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1 Il modello di certificazione delle competenze acquisite in contesti non formali ed informali 1. Le caratteristiche del modello Il modello di certificazione delle competenze acquisite in contesti di apprendimento non formali e informali 1 offre, a ciascun cittadino che lo desideri, l’opportunità di attestare il possesso di competenze maturate nell’arco della propria vita, a prescindere dal contesto in cui le abbia sviluppate. Questo tipo di certificazione si differenzia dalla certificazione delle competenze acquisite attraverso apprendimento formale, poiché l’apprendimento formale avviene, per definizione, “in un contesto organizzato e strutturato, appositamente progettato come tale […]” 2 . Inoltre l’apprendimento formale è sempre intenzionale per il soggetto che apprende. Il processo di certificazione delle competenze acquisite in contesti non formali e informali, dunque, valorizza gli apprendimenti che avvengono nella propria vita quotidiana, spontaneamente, inevitabilmente e, nella maggior parte dei casi, non intenzionalmente. Tale processo non è di formazione, in senso stretto; piuttosto, esso aiuta a esplicitare e rendersi conto delle proprie competenze, così da raggiungere consapevolezza rispetto a quanto si è capaci di fare, anche al di là del proprio ambito professionale o di studio. In generale, la condizione necessaria per poter sviluppare un modello di certificazione delle competenze è quello di avere un quadro di riferimento che, nel caso specifico, è rappresentato dal Quadro Regionale degli Standard Professionali (QRSP). La competenza è l’elemento minimo certificabile. Questo approccio, infatti garantisce una maggiore adattabilità rispetto ai diversi possibili contesti di lavoro e ai mutamenti sempre più rapidi che interessano il mondo del lavoro. La certificazione delle competenze permette di conseguire la certificazione di un intero profilo, quando si consegue la certificazione di tutte le competenze afferenti a quel profilo. Il principio di fondo su cui poggia la certificazione delle competenze è quello secondo cui la competenza è “certificabile” quando è riconoscibile attraverso “comportamenti osservabili”. La certificazione delle competenze si basa, dunque, sul concetto di indicatore di competenza, che esplicita elementi distintivi e accertabili che rendono il possesso della competenza certo, rispetto al contesto di applicazione; nel caso specifico delle competenze acquisite in contesti non formali e informali, la certificazione si basa anche sul concetto di evidenza, intesa come prova documentale del possesso della competenza da certificare. Il modello di certificazione delle competenze acquisite in contesti non formali e informali è applicabile a tutte le tipologie di competenza contenute nel QRSP, siano esse afferenti ad attività di tipo manuale/operativo/artigianale, o di tipo organizzativo/gestionale/intellettuale. 1 Apprendimento non formale: apprendimento prodotto nell'ambito di attività organizzate e pianificate non specificamente concepite come apprendimento, in termini di obiettivi, di tempi o di sostegno all'apprendimento. L'apprendimento non formale è intenzionale dal punto di vista del discente. I risultati dell'apprendimento non formale possono essere convalidati e certificati. Apprendimento informale: apprendimento risultante dalle attività della vita quotidiana legate al lavoro, alla famiglia o al tempo libero. Non è strutturato in termini di obiettivi di apprendimento, di tempi o di risorse dell'apprendimento. Nella maggior parte dei casi l'apprendimento informale non è intenzionale dal punto di vista del discente, ma può essere messo in trasparenza ed entrare in un percorso di convalida e successivamente di certificazione. (Glossario CEDEFOP) 2 Apprendimento formale: apprendimento erogato in un contesto organizzato e strutturato, appositamente progettato come tale, in termini di obiettivi di apprendimento e tempi o risorse per l'apprendimento. L'apprendimento formale è intenzionale dal punto di vista del discente. Di norma si conclude in una convalida e in una certificazione. (Glossario CEDEFOP)

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Il modello di certificazione delle competenze acquisite in contesti non formali ed informali

1. Le caratteristiche del modello Il modello di certificazione delle competenze acquisite in contesti di apprendimento non formali e informali1 offre, a ciascun cittadino che lo desideri, l’opportunità di attestare il possesso di competenze maturate nell’arco della propria vita, a prescindere dal contesto in cui le abbia sviluppate.

Questo tipo di certificazione si differenzia dalla certificazione delle competenze acquisite attraverso apprendimento formale, poiché l’apprendimento formale avviene, per definizione, “in un contesto organizzato e strutturato, appositamente progettato come tale […]”2. Inoltre l’apprendimento formale è sempre intenzionale per il soggetto che apprende.

Il processo di certificazione delle competenze acquisite in contesti non formali e informali, dunque, valorizza gli apprendimenti che avvengono nella propria vita quotidiana, spontaneamente, inevitabilmente e, nella maggior parte dei casi, non intenzionalmente. Tale processo non è di formazione, in senso stretto; piuttosto, esso aiuta a esplicitare e rendersi conto delle proprie competenze, così da raggiungere consapevolezza rispetto a quanto si è capaci di fare, anche al di là del proprio ambito professionale o di studio.

In generale, la condizione necessaria per poter sviluppare un modello di certificazione delle competenze è quello di avere un quadro di riferimento che, nel caso specifico, è rappresentato dal Quadro Regionale degli Standard Professionali (QRSP).

La competenza è l’elemento minimo certificabile. Questo approccio, infatti garantisce una maggiore adattabilità rispetto ai diversi possibili contesti di lavoro e ai mutamenti sempre più rapidi che interessano il mondo del lavoro.

La certificazione delle competenze permette di conseguire la certificazione di un intero profilo, quando si consegue la certificazione di tutte le competenze afferenti a quel profilo.

Il principio di fondo su cui poggia la certificazione delle competenze è quello secondo cui la competenza è “certificabile” quando è riconoscibile attraverso “comportamenti osservabili”. La certificazione delle competenze si basa, dunque, sul concetto di indicatore di competenza, che esplicita elementi distintivi e accertabili che rendono il possesso della competenza certo, rispetto al contesto di applicazione; nel caso specifico delle competenze acquisite in contesti non formali e informali, la certificazione si basa anche sul concetto di evidenza, intesa come prova documentale del possesso della competenza da certificare.

Il modello di certificazione delle competenze acquisite in contesti non formali e informali è applicabile a tutte le tipologie di competenza contenute nel QRSP, siano esse afferenti ad attività di tipo manuale/operativo/artigianale, o di tipo organizzativo/gestionale/intellettuale.

