IL RAPPORTO DI LAVOR0 - cotrasva.com · IL DIRITTO DEL LAVORO ... in senso stretto Consiste...

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Dott.ssa Margareth Stefanelli IL RAPPORTO DI LAVOR0

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Dott.ssa Margareth Stefanelli

IL RAPPORTO DI LAVOR0

Dott.ssa Margareth Stefanelli

NORME CHE TUTELANOIL DIRITTO DEL LAVORO

• Leggi del lavoro

• Norme Costituzionali

• Codice Civile

• Leggi Speciali

• Direttive Comunitarie

• Tutela della maternità• Lavoro minorile• Integrità e sicurezza dei lavoratori (81/2008)

Raccomandazioni: mere esortazioni

Direttive: di obbligatoria attuazione

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Fonti del Contrattodi Lavoro

• Leggi

• Decreti

• Contratti Collettivi

• Usi

• Circolari Ministeriali

Decreto legislativo è sempre attuativodi una legge delega, non ha bisognodi essere convertito

Decreto legge diventa legge entro 60 gg

• CCNL• Contratto Decentrato o Integrativo• Contratto Individuale

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I soggetti del rapporto di lavoro

Datore di Lavoro Prestatore di Lavoro

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ART 2082 Codice Civile : IMPENDITOREColui che esercita professionalmente un’attivitàeconomica organizzata al fine della produzione

o dello scambio di beni o di servizi.

ART 2094 Codice Civile : PRESTATORE DI LAVOROE’colui che si obbliga mediante retribuzione acollaborare nell’impresa, prestando il proprio

lavoro intellettuale, manuale alle dipendenze esotto la direzione dell’imprenditore.

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CONTRATTO DI LAVORO (Art 1325)• Consenso delle parti

• Causa

• Oggetto

• Requisiti di forma

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Dichiarazione diAssunzione

• Registro sul libro matricola• Identità delle parti• Luogo di lavoro• Data inizio del rapporto• Durata del rapporto• Inquadramento, livello, qualifica, mansione• Retribuzione• Ferie• Durata del periodo di prova• Orario di lavoro• Termine di preavviso in caso di recesso (3 mesi prima)

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Potere direttivo e dicontrollo del datore di lavoro

Potere direttivo: Si configura come potere organizzativodiretto a conformare l’attività svolta daciascun lavoratore alle esigenze della

impresa stessa (art 2104 c.c.)

- Potere gerarchico: Designa la posizione di supremazia del datore di lavoroquale “capo dell’impresa” dal quale “dipendonogerarchicamente i suoi collaboratori” (art 2086)

- Potere direttivo:in senso stretto

Consiste nell’emanazione delle disposizione concernentil’organizzazione del lavoro, stabilendo una determinata

disciplina tecnica del lavoro (es. orario di lavoro,turni,ecc.)

Potere di vigilanza e controllo: È diretto a verificare che l’esecuzione dellaattività lavorativa venga effettuata secondo

le modalità stabilite dal datore di lavoro

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Lo Statuto dei lavoratori, l.300/1970, stabilisce che:

Art 2 - divieto di guardie giurate per il controllo dell’attività lavorativaArt 3 - obbligo di identificare il personale addetto alla vigilanzaArt 4 - divieto di controlli mediante impianti audiovisivi (Ciò è consentito solo

previo accordo con le RSA per comprovate esigenze organizzativeproduttive o per motivi di sicurezza

Art 5 - divieto di accertamenti sulla idoneità e sulla infermità per malattia oinfortunio del lavoratore (Compito a carico del SSN)

Art 6 - divieto di visite personali di controllo (perquisizioni) sul lavoratore(Se sono indispensabili per la tutela del patrimonio aziendale possonoessere effettuate solo salvaguardando la dignità e la riservatezza dellavoratore, previo accordo con le RSA o autorizzazione della Dir.Provdel lavoro)

Art 7 - divieto di indagini sulle opinioni politiche o sindacali del lavoratore

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Potere Disciplinare Del Datore Di Lavoro

Il potere disciplinare costituisce il principale mezzo per la tutela dell’interesseaziendale da parte del datore di lavoro: esso ha lo scopo di reprimerecomportamenti contrari alla disciplina del lavoro e di ristabilire l’ordine

aziendale violato.

L’esercizio del potere disciplinare dà luogo a sanzioni disciplinari comminate allavoratore che venga meno ai doveri che derivano dal contratto di lavoro.

