IL NOSTRO SCOPO E’…..SOLO … NEWS 2013/209.pdf · Qualche ragazzo, notando la cosa dalla...

19
Assemblaggio settimanale di notizie prelevate dal web e dalla carta stampata numero 153/209 http://www.torremare.net IL NOSTRO SCOPO E’…..SOLO INFORMARE Sabato 31 a Sabato 7 Settembre TORRE DEL GRECO CLEAN UP! Sull'onda del successo di CleaNap e della più recente iniziativa Let's do it Vesuvio, i cittadini imbracciano scopa e rastrello anche a Torre del Greco. Stamattina 31/08/2013, chi è sceso alla fermata della circumvesuviana di Torre del Greco non ha potuto fare a meno di notare una decina di opera- tori ecologici tutti in una volta, magia? No, è Clean T.D.G, un evento che con lo scopo di ripulire quelle zone della città troppo spesso dimenticate ha portato in piazza una decina di cit- tadini armati di scopa e utensili da giardinaggio e tanta voglia di fare. In- creduli i passanti alla vista di ragazzi che ripulivano la piazza ed estirpavano erbacce . Alcuni bar della zona si sono anche resi disponibili per aiutarli in qualsiasi modo, mentre gli operatori della Circumvesuviana non hanno pensato due volte a prestare i propri utensili per facilitare il lavoro. Qualche ragazzo, notando la cosa dalla finestra di casa è sceso in strada chiedendo di dare una mano l’iniziativa ricalca le orme di “Puliamo il mondo”, evento organizzato da Legambiente in tut- te le città italiane da diversi anni, ma assume decisamente maggiore risalto perché nasce “dal basso” e soprattutto perché dimostra che Torre del Greco ha voglia di cambiare e che i suoi citta- dini vogliono che si inizi a respirare aria di rinnovamento ed intendono essere attivi promotori del- lo sviluppo della città. Anche se questo vuol dire rimboccarsi le maniche ed iniziare da zero con scopa e paletta. Domenico Colantuono GALLO (M5S) CRAC DEIULEMAR CHIEDE INTERVEN- TO GOVERNO E SCRIVE AI MINISTRI SACCOMAN- NI,CANCELLIERI, BONINO Deiulemar: intervento del Governo per non ostacolare la giustizia Spettabili Ministri, stiamo parlando del crac della compagnia di navigazio- ne Deiulemar dichiarata fallita il 2 maggio del 2012 per un buco patrimoniale di oltre 800 milioni di euro che ve- de coinvolti 13mila risparmiatori che per decenni hanno finanziato la compagnia tramite certificati obbligazionari per una somma pari a 670 milioni di euro. Due mesi dopo la sentenza scattano gli arresti per gli armatori accusati di bancarotta fraudolenta e raccolta abusiva del credito. Nell’ottobre del 2012 è arrivata la sentenza di fallimento della Deiulemar Shipping fondata dalle nuove generazioni delle famiglie fondatrici della società Deiulemar. Intanto le indagini della guardia di finanza, coordinate

Transcript of IL NOSTRO SCOPO E’…..SOLO … NEWS 2013/209.pdf · Qualche ragazzo, notando la cosa dalla...

Assemblaggio settimanale di notizie prelevate dal w eb e dalla carta stampata numero 153/209

http://www.torremare.net IL NOSTRO SCOPO E’…..SOLO INFORMARE

Sabato 31 a Sabato 7 Settembre

TORRE DEL GRECO CLEAN UP! Sull'onda del successo di CleaNap e della più recente iniziativa Let's do it Vesuvio, i cittadini imbracciano scopa e rastrello anche a Torre del Greco. Stamattina 31/08/2013, chi è sceso alla fermata della circumvesuviana di Torre del Greco non ha potuto fare a meno di notare una decina di opera-tori ecologici tutti in una volta, magia? No, è Clean T.D.G, un evento che con lo scopo di ripulire quelle zone della città troppo spesso dimenticate ha portato in piazza una decina di cit-tadini armati di scopa e utensili da giardinaggio e tanta voglia di fare. In-

creduli i passanti alla vista di ragazzi che ripulivano la piazza ed estirpavano erbacce . Alcuni bar della zona si sono anche resi disponibili per aiutarli in qualsiasi modo, mentre gli operatori della Circumvesuviana non hanno pensato due volte a prestare i propri utensili per facilitare il lavoro. Qualche ragazzo, notando la cosa dalla finestra di casa è sceso in strada chiedendo di dare una mano l’iniziativa ricalca le orme di “Puliamo il mondo”, evento organizzato da Legambiente in tut-te le città italiane da diversi anni, ma assume decisamente maggiore risalto perché nasce “dal basso” e soprattutto perché dimostra che Torre del Greco ha voglia di cambiare e che i suoi citta-dini vogliono che si inizi a respirare aria di rinnovamento ed intendono essere attivi promotori del-lo sviluppo della città. Anche se questo vuol dire rimboccarsi le maniche ed iniziare da zero con scopa e paletta. Domenico Colantuono

GALLO (M5S) CRAC DEIULEMAR CHIEDE INTERVEN-TO GOVERNO E SCRIVE AI MINISTRI SACCOMAN-NI,CANCELLIERI, BONINO Deiulemar: intervento del Governo per non ostacolare la giustizia Spettabili Ministri, stiamo parlando del crac della compagnia di navigazio-ne Deiulemar dichiarata fallita il 2 maggio del 2012 per un buco patrimoniale di oltre 800 milioni di euro che ve-de coinvolti 13mila risparmiatori che per decenni hanno finanziato la compagnia tramite certificati obbligazionari per una somma pari a 670 milioni di euro. Due mesi dopo la sentenza scattano gli arresti per gli armatori accusati di bancarotta fraudolenta e raccolta abusiva del credito. Nell’ottobre del 2012 è arrivata la sentenza di fallimento della Deiulemar Shipping fondata dalle nuove generazioni delle famiglie fondatrici della società Deiulemar. Intanto le indagini della guardia di finanza, coordinate

prima dalla procura di Torre Annunziata e poi dalla procura di Roma, hanno portato nel maggio del 2013 al fallimento anche della “società di fatto” costituita dal defunto Michele Iuliano nonché da Maria Luigia Lembo, Giovanna Iuliano, Giuseppe Lembo, Leonardo Lembo, Lucia Boccia, An-gelo Della Gatta, Pasquale Della Gatta e Micaela Della Gatta. Vi abbiamo già interessato di que-sta vicenda, quella della Deiulemar società di navigazione di Torre del Greco, con l’interpellanza urgente 2/00031 del 30/04/2013 per conoscere le eventuali responsabilità per omesso controllo e segnalazione da parte dell’Unità di informazione della Banca d’Italia e degli organi competenti sugli enormi flussi di denaro transitati sui conti correnti di società e dei singoli proprietari della Deiulemar.Oggi Vi investiamo di un ulteriore problema legato alla suddetta società; in una situa-zione “normale” lo faremo con degli atti ispettivi, ma siccome il Parlamento è “ingolfato” da nume-rosi atti depositati senza alcuna risposta, cerchiamo di sollecitarvi con questa lettera. La questio-ne è questa, a seguito di due indagini in corso alla Procura di Roma e alla Procura di Torre An-nunziata sono stati individuati due conti in Svizzera da 650 milioni e da 350 milioni di euro inte-stati ad imprese off-shore con sede legale in Lussemburgo riconducibili alle tre famiglie fondatrici della Deiulemar.E’ stato chiesto il sequestro di questi conti con una rogatoria. E’ accaduto che questa rogatoria è stata bloccata e così anche il conseguente sequestro del denaro. Ci troviamo in una situazione che si ripete in cui la Banca Arner, un istituto di credito già al centro di diverse indagini su flussi di denaro sospetti in direzione della Svizzera, avrebbe consentito ai vertici della «banca privata» di Torre del Greco di girare gli investimenti delle 13.000 famiglie di obbligazioni-sti finiti sul lastrico direttamente a Lugano, soldi che, secondo le ipotesi accusatorie al vaglio del-la procura, rientravano in Italia «ripuliti» e disponibili. Più volte è stata auspicata la possibilità di accordi bilaterali con la Svizzera atti ad evitare che indagini di così grande importanza quali truffe aggravate, bancarotta fraudolenta e che nel caso specifico coinvolge il risparmio di 13000 investi-tori, vengano ostacolate dalla legislazione svizzera che permette alle banche, trincerandosi dietro al principio del segreto bancario, di attirare dall’estero centinaia di miliardi di euro non dichiarati al fisco. Il contenzioso che oppone da anni Svizzera ed Unione Europea (Italia in particolare) verte sul fatto che le autorità elvetiche si rifiutano di dar seguito a rogatorie internazionali per evasione fiscale visto che la stessa, a differenza della frode fiscale che implica invece la falsificazione di documenti, non è considerata reato dal diritto elvetico, ma è soggetta solo a sanzioni amministra-tive. Tutto ciò va a danno della nostra economia, perché se fino ad ieri avevamo 13000 rispar-miatori che avevano deciso di investire in una società italiana, in un prodotto italiano, nel tessuto industriale italiano e che oggi si ritrovano truffati e privi dei loro risparmi investiti, è chiaro che si disincentiva un tale atteggiamento. Ci troveremo di fronte a cittadini che, ispirati da avidi impren-ditori, decideranno sempre più frequentemente di non investire in Italia ma forse in conti svizzeri o direttamente in società lussemburghesi. Chiediamo quindi un Vostro intervento veloce e tempe-stivo o quanto meno una risposta a questo appello per la risoluzione di questa drammatica vicen-da. Movimento 5 Stelle Ing. Luigi Gallo

