IL MERCATO DEL PELLETS E DEL CIPPATO IN ITALIA:...
Transcript of IL MERCATO DEL PELLETS E DEL CIPPATO IN ITALIA:...
IL MERCATO DEL PELLETS E DEL CIPPATO IN ITALIA:PRODUZIONE, CONSUMO, CARATTERISTICHE, QUALITÀ
CERTIFICATA, PREZZO E PROSPETTIVE FUTURE
Bolzano – 19 novembre 2010
Annalisa Paniz
Associazione Italiana Energie Agroforestali
CONTENUTI
• CARATTERISTICHE DEI COMBUSTIBILI LEGNOSI
• CARATTERISTICHE DEL MERCATO
• LO SCENARIO EUROPEO
• LE NORME E LA QUALITÀ
• I PREZZI E L’IMPORTANZA DELLA LORO STABILITÀ
I NUMERI DEL MERCATO
GLI OBIETTIVI AL 2020 PER L’ITALIA SONO
• 17% di energia rinnovabile (8% al 2010)
• il 30% di energia primaria è prodotta dal legno
IL CONSUMO DI CIPPATO
• Grandi centrali elettriche (45 impianti, 450 MWe) � 1,8Mt di cui 1 Mt importato
• Impianti di teleriscaldamento (86 impianti, 400 MWt) inalcuni casi con applicazioni cogeneranti (18 impianti, 13,5MWe) � 0,41 Mt
• Minireti e caldaie a uso domestico � quasi 0,4 Mt.Questo dato considera solo 5 regioni in cui si rileva unapiù o meno diffusa presenza di tali caldaie (TAA, Veneto,FVG, Toscana e Piemonte).
3 MERCATI DI RIFERIMENTO
VALORE ECONOMICO: 150 MILIONI DI EURO/ANNO
• Il mercato è segmentato in funzione del livelloqualitativo (M, P, A) e della provenienza della materiaprima (agroforestale, industriale)
• Cippato agroforestale di elevata qualità (A1 e A2) èindirizzato ai piccoli e medi impianti
• Cippato agroforestale di bassa qualità (B) èindirizzato alle centrali elettriche e aiteleriscaldamenti
• Cippato industriale (segherie) è indirizzato allecentrali elettriche e ai teleriscaldamenti
CHE DESTINAZIONE HA IL CIPPATO?
IL CONSUMO DI PELLET
0,0
0,2
0,4
0,6
0,8
1,0
1,2
1,4
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
Mt/y
Production Import
• Produzione effettiva: 500.000 t• Produzione dichiarata: 800.000 t
• Consumo: oltre 1.000.000 t• Import: almeno 600.000 t
IMPORT
ALTRI PEE 60.000 t
EXPORT 0 t
È difficile avere datieffettivi perché mancaun codice HS specificoper il pellet
IL CONSUMO DI ENERGIA
Industria
29%
Altro
11%
Trasporti
30%
Domestico
e uffici
30%
Consumo finale di energia (2007)
144,1 Mtep
69% (30 Mtep) per uso residenziale
83% (25,02 Mtep) per riscaldamento
Il riscaldamento riveste
un’ampia quota del mercato
dell’energia
Il mercato del riscaldamento “sleeping giant”
Circa il 95% del calore rinnovabile prodotto viene dalla biomassa, la cui quota principale è costituita
dal legno (IEA 2007)17% dell’energia consumata
Fonte: ENEA – MiSE (2007) – Elaborazione: A. Paniz
IL RISCALDAMENTO
GLI OBIETTIVI AL 2020 PER L’ITALIA SONO
• 17,09% per riscaldamento e raffrescamento (6,53% al 2010)• 26,39% per elettricità (18,71% al 2010)• 10,14% per trasporti (3,5% al 2010)
Il PAN prevede un ruolo determinate per le BIOMASSE SOLIDE
1,6 Mtep ���� 5,1 Mtep
12%
38%
18%
15%
17%
-
500.000
1.000.000
1.500.000
2.000.000
2.500.000
3.000.000
3.500.000
4.000.000
4.500.000
5.000.000
Stufe a pellet
Termocucine
Stufe a legna
Termocamini/inserti
chiusi
Focolari/camini
aperti
Fonte: Dati 2008 CECED (2010) - Elab: A. Paniz (AIEL)
IL RISCALDAMENTO15 M di caldaie (2004)
per 18 Mtep
86%
9%
5%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
4****
3***
2**
Efficie
nza in
base
alla norm
a 92/42/EEC
IL MERCATO DELLE STUFE A PELLET
215.000
0
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
300.000
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
2009: stima
Fonte: CECED 2010 – Elab. A.Paniz - AIEL
0
100.000
200.000
300.000
400.000
500.000
600.000
700.000
800.000
900.000
1.000.000
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
Cumulated value Yearly sellingFonte: CECED – Elab: A.Paniz - AIEL
2009: stima
935.000 unità
IL MERCATO DELLE STUFE A PELLET
CARATTERISTICHE DEL MERCATO
9%
28%
16%15%
32%
Focolari/camini aperti
Termocamini/inserti
chiusi
Stufe a legna
Termocucine
Stufe a pellet
4%
24%
14%
15%
43%
Focolari/camini aperti
Termocamini/inserti
chiusi
Stufe a legna
Termocucine
Stufe a pellet
TOTALE VENDITE: 445.700 UNITÀVALORE ECONOMICO: 922 MILIONI DI EURO
var % 2007-2008
Focolari/camini aperti -14%
Termocamini/inserti chiusi -52%
Stufe a legna -10%
Termocucine -150%
Stufe a pellet 11%
IL MERCATO DELLE CALDAIE A PELLET
0
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
14.000
16.000
1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009*
Valore cumulato Vendita annua
Fonte: VIESMANN Italia e AIEL – Elab. A.Paniz
14.700 unità
10%
90%
Stufe a pellet Caldaie a pellet
CONSUMO TOTALE STIMATO: 1.250.709 t (2009)
CHE DESTINAZIONE HA IL PELLET?
