Il progetto PREUVE e lo sviluppo di una sorgente nell'estremo ultravioletto per la futura litografia...
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Il progetto PREUVE e lo sviluppo di una sorgente nell'estremo ultravioletto per la
futura litografia a 13.5 nm al CEA-DRECAM.
T. Ceccotti, Groupe des Applications PlasmaCEA-DSM/DRECAM/SPAMC.E. de Saclay, FRANCE
Seminario Istituto per i Processi Chimico-Istituto per i Processi Chimico-FisiciFisici
Pisa, 18 aprile 2002
Struttura del seminario
• Il progetto R&D PREUVE
• Il progetto industriale EXULITE
• La litografia del futuro
• La sorgente CEA-DRECAM
”… in 30 anni, i circuiti integrati hanno avuto sull’economia US un impattodue volte piu’ importante che i primi 60 anni di sfruttamento delle ferrovie nel secolo XIX “
”… in Moore we trust “Il numero di transistors in un circuito integrato raddoppia ogni 18
mesi
10 mai 1999 Réunion DAM - JY ROBIC 4
… … e dopo i 193 nm? e dopo i 193 nm? Opzioni e vincoli per la Next Generation LithographyOpzioni e vincoli per la Next Generation Lithography
• Principali caratteristiche da rispettare Principali caratteristiche da rispettare
80 wafer/ora (80 wafer/ora ( 300mm) 300mm)
dimensione trattodimensione tratto
maschere di prezzo ”ragionevole“maschere di prezzo ”ragionevole“
padronanza processi resinepadronanza processi resine
sorgente ”pulita“ e intensasorgente ”pulita“ e intensa
””Cost of Ownership“ e ”Time to market“Cost of Ownership“ e ”Time to market“
• Candidati :Candidati :
la proiezione ottica @ 157nmla proiezione ottica @ 157nm
la proiezione EUV @ 13nmla proiezione EUV @ 13nm
la litografia X (a contatto) / sincrotronela litografia X (a contatto) / sincrotrone
la scrittura diretta a fascio d ’elettronila scrittura diretta a fascio d ’elettroni
Il ”sine qua non“ della litografia ottica
La domanda industriale per il ”dopo 2006“:
k1, k2 ~ 0.7 parametri del sistemaNA = apertura numerica ( 0.2)
Lo scenario della litografia ottica resta possibile !
R < 100 nm dimensione tratto
DOF > 1000 nm topologia del wafer
Risoluzione R = k1/NA
Prof. di campo DOF = k2/ (NA)2
La scelta della lunghezza d’onda
SiMo
Disponibilità ottichealtamente riflettive
Requisiti sorgente(emissività, pulizia,…)
Capitalizzazione studigià effettuati (litio)
Necessità di uno standard
(ottiche, maschere)
”… ok, diciamo piuttosto tra i 13 e i 14 nm.“
Sematech, marzo 2002
??
? ?
”… la lunghezza d’onda e ’ fissata definitivamente a 13.5 nm.“
Sematech, novembre 2000
La prospettiva intorno al 2008-2010
2008 2010
0.013 µm
0.05 µm
EUVL
Scenario ”Photons Forever“
Dalla litografia ottica alla litografia EUV
Punti di continuità:
• Bagaglio scientifico-tecnico
• Risoluzione e DOF funzioni di NA e • Utilizzo ottiche di riduzione (4x)
• Utilizzo tecniche ”estensione ottica“
• Assorbimento luce a 13.5 nm
• Utilizzo ottiche in riflessione
• Utilizzo di maschere in riflessione
• Necessità processo sotto vuoto
Punti di rottura:
• Necessità molteplici competenze
• Necessità strumenti adeguati
• Piano ”aggressivo“ di R&D
• Rivoluzione piu’ che evoluzione
Conseguenze economiche:
• Sviluppare tecnologia di base
• Dimostrarne la validità con un
prototipo (-tool)
• Trasferimento tecnologia verso
l’industria litografica
Soluzione:
I grandi progetti della litografia del futuro
ASET EUVL
Fujitsu, Hitachi, Intel, Nec
Matsushita, Mitsubishi, Oki,
Sharp
Nikon, Samsung, Sony, SPC,
ToshibaEUCLIDES
ASML, Zeiss, Oxford Instr.
