Telefono 02 82285.500 • Fax 02 82285.700 • online.officedepot.itChiedi al tuo Referente Commerciale

Il nuovo servizio per la raccolta e lo smaltimento sicuro di prodotti monouso legati all’emergenza Covid

Per il recupero viene inviato un contenitore in cartone monouso omologato di dimensioni 40x28x35 cm e capacità 40 litri dotato di sacchetto in pvc di contenimento e laccio anti-apertura

RISMA Covid19 è il servizio di ritiro e smaltimento di materiali esausti, dispositivi di sicurezza e rifi uti speciali, quali mascherine di ogni tipo, guanti, camici e calzari, il cui utilizzo è diventato indispensabile ed è destinato a crescere ulteriormente in questa fase di ripresa delle attività. Sulla base delle disposizioni normative vigenti (Dlg. 152/2006) e della recente circolare N. 5443 del 22 febbraio 2020 diramata dal Ministero della salute, considerata la condizione di elevato rischio sanitario i dispositivi di protezione individuale usati in ambito professionale devono essere eliminati come “materiale infetto categoria B (UN3291)”.

L’attività di recupero e smaltimento è riservata esclusivamente a professionisti accreditati quali il nostro partner specializzato Begh Phi.

SPECIALCOVID-19

INFO UTILI E LINEE GUIDA ONERI E DISPOSIZIONI PER LE AZIENDE Al momento della riapertura, tutte le aziende dovranno adottare una serie di provvedimenti necessari alla protezione dei lavoratori, degli ospiti e del datore di lavoro. Tra questi, l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, essenzialmente mascherine, guanti e camici protettivi.

SMALTIMENTO DEI DISPOSITIVI Sulla base delle disposizioni normative vigenti (Dlg. 152/2006) e della recente circolare N. 5443 del 22 febbraio 2020 diramata dal Ministero della Salute, i dispositivi devono essere eliminati come “materiale infetto categoria B” (UN3291), ovvero facendo riferimento a procedure regolamentate e soggetti abilitati alla gestione del processo.

RITIRO ATTRAVERSO RACCOLTA SPECIFICA Questa tipologia di rifiuti non può essere assimilata alla categoria dei rifiuti urbani e non può pertanto ricadere nella cosiddetta “raccolta indifferenziata”. Ciò per due ragioni principali: dal punto di vista normativo, in quanto ritenuti “rifiuti professionali o speciali” e da quello della precauzione e protezione, in quanto se venissero gettati nella raccolta indifferenziata, non potrebbero essere garantite sicurezza e incolumità dei soggetti coinvolti nel processo di raccolta e smaltimento.

CONSEGUENZE E POSSIBILI SANZIONI In caso di smaltimento indifferenziato, nulla potrebbe impedire il verificarsi di contatti accidentali da parte degli operatori della filiera urbana, con conseguenti rischi sanitari. Mentre le conseguenze per la condotta relativa al primo punto precedente sono di semplice carattere sanzionatorio relativamente alla sfera ambientale, quelle riconducibili al secondo punto potrebbero avere delle ripercussioni più gravi, date le possibili implicazioni sulla pubblica salute e relative conseguenze anche sul piano penale.

PROCEDURE ED ADEMPIMENTI Naturalmente tutto ciò comporta per le aziende l’adesione a procedure complesse nel rispetto di adempimenti e scadenze. Ad esempio, l’obbligo di indicazione del rifiuto come “pericoloso”, indicando il codice CER 18.01.03*, impone la gestione di un’apposita e fastidiosa burocrazia alla quale è impossibile non ottemperare, pena l’assunzione diretta di ogni responsabilità. In tale contesto si afferma l’importanza di interlocutori affidabili e in grado di gestire l’intero processo, dalla consulenza alla definizione di ogni dettaglio burocratico.

ABILITAZIONE CERTIFICATA L’autorizzazione ad operare nell’attività di ritiro e smaltimento dei rifiuti speciali è attribuita dal Ministero della Salute, a seguito di specifica abilitazione e registrazione nel relativo albo. L’elenco e tutte le informazioni sono disponibili sul sito http://www.albonazionalegestoriambientali.it.

SPECIALCOVID-19

Telefono 02 82285.500 • Fax 02 82285.700 • online.officedepot.itChiedi al tuo Referente Commerciale