Domenica 1 Settembre Turris, inizia con un pari la rincorsa alla Lega Pr o Inizia con un pari il cammino della Turris di Castellucci (1-1). Risultato forse inaspettato rispetto ai pronostici della vigilia, dato che i corallini erano dati nettamente favoriti contro avver-sari molto giovani e soprattutto radunatisi negli ultimi giorni, ma tutto sommato giusto per quanto visto in campo. Bianco-rossi vittime forse della tensione della prima uscita, conside-rando le grandi aspettative nutrite sul loro conto, apparsi bloc-cati più mentalmente che fisicamente nel corso del match. LA FORMAZIONE - Mister Castellucci schiera gli stessi 11 testati nella rifinitura, con il terzetto Moxedano - Sibilli- Mansour alle spalle di Perna. In difesa subito esordio per il neo acquisto Fis-sore al fianco di Allocca. Gladiator schierato con un 4-3-3 che in fase di non possesso diventa 4-5-1, grazie anche al grande sacrificio delle sue ali offensive. POCO PERICOLOSI - Sin

dalle prime battute la Turris non ha vita facile, costretta ad affrontare il gran caldo ed avversari che non si stancano mai di rincorrere, seppur limitati tecnicamente. Gli uomini di Castellucci ten-tano di far girare palla così come evidenziato nel pre-campionato, ma la manovra si rivela presto sterile poiché non effettuata nei tempi giusti. La Turris permette al Gladiator di organizzarsi dietro la linea della palla e non riesce a sfondare sulle fasce, dove sia Moxedano che Mansour non tro-vano spunti. Il più delle volte, infatti, Perna si ritrova fin troppo isolato, controllato senza grossi patemi dai centrali sammaritani. Lo stesso Sibilli si danna l'anima ma tra le linee non riesce ad incidere come vorrebbe. Le cose migliorano quando i corallini decidono di agire per vie verticali ed infatti da un intelligente inserimento di Lucchese scaturisce il vantaggio della Tur-ris.QUESTIONE DÌ EQUILIBRIO - Il Gladiator decide di giocarsela a viso aperto e spesso si af-faccia dalle parti di Sollo. La Turris fa fatica a coprire perché non sempre i trequartisti garantisco-no la necessaria copertura ed infatti a centrocampo i corallini spesso si trovano in inferiorità. Il pari sammaritano nasce appunto da un'azione insistita del terzino Ferraro, lasciato troppo libero di avanzare verso la porta, il cui tiro finisce in rete anche con la complicità di Sollo, che lo aveva battezzato fuori. L'INGRESSO DÌ FALCO NON BASTA - Nella ripresa la Turris alza leggermente il baricentro ma non riesce a rendersi pericolosa, rischiando in più occasioni il contropiede del Gladiator, che pecca d'inesperienza sotto porta. Castellucci tenta di aumentare il potenziale of-fensivo con l'ingresso di Longoni ma è costretto prima a ritardare e poi a rinunciare definitiva-mente all'ingresso di Branicki, poiché Amendola e Mansour, colpiti dai crampi, chiedono la sosti-tuzione. Obbligato quindi ad inserire un under, il trainer corallino si gioca la carta Falco, che negli ultimi 20 minuti riesce a dare più vivacità all'attacco biancorosso. Ma non basta per avere la me-glio sul volenteroso Gladiator... Castellucci: "Noi ingenui e discontinui, ma miglioreremo..."Nel post partita mister Castellucci non fa drammi e, conscio dei facili malumori della piazza corallina, difende la prestazione della sua squadra, anche se obiettivamente ci si aspettava un qualcosa in più: "Tutte le prime gare sono particolarmente difficili per il carico di tensione che comportano. Abbiamo affrontato una buona squadra, che ci ha dato filo da torcere, ma noi siamo scesi in cam-po con lo spirito giusto. Abbiamo cercato la vittoria ma ad un certo punto abbiamo rischiato di perderla. Per il momento mi prendo questo punto, sapendo che dobbiamo migliorare ancora su molti aspetti, ma che allo stesso tempo ci sono anche tanti punti dai quali ripartire".

Torre del Greco - "Contro le donne ignoranza zero" Una passeggiata sul lungomare di Torre del Greco. Per riassaporarne i pregi e capirne i difetti. Luisa Bossa, parlamentare del PD, è tornata in una delle terre vesuviane che ben conosce e che hanno accompagnato la vita umana e professionale dell'ex sindaco di Er-colano.In compagnia delle associazioni Per il Rilancio di Torre del Greco ed Affari torresi, organizzatrici dell'evento politico-culturale tenutosi nella serata di ieri nella città torrese, Luisa Bossa ha passeggiato lungo via Litora-nea per incontrare i cittadini e gli imprenditori del posto e discutere con loro della realtà che offre la città del corallo. Quaranta minuti di incontri e confronti, che hanno toccato l'ambi-

to turistico, commerciale, imprenditoriale, passando per le scelte attuate dalla politica nazionale e locale, il peso della Tarsi che grava sugli esercizi commerciali, e l'inquinamento ambientale e del-le acque marine. All'onorevole del PD è stata anche consegnata una lettera riportante il grido d'a-iuto da parte degli imprenditori, ed un dossier sui costi della Tarsu, che in questi anni hanno mes-so in ginocchio l'imprenditoria locale, e lo stato delle acque marine, ancora bollate dal divieto di balneazione dell'Arpac.Poi l'arrivo alla terrazza-solarium del Lido delle Sirene, splendida location affacciata sulla costa torrese, dove una platea composta soprattutto da donne ha atteso e parte-cipato alla presentazione del libro "Donne in carne e ossa", ultimo lavoro editoriale di Luisa Bos-

sa, edito da Cento Autori. Cinque racconti, cinque storie di disagio e coraggio per altrettante don-ne del Sud. "Sono storie di donne condannate - racconta l'autrice - superabili oggi solo se si ab-batte il muro di ignoranza nel nostro territorio. Contro la violenza sulle donne non serve solo , ma soprattutto ".La musica di Ludovico Einaudi, magistralmente proposta dal violino di Autilia Stefa-nia Ceglia e il piano di Francesco Borriello, e la lettura dei testi per voce di Teresa Pinto, hanno accompagnato l'intervista alla Bossa lungo tutta la serata'ultima, del ricco programma di appunta-menti estivi proposto in città per il 2013 dalle associazioni Per il Rilancio di Torre del Greco ed Affaritorresi.

Lunedì 2 KYENGE-EPIFANI -VENDOLA OSPITI A TORRE DEL GRECO Prima festa nazionale di Centro democratico. Dal 27 al 29 settembre saranno ospiti, nel complesso della Torre Saracena di Torre del Greco, ministri, leader del centrosinistra ed esponenti di Scelta civica. Tema degli incontri saranno le prospettive del Paese. Invitati, tra gli altri, il leader del Pd Guglielmo Epifani, di Sel Nichi Vendola e di Cd Bruno Tabacci. Il ministro Cecile Kyenge aprirà la tre giorni con un confronto sui temi dell'integrazione e della solidarietà, insieme con il responsabile Mezzogiorno di Scelta civica Anti-mo Cesaro. Un altro esponente del governo, Andrea Orlando, è stato invitato per la tavola roton-da finale sulle tematiche ambientali. Ha assicurato la sua presenza il deputato di Scelta civica Andrea Romano, esponente della fondazione Italia futura di Montezemolo. Nell'ambito del titolo scelto per la festa, "L'Italia che ci piace: diritti, solidarietà e uguaglianza", si discuterà anche della questione esodati con i rappresentanti del settore di Cgil, Cisl e Uil, e con l'ex segretario generale della Uil, Giorgio Benvenuto."Pensiamo che si debba ripartire dalla coalizione Italia bene comune - spiega il vicepresidente di Cd, Nello Formisano - che ci vedeva alleati con Pd e Sel, aprendo alle forze moderate già al primo turno". Nessun dialogo invece con l'ex partito di Formisano, l'Idv, la cui esperienza politica "è esaurita in quanto le sue tematiche storiche sono interpretate oggi in maniera più coerente da Grillo".Proprio il nuovo segretario di Idv, Ignazio Messina, ha incontrato pochi giorni fa il sindaco di Napoli per discutere anche dei prossimi appuntamenti elettorali. "De Magistris ha fatto la sua scelta - chiarisce Formisano - insistendo sulla strada dell'isolamento dal-le forze politiche che governano il Paese. Perseverando in questo atteggiamento autistico non si fanno gli interessi della città".http://napoli.repubblica.it

Martedì 3 TORRE DEL GRECO SCOPERTI GLI ABUSI EDILIZI DEL LEADER DELL'UDC Alla sua abitazione di via Giovanni XIII i vigili urbani del nucleo anti-abusivismo sono arri-vati all’indomani di una denuncia firmata dal suo padrino politico Alfonso Ascione, il con-sigliere provinciale diventato punto di riferi-mento per l’amministrazione comunale tar-gata Gennaro Malinconico: un evidente falso - un vero e proprio «sfizio» consumato du-rante la guerra fredda all’interno della mag-gioranza di palazzo Baronale - sufficiente a innescare i controlli di rito da parte dei caschi bianchi agli ordini del comandante Andrea Formisa-no. È il capogruppo dell’Udc in consiglio comunale Vittorio Guarino la «vittima» eccellente della task force organizzata dagli agenti di polizia municipale per frenare le colate di cemento selvag-gio all’ombra del Vesuvio: un «vizietto» rimasto inalterato a dispetto dell’incubo-ruspe, a cui - evi-dentemente - non sono scampati gli esponenti della squadra di governo cittadino che ha fatto della «legalità» il proprio cavallo di battaglia. I lavori in corso all’interno del villino del consigliere comunale non sono evidentemente sfuggiti - durante la settimana successiva al Ferragosto,

quando il leader locale dell’Udc era in vacanza - all’occhio di qualche attento «osservatore» della zona, pronto a denunciare tutto ai vigili urbani: durante il primo sopralluogo all’interno dell’abitazione - intestata alla madre del politico di Santa Maria la Bruna e in attesa del rilascio del primo condono edilizio - i caschi bianchi scoprirono che al piano terra dell’immobile era in cor-so, senza alcuna autorizzazione da parte del Comune, una ristrutturazione interna per realizzare un piccolo bagno di servizio. Non solo: sempre all’interno del vano laboratorio i vigili urbani del nucleo anti-abusivismo registrarono la chiusura di un punto luce. I successivi controlli nell’area di pertinenza del fabbricato portarono, poi, alla scoperta di ulteriori abusi edilizi: una tettoia di circa 37 metri quadrati - posta su un massetto in calcestruzzo completamente piastrellato - in parte in ferro e in parte in muratura, nonché un forno artigianale in muratura con annessa tettoia. Opere edilizie fuorilegge immediatamente segnalate alla procura di Torre Annunziata e finite al centro di un’apposita ordinanza di demolizione firmata dal dirigente del settore anti-abusivismo del Comu-ne Michele Sannino per procedere all’immediato ripristino dello stato dei luoghi. Interventi già portati a termine da Vittorio Guarino, a dispetto dei novanta giorni di tempo per provvedere - a propria cura e spese - ai lavori. «La realizzazione di un piccolo bagno di servizio nasceva dall’esigenza di venire incontro alle difficoltà di movimento di mio padre, affetto da una grave pa-tologia - spiega l’unico superstite dello «squadrone» Udc in consiglio comunale -. Non si trattava certamente di un’opera edilizia a scopo speculativo, evidentemente la guerra politica in corso non conosce confini. Faremo tesoro della lezione, abbiamo già ottenuto il dissequestro da parte del tribunale di Torre Annunziata e provveduto al ripristino dello stato dei luoghi».Un «recupero» in tempi record che, tuttavia, non cancella la nuova macchia per l’amministrazione comunale della legalità. di ALBERTO DORTUCCI

TORRE DEL GRECO CRAC DEIULEMAR "SEQUESTRI PER CENTO MILIONI" Crac Deiulemar, caccia ai beni dei familiari degli ar-matori-vampiri: «Sequestri per cento milioni»