EUV LLC
AMD, Intel, Motorola
LBNL, LLNL, SNL
Giugno 1997 Agosto 1998
Ottobre 1998
Vuoto 1 mTorr (assorbimento EUV)assenza d’acqua ( < ppm)assenza idrocarburi ( < ppm)
Ottiche riflessive multistratoforte riflettività (~70% Mo-Si)debole rugosità (< 2Å rms)ottiche asferiche (proiezione) grande diametro (condensatore, proiezione)
Sorgenteflusso, dimensione, assenza di frammenti
Mascherezero difettibuon contrasto
Micromeccanicaes: posizionamento wafer et maschera
Maschera
Wafer
Sorgenteplasma
Camerasorgente
Cameraproiezione
Le sfide tecniche imposte
dalla litografia EUV
• Il progetto R&D PREUVE
• Il progetto industriale EXULITE
• La litografia del futuro
• La sorgente CEA-DRECAM
Bersaglio: foglio sottile
Laser
Emissione faccia posterioredebole divergenza: 60°frammenti scarsi
Emissione faccia anterioreforte divergenza: 180°quantità importante frammenti
• Riunire le competenze francesi e valorizzarle
nel dominio della litografia EUV
• Sviluppare i diritti intellettuali (brevetti)
• Realizzare dei componenti industriali per gli
”steppers“ EUV o dei prototipi di strumenti per
la metrologia
• Preparare/facilitare la partecipazione dei partners
francesi ai programmi internazionali
• Realizzazione di un banco di prova per la litografia (BEL)
Il progetto PREUVE*
*RMNT
PREUVE
Novembre 1999SORGENTE
CEA - DRECAMCEA - DAMGREMI
OTTICHE
REOSC - SAGEMUDESAM - CNRS
MASCHEREEUV
SESOLETISOPRA
= partners industriali
Le Groupe d’Applications des Plasmas
Martin Schmidt, Olivier Sublemontier, Tiberio Ceccotti
Patrick Haltebourg, Didier NormandDominique Descamps, Jean-François Hergott, Sébastien Hulin
Marc Segers, Fabien Chichmanian
• Il progetto R&D PREUVE
• Il progetto industriale EXULITE
• La litografia del futuro
• La sorgente CEA-DRECAM
1. LPP1. LPP Kubiak (EUV-LLC), Kubiak (EUV-LLC), Kondo (Université de Tsukuba), Kondo (Université de Tsukuba), Chang (TRW), Chang (TRW), Hertz (RIT Stockholm), Hertz (RIT Stockholm), Schriever (Université de Floride),Schriever (Université de Floride),Constantinescu (Philips Eindhoven)Constantinescu (Philips Eindhoven)
2.Sincrotrone2.Sincrotrone Ockwell (Oxford Instr.)Ockwell (Oxford Instr.)
