IL DIARIO i numeri/ANNO 16... · 2018. 9. 24. · della celeberrima “Vorrei incontrarti tra...

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IL DIARIO DI CASTROVILLARI E DEL POLLINO ANNO XVI N. 16 - 21 SETTEMBRE 2018 Venerdì 5 ottobre Mobilitazione a Cosenza per difendere l’ospedale di Castrovillari Festa della Lega nel Pollino Grande successo a Castrovillari Il volto di donna Marsilia è ora una realtà artistica

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  • IL DIARIODI CASTROVILLARI E DEL POLLINO

    ANNO XVI N. 16 - 21 SETTEMBRE 2018

    Venerdì 5 ottobreMobilitazione a Cosenza

    per difenderel’ospedale di Castrovillari

    Festa della Lega nel PollinoGrande successo a Castrovillari

    Il volto didonna Marsiliaè ora una realtà

    artistica

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    Ogni promessa è un de-bito. In questa afosaestate abbiamo potutogodere, finalmente,del libero accesso allaMadonna del Castello.

    Un’attesa lunga. Fatta di sofferenza, spe-ranza e infine gioia. Forte è il legameche unisce i castrovillaresi alla sua Pa-trona e il taglio del nastro ha spezzatoquel velo di solitudine che ha avvolto inquesti anni il Santuario riconsegnan-dolo, di fatto, alla comunità. Un’estate segnata, ahinoi, dalla triste vi-cenda che ha colpito il borgo di Civita ri-percuotendosi, inevitabilmente, sulcontesto ludico del Festival del Folklore,inducendo gli organizzatori a sospen-dere la kermesse nei giorni successivi aldramma del Raganello. Come da consuetudine, la rassegna del“Peperoncino Jazz Festival” ha fattotappa a Castrovillari con una cinquegiorni all’insegna del jazz d’autore ita-liano ed internazionale. Il Festival più piccante d’Italia ha offertouno spettacolo nello spettacolo. Nonsolo musica e scoperta dei luoghi piùbelli della cittadina del Pollino, maanche stand enogastronomici, con de-gustazione dei migliori vini calabresi acura dei sommelier professionisti dellaFondazione Italiana Sommelier Calabriacon l’incursione del leggendario sasso-fonista Benny Golson. Dal 22 al 29 luglio è andata in scena laXIII edizione di “Suoni” Festival Etno Jazzche si è aperto con l’omaggio al com-pianto Maestro Luigi Le Voci con “Suonidell’Alba”. UnFestival che ha la particolarità di co-niugare la valorizzazione dei musicistilocali attraverso il confronto con artistidi livello internazionale in jam session dialto profilo musicale. Parola d’ordine:contaminazione. Il canto si mescola alballo per offrire uno spettacolo volto adarricchire, non sono gli occhi, ma soprat-tutto la mente. Mantenere vive le radicipopolari per creare su di esse nuovefrontiere culturali. “Tocatango” di e con Christian Gaudentie Camillo Maffia ha intrattenuto il pub-blico con uno spettacolo che coniuga lepassioni di entrambi gli artisti: il tangoargentino e la musica. Storie di amore edi immigrazione si sono intrecciate re-galando uno show sensazionale. Il Premio “Suoni d’autore 2018” è statoconsegnato alla celebre cantante e at-trice teatrale Tosca, nota al grande pub-blico per la sua vittoria al Festival diSanremo in coppia con Ron sulle notedella celeberrima “Vorrei incontrarti tracent’anni”, e ad Ambrogio Sparagna,musicista, etnomusicologo, maestroconcertatore del Festival “La notte dellaTaranta”.

    La tamurriata ha incantato e coinvolto ilpubblico con la riproposizione degli“Anywhere Acoustic” con Ugo Carella eDanilo Curcio che hanno donato al pub-blico sonorità trasversali: da Stevie Won-der ad Ed Sheeran. Omaggio alla canzone con la consegnadel “Premio Castrovillari d’Autore” allacantautrice Mariella Nava, nella cornicedell’ex Mattatoio comunale. Durante lasua lunga carriera, la Nava ha interpre-tato canzoni divenute patrimonio del-l’immaginario collettivo e autrice dialcuni dei più importanti interpreti delpanorama musicale: da Mia Martini adAndrea Bocelli passando per RenatoZero al quale donò “Spalle al muro” chesegnò uno spartiacque nella carriera di

    Fiacchini facendogli ottenere il 2o postoal Festival di Sanremo del 1991. Il rione “Santu Vitu”, il Protoconventofrancescano, la chiesa della S.S. ma Tri-nità, la Giudeca e tutte le zone simbolodel centro storico di Castrovillari, tor