1 Apprendimento non formale: apprendimento prodotto nell'ambito di attività organizzate e pianificate non specificamente concepite come apprendimento, in termini di obiettivi, di tempi o di sostegno all'apprendimento. L'apprendimento non formale è intenzionale dal punto di vista del discente. I risultati dell'apprendimento non formale possono essere convalidati e certificati. Apprendimento informale: apprendimento risultante dalle attività della vita quotidiana legate al lavoro, alla famiglia o al tempo libero. Non è strutturato in termini di obiettivi di apprendimento, di tempi o di risorse dell'apprendimento. Nella maggior parte dei casi l'apprendimento informale non è intenzionale dal punto di vista del discente, ma può essere messo in trasparenza ed entrare in un percorso di convalida e successivamente di certificazione. (Glossario CEDEFOP) 2 Apprendimento formale: apprendimento erogato in un contesto organizzato e strutturato, appositamente progettato come tale, in termini di obiettivi di apprendimento e tempi o risorse per l'apprendimento. L'apprendimento formale è intenzionale dal punto di vista del discente. Di norma si conclude in una convalida e in una certificazione. (Glossario CEDEFOP)

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2. Il processo di certificazione delle competenze In base all’Accordo stipulato dalla Conferenza Stato Regioni il 19 Aprile 2012, ogni processo di certificazione si realizza attraverso le seguenti fasi:

- Identificazione, fase finalizzata a individuare e a mettere in trasparenza le competenze della persona riconducibili a uno standard certificabile;

- Accertamento/valutazione, fase relativa alla verifica del possesso delle competenze secondo criteri e indicatori conformi a standard predefiniti, ad esempio attraverso la raccolta di evidenze e/o la realizzazione di prove;

- Attestazione, fase che conclude il processo di certificazione e consiste nel rilascio di documenti standardizzati che attestano, sulla base di regole definite, le competenze accertate/valutate.

La Regione Lombardia declina il processo in 5 fasi operative:

1. Presentazione della domanda (Identificazione);

2. Analisi della domanda (Identificazione);

3. Costruzione e consegna del portfolio delle evidenze (Accertamento/Valutazione);

4. Assessment (Accertamento/Valutazione);

5. Rilascio della certificazione (Attestazione).

Fase 1. Presentazione della domanda

L’input del processo è rappresentato dalla presentazione di una formale richiesta di certificazione di una o più competenze, presso un operatore accreditato ai Servizi per il Lavoro (di seguito SpL), da parte della persona interessata. La/le competenza/e sono preliminarmente individuate dalla persona interessata, sulla base del Quadro Regionale degli Standard Professionali (di seguito QRSP) pubblicato dalla Regione Lombardia sul sito http://www.lavoro.regione.lombardia.it/, sezione “Formazione per il lavoro”.

La persona interessata può scegliere di richiedere la certificazione per un intero profilo professionale oppure per singole competenze. Una volta individuato l’oggetto della certificazione, il primo passo consiste nella produzione del CV formato EUROPASS (Modello 1) e di una scheda che descrive le proprie esperienze (Modello 2). Nella scheda descrittiva vengono elencate in modo sintetico le esperienze professionali, e/o personali, ritenute più rilevanti per la/le competenza/e per cui si fa richiesta di certificazione. Nel caso in cui la/le competenza/e in oggetto non richiedano capacità di comunicazione scritta, il candidato può registrare verbalmente le informazioni anziché compilare per iscritto i moduli di riferimento.

La documentazione viene quindi allegata alla formale richiesta di certificazione.

In questa fase, al fine di una corretta compilazione della documentazione e di una coerente individuazione della competenza da certificare, il candidato può richiedere assistenza rivolgendosi al Servizio di Assistenza (di seguito SA) dell’operatore accreditato prescelto

Output:

• Domanda di certificazione; • Modelli 1 e 2 da allegare alla Domanda di certificazione: CV formato EUROPASS + Scheda

descrittiva sintetica.

Strumenti:

• QRSP; • CV europeo formato EUROPASS ( Modello 1) + Scheda descrittiva sintetica (Modello 2); • Format domanda di certificazione.

Tutti i documenti saranno disponibili online sul sito web del SpL.

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Fase 2. Analisi della domanda

Una volta inoltrata la domanda al SpL, inizia la seconda fase del processo, in cui interviene la figura del Responsabile della Certificazione (di seguito RC) che effettua l’analisi della domanda di certificazione in termini di coerenza fra la documentazione prodotta e la competenza/e prescelta/e.

Il QRSP raccoglie gli indicatori per ciascuna competenza, ossia gli elementi capaci di segnalare la presenza o il raggiungimento, ovvero di offrire informazioni utili a stabilire il possesso, di una data competenza a un certo livello EQF. Gli indicatori costituiscono pertanto una guida già in questa fase, e saranno quindi utilizzati dal RC come supporto all’analisi di coerenza. Nella fase transitoria, in carenza degli indicatori per tutte le competenze richieste, si rimanda alle modalità previste nel Manuale Operativo.

L’esito di tale analisi di coerenza viene comunicata alla persona che ha fatto domanda di certificazione. In caso di esito positivo, il candidato sarà convocato per un incontro di gruppo, finalizzato alla descrizione dei successivi passi funzionali al raggiungimento della certificazione e dei metodi e degli strumenti da utilizzare per la raccolta delle evidenze. In caso di esito sfavorevole, invece, è previsto un colloquio orientativo affinché la persona possa individuare la/e competenza/e da certificare in modo più efficace e coerente con il proprio background.

In questa fase il RC può essere coadiuvato dallo staff di segreteria e di SA.

Output:

• Comunicazione dell’esito dell’analisi della domanda e convocazione per il colloquio, che sarà di avviamento della fase di accertamento vero e proprio, in caso di esito positivo; oppure di ri-orientamento, in caso di esito negativo.

Strumenti:

• QRSP; • Format di comunicazione dell’esito dell’analisi della domanda.

Tutti i documenti saranno disponibili online sul sito web del SpL.

Tutte le comunicazioni avverranno tramite sito web del SpL.

Fase 3. Costruzione e consegna del portfolio delle evidenze

A valle del colloquio informativo, in cui il candidato apprende le modalità operative del percorso di accertamento, inizia la fase di costruzione del portfolio dell’evidenze, utilizzando la “Guida alla Costruzione del Portfolio delle evidenze”, Modello 3. Con l’aiuto della Guida, e rispetto alla competenza oggetto della certificazione, il candidato individua una o più esperienze nel cui ambito la competenza è stata esercitata e sviluppata, e le descrive in modo analitico. In particolare, il candidato, rispondendo alle domande contenute nella Guida, potrà raccontare come la competenza in esame sia stata esercitata, il contesto di esercizio, i metodi e gli strumenti utilizzati, il ruolo svolto, ecc. Questa scheda analitica3 può essere elaborata in forma scritta oppure registrata verbalmente. Alla scheda in questione il candidato dovrà poi allegare le principali evidenze (almeno una) che sarà in grado di raccogliere (oppure di costruire), allo scopo di dimostrare l’effettiva capacità ad esercitare la competenza descritta. Le evidenze si dividono in almeno tre categorie:

a) Documenti che riconoscono la competenza (es. lettere di supporto/presentazione, “reputation” dai social network, altre certificazioni/diplomi, etc);

3 La scheda descrittiva analitica differisce dalla scheda descrittiva sintetica, da consegnare all’atto della presentazione della domanda, per struttura e finalità. La scheda sintetica ha lo scopo di fornire una prima descrizione generale delle esperienze più significative a supporto della competenza che si richiede di certificare. La descrizione sintetica serve per l’analisi di coerenza da parte del SpL che accetterà o meno la domanda; tale analisi è ancora basata su quanto la persona semplicemente dichiara. La scheda analitica ha lo scopo di fornire una descrizione approfondita di almeno una esperienza significativa a supporto della competenza in valutazione. La descrizione analitica, unitamente ad almeno una evidenza, è il primo passo della valutazione/accertamento di competenza da parte dell’assessor.

