IL NOTIZIARIO DI VILLA SERENA · LUGLIO 2016 - ANNO 8 - N° 14. IO METTO SEMPRE INNANZI A ME IL...

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IL NOTIZIARIO DI VILLA SERENA INTROBIO (Lecco) Via Don Arturo Fumagalli, 5 LUGLIO 2016 - ANNO 8 - N° 14

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IL NOTIZIARIO DIVILLA SERENA

INTROBIO (Lecco)Via Don Arturo Fumagalli, 5

LUGLIO 2016 - ANNO 8 - N° 14

IO METTO SEMPRE INNANZI A ME IL SIGNOREDi Fr. Alberto Bosisio

Il versetto del salmo 16 si presta molto bene a rendere concreto il nostro atteg-giamento di fede.È significativo il fatto che nel salmo citato si dica “io”, perché è come assumersidirettamente la responsabilità dell’azione: è un soggetto personale che prende po-sizione nei confronti di un’altra persona, il Signore.È qualcosa che si gioca appunto tra me e il Signore.Qualcosa di importante che comporta un proposito, una volontà, una scelta.

Io mettoVoglio mettere, non sto tanto a cincischiare,ho deciso; perché mi sembra di non poter di-lazionare, una volta scelte la Via Cristiana. In-fatti, è solo avendo davanti il Signore che miapre la strada e che mi traccia le orme chedevo seguire, che rispondo concretamente allachiamata, che non sto a guardare da lontano,che non mi cautelo con qualche pretesto o giu-stificazione.

Innanzi a meÈ importante questa precisazione, il Signore èdavanti e mi spiana gli ostacoli, getta via gliinciampi, rende accessibile ogni passaggio, miripara da improvvise paure, mi è di difesa.Certo, bisogna credere a questo, bisogna ri-cordarselo continuamente, bisogna essere de-cisi in questo pensiero e ripeterselo come un accompagnamento lungo la giornata.Difatti, molto spesso non ci accorgiamo che il Signore è vicino, proprio perchénon facciamo mente locale, perché lo diamo per scontato o ci è indifferente, tra-scurabile. Invece la forza di questo rapporto è puntare sull’incontro con il Signore,sulla sua amicizia, sul fatto che cammina con me nella vita e non mi lascia solo.Caso mai può succedere il contrario…“Mettere innanzi a me” vuol dire anche che io voglio specchiarmi in Lui, vogliolasciarmi guidare per la sua strada che è quella delle Beatitudini e dell’amore e chequindi traccia un percorso verso una felicità vera ed appagante.Camminare insieme vuol dire anche conoscersi, avere le stesse prospettive,lavorare per i medesimi progetti, incrociare persone che lo stesso Gesù incrociacon me.

SemprePerché è una decisione che richiede fedeltà, coerenza, stabilità; un impegno chenon consente dietrofront; può darsi che inciampi, che cada, che mi fermi, ma se ilmio cuore è saldo in questa sicurezza, che il Signore mi sta sempre innanzi, sonocerto del suo aiuto e del suo cuore. Perché è il Signore, se lo voglio e gli rispondo,che non mi abbandona, ma mi è sempre accanto.Il salmo 16, che è una preghiera molto bella e sentita che sale da un cuore fidu-cioso, si apre con l’invocazione: “Custodiscimi Dio: in te mi rifugio”. È una in-vocazione di sicurezza: il salmista, il fedele, sa che non ci si sbaglia a confidarenel Signore, a rifugiarsi in Lui.Infatti il Signore è sempre presente ed è sempre fedele ed il cuore che si rimettetotalmente a lui, ha scoperto e scopre continuamente che il vero bene viene daDio, quel bene che va oltre i desideri e le contingenze esistenziali, per penetrarenelle radici dell’essere ed inondarle di serenità.Per questo poi chiude con le parole dolcissime: “Mi farai conoscere il sentiero dellavita: gioia in abbondanza alla tua presenza, delizia senza fine alla tua destra”.

Il Signore è fedeleIl signore non abbandona mai, nemmeno nella morte: per-ché quando si crede alla vita che egli ci dà e si opera per lavita e nella vita, questa è garantita per Dio da sempre. Anzi,siamo avviati per il sentiero della vita che ci è indicato daLui, per godere – sin da ora – di una gioia piena nella suapresenza, cioè nel suo amore sconfinato e dolcissimo, e diquesta dolcezza senza fine, essenziale per ogni relazioned’amore.Noi che percepiamo la vita come sofferenza e ne sperimen-tiamo spesso l’amarezza e l’insoddisfazione, abbiamo dif-

ficoltà a pensare alla dolcezza che ci riserva il Signore, se vogliamocorrispondergli. Solo facendo silenzio e lasciandoci penetrare da queste parole etrasformando la nostra mente distratta in cuore contemplante, potremo intuire ilgrande amore presente appunto in questa promessa di dolcezza senza fine.

