IL PROBLEMA DELLA SPECIALIZZAZIONE PRECOCE: YOG E ... · dell’idea olimpica, dello scambio...

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Il talento vela Seminario di studi Roma 27 ottobre 2012 Centro di Preparazione olimpica Acquacetosa “Giulio Onesti” IL PROBLEMA DELLA SPECIALIZZAZIONE PRECOCE: YOG E CAMPIONATI MONDIALI GIOVANILI Mario Gulinelli Coordinatore redazionale di SDS-Scuola dello sport

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Il talento vela Seminario di studi

Roma 27 ottobre 2012 Centro di Preparazione olimpica Acquacetosa “Giulio Onesti”

IL PROBLEMA DELLA SPECIALIZZAZIONE PRECOCE: YOG E CAMPIONATI MONDIALI

GIOVANILI

Mario Gulinelli Coordinatore redazionale di SDS-Scuola dello sport

YOUTH OLYMPIC GAMES

I GIOCHI OLIMPICI GIOVANILI

•  Da anni i critici del Cio gli rimproveravano di essere legato alle vecchie tradizioni e di

mancare di idee innovative per un ulteriore sviluppo dei Giochi olimpici e, in particolare del

loro programma e che per molto tempo erano restate inascoltate proposte interessanti che

provenivano dagli specialisti e del mondo dei mass media. Una di queste idee, quella di

promuovere sotto l’egida del Cio dei giochi per giovani, si è realizzata quando il Comitato

esecutivo del Cio accolse il 25 aprile del 2007 l’idea di istituire dei Giochi olimpici dei

giovani e nella 119ma riunione tenutasi a Città del Guatemale i membri del Cio ne

approvarono il progetto il 5 luglio del 2007. La prima edizione dei Giochi olimpici estivi della

gioventù si è svolta a Singapore dal 14 al 26 agosto 2010, mentre quella dei Giochi olimpici

invernali si è svolta a Innsbruck dal 13 al 23 gennaio 2012. Le prossime edizioni sono

previste per il 2014 a Nanchino (Cina) e per il 2016 a Lillehammer (Norvegia)

NASCITA DEGLI YOUTH OLYMPIC GAMES

MISSIONE E CARATTERISTICHE DEGLI YOUTH OLYMPIC GAMES

La missione dei Young Olympic Games (YOG) è quella “d’incitare i giovani di tutto il mondo a dedicarsi allo sport e di adottare e applicare i valori olimpici” completando i Giochi olimpici estivi e invernali offrendo ai giovani atleti di un’età da 14 a 18 anni la possibilità di incontrare e di competere con loro migliori coetanei di tutto il mondo”. Negli intendimenti del Cio gli YOG: “sono una manifestazione sportiva che associa cultura ed educazione nella quale i giovani atleti participeranno non soltanto a competizioni di alto livello, ma anche ad un programma culturale ed educativo articolato su cinque temi che vanno dall’Olimpismo e i valori olimpici allo sviluppo delle competenze”.

•  Accanto ai giovani atleti alle attività culturali ed educative hanno preso

parte altri partecipanti – che non sono atleti, ma fanno parte del programma

dei Giochi (giovani ambasciatori – giovani reporter) .

•  Gli YOG seguono il ciclo tradizionale di quattro anni con le edizioni previste

per gli YOG estivi nel 2014, 2018, ecc. e quelli d’inverno nel 2016, 2020,

ecc.

•  Per quanto ne riguarda i costi il CIO ha puntato a contenerli al massimo,

all’uso di impianti già esistenti nella località prescelta e contribuisce alle

spese finanziare per i viaggi, il mantenimento e l’alloggio degli atleti e i loro

accompagnatori, il cui numero per i Giochi estivi è fissato in 3500 atleti e

875 accompagnatori.

IL PROGRAMMA

•  Come nei Giochi olimpici sono previsti 26 sport, ma il numero delle gare è minore (201).

•  In molti casi, le gare differiscono dal programma dei Giochi olimpici. Una particolarità degli YOG sono le gare miste per genere o Comitati olimpici nazionali nel tiro con l’arco, in atletica leggera (staffette miste), nel ciclismo (nessuna gara individuale, gara a combinata a squadre di tre atleti e una atleta, strada, BMX e mountain bike), nell’equitazione, nella scherma, nel judo, nel pentathlon moderno (staffetta), nel nuoto (staffetta), nel tennis tavolo, nel tennis e nel triathlon (11 sport su 26).

•  .

•  L’obiettivo è quello di opporsi fin dall’inizio ad una proliferazione delle gare.