Non si ferma la caccia al tesoro degli ar-matori-vampiri della Deiulemar compa-gnia di navigazione. Anzi, archiviate le vacanze estive, riparte a pieno ritmo. Il mese di settembre, infatti, si apre con un primo importante appuntamento per re-cuperare i soldi spariti dalle tasche dei 13.000 obbligazionisti che avevano affi-dato i propri risparmi alla storica «banca privata» di Torre del Greco: a metà setti-mana - davanti ai giudici del tribunale di Torre Annunziata - si discuterà una ri-

chiesta di sequestro conservativo che potrebbe portare fino a cento milioni di euro nelle casse delle «vittime» dell’ex colosso economico di via Tironi. È la somma che la curatela fallimentare della società di fatto della Deiulemar compagnia di navigazione - dichiarata fallita il 9 maggio 2013 e costituita da Angelo Della Gatta, Pasquale Della Gatta, Micaela Della Gatta, Lucia Boc-cia, Maria Luigia Lembo, Giovanna Iuliano, Giuseppe Lembo e Leonardo Lembo - vorrebbe sot-trarre ai familiari degli armatori-vampiri: coniugi, figli, nipoti e affini dovrebbero restituire - secon-do l’ipotesi avanzata dalla «triade» composta da Giuseppe Castellano, Massimo Di Pietro e An-tonio Denotaristefani di Vastogirardi - tutti i beni direttamente riconducibili ai titolari dell’ex «banca privata» di Torre del Greco. In particolare, a finire al centro delle attenzioni della curatela fallimentare della società di fatto, i trust in Svizzera intestati ai figli di Giovanna Iuliano - l’erede dello storico capitano Michele Iuliano, amministratore unico dell’ex colosso economico di via Ti-roni fino a febbraio del 2012 - e le proprietà immobiliari di coniugi e parenti dei figli di Giovanni Battista Della Gatta e Giuseppe Lembo, l’unico fondatore della Deiulemar compagnia di naviga-zione rimasto in vita. A concludere la lunga lista stilata dalla curatela fallimentare per recuperare fino a cento milioni - eventualmente destinati ai risparmiatori - auto e barche che i familiari degli «armatori-vampiri» avrebbero acquistato grazie alle obbligazioni sottoscritte dai risparmiatori tra-

volti dal crac da 800 milioni di euro. La richiesta di sequestro è stata immediatamente impugnata dai legali degli armatori-vampiri, così come già successo in passato per i precedenti provvedi-menti firmati prima dal tribunale di Torre Annunziata e successivamente dal tribunale di Roma su richiesta della curatela fallimentare della Deiulemar compagnia di navigazione fino alla concor-renza della somma di 999.599.011 euro. Un sequestro conservativo invocato e ottenuto da Gior-gio Costantino, Vincenzo Masciello e Antonella De Luca e affidato alle indagini della guardia di finanza. Dovesse arrivare il primo affondo patrimoniale ai danni dei familiari degli armatori- vam-piri, la caccia al tesoro dell’ex «banca privata» di Torre del Greco si potrebbe allargare agli even-tuali prestanome - le cosiddette «teste di legno» immediatamente finite sotto i riflettori degli ob-bligazionisti - utilizzati per «reinvestire» i soldi incassati dalla raccolta abusiva del risparmio effet-tuata sotto il Vesuvio. Una raccolta abusiva del risparmio costata - insieme all’accusa di banca-rotta fraudolenta per il crac della Deiulemar compagnia di navigazione - il processo davanti ai giudici della quarta sezione del tribunale di Roma agli otto responsabili del fallimento che rischia di mandare gambe all’aria l’economia di un’intera città e non solo. Alberto DORTUCCI

Mercoledì 4 LADY TURRIS:IL RITORNO DEL CALCIO FEMMINILE A TORRE DEL GRECO Con la Lady Turris torna il calcio femminile a Torre Del Gre-co che riparte dalla serie C con grandissimo entusiasmo come testimoniano le parole della presidentessa Anna Ifi-genia..."questo progetto nasce dalla mia grandissima pas-sione per il calcio e per Torre Del Greco .Ed una squadra di calcio femminile a differenza di tante altre realtà della Cam-pania era proprio quello che mancava nella nostra città. Il campo di gioco sarà il "Liguori" per questo un grazie a Ga-glione ed al Comune per la disponibilità mostrata nel trovare un accordo per usufruire del stadio cittadino sia per gli allenamenti sia per gli incontri di campionato che la Lady Turris disputerà la domenica mattina in alternanza alla Turris quando sarà impegnata in trasferta. Il campionato avrà inizio a metà ottobre solo due le squadre che saranno promosse a fine settembre invece ci sarà il primo impegno in Coppa Campania ....il nostro impegno per questa stagione afferma la presi-dentessa Ifigenia è quello di disputare un buon campionato..come realtà neonata vogliamo cre-scere senza porci limiti e rappresentare al meglio Torre del Greco nel calcio in rosa.. collocarci tra le prime sarebbe già un'enorme soddisfazione..... Andrea Liguoro

CALCIO A 5 C2 FIERRO ALLA TURRIS OCTAVA Confermata la nostra indiscrezione: Fierro alla Tur ris Octava Mario Fierro è ufficialmente un giocatore della Turris Octava, Confermata, quindi, l’indiscrezione che lanciammo a luglio sul nostro portale: il laterale, ex Flegrea ed United Colours, rinforza il ro-ster a disposizione del tecnico Rosario Volpe, confermato alla guida dei corallini. La dirigenza della Turris, nel frattempo, è ancora al lavoro per completare la squadra: in settimana ci saranno ulteriori novità. Per Fierro sfuma l’ipotesi Cus Napoli.Scritto da Carmine Esposito

CALCIOA 5 C2 STELLA NASCENTE INIZIA LA NUOVA STAGIONE Stella Nascente, inizia la nuova stagione. Letizia: “Soddisfatto del mer-cato. Prima la salvezza, poi si vedrà” Manca poco all’inizio ufficiale della stagione di calcio a 5, che partirà a settembre con le prime partite di Coppa Italia. E manca poco anche per il ritorno dalle vacanze della Stella Nascente che il 2 settembre comincerà la preparazione per questo secondo anno di campionato e per l’esordio in C2, categoria conquistata al primo anno di vita dopo uno splendido campionato di serie D. Mister Letizia è riuscito a mantenere lo scheletro della squadra che ha conquistato la serie mag-giore, portando, però, qualche innesto per cercare di bissare il buon campionato dello scorso an-no. Restano Nastri, quindi – capocannoniere della squadra nella passata stagione e una delle

anime della squadra – e tutti i protagonisti della scorsa stagione. Alcuni innesti arriveranno dal Parco Città (Veneruso, Saturnino, Zolfo), la seconda delle tre squadre torresi. Un grosso cambia-mento previsto per il campionato sarà i campo. I corallini, infatti, per affrontare al meglio la stagio-ne hanno deciso di lasciare il campo scoperto del Poseidon di Torre del Greco, che – come di-chiara la società – ha dato una grossa mano alla squadra in questo primo anno per utilizzare il palazzetto di Cercola, visto che per problemi burocratici non potrà condividere quello de La Salle di Torre del Greco con la Stella Nascente. La squadra, quindi, comincerà la preparazione il 2 set-tembre in vista del primo incontro di Coppa Italia che si terrà il 7 settembre contro l’Azzurra Mari-gliano (squadra C1), mentre il 14 si terrà la partita contro la Virtus Flegrea. Queste le prime paro-le di mister Letizia: “Cercheremo di fare un buon campionato, salvarci prima possibile e quello che verrà in più sarà tutto di guadagnato. Sono contento per la rosa, completata da qualche inne-sto per colmare qualche lacuna l’anno scorso. Abbiamo preso un altro under, che insieme a Pe-trucci formano, così, la coppia under. Ci aspetterà bel campionato dove il livello alzato, ora aspet-tiamo solo di sapere quale sarà il nostro girone”.

TORRE DEL GRECO NO ALL'IPOTESI DIMISSIONI PRESIDENTE ASSISE Crisi politica a Torre del Greco, le «colombe» del sin-daco: «No all’ipotesi dimissioni del presidente del l’assise» Le «colombe» della maggioranza cancellano la parola crisi dal vocabolario di palazzo Baronale e convincono il presidente del consiglio comunale Filippo Colantonio a rinunciare ai propositi di dimissioni ventilati durante i giorni caldi dell’addio bis di Gennaro Malinconico alla carica di sindaco. Manca l’ufficialità - salvo colpi di scena, dovrebbe arrivare già oggi attraverso un docu-mento ufficiale - ma l’ex commissario cittadino dell’Udc dovrebbe restare saldamente al proprio posto: una de-cisione maturata al termine di sette giorni di serrato confronto tra gli alleati, pronti a tendere la mano a chi aveva annunciato l’intenzione di mettere a disposizione la propria carica istituzionale per contri-buire a rasserenare gli animi all’ombra del Vesuvio.La stretta finale è arrivata tra domenica e lu-nedì, quando a Filippo Colantonio sono arrivati ripetuti inviti a restare regolarmente al proprio po-sto. Una scelta auspicata in primis dallo stesso sindaco Gennaro Malinconico all’interno del do-cumento per giustificare il rientro-bis a palazzo Baronale e successivamente avallata da tutti gli alleati. La «fumata bianca» definitiva è arrivata al termine di un incontro-fiume in municipio tra tutti i capigruppo e i segretari cittadini della «squadra» guidata dall’avvocato penalista: «Restiamo uniti e compatti, cerchiamo di non perdere chi ha contribuito al successo della coali-zione», la linea condivisa dalla maggioranza. Un pensiero affidato a una delegazione di «colombe» - composta da Vittorio Guarino (Udc), Giuseppe Speranza (Idv), Massimo Cirillo (Insieme per la città) e Domenico Sorrentino (Centro Democratico) - incaricata di sondare gli «umori» di Filippo Colantonio: «Abbiamo spiegato al presidente del consiglio comunale - afferma l’unico superstite dell’Udc in consiglio comunale - la nostra ferma volontà di respingere al mitten-te l’idea di dimissioni trapelata a metà agosto. D’altronde, alla luce dell’apertura dello stesso sin-daco, era inevitabile: gli animi adesso si sono rasserenati, dobbiamo andare avanti uniti e com-patti». Una tesi confermata dal «console di via Scappi» Giuseppe Speranza: «La carica istituzio-nale di Filippo Colantonio non è mai stata in discussione - spiega il capogruppo di Italia dei Valori -. La nostra posizione è stata ferma già dal primo momento in cui era trapelata un’intenzione del genere: adesso la maggioranza sarà più forte non solo in termini numerici, ma proprio sotto il profilo della compattezza». Sulla stessa lunghezza d’onda il capogruppo della lista civica Insieme per la città: «I toni si sono ammorbiditi - spiega Massimo Cirillo - e la stessa apertura del sindaco testimonia la volontà comune di proseguire uniti e compatti per raggiungere gli obiettivi di pro-gramma».Concetti confermati durante la successiva riunione «ufficiale» dei capigruppo che ha fissato per venerdì 13 settembre alle ore 10.30 la prossima seduta del consiglio comunale. Ma l’incontro è servito per rafforzare la posizione di Filippo Colantonio, a cui sono arrivati attestati di

stima e solidarietà pure dagli esponenti dell’opposizione: «Se la maggioranza non avesse rag-giunto un’intesa - afferma Luigi Mele, capogruppo della lista civica Borriello Sindaco - saremmo stati pronti a sottoscrivere un documento per convincere il presidente del consiglio comunale a rinunciare all’idea delle dimissioni: fino a oggi, Filippo Colantonio è stato garanzia di equilibrio e imparzialità, dirigendo sempre con puntualità i lavori dell’assise».Parole che dovrebbero scaccia-re l’ipotesi dimissioni per il numero uno dell’aula di palazzo Baronale, mentre il leader dei dissi-denti dell’Udc Gaetano Frulio dovrebbe rinunciare all’incarico di capogruppo del gruppo misto ma restare ugualmente in maggioranza. Scrivendo così la parola fine a una crisi aperta agli inizi di agosto e chiusa - al momento - al rientro dalle ferie estive. di ALBERTO DORTUCCI

Torre del Greco. Consiglio comunale, Colantonio: no n mi dimetto Filippo Colantonio, presidente del Consiglio comunale di Torre del Greco, ci ripensa. Il numero uno dell´Assise cittadina, che nei giorni scorsi aveva paventato la possibilità di dimettersi a causa della crisi politica che ha portato alle dimissioni (poi revocate) del sindaco Gennaro Malinconico, in una nota spiega i motivi che lo hanno indotto a restare al suo posto. «Valutate le considerazio-ni espresse nella Conferenza dei capigruppo - spiega Colantonio -, ed interpretando le conside-razioni del Sindaco nel documento del 26 agosto scorso che mi invitava “ad una rivalutazione de-gli intenti enunciati”, e condividendone i contenuti sia per il “senso civico” che per le necessarie “verifiche volte a valutare lo stato di attuazione del Programma di mandato”, e nell’ottica di un co-mune rinnovato impegno per il raggiungimento degli obiettivi previsti per migliorare le condizioni socio-economiche della città, ho dovuto riconsiderare la volontà di rimettere il mandato di Presi-dente del Consiglio Comunale conferitomi l´11 luglio dello scorso anno. Tale decisione è dettata da un’attenta valutazione dell’incarico, che è di esclusiva natura tecnico-istituzionale in rappre-sentanza “super-partes” di tutto il Consiglio comunale (Maggioranza ed Opposizione) ed è adot-tata sulla scorta degli interventi di tutti i capigruppo», conclude Colantonio.

TORRE DEL GRECO L'EX PATRONATO SCOLASTICO CADE A PEZZI Torre del Greco, l’ex patronato scolastico cade a p ezzi. E l'avvo-cato Malinconico «bacchetta» il pm De Magistris Da un lato un ex pubblico ministero, da un lato un na-vigato avvocato penalista. Esattamente come in un’aula di tribunale, ma a ruoli invertiti e con il «peso» di una fascia tricolore al collo. E’ scontro legale tra il sindaco di Torre del Greco e il sindaco di Napoli sullo stato di degrado dell’ex patronato scolastico di via Sal-zano. Stavolta, a indossare i panni del «grande accu-satore» anziché gli il solito ruolo del difensore di fidu-cia tocca a Gennaro Malinconico, pronto a ordinare al «collega» eletto alla guida del capoluogo della Campania «di procedere ad horas alla immediata eliminazione ogni pericolo per la pubblica e privata incolumità e alla rimozione di tutti gli inconve-nienti igienico-sanitari e ambientali» rilevati presso l’immobile di proprietà dell’ente di palazzo San Giacomo. Tutto nasce da una denuncia anonima - indirizzata al primo cittadino di Torre del Greco - in cui venivano segnalati una lunga serie di rischi e problemi provocati dal completo ab-bandono dell’ex patronato scolastico, chiuso agli inizi degli anni Ottanta e successivamente di-ventato «ritrovo» di barboni e tossicodipendenti. Un esposto immediatamente «girato» al corpo forestale dello Stato, al comando di polizia municipale e all’Asl Napoli 3 Sud per gli opportuni ac-certamenti: sopralluoghi e indagini che - come riportato in un ampio dossier inviato per conoscen-za alla procura di Torre Annunziata - avrebbero evidenziato una preoccupante serie di criticità. A partire dalla presenza di amianto lungo tutto il perimetro dell’immobile e su tutte le pensiline e-sterne e dalla trasformazione della pineta circostante in una vera e propria discarica a cielo aper-to per rifiuti di ogni genere. A completare il quadro dei disagi la caduta di rami da un albero a ri-dosso dell’ex patronato scolastico accertata dai vigili urbani, pronti a provvedere alla rimozione

dei restanti rami pericolanti e al transennamento provvisorio della strada con un apposito nastro bicolore. «La struttura - si legge nel «j’accuse» firmato dall’avvocato penalista e indirizzato all’ex pm di ferro - si presenta in pessime condizioni igienico-sanitarie: al piano interrato nei pressi del vano caldaia ci sono decine di pneumatici abbandonati e ai piani superiori la situazione non risul-ta migliore. Non solo: l’immobile si presenta in precarie condizioni di stabilità e risulta accessibile a chiunque, non presentando varchi di ingresso». Al punto che, ricorda il sindaco dalla «memoria lunga» al giovane collega, già dal 1980 l’ex patronato scolastico era stato occupato prima da ter-remotati e poi da senza-tetto a tutt’oggi presenti all’interno dell’immobile di via Salzano: barboni che, adesso, potrebbero restare vittime di eventuali crolli all’interno di un fabbricato che - secon-do gli accertamenti effettuati in estate - cade letteralmente a pezzi. Decisivo per convincere Gen-naro Malinconico a «richiamare» all’ordine Luigi De Magistris il sopralluogo effettuato il 28 ago-sto, tre giorni dopo il ritiro delle dimissioni-bis da pare del sindaco di Torre del Greco. «La suc-cessiva relazione del dirigente dell’ufficio tecnico comunale - prosegue l’avvocato penalista - nel confermare la grave situazione igienico-sanitaria e strutturale dell’immobile e delle aree circo-stanti ha evidenziato l’impossibilità di eseguire interventi che possano inibire l’accesso perché l’immobile può essere raggiunto da tutti i lati, sia per mancanza di parte di recinzione posta sui muri di confine sia per mancanza del cancello di ingresso». Di qui, l’ultimatum - in verità già lan-ciato inutilmente in passato, quando il sindaco di Napoli era Rosa Russo Iervolino: nessuno si curò di rispondere agli appelli provenienti dalle falde del Vesuvio - all’ex pm di ferro in qualità di proprietario dell’ex patronato scolastico «di procedere ad horas all’immediata eliminazione di ogni e qualsiasi situazione di possibile pericolo per la pubblica e privata incolumità». In attesa degli interventi del primo cittadino del capoluogo della Campania, il Comune di Torre del Greco prov-vederà alla sistemazione di appositi cartelli di pericolo per evitare tragedie all’interno del dirocca-to immobile di via Salzano.di ALBERTO DORTUCCI

IL MINISTRO DEGLI ESTERI RISPONDE ALLA LETTE-RA DEL DEPUTATO GALLO (M5S) SUGLI SVILUPPI DEL CASO DEIULEMAR Roma, 4 set – il ministro degli Esteri Emma Bonino è il primo a rispondere alla lettera inviata lo scorso 7 agosto da parte del deputato del MoVimento 5 Stelle Luigi Gallo relativa alla vicenda giudiziaria della compagnia di navigazione Deiulemar ed indirizzata contemporaneamente al mi-nistro dell’Interno Anna Maria Cancellieri e al ministro dell’Economia e delle Finanze Fabrizio Saccomanni.In particolare, il deputato del M5S chiedeva ai Ministri “un intervento veloce e tem-pestivo, o quanto meno una risposta” alla luce di ulteriori evoluzioni sul caso Deiulemar, compa-gnia di Torre del Greco fallita il 2 maggio 2012 per un buco patrimoniale di oltre 800 milioni di eu-ro e che ha visto coinvolti 13mila risparmiatori i quali, per decenni, hanno finanziato la compagni-a tramite certificati obbligazionari per una somma pari a 670 milioni di euro. Il deputato del M5S ha informato i Ministri come a seguito di due indagini in corso presso la Procura di Roma e la Procura di Torre Annunziata, siano stati individuati due conti in Svizzera da 650 milioni e da 350 milioni di euro intestati ad imprese off-shore, con sede legale in Lussemburgo, riconducibili alle tre famiglie fondatrici della Deiulemar. E’ stato chiesto dalle autorità inquirenti il sequestro di que-sti conti con una rogatoria che però è stata bloccata, e così anche il conseguente sequestro del denaro. Il ministro degli Esteri Emma Bonino non si è espressa sulla specifica vicenda Deiulemar ponendo l’attenzione sull’evoluzione degli accordi bilaterali tra Italia e Svizzera facendo sapere che “un negoziato in materia fiscale con le Autorità svizzere è stato avviato del 2012, anno in cui è stato istituito un “Gruppo di Pilotaggio” bilaterale composto da alti funzionari del Ministero dell’Economia e Finanze italiano e del corrispondente Dipartimento Federale delle Finanze elveti-co. Il Gruppo di Pilotaggio ha intrapreso un esame di tutte le questioni fiscali riguardanti i rapporti fra i due Paesi. Il Gruppo ha tenuto diverse riunioni del 2012 e dovrebbero riprendere i suoi lavori quanto prima. Il negoziato bilaterale sarà chiamato a tenere conto anche degli ultimi sviluppi in ambito europeo”.Il Deputato Gallo del M5S prendendo atto dalla risposta del Ministro che “tra le priorità di questo governo ci sia la ricerca di soluzioni negoziali alle problematiche fiscali tra Italia e Svizzera” si chiede “quanto veramente conti questo Governo ai tavoli di negoziazione bilaterali

o europei e perché non sia indicata nella lettera una data certa per la ripresa dei lavori del cosid-detto Gruppo di Pilotaggio”. Confidando, inoltre, nella risposta del Ministro della Giustizia per a-vere chiarimenti “sul tema del blocco delle indagini e del sequestro di conti correnti svizzeri an-che per reati come truffa aggravata e bancarotta fraudolenta”.

LITORANEA TORNA IL DOPPIO SENSO DÌ CIRCOLA-ZIONE..ZTF BOCCIATA O PROMOSSA?

È stato ripristinato lunedì scorso il doppio senso di circolazione in Via Litoranea. L'istituzione del sen-so unico era avvenuta per il mese di agosto in via sperimentale, nelle ore serali, al fine di ampliare la zona dedicata ai pedoni.....MA ALLA FINE COSA NE PENSANO I CITTADINI DÌ QUESTA SPERI-MENTALE ZTL? per saperne di più abbiamo fatto un giro sul social network face book........ La ZTL a via Litoranea!!! ... ma a che serve??? per riportare vita in una zona che ormai è morta. Inoltre quella di quest'anno è un azione sperimentale che si spera vada per il meglio in modo da organizzarla ancora meglio l'anno prossimo. Poco ci credo!! ...... io per-sonalmente tendo a giudicare alla fine, magari sarà

un fiasco, magari sarà un successo, questo lo si saprà solo alla fine . Però , penso sia meglio fa-re una ZTL che non fa del male a nessuno anziché lasciare quella bellissima zona nel mortorio più totale. Spero che i singoli privati facciano il possibile per rendere la zona quanto più vivibile ed accogliente possibile.....Verissimo che a volte c'è il mortorio... ci son passata non molto tempo fa e c'era talmente tanta poca gente in strada che non sono neppure scesa dalla macchina per fare la passeggiata che desideravo...E che ti devo di' ? Speriamo. Certamente stasera l'incolon-namento di auto che raggiungeva via de Gasperi era un disastro.....Mi figuro poi di mattina quan-do si è costretti ad incolonnarsi nei New jersey senza la possibilità di sorpasso ed attendere le comodità dei sali e scendi dai pulmini....Io con l'ambulanza in difficoltà a procedere per un codice rosso...xke i pulmini del cazzo devono fermarsi davanti ai lidi e lo spartitraffico che nn mi dà mo-do di sorpassare xke dovrei procedere controsenso...ma con il rischio di fare un incidente? co-minciamo a fare delle soste obbligare ai pulmini ed evitiamo che si possano fermare ovunque !!! per me è na cazzata quello spartitraffico giù alla litoranea !!! Appunto mi hai anticipato... non par-liamo poi se un soccorso pubblico deve raggiungere quella zona......scusate l'ignorantità" , ma ke d'è il "New jersey" di cui soltanto da oggi sento l'esistenza da 47 anni che vivo qua???? ... sono quelle barriere in plastica che spesso troviamo anche sulle autostrade e che servono general-mente per dividere in maniera temporanea alcuni tratti di strada o corsie...grazie; io m'credevo che era un quartiere o un locale della zona, scusate......La ZTL della Litoranea è un segnale im-portante e nei prossimi giorni dovrebbero essere apportati degli aggiustamenti, ma è una scelta coraggiosa di una amministrazione che finora molti concittadini, me compreso, hanno giudicato poco ambiziosa e propositiva.....ZTL della litoranea...spartitraffico che ostacolano le carreggiate perché spostati da chissà chi chissà quando, pulmini che si fermano di continuo per far salire e scendere bagnanti e vari , macchine parcheggiate male che impediscono il normale scorrimento del traffico, vigili urbani inesistente visto che alle 8,30 del mattino sono intenti a colazioni e varie in bar o negozi...in poche parole quello che percorrevi in 5 minuti ora lo fai in 15...qua manca pro-prio l' ABC.....Come tutti i cambiamenti all'inizio è sempre traumatico fino a quando il cittadino non assapora qualche beneficio e poi incomincia ad adeguarsi, il senso di marcia potrebbe esse-re discutibile ma evidentemente chi ha disposto a quella maniera avrà valutato sicuramente pro e contro. Riguardo poi l'obbligatorietà all'incolonnamento , credo che già prima dei New jersey esi-steva una striscia continua doppia che non consente sorpasso o quant'altro... vediamo come pro-cede in questo fine settimana e poi faremo le dovute considerazioni e ben vengano suggerimenti anche da parte dei "CITTADINI" per migliorare eventualmente i percorsi e quant'altro...Più che l'ostacolo al traffico quello che mi lascia allibito, si dice che il comune ha speso euro 12.000 per

comprare il 'New jersey ' che durerà massimo fino alla fine di agosto e siccome è sperimentale può darsi che l'anno prossimo non sia utilizzato..... Si sono spesi 12.000 euro per l'acquisto di quei spartitraffico che non servono a niente ,come non serve a niente questa zona pedonale, ... anzi li ritengo alquanto pericolosi per la circolazione poiché stasera notavo che alcuni di essi, es-sendo del tipo sno16.57 04/09/2013zione per la rivalutazione della litoranea . Ma dov'è la voce degli abitanti del primo tratto della litoranea che è totalmente abbandonata a se stessa? Non vi è illuminazione pubblica sufficiente nelle ore serali, non vi sono attrattive, ma la cosa più importan-te è che i lidi in quel tratto non sono posti a salvaguardia a causa della mancanza di una adegua-ta scogliera che permetterebbe l'arretrarsi del mare con conseguente allargamento dell'arenile il che porterebbe sicuramente in quella zona maggior affluenza di bagnanti ad incremento delle at-tività balneari. Inoltre si risolverebbe i l'annoso problema dei danni alla sede stradale a causa del-le mareggiate nel periodo invernale. E che si fa? ..... si spendono 12.000 euro per favorire l'attivi-tà di quattro venditori di inutili cianfrusaglie..!!.....Infatti! si cominciava a pittare le due strisce e poi man mano si vedeva come andava e se era proprio necessario spendere soldi su quell'isola pe-donale o altro che non ho capito a che serve (ma sicuramente non devono dare conto a me che sono poco intelligente e pronto a capire), ora si che è diventato un corridoio tipo bolgia che nem-meno i pedoni che abitano negli stessi posti possono attraversare....... riguardo le fermate dei pulmini hanno i loro punti di fermata e forse anche di sosta , naturalmente non le rispettano per-ché la mamma dei furbi è sempre gravida !!!..In un posto dove tutto sommato lo spazio per par-cheggiare c'era....ma a che pro se non si da alle associazioni (tranne ovviamente, le SOLITE) la possibilità di movimentare l'ambiente?...Vi sono quelli convinti che la ztl, se fatta meglio, possa contribuire allo sviluppo della zona e della città. Le lamentele raccolte riguardano alcuni commer-cianti che parlano di un calo degli affari (per quale motivo?), altri parlano di difficoltà di parcheg-gio (sicuramente in caso di forte accesso, sorgerebbe il problema dei parcheggi). Io personal-mente ho trovato sia un traffico scorrevole, sia il parcheggio. Per le associazioni che sarebbero favorite, non sono in grado di esprimermi.....FINISCE QUI IL NOSTRO VIAGGIO VIRTUALE SUL SOCIAL NETWORK FB...personalmente penso che la ZTL prima di metterla in pratica bisogna averla nel cervello e poi nel cuore ..già da ora che l'estate è appena finita bisogna già calendariz-zare degli incontri con tutte le componenti in campo in un confronto serio e fattivo capace di e-scludere personalismi o protezioni di "status quo"... quello che deve primeggiare è il "bene comu-ne" e se si va in questa direzione sono sicuro che le soluzioni verranno da sole Camillo Scala

TORRE DEL GRECO QUASI DOMATO L'INCENDIO TRA VIA SCAPPI E VIA BOCCEA

E' stato circoscritto ma non risulta ancora spento l'incendio che per tutto il pomeriggio ha tenuto in ansia un'ampia zona di Torre del Greco, tra via Scappi e via Boccea, nell'area protetta del par-co nazionale del Vesuvio. Le fiamme non destano più particolari preoccupazioni, dopo avere bru-ciato diversi ettari di sterpaglia e sottobosco. I mezzi aerei (un elicottero e un Canadair, poi sosti-tuito da un Ericsson) non volano più nella zona interessata dal rogo, dove invece continuano a lavorare le squadre di terra dell'Antincendio boschivo regionale, della protezione civile e dei vigili del fuoco. Si procede a spegnere gli ultimi focolai per avviare dove possibile anche le prime attivi-tà di bonifica, attività che verranno ultimate nella giornata di domani, quando tecnici e operai fa-ranno anche la conta definitiva dei danni arrecati a questa fetta di territorio.

NAKADA SETSUYA SERVE PIANO IN CASO ERUZIO-NE "RAPIDA" VESUVIO 'Il Vesuvio erutterà, è sicuro perché è un vulcano attivo, anche se non si può prevedere quando'', ma visto che ci sono abitazioni nell'area sino ai piedi del vulcano ''gli italiani devono discuterne e preparare un piano per gestire la situazione''. A dirlo con certezza è il vulcanologo giapponese Nakada Setsuya, fra i massimi esperti del mondo anche di terremoti, sottolineando che ''ci sono indicatori dell'imminenza di una eruzione e monitoraggi che possono dare l'allerta'' ma può capi-tare che l'eruzione avvenga nell'arco di ore e non ci sia tempo per l'evacuazione''. Interpellato nella prima giornata dei lavori della XII conferenza mondiale dei geoparchi cominciata oggi ad

Ascea, nel Parco nazionale del Cilento, Setsuya ha spiegato che fra i segnali di una possibile e-ruzione c'è il ''rigonfiamento del vulcano, con 'sbuffi' che preannunciano l'attività del magma'' e il monitoraggio satellitare, con Gps, consente di intervenire tempestivamente ma non se l'eruzione avviene dopo poche ore'' e quindi il piano predisposto dalla Protezione civile che interessa i 18 Comuni abitati potrebbe non essere sufficiente. Ma se fra gli abitanti della zona c'è la consapevo-lezza del rischio perché vedono il vulcano stessa consapevolezza non c'è nel distretto dei Campi Flegrei, dove non c'è la forma conica del vulcano e la sua maggiore pericolosità è data dal fatto che non ha mai eruttato nello stesso punto. Il vulcanologo giapponese ha aggiunto che ''non si può dire quando un vulcano è più pericoloso perché uno quiescente può essere più pericoloso di uno in attività'' e portando ad esempio il Giappone, ha spiegato che ''molti geoparchi sono vulca-nici e molta gente vi vive e lavora ma con la consapevolezza e la conoscenza della pericolosità'', soprattutto perché ''c'è una educazione sin nelle scuole''.

Giovedì 5

TORRE DEL GRECO CRISI POLITICA FINE DEI BLUFF Crisi politica a Torre del Greco, fine dei bluff: i l presidente del consiglio comunale rinuncia alle dimissioni Tutto esattamente come prima: stesso sindaco, stesso presidente del consiglio comunale. Come se il tempo si fosse fermato a palazzo Baronale, non solo per l’immobilismo e l’inerzia della squa-dra di governo cittadino guidata da Gennaro Ma-linconico. A un mese esatto dalle dimissioni «irrevocabili» presentate dall’avvocato penalista - ritirate, poi, in extremis il 26 agosto - la crisi politi-ca all’ombra del Vesuvio si chiude con il «recupero» in corsa di Filippo Colantonio, il numero uno dell’assise intenzionato a lasciare il proprio incarico istituzionale per «rendere agibile un percorso interrotto da una cosiddetta maggioranza critica che pure aveva prodotto in sintesi la richiesta di una verifica di programma e la conferenza per lo sviluppo». Un’ipotesi utilizzata dagli alleati - in-sieme all’idea di Gaetano Frulio di abbandonare la carica di leader del gruppo misto - come un grimaldello per «scardinare» le resistenze del primo cittadino al ritorno-bis in municipio e succes-sivamente «contrastata» prima dallo stesso avvocato penalista e poi da diversi esponenti della coalizione. Pronti a organizzare - una volta convinto il sindaco a riprendere il posto faticosamen-te strappato allo «sceriffo» Ciro Borriello - un vero e proprio pressing sul presidente del consiglio comunale per scongiurare il rischio di perdere importanti pezzi dalla maggioranza. Una missione prima affidata all’assessore ai rapporti con il consiglio comunale Antonio Boschetti, poi a una de-legazione di alleati e - infine - alla conferenza dei capigruppo: tutti uniti per convincere Filippo Co-lantonio a rivedere le proprie intenzione. Una strategia che ha premiato - alla fine - la squadra di governo cittadino. Al termine di 24 ore di riflessioni - un must per l’amministrazione comunale più «cerebrale» che si sia mai vista a Torre del Greco - l’ex commissario cittadino dell’Udc ha sciolto le riserve e «accontentato» gli alleati: «Valutate le considerazioni espresse nella conferenza dei Capi-Gruppo, e interpretando le considerazioni del sindaco nel documento del 26 agosto 2013 che mi invitava a una rivalutazione degli intenti enunciati e condividendo i contenuti sia per il ‘senso civico’ che per le necessarie ‘verifiche volte a valutare lo stato di attuazione del program-ma di mandato’ - si legge nella nota affidata all’ufficio stampa del Comune - e nell’ottica di un rin-novato impegno per il raggiungimento degli obiettivi previsti per migliorare le condizioni socio-economiche della città, ho dovuto riconsiderare la volontà di rimettere il mandato di presidente del consiglio comunale conferitomi il 11 luglio 2012. Tale decisione è dettata da un’attenta valuta-zione dell’incarico che è di esclusiva natura tecnico-istituzionale in rappresentanza super-partes di tutto il consiglio comunale, senza distinzioni tra maggioranza e opposizione».Dunque, tutto e-sattamente come prima. Fatta eccezione per le dimissioni da capogruppo del gruppo misto da parte di Gaetano Frulio. Un «risultato» che probabilmente non avrebbe meritato l’ennesima fre-nata di 20 giorni nella corsa di un’amministrazione comunale che - in un anno e 4 mesi - non è stata capace nemmeno di uscire dai blocchi di partenza. di ALBERTO DORTUCCI

TORRE DEL GRECO RESTYLING CENTRO STORICO NUOVA FRENATA PER I LAVORI

Era uno dei punti prioritari indicati dal sindaco per ritirare le dimissioni-bis pre-sentate il 7 agosto. Ma, a un mese dall’addio-bluff a palazzo Baronale, ri-schia di diventare l’ennesimo flop per l’amministrazione comunale targata Gennaro Malinconico: i lavori di re-styling del centro storico non partiranno a breve, come invocato dall’avvocato penalista eletto a capo della quarta città della Campania.Stavolta, i soliti ritardi dell’ente di via del Plebiscito non c’entrano: a frenare l’apertura dei can-tieri destinati a cambiare il volto del

«cuore» di Torre del Greco sono le manovre in corso d’opera della ditta vincitrice dell’appalto da circa quattro milioni di euro promosso dall’ex sindaco Ciro Borriello.Al momento del via libera agli interventi, infatti, il Comune ha scoperto che la «Castaldo Costruzioni» aveva modificato il proprio assetto societario rispetto alla documentazione presentata per partecipare al bando di gara: una variazione che ha costretto l’ufficio contratti a richiedere alla prefettura di Napoli una nuova certi-ficazione antimafia relativa alla vincitrice dell’appalto. «Solitamente sono necessari circa sessan-ta giorni per ottenere tutta la documentazione», fanno sapere da palazzo La Salle. Dunque, salvo ulteriori complicazioni, il via libera all’apertura del cantiere dovrebbe arrivare a metà novembre. Ovvero, a ridosso delle festività natalizie: una concomitanza che potrebbe provocare pesanti di-sagi al traffico e scatenare le proteste dei commercianti, già alle prese con una crisi economica senza precedenti e ulteriormente penalizzati dall’eventuale partenza dei lavori. Il restyling del centro storico, infatti, interesserà le principali strade dello shopping all’ombra del Vesuvio: via Ro-ma - destinata a diventare «identica» a via Salvator Noto, trasformata dalla precedente ammini-strazione comunale in area pedonale permanente - e via Diego Colamarino. Non solo: gli inter-venti partiranno da via Purgatorio - all’altezza dell’intersezione con il tratto finale di via Circonval-lazione - e riguarderanno la centralissima piazza Luigi Palomba, via Piscopia e corso Umberto. Tutte zone in cui insistono decine di attività commerciali, già in attesa delle festività natalizie per rimpinguare le casse rimaste fino a oggi semi-vuote a causa del «terremoto» provocato dal falli-mento della Deiulemar compagnia di navigazione. «La crisi economica nazionale e locale è sotto gli occhi di tutti - la riflessione del sindaco Gennaro Malinconico - e costituisce un ulteriore sprone a operare in totale coesione e unità d’intenti». Quindi, in caso di fronte unico da parte dei com-mercianti per evitare disagi ai clienti nei giorni «caldi» dello shopping, i lavori del centro storico potrebbero slittare direttamente al 2014. Con buona pace delle indicazioni «prioritarie» evidenzia-te nel documento presentato per giustificare il secondo dietrofront in cinque mesi. di ALBERTO DORTUCCI

13 SETTEMBRE A SANTA MARIA DEL POPOLO SI RI-CORDANO I BOMBARDAMENTI DEL 1943 Torre del Greco. Si terrà venerdì, 13 settembre 2013, alle ore 18:30, presso la Chiesa di S. Maria del Popolo, una Messa Solenne dal Parroco Don Pasquale Langella in ricordo del tragico bom-bardamento aereo che nello stesso giorno del 1943 provocò la distruzione dell’Ospedale Civico, con l’annessa Chiesa di S. Maria del Popolo al Corso Vittorio Emanuele. All'evento, organizzato dalla Pro Loco, in collaborazione con la Chiesa di S. Maria del Popolo e il Comune di Torre del Greco, seguirà un intervento del prof. Simon Pocock - autore di CAMPANIA 1943. ENCICLOPE-DIA DELLA MEMORIA - che illustrerà gli avvenimenti bellici dell’epoca nella nostra città e lungo il percorso fino a Napoli. Eleonora Colonna

BASKET: LO SPORTING RIPARTE DALLA D MA SEN-ZA MAINIERO Lo Sporting Club Torregreco riparte dalla serie D ma lo farà senza lo storico coach Mainiero,che ha deciso di fare un passo indietro. Al suo posto in panchina dovrebbe sedere Monteleone l'alle-natore dell'under 19 dello scorso anno. La squadra,intanto almeno per la parte atletica ha iniziato già a lavorare,visto che il campionato di serie D inizierà nel week-end del 12/13 ottobre per ter-minare il 13 aprile...dal 27 aprile al via la post Seasons.Ai play off accederanno le migliori otto squadre di ciascun girone che lotteranno per aggiudicarsi i primi quattro pass per il salto di cate-goria. Le squadre classificate dal nono posto al decimo termineranno il campionato,mentre le formazioni all'undicesimo e dodicesimo saranno ammesse ai playout in un doppio incrocio che decreterà le ulteriori due retrocessioni in Promozione assieme alle tredicesime di entrambi i gironi della serie D campana. Dal 29 settembre partirà la Coppa di Lega Campania con una formula innovativa. Ecco le squadre del girone: ANGRI PALLACANESTRO - BASKET CASAPULLA - CS SECONDIGLIANO - CUS CASERTA - FORIO BASKET - LIONS BASKET QUARTO - PALL. A-FRAGOLA - PALL. ATRIPALDA - PALL. CAPO MISENO - POL. BATTIPAGLIESE - SC ERCO-LANO - SPORTING TORREGRECO la tredicesima dovrebbe essere il NOCERA dopo il ripe-scaggio della PALL: ARZANO nella categoria superiore

TORRE DEL GRECO A BREVE IL COMANDO DEI VIGI-LI NELLA PESCHERIA COMUNALE IN LARGO CO-STANTINOPOLI Da storica pescheria del centro antico di Torre del Greco a nuova "casa" della polizia municipale. E' partito il conto alla rovescia per il taglio del nastro dei locali di largo Costanti-nopoli, destinati a diventare il primo avamposto di legalità in una zona notoriamente"difficile": un punto indicato come prioritario dal sindaco Malinconico dall'interno del docu-mento a corredo de1 ritiro delle dimissioni -bis presentate i l 7 agosto per avviare il recupero e rilancio dell'intero quar-tiere. Un'indicazione immediatamente raccolta dai respon-sabili dell'ufficio tecnico del Comune pronti per la consegna dei lavori entro il 30 settembre, la data indicata per avviare il trasloco del comando dei vigili urbani. I 1avori di restyling da 2,2 milioni di euro - finanziati attraverso un mutuo acce-so con la cassa depositi e prestiti e avviati nel 2010 su ini-ziativa della precedente amministrazione comunale targata Ciro Borriello - sono praticamente conclusi e la struttura è stata già sottoposta con successo all'obbligatorio collaudo statico. Resta da effettuare il collaudo amministrativo, una formalità che - secondo i responsabili dell'ufficio tecnico del Comune potrebbe essere portata a termine dopo la consegna dei locali Una consegna che consentirebbe il completamento dei lavori con la realizzazione di tutti gli impianti necessari a garantire un moderno comando di polizia mu-nicipale: l'impianto idrico è stato già ultimato, mentre restano da completare i lavori per l'adegua-mento delle linee telefoniche e del quadro elettrico. Un tempo caserma dei carabinieri, lo stabile di proprietà comunale era stato lentamente abbandonato al degrado e trasformato in una sorta di discarica a cielo aperto. Uno scempio che prima 1-'amministrazione comunale guidata da Ciro Borriello e ora la squadra di governo cittadino targata Gennaro Malinconico si sono impegnati a fermare, attraverso un progetto che prevede la realizzazione di un comando a tre piani, con an-nesso un ampio parcheggio per ospitare tutti i veicoli in dotazione al corpo di polizia municipale. "Se non ci dovessero essere particolari difficoltà - concludono da palazzo La Salle - entro l'inizio di ottobre il trasferimento dovrebbe essere avviato". Centrando cosi il primo obiettivo del "terzo mandato" del sindaco dalle dimissioni facili. tuttoè aldo

Venerdì 6 TORRE DEL GRECO CRAC DEIULEMAR RISPARMIA-TORI FUORI DAL PROCESSO Crac Deiulemar, risparmiatori fuori dal processo penale agli «armatori-vampiri»

Il tribunale di Roma «affida» alla curatela falli-mentare della società di fatto il maxi sequestro fino a un miliardo di euro ai danni degli otto impu-tati per la bancarotta fraudolenta della Deiulemar compagnia di navigazione e il tribunale di Torre Annunziata rinvia il verdetto sull’assalto ai beni dei «parenti stretti» degli armatori-vampiri invoca-to dalla stessa triade composta da Giuseppe Ca-stellano, Massimo Di Pietro e Antonio Denotari-stefani di Vastogirardi. Si giocano sull’asse Lazio -Campania le speranze delle 13.000 famiglie di

risparmiatori travolti dal crac da 800 milioni di euro di recuperare i soldi investiti nell’ex banca pri-vata di Torre del Greco: alla vigilia del doppio appuntamento davanti ai giudici della quarta sezio-ne del palazzo di giustizia della capitale - udienze fissate per il 25 settembre e il 30 settembre - il presidente Laura Di Girolamo ha disposto il dissequestro dei beni fino a un miliardo di euro, affi-dando direttamente alla curatela fallimentare il compito di «soddisfare» i creditori. Una decisione che, adesso, potrebbe aprire imprevisti scenari per il processo penale: «Con il fallimento della società di fatto costituita dagli armatori - la tesi sostenuta dai legali dei «vampiri» finiti alla sbarra - vengono meno per legge i presupposti per la costituzione di parte civile da parte degli obbliga-zionisti». In pratica, i creditori potrebbero essere esclusi dal processo penale per ottenere il risar-cimento dei danni, strada adesso affidata al procedimento fallimentare. Lo scontro in aula - se-condo i primi rumors che trapelano dalle parti - adesso verterà sul riconoscimento delle parti civili che hanno invocato non solo il risarcimento dei danni patrimoniali bensì il risarcimento dei danni morali e fisici. Un primo verdetto potrebbe arrivare già il 25 settembre, ma è chiaro che l’obiettivo dei legali degli armatori-vampiri è «alleggerire» il processo penale a Roma e spegnere i riflettori sugli otto imputati eccellenti dell’inchiesta. Un obiettivo in parte raggiunto sul fronte della richiesta di sequestro conservativo fino a cento milioni di euro avanzato dalla curatela fallimentare della società di fatto per i «parenti stretti» di Angelo Della Gatta, Pasquale Della Gatta, Micaela Della Gatta, Lucia Boccia, Maria Luigia Lembo, Giovanna Iuliano, Giuseppe Lembo e Leonardo Lem-bo: il giudice del tribunale Lara Vernaglia - a causa di un difetto di notifiche - ha rinviato la discus-sione al prossimo 22 ottobre. Quando il quadro sulle possibilità di recupero economico per gli ob-bligazionisti dovrebbe essere finalmente più chiaro. di ALBERTO DORTUCCI

NOI CONSUMATORI TORRE DEL GRECO PRECISA-ZIONI SU ARTICOLO METROPOLIS "CREDITORI FUO-RI DAL PROCESSO PENALE" CRAC DEIULEMAR In riferimento all´articolo pubblicato sul quotidiano Metropolis in data odierna ed avente come tito-lo "Creditori fuori dal processo penale" e, considerato la confusione che lo stesso ha generato nei Risparmiatori tutti del fallimento Deiulemar, il presente Comitato ritiene opportuno effettuare alcu-ne precisazioni e riassumere gli ultimi eventi collegati ai fatti dedotti nell´articolo di cui sopra:in primis - in data 31.07.2013, il Tribunale di Roma - sez. feriale - esaminata la richiesta di disse-questro, avanzata in data 25.07.13 dalla Curatela fallimentare società di fatto, dei beni di proprie-tà dei falliti, emetteva e pubblicava provvedimento con il quale: 1) ordinava il dissequestro di tutti i beni personali (mobili e immobili, partecipazioni societarie e crediti) di cui sono titolari gli imputa-ti in favore della curatela del fallimento della società di fatto. A tal uopo, ad oggi risultano sottratti al sequestro conservativo penale del 27.03.13, solo i beni di cui sopra e che, SI PRECISA, sono stati acquisiti al fallimento società di fatto. Il provvedimento di Roma E´ ANCORA IN ESSERE

PER I BENI NON DIRETTAMENTE RIFERIBILI AGLI IMPUTATI FALLITI, sino a quando non in-terverrà altro provvedimento (civile) che porrà gli stessi sotto un nuovo vincolo ed a favore del fallimento società di fatto, nel quale, si ricorda, sono stati ammessi i risparmiatori del fallimento Deiulemar S.p.A. in via privilegiata. Proprio al fine di porre un vincolo civile su questi ultimi beni, la Curatela del fallimento società di fatto ha richiesto ed ottenuto dal G.D. dr. Di Lorenzo l´autorizzazione a proporre nei confronti degli stessi, ricorso per ottenere sequestro giudiziario/conservativo. La relativa udienza, svoltasi presso il Tribunale di Torre Annunziata - G. D. dr.ssa Vernaglia - feriale-, considerato che alcune cartoline di ritorno inviate per le notifiche degli atti ai convenuti residenti all´estero, non erano ancora pervenute alla Curatela, in data 04.09.13 ha rinviato l´udienza per il relativo deposito e verifica al 22.10.13.Nel caso di concessio-ne di relativo sequestro così come richiesto, i beni indirettamente riferibili agli imputati, passeran-no sotto la custodia della Curatela sdf. In caso contrario rimarranno, COME TUTT´ORA SONO, sotto il sequestro penale del 27.03.13. Per cui, NESSUN dissequestro è stato disposto dalla dr.ssa Laura Di Girolamo dei beni fino a un miliardo di euro e, NESSUNA influenza hanno le de-cisioni di cui sopra, sulla ammissione dei risparmiatori come parti civili nel processo penale pen-dente a Roma, dove, SI RICORDA, vi è già provvedimento di AMMISSIONE. Continua, nel frat-tempo, tra le due Curatele e sotto la "spinta" costante del presente Comitato, la collaborazione, unitamente alla Procura di Roma, per acquisire ulteriori elementi di indagine e ulteriori beni da vincolare per i risparmiatori e, soprattutto sul fronte estero dove, si crede, possano essere stati esportati ciò che garantirebbe ancor più un soddisfacimento di tutti i creditori. Sul fronte della ri-chiesta di "amministrazione straordinaria", il presente Comitato, in attesa della decisione della Corte di Appello di Napoli (il prossimo 09.10.13), può solo esprimere la propria forte perplessità circa l´applicazione di tale procedura alla società Shipping s.p.a., oggi fallita, e in ogni modo all´intero GRUPPO DEIULEMAR, considerato anche le condizioni attuali della armatoria mondia-le e, soprattutto, l´enorme debito gravante sull´intero gruppo. Ci si rende conto della complessità della materia in oggetto, divisa tra il penale e il civile, come ci si rende conto della difficoltà di re-perire informazioni in merito per la stragrande maggioranza dei risparmiatori, malgrado molti le-gali in campo spesso diano singole notizie, ma si è convinti che la compattezza tra tutti i soggetti coinvolti in questa tragedia, sia l´unico modo per lavorare celermente e ottenere risultati positivi per Tutti Noi. Lo sgretolamento del fronte risparmiatori e la diffusione di notizie inesatte o "per sentito dire", non fa altro che animare ancor più la rabbia e la confusione per un problema che non avremmo mai voluto affrontare, ma che oggi c´è e che DOBBIAMO poter risolvere, costi quel che costi. Pertanto, al di là dei canali informativi non ufficiali, dei media e dei presenti comunicati, si suggerisce di consultare di più i propri legali di fiducia e farsi "spiegare" le procedure giudiziarie in corso, almeno quando ci sono notizie certe e non frutto di "passaparola".Il presente Comitato, comunque, nei limiti della presenza di notizie tali da dover essere diffuse, continuerà nell´opera di informazione e di sostegno alle esigenze dei risparmiatori. Torre del Greco, lì 05.09.2013 Il com-ponente autorizzato ai comunicati Avv. Antonio Cardella

TORRE DEL GRECO STELLE E SPRECHI IN LITORA-NEA OTTOMILA EURO PER L’ADDIO ALL'ESTATE Litoranea, stelle e sprechi a Torre del Greco: otto mila euro per finanziare l'evento di un fe-delissimo di Nello Formisano Ottomila euro per un week-end di spettacoli sotto le «Stelle Emergenti» di via Litoranea. Fosse stata una manifestazione promossa dallo «spregiudicato» sindaco Ciro Borriello, gli esponenti dell’opposizione al leader locale del Pdl che oggi siedono tra i banchi della maggioranza - a parti-re dal paladino dell’etica e della morale, il capogruppo del Pd Massimo Meo - avrebbero gridato allo scandalo. Non solo per l’allegro utilizzo di soldi pubblici in tempi di crisi economica - così for-te da rendere necessari dolorosi tagli a tutti i sostegni alle fasce deboli di Torre del Greco - deci-so solo quattro giorni prima dell’evento, bensì per lo stretto «collegamento politico» tra il promo-tore dell’iniziativa e l’assessore alle attività produttive. È destinata a scatenare polemiche e non solo la decisione dell’amministrazione comunale della legalità di finanziare il format proposto da Michele Lunella, l’ex fedelissimo dello stesso Ciro Borriello - non a caso pronto a «alleggerire» le casse comunali per sponsorizzare, all’epoca, un’analoga iniziativa - passato, già alla vigilia del

voto del 2007, alla corte dell’onorevole Nel-lo Formisano.Ovvero il deus ex macchina della promozione in giunta - al momento del rimpasto «politico» imposto al sindaco Gennaro Malinconico - del segretario citta-dino di Centro Democratico Gerardo Guida, l’assessore alle attività produttive che insie-me al vicesindaco Lorenzo Porzio (Pd) e al collega Antonio Boschetti (Sel) si è assunto la responsabilità di «caldeggiare» l’investimento per la chiusura dell’estate in

Litoranea. «L’attività proposta - si legge nella delibera approvata dalla giunta comunale il 3 set-tembre - sarà ripresa interamente da emittenti regionali e interregionali e prevede l’edizione sia della semifinale sia della finale nazionale del talent show ‘Stelle Emergenti’ in cui si esibiranno tutti i giovani talenti provenienti da ogni parte d’Italia suddivisi per categoria di appartenenza: canto, moda, ballo e comicità. La serata finale vedrà la presenza straordinaria in veste di madrina di Miriana Trevisan, nota conduttrice televisiva». Un evento così importante che - alla vigilia dell’imminente appuntamento in Litoranea, in programma sabato 7 settembre e domenica 8 set-tembre - non è stato minimamente pubblicizzato attraverso manifesti o spot né dall’amministrazione comunale né dai promotori dell’evento. Dubbi che, evidentemente, sono sorti agli stessi dirigenti d’oro dell’ente di palazzo Baronale chiamati a esprimere il parere di rego-larità tecnica sul provvedimento promosso dalla triade composta da Gerardo Guida, Lorenzo Por-zio e Antonio Boschetti: «La proposta riguarda una spesa per servizi non obbligatori per legge - scrive il responsabile del servizio interessato - e, dunque, rimessi alla discrezionalità dell’organo politico chiamato a valutare l’opportunità e la sussistenza del carattere di pubblico interesse della manifestazione nonché l’economicità e la convenienza del progetto proposto dal soggetto terzo attuatore individuato direttamente».Tutte valutazioni che, contrariamente ai tempi biblici che fino a oggi avevano caratterizzato l’amministrazione comunale della legalità, sono state fatte in tempi record: solo dieci giorni dal ritorno bis di Gennaro Malinconico - l’avvocato penalista che il 7 ago-sto aveva indicato la corsa a «incarichi e prebende» come una tra le principali cause delle dimis-sioni da sindaco - e a sole 96 ore dal via alla parata di «Stelle Emergenti» su una Litoranea di-menticata per tutta l’estate e «scoperta» solo a settembre. di ALBERTO DORTUCCI

TORRE DEL GRECO PROCEDONO A RITMO SERRA-TO I LAVORI DÌ RISTRUTTURAZIONE DEL CIMITERO

Oggi è stata ultimata la riqualificazione dell'area com-presa tra Viale dei Pioppi e Viale dei Cedri. Gli intere-venti, avviati nello scorso mese di gennaio, hanno ri-guardato la pavimentazione dei viali e dei marciapiedi (questi ultimi con cubetti di pietra lavica, conforme-mente a quanto previsto dal Piano Paesaggistico, e con annesso ripristino delle cordonature, sempre in pietra lavica), l'adeguamento dell'illuminazione e la re-alizzazione dei sottoservizi (reti fognarie, idriche ed elettriche)."I lavori completati in data odierna hanno

interessato una zona del cimitero che versava da parecchi anni in condizioni di palese degrado - spiega l'Assessore Ciro Sorrentino - Con questi interventi abbiamo finalmente restituito funziona-lità e decoro a quest'area. Naturalmente il nostro impegno non finisce qui. Ricordo, infatti, che stanno procedendo, nello scrupoloso rispetto dei tempi programmati, i lavori di ristrutturazione del compreso nicchiario "Margherita" e che, a partire dallo scorso mese di luglio, è stata piena-mente ripristinata l'operatività del compreso nicchiario "Ciclamino". Sono inoltre già pronti i pro-getti esecutivi per il restauro del portale di ingresso di Via San Giuseppe alle Paludi, per la manu-tenzione ordinaria e straordinaria dei servizi igienici e per la riqualificazione dei altri compresi nic-chiai. Tutti interventi che partiranno non appena sarà approvato il Bilancio". COMUNICATO

IL PROSSIMO AVVERSARIO TURRIS: la Gelbison di Tricarico, Camorani e l’ex Esposito… Altro derby per la Turris. E altra partita da giocare a porte chiuse. La squadra corallina se la ve-drà con la Gelbison di mister Emanuele Ferraro, alla prima esperienza sulla panchina di una pri-ma squadra (l’anno scorso ha allenato le giovanili della Salernitana). Il tecnico di origini siciliane dovrebbe varare un 4-4-2 classico. In porta l’esperto Carotenuto (30-enne ex Battipagliese). Gli under Di Filippo (’93, alla seconda stagione in maglia rosso-blu) e Pezzullo (’94, ex Casertana) sono, rispettivamente, terzino destro e sinistro. Coppia centrale composta da Ruggieri (28-enne ex Agropoli) e Chessa (26-enne ex Valdagno).CENTROCAMPO ESPERTO – In mediana vi sono Tricarico e Camorani. Il primo (30-enne) ha vestito le maglie, tra le altre, di Paganese, Salernita-na, Lanciano e Fidelis Andria tra serie B, C1 e C2. Il secondo (35-enne) ha militato nel Lecce in serie A, e in serie B con la Salernitana. Valida alternativa il 25-enne Santonicola, da una vita alla Gelbison. Sulle fasce gli sguscianti Passaro (’95, già 13 presenze l’anno scorso in serie D con la Gelbison) e Grimaudo (’94, confermato dopo 23 presenze e 4 gol).ATTACCO DÌ PESO – Coppia offensiva di tutto rispetto. Tedesco, 15 gol col Sant’Antonio Abate l’anno scorso, è una seconda punta molto rapida dotata di un buon dribbling. Punta avanzata l’ex Turris Gennaro Esposito. In panca il 27-enne De Cesare, al quinto anno in quel di Vallo della Lucania. di Salvatore Pellino

Sabato 7

TORRE DEL GRECO OBBLIGAZIONISTI PRONTI A SCENDERE IN PIAZZA Gli obbligazionisti pronti a scendere in strada: «N o all'amministrazione straordinaria» I legali dei «vampiri» organizzano le strate-gie in vista delle prossime udienze del pro-cesso penale davanti ai giudici della quarta sezione del tribunale di Roma e i risparmia-tori travolti dal crac da 800 milioni di euro della Deiulemar compagnia di navigazione programmano un nuovo sit-in per tenere alta l’attenzione sul «dramma» capace di mette-re in ginocchio Torre del Greco: «Siamo pronti a fare nuovamente sentire la nostra voce, a scendere in piazza per dire no all’ amministrazione straordinaria». Arriva direttamente dal cuore del parco Loffredo - il «polmone verde» di via Guglielmo Marconi che costeggia la sontuosa villa dell’armatore Giuseppe Lembo, l’unico dei fondatori dell’ex colosso economico di via Tironi rimasto in vita - l’ennesimo messag-gio lanciato dagli obbligazionisti dell’ex banca privata della città del corallo. Proprio all’ombra del-le finestre chiuse della casa del comandante Giuseppe Lembo, infatti, un folto gruppo di rispar-miatori si è ritrovato per discutere - in una sorta di assemblea pubblica convocata su Face book - delle iniziative da mettere in campo in vista dell’autunno di fuoco che, tra processi e sentenze, potrebbe riscrivere definitivamente la storia del tracollo finanziario che ha sconvolto la quarta città della Campania e non solo. Al centro dei pensieri delle vittime del crac i nuovi scenari che l’eventuale accoglimento del reclamo presentato da Giovanna Iuliano - l’erede del «capitano» Mi-chele Iuliano - per il fallimento della Shipping potrebbe generare sulle vicende processuali e sul recupero dei fondi affidati dai risparmiatori ai titolari della Deiulemar compagnia di navigazione. A suscitare la rabbia dei risparmiatori, in particolare, l’ipotesi di estendere la richiesta di amministra-zione straordinaria presentata per la Shipping alla «società di fatto», coinvolgendo così nel maxi salvataggio tutte le imprese-perno dell’ex colosso economico di via Tironi. Un modo per «salvare i lavoratori», cancellando al tempo stesso i fallimenti e i sequestri eseguiti a partire dal 2 maggio 2012. Ipotesi «poco plausibile» secondo gli avvocati del Comitato dei Creditori e «inaccettabile», invece, per gli stessi risparmiatori finiti sul lastrico. «Non vogliamo fare la fine dell’Alitalia - ripeto-no in coro i risparmiatori a margine del summit - non vogliamo essere presi per i fondelli di nuovo.

Siamo stati truffati, punto e basta».Parole che si fondono alla rabbia, all’incubo di perdere in un colpo solo ciò che è stato costruito in un anno e mezzo di battaglie. «Si tratta di una truffa nem-meno di un fallimento - ripete uno de risparmiatori -. L’amministrazione straordinaria non esiste. Non accettiamo che si apra un discorso del genere. Anche nell’ordinanza di custodia emessa nei confronti degli armatori, non si parla di fallimento. Questa è una bancarotta, per questo non esi-ste applicare l’amministrazione straordinaria a un’impresa gestita in questo modo». Da qui lo sfo-go rabbioso dei risparmiatori, pronti a ritrovarsi in piazza e a fare sentire la propria voce davanti alle finestre chiuse degli armatori-vampiri. «Il nostro unico obiettivo è dire no all’amministrazione straordinaria - ribadiscono i risparmiatori- siamo pronti a combattere con tutte le nostre forze per difendere i nostri diritti».Stando a ciò che è emerso dall’incontro, la volontà degli obbligazionisti sarebbe organizzare un corteo in città per il prossimo 14 settembre, anche se date e percorsi sa-ranno rese note solo nei prossimi giorni sul blog dei risparmiatori. Una delle tante iniziative mes-se in cantiere dagli obbligazionisti, pronti a affrontare con rabbia e determinazione l’autunno più «caldo» della storia di Torre del Greco. di CIRO FORMISANO

TORRE DEL GRECO DIVIDE L’APPARTAMENTO CON UNA PORTA DÌ FERRO... PER SALVARSI DALLE VIO-LENZE DEL FIGLIO

Stanca delle continue minacce subite dal figlio 46enne tossico-dipendente, aveva diviso l'appartamento dove abitano con una grossa porta in ferro, ricavandovi all'interno uno sportello solo per dare il cibo e altri generi di prima necessità al congiunto. Ma all'ennesima richiesta di denaro con relative minacce ha ceduto e ha chiesto l'aiuto ai carabinieri. E' accaduto ieri se-ra a Torre del Greco (Napoli) dove i militari dell'Arma della sta-zione capoluogo, agli ordini del comandante Vincenzo Amitrano e del capitano Michele De Rosa, hanno arrestato l'uomo con le accuse di estorsione aggravata, maltrattamenti in famiglia e violen-za privata. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, il 46enne aveva chiesto ai genitori 2.000 euro in contanti. Al rifiuto ha iniziato a inveire, minacciando la madre e il padre di ucciderli. L'an-ziana donna, impaurita, si è vista costretta a rifugiarsi in un'altra stanza, prima di chiedere l'aiuto dei carabinieri. Solo l'arrivo dei militari ha permesso di bloccare l'uomo. Ascoltata in caserma, la donna ha raccontato delle continue vessazioni e del fatto che, per evitare il contatti diretti con figlio, aveva riservato a quest'ultimo parte dell'appartamento (una stanza ed un bagno completo) con ingresso indipendente. In particolare la donna, per dividere la parte dell'appartamento da quella destinata al figlio, aveva installato una porta in ferro sempre chiusa a chiave e sulla quale aveva ricavato uno sportellino, mediante il quale prendeva contatti con il figlio solo per dargli da mangiare. Il pm di turno della Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha disposto che l'uo-mo, dopo le formalità di rito, fosse portato nel carcere napoletano di Poggioreale.METROPOLIS