lo a- vremo con l'Omc che certa- mente riempirà gli alberghi. Non possiamo dimenticare,

però - aggiunge l'albergatore - che stiamo parlando di una fiera biennale, terminata la quale ci confron- teremo col vero mercato e prepariamoci perché la responsabilità di qualsiasi calo sarà atribuita alla tassa di soggiorno, viceversa - in caso di aumenti di presenze - sentiremo dire che gli albergatori a- vevano esagerato. Per capire il turismo, però - con- clude Donati - occorre andare più in profondità...".

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I

Gianfranco Spadoni

SPADONI (UDC)

`Quali i tempi dell'intervento?' La battaglia dei residenti di via Romea Vecchia ha trovato negli anni un fido alleato in Gianfran-co Spadoni, consigliere provin-ciale Udc. Spadoni più volte ha sollecitato l'amministrazione Matteucci chiedendo "quale im-portanza rivesta per la Giunta la petizione come strumento de-mocratico e di partecipazione dei cittadini, in particolare in un caso come quello di via Romea Vecchia". La petizione, infatti, nonostante sia stata riconosciu-ta come valida e pienamente accolta dai vari livelli istituzio-nali, non ha dato seguito ad atti concreti. Spadoni, dunque, vor-rebbe sapere "come saranno programmati i lavori di cui ne-cessita quel territorio, soprattut-to riguardo alla realizzazione della pista ciclabile, al comple-tamento dell'illuminazione e, più in generale alla messa in sicu-rezza della strada con un carico di traffico notevole".

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R...

Via nomea \ecchiae Iatwtizione tradita

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IL RITORNO DI EUGENIO COSTA

"La Idem? A Ravenna ce la ricordiamo bene"

D opo un lungo silen-zio, è tornato a tuo-nare Eugenio Costa, ex capogruppo del

PdL, che dedica una nota roven-te a Josefa Idem: "La consuetu-dine di tutte le aree politiche di candidare campioni dello sport alle elezioni politiche è vecchia ma, nemmeno in questa occa-sione, è stata abbandonata, anzi. Coloro che sono stati campioni mondiali nelle diverse discipline sportive potrebbero decidere, se amano veramente il loro sport anche a fine carriera, di mettere a disposizione dei giovani atleti la loro formidabile esperienza e in molti optano per questa scel-ta. Altri, come Josefa Idem, pre-feriscono i privilegi della politica e vanno ad infoltire la schiera dei `peones' in Parlamento. Nel caso della Idem, capolista al Senato per la Regione, il PD la utilizza come specchietto delle allodole, in quanto ex campionessa spor-tiva dal passato illustre, ma dalle

capacità politiche tutte da sco-prire. Anzi - rileva Costa - il suo passato politico a Ravenna come Assessore allo Sport per 6 anni, ce lo ricordiamo bene per la sua incompetenza e per il suo assen-teismo cronico (a causa degli impegni sportivi) al punto tale da sollecitarmi a condurre una vera e propria battaglia in Con-siglio Comunale per "costringe-re" la Idem a rassegnare le dimis-sioni da un incarico che non po-teva assolvere, in quanto pubbli-co amministratore retribuito coi soldi dei contribuenti; e infatti nel 2007 la Idem rassegnò le sue dimissioni. Gli esempi di cam-pioni dello sport passati a fine carriera in Parlamento sono nu-merosi e, solo per citarne qual-cuno, da Rivera a Mennea alla Di Centa, per finire con le prossime Idem e Vezzali Credo di poter af-fermare senza tema di smentite che nessuno finora si sia distinto in modo particolare nell'attività politica".

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Come diventare lettori per l'infanzia Via alle iscrizioni

Aperte le iscrizioni al labo-ratorio gratuito per diventa-re lettori di storie per bam-bini nelle biblioteche e in al-tre strutture per l'infanzia. Il termine per l'iscrizione è mercoledì 23 gennaio (Info 0544.482182/485106).

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Aperture festive Raccolta firme Confesercenti

La Confesercenti ha lanciato una raccolta firme per una proposta di legge da pre-sentare al prossimo Parla-mento che punta a riportare in capo alle regioni la com-petenza di decidere le aper-ture festive, superando la deregulation del decreto "Salva Italia". La raccolta fir-me continua anche oggi nella sede dell'Associazione di Piazza Bernini (obbliga-

torio il documento d'iden-tità).

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Spadoni (Udc) "Appoggiate l'iniziativa"

E un appello a sostenere l'i-niziativa della Confesercen-ti, con il pieno appoggio della Conferenza episcopale italiana, arriva da Gianfran-co Spadoni (Udc), secondo cui lo scopo dell'iniziativa è quello di mettere al centro del dibattito "alcune que-stioni umane e sociali che,

nel tempo, sono state sacri-ficate sino a svuotare la fe-stività domenicale del suo vero significato religioso".

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In consiglio il regolamento dei capanni

Oggi (ore 15.30) si riunisce il consiglio comunale. In a-pertura le risposte alle in-terrogazioni: "Wifi in cen-tro: inaccettabile ritardo"; "regolamento dei capanni: questione cavane" e "circa la necessità di verificare l'esistenza di requisiti dei capanni presumibilmente non autorizzati onde evi-tare costi dovuti al ricorso e all'abbattimento coatto". Si passerà poi alla discus-sione sul regolamento.

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Grillo ci ripensa II 26 gennaio andrà a spasso per Ravenna

B eppe Grillo ci ripensa e sabato 26 gennaio, nel suo peregrinare elettorale

per la Romagna, oltre aCesena (ore 17) e Rimini (ore 21), « hil

farà tappa anche a Ravenna, dove I * 4

"passeggerà" attorno alle 12.30: p, ;p., ,i

"Non si sanno ancora - secondo Nil, ■

quanto scrive il capogruppo del v "v ,P, 1 M5S ravennate Pietro Vandini - i

dettagli dell'arrivo di Grillo e in co-sa consista la passeggiata elettora-le". Sarà comunque interessante Beppe Grillo l'accoglienza degli attivisti: in Ro-magna le espulsioni di Giovanni Favia e Federica Salsi hanno fatto piuttosto rumore. Nel tour spicca l'assenza di Forlì: salterà dunque il confronto con DestinAzione Forlì di Raffaella Pirini, altra attivista "diffidata" da Grillo.

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Rifondazione Inaugura nuova sede

Rifondazione Comunista di Ravenna invita, lunedì (ore 18.30), attivisti e sim-patizzanti all'inaugurazio-ne della nuova sede pro-vinciale del partito al civi-co 133 di via F. Lanciani. Ospite Roberta Fantozzi, responsabile lavoro del Prc. Alle 20.30 cena di au-tofinanziamento a base di pesce (prenotazioni entro oggi al 333 9077621).

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VITA (MENO) DURA PER I CREDITORI

Quando l'ente pubblico non paga Questa sera convegno alla Cna

uesta sera (ore 20.30), nella sede di Cna (viale Randi), il con-vegno "Ritardi di pa-

game relativo al Decreto Le-gislativo di recepimento della Di-rettiva Europea in vigore dal 1° gennaio. I lavori saranno aperti da Maurizio Gasperoni (Divisio-ne Economica e Sociale Cna). Se-guiranno gli interventi di Simona Ruffilli (Ufficio Giuridico-Legisla-tivo Cna) in merito a "I contenuti della nuova disciplina" e dell'av-vocato Ilaria Casadio che tratterà "Il recupero dei crediti nella pras-si giudiziale". Presiederà i lavori Pierpaolo Burioli (vicepresidente Cna).

Con la pubblicazione del De-creto Legislativo n. 192 del 9 no-vembre 2012 si è concluso l'iter di recepimento della Direttiva Ue relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali. Le nuove disposi-

Cosa è cambiato con la direttiva Ue

zioni sono entrate in vigore il 1° gennaio 2013: "La nuova discipli-na - sottolinea Massimo Mazza-villani, direttore di Cna - rafforza la tutela dei creditori attraverso una migliore definizione dell'am-bito di applicazione e l'introdu-zione di termini di pagamento non derogabili da parte delle pubbliche amministrazioni".

Le principali novità riguarda-no: i tempi di pagamento che, se superiori a 60 giorni nei rapporti tra imprese, devono essere pat-tuiti per iscritto, mentre nei rap-porti tra imprese e pubbliche amministrazioni, viene stabilito un termine perentorio di 30 gior-ni che può essere prorogato fino a un massimo di 60 nel caso in cui la transazione riguardi ammi-nistrazioni pubbliche che svolgo-no attività di natura industriale e commerciale o enti pubblici che forniscono assistenza sanitaria; gli interessi di mora vengono cal-colati sulla base del tasso della Banca Centrale Europea maggio-rato di 8 punti; infine, viene riba-dito il ruolo di tutela degli inte-ressi collettivi, affidato alle Asso-ciazioni di categoria, laddove non siano rispettate le condizioni di pagamento, quelle sugli inte-ressi moratori o sul risarcimento dei costi di recupero.

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Bullismo e omofobia in ambiente scolastico, ora si può denunciare tutto via Facebook

denunce suFacebook

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Bullismo, denunce su Facebook Arcigay Ravenna apre il primo profilo on-line per permettere agli studenti di segnalare casi di omofobia e discriminazione avvenuti a scuola

i chiama "Segnala qui l'o- mofobia, il bullismo e la di- scriminazione nella tua scuola"ed è la prima pagi- na Facebook nata per rac-

cogliere le segnalazioni relative ad episodi avvenuti in ambiente scola-stico. A crearla - colmando una lacrma na-zionale - l'Arcigay di Ravenna Frida-Byron: "Ci siamo resi conto - affer-ma la presidente "Ihnia Moroni - che sul social network più utilizzato dai giovani compresi nella fascia d'età 14-25 anni - in pratica quella della popolazione scolastica - non c'era nulla di specifico, quindi siamo corsi ai ripari". L'obiettivo di Arcigay Ravenna - che già gestisce lo sportello anti-discri-minazione cittadino e opera nelle scuole organizzando laboratori de-dicati all'accettazione dell'altro e al-la lotta contro l'omofobia - è quello di consentire a studenti e genitori (non solo di Ravenna ma di tutta I-talia) di segnalare casi ed episodi so-spetti. Arcigay Ravenna si è avvicinata al mondo della scuola proprio a segui-

to di un increscioso episodio avve-nuto all'interno di un istituto supe-riore cittadino. Il caso in questione aveva avuto come protagonista una ragazza che aveva denunciato la propria insegnante di religione che ne aveva criticato il suo essere lesbi-ca. Sull'episodio l'Ufficio scolastico provinciale aveva aperto un'indagi-ne terminata con una sanzione di-sciplinare nei confronti dell'inse-

gnante. Sempre su Facebook, Frida Byron ha aperto da qualche mese anche la pagina dedicata allo Spor-tello contro le discriminazioni: "Qui - come presso la sede fisica di via E-raclea, spiega la Moroni - chiuque può segnalare o raccontare le discri-minazioni subite, ma anche trovare consigli e soprattutto ascolto. Il no-stro obiettivo - aggiunge la presiden-te Arcigay - non è dare la caccia al

colpevole, non vogliamo accanirci su chi si è reso responsabile di epi-sodi di discriminazione, bensì atti-varci per fare in modo che questi e-pisodi non accadano più". Tornando alle due pagine Facebook create da Irida Byron, le segnalazioni possono essere fatte pubblicamente postan-do nella pagina o discretamente mandando un messaggio a [email protected]

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FURTI DI RAME

Telecamere al cimitero L'amministratore delegato di Azi-mut, Stefano di Stefano, interviene in merito ai furti di materiale in ra-me (pluviali e grondaie) avvenuti in questi giorni al cimitero di Ravenna: "Purtroppo negli ultimi mesi diversi cimiteri della provincia sono stati oggetto di analoghe razzie - afferma l'Ad - sono eventi certamente non facili da debellare, ma che occorre comunque contrastare. Per questo - continua Di Stefano - Azimut ha valutato alcune azioni da intrapren-dere nel breve periodo". Tra queste, un ulteriore rafforzamento del ser-vizio di sorveglianza, sia diurna che notturna e l'installazione di un si-stema di video sorveglianza (già allo studio prima dell'ultimo furto), che controlli gli accessi principali e pos-sa dare un contributo in via preven-tiva. Allo studio ci sarebbe, inoltre, l'attivazione di un nuovo archivio elettronico, in grado di censire e ge-stire i concessionari. Azimut, inol-tre, ricorda "che la custodia ammi-nistrava del servizio cimiteriale comporta una serie di obblighi spe-cifici nei confronti dei concessiona-ri. In particolare la durata della con-cessione dei terreni o delle tombe è di 99 anni, durante i quali il conces-sionario, senza null'altro pagare, beneficia dei servizi di fornitura di acqua potabile, raccolta e smalti-mento rifiuti, pulizia del cimitero, sfalcio dell'erba, manutenzioni or-dinarie e straordinarie alle fognatu-re ed alla viabilità interna, manu-tenzione del verde".

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FONDAZIONE CENTRO STUDI ENEL

Prorogata la scadenza del bando "Energie per la ricerca"

Su richiesta di numerosi atenei italiani, è stata prorogata fino al 31 gen-naio la scadenza del bando "Energie per la ricerca", l'iniziativa della Fondazione Centro Studi Enel promossa in collaborazione con la Fon-dazione della Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui) in

occasione dei 50 anni dell'azienda. Il progetto prevede un bando per 20 borse di studio, del valore di 15 mila euro ciascuna, su temi legati ai settori delle e-nergie rinnovabili, dell'impatto economico della produzione energetica e della responsabilità sociale d'impresa. Alla base dell'industria energetica del futuro c'è infatti la creazione di nuovi saperi al servizio dell'innovazione, dello sviluppo sostenibile, dell'accesso all'energia e della ripresa economica. Oltre "Energie per la ricerca" è stato ideato Enel Lab, il laboratorio di impresa che promuove progetti di innovazione nella clean technology ed è rivolto a start-up italiane e spagnole. Un progetto che ha dato il via a una prima selezione di progetti per i quali potrà essere destinato un finanziamento sino a 650.000 euro.

Info www.fondazionecrui.it

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CONFAGRICOLTURA

Cesena Un convegno per spiegare le novità fiscali 2013 per le imprese

E' dedicato alle 'novità fiscali 2013 per il set-tore agricolo', il convegno promosso dalle associazioni provinciali di Ravenna, Ferrara e Forlì-Cesena-Rimini e in programma oggi pomeriggio (ore 15) alla sala Europa di Ce-sena Fiere. Si tratta della 17' edizione del convegno fi-scale che ogni anno fa registrare il tutto e-saurito'. Interverranno Paolo Tosoni (esper-to fiscalista e pubblicista del Sole 24 Ore),

Nicola Caputo (responsabile tributario di Confagricoltura) e Filome-na Maio (Ufficio tributario di Cofagricoltura). Info 0544 506311

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CAMERA DI COMMERCIO

Via alle procedure per il rinnovo del consiglio Con la pubblicazione dell'Avviso all'Albo camerale e sul sito internet, la Camera di Commercio di Ravenna ha formalmente avviato le procedu-re per il rinnovo del Consiglio carne-rale in scadenza il 14 luglio. L'organo di indirizzo politico della Camera di Commercio sarà composto da 28 consiglieri (ante riforma erano 27), di cui 25 espressione delle Organiz-zazioni rappresentative delle impre-se appartenenti ai settori economici individuati dallo Statuto camerale, 2 in rappresentanza, rispettivamente, delle Organizzazioni sindacali dei la-voratori e delle Associazioni di tutela degli interessi dei consumatori e, novità introdotta dalla riforma ca-merale, un rappresentante dei liberi professionisti designato da apposita Consulta provinciale delle Libere Professioni, tutt'ora in fase di costi-tuzione. I soggetti interessati avran-no 40 giorni di tempo a partire da ie-ri, pertanto entro il 25 febbraio, pena esclusione dal procedimento, per presentare la documentazione nelle modalità previste dalla legge.

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LAVORO C'è tempo fino al 31 gennaio per richiedere i contributi alla Provincia

Incentivi regionali per assumere giovani dai 18 ai 35 anni

La Regione Emilia-Romagna ha programmato un intervento straordinario che riguarda i giovani e le imprese. Fino al 31

gennaio prossimo, le aziende potran-no richiedere alla Provincia incentivi per l'assunzione e la stabilizzazione di giovani dai 18 ai 35. Dei contributi possono beneficiare le imprese, asso-ciazioni, fondazioni, cooperative, libe-re professioni in forma individuale, as-sociata o societaria. Le imprese po-tranno richiedere incentivi per assun-zioni a tempo indeterminato e trasfor-mazioni di altre forme contrattuali, ef-fettuate dal 1 gennaio al 31 dicembre 2012, a condizione che la retribuzione del lavoratore sia superiore a 15.000

Benefit per assunzioni a tempo indeterminato e altre forme contrattuali

euro annui lordi. Le assunzioni e le tra-sformazioni devono riguardare: giova-ni dai 18 ai 35 anni non compiuti, di-soccupati o inoccupati che hanno reso la "dichiarazione di immediata dispo-nibilità" al Centro per l'impiego; gio-vani che, nei 36 mesi precedenti la sta-bilizzazione, hanno percepito un red-

dito lordo non superiore a 65.000 euro e che per almeno 18 mesi, dei 36 pre-cedenti, sono stati occupati con qual-siasi forma di lavoro, anche a tempo parziale. L'entità del contributo verrà determinata sulla base del rapporto di lavoro, del genere del lavoratore, del ricorso o meno a licenziamenti indivi-duali o collettivi per giustificato motivo oggettivo. La domanda alla Provincia dovrà essere presentata entro le 12 del 31 gennaio 2013.

lel Giovani, lavoro e... crisi di nervi

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Incentivi reglonali, gM dai IN ai 3,

DECO INDUSTRIE ANNO POSITIVO MALGRADO LA CRISI

Nel corso dell'assemblea di fine anno dei soci di Deco Industrie, che si è tenuta in Legacoop, i di-rigenti dell'azienda hanno reso noto l'andamento del 2012, che si è chiuso con oltre 110 milioni di fatturato nei tre stabilimenti (San Michele, Forlì e Bagnacavallo), con una crescita dell'8% sul 2011.

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Per Ravenna Farmacie "buco" da 350mila C Calano in città spesa farmaceutica (-20%) e prescrizioni

Rispetto alle previsioni, il 2012 si chiude in perdita

a crisi non risparmia neppure le farmacie. Almeno questo si e- vince dall'approva- zione del pre-con-

suntivo di Ravenna Farmacie, che bolla i 350mi1a euro di per-dite con il rituale adagio "del-l'anno difficile".

I risultati del 2012 - è emerso lo scorso 20 dicembre nell'as-semblea dei Soci - si collocano in un contesto di mercato "mol-to difficile, non solo per le gene-rali condizioni economiche del paese, ma anche e soprattutto per problemi specifici del mer-cato delle farmacie".

"Nell'anno appena terminato, infatti - si legge in una nota del presidente Paolo Pirazzini - ai motivi che già negli anni passati avevano portato ad una signifi-cativa contrazione del mercato, si sono aggiunti nuovi fattori che hanno peggiorato le diffi-coltà del comparto. In partico-lare abbiamo subìto modifiche normative volte alla riduzione della spesa farmaceutica nazio-nale (ad esempio con la crescita del farmaco generico a scapito del farmaco di marca e, in gene-rale, la riduzione delle prescri-zioni) e della nostra Regione (con una riduzione estrema-mente significativa della spesa farmaceutica territoriale, che nella nostra provincia è calata di oltre il 20%), e assistiamo alle difficoltà di molti clienti del no-stro magazzino che, a causa del-la contrazione delle entrate, dei margini e del credito, sempre più spesso hanno difficoltà a ri-spettare le scadenze di paga-mento pattuite contrattualmen-te".

In questo contesto, Ravenna Farmacie ha visto "crescere la propria competitività e miglio-rato la propria quota di mercato

sia nell'area delle farmacie sia in quella del magazzino, che ri-mane un importante punto di forza dell'azienda, oltre che ri-ferimento per tutte le farmacie della Romagna".

Ciononostante - ammette Pi-razzini - il brusco deteriorarsi delle condizioni di mercato ha comportato un peggioramento del risultato economico rispetto a quanto previsto, e l'anno 2012 si concluderà con una perdita quantificabile in circa 350.000 euro".

Il Consiglio di Amministra-zione, assieme ai Soci, ha indi-viduato e pianificato interventi volti "ad invertire l'andamento economico, proseguendo le a-zioni di efficientamento intra-prese, migliorando la redditività

Il presi- dente Pi-razzini ras-sicura: "Nessuno perderà il suo posto di lavoro"

dell'azienda e perseguendo un progressivo riequilibrio dei dati di bilancio. Nonostante il diffi-cile momento e la forte atten-zione al miglioramento dei ri-sultati economici - è lo scatto d'orgoglio conclusivo - Ravenna Farmacie non intende rinuncia-re alla forte qualità del servizio che da sempre caratterizza la sua offerta. Crediamo nel ruolo delle farmacie pubbliche, in grado di offrire presenza e ca-pillarità sul territorio e grande professionalità e non intendia-mo metterlo in discussione.

Manterremo, ed anzi incre-menteremo, i servizi offerti ai nostri cittadini, migliorando gli aspetti organizzativi, mante-nendo inalterato - conclude la nota - il livello occupazionale".

L'inaugurazione nel luglio 2010 della farmacia di Ponte Nuovo

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MONDO SCUOLA

Sabato "Open day" all'istituto Callegari L'Istituto Professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato "Cal-legari" (via Umago 18) - in una nota firmata dal dirigente scola-stico Antonio Grimaldi - invita tutti gli studenti e le famiglie a partecipare, sabato prossimo (dalle ore 15 alle 18), all'Open Day.

Domani "Open Night" con sax all'Olivetti

L'Istituto Professionale per i Servi-zi Commerciali "Adriano Olivetti" conclude il suo percorso di orien-tamento rivolto alle famiglie e agli studenti con un'apertura serale dei suoi locali di via Nino Bixio, dando vita, come lo scorso anno, ad un vero "Open Night" (domani sera dalle ore 20 alle 22,30). Un appuntamento che - oltre al con-sueto percorso didattico - sarà al-lietata dal gruppo ravennate "Six On Sax" (Info 0544 30326).

Sedici team in lizza per la Students League

Dopo il successo del 2012, il Cusb Ravenna e gli universitari dell'A-sur ripropongono anche quest'an-no il torneo di calcio a 5 degli isti-tuti superiori di Ravenna (Stu-dents League). Iscritti 16 team che si sfideranno, per 4 mesi, o-gni domenica al campo del Ct Za-lamella. In pole i campioni uscenti dell'Itc Ginanni di Ravenna.

Domani sciopero treni e disagi per i pendolari

Possibili disagi domani per gli studenti pendolari. H sindacato U-sb Lavoro Privato ha, infatti, pro-clamato uno sciopero del perso-nale del settore ferroviario Tper di tutti i depositi ed impianti azien-dali dalle ore O alle ore 24 di do-mani. Le conseguenze dell'asten-sione potrebbero ripercuotersi anche sui convogli regionali della linea Ferrara - Ravenna - Rimini -Pesaro.

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17/01/2013

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STAGIONE DI PROSA

Da questa sera all'Alighieri Un tram che si chiama desiderio "Un tram che si chiama desiderio", il classico di Tennessee Williams reso celebre da Marlon Brando, sarà il prossimo spettacolo di Prosa all'Alighieri (oggi, domani e sabato alle ore 20.30 e domenica alle 15.30) nella pluripremiata mes-sa in scena di Antonio Latella. Per approfondire le temati-che dello spettacolo, Ravenna Teatro propone tre incontri. Vinicio Marchioni e Laura Marinoni saranno protagonisti di "Libraio per un giorno" alla libreria Dante di Longo in via Diaz domani (ore 17.30). Sabato (ore 17.30), alla sala Co-relli, l'incontro con la compagnia, coordinato da Federica Ferruzzi. Infine, sabato mattina all'Alighieri, gli studenti del liceo Artistico assisteranno a una lezione molto particolare tenuta dalla scenografa Annelisa Zaccheria.

E la Patria Laiò "Libera è nata e libera morrà"

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AUXILIA ONLUS PROMUOVE UNA RACCOLTA FONDI PER UN PROGETTO DI EDUCAZIONE DOMICILIARE DI SOSTEGNO

Un aiuto per le mamme con bambini autistici

Ane

uxilia Onlus, in collaborazione con il Centro Autismo Ausl di Ravenna, promuove una raccolta fondi per la realizzazio-

di un progetto di educazione domiciliare di sostegno alle amme di bambini con autismo. Il progetto, coordinato

dal Programma Autismo di Neuropsichiatria Infantile di Ravenna, è gestito da un'equipe multidisciplinare di professionisti di Neuropsi- chiatria Infantile che si occupa di diagnosi e trattamento dei bambini con autismo e di consulenza e formazione a scuole, centri specializ- zati e famiglie del territorio ravennate. Nell'ambito di questa colla- borazione il Programma Autismo seleziona, tra le famiglie con bam- bini autistici, di età compresa tra 0-6 anni, quelle mamme che po- trebbero beneficiare di qualche ora di sollievo. Le stesse madri sa- rannno poi messe in contatto con Auxilia Onlus che, a sua volta, se- leziona educatori e psicologi, con competenze nell'ambito dello svi- luppo infantile, che possano garantire un approccio educativo per i bambini: "Si tratta - spiega la dottoressa Elena Alessandrini, respon- sabile del progetto - di un importante passo nell'ambito della psico- logia di comunità. Con questo progetto vogliamo dare un sollievo alle madri e alle famiglie per alcune ore alla settimana, in questo mo- do anche la loro situazione psicologica di forte stress viene tutelata".

Info 347 3543428

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elliteeZiènmorral'"

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''''111114,Z111 E la Patria lidi, F' "Libera è nata e libera morrà"

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Serata Ravenna Pac Al Qaeda! Al Qaeda! Questa sera (ore 21, ingresso gratuito), alla sala Buzzi di via Berlinguer, il docu-film "Al Qaeda! Al Qaeda!". A seguire di-battito con l'autore del libro dal quale è tratto (Primo, non diffamare), l'avvocato Luca Bauccio, e con uno degli interpreti.

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E la Patria Laiò "Libera è nota e libera morrà"

CASA MELANDRI CASTELLAZZI PRESENTA "ASCOLTARSI, ASCOLTARE"

Domani (ore 18, ingresso libero), alla sala D'Attorre di Casa Melandri, la presentazione del libro dello psicologo Vittorio Luigi Castel-lazzi "Ascoltarsi, Ascoltare. Le vie dell'incon-tro e del dialogo" (Edizione Magi), ovvero la condizione essenziale per lo sviluppo di una buona razionalità. L'ascoltare è un'arte difficile. È certamente più difficile del parlare. E lo è soprattutto og-gi. La nostra infatti è una società in cui tutti parlano ma pochi ascoltano. E quei pochi che sono disposti a farlo sembrano privile-giare l'ascolto virtuale, nuovo muretto e nuo-va piazza in cui trovano spazio i vari social network. Vittorio Luigi Castellazzi, psicologo clinico, da più di trent'anni insegna Tecniche proiettive e psicodiagnosi della personalità all'Università Salesiana di Roma. Già docente di Psicopatologia dell'infanzia e dell'adole-scenza, ha tenuto corsi di Psicologia e Psico-patologia dello sviluppo all'Università Lumsa e all'Università degli Studi di Roma-Tre.