CrediamociNon come proiezione dei nostri desideri e progetti inappagati, ma come umile fi-duciosa attesa di una promessa di Dio, perché Dio è più grande del nostro cuore ei suoi pensieri non sono i nostri pensieri. E il suo amore ci eccede sempre.Allora riprometterci di voler dire ogni giorno: “Io pongo il Signore sempre davantia me” ci porterà a vivere le nostre giornate, in qualsiasi circostanza e situazione citroviamo, con le ali al cuore e con un sorriso per tutti quelli che ci sono vicino.

Buona estate! Fratel Alberto

IL SIGNORE MI HA SCELTO … PERCHÉ MI AMA

Il 14 maggio abbiamo festeggiato contutta la comunità i 50 anni di Consacra-zione religiosa di Fratel Alberto. La bellagiornata di festa è iniziata con la SantaMessa per continuare con due momenticonviviali.Alcune delle parole di auguri rivolte aFratel Alberto da chi ha partecipato cisembrano il miglior modo per ricordarela bella giornata e rinnovare le congratu-lazioni per il raggiungimento di questo importante traguardo.

La cosa più importante, comunque, non è introdurre il"grembiule" nell'armadio dei paramenti sacri, ma com-prendere che la stola ed il grembiule sono quasi il dirittoed il rovescio di un unico simbolo sacerdotale. Anzi, me-glio ancora, sono come l'altezza e la larghezza di ununico panno di servizio: il servizio reso a Dio e quelloofferto al prossimo. La stola senza il grembiule reste-rebbe semplicemente calligrafica. Il grembiule senza lastola sarebbe fatalmente sterile.(don Tonino Bello)

A Fratel Alberto, i nostri migliori auguri di buon compleanno e tuttala nostra stima per questo importante traguardo diconsacrazione religiosa!Le facciamo dono di una stola molto semplice chesimboleggia il servizio umile e povero che svolgetra noi, segno di una fede certa e una testimo-nianza efficace! La Vergine Maria, Madre nostra, le dia sempreaiuto e protezione! Con riconoscenza, Armanda e Daniela, Fabio eMatteoCaro Fratel AlbertoÈ con particolare emozione che, a nome del Con-siglio di amministrazione dell’ASA di Villa Se-rena, ti esprimo il nostro affetto e il nostro sincero

GRAZIE in festeggiamento del 50esimo anni-versario della tua consacrazione religiosa.Il mezzo secolo, anche se, detto così, mettequasi soggezione, è un traguardo importante esignificativo, che testimonia la tua fedeltà agliideali e ai valori del Vangelo, quel Vangelo cheha come protagonisti e interlocutori privilegiatii deboli, gli umili, gli emarginati, in poche pa-role il Vangelo della Misericordia, tanto caro aPapa Francesco e che quest’anno è il principioispiratore del Giubileo.Tu, Fratel Alberto, sin dall’inizio della tua vo-cazione, hai fatto della misericordia il tuo prin-cipio di orientamento, ne hai dato concretaattuazione a favore delle persone anziane, tra isoggetti più fragili ed indifesi in questa societàfrenetica ed efficientista, dimentica – come pur-troppo ci ricordano le cronache quotidiane –

che i bambini e i “vecchi”, nell’accezione più nobile del termine, devono essere alcentro della nostra attenzione, l’inizio e il termine dell’esistenza, gli anelli più de-boli della catena.Caro Fratel Alberto, tutta la tua vita, dapprima a Monte Barro, poi a Consonno edora a Introbio, è stata caratterizzata da questo bisogno di concreto aiuto, hai sem-pre affrontato con caparbietà le tante, talvolta troppe, difficoltà burocratiche, tec-niche, economiche e logistiche, ma comunque le hai affrontate sempre conentusiasmo e confidando sem-pre nella divina Provvidenza;e hai sempre trasmesso ottimi-smo ai conoscenti, ai soci del-l’associazione, ai nostri ospitie ai nostri operatori. So che tu sei una persona chedirebbe “fatti e non parole” equindi ti rinnovo il nostro au-gurio e soprattutto il nostroimpegno fattivo perché VillaSerena continui ad essere unluogo dove la cura e l’atten-zione umana agli ospiti siano sempre strettamente unite all’aspetto sanitario.Ancora auguri e grazie.

