IL QI GONG DEI 5 ELEMENTI - Scuola per corsi di ... QI GONG DEI 5 ELEMENTI TEORIA DEI 5 ELEMENTI -...

3
I S U - I S T I T U T O D I S C I E N Z E U M A N E 7 di Marco Mazzarri IL QI GONG DEI 5 ELEMENTI TEORIA DEI 5 ELEMENTI - MOVIMENTI R iassumiamo, brevemente, i princípi filosofici e nume- rologici che precedono l'apparizione dei Cinque Movimenti, cercando di collegarli ad aspetti pra- tici del Qi Gong. L'Uno è diretta emanazione del Tao e lo ritroviamo nei princípi della pratica, come obiettivo principale di ricercare un'Unità, sia tra mente e corpo, sia tra autenticità ed espres- sione corporea, sia come radice del movimento. Successivamente, nel momento in cui il movimento comincia a manifestarsi, abbiamo una pulsio- ne che assume dapprima aspetti d'espansione, risalita e inspirazio- ne.., poi di ritrazione, discesa ed espirazione...; siamo alla presenza dell'alternanza Yin-Yang (Due), presente in ogni fenomeno vivente. La compenetrazione attiva e conti- nua di queste due forze opposte e complementari, la ritroviamo fin dagli esercizi di regolazione e pre- parazione, per continuare con quelli successivi, proprio come espressione dei movimenti vitali interni all'essere vivente (pulsa- zione cellulare, attività degli orga- ni, contrazione muscolare...). Proseguendo in quest'ottica, possiamo vedere come i movimen- ti prendano origine e coinvolgano tre grossi centri del nostro corpo: l'addome, il torace e il cranio. Questi centri rappresentano lo specchio e l'espressione della triade Cielo- Uomo-Terra (Tre), caposaldo della simbologia tradizionale cinese, che ci mostra come l'Essere Umano sia compreso tra il Cielo e la Terra e da questi prenda origine e sia mante- nuto: si afferma che "il Cielo copre, la Terra sostiene e gli esseri ne derivano". Obiettivo della pratica è il pren- dere coscienza delle attività presen- ti all'interno dei tre centri per facili- tarne i movimenti, al fine di promuo- vere la libera circolazione dell'ener- gia da un centro all'altro, allentando le tensioni esistenti a livello dei "passaggi-barriera" diaframmatico e cervicale. Inoltre, tramite la decontrazione e lo scioglimento delle articolazioni, possiamo favori- re le comunicazioni fra il centro (addome, torace, cranio) e la perife- ria (estremità ed organi di senso), e da questa verso l'esterno, dal quale potremo attingere, accogliere, respingere o modulare i vari feno- meni che ci circondano. Successivamente compaiono le Quattro Direzioni, che espri- mono la presa di coscienza e la delimitazione dello spazio circo- stante e rappresentano anche le Quattro Stagioni; ne deriva un'ulteriore differenziazione dei princípi Yin-Yang che ci porta all'apparizione di quattro energie fondamentali: 1. Tai Yin o Grande Yin, legato al nord e all'inverno; 2. Tai Yang o Grande Yang, legato al sud e all'estate; 3. Shao Yang o Piccolo Yang (o Giovane Yang),legato all'est e alla primavera; 4. Shao Yin o Piccolo Yin (o Giovane Yin), legato all'ovest e all'autunno. IL QI GONG DEI 5 ELEMENTI

Transcript of IL QI GONG DEI 5 ELEMENTI - Scuola per corsi di ... QI GONG DEI 5 ELEMENTI TEORIA DEI 5 ELEMENTI -...

I S U - I S T I T U T O D I S C I E N Z E U M A N E

7

di Marco Mazzarri

IILL QQII GGOONNGG DDEEII 55 EELLEEMMEENNTTII

TEORIA DEI 5 ELEMENTI - MOVIMENTI

R iassumiamo, brevemente, iprincípi filosofici e nume-rologici che precedono

l'apparizione dei Cinque Movimenti,cercando di collegarli ad aspetti pra-tici del Qi Gong.

L'Uno è diretta emanazione delTao e lo ritroviamo nei princípi dellapratica, come obiettivo principale diricercare un'Unità, sia tra mente ecorpo, sia tra autenticità ed espres-sione corporea, sia come radicedel movimento.

Successivamente, nel momentoin cui il movimento comincia amanifestarsi, abbiamo una pulsio-ne che assume dapprima aspettid'espansione, risalita e inspirazio-ne.., poi di ritrazione, discesa edespirazione...; siamo alla presenzadell'alternanza Yin-Yang (Due),presente in ogni fenomeno vivente.La compenetrazione attiva e conti-nua di queste due forze opposte ecomplementari, la ritroviamo findagli esercizi di regolazione e pre-parazione, per continuare conquelli successivi, proprio comeespressione dei movimenti vitaliinterni all'essere vivente (pulsa-zione cellulare, attività degli orga-ni, contrazione muscolare...).

