Il Progetto delle Città Intelligenti nel periodo di Programmazione 2014/2020

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Francesco Profumo Presidente IREN S.p.a. Il Progetto delle Città Intelligenti nel periodo di Programmazione 2014/2020

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Francesco Profumo

Presidente IREN S.p.a.

Il Progetto delle Città Intelligenti nel periodo di Programmazione 2014/2020

“GLI UOMINI GIUNGONO INSIEME

NELLE CITTA’ ALLO SCOPO DI VIVERE:

RIMANGONO INSIEME PER VIVERE

BENE”

(Aristotele)

• Nelle città vive già oggi più del 50% della popolazione

mondiale che produce più del 50% del PIL mondiale

• Ogni anno oltre 65 milioni di persone si aggiungono alla

“popolazione urbana” (sarebbe a dire: si popolano “7 Chicago”

o “5 Londra” eq ogni anno).

• I centri urbani occupano il 2% della superficie terrestre ma

consumano il 90% delle risorse prodotte

• Nelle città si consuma il 70% dell’energia prodotta e si produce

il 60% delle emissioni di CO2

Le città oggi

• Secondo l’ONU entro il 2050 il 70% della popolazione

mondiale vivrà nelle città, producendo ca l’80% del PIL

mondiale

• La popolazione avrà raggiunto i 10 miliardi, con un’età

media superiore ai 45 anni

• I centri urbani occuperanno il 3% della superficie terrestre

• Nelle città si consumerà il 75% delle risorse naturali e si

produrranno i 2/3 dei gas serra

L’evoluzione entro il 2050

Noi - Italia - in cammino verso il 2050

• L’Italia al 2030:

– residenti: > 62 milioni (+3,2% vs 2010)

– di cui >25% “over 65”

– popolazione residente al sud: meno 4,3% (ca 900mila)

– popolazione residente al centro-nord: più 7,1%

• Crescono complessità e ampiezza delle

problematiche urbano-territoriali

• Nascono nuovi bisogni tra i quali molti si rivelano sin

da subito critici

Megatrend

Megatrend

Bisogni critici

Bisogni critici

Gestione strategica

risorse (naturali, rifiuti,

finanziarie, umane)

Gestione strategica

risorse (naturali, rifiuti,

finanziarie, umane)

Inclusione e Coesione (sociale,

economica)

Inclusione e Coesione (sociale,

economica)

Equilibrio vita/lavoroEquilibrio vita/lavoro

Mobilità (merci,

persone, idee)

Mobilità (merci,

persone, idee)

Modalità di risposta ?

Modalità di risposta ?

Urbanizzazione

Urbanizzazione

Nuova demografia

Nuova demografia

Trans-nazionalism

o

Trans-nazionalism

o

Nuova ricchezza e

potere

Nuova ricchezza e

potere• Densificazione• Megacities e regioni urbane• Sviluppo urbano- centrico

• Migrazioni• Nuova longevità• Multiculturalità

• Supplychain globali• Interconnessione economica• Competizione territoriale

• Connettività pervasiva• Riduzione dei cicli di vita

• Multipolarità• Classi medie globali• Nuovi assi di produzione e consumo

Accelerazione tecnologica,

sociale, produttiva

Lo schema della sfida “globale”

SviluppoSostenibile

crescitaeconomica

CoesioneSociale

RispettoDell’ambiente

sicurezzasecurity&safety

Modalità di Risposta• maggiore attenzione alla coesione e

inclusione sociale

• tutela e valorizzazione dell’ambiente

• promozione di uno sviluppo economico

equilibrato

• garanzia di adeguati e rispettosi livelli

di sicurezza

• migliore qualità dei servizi per cittadini

ed aziende

Le Amministrazioni dovranno dedicare sempre più attenzione a garantire uno sviluppo

sostenibile dei propri territori

1971 : prima invio di una mail

2013 : 145 Mld di mail al giorno

2015 : 1 zettabyte (1021) di dati su internet

2020 : 50 Mld di congegni connessi in rete

L’ “evoluzione – rivoluzione” digitale - ICT

Tecnologica Comunicativa Comportamentale Sociale

Verso una “full-smartness”

GREEN CITY“ecologica”, per contrastare le varie forme

dell’inquinamento

DIGITAL CITY“cablata” , per assicurare connettività

pervasiva

INTELLECTUAL CITY“sociale”, per accogliere le diverse esigenze socio-umane e culturali

SMART CITY“amichevole”, con processi e servizi vicini

al cittadino

Visione trasversale ed integrata della

Governance della città, incluso relative strategie

e policy

Visione trasversale ed integrata della

Governance della città, incluso relative strategie

e policy Conoscenza della città e

del proprio capitale umano

Conoscenza della città e del proprio capitale

umano

Città connessa, con servizi ICT che tuttavia

non modificano i processi

Città connessa, con servizi ICT che tuttavia

non modificano i processi

Tecnologie green distribuite per una città

ecologica

Tecnologie green distribuite per una città

ecologica

com

ple

ssit

à

ampiezza

Necessità di una governance trasversale e integrata che coniughi complessità e ampiezza dei bisogni di una città smart con

strumenti adeguati: il CENTRO OPERATIVO

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Le città con un numero elevato di

abitanti concentrano la maggior parte dei

propri progetti infrastrutturali in

ottica smart, indirizzando

prioritariamente i requisiti di Sicurezza (Security & Safety) e

di Mobilità.

