IL NOVECENTO M. L. Salvadori. NODI TEMATICI La crisi della centralità europea Unetà di violenza...
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IL NOVECENTO
M. L. Salvadori
NODI TEMATICI
La crisi della centralità europea
Un’età di violenza tecnologica, di insicurezza e di violenza
I grandi mutamenti geopolitici nell’età della guerra fredda
La liberazione dei paesi coloniali e il Terzo mondo
La società occidentale nel trentennio del grande sviluppo: boom economico, Welfare, democrazia
L’integrazione dell’Europa occidentale
NODI TEMATICI
La sfida perduta del mondo comunista all’occidente
Il processo di secolarizzazione, il risveglio religioso e la reazione del fondamentalismo islamico
La caduta del mito del progresso, gli ambigui trionfi delle scienze e delle tecniche, l’allarme ecologico e demografico
La globalizzazione e la crisi dei sistemi statali tradizionali
L’EPOCA DELLA GUERRA FREDDA
NASCITA E TRASFORMAZIONI DEL “MONDO BIPOLARE” (1945-1980)
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Uno spartiacque storico
Alla domanda se il colonello Tibbets* avesse provato rimorso dopo lo sganciamento della bomba atomica ha risposto: “Non ho perso una sola notte per quello”, intendendo che il lavoro era stato ben fatto e che comunque era servito a risparmiare vite americane accelerando la fine della guerra.
* Battezzò il superbombardiere Enola gay dal nome della propria madre
L’unico ad aver mostrato segni di disagio morale e psichico è il maggiore Claude Eatherly che la mattina del 6 agosto ispezionava il cielo di Hiroshima per verificare le condizioni climatiche e che nel 1947 fu congedato dall’U.S. Air Force
Guerra in Europa
Dominio nazista in Europa
Sconfitta dell’Asse
Conferenza di Monaco
Espansionismo nazifascista
Patto Ribbentrop-Molotov
Espansionismo
nipponico
Conquiste
nel Pacifico
Olocausto Resistenza europea
Attacco all’URSS
Intervento
Stati UnitiHiroshima
Caduta del fascismo
La guerra era stata totale.
Fu un evento mondiale.
Fu una guerra tecnologica.
Forte coinvolgimento delle popolazioni
civili.
Fortissime motivazioni ideologiche.
Il confronto ideologico e l’equilibrio bipolare
La nascita dell’ONU
Conferenza di San Francisco
aprile-giugno 1945
Accordi di Bretton Woods
Luglio 1944
Lo scisma di Tito
Conferenza di Parigi ‘46
Trattati di pace con Romania, Ungheria, Bulgaria, Finlandia, Italia.
URSS aveva annesso territori prima della conferenza
Italia: perde colonie, Dodecaneso, Briga e Tenda (alla Francia), parte della Venezia-Giulia, Istria, Fiume, Zara; Trieste territorio libero ma di fatto diviso tra Inghilterra e Yugoslavia
Spostamento dei confini: triste esodo di popolazioni
Due poli contrapposti
Assetto mondiale bipolare.
Movimenti di liberazione dei popoli coloniali, con cruente e lunghe lotte
Tensioni, conflitti, anche a causa del mancato rispetto del principio dell’autodeterminazione dei popoli.
Germania, Austria, Giappone
Potenze vincitrici non riuscirono di fatto ad accordarsi per risolvere le questioni con questi Stati.
Conflitti, applicazione principio delle zone di influenza, timore per una ripresa del nazionalismo germanico.
Germania
4 zone alla fine della guerra:
americani, britannici, francesi, russi.
Germania
26 giugno ‘48 blocco di Berlino da parte dei russi ma … ponte aereo fino a maggio ‘49.
23 maggio ‘49 nella parte “occidentale” Repubblica Federale di Germania, di tipo democratico parlamentare.
7 ottobre 49 Repubblica Democratica di Germania, di obbedienza sovietica.