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E la Patria Laiò "Libera è nata e libera morrà"

Iniziativa Cna Una mostra sui capanni Sono al centro del dibattito politico, ma forse si di-mentica che i capanni custodiscono sempre un gran-de fascino romantico. Dal 21 gennaio (inaugurazione alle 17.30) al 15 febbraio, la Cna di Ravenna ospita la mostra fotografica "Villa Acquadella", opere di Luigi Tazzari raccolte nell'omonimo libro edito da Damiani.

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E la Patria Laiò "Libera è nata e libera morrà"

Mostra Private Banking Omaggio al "Cappellaio" La Cassa di Risparmio di Ravenna ospita, nelle sue vetrine del "Private Banking" di Piazza del Popolo, una mostra su "Cappellaio in Ravenna da 40 anni", omaggio a Roberto Manzoni che, con la "Cappelleria Inglese" di via Gordini, festeggia il suo 40° com-pleanno di attività.

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TEATRO SOCJALE

Serata omaggio all'amico "Didi" Maglioni Il Socjale di Piangipane dedica la serata di domani a un amico: Di-di Maglioni, scomparso nell'apri-le 2012. I compagni di vita lo sa-luteranno con buona musica. Sul palco Federica Maglioni, i Sailor Family, Pull Lover's, Gigi Puzzo Band, Spring Road, Luciano Titi, Franco e Luca Vassura, Giusep-pe Zanca, Fabrizio Tarroni & Se-rena Bandoli, Punto e Virgola.

E la Patria Laiò "Libera è nata e libera morrà"

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E la Patria Laiò "Libera è nota e libera morrà"

Egrattinumeridellalotteha .11113cm più alto del mondo'

Estratti numeri della lotteria "L'albero più alto del mondo" Ecco i biglietti vincenti dell'iniziativa organizzata dal Lions Club Ravenna Bisanzio con il sostegno di tanti ravennati

Martedì scorso, alla Millepiedi Viaggi, sono stati estratti i numeri della

lotteria "L'albero più alto del mondo" organizzata dal Lions Club Ravenna Bisanzio. Grazie al sostegno di tanti ravennati sono stai raccolti oltre 8000 eu-ro che saranno devoluti alla Ca-ritas diocesana per fornire un pasto caldo ai poveri della città.

Questi i numeri vincenti e re-lativi premi: P estratto n. 1325

si aggiudica un soggiorno per 2 persone in una capitale euro-pea o in Spa (offerto da Mille-piedi Viaggi); II° estratto n. 2081 vince Tv LG da 50 (Bambini srl); III° estratto n. 1459 si aggiudica un orologio (Si' Anelli), IV° e-stratto n. 54 depuratore Eco-plus 100% (Ecoplus); V° estratto n. 2130 bottiglia di Champagne da 5 litri (ristorante Al Caminet-to); VI° estratto n. 2692 depura-tore Ecoplus 70% (Ecoplus); VII° estratto n. 2979 orologio

Donax (Si' Anelli); VIII° estratto n. 2594 depuratore Ecoplus 50% (Ecoplus); IX estratto n. 2966 buono acquisto da € 100 (gioielleria Gold Gallery); 10° e-stratto n. 2066 buono acquisto da € 100 (gioielleria Gold Gal-lery); XI° estratto n. 2506 buono acquisto da € 100 (gioielleria Gold Gallery), XII° estratto n. 1404 vince buono acquisto da € 100 offerto (gioielleria Gold Gallery), XIII° estratto n. 40 vin-ce buono acquisto da € 100 (gioielleria Gold Gallery), XIV° estratto n. 2472 vince buono acquisto da € 50 (gioielleria Gold Gallery), XV estratto n. 1876 vince buono acquisto da € 50 (gioielleria Gold Gallery). In caso di mancato ritiro del premio entro 30 giorni, lo stes-so sarà assegnato al XVI estrat-to n. 845 e al XVII estratto n. 2003.

Info 0544/400044

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Cura Monti: persi 900 posti di lavoro TRAGICO BILANCIO Numeri da brivido per Faenza e dintorni: la stagione dei tecnici unita alla crisi ha lasciato macerie

anno fatto bene, Monteze- in cassa integrazione, e uno si è licen-

molo e compagnia indu- H

ziato); e Ghetti Auto sta anche lui lottan-

strialeggiante, a fare il ceno- do per sopravvivere alle angherie della

ne faentino pro 'Italia Futu- Casa madre. "Solo nello scorso dicem-

ra' a porte chiuse. Ben sapendo che il bre - spiega rammaricato il sindacalista Sportelli (Uil) hanno chiuso uno storica

Bentini, Zama, Ghetti, azienda tessile

Morini... per non parla-re di decine di piccole aziende che han chiuso

movimento appog-gia la candidatura a premier di Mario Monti, qualcuno a-vrebbe potuto vira-re la seratona a tor-te in faccia. No, non per le tasse e le an-gherie che hanno massacrato l'Italia per quasi 12 mesi, almeno non solo per quelle. La cura-Monti, ora appoggiato dai ricconi che schifano Berlusconi tro-vando adamantino uno come Luca di Montezemolo, a Faenza è costata all'in-circa 900 posti di lavoro perduti. Tra chi aveva un posto a tempo determinato, e ora non l'ha più, e chi un contratto da rinnovare che fatalmente non è stato rinnovato. Se in Italia nel 2012 hanno perso il posto più di 600mila persone, a Faenza la crisi economica si è ripercossa sulle ditte locali costrette a ricorrere a li-cenziamenti, casse integrazioni, delo-calizzazioni della produzione, se non a chiudere i battenti. Gli esempi sono moltissimi, ma qui parliamo solo dei big e delle ultime vittime. La cura-Monti, sul territorio, ha mandato in crisi perfino i colossi, mettendo in ginocchio decine di aziende. L'edilizia ha ricevuto il colpo di grazia, il settore tessile pure, quello motoristico è andato si può ben dire a ruota. Prima vittima eccellente un big dell'edilizia come Pietro Morini, il cui fratello Natale - il re delle faraone e delle uova per i vaccini - sta a sua volta chiu-dendo bottega. La Bentini Costruzioni (160 dipendenti in Italia, 200 all'estero), in tilt dopo una maxi commessa non saldata dall'Algeria, ha fatto domanda di concordato con continuità aziendale (lo strumento per congelare i debiti) al Tribunale di Ravenna e probabilmente avrà anche una proroga sui 90 giorni; anche Germano Zama ha fatto analoga richiesta al Tribunale, ma già su 26 di-pendenti ne sono rimasti 6 (altri 19 sono

faentina, `Callegati', abbigliamento conto terzi, con 13-14 dipendenti, tut-te donne, ora iscrit-te nella liste di mo-bilità". "Con la

morte del titolare, Lucchi, ha chiuso an-che la "Dlo", pelletteria per auto: ci sono 10 dipendenti in Cig. E ha chiuso `Car-totenica', l'azienda grafica di via Manara, altri tre dipendenti. Potrei continuare ancora...".

Francesco Zucchini,

Pagina 16 FAENZA

('ora Illonti: persi 900 posti di lavoro „ ,

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Pure il Gabibbo iler dire no al Piano Sosia

LA PROTESTA Oggi pomeriggio la manifestazione organizzata dal Comitato con corteo di auto e pedoni in piazza. E forse del pupazzo di Striscia

Pure il Gabibbo per dire no al Piano Sosta S

e non lo ferma la neve, va a finire che oggi pomeriggio arriva anche il Gabibbo per la manifestazione anti-Piano Sosta. Sarebbe un ri-

torno del pupazzo di 'Striscia' a distanza di qualche anno dall'intervento al fianco delle lavoratrici dell'Omsa Golden Lady all'epoca in cassa integrazione. Portò be-ne, il Gabibbo. E di benedizioni ne avreb-be bisogno il Comitato del No che oggi si gioca molte speranze nella sua lotta al Pia-no Sosta, nonostante abbia appena incas-sato l'appoggio - ufficiale e compatto - di Confcommercio Ascom e di Confesercen-ti; le due associazioni di categoria hanno promesso di inviare una delegazione alla manifestazione di protesta di oggi pome-riggio. Il Comitato si gioca molto p erchè dal numero dei partecipanti alla contesta-zione avrà un'idea più precisa del suo se-guito. Molti, si sa, a parole sembrano pronti a spaccare il mondo e poi disertano e ti lasciano solo quando il gioco si fa du-ro. Vedremo tra poche ore; certo il mal-tempo non aiuta e può essere un comodo alibi per chi starà a casa.

Il programma. alle 16.30 ritrovo dei par-tecipanti con mezzi mobili (auto, trattori, camioncini) al parcheggio Conad La Fi-landa; alle 17 il ritrovo dei partecipanti a piedi in Piazzale Sercognani, dove saranno raggiunti dal corteo mobile. Insieme pe-doni e vetture proseguiranno verso piazza del Popolo, passando da via Naviglio, via XX settembre e piazza Libertà, fin sotto il

palazzo del sindaco, il municipio. "La ma-nifestazione è autorizzata - scrive il Comi-tato - per cui i mezzi a motore che entrano nella Zii al seguito del corteo non subiran-no contravvenzioni". Presenti tutte le tv locali, Telel, Canalel 1 e Vga e le testate giornalistiche per documentare l'evento.

"Con l'attuazione del piano sosta - ri-badisce il Comitato nel volantino distri-buito in città - diminuiranno i posti auto nel centro storico da 2.990 a 2696 di cui solo 2.134 saranno ad uso esclusivo degli abbonati residenti e non residenti nella fascia oraria 9-12.30 e 14.30-18; per fare acquisti in centro si dovrà pagare da 50 cent a 1,20 euro all'ora. Per i cittadini re-sidenti, non residenti o semplici fruitori del centro, il Comune ha stimato per ogni posto auto un ricavo medio annuo di 470 euro per un totale di 1.267.120 euro al-l'anno per un effettivo guadagno del Co-mune di 886.984 euro. E' un modo per fa-re solo cassa, non c'è un progetto suppor-tato da numeri su come impiegare questo nuovo gettito dopo la pesante Imu del no-stro Comune. I cittadini residenti e i non residenti abbonati pagheranno senza la certezza di un posto garantito;

in molte vie del centro non si potrà più parcheggiare. E' un progetto che spegnerà il centro storico; è già accaduto nei comu-ni limitrofi. Siamo ancora in tempo per sospendere il Piano Sosta senza pagare penali, come ha confermato in tv lo stesso sindaco".

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Pure il Gabibbo per dire no al Piano Sosia

PIANO SOSTA/2 L'ASSOCIAZIONE REPLICA ALLA VOCE `TUTELIAMO I COMMERCIANTI, NON LE AMMINISTRAZIONI'

"Confesercenti è autonoma e critica le scelte nefaste" Riceviamo e pubblichiamo questa nota di Chiara Venturi, direttore di Confesercenti Faenza, in replica a un nostro articolo.

Leggiamo con sorpresa le affermazioni de La Voce (16 gen-naio, pag.22) che sottintendono immotivatamente un pla-cet dell'Associazione dei Commercianti rispetto alle poli-tiche delle Amministrazioni faentine governate da giunte

di centro sinistra. La Presidenza di Confesercenti palesemente, pub-blicamente e senza riserve ha sempre portato avanti gli indirizzi della propria base associativa indipendentemente dall'orientamento po-litico dell'Amministrazione comunale, essendo Associazione auto-noma, indipendente e incontestabilmente in campo per tutelare gli interessi delle piccole aziende del commercio a prescindere dalle loro idee politiche, altro che "storicamente Ds". E' doveroso per Confeser-centi obiettare e smentire - seppur sia superfluo chiarire una linea di indirizzo chiarissima - le affermazioni odierne de La Voce. L'Associa-zione ha sempre vissuto un percorso autonomo e deciso di critica e contestazione rispetto alle Amministrazioni quando hanno operato scelte nefaste per il commercio, vedi l'insediamento della grande di-stribuzione (Confesercenti ha intentato ricorso al Tar sulla questione dell'insediamento de Le Perle) fino al Piano Sosta che vede Confe-sercenti in campo da due anni per scongiurarne l'applicazione.

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Parrucchiera cima, la palla alla difesa . ,

Pista per scooter Sel porta la questione in Regione LUGO L'allestimento di zone per lo svolgimento di esercitazioni prati-che di guida per veicoli a due ruote in un'area verde del Comune di Lu-go, destinata ai cicloamatori è "una privatizzazione di un bene pubbli-co, anche se non c'è cementifica-zione, ed è sicuro che d'ora in poi vigileremo su ogni bando". Ad af-fermarlo è la consigliera regionale Gabriella Meo (Sel-Verdi) nella re-plica alla risposta dell'assessore ai Lavori pubblici dell'Emilia Roma-gna, Alfredo Peri, alla sua interro-gazione in assemblea legislativa re-gionale.

Peri aveva infatti sottolineato che "l'allestimento per le prove prati-che è limitato a due pomeriggi a settimana, e vengono utilizzate so-lo attrezzature rimovibili", oltre a premettere che "la titolarità dell'i-niziativa è della Provincia di Raven-na, nell'ambito di un progetto fi-nanziato dall'Unione europea per la formazione alla guida dei giova-ni".

La decisione del Comune di Lu-go di realizzare una pista per la prova degli scooter e il consegui-mento del patentino di guida per i 14enni nel parco di via Rivali San Bartolomeo aveva sollevato, nei mesi scorsi, le vibranti proteste de-gli ecologisti della città.

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Futuro a ri-schio per i 60 dipendenti

Cooperativa Acc Chiesta la cassa integrazione

CRISI DELL'EDILIZIA Al via anche il contributo di solidarietà. Il problema? "Le pubbliche amministrazione tardano a pagare i lavori"

Cooperativa Acc Chiesta la cassa integrazione

a crisi del settore edile picchia duro e non risparmia una delle ditte più conosciute sul territo-rio. EAdriatica Costruzioni Cer-vese (Acc) con sede in via Giu-

seppe di Vittorio a Cer- via.

Della situazione sono state informate i sinda-cati e, a breve, sarà fissa-to il primo incontro con Cgil, Cisl e Uil. Ma in-tanto la cooperativa, che conta circa 60 dipen-denti tra operai e impie-gati, ha avviato la cassa integrazione e il contrat-to di solidarietà solo per il settore impiegatizio della ditta: "La prima cassa integrazione è sca-duta il 31 dicembre 2012 ed è stata rinnovata -spiega Domenico Gior-dano della Uil - ma interessa solo i lavo-ratori del settore impiegatizio della coop. Infatti la ditta ha molti cantieri aperti sul territorio". Inoltre sembra che i soci della cooperativa stiamo pensando di avviare un concordato in continuità, ma al mo-

mento la decisione deve ancora essere approvata: "Il problema di questa coope-rativa, come di tante altre ditte che lavo-rano con le pubbliche amministrazioni -spiega il sindacalista della Cgil, Gianluca

Gattamorta - è il recupe-ro crediti e il forte ritardo con il quale i Comuni pagano lavori già realiz-zati. Tutto questo mette in serio pericolo il salario dei lavoratori. Ovvia-mente in questa situa-zione la crisi dell'edilizia ha diminuito anche i fat-turati".

Inoltre durante la prossima estate scadrà il contratto di solidarietà difensivo al 60% (quota massima). "Significa che il 40% del salario lo paga l'azienda e il 60% l'Inps - continua Gattamorta -

Si tratta del secondo contratto di solida-rietà che la cooperativa prevede". Una dif-ficoltà che ricade anche sugli operai del-l'Adriatica Costruzioni Cevese per i quali il salario ha subìto lievi ritardi.

Anna Budini

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17/01/2013 press LinE CORRIERE DELLA SERA Fondato ne11876 I Emo www.coniere.it.

Direttore Responsabile: Ferruccio De Bortoli

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T EX ALLEATI NEL GOVERNO MONTI

MEMORIA CORIA E VOI JTMACCIA

RGIO RO \ O

partiti sono molto l più nervosi e agitati

di q uanto fossero nel- . le elezioni dell'ulti-

mo decennio. Posso capir-ne le ragioni., Nel 2001, nel 2006 e nel 2008 il qua-dro era più o meno bipo-lare e il margine delle in-certezze relativamente piccolo. Oggi il numero delle incognite è conside-revolmente aumentato. Quanti parlamentari lini» siederanno nel nuo-vo Parlamento? Quanto peserà il lidi dopo la «morte e resurrezione» di Silvio Berlusconi? Qua-le effetto avrà sul corpo elettorale la lista di Mario Monti? Quanti saranno i leghisti alle Camere dopo il mezzo pensionamento di Umberto fossi? Quanti elettori saranno attratti dalla «rivoluzione civile» di Antonio Ingroiii? Quale sarà il rapporto di forze fra il partito di Vendola e il Pd di Bersani? I sondag-gi esistono, ma non pos-sono tenere conto di colo-ro che non hanno ancora scelto. Decideranno a fui-timo momento? Si aster-ranno? Metteranno nei-l'urna una scheda bianca? Nonostante le alleanze questa caccia al voto, in un clima così pasticciato e confuso, assomiglia al mondo descritto da un grande filosofo inglese, Thomas l-iohbes: la guer-ra di tutti_ contro tutti.

Accanto al nervosismo provocato dalle troppe in-certezze vi è anche in que-ste elezioni un aspetto surreale. Bene o male rita-lia avuto per almeno un anno una grande coali-zione composta, con qual-- che assenza, dalle forze politiche che si sono alter-nate al potere per quasi vent'anni. Nei corso di do-dici mesi hanno sostenu-to il governo votando ri-petutamente la fiducia e approvando buona parte delle sue leggi, da quella sulla riforma delle pensio-ni e del mercato del lavo-

ro all'introduzione dein-mu, dal programma per i tagli alla spesa pubblica alla legge contro la COME-zione. Non erano all'oppo-sizione, non erano nei limbo dei non impegnati. Erano politicamente re-s ponsabili di tutto ciò che il ministero stava fa-cendo. Dobbiamo quindi presumere che fossero in sintonia con la linea del presidente dei Consiglio per una politica spietata--mente severa, anche a co-sto di suscitare i malumo-ri di una parte importan-te della società italiana.

In alcuni casi, è vero, questi partiti hanno Impe-dito che certe leggi venis-sero approvate nella loro formulazione originale. Male loro modifiche con-fermavano i rapli c itamen-te la loro responsabilità: una legge modificata, in-fatti, appartiene a colui che ha proposto l'emen-damento ancora più di quanto accadrebbe se l'avesse votata malavo-glia e con l'acqua alla go-la. Gli stessi. partiti, inve-ce, parlano ora del passa-- to come se non avessero avuto in quelle vicende la benché minima responsa-bilità. FI fenomeno parti-colarmente evidente nel-- io spregiudicato gioco elettorale di Berlusconi. Ma è visibile anche nei modo in cui molti candi-dati di altri partiti della «grande coalizione» pren-dono le distanze dal go-verno Monti e ne parlano come se fosse roba d'al-tri. Naturalmente spera-no di prendere voti fra gli oppositori delle riforme, Ma farebbero bene a ri-cordare che questa dop-piezza non giova alla loro credibilità. Anche quan-do non approvano la poli-dca di Monti, gli italiani sono soprattutto stanchi di una classe politica in cui carattere, franchezza e coraggio sono ormai vir-tù rare.

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«Redditome[ro contro spudorati e finti poveri» Befeiu da :\ lonti. Franchigia di 12 mila euro per le verifiche. La tassa rifiuti slitta a luglio

ROMA Una franchigia di 12 mi- la euro l'anno. Ecco la prima novità sul redditometro lasciata trapelare ie-ri dall'Agenzia delle Entrate; gli sco-stamenti tra spese e reddito dichiara-to dai contribuenti sotto quella so-glia non faranno scattare l'indagine del Fisco.

E di queste novità dovrebbe arric-chirsi la circolare che l'Agenzia delle Entrate deve emettere per chiarire tutti i dubbi sul nuovo redditometro ma soprattutto per «aggiustare ti-ro» e sopire una volta per tutte le po-lemiche politiche. Ieri anche la Corte dei conti ha chiesto cautela affinché si eviti «un uso disinvolto delle infor-mazioni non verificate». Mentre il se-gretario del Pdl, Angelino Alano, ha chiesto il ritiro dello strumento di ac-certamento, che pure è stato messo a punto dal governo Berlusconi.

Ma più che per una marcia indietro è probabi-le che il governo Monti opti per una frenata, ope-rata appunto attraverso la circolare. Di questo do-vrebbero aver parlato ieri sera a Palazzo Chigi il pre-mier Mario Monti e il di-rettore dell'Agenzia, Atti-ho in un incontro che è stato presentato co-me uno scambio di infor-mazioni sulle entrate.

In realtà una nota esplicativa del-l'Agenzia delle Entrate sul redditome-tro era già pronta per essere emessa non appena i toni si fossero smorza-. ti. Ma a questo punto è probabile che la nota venga assorbita dalla circola-re che ha efficacia pienamente nor-mativa e senza della quale, peraltro, i controlli del redditometro non po-tranno partire.

Nella circolare l'Agenzia delle En-trate spiegherà l'intento degli accer-tamenti, la natura, che «non è di ac-certamento di massa», e la modalità delle verifiche. Una novità tranquil-lizzante l'ha già anticipata ieri il vice-direttore dell'Agenzia delle Entrate, Marco Di Capua, in un convegno or-ganizzato dal presidente della Com-missione parlamentare di vigilanza sull'anagrafe tributaria, Maurizio

Leo. «I controlli che verranno effet-tuati con il redditometro —ha spie-gato non prenderanno in conside-razione scostamenti tra spese e reddi-to dichiarato pari a mille euro al me-se: 12 mila euro l'anno» con questo introducendo una sorta di franchigia che dovrebbe annullare il peso delle famigerate medie Istat nel conteggio del reddito complessivo.

«Il redditometro ha detto il vi- cedirettore ----. è uno strumento utile e idoneo per intercettare forme di evasione spudorata e finti poveri». E ancora: «Con la platea di spesa am-pliata„ e non limitata da alcuni beni come in passato, non c'è criminaliz-zazione della ricchezza perché è giu-sto impiegare liberamente il proprio reddito».

Sul redditometro «si sta aggiustan-do il tiro» ha svelato Maurizio Leo, che ieri nel convegno ha ospitato an-che Befera: «Si va sulla strada di te-ner in minor considerazione gli ele-menti statistici». Befera, al conve-gno, aveva infatti precisato: «Il reddi-tometro è uno strumento che a diffe-renza del passato abbandona il ricor-so alla presunzione di disponibilità di pochi beni e si concentra sulla spe-sa effettiva del contribuente che ha un reddito non adeguato a sopportar-la».

Intanto sulla Tares, la nuova tassa rifiuti, al Senato si è giunti a un com-promesso; slitta a luglio il pagamen-to della prima rata. Il decreto relativo passa ora alla Camera.

Antonella Bucarci O R , PRODUZIONE RiSSRVA7A.

L Corte del cotl presidente Giampaolino: occorre

evitare un uso disinvolto di informazioni disailineate o non verificate

Gl scostamentl controlli non terranno conto

di scostamenti tra spese e reddito di mille euro al mese

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UUMUJ-U

CAVALIERE E WL RAPPORTO «DIRETTO» CON LE IMPRESE

Amicizia deWex premier con Squinzi e Sangalli ma in Confindustria prevale la prudenza di DARIO DI VICO

Si può tranquillamente dire che Silvio Berlusconi è un uomo :fortu-nato. Perché il caso ha voluto che alla testa di Confindustria e dì Rete Imprese Italia oggi ci siano due lui - prenditori, Giorgio Squinzi e Carlo Sangalli, ai quali è legato da rappor-ti di stima e di amicizia. Nel primo caso il principale trait d'union è Fe-dele Confaionieri, gran sostenitore dei patron della Mapei, seguito dal - l'ex europarlamentare del Pdl Fran-cesco Fiori, braccio destro di Squiri-zí e suo consulente politico. Il rap-porto del Cavaliere con Sangalli è ancora più diretto e se si può dire «politico». Berlusconi avrebbe volu-to il tifoso milanista Sangalli prima come sindaco di Milano e più recen-temente come candidato alla suc-cessione di Roberto Formigoni al Pirelione e a cementare vieppiù i rapporti c'è stato nel 2012 fing-res - so di Sangalli nel consiglio di ammi-nistrazione della Mondadori. Ma bastano i legami personali a far di-re che i due leader della rappresen-tanza d'impresa si spenderanno per la revariche dei Cavaliere? Asso-lutamente no, Confindustria e Rete Imprese sono organismi complessi

e come tali delicati, non c'è spazio per forzature nemmeno se i nume-ri uno lo volessero. Ma vediamo di capirne di più.

La Confindustria renderà pubbli-co il 23 gennaio una sorta dì mani-festo per l'impresa che sottoporrà alle forze politiche impegnate nella campagna elettorale. E presumibile che due saranno i pilastri del docu - mento, la richiesta di una politica industriale all'altezza della crisi e una ricetta di severi tagli alla spesa

pubblica per favorire la crescita. Si farà molta attenzione per non decli - nare il manifesto a favore dell'uno o dell'altro schieramento e di conse-guenza più che dare giudizi sul-l'operato dei governi che si sono succeduti nella legislatura si parle-rà di misure future. Nell'attesa pe-rò c'è da segnalare come che nes-sun esponente di spicco del mondo confindustriale sia in lista con Sil-vio. Alberto Boinbassei ha accetta-to l'invito di Monti e ospiterà dome-

È il marzo del 2009, l'allora premier Silvio Berlusconi incontra a Villa d'Este il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli: i due si conoscono da tempo e hanno un buon rapporto

nica zo al Kilometro Rosso di Bergamo la manifestazione na-zionale di lancio dei candidati di Scelta civica e Giampaolo Galli, ex direttore generale della confe-derazione ha addirittura scelto il Pd.

Non si può dire che nei 7 mesi che hanno visto coincidere la pre-sidenza Squinzi con la presenza di Monti a Palazzo Chigi sia nato un asse industriali-tecnici. Anzi, sulla riforma Fornero del mercato del la-voro sono volate parole grosse e l'accordo sulla produttività non ha. rappresentato quella svolta che avrebbe potuto. Monti comunque oltre a Bonibassei è riuscito a reclu-tare un paio di imprenditori di spic-co come Luciano Cimmino (Yamarnay) e Paolo Vitelli (yacht Azimut) ma ha dovuta rinunciare agli ex presidenti confindustriali Luca di Montezeinolo ed Emma Marcegaglia. Complessivamente non ci saranno tanti imprenditori nelle prossime Camere, sono passa-ti anni luce da quando Forza Italia portava in Parlamento decine di in-dustriali (76 nel '94 e circa 7o nel '96'l.

Se in Confindustria prevale la prudenza e si tengono le carte co-perte, Rete Imprese Italia ha deciso di fare le cose in grande per marca-re la sua voce durante la campagna. elettorale. Per il 28 gennaio è stata convocata una manifestazione ex-tralarge. Il portavoce Sangalli pane-

A Cernobblo

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Ago 21-1

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dranno per una settimana sulle reti radiofoniche e che ripeteranno lo slogan: «Nel 2012 ha chiuso un'im-presa al minuto». L'idea è partita da Sangalli che l'avrebbe condotta in porto anche solo come Confcom-mercio ma è stata poi recepita uni-tariamente dagli altri.