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b) Prodotti o documentazione di prodotto (es. manufatti o report, verbali, etc.);

c) Filmati, foto, in generale registrazioni, che mostrano il candidato durante una o più azioni che provano il possesso di una competenza.

Le evidenze e la scheda di descrizione analitica rappresentano il portfolio delle evidenze del candidato.

La scheda va compilata per ognuna delle competenze per cui si è fatta domanda di certificazione.

La fase di costruzione del portfolio delle evidenze si conclude con la consegna della documentazione al SpL, preferibilmente in formato digitale, tramite il sito Web del SpL.

Gli indicatori contenuti nel QRSP sono un supporto per il candidato nella stesura della scheda analitica e nella costruzione/raccolta delle evidenze. Non è necessario, comunque, che la/e evidenza/e raccolte/costruite contengano tutti gli elementi esplicitati dagli indicatori di competenza di riferimento. Durante l’esame in presenza, infatti, l’assessor completerà la valutazione.

In questa fase il candidato può avvalersi del SA per un supporto alla compilazione della scheda.

Accanto al SA, è facoltà del candidato richiedere l’intervento di un Tutor con funzione di accompagnamento individuale lungo il percorso di narrazione dell’esperienza e raccolta e costruzione delle evidenze. Il Tutor può essere individuato all’interno del SpL oppure esternamente, ma in nessun caso potrà coincidere con il soggetto deputato all’assessment finale.

Il servizio di tutoring è da considerarsi a pagamento da parte del candidato che avrà diritto ad almeno tre colloqui in totale, durante la fase di elaborazione della scheda analitica e raccolta delle prove.

Output:

• Portfolio delle evidenze: prove + scheda descrittiva analitica (registrata verbalmente o in forma scritta).

Strumenti:

• Scheda “Guida alla costruzione del portfolio delle evidenze” (Modello 3); • QRSP; • Atto di nomina del tutor, in caso di richiesta da parte del candidato.

Tutti i documenti saranno disponibili online sul sito web del SpL. Fase 4. Assessment

La fase di assessment per accertare/valutare l’effettivo possesso della competenza dichiarata dal candidato risponde alla duplice esigenza di certezza ed oggettività della verifica (riducendo il più possibile l’inevitabile elemento di soggettività).

Una volta ricevuto dal candidato il Portfolio delle Evidenze, il SpL effettua una verifica preliminare di tipo formale per valutare la conformità del portfolio ai requisiti di forma previsti per la raccolta delle evidenze (ad es. documenti leggibili, registrazione chiara, ecc.).

Se la verifica di conformità preliminare dà esito negativo, si richiede al candidato, entro un termine fissato, la revisione/integrazione degli aspetti ritenuti non conformi.

Se il portfolio risulta conforme, il SpL nomina l’assessor per la valutazione vera e propria, di merito, finalizzata ad accertare il possesso, da parte del candidato, della competenza per cui ha richiesto la certificazione.

L’assessor sarà una persona esterna all’ente, indipendente, nominata dal SpL in qualità di esperto di contenuto, sulla base di una lista riconosciuta di assessor per quell’area di contenuto. La lista sarà automaticamente generata dal sistema informativo della Regione Lombardia sulla base dei nominativi che i SpL, previa selezione, avranno via, via, inserito nel sistema. La selezione consisterà nell’analisi e valutazione

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delle domande pervenute per svolgere la funzione di assessor. Le domande dovranno includere: il curriculum attestante una comprovata esperienza nell’area di riferimento almeno decennale, una lettera di referenza da parte di una associazione di categoria o una azienda del settore di riferimento. Gli assessor dovranno anche conoscere il processo di certificazione della Regione Lombardia.

L’assessor effettuerà la valutazione di merito articolata in due passi:

1) Valutazione degli elementi documentati nel portfolio (evidenze + scheda descrittiva analitica); 2) Valutazione in presenza.

1) Valutazione del portfolio delle evidenze. Verrà svolta utilizzando la griglia di valutazione delle evidenze, Modello 4., in cui devono essere elencati gli indicatori di competenza di riferimento, attraverso cui effettuare la valutazione, e le evidenze esaminate. Dal risultato di questa valutazione, l’assessor deciderà se il candidato potrà passare al passo successivo e, in caso positivo, quale tipo di valutazione in presenza sarà effettuata. L’assessor comunicherà, quindi, le sue decisioni al SpL e consegnerà la griglia di valutazione del portfolio (Modello 4). Il SpL informerà dell’esito, il candidato, via sito Web, e, in caso positivo, anche della data in cui si svolgerà la verifica in presenza. Per questa valutazione non sarà necessario che tutti gli indicatori ottengano un punteggio sufficiente (3 o 4). Tuttavia, se la maggior parte degli indicatori sarà valutata in modo insufficiente (1 o 2), il candidato non potrà accedere alla valutazione in presenza. Il candidato potrà ripetere la certificazione seguendo le modalità concordate in fase di colloquio con il SpL, a seconda che i punteggi negativi abbiano valore 1 o 2.

2) Valutazione in presenza. Potrà essere strutturata in modalità differenti (ad esempio colloquio con il candidato, prova pratica, prova scritta, test, ecc.). La scelta del tipo di verifica in presenza dipenderà dal tipo di competenza/e da certificare, ma anche dall’esito della valutazione sul portfolio. Infatti, a fronte di possibili lacune, l’assessor potrà decidere eventuali approfondimenti con prove ad hoc. La valutazione in presenza verrà svolta utilizzando la griglia di valutazione in presenza, Modello 5, in cui devono essere elencati gli indicatori di competenza di riferimento, attraverso cui effettuare la valutazione, e le tipologie di prove effettuate in presenza. Per conseguire la certificazione di competenza, occorre che nella valutazione in presenza tutti gli indicatori di competenza ottengano un punteggio almeno sufficiente, equivalente a 3/4. Al termine dell’accertamento/valutazione in presenza, l’assessor comunicherà l’esito al RC e consegnerà il report di valutazione realizzato sulla base delle due griglie di valutazione (Modelli 4-5).

Gli indicatori delle due griglie, ovviamente, saranno sempre gli stessi per ogni competenza da valutare.

Nel caso in cui la certificazione abbia ad oggetto un intero profilo, tutte le competenze ad esso collegate devono risultare idonee.

Output:

• Report di valutazione da parte dell’assessor (con le griglie di valutazione opportunamente compilate);

• Comunicazioni al candidato a valle del primo e del secondo passo, sull’esito della valutazione parziale e finale.

Strumenti:

• Check-list degli indicatori di competenza riportati nel QRSP; • Gli indicatori di livello EQF; • Format report di valutazione (All 4 e All 5).

Tutti i documenti saranno disponibili online sul sito web del SpL. Tutte le comunicazioni avverranno tramite sito web del SpL.

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Fase 5. Rilascio della Certificazione

Nel caso di valutazione positiva del candidato, l’atto conclusivo del processo è rappresentato dal rilascio da parte del SpL dell’attestato di competenza regionale, che sarà registrato nel libretto formativo del cittadino quando disponibile.

