Il percorso dell’Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi", presentazione di Valerio De Molli al Forum...
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IL PERCORSO DELL'OSSERVATORIO PUGLIA DAL 2006 AD OGGI
PRESENTAZIONE DI VALERIO DE MOLLI
AL FORUM
OSSERVATORIO PUGLIA
Industria e finanza per il rilancio dell’economia regionale
Bari, 11 marzo 2013
Hotel Villa Romanazzi Carducci
Questa documentazione costituisce la base sintetica di una presentazione, ed è incompleta senza i commenti e le integrazioni del relatore. Data la natura interattiva dell’iniziativa, è probabile che non tutti i lucidi qui previsti siano utilizzati nel corso delle presentazioni e/o che ne possano essere utilizzati altri, qui non contenuti.
La presente documentazione è di proprietà di The European House-Ambrosetti S.p.A.. Nessuna parte di essa può essere riprodotta, memorizzata in un sistema di ricerca automatica, o trasmes-sa in qualsiasi forma o tramite qualsiasi supporto - elettronico, meccanico, fotocopiatura, regi-strazione od altro - senza l'autorizzazione scritta di The European House-Ambrosetti S.p.A..
1
Non c’è vento a favore per chi non conosce il porto
© 2013 The European House - Ambrosetti S.p.A. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Questo documento è stato ideato e preparato da TEH-A per il cliente destinatario; nessuna parte di esso può essere in alcun modo riprodotta per terze parti o da queste utilizzata, senza l’autorizzazione scritta di TEH-A. Il suo utilizzo non può essere disgiunto dalla presentazione e/o dai commenti che l’hanno accompagnato.
OSSERVATORIO PUGLIA
Il percorso dell'Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi
Valerio De Molli
Bari, 11 marzo 2013
Industria e finanza per il rilancio dell’economia regionale
Il percorso dell’Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi
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Agenda
Il punto di partenza
Missione e output
Composizione dell’Advisory Board
Facts & Figures sull’economia pugliese nell’ultimo biennio
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Il percorso dell’Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi
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Le tappe principali dell’Osservatorio Puglia
2006
2008
2010
2011
2013
The European House-Ambrosetti fonda l’Osservatorio Puglia insieme ad un gruppo di importanti realtà industriali presenti nella regione e nel Mezzogiorno
L’Osservatorio aggiorna le analisi macro-economiche e si focalizza su tre filiere ad elevato contenuto tecnologico: Aerospace, Energia e Chimica
Si inizia a monitorare i primi effetti della crisi internazionale sul Sistema Puglia: tra i focus, il modello di analisi dell’economia regionale ("pentola bucata") e il contributo dei fondi comunitari
Proseguono le analisi dell’Osservatorio con l’approfondimento di nuovi filoni: l’internazionalizzazione delle imprese e il ruolo del sistema formativo
Si aggiornano le indagini delle edizioni precedenti con particolare attenzione alla congiuntura economica e a nuovi temi: il ruolo della Finanza e le opportunità legate alla Smart Specialization
Il percorso dell’Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi
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Agenda
Il punto di partenza
Missione e output
Composizione dell’Advisory Board
Facts & Figures sull’economia pugliese nell’ultimo biennio
3
Il percorso dell’Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi
5
Contribuire ad aumentare l’attrattività e la competitività della regione Puglia, fornendo riflessioni
e linee guida sullo stato dell’arte dello scenario di riferimento, le eccellenze, i punti di forza e di
debolezza del territorio, affinché i policy maker e la business community possano avere un valido
strumento di lavoro per orientare le proprie decisioni
La Missione dell’Osservatorio Puglia
Il percorso dell’Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi
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Obiettivi e output dell’edizione 2013
1. Aggiornamento dei Facts & Figures sull’economia pugliese
2. Aggiornamento del modello di riferimento delle grandezze fondamentali rilevanti per il Sistema Puglia e delle aree "storiche" di lavoro (internazionalizzazione e settori strategici per il territorio)
3. Approfondimento di specifiche aree tematiche:
La performance delle imprese pugliesi durante la crisi
Le opportunità offerte dal Private Equity
La “smart specialization” per lo sviluppo del territorio
4. Elaborazione del Rapporto Finale dell’Osservatorio Puglia
5. Presentazione dei principali risultati alla comunità imprenditoriale pugliese e alle Istituzioni regionali durante il Forum finale a Bari
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Il percorso dell’Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi
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Agenda
Il punto di partenza
Missione e output
Composizione dell’Advisory Board
Facts & Figures sull’economia pugliese nell’ultimo biennio
Il percorso dell’Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi
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Innocenzo Cipolletta (Presidente dell’AIFI – Associazione Italiana del
Private Equity e Venture Capital, Presidente dell’Università degli Studi di Trento e Presidente di UBS Italia SIM; già Presidente del Gruppo Ferrovie dello Stato)
Valerio De Molli (Managing Partner di The European House - Ambrosetti)
Paolo Savona (Professore Emerito di Politica Economica e Presidente
Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi)
Gianfranco Viesti (Professore Ordinario di Economia Applicata presso
l’Università di Bari e Presidente della Fiera del Levante; già Presidente dell’ARTI)
I membri del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Puglia
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Il percorso dell’Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi
9
Giuseppe Giordo (Amministratore Delegato di Alenia
Aermacchi e Responsabile del Settore Aeronautico di Finmeccanica)
Pietro Capogreco (Direttore Relazioni Esterne di Alenia
Aermacchi)
Pier Lorenzo Antonini (Responsabile delle Relazioni
Istituzionali di Alenia Aermacchi)
Vincenzo De Bustis Figarola (Direttore Generale della
Banca Popolare di Bari)
Gianluca Jacobini (Vice Direttore Generale della Banca
Popolare di Bari)
Erwin Rauhe (Vice Presidente e Amministratore Delegato di
BASF Italia)
Marco Scotti (Communication Manager Business Center Europe South di BASF Italia)
Domenico Favuzzi (Presidente e Amministratore Delegato di
Exprivia)
I business leader dell’Osservatorio Puglia
Il percorso dell’Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi
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Agenda
Il punto di partenza
Missione e output
Composizione dell’Advisory Board
Facts & Figures sull’economia pugliese nell’ultimo biennio
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Il percorso dell’Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi
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La Puglia tra crisi profonda e segnali di ripresa
Il biennio appena trascorso appare in chiaroscuro
Permangono numerose criticità del sistema economico, di natura strutturale, che la crisi ha contribuito a rafforzare
Allo stesso tempo, una parte del sistema industriale ha cercato di reagire: la crisi ha attivato un processo di selezione nel mercato dal quale solo le aziende più dinamiche sono uscite con rinnovata forza
Il percorso dell’Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi
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Principali punti di forza del Sistema Puglia
1. Esportazioni in forte crescita
2. Spinta sull’Innovazione e creazione di nuovi Distretti Tecnologici
3. Applicazione delle logiche di smart specialization su base regionale
4. Sistema aziendale colpito dalla crisi, ma con una minoranza di imprese dinamiche e in grado di crescere
5. Prosecuzione degli interventi sulla rete infrastrutturale
6. Comparto energetico in continua crescita
7. Superamento dei target di spesa nell’ambito della Programmazione 2007-2013 dei Fondi Strutturali
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Il percorso dell’Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi
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Nel 2011 la Puglia è stata la più dinamica per crescita dell’export
Fonte: rielaborazione The European House-Ambrosetti su dati Istat-Coeweb, marzo 2013
Tasso di crescita dell’export nelle regioni italiane (var. %), 2011
18,1%16,0%
14,9%14,8%
14,3%14,0%13,9%
13,2%11,9%
10,8%10,6%10,3%
9,5%8,5%
7,7%5,6%
2,4%-0,1%
-3,0%-3,9%
Puglia
Sicilia
Umbria
Liguria
Abruzzo
Toscana
Lazio
Emilia Romagna
Piemonte
Lombardia
Trentino A.A.