3. Scarica 3. Scarica Fomenkov (Cymer), plasma focusFomenkov (Cymer), plasma focus elettricaelettrica Lebert (FHG Aix la Chapelle), hollow cathode Lebert (FHG Aix la Chapelle), hollow cathode
Mc Geoch (Plex LLC), z-pinchMc Geoch (Plex LLC), z-pinch Silfvast (Université de Floride) capillary dischargeSilfvast (Université de Floride) capillary discharge
Le sorgenti EUV nel mondo nel Le sorgenti EUV nel mondo nel 19991999
I differenti tipi di ”targhetta“ jet consideratiI differenti tipi di ”targhetta“ jet considerati
1. Micro-jet liquido
Pro:• Quasi-assenza riassorbimento • Alta densità• Impatto distante• Facilità di pompaggio
Contro:• Dimensione • Instabilità• Onde di choc
2. Jet d’aggregati
Pro:• Stabilità• Forte CE (sub-ns)
Contro:• Forte riassorbimento• Debole densità• Impatto molto vicino• Pompaggio critico
3. Jet GAP
Pro:• Debole riassorbimento• Forte densità• Impatto suff. distante• Stabilità• Facilità di pompaggio
Contro:• Importante flusso di materia
1a fase di PREUVE:la sorgente a getto
d’acqua
• jet a forte confinamento
(angolo d’apertura ~ 5°)
• debole riassorbimento d’ EUV
intorno al jet
• zona d’interazione
@ 1-5mm dalla valvola
• facilità di pompaggio
• tecnologia semplice e affidabile
• costi estremamente contenuti
1a fase di PREUVE :il prototipo WEGA
LaserCamera d’ interazione
Lente difocalizzazione
verso il riflettometroverso lo spettrometro
Sorgente EUV
Iniettore
Il riflettometro
• monocromatore multistrato
• testa goniometrica
• diodo EUV calibrato
• filtri Zr doppio-strato (assenza micro fori)
1a fase di PREUVE :le diagnostiche
Lo spettrometro a reticolo in trasmissione#
1a fase di PREUVE :le diagnostiche
* ringraziamenti: Prof. Schmahl, Institut für Röntgenphysik, Göttingen Dr. T. Wilhein, Institute for Applied Physics, Remagen
• reticolo in trasmissione in Si*, 10000 linee/mm
• 200
• CCD raffreddata, retro-illuminata 1300x1340 pixels
# T. Wilhein et al., Rev. Sci. Instr. 70, 1694 (1999)
Lo spettrometro a reticolo in trasmissione
1a fase di PREUVE :le diagnostiche
1a fase di PREUVE :le diagnostiche
Zoneinteraction
Laser
Tube
10-3 mbar
10 -6 mbarDétecteur
Pompe turbo
• Misura diretta dei frammenti ionici (energia et rapporto m/q)
•Ottimizzazione di un dispositivo anti-frammenti
Lo spettrometro di massa a tempo di volo
x
y
FWHMx=425 µm
FWHMy= 430 µm
CCD
d=14 cm D=105 cm
filtro Zrplasma
laserpinhole 50 m
Valvola jauge
• pin-hole =50µm
• ingrandimento 7.5
• risoluzione 50 µm
• dimensione e stabilità spaziale della sorgente
La pin-hole camera
1a fase di PREUVE :le diagnostiche
La pin-hole camera
x
y
FWHMx=425 µm
FWHMy= 430 µm
Fluttuazioni spaziali della sorgentein x e y inferiori a 50 µm
1a fase di PREUVE :le diagnostiche
La pin-hole camera
Le simulazioni numeriche: I-il getto d’acquai codici FILM* (idrodinamica) e TRANSPEC# (fisica atomica)
Per ogni cellula Ne/i , Te/i , velocità e dimensione
in funzione del tempo
targetta: ~ 40 cellule
LASER
popolazione ionica
FILM 1.5D TRANSPEC
Calcolo dello spettro emergente
direzione d’osservazione: 20°
* J.C. Gauthier, J.P. Geindre et al, J. Phys. D 16, 321 (1983) # O. Peyrusse, J. Quant. Spectrosc. Radiat. Transfer, 51, 281
(1994)
Le simulazioni numeriche: I-il getto d’acquai risultati
12.6 12.8 13 13.2 13.4
