Il passaggio generazionale famiglia/azienda · BENI DI LUSSO BENI MOBILI BENI IMMATERIALI ETC....
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IMMOBILI RESIDENZIALI
IMMOBILI COMMERCIALI
TERRENI AGRICOLI ED EDIFICABILI
INVESTIMENTI BANCARI
INVESTIMENTI POSTALI
INVESTIMENTI ASSICURATIVI
BENI DI LUSSO
BENI MOBILI
BENI IMMATERIALI
ETC. IMMOBILI COMMERCIALI
TERRENI
AVVIAMENTO
SCORTE DI MAGAZZINO
MACCHINARI
PARTECIPAZIONI SOCIETARIE
ETC.
Comunione e separazione dei beni Ditte individuali, di persone, di capitali
PATRIMONIO AZIENDALE PATRIMONIO FAMIGLIARE
Il passaggio generazionale famiglia/azienda
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PATRIMONIO: Immobiliare/terreni/banca/depositi/
titoli di stato/obbligazioni/azioni/fondi comuni/sicav/assicurazioni/polizze
vita/gestioni patrimoniali/buoni postali/pct/valute/etc.
FAMIGLIA: Comunione dei beni e separazione/
coniuge/figli/single/separato/divorziato vedovo/convivente/etc.
AZIENDA: Di capitali/di persone/ditte
individuali/cooperative/ partecipazioni societarie/
immobili/avviamento/macchinari scorte/etc.
Il codice civile La giurisprudenza
La cassazione
Accordi/ disaccordi famigliari
Accordi/ disaccordi aziendali
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Riassumendo …
SUCCESSIONE, DONAZIONE, TESTAMENTO
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Il passaggio generazionale famiglia/azienda
Pianificare in vita la trasmissione del patrimonio
Una polizza vita con beneficiario/i designato/i
Donazione diretta o indiretta
Successione Mortis Causa
Patti di Famiglia
Testamento
Quali strumenti utilizzare?
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Cenni storici sulla successione e vari decreti legge
Titolo I
Disposizioni generali sulle successioni
(artt. 456- 564)
Titolo II
Delle successioni legittime
(artt. 565-586)
Titolo III
Delle successioni testamentarie
(artt. 587-712)
Titolo IV
Della divisione
(artt. 713-768 )
Titolo V
Delle donazioni
(artt. 769-809)
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Cenni storici sulla successione e vari decreti legge
EVOLUZIONE LEGISLATIVA DELL’IMPOSTA SULLE SUCCESSIONI E DONAZIONI
D. Lgs. 346/90 Approvazione del Testo unico in materia di Imposta sulle successioni e donazioni
Art. 69, L. 21/11/2000
n. 342
Estensione delle agevolazioni prima casa ai trasferimenti a titolo gratuito inter vivos e mortis causa di abitazioni non di lusso a favore di beneficiari che possiedono i requisiti per usufruire dell’agevolazione prima casa. Introduzione di rilevanti modifiche in materia di imposta sulle successioni e donazioni
Art. 13 L. 383/2001
Abrogazione dell’imposta sulle successioni e donazioni. Introduzione di una tassazione con le aliquote dell’imposta di registro (quelle applicabili ove il trasferimento fosse operato a titolo oneroso) per le donazioni: • Effettuate a favore di beneficiari diversi dal coniuge, dai parenti in linea retta e dagli altri parenti
fino al quarto grado del donante • Per la parte di valore che eccede la franchigia di euro 180.759,91
D.L. 3 ottobre 2006, n. 262, conv. modif. con L.24/11/2006, n.286
Estensione dell’imposta di registro anche ai trasferimenti a titolo gratuito inter vivos e mortis causa con aliquote e con franchigie graduate in dipendenza del vincolo di parentela o affinità tra disponente e beneficiario
L. 24/11/2006 n. 286 Reintroduzione dell’imposta sulle successioni e donazioni di cui D. Lgs 346/90 (con modifiche)
L. 27/12/2006 n. 296 (Finanziaria 2007)
Introduzione di rilevanti modifiche dell’imposta sulle successioni e donazioni: • Nuova franchigia per i trasferimenti a favore dei fratelli • Ripristino ed incremento della franchigia per i trasferimenti a favore delle persone disabili • Ampliamento dei termini per la presentazione della dichiarazione di successione • Esenzione, in presenza di determinate condizioni soggettive ed oggettive, per i trasferimenti che
hanno per oggetto complessi aziendali o partecipazioni societarie a favore dei discendenti
L. 24/12/2007 n. 244 (Finanziaria 2008)
Estensione dell’esenzione prevista per i trasferimenti che hanno per oggetto complessi aziendali o partecipazioni societarie anche a favore del coniuge
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La successione: legittima, testamentaria, necessaria
SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE Art. 457 - L'eredità si devolve per legge o per testamento. Si fa luogo alla
successione legittima quando manca in tutto o in parte quella testamentaria.
