Il meglio dell’efficienzaªre Pompe di... · 2020-02-25 · ad alta efficienza energetica per il...
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Il meglio dell’efficienza Pompe di calore High End | Gamma modelli e informazioni specifiche di progetto
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La ditta WATERKOTTE è stata fondata nel 1969 in seguito alla prima realizzazione di un sistema a pompa di calore geotermica da parte di Klemens Waterkotte, un pioniere del settore, che riscaldava e tuttoggi ancora riscalda con lo stesso impianto la sua casa.
La tecnologia allora svillupata è considerata tuttoggi standard applicativo. Le ricerche e le innovazioni effettuate da Waterkotte si stanno rivelando sempre più importanti grazie a questi vantaggi:
- funzionamento a basso consumo di risorse - assenza di emissioni nocive - riduzione globale dell’inquinamento - riduzione dei costi di riscaldamento oltre il
50 % rispetto a caldaie con combustibili fossili
- globale riduzione dei rischi e dei costi per il trasporto di combustibili
- meno dipendenza politica da monopoli energetici
I clienti privati potranno installare i prodotti Waterkotte attraverso i nostri installatori Partner che povederanno alla fornitura, il montaggio e la successiva assistenza dei sistemi completi. I nostri Partner sono certificati WATERKOTTE e vengono costantemente formati presso la sede di Herne (D). Essi saranno anche in grado a progettare l’intero impianto della pompa di calore. Grazie a queste partnership e a ditte specializzate che vi consigliamo per la realizzazione di sonde geotermiche, con i nostri sistemi saremo in grado di raggiungere performance ad altissimo livello. Numerose pubblicazioni neutre lo hanno più volte confermato, sottolineando la qualità dei nostri impianti.
La tecnologia delle pompe di calore come impianto ad alta efficienza energetica per il riscaldamento e il raffrescamento di grandi costruzioni edili sta interessando sempre più committenti. In questo settore WATERKOTTE vanta la maggiore esperienza e probabilmente avrà realizzato il maggior numero di impianti in assoluto. Per questi progetti impegnativi, WATERKOTTE è in grado di dare un sostegno attivo con il suo staff tecnico. Nell’ambito dei grandi progetti, WATERKOTTE propone un programmma di prodotti per l’impiantistica studiato ad hoc, sopratutto i sistemi per la gestione elettronica dell’intero impianto sono uno dei punti di forza degli ingegneri Waterkotte.
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Settore privato (consumer)
Basic Line
Ai1 Geo Ai1 Air Spl i t BM7010 - Monoblock
EcoTouch
Ai1 Geo DS 5018 Ai DS 5027 Ai DA 5010 Ai DA 5018 AI Ai1 Air 5010.5 Ai1 Air 5018.5 Ai1 Air (unità esterna Mitsubishi ) Air Kaskade (EcoTouch)
Grandi progett i ( industr ial )
DS5050T (EcoTouch) DS5110T DS5240 DS6500
Produzione acqua calda sanitar ia
EcoWell EcoPack EcoStock
Venti lazione meccanizzata
BasicVent EcoVent
Scontist ica
A 15% B 20% C 25% D 35%
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Basic Line
Modello Fonte di calore Potenza nominale Descrizione
Basic Line Ai1 Geo - R410A
Geotermia
Limiti di impiego:
B-5/W60 B0/W65
5 - 13 kW
con resistenza elettrica 6 kW di back-up
Centrale di riscaldamento con produzione di acqua calda sanitaria e bollitore
Dimensioni in mm (LxAxP): 1850x600x650
VVedi l ist ino al legato
Basic Line Ai1 Air - R410A
Aria esterna
Limiti di impiego:
A-15/W45 A-7/W50 A0/W55
12,3 kW 1)
con resistenza elettrica 6 kW di back-up
1) A7/W35
Centrale di riscaldamento con produzione di acqua calda sanitaria e bollitore (INOX)
Dimensioni in mm (LxAxP):
Unità interna: 600x1850x650 Unità esterna: 1050x1200x400
VVedi l ist ino al legato
Basic Line BM 7010 con quadro di controllo - R410A
Aria esterna
Limiti di impiego: A-15/W45 A-7/W50 A0/W55
12,3 kW 1)
con resistenza elettrica 6 kW di back-up