Anche tra i Piccoli non c'è un par-ticolare fervore pro Monti, il gover-no dei tecnici non sarà rimpianto perché il dente duole dove le tas-se battono. Prima del 28 Rete Im-prese Italia metterà nero su bian-co le proposte che sottoporrà al-la politica. E sarà interessante vedere che analisi sosterrà San- galli, se sottolineerà di più i guasti lasciali dal governo Ber-

noi 1,t, manifesto cld in.916<`",,q USC -tu le contraddizioni' dei

Or? pet glffilata,..', tecnici. E connmc ue 1. • • =

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scolli. perché dentro Rete Im- non " prese Italia c'è anche la Cna, che ha i suoi punti di forza in Emiliafrosca-na/Marche e che, pur essendosi pie-namente emancipata dal collaterall smo, non può non guardare con simpatia all'ipotesi dì un governo guidato da Pier Luigi Bersani. Che dal canto suo, al momento di sce-gliere gli indipendenti da candida-re nelle sue lisi e, ha sh-appato a San-galli il segretario generale della Confcornrnercio, Luigi Taranto.

Dario Dì Vico dctriodivico

RIPRODUZIOIIE RISERVATA.

rà da Roma in collegamento con le sale di tutta Italia, dove ad ascoltar-lo ci saranno artigiani e commer-cianti delle cinque associazioni (Confcommercio, Confesercenti, Cna, Casartigiani e Confartigiana-to) più i politici locali e il pubblico interessato. Finora nemmeno in oc-casione della sua fondazione Rete Imprese aveva messo in campo uno sforzo organizzato di questo ri-lievo. Il protagonismo dei Piccoli sarà scandito anche da spot che an.-

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La violazione l'Agccirrl,

l'Autorità. per le garanzie nelle coriiunicazioni, ha

iato Un nuciiici richiamo per ,,,iloiazione della par condicio, invitandì) a 133

inimediato

I 'autorità. ha rilevatc; StLICIi0 Gpertn e nei fg/i un'eccessrva presenza del Pdl, nel fg. La7 e riel Tgcom24 una sovraesiposizione di Kilario una sottopresenza di Pci e Pcil serri? sui Tg LEi7 li patente E la seconda denuncia dall'inizi() della campagna elettorale: LE

sci)rsa SOttiniali,•3 efailo stati richiamati tutti i t i, nazionali, tranne il Tg2, in particolare per reccessiva presenza dì e per la scarsa presenza dei partiti miriori

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Monti: «i,a famiglia? Uomo e donna» Nuovo richiamo Ageom «Votai Berlusconi nel '94. Solo allora»

ROMA Mancano 37 gior- ni alla chiusura della campagna elettorale (tutta televisiva, per ora) e il fronte aperto tra le coa-lizioni di centro e di centrode-stra rimane il più caldo, con. Monti che ora punta anche sui temi etici affermando che la «fa-miglia è quella composta da uo-mo e donna».

Berlusconi e Monti continua-no a scambiarsi stilettate, sta-volta pure sulla credibilità del-l'Italia all'estero, per drenare voti dei moderati: «All'estero l'Italia era senza premier da an-ni...» ha detto il presidente del

Consiglio all'istituto del com-mercio estero alludendo al lavo-ro svolto dal precedente gover-no. E il Cavaliere non ha rinun-ciato ai toni forti per risponde-re dai microfoni di Radio un-ch'io: «O Monti pensa che gli italiani siano matti o c'è in giro un matto che pensa di essere Monti». 11 professore, in serata a Lo spoglio su SkyTg24, ha fat-to ricorso all'ironia: «Escludo che gli italiani siano matti, ma sono pieni di buon senso. Non tocca a me stabilire di me stes-so, sarei in conflitto di interes-si».

Bersani, tenendosi alla debi-ta distanza dai duellanti, rima-ne in disparte. E avverte: «Non abbiamo paura di nessuno, so-

lo noi possiamo battere la de-stra». Invece il leader dell'Udc„ Casini, manda a dire a Berlusco-ni che i centristi non sono i fian-cheggiatori del Pd «Noi ballia-mo da soli. Certamente non fa-remo la stampella di nessuno».

In questo clima — quando partiti si attrezzano ad affronta-re una campagna aspra, lunga ancora 5 settimane ---- arriva un nuovo richiamo dell'Ageo in (l'autorità di garanzia nelle co-municazioni) che ha bacchetta-to alcune reti televisive: Studio aperto e Tg4 hanno fatto regi-strare un'eccessiva presenza del

Pdl, nei TgLa7 si è vista una sovra. esposizione di Mario Monti e una sotto rappre-sentazione di Pd e Pdl. Inoltre, su Tgcorn delle reti Mediaset si è vi-

sto troppo Monti e poco Pd.

Monti e la reputazione Il premier ha scelto al sede

dell'Ice) per smontare l'operato del suo predecessore sul terre-no degli aiuti all'export: «Ho partecipato a molte missioni al-l'estero e devo dire che abbia.- mo trovato conferma del gran-de valore del brand Italia. Tutta-via spesso ci è stato detto "sono sette anni che non si vedeva un presidente del Consiglio ma ne-anche un ministro italiano"». va da sé che il premier insista sulla «credibilità del governo che aiuta ad aprire la porta del-le esportazioni». Una reputazio-ne, conclude, «recuperata in so-li 13 mesi». Poi in serata, Monti

ha ricordato di essere stato uno dei tantissimi italiani che aveva-no dato fiducia al Cavaliere: «Ho votato Berlusconi nel '94, solo allora, perché credevo nel-la rivoluzione liberale che poi non è andata avanti». Ma nel di-scorso di Monti ce ne è anche per la Lega: «Negli ultimi io an-ni l'Italia ha perso quasi il 30% della quota di commercio mon-diale ma qualcuno aveva pensa-to di aiutare l'export soppri-mendo Vice e aprendo uffici dei ministeri a Monza...,». Il pre-mier — nel giorno in cui Ales-sio De Giorgi, il direttore cli gay,it, ha rinunciato a candidar-si con la sua lista ha anche messo un paletto nel campo dei temi etici: «Il mio pensiero è che la famiglia sia costituita da un uomo e da una donna, fon-data sul matrimonio. I figli van-no cresciuti da un padre e da una madre. Il Parlamento può trovare altre forme per tutelare forme di convivenze».

Contratto con gli italiani «La politica del rigore applica-

ta a un'economia già in difficol-tà come la nostra ha prodotto lo sconquasso che tutti vediamo... e l'unico modo per ridurre la pressione fiscale è tagliare la spesa pubblica». Così Berlusco-ni, intervistato dal Tg2, è torna-to a proporre il suo modulo di gioco: «C'è la certezza della pos-sibilità cli vincere» con una squadra che schiera Angelino Al-fano come candidato premier e Silvio Berlusconi come super ministro dell'Economia. Per ce-mentare tutto questo, il Cava-lier ritira fuori una delle sue car-

L'affondo sulla credibilità il Professore: all'estero Italia senza premier da anni. Berlusconi: Monti pensa che gli italiani siano matti?

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te preferite: anche per le elezio-ni del 2013 «stiamo preparando il contrato con gli italiani._ e ri-cordo che i contratti precedenti contenevano impegni che abbia-mo tutti onorati». In questo nuovo patto, Berlusconi vuole inserire l'abrogazione dell'Inni al primo Consiglio dei ministri, la modifica della Costituzione per dare al governo gli stessi po-teri che nelle ha altre democra-

zie occidentali, l'elevazione del livello della spesa in contanti, il divieto di intercettazioni telefo-niche se non per indagini su rea-ti gravi».

Bersani: «Vìneererno,..» Il segretario del Pd, che pure

ieri sera era ospite di Italia do-manda di Canale 5, da oggi par-tirà con i comizi tradizionali: «Non abbiamo paura di nessu-

no. Il Pd è l'unico partito che può reggere la sfida alla destra in Lombardia in Molise e ovun-que. E la batteremo ovunque». Per farlo, il segretario del Pd ha. iniziato una lunga marcia che ha l'ambizione di concludersi a Palazzo Chigi cercando di non ricorrere all'espediente delle «favole raccontate agli italia-ni». Eppure ieri sera alla doman-da sui costi insostenibili della

benzina, Bersani ha detto: «Con la benzina a 1,8 euro è veramen-te dura, E possibile calmierare i prezzi dei carburanti? Penso di sì, abbiamo visto che è possibi-le avere quota 1,7-1,68 invece di 1,8». Ma per Bersani c'è an-che un fronte di sinistra aperto con la lista «Rivoluzione civile» di Antonio Ing,roia che rischia di drenare voti utili ai progressi-sti per la vittoria al Senato:

«Non ho mai parlato di voto uti-le, tutti i voti sono utili. Ma il punto politico di fondo è che solo noi possiamo battere la de-stra». E il rapporto con Monti quale sarà? «L'Italia ha il diritto ad avere una forza in Parlamen-to che abbia il 51%. Se toccherà a noi vincere, io mi comporterò come se avessi il 49%...».

Dino Martirano C RIPRODUZ , COE PISERVATA

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La stratega Al via la raccolta fonc i: le sottoscrizioni saranno possibili anche online

Il Professore e il progetto di un partito Si riapre un canale con Bersani In campo per il premier una squadra di espelli internazionali

ROMA — In uno dei documenti che mig -ra-no in questi giorni, dagli uffici di Italia Futura di Montezemolo al nuovo media center della campagna elettorale di Mario Monti, compaio-no alcuni dei finanziatori della salita in campo del Professore: non ci sono le cifre, ma ci sono i nomi. E un pezzo di capitalismo italiano che ha creduto nel progetto del presidente della Ferrari„ il cui aiuto sta confluendo oggi nelle disponibilità del movimento politico del capo del governo: i settori sono tanti e diversi, dal- le costruzioni alla moda, sino alla farmaceuti-ca; fra le persone figurano manager e impren-ditori più o mano famosi.

Sembra che nelle casse del movimento sia-no rimasti al momento l. milioni di euro: sono ritenuti pochi, almeno da qui alla data del vo-to. Per questo a giorni partirà una raccolta di fondi all'americana, con tanto di sottoscrizio-ni un line e probabilmente anche con la pub-blicazione dell'elenco dei finanzia-

nostante il blasone e la solidità finanziaria di tanti finanziatori evidentemente il livello dei contributi acquisiti non è stato sufficiente. Del resto nello staff di Monti sono in corso progetti molteplici: si dice che la campagna ve-ra e propria non è ancora partita, ci si affida per una consulenza professionale di alto livel-lo persino a chi annovera Barack ()barna nel proprio portafoglio clienti.

gruppo internazionale di marketing e co-municazione, VAvp, sede a Londra, quotato in Borsa, una rete di consulenza in tutto il mon-do, curatore della campagna on line del presi-dente americano, è coinvolto attivamente an-che in quella del Professore. Alcune delle so-cietà controllate (in tutto sono più di 300) stanno già lavorando per offrire un contribu-to alla candidatura del premiar dimissionario, anche se nella capitale inglese, interpellati, gli uffici della '5,-4,7wp preferiscono declinare ogni

turi. Quelli che hanno già dimostra-

to un interesse tangibile, nel recen-te passato, sono parecchi: nell'elen-co compare Marco Tronchetti Pro-vera (Pirelli), Diego Della Valle (To-d's), Fabrizio Di Amato (Tecni-mont), Sergio Dornpè (farmaceuti-ca), Lupo Eattazzi, famiglia Agnelli (Exor), Al-berto Galassi (ad di Piaggio Aero), Flavio Re-petto (gruppo Elah Dufour), Francesco Merlo-ni (termosanitari), Claudio de Eccher (Rizzani de Eccher, ponti e metropolitane), Carlo D'A-saro Biondo (Google, presidente Europa Sud e Africa, country manager per l'Italia), l'impren-ditore Paolo IFa.ssa, Pietro Salini (costruzioni), Benito Benedini (ex presidente Assolumbar-da). Tutti hanno contribuito ma non tutti han-no gradito la declinazione attuale della «salita in campo» del Professore: alcuni dei finanzia-tori hanno smorzato l'entusiasmo dopo aver appreso che si formava una coalizione, con l'alleanza a vecchi partiti come Udc e Fu, piut-tosto che una lista unica, che avrebbe rappre-sentato a loro giudizio un'offerta più innovati-va e meno legata al passato.

In ogni caso sembra che il target di una rin-corsa sia oggi fissato a io milioni di euro: no-

commento ufficiale. Eppure secondo il sito Da-gospia persino il capo del gruppo, sii - Martin Sonali, avrebbe fatto una puntata a Roma, due giorni fa, per definire le modalità di una collaborazione.

Un contributo che potrebbe diventare strut-turale: fra i collaboratori di Monti si discute già di Regionali ed Europee del prossimo an-no, «oggi siamo un movimento, domani di-venteremo un partito all'americana, l'impe-gno di Munti è diretto alla creazione di un sog-getto politico duraturo». Un impegno di cui il Professore avrebbe parlato ieri con Pier Luigi Bersani: dopo le polemiche dei giorni scorsi sembra si sia riaperto un canale di comunica-zione più disteso, anche in vista degli equili-bri post-elettorali in Senato.

Marco Galluzzo ruga 11 uzzo@ res. i

EI RPRODUZIONE RISERVATA

L'appoggio e le perpleseltà tvlolli imprenditori hanno contribuito, ma la scelta di formare una coalizione con Eli e Udc avrebbe smorzato l'entusiasmo di alcuni

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In corsa

Paola Ferrali Milanese, 52 anni, giornalista, volto storico della Domenica Sportiva, sposata con Marco De Benedetti, figlio di Carlo, sarà candidata con il partito di Berlusconi

Licia onztilli Milanese, 37 anni, fedelissima del Cavaliere, deputata per il Pdl al Parlamento Europeo dal 2009, ha chiesto di tornare in Parlamento per ragioni personali

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Le liste Distanze tra Mano e Cavaliere sulla Cani Jania

Pdl diviso sugli indagali E Berlusconi va nei teatri per la partita del Senato Tour dell'ex premier nelle regioni in bilico

ROMA «Scusate signori, Denis Verdini ci ha appena co-municato che ha la febbre a 38 e non verrà in sede. Tornate tutti lunedì mattina...». La segretaria del coordinatore pidiellino non finisce la frase ed è subissata di domande, richieste di chiari-menti e imprecazioni. Ma è in-flessibile. L'uomo al quale il Ca-valiere ha dato l'incaricato di stendere le liste assieme a po-chissimi altri (Letta, Alfano, Bon-di e a turno Cicchitto e Gaspar-ri) non compare, se ne sta cinta-nato in un ufficio inaccessibile ai più. In queste ore il pressing su di lui si fa asfissiante. elen-chi dei candidati, come confer-ma lo stesso Berlusconi, «non sono ancora pronti, ci stiamo an-cora lavorando». E tra i motivi c'è il caso Campania (presentare o no gli inquisiti) che continua a dividere Berlusconi da Alfano, con il primo incerto, propenso a valutare caso per caso, e il secon-do nettamente contrario, sensi-bile alle sollecitazioni che giun-gono dalla periferia.

Un altro particolare fa chiara-mente intendere il clima che si respira. Domani e venerdì chi fir-merà davanti al notaio il docu-mento di accettazione non sa-prà ancora dove (Camera o Sena-to) e come (se nella parte alta op-pure no) sarà collocato. Poi en tro sabato la stesura definitiva sulla quale avrà l'ultima parola il Cavaliere. Da lunedì, con la presentazione ufficiale, comin-cia la campagna elettorale. Reda-scotti eviterà di andare nelle piazze preferendo, per motivi di

sicurezza, luoghi chiusi, E a que-sto scopo ha già prenotato nu-merosi teatri in Lombardia, in Veneto. Campania e Sicilia, nelle regioni cioè ritenute decisive per la formazione della maggio-ranza in Senato.

Insomma, ieri c'è stata un'ul-teriore riunione interlocutoria sul caso Campania. In molti pre-mono sui vertici del partito affin-ché non si dia spazio agli inquisi-ti. E tra questi, una decina di am-

Federica Guidi Modenese, 43 anni ; laureata in Legge, vicepresidente (dal 2005 al 2008) e poi presidente .(dal 2008) dei Giovani imprenditori di Confindustria, correrà per li Pdi

che riguardano Nicola Cosenti-no, Luigi Cesaro, Amedeo Laboc-cetta, Mario Landolfi e Vincenzo Nespoli. A giudizio dell'ex Guar-dasigilli «non ci sono elementi che giustifichino la non candidabilità». Posizione, que-sta, contestata da Alfano. secon-do il quale invece «nessuno di loro dovrebbe essere messo in li-sta». Berlusconi ha preso tempo e obiettato che «qualcuno lo 'in-seriremo, altri no». Ma non ha indicato quali. Nella riunione si è anche esaminata la questione delle deroghe. Ne sono state au- torizzate una dozzina Tra colo-ro che non verranno ripresenta-ti figurerebbero i questori uscen-ti della Camera Colucci, Di Virgi-lio e Mazzocchi, «vittime» del-l'età (sono tutti oltre i 65 anni) e delle molte legislature trascorse in Parlamento.

I garantiti, coloro che avran-no la certezza di essere rieletti al-la Camera sarebbero tra i io° e UN meno della metà degli at-tuali deputati. E, come ha pro-messo Berlusconi, il 4e% dovrà essere riservato alle donne, che adesso sono 32 e non tutte ver-ranno ripresentate. Tra i nomi nuovi ci sarebbero, oltre al presi-dente della Federalberghi Bernabò Bocca (correrà in Pie-monte), Federica Guidi (già a ca-po dei giovani della Confindu-stria) le giornaliste Chiara Ge-ronzi e Paola Ferrati, Licia Ron-zulli che ha chiesto per ragioni personali di essere spostata dal Parlamento europeo a quello ita-liano. La Santanché sarà il lista in Piemonte. Tutti confermati gli ex ministri: Bernini e Bram-billa in Emilia Romagna, Brunet-ta e Sacconi in Veneto; Gelmini, Romani, Ronchi e Rotondi in Lombardia; Scajola in Liguria; Bondi e Matteoli in Toscana. Confermati anche i capigruppo uscenti, Ciccliitto e Gasparri, en-trambi schierati nel Lazio, dove se la dovranno vedere con Stora-ce (La Destra) che potrebbe arti-vane a sottrarre al Pdl, già fiacca-to dallo scandalo Fiorito, un se-natore e un deputato.

Lorenzo Fuccaro @Lorerizo_Fuccuro

RIPRO5C:01. ,ISER/11.,

ministratori guidati dal sindaco di Pavia, Alessandro Cattaneo, che hanno scritto una lettera a Berlusconi invitandolo «a valo-rizzare il legame Ca amministra-tori locali e tenitorio, offrendo ai cittadini liste improntate al merito, alla trasparenza e alla presentabilità». E proprio di que-sto si è discusso in via dell'Umil-tà. Il commissario regionale campano Francesco Nitto Palma ha esaminato le carte giudiziarie

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was i nomi Elenchi ai setaccio

Ma è passe nel Pd sulle liste pulite E Bersani sceglie la Nannini per l'inno

ROMA Ancora qualche ora con il fiato sospeso, poi i cosiddetti dmpresentabili» del Pd sapranno se il tribunale del partito li ritiene anche «in-candidabili».

Il verdetto delle toghe «de-mocraticho> non arriverà pri-ma di domani, quando il presi-dente Luigi Berlinguer riunirà la. Commissione nazionale di. Garanzia.

La riunione decisiva è slitta-ta più volte, segno Che la que-stione delle liste pulite sta agi-tando non poco i vertici del partito. «C'è preoccupazione», ammettono in camera caritatis al Nazareno. Pier Luigi Bersani si è impegnato a candidare so-lo persone senza macchia e non vuole tradire l'impegno as-sunto con gli elettori, le cui li-nee fondamentali sono nero su bianco nel Codice etico e nello Statuto. Per questo i ga-ranti discutono da giorni, cer-cando di non far trapelare nul-la riguardo a possibili esclusio-ni.

Sul tavolo di Berlinguer ci sono tutte le liste e ogni nome, come ha promesso il leader, sa-

rà passato al setaccio. L'istrut-toria è blindatissima, porte chiuse a doppia mandata e i ca.- picorrente che chiamano (inva-no) per avere notizie. Sembra che ad allarmare il segretario sia, più di ogni altro, il caso del-la giornalista casertana Rosa-ria Capacchione, finita nel miri-no dei Casalesi per le sue in-chieste contro la camorra. Ber-sani l'ha voluta capolista al Se-nato in Campania, ma ora la. sua posizione crea imbarazzo. La cronista, sotto processo con

Caso Capacchione imbarazzo per l'accusa di calunnia alla Capacchione voluta fortemente al Senato

«verdetto» Dopo essere slittata più volte domani la riunione decisiva presieduta da Luigi Berlinguer

l'accusa di aver calunniato un sottufficiale della Guardia di fi-nanza, era a un passo dalla sen-tenza e ha presentato istanza di rinvio. La richiesta dei suoi avvocati è stata accolta, dun-que tornerà davanti ai giudici di Santa Maria Capua Vetere so-lo il primo marzo: dopo il vo-to. «Sarà Berlinguer a decidere chi" può candidarsi e non certo i giudici a colpi di avvisi di ga-ranzia - avverte il bersaniano Matteo Orfini -. Questa barba-rie non può essere recepita dal-la commissione». Ma non è so-lo la Capacchione ad agitare il Pd. I nomi nel mirino sono pa-recchi: il casertano Nicola Ca-puto per l'indagine su alcune fatture sospette, la torinese Ca-terina Romeo per violazione della legge elettorale, Antonio Luongo per corruzione, Bruno Astorre per concorso in abuso ufficio alla Pisana... E poi due pesi massimi della politica sici-liana, Angelo Capodicasa e Via-dimiro Crisafiilli. Il senatore di Enna, considerato il re delle clientele e delle amicizie discu-alli, ha giurato ai Altecoggero di non essere mai stato indaga-

aaa raa tò,apaecllo giOrnallstOI uarrl aria finita nei mlno della Carriorra, o }otto ' processo per calza riffa a un sottufficlaie delta Firlanza. Ma la sentenza i avrà a marzo

Via :trilli i senatore uel

rito dilacshierat per akune amicizic di àrEltih.:È. Pela ha ni)adito pubblicarnente di non essere indapato

,S31 Parparia, ex esponente dei Partlto pepeilare Oggi senatore del lia ifficiairnente

tteggiato Urrà COrldWilrkl per ?ibLISO d ' Ufficio

to: «Se avessi un rinvio a giudi-zio o una condanna per mafia, Io capirei. Ma io sono pulito, pulitissimo».

E pulitissimi, a sentire gli ex Popolari, sono altri due sicilia-ni: Antonio Papania, che ha patteggiato una condanna per ah-uso d'ufficio e Francantonio Genovese, malvisto da una par-te del Pd per i suoi possibili conflitti di interesse. Aspetta il verdetto con ottimismo anche Nicodemo Oliverio, inguaiato dalla vendita di Palazzo Sterzo, storica sede della l)c: «Mi augu-ro che non ci siano problemi. con i garanti, ho sempre agito per impedire una rapina ai clari-ni del Ppi».

Nell'attesa della sentenza, Bersani manda in soffitta la Canzone popolare di Ivano Fos-sati. «Il nuovo disco di Gianna Nannini è bellissimo — ha scritto ieri su Twitter il segreta-rio —. Ho scelto la sua canzo-ne inno e da domani (oggi, ndr) accompagnerà Pd». lI nuovo inno dell'Italia. Giusta («Mi ricordo di te, ti raggiun-go ad occhi chiusi/Mi ricordo dite, per la strada mi incontre-rai...») scandisce sul sito del Pd le gesta del leader negli ulti-mi mesi, dall'avvio della cam-pagna nella natia Bettola al viaggio in Libia, all'indomani del trionfo alle primarie. Un vi-deo vecchio stile, tutto giocato sulla figura del segretario. f'ra, lui e Matteo Remi c'è tensio-ne, ma il sindaco di Firenze conferma che darà una mano in campagna elettorale: «Io so-no leale, i ricattini appartengo-no ai mediocri».

M Zu RIPRMUZIONE R , SERVATA

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Maltempo Temperature sotto zero su Pallina e Asoromonte. Trenta centimetri di fiocchi in Emilia Romagna

Neve su 800 chilometri di autostrade Trasporti difficili. Chiusa 2 ore la Roma I_-Ùtuila. Alemanno lite su Twili er

ROMA È arrivata Morga- na. La perturbazione battezza-ta. con il nome della leggenda-ria sorella di Re Artù ha porta-to neve e pioggia in gran par-te del Paese e ha interessato 800 chilometri di rete auto-stradale che fino a ieri sera erano comunque «percorribi-li» e lungo i quali sono stati dislocati 500 mezzi e 1.500 uo-mini. E minaccia secondo Coldiretti di arrecare danni in-genti all'agricoltura già nel pieno della crisi.

A Roma, poi, i primi fiocchi di neve, peraltro ancora pochi e solo in alcune zone periferi-che, hanno mandato il traffi-co in tilt e hanno scatenato un caso politico. Gianni Aie-marino su Tw-itter ha insulta-to gli utenti che ironizzavano ricordando la paralisi dello

scorso anno, quando la città imbiancata restò paralizzata per giorni: «Non nevica, creti-ni» ha twittato il sindaco, che nei giorni scorsi ha bollato co-me una leggenda le previsio-

ni di neve per questa settima-na. E, ancora, ha scritto Me-marino, «la sinistra porta sii-ga» e «prega perché nevichi». «Sindaco, ha mai sentito par-lare così Bloomberg a New

York?» hanno replicato alcuni iscritti al social network.

L'ondata di maltempo ha colpito dalla Lombardia alla Calabria (temperature sotto lo zero su Pollino e Aspromon -

te), dalla Liguria alla Campania (anche la boc-ca del Vesuvio è stata co-perta da un leggero man-to bianco), dalla Tosca-na al Lazio, dal Friuli al-le Marche all'Abruzzo, dove in alcuni comuni le scuole sono state chiu-se. In Emilia Romagna la. neve ha provocato disa-gi soprattutto sui tratti appenninici dell'Ai e dell'Ai5 — sui rilievi ne sono caduti fino a 30 centimetri e il vento ha costretto a dirottare una decina di voli dal-l'aeroporto di Bologna.

Sull'autostrada Roma-L'Aqui la, Chiusa per un paio d'ore, c'è stata una violenta bufera di neve e alcuni automobilisti si sono bloccati sulla corsia d'emergenza per mettere le ca- te ne, Raralizzan.do la circola- zione. E intervenuta la polizia

stradale e ha identificato gli automobilisti: rischiano la de-nuncia, mentre le associazio-ni di consumatori hanno pun-tato il dito contra la società che gestisce l'Autostrada dei Parchi, fra l'altro una delle più care in Italia, per la scarsa informazione e assistenza lun-go il tracciato.

Nei dintorni della Capitale, in particolare nella zona dei Castelli romani, i disagi sono stati più accentuati e la circo-lazione ha subito numerosi rallentamenti. All'aeroporto di Fiumicino alcuni voli han-no subìto ritardi e anche la cir-colazione ferroviaria in tutto il Paese, soprattutto per quan.- to riguarda treni locali e pen-dolari, è andata in affanno, con convogli che hanno porta-to fino a diverse ore di ritar-do. Nelle prossime ore la si-tuazione dovrebbe peggiora-re, soprattutto al centro. E fra oggi e domani secondo le pre-visioni potrebbe nevicare an-che a Roma.

Paolo Foschi (ePPaolo,_Foschi

RIPRODul:ONE PUMA!'