LEGITTIMA TESTAMENTARIA NECESSARIA
In base alla legge in mancanza della
volontà del defunto
In base alla volontà del
defunto
In base alla legge anche contro la
volontà del defunto
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La successione: legittima, testamentaria, necessaria
FIRENZE: Una scrittrice fiorentina lascia un immobile e denaro per un totale di 1,3 milioni. Vengono trovati due parenti di 5° grado che si dividono l’eredità’. Uno di loro non sapeva neanche di essere parente
MILANO: Un milanese lascia testamento per i suoi tanti beni ma se ne dimentica altri. Per la parte di beni non dedicata vengono trovati 8 figli di un cugino ed ognuno di loro eredita 200mila euro
GENOVA: Il figlio di un famoso pianista lascia una villa piena di mobili antichi ed auto d’epoca. Nessun testamento. Un parente di sesto grado (figlio del cugino del genitore) eredita 350mila euro
MONTECARLO: in questi giorni si stanno cercando gli eredi di un grande archeologo che viveva a Montecarlo. Valore dell’eredita’ (un attico, uno yacht….) 12,5milioni di euro
Casi ereditari senza testamento
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La successione: legittima, testamentaria, necessaria
PIACENZA: un uomo chiamava i due cugini con spesa a carico del destinatario e mangiava alla Caritas. Alla sua morte agli ignari parenti arrivarono 1,2milioni di euro
ROMA: alla morte della figlia, scopre che questa era proprietaria di un palazzo a Roma che vale 9 milioni di euro. Era stato lasciato alla figlia da un uomo che aveva avuto una relazione con lei
TREVISO: un 95enne trevigiano ha ereditato quasi un milione di euro da una lontanissima parente vedova napoletana senza discendenti a lui sconosciuta
BOLOGNA: L'eredità di Lucio Dalla: andrà tutto alle sue cinque cugine (figli dei fratelli della madre). Starà al loro buon cuore decidere cosa fare con quei tanti milioni e decidere se qualcosa di tutto questo andrà anche a Marco. La legge non lo prevede: Marco Alemanno ha dovuto abbandonare la casa che condivideva con Lucio Dalla
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La successione: legittima, testamentaria, necessaria
ESEMPIO
SONO VEDOVA ED HO DUE FIGLI UNO SI CHIAMA PECORA BIANCA (SPOSATO, LAUREATO, RISPETTOSO, MI ASSISTE E MI FA SPESSO COMPAGNIA) UNO SI CHIAMA PECORA NERA (NON E’ SPOSATO, NON HA TERMINATO GLI STUDI, E’ DROGATO, MI HA UMILIATO, MI HA RUBATO IN CASA, NON LO VEDO E NON LO SENTO DA TANTO TEMPO) VOGLIO LASCIARE TUTTO IL MIO PATRIMONIO AL FIGLIO PECORA BIANCA
COME POSSO FARE?