1) A7/W35
Centrale di riscaldamento
Dimensioni in mm (LxAxP): 1250x1200x400
VVedi l ist ino al legato
Basic Line BM 7010 con stazione idraulica R410A
Aria esterna
Limiti di impiego: A-15/W45 A-7/W50 A0/W55
12,3 kW 1)
con resistenza elettrica 6 kW di back-up
1) A7/W35
Centrale di riscaldamento, con produzione acqua calda sanitaria
Dimensioni in mm (LxAxP): 1250x1200x400
VVedi l ist ino al legato
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EEcoTouch
Modello Fonte di calore Potenza nominale Descrizione
EcoTouch Ai1 Geo - R410A
Gratis: WATERKOTTE COP-Counter
Geotermia
Limiti di impiego: B-5/W60 B0/W65
8,1 / 10,5 /
14,1/18,0 kW 2)
con resistenza elettrica di back-up da 6 kW
Centrale di riscaldamento con produzione di acqua calda sanitaria e bollitore (INOX)
Dimensioni in mm (LxAxP): 600x1993x633
VVedi l ist ino al legato
EcoTouch Ai1 Geo - DS 5018.5
R410A
Gratis: WATERKOTTE COP-Counter
Geotermia
Limiti di impiego: B-5/W60 B0/W65
8,1 / 10,5 /
14,1/18,0 kW 2)
con resistenza elettrica di back-up da 6 kW
Centrale di riscaldamento con produzione di acqua calda sanitaria. Bollitore (separato) non incluso
Dimensioni in mm (LxAxP): 600x1470x633
VVedi l ist ino al legato
EcoTouch DS 5027Ai RC
Raffrescamento attivo a inversione ciclo (ReverseCooling)
R410A
Accessori di allacciamento opzionali vedi capitolo 7.2 incluso: WATERKOTTE COP-Counter
Geotermia
Limiti di impiego: B-5/W50 B0/W55
B5/W63 B10/W63
8,0 / 9,8 / 12,3 / 13,9 / 18,0 / 19,9 / 23,1 /
26,3 kW 2)
con resistenza elettrica 6 kW di back-up
Unità compatta, costruzione chiusa, accessori per il circuito di riscaldamento integrati
Dimensioni in mm (LxAxP): (BxHxT): 750x1470x611
VVedi l ist ino al legato
2) a W10/W35 Salvo variazioni - 28.10.2014
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EEco Touch
Modello Fonte di calore Potenza nominale Descrizione
EcoTouch Ai1 Air
R410A
Aria esterna
Limiti di impiego:
A-20/W55 A-4/W65
Da 6 a 18 kW 3)
con sonda elettrica 6 kW di back-up
Centrale termica
Dimensioni in mm (LxAxP): Unità interna: 600x1993x633
Unità esterna: 1188x1127x563
VVedi l ist ino al legato
EcoTouch DA 5018 Ai
R410A
Aria esterna
Limiti di impiego:
A-20/W55 A-4/W65
6 bis 18 kW 3)
con sonda elettrica 6 kW di back-up
Centrale termica
Dimensioni in mm (LxAxP): Unità interna: 600x1470x633
Unità esterna: 1188x1127x563
VVedi l ist ino al legato
WP Air (Zubadan) - R410A
Tecnologia Zubadan-Inverter
Aria esterna
Limiti di impiego:
A-25/W47; A-15/W55; A-3/W60
8,0 / 11,2 / 14
kW 3)
con sonda elettrica 6 kW di back-up
Centrale termica
Dimensioni in mm (LxAxP): Unità interna: 692x699x275
Unità esterna: 943x1350x330
VVedi l ist ino al legato
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EcoTouch Ai1 Air (Zubadan)
R410A
Tecnolgia Zubadan-Inverter
Aria esterna
Limiti di impiego: A-25/W47; A-15/W55; A-3/W60
8,0 / 11,2 / 14,0
kW 3)
con sonda elettrica 6 kW di back-up
Centrale di riscaldamento con produzione di acqua calda sanitaria e bollitore (INOX)
Dimensioni in mm (LxAxP): Unità interna: 600x1993x633
Unità esterna: 943x1350x330
VVedi l ist ino al legato
EcoTouch Air Kaskade (Zubadan)
R410A
Tecnologia Zubadan-Inverter
Aria esterna
Limiti di impiego: A-25/W47; A-15/W55; A-3/W60
2x11,2 / 2x14,0 / 3x11,2 / 3x14,0 / 4x14,0
kW 3)
con sonda elettrica 6 kW di back-up
Centrale termica
Dimensioni in mm (LxAxP): Unità interna: 700x1300x500
Unità esterna: 943x1350x330 je Modul
VVedi l ist ino al legato
3) Potenza nominale a -15 °C temperatura esterna
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EcoTouch
Modello Fonte di calore Potenza nominale Descrizione
WP Air (Power Inverter)
R410A
Tecnologia Power-Inverter
Aria esterna
Limiti di impiego: A-15/W45; A-5/W55
3,3 / 4,8 / 6,4 /
9,0 / 12,8 kW 1)
con sonda elettrica 6 kW di back-up
Centrale di riscaldamento
Dimensioni in mm (LxAxP): Unità interna: 693x699x275