Veneto
Marche
Calabria
Friuli V.G.
Campania
Valle d'Aosta
Sardegna
Basilicata
Molise
Num
ero
indic
e
(2007=
100)
100
103,4
79,9
96,2
113,7
70
75
80
85
90
95
100
105
110
115
2007 2008 2009 2010 2011
Puglia Mezzogiorno Nord Centro Italia
Andamento dell’export in Puglia e altre macro-aree italiane, 2007-2011
Esportazioni pugliesi in crescita, più che nel Mezzogiorno (+10,6%) e in Italia (+11,5%): massimo storico (8,2 mld €) dall’inizio della crisi
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Il percorso dell’Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi
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Spinta sull’Innovazione e su nuovi Distretti Tecnologici
Spin-off della ricerca (79 in Puglia):
8% sul totale nazionale
35% sul totale Mezzogiorno
Dinamismo nell’ultimo decennio sul fronte delle domande di innovazioni presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) e lo European Patent Office (EPO)
Fonte: rielaborazione The European House-Ambrosetti su dati Ministero dello Sviluppo Economico - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi-UIBM, NETVAL, Regione Puglia, marzo 2013
Domande di brevetti presentate all’UIBM ed EPO dal 2001 (CAGR)
2,2%
12,0%
0,4%
7,3%
0,0%
2,6%
Domande depositate per
invenzioni.
Domande italiane di brevetto
europeo EPO
Puglia Mezzogiorno Italia
2
Costituzione di 2 nuovi cluster tecnologici: Distretto Tecnologico Aerospaziale e Distretto Tecnologico “Salute dell’Uomo e Biotecnologie” (in totale 6 distretti)
Costituzione del Cluster Tecnologico Nazionale Aerospaziale (CTNA)
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Il percorso dell’Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi
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Lancio a fine 2012 della strategia "Smart Puglia" 3
Concetto di "specializzazione intelligente" finanziamento da 600 mln € per la valorizzazione dei settori in cui la
Regione dispone di vantaggi competitivi
Alcune tra le iniziative nella direzione "smart":
Introduzione dell’Open Source nella P.A.
Completamento della banda larga (raggiunto il 99% della popolazione)
Sistema Informativo Territoriale
Razionalizzazione degli acquisti per beni e servizi della P.A. e Pre-Commercial Procurement
Piano della Sanità Elettronica
Progetto "Bari Smart City": la città può diventare il punto di riferimento del Mezzogiorno per la realizzazione su scala locale di alcuni degli obiettivi inclusi nell’Agenda Digitale italiana ed europea
Il percorso dell’Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi
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43%
78%
40% 42%
26%
11%
25% 19%
14%
5%
14% 15%
18%5%
22% 24%
2008 2009 2010 2011
Tasso di decrescita (<0%) Tasso di crescita ≤ 10%
Tasso di crescita tra 10% e 20% Tasso di crescita ≥ 20%
Sistema aziendale colpito dalla crisi, ma con una minoranza di imprese dinamiche e in grado di crescere
Abbiamo condotto un’analisi sui bilanci di un campione di 1.113 aziende pugliesi con fatturato >5 mln € (28% del PIL pugliese) tra 2007 e 2011
Il 2009 ha segnato una pesante battuta d’arresto (riduzione dei ricavi per il 78% delle imprese manifatturiere e per il 66% del campione)
Nel 2010-2011 il 39% delle imprese manifatturiere (vs. 32% nel campione totale) ha registrato una crescita del fatturato a doppia cifra; il 10% ha avuto una crescita costante dei ricavi nell’intero quadriennio
Fonte: elaborazione The European House-Ambrosetti su bilanci aziendali, 2013
Ripartizione delle aziende manifatturiere per variazione annua dei ricavi (% sul totale), 2008-11
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Il percorso dell’Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi
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Il 6% del campione appartiene alla categoria delle "best performer"
Criteri di crescita del fatturato e livelli di redditività (EBIT) migliori rispetto al 2007
Prevalenza di PMI: 62% con fatturato compreso tra i 10 e i 25 mln €
Settori eterogenei: prevalenza di Commercio/GDO, Alimentare, Edilizia ed Energia-Ambiente
63%
22%
4%
10%
Fatturato 10 - 25 mln € Fatturato 25 - 50 mln €
Fatturato 50 - 100 mln € Fatturato ≥ 100 mln €
37%
16%
7% 6% 4% 4% 4% 3% 3% 3% 3% 3% 3% 1%
Com
merc
io/G
DO
Indust
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Energ
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ICT
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Totale: 67 aziende
Ripartizione delle aziende “best performer” per classe di fatturato e per attività
Fonte: elaborazione The European House-Ambrosetti su bilanci aziendali, 2013
Il percorso dell’Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi
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I fattori abilitanti la crescita aziendale anche in tempi di crisi
Tra le aziende esaminate, si rilevano alcuni punti distintivi, ad es.:
Appartenenza a settori “tradizionali” in chiave anti-ciclica
Elevata internazionalizzazione
Investimenti su Innovazione (di processo e di prodotto)
Presidio di nicchie produttive o produzioni “Made in Puglia”
Alcuni esempi di aziende "best performer" tra il 2007 e il 2011:
□ Divella (alimentare)
□ Vestas (pale eoliche)
□ Sistemi Software Integrati SSI (Aerospace/ICT)
□ Lotras (Trasporti/logistica)
□ Centro Studi Componenti per Veicoli del Gruppo Bosch (R&S)
□ Easytech Closures Solutions (metallurgia)
Fonte: elaborazione The European House-Ambrosetti su bilanci aziendali, 2013
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Il percorso dell’Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi
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Proseguono gli interventi sulla rete infrastrutturale pugliese
Indici di dotazione infrastrutturale della Puglia, 2001-2011
Rete stradale
Rete ferroviaria
Rete port.
Rete aeropor.
Energ. e amb.
Banche
Infr. econ.
Infr. econ. e soc. Strutt. cult. e ricr.
Strutt. per l'istruz.
Strutt. sanit.
Infr. Sociali
-10
-5
0
5
10
15
40 50 60 70 80 90 100 110 120
Va
ria
zio
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in
dic
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zio
ne
20
01
-20
11
Indice di dotazione 2011 (Italia=100)
Fonte: rielaborazione The European House-Ambrosetti su dati Tagliacarne, marzo 2013
La Puglia appare ancora al di sotto della media nazionale complessiva del sistema infrastrutturale (reti economiche e sociali) ma si registrano alcuni miglioramenti
La dotazione di strade, ferrovie e strutture sanitarie risulta superiore alla media nazionale, così come le infrastrutture per l’istruzione (in crescita)
Altre infrastrutture sono ancora sottodimensionate, ma in crescita nel decennio
5
Nel 2012 sono stati aperti numerosi cantieri di opere pubbliche (ferrovie e portualità)
Il percorso dell’Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi
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Puglia in surplus elettrico anche nel 2011…
Fonte: rielaborazione The European House-Ambrosetti su dati Terna, marzo 2013
Puglia prima regione per ammontare di surplus energetico (19mila GWh) e terza in rapporto alla domanda
Elettricità prodotta per il 5,6% da eolico e per il 5,2% dal fotovoltaico
-59,1%
-54,9%
-47,7%
-34,3%
-32,7%
-29,5%
-26,3%
-25,7%
-19,9%
-17,5%
-11,0%
-10,0%
3,8%
10,4%
55,1%
56,5%
64,0%
85,4%
102,1%
137,1%
-100% -50% 0% 50% 100% 150%
Veneto
Marche
Campania
Umbria
Lombardia
Basilicata
Toscana
Lazio
Abruzzo
Emilia Rom.