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MILIARDI

È il gettito comptessivo dette Tares su far imprese, calzolaio

detta egia d Mestre

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17/01/2013 press unE

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ROMA SLITTA da aprile a luglio il paga-mento della prima rata della Ta-res, la nuova tassa sui rifiuti crea-ta dal governo Monti per sostitui-re Tarsu (la tassa di smaitimento dei rifiuti solidi urbani) e Tia (ta-riffi di igiene ambientale) da quest'anno. E l'ultima decisione del decreto legge sull'emergenza rifiuti approvato ieri a larga mag-gioranza dal Senato, in prima let-tura. Ora il testo passa alla Came-ra. In origine, il testo uscito dalla commissione Ambiente contene-va un emendamento, a firma del senatore Pdl e relatore della nor-ma Antonio D'Ali, che prevedeva lo slittamento iii blocco dell'entra-ta in vigore della tassa da gennaio a luglio. Ma, dopo i calcoli sulla copertura della commissione Bi-lancio, è passato il compromesso, su cui il governo non si è opposto,

di far slittare solo il pagamento della prima rata come misura per alleviare la pressione fiscale.

MA SUL GETTITO previsto scatta la solita guerra di cifre. La Cgi a di Mestre calcola che, senza modifi-che, la Tares costerà 1,9 miliardi di curo in più rispetto alla vecchia

LA STAN DATA

Tarsu, con una aggravio medio sui bilanci delle famiglie del 29 per cento. Anche con lo slittamen-to a luglio porterà a un gettito complessivo a carico delle fami-glie e delle imprese di almeno 8 miliardi. «Come è possibile —chiede il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi — subire questi aumenti quando negli ulti-mi 5 anni di crisi economica la produzione dei rifiuti urbani è di-minuita del 5% e l'incidenza della raccolta differenziata, che ha con-sentito una forte riduzione dei co-sti di smaltimento, è aumentata del 30,5%?».

SE L'IMPIANTO della norma non verrà modificato, guardando alle singole unità immobiliari, l'uffi-cio studi calcola che su un capan-none di 1.200 metri quadri l'aggra-vio sarà di 1.133 euro (+22,7%),

su un negozio di 70 metri quadri l'asporto dei rifiuti costerà 98 eu-ro in pii) -i- 19,7%), su un'abitazio-ne civile di 114 metri quadri l'ap-plicazione della Tares comporte-rà un aumento di spesa di 73 euro (+29,1%).

NEL DECRETO è stata inserita an-che una proposta trasversale per facilitare l'accesso ai contributi per la ricostruzione in Emilia do-po il terremoto.

OK DEL SENATO AL DECRETO SULLA TARES. CGIA: «DUE MILIARDI IN PIÙ DI GETTITO»

Rifiuti , la prima rata slitta a luglio

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it re apre ta strada Nel 1 932, un regio decreto stabilisce che per determinare l'imponibile si sarebbe potuto tener conto anche «di circostanze e elementi di fatto, con speciale riguardo al tenore di vita dei contribuenti»; nel 1973, un decreto del ministro Emilio Colombo riaccende il faro sulle spese per risalire al reddito

ia guarda at benessere IL vero padre del redditometro, che battezzò così Lo strumento di accertamento sintetico del reddito, è Giovanni Goda, ministro del governo Amato: nel 1992 La normativa fiscale cambia (è l'epoca dei «modelli lunari») e il lusso diventa indicatore di capacità contributiva: dai cavalli ai bolidi, dalla colf agli aerei

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17/01/2013 press unE

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Rivolta contro il redditometro Befera: stana gli evasori spudorati Monito della Corte dei Conti: «No all'uso disinvolto dei dati» Matteo Pato

ROMA

LA CORTE dei conti attacca il red-ditometro. Bisogna evitare «l'uso disinvolto di informazioni disalli-neate e noti verificate». Insomma, incrociare i dati su base statistica può indurre in errore. Così, con i partiti che fanno a gara nel chiede-re di rivedere o azzerare lo stru-mento, ormai l'Agenzia delle entra-te è rimasta sola a difenderlo. E, ie-ri, il direttore delle Entrate Attilio

~lie« Befera (!rnnagce)

Befera ha incontrato il premici' Ma-rio Monti, che nei giorni scorsi si era pesantemente ricreduto sui red-ditometro. «Solo un incontro su evasione fiscale e andamento delle entrate», secondo fondi di palazzo Cingi. Intanto, nel rapporto della commissione parlamentare sull'Anagrafe tributaria si legge che il prossimo passo è un «proget-to che ha l'obiettivo di assegnare un punteggio di rischio a ogni con-tribuente». Un rating,

L'AFFONDO di ieri è arrivato dal presidente della Corte dei conti, Luigi Giainpaolino: «Il redditome-tro, come tutti gli strumenti pre-suntivi, ha bisogno di cautela per

l'efficacia probatoria, E neces- sario che l'amministra-

: zione verifichi sem- pre i risultati e proce-

*.S ..\• da all'accertarnen- \ io». Una dicharazio-

ne di sfiducia che scatena l'assalto. Il

segretario del Pdl Angefirto Alfarto chiede che «Monti ritiri il reddito-metro». E aggiunge: «Noi lo aveva-mo concepito come uno strumen-to di contrasto dell'evasione, ma li-berale». A sinistra, l'ex ministro Vincenzo Visco (Pd) spiega che è

:`,GENMA ìNTRATE «Manca La circolare, senza non si parte» E il direttore va da Monti

«sbagliato», Persino il leader Pier Ferdinando Casini

lo difende con timidezza: «La fina-lità del redditometro era giusta». Anche se «ci sono alcune cose da precisare». A DIFENDERE quello che tecnica-- mente è un «accertamento sinteti-co d.i tipo induttivo», insomma, re-sta soltanto l'Agenzia delle Entra-- te. Ieri il vicedirettore vicario Mar-co Di Capua ha precisato che «è

uno strumento per intercettare for-me di evasione spudorata e non uno strumento di accertamento di massa. Non criminalizza la ricchez-za perché è giusto impiegare libera-mente il proprio reddito». non c'è da temere. Anche perché, in base a una convenzione tra le Entrate e il ministero dell'Econo-mia, «la quota di controlli massi-ma è fissata in meno di 40mila all'anno». E non saranno conside-rati gli scostamenti di mille curo nel corso di dodici mesi. Resta in bilico la circolare applica-tiva dell'Agenzia che darà il via ai controlli. «Senza di quella non si parte», hanno confermato ieri dal-le Entrate. Spiegando anche che bi-sognerà aspettare ancora qualche giorno. «Occorre il tempo materia-le per pensare e scrivere».

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IL sondaggio Stando ai dati Sky-Tecnè La Lista Monti 054%) è in crescita, calano il centrosinistra 137%lp il centrodestra l25,9%) e il Movimento Cin e telte 3,8%)

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rnr, sono Irrati,,

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17/01/2013 press unE

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Stoccata di Monti a destra «Gli italiani non sono matti» Poi confessa il voto a Silvio nel 949 Impacciato intv sui temi etici Otivla Pesarsi

ROMA NIENTE PROMESSE

Le tasse sono più alte per colpa di chi ha preso impegni non mantenuti

s‘ CONFRONTO IN CASA

Mia moglie? Non sono sicuro che sia entusiasta della mia candidatura

L'EQUIDISTANZA sembra abban-donata definitivamente. Nel miri-no del Professore c'è ormai solo BerhiSCOni (e la sinistra più sini-stra). E così di prima mattina attac-ca chi l'ha preceduto non solo per aver trovato (13 mesi fa) una situa-zione finanziaria ed economica di-sastrata, ma anche un altro buco nero che stava risucchiando la cre-dibilità dell'Italia: l'export abban-donato a se stesso con il 30% di quote di mercato perse. In serata, ospite di Ilaria D'Amico ha conti-nuato a menare fendenti a destra. Con Berlusconi, che ieri gli ha pra-ticamente dato del matto («Gli ita-liani non sono matti», ha replica-to), ha assicurato che non c'è un an-tico livore («nel '94 l'ho votato per la rivoluzione liberale che aveva promesso»). Ma poi «è rimasto im-brigliato nel conflitto di interessi risultato chiaro sin dall'inizio», ci sono state «distorsioni nell'inter-pretazione delle leggi», per non parlare dei bastoni messi sulla stra-da della lotta alla corruzione: «Il ministro Severino è riuscita a vara-re la legge, ma l'avremmo voluta più innovativa e gli ostacoli sono arrivati dal Pdl». Allora si alleerà con Bersani? «Sta-remo molto attenti a valutare le va-rie coalizioni. Sono salito in politi-ca per unire gli italiani, per dare un messaggio di speranza». Ma an-che, riconosce, per vincere. Non che si illuda di prendere più voti di Bersani, tuttavia non reputa affat-to chiusa la porta di Palazzo Chigi: «Il premier lo decidono Napollta-no e il Parlamento. Certo, i voti gio-vano, ma mi fa riflettere il fatto che

riforme sempre rinviate siano state fatte da un governo nel quale nes-suno aveva preso voti», I partiti «sono piombati da cliente-le» e l'ex rettore si propone come nuovo, come colui che aggrega la società civile. E allora perché l'alle-anza con Udc e Fli?, chiede. l'inter-vistatrice, «Sono vecchi, ma hanno visto per primi i difetti del bipolari-smo e hanno sostenuto riforme strutturali senza esitazioni». E su questa strada occorrerà andare

IL puzzle di FU Per H formare la lista alta Camera si sta rivelando complicato. Confini ha Lasciato i finiani per ;l)onadt, mentre la

tivpolemileioolloartle

avanti perché la crisi da un punto di vista sociale e produttivo non è finita: «Per essere estirpata occor-rono spalle larghe e uno sforzo di più partiti». Disposto a governare con Vendola? «Lo ha detto lui che non governerà con me».

SUI PROGRAMMA non prende im-pegni: «Non faccio promesse, la vi-ta degli italiani è già stata resa più difficile e le tasse più alte da coloro che hanno fatto promesse poco

Fattore 'chino ieri sera ilgiustavorista ha incontrato il team di economisti di Monti stata riforma del mercato del

v rog è passata la sua ea, ,gammorbldita»

mantenib i». Aldilà delle politica e dell'economia c'è da affrontare anche i tempi etici. E qui Monti sembra annaspare, Non è stato lui a chiedere al candidato gay De Giorgi di ritirarsi, assicura. Poi si impiccia nelle carte. Ma finalmen-te trova il foglio giusto e legge: «E mio pensiero è che la famiglia sia costituita da un uomo e da una donna, fondata sul matrimonio. I figli vanno cresciuti da un padre e da una madre». Ma lei si sente un rivoluzionario?, chiede la D'Ami-co. «Sì», assicura Monti. «Le mie scelte non sono :ne di destra né di sinistra, guardo le cose nel merito. E non sono democristiano»

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Be1rh ,Vaxeruno 0,tioque+, E in cin>onr i;vede anchl

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Bersani: «Vinceremo ovunque» E in campo si rivede anche Renzi Il leader: non temiamo nessuno. li rottamatore: il cciv è un osso duro

Atessandro Farruggia ROMA

«NON ABBIAMO paura di nessu-no, vinceremo ovunque». Pier Lui-gi Bersani prova a caricare i demo-cratici, e alla vigilia dell'avvio uffi-ciale della campagna elettorale — domani pomeriggio al teatro Am-bra jovinellì, a Roma, con i giovani — il leader Pd torna sul tema del 'voto utile' e delle desistenze. «Noi — dice — non abbiamo pau-ra di nessuno, il Pd è quello che reg-ge la sfida della destra. Questo è ve-ro in Lombardia, in Molise e altro-- ve. È questo il concetto fondamen-tale». E una risposta a Pier Ferdinando Casini, che ieri aveva criticato l'ap-pello al voto utile, per il leader Udc spia di una paura delle urne. «Io non ho mai parlato di voto utile, i voti — prosegue Bersani — sono tutti voti. Ma è un fatto che solo noi possiamo battere la destra, e sono si-curo che la batteremo in tutto il Pa-ese». La questione del rapporto con Ri-voluzione Civile di Antonio In-groia (alla quale era partito l'appel-lo di Bersani) sembrava esser stata chiusa stamattina dal vice segreta-rio del Pd Enrico Letta in un'inter-vista: «Gli avversari sono i populi-smi di Berlusconi, Grillo e Ingoia;

non c'è nessuna richiesta o negozia-to: chi non fa vincere il Pd fa vince-re Berlusconi. Noi non chiediamo niente a nessuno: ognuno si assu-ma le sue responsabilità».

zi, «Do una mano in campttgna elet- torale — ha detto ie • ri il sindaco di Firen- ze — perché sono leale.

Ho detto a Bersani che sono a di-sposizione. I ricattini appartengo-no ai mediocri. Berlusconi? Un os-so duro». Renzi sarà in tv alle Inva-sioni Barbariche poi parteciperà a ini-ziative pubbliche con il segretario in Lombardia, in Veneto e in To-scana. Utile per cercare di recupera-re elettori centristi che altrimenti potrebbero scegliere Monti, o aste-nersi. Intanto ieri Bersani ha for-malmente stretto il 'patto di consul-tazione' con il Psi di Nencini e ha scelto la colonna sonora della cam-pagna elettorale. Dopo De Gregori, jovanotti e Fossati toccherà a 'in-no', di Gianna Nannini.

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MA IL FUTURO è da scrivere, e In-groia — che ricorda come nel 2008 la campagna veltroniana sul voto utile penalizzò proprio la sinistra radicale — non chiude affatto. «E vero — dice — che ho lanciato de-gli appelli al Pd, ma non erano al-tro che offerte di dialogo. Sono arri-vate delle risposte, alcune di chiusu-ra altre di apertura, tireremo poi le fila. Io credo nel dialogo». Di even-tuali desistenze — si ragiona sulla Lombardia — si vedrà a tempo de-bito, intanto Bersani sarà sabato a Milano, con Umberto Ambrosoli, ad inaugurare un 'Bersani poine al circolo Pd Romana Calvairate. Poi incontrerà la stampa alla Cascina Cuccagna con Ambrosolì e i candi-dati capilista alla Camera e Senato Carlo Dell'Aringa, Cinzia Fontana Fner e Massimo Mucchetti. Infine, nel. 1-9.3ìgì pomeriggio, andrà a Brescia. Bersanì E importante — anche e soprat- (Alive) tutto nelle regioni chiave sa-- rà il contributo di Matteo Ren-

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NEVICA., I A REGIONE CEIUDE

[SEGUE DALLA PRIMI/ E, A PARTE una, s'urina sull'Appennino reggiano,

danni di ieri si limitano al blocco dell'attivita dell'assemblea legislati-va della Regione Emilio. Romagna.., sono caduti pochi centimetri di neve e il consiglio regionale ha chiuso in fretta e furia i la-vori. Tutil a casa. Le auto hanno viaggiato (lenta-mente) sulle strade, i tre-ni pure (miracolo) nessu-na abitazione è rimasta. isolata, non ci sono stati assiderati, la Protezione civile non è stata mobilita-ta. Eppure il parlamenti-no regionale non ha volu-to correre rischi. Così l'esordio della neo presi-dente modenese Palma Costi è iniziato con una chiusura per neve, anche se nel pomeriggio i fioc-chi del mattino si sono at-tenuati. Meglio non ri-schiare. 1 lavori sono in-fatti regolarmente inizia-ti al mattino per l'avvicen-damento di Costi con Mat- teo Richetti, ora candida-to per il Pd. Poi alle 13 è scattato l'allarme mal-tempo. E' stata convocd-ta una riunione urgente dei capigruppo che han-no chiesto alla neo presi-dente di annullare la con-vocazione pomeridiana temendo le conseguenze del Nerone. E' vero che l'ordine del giorno non prevedeva decisioni epo-cali, ma subito scattato il rompete le righe. Vab-bè, pensate che sia uno scherzo? No, è tutto vero. La Regione ha chiuso per neve. Mentre tutto il re-sto del mondo ha lavora-to regolarmente, da Miri- Rimini.

IL CASO di BEPPE BONI

REGIONE CHIUSA ER MALTEMPO

MERGENZA neve in Emilia ..L.Romagna. come in buona parte del centro nord. Molti disa- gi, come capita spesso d'inverno.

[Segue a pagina 14]

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Mezza Italia coperta dalla neve gelo durerà fino a sabato

Trasporti in ajftinno. Nubi '-agio a Roma. Imbiancato anche il Ves 'io

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ROMA LA NEVE è tornata a colpire l'Ita-lia, soprattutto al centro nord, cui continuerà a far compagnia anche nei prossimi giorni. E con piogge, grandine e vento clic hanno colpi-to il centro sud, Lazio e Campa-nia in primis, ha messo in affanno gli spostamenti. Soprattutto a Ro-ma, colpita da un nubifragio, men-tre in provincia il nevischio ha provocato disagi sulla via dei La-ghi, che collega la capitale a Vene-tni. e attraversa la zona dei Castelli Romani. Li il ghiaccio ha blocca-to diversi mezzi, tra cui un auto-bus con bambini a bordo. Disagi in Ciociaria, e nevischio sul Gran-de raccordo anulare. Ritardi se-gnalati poi per alcuni voli in par-tenza da Eiumicino.

LE NEVICATE peggiori però si so-no concentrate al centro-nord, so-prattutto in Emilia-Romagna, ma anche Liguria, Piemonte, Lom-bardia, Friuli, Toscana, Umbria e

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SCIATORE TRAVOLTO È stato investito ieri sera da una slavina staccatasi suit'Appennino reggano

Sardegna. Anche se la neve si è fat-ta vedere perfino in Calabria, sul-le cime della Sa, con temperatu-re sotto lo zero su Pollino e Aspro-monte. Ben 800 i km di autostra-da 'spolverati' di bianco. Neve an-che ridi' aretino, e sulla monta-gna pistoiese, con scuole ancora chiuse oggi a Cutigliano. Ma è l'Emilia una delle zone che hanno sofferto maggiormente per la neve. Fino a 30 i cm caduti sui

rilievi, Nell'appennino reggiano ieri pomeriggio una slavina, stac- catas. i dal Monte La Nuda, ha tra-volto uno scialpinista e lambito al-tri due a 1850 metri di altitudine. Immediato l'allarme e via alle ope-razioni di recupero. Perfino l' as-semblea legislativa ha chiuso i la-vori velocemente per permettere ai consiglieri regionali di tornare a casa.

SE LE DIRETTRICI autostradali tra Piacenza e Bologna sono rima-ste libere, soprattutto sui tratti ap-penninici di Al e Al5 si è proce-duto a rilento. Una decina di voli in arrivo sono stati dirottati da Bo-logna su altri aeroporti perchè il

vento in coda complicava le opera-zioni di atterraggio. Qualche ritar-do nelle partenze per il `de-icing' dei velivoli.

E ANCORA IL VENTO ha tirato un brutto fuori programma in Sar-degna ad oltre tremila croceristi (e mille persone di equipaggio) bloccati al largo del porto di Ca-gliari: la 'Pacifica', gigante della compagnia Costa, non ha infatti potuto attraccare e ha proseguito il viaggio verso Palermo, tappa successiva della crociera. Tempo instabile per una perturba-zione antica e neve anche in Euro-pa. In particolare fiocchi pesanti sono caduti su Amsterdam, Pari-gi, Lione e Bruxelles.

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fmnte pubmentare, Nuova proroga per la prima rata

Tares, rinvio a luglio con obiettivo riforma Gianni Trovati MILANO

Dopo l'Imu, un'altro capi-tolo del Fisco locale entra nel gorgo dei ripensamenti pre-elettorali. Questa volta tocca alla Tares, il tributo che avreb-be dovuto sostituire le vecchie tasse o tariffe sui rifiuti (Tarsu in 6.700 Comuni, Tia negli al-tri 1.300) e finanziare i «servizi indivisibili» come l'illumina-zione pubblica e la manuten-zione delle strade.

Ieri il Senato ha approvato lo spostamento a luglio della prima rata, che inizialmente era prevista a gennaio ed era già stata spostata ad aprile dal-la legge di stab ilità. Il rinvio, in-trodotto con un emendamen-to alla legge di conversione del decreto sull'emergenza rifiuti (si veda anche Il Sole 24 Ore di ieri) che ha ottenuto un via libe-ra quasi generalizzato (contra-ria solo l'Idv, astenuti Lega e Radicali) e che ora passa alla Camera, non cambierebbe nul-la dal punto di vista del conto fmale per il contribuente ma si tratta solo di un primo passo. L'obiettivo, dichiarato dallo stesso relatore Antonio D'Alì (Pdl), presidente della com-missione Ambiente di Palazzo Madama, è quello di dar tempo al futuro Governo di insediarsi e modificare l'intero meccani-smo: il nuovo Governo, spiega D'Alì, avrà tempo per «diminu-ire l'incidenza della Tares sui bilanci familiari, e soprattutto restituirle la sua natura di tarif-fa contro un servizio corrispo-sto». Sulla stessa linea il Pd, che con Simonetta Rubinato ar-riva a prefigurare un rinvio del-la Tares «fmo al termine della sperimentazione dell'Imu (cioè fmo al 2014, ndr), perché non si può far pagare ai cittadi-ni due volte gli stessi servizi». Nemmeno le imprese attive

nella raccolta e smaltimento ri-fiuti amano la Tares, perché preferirebbero una tariffa vera e propria, ma con il nuovo rin-vio della prima rata Federam-biente lancia l'allarme su un ri-schio default per crisi di liquidi-tà degli operatori.

Con la mossa di ieri, insom-ma, i partiti si lanciano contro «questa vera e propria patri-moniale» (D'Alì), considerata «un obbrobrio legislativo» (Rubinato), ma la sfida non è semplice. La «Res», il tributo su «rifiuti e servizi», nasce nell'ottobre 2011 con il decreto correttivo bipartisan al federa-lismo municipale, sul finale del Governo Berlusconi, e sfo-

Eco-contributi ancora in fattura

Rimane in campo, visibi-le in fattura, l'eco-contributo ambientale per lo smaltimen-to dei rifiuti elettrici ed elet-tronici (Raee). Un emenda-mento alla legge di conversio-ne al Dl sull'emergenza rifiuti approvato ieri al Senato stabi-lizza la possibilità, per le im-prese che commercializzano i prodotti elettronici, di espor-re in fattura l'eco-contributo, facoltà che senza il correttivo sarebbe andata a scadenza. L'intervento ottiene il plauso di Anie, la Federazione delle imprese elettrotecniche ed elettroniche di Confindu-stria, perché «migliora la tra-sparenza e la consapevolezza ambientale dei consumatori»

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cia due mesi dopo nella Tares disegnata dal decreto «Salva-Italia» di dicembre, anch'esso bipartisan (ma con il «no» di Lega e Idv). Scopo di tutto il la-voro era proprio arrivare a una formula corrispettiva, sulla b a-se del principio europeo del «più inquini più paghi» che l'Italia prova ad attuare senza successo fin dal decreto Ron-chi del 1667. Nella sua forma fi-nale, la Tares prevede una componente legata alla raccol-ta e smaltimento rifiuti, che de-ve pagare integralmente il co-sto del servizio, e una «maggio-razione» da 3o centesimi al me-tro quadrato (elevabile a 4o dal Comune) per pagare i «ser-vizi indivisibili». Un meccani-smo che rispetto al 2012 impo-ne un rincaro sicuro da almeno un miliardo di euro per la mag-giorazione, e che secondo alcu-ne stime (da ultimo la Cgia di Mestre) con gli adeguamenti della parte «rifiuti» presenta un conto aggiuntivo totale da due miliardi.

È proprio quest'ultimo aspetto a essere diventato indi-gesto ai partiti in vista dell'ap-puntamento elettorale. Cam-biare i conti finali, come accen-nato, non sarà semplice, ma un primo effetto immediato è sui bilanci delle imprese del setto-re: «Il rinvio a luglio dell'emis-sione delle bollette - spiegano da Federambiente - significa incassare a settembre-ottobre, lasciando per 10 mesi le azien-de senza le risorse per sostene-re i costi di un servizio pubbli-co essenziale». Una prospetti-va che secondo le imprese «ri-schia di devastare, fino a un possibile default, le nostre con-dizioni finanziarie già molto precarie».

@giannitrovati

g ianni. [email protected]

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presidente del consiglio Attacco al Cavaliere sulla rappresentanza all'estero - «Lo votai nel '94 ma non ha mantenuto le promesse»

Monti: Italia da anni senza premier «La crisi finanziaria è finita ma non quella produttiva» - «Non prometto che abbasserò le tasse»

Una Palmerini ROMA

Monti votò Silvio Berlusconi nel '94 «ma solo allora» perché «credetti nella sua rivoluzione li-berale». Un deluso del Cavaliere, insomma, è questo che confessa il candidato premier della Scelta ci-vica che ieri a Sky Tg24 ha mante-nuto il ruolo "terzo" tra una destra prigioniera di «clientele e conflit-ti di interesse» e un Pd «associato dalle forze conservatrici di sini-stra». La sua ricetta è quella di uni-re i riformismi perché la «crisi fi-nanziaria è finita» ma quella pro-duttiva e sociale no: sarà lunga e «servirà lo sforzo coordinato di di-verse forze politiche» per inverti-re il ciclo e tagliare la spesa pubbli-ca. In primo luogo vanno ridotti i costi della politica («noi abbiamo ridotto la spesa per auto blu del 25%») ma sull'Imu non fa promes-se. «Siamo a questo livello di pres-sione fiscale anche per le promes-se non mantenute». Fiat, tema ine-ludibile, dopo la sua visita a Melfi

e la richiesta di altri due anni di ci-gs. «Il ministro Fornero mi ha det-to che c'è un cambiamento delle linee di produzione - assicura Monti - non è un fenomeno di cri-si ma di transizione». E di Sergio Marchionne parla solo come ad Fiat «che ha diritto di competere,

WORW ECONOMM FOR1 M A Davos il premier terrà il 21 l'intervento inaugurale. «No ai matrimoni gay» Il rappresentante degli omosessuali De Giorgi lascia

ma ha dei doveri verso l'Italia». Dunque, «togliere l'Italia dalle

ingessature perché ha un grande futuro promettente» e «gli italiani non sono matti», dice replicando a Berlusconi. Tocca tutti i tasti do-lenti, il pubblico impiego, per esempio Ammette che ci sia un esubero, ma è possibile pensare a

un impiego «nella manutenzione del patrimonio pubblico, perché dobbiamo unire cultura, paesag-gio e turismo». Comunque la sua ricetta resta di centro, anche in Eu-ropa. «Sono per un'economia so-ciale di mercato, mi sono trovato bene sia con Pse che con Ppe, ser-vono entrambe le ricette». E nel gioco sui leader stranieri sceglie Obama, ma tra i due candidati te-deschi alle prossime elezionivote-rebbe per «una grande coalizio-ne». Mentre Hollande «giova di più al dialogo europeo, è più dispo-sto ad ammettere una qualche ces-sione di sovranità di Sarkozy».De-mocristiano? «No». Tocca dare una risposta anche a Grillo (che gli aveva dato del «ritardato mora-le»): «È una espressione di rabbia, ma come lui sono contro le struttu-re tradizionali dei partiti, che sono piombati da loro interessi e cliente-le. Ma sono contro l'antipolitica, la soluzione è la società civile». Fini e Casini dunque troppo ingom-branti? «Saranno vecchi ma han-

no visto i difetti del bipolarismo e berlusconismo». Guardando i son-daggi dice di appassionarsi solo a un grafico: la discesa dello spread. Risponde anche sul terreno scivo-loso dei matrimoni gay e li bo ccia: «La famiglia è fondata su uomo e donna, e i figli vanno cresciuti da un padre e una madre».