Laddove l’esito della certificazione fosse negativo, eventualmente già a valle del primo passo di valutazione del portfolio, il SpL inviterà il candidato a un colloquio per valutare l’opportunità di ricandidarsi all’assessment finale o per un ri-orientamento di tipo formativo. La formazione potrà essere intesa come vero e proprio corso o come periodo di esperienza sul campo.

Output:

• Attestato di competenza regionale.

Strumenti

• Format di attestato di certificazione; • Libretto formativo del cittadino.

Tutti i documenti saranno disponibili online sul sito web del SpL. Tutte le comunicazioni avverranno tramite sito web del SpL.

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Gli strumenti a supporto del processo di certificazione

I principali strumenti che caratterizzano il modello di certificazione qui elaborato sono:

• Il QRSP, http://www.lavoro.regione.lombardia.it/, sezione “Formazione per il lavoro”; • Il curriculum vitae formato EUROPASS (Modello 1); • La scheda descrittiva sintetica (Modello 2), in forma scritta o registrata verbalmente; • La “Guida alla Costruzione del Portfolio delle evidenze” (Modello 3), in forma scritta o registrata

verbalmente; • La griglia di valutazione delle evidenze (Modello 4); • La griglia di valutazione in presenza (Modello 5).

3.1.1. Il Quadro Regionale degli Standard Professionali della Lombardia

Ogni certificazione delle competenze richiede un quadro o standard di riferimento delle competenze. In Lombardia, il riferimento è il Quadro Regionale degli Standard Professionali – QRSP, pubblicato sul sito regionale http://www.lavoro.regione.lombardia.it/, sezione “Formazione per il lavoro”.

L’accertamento/valutazione delle competenze di un candidato si basa sul confronto tra le competenze dichiarate e dimostrate e quelle definite dallo standard. Se il confronto è positivo, quindi esiste una conformità tra le competenze accertate e quelle di riferimento, allora il processo di certificazione va a buon fine e il candidato può ottenere l’attestato di competenza. Nel caso in cui, invece, questa corrispondenza non venga riscontrata, la competenza del candidato non può essere certificata.

Il Quadro, oltre ad essere indispensabile in fase di assessment finale, risulta necessario anche quando il candidato fa domanda di certificazione al SpL. In questa fase preliminare, infatti, il candidato deve individuare nel Quadro la competenza, le competenze o il profilo, inteso come aggregato di competenze, per cui intende chiedere la certificazione. Il primo confronto si realizza dunque nel momento in cui il candidato analizza il Quadro ed individua la/e competenza/e in cui si riconosce e su cui ritiene di poter indirizzare la certificazione.

Il QRSP di Regione Lombardia definisce e classifica, declinandoli in competenze (descritte in termini di abilità e conoscenze), l’insieme dei profili professionali presenti nella realtà lavorativa lombarda, raggruppati in 30 macroaree.

Il QRSP è costruito secondo regole coerenti con la definizione del quadro nazionale degli standard professionali ed in linea con gli indirizzi e i criteri europei promossi dalla Commissione, in particolare dalla Direzione Education and Culture.

Associato ad ogni competenza del QRSP, ci sono:

- Gli indicatori di competenza, i quali esplicitano in modo esaustivo gli elementi distintivi e accertabili che rendono il possesso della competenza certo, rispetto al contesto di applicazione;

- Il livello EQF (Quadro Europeo delle Qualifiche), a sua volta identificato in base al livello di complessità e dinamicità del contesto in cui la competenza si esercita normalmente, al livello di autonomia e responsabilità personale che la competenza richiede nel suo esercizio, e al tipo di attività/azione che la competenza esprime.

Nella fase transitoria del processo di certificazione, in carenza di questi elementi, si rimanda alle modalità previste nel Manuale Operativo.

Gli indicatori e i livelli EQF di riferimento saranno riportati anche nelle griglie di valutazione utilizzate dall’Assessor (Modelli 4 e 5). Saranno anche tenuti in considerazione dal RC al momento dell’analisi della domanda del candidato (FASE 2 del processo di certificazione) per confrontare la coerenza tra la competenza da certificare e le effettive esperienze maturate dal candidato.

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3.1.2. La domanda di certificazione: Identificazione delle competenze

I primi strumenti a supporto del processo di certificazione sono quelli che il candidato dovrà usare per preparare, in modo scritto o verbale, la documentazione da allegare alla Domanda di certificazione:

1. Curriculum vitae EUROPASS (Modello 1); 2. Scheda descrittiva sintetica, in cui, per ogni competenza selezionata, devono essere riportate le

esperienze ritenute più significative dal candidato (Modello 2). Questa scheda può essere compilata anche attraverso una registrazione verbale, nel caso in cui il candidato abbia difficoltà con la scrittura e la comunicazione scritta non faccia parte delle capacità da dimostrare.

Questa scheda, scritta o registrata, insieme con il CV EUROPASS sarà esaminata dal RC per valutare la coerenza tra la/e competenza/e identificate per la certificazione e le esperienze realmente maturate. Il RC si avvarrà della lista degli indicatori di competenza di riferimento e del livello EQF attribuito alla competenza in esame, così come descritti nel QRSP o, in carenza nella fase transitoria del processo di certificazione, sulla base della loro formulazione come previsto nel Manuale Operativo.

I Formati sono disponibili sul sito del SpL.

3.1.3. La “Guida alla Costruzione del Portfolio delle evidenze” e il portfolio delle evidenze

Lo strumento a supporto per la raccolta delle evidenze è la “Guida alla Costruzione del Portfolio delle evidenze”, Modello 3 insieme con il QRSP, in cui il candidato troverà l’insieme degli indicatori della/e competenza/e da certificare.

Per ogni competenza da certificare, il candidato dovrà rispondere, in forma scritta o attraverso registrazione verbale, alle domande che la Guida pone, così da descrivere la propria esperienza attraverso la narrazione e produrre una scheda descrittiva analitica dell’esperienza in cui ha esercitato la competenza di riferimento. Utilizzando questa pratica, ciascun candidato potrà ricostruire la propria biografia esperienziale ed individuare, in maniera più consapevole, quale evidenza/e fornire a supporto, che soddisfino (almeno parzialmente) l’insieme degli indicatori di competenza di riferimento.

In particolare, per ogni competenza descritta, il candidato dovrà fornire almeno una evidenza a dimostrazione che la/e competenza/e è stata davvero esercitata; ciò in modo tale che gli elementi distintivi esplicitati dagli indicatori associati alla competenza, in base ai quali fare l’accertamento, possano essere verificati almeno parzialmente.

Le evidenze possono essere raggruppate in almeno tre categorie:

a) Documenti che riconoscono la competenza (es. lettere di supporto/presentazione, “reputation” dai social network, altre certificazioni/diplomi, etc);

b) Prodotti o documentazione di prodotto (es. manufatti o report, verbali, etc.);

c) Filmati o foto che mostrano il candidato durante una o più azioni che provano il possesso di una competenza.

La scheda di descrizione analitica della competenza (scritta o registrata verbalmente) + almeno una evidenza formano il portfolio delle evidenze.

Anche la Guida Modello 3 sarà disponibile sul sito Web del SpL.