Elab. dati: A.Paniz - AIEL
Per l’uso nelle caldaie l’acquisto di pellet sfusotrasportato in autobotti sta crescendo molto
CHE DESTINAZIONE HA IL PELLET?
10 AUTOBOTTI dislocateprevalentemente al NORDnelle province di Belluno,Bolzano, Vicenza, Rovigo,Aosta, Sondrio e Pavia.
Ma anche al SUD e CENTRO
Alla fine del 2009 la produzione mondiale di pellet era pari a 20 Milioni di t, un dato sorprendente se si pensa che nel 2000 era pari a ‘solo’ 3 Milioni di t (C. Rakos – www.propellets.at)
LO SCENARIO MONDIALE - EUROPEO
Totale Produzione EU: 12 Milioni di t
Europa Centrale
40%
Paesi
Mediterraneo
13%
Europa Est
7%Scandinavia
34%
Paesi Baltici
6%
Elab. dati: A.Paniz - AIEL
• Politica nazionale di sostegno alle rinnovabili che siprefigga il raggiungimento degli obiettivi fissati a livelloeuropeo
• Incentivi alla sostituzione dei vecchi e obsoletiapparecchi termici
• Elevati standard di qualità per gli apparecchi termici, intermini di emissioni e rendimenti
• Qualità certificata del pellet (cultura della qualità)
• Azioni di lobby da parte degli operatori di mercato
– prezzi stabili nel corso dell’anno
– sicurezza dell’approvvigionamento
STRATEGIE PER UN FUTURO STABILE
REQUISTI FONDAMENTALI
• CEN – comitato europeo di normazione
• Riduzione delle barriere commerciali con la definizione di un quadro comune
• 5 gruppi di lavoro con i seguenti obiettivi specifici:
• Terminologia, caratteristiche e classificazione
• Campionamento e preparazione del campione
• Prove fisiche, meccaniche e chimiche e procedure di analisi
• Garanzia della qualità dei combustibili
• 27 Norme
• Importante applicazione delle norme della serie EN 14961 e 15234
CEN TC 335
– Norme precedenti− Cippato (ÖNORM M7133, nessuna in Italia)
− Pellet (PelletGold, ÖNORM M7135, DIN 51731)
− Nessuno standard comune europeo
– EN 14961
− prEN 14961-1Specifiche e classi
− prEN 14961-2 Pellet
– EN 15234-1
– Tracciabilità della filiera produttiva
– Utile strumento di trasparenza e di uniformità nell’etichettatura del combustibile
STANDARDIZZAZIONE
GESTIONE DELLA QUALITÀ IN SENSO AMPIO E TOTALE
• non solo qualità del prodotto
• gestione della qualità e della tracciabilità dell‘intera filiera
• questo significa monitorare tutti i passaggi che si susseguonodall‘acquisto/produzione della materia prima fino alla consegna delprodotto al consumatore finale
• l‘obiettivo è quello di poter risalire, e di conseguenza correggere,migliorare, eliminare, a tutti quei fattori che possono danneggaire laqualità
CAMBIAMENTO ESSENZIALE E DRASTICO PER LA PRODUZIONE ITALIANA
FONDAMENTI DELLA NORMA EUROPEA
COSA SUCCEDE SE NON C’È STABILITÀ?
Cosa succede se il mercato locale non è in grado di assicurare l’approvvigionamento del pellet in maniera
continuativa e sostenibile?
0
20
40
60
80
100
120
140
160
Pellets price index (Jannuary 2006 = 100)
0
50
100
150
200
250
0
10
20
30
40
50
60
1994 1997 2000 2001 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
Turn
ov
er
[mil
lio
n]
Turnover Employees
Nu
mb
er
of e
mp
loy
ee
s
Styrian producer of biomass
boilers
0
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008
units
Log-wood heating system Pellet heating system
Wood chip heating systems up to 100 kW Larger plants over 100 kW
Newly installed biomass
heating systems 1990-2008
Fonte: Thomas Loibnegger (2010) -Chamber of Agriculture and Forestry in Styria – www.lk-stmk.at
• Supportare le PMI nell’analisi dei mercati europei enell’investire in altrI paesi
• 5 settori di intervento: biogas, riscaldamento apiccola scala, reti di teleriscaldamento, CHP ebiocombustibili per trasporto
• La prima parte del lavoro riguarda la definizione deicriteri da utilizzare per l’analisi del mercato. Per farequesto, e rispondere alle effettive esigenze delleimprese, è importante coinvolgerle attivamente.
• Chiediamo alle aziende di dirci di cosa hanno bisognoper decidere di esportare tecnologie in altri paesi
CROSSBORDER BIOENERGY - IEE
www.crossborderbioenergy.eu
http://ieea.erba.hu/ieea/page/Page.jsp?op=project_detail&prid=2383
Annalisa PanizAIEL – Associazione italiana energie agroforestaliViale dell’Università, 1435020 Legnaro (PD)
Tel. 049 [email protected]
www.aiel.cia.itwww.pelletgold.net