Il Nuovo Galletto n.29

16
Anno 2 - Numero 29 9 Gennaio 2011 la voce del tifoso Periodico Diffusione gratuita © Riproduzione riservata di Enzo TAMBORRA L a vioria nel derby ha riportato il Bari dentro il campionato, regalando ai fosi biancorossi la più bella Befana che si potesse immaginare. A Lecce si poteva sprofondare, una sconfia avrebbe avuto effe devastan, meendo il Bari fuori dai giochi. Ed invece i tre pun che mancavano da cento giorni, sono arriva nel pomeriggio giusto. In un colpo solo il Bari ha roo il digiuno, ha accorciato la classifica e ha dimostrato che se gioca con una formazione appena dignitosa, ha qualcosa in più delle altre pericolan. Ad aprire il cuore a nuova speranza, è anche l’inserimento a tempo di record non solo di Okaka, in gol dopo appena un allenamento con Ventura, ma dello stesso Glik, che è sembrato già pronto nonostante a Palermo non avesse mai giocato. Viorie come quella di giovedì, possono dare una spinta incredibile, anche sul mercato, dove bisogna insistere. A distanza di poche ore, si scende nuovamente in campo e si ha il dovere di riprovarci. I problemi non sono certo sta risol in novanta minu, ma se si facesse il bis il futuro sembrerebbe meno complicato. Con il Bologna bisogna giocare come se fosse un altro derby. Solo così potrà iniziare per il Bari un nuovo campionato.

description

Il decimo numero della stagione 2010/2011 del mitico giornale distribuito gratuitamente allo Stadio San Nicola in occasione delle partite giocate in casa dal Bari

Transcript of Il Nuovo Galletto n.29

Anno 2 - Numero 299 Gennaio 2011

la voce del tifoso

Anno 2 - Numero 299 Gennaio 2011

PeriodicoDiffusione gratuita la voce del tifosoPeriodicoPeriodicoDiffusione gratuitaDiffusione gratuita

© Riproduzione riservata

di Enzo TAMBORRAdi Enzo TAMBORRA

© Riproduzione riservata

La vitt oria nel derby ha riportato il Bari dentro il campionato, regalando ai ti fosi biancorossi

la più bella Befana che si potesse immaginare. A Lecce si poteva sprofondare, una sconfi tt a avrebbe

avuto eff etti devastanti , mett endo il Bari fuori dai

giochi. Ed invece i tre punti che mancavano da cento giorni, sono arrivati nel pomeriggio giusto. In un colpo solo il Bari ha rott o il digiuno, ha accorciato la classifi ca e ha dimostrato che se gioca con una formazione appena dignitosa, ha qualcosa in più delle altre pericolanti . Ad aprire

il cuore a nuova speranza, è anche l’inserimento a tempo di record non solo di Okaka, in gol dopo appena un allenamento con Ventura, ma dello stesso Glik, che è sembrato già pronto nonostante a Palermo non avesse mai giocato. Vitt orie come quella di giovedì, possono dare una spinta incredibile, anche sul mercato, dove bisogna insistere. A distanza di poche ore, si scende nuovamente in campo e si ha il dovere di riprovarci. I problemi non sono certo stati risolti in novanta minuti , ma se si facesse il bis il futuro sembrerebbe meno complicato. Con il Bologna bisogna giocare come se fosse un altro derby. Solo così potrà iniziare per il Bari un nuovo campionato.

Il massimo cam-pionato si pre-senta al giro di boa con una

novità rivolu-zionaria ri-spett o alle più recenti stagioni. Lo strapote-re italico dell’Inter è fi nito. Lo scett ro del co-mando si è spostato sull’altra s p o n d a

di Mila-no. Onore al merito di Allegri, capace di dare gioco ed equilibrio ai tanti campioni rossoneri, nonché di dimo-strare al padrone del vapore (Berlusconi) che si può vin-cere e diverti re anche con tre mediani. Il diavolo rossonero, peraltro, riparte con un Cassa-no in più ed un Ronaldinho in meno. L’equazione è semplice. Se Fantantonio (di solito av-vezzo a collezionare simpati e