Piemonte
Friuli V.G.
Sicilia
Sardegna
Trentino A.A.
Liguria
Calabria
Puglia
Molise
Valle d'Aosta
Surplus/deficit della produzione di energia elettrica rispetto alla richiesta nelle regioni
italiane, 2011
6
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Il percorso dell’Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi
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… grazie al traino delle fonti rinnovabili (fotovoltaico ed eolico)
Fonte: rielaborazione The European House-Ambrosetti su dati Terna, marzo 2013
Circa il 20% della produzione fotovoltaica nazionale nel 2011 (2.096 GWh su 10.796 GWh)
Primato per potenza installata da fotovoltaico (2.186 MW) nel 2011, pari al 17% del totale nazionale (taglia media impianti 95,7 Kw)
Crescita del 137% per numerosità di impianti e del 220% per potenza tra 2010 e 2011
La Puglia è seconda per produzione da eolico (23% su totale Italia) e prima per impianti (32%) e potenza installata(20%), soprattutto a Foggia
Produzione da impianti fotovoltaici per regione (% su totale Italia), 2011
19,4%
10,1%
9,2%
8,5%
7,7%
7,5%
6,2%
6,1%
3,9%
3,2%
3,0%
2,8%
2,6%
2,6%
2,3%
1,8%
1,8%
0,8%
0,4%
0,1%
Puglia
Emilia Rom.
Lombardia
Veneto
Piemonte
Lazio
Sicilia
Marche
Toscana
Sardegna
Abruzzo
Campania
Umbria
Trentino A.A.
Friuli V.G.
Calabria
Basilicata
Molise
Liguria
Valle d'Aosta
Il percorso dell’Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi
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Buona capacità di spesa dei Fondi Strutturali
Fonte: rielaborazione The European House-Ambrosetti su dati del Ministero per la Coesione Territoriale, dicembre 2012
Esecuzione finanziaria a fine 2012 pari al 41,8% del FESR e il 34% del FSE
La Regione Puglia non solo ha superato i target di spesa previsti dal Ministero per la Coesione Territoriale ma mostra dati di attuazione finanziaria superiori al Mezzogiorno
44,5
%
21,3
%
15,4
%
41,8
%
18,8
%
53,6
%
41,6
%
24,4
% 33,9
%
36,9
%
Basilicata Calabria Campania Puglia Sicilia
FESR (Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale)
FSE (Fondo Sociale Europeo)
1.876
433,1
Attuazione finanziaria dei Programmi FESR e FSE (spesa % su dotazione prevista) delle regioni
Convergenza, dicembre 2012
7
12
Il percorso dell’Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi
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I punti di debolezza del Sistema Puglia
1. Saldo della bilancia commerciale negativo
2. Significativo gap con il resto d’Italia in termini di ricchezza pro-capite
3. Alta incidenza del sommerso
4. Disoccupazione in aumento
5. Difficoltà dei grandi poli industriali della regione e scarsa attrattività per gli investitori esteri
6. Rischio per la sostenibilità del debito e rischio creditizio elevati per le imprese pugliesi
7. Sistema sanitario regionale ancora in deficit (ma in miglioramento)
Il percorso dell’Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi
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Dal 2005 il saldo commerciale è negativo …