“ERAVAMO POVERI, MA RICCHI DI CUORE”

Come ogni anno, con l’avvicinarsi dell’an-niversario della Liberazione d’Italia, a VillaSerena abbiamo dedicato alcuni momentiper condividere il ricordo della Resistenzae degli anni della seconda guerra.Storicamente la Valsassina e i suoi abitantihanno vissuto duramente quegli anni in cuiil regime totalitario e i rastrellamenti delletruppe tedesche segnarono in profondità levite degli abitanti della valle, imprimendonella loro memoria ricordi, tristi e felici,tuttora indelebili.Parlando con gli ospiti e ascoltando i lororacconti ho potuto vivere quegli anni in cui,per quanto fossero duri e difficili i tempidell’occupazione tedesca, rimaneva forte illegame tra gli abitanti dei paesi e chi ri-schiava la propria vita per la Libertà.Un ospite in particolare ha voluto arricchire la discussione: Faustina Soggetti, detta“Serafina”, classe 1927 nata e vissuta a Taceno. Vista la lucidità dei soui ricordiho voluto intervistarla, e pubblicare sul notiziario i suoi racconti:

IO: Serafina cosa ricordi della seconda guerra?

SERAFINA: Erano anni duri, c’era poco lavoro, il cibo era poco. Eravamo po-veri, ma ricchi di cuore!

IO: A Taceno c’erano le truppe tedesche?

SERAFINA: Certo! …ne hanno combinate di tutti i colori… Ricordo quando en-trarono dal fornaio ed infilzarono con la baionetta di un fucile una forma di for-maggio e si divertirono a farla rotolare lungo la strada… Ne presero un’altra e

senza pagarla! …non avevano rispettodel contadino!!

IO: Caspita ma nessuno diceva nulla?

SERAFINA: No! A Taceno in moltierano fascisti, ma mio padre e la miafamiglia no! Quando arrivarono i tede-schi lui si nascose sul campanile dellachiesa! Mentre un giorno in piazza tutti

dicevano “Viva ilDuce!” lui rispose“Ma và dà via … !“Ha rischiato di an-dare in prigione quelgiorno!

IO: Eh eh… Ma suimonti sopra Tacenoc’erano i gruppi dipartigiani?

SERAFINA: Certo!Erano tutti ragazzi,giovani e belli! Sta-vano in montagna, io

ero amica di uno di loro, si chiamava “Spartaco”. Era il capo del suo gruppo. Ungiorno mia sorella andò a prendere un chilo di zucchero e me lo diede, io lo por-tai sui monti a lui per far si che lo dividesse con i suoi uomini… ne avevano bi-sogno, alcuni di loro erano malati.

IO: Mentre ricordi quando la guerra è finita? Cosa successe nel tuo paese?

SERAFINA: Ricordo che ci fu una grande festa, arrivarono due camion con suragazzi partigiani, scesero ed eravamo tutti sorridenti e felici perché tutto era fi-nito. Ricordo che camminavamo tutti insieme per le strade del paese e in coro can-tavamo: “E questo è il fiore del partigiano, o bella ciao! Bella ciao! Bella ciao,ciao, ciao! E questo è il fiore del partigiano morto per la Libertà!”.

IO: Vedo che ricordi molto bene, grazie del racconto!

SERAFINA: Erano anni difficili, ma sono ricordi che difficilmente si cancellano.

GLI ULTIMI MESI A VILLA SERENA

In residenza c’è sempre voglia di trascorrere alcuni momenti di festa in compagniadei parenti e degli amici, così ogni mese organizziamo dei pomeriggi che portanoallegria nella vita in comunità.

CORO AUSER: anche quest’anno,in prossimità dell’epifania, il coroAuser di Lecco è venuto a farci visitaper allietarci con canti, danze e tantaallegria. Al termine delle feste natali-zie un piacevole pomeriggio di festa èstato un bel momento per stare ingruppo e rincontrare gli amici delcoro Auser.

TOMBOLATA: come si conviene,in prossimità delle feste natalizie,cosa è più piacevole di un bel giocoda fare in famiglia? A Villa Serena,come tradizione, abbiamo organiz-zato una tombolata in ci siamo sfi-dati a suon di ambo, terzina,quaterna e cinquina! …Quest’annoè stata la sig.ra Carla ad aggiudi-carsi la supertombola!