e numeri di alta scuola all’inizio del-le sue nuove avventure) si rivelasse un valore aggiunto, il Milan correrà di fi lato verso lo scudett o. In caso contrario, spunteranno ostacoli al momento imprevisti . La sensazione è che, nonostante i distacchi siano ancora lievi e facilmente colmabili, questo campionato sia nelle mani di Ibra e soci. La sosta natalizia ci ha regalato un milanista in più, al gran tavolo delle pretendenti : Leonardo. Ragazzo intelligente, ma anche tecni-co tutt ’altro che sprovveduto. Non a caso il brasiliano ha intrapreso la car-riera in panchina, partendo dall’alto. Prima il Milan, ora l’Inter. Raro tro-vare precedenti in materia di allena-tori. Non si può dire che non sia un uomo baciato dalla fortuna. Leonar-do, però, è chiamato subito ad un impegno gravoso: deve rimett ere su la corazzata nerazzurra. Riallacciare i fi li del discorso, spezzati dalla breve gesti one Benitez. Tornare a vincere in Italia e, facile immaginare i deside-ri del suo patron, conti nuare a farlo in Champions League. Almeno sulla carta, l’Inter pare ancora la rivale più accreditata del Milan. La classi-fi ca, invece, racconta un’altra storia. Quella, per certi versi sorprendente, di Napoli, Juventus e Lazio. Tre regi-

nett e che hanno tutt e le intenzioni di non mollare l’osso, fi no in fondo al retti lineo. Ognuna delle tre, tutt avia, dovrà otti mizzare il mercato bis per rendersi ancor più competi ti va nel-le alte sfere. Poi c’è la Roma. La più imprevedibile delle grandi. Capace di rovinarsi la vita, per via di un am-biente perennemente oltre le righe, ma anche di batt ere il Milan al Me-azza. Se chiudesse il girone di andata vincendo anche a Genova (contro la Samp), si farebbe largo nella lott a al verti ce. Andrà ancora avanti a lungo la bur-rascosa storia tra Zamparini e Rossi? Una cosa è certa: l’ambizioso pro-gett o - Palermo avrebbe bisogno di un pizzico di pace, per crescere meglio. Ma se dopo ogni pareggio, il presidente rosanero conti nuasse a tuonare, non sarebbe alla portata nemmeno l’accesso in Europa Lea-gue. Fiorenti na – Brescia e Parma – Cagliari possono regalare una por-zione di tranquillità a chi la spunte-rà. I padroni di casa partono con un leggero vantaggio. Tutt o da verifi care se sapranno capitalizzarlo sul campo. Mentre il Genoa di Ballardini va a Ce-sena per capire di che pasta è fatt o. Se è davvero lievitato, deve vincere.

il diavolo e le altredi Franco CIRICI

PRIMA DEL VIA...

© Riproduzione riservata

Il massimo cam-pionato si pre-senta al giro di boa con una

novità rivolu-zionaria ri-spett o alle più recenti stagioni. Lo strapote-re italico dell’Inter è fi nito. Lo scett ro del co-mando si è spostato sull’altra s p o n d a

di Mila-no. Onore al merito di Allegri, capace di dare gioco ed equilibrio ai tanti campioni rossoneri, nonché di dimo-strare al padrone del vapore (Berlusconi) che si può vin-cere e diverti re anche con tre mediani. Il diavolo rossonero, peraltro, riparte con un Cassa-no in più ed un Ronaldinho in meno. L’equazione è semplice. Se Fantantonio (di solito av-vezzo a collezionare simpati e

il diavolo e le altreil diavolo e le altredi Franco CIRICI

HABITAT

HABITAT SERVICE S.R.L. | via campo sportivo 24 - terlizzi.bahabitatservice.com - [email protected]

www.ilnuovogalletto.it2

vs

il diavolo e le altre IL MISTERO

è TUTTA OPERA NOSTRA.DALLA PROGETTAZIONE ALL’ INSTALLAZIONE

NUOVA SEDEViale Europa, 22 - Bari - (Uscita tang. 5)Tel. 080.5341315 - Fax [email protected] - www.stea.biz