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La successione: legittima, testamentaria, necessaria
LA LEGITTIMA
Intangibilità della legittima
Dispone l’art. 549: “il testatore non può imporre pesi
o condizioni sulla quota spettante ai legittimati ”
La legittima (definita anche riserva o quota indisponibile) è la quota del patrimonio ereditario che deve essere necessariamente destinata ad una particolare categoria di successori individuata dal legislatore.
La tutela alla predetta quota e’ garantita a fronte di una eventuale volonta’ contraria del de cuius stesso (contra testamentum).
La legittima costituisce un limite all’autonomia negoziale del de cuius nel disporre inter vivos o mortis causa dei propri beni. L’intangibilità della legittima deve essere intesa in senso quantitativo e non anche in senso qualitativo.
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La successione: legittima, testamentaria, necessaria
La riforma dell’istituto dell’indegnità a succedere,
contenuta nella legge 8 luglio 2005, n. 137, è entrata in vigore il 3 agosto 2005.
Per indegnità, una persona viene esclusa dalla
successione, in quanto, ai sensi dell’articolo 463 del
Codice Civile, ha compiuto atti di estrema gravità, o
contro il defunto o contro la sua libertà testamentaria.
INDEGNITA’ A SUCCEDERE
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La successione: legittima, testamentaria, necessaria
L’indegnità si verifica nei seguenti casi:
chi ha volontariamente ucciso o tentato di uccidere la persona della cui successione si tratta, o il
coniuge, o un discendente, o un ascendente della medesima, purché non ricorra alcune delle cause
che escludono la punibilità a norma della legge penale;
chi ha commesso, in danno di una di tali persone, un fatto al quale la legge penale dichiara
applicabili le disposizioni sull’omicidio;
chi ha denunziato una di tali persone per reato punibile con l’ergastolo o con la reclusione per un
tempo non inferiore nel minimo a tre anni, se la denunzia è stata dichiarata calunniosamente in un
giudizio penale; ovvero ha testimoniato contro le persone medesime imputate dei predetti reati, se
la testimonianza è stata dichiarata nei confronti di lui, falsa in giudizio penale;
chi ha indotto con violenza o dolo la persona, della cui successione si tratta, a fare, revocare o
mutare testamento o l’ha impedita;
chi ha soppresso, celato o alterato il testamento dal quale la successione sarebbe stata regolata;
chi ha formato un testamento falso o ne ha fatto scientemente uso.
L’indegnità a succedere si basa sull’incompatibilità morale del soggetto chiamato a succedere o già divenuto erede poiché ripugna alla coscienza collettiva che chi si sia reso
colpevole di atti gravemente pregiudizievoli verso il defunto gli possa poi succedere.
Art. 463 casi di indegnità
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La successione: legittima, testamentaria, necessaria
Oriana Fallaci, lite per la firma sul testamento: sarebbe falsa
La sorella della giornalista ha portato in procura a Firenze un esposto per denunciare la presunta firma falsa sul testamento. L'eredità andrebbe a Edoardo, indicato come erede universale, escludendo così sia la sorella Paola, sia l’altro suo figlio, Antonio. Ma Edoardo si difende: "Il testamento è stato firmato negli Stati Uniti, davanti a testimoni, avvocati e a una corte".
Secondo una prima perizia, la firma sul testamento della giornalista e scrittrice Oriana Fallaci sarebbe falsa. A renderlo noto è l'avvocato Francesco Brizzi, legale della sorella Paola, che dichiara: "l'esposto non è per l'eredità, ma per difendere l'immagine di Oriana.
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La successione: legittima, testamentaria, necessaria
L’indegnità deve essere pronunciata con sentenza la quale ha effetto retroattivo: l’indegno è considerato come se non fosse
stato mai erede ed è perciò obbligato alle restituzioni.