CARNEVALE CON I BAMBINI:con l’arrivo del carnevale ci han fattovisita i bambini della scuola elemen-tare di Introbio. Mascherine, filastroc-che e gustose chiacchere hanno resoancor più colorato e gradevole questopiacevole pomeriggio. E come ognianno i nonni di Villa Serena e i bam-bini della scuola elementare han can-tato insieme “amici miei”.

30 ANNI INSIEME: A febbraio ab-biamo festeggiato Rita e Maria, spe-gnendo insieme ben 30 candeline. È statoun momento importante poiché son tra-scorsi ben 30 anni dal loro ingresso inResidenza.

CORO VOCI NEL TEMPO: imman-cabili con l’arrivo della primavera gliamici del coro “Voci nel Tempo” cihanno divertito con la loro grande energiae i loro canti della tradizione.L’8 marzo il nostro caro Giorgio, cono-sciuto meglio come “ul barbeer” ha allie-tato il pomeriggio con il suo fantasticokaraoke interamente dedicato alla festadelle donne. “Rose rosse per ...voi”!

50° ANNIVERSARIO DI CONSACRAZIONE RELIGIOSA DI FRATELALBERTO: sabato 14 maggio è stato un giorno speciale a Villa Serena. Gli ope-ratori, i parenti, gli amici e i soci dell’associazione A.S.A. si sono riuniti in cer-chio con gli ospiti per festeggiare l’importante anniversario di consacrazionereligiosa di Fratel Alberto.

CORPUS DOMINI: Come ogni anno Villa Serena era pronta ad accogliere l’in-tero paese per la benedizione al termine della processione del Corpus Domini, mail tempo non ha reso possibile questo bella occasione di incontro!

CORO CANTAMICO: la musica è unappuntamento sempre tanto atteso quia Villa Serena! A giugno abbiamoavuto il grande piacere di ospitare ilcoro Cantamico che ha reso speciale ilpomeriggio nella nostra grande casa.

BUONA ESTATE A TUTTI: conl’inizio dell’estate abbiamo ricevuto dinuovo visita dei bimbi della scuola ele-mentare di Introbio. È un appuntamento

importante in cui ogni anno i bambini portano un vento di energia e gioventù gra-zie ai loro grandi sorrisi.

INTRECCI DI VITA

Ci sono bambini che hanno fretta di nascere.Sono piccolissimi esseri umani che hanno bisogno di tante cure e di tanto calore.Un calore e una vicinanza non solo metaforici, ma anche fatto di fili intrecciati.Vista la passione della nostra Elisa a realizzare colorate e, soprattutto, caldissimecoperte di lana con i ferri da maglia, siamo entrati in contatto, grazie a una ope-ratrice della struttura, con l’associazione “Cuore di maglia”, di cui riportiamo illogo e alcuni passaggi contenuti nel loro sito (http://cuoredimagliablog.blog-spot.it/)

Cuore di Maglia nasce nel 2008, da un’idea di Laura Nani.Un gruppo di amiche decide di rendersi utili, soprattutto ai bambini, con i loro la-vori. Scarpine piccolissime e cappellini buffi per scaldare i piccoli nati preter-mine, copertine, corredini per bambini con famiglie in difficoltà, tuttorigorosamente fatto a mano, con filati pregiati, lana purissima, cashmere, meri-nos […]Le Terapie Intensive Neonatali di tutta Italia apprezzano in modo particolare que-sti regali che arrivano da Cuore di Maglia, perché rientrano nel protocollo Care.Rendere cioè più umana la permanenza in ospedale, sia del piccolino che dei ge-nitori, che vedono così il loro bambino vestito e accudito: questo, è stato provato,porta una parvenza di normalità e di speranza, ed ha effetti positivi sul neonatoe sulla mamma.

Le coperte, rigorosamente 60 x 60 cm, confe-zionate a partire dai lavori di Elisa, grazie al-l’aiuto di una nostra preziosa volontaria, che hacucito insieme i quadrati di lana realizzati, sa-ranno quindi destinati ai bimbi prematuri rico-verati presso la Terapia Intensiva Neonataledell’Ospedale Manzoni di Lecco, reparto di ec-

cellenza del nosocomio provinciale.Come scritto sul sito dell’ospedale (da cui è stata presa la fotografia qui a fianco),la Struttura di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale assiste neonati con ele-vati livelli di complessità e gravità anche di peso estremamente basso alla nascita.Quale “vision”, la Struttura ha ilneonato e la sua famiglia comeil centro di cure appropriate,eque, efficienti e sostenibili, e atali valori ispira l’intera orga-nizzazione delle attività, che inmodo trasparente e verificabilevuole condividere con quanti,genitori e professionisti, sonocoinvolti nelle cure.