1s2(1S)2p - 1s2(1S)4d12.98 nm (NIST)
0
1 105
2 105
3 105
4 105
5 105
6 105
7 105
longuer d'onde (nm)
Inte
nsi
té (
erg
/cm
2 /nm
/sr)
O 5+ • Energia laser
• Durata e profilo dell’impulso
• Dimensione targhetta
0.1
1
10
100
0 10 20 30 40 50 60 70
GAUSS
CARRÉE
Inte
nsi
té r
ela
tive
FWHM/Durée (ns)
Emissività in funzione della potenza laser
Messa in evidenza dei limitiintrinseci del getto d’acqua
• rendimento insufficente
(0.08% 2sr 2%bw)
• lunghezza d’onda non adatta
(13.0 invece di 13.5 nm )
• ossidazione delle ottiche
Abbandono del getto d’acqua
2a fase di PREUVE :il getto di xenon
Pompaggio differenziale inverso
Iniettore criogenico
Riciclaggio dello xenon
2a fase di PREUVE :il nuovo set-up sperimentale
• Potenza laser:
40W @ 1064nm (50Hz)
• rendimento:
0.5% @ 13.5nm (2sr 2%bw)
• potenza media EUV :
0. 20 W @ 13.5nm (2sr 2%bw)
2a fase di PREUVE :la sorgente xenon
Getto liquidoGetto d’aggregatiGetto di gasScarica capillare
a
b
d
c
T° jeta
d
2a fase di PREUVE :primi spettri dello xenon
Xe10
+
Le simulationi numeriche: II-il getto di xenonil codice CHIVAS* (idrodinamica)
targhetta: 200 cellule
r(t)
• codice lagrangiano• equazione di stato dei gas perfetti• assorbimento laser per bremsstrahlung inverso• conduzione termica elettronica a flusso limitato• scelta del profilo temporale del laser
(?) codice fisica atomica per lo xenon (Z=54)
* P. Aussage and J. Faure, Rapport CE Limeil-Valenton, DO-88062, W/PAP 142 (1988)
Le simulationi numeriche: II-il getto di xenonla realizzazione di un post-processore
Problema: stimare la ”qualità“ dell’accoppiamento laser-targhetta attraverso l’emissione di riga dello ione Xe10+
+ = Soluzione: approccio di tipo ”pragmatico“ X
Calcolo distribuzione
ione Xe10+
Calcolo emissione
di riga
Presa in contodell’ opacità+ +
Le simulationi numeriche: II-il getto di xenonla realizzazione di un post-processore
CHIVAS
r.*
p.*
b.*
cellula, passo temporale:
Ne, Te, Ti, Z, rho, r
Le simulationi numeriche: II-il getto di xenonla realizzazione di un post-processore
ebeerze
ebeerezeezeZ
TznTznn
TznTzTzSnnTzSnndt
dn
,2,2
,1,1,1,
32
311
Equazione di rate per il modello collisionale-radiativo
Colombant et Tonon, J. Appl. Phys., 44, 3524 (1973)
1227
3
1321
2
12114
1323
216
88.41097.2
469.0log429.0102.5
exp88.4
109
sTT
scmTTZT
scmTT
TS
zezezb
ezezezr
ez
zez
zez
Coefficenti d’ionizzazione collisionale (S), ricombinazione radiativa (r)e ricombinazione a tre corpi (3b)
z = potenziale d’ionizzazione
z = numero d’elettroni nel guscio esterno
Le simulationi numeriche: II-il getto di xenonla realizzazione di un post-processore
Equazione di rate per il modello collisionale-radiativo : caso stazionario
ebeerezz TznTzTzSnn ,1,1, 31
nz/
nT
température (eV)10
z = 12 3
4 5 6
7
89 1011 12
Le simulationi numeriche: II-il getto di xenonla realizzazione di un post-processore
Valutazione della potenza dell’emissione di riga
e
nm
nme
e
nm
e
e
Be
bbrad
T
Ey
Eyg
T
nConst
yygfn
T
n
kmeP
3
10
4
1
exp
3
24
Presa in conto (approssimativa)dell’ opacità
1 2 3 4 5 6 7
P1 exp-(
P2 exp-(
P3 exp-(
laser
2
1
2
22
2
iBinme Tk
Mcdmnfr
L’interfacciadel
post-processore
Le simulationi numeriche: II-il getto di xenonprimi risultati: l’influenza della scelta della maglia
iniziale
maglia ”a“
maglia ”b“