Nel programma, ad esempio del ciclismo, quindi, mancano le traduzionali

gare individuali o a squadre su strada o su pista, e negli sport acquatici

mancano la pallanuoto, o il nuoto sincronizzato.

•  Molta importanza quindi viene attribuita alle gare miste atleti/atlete e alle

gare di squadra nazionali o internazionali, mentre al centro vengono poste

competizioni tra i singoli atleti e le singole squadre, ma non tra i

rappresentanti dei singoli Paesi.

•  Una novità è anche quella che si evitano inni e bandiere nazionali nelle

premiazioni e in esse si usano l’inno e la bandiera olimpiche.

•  Le due edizioni hanno riscosso un notevole consenso da parte dei partecipanti, dei giudici e arbitri , dei giornalisti e dei mass media e degli spettatori.

•  I prossimi YOG si svolgeranno a Nanchino e a Lillehammer, mentre per i Giochi estivi del 2018 sono in gara sei città:

•  Buenos Aires (Argentina), Medellín (Colombia), Glasgow, (Gran Bretagna), Guadalajara (Messico), Rotterdam, (Olanda), Poznan (Polonia).

•  Secondo Rogge ciò sarebbe una prova della crescente popolarità degli

Yog.

Fatti e numeri degli YOG estivi •  •  Data d’apertura: 14 agosto 2010 •  •  Data di chiusura: 26 August 2010 •  •  Paese ospitante: Singapore •  •  Numero dei Comitati olimpici nazionali partecipanti: 204 •  •  Numero degli atleti: 3,524 (1,678 atlete; 1,846 atleti) •  •  Competizioni: 201 in 26 sports •  •  Volontari: 20,000 •  •  Mass media: 1,768 •  •  Ufficiali di gara: 1,871 •  •  Giovani reporters: 29 •  •  Giovani ambasciatori: 29 •  •  Ambasciatori degli YOG: Michael Phelps, Yelena Isinbaeva, Usain Bolt.

Alcuni argomenti a favore degli YOG

• Tutte le iniziative e i provvedimenti attraverso le quali i giovani di qualsiasi Nazione o ambiente culturale sono avvicinati permanentemente allo sport e ai valori e ai principi fondamentali del movimento olimpico meritano di essere sostenute, e di fronte ai cambiamenti sociali e demografici in atto (sviluppo della sedentarietà) è opportuno spingere bambini e adolescenti a praticare sport e a fidelizzarli permanentemente alle organizzazioni sportive.

• L’integrazione di un programma culturale ed educativo rispecchia un approccio olistico che riunisce sotto l’egida dell’idea olimpica competizioni sportive internazionali di massimo livello, trasmissione di valori e promuove un incontro tra culture in modo adatto all’età e al livello di sviluppo dei partecipanti.

• Con l’introduzione degli YOG il CIO ha allargato notevolmente il suo bacino d’utenza aumentando il numero dei paesi e delle città che possono organizzare competizioni olimpiche (Giochi olimpici estivi, Giochi olimpici invernali, Giochi olimpici giovanili estivi, Giochi olimpici invernali). I prossimi YOG, però saranno organizzati a Nanjing (Cina) nel 2014 e Lillehammer (Norvegia), che è stata l’unica città candidata a organizzarli, cioè in Paesi che hanno già organizzato Giochi olimpici.

Per quanto riguarda il programma sportivo degli YOG esso, in alcuni sport ha cercato di orientarsi in modo creativo sulle tappe dello sviluppo e della formazione a lungo termine della prestazione (modificazione delle forme di competizione), perché tali tappe dovrebbero rivestire un carattere di norma sia per l’allenamento sia per le competizioni.

Gli YOG, rappresentano un campo di prova per esaminare la possibilità di attuare componenti innovative nei contenuti delle forme di competizione in campo giovanile. Ad esempio, nella pallacanestro la FIBA già da tempo intende introdurre la nuova forma di competizione 3 vs 3 o FIBA 33 come forma di gara da affiancare a quella tradizionale 5 vs 5. Se, globalmente, il numero delle forme innovative di competizione è relativamente scarso – in molti sport il programma è simile ai Giochi olimpici degli adulti. In alcuni sport le staffette e le squadre continentali rendono molto difficile valutazioni e classifiche per nazioni, basate sul numero delle medaglie, diminuendo così la pressione perché vincano esercitata sui giovani atleti.

