IL MUSEO DEL MONDO 31 - Camera Da Letto Di Georg Baselitz (1975) - La Repubblica 28.07.2013
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7/27/2019 IL MUSEO DEL MONDO 31 - Camera Da Letto Di Georg Baselitz (1975) - La Repubblica 28.07.2013
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RCULT 52
DOMENICA 28 LUGLIO 2013
llaa RReeppuubbbblliiccaaIL MUSEODELMONDO
FOTODIBASSOCANNARSA
LARTISTA
Georg Baselitz,pseudonimo di Hans-Georg Rem (Kamenz,1938), un pittore escultore tedesco.Nella cultura nord-americana il suo stileappartiene al Neo-espressionismo, mada una prospettivaeuropea un artistapost-moderno
mmagino ci che pensate. Nonc errore. Il quadro non al con-trario: il verso giusto questo. Oforse voi ormai siete abituati. Micorreggo. E ci che ho pensatoio, tanti anni fa, in Germania, en-trando in un museo darte con-temporanea dove si teneva unapersonale di Georg Baselitz. Cre-
do di avere visto per primo que-sto quadro, attratta dalla musicaarrogante dei colori: la coppia se-duta, le teste allaltezza del mioviso, le gambe verso il soffitto.Immobili, arcaici e inespressivicome idoli esotici. E per, comequelli, capaci di emanare une-nergia trattenuta e selvaggia. Aquel tempo arte contempora-nea era per me sinonimo dimerda dartista o di pop daibarattoli di Warhol alle altre feti-cistiche merci di consumo; la co-stosissima Europa del Nord, checome molti studenti della miagenerazione perlustravo conlinter-rail e con pochi soldi in ta-sca, mi offriva per ricredermi isuoi musei gratuiti. La secondacosa che ho pensato che lauto-re volesse provocare o scandaliz-zarmi. Ma non avvenne. Baselitz
mi suggeriva un nuovo punto divista da cui guardare il mondo eme stessa: stato il p rimo pittorevivente che ho amato.
In seguito ho appreso che nonvi fu scandalo nemmeno quan-do, nellottobre del 1970, Base-litz espose per la prima volta aColonia i suoi quadri capovolti(aveva iniziato nel 1969, con Ilbosco a testa in gi). Si aspettavadal pubblico una reazione forte,anche violenta: nel 1962, quandoaveva espostoLa grande notte inbianco, che raffigurava un uomoin atto di masturbarsi, qualcunochiam la polizia e il quadro fusequestrato. I visitatori della gal-leria invece risero, pensando chefosse una trovata divertente.Non successe nulla.
Eppure, i quadri capovolti era-no molto pi scandalosi del ma-
schio onanista, perch sovverti-vano oltre la legge della gravi-tazione di Newton una praticaartistica millenaria, e il principiostesso della rappresentazione.Contraddicevano i codici dellavisione e dellinterpretazione. Eazzeravano anche lantagoni-smo fra arte figurativa e arteastratta, che nel 1970 era ormailogoro. Perch i quadri capovoltidi Baselitz erano luna e laltracosa, e le immagini consuete delmondo, dipinte in modo tradi-zionale bench brutale, ribaltatemutavano di segno, e di senso.Insomma, capovolgevano la pit-tura stessa.
Ma il capovolgimento non erauna provocazione o una clowne-rie. Era una rivoluzionaria e deli-berata rivendicazione di libert.E perci un atto da cui non ceraritorno. Da allora, il capovolgi-mento dellimmagine la firmadi Baselitz. Paesaggi, teste, mani,ginocchia, amici, cavalli, cava-lieri, mangiatori di arance. Ma ilmio quadro prediletto questo che peraltro ha un gemello,perch Baselitz, come molti arti-sti, lavora sulla serialit e sulla va-
riante. Ha realizzato Camera dalettosul finire del 1975.
Baselitz dipingeva stendendola tela a terra, anche camminan-doci sopra e lasciandovi lim-pronta delle scarpe, e solo dopola raddrizzava in verticale. La co-latura di questa fa pensare chelavesse appesa coi colori ancoraliquidi. Non eseguiva un disegnopreparatorio. Non ha mai usatomodelli in carne ed ossa. Ha sem-pre dipinto velocemente, coipennelli e con le dita. A volte usa-va particolari e anatomie trattedalla storia dellarte (se ti serveun piede, prendi quelli di Raf-faello, ha detto); spesso, comeBacon, fotografie. Queste ultimesempre quando doveva dipinge-re un nudo. Perci forse anchementre dipingevaCamera da let-to aveva davanti a s una pola-roid coi due personaggi nudi.Che potrebbero essere il pittorestesso (cui luomo assomiglia) edElke, la moglie, ritratta con rego-larit nel corso del tempo. Ma chisono non conta. La loro forma
appartiene al repertorio della fi-gurazione tradizionale (la testadi lui tradisce perfino il classicopentimento, la correzione); lin-completezza dei particolari ana-tomici (a lei manca un occhio, aentrambi i piedi) in contrasto colrisalto dato agli organi genitali, ela fissit dei volti da cui ognipsicologia assente garanti-scono loro lanonimato, e li ren-dono universali. Sono Adamo edEva, due amanti, due archetipidelluomo e della donna.
Baselitz si riprometteva di di-pingere quadri brutti, per anda-re controcorrente e per creareunarte non convenzionale, vio-lenta, aggressiva, impura. Forseho unidea malsana della bellez-za, ma trovo irresistibile questacoppia accampata in uno spa-zio vuoto e disadorno, senzacontorni n confini (ai bordi latela non coperta di pittura), ilcolore che sgocciola come lapioggia sul vetro di una finestra.Fluidi e approssimativi come vi-sioni oniriche, reali come pre-
senze. Lui proietta unombrablu, lei ha dietro di s il giallo: co-lori complementari, acidi, disso-nanti. E il rosso, una fiamma chebrucia e li divide. I due, nudi e di-sinvolti, coppia aperta e divisa,hanno qualcosa di cos intensa-mente legato agli anni Settantada esserne, per me, lemblema.
Camera da letto il riflessonello specchio di Scene da unmatrimonio di Bergman, che pe-raltro stato girato nello stessoperiodo (1973). Ricorda le liti diErland Josephson e LivUllmann,i loro dialoghi feroci e gli assor-danti silenzi. Luomo e la donnadi Baselitz se ne stanno sulle lorosedie a gambe aperte, senzaguardarsi, come dopo un coitofuribondo, o un litigio, o entram-be le cose: quando le parole nonbastano per comunicare, e tutto,troppo, stato detto. Il fatto chesiano a testa in gi li rende solopi autentici, e pi veri.
Le opere che abbiamo fatto sistaccano da noi. Il tempo ci sepa-ra. Alcune svaniscono, altre le di-
mentichiamo. Sono legate aunepoca, una circostanza uno stato danimo. Rientrarci impossibile. Eppure quello chefacciamo. Gli scrittori riscrivono.I pittori correggono e attualizza-no, adattando i quadri alle loronuove visioni. Lo hanno fatto Ti-ziano, Van Gogh, Kiefer. Munchha ossessivamente riprodotto fi-no a 25 volte i suoi quadri pi ce-lebri, fra cui la scena della coppiaclaustrofobicamente prigionie-ra di una stanza dove sta per es-sere (o si gi) consumato un li-tigio mortale. Baselitz, che del re-sto deve molto a Munch, ha crea-to i remix dei successi ditrentanni prima. Li ha reinven-tati, deformati, infondendo loronuova vita. E un modo di torna-re giovane, ha spiegato: rifare unquadro significa renderlo con-temporaneo delle nuove genera-zioni. Per quanto ne so, non haremixatoCamera da letto. La vita cos imperfetta e cos fragile non ripetibile.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Adamo ed Eva, gli archetipi degli amanti
nel quadro capovolto di Baselitz
LOPERA
GeorgBaselitz:Camera
da letto
(1975)Collezioneprivata
I
BURNE-JONES
Il destino compiuto(28 aprile)
TIEPOLO
Leducazione
di Maria (21 aprile)
POLLOCK
Full FathomFive (3 febbraio)
BEATO ANGELICO
Annunciazione(13 gennaio)
ACHEROPITA
Il SantissimoSalvatore(27 gennaio)
RAFFAELLO
Ritratto di Leone X(10 febbraio)
BCKLIN
Lisola dei morti(17 febbraio)
DI COSIMO
La morte di Procri(24 febbraio)
KOKOSCHKA
La sposa del vento(20 gennaio)
KLEE
Ad Parnassum(6 gennaio)
MONDRIAN
Lalberogrigio (3 marzo)
CORREGGIO
Giove e io(10 marzo)
MATISSE
Violinistaalla finestra(17 marzo)
GIOTTO
Resurrezionedi Lazzaro(24 marzo)
DE STAL
Footballeurs(31 marzo)
LEONARDO
Uomo vitruviano
(7 aprile)
CZANNELa montagna Sainte-Victoire (14 aprile)
GRNEWALDCrocifissione(5 maggio)
KANDINSKYLirica(2 giugno)
OKEEFFEBlack Iris(12 maggio)
DEGASLa stiratrice(19 maggio)
PISANELLO
San Giorgioe la principessa(25 maggio)
MELANIA MAZZUCCO
GOYACane(9 giugno)
HOPPERCinema(16 giugno)
MICHELANGELOLa creazione di Eva(23 giugno)
BACONDue figure nellerba(30 giugno)
ROUSSEAUIl sogno(7 luglio)
TIZIANOVenere di Urbino(14 luglio)
MUNCHSphinx(21 luglio)