3.1.4. Gli strumenti di assessment

In fase di assessment finale l’assessor si avvarrà dei seguenti strumenti:

- La griglia per la valutazione del portfolio delle evidenze del candidato, ossia la scheda analitica in forma scritta/registrata e la/e evidenza/e prodotte dal candidato (Modello 4: “Griglia di valutazione delle evidenze”);

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- La griglia per l’accertamento/ valutazione in presenza (Modello 5 “Griglia di valutazione in presenza“).

In entrambe le griglie occorre siano riportati gli indicatori di competenza (terza colonna delle Griglie Modello 4, Modello 5) attraverso cui valutare il portfolio e la prova in presenza.

Più precisamente, le due griglie sono sostanzialmente identiche e includono 6 colonne: la prima colonna riporta i dati del candidato; la seconda colonna, la competenza del QRSP da certificare; la terza colonna, gli indicatori del QRSP associati alla competenza (da inserire, di volta in volta, per ogni competenza da certificare); la quarta colonna, il punteggio da attribuire, da 1 a 4; la sesta colonna, il livello EQF, con i relativi descrittori.

La quinta colonna, invece, riporta il tipo di oggetto da accertare/valutare. In particolare:

• Per la valutazione del portfolio, la quinta colonna dovrà riportate la lista delle evidenze presentate dal candidato (almeno una);

• Per la verifica in presenza, la quinta colonna dovrà riportare il tipo di prova effettuata. Inoltre, la griglia di valutazione del portfolio (Modello 4), riporterà sinteticamente anche il tipo di prova da svolgere in presenza, e le motivazioni che hanno determinato la scelta, anche sulla base della valutazione documentale. Infatti qui non è necessario che tutti gli indicatori di competenza siano soddisfatti o abbiano conseguito un punteggio sufficiente. La griglia di valutazione in presenza (Modello 5) dovrà riportare sinteticamente le motivazioni che hanno determinato il punteggio finale. In questo caso sarà necessario che tutti gli indicatori abbiano raggiunto un punteggio sufficiente.

Per entrambe le griglie di valutazione, i giudizi si muoveranno su una scala da 1 a 4, dove 1 indica che gli elementi dell’indicatore sono assenti; 4 indica che l’indicatore è stato pienamente soddisfatto. Il punteggio 2 è ancora insufficiente, mentre il punteggio 3 è sufficiente e segna la soglia per poter ottenere la certificazione finale.

Per accedere alla valutazione in presenza, non sarà necessario ottenere un punteggio pienamente sufficiente su tutti gli indicatori di competenza. Infatti alcune competenze, per loro stessa natura, potrebbero non essere pienamente dimostrabili attraverso le prove documentali. In questi casi, sarà compito della valutazione in presenza completare l’accertamento, con particolare attenzione proprio a quegli indicatori i cui elementi, nella valutazione del portfolio delle evidenze, saranno risultati insufficienti o assenti. Nel caso in cui, invece, già in fase di valutazione del portfolio delle evidenze, tutti gli indicatori ottengano un punteggio sufficiente, la valutazione in presenza avrà il principale obiettivo di accertare che le prove documentali siano effettivamente state prodotte dal candidato in esame. In questo caso, l’assessment in presenza potrà consistere in un semplice colloquio.

D’altro canto, perché una competenza sia certificabile, tutti gli indicatori devono ottenere un punteggio almeno sufficiente. Quindi la valutazione finale richiede un giudizio si/no.

Il motivo per cui, anche in fase di valutazione finale venga mantenuta una scala da 1 a 4 e si prevedano, dunque, due valori sotto soglia (1, 2) e due valori soprasoglia (3, 4), risiede nel fatto che in questo modo è più facile,

• per il candidato che riceve il punteggio finale, capire in che misura la competenza in suo possesso si discosta o si avvicina alla competenza di riferimento descritta nel QRSP;

• per il SpL formulare raccomandazioni e suggerimenti in fase di un eventuale ri-orientamento del candidato che non abbia ottenuto la certificazione.

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Il modello di calcolo:

Nella griglia di valutazione del portfolio delle evidenze, Modello 4, l’assessor dovrà indicare l’esito della valutazione, barrando uno dei tre possibili risultati, secondo i criteri descritti nelle parentesi:

ESITO: POSITIVO (tutti gli indicatori hanno punteggio sufficiente) / CON RISERVA (% punteggio indicatori insufficienti ≤ 50%) / NEGATIVO (% punteggio indicatori insufficienti >50%).

Nel caso di esito “con riserva”, dove alcuni indicatori avranno ottenuto punteggio insufficiente, il candidato potrà accedere al passo successivo della valutazione in presenza, ma l’assessor dovrà scegliere una prova approfondita, che vada ad accertare in particolare gli elementi degli indicatori con punteggio insufficiente.

Nel caso di esito “negativo”, il candidato sarà chiamato per un colloquio di ri-orientamento e non potrà accedere al passo successivo della valutazione in presenza.

Nella griglia di valutazione in presenza, Modello 5, l’assessor dovrà indicare l’esito, barrando uno dei due risultati, secondo i criteri descritti nella parentesi:

ESITO: CERTIFICABILE (tutti gli indicatori sufficienti) / NON CERTIFICABILE;

Perché una competenza sia certificabile, in questa seconda valutazione tutti gli indicatori dovranno ottenere punteggio sufficiente.

Se gli indicatori insufficienti sono inferiori al 50%, attraverso un colloquio di orientamento si può valutare una ricandidatura all’assessment in presenza.

Anche le Griglie Modello 4 e 5 saranno disponibili sul sito Web del SpL.

3. Glossario

QRSP = Quadro Regionale degli Standard Professionali

SpL = Servizio per il Lavoro

RC = Responsabile della Certificazione

SA = Sportello di Servizio Assistenza

Page 11: Il modello di certificazione delle competenze acquisite in ...

11

MODELLO 1

CURRICULUM VITAE EUROPASS

Curriculum Vitae Europass

Inserire una fotografia (facoltativo, v. istruzioni)

Informazioni personali

Cognome(i/)/Nome(i) Cognome/i Nome/i

Indirizzo(i) Numero civico, via, codice postale, città, nazione

Telefono(i) Facoltativo (v. istruzioni) Mobile Facoltativo (v. istruzioni)

Fax Facoltativo (v. istruzioni)

E-mail Facoltativo (v. istruzioni)

Cittadinanza Facoltativo (v. istruzioni)

Data di nascita Facoltativo (v. istruzioni)

Sesso Facoltativo (v. istruzioni)

Occupazione desiderata/Settore professionale

Facoltativo (v. istruzioni)

Esperienza professionale

Date Iniziare con le informazioni più recenti ed elencare separatamente ciascun impiego pertinente ricoperto. Facoltativo (v. istruzioni)

Lavoro o posizione ricoperti

Principali attività e responsabilità

Impossibile visualizzare l'immagine.

Page 12: Il modello di certificazione delle competenze acquisite in ...