The Wall
Per fermare il flusso ininterrotto di tedeschi dell’Est verso l’Occidente.
Nel ‘61 fu costruito un muro che tagliò in due la città.
Il mondo bipolare (1945-1980)
1945 Nascita delle Nazioni Unite
1946 Processo di Norimberga ai criminali nazisti
Conferenza di Pace a Parigi
Guerra civile in Grecia
Costituzione della Quarta Repubblica in Francia
Indipendenza della Siria e della Giordania
1947 Dottrina Truman e Piano Marshall
Costituzione del Cominform tra i partiti comunisti europei
Indipendenza dell’India e del Pakistan
1948 Costituzione delle Republiche popolari nell’Est europeo
Espulsione della Jugoslavia dal Cominform
Costituzione dello Stato d’Israele e prima guerra arabo-israeliana
Inizio del blocco sovietico di Berlino
1949 Costituzione della Repubblica federale e della Repubblica democratica in Germania
Nascita della Repubblica popolare cinese
L’Urss entra in possesso della bomba atomica
Firma del Patto Atlantico tra i Paesi occidentali
1950-53 Guerra di Corea
1951 Nascita della Comunità europea del carbone e dell’acciaio (Ceca)
1953 Morte di Stalin
Inizio della presidenza Eisenhower negli Usa
1954 Accordi di Ginevra sul Sud-Est asiatico e ritiro dei francesi
1955 Krusciov al potere in URSS
Costituzione del Patto di Varsavia
1956 Krusciov denuncia i crimini di Stalin al XX congresso del Pcus
Rivoluzione ungherese
Intervento anglo-franco-israeliano contro l’Egitto sul canale di Suez
Indipendenza della Tunisia e del Marocco
1957 Firma dei Trattati di Roma
1958 Inizio della Quinta Repubblica in Francia presieduta dal generale De Gaulle
1961 Inizio della presidenza Kennedy negli Usa
Costruzione del muro di Berlino
1962 Crisi dei missili a Cuba: accordo USA-URSS
Indipendenza dell’Algeria
1963 Inizio della presidenza Johnson negli USA, dopo l’assassinio di Kennedy
1964 Inizio dell’era Breznev in URSS
1965 “Escalation” dell’intervento militare americano in Vietnam
1967 Guerra dei sei giorni tra Israele e gli Stati arabi
1968 Primavera di Praga
Moti studenteschi negli Usa, in Francia e in altri Paesi
1973 Ritiro delle truppe americane dal Sud-Est asiatico
Guerra del Kippur tra Egitto e Israele
1979 Intervento militare sovietico in Afghanistan
Sistema monetario europeo e prime elezioni popolari del parlamento europeo
La “cortina di ferro”
“Da Stettino sul Baltico a Trieste sull’Adriatico, una cortina di ferro è calata sul continente. Dietro questa linea si trovano tutte le capitali degli antichi stati dell’Europa centrale e orientale. Varsavia, Berlino, Praga,Vienna, Budapest, Belgrado, Bucarest e Sofia, tutte queste città e i popoli intorno ad esse si trovano nella zona d’influenza sovietica, e tutte sono soggette in una forma o nell’altra non solo all’influenza sovietica ma ad un elevatissimo e crescente grado di controllo da parte di Mosca”. (Churchill, 1946)
Rischio di un contrasto tra i due sistemi, rischio di un nuovo conflitto.
Due strade possibili: divisione del mondo in due zone di influenza (logica di Yalta) creazione di una organizzazione internazionale per regolamentare i rapporti internazionali: ONU, conferenza di San Francisco aprile-giugno ‘45
ONU
51 stati fondatori
Assemblea generale
Segretario generale
Consiglio di Sicurezza:
11 membri, 5 permanenti (USA, URSS, Inghilterra, Francia, Cina) dotati di diritto di veto.
Le decisioni possono però essere prese a maggioranza dall’Assemblea.