L’indegnità può essere rimossa con la riabilitazione, che può essere espressa (atto pubblico) mediante:
testamento (riabilitazione totale)
contemplazione nel testamento (riabilitazione parziale), nel qual caso l’indegno è ammesso a succedere nei limiti della disposizione, ma non può ricevere nulla come successore legittimo e neppure può agire per lesione di legittima, se quanto ha ricevuto è inferiore alla quota di riserva.
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La successione: legittima, testamentaria, necessaria
Non va confusa con l’indegnità a succedere la cosiddetta diseredazione,
ossia la clausola del testamento con cui il
testatore dichiari di non volere che alla sua
successione partecipi un determinato soggetto che, ne
avrebbe diritto, per successione necessaria
E’ pacifico, infatti, che una disposizione del genere non può azzerare i diritti dei legittimari
(titolari cioè della quota di riserva). La legge italiana non
prevede espressamente la diseredazione né la
giurisprudenza sembra ritenere valido un eventuale testamento a
carattere esclusivamente negativo con il quale il testatore
escluda dal testamento un determinato soggetto, anche non
successore necessario.
DISEREDAZIONE
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La successione: legittima, testamentaria, necessaria
ESEMPIO
UNA COPPIA DI CONVIVENTI LUI PATRIMONIO STIMATO DI CIRCA 5 MLN DI EURO LA CONVIVENTE NULLATENENTE IL FACOLTOSO (LUI) HA COME UNICO EREDE UN FRATELLO DOVE NON ESISTE UN BUON RAPPORTO LUI VUOLE LASCIARE ALLA SUA MORTE, MA SOLO ALLA SUA MORTE, TUTTO ALLA CONVIVENTE GLI E' STATO SUGGERITO DI FARE UNA POLIZZA VITA INDICANDO COME BENEFICIARIO LA CONVIVENTE STESSA
E’ CORRETTA LA SOLUZIONE?
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I LEGITTIMARI
Soggetti legati al de cuius da vincoli di parentela cui la legge riconosce il diritto ad una parte dell’asse ereditario restando libera la parte residua.
I legittimari a favore dei quali il legislatore ha riservato in via inderogabile una quota parte del patrimonio famigliare sono :
In merito alla posizione rispettiva delle categorie di legittimari, la vocazione dei figli esclude quella degli ascendenti legittimi, mentre il coniuge concorre con gli uni e con gli altri
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IL GRADO DI PARENTELA
Il codice civile, agli artt. 74 e ss., definisce e disciplina i rapporti di parentela e affinità nonché le modalità di calcolo dei gradi di parentela e affinità.
La parentela è il rapporto che lega persone che discendono da uno stesso stipite. La parentela può essere in linea retta o collaterale.
Si ha parentela in linea retta qualora le persone discendano l'una dall'altra (nonno/padre/figlio), parentela in linea collaterale quando, pur discendendo da uno stipite comune, le persone non discendono l'una dall'altra (fratelli, cugini ecc.).
Il grado di parentela si calcola sempre escludendo lo stipite.
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IV GRADO TRISAVI
III GRADO BISNONNI
II GRADO NONNI
I GRADO GENITORI
ASCENDENTI
DISCENDENTI
I GRADO FIGLI
II GRADO NIPOTI
III GRADO PRONIPOTI
IV GRADO FIGLI DEI
PRONIPOTI
COLLATERALI
II GRADO FRATELLI
SORELLE
III GRADO
ZII
NIPOTI (FIGLI DEI FRATELLI )
PROZII
IV GRADO
PRONIPOTI
PRIMI CUGINI
FIGLI DI PROZII
V GRADO SECONDI NIPOTI
SECONDI CUGINI
VI GRADO ALTRI CUGINI
DOPO IL SESTO GRADO INTERVIENE LO STATO
DE CUIUS
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Figlio Tizio Figlio Mario
Nipote Gianni
Padre Caio I° Grado
III° Grado
II° Grado
II° Grado
Esempi di parentela
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La successione: legittima, testamentaria, necessaria
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Art. 586 Acquisto dei beni da parte dello Stato.