L'offensiva mediatica era parti-ta in mattinata, alla presentazione del piano nazionale dell'Ice. Ed è lì che Monti non risparmia Silvio Berlusconi: «La reputazione del-l'Italia è stata ripristinata: spesso all'estero ci è stato detto che era-no anni che non sivedeva un presi-dente del Consiglio». Ma il focus della mattinata era sul sull'export italiano e sugli investimenti este-ri. «L'Italia è diventata per anni un luogo inospitale per chi vuol inve-stire dall'estero». E Monti fa subi-to un esempio, la polemica dei giorni scorsi della Cgil sullo spot della McDonald's. «Le multina-zionali non offrono solo lavoro di bassa qualità e non credo siano

Quelle affinità con Grillo

ontt spinge l'affondo

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c°n, Gri11°. «Con lui abb iamo amo In comune una presa di distanza dalla patitica' a

precisa - lui è l'antipolitic io- no», Poi va a testa bassa:

<t<Son. 0 contro la struttura rct d zlonale, appesantita dei

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entele». I es

lProfessor ' presenta però agii elettorli con due p artiti, Ude e Fli, che a

lcune responsabilità di questo aPPesantimenta, in solido con Ai altri, dovranno pur avere.

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portatrici di peggiori condizioni o pratiche di lavoro». Sullo sfondo la partita per il Quirinale che Casi-ni rilancia: «Persone autorevoli ce ne sono, a partire dal presiden-te Monti». Non è cosi per Massi-mo D'Alema, che forse a quella poltrona aspira: «Senatore no? Lo è a vita e quindi ha molte chance di continuare a farlo».

Intanto domenica a Bergamo si prepara la convention elettorale a cui mancherà Alessio de Giorgi, il presidente di Gay.it, che ha deciso di rinunciare. E proprio ieri, in una riunione con Montezemolo e Ric-cardi, si è messa a punto la strate-gia comunicativa: dovranno veni-re fuori i volti nuovi della lista civi-caper non schiacciare Monti su Fi-ni e Casini. Altro punto sono i te-mi: ilbinomio sarà tasse-lavoro. In-fine una rivelazione: parlava al cel-lulare in Chiesa «con un professo-re americano che si candiderà». Si tratta di Bruno Gridelli candidato in Lombardia.

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ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Le prevtiggA degU auaRgtl, G investitori internazionali considerano l'attuale premier una garanzia per le riforme, ma Bersani non spaventa

I mercati: governo europeista e maggioranza stabile ROMA

Un governo non litigioso e con le idee chiare, europeista, so-stenuto da una maggioranza sta-bile con tutti i numeri in Parla-mento per portare avanti, a passo spedito, un programma incentra-to sulle riforme strutturali per la crescita, sui tagli alla spesa pub-blica e sulla disciplina di bilancio e nel pieno rispetto dei vincoli e degli obiettivi concordati con Bruxelles: è questo lo scenario fa-vorito dalla comunità finanziaria internazionale sull'esito delle ele-zioni italiane. Ed è anche quello dato come più probabile dagli analisti delle banche estere.

La preoccupazione che qualco-sa vada storto, tuttavia, resta: il ri-schio dell'ingovernabilità è basso manonnullo.Ilritorno diBerlusco-ni al centro della scena politica ha aggiunto un elemento diimprevedi-bilità alle sorti del voto. E con esso anche il ritorno della volatilità sui mercati italiani.

Nei portafogli degli investito-ri esteri, Bce inclusa, la quota dei titoli di Stato italiani è stima-ta tra i 45o e i 55o miliardi. Per questo l'interesse sulla vita poli-tica dell'Italia, con il suo debi-t o/Pil in area 127% e una cresci-ta che stenta a decollare, è fortis-simo, nonostante la rete di sicu-rezza intessuta dallo scudo anti-spread dell'Esm e dal program-

ma delle Omts della Bce. «Lo spread e l'andamento dei

BTp riflettono la probabilità all'8 o% di un nuovo governo for-te e stabile, con Pier Luigi Bersa-ni premier e Mario Monti nel ruo-lo di ministro dell'Economia. Il re-stante 20% sconta l'ingovernabili-tà dopo le elezioni - ha sostenuto Silvio Peruzzo, analista per l'Ita-lia alla Nomura -. Gli stranieri

SCENARI DI SN P PARIRAS

Dal più al meno probabile: l'alleanza Pd-centristi, poi una maggioranza di centrosinistra, la grande coalizione o la variabile Grillo

che stanno tornando a investire sull'Italia in queste settimane lo fanno con un grado di conoscen-za molto più approfondito rispet-to al passato: conoscono meglio la situazione italiana e aumenta-no l'esposizione con maggiore consapevolezza riguardo i punti di forza e di debolezza del rischio-Italia». Per la Nomura, una coali-zione Pd-Lista Monti è vista b ene dai mercati, perché può spingere Berlusconi sempre più ai margini della politica.

Bnp Paribas ha invece elabora-to quattro scenari sull'esito eletto-

rale. Il primo, presentato come il più probabile e più gradito ai mer-cati, è quello che prevede la forma-zione di una coalizione Bersani-Monti. La presenza di Monti ac-cresce la credibilità dell'esecuti-vo e i mercati reagiranno molto bene se l'attuale premier entrerà nel Governo Bersani come mini-stro dell'Economia. Il secondo scenario, al quale viene assegnata una probabilità al 3o%, si risolve con una vittoria totale dell'allean-za Pd-Sel. È possibile che Bersani offra comunque una poltrona a Monti, per evitare che i mercati re-agiscano male alla formazione di un esecutivo troppo sbilanciato a sinistra, ma è altrettanto possibile che Monti rifiuti questo invito, se-condo gli analisti di Bnp Paribas. In questo contesto, i mercati reste-ranno vigili e verificheranno di continuo l'adozione dell'agenda delle riforme da parte di un Gover-no Bersani senza Monti. Il terzo scenario prende in considerazio-ne l'eventualità, per quanto molto remota, di un Silvio Berlusconi che riesca come in passato a porta-re avanti una rimonta ecceziona-le e ad assicurarsi una posizione di blocco al Senato. In questo ca-so, l'unica via di uscita per garanti-re la governabilità sarebbe la for-mazione di una "grande coalizio-ne": ma dopo la sua salita in politi-ca, la guida di questo Governo

non potrà essere affidata a Monti e la ricerca di un'alternativa po-trebbe rendere i mercati molto nervosi. La tenuta di un esecutivo nato con queste premesse rischia di rivelarsi deludente, e inevitabil-mente i mercati reagiranno male, temendo un forte rallentamento del cammino delle riforme ritenu-te essenziali per rilanciare la cre-scita. Il quarto scenario, infine è anche il meno probabile e il meno gradito ai mercati: una vittoria del Movimento 5 Stelle, cioè un nume-ro di seggi alla Camera oppure al Senato a favore di Beppe Grillo ta-le da consentirgli di mettere i ba-stoni tra le ruote a qualsiasi Gover-no. Secondo l'analisi di Bnp Pari-bas, al 90% le elezioni si risolve-ranno con un governo di centrosi-nistra oppure di coalizione tra Pd-Sel e la Lista Monti.

Per Daniele Antonucci, senior economist responsabile per il Sud Europa alla Morgan Stanley, stando ai sondaggi che danno co-me favorita una coalizione stabi-le di centrosinistra, «l'agenda del-le riforme probabilmente conti-nuerà e la politica fiscale rimarrà prudente», perché manca ancora molto da fare per risolvere i pro-blemi strutturali dell'Italia e rinvi-gorire il potenziale di crescita sul medio-lungo termine.

I.B. O RIPRODUZIONE RISERVATA

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Dopo la ricusazione di lunedì, il Vimina le ha accolto il nuovo simbolo della Lega: la scritta TREMONTI sostituisce treMonti

Inchieste e poiltieìL Maroni: noi non c'entriamo, schizzi di fango per la campagna elettorale

Quote latte: bancarotta e corruzione, Lega perquisita a Milano e Torino Sara Monaci MILANO

Ancora un'inchiesta sulle quote latte, che coinvolge Lom-bardia e Piemonte e che cade co-me una tegola in testa alla Lega, impegnata nella campagna eletto-rale per le regionali lombarde e per le politiche. Ieri mattina pre-sto la Guardia di Finanza ha per-quisito le sedi del Carroccio a To-rino e a Milano. Il blitz è scattato su ordine del pm milanese Mauri-zio Ascione, titolare del dossier aperto nei mesi scorsi, dopo il fal-limento della cooperativa "La Lombarda", chiusa con un buco di 8o milioni.

Dalla bancarotta fraudolenta della società gli inquirenti sareb-bero quindi risaliti a un sistema di tangenti, mancati controlli e truffe che girerebbe intorno al si-stema delle quote latte. In base al-le prime ricostruzioni, le vicen-de relative Piemonte e Lombar-dia sarebbero parzialmente di-verse. Per quanto riguarda il Pie-monte, le quote di latte in ecces-so venivano consegnate ai casei-fici al fine di eludere il meccani-smo del prelievo forzato alla fon-

te, congegnato per far pagare le multe. Alcune finte cooperative venivano fatte passare come ac-quirenti di latte prodotto in ec-cesso dagli allevatori piemonte-si. Per questa vicenda sono già stati condannate in Corte d'ap-pello 17 persone, tra cui Giovanni Robusti, europarlamentare della Lega, a cui la Corte dei conti del Piemonte ha anche chiesto la re-stituzione di 182 milioni all'Age a,

l'agenzia delle erogazioni in agri-coltura (si veda articolo sul So-le-24 Ore del 4 gennaio 2o12).

Robusti, che ha fatto ricorso in Cassazione, sarebbe stato il titola-re delle tante finte società "Savo-ia", fatte passare come acquirenti. In Piemonte si parla dunque di un meccanismo di truffa aggravata ai danni dello Stato.

Il sospetto degli inquirenti, per quanto riguarda la Lombardia, è invece più legato ad un meccani-smo corruttivo: si ipotizza che sia-no state versate tangenti a politici per favorire gli interventi legislati-vi a favore degli agricoltori in diffi-coltà con il rispetto delle quote lat-te assegnate. Interventi che poi si sarebbero tradotti in norme vere e proprie, fmalizzate a diluire i pa-gamenti dei ritardatari, o a dare proroghe (provocando così le san-zioni dell'Ue). Altra possibile mo-tivazione delle tangenti potrebbe-ro essere i mancati controlli da parte delle istituzioni regionali, in modo da riuscire a non pagare le sanzioni alla Agea. In tutto, tra Piemonte e Lombardia, manche-rebbero all'appello 350 milioni.

Nessun indagato del Carroc-

cio, come sottolinea il segreta-rio federale Roberto Maroni, candidato alla presidenza della Regione Lombardia per il cen-tro destra, che sottolinea come le perquisizioni riguardino sin-gole persone, «per vicende estranee alla Lega». E aggiunge: «solo schizzi di fango perché sia-mo avanti nei sondaggi».

Alla perquisizione in via Belle-rio a Milano era presente tutto lo stato maggiore del Carroccio: Umberto Bossi, Maroni, Roberto Calderoli e il presidente del Pie-monte Roberto C ota. Smentita su-bito l'indiscrezione in base alla quale i politici leghisti avrebbero fatto valere l'immunitàparlamen-tare per non esibire i documenti. «Abbiamo offerto collaborazio-ne - ha assicurato Maroni - quere-lo chiunque parli di richiesta di immunità».

Le indagini sono in corso da me-si, e nei giorni scorsi sono stati ascoltati come testimoni la segre-taria di Umberto Bossi, Daniela C antamessa, e la segretaria ammi-nistrativa della Lega a Torino, Lo-redana Zola.

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17/01/2013

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Rersam: os;igenoII mense

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Centrosìnktm. Il leader Pd: vinceremo ovunque, non ho mai parlato di voto utile, noi gli unici a poter battere la destra

Bersani: ossigeno alle imprese «Serve un meccanismo per aiutare la capitalizzazione e l'innovazione»

ROMA

«Dobbiamo aiutare le impre-se ad avere più ossigeno. Serve un meccanismo per aiutare la ca-pitalizzazione e l'investimento in innovazione». La promessa è di Pier Luigi Bersani che dal talk show di Canale 5 "Italia doman-da" si dice certo: «Il mondo vuole la manifattura italiana quindi il made in Italy va sostenuto». Eco-nomia in primo piano, dunque. Il leader Pd punterà sul lavoro: «Servono meccanismi di "conve-nienza" per chi assume». E anco-ra: «L'alleggerimento degli one-ri», ovvero del cuneo fiscale. Che per Bersani è realizzabile con una «redistribuzione inter-na sul sistema fiscale» e lavoran-do su una «maggiore fedeltà fi-scale». Quanto al redditometro, «non credo sia uno strumento che abbia un'efficacia risoluti-va» ammette il leader Pd.

Proposte economiche ma an-che molta politica. Sempre dallo studio di Canale 5 Bersani pro-mette che si impegnerà fin dall'inizio della prossima legisla-tura per una riforma della legge elettorale che vada nella direzio-ne di un «doppio turno di colle-gio». Poi assicura che «con In-groia non ci sarà nessun accordo di desistenza».

«Non abbiamo paura di nessu-no, il Pd regge la sfida alla destra in Lombardia, in Molise e ovun-que. Questo è il punto politico di fondo: solo noi possiamo batte-re la destra e sono sicuro che la batteremo in tutto il Paese» giu-ra il leader democratico repli-cando a Casini che martedì ave-va definito «debole» chi si appel-

la al voto utile. «Non ho mai par-lato di voto utile - sostiene Bersa-ni- tutti i voti sono voti ma il pun-to politico di fondo è che solo noi possiamo battere la destra».

Polemiche a parte, Bersani si prepara a tagliare ufficialmente il nastro della campagna eletto-rale. Lo farà oggi pomeriggio al teatro Ambra Jovinelli, a Roma, con i giovani che voteranno per la prima volta. Il leader Pd ha an-che ufficializzato un appunta-mento cruciale in Lombardia, re-

AVORO E RSCO «Bisogna introdurre sgravi

per chi assume

e abbattere il cuneo fiscale.

Il redditometro?

Non è risolutivo»

L \

Matricote e voti, promesse e oneri

iduzione della prima kaliquota Irpef; dote alle

Imprese per assumere gh)vani ,Alle "matricoie:chiamate al voto Bersani spiegherà oggi le misure del suo governo. Le promesse sono il sale della campagna elettorale. Ma i candidati hanno l'onere di mostrare dove recuperare le isorse necessarie per attuarle.

P.IPPObUZIONE RMERVATA

gione considerata chiave per la vittoria al Senato. Sabato Bersa-ni sarà infatti a Milano, con Um-berto Ambrosoli, infine, andrà a Brescia. Questo l'avvio della campagna che potrà contare an-che sull'apporto di Matteo Ren-zi: «Do una mano in campagna elettorale perché sono leale».

Renzi era stato segnalato in "rotta di collisione" con Bersani, per questioni locali. Il rottamato-re, che tornerà a farsi vivo con una intervista alla nuova serie delle "Invasionibarbariche", è al-le prese con i sussulti della sua maggioranza in Consiglio in vi-sta di un rimpasto di giunta post elettorale. Intanto ha accennato agli ex renziani "in fuga" verso al-tri lidi (soprattutto quelli montia-ni) ed ha spiegato: «Un partito non è un tram sul quale si sale o si scende a seconda dell'utilità. Spe-ro che il Pd sia capace di andare a recuperare il consenso di chi ha qualche dubbio in più. Quelli che vanno via e si candidano altrove sono 5-6, il punto è recuperare il voto».

Il sindaco di Firenze dovrebbe fare qualche cosa nelle regioni più in bilico e presto confermare quell'appuntamento a Firenze in "tandem" con Bersani di cui si parla da un po'. Intanto, tra un in-contro e l'altro al Nazareno sulle liste (c'è maretta in Sardegna mentre è stato formalmente si-glato il "patto di consultazione" con il Psi di Nencini), Bersani ha scelto la colonna sonora della campagna elettorale: il nuovo di-sco di Gianna Nannini

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17/01/2013

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pressunE

ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Paese malato di scartoffie, la politica lo ricordi di Marco Morino

i chiama Sfinge, e già il no- me non è rassicurante. Che cos'è? È il nuovo siste-

ma telematico che dovrebbe agevolare le imprese emiliane, piegate dal terremoto, nella ri-chiesta dei contributi per la rico-struzione. Dovrebbe, perché nei fatti, come spesso accade in Italia quando il cittadino o l'im-presa si scontrano con la mac-china infernale della burocra-zia, anziché semplificare la vi-ta, il sistema telematico Sfinge la complica. La testimonianza di un gruppo di consulenti e im-prenditori, riuniti in Confindu-stria Modena, dice tutto: «Ci siamo seduti alle 9 di mattina davanti al computer (per inter-rogare la Sfinge, ndr) e ci siamo alzati alle 8 di sera con un un lungo elenco di domande». Ma non è finita qui: la pratica Sfin-ge serve per ottenere il contri-buto, ma per compilarla serve

prima aver completato il siste-ma Suaper per il titolo abitati-vo, spiegano i tecnici del terri-torio. Insomma, un intreccio di pratiche e adempimenti che sta mettendo a dura prova la ca-pacità di resistenza degli im-prenditori emiliani.

La Cassa depositi e prestiti ha stanziato 12 miliardi di euro a favore delle zone terremotate emiliane, di cui sei destinati espressamente alle opere di ri-costruzione. Il risultato è che, a oggi, la quasi totalità della cifra resta sulla carta. Dagli agricolto-ri lo stesso lamento: pratiche troppo complesse, i io() milioni di fondi Psr per le attrezzature utilizzati solo per un quarto.

Il problema è che non ci so-no alternative. Al momento le procedure sono queste ed è utopistico immaginare che, di punto in bianco, i problemi si risolvano. Però è giusto denun-ciare continuamente i guasti prodotti dalla burocrazia, co-me ha fatto nei mesi scorsi Il Sole 24 Ore con la campagna «Dillo al Sole». Nella speranza che nell'agenda del prossimo Governo la semplificazione bu-rocratica e amministrativa sia in cima alle priorità. Perché un Paese malato di burocrazia è un Paese destinato inesorabil-mente al declino.

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quest., de industriali itabaka 1. Da giugno a dicembre si sono susseguiti oltre cento tra decreti, Leggi e ordinanze con cui le imprese devono operare

La burocrazia frena la ricostruzione Nessuna richiesta per i 6 miliardi di aiuti e domande di proroga fiscale per 750mila euro (su 6 miliardi)

europea (ma con il meccanismo in-termediato dalla Cassa depositi e prestiti, per non toccare il bilancio statale, che ha contribuito a genera-re confusione). Un gap che spiega il magro risultato incassato dalla prima misura concreta di aiuto alle popolazioni emiliane, quella per la dilazione fiscale: appena 750 milio-ni di euro richiesti contro i 6 miliar-di per la moratoria stanziati dalla Cdp. E spiega anche perché giove-dì scorso, di fronte alla piena dispo-nibilità dei 6 miliardi per la rico-struzione a fondo perduto, ancora non c'era una domanda pronta per incassare il finanziamento. Anche se ogni ora che passa- precisa la Re-gione - va salendo il numero di do-mande Sfinge completate.

Artigiani, commercianti e agricol-tori sono esasperati dall'intrico di de-creti, leggi, ordinanze commissaria-li (95 da giugno a fine dicembre 2012) scritti in burocratese e da iter per le domande di contributo considerate inaffrontabili da chi ha strutture ri-dotte all'osso, nessuna competenza legale e tecnica interna, non ha a por-tata di mano archivi e documenti (molti lavorano ancora in container o delocalizzati), non ha più banche disposte a fare credito ed è sopraffat-to da una naturale irritazione più che dalla volontà (e dal tempo) di di-stricarsi tra le norme. Una disinfor-mazione collettiva, spesso non argi-nata dalle stesse associazioni di cate-goria, cui fa da contraltare il lavoro certosino della squadra di Vasco Er-rani, che in appena sette mesi ha scritto una cornice legislativa com-pletap er la ricostruzione (sopperen-do al vuoto normativo nazionale e

con il benestare preventivo della Ue, prima volta nella storia delle emergenze del Paese) «e che ha p or-tato nel cratere 9 miliardi di finanzia-menti (2,5 del decreto 74, 6 dalla Cdp e 670 milioni dalla Ue), un risultato che non era scontato - sottolinea Ga-violi - anche se non capisco perché qui ci debbano restituire solo l'80% delle spese per il ripristino e in Abruzzo illoo per cento».

La BBraun - 5 milioni di danni e almeno 3oomila euro per consulen-ze tecniche già spesi dopo il sisma -è tra le imprese "fortunate", perché costola di una solida multinazional e benvoluta dalle banche, assicurata contro le calamità e con competen-ze interne in grado di interpretare le normative. Quando a metà novem-bre è uscita l'ordinanza 74 che modi-ficava la 57 per la ripartenza delle im-prese, Gavioli ha seduto attorno a un tavolo i suoi tecnici, consulenti ester-ni e referenti di Confindustria per esplorare la procedura telematica Sfinge, unica via per inoltrare le do-mande. «Ci siamo seduti alle 9 di mattina - continua il numero uno del distretto biomedicale - e ci sia-mo rialzati alle 20 con un lungo elen-co di domande. Poi ci siamo riuniti una seconda volta e abbiamo stilato una summa finale di quesiti sottopo-sti poi ai tecnici regionali, disponibi-li e competenti. La burocrazia c'è e non può essere bypassata, è nel Dna di questo Paese, lo vedo tutti i giorni confrontandomi con la casamadre tedesca e le leggi americane. Ma, tut-to sommato, i documenti richiesti

dalla Regione non sono poi diversi da quelli prodotti per le nostre due compagnie assicurative».

Non ha fretta di attingere agli aiu-ti pubblici Vainer Marche sini della Wam di Cavezzo, altra industria simbolo del terremoto - 75mila mq di capannoni inagibili - che, tra fi-nanze proprie e copertura assicura-tiva, ha già potuto spendere 8 milio-ni per ripartire: «Abbiamo fatto la domanda per la moratoria fiscale, quella peri contributi in conto capi-tale può aspettare, la procedura è complessa e per noi è più urgente ora completare i progetti e chiude-re i cantieri». Non è lo stesso per ar-tigiani, «allo stremo», precisa Luigi Mai, presidente di Cna Modena, ol-tre 600 imprese associate in coda per le pratiche Sfinge e per riparti-re: «La domanda non l'ho ancora presentata e come me non l'ha fatto alcuno dei miei colleghi». In diffi-coltà sono anche ingegneri e geome-tri: la modulistica per i contributi economici esula in realtà dalle loro competenze (c'è chi ha impiegato due giorni solo per la compilazione di un Mude per i privati, 1.500 euro di spesa che si sommano a quelli del-le perizie), alle prese con blocchi frequenti dei sistemi informatici o con la stampa su carta di progetti che su video risultano illeggibili an-che per i referenti istituzionali. Pro-prio per aiutare privati e imprese, la Regione ha avviato nel cratere spor-telli di supporto e consulenza nella compilazione delle domande.

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Ilaria Vesentini BOLOGNA

«Le norme e la burocrazia per la ricostruzione non sono semplici, così come non lo è la procedura per la richiesta dei contributi Sfinge. Ma non ci sono alternative. Bisognereb-be cambiare l'Italia per affrontare con burocrazia zero il problema del post sisma». Le parole di Giuliana Gavioli, responsabile del settore biomedicale di Confindustria Mo-dena (nonché dg di BBraun Avi-tum, big del distretto di Mirandola martoriato dal sisma) sono la sinte-si perfetta della distanza incolmabi-le tra l'utopia di eliminare perizie e autorizzazioni che reclamano i pic-coli imprenditori emiliani terremo-tati e l'iter per gli aiuti stabilito dal commissario straordinario, nel sol-co della legislazione nazionale ed

MCCAN5NO

La Regione Emilia Romagna sottolinea che è in crescita la compilazione dei moduli Sfinge per attingere ai fondi

ESA&TETW FOR i

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750 milioni

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ll'erldOIS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

La mappa dei danni e i vincoli

I principali centri dell' Emilia-Romagna colpiti dal sisma e le stime dei danni diretti e indiretti al sistema produttivo

IL VALORE DEI DANNI Media della stima dei danni tra chi ha subito

danni indiretti. Dati in migliaia di euro

Danni ai fabbricati

Danni ai beni merce

632

Danni ai beni strumentali

550

Danni indiretti

N 539

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LA DOTE

R. e., • \ ko2"t,'N" .•: .

A fondo perduto L'altra grande partita avviata dalle istituzioni per il ritorno pieno alla normalità riguarda lo stanziamento di ulteriori 6 miliardi di euro cui attingere per la ricostruzione delle strutture danneggiate dalle scosse delterrenioto che hanno colpito soprattutto Marea di Modena e Ferrara

IO STANZUMENTO

Richieste col contagocce La prima misura, quella dei miliardi per sostenere la dilazione fiscale, ha raccolto per ora 5010750mila euro di richieste. La seconda misura altri 6 miliardi per la icostruzione, addírittur

nessuna: procedure ritenute farraginose e comples che scoraggiano i benefíciari

LE DOMANDE

mmow.~-.NQ

La quota ma I provvedimenti relativi alla ricostruzione stabiliscono contributi per il ripristino della struttura fino a un massimo delr80% delle spese previste, a seconda della scala di gravità dei danni subiti. Ma le i rn prese fan

i notare che per il sisma i n Abruzzo si arrivava al100%

LA COPERTURA

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t QINUTIOUNO ECIINUSLII:O. Gli '111WC211 11: POUTICO 9

pressunE

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi

17/01/2013

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P TCO.O DNT

CON CO

ROStAT i

Anci, l'umido è il più raccolto tra i rifiuti differenziati Nel nostro paese si recuperano 4,2 milioni di tonnellate di ri-fiuti organici, mentre circa 30 milioni di abitanti si dedicano abitualmente alla raccolta dif-ferenziata. Cifre rilevanti, tut-tavia i livelli appaiono ancora «inadeguati» rispetto agli obiet-tivi nazionali fissati e, perciò, si punta a raggiungere, nel giro di 24-36 mesi, una quota fra i 6 e i 7 milioni di tonnellate all'anno, pari ad un incremento del 50%. E il traguardo stabilito dal protocollo d'intesa sottoscritto dall'Anci, l'Associazione dei comuni italiani, dal Consorzio italiano compostatori (Cic) e da Assobioplastiche, che sottoline-ano, nel corso di una conferenza, a Roma, come una maggiore efficienza nel trattamento dell'immondizia si traduca in «evidenti vantaggi in ter-mini ambientali, economici e sociali», poiché già adesso si evitano annual-mente emissioni per 250 mila tonnel- late di metano, l'equivalente di circa 5 milioni di tonnellate di Co2. Una

campagna di sensibilizzazione della cittadinanza, unita alla ricercali un sempre migliore impiego dei manu-fatti biodegradabili e compostabili, consentirà di sviluppare un processo che è, comunque, in ascesa: nel pe-riodo 2009-2010, infatti, il quantita-tivo di umido «lavorato» è cresciuto di quasi 350 mila tonnellate, pari

al +15%, mentre lo scarto verde è aumentato di quasi 110 mila tonnellate (+7%) e, in totale, le due frazioni sono salite di quasi il 12%. Il Cic riferisce come negli impianti di compostaggio siano tratta- te diverse tipologie di rifiuti: frazione umida (45,8% del complesso), verde (34,6%), fanghi (11,5%) ed altri avan- zi dell'agroindustria (8,1%). La mappa della penisola alle prese con lo smaltimento delle materie organiche do- mestiche mette in risalto le (scontate) differenze fra Nord e Centro-Sud, sebbene il Me- ridione stia compiendo decisi

passi in avanti per colmare il «gap». Se, attualmente, le regioni setten- trionali si cimentano con l'utilizzo di 2 milioni e 750 mila tonnellate, staccando di molto il resto dello Sti- vale (733 mila nelle zone centrali, 677 mila in quelle meridionali), nella graduatoria spicca l'ottima performance della Campania, dove

recuperare l'umido è un'attività in continuo progresso (87 mila 500 ton-nellate in un anno), mentre in Emilia Romagna si registra il maggiore am-pliamento della raccolta degli scarti verdi (+36 mila 200).