12

Nome e indirizzo del datore di lavoro

Tipo di attività o settore

Istruzione e formazione

Date Iniziare con le informazioni più recenti ed elencare separatamente ciascun corso frequentato con successo. Facoltativo (v. istruzioni)

Titolo della qualifica rilasciata

Principali tematiche/competenza professionali possedute

Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione

Livello nella classificazione nazionale o internazionale

Facoltativo (v. istruzioni)

Capacità e competenze personali

Madrelingua Precisare madrelingua/e

Altra(e) lingua(e)

Autovalutazione Comprensione Parlato Scritto

Livello europeo (*) Ascolto Lettura Interazione orale

Produzione orale

Lingua

Lingua

(*) Quadro comune europeo di riferimento per le lingue

Capacità e competenze sociali

Descrivere tali competenze e indicare dove sono state acquisite. (facoltativo, v. istruzioni)

Page 13: Il modello di certificazione delle competenze acquisite in ...

13

Capacità e competenze organizzative

Descrivere tali competenze e indicare dove sono state acquisite. (facoltativo, v. istruzioni)

Capacità e competenze tecniche

Descrivere tali competenze e indicare dove sono state acquisite. (facoltativo, v. istruzioni)

Capacità e competenze informatiche

Descrivere tali competenze e indicare dove sono state acquisite. (facoltativo, v. istruzioni)

Capacità e competenze artistiche

Descrivere tali competenze e indicare dove sono state acquisite. (facoltativo, v. istruzioni)

Altre capacità e competenze Descrivere tali competenze e indicare dove sono state acquisite. (facoltativo, v. istruzioni)

Patente Indicare la(e) patente(i) di cui siete titolari precisandone la categoria. (facoltativo, v. istruzioni)

Ulteriori informazioni Inserire qui ogni altra informazione utile, ad esempio persone di riferimento, referenze, ecc. (facoltativo, v. istruzioni)

Allegati Enumerare gli allegati al CV. (facoltativo, v. istruzioni)

Page 14: Il modello di certificazione delle competenze acquisite in ...

14

MODELLO 2

SCHEDA DESCRITTIVA SINTETICA

Candidato

Nome: __________________________ Cognome: ______________________

Area

di competenza Competenze

Esperienze

Fai un esempio di attività in cui hai

usato la competenza

Dove hai svolto questa

attività ?

Per quanto tempo?

Hai svolto le attività in

modo autonomo?

Hai capito da solo cosa ti

serviva?

Hai incontrato problemi? Li hai risolti da solo o

hai dovuto chiedere ad altri?

1)

2)

3)

4)

Page 15: Il modello di certificazione delle competenze acquisite in ...

15

MODELLO 3

GUIDA ALLA COSTRUZIONE DEL PORTFOLIO EVIDENZE, per produrre la scheda descrittiva analitica e almeno una evidenza. (Da usare per ogni competenza da certificare)

Candidato:

Nome: ______________ Cognome: ______________________

Certificazione della competenza:________________________________________

DIMMI COSA FAI E COME FAI

1. Immagina di dover trasmettere questa competenza ad una persona che la vuole acquisire. Spiegagli in che cosa consiste questa competenza, tu come la eserciti?

2. Tu come l’hai acquisita? (corsi di formazione; autoformazione; esperienza sul campo etc.)

3. Descrivi i contesti in cui l’hai esercitata (esperienza di lavoro, esperienza in associazioni di volontariato, nel tempo libero; nello svolgimento di attività, ….) indicando anche tempi e durata.

4. Descrivi brevemente l’esperienza più significativa

5. Nell’ambito dell’esperienza che hai descritto, spiega se hai esercitato la competenza in attività individuali o di gruppo

6. Con quale ruolo, cioè, cosa facevi, che responsabilità avevi, …..

7. Nell’ambito dell’esperienza che hai descritto, spiega come hai organizzato le attività legate all’esercizio della competenza (hai pianificato le attività da realizzare; hai individuato una serie di priorità, etc.)

8. Quali strumenti hai utilizzato in questa esperienza?

9. Pensando ora all’esperienza che hai descritto,quali sono:

a. i rischi che bisogna considerare? (Fai degli esempi)

b. i problemi che si possono verificare e come si gestiscono? (Fai degli esempi)

c. gli errori che si possono commettere? (Fai degli esempi)

d. gli accorgimenti per prevenirli? (Fai degli esempi)

10. Come si può correggere l’errore commesso? (Fai degli esempi)

Page 16: Il modello di certificazione delle competenze acquisite in ...

16

MODELLO 4 - LIVELLO EQF 1

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PORTFOLIO DELLE EVIDENZE *1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo

Nome del Candidato

COMPETENZA

DAL QRSP

INDICATORI DI COMPETENZA

DAL QRSP

PUNTEGGIO* LISTA DELLE EVIDENZE DEL CANDIDATO

LIVELLO EQF 1

1……. a) 1, 2, 3, 4 Il contesto di esperienza è

determinato e strutturato;

Capacità di risolvere problemi semplici;

Capacità di svolgere compiti operativi sotto diretta supervisione.

b) 1, 2, 3, 4 c) 1, 2, 3, 4

ESITO: POSITIVO (tutti indicatori sufficienti) / CON RISERVA (% indicatori insufficienti ≤ 50%) / NEGATIVO (% indicatori insufficienti >50%) EVENTUALI ELEMENTI DA INTEGRARE IN PRESENZA:

TIPOLOGIA DI VERIFICA IN PRESENZA:

MOTIVAZIONI:

MODELLO 5 – LIVELLO EQF 1

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA IN PRESENZA *1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo

Nome del Candidato

COMPETENZA

DAL QRSP

INDICATORI DI COMPETENZA

DAL QRSP

PUNTEGGIO* LISTA DELLE PROVE EFFETTUATE

LIVELLO EQF 1

1……. a) 1, 2, 3, 4 Il contesto di esperienza è

determinato e strutturato;

Capacità di risolvere problemi semplici;

Capacità di svolgere compiti operativi sotto diretta supervisione

b) 1, 2, 3, 4 c) 1, 2, 3, 4

ESITO: CERTIFICABILE (tutti gli indicatori sufficienti) / NON CERTIFICABILE MOTIVAZIONE DEI PUNTEGGI INSUFFICIENTI:

□ Se gli indicatori insufficienti sono inferiori al 50%, attraverso un colloquio di orientamento si può valutare una ricandidatura all’assessment in presenza.

Page 17: Il modello di certificazione delle competenze acquisite in ...