Fonte: rielaborazione The European House-Ambrosetti su dati Coeweb – Istat, 2013 – (e) Stima per il consuntivo dell’anno 2012
5,0 5,1 6
,0 6,2
5,8
5,7 6
,4 6,8 6,9 7,2 7,4
5,7
6,9
8,2 8
,8
3,8 4,0 4
,8 5,2
5,0
4,9
6,2 7
,0 7,6 8
,5 9,5
7,2
10,0
11,9
10,0
1,2
1,2
1,1
1,1
0,9
0,8
0,2
-0,2
-0,7
-1,3
-2,0 -1,5
-3,0
-3,8
-1,2
1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012(e)
Export Import Saldo commerciale
CAGR import ’05-’11: +9,4%
CAGR export ’05-’11: +3,2%Mld €
Evoluzione della bilancia commerciale con l’estero della Puglia (mld €), 1998-2012
1
La stima di chiusura del 2012 mostra un riassorbimento del "buco" commerciale, tornando ai livelli del 2005
13
Il percorso dell’Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi
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… soprattutto a causa dell’import di materie prime energetiche
Fonte: rielaborazione The European House-Ambrosetti su dati Coeweb – Istat, marzo 2013
Nel 2011 il commercio di materie prime per l’energia ha raggiunto un deficit di 1,9 mld € (51% del deficit commerciale pugliese). Tuttavia la valorizzazione dell’energia generata in Puglia ed esportata verso le altre regioni (1,8
mln €) è in grado di compensare il saldo negativo
785
768
826 1.1
24
1.2
10
1.1
92
1.1
46
1.4
13
1.8
03
-339
-601
-702
-735
-774
-1.4
69
-1.2
69
-1.7
36
-1.9
38
446
167
124
389
436
-277
-123
-322
-189
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Surplus energetico Deficit materie prime Saldo
Mln €
Evoluzione della bilancia commerciale energetica pugliese (mln €), 2003-2011
Il percorso dell’Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi
26
La regione presenta ancora un gap significativo in termini di PIL pro-capite
-36,2%
-35,1%
-33,9%
-32,5%
-29,1%
-22,8%
-22,4%
-15,2%
-7,7%
1,6%
5,4%
8,5%
8,7%
13,1%
13,2%
14,9%
21,9%
28,8%
29,0%
35,6%
Campania
Calabria
Sicilia
Puglia
Basilicata
Sardegna
Molise
Abruzzo
Umbria
Marche
Liguria
Toscana
Piemonte
Friuli Venezia Giulia
Lazio
Veneto
Emilia Romagna
Lombardia
Trentino Alto Adige
Valle d'Aosta
Differenziali percentuali regionali del Prodotto Interno Lordo pro-capite rispetto alla media nazionale, 2011
Fonte: rielaborazione The European House-Ambrosetti su dati Istat, “Conti economici territoriali”, marzo 2013 – Nota: valori a prezzi correnti
La Puglia presenta un PIL pro-capite inferiore del 32,5% al valore medio nazionale, posizionandosi in quartultima posizione
2
14
Il percorso dell’Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi
27
L’economia sommersa e il lavoro irregolare si mantengono su dimensioni rilevanti
1312 12
18
1615
Rilevazione Oss.Puglia2009
Rilevazione Oss.Puglia2011
Rilevazione Oss.Puglia2013
Ipotesi di minima Ipotesi di massima
Stima dell’economia sommersa in Puglia (mld €), 2008-2011
Fonte: stimaThe European House-Ambrosetti su dati Istat, marzo 2013
31,0%
23,2%
21,1%
21,0%
20,7%
18,6%
18,2%
13,5%
12,5%
12,1%
11,6%
11,4%
11,2%
10,6%
9,9%
9,1%
8,4%
8,3%
7,7%
7,6%
Calabria
Molise
Basilicata
Sardegna
Sicilia
Campania
Puglia
Abruzzo
Liguria
Umbria
Valle d'Aosta
Lazio
Piemonte
Friuli V.G.
Marche
Toscana
Veneto
Emilia-Rom.
Trentino A.A.