In mancanza di altri successibili l`eredità è
devoluta allo Stato. L`acquisto si opera di diritto
senza bisogno di accettazione e non può farsi luogo a
rinunzia.
Lo Stato non risponde dei debiti ereditari e dei legati
oltre il valore dei beni acquistati
LA SUCCESSIONE DELLO STATO
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La successione: legittima, testamentaria, necessaria
ESEMPIO
MARITO E MOGLIE SENZA FIGLI CASA DI PROPRIETA’ INTESTATA AD ENTRAMBI IN COMUNIONE DEI BENI VALORE 200MILA EURO UN DOSSIER TITOLI DI STATO DI EURO 100MILA ED UN CONTO CORRENTE CON 100MILA EURO COINTESTATO IL MARITO HA COME PARENTI 3 FRATELLI CHE NON SI VEDONO E NON SI PARLANO ORMAI DA TANTI ANNI
COSA SUCCEDE AL PATRIMONIO?
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La successione: legittima, testamentaria, necessaria
ESEMPIO
MARITO E MOGLIE GIOVANI SENZA FIGLI SPOSATI CASA DI PROPRIETA’ INTESTATA AD ENTRAMBI IN COMUNIONE DEI BENI VALORE 200MILA EURO CON UN MUTUO DI 100MILA EURO IL MARITO HA COME PARENTI IL PAPA' VIVENTE E DUE FRATELLI SPOSATI
COSA SUCCEDE AL PATRIMONIO?
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La successione: legittima, testamentaria, necessaria
EREDI QUOTA SPETTANTE
CONIUGE VIVENTE
Coniuge (in mancanza di figli e senza fratelli e ascendenti) Intera eredità
Coniuge + 50% eredità
Figlio unico (anche se viventi fratelli e ascendenti) 50% eredità
Coniuge + 33,33% eredità
2 o più figli (anche se viventi fratelli e ascendenti) 66,66% in parti uguali
Coniuge + 66,66% eredità
Ascendente/i (senza figli e fratelli) 33,33% in parti uguali
Coniuge + 66,66% eredità
1 o più fratelli (senza figli) 33,33% in parti uguali
Coniuge + 66,66% eredità
Ascendente/i + 25% in parti uguali
1 o più fratelli (senza figli) 8,33% in parti uguali
SENZA CONIUGE
1 o più figli (anche se viventi fratelli e ascendenti) Intera in parti uguali
Ascendente/i (senza figli e fratelli) Intera eredità
1 o più fratelli (senza figli e ascendenti) Intera in parti uguali
Ascendente/i + Si divide per capi ma ai genitori almeno il 50%
dell' eredità 1 o più fratelli (senza figli)
Altri parenti entro il 6° grado (se unici eredi) Intera in parti uguali
La tabella della successione senza testamento (mortis causa)
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La successione: legittima, testamentaria, necessaria
EREDI QUOTA DI LEGITTIMA QUOTA DISPONIBILE
CONIUGE VIVENTE
Coniuge (in mancanza di figli e ascendenti) 50% eredità 50% eredità
Coniuge + 33,33% eredità
33,33% eredità Figlio unico (anche se viventi gli ascendenti) 33,33% eredità
Coniuge + 25% eredità 25% eredità
2 o più figli (anche se viventi gli ascendenti) 50% eredità in parti uguali
Coniuge + 50% eredità 25% eredità Ascendente/i (senza figli) 25% eredità
SENZA CONIUGE
Figlio unico (anche se viventi gli ascendenti) 50% eredità 50% eredità
2 o più figli (anche se viventi gli ascendenti) 66,66% eredità in parti uguali 33,33% eredità
Ascendente/i (senza figli) 33,33% eredità 66,66% eredità
Senza figli e ascendenti Niente Intera eredità
La tabella della successione con le quote di legittima
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La successione: legittima, testamentaria, necessaria
LA SUCCESSIONE (artt. 456-564)
Tutti i beni del defunto si chiamano: “Asse ereditario”
L’erede subentra in tutti i rapporti giuridici che fanno capo al “de cuius”, sia per quanto riguarda i crediti, e sia per quanto riguarda le
passività; ma non esiste alcun obbligo da parte dell’erede di accettare l’eredità, che può quindi venire anche rifiutata.