Unità esterna: 800x600x300 (3,3/4,8 kW) 950x943x330 (6,4 kW) 950x1350x330(9,0/12,8 kW)
VVedi l ist ino al legato
EcoTouch Ai1 Air (Power Inverter)
R410A
Tecnologia Power-Inverter
Aria esterna
Limiti di impiego: A-15/W45; A-5/W55
3,3 / 4,8 / 6,4 /
9,0 / 12,8 kW 1)
con sonda elettrica 6 kW di back-up
Centrale di riscaldamento con produzione di acqua calda sanitaria e bollitore (INOX)
Dimensioni in mm (LxAxP): Unità interna: 600x1993x633
Unità esterna: 800x600x300 (4,1 / 6,0 kW) 950x943x330 (7,0 / 8,0 kW) 950x1350x330 (11,2/14,0 kW)
VVedi l ist ino al legato
EcoTouch Air Kaskade (Power Inverter)
R410A
Tecnologia Power-Inverter
Aria esterna
Limiti di impiego: A-15/W45; A-5/W55
2x9,0 / 2x12,8 3x9,0 / 3x12,8
4x12,8 kW 1)
con sonda elettrica 6 kW di back-up
Centrale termica
Dimensioni in mm (LxAxP): Unità interna: 700x1300x500
Unità estarna: 943x1350x330 ogni unità
VVedi l ist ino al legato
1 )a A7/W35
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Acqua calda sanitaria
Modello Fonte di calore Potenza nominale Descrizione
EcoWell
R134a
Aria
Limiti di impiego: A-5/W70
1,8 kW
con sonda elettrica 1,5 kW di back-up
Pompa di calore per la sola produzione di acqua calda sanitaria con bollitore INOX integrato (235 litri oppure 285 litri)
Comandabile da impianto fotovoltaico (di serie)
SG-Ready
Dimensioni in mm (ØxH): 640x1633 (235 l) 640x1845 (285 l)
VVedi l ist ino al legato
EcoPack
Limiti di impiego: B-5/W50; B0/W55; B5/W63; B10/W63
38,0 / 54,0 / 80,0 / 100,0 kW
Scaldaacqua istantaneo compatto, unità chiusa, regolazione temperatura elettronica
Dimensioni in mm (LxAxP): 670x375x182
VVedi l ist ino al legato
Salvo variazioni - 10 - 28.10.2014
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Pompe di calore geotermiche e acqua di falda
Modello Fonte di calore Potenza nominale Descrizione
DS 5050T
R410A
Gratis: WATERKOTTE COP-Counter
Geotermia
Limiti di impiego: B-5/W50: B5/W55; W10/W55
34,1 / 45,2 /
56,4 kW 2)
Unità compatta, componentistica integrata, regolazione a doppio stadio
Dimensioni in mm (LxAxP): 750x1470x611
VVedi l ist ino al legato
DS 5110T
R410A
Gratis: WATERKOTTE COP-Counter
Geotermia
Limiti di impiego: B-5/W50; B0/W55; B5/W58; W10/W63
63,2 / 75,2 / 85,0 / 95,2 /
112, kW 2)
Unità compatta, componentistica integrata, regolazione a doppio stadio
Dimensioni in mm (LxAxP): 1100x1300x550
VVedi l ist ino al legato
DS 5110T
R134a
Gratis: WATERKOTTE COP-Counter
Geotermia
Limiti di impiego: B-5/W70; B0/W75; W10/W75; W15/W70
36,8/49,4/
63,0/77,2 kW 2)
Unità compatta, componentistica integrata, regolazione a doppio stadio
Dimensioni in mm (LxAxP): 1100x1300x550
VVedi l ist ino al legato
2) a W10/W35
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Pompe di calore geotermiche e acqua di falda
Modello Fonte di calore Potenza nominale Descrizione
DS 5240
R407C
Gratis: WATERKOTTE COP-Counter
Geotermia
Limiti di impiego: B-5/W55; W10/W55
Compressore a pistone: 119,0 / 136,5 / 163,7 / 196,2 / 230,1 kW 4)
Compressore Twin Rotary: 162,9 / 195,6 kW 2)
Unità compatta, componentistica integrata, regolazione a doppio stadio
Dimensioni in mm (LxAxP): 1400x1585x850
VVedi l ist ino al legato
DS 5240
R134a
Gratis: WATERKOTTE COP-Counter
Geotermia
Limiti di impiego: B-5/W65; B0/W70
Compressore a pistone: 76,8 / 88,4/ 104,4 kW 4)
Compressore Twin Rotary: 106,4 / 128,7 kW 2)
Unità compatta, componentistica integrata, regolazione a doppio stadio
Dimensioni in mm (LxAxP): 1400x1585x850
VVedi l ist ino al legato
DS 5240T
R410A
Gratis: WATERKOTTE COP-Counter
Geotermia
Limiti di impiego: B-5/W59 B0/W60 B5/W64 W10/W64
Compressore Scroll:
146,0 / 238,0 kW 2)
Unità compatta, componentistica integrata, regolazione a doppio stadio
Dimensioni in mm (LxAxP): 1400x1585x850
VVedi l ist ino al legato
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DS 6500
R407C
Gratis: WATERKOTTE COP-Counter