IMPIANTI FOTOVOLTAICI CIVILI E INDUSTRIALI

Ma cos’ha Almiron ? Se lo chie-dono da mesi i ti fosi, orfani di quello che in un batt ere d’oc-

chio era diventato il loro beniamino. Ma se a chiederselo è anche Ventura, ecco che la perdurante assenza dell’argenti -no, prima per problemi virali poi per per un risenti mento muscolare, diventa un vero e proprio mistero. “Al polpaccio non gli hanno trovato nulla. Non so”, la frase sibillina pronunciata dal tecnico ligure, prima del derby di Lecce. Certo è che la stagione dell’argenti no ha pre-

so una piega davvero stra-na. Dopo le prime due

gare strepitose contro Juventus e Napoli, di

lui si sono smar-

r i -

te le tracce. Anzi, ad essere più precisi, è ricomparso in occasione di quella inso-lita conferenza stampa durante la quale giurò di non essere mai andato a lett o con le mogli dei compagni di squadra, per porre freno alle chiacchiere da bar che da giorni giravano sui siti in citt à. A tutti sembrò il ruggito del leone ferito, ma pronto a tornare ad azzannare. Ed invece da allora Almiron è prati camente sparito, svanendo tra infermeria e pale-stra. Dopo le frasi di Ventura, che si chia-risca subito cosa sta accadendo, per non alimentare nuove ed inuti li polemiche. Il Bari ha investi to tanto sull’argenti no e lui aveva promesso amore eterno alla citt à ed ai ti fosi. Ed invece Almiron non c’è più e la squadra non è più la stessa. Fosse un altro giocatore, ce ne faremmo una ragione. Ma per l’impegno che ave-va preso, giusto pretendere la verità.

© Riproduzione riservata

di Enzo TAMBORRA

3www.ilnuovogalletto.it9 Gennaio 2011

Stadio San Nicolaore 15.00

5www.ilnuovogalletto.it9 Gennaio 2011

Stadio San Nicolaore 15.00

C&C ConsultingBARI - Corso Vittorio Emanuele, 32-32/A - Tel. 080 573 98 38 - Fax 080 524 43 81LECCE - Via Zanardelli, 44 - Tel. 0832 45 44 42 - Fax 0832 45 44 39

www.cecconsulting.it - [email protected]

*La durata della batteria e l’autonomia in standby variano a seconda dell’utilizzo e della configurazione. Per saperne di più, visita www.apple.com/it/batteries. TM e © 2010 Apple Inc. Tutti i diritti riservati.

Vieni a vedere il nuovo MacBook Air.

Ecco la nuova generazione di MacBook con le tecnologie mobili più evolute. Il nuovo MacBook Air usa solo unità di memoria fl ash e offre trackpad Multi-Touch, fi no a 7 ore di durata della batteria con autonomia in standby fi no a 30 giorni,* processore e grafi ca ad alte prestazioni, e molto altro. Il tutto racchiuso in un elegante design unibody. Vieni da C&C Consulting a provare il MacBook più sottile e leggero di sempre.

Il più mobile dei Mac. Da qualunque lato lo guardi.

Il nuovo MacBook Air 13" Il nuovo MacBook Air 11"

e proprio tutta colpa della iella? di Franco CIRICI

La ti ritera della sfi ga è durata fi n troppo a lungo per essere an-cora credibile. Quantomeno al

cento per cento. Un ritornello che ha fi nito per azzerare ogni possibile analisi criti ca sulla prima parte del campiona-to. Spesso e volenti eri, sopratt utt o dal decimo turno in poi, Ventura ha dovuto rinunciare almeno a mezza dozzina di ti tolari, bloccati ai box da guai di svaria-ta natura. In certi casi, a Catania come a Roma ed ancora a Genova contro la Sampdoria, gli assenti sono stati ancor più numerosi. Con l’inevitabile ruzzolo-ne in classifi ca, accompagnato da una cruda realtà: il giocatt olo biancorosso è andato in frantumi. Nel senso più lett e-rale. Colpa della malasorte, si è dett o e creduto. Raramente nella storia del cal-cio una squadra era stata così falcidiata dagli infortuni, si è dett o e creduto. E il refrain è stato riproposto stancamen-te, in att esa della sosta natalizia. Nella speranza, ancora viva, dei rinforzi. An-cor più, nella certezza del recupero dei pezzi da novanta bloccati in infermeria. Ebbene, ora Natale e Capodanno sono

