Il nuovo ordine mondiale

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Breve riassunto del capitolo 14 di storia - libro "i saperi della storia"

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Il nuovo ordine mondialeLa fine del conflitto apriva per lEuropa e per il mondo intero un periodo di gravi problemi economici, politici e sociali. Il paese pi toccato da tali problematiche fu lUrss. Gli Usa uscirono invece rafforzati economicamente e con ingenti crediti di guerra. Anche in Europa i problemi economici furono molto gravi, tanto da sconvolgere gli equilibri tra gli stati. Inoltre la crisi era aggravata dal fatto che le maggiori industrie erano state danneggiate o distrutte durante la guerra. In questo quadro esplose linflazione: i prezzi lievitarono e resero impossibile la vita. Grazie al rafforzamento dellapparato industriale americano il dollaro si afferm come la moneta pi affidabile. In questo contesto la necessit di ricostituire un commercio fondato sul libero mercato era particolarmente sentita dagli Usa per due motivi: 1) per evitare il rischio di sovrapproduzione, 2) perch la segmentazione del mercato era stata la principale causa della guerra.Grazie alla superiorit degli Usa fu il dollaro a prendere il posto della ormai decadente sterlina. Nel luglio 1944 la conferenza di Bretton Woods decret il dollaro come moneta di riserva e come mezzo di pagamento internazionale: 34 dollari = 1 oncia di fino. Gli Usa divennero i garanti della stabilit economica mondiale. Conseguentemente alla conferenza di Bretton Woods si ebbe da un lato il rafforzamento della moneta americana, dallaltro una maggiore integrazione dei sistemi economici capitalistici, nella forma per di subalternit agli Usa. Inoltre, con gli accordi di Bretton Woods si ebbe la formazione di nuove istituzioni economiche. La principale di queste fu il Fondo monetario internazionale finalizzato a riattivare i meccanismi finanziari ogni qual volta si presenti la necessit. Con lintenzione di favorirla cooperazione internazionale fu creata in quelloccasione la Banca mondiale, con il compito di predisporre le risorse per il decollo produttivo delle aree pi arretrate.Il nuovo assetto economico rappresentava solo una piccola parte del restante lavoro di riorganizzazione mondiale. Gi a Jalta i paesi belligeranti si erano preoccupati di stabilire le aree di influenza. A tale scopo di estrema importanza fu lincontro di Teheran del 1943 tra Churchill, Stalin e Roosevelt, dove Roosevelt aveva prospettato la teoria dei quattro poliziotti, secondo la quale le quattro maggiori potenze dovevano farsi garante dellordine internazionale. La guerra determina la fine dellegemonia mondiale dellEuropa e la formazione di un sistema bipolare che vede da una parte gli Usa e dallaltra lUrss, due superpotenze con interessi strategici divergenti. Se agli Usa conveniva avere uneconomia mondiale aperta, fondata sul libero commercio, allUrss premeva avere uneconomia chiusa, che girasse intorno al paese-guida del mondo socialista. In particolare gli Usa volevano accrescere il pi possibile larea delle democrazie capitalistiche in una economia mondiale aperta, ed erano dunque interessati alla rinascita di Germania e Giappone, mentre lUrss intendeva tutelarsi dalla rinascita di una nuova Germania pi forte e minacciosa.Lorganismo che doveva controbilanciare la crescente contrapposizione fra le due superpotenze era lOrganizzazione delle nazioni unite (Onu). Le premesse ideologiche per la nascita dellOnu furono proposte da Roosevelt nel 1941 a Terranova, dove sottoscrissero la Carta atlantica. Nella conferenza di San Francisco (25 aprile- 26 maggio 1945) fu sottoscritta da cinquanta paesi la Carta delle nazioni unite elaborata dalle quattro maggiori potenze. Il potere esecutivo fu concentrato nelle mani di un Consiglio di sicurezza,dove le quattro potenze pi la cine erano rappresentate come membri permanenti e dotati di potere di veto. Lassemblea dei paesi membri aveva il compito di proporre soluzioni che dovevano per passare al vaglio del Consiglio.Le divergenze esistenti tra le due superpotenze caratterizzarono il contesto nel quale si svolse a Parigi, tra il luglio e lottobre 1946, la conferenza internazionale che port ai trattati di pace firmati nel successivo febbraio 1947. In questa occasione, il 10 febbraio, lItalia firm il trattato di pace con gli Usa. Dalla conferenza solo lUrss usc con vantaggi territoriali, mentre i confini degli altri paesi risultarono inalterati. Inoltre la Polonia fu risarcita a spese dalla Germania e i suoi confini vennero spostati in modo da aumentare il territorio di influenza polacco. Nella conferenza di Mosca del marzo-aprile 1947 sorsero nuovi contrasti tra le potenze per la questione della Germania, che dapprima divisa in quattro regioni, fu divisa in orientale ed occidentale: la Repubblica federale con capitale Bonn sotto linfluenza