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La successione testamentaria è la più frequente. Il testamento è un atto formale: il testamento orale non è ammesso; per essere valido, il testamento deve essere redatto in una delle forme seguenti:
OLOGRAFO PUBBLICO SEGRETO
TUTTI I TESTAMENTI, COMUNQUE FATTI, HANNO LO STESSO VALORE E UGUALE EFFICACIA: Per esempio basta un testamento olografo per revocare un precedente testamento pubblico.
La successione: legittima, testamentaria, necessaria
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La successione: legittima, testamentaria, necessaria
TESTAMENTI SPECIALI
Il testamento può essere ricevuto dal Giudice di Pace, dal Sindaco o dall’Assessore che ne fa le veci.
Il testamento può essere ricevuto dal Comandante della nave o dell’aereo.
Il testamento può essere ricevuto da un Ufficiale, dal Cappellano Militare o da un Ufficiale della Croce Rossa.
Sono legati a particolari situazioni quali:
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La natura giuridica del testamento
Unilaterale: in quanto espressione della volontà di un solo testatore
Non recettizio: per essere efficace non deve essere portato a conoscenza di terzi
Revocabile: tende a salvaguardare il principio della libertà della volontà testamentaria
Unipersonale: posto in essere da una sola parte costituita da un solo soggetto
Personale: può essere posto in essere dal solo testatore (per l’incapace di agire, minore o interdetto, non può fare testamento l’esercente la patria potestà o il tutore)
Formale: la volontà del testatore deve estrinsecarsi in una delle forme previste dalla legge
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La successione: legittima, testamentaria, necessaria
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Nullita’ del testamento
E’ nullo il testamento se è stato scritto dietro la minaccia di una violenza fisica o morale (esempio: "se non scrivi quello che ti detto, ti spezzo una gamba", oppure "fai come ti dico o rivelo a tutti che hai l'amante").
E’ nullo, pure, se è stato scritto per motivi illeciti (ad esempio, per cercare di finanziare un'attività delittuosa).
E’ nullo, pure se manca la "delazione", cioè se non vengono indicati chiaramente nomi e cognomi di eredi e legatari (e non si riesce, quindi, a capire a chi il “de cuius” voleva lasciare il suo “asse”, cioè le sue cose).
Annullabilita’ del testamento
Se chi scrive il testamento è una persona che non ha la capacità di agire (per esempio un minorenne, un ubriaco, un interdetto, un inabilitato).
Chiunque venga a conoscere questa situazione ed abbia interesse, ha 5 anni di tempo per chiedere al tribunale di annullare il testamento (se, per esempio, riesco a dimostrare che il “de cuius”, quando ha scritto il testamento, era ubriaco fradicio e non capiva quello che stava facendo).
Caducita’ del testamento
E’ la correzione o l'annullamento di un testamento per sopravvenienza di figli.
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La capacità di disporre per testamento
ARTICOLO 591 – CASI DI INCAPACITA’
Possono disporre per testamento tutti coloro che non sono dichiarati incapaci dalla legge.
Sono incapaci di testare:
coloro che non hanno compiuto la maggiore età;
gli interdetti per infermità di mente;
quelli che, sebbene non interdetti, si provi essere stati, per qualsiasi causa, anche transitoria, incapaci di intendere e di volere nel momento in cui fecero testamento.
Nei casi di incapacità preveduti dal presente articolo il testamento può essere impugnato da chiunque vi ha interesse. L’azione si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui è stata data esecuzione alle disposizioni testamentarie.