alle spalle. Ma nel fratt empo Barreto si è nuovamente fermato, Salvatore Ma-siello idem, e Ghezzal come sopra. Non solo. Durante il riti ro di Roma, negli spiccioli del 2010, i vari Almiron, Alvarez e Parisi hanno proseguito a lavorare in modo diff erenziato. Ovvero, la musica (stonati ssima) non è cambiata. Ripassa-re taluni dati fa rabbrividire. Salvatore Masiello si è visto solo mezza dozzina di volte in questo campionato, è out dal match casalingo con l’Udinese. La sua alternati va sulla sinistra, Parisi, ha sal-tato quatt ro parti te. Lo stesso numero di forfait collezionato da Almiron, che peraltro quando ha giocato non si è mai espresso ai livelli dello scorso campio-nato. Ancor più imbarazzante il quadro della prima linea. Barreto ne ha saltate quatt ro e rischia di saltarne il doppio. Casti llo non si vede dalla trasferta di Firenze, Kutuzov è rientrato con il Pa-lermo, dopo oltre un mese di stop,

Ghezzal è in panne dalla sfi da casalinga con l’Udinese. E l’algerino è att eso da un’ulteriore, lunga, sosta.Sarebbe troppo facile sparare sulla cro-ce rossa, distribuire responsabilità alla cieca. In vero, Giampiero Ventura si avvale della collaborazione di profes-sionisti che, non più tardi dello scorso anno, hanno meritato sopratt utt o elogi. E’ altrett anto vero, però, che quest’an-no i conti non sono tornati . Qualcuno dovrebbe abbatt ere il paravento della malasorte, e spiegare ai ti fosi i moti vi reali dell’interminabile catena di infor-tuni. Forse, non tutt o è addebitabile al desti no fatale. Le cadute ci stanno, le ricadute no. Il presidente Vincenzo Matarrese dovrebbe essere il primo a chiedere lumi, a pretendere chiarezza assoluta dai suoi dipendenti . La posta in palio è alti ssima: il futuro del Bari. Non possono conti nuare a ripeterci che è stata tutt a colpa della iella.

© Riproduzione riservata

Tanti , troppi, infortuni hanno condizionato la stagione biancorossa. Non è più il caso di ti rare in ballo solo il fato.

7www.ilnuovogalletto.it9 Gennaio 2011

Stadio San Nicolaore 15.00

www.ilnuovogalletto.it8

4-4-2a disposizione:25 Padelli, 6 Rinaldi, 32 Romero,13 Pulzetti , 21 Parisi, 91 D’Alessandro, 18 CaputoAllenatore Giampiero VENTURA

Stadio Olimpicodomenica 16 gennaio ore 15,00

JUVENTUS-BARI

Stadio San NicolaDomenica 9 Gennaio 2011ore 15,00

* off

erta valida n

o al 03.02.2011

*

a partiredalle 22.00

BARI

14 PUNTI (20°)

Bari in casa, 9 PUNTI: Vitt orie: 2Pareggi: 3

sconfi tt e: 4Reti fatt e: 6

Reti subite: 11

4 GOL: Barreto;1 GOL: Donati , Casti llo, Rivas,

Parisi, Kutuzov, Caputo, A. Masiello, Okaka

Ulti ma vitt oria del Bari in casa:9 Ott obre 2006: 2-0

Raggi

Jean Francois GILLET(media voto 6,19)

Marco ROSSI(media voto 5,3)

IN CLASSIFICA

IL CAMMINO

I MARCATORI

LA CABALA

GLI EX

BOLOGNA

21 PUNTI (14°)

Bologna in trasferta, 6 PUNTI: Vitt orie: 1Pareggi: 3 sconfi tt e: 5Reti fatt e: 7 Reti subite: 16

9 GOL: Di Vaio; 3 GOL: Britos; 2 GOL: Gimenez; 1 GOL: Meggiorini, Mudingayi

Ulti ma vitt oria del Bologna a Bari:26 Sett embre 2005: 1-0

Siligardi, Di Vaio, Meggiorini

Emiliano VIVIANO(media voto 6,24)

Federico CASARINI(media voto 5,47)

IL TOP

IL FLOP

4-4-2a disposizione:2513

9www.ilnuovogalletto.it

Stadio San NicolaDomenica 9 Gennaio 2011ore 15,00

4-3-1-2a disposizione:

22 Lupatelli, 21 Cherubini, 8 Garics,24 Buscè, 32 Casarini,

17 Radovanovic, 77 SiligardiAllenatore Alberto MALESANI

Nella passata stagione il Bari esordì al San Nicola proprio contro il Bolo-gna. I Biancorossi, reduci dall’insperato quanto meritati ssimo pareggio al Meazza contro l’Inter, furono fermati dai rossoblu sullo 0-0. Per l’11 di Ventura non si tratt ò di un vero e proprio stop. Dalla parti ta casalinga succesiva, infatti , il Bari iniziò ad inanellare i risultati strepitosi che, per lunghi tratti , hanno portato la compagine biancorossa a sperare in un po-sto in Europa League.