Nella prassi contrattuale, la tipologia delle sanzioni è la seguente:

1. Richiamo verbale2. Ammonizione scritta3. Multa4. Sospensione dal lavoro e della retribuzione5. Licenziamento

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Obblighiintegrativi

Obbligoprincipale

Diligenza(art 2104 1°co.)

Obbedienza(art 2104 2°co.)

Fedeltà(art 2105 c.c.)

Tutela la competitività dell’impresa

violazione

Responsabilità disciplinare

Risarcimento del danno

Divieto di concorrenzaPatto di non concorrenza(art 2125 c.c.)

Obbligo di riservatezzaAtti di concorrenza sleale(art 2598 c.c.)

Prestazione di lavoro (art 2094)

Personale Infungibile

Obblighi del lavoratore

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Obblighi del datore di lavoro

Cooperazionecon illavoratore

Retribuzione

Tutela della salutedel lavoratore

Informazioni al lavoratoresul contratto

Assicurazione R.C.verso i terzi

Accertamenti sanitariparticolareggiati

Tutela previdenziale

Tutela dellariservatezza dellavoratore

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Diritti del lavoratore

Diritti patrimoniali: RETRIBUZIONE TFR INDENNITA’

Diritti personali

Integrità fisica e salute

Libertà di opinione

Privacy

Diritto allo studio

Esercizio di funzionipubbliche

Attività culturali e ricreative

Diritti sindacali

TitoloIIIeIVDello St.lav.(es. il diritto aCostituire RSA)

GeneraliLibertà

AttivitàSindacale

Sciopero

Speciali

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Orario di lavoro

La determinazione dell’orario di lavoro adempie a due scopi fondamentali:

Parametro di valutazione economica della prestazione

Tutela dell’integrità psico-fisica del lavoratore

Non viene data libera discrezionalità al datore di lavoro di stabilire l’orario dilavoro ma Fonti normative specificano limiti giornalieri e settimanali, pause,ecc.

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Si intende per “orario di lavoro”qualsiasi periodo in cui il lavoratore

si trovi al lavoro, a disposizione del datoredi lavoro e nell’esercizio della sua attività.

Orario normale di lavoro 40 ore settimanali (art.3 Dlgs 66/2003)

Orario articolato I contratti collettivi di lavoro possono stabilireuna durata minore e riferire l’orario di lavoronormale alla durata media delle prestazioni

Lavorative in un periodo non superiore all’anno.

Durata media settimanale È di 48 ore per ogni periodo di 7 giorni, nonSuperabile neanche con lo straordinario.

Pause giornaliere Sono soste giornaliere intermedie che vengono utilizzatedi solito per la consumazione dei pasti . La Legge nonregolala durata della pausa, fatta eccezione per:

• MINORI: la prestazione non può durare senzainterruzione per più di 4 ore e mezzo

• LAVORATICI MADRI: durante la fase dello allattamento ha diritto adue periodi di riposo retribuito nel corso della giornata lavorativa di un’ora ciascuno

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Congedo di maternità

Madre2 mesi prima del parto

3 mesi dopo il parto

PadreIn caso di morteo grave infermitàdella madre

Abbandono delfiglio

Affidamentoesclusivo

Indennità : Sarà corrisposto dall’INPS l’80% della retribuzione ed un’ eventualeintegrazione sarà prevista dai CCNL e corrisposto dal datore di lavoro.

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Malattia del Bambino

Bambino minore di 3 anni

Non ci sono limiti delle assenze

Bambino con età compresa tra 3 e 8 anni

Sono concessi 5 giorni lavorativi a malattia perciascun genitore per ogni bambino/a.

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AllattamentoLe lavoratrici madri, dopo l’astensione obbligatoria pergravidanza, hanno diritto a periodi di riposi per

l’allattamento pari a 2 ore:

• Se la giornata è superiore alle 6 ore

Il riposo sarà di 1 ora:

• Se la giornata è minore alle 6 ore

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Riposi e congedi vari• Riposo emodealitico: per effettuare donazione di sangue (almeno di

250cc), in Centri Riconosciute e Certificate.

• Congedi matrimoniali: sono concessi 15 giorni retribuiti.

• Congedo per decesso o gravi infermità di parente o coniuge: sonoconcessi 3 giorni retribuiti l’anno.

• Problemi Familiari: non devono superare 2 anni complessivi in tutta lavita lavorativa.