Alcune notazioni critiche a margine degli

YOG

•  La campagna del Cio, attraverso gli YOG, si rivolge alla popolazione giovanile di tutto il mondo, verso la quale, afferma il suo Presidente andrebbe iniziato un programma mondiale di formazione e educazione. Il successo di un tale richiesta però appare dubbia se campagne e iniziative sono rivolte solo ai giovani stessi e ai loro atteggiamenti, ma non prendono in considerazione le condizioni generali sociali e infrastrutturali necessarie per una integrazione della pratica sportiva all’interno della cultura giovanile, specie di quella degli adolescenti.

•  Inoltre, si può supporre che attraverso misure come gli YOG si raggiungano, soprattutto, quei giovani che già praticano sport e sono orientati a raggiungere prestazioni elevate mentre il gruppo che dovrebbe essere il vero e proprio “bersaglio” di tali iniziative e campagne, ovvero i giovani sedentari sovrappeso che non praticano sport, non si è quasi accorto che vi fossero gli YOG e le iniziative finora realizzate.

•  Si può prevedere che la commercializzazione degli YOG sia destinata ad aumentare. I milioni di volte che è stato consultato il sito web hanno superato di gran lunga le aspettative, e l’interesse di potenziali sponsor aumenta. Il loro sostegno nei primo YOG si è limitato alla fornitura di beni e servizi (VIK). Ma il CIO già pensa ad una “apertura controllata” a Top Sponsor e alla vendita dei diritti televisivi. Partner economici e anche i media difficilmente potrebbero mostrare interesse al programma culturale ed educativo e potrebbero spingere verso una sempre maggiore somiglianza ai Giochi olimpici, cioè a creare un loro doppione giovanile.

•  Il suo corollario sarebbe un aumento della pressione al successo, favorendo così il rischio del ricorso a mezzi illeciti. Va ricordato che già a Singapore due lottatori diciassettenni furono trovati positivi a diuretici e mezzi di mascheramento. Inoltre, vi sono prove che hanno partecipato atleti con certificati falsi di nascita.

•  Già a Singapore atleti e allenatori hanno contestato la posizione particolare dell’idea olimpica, dello scambio interculturale e dell’educazione come “discorsi ipocriti dei dirigenti”, e alcuni atleti promettenti intendono utilizzare la piattaforma YOG per misurarsi con i loro migliori coetanei del mondo e così proporsi ai potenziali sponsor per contratti necessari per proseguire nella loro carriera.

•  Si può prevedere che gli YOG diventeranno la competizione più importanti per gli atleti dell’età evolutiva con meno di 18 anni.

•  Per cui diventa evidente un problema centrale che riguarda la creazione di una competizione di tale importanza: la messa in pericolo della costruzione a lungo termine della prestazione dei giovani atleti.

•  Dal punto di vista della scienza dell’allenamento si intravede il rischio che, in vista di una preparazione ai Giochi olimpici giovanili, invece di una preparazione multilaterale di base, anche se orientata alle specificità di uno sport, si intraprenda, precocemente, un allenamento fortemente specializzato diretto ad ottenere risultati precoci di alto livello con l’applicazione precoce di elevati carichi di allenamento e un numero elevato

di gare. Saremmo di fronte a quella che viene definita:

SPECIALIZZAZIONE PRECOCE

COSA S’INTENDE PER SPECIALIZZAZIONE PRECOCE?

•  Specializzazione precoce significa una costruzione pianificata dell’allenamento che si pone l’obiettivo di portare più rapidamente possibile bambini o adolescenti al successo nell’ambito ristretto di un solo sport o di una sola disciplina sportiva e, per questa ragione in essa allenamento e gare vengono portati fino ai limiti della capacità di prestazione e di carico dei giovani atleti.

La specializzazione precoce riguarda soprattutto sport e discipline sportive nelle quali si possono raggiungere prestazioni elevate o massime già molto precocemente. Istvan Balyi dell’Istituto Nazionale degli allenatori della British Columbia, Canada, afferma che tra i modi di classificare gli sport uno, fondamentale per l’allenamento a lungo termine è rappresentato dalla suddivisione in sport a specializzazione precoce e sport a specializzazione ritardata. Tale classificazione si basa sul fatto che alcuni sport come i tuffi, il pattinaggio di figura, la ginnastica artistica, la ginnastica ritmica e il tennis tavolo, richiedono, soprattutto per l’apprendimento delle abilità tecniche specifiche una specializzazione specifica nell’allenamento, mentre gli sport a ritardata specializzazione specifica, quali, ad esempio, l’atletica leggera, gli sport di combattimento, il ciclismo, gli sport di rimando, il canottaggio, tutti i giochi sportivi e la vela richiedono un approccio più generale all’allenamento giovanile. Per quanto riguarda l’allenamento a lungo termine gli sport a specializzazione precoce richiedono un modello a quattro fasi, mentre quelli a specializzazione ritardata ne utilizzano uno a sei fasi.