I precedenti

All’indirizzo www.ilnuovogallett o.it troverai tutti i giornali sfogliabili pubblicati fi no ad oggi! Iscriviti alla nostra pagina di Facebook (oltre 4200 fan), commenta le noti zie e partecipa ai sondaggi!

www.twitt er.com/ilnuovogallett o www.facebook.com/ilnuovogallett o

lunghi tratti , hanno portato la compagine biancorossa a sperare in un po-sto in Europa League.

4-3-1-2a disposizione:

Garics, Casarini,

al Meazza contro l’Inter, furono fermati dai rossoblu sullo 0-0. Per l’11 di Ventura non si tratt ò di un vero e proprio stop. Dalla parti ta casalinga succesiva, infatti , il Bari iniziò ad inanellare i risultati strepitosi che, per lunghi tratti , hanno portato la compagine biancorossa a sperare in un po-lunghi tratti , hanno portato la compagine biancorossa a sperare in un po-sto in Europa League.

di Davide LATTANZI

Veloce, abile in marcatura, dotato di buona tecnica, Andrea Raggi è unani-memente considerato uno dei più inte-ressanti difensori italiani. Eppure, a 26 anni non ha ancora sfondato nel calcio che conta. Dopo aver disputato quatt ro buone stagioni nell’Empoli, fu acquista-to dal Palermo per 7 milioni di euro, ma i siciliani già a gennaio 2008 lo girano alla Sampdoria e, l’estate successiva, al Bologna (32 presenze e 1 gol). Infi ne, il nuovo ritorno al Palermo e la cessione in presti to al Bari. Finora Raggi è stato bersagliato da noie alla schiena e non ha lasciato segni tangibili del suo valo-re. Anche lui, come tutti i biancorossi, deve cambiare marcia da oggi in poi.

Lo scorso anno Riccardo Meggiorini ha segnato appena cinque reti nel Bari che lo aveva prelevato dal Genoa, dopo i fa-sti di Citt adella. Eppure, non c’è nessuno che non rimpianga la sua partenza. L’o-scuro lavoro della punta veneta non ha trovato eredi. E di certo fa rabbia aver perso un elemento tanto prezioso per una manciata di euro alla lott eria del-le buste con il Genoa. A Bologna Meg-giorini non ha trovato fi nora conti nuità d’impiego, nonostante alcune buone prove, prima tra tutt e quella contro la Roma all’Olimpico, propiziando il gol dell’insperato pareggio rossoblu. E for-se anche a lui è dispiaciuto l’addio al biancorosso.

“Il nuovo Recoba”. Con questa eti chett a era approdato a Bari due anni fa Luca Siligardi, proveniente dalla Primavera dell’Inter. In biancorosso, però, il sini-stro del giovane talento non brilla, com-plice anche la diffi coltà ad inserirsi nella formazione di Conte, in marcia verso la Serie A: soltanto cinque apparizioni e a gennaio passa al Piacenza. Dopo il positi vo campionato scorso in forza alla Triesti na, ecco la presti giosa chance di Bologna. Con i rossoblu 9 presenze tra campionato e coppa Italia. Siligardi, che quest’anno ha esordito in serie A pro-prio contro l’Inter, possiede tutti i mezzi per fare strada, ma in pochi si ricorde-ranno del suo passaggio al San Nicola.

Marco Di Vaio approdò al Bari nel 1996, conquistandosi immediatamente la sti ma di Fascetti che ha sempre giu-rato sulle qualità dell’att accante scuola Lazio. L’avventura biancorossa non rap-presenta, però, il miglior ricordo per il bomber romano, fi nito nel mirino di ti -fosi e criti ca. Di Vaio lasciò la Puglia a fi ne campionato e cominciò a segnare a raffi ca a Salerno e a Parma, arrivan-do alla Juventus e alla nazionale. Per Il 34enne centravanti esperienze anche in Spagna (Valencia) e in Francia (Mona-co), prima di contribuire alla promozio-ne in A del Genoa. Da tre anni è l’icona del Bologna, di cui rappresenta, senza ombra di dubbio, la punta di diamante.