Proseguendo in quest'ottica,possiamo vedere come i movimen-ti prendano origine e coinvolgano

tre grossi centri del nostro corpo:l'addome, il torace e il cranio. Questicentri rappresentano lo specchio el'espressione della triade Cielo-Uomo-Terra (Tre), caposaldo dellasimbologia tradizionale cinese, checi mostra come l'Essere Umano siacompreso tra il Cielo e la Terra e daquesti prenda origine e sia mante-nuto: si afferma che "il Cielocopre, la Terra sostiene e gliesseri ne derivano".

Obiettivo della pratica è il pren-

dere coscienza delle attività presen-ti all'interno dei tre centri per facili-tarne i movimenti, al fine di promuo-vere la libera circolazione dell'ener-gia da un centro all'altro, allentandole tensioni esistenti a livello dei"passaggi-barriera" diaframmaticoe cervicale. Inoltre, tramite ladecontrazione e lo scioglimentodelle articolazioni, possiamo favori-re le comunicazioni fra il centro(addome, torace, cranio) e la perife-ria (estremità ed organi di senso), eda questa verso l'esterno, dal quale

potremo attingere, accogliere,respingere o modulare i vari feno-meni che ci circondano.

Successivamente compaiono leQuattro Direzioni, che espri-mono la presa di coscienza e ladelimitazione dello spazio circo-stante e rappresentano anche leQuattro Stagioni; ne derivaun'ulteriore differenziazione deiprincípi Yin-Yang che ci portaall'apparizione di quattro energiefondamentali:

1. Tai Yin o Grande Yin, legato alnord e all'inverno;

2. Tai Yang o Grande Yang, legatoal sud e all'estate;

3. Shao Yang o Piccolo Yang (oGiovane Yang),legato all'est ealla primavera;

4. Shao Yin o Piccolo Yin (oGiovane Yin), legato all'ovest eall'autunno.

IILL QQII GGOONNGG DDEEII 55 EELLEEMMEENNTTII

Fig. 1 - Le quattro direzioni egli assi fondamentali

Questi princípi fondamentali siritrovano nei vari movimenti del QiGong, nei quali la fase di crescita erisalita è Shao Yang, quella di mas-sima apertura ed espansione è TaiYang, quella di abbassamento e con-densazione è Shao Yin, quella diritorno all'origine (o di origine delmovimento) è Tai Yin; anche a livel-lo della respirazione abbiamo inspi-ro, fine inspiro con eventuale riten-zione inspiratoria, espiro e fineespiro con eventuale pausa espira-toria. Possiamo affermare che ognimovimento può essere percepito edagito secondo quest'ulteriore speci-ficazione dello Yin e dello Yang.

La cosa più interessante, è chepossiamo applicare questi principiall'orientamento nella pratica, alloscopo di posizionarci correttamentenello spazio e di poter agire conmaggior efficacia; ciò ci permetteinoltre di addentrarci nell'essenzadel Qi Gong dei Cinque Elementi.

Come ampiamente spiegato nelcapitolo 3, "Il saluto", a partiredalla postura iniziale Wu Ji, ci"addossiamo" al nord e ci "affaccia-mo" al sud, ritrovandoci così l'est asinistra e l'ovest a destra. Si gene-rano perciò degli assi di riferimento(vedi fig.1): l'asse nord-sud, chiama-to anche "asse di radicamento del

destino" ove il nord indica le origi-ni, le radici, l'entrata della vita ed ilsud la sua evoluzione; l'asse est-ovest, che indica l'azione, l'attivitàumana, che si svolge dall'alba altramonto. Dalla confluenza di que-sti assi si genera un Centro, dalquale partiranno ed al quale giun-geranno le energie presenti nellequattro direzioni; questo punto diincrocio, può ampliarsi ed assume-re uno spazio proprio con il qualeresta in relazione con gli altri setto-ri dello spazio: ecco perché si parladi "quadranti" (settentrionale, meri-dionale, orientale, occidentale ecentrale - vedi fig. 2), per indicarele zone dello spazio nel quale simanifestano le energie celesti (gliinflussi climatici), che generano aloro volta i Movimenti che indicanola manifestazione della vita terre-stre. È pertanto con l'apparizionedel Centro, che accoglie e distribui-sce creando ed organizzando l'in-sieme, che si generano i cosiddettiCinque Elementi o Movimentienergetici (Wu Xing); essi rap-presentano l'ordine o la suddivisio-ne in base cinque di tutti i fenomeniviventi: parliamo allora di Acqua,Legno, Fuoco, Terra e Metallo.

Il carattere cinese Xing, solita-mente tradotto come Elemento,indica in realtà una marcia, unacondotta, una circolazione, ed èanche tradotto anche come agente.

"Non si tratta di sostanze, ma diemblemi indicanti un insieme diattività con delle cose in comune:la cosa in comune è l'Elemento stes-so che è perciò inteso come riso-nanza, come evocazione dell'insie-me dei movimenti legati alle suecaratteristiche". E.R.De La Vallée.

In tutti i casi, ma soprattuttonella pratica del Qi Gong, è impor-tante non fossilizzarsi sulla compo-sizione delle sostanzedell'Elemento, ma è senz'altro piùutile esplorare le differenti qualitàdei Movimenti, le rispettive evoca-zioni e risonanze nel corpo e nellospirito, al fine di percepire ed armo-nizzare i flussi dell'energia vitalenei vari organi interni.