• Se si hanno a carico persone disabili: sono previste 2 ore di permessoal giorno, o 3 giorni al mese o, 6 mezze giornate al mese.

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Malattia

Il datore di lavoro ha l’onere di indennizzare i primi3 giorni di malattia del lavoratore, cosiddetto periododi carenza, mentre all’INPS(Istituto NazionalePrevidenza Sociale) spetta l’indennizzo del restanteperiodo di malattia.I primi 3 giorni sono corrisposti al 100% dellaretribuzione, dal 4°al 20° giorno viene indennizzato il75% della retribuzione e dal 21°giorno in poi l’indennizzoè pari al 100% della retribuzione.

Il datore di lavoro anticiperà le somme in busta paga,dovute dall’INPS, che li porterà successivamente aConguaglio nel modello DM 10/2.

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1. Certificazione: Duplice copia, entro 2 giorni, all’INPS e allaazienda

2. Modalità di lettura: Laddove nel certificato manchi la datad’ inizio malattia si presume quella dellavisita medica

4. Visite di controllo: Il lavoratore deve essere reperibile nel propriodomicilio dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.

5. Periodo massimodi malattia:

(180 giorni)

Sono esclusi i periodi di maternità obbligatoriao facoltativa, malattia tubercolare, malattiaper infortunio sul lavoro, malattia professionale.

Caratteristiche

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Lavoro Straordinario

Originariamente, si consideravano straordinariole ore di lavoro prestate oltre il limite delle48 ore settimanale o delle 8 giornaliere.Con l’emanazione dell’art 13, l. 196/1997vengono considerate straordinarie tutte le ore dilavoro prestate oltre il limite delle 40 oresettimanali.L’ art 1 del D.lgs 66/2003 ribadisce tale nozionePer cui si intende per lavoro straordinario il“Lavoro prestato oltre l’orarionormale (40 ore settimanali)”.

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Limiti all’effettuazionedi lavoro straordinario

La durata massima dell’orario è di48 ore, per ogni periodo di 7 giorni,compreso l’eventuale lavoro straordinario(orario normale di lavoro +straordinario = 48 ore al massimo in 7 giorni).

Tale limite deve essere rispettatocome media in un periodomassimo di 4 mesi, elevabileda parte della contrattazionecollettiva a 6 mesi o,eccezionalmente, a 12.

In caso di superamento delle 48 ore di lavoro settimanale, attraversoprestazioni di lavoro straordinario, limitatamente alle unità produttiveche occupano più di 10 dipendenti, il datore di lavoro è tenuto ad informare,alla scadenza del periodo di riferimento, la Direzione provinciale del lavoro.

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Requisiti e limiti al lavoro straordinario

• Contenuto• Regolato nel dettaglio dai singoli contratti collettivi• Non superire alle 250 ore annue,in mancanza di C.C. e previo

accordo tra datore e lavoratore• Computato a parte e compensato con le maggiorazioni previste

dai C.C.

Il lavoro straordinario deve essere :

Il lavoro straordinario è ammesso:

• In caso di eccezionali esigenze tecnico-produttive• In caso di forza maggiore• Per evitare un pericolo grave e immediato o un danno alle persone o alla

produzione• In caso di eventi particolari

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Lavoro notturno

Il lavoro notturno si riferisce all’attività svolta nelCorso di un periodo di almeno 7 ore consecutiveComprendenti l’intervallo tra le ore 24 e le 5 del mattino

Il lavoratore notturno è colui che impiega in via non eccezionale almeno tre oredel suo tempo di lavoro giornaliero o comunque una parte del suo orario normaledi lavoro secondo il CCNL.In assenza di disciplina collettiva è considerato lavoratore notturno chi svolgalavoro notturno per almeno 80 giorni lavorativi l’anno.

Durata Non più di 8 ore nell’arco delle 24

Adempimenti del datoreConsultazione preventiva delle RSAcomunicazione annuale alla D.P.L.e alleorganizzazioni sindacali

Al lavoratore spettaRiduzione dell’orario normale di lavoromaggiorazione retributiva, ex art 2108 c.c.

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DIVIETILavoro notturno

Donne ingravidanza

Genitori di figlifino a 3 anni

Minori

Divieto di lavoro dalle 24 alle 6

No obbligo lavoro notturno

Assoluto divieto

Lavoro straordinarioApprendisti

Lavoratrici madri in allattamento

Impiegati con funzioni direttive

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