Filippo Bernocchi, delegato Anci per le politiche energetiche e i ri-fiuti, annunciando che le ammini-strazioni locali nel corso del 2013 promuoveranno con grande incisivi-tà la diffusione della differenziata, non nasconde il problema della «ca-renza impiantistica»: esistono, in-fatti, 257 strutture di compostaggio operative, localizzate per il 65% al Nord, il 16% al Centro e per il 19% al Sud. In tali sedi si realizzano in un anno un milione 400 mila ton-nellate di fertilizzanti organici, che potenziano le proprietà del suolo. E oltre il 70% del «composto di mialità finisce nei campi, mentre il restante 30% si trasforma in prodotti per il giardinaggio e la cura del patrimo-nio paesaggistico.

Simona D'Alessio Riproduzione riservala—

Pagina 29 luglio la prima rata Tares

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luglio la prima rata Tares

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9 ECIINUSIII:0.1:1111.11MICII 11: POUTICO

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi

17/01/2013

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L'emendamento (con una soluzione di compromesso) al decreto sui rifiuti al Senato

A luglio la prima rata Tares Ma c'è rischio di accavallamento delle scadenze fiscali

DI FRANCESCO CERISANO

Slitta a luglio la prima rata della Tares, la nuova tassa rifiuti in vigore dal 2013. Ma

non l'istituzione del tributo che dunque continuerà a produrre i suoi effetti giuridici a parti-re dal 1° gennaio. E' questa la soluzione di compromesso su cui è stato trovato l'accordo in senato, dopo che in mattinata la commissione ambiente di palazzo Madama aveva ap-provato un emendamento al decreto legge rifiuti (n.1/2013 approvato ieri in prima lettu-ra) a firma del presidente An-tonio D'Alì (Pdl).

La proposta prevedeva lo slittamento di sei mesi dell'en-trata in vigore della Tares, ma la commissione bilancio aveva subito opposto un "niet", per-ché con la modifica il gettito previsto per il 2013, pari a circa un miliardo, si sarebbe dimezzato. Di qui la decisione di riformulare l'emendamento facendo slittare non l'entrata in vigore, ma solo il termine per il pagamento della prima rata già prorogato ad aprile dalla legge di stabilità e ul-teriormente procrastinabile a piacimento da parte dei co-muni.

L'effetto del differimento potrebbe però essere contro-producente perché rischia di creare un aggravio di scaden-ze fiscali nel secondo semestre dell'anno che già chiama alla cassa i contribuenti per l'Imu. Ne è consapevole lo stesso D'Ali che però auspica un «ripensa-mento» da parte del prossimo

governo sulla disciplina della Tares. Secondo il senatore del Pdl, il nuovo tributo è diven-tato «un'altra patrimoniale mascherata sulla casa che ha perso definitivamente la natu-ra di tariffa essendo calcolata sulla consistenza immobiliare e non sulla quantità dei rifiuti prodotti e la qualità dei servizi erogati» (e la Cgia di Mestre ha stimato che in assenza di modifiche il tributo costerà 2 miliardi in più della Tarsu con un aggravio del 29% sulle fa-miglie ndr).

Di qui l'esigenza di un die-trofront complessivo che però non poteva essere introdotto nel corso della conversione di un decreto legge, per di più a camere sciolte. Alle stesse conclusioni di D'Alì è giunta la commissione ambiente del senato che ha condotto un'in-dagine conoscitiva sulla pro-duzione e gestione dei rifiuti trasposta in un documento finale per niente "tenero" nei confronti della nuova imposta. «Abbiamo fatto quello che po-tevamo fare», sottolinea D'Alì a ItaliaOggi, «ma ovviamente confidiamo nella sensibilità del prossimo governo. L'auspi--do è che non si voglia lasciare immutata una tassa che cosi com'è non risolve i vizi della Tarsu (il cui pagamento è sle- gato dal fat- / t o che I ' i m - mobile abbia pro-

dotto o meno rifiuti ndr), anzi li aggrava con l'addizionale dello 0,3% prevista a copertura dei servizi erogati».

In questa prospettiva la versione riveduta e corretta dell'emendamento D'Alì dà un po' di ossigeno ai comuni e ai contribuenti senza forzare la lettera della legge (comma 387 della legge 228/2012). Vie-ne rinviato infatti solo il primo appuntamento con il nuovo tributo, mentre saranno i co-muni a definire il numero e le scadenze delle ulteriori rate. La legge di stabilità prevede che a regime la Tares debba essere pagata in quattro tran-che (a gennaio, aprile, luglio e ottobre), salva la possibilità per i municipi di variare la tempistica dei pagamenti.

«Il rinvio è una buona notizia ma non basta», ha commenta-to Simonetta Rubinato (Pd) secondo cui «bisogna rinviarne l'entrata in vigore fino al ter-mine della sperimentazione dell'Iran, perché non si può far pagare ai cittadini due volte gli stessi servizi».

La proroga non piace alle im-prese di igiene ambientale che vedono allontanarsi nel tempo l'appuntamento con i primi in-cassi della Tares. «Per 10 mesi le imprese saranno lasciate senza le risorse economiche necessarie a sostenere i costi del servizio pubblico essenziale d'igiene urbana e gestione dei rifiuti», si legge in una nota di Federambiente. L'associazio-ne, pur avanzando critiche nei confronti della Tares, chiede che ne sia garantita l'applica-zione in modo da permettere «agli operatori, pubblici e pri-vati, di produrre i servizi senza interruzioni e danni»

Le altre misure del de- creto rifiuti. L'ultimo decre- to legge della legislatura per il senato proroga al 30 giugno 2013 la fase transitoria (sca- duta il 31 dicembre) durante la quale e' previsto che le atti- vita' di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti urbani e assimilati continuino ad esse-

re gestite dai comuni della regione Campania.

Fino al mede- simo termine le attività di recupero e smaltimento dei rifiuti ur- bani e assimi- lati continue-

ranno ad essere svolte dalle società provinciali a livello di ambito territoriale ottimale. Dopo il 30 giugno si appli-cheranno anche sul territorio della regione Campania le disposizioni che attribuiscono ai comuni l'organizzazione e la gestione dei servizi di rac-colta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi. Viene prorogato fino al 31 dicembre 2013 il ter-mine dell'entrata in vigore del divieto di smaltimento in discarica dei rifiuti, urbani e speciali, con Pci (Potere calo-rifero inferiore) superiore a 13 kJ/Kg. Il divieto, secondo la relazione tecnica annessa al decreto legge, avrebbe im-pedito di portare in discarica una quantita' rilevante di rifiuti, come quelli dell'in-dustria alimentare, cartaria, tessile, che secondo una di-rettiva europea andrebbero smaltiti in appositi impianti di termovalorizzazione per potenziare il recupero energe-tico. Approvata con il parere contrario del governo anche la gestione commissariale per l'emergenza idrica alle Isole Eolie. E' stata inoltre porta-ta dall'80 al 100% la quota di contributi per la ricostruzione a favore delle popolazioni colpi-te dal terremoto in Emilia.

Per quanto riguarda il nau-fragio della Costa Concordia al Giglio viene prorogata fino al 31 dicembre del 2013 la gestio-ne commissariale visto il carat-tere eccezionale dell'intervento di rimozione dello scafo.

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press unE Periodicità: Quotidiano

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17/01/2013 la Repubblica Direttore Responsabile: Ezio Mauro

3 5.000 euro

Due esempi di redditest

M.avìo Rnanì, Rame con coaìage e .'ee a caz.i.co Reddito familiare dichiarato

800 euro

100 euro

Spese per Rc auto

Spese per la scuola

Spese per corrente elettrica 1.000 euro

Spese per fornitura gas 1.800 euro

Spese per telefonia 800 euro

Acquisti elettrodomestici 2.000 euro

Opere di manutenzione 1.000 euro straordinaria nelle abitazioni

Acquisti arredi 10.000 euro

Automobile 120 Kw (Mercedes classe C)

30.000 euro

Reddito fairtzlizire dichiarato

Redditometro versione soft "Sospetta una famiglia su 5 ma niente indagini di massa" Meno di 40 mila controlli. Corte Conti: cautela

Abitazione A3 di proprietà, 100mq

Automobile 51 Kw (Fiat Punto)

Corsi di lingue straniere 600 euro

Soggiorni esteri per studio 2.000 euro

Abitazione A2 di proprietà, 150mq

Ulteriore abitazione A7 (villino) a Como di 140 mq

Rate mutuo 6.000 euro

Spese per sport o cultura

Abbonamento payTv

Viaggi organizzati

Spese centri benessere

Spese mediche

Spese per elettronica

300 euro

1.000 euro

2.000 euro

1.000 euro

500 euro

Spese per Rc auto

Spese per la scuola

Corsi universitari

Corsi di lingue straniere

Spese mediche

Viaggi organizzati

1.200 euro

12.000 euro

15.000 euro

2.000 euro

1.000 euro

2.000 euro Spese per corrente elettrica 800 euro

Spese per fornitura gas 1.300 euro

Spese per telefonia 700 euro

C: zie ilinkleM, Milano can oonhne due figii a caAoo

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Com seaNazzoMadma witiufiipegherAugh

300 euro

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Il nuovo redditometro

A gaz-zu

attraverso elementi indicativi ditZ'pacità contributiva (spese)

A chi ,''vxt

Att'kh~N come strumento di suppo per l'accertamento. I dati verranno in palle dall'Anagrafe tributaria

Canse ftuudena

et~on' ffi ckhzhaa hz~butM: (speSe)

sono desunti da campioni significativi di contribuenti

u\~ h~acd

Abitazione

Mezzi di trasporto

Assicurazione e contributi

Istruzione

Attività sportive e ricreative Altre spese (gioielli, arte, ecc.)

Investimenti mobiliari e immobiliari

ROBERTO PETRI N I

Il redditometro non avrà la faccia feroce. Non si preoccupino i partiti impegnati nella campagna elettorale e, nelle ultime ore, all'assalto del nuovo strumento che permette di risalire al reddito dei contribuenti scandagliando il loro tenore di vita. Il messaggio dell'Agenzia delle entrate filtra mentre lo stesso direttore Befera, ieri in serata, avrebbe incontrato a Palazzo Chigi il premier uscente Monti. E' toccato all'Agenzia delle Entrate ridefinire il contorno dello strumento anta-evasione che scatterà a marzo. «Non è uno strumento di accertamento di massa, servirà per intercettare forme di evasione spudorata e "finti poveri"», ha rassicurato. I controlli, ha annunciato, saranno «inferiori ai 40 mila all'anno». Ma a rischio ci sono 4,3 milioni di contribuenti attualmente «non congrui»

Com seaPahrzoMadma witimi3ipeglIerAuglio

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DI CAPUA, vicedirettore dell'Agen-zia delle Entrate, che ha parlato du-rante un convegno organizzato dalla Commissione parlamentare per l'Anagrafe tributaria, ci ha te-nuto a puntualizzare che con il red-ditometro non si « criminalizzerà la ricchezza» e non si dovranno nep-pure conservare gli scontrini fisca-li per un anno intero, come qualcu-no aveva temuto.

Arendere meno drastica l' opera-zione-redditometro a circa un me-se dalle elezioni politiche, anche la conferma che saranno oggetto di attenzione da parte dell'Agenzia delle entrate solo gli «scostamenti rilevanti» tra reddito dichiarato e complesso delle spese. «Non sa-ranno presi in considerazione - ha esemplificato Di Capua - scosta-menti tra spese e reddito pari a 1.000 euro al mese, ovvero 12 mila curo l'anno». Sarà dunque mitigata la soglia dello scostamento tra spe-se e reddito dichiarato fissata fino ad oggi tassativamente al 20 per cento.

F.WMWM Mh. Faccia meno feroce, anche se ie-

ri il direttore dell'Agenzia delle En-trate Attilio Befera non ha arrotola-to la bandiera e ha riaffermato che la lotta all'infedeltà fiscale «verrà potenziata con il nuovo reddito-metro». L'evasione fiscale, ha os-servato gelido il direttore generale dell'Agenzia delle entrate, «è un male da estirpare da questo Paese dove ogni anno 120 miliardi vengo-no sottratti alla collettività». Co-munque, ha detto, «nel 2012 sono stati confermati i risultati positivi 2011 (circa 13 miliardi) nel recupe-

ro dell'evasione nonostante il pe-riodo di crisi». E nell' ultimo periodo - ha concluso Befera - è cresciuta la «sensibilità dell'opinione pubblica rispetto all' evasione fiscale che ten-de a essere percepita in tutta la sua gravità».

Tuttavia, nonostante la testimo-nianza di orgoglio di Befera, l'esito di un ammorbidimento del reddi-tometro, dopo le critiche dei giorni scorsi, era quasi scontato. L'of-fensiva contro il redditometro aveva infiammato la campa-gna elettorale delle ultime ore segnata dalle dichiarazioni

ALL'AGENZIA ENTRATE

Atti lio Befera (direttore

dell'Agenzia entrate) e

Mario Monti

dei maggiori protagonisti: Monti lo aveva definito, senza mezzi termini una «bomba ad orologeria del go- verno Berlusconi» e aveva detto che bisognerebbe «valutare seriamen- te» di toglierlo. Forti dosi di scettici- smo sono state diffuse anche da parte di Bersani che tuttavia è sem- brato considerarlo una sorta di ar- ma spuntata e che nei giorni scorsi

ha spiegato

di preferire, come strumento per la lotta all'evasione, «l'incrocio di banche dati». Il leghista Maroni ha paragonato il redditometro ad una «patrimoniale aggiuntiva», mentre Berlusconi ha pasticciato con lo strumento introdotto dal suo go-verno nel 2010 dicendo che il «suo» redditometro era migliore di quel-lo di Monti, anche se alla stessa Agenzia delle entrate spiegano che alcune migliorie sono state intro-dotte proprio nell'ultimo anno. Ti-ro incrociato sul redditometro an-che da parte della Corte dei Conti: sempre al convegno sull'Anagrafe tributaria, ilpresidente Giampaoli-n o ha ammonito ad «evitare un uso disinvolto di informazioni disalli-neate e non verificate» ed ha ag-giunto che «il redditometro come tutti gli strumenti presuntivi ha bi-sogno di cautela per l'efficacia pro-batoria».

SetnUMWM .M.RhUU Il redditometro tuttavia non si

ferma, le prime convocazioni dei contribuenti che risulteranno «non congrui» scatteranno dal marzo prossimo, subito dopo le elezioni, e dovrebbero coinvol-gere meno di 40 mila contribuen-ti: secondo una stima dell'Agen-zia delle entrate tuttavia in Italia ammonterebbero a 4,3 milioni i contribuenti che evidenziereb-bero il pericoloso «scostamento rilevante». I periodi nel mirino saranno quelli che risalgono fino ai redditi de12009: non si tratta di retroattività: infatti il nuovo stru-mento fu varato nel maggio del 2010 ed i contribuenti erano informati della natura dei con-

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trate non sarà complicatissimo: farà la somma delle spese «sensibi-li» e, se queste supererano il 20 per cento del reddito dichiarato nor-

malmente dal contribuente, scat-terà la convocazione, che si trasfor-merà in contraddittorio e, se non si raggiungerà una spiegazione plau-

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le spese vengono convertite in redditi tenendo conto di 11 gruppi omogenei di contribuenti per ciascuna delle 5 aree geografiche

, Se la spiegazione non convince, pari l'accertamento • . e..0gRENTEU . NON C.>.k.-AhN: h

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se Io scarta tra reddito ricostruito dal fisco e reddito dichiarato

2,20W:DM 03. 20% (del reddito dichiarato) o superiore a l'anno, l'Agenzia delle enti chiama il contribuente

spiegare la differenza

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o o 30. 0€

❑ Differenza percentuale

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DI Differenza percentuale 66,6% 2 0%

❑ Reddito ricostruito

❑ Reddito ricostruito 36.000€

❑ Reddito dichiarat

❑ Reddito dichiarato 30.000€ 1.

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ConmmseaNazzoMadma pegherAugh

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trolli prima della presentazione della denuncia dei redditi relati-va all'anno precedente.

Il meccanismo del «redditome-tro» è ormai noto: si tratta di «piz-zicare» l'evasore individuando il suo tenore di vita e suoi consumi, senza perdere tempo in ispezioni fiscali e senza spingersi fino a con-trolli patrimoniali e bancari incro-ciati. Per questo fine sono state censite 100 voci di spesa «criti-che», divise in almeno due gruppi che verranno elettronicamente setacciate e sommate per ciascun contribuente: la prima proviene da spese fatte sul territorio, dagli immobili, alle auto, ai movimenti di capitali, alle utenze, ai mutui, al-la sanitàprivata alle ristrutturazio - ni. La seconda lista è quella fornita dallo stesso contribuente: soprat-tutto i dati presenti nella dichiara-zione dei redditi dove rappresen-teranno un indicatore sensibile le «deduzioni», dai mutui alle assicu-razioni alle ristrutturazioni. Per quanto riguarda invece i consumi correnti, che non vengono trascu-rati, come alimenti, abbigliamen-to e calzature saranno utilizzati i dati dell'Istat: saranno debita-mente ponderati in base al luogo e al tipo di famiglia presa in esame e attribuiti «figurativamente». Inol-tre verranno computati e tenuti in considerazione anche gli incre-menti patrimoniali dell'anno e il risparmio dell'anno. Il singolo contribuente e la famiglia somi-glieranno così sempre di più ad una «bottega» a sospetto di evasio -ne: saremo tutti controllabili e ac-certabili e sarà possibile dichiara-re la famiglia- sp a «congrua» o me-

no con il fisco.

UDMAL:A "UMANA" Il compito dell'Agenzia delle en-

sibile della incongruità della situa-zione, si trasformerà in accerta-mento fiscale. Il controllo non scat-terà, come ha annunciato ieri Di Capua, in presenza di scostamenti che non verranno considerati rile-vanti (è stato fatto l'esempio dei 12 mila euro l'anno). «Se il redditome-tro si ridimensiona in qualche mo-do vuol dire che si sta aggiustando il tiro», ha osservato il presidente della Commissione sull'Anagrafe tributaria Maurizio Leo.

AAN SUA CANAM:SNAUA Con quale criterio l'Agenzia del-

le entrate ha scelto le spese da tene-re sotto controllo? Questo è il pun-to dove il vecchio redditometro cambia maggiormente rispetto al modello al quale ci eravamo abi-tuati a leggere fino allo scorso anno. Il vecchio redditometro scattava in presenza di beni di lusso-simbolo, come barche, aerei, cavalli, colla-boratori domestici, abitazioni, sul-la base delle quali si presumeva e si attribuiva un reddito al contri-buente. Ora invece l'accertamento delle spese del contribuente sarà fatto su uno spettro più ampio di beni, come abbiamo visto, e so-prattutto per larga parte con dati «certi» in possesso dell'Agenzia delle entrate (cercando di ridurre l'esercizio difficile della «presun-zione»): si partirà infatti da elemen-ti concreti, desunti dalle banche dati dell'Anagrafe tributaria, come la potenza delle auto, la lunghezza delle barche, i consumi elettrici e non semplici consumi-simbolo, anche per evitare sperequazioni e dare maggiore efficacia ai controlli.

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AL SENATO Vieri Ceriani, sottoseg re-tario al ministero dell'Economia

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Il nuovo tributo (Tares) è in vigore dal primo gennaio

Compromesso a Palazzo Madama la tassa sui rifiuti si pagherà a luglio VALENTINA CONTE

ROMA — Non slitta la tassa, ma solo la sua prima rata. La nuova Tares su rifiuti e servizi, in vigore dal primo gennaio scor-so per rimpiazzare Tarsu e Tia, doveva essere pagata a partire da aprile. Lo sarà da luglio. Sempre che anche la Camera, come ieri il Senato, approvi il decreto leg-ge sui rifiuti che contiene il rinvio di tre mesi e dunque il dimezzamento delle ra-te, da quattro a due (luglio e dicembre).

La soluzione di compromesso, varata ieri da Palazzo Madama (Idv contrari, Lega e radicali astenuti), arriva dopo un lungo tira e molla tra le commissioniAm-biente e Bilancio. La prima puntava a p o - sticipare l'entrata in vigore stessa della tassa, dal primo gennaio al primo luglio. Ma la seconda, così come il sottosegreta-rio all'Economia Ceriani, aveva bocciato l'emendamento (votato all'unanimità in mattinata) per mancanza di copertura.

In pratica, il gettito atteso p er il2 013, pre-visto in un miliardo (ma la Cgia ne calco-la 8, la Uil Servizio politiche territoriali 9 e mezzo, in entrambi i casi quasi 2 in più rispetto alle vecchie tasse), si dimezze-rebbe con lo slittamento di sei mesi del-l' entrata in vigore.

Così il senatore p d'Antonio D'Alì, pre-sidente della commissione Ambiente e relatore del provvedimento, ha riformu-lato la proposta, limitando il rinvio di un trimestre alla sola prima rata per allevia-re il carico fiscale dei cittadini. E p oiha ot-tenuto il nulla osta definitivo della Bilan-cio e del governo, con il sottosegretario Tullio Fanelli. «In questo modo si dà al nuovo esecutivo la possibilità di rivede-re l'intera normativa in tempi utili, ri-conducendo la Tares alla sua natura di tariffa e non di imposta patrimoniale», ha spiegato poi il senatore D 'Alì in Aula. Ora la parola alla Camera.

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Pdl, rischio epurazione per nove dissidenti

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17/01/2013 pressunE

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Pdl , rischio epurazione per nove dissidenti Dossier su chi ha criticato Berlusconi. 11 Cavaliere attacca Daul: "Monti? E matto "

CARMELO LOPAPA

ROMA—I fascicoli con la b/ack li-st degli «infedeli» arrivano a Pa-lazzo Grazioli di buonora, sotto il braccio di Sandro Bondi. Nello studio di Silvio Berlusconi è in programma l'ennesimo vertice fiume sulle candidature con Ver-dini, Alfano, Gianni Letta. Di in-quisiti e condannati si parlerà più tardi, la priorità per il Cavaliere è ripulire le liste da deputati e sena-tori che non sono stati «le affino in fondo» con la causa, da coloro che hanno messo in dubbio o ostaco-lato il ritorno del capo, peggio, che non lo hanno sostenuto a dovere nelle vicissitudini giudiziarie.

«Non p ossiamo fare finta che in questi mesi non sia successo niente» ha esordito Bondi, il più motivato ma sostenuto da tutti i presenti. È stato il coordinatore, assieme all'ufficio stampa, a col-lezionare dichiarazioni, uscite pubbliche, interviste di esponen-ti anche di primo piano che ora ri-schiano la ricandidatura. C'è un fascicolo per ognuno di loro e alla fine sono in nove a passare ai rag-gi X. In cima alla lista, Andrea Au-gello, senatore ex An: Berlusconi racconta ai suoi di non volerne sentire più parlare, ritenendolo il vero artefice del documento che haispirato lamanife stazione "Ita-lia popolare" di dicembre che ha chiamato a raccolta l'ala modera-

AnceRRo cooz:

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ta Pdl, subito soffocata nella culla. Ma tra i "dossierati" c'è anche Claudio Scajola, che almeno un anno fa aveva espresso in tutte le salse il suo auspicio per un rinno-vamento interno (poi tornando sui suoi passi). Così i due cattolici di primo piano Maurizio Sacconi e Gaetano Quagliariello, anche loro tra i promotori della manife-stazione di domenica 16 dicem-bre a Roma. Al secondo, in parti-colare, verrebbe imputata l'orga-nizzazione di un convegno sul-l' anticorruzione col ministro Se-verino al Senato. Ma nella "lista" Bondi sono finiti anche il sardo Salvatore Cicu e il campano Pao-lo Russo. Barbara Saltamartini, la parlamentare forse più vicina al sindaco di Roma Gianni Aleman-no, più volte critico nei confronti del Cavaliere. Come pure sareb-bero state archiviate e riportate su carta alcune frasi di Osvaldo Na-poli e Giuseppe Scalera. Non tutti saranno epurati.A conti fatti, Ber-lusconi sembra intenzionato co-munque a ripescare Quagliariello e forse Sacconi, di certo Napoli, collettore di voti in Piemonte. Re-sta l'incognita Scajola.

Solo in serata, nell'ultimo verti-ce di giornata a Grazioli si riapre il capitolo Campania. Cosentino e inquisiti, ma non solo. Angelino Alfano si è schierato per il no al ras campano, come pure a Cesaro, Nespoli e Landolfi. Sul fronte op-posto Verdini e soprattutto Nitto Palma, il più agguerrito difensore di "Nick o' mericano". Berlusconi harichiuso il cassetto : «Cosentino sarà ricandidato, non possiamo seguire i veti del governatore Cal-doro che conduce una battaglia personale». Ma il messaggio era

all'indirizzo del segretario Alfano. Mentre vengono tagliati fuori Alfondo Papa e Marco Milanese (eletti in Campania e entrambi con problemi), ma anche Ame-deo Laboccetta e Mario Landolfi. Per LuigiCesaro (inquisito) sipar-

la di un avvicendamento a sorpre - sa col figlio.

Tra una riunione e l' altra B erlu-sconi martella ancora nella cam-pagna mediatica. Monti dice di voler abbassare le tasse? «O pensa che gli italiani siano matti o c'è gi-

ro un matto che pensa di essere Monti» attacca da Radio Anch'io. Sempre da quella tribuna replica al capogruppo Ppe Joseph Daul e al suo endorsement per il pre-mier. «Una dichiarazione im-provvida che non rappresenta le

posizioni del Ppe — dice il leader Pdl— È solo uno dei 14 vicepresi-denti, ha delle sue mire persona-li». Per concludere che «Daul, Schulz e Junker non sono nomi di protagonisti stimati in Europa».

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Nuove minacce di morte a Crocetta

Ineontrotra Beisani e Monti leader Pd: -\ loda ovunque"

Listeptilite, dpartito decide

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17/01/2013 pressunE

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Incontro tra Bersani e Monti Il leader Pd: "Vittoria ovunque" Liste pulite, oggi il partito decide Al vaglio dei garanti dei democratici i candidati inquisiti

GIOVANNA CASADIO

ROMA — Negli ultimi giorni ci sono stati contatti tra Bersani e Monti. Ieri i due si sono incontrati, hanno con-cordato una sorta di patto di non b el-ligeranza da rispettare in campagna elettorale e hanno convenuto che l'avversario comune è Berlusconi. Intanto, Bersani dà la carica ai suoi. Oggi terrà il primo comizio - a Roma, dedicato ai nuovi elettori, ai ragazzi che votano per la prima volta. «Non abbiamo paura di nessuno, vincere-mo ovunque. Il Pd è quello che regge lasfida delladestra, in Lombardia co-me in Molise e altrove», rilancia il se-gretario. Potrà contare anche suRen-zi nell'offensiva contro Berlusconi. Dopo avere strigliato i consiglieri bersaniani, che lo hanno attaccato sui licenziamenti dei dipendenti del

nren‘,-,kt shICaczo andtmcia CORne znavu.-k arà una mano a,' segudado

Maggio fiorentino, il sindaco "rotta-matore" annuncia quando e come darà una mano al segretario-candi-dato premier. Prima iniziativa a Fi-renze, insieme Renzi e Bersani. Tra i numerosi temi sul tappeto, ieri il lea-der pd è tornato sul redditometro: «Non credo sia risolutivo», ha detto.