Negli sport a specializzazione precoce, ma anche negli altri esiste il rischio che la costruzione pianificata dell’allenamento, restringendosi a uno sport e al suo inizio precoce – che talvolta si trova nell’età prescolare, se non nella prima età scolare – non tenga sufficiente conto di aspetti un allenamento adeguato all’età e allo sviluppo, oppure sopravvaluti la capacità psicofisica di carico di un particolare bambino.

Pericoli di una specializzazione precoce dal punto di vista della biologia dello sport e della metodologia dell’allenamento

• i carichi e i contenuti d’allenamento, troppo spesso unilaterali, non tengono conto della necessità di una formazione multilaterale e polisportiva, che rappresenta la base dei successivi carichi, intensivi e voluminosi Burn out

• l’incremento troppo rapido di carichi unilaterali può condurre a eccessi di carico per i sistemi interessati, in particolare per la capacità di carico del sistema osseo e legamentoso dei giovani atleti, particolarmente a rischio nell’età puberale Traumi – Drop out per problemi fisici.

• carichi unilaterali, monotoni e troppo intensivi, oltre a problemi di ordine fisico, possono portare rapidamente a una saturazione o a un eccesso di carico non solo fisico, ma anche psicologico Drop out per problemi psicologi.

• Le ricerche dimostrano che, generalmente, i risultati elevati da adulti non sono raggiunti dai bambini e dagli adolescenti che hanno iniziato più precocemente degli altri l’allenamento di alto livello.

•  Perciò, nello sport di alto livello, è necessaria non una specializzazione precoce, ma una specializzazione effettuata al momento giusto, che tenga conto dei principi fondamentali dell’allenamento giovanile, tra i quali è essenziale il principio della multilateralità.

•  La specializzazione: 1.  deve essere ritardata quanto necessario, 2.  Si deve fondare su una costruzione della prestazione sportiva che sia

adeguata all’età evolutiva e soprattutto miri al risultato futuro; 3.  Deve prevedere un incremento misurato del carico all’interno di una

formazione multilaterale di base e 4.  soprattutto garantire l’espansione ottimale delle capacità coordinative

generali o l’acquisizione al momento giusto delle abilità motorie e delle capacità fisiche proprie di uno sport.

RIFLESSIONI SUL SISTEMA DELLE GARE

Occorre analizzare se esso non sia tale che: - vi ottengono successi soprattutto soggetti portatori di uno sviluppo accelerato, allenati con metodi che puntano al risultato immediato nei Campionati giovanili di qualsiasi livello, e non tengono conto delle esigenze di una costruzione della prestazione a lungo termine; -  sia tale da costringere a dedicare attenzione alla formazioni di base multilaterali specifiche e alla strutturazione di presupposti coordinativi e organico-muscolari importanti in prospettiva futura; -  se esso non sia tale che: scomparsi i vantaggi dovuti ad uno sviluppo accelerato; venuti meno i risultati ottenuti per effetto di mezzi di allenamento troppo specifici; l’esistenza di basi generali della prestazione troppo scarse; problemi di salute provocati da un carico troppo specifico e unilaterale; l’eccessiva partecipazione a gare con l’eccessiva tensione psico-fisica che possono comportare per il giovano atleta, provocate spesso da aspettative di allenatori e genitori non provocano problemi che impediscono che le possibilità di prestazione si sviluppino ulteriormente e, soprattutto, non creino problemi motivazionali e rappresentino quindi un elemento che favorisce il drop out.

Occorre interrogarsi se a un sistema specializzato di gare nel settore dei giovanissimi e dei giovani non faccia necessariamente riscontro un sistema specializzato di allenamento, se esigenze specializzate di gara non conducano ad esigenze specializzate in allenamento.

•  In molti sport gli YOG vengono disputati da atleti di età inferiore a quelli dei primi Campionati del mondo (ad esempio, nel calcio, nel ciclismo, nel tennis tavolo, nel triathlon).

•  Una equiparazione dei successi negli YOG a quelli nei Giochi olimpici degli adulti, se le competizioni degli YOG non continuassero ad essere impostate in modo tale da essere adeguate all’età e allo stato di sviluppo, potrebbero favorire la specializzazione precoce e la scelta di coloro che si evidenziano per i loro risultati, generalmente gli atleti portatori di uno sviluppo accellerato, invece di coloro che hanno maggiori potenzialità di riuscita nel settore dell’alto livello.