Lombardia Italia: 12,2%
Unità di lavoro irregolari nelle regioni italiane (% sul totale), 2011
3
1 lavoratore su 5 è irregolare
Il percorso dell’Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi
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Disoccupazione in aumento
Nel 2012 il tasso di disoccupazione ha raggiunto quasi il 16%, con punte particolarmente alte nella popolazione femminile
4
6,7
% 8,4
% 10
,8%
12
,0%
13
,4%
17
,4%
12
%
14
% 15
,9%
2008 2010 2012
Italia Mezzogiorno Puglia
Fonte: rielaborazione The European House-Ambrosetti su dati Istat, febbraio 2013
Tasso di disoccupazione femminile totale e giovanile (15-24 anni), 2001-2012
Tasso di disoccupazione: confronto tra Puglia, Mezzogiorno e Italia, 2008-12
19
,9%
18
,5%
21
,1%
21
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2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Totale Giovanile
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Il percorso dell’Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi
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Difficoltà dei grandi poli industriali della regione e scarsa attrattività per gli investitori esteri
Due gravi situazioni industriali negli ultimi mesi: la crisi dell’ILVA a Taranto e l’annunciata chiusura dello stabilimento Bridgestone a Modugno
Pesanti gli effetti della mancata produzione industriale di entrambi gli stabilimenti:
Fonte: rielaborazione The European House-Ambrosetti su dati Istat, ILVA e Bridgestone Italia, 2013 – Dati di bilancio ed export riferiti al 2011
Dipendenti: 11.500 Fatturato: 6,1 mld € Valore Aggiunto: 587 mln € (56% del V.A. metallurgia Puglia) Export: 1,34 mld € 97% dell’export regionale siderurgico 64% dell’export totale Taranto 16% dell’export totale Puglia
Dipendenti: 950 Fatturato: 513,7 mln € Valore Aggiunto: 91,9 mln € (13% del V.A. ind. gomma/plastica Puglia) Export: 150,5 mln € 99% dell’export regionale di articoli in gomma 4% dell’export totale Bari 2% dell’export totale Puglia
5
Il percorso dell’Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi
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Rischio per la sostenibilità del debito e rischio creditizio elevati per le imprese pugliesi
Dalla nostra analisi sulle 1.113 aziende pugliese emerge che:
□ L’indebitamento medio (Debt/Ebitda), già alto prima dell’inizio della crisi (>3), è salito in maniera preoccupante tra il 2008 e il 2010 per scendere a 1,9 nel 2011. I settori che presentano nel periodo 2007-2011 il maggior rischio per la sostenibilità del debito sono Costruzioni, Moda e Legno/Arredo
□ Anche il rischio creditizio appare elevato: con un indice Debt/Equity stabilmente superiore a 1 (soprattutto per le aziende di dimensioni più piccole), le imprese pugliesi analizzate presentano un elevato rischio di non riuscire a rimborsare il capitale preso a prestito
Fonte: rielaborazione The European House-Ambrosetti su bilanci aziendali
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Il percorso dell’Osservatorio Puglia dal 2006 ad oggi
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Sistema sanitario regionale ancora in deficit (ma in miglioramento)
Nel 2011 la Puglia ha ridotto del 63% il proprio disavanzo sanitario, da 323 (2010) a 119 mln €
La chiusura del 2012 mostra una riduzione del deficit a 47 mln € grazie alle misure previste dal Piano di Rientro
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-872
Emilia Rom.
Abruzzo
Lombardia
Bolzano
Toscana
Umbria
Veneto
Friuli V.G.
Piemonte
Trento
Marche
Valle d'Aosta
Basilicata
Molise
Sicilia
Puglia
Calabria
Liguria
Sardegna
Campania
LazioPrime 3 regioni: 76% del disavanzo
totale
Risultato di esercizio dei sistemi sanitari regionali (mln €), 2011
Fonte: rielaborazione The European House-Ambrosetti su dati Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria Generale dello Stato, “Relazione Generale sulla Situazione Economica del Paese 2011”, 2012 - Nota: valore al lordo della copertura parziale dei disavanzi sanitari. Dati a consuntivo sul 2012 da Assessorato alla Salute della Regione Puglia, febbraio 2013
7% del disavanzo
totale