occidentale, e la Repubblica democratica con capitale Pankow sotto linfluenza sovietica. Stessa sorte tocc a Berlino, occupata dalle truppe sovietiche nel 1945. Il Giappone venne privato di ogni possedimento coloniale e del diritto di ricostruire il proprio esercito.Dopo la conferenza di Mosca si delineano sempre di pi quelli che sono i contorni della cosiddetta guerra fredda, la quale vide scontrarsi da un lato gli Usa e dallaltro lUrss.In ciascuna delle sfere dinfluenza ogni superpotenza cercava di imporre un governo o un sistema politico simile al proprio: in questo senso che si stanzia la sovietizzazione del 1946-48. E questo processo che fece affermare a Churchill che lEuropa era divisa da una cortina di ferro. Harry Truman in questo contesto accolse lidea del collaboratore George Kennan il quale aveva proposto una politica di contenimento rispetto allespansionismo sovietico. Fece s quindi che in ogni stato, anche fuori dalla sua sfera di influenza, si instaurasse un sistema politico anticomunista. Questa linea, denominata dottrina Truman, prese corpo gi nel 1947 in Grecia, immersa in una guerra civile tra comunisti e filo monarchici/conservatori. Infatti, dopo il disimpegno della Gran Bretagna gli Usa intervennero a sfavore dei comunisti. Nello stesso anno, 1947, il presidente Truman dichiar che gli Usa avrebbero continuato a fronteggiare il comunismo tramite degli aiuti ai governi messi in difficolt davanti allavanzata comunista. Fu cos che nacque il piano Marshall, che prende il nome dal segretario George Marshall, la cui denominazione ufficiale era European recovery program (Erp). Tale programma prevedeva lerogazione di prestiti con bassi tassi dinteresse o addirittura la concessione di aiuti in forma gratuita. A coronamento del piano Marshall, fu firmato, sempre nel 1947, un accordo commerciale, il General agreement on tariffs and trade (Gatt), che impegnava i paesi aderenti a mantenere i dazi commerciali bassi e a costituire una vasta area di libero scambio multilaterale, di fatto egemonizzata dalla macchina statunitense.La gestione dei fondi del piano Marshall rese necessaria la formazione di alcuni organi per la cooperazione economica: lOece (organizzazione europea per la cooperazione economica) e lEca (Economic cooperation administration) ai quali i paesi europei rivolgevano le loro richieste. La conseguenza maggiore di tale politica di cooperazione fu lintegrazione della Gran Bretagna nelle questioni europee e soprattutto la rapida ricostruzione delleconomia tedesca. Inoltre venne oltrepassata la rivalit franco-tedesca: fu infatti attorno allasse franco-tedesco che si venne a creare la prima organizzazione in tal senso: la Comunit europea del carbone e dellacciaio. Tale organizzazione fu il nucleo dei successivi accordi presi dagli stati europei con il trattato di Roma (1957) per la creazione del Mercato comune europeo.La politica di sovietizzazione sovietica ha inizio negli anni 1946-49 in Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, Bulgaria e Romania. In tal modo lUrss institu al posto dei vecchi governi dei governi autoritari controllati da alcuni organi comunisti locali. Lunica a salvarsi da tale opera fu la Iugoslavia, paese in cui la lotta partigiana guidata da Tito port alla formazione di uno stato socialista estraneo al governo sovietico. Nel 1945 fu proclamata infatti la Repubblica federativa iugoslava. Il paese quindi fu preso in mano da Tito stesso che cerc di costruire un originale modello di socialismo che rifiutava totalmente il modello sovietico comunista e si dirigeva verso lautogestione economica. NellEuropa occidentale, fu di centrale importanza la presenza degli Stati Uniti.Lequilibrio bipolare europeo dovette superare, come abbiamo visto per la Grecia nel 1947, diverse difficolt. Queste si ripresentarono nel 1948-49 a Berlino, quando le truppe sovietiche chiusero le vie daccesso alla citt per costringere le forze anglo-americane ad abbandonare la parte ovest. In questa occasione la guerra fredda rischi di diventare calda: un ponte aereo organizzato dagli occidentali per rifornire le popolazioni intrappolare allinterno del blocco sovietico fece fallire latto di aggressione del governo di Mosca. In tale occasione gli americani pensarono bene, nellaprile 1949, di promuovere una nuova alleanza militare, la Nato che impegnava i paesi firmatari alla difesa reciproca e ad accettare la protezione militare americana. Le tensioni tra le due superpotenze si fanno sempre pi intense: negli Usa la pressione delle correnti pi conservatrici, dette maccartiste, dal nome del senatore McCarthy, port alla promulgazione di una serie di misure restrittive dellattivit sindacale e politica. Prese corpo cos una campagna intimidatoria nei confronti degli esponenti dei partiti di sinistra e della cultura di orientamento marxista. LUrss fece lo stesso, ma verso ogni forma di politica socialista.