Geotermia
Limiti di impiego: B-5/W50; B0/W55; W5/W55
238,0 / 275,3 / 303,0 / 393,9 / 445,0 /491,6 kW 2)
Unità compatta, componentistica integrata, regolazione a doppio stadio
Dimensioni in mm (LxAxP): 2300x1827x930
VVedi l ist ino al legato
DS 6500
R134a
Gratis: WATERKOTTE COP-Counter
Geotermia
Limiti di impiego: W5/W65
160,5 / 184,1 / 200,1 / 259,8 / 291,5 /332,9 kW 2)
Unità compatta, componentistica aperta, potenza regolabile
Dimensioni in mm (LxAxP): 2300x1827x930
VVedi l ist ino al legato
DS 6500 (T, TR)
R410A
Gratis: WATERKOTTE COP-Counter
Geotermia
Limiti di impiego: B-5/W59 B0/W60 B5/W64 W10/W64
272,4 / 299,8 / 354,3 / 449,4 kW 2)
Unità compatta, componentistica aperta, potenza regolabile
Dimensioni in mm (LxAxP): 2300 x 1927 x 930
VV
vedi l ist ino al legato
2) a W10/W35
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1- Informazioni specifiche di progetto
11.1.1 Nuove costruzioni
Per il dimensionamento della fonte di calore devono essere rispettate le norme vigenti italiane.
La potenza della fonte di calore deve essere conforme alla normativa DIN EN 12831 (Ex DIN 4701)
La pompa di calore dovrà essere concepita in base alle temperature esterne di progetto minime. Per la pompa di calore è da rispettare la norma DIN 8901
1.1.2 Instal lazione a sostituzione di caldaie esistenti
Nella ristrutturazione di edifici esistenti è fondamentale prevedere prima ad una efficiente coibentazione termica dell’involucro, alla sostituizione degli infissi e alla riduzione massima delle perdite aeree. Per questi interventi si potranno benificiare di generosi incentivi statali.
Qualora l’edificio dovesse rivelarsi efficiente dal punto di vista energetico, si potrà ricavare il fabbisogno termico annuale dal consumo di combustibile dagli anni precedenti come segue:
Gasolio (l/a) x 10 / 1800 x 0,75
Esempio: Consumo 2.000 l/a
2.000 x 10 / 1.800 x 0,75 = 8,3 kW
La fonte di calore ideale per le pompe di calore risulta essere la sonda geotermica, poiché le temperature nel sottosulo rimangono invariate l’intero anno e influiscono maggiormente sul grado di efficienza e la potenza dell’impianto stesso.
Anche per il raffrescamento estivo a basso consumo energetico le sonde geotermiche sono maggiormente addatte.
Le fonti di calore geotermiche sono da concipire secondo i seguenti criteri:
1. La potenza termica diminuita della potenza del compressore in kW per il lavoro alla temperatura minima esterna.
2. Il carico termico annuale diminuito dell’energia annuale consumata dal compressore in kWh suddivisa su 1.800 ore a pieno carico durante il periodo di riscaldamento relativo ai dati climatici statistici.
3. Vedi punto 1, ma carico termico aumentato per eventuali fermi di fornitura elettrica
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4. Vedi punto 1, ma carico termico aumentato per la produzione di acqua calda sanitaria in base alle esigenze (es. numero persone- 0,2 kW/pers. oppure 4,8 kWh/24 h)
Con ben oltre 30 anni di esperienza nel concepire fonti di calore ci possiamo permettere di darvi le seguenti raccomandazioni:
1. La sonda geotermica verticale viene collegata direttamente al circuito fonte di calore
2. Il collettore orizzontale viene collegato direttamente al circuito fonte di calore.
3. L’acqua di falda circola attraverso uno scambiatore di calore che dall’altro lato è collegato con il circuito fonte di calore.
Sono stati rispettati i valori idraulici richiesti per la pompa di calore scelta in ogni condizione operativa?
È assicurata la portata minima richiesta dal pozzo di falda relativa alla potenza massima e la temperatura di mandata minima?
L’impianto di riscaldamento è da configurare secondo i seguenti criteri:
1. Adattamento alle condizioni idrauliche.
2. Taratura della temperatura di
3. mandata tra richiesta termica e pompa di calore a temperatura esterna minima.