l'incompiuto il rimpianto la meteora l'incompreso

poker di ex

11www.ilnuovogalletto.it9 Gennaio 2011

Stadio San Nicolaore 15.00

il nuovo Bologna

Da un po’ di anni il desti no del Bo-logna sembra appeso a un fi lo, e negli ulti mi mesi la società emi-

liana è stata sull’orlo del fallimento, con un punto di penalizzazione in campio-nato per inadempienze fi scali, passan-do da un nuovo proprietario (l’immobi-liarista Sergio Porcedda) ad una cordata di imprenditori bolognesi, guidata da Massimo Zanetti , proprietario della Se-gafredo, che ha lett eralmente salvato dal baratro la presti giosa compagine rossoblu. Da dicembre 2010, quindi, il Bologna att raversa un nuovo corso. Alla squadra non mancano alcune ot-ti me individualità, prima tra tutt e quel Marco Di Vaio (ex biancorosso) che due stagioni fa contese ad un certo Zlatan Ibrahimovic il ti tolo di capocanniere del campionato fi no all’ulti ma giornata. L’att acco del Bologna, tutt avia, può van-tare anche Riccardo Meggiorini, poco uti lizzato dal tecnico Malesani, ma che l’anno scorso fu autore di un’otti ma sta-gione al fi anco di Barreto nelle fi le del Bari.Il nuovo Bologna, reduce dal pareggio casalingo contro la Fiorenti na, non avrà vita facile contro i galletti : il Bari dovrà confermarsi dopo il meraviglioso suc-cesso nel derby. © Riproduzione riservata

di Maurizio FONTANA

il nuovo Bolognail nuovo Bologna

www.ilnuovogalletto.it12

il nuovo Bolognavs

di Davide LATTANZI

Lui ha già vinto la sua parti ta. Klas Ingesson ha la-sciato ricordi indimenti cabili a Bari e a Bologna. Non solo perché è stato un eccezionale calciatore,

ma sopratt utt o per il suo spirito da guerriero indomito. È rimasto un idolo, sopratt utt o in Puglia ed in Emilia Romagna. Impostato come esterno off ensivo, ma af-fermatosi da centrocampista centrale, con trascorsi in compagini presti giose come IFK Goteborg, Psv Eindho-ven e Sheffi eld Wednesday, nonché già nazionale sve-dese (aveva partecipato ai mondiali del ‘90 e del ’94 - in foto - e agli Europei del ’92) fu proprio il Bari a portare Ingesson in Italia, nel gennaio ‘96. A fi ne stagione, con la retrocessione in B, mentre il suo connazionale Ken-neth Andersson (in foto abbraccia Ingesson nella fi nale 3°-4° posto al mondiale USA ‘94) prese la via di Bolo-gna, Klas restò in biancorosso anche in cadett eria, rive-landosi il principale condotti ero della pronta risalita dei

galletti in A, avviando con una sua doppiett a al Lecce una rincorsa storica verso le posizioni di vett a. E quando non trovò l’accordo per il prolungamento del contratt o, i ti fosi insorsero invocando la sua permanenza. Ma In-gesson raggiunse Andersson a Bologna, dove giocò due splendide stagioni, impreziosite dalla conquista della Coppa Intertoto. Non deve meravigliare, pertanto, lo sconcerto che ha suscitato la noti zia del suo male, resa pubblica da lui stesso nel maggio 2009. Nessuno avreb-be mai potuto immaginare che la leucemia (per la pre-cisione un mieloma) avrebbe potuto abbatt ersi su un gigante di 190 cm, forte come un toro e sempre vissuto a contatt o con la natura. Al punto che, lasciato il cal-c i o

nel 2001 dopo una breve parentesi al Lecce, decise di non restare nel mondo del pallone per dedicarsi ai suoi boschi in Svezia. Fino alla scoperta del brutt o male che lo ha colpito. Un dolore che Klas ha aff rontato con la stessa grinta che sfoggiava in campo. E, proprio come accadeva pure agli avversari più coriacei, anche la ma-latti a è rimbalzata addosso allo svedese senza riuscire a piegarlo. Esatt amente un anno fa, dopo intensi cicli di cure, è giunta la noti zia più bella: Ingesson è guarito e da qualche mese è anche tornato nel calcio, come tecnico delle giovanili dell’Odeshog, la squadra della sua citt à. Per i ti fosi di Bari e Bologna sarebbe un sogno poterlo riabbracciare oggi al San Nicola. Chissà se Klas

riuscirà a regalare alla gente che lo ha amato la sorpresa più gradita. Ma anche se non doves-

se esserci, tutti conti nueranno a fare il ti fo per lui. Per un guerriero che ha insegnato come si vince: nel calcio e nella vita.