Ma ad agitare i Democratici c'è la questione degli "impresentabili", che non permette di chiudere defini-tivamente le liste. Un gruppetto di dodici nomi, in realtà con posizioni molto differenti, nel mirino del co-mitato dei garanti che oggi pomerig-gio si riuniscono per il verdetto. I ga-

ranti ieri hanno ascoltato uno di quelli "sotto esame", cioè Nicola Ca-puto, il consigliere regionale finito in un'indagine sui rimborsi ai gruppi consiliari con l'ipotesi di truffa e pe-culato. Il "grosso" sarà vagliato in giornata, e riguarda tra gli altri Vladi-miro Crisafulli, il capobastone sici-liano dei Democratici a Enna; Anto-nio Papania, trapanese, il più votato alle primarie siciliane, che dovrebbe trainare il Pd al Senato, essendo nu-mero due dopo Corradino Mineo; Angelo Capodicasa, altro peso mas-simo del Pd nonché ex presidente della Regione (il primo ex comunista nel 1998 a Palazzo d'Orléans); Toni-no Moscatt, il giovane agrigentino numero dieci in lista per la Camera, delfino del deputato regionale Gio-vanni Panepinto; Francantonio Ge-novese, messinese, altra macchina

da guerra di consensi. Una riunione volante dei "sicilia-

ni" si è tenuta ieri in Transatlantico. Accanto a "Mirello" Crisafulli, anche Luigi Cocilovo, che è presidente dei garanti siciliani e che difende a spa-da tratta i candidati peraltro, dice, piazzatisi in testa alle primarie per consensi in Sicilia. Il presidente dei garanti nazionali, Luigi Berlinguer non si sbottona: «Vaglieremo con at-tenzione». Il tempo tuttavia stringe. Dopo il parere dei saggi, il " comitato - ne" elettorale deciderà se cacciare via dalle liste quei nomi. Alcuni han-no già superato l'esame, di fatto.

Nicodemo Oliverio, uno dei dodi-ci nomi, è il più votato alle primarie a Crotone. Ha inviato una lettera in cui spiegala sua posizione. Indagato per bancarotta fraudolenta all'epoca in cui era tesoriere del Ppi, attende dal

1998 che lavicenda sia chiusa: «I vec-chi rappresentanti legali del partito sono stati coinvolti, e quindi anche io...non ho dubbi che si mostrerà la totale correttezza», si difende. Gio-vanni Lolli, deputato aquilano, nel calderone indagati c'è perunavicen-da prescritta nel 2006; Andrea Rigo - ni, con l'accusa di abuso edilizio, per un garage, poi prescritto. Assai diver-sa, e seria, è stata la posizione di Bru-na Brembilla, citata in un'indagine partita da un'intercettazione con un esponente della 'ndrangheta. La Brembilla si è sfilata dallaliste, prima che glielo imponesse il partito. Pron-to alla querela si è dichiarato invece Ludovico Vico, mai indagato, ma coinvolto in un'intercettazione sul-l'Ilva di Taranto, saldamente al di-ciassettesimo posto in Puglia per la Camera. In bilico davvero ci sareb-

casd ;hzz-'k:Rakí

deR ZNW.,:d.C-....e.te0 da

n.,:inener

b ero Caputo, Crisafulli e Papania. Crisafulli scherza sull'accusa di con-corso in abuso d'ufficio per cui è in-dagato («manco avevo l'ufficio»), e che riguarda i lavori per una strada che raggiunge la sua villa. Sa bene che è altro ciò che gli si imputa, e che sta tutto in un'inchiesta sulla mafia. Benché archiviata, quell'inchiesta getta ombre. Sul fronte del campa-gnaelettorale, Renzitracciail suo im-pegno pro Bersani: in Lombardia, Piemonte e Veneto e mercoledì in tv, a La7, ospite di "Invasioni barbari-che".

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PALERMO —Una lettera contenente minacce di morte indirizzate al presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta e a un impren-ditore dell'Isola è stata recapitata ieri alla sede regionale di Confin-dustria. «Il clima per me è sempre stato pesante — il commento di Crocetta — ora si fa pesantissimo». Sulla stessa linea anche il pro-curatore di Palermo Messineo, incontrato in giornata dal governa-tore: per lui, minacce del genere, vanno sempre «prese sul serio».

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Quel patto di non belligeranza per sconfiggere il Cavaliere

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17/01/2013 press LinE

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Quel patto di non belligeranza per sconfiggere il Cavaliere L'obiettivo comune è lafiltura intesa traprogressisti e moderati

GOFFREDO DE MARCHIS

ROMA — Il contatto è stato stabilito. Atteso da giorni è di-ventato realtà. Bersani e Mon-ti si sono visti ieri mattina, alle 7,30.11 premier avrebbe voluto fare l'incontro in un convento romano, Bersani, ricordando le polemiche scatenate pro-prio dal Pd in occasione di un vertice centrista, ha chiesto un'altra sede. Adesso i due provano a indirizzare la loro campagna elettorale verso un obiettivo comune: l'accordo del dopo voto tra progressisti e moderati. L'avvicinamento è avvenuto nelle ultime ore at-traverso canali diplomatici vi-cinissimi ai due leader e auto-rizzati da loro a trattare. Trat-tativa riuscita tanto che è stato siglato un patto di non bellige-ranza per la corsa verso il 24 e 25 febbraio. Nell'intesa è stato individuato anche un pericolo comune che dai pro ssimi gior-ni diventerà il bersaglio prin-cipale dei discorsi e dei comizi del segretario del Pd e del lea-der centrista. Per tutti e due l'avversario è Berlusconi.

Nel colloquio si è partiti pro - prio dalla figura del Cavaliere. Il premierha affondato il colpo in maniera durissima nelle 48 ore appena trascorse usando le "anni pesanti". «Pifferaio». «Italianon governata da anni». Ha scatenato persino l'Europa contro il ritorno di Berlusconi. Ecco il punto. Monti ha con-statato una certafreddezza del Pd nella fase del massimo at-tacco. «Mi hanno lasciato solo nella mia battaglia», si è la-

Il redditometro l'hanno messo Berlusconi e Tremonti e non è

risolutivo: prende solo i pescetti, noi becchiamo

anche le balene

mentato parlando con i suoi collaboratori. Si aspettava un'azione concentrica, invece il Pd è rimasto alla finestra ad-dirittura compiacendosi di un duello tutto interno all'area del centrodestra, come lo ha definito qualcuno. Su questo le due "squadre" hanno dovu-to, inizialmente, affrontare un chiarimento. Lo hanno fatto senza ipocrisie ma con parole molto chiare. Bersani e il suo staff hanno accolto i rilievi di Palazzo Chigi. Non hanno rea-gito con stizza. Però hanno sottolineato alcuni passaggi della campagna diMontiinso - Pagina 11

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1~ Dopo Fomati lo Nannu, Pierluigi

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Berlusconi? Io l'ho votato nel '94. Spesso gli ho consigliato di superare il suo conflitto di interessi, ma non l'ha mai fatto. Lo faremo noi Silvio Berlusconi

Quel patto di non belligeranza per sconfiggere il Cavaliere

1~ Dopo Fomati lo Nannu, Pierluigi

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stenibilidalloro punto divista. In sostanza, la richiesta del

Pd è attenuare i toni dei centri-sti nei confronti della sinistra, dai sindacati a Sel spesso ac-cusati di occupare il fronte conservatore della società ita-liana. «Monti mi deve aiutare a gestire il rapporto con Vendo - la», è la posizione di Bersani. Ma non solo. Oggi la grande paura del Partito democratico è il lato dello schieramento oc-cupato daAntonio Ingroia. Un movimento appena nato, che nei sondaggi continua a cre-scere e in alcune Regioni chia-ve può essere decisivo per le

sorti della coalizione bersa-niana. «Noi non possiamo ab-bandonare il campo della sini-stra all'ex pm, non è possibile lasciare scoperta quell'area». Il Pd può riuscire nel difficile equilibrismo se Monti am-morbidisce gli argomenti ar-ti-sinistra. E solo così, ragio-nano a Largo del Nazareno, sarà concreta l'ipotesi di dare vita a un accordo dopo le ele-zioni.

L'esito di questo confronto è per il momento positivo. At-

torno al timore di una rimonta di Berlusconi, Monti e Bersani hanno trovato un terreno di dialogo. Arri-vando anche a concordare la ge-stione delle pre-senze televisive, il punto di forza del Cavaliere. Duelli tv e trasmissioni alle quali parteci-

pare potrebbero essere d'ora in poi decise in simbiosi dai ri-spettivi staff. Ci sono alcuni talk per esempio dove i due leader potrebbero declinare l'invito. Il pensiero corre subi-to a Servizio Pubblico di Mi-chele Santoro, il programma che senza dubbio ha rilancia-to le speranze di Berlusconi. Nove milioni di spettatori hanno visto lo show dell'ex premier. Adesso non è escluso che quegli stessi spettatori non vedano mai un'intervista con gli altri principali sfidanti di questa campagna.

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"M governo anchechihameno voti -EMonti dice no alle nozze omosessuah

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"Al governo anche chi ha meno voti" E Monti dice no alle nozze omosessuali Stoccata a Berlusconi: all'estero Italia a lungo senza premier ALBERTO D'ARGENIO

ROMA — Di sé Mario Monti dice di essere rivoluzionario e di ascoltare innanzitutto la propria coscienza. Democristiano no. E poi il passaggio politico più im-portante della sua giornata: «La nostra vocazione è quella di un'impostazione che cerca di unire chi vuole fare le riforme in-dipendentemente da dove siede nell'emiciclo. Saremmo molto, molto attenti prima di considera-re eventuali coalizioni». Ecco i paletti che il premier uscente po-ne per un eventuale patto di go-verno con chi probabilmente vincerà le elezioni, ovvero il cen-trosinistra di Pierluigi Bersani. Posto che l'ex rettore continua a parlare di «vocazione maggiori-taria» della sua creatura politica e ripete che ora è prematuro parla-re di intese, dice che «non vor-remmo stare in nessun governo in cui non sia dominante l' imp o-stazione riformista: lo scopo non è andare al governo, ma fare le riforme per i giovani». Dunque nessuna alleanza con Vendola? «Lo ha già detto lui di no».

La giornata di Mario Monti è intensa. Un discorso all'Ice in cui attacca Berlusconi — che poco prima gli aveva dato del «matto» —raccontando che «spesso all'e-stero ci è stato detto: sono anni che non si vedeva un premier o un ministro italiano». Poi l'in-contro con il capo del Pentagono Panetta. In mezzo una serie di riunioni con i suoi — la più im-portante con Riccardi, Olivero e

A Sky z mend, ssvo.'„m Z•anz • nP

C Sakkoz:

D ellai — per organizzare campa-gna elettorale e strategia politica. I diversi tavoli aperti dai candida-ti di Monti per integrare l'Agenda marciano a pieno ritmo. I primi risultati dovranno arrivare per domenica, quando a Bergamo il premier aprirà ufficialmente la sua campagna elettorale con un mega seminario con tutti i candi-dati di Lista Civica.

In serata l'intervista a Sky. È lì che Il Professore ribadisce come la sinistra, «seppure abbia fatto grandip assi avantiverso 1' econo-mia di mercato, quando fa rifor-me per la concorrenza va un po' contro la sua cultura. E infatti og-gi è associata a forze di estrema si-nistra conservatrici». È intorno a questo punto che ruota la politi-ca di Monti. Chi negli ultimi gior-ni ha lavorato fianco a fianco con lui spiega che dopo il voto il Pro-fessore, in caso di pareggio al Se-nato, si giocherà le carte per re-stare a Palazzo Chigi («non è det-to che a governare sia chi ha più voti, l'incarico lo da Nap olitano ») tagliando le ali estreme. Ma se non ci riuscisse non smaniereb-be per un accordo di maggioran-za con poltrona da ministro. An-zi, sarebbe pronto «all'appoggio esterno», votando solo queiprov-vedimenti che ritenesse in grado di riformare davvero il Paese e

cercando di fare da calamita per i riformisti di centrodestra. Tanto che durante l'intervista con Ilaria D'Amico Monti dice che «ci bat-tiamo per vincere» ma «comun-que sarò senatore e darò quel contributo che ogni parlamenta-re è chiamato a dare». Aggiunge che «il merito delle questioni va-le di più rispetto a una bandieri-na» di chi si dichiara di destra o si-nistra. Risponde che quando era a Bruxelles si trovava b ene sia con il Pse che con il Pp e, che né Milli-

band né Cameron lo scaldano, che Hollande è meglio di Sarkozy perché giova all'Europa e che in Germania tra Steinbrueck e la Merkel tifa per una grande coali-zione. Solo una la scelta netta: Obama. In definitiva Monti dice di essere "salito in politica" «per unire gli italiani, non per divider-li». E ricorda quanto sia impor-tante varare una legge sul conflit-to di interessi, quelli del Cavalie-re «erano chiari sin dall'inizio».

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ECONOMIA ED ECOLOGIA UN PIANO SOSTENIBILE GIOVANNI VALENTINI

Abbattere di circa il 50 per cento i costi della bolletta elettrica, per le famiglie e per le impre-

se. Risparmiare energia e ridurre le emissioni nocive di CO 2 . Crea-re 500 mila posti dilavoro, con un indotto economico di 33 miliardi di euro all'anno per dieci anni. E tutto a " costo zero", attraverso in-vestimenti che alla fine verranno ripagati dai risparmi.

Non è il "libro dei sogni energe-tici". Ma una proposta concreta lanciata dalla Fondazione consu-mo sostenibile, di cui è presiden-te Paolo Landi e a cui aderiscono numerose associazioni dei con-sumatori, sulla base di una ricer-ca presentata ieri a Roma dallo Studio Cremonesi Consulenze, nella sede del Gse (Gestore servi-zi elettrici). Si tratta, insomma, di un piano per una nuova Strategia energetica nazionale, fondata sull'efficienza, sulle fonti rinno-vabili e sulla riqualificazione del patrimonio immobiliare italia-no.

Nel vuoto di idee e di iniziative che ha paralizzato in materia an-che il governo dei tecnici, questo potrebbe diventare il "driver" della nostra ripresa economica, come fu a livello mondiale la pro-duzione bellica dopo la crisi del '29. Una "guerra civile" contro i consumi, gli sprechi e l'effetto serra che provoca il surriscalda-mento del pianeta e le turbolente variazioni climatiche. E anche una "santa alleanza" tra econo-mia ed ecologia, nel segno della Green Economy, come opportu-nità di business e strumento di sviluppo sostenibile.

Su una bolletta energetica na-zionale di oltre 102 miliardi di eu-ro all'anno, fra abitazioni, edifici pubblici e aziende, con un rating globale di efficienza pari appena al 54%, secondo lo studio presen-tato dalla Fondazione si potreb-bero risparmiare così 47 miliardi di euro all'anno, pari al 46% del costo attuale; evitare di consu-mare 48 miliardi di tonnellate equivalenti di petrolio (pari al 43% del nostro fabbisogno ener-getico) e, di conseguenza, ridurre le emissioni nocive di 118 milioni ditonnellate all'anno (pari al 44% delle emissioni di CO 2 da fami-glie, imprese ed enti pubblici e al 24% di quelle globali italiane) .

Nello stesso tempo, oltre a ri-durre gli sprechi energetici e di conseguenza a risparmiare de-naro, il piano prevede la creazio-ne di 500 mila nuovi posti di lavo-ro, "locale e qualificato", con un indotto di 33 miliardi l'anno per dieci anni, pari al 3% del Pil na-zionale. E si tratta, per fare un confronto, di un fatturato supe-riore a quello di FiatAuto Italia. In pratica, una "grande fabbrica

verde", tanto energetica quanto ecologica.

Il piano di finanziamento, da definire nei dettagli tecnici maga-ri con la collaborazione e l'impri-matur dell'Abi, s'impernia su un Fondo di garanzia che dovrebbe alimentare investimenti a "costo zero" immediatamente cantiera-bili, già provvisti cioè di progetti esecutivi e delle relative autoriz-zazioni. In questo deposito a ro-tazione, confluirebbero gli in-centivi statali che ora vengono erogati direttamente all'utente, "green bond" da offrire al merca-to e altri canali finanziari privati. Nell'arco del decennio, gli inve-stimenti verrebbero ripagati dai risparmi così realizzati

Sebbene siano prevedibili resi-stenze e ostacoli da parte della potente "lobby dell'energia", a cominciare da quella dei petro-lieri, il modello operativo punta a coinvolgere tutti i player in cam-po: i consumatori, gli installatori, i fornitori di energia, le Esco (Energy service companies) e na-turalmente le banche. Ma anche permoltidiquesti soggettil' o cca-sione sarebbe più che propizia per "convertirsi" definitivamen-te alla Green economy, adottan-do le tecnologie che consentono di ridurre il fabbisogno energeti-co (isolamento edilizio, termore-golazione, contabilizzazione, domotica, elettrodomestici e il-luminazione a basso consumo); di accrescere l'efficienza energe-tica (caldaie a condensazione o a biomassa, pompe di calore, coge-neratori, recuperatori di calore e quant' altro); e infine di utilizzare le energie rinnovabili (solare ter-mico e fotovoltaico, biomassa, turbine eoliche e idrauliche, foto-voltaico + pompa di calore). Una " rivoluzione industriale", insom-ma, all'insegna della sostenibi-lità, in linea con le direttive euro-pee e i proto colli internazionali in tema di lotta al" globalwarming".

In un Paese come il nostro che ha coltivato per troppo tempo l'incubo nucleare, respinto or-mai dal responso irrevocabile di un referend um p °polare, un pro-getto del genere può anche appa-rire un "sogno" o addirittura un'utopia. Ma la verità è che in Italia, come nel resto del mondo sviluppato, stiamo sprecando troppa energia e le risorse pro-dotte dal pianeta non bastano più. È una grande questione am-bientale, economica e perfino etica.

Abbiamo cominciato a "man-giare" la Terra come una gigante-sca mela globale. E a questo rit-mo, rischiamo di non garantire più la sopravvivenza a noi stessi né tantomeno ai nostri figli e ni-poti.

RIPRODUZICNE

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ETTORE LIVINI ETTORE LJVINI

1 decreto Salva-Italia? Una passeggiata da Abc dell'econo-mia. Il salvataggio della Grecia? Un lavoretto alla portata di uno studente di ragioneria. Il vero capolavoro finanziario del 2012, roba da Nobel dell'economia, è un altro: la silen-ziosa finanziaria — valore 50 miliardi — con cui le famiglie tri-

colori hanno tappato i buchi nei conti di casa, ridisegnando la lo- ro vita in versione "low- cosi".

Le forbici di questo gigantesco fiscal-compact fai-da-te non han-no risparmiato nessuna voce dei bilanci domestici: abbiamo lima-to le spese per la tavola, mandato in spending review carie e ottura-zioni, siamo andati a caccia di mini-polizze sul web, di sigarette in saldo e di distributori di benzina no-logo per tagliare i costi del pie-no. Risultato: un'austerity autogestita che sta rivoluzionando un euro alla volta i nostri consumi. Ingredienti: venti miliardi di ri-sparmi sulle spese ineludibili (cibo e salute in primis) e di 30 di tagli su quelle rinviabili (tipo l'acquisto di casa o auto).

>>>> SEGUE NELLE PAGINE SUCCESSIVE

Così è cambiata la

degli italiani a

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a necessità aguzza l'ingegno. E davanti a un bilancio fami- liare gravato nel 2012 da 288 euro di

tasse in più a testa, da un au-mento del 13% delle bollette e da un calo del 4,4% del potere d'acquisto, gli italiani hanno deciso di mettere a dieta per prima cosa i loro menti. Una voce che da sola (dati Istat) va-le il 19% delle uscite annue dei conti domestici. Come hanno fatto? Non eliminando portate o riducendo le porzioni, ma imparando a pagare meno.

Abeneficiame, nona caso, so-no stati i tempi laici del rispar-mio alimentare, quegli hard di-scount che — negli ultimi anni di vacche grasse—sembravano de-stinati all'estinzione : gli incassi di Lidl & C. sono cresciuti tra gennaio e ottobre dell'1,6%, un miracolo rispetto al crollo delle vendite degli iper (-6,7%) e dei super (-2,6%). Non solo. Quan-do giriamo tra gli scaffali abbia-mo imparato ad andare a colpo sicuro sui marchi commerciali "low cost". Spesso uguali in tut-to e per tutto ai cugini di marca, salvo che perilprezzo, più basso in media del 18%. Il loro giro d'affari è salito de15,8%ne12012 a fronte di consumi alimentari calati in valore dell'1,2%.

La spending review degli ita-liani — che hanno comprato il 3,6% in più di un piatto "povero" come la pasta e ridotto del 5% gli acquisti di carne — ha costretto le aziende ad adeguarsi a suon di

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sconti. Carrefour riduce l'Iva dal 4 al 10% ad anziani e famiglie nu-merose, Esselunga "regala" 8 eu-ro ogni 40 di scontrino, Euronics ha distribuito buoni per acquisti alimentari da 10 a mille euro a chi comprai suoi elettrodomestici. E

in rete impazzano i siti come www.risparmiosuper.it in grado di consigliare in ogni angolo d'I-talia dove è il posto più conve-niente per fare la spesa.

Mattone, dolore. Ogni tre euro

spesi dalle famiglie, quasi uno se ne va per la casa. E la finanziaria low-cost del 2012 ha potuto fare ben poco per risparmiare a que-sta voce. L'Imu ha fatto decollare del 36,8% le tasse sugli immobili. E per ridurre i danni, l'unica solu-

zione è statanon comprarli. In un anno le compravendite sono crollate di 18 miliardi. Chi può, ha fatto economia in altro modo: ri-spolverando il business degli af-fitta-camere. Ne12012 — secondo i dati Immobiliare.it — il numero degli italiani che ha affittato una stanza del suo appartamento è cresciuto del 14%.

Anche sulfronte delle bollette il buio è pesto. E a disposizione del-le neo-formiche tricolori è rima-sta un'arma sola: le rate. All'Eni è boom di richieste (+48%) per il pagamento scaglionato della bolletta. All'Enel siamo a + 30%. Chi proprio non ce la fa a sbarca-re il lunario, ha smesso di pagare quelle del mutuo. Il tasso di soffe-renza suiprestitiimmobiliari del-le banche è cresciuto in un anno dall'1,6% all'1,9%.

Altro capitolo dei nostri bilanci finito nel mirino dell'austerity fai-da-te è quello l'auto. Anche qui il segreto numero uno per ri-sparmiare è chiaro: basta non comprarne una nuova. L'hanno capito in tanti, se è vero che lo scorso anno nelBelpaese si sono venduti 7 miliardi di euro di vei-coli in meno. E chi ce l'ha già? No problem. In primis abbiamo im-parato alasciare la macchina più spesso nel box: in dodici mesi gli italiani hanno comprato 3,4 mi-liardi di litri di carburante in me-no per un risparmio potenziale di 6 miliardi. Sacrificio vanifica-to dall'impennata delle accise (+22% per la verde) che in realtà ha gonfiato di 4 miliardi il caro - pieno. E' stato boom invece per gli acquisti di benzina no-logo, meno cara in genere di 6-10 cen-tesimi al litro. I distributori low-cost sono quasi raddoppiati in

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HARD DISCOUNT Giro d'affari + I tra gennaio e ottobre

contro il - 6,7% degli ipermercati - 2,6% dei supermercati

Gli stessi marchi costano il ì mme che negli altri punti vendita

-5,b contro il -1,2% degli altri punti vendita

EURONICS Pf'"*:1q,) Buoni per acquisti alimentari per chi compra

elettrodomestici

.AFFITTACAMERE

+14 Italiani che danno una stanza in affitto nel proprio appartamento

s (fonte: immobiliare.it)

BOLLETTE SCAGLIONATE Boom di richieste di pagamenti a rate

+48 Eni (+30 Enel

DENTISTI LOW COST ,

Business degli odontoiatri a basso costo: nel 2012

Costano il ;e meno dei dentisti tradizionali

SCELTE ALIMENTARI

- nel consumo "1".3,26 : nel consumo ‘. di carne di pasta

SCONTI PER CATEGORIE PARTICOLARI , " CAEFOUR

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RR Iva scontata per anziani e famiglie numerose

ESSELUNGA 8 euro di sconto ogni 40 euro di scontrini

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un anno e oggi sono oltre 2mila.

La s alute non haprezzo. Ma da-vanti all'ennesimo rialzo dei ticket, l'effetto Ryanair ha sfonda-to anche nel mondo della sanità. «Il business dei poliambulatori e dell'odontoiatria a basso costo ma di qualità è cresciuto del 70% ne12012», assicuraAndreaCinosi, presidente di Assolowcost. I nu-meri spiegano da soli il perché. Si-stemare una caria o fare un "pon-te" nei laboratori associati spun-tati come funghi in tutta Italia co-sta«i140%inmeno deidentistitra-dizionali». Le visite specialistiche nei tanti ambulatori privati nati lo scorso anno costano i130% in più di quelle dell'Asl «ma si possono fare subito senza attese, pagando la metà di quanto si spende dal professionista di grido».

Il fenomeno è contagioso. I contrabbandieri di Taranto, colti con le mani del sacco dalla Finan-za, hanno inventato il mercato delle "bionde" low cost": distri-buivano nella caselle della posta il loro catalogo (una stecca di siga-rette 30 euro invece di 50) e accet-tavano ordini via Sms per proce-derepoiallaconsegnaadomicilio.

In rete è spuntato www.psico-logolowcost.com, l'agorà virtua-le dove si possono affrontare con uno specialista i contraccolpi mentali della crisi senza sborsare un occhio della testa. E per chi ha paura di non farcela- incrocian-do tutte le dita del caso - no pro - blem: www.funeralionline.it ha lanciato le esequie a basso costo. Prezzi a partire da 1.400 euro tut-to compreso, inclus ala s celia (ba-sta farla prima del decesso) tra tre diversi tipi di legno per il feretro.

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carrello della. .

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(segue dalla copertina)

JENNER MELET11

CASTELFRANCO EMILIA ranco Vicini, responsabile del Conad di Castelfranco, conferma che la signora Vanda C. non è certo una mosca bianca. «In Ire anni — racconta — da quando la

crisipicchiadavvero,i1 volli me di vendita dei pro-dotti in offerta è passato dal 18 a132%. Questo si-gnifica che quasi tutti i clienti si portano a casa prodotti scontati, e tanti arrivano non con la lista della sp esa ma con il "volantino" con tutte le pro-mozioni. Anche senza offerte, si vende sempre ciò che costa meno: il pollo che era quasi dimen-ticato orava più forte del manzo, le vendite di tro-va epasla sono aumentate del 10%».