Riprendendo i concetti prece-

denti, Acqua e Fuoco sono imigliori rappresentanti dello Yin edello Yang: l'Acqua è il massimodello Yin (Tai Yin), il Fuoco è il mas-simo dello Yang (Tai Yang). L'asseverticale che li congiunge, è fonda-mentale nel garantire il libero scor-rimento delle circolazioni energeti-che alto-basso, preservando il sensodel radicamento e dello sviluppodella vita, che si esplica attraversola rettitudine.

Legno e Metallo sono mag-giormente legati ai passaggi Yin-Yang; il Legno rappresenta lo Yangcrescente (Shao Yang), il Metallo loYang decrescente o meglio ancora loYin crescente (Shao Yin). L'asse oriz-zontale che li lega, è anche chiamato"asse delle mutazioni" e garantisceil mantenimento delle trasformazioniattraverso i flussi ascendenti ediscendenti, preservando così lacapacità di adattamento dell'indivi-duo alle modificazioni esterne.

La Terra, il movimento centrale,è all'incrocio tra verticale ed oriz-zontale e garantisce perciò l'equili-brio dinamico dell'intero sistema.

È in grado di accettare e produr-re tutto, conserva l'unità e contem-poraneamente permette ogni tra-sformazione e scambio.

Per le qualità specifiche deisingoli Elementi, vedi i capitoli 5e 7.

8

jasm

in

e APRILE - GIUGNO 2005

I S U - I S T I T U T O D I S C I E N Z E U M A N E

I S U - I S T I T U T O D I S C I E N Z E U M A N E

9

Fig. 2 - I 5 quadranti

La Teoria dei Cinque Movimentiè usata sin dall'antichità (e a tut-t'oggi), per suddividere/classificaree spiegare l'organizzazione deifenomeni viventi interni ed esterniall'uomo: quindi sia a livello macro-cosmico (Feng Shui, astrologia,numerologia…), sia a livello micro-cosmico, come nel campo della salu-te (agopuntura, farmacopea e diete-tica, Qi Gong…).

Per meglio comprendere tutto il

sistema e le sue applicazioni allapratica del Qi Gong, è importantecercare di esaminare (e successiva-mente di comprendere ed incarnarenella pratica), le dinamiche di rela-zione tra i vari Movimenti che siesplicano attraverso le Leggi chene regolano i Cicli.

- Ciclo Sheng, di generazio-ne o ciclo dei sedentari: è unciclo che opera nel senso dello svilup-po, ove ogni Elemento è "madre" diquello successivo e "figlio" di quelloche lo precede. È un ciclo di produ-zione, di nutrimento, che nel Qi Gongsarà usato negli esercizi di tonifica-zione (vedi cap. 6 e 7), in quelli diliberazione (vedi cap.8), nei passi enelle camminate degli animali(vedi cap.9).

- Ciclo Ke, di controllo: essosi oppone al ciclo di generazionepoiché opera nel senso della domi-nazione e, se patologico, persinodell'oppressione e della distruzione.Ogni Elemento, "il nonno", ne domi-na un altro: "il nipote", impedendo-gli di raggiungere un'espansioneesagerata, capace di squilibrare irapporti degli Elementi tra loro.

- Ciclo Hai, d'insulto ociclo dei barbari: in questociclo, opposto al precedente, ogniElemento può rivoltarsi contro ilsuo Elemento dominatore. È unciclo di sopraffazione, di ribalta-mento, che nella pratica del QiGong, permette un risveglio delleenergie corporee, attraverso un'ag-gressione ed è pertanto usato negliesercizi di purificazione (vedicap.5).

L'armonia tra i Cinque

Elementi, crea pertanto lo stato disalute ed è dettata dal loro rappor-to di nutrimento (Ciclo Sheng), oveil Legno produce il Fuoco, che creala Terra, che contiene iminerali/Metallo, il quale diventaliquido/Acqua, che a sua volta nutrele piante/Legno; tale equilibrio simantiene anche grazie al reciprocorapporto di controllo (Ciclo Ke), oveil Legno con le sue radici controllala Terra, la quale assorbe e fermal'Acqua, che a sua volta spegne ilFuoco, il quale fonde il Metallo chetaglia il Legno. Quando questo equi-librio è perturbato, si può interveni-re "controcorrente", con un ciclo dirivolta (Ciclo Hai) ed è quello cheesamineremo nel capitolo 5.

FIG. 3Diagramma dei 5 Elementi

Il brano è tratto dal video-testo appena uscito: VIDEOCORSO DI QI GONG VOL. II - Il Qi Gong dei 5Elementi - Purificazione e tonificazione degli organiinterni, Edizioni ISU, di Marco Mazzarri. L'opera e composta di un DVD e un manuale allegato,entrambi contenenti numerosi esercizi, descritti ed illu-strati.Informiamo inoltre che l'Autore sarà con noi a Pesaronella settimana estiva dal 7 al 14 agosto per condurre uncorso sugli argomenti e le tecniche trattate nel DVD. Il programma è riportato in questa stessa rivista.