4. Rigenerazione fonte di calore
SSfruttamento del l ’energia termica attraverso pozzi acqua di falda a circuito aperto
L’uso dell’acqua faldifera come fonte di calore geotermica può sembrare in un primo momento una soluzione attraente, visto il suo livello di temperatura elevato. Questo vantaggio purtroppo andrà a perdersi, soprattutto negli impianti piccoli, per colpa dell’assorbimento di potenza piuttosto elevata della pompa di sollevamento, tantopiù se questa viene sovvradimensionata.
Inoltre potrebbero manifestarsi alcuni problemi, come:
- Il livello acquifero potrebbe scendere con il passare degli anni.
- Tra il pozzo di sollevamento e quello di mandata potrebbe innescarsi un corto circuito.
- Le portate potrebbero essere discostanti e sottopassare periodicamente la soglia minima di mandata richiesta.
- I pozzi potrebbero infettarsi e tendere a sporcarsi.
- L’acqua potrebbe essere aggressiva, soprattutto per un contenuto elevato di cloruoro.
- La temperatura dell’acqua potrebbe essere troppo bassa (< 9 °C, p.es. nelle zone alpine)
La decisione di utilizzare acqua faldifera come fonte di calore dev’essere perciò
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preceduta da accurate analisi.
ATTENZIONE
DDanneggiamenti al l ’evaporatore causati da corrosione, ghiacciamenti e deposito detr it i non sono copert i dal la garanzia.
D'altronde in moltissime zone l’acqua di falda è utilizzata senza problemi.
Qualora si decidesse di fare passare l’acqua faldifera direttamente attraverso l’evaporatore, la maggior parte dei produttori, anche WATERKOTTE, si riteranno esonerati da qualsiasi responsabilità, poichè potrebbe essere la causa di ingenti danni (p. es. allagamenti) - a meno che il committente dichiari per iscritto di accollarsi la responsabilità. Si possono evitare molti problemi con l’interposizionamento di un circuito separato che passa attraverso uno scambiatore di calore. Questo circuito dovrà essere riempito con acqua glicolata. Tuttavia anche questa soluzione non garantisce che lo scambiatore di calore non si danneggi, ma evita dei danni alla pompa di calore stessa.
In genere bisogna studiare molto bene le condizioni delle acque di falda prima di decidere l’applicazione specifica:
- La portata necessaria è disponibile in qualsiasi condizione?
- é assicurato che la temperatura minima richiesta non sottopassi +4 °C?
- è assicurato che la temperatura di ritorno non sottopassi +8 °C?
- L’aggressività dell’acqua è sotto i valori richiesti dal tipo di scambiatore di calore?
- L’acqua è sufficientemente Iimpida per evitare che si depositino troppi detriti (filtro!) e/o incrostazioni?
Per motivi ambientali il diretto utilizzo di acque di superficie di fiumi e laghi non sarà possibile. Inoltre le temperature non sarebbero sufficientemente alte.
Collettori di assorbimento sono realizzati in tubi HDPE diam. 20 x 2 con buona conduzione termica (tubi di assorbimento WATERKOTTE), lunghezze fisse di 75 m, per ogni collettore singolo. Una serie di collettori di assorbimento potrà essere collegata con il manicotto di distribuzione n. 2030 WATERKOTTE
Il manicotto di distibuzione sarà posizionato dentro un pozzetto.
Ogni collettore da 75 m assorbe ca. 0,75 kW e dovrà avere una distanza minima di 0,25 m dall’altro.
La profondità di posa dovrà essere scelta 0,3 m sotto lo zerotermico, in media da -1,0 a -1,4 m dalla quota di pavimento.
Il passo dovrà essere min. 0,25 m, la potenza di riscaldamento ca. 53 W/m2.
I collettori di assorbimento orizzontali sono da dimensionare in modo che in ogni mese dell’anno il bilancio tra irraggiamento solare sulla superficie orizzontale e l’energia assorbita risulti positiva. I mesi critici sono dicembre e gennaio.
INDICAZIONE IMPORTANTE
I dati r iportat i sono val idi solamente se viene usato l’antigelo specif ico WATERKOTTE con le concentrazioni
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pprescritte. Tutt i i valori r iportat i sono da intendersi indicativi e da esaminare al l ’occorenza. Sono r i fer it i a condizioni cl imatiche e premesse tecniche specif iche.
Sonde verticali sono realizzate con uno (oppure due) tornanti stretti in tubo HDPE ad alta conduzione e alta resistenza nel tempo, inseriti in una perforazione del terreno.
- „Geotermia“ è rapportata ad un livello di temperatura di 10 - 12 °C.
- „Sonde geotermiche verticali“ sono impiegate sia per l’assorbimento di energia (riscaldamento) che per l’immissione di energia (raffrescamento). Se correttamente dimensionate, il loro impiego è illimitato nel tempo.