© Riproduzione riservata

il grande cuore del guerriero

Supporting Events

PASSWORD SNC - VIA DELLE MURGE, 65/A - 70124 BARI - TEL. +39 0805046293 - FAX +39 0805672586 - [email protected]

il grande cuore il grande cuore 13www.ilnuovogalletto.it

9 Gennaio 2011Stadio San Nicola

ore 15.00

l'angolodi

Reg. trib. Bari n. 34 del 14/09/2009Direttore responsabile: Vincenzo Tamborra

www.ilnuovogalletto.it - [email protected]

Password s.n.c di Gesù Domenico e Di Summa Antoniovia delle Murge, 65/A - 70124 BariTel. +39 080 5046293 - fax +39 080 5672586www.passwordweb.it - [email protected]

SOCIETA’ EDITRICE E CONCESSIONARIA PUBBLICITA’

BlueBox s.a.s. di Maurizio Fontana & c.Via Salvemini 68 - 70125 BariTel. +39 080 2021239 - fax +39 080 5019484www.blue-box.it - [email protected]

la voce del tifosoPeriodicoDiffusiona gratuita

STAMPA

PER LA VOSTRA PUBBLICITÀ: [email protected] - Tel. 0805046293 - 3331350404 - 3396042123

601 N.34th Street - Seattle, WA 98103 - USAwww.gettyimages.com

FOTOGRAFIE

La piccola Ilaria, 11 anni, superti fosa del magico Bari e tesserata in Curva Nord. Il suo sogno per il nuovo anno: salvezza e nuovo programma della società per il Bari in zona UEFA.

Inviaci anche tu le tue foto allo Stadio ainfo@ilnuovogallett o.it

C’è una ti foseria, in Italia, che non conosce la paura. C’è una ti foseria, al sud, che non teme le distanze. C’è una ti foseria, in Puglia, che è capace di cantare in conti nuazione. L’avete ri-conosciuta? Ma che bravi! Sono i ti fosi della Bari. Sì, pure tu che stai leggen-do ora.La squadra è ancora ulti ma in classi-fi ca ma la voglia di risalire c’è. È su-gli spalti . È in panchina. È in campo. È nella palla che, quando si infi lerà alle spalle del porti ere del Bologna, produrrà un boato che parti rà dalla Nord e salirà alti ssimo. Fino al cielo. Forza Viviano, facci restare senza voce a furia di gridare di gioia. Anzi. Se ti trovi che la stai per prendere, lasciala passare, che poi noi facciamo un coro pure per te.La sfi da odierna non è adatt a ai deboli

di cuore. Vale solo segnare e vincere. Per conti nuare a lott are. Per inseguire la salvezza.Duelli emozionanti att endono gli spet-tatori. La retroguardia barese dovrà fare gli straordinari per evitare il gol dell’ex. Di Vaio è il pericolo numero uno. Ma anche Meggiorini preoccu-pa. Certo. Riccardo l’anno passato per fare un gol ne doveva sbagliare 10. Facciamo che oggi ne sbaglia 9. E il gol lo fa la setti mana prossima. Tutti d’accordo, sì?Questo e altro ancora in campo oggi per Bari-Bologna, sfi da in chiave sal-vezza che chiude il girone di ritorno. Non vedete l’ora di sapere come andrà a fi nire? Allora abbassate il giornale e godetevi la parti ta.Forza Bari.Sempre.

l'angolodi

Il trailer della partita "visto dalla Curva"

la parti ta di oggi presentatain maniera insolita, ironica e pitt oresca

Dedalo litostampa srlviale Luigi Jacobini, 5 - 70123 Bari

Tel. +39 080 5311413 - fax +39 080 [email protected]

l'angolol'angolol'angolol'angolo

15www.ilnuovogalletto.it9 Gennaio 2011

Stadio San Nicolaore 15.00