17

MODELLO 4 - LIVELLO EQF 2

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PORTFOLIO DELLE EVIDENZE *1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo

Nome del Candidato

COMPETENZA

DAL QRSP

.INDICATORI DI COMPETENZA

DAL QRSP

PUNTEGGIO* LISTA DELLE EVIDENZE DEL

CANDIDATO

LIVELLO EQF 2

1……. d) 1, 2, 3, 4 Il contesto di esperienza è

determinato e strutturato

Capacità di risolvere problemi ricorrenti che richiedono applicazione di strumenti e regole semplici;

Capacità di autonomia nello svolgimento dei propri compiti ma con supervisione nell’operatività generale.

e) 1, 2, 3, 4 f) 1, 2, 3, 4

ESITO: POSITIVO (tutti indicatori sufficienti) / CON RISERVA (% indicatori insufficienti ≤ 50%) / NEGATIVO (% indicatori insufficienti >50%) EVENTUALI ELEMENTI DA INTEGRARE IN PRESENZA:

TIPOLOGIA DI VERIFICA IN PRESENZA:

MOTIVAZIONI:

MODELLO 5 – LIVELLO EQF 2

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA IN PRESENZA *1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo

Nome del Candidato

COMPETENZA

DAL QRSP

INDICATORI DI COMPETENZA

DAL QRSP

PUNTEGGIO* LISTA DELLE PROVE EFFETTUATE

LIVELLO EQF 2

1……. d) 1, 2, 3, 4 Il contesto di esperienza è

determinato e strutturato

Capacità di risolvere problemi ricorrenti che richiedono applicazione di strumenti e regole semplici;

Capacità di autonomia nello svolgimento dei propri compiti ma con supervisione nell’operatività generale..

e) 1, 2, 3, 4 f) 1, 2, 3, 4

ESITO: CERTIFICABILE (tutti indicatori sufficienti) / NON CERTIFICABILE MOTIVAZIONE DEI PUNTEGGI INSUFFICIENTI:

□ Se gli indicatori insufficienti sono inferiori al 50%, attraverso un colloquio di orientamento si può valutare una ricandidatura all’assessment in presenza.

Page 18: Il modello di certificazione delle competenze acquisite in ...

18

MODELLO 4 - LIVELLO EQF 3

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PORTFOLIO DELLE EVIDENZE *1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo

Nome del Candidato

COMPETENZA

DAL QRSP

INDICATORI DI COMPETENZA

DAL QRSP

PUNTEGGIO* LISTA DELLE EVIDENZE DEL CANDIDATO

LIVELLO EQF 3

1……. g) 1, 2, 3, 4 Il contesto di esperienza è

determinato e strutturato;

Capacità di risolvere problemi ricorrenti che richiedono la scelta e l’utilizzo di risorse di base, e di adeguare il proprio comportamento alle circostanze;

Capacità di autonomia operativa nel portare a termine un compito.

h) 1, 2, 3, 4 i) 1, 2, 3, 4

ESITO: POSITIVO (tutti indicatori sufficienti) / CON RISERVA (% indicatori insufficienti ≤ 50%) / NEGATIVO (% indicatori insufficienti >50%) EVENTUALI ELEMENTI DA INTEGRARE IN PRESENZA:

TIPOLOGIA DI VERIFICA IN PRESENZA:

MOTIVAZIONI:

MODELLO 5 – LIVELLO EQF 3

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA IN PRESENZA *1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo

Nome del Candidato

COMPETENZA

DAL QRSP

INDICATORI DI COMPETENZA

DAL QRSP

PUNTEGGIO* LISTA DELLE PROVE EFFETTUATE

LIVELLO EQF 3

1……. g) 1, 2, 3, 4 Il contesto di esperienza è

determinato e strutturato;

Capacità di risolvere problemi ricorrenti che richiedono la scelta e l’utilizzo di risorse di base, e di adeguare il proprio comportamento alle circostanze;

Capacità di autonomia operativa nel portare a termine un compito.

h) 1, 2, 3, 4 i) 1, 2, 3, 4

ESITO: CERTIFICABILE (tutti indicatori sufficienti) / NON CERTIFICABILE MOTIVAZIONE DEI PUNTEGGI INSUFFICIENTI:

□ Se gli indicatori insufficienti sono inferiori al 50%, attraverso un colloquio di orientamento si può valutare una ricandidatura all’assessment in presenza.

Page 19: Il modello di certificazione delle competenze acquisite in ...

19

MODELLO 4 - LIVELLO EQF 4

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PORTFOLIO DELLE EVIDENZE *1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo

Nome del Candidato

COMPETENZA

DAL QRSP

INDICATORI DI COMPETENZA

DAL QRSP

PUNTEGGIO* LISTA DELLE EVIDENZE DEL CANDIDATO

LIVELLO EQF 4

1……. j) 1, 2, 3, 4 Il contesto di esperienza è

prevedibile, ma soggetto a cambiamenti

Capacità di risolvere problemi specializzati;

Gestione delle attività in autonomia nell’ambito di istruzioni date e supervisione del lavoro di routine di altri.

k) 1, 2, 3, 4 l) 1, 2, 3, 4

ESITO: POSITIVO (tutti indicatori sufficienti) / CON RISERVA (% indicatori insufficienti ≤ 50%) / NEGATIVO (% indicatori insufficienti >50%) EVENTUALI ELEMENTI DA INTEGRARE IN PRESENZA:

TIPOLOGIA DI VERIFICA IN PRESENZA:

MOTIVAZIONI:

MODELLO 5 – LIVELLO EQF 4

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA IN PRESENZA *1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo

Nome del Candidato

COMPETENZA

DAL QRSP

INDICATORI DI COMPETENZA

DAL QRSP

PUNTEGGIO* LISTA DELLE PROVE EFFETTUATE

LIVELLO EQF 4

1……. j) 1, 2, 3, 4 Il contesto di esperienza è

prevedibile, ma soggetto a cambiamenti

Capacità di risolvere problemi specializzati;

Gestione delle attività in autonomia nell’ambito di istruzioni date e supervisione del lavoro di routine di altri.

k) 1, 2, 3, 4 l) 1, 2, 3, 4

ESITO: CERTIFICABILE (tutti indicatori sufficienti) / NON CERTIFICABILE MOTIVAZIONE DEI PUNTEGGI INSUFFICIENTI:

□ Se gli indicatori insufficienti sono inferiori al 50%, attraverso un colloquio di orientamento si può valutare una ricandidatura all’assessment in presenza.

Page 20: Il modello di certificazione delle competenze acquisite in ...

20

MODELLO 4 - LIVELLO EQF 5

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PORTFOLIO DELLE EVIDENZE *1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo

Nome del Candidato

COMPETENZA

DAL QRSP

INDICATORI DI COMPETENZA

DAL QRSP

PUNTEGGIO* LISTA DELLE EVIDENZE DEL CANDIDATO

LIVELLO EQF 5

1……. m) 1, 2, 3, 4 Il contesto di esperienza è

imprevedibile;

Capacità di risolvere problemi non consueti e non determinati, che implicano soluzioni creative;

Gestione e supervisione delle attività non di routine esposte a cambiamenti imprevedibili; sviluppo delle prestazioni proprie e di altri.

n) 1, 2, 3, 4 o) 1, 2, 3, 4

ESITO: POSITIVO (tutti indicatori sufficienti) / CON RISERVA (% indicatori insufficienti ≤ 50%) / NEGATIVO (% indicatori insufficienti >50%) EVENTUALI ELEMENTI DA INTEGRARE IN PRESENZA:

TIPOLOGIA DI VERIFICA IN PRESENZA:

MOTIVAZIONI:

MODELLO 5 – LIVELLO EQF 5

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA IN PRESENZA *1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo

Nome del Candidato

COMPETENZA

DAL QRSP

INDICATORI DI COMPETENZA

DAL QRSP

PUNTEGGIO* LISTA DELLE PROVE EFFETTUATE

LIVELLO EQF 5

1……. m) 1, 2, 3, 4 Il contesto di esperienza è

imprevedibile; Capacità di risolvere problemi non consueti e non determinati, che implicano soluzioni creative; Gestione e supervisione delle attività non di routine esposte a cambiamenti imprevedibili; Sviluppo delle prestazioni proprie e di altri.

n) 1, 2, 3, 4 o) 1, 2, 3, 4

ESITO: CERTIFICABILE (tutti indicatori sufficienti) / NON CERTIFICABILE MOTIVAZIONE DEI PUNTEGGI INSUFFICIENTI:

□ Se gli indicatori insufficienti sono inferiori al 50%, attraverso un colloquio di orientamento si può valutare una ricandidatura all’assessment in presenza.