Il constipamento delle sonde è fondamentale per una conduzione termica ottimale con il terreno, per la loro stabilità e per garantire la massima qualità di performance e longevità. L’ultima caratteristica è di massima importanza, poiché una sonda geotermica è un immobile e pertanto deve avere come minimo la stessa durata dell’edificio stesso.
L’assorbimento energetico specifico (W/m) non è praticamente influenzabile dal diametro e dalla disposizione dei tubi. Di cruciale importanza è la loro lunghezza, ovvero la profondità di perforazione che fa salire la performance proporzionalmente alla lunghezza della sonda (p.es. 100 m x 60 W/m = 6.000 W assorbimento di energia), premettendo che la sonda sia realizzata a regola d’arte.
Per la potenza di riscaldamento si potranno calcolare per ogni metro 80 W/m.
Trattandosi sempre di “assorbimento di energia di superficie” l’energia proviene dal sole, a forma di cono. La distanza tra più sonde è da calcolare per evitare che ci siano interferenze tra di loro. La lunghezza delle sonde deve essere adattata alle esigenze idrauliche del sistema di riscaldamento.
Considerazioni tecniche:
- La portata deve essere aumentata proporzionalemente alla lunghezza della sonda
- La perdita di carico sale con il quadrato della portata e proporzionalmente alla lunghezza
Da cui r isulta: La perdita di carico della sonda sale più che proporzionalmente del quadrato della lunghezza. Esempio: Ipotizziamo che una sonda a 50 metri di profondità abbia una perdita di carico di 0,5 mCA, a 100 m di profondità la perdita sarà oltre 2,0 mCA.
Le sonde geotermiche sono da dimensionare in modo tale, che entro almeno un anno il bilancio tra irraggiamento termico sull’area intorno alla sonda e l’energia assorbita risulti positivo. Quest’area sarà circa 1 m2 per ogni metro di sonda, ovvero 100 m2 (10 x 10 m) per una sonda con una profondità di 100 m.
INDICAZIONE IMPORTANTE
I dati r iportat i sono val idi solamente se viene usato l’antigelo specif ico WATERKOTTE con le concentrazioni prescritte. Tutt i i valori r iportat i sono da intendersi indicativi e da esaminare al l ’occorenza. Sono r i fer it i a condizioni cl imatiche e premesse tecniche specif iche.
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CConsigl i per la scelta del l ’ impresa che real izza le sonde geotermiche
Chiedere all’impresa che il lavoro sia garantito da polizza assicurativa contro danni diretti e indiretti per una copertura minima di 5 mill. €. Danni alle falde acquifere, oppure sonde eseguite non a regola d’arte potrebbero riservare delle brutte sorprese, con oneri successivi particolarmente esosi.
1. Il preventivo dovrà essere definitivo e privo di qualsiasi riserva.
2. Nel preventivo dovranno essere elencati i costi specifici come le spese di viaggio, i materiali, il costo orario e il collaudo della(e) sonda(e). Particolare attenzione si dovrà fare ai termini di consegna.
3. Se il preventivo dovesse essere espresso a metro lineare, si dovrà convenire un collaudo della(e) sonda(e). La lunghezza della(e) sonda(e) dovrà(nno) essere dimostrata con idonee misurazioni. L’intervento dovrà includere i mezzi di misurazione.
4. Le sonde sono da eseguirsi in HDPE 100003, secondo DIN 8074/75, nelle dimensioni 2 x 40 x 3,7 oppure 4 x 32 x 2,9. Al materiale dovrà essere allegato il certificato del costruttore.
5. Le teste delle sonde devono essere documentate da certificato di idoneità da parte del costruttore.
6. La perdita di carico di una sonda (tornante) non dovrà essere più di 2,5 mCA (con miscela acqua/glicole a punto di congelamento 8 °C sotto le temperatura minima della sonda) Tale valore è riferito ad un deltaT di 4-5 K.
7. Le sonde dovranno essere sottoposte a un test di tenuta e in seguito dovranno essere costipate (miscela bentonite/cemento) Il costipamento dovrà avvenire dal basso verso l’alto con idonea pompa.
8. Ogni sonda collaudata dovrà essere contrassegnata e messa in sicurezza da danneggiamenti.
9. Se fosse prevvisto che alcune sonde lavorino in parallelo, esse dovranno avere la stessa lunghezza per motivi idraulici.
10. In tal caso dovrà essere prevvisto un collettore con taratura idraulica e valvola di sfiato.
Evitare scrupolosamente che entri sporcizia nelle sonde. Potrebbe influire molto negativamente sul funzionamento dell’evaporatore.
In caso di dubbio sarà buona norma prevedere un filtro da 0,8 mm a monte dell’evaporatore.
Consigl iamo di avvalersi di ditte special izzate e qual i f icate.