Non può che farci piacere poter es-sere parte di questa complessa retedi cure ed attenzioni, come uno deimolteplici fili che intrecciati in-sieme danno origine a un calorosoabbraccio, in cui accogliere e concui supportare queste piccole vite.

Brava Elisa!E bravi tutti quelli che stanno con-tribuendo a questo progetto!

RINGRAZIAMENTI

Nel semestre appena trascorso sono state fatte alla associazione alcune donazioni,che ci sembra opportuno elencare, per poter così esprimere la nostra gratitudine.Si tratta sia di associazioni, che di singoli cittadini che di imprese.

GRAZIE A:

Lions Club Valsassinaper l’acquisto di un ulteriore materasso curativo di gradoelevato contro lesioni da pressione

Officine Ambrogio Melesi & C di Cortenova e Walter Mauri Impresa edile di Suelloper il completamento della sostituzione di tutti i materassi connuovi modelli particolarmente adatti alle persone ospitate instruttura

Unicar S.P.A. di Nibionnoper l’acquisto di un defibrillatore

Ercole Crotti, nostro caro ospite, e ai suoi pa-renti. Visto il suo amore per la musica, con ilcontributo donato alla struttura stiamo rifacendoi canzonieri da utilizzare durante i momenti dianimazione e festa.

Infine, grazie a un donatore che vuole rimanereanonimo

Tutti questi contributi ci permettono di migliorare l’assistenza dei nostri ospiti egarantire loro una permanenza più serena, affrontando con strumenti più adeguatile molteplici sfaccettature delle problematiche incontrate.

per eventuale sostegno alle spese di stampa e distribuzione giornalino:c/c postale 16721227 - causale: Notiziario

METTIAMOCI IN CONTATTO

Per avere maggiori informazioni sulle nostre iniziative, ricevere il calendariomensile delle attività o se avete idee e proposte da suggerirci potete scriverciall’indirizzo e-mail [email protected] oppure chiamarci al nu-mero 0341.981589 e chiedere degli animatori Luca e Silvia.

INDICE

1. EDITORIALE D’APERTURA DI FR. ALBERTOIO METTO SEMPRE INNANZI A ME IL SIGNORE

2. IL SIGNORE MI HA SCELTO… PERCHÉ MI AMA

3. ERAVAMO POVERI, MA RICCHI DI CUOREINTERVISTA ALLA SIGNORAFAUSTINA (SERAFINA) SOGGETTI

4. FESTA DEI NONNI A VILLA SERENA

5. ULTIMI MESI A VILLA SERENA

6. INTRECCI DI VITA

7. RINGRAZIAMENTI

5 per milleuna firma che non costa nulla

Associazione

al Servizio degli Anziani

ONLUS

5 per milleuna Firma

che non costanulla

5 per milleuna Firma

che non costanulla

il procedimento

per la donazione

è molto semplice

basta apporre una firma:

le persone potranno indicare

nel proprio CUD

o nel 730/1 bis

o nel Modello Unico

SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF

Sostegno delle organizzazioni non lucrative di unità sociale,delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni riconosciute

che operano nei settori di cui all’art. 10, c. 1, lett. a, del D.Lgs. n. 460 del 1997

Firma Verdi Paolo

0 4 4 2 3 5 8 0 1 5 0Codice Fiscale delbeneficiario (eventuale)

Il 5 per mille non sostituisce l’8 per mille. Per destinare, nella dichiarazione dei redditi, il 5 per mille all’Associazione al Servizio Degli Anziani - Onlus - Residenza Villa Serena, è necessario apporre la propria firma nel riquadro corrispondente e inserire il nostro Codice Fiscale: 04423580150

Via don Arturo Fumagalli, 523815 INTROBIO (LC)Tel. 0341.981589 - Fax 0341.981399E-mail: [email protected]: [email protected]://www.asa-villaserena.it

Realizzato in collaborazione con:Società Cooperativa Sociale Sineresi - LeccoStampa: Memigraph - Introbio