Page 21: Il modello di certificazione delle competenze acquisite in ...

21

MODELLO 4 - LIVELLO EQF 6

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PORTFOLIO DELLE EVIDENZE *1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo

Nome del Candidato

COMPETENZA

DAL QRSP

INDICATORI DI COMPETENZA

DAL QRSP

PUNTEGGIO* LISTA DELLE EVIDENZE DEL CANDIDATO

LIVELLO EQF 6

1……. p) 1, 2, 3, 4 Il contesto di esperienza è

imprevedibile e complesso;

Capacità di risolvere problemi complessi e imprevedibili ma specializzati;

Gestione dello sviluppo professionale di persone e gruppi.

q) 1, 2, 3, 4 r) 1, 2, 3, 4

ESITO: POSITIVO (tutti indicatori sufficienti) / CON RISERVA (% indicatori insufficienti ≤ 50%) / NEGATIVO (% indicatori insufficienti >50%) EVENTUALI ELEMENTI DA INTEGRARE IN PRESENZA:

TIPOLOGIA DI VERIFICA IN PRESENZA:

MOTIVAZIONI:

MODELLO 5 – LIVELLO EQF 6

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA IN PRESENZA *1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo

Nome del Candidato

COMPETENZA

DAL QRSP

INDICATORI DI COMPETENZA

DAL QRSP

PUNTEGGIO* LISTA DELLE PROVE EFFETTUATE

LIVELLO EQF 6

1……. p) 1, 2, 3, 4 Il contesto di esperienza è

imprevedibile e complesso;

Capacità di risolvere problemi complessi e imprevedibili ma specializzati;

Gestione dello sviluppo professionale di persone e gruppi.

q) 1, 2, 3, 4 r) 1, 2, 3, 4

ESITO: CERTIFICABILE (tutti indicatori sufficienti) / NON CERTIFICABILE MOTIVAZIONE DEI PUNTEGGI INSUFFICIENTI:

□ Se gli indicatori insufficienti sono inferiori al 50%, attraverso un colloquio di orientamento si può valutare una ricandidatura all’assessment in presenza.

Page 22: Il modello di certificazione delle competenze acquisite in ...

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MODELLO 4 - LIVELLO EQF 7

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PORTFOLIO DELLE EVIDENZE *1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo

Nome del Candidato

COMPETENZA

DAL QRSP

INDICATORI DI COMPETENZA

DAL QRSP

PUNTEGGIO* LISTA DELLE EVIDENZE DEL CANDIDATO

LIVELLO EQF 7

1……. s) 1, 2, 3, 4 Il contesto di esperienza è

Imprevedibile, complesso, relativo ad ambiti diversi Capacità di risolvere problemi complessi e imprevedibili che integrano conoscenze ottenute in ambiti diversi

Gestione e trasformazione del contesto, verifica delle prestazioni dei gruppi di lavoro.

t) 1, 2, 3, 4 u) 1, 2, 3, 4

ESITO: POSITIVO (tutti indicatori sufficienti) / CON RISERVA (% indicatori insufficienti ≤ 50%) / NEGATIVO (% indicatori insufficienti >50%) EVENTUALI ELEMENTI DA INTEGRARE IN PRESENZA:

TIPOLOGIA DI VERIFICA IN PRESENZA:

MOTIVAZIONI:

MODELLO 5 – LIVELLO EQF 7

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA IN PRESENZA *1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo

Nome del Candidato

COMPETENZA

DAL QRSP

INDICATORI DI COMPETENZA

DAL QRSP

PUNTEGGIO* LISTA DELLE PROVE EFFETTUATE

LIVELLO EQF 7

1……. s) 1, 2, 3, 4 Il contesto di esperienza è

Imprevedibile, complesso, relativo ad ambiti diversi Capacità di risolvere problemi complessi e imprevedibili che integrano conoscenze ottenute in ambiti diversi

Gestione e trasformazione del contesto, verifica delle prestazioni dei gruppi di lavoro.

t) 1, 2, 3, 4 u) 1, 2, 3, 4

ESITO: CERTIFICABILE (tutti indicatori sufficienti) / NON CERTIFICABILE MOTIVAZIONE DEI PUNTEGGI INSUFFICIENTI:

□ Se gli indicatori insufficienti sono inferiori al 50%, attraverso un colloquio di orientamento si può valutare una ricandidatura all’assessment in presenza.

Page 23: Il modello di certificazione delle competenze acquisite in ...

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MODELLO 4 - LIVELLO EQF 8

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PORTFOLIO DELLE EVIDENZE *1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo

Nome del Candidato

COMPETENZA

DAL QRSP

INDICATORI DI COMPETENZA

DAL QRSP

PUNTEGGIO* LISTA DELLE EVIDENZE DEL CANDIDATO

LIVELLO EQF 8

1……. v) 1, 2, 3, 4 Il contesto di esperienza è

esposto a innovazione sistematica/continua e relativo ad ambiti e settori diversi;

Capacità di risolvere problemi complessi di ricerca e innovazione;

Sviluppo di nuove idee o di processi all’avanguardia.

w) 1, 2, 3, 4 x) 1, 2, 3, 4

ESITO: POSITIVO (tutti indicatori sufficienti) / CON RISERVA (% indicatori insufficienti ≤ 50%) / NEGATIVO (% indicatori insufficienti >50%) EVENTUALI ELEMENTI DA INTEGRARE IN PRESENZA:

TIPOLOGIA DI VERIFICA IN PRESENZA:

MOTIV AZIONI:

MODELLO 5 – LIVELLO EQF 8

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA IN PRESENZA *1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo

Nome del Candidato

COMPETENZA

DAL QRSP

INDICATORI DI COMPETENZA

DAL QRSP

PUNTEGGIO* LISTA DELLE PROVE EFFETTUATE

LIVELLO EQF 8

1……. v) 1, 2, 3, 4 Il contesto di esperienza è

esposto a innovazione sistematica/continua e relativo ad ambiti e settori diversi;

Capacità di risolvere problemi complessi di ricerca e innovazione;

Sviluppo di nuove idee o di processi all’avanguardia.

w) 1, 2, 3, 4 x) 1, 2, 3, 4

ESITO: CERTIFICABILE (tutti indicatori sufficienti) / NON CERTIFICABILE MOTIVAZIONE DEI PUNTEGGI INSUFFICIENTI:

□ Se gli indicatori insufficienti sono inferiori al 50%, attraverso un colloquio di orientamento si può valutare una ricandidatura all’assessment in presenza.