Le pompe si calore WATERKOTTE aria- acqua si collocano tra i podotti più evoluti per efficienza, versatilità d’impiego e gestione elettronica. Ogni apparecchio della nostra gamma è addatto per riscaldare, climatizzare in Reverse Cooling e produrre acqua calda sanitaria. Il controllo elettronico WATERKOTTE a risparmio energetico garantisce il funzionamento più efficiente in tutte le condizioni. In seguito alcune caratteristiche:
- Massima addattabilità- potenza
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massima alle temperature più basse e viceversa
- Motore del compressore ad altissima efficienza grazie a commutazione elettonica in DC (motore EC)
- Potenza modulata- attraverso adattamento dei giri del compressore
- Ottimizzazione strategica della potenza di riscaldamento. Grazie ad essa, le nostre pompe aria-acqua si avvicinano per risultato alle pompe di calore terra-acqua, a costi di investimento molto più bassi. Soprattutto in condizioni climatiche particolari, oppure dove diventa difficile piazzare delle sonde geotermiche, la tecnologia acqua-aria sarà il migliore compromesso.
1. Realizzazione economica
2. Manutenzione 1 volta all’anno
3. Spazi ridotti per l’unità esterna
Le pompe di calore WATERKOTTE utilizzano fluidi refrigeranti collaudati e corrispondenti agli standard internazionali. Naturalmente questi refrigeranti sono anche approvati e consigliati dai costruttori dei nostri compressori:
1. R134a per temperature di mandata oltre 55 °C
2. R410A per temperature di mandata fino a 55 °C
I componenti usati da WATERKOTTE per le sue pompe di calore provvengono
esclusivamente da affermati terzisti internazionalmente qualificati. Possiamo contare sulla loro esperienza e il grande potenziale di sviluppo tecnologico nel settore della climatizzazione che si basa su un volume produttivo di decine di milioni di pezzi all’anno.
UUti l izziamo esclusivamente compressori di produttori che cert i f icano secondo i valori di toleranza indicati nel la normativa EN12900.
Tutte le pompe di calore geotermiche sono corredate di un contatore COP, il WATERKOTTE COP-Counter, integrato nel controllo elettronico.
Vengono indicati i seguenti parametri:
• Dati in tempo reale: - valore COP attuale - potenza di riscaldamento (kWh)
prodotta attuale - assorbimento elettrico (kWh) attuale
Valori (vedi sopra) anno precedente
Valori (vedi sopra) ultimi 9 anni
I dati di assorbimento elettrico del compressore saranno sommati automaticamente, come quelli della pompa di circolazione per la fonte di calore. La potenza della pompa di circolazione in kW dovrà essere stata in precedenza immessa dall’installatore (vedi manuale di installazione)
Con l’applicazione EasyCon Mobile la pompa di calore potrà essere gestita e
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controllata comodamente anche fuori casa. L’App EasyCon Mobile è disponibile per Smartphone/Tablet Apple oppure Android. Il menu è strutturato uguale a quello del Touch Display e permette ampie possibilità di utilizzo. Die serie per tutti i modelli Eco Touch
PProtezione antigelo
Il direttore lavori dovrà accertarsi che i circuiti di riscaldamento siano opportumente riempiti di acqua glicolata.
Noi consigliamo di aggiungere almeno 15% di liquido antigelo WATERKOTTE. Così faccendo, anche le temperature più basse in assoluto non potranno recare danni agli impianti.
Asciugatura dei massett i sottofondi
Qualora i massetti siano terminati nelle stagioni fredde, sarà necessario aggiungere delle fonti di calore per asciugare bene e non limitarsi alla sola pompa di calore.
Alti tassi di umidità farano diminuire l’azione isolante di certi materiali igrofili, p.es. argille, intonaci, lana di roccia o lana di materiali biologici. Le perdite termiche potrebbero anche più che raddoppiarsi.
INDICAZIONE IMPORTANTE
Per ogni kg di acqua che dovrà essere asciugata attraverso l’ar ia, si consumeranno ca. 10 kWh di energia termica.
Qualora l’edificio viene riscaldato per la prima volta nella stagione fredda, la produzione di calore sarà insufficiente, sebbene dimensionata correttamente. C’è pericolo che la fonte di calore geotermica
venga sollecitata oltre la soglia di rigeneramento.
Primo r iscaldamento
Il primo riscaldamento invernale a edificio freddo potrebbe durare molti giorni, perché oltre a contrastare le perdite energetiche
calcolate, si dovrà portare la massa dell’edificio alla temperatura di norma di 20 °C.
- L’umidità deve asciugarsi (10 kWh/kg H2O )
- L’isolamento è umido e ha perso il potere isolante
- Gli artigiani che eseguiscono lavori rimanenti di solito causano altissime perdite di calore attraverso continue perdite aeree.