Le città con un numero minore di

abitanti, sono maggiormente

focalizzate su requisiti di monitoraggio

ambientale /territoriale ed

efficientamento energetico.

Le città con un numero elevato di

abitanti concentrano la maggior parte dei

propri progetti infrastrutturali in

ottica smart, indirizzando

prioritariamente i requisiti di Sicurezza (Security & Safety) e

di Mobilità.

Le città con un numero minore di

abitanti, sono maggiormente

focalizzate su requisiti di monitoraggio

ambientale /territoriale ed

efficientamento energetico.

La domanda tipica di “Smartness” nel mondo

Nu

mero

Ab

itan

ti

> 1,5 ÷ 2 mln

< 1,5 ÷ 1 mln

Servizi

Partecipazione, Inclusività e Servizi al Cittadino

La digitalizzazione è un elemento abilitante per la realizzazione di una società intelligente e collaborativa, dove il cittadino non è più soltanto fruitore di servizi, bensì soggetto collaborativo - “human

sensor & actuator” - nel contesto urbano.

Mobilità e

Logistica

Mobilità e

Logistica

Grandi Eventi Grandi Eventi

Efficienza

Energetica

Efficienza

Energetica

Sicurezza

Urbana

Sicurezza

Urbana

Gestione

Risorse /Volontar

i

Gestione

Risorse /Volontar

i

Comportamenti (actuator)

Dati (sensor)

altrialtri

Il ruolo dell’Osservatorio nazionale ANCI Smart City

1. Facilitare la condivisione fra i Comuni di best practice già esistenti;

2. Supportare le istituzioni centrali nella definizione congiunta di politiche di settore,

nuovi standard e relativi indicatori per misurare il miglioramento apportato dagli

interventi (smart practices).

3. Consentire di individuare e valorizzare il riutilizzo di quanto già pre-esistente sul

territorio ma in modo più “smart”, ovvero con maggiori contenuti in termini di integrazione

e interoperabilità (modernizzazione) del pre-esistente;

4. Permettere di abilitare l’adozione di opzioni organizzative, finanziarie e strumenti

tecnologicamente più moderni (innovazione) da rendere disponibili ai decisori e

operatori istituzionali per la gestione della crescente complessità sul territorio e per una

sempre maggiore e proattiva interazione col cittadino (inclusività), coinvolgendolo e

premiandone i comportamenti più civicamente virtuosi;

5. Favorire sinergie ed economie di scala / di scopo tra diverse aree territoriali per

quanto attiene nuovi investimenti.

6. Individuare e verificare soluzioni per il superamento dei principali ostacoli normativi e

organizzativi incontrati dalle città che hanno già avviato progetti smart

Un Approccio Nazionale per i progetti smart delle città metropolitane

Analisi e definizione

requisiti

Analisi e definizione

requisiti

Disegno architetturale

Disegno architetturale

Sviluppo modelli e standard applicativi

Sviluppo modelli e standard applicativi

Sperimentazione - messa in

esercizio

Sperimentazione - messa in

esercizio

Prototi

poPrototi

po

Commissioning/set-up

Commissioning/set-up

PilotaPilota

Training Training Manutenzione

evolutiva e adeguativa

Manutenzione evolutiva e adeguativa

Proget

to Proget

to

• Progetti-prototipo su scala nazionale per lo sviluppo e messa a punto del core degli interventi per ogni singolo ambito

• Definizione condivisa:o dei principali processi e

flussi da codificareo di nuovi standard e

metriche • Personalizzazioni specifiche

purché su base (complessiva) di ciascuno dei territori metropolitani

• Condivisione best practise già esistenti

• Definizione comune di indicatori di performance

• Sinergie di scopo• Economie di scala

Anci potrebbe essere “garante” degli interessi di tutti gli stakeholder

istituzionali (aree metropolitane e non)

pu

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lic

op

rivat

o

Un esempio: il prototipo di Smart City per Expo Milano 2015

Il sito di Expo 2015 si candida ad ospitare il primo prototipo di Digital Smart City, una vera e propria città di 200.000 abitanti

“Sostenibile, Smart e Sicura”Per la realizzazione della Digital Smart City, i partner tecnologici selezionati

realizzeranno una “piastra”in grado di assicurare connettività diffusa, distribuzione e condivisione dei dati, digitalizzazione dei servizi (visitor experience), monitoraggio dell’integrità degli impianti e della relativa business continuity, assicurando una

gestione operativa complessiva & integrata dell’evento, in piena sicurezza.

Expo 2015 garantirà la gestione operativa integrata dell’evento tramite un Centro Operativo, “cuore intelligente” della Digital Smart City .

Digital Smart CitySicurezza Connettivi

ServiziImpianti

Centro Operativo

Domande ?

«D’una città non godi le 7 o 77 meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda»(Italo Calvino, Le città invisibili)