Ta crisi hascaienaiola giterradei ceniesirni.«Or-mai riusciamo a fare concorrenza— spiega Franco Vicini — anche ai discount. Abbiamo una linea, l'Apprezzo, che propone un chilo di pasta a 80 cen-tesimi, dieci rotoli di carta igienica a 1,40, ecc. Ma il nostro piatto forte è l'operazione bis: prendi 2 e p a-ghi 1, dalvino al surgelati, dalle acciughe ai biscotti. Oggi abbiamo più di 60 prodotti che raddoppiano». Si fa di tutto per «fidelizzare», fare in modo che chi entra una volta dopo ritorni. «Dal 14 al 20 gennaio riceverai allacassa2 co upon dautilizzarevenerdì24 e sabato 25 gennaio che ti daranno diritto a uno sconto de130% su 2 articoli ama scelta».

Era il posto delle badanti e degli stranieri, il di-scount. Adesso, all'In's Mercato sulla via Emilia a Bologna, entrano anche signore in pelliccia. «110 cominciato due anni fa— racconta Sergio E., ope-raio — comprando solo tonno e acciughe. Poi, uno alla volta, ho provato altri prodotti: stracchino, bi-scotti, pane, latte...Adesso compro quasi tutto qui, per non andare in giro in macchina a cercare i prez-zi più bassi nei super e negli iper». Il pollo busto Ita-lia, euro 3,20, costa dipiù che quello scontato al Co-nad. Ma anche qui ci sono le offerte: latrapunta Na-tura della Bassetti costa 62,90 invece di 129,00, un fomo elettrico 29,90 invece di 34,90.

Non sembra cambiato, l'ipercoop Grand emilia alla periferia di Modena. Migliaia di auto nei par-cheggi, luci da luna park, migliaia di «tentazioni». Famiglie con bambini che passano il pomeriggio, con un giro sulla giosnina (0,50 euro) e unpanino al fast food.«Qui il problemaprincipale —raccontala signora Irene S. — è resistere. Entri per comprare l'indispensabile, e poi ti trovi di fronte questo giac-cone Sea Barrier che costa 57,90 euro invece di 115,00 e che servirebbe tanto a mio rn ari io. Ma de-vi tirare dritto, altrimenti a fine mese non ci arrivi». Anche qui non è difficile trovare «Il prezzo più bas-so» e non devi nemmeno fartivenire il mal di schie-na, come anni fa quando questi prodotti erano nel-lo scaffale più basso. Pasta Fr. Celiino a 0,65 il chilo, a 0,481a pasta Coop (mezzo chilo), la Barilla che va-ria da 0,73 a 0,98.

La tentazione è davvero in ogni reparto. Guardila fiorentina chianina, «frollata ahneno 30 giorni», che costa 35,50 al chilo o la fiorentina scottona a 23,05, poimettinelcarrello ilmacinato bovino a7,20 al chi-lo. Al reparto pesce osservi l'«astice americano vivo pescato nell'Atlantico nord occidentale» — ci sono anche le istruzioni per «l'uccisione che rende mini-mala sofferenza dell'animale rispetto all'immissio-n ei n acqua bollen te»— e poi cornprila spigolai n of-ferta a 6,90i n vece di 9,90,1e vongole veraci a 8,30 ole cozze allevate in Spagna a soli curo 1,65 al chilo.An-che quiilpollo impera. Con7,05 euro portia casa più di due chili e mezzo di «quarti posteriori».

«E tanti clienti arrivano—dice Alessandro Medi-ci di Grandemilia — quando scatta l'happy hour, l'ora felice. Tre ore prima delle chiusura, gli altopar-lanti annunciano il ribasso dei prezzi delle merci deperibili. Tortellini o lasagne al banco della ga-s tronornia, scampi o cala mari al banco del pesce... Sconti buoni, che arrivano al 50%. Succede anche sui prodotti in s caffale, come yogurt, latticini... Noi togliamo sempre la merce cinque giorni prima del-la scadenza e l'happyhour arriva due giorni dei cin-que». Tante offerte sono riservate ai s oci della Coop estense, ma 1'80% dei clienti hanno la tesserina in tasca. «N el corso dell'anno, per dieciweekend, i so-ci po ssono acquistare unprodotto non alimentare, ascella, conlosconto de120%.Uno t Mito risparmio, se si pensa che si possono comprare telefonini, fri-goriferi, televisori...».

Non di solo di pane — e pollo —vive l'uomo, e al-lora aitempi della crisisuccedono cose strane. Mes-saggini ed email annunciano che nella zona indu-striale di Cadriano, dieci chilometri daB ologna, c'è una svendita di «capi firmati». Apertura alle ore 10. Arrivi alle 11,20 e c'è una fila enorme. Ti consegna-no il numero 638 e il display annuncia che sono en-trate solo 98 persone. Freddo e nebbia, ma siresiste. Sono arrivati da tuttaItalia, daAssisi e daFirenze, da Aosta e da Pescara. Alle 12 si ritira il numero 1.000. La coda cresce ancora, come in guerra, con la tesse-ra del pane. Ma qui sono tutti già vestiti, e quasi tut-ti con giacconi e giubbotti firmati, gli stessi che ven-dono nel capannone. «Malo sa che un Woolrich in negozio costa 600 euro ,n ei saldi 400e quil o porti via a 150, magari con un di fel i in o?».«Qui si illWa no a n - che i Barbo ur. Sì, io l'ho già, ma è di tre anni fa». Alle 12,30 escono Silvia a. Mattia, di Treviso. Felici come se avessero vinto una battaglia. «Abbiamo compra-to un Woohich smanicato, 39 euro invece di 150, e una giaccaBarbour, 99 euro invece di 400».«Là den-tro c'è la guerra», raccontaP aolo daBrescia.«Civuo-le la tecnica giusta. Se ti fermi a guardare un pezzo, gli altri lel o strappa no di rn a n o. E allora, appena e n-i ri, devi afferrare Ire o guai tro pezzi e provarteli con calma. C'è anche chi arra ffa l e prime cose che trova, basta che siano firmate, e poi le rivende». Quelli che escono c on un sacco di plasticabianca, bello gonfio, sono guardati come eroi. «Gilda, la prossima volta partiamo da casa alle 5 del mattino. Evinceremo».

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JENNER MELETTI

CASTELFRANCO EMILIA a signora Vanda C. esce dal supermercato Conad con due sporte piene. «Anche oggi, a decidere la mia spesa, non sono stata io. En-tri qui per comprare il coniglio —io sono brava a farlo alla caccia-tora — ed esci con il pollo. Colpa, anzi merito, delle offerte specia- li. Ormai sono loro a decidere il menù di casa mia. Con pochi soldi

in tasca, se vuoi riempire il frigorifero, devi comprare soltanto ciò che costa meno. E oggi, in offerta, c'era il pollo». Pollo a busto a soli 2,90 al chilo, petto di pollo a fette a 6,99. Fusi di pollo a 4,29. Li puoi mettere in tavola la domenica, quando arrivano ifigli e nipoti, magari con le patate (a pasta gialla, 0,50). «Per fortuna— dice la signora Vanda— ci sono i congelatoti. Oggi c'era anche la "cassetta della convenienza". Cinque chili di verdure miste di stagione, il tut-to a4 euro. Pulisci, tagli, insacchetti e surgeli: sei a posto per due settimane».

Viaggio alla ricerca del risparmio, a tavola e non solo, dal discount all'i-per, passando dal supermercato e con tappa finale in un outlet di «gran-di marche» nascosto nella nebbia.

SEGUE NELLE PAGINE SUCCESSIVE

Tra gli scaffali alla ricerca dei prodotti maggiormente convenienti

Viaggio tra bancarelle e market "Non scelgo più, vince l'offerta"

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Bersani rassicura "Vinceremo ovunque" Ma nel Pd eè allarme

Nrninini.mia vol.,: sir 1. hum peridanenuier.

17/01/2013 pressunE LA STAMPA Direttore Responsabile: Mario Calabresi

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Bersani rassicura "Vinceremo ovunque" Ma nel Pd c'è allarme Il segretario: "Siamo gli unici a poter battere la destra" Appello al voto utile per convincere gli elettori di Ingroia

CARLO BERTINI ROMA

Con uno schema che ricalca quello delle primarie contro Renzi, nel Pd il più convinto e se-reno sulla vittoria in queste ore sembra essere Bersani. «Non abbiamo paura di nessuno, solo noi possiamo battere la destra ovunque», dice Bersani ripeten-do in altri termini l'appello al «voto utile». Un mantra che, co-me conferma un pezzo grosso del Pd, accompagnerà la campa-gna, perché anche in base ai sondaggi riservati del Pd, il ri-schio di perdere in Lombardia e Sicilia, dove è testa a testa, è al-to. In Campania risulta in van-taggio il centrosinistra, ma il Ve-neto viene dato per perso. Se la coalizione perdesse in Lombar-dia e Veneto la maggioranza per un soffio non sarebbe assicura-ta; se perdesse solo in Sicilia e Veneto invece sì. Quindi la Lom-bardia resta cruciale. Bersani si dice «sicuro di vincere in tutte le regioni, è il Pd che regge la sfida alla destra, in Lombardia, Moli-se, ovunque», ma i sondaggi li conosce bene anche lui. Non sembra però preoccuparsene al punto da sentire l'urgenza di im-primere un ritmo più incalzante

alla sua tabella di marcia. E ciò malgrado alcuni suoi dirigenti, dagli spifferi che trapelano dai muri del Nazareno, siano un filo più preoccupati. Il processo di avvicinamento alla campagna è stato ottimale, ora però crea più di una perplessità il low profile, l'andamento in surplace della campagna: da due giorni sui me-dia e nei tiggì tiene banco lo scontro Monti-Berlusconi e il se-gretario appare come terzo sul-

Oggi vertice per valutare un eventuale cambio di marcia:

«Non è cosa facile»

lo sfondo. Sottovoce qualcuno lamenta che mancano direzione di marcia e regia, che la campa-gna del leader è cominciata (ieri si è anche infilato nella tana del lupo di Canale 5 in prima serata) ma quella del partito nelle regio-ni in bilico non decolla. E se tutti concordano sulla scelta di Ber-sani di non fare il gioco del Cava-liere, di non imitarne «l'iperatti-vismo», non c'è dubbio che un punto di debolezza è sotto la len-te: oggi si riunirà la war room

del Pd per valutare eventuali correzioni e un cambio di mar-cia, senza cadere nella trappola di Berlusconi, «e non è cosa faci-le», ammette un dirigente di pri-mo piano.

E se il richiamo al «voto utile» è rivolto anche agli elettori di Monti, il problema della capaci-tà di «disturbo» delle liste In-groia resta in tutta la sua vi-schiosità ed è a questo bacino che si rivolge il segnale lanciato dal Pd. Con l'ex pm, la possibilità di accordi di desistenza in Sicilia e Campania è definitivamente tramontata, mentre in Lombar-dia potrebbe esserci una con-vergenza degli Arancioni su Ambrosoli (con cui Di Pietro pa-

re abbia già stretto un accordo) per cercare di strappare la re-gione a Maroni. Il quale può con-tare su una Lega mobilitata ven-tre a terra, forte di sondaggi a due cifre che non mostrano fles-sioni, almeno fino a ieri.

Dalle alte sfere del Pd negano vi siano state trattative o pres-sing per indurre Ingroia a rinun-ciare a presentare proprie liste in Senato in quelle regioni; dalle parti dell'Idv raccontano che in-vece il pressing c'è stato e che agli sherpa Pd mandati in avan-scoperta, è stato ipotizzato un eventuale accordo politico-pro-grammatico che però avrebbe reso di fatto impraticabile un'al-leanza post-voto con Monti.

Quindi, sempre stando a rumors di entrambe le sponde smentiti ufficialmente, tutto si sarebbe arenato. E ora la questione bru-cia di più in Lombardia, dove quel 4,5% di voti attribuiti alle li-ste Ingroia potrebbero risultare decisivi per vincere il premio di maggioranza. Ma anche in Sici-lia e Campania dove gli Arancio-ni sono forti. Le liste però sono già chiuse e saranno presentate lunedì in tutte e tre le regioni senza possibilità di appello, assi-curano i dipiestristi. Ma l'appel-lo al voto utile del Pd potrebbe non far superare la soglia del 4% a Ingroia alla Camera e quella dell'8% al Senato, avvertono mi-nacciosi i bersaniani.

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I contratti dell'ex premier a confronto E:E3.EEE

Riduzione delle tasse sses Nel contratto si impe-gnò a ridurre la pressione fi-scalea tutti i cittadini

Sicurezza am Puntò anche a garantire maggiore sicurezza con i poli ziotti di quartiere

Abolizione del 'imu k.eak»: Sarà il primo provvedi- mento all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri

Intercettazioni wkwmpegno a non con- sentire le intercettazioni se non per indagini su reati gravi

Infrastrutture ie Promise l'avvio di mag-

giori opere infrastrutturali per far riprendere l'economia

Contanti se Un'elevazione del livello

per la spesa in contanti, che oggi è a 1.000 euro

Giustizia kkkam. Aveva previsto la sepa-razione delle carriere tra pub blici ministeri e giudici

Poteri del governo com Cambiare la Costituzio-ne per avere gli stessi livelli delle altre democrazie

Pagina 12 Berhbooni: un nuovo patto Poi affama Moniti: poazoide

17/01/2013 pressunE LA STAMPA Direttore Responsabile: Mario Calabresi

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Berlusconi: un nuovo patto Poi attacca Monti: pazzoide Caos liste 19d1: scendono le deroghe (da 80 a 30) e gli esclusi insorgono

AMEDEO LA MATTINA ROMA

È' un duello sempre più cruen-to quello che Berlusconi ha in-gaggiato con Monti, arrivando a definirlo un pazzoide. E que-sto perchè il premier ha intro-dotto il redditometro e ora di-ce di avere cambiato idea, così come l'ha cambiata sull'Imu e le tasse che il governo ha au-mentato. «O Monti pensa che gli italiani siano matti o c'è in giro un matto che crede di es-sere Monti...», ha detto a Radio anch'io rispondendo alle do-mande del direttore Antonio Preziosi. Parole dure anche per il capogruppo del Ppe a Strasburgo Joseph Daul che due giorni fa si è sbilanciato a favore del Professore, candi-dato naturale dei Popolari eu-ropei. Una «dichiarazione im-provvida» secondo il Cavaliere che liquida Daul tra i 14 vice-presidenti del Ppe che ha «mi-re personali: parla tedesco me-glio che francese». In sostanza è alle dipendenze della Cdu guidata dalla Merkel che con la sua politica di austerità ha provocato «uno sconquasso» nella nostra economia.

Ci penserà lui a mettere a posto le cose nel futuro ruolo che si è ritagliato di ministro dell'Economia, sottoscriven-do un nuovo contratto con gli italiani. Sono quattro per il momento le misure che anti-cipa: abrogazione dell'Imu, innanzitutto, nel primo Con-siglio dei ministri»; elevazio-ne della spesa in contanti; im-pegno a modificare la Costi-tuzione «per dare al governo gli stessi poteri che ha nelle altre democrazie occidenta-li». Non poteva certo manca-re il giro di vite alle intercet-tazioni telefoniche, che po-tranno essere utilizzate per indagini su reati gravi.

Ma al di là della battaglia elettorale, c'è un'altra batta-glia che Berlusconi sta com-

battendo all'interno del Pdl dove in queste ore si sta consumando quello che un autorevole espo-nente del partito ha paragonato al «massacro di San Valentino».

Si tratta della decimazione di decine di parlamentari uscenti e del braccio di ferro sulle dero-ghe. Quest'ultime sono passate da una decina a circa ottanta

per poi assestarsi attorno a una trentina. Molte di queste dero-ghe sono concentrate in Sicilia, Campania e Lombardia, proprio le tre Regioni nelle quali il Cava-liere punta a vincere il premio di maggioranza per il Senato, con-dizione necessaria per azzoppa-re la vittoria di Bersani.

Tra via dell'Umiltà, Palazzo Grazioli e Montecitorio per tut-ta la giornata si è consumato uno psicodramma, con i parla-mentari in attesa di sapere se sono dentro o fuori. Questo mentre Berlusconi con Verdini e Alfano tagliavano le teste e gli esponenti nazionali del partito difendevano con le unghie e con i denti le candidature dei loro amici in una sorta di suk medio-rientale. Sono in tutto 150 -160 i senatori e deputati che verosi-milmente il Pdl riuscirà a eleg-gere. L'ex premier è convinto di poter crescere ancora molto in termini di consenso e quindi di eleggerne molti più. L'ex pre-mier sostiene che la distanza che separa il centrodestra dal centrosinistra è solo di un 4,5% colmabile. Sembra invece che anche i sondaggi nelle sue mani parlino di un gap del 7-8%. Il suo entusiasmo è smorzato da molti collaboratori e sondaggisti di fi-ducia (Ghisleri). L'exploit di consensi dovuto all'esposizione televisiva e alla partecipazione nel programma di Santoro pos-sono arrestarsi: forse è stato fatto il pieno, poi la prossima settimana entrerà in vigore la par condicio, le inchieste giudi-ziarie cominceranno a fioccare. C'è un altro elemento da tenere in considerazione: tutti gli esclusi dalle liste, anche coloro che nella loro città e nel loro ter-ritorio hanno un certo numero di voti, incroceranno le braccia in campagna elettorale. Soprat-tutto se verranno candidate persone che non hanno brillato per fedeltà a Berlusconi e che anzi volevano farlo fuori per passare con Monti.

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I TERM I PIE.t.R TASSA

Rifiuti, slitta da aprile a luglio la prima rata della Tares

h. N Slitta da aprile a luglio il pagamento della prima rata della Tares. La nuova tassa sui rifiuti creata dal governo del premier Ma-rio Monti. dovrebbe dare un gettito di un miliardo di euro all'anno ed entrerà comunque in vigore da gennaio. Lo prevede il de-creto legge sull'emergen-za rifiuti approvato a lar-ga maggioranza dal Sena-to, in prima lettura. In ori-gine il testo uscito dalla commissione Ambiente

conteneva un e: e da-mento, a firma del senato-re del Pdl Antonio D'Alì, che prevedeva lo slitta-mento dell'entrata in vigo-re della tassa da gennaio a luglio. Ma in seguito ai ri-lievi di copertura formula-ti dalla commissione Bi-lancio è passato il com-promesso, su cui il gover-no non si è opposto, di far slittare solo il pagamento della prima rata come mi-sura per alleviare la pres-sione fiscale.

Le Entrate: non faremo " accertamenti di massa

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111-Pcdi 'Ai(i' ae,"la in Algeria: rulli 41otvidentali

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Bersani-Monli, prove d'intesa

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VERSO IL VOTO

IL RISCHIO DI ELEZIONI

INUTILI ELISABETTA GUALM1NI

partiti che oggi si presen- tano agli elettori sono gli stessi che non sono riusci- ti a riformare la legge elet- torale, a dimezzare il nu-

mero dei parlamentari e ad abolire le province, nonostante avessero scaricato sul governo dei tecnici il lavoro sporco per rimettere i conti in ordine e avrebbero dunque potuto, nel frattempo, ristrutturare e alleg-gerire i palazzi in cui abitano.

In quattro anni il centrode-stra non ha mantenuto le pro-messe elettorali (liberalizzazio-ni, compressione del carico fi-scale, riforme di struttura) e il centrosinistra nell'anno di gra-zia del salvataggio dei professo-ri non ha portato a casa nem-meno un ritocco alla legge-por-cata. Evidentemente il Porcel-lum non era così tanto sgradito ai partiti. Di sicuro ha continua-to a garantire il collocamento dei cooptati, messi in sicurezza spesso a una distanza siderale rispetto ai luoghi di residenza, in cui nessuno li ha mai visti né conosciuti, trattandosi per l'ap-punto per lo più di gregari, al seguito di capi-corrente.

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TI RISCHI) DT ELEZIONI

\T III

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IL RISCHIO DI i ll_J i rlIONI

INUTILI smo ha fatto venire meno ogni argine sia contro il ritorno di Berlusconi sia verso la mutazione genetica del Pro-fessore. Le lodi sperticate di D'Alema a Renzi mettono il sigillo sulla strate-gia della ditta, creando francamente un po' di sconcerto in chi aveva soste-nuto entusiasticamente il secondo.

Di fronte alle due occasioni perse dai partiti, Mario Monti ha colto la sua. Un po' volpe un po' leone ha in-travisto uno spazio politico da occu-pare. D'altro canto, da Machiavelli in poi, le virtù dei principi restano alea-torie se non incontrano circostanze propizie e non si uniscono con un po' di fortuna. Preoccupato che i partiti buttassero a mare le riforme fatte, il professore nel giro di un attimo ha cambiato le scarpette e si è buttato nella mischia. E, detto per inciso, Monti impara in fretta. Dalla grigia conferenza stampa che ha dato un in-sipido avvio alla scalata politica del prof. alle bordate al Berlusconi-piffe-raio con tanto di occhio sgranato, so-pracciglio inarcato e lettera-acca su-peraspirata di «Hhhamelin», di acqua ne è passata sotto i ponti.

Ma anche l'intera galassia che dall'an-tipolitica di Grillo arriva sino a Ingroia si è avvantaggiata delle occasioni perdute, in particolare la prima, il fallimento delle riforme anticasta. Ingroia non ha esitato un attimo ad acchiapparsi il più votato degli ex grillini e si è costruito uno spazio politico solo di un punto sotto a Sel.

Chi perde e chi raccoglie. E qui stanno i rischi di una elezione poten-zialmente inconcludente e le conget-ture che cominciano a diffondersi che

la prossima legislatura possa essere breve nonostante l'enorme vantaggio di cui godrà in termini di seggi il Pd e nonostante la compattezza del gruppo parlamentare guadagnata da Bersani. Staremo a vedere. Certo è che tra in-certezze, calcoli e pre-tattiche, riman-gono sullo sfondo le proposte concrete

e alternative dei partiti ai cittadini. Un discorso intenso e appassionato sul ri-lancio di un Paese stremato. Per poter alzare lo sguardo e non doverlo abbas-sare giù giù verso i laboratori interrati degli alambicchi politici. A cos'altro serve la politica?

twitter@gualminielisa

ELISABETTA GUALMINI SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

Ed è ovvio che un cooptato-gre-gario di Torino venga manda-to a Firenze o Milano, o che un cooptato-gregario di Belluno vada in Calabria. Perché lì

nessuno lo conosce e quindi nessuno si può lamentare. È capitato anche nel Pd, nonostante le primarie, benché in misu-ra ridotta rispetto agli altri partiti.

Il collegio uninominale avrebbe in-vece garantito condizioni uguali e ugualmente rischiose per tutti (lea-der, peones, gregari) e una maggiore governabilità. I partiti, messi i candi-dati nel buco nero delle lunghe liste bloccate, sono ora pronti a chiedere il voto «utile», che tuttavia rischia di di-ventare «inutile», considerando che già si discute di eventuali alleanze post-elettorali, convergenze più o me-no parallele, accoppiamenti per dispe-razione, desistenza e altre alchimie.

Questa prima occasione mancata fa il paio con la seconda. Sono stati stroz-zati sul nascere i tentativi di converti-re le contrapposizioni gladiatorie del-la Seconda Repubblica in un bipolari-smo civile, di pari passo con l'esclusio-ne dai due poli delle componenti più moderate e meno ortodosse. Casini e Fini hanno già da tempo abbandonato il vascello berlusconiano. Poi è arriva-ta la sorda secessione dei «nuovi de-mocratici» renziani. Diciamo la verità. Bersani è stato abilissimo nel mettere completamente fuori gioco Renzi e i suoi. E la bersanizzazione del renzi-

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ReeldA-nmetro ia stmd-by La circolare I,an ardua

17/01/2013 press LinE rUnità Direttore Responsabile: Claudio Sardo

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La Tares slitta ancora: a luglio la p a rata dell'imposta sui rifiuti

il Senato rinvia deroli. ll Pd in quella sede aveva avan- zato l'ipotesi di una servire tax che

versamento Peli comprendesse tutti i servizi comunali, in cui sarebbe confluita anche la pri- e Lega contro l'imposta. ma casa. Ma l'ipotesi è saltata: al suo posto ci sono diverse imposte, che og- che pure hanno gi si sommano una all'altra, e che si

voluto nel federalismo aggiungono all'addizionale comunale trpef. Un vero pasticcio, che costerà ca-rissimo alle famiglie italiane.

fa. cl G, A sollevare la questione è stata ieri ROMA Simonetta Rubinato, componente Pd

della. Commissione Bilancio della Ca-Slitta a luglio la prima rata della Tares, mera. «Bisogna rinviare l'entrata in vi-la nuova. tassa sui rifiuti. Il Parlamento gore della. Tares fino al termine della interviene per la seconda volta sulla sperimentazione - ha detto -scadenza dell'imposta (doveva essere perché non si può far pagare ai cittadi-gennaio, poi si è passati ad aprile e og- ni due volte gli stessi servizi». Rubina-gi a due mesi dopo), tentando di rio- to ricorda come la tassa sia il frutto del viarne l'effetto sui bilanci familiari. federalismo municipale «partorito dal Ma prima o poi la «bomba» esploderà, ministro della semplificazione norma-perché a spostarsi in avanti non è l'e n- tiva Calderoli e prevede di far pagare trata in vigore, ma soltanto la data del- alle famiglie residenti e alle imprese la prima rata. urta maggiorazione sulla tariffa per i

La decisione è arrivata in Senato, rifiuti, calcolata con riferimento ai me-durante l'esame di un decreto sull'ara- tri quadri degli immobili, per finanzia-biente, che oggi passa alla Camera. In re alcuni servizi indivisibili come 1111u- commissione il presidente Antonio minazione pubblica o la m anutenzio-D'Ah (Pd!) deposita l'emendamento ne delle ,aree verdi. , In realtà con l'in-che sposta a luglio la tassa. Ma il testo traduzione dell'Imu sulla prima casa in questo caso prevedeva la proroga nel 2012, i cittadini già pagano questi dell'entrata in vigore: uno spostarnen- servizi. «Si tratta, quindi, di un obbro-to che sarebbe costato alle casse dello brio legislativo - conclude Rubinato -Stato circa un miliardo. La nuova Un- la soluzione dovrà essere trovata. posta, infatti, comporta un aggravio di nell'ambito della revisione dell'Imo circa 2 miliardi l'anno rispetto alla vec- che le forze politiche stanno già pro-chia Tarsu, In sei mesi, quindi, si sareb- mettendo in vista della campagna elet-be perso un miliardo. Per questo la tonale». commissione Bilancio ha espresso pa- rere contrario sulla proposta. In un vertice nel primo pomeriggio tra le va- rie forze poliiiiéhe, si è trovata la media- zione: analogamente a quanto fatto nella legge di Stabilita, a slittare è solo il calendario, noti l'entrata in vigore. fl testo è stato riformulato e votato in Au- la di Pd, Lega e ,Pdl. «in questo modo - ha spiegato D'Ali in aula si dà al nuo- vo governo la possibilità di rivedere l'intera normativa in tempi utili”.

UNA LISTA DI ERRORI ll fatto è che anche la Tares fa parte di quella lunga lista di tasse che nessuno vuoi sentir nominare, Men che meno in campagna elettorale. Sarebbe stata odiata quanto l'Imu, se fosse già entra-ta in vigore, .A lanciare l'allarme sono soprattutto gli artigiani, i ristoratori, gli esercenti dei bar, che si aspettano una stangata.

Stupiscono tuttavia le reazioni poli-tiche del blocco di centrodestra, vero responsabile di tutte queste nuove im-poste. L'impianto infatti è stato intro-dotto durarne l'esame del federalismo fiscale, fiore all'occhiello del Carroc-cio, e slogan preferito di Roberto Cal-

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