Le simulationi numeriche: II-il getto di xenonprimi risultati: lo studio del profilo laser
CONFIDENTIEL
Le simulationi numeriche: II-il getto di xenonla validazione del post-processore
Confronto: Chivas + post-processore GAP
vs
Chivas + Transpec
basso Z
Confronto: Chivas + post-processore GAP
vs
esperimenti (es: aumento
durata impulso laser)
xenon
0
0.2
0.4
0.6
0.8
1
1.2
1011 1012 1013 1014 1015
Chivas + TranspecChivas + Post-Proc GAP
Em
issi
vité
(norm
)
Intensité laser (W/cm2)
0
0.2
0.4
0.6
0.8
1
1.2
1011 1012 1013 1014 1015
Chivas + TranspecChivas + Post-Proc GAP
Em
issi
vité
(norm
)
Intensité laser (W/cm2)
0
0.2
0.4
0.6
0.8
1
1.2
1011 1012 1013 1014 1015
Chivas + TranspecChivas + Post-Proc GAP
Em
issi
vité
(n
orm
)
Intensité laser (W/cm2)
0
0.2
0.4
0.6
0.8
1
1.2
1011 1012 1013 1014 1015
Chivas + TranspecChivas + Post-Proc GAP
Em
issi
vité
(n
orm
)
Intensité laser (W/cm2)
ConfrontoTranspec vs Post-processore
GAPCaso considerato: emissione della riga He- del carbone, = 40.2678 Å
Plasma otticamente sottile
Plasma otticamente spesso
• Il progetto R&D PREUVE
• Il progetto industriale EXULITE
• La litografia del futuro
• La sorgente CEA-DRECAM
2001-2004: la R&D in Europa sulle sorgenti EUV: MEDEA+
EXULITE
Tecnologie
LitografiaProgetti
Sorgenti EUVGruppi
ALCATEL VACUUMCoordinatore
Ottiche Sistemavuoto
Integrazione
CEA-DPC
THALES Laser
CEA-DRECAM
ALCATEL
CEA-DRECAMCEA-DPCALCATEL
THALES Laser
EXULITE
• Realizzazione di una sorgente industriale ad alta cadenza per la litografia EUV
Roadmap sorgente EUV
Problema del ”time-to-market“
Il progetto EXULITE
Capitolato del prototipo industriale
Verso l’industrializzazione Verso l’industrializzazione della nostra sorgente EUVdella nostra sorgente EUV
Performancesattuali
Performancesfuture
Progetto EXULITE
7 mW raccolti in 0.2 sr50 Hz0.7 mJ/tiro/sr0.7 mJ/tiro/sr
25 W raccoltiin sr10 kHz0.8 mJ/tiro/sr0.8 mJ/tiro/sr
3570 16 200 ~1~1
Performances attuali soddisfacenti Transizione difficile verso l ’alta cadenza
(problemi termici, usura iniettore e riassorbimento)
Conclusioni
Acquisizione di competenze e savoir-faire nella nanolitografia,2 brevetti depositati, realizzazione di una sorgente per il BEL
Allestimento di un insieme completo di diagnostiche per lacaratterizzazione della sorgente
Realizzazione di un post-processore specifico per lenostre esigenze (necessità, comunque, d’arricchirele risorse di simulazione numerica)
PREUVE e il BEL: buona base di partenza perle sfide del progetto EXULITE
Per saperne di piu’...
http://www.sematech.org
http://www.medea.org
http://www.asml.com
http://www.ca.sandia.gov/industry_partner/euvlfacts1.html
http://www.llnl.gov/str/Sweeney.html
http://www.lbl.gov/Science-Articles/Archive/euv_milestone.html
Validità del modello collisionale-radiativo
Validità del caso stazionario:
• La distribuzione di velocità elettronica deve essere maxwelliana• Il plasma deve essere otticamente sottile• La densità di popolazione dello ione di carica (Z+1) non deve cambiare in modo significativo durante l ’installazione di una distribuzione quasi-stazionaria della densità di popolazione dello ione (Z):
Ne (cm-3)
1021
1020
1019
1018
1017
10 102 103 Te (eV)
limite c
ollis
ional
e-r
adia
tivo
(tz ~ tc ) << tlaser
z
i eez TiSnt
1 ,1
11
0
21212
a
Tckt ivc
~1 ns