Perdite aeree
Spesso uno dei motivi di contestazione sono le perdite aeree dell’involucro edilizio causate da lavori non eseguiti a regola d’arte. Soprattutto nelle ristrutturazione dei sottotetti troviamo questi problemi. Consigliamo perciò di fare eseguire un test di tenuta (Blower Door Test) a lavori ultimati.
Anche gli appartamenti disabitati dovranno essere riscaldati almeno a 18 °C. Il motivo è il mancante isolamento dei muri adiacenti che non sono sati calcolati per il fabbisogno termico.
Funzionamento errato
Il fabbisogno termico di un edificio è in gran parte dipendente dall’involucro edilizio. Non riscaldare appartamenti o
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vani disabitati non comporterà nessun vantaggio, anzi, influirà negativamente sul consumo energetico e la gestione dell’impianto. Se per esempio in una casa venisse esclusa metà della superficie radiante del riscaldamento a pavimento, non avremo una dimezzamento dei costi energetici, ma -al contrario- un aumento. Infatti la pompa di calore innalzerà la temperatura di mandata e lavorerà ad un livello molto meno efficiente. Sopratutto nel primo riscaldamento si tende a questo comportamento, con il risultato che l’umidità iniziale relativamente alta condenserà sulle pareti fredde, soprattutto in prossimità delle finestre, causando ammuffimenti.
Il preventivo deve contenere le seguenti voci:
1. Calcolo del fabbisogno energetico in base alle normative vigenti
2. L’impianto di riscaldamento a pavimento (oppure a soffitto o a Fan Coil), in opera comleto di distribuzione.
3. La centrale termica (PDC).
4. La produzione dell’acqua calda sanitaria.
5. L’unità di circolazione della fonte di calore.
6. Fonte di calore a sonda geotermica o collettore di superficie
7. Gli schemi idraulici
8. Gli schemi elettrici
9. Schemi idrosanitari
10. Descrizione dell’impianto e della posa
La ditta WATERKOTTE GmbH è nata in seguito all’iniziativa pionieristica di Klemens Oskar Waterkotte, che nel 1969 realizzò in proprio un riscaldamento a pompa di calore per la sua casa. Senza fonti informative a disposizione, poiché sistemi esemplari non esistevano, si vide costretto a sviluppare da solo un sistema che integrava le caratteristiche (teoriche) delle pompe di calore con le necessità domestiche per il riscaldamento. Il sistema doveva correlare la fonte di calore, la pompa di calore e l’impianto di riscaldamento in modo effettivo. Waterkotte riuscì a risolvere con bravura questo compito.
LLe sue considerazioni furono:
“ I l r iscaldamento con una pompa di calore dev’essere un sistema integrato. I l buon r isultato dipende dal l ’annel lo più debole del la catena”
La tecnologia di Klemens Waterkotte fu sempre più prefezionata negli anni. Tutti i componenti di sistema oggi sono ottimizzati tra di loro come non mai . In seguito alcuni esempi:
- Le caratteristiche e la percentuale del liquido glicolato.
- I materiali e le perdite di carico delle tubazioni e dei collettori.
- La tecnolologia per la produzione
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dell’acqua calda sanitaria, l’eccezionale sistema di controllo elettronico
TTutto ciò ha contr ibuito al la fama dei r iscaldamenti a pompa di calore WATERKOTTE che in quanto ai costi energetici sono r iconosciute tuttoggi imbatt ibi l i .
All’interno di WATERKOTTE tutto è finalizzato all’ottimizzazione dei costi, poiché infine sarà l’utente a doverle sostenere.
Un esempio sono i nostri sistemi integrati “All in one” (Ai1), delle centrali termiche complete e assemblate, sviluppate integralmente per riscaldare, raffrescare e produrre acs con i migliori risultati.
In una centrale tradizionale, l’installatore avrebbe molteplici compiti da risolvere: progettare, dimensionare, aquisire, montare, allacciare elettriciamente e idraulicamente e infine controllare il tutto. Infine sarebbero ben 20 pezzi singoli da combinare.
Queste apparecchiature combinate sono anche ottimizzate per essere integrate a bassi costi nell’impiantistica generale, p.es. l’impianto elettrico.
Ogni apparecchio, prima di lasciare la produzione, è sottoposto ad un collaudo di qualità al 100%, consistente in almeno i seguenti punti:
- Tutti i serraggi vengono ricontrollati tramite chiave dinamometrica.
- L’unità refrigerante viene controllata sia in sovrapressione che per ben due volte in sottopressione.
- Il caricamento del fluido refrigerante avviene automaticamente e senza interruzioni
- Ogni apparecchio viene sottposto ad un collaudo elettrico per garantirne la sicurezza secondo la norma EN60335.
- In seguito viene effettuato un funzionamento completo in condizioni reali.
- Tutti i valori rilevati e i dati specifici saranno archiviati elettronicamente