Le alleanze militari
Il confronto diviene ben presto anche militare:
– Nel 1949 si forma la NATO, di cui fanno parte: USA, Canada, Gran Bretagna, Francia, Benelux, Danimarca, Islanda, Italia, Portogallo e Norvegia.
– Nel 1955, dopo il consolidamento dei regimi dell’est, nasce il Patto di Varsavia (URSS, Cecoslovacchia, Bulgaria, Ungheria, Polonia, Romania e Albania).
La “guerra fredda”
Con la decolonizzazione il bipolarismo si estende al di fuori dell’Europa e diviene una logica mondiale.
Il movimento dei paesi non allineati (1955) mantiene solo un’apparente neutralità.
Dal 1947 al 1989 il mondo vive una pace costantemente minacciata da una guerra totale e interrotta solo da crisi locali.
IL PROCESSO DI DECOLONIZZAZIONE
L’emancipazione dell’Asia e dell’Africa andò di pari passo con il progredire della crisi europea. Tra i fattori che facilitarono il sorgere di movimenti di indipendenza in Asia e in Africa, dobbiamo includere l’indebolito controllo delle potenze europee, come conseguenza soprattutto delle loro discordie e rivalità, oltre allo spreco di risorse che provocarono le loro guerre […] il rigetto della dominazione occidentale trovò espressione nella Conferenza afoasiatica di Bandung del 1955.
G. Barraclough, Guida alla storia contemporanea
I primi momenti di crisi
• Blocco di Berlino (48-49)
• Guerra di Corea (50-53)
• Crisi di Cuba (61-62)
• Ma dal 56… disgelo (era Kruscev)
EUROPEISMO
• Progetto di promuovere forme di cooperazione e integrazione tra le nazioni europee (per reggere il confronto con le due superpotenze).
• Necessità di rimuovere i nazionalismi.
Impegno di alcuni governanti: De Gasperi, Adenauer, Schuman, Spaak
EUROPEISMO
Creazione di istituzioni europee a base economica:
CECA ‘51, “Comunità europea carbone e acciaio”Trattati di Roma marzo 57: costituzione della CEE (Comunità
economica europea)Aderiscono 6 stati: Francia, Italia, Rep.Fed.Tedesca, Belgio,
Olanda, Lussemburgo.Nel ‘73 si uniscono Gran Bretagna, Irlanda, Danimarca; poi
Grecia ‘81, Spagna, Portogallo ’86.
EUROPEISMO
• Fine anni ‘80 12 membri.• ‘86 Atto Unico Europeo: fissa per il
31/12/92 libera circolazione delle merci, dei capitali, delle persone.
• 7/2/92 Trattati di Maastricht: CEE diventa UE: fissa per il ‘99 moneta unica europea e rispetto di alcuni parametri.
• Si uniscono Austria, Finlandia, Svezia.
EUROPEISMO
Maggio ‘98 Unione monetaria europea con 11 paesi.
Nizza, 2000 Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea.
1 gennaio 2002 entra in vigore l’euro in 11 stati.
Intanto paesi dell’est chiedono di entrare nell’Unione.
EUROPEISMO
1 maggio del 2004: l'ingresso di altri 10 nuovi Paesi: Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Estonia, Lettonia, Lituania, Slovenia, Cipro e Malta. I relativi trattati di adesione sono stati firmati ad Atene il 16 aprile 2003.
Giugno 2003: bozza della Costituzione europea.
IL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA’
L’Unione può intervenire solo se e nella misura in cui gli obiettivi dell’azione prevista non possono essere sufficientemente realizzati
dagli stati membri*
IL PROBLEMA DELLA DEMOCRATICITA’
La Quarta Repubblica (1946-1958)Ci furono ben 22 governi
La Quinta Repubblica (1958-…)A de Gaulle successero Georges Pompidou (1969-1974), Valéry Giscard d'Estaing (1974-1981), François Mitterrand (1981-1995), Jacques Chirac (1995-2007) e Nicolas Sarkozy
(2007-attualmente in carica).