IL MONDIALE DI LUCA#333: MARTINA VUOTA IL SACCO!!! · quasi spaventato da quel salto dove anni...

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Sei qui: Home » Il mondiale di Luca#333: Martina vuota il sacco!!! IL MONDIALE DI LUCA#333: MARTINA VUOTA IL SACCO!!! Articolo by Martina Lubian Foto by Martina Lubian Ciao ragazzi! Eccoci qua che weekend quello appena trascorso! Diciamo che questo weekend mondiale, ad Arco di Trento del pilota trentino Luca Borz , un pò mio, un pò della sua famiglia, del team Ferlu Racing e del gruppo di tutti gli amici, vorremmo condividerlo con voi appassionati di motocross. Questo lunedì mattina nonostante la stanchezza la sveglia ha suonato come sempre per ricordarmi che dovevo andare al lavoro. Nonostante mi pareva aver un suono differente, quella sveglia che comunque ti fa alzare dal letto nello stesso tempo che ti fa tornare al mondo reale. Apri gli occhi pensando ai big ai quali ci sei passata fianco a fianco ieri tutto il giorno che riposano nella giornata post gara riprendendo i vari allenamenti, quella sveglia alle ore 7.00 del mattino ti fa alzare ma ti lascia comunque il sorriso stampato in faccia.

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IL MONDIALE DI LUCA#333: MARTINA VUOTA IL SACCO!!!

Articolo by Martina Lubian

Foto by Martina Lubian

Ciao ragazzi!

Eccoci qua che weekend quello appena trascorso! Diciamo che questo weekend mondiale, ad Arco di

Trento del pilota trentino Luca Borz , un pò mio, un pò della sua famiglia, del team Ferlu Racing e del gruppo

di tutti gli amici, vorremmo condividerlo con voi appassionati di motocross.

Questo lunedì mattina nonostante la stanchezza la sveglia ha suonato come sempre per ricordarmi che

dovevo andare al lavoro. Nonostante mi pareva aver un suono differente, quella sveglia che comunque ti fa

alzare dal letto nello stesso tempo che ti fa tornare al mondo reale. Apri gli occhi pensando ai big ai quali ci

sei passata fianco a fianco ieri tutto il giorno che riposano nella giornata post gara riprendendo i vari

allenamenti, quella sveglia alle ore 7.00 del mattino ti fa alzare ma ti lascia comunque il sorriso stampato in

faccia.

Le aspettative erano poche ma la voglia di mettersi in gioco tanta: Luca aveva partecipato anche l’anno

scorso alla prova del gp di casa in trentino ma quella come prima prova ovviamente bisognava prenderla

come esperienza da inserire nel suo curriculum e nulla di più . Quest’anno nonostante fossimo coscienti che

quello non è il nostro livello, una volta pubblicati i calendari ufficiali, si è deciso di volerci riprovare. Così mi

rimbocco le maniche e inizio a mettere in pratica il mio compito: cercare di capire come,dove,con chi e cosa

serve per compilare moduli iscrizioni e licenze varie.

Tutto parte a fine gennaio da quando una mail mi comunica che la pratica è differente da quella effettuata

l’anno passato: tutto andava fatto online. Punto a mio favore! Così nonostante ho dovuto rispolverare quel

poco inglese imparato sui banchi di scuola, inizio le pratiche da inviare a Youthstream che alla Federazione

per la richiesta della licenza internazionale. In attesa dell’esito della possibilità di entrare a far parte

nuovamente dei grandi big anche l’allenamento invernale di Luca è stato modificato.

Ovviamente vi ripeto che come tutti voi un ragazzo che finisce di lavorare alle ore 18.00 e andando in moto

solamente il finesettimana non sempre era contento di saltare la cena per andare in palestra diverse ore ma

per questo ci abbiamo pensato io e Nicola ( il fratellino più piccolo) a spronarlo! Ci siamo iscritti alla stessa

palestra ma il nostro era solamente un allenamento di supporto….mi hanno fatto morire! Ovviamente

l’allenamento di Luca invece non è stato impostato per affrontare l’intero campionato mondiale ma tutta la

fatica diciamo si dovrà rendere utile per essere preparati al meglio anche a mantenere la resistenza delle

gare di campionato italiano e top rider che quest’anno Luca affronterà.

Anche perché ripeto, youthstream (amministrazione su scala internazionale degli eventi legati al motocross)

e fim ( federazione internazionale motociclismo) non hanno dato immediata risposta alla nostra accettazione

o meno alla manifestazione. Ma il duro lavoro della sottoscritta è servita a vedere il nome di Luca Borz

pubblicato nella entry list della mx2! Tutto pronto quindi: grafiche fondo nero e numero bianco con il numero

epico di Luca #333 come da direttive e divisa molto neutra più tendente ai colori originali di Yamaha… si

parte venerdì ore 12.00.

Quando arriviamo il paddock risulta già strapieno di camion e bilici dei team più importanti e ci fanno

parcheggiare nello spiazzo per chi conosce la pista adiacente al ristorante Ciclamino…per chi non la

conoscesse a più di un km dal tracciato! Sapendo di essere wild card ci accontentiamo di trovare posto nel

paddock B, che nelle giornate successive scopriamo di essere il vero paddock del mondiale. Passeggiare

con il cane e trovarti a scambiare due chiacchiere con Chiara Fontanesi, non è cosa da tutti i giorni.

Oltre all’incontro con la pluricampionessa mi sono accorta che il mondo “mondiale” è molto differente dallo

sport che siamo abituati a vedere noi. Quando uno di noi dice vado via un weekend per una gara di

motocross sai già che ti riunirai con gli amici, in estate se è bel tempo farai la grigliata e scambierai risate

con tutti. Invece qua i meccanici del team, i team manager, le moto sono in un paddock i piloti e le loro

famiglie in un’altro. Il paddock B…è risultato ai miei occhi quello migliore, forse sarà stato scomodo

posizionarsi in piano ma sapere che anche un Philippaerts David si alza e fa colazione con succo di mela e

brioche non mi ricapiterà mai più nella vita.

A dare il via effettivo a queste intense giornate di gare è stata l’iscrizione e il ritiro del transponder fatta

parlando un inglese poco preciso! Ma fatta! Accompagnati da una tensione fisica comprensiva sapevamo

che dalle ore 16.00 alle ore 18.00 c’era tutto il tempo per affrontare le prove tecniche, ma forse anche per

colpa della mia frenesia sono partita ad organizzare il pomeriggio. Chi sgarrava era out! Inizio a mettermi in

fila con i caschi in mano, in quanto per omologazione e sicurezza venivano punzonati anche quelli. Luca

insieme ai meccanici e suo fratello ha pensato a portare le moto alle prove fonometriche e alle altre verifiche

tecniche: controllo di peso e appunto rumorosità della moto. Altra piccolezza le foto di rito, i grandi big forse

sono abituati a vedersi comparire nel riquadro in basso a sinistra del teleschermo durante le riprese live della

manche in onda quest’anno su Italia2 e Eurosport… per me sono state uno spasso! Ve ne allego qualcuna…

Dopo la ricerca di un time table per le giornate successive finiamo tutto venerdì alle ore 17.30, con più di

mezzora di anticipo!

Giornata del sabato sveglia presto perché nonostante Luca sia il pilota di punta, per Nicola per il quale

stravedo e per l’amico di club Christopher Busca tutti in piedi ad assistere alla loro qualificazione nel europeo

EMX125. L’entrata in pista è alle ore 8.00 quindi grazie alla colazione di mamma Giovanna pronti a scattare

per andare alla ricerca della suddivisione dei gruppi.

Poi si anche con le altre categorie parte con warm Up e prove libere , start session time practice e gara di

qualifica. Entrare nella mentalità di tutto il programma e difficile ma Luca sa che io sono molto precisa e che

si può fidare così inizia ogni quarto d’ora prima di prepararsi a chiedermi se siamo in orario! Strano ma

affascinante effettuare le qualifiche per l’allineamento al cancello per la manche di qualifica. Strano perché

nei diversi campionati Luca è abituato a fare un buon giro per guadagnarsi la possibilità di scegliere il

cancelletto migliore per la partenza di manche, invece così ha dovuto affrontare la manche di qualifica

diciamo come si faceva diversi anni fa, come va va! C’è sempre la possibilità di partire male o addirittura di

incappare in una caduta o in un guasto tecnico.

Tutto ok invece! Anche perché nella mattinata Luca aveva già giocato un bel Jolly: essendo io in pit lane

nella parte bassa del tracciato in anteprima mi vedo arrivare sull IPhone foto e video con Luca che “nuota”

volando giù dal panettone Monster salto più spettacolare per il pubblico ma sicuramente più apprensivo per

tutte le mamme e fidanzate. Recuperata la moto e aggiustato il pilota con cerotti e ghiaccio non c’è nulla da

fare per convincere Luca a lasciar stare, lui vuole proseguire anche pieno di lividi ed ematomi.

Purtroppo la pista inizia subito a bucarsi, il terreno riportato per le modifiche fatte al tracciato si lascia andare

al passaggio delle ruote artigliate dei tanti rider mxgp, mx2, women e Emx125 che lo sollecitano. Per questo

Luca dopo aver già sbagliato a prendere la canala sulla rampa del panettone gira più lento nella manche di

qualifica di quanto aveva fatto nella mattinata di prove libere. Dalla pit lane io e papà Sergio lo vediamo

quasi spaventato da quel salto dove anni addietro si era anche rotto l’omero del braccio, ma la segnalazione

sulla tabelle da parte di Maurizio mi sembra più che azzeccata Guida bene e divertiti. Dolci sin fundo

Michele, il meccanico, vede due addetti di Youthstream avvicinarsi alla seconda moto targata #333 portata

per riserva e comunicare qualcosa inerente al transponder. Scopriamo che anche i più accreditati

organizzatori sbagliano: si erano dimenticati di segnarsi il numero di trasponder consegnato a Luca.

Ecco che entro di nuovo in gioco io, scelta come quella del gruppo che nonostante non sapessi mettere in

piedi un discorso in inglese sarei stata la più capace ad arrangiarmi …ed ecco che mi ritrovo ad oltrepassare

la sala stampa e cercare tra i tanti bilici grigi bollati di logo MXGP quella porta che mi avrebbe portato in sala

cronometristi. Avrei voluto allegarvi volentieri anche qua qualche foto, ma la descrizione della scena era che

dovessi risultare più seria possibile e il mio obbiettivo era quello di farmi capire: con l’Iphone in mano, una

volta arrivata a destinazione, saluto tutti e le uniche parole che mi escono con una fievole voce sono: “this

picture – is the number of trasponder – rider Luca Borz – MX two – number three three three”. Con le

pulsazioni a mille, sentivo solo il battito del mio cuore, ma in sottofondo è arrivata la risposta: “it’s all right”.

Così una volta terminati i doveri del sabato cercando di distrarci più possibile ci mettiamo nel prato insieme a

tutti gli amici e sostenitori accorsi per Luca a goderci la manche delle ragazze del mondiale e tifare la nostra

campionessa mondiale Kiara Fontanesi!

Tutti a nanna presto e via…eccoci pronti per affrontare la grande giornata! Nonostante Luca accusa un

dolore al muscolo ogni volta che mette in moto la sua Yamaha YZ F 250 non c’è nulla che gli possa far

prendere la decisione definitiva di rinunciare a schierarsi tra i big della mx2. Orario di chiusura del preparco

ore 13.00 partenza ore 13.10 e 16.00 con start ore 16.10 per gara due live in tutta Italia. Essendo abituata

che gli organizzatori fanno fare un giro di ricognizione ai piloti mi porto dietro come sempre un paio di

occhiali di ricambio, borraccia, casco e tabella con pennarello per segnalare a Luca mentre tutti gli altri

avevano oltre al meccanico la ragazza portabandiera appresso! Se la mamma mi avesse fatto una mano in

più magariiiiii ci potevamo organizzare anche noi! Eh!

Ora come ora mi viene da scherzare con voi, ma quando sei li sembra sempre che ti manchi qualcosa al

rispetto degli altri, nonostante puoi pendere spunto e notate qualche sciccheria che magari tu non hai sulla

moto, ma ragazzi credetemi ho sentito più lamentele che altro per il peso di quelle bandierine assurde che

riportavano il nome e la nazionalità del pilota. Il passaggio della monsterina segnala 2 minuti alla partenza

con la possibilità di effettuare il giro per verificare in che punti sia stato sistemato il tracciato dalla sessione

precedente poi un addetto youthstreaam invita tutti ad andare verso la casette dei segnalatori lasciando solo

il pilota in compagnia del meccanico per fissare il lunch control prima di posizionare la sua moto dietro al

cancelletto di partenza.

Altre monsterine sorreggono il cartello dei 15 e poi dei 5 secondi quando a te sale l’agitazione a mille speri

sempre che quel broccolo del tuo moroso non si incanti a guardale ma che si concentri sulla caduta del

cancello! Viaaaaa si parte Luca amministra bene le energie in gara uno per tutta la manche girando su buoni

tempi andando a stuzzicare gli altri italiani presenti. A differenza dell’ anno scorso dove Luca non riusciva a

mantenere il ritmo durante la prima prova non viene nemmeno doppiato dai big in testa . Buonissimo

risultato ! Finita la manche sapevo già che non potevo tirare il fiato, in quanto mi aspettava la solita

scarpinata per ritornare al paddock. Beh diciamo che con tutte le passeggiate su e giù fatte da paddock a pit

lane e vicevenrsa direi che dalla palestra mi posso prendere ferie per qualche giorno! Purtroppo avrei fatto

ben volentieri uso di una pitbike o anche di una piccola bicicletta.

Arrivo a destinazione ancora con il fiatone ma curiosa di sentire il punto di vista di Luca, il quale conferma di

non essere stanco e che stranamente la pista si buca in punti con belle traiettorie e non come quando

magari dopo un gruppo B di una garetta non ritrovi più la tua battuta sul quale far sponda per curvare. Una

bella lavata a casco, occhiali e stivali però non me la leva nessuno. Una gran brutta invidia, mi colpisce

quando noto che tutti gli altri piloti dopo ogni entrata in pista ( che sia stato dopo una manche o un turno di

prove libere) si presentavano lindi e impeccabili come non mai. Sembravano appena usciti dalla lavatrice.

Questa mansione, ormai diventata una prassi, non mi pesa per niente, ma perché a me non è stata

concessa la bacchetta di mastro lindo si!

Non vorrei dilungarmi troppo, ma per raccontarvi tre giorni spettacolari conclusi al meglio è dura stringere.

Luca è riuscito a fare delle buone manche 24° al traguardo di gara uno e 27° nella seconda dove nonostante

il crollo fisico verso la fine è sempre stato un onore e una grande emozione vederlo correre davanti a tutto

questo pubblico. Conquistando il 30° posto assoluto spero di averti permesso di vivere questa grande

esperienza la meglio! Sperando di essere una piccola parte di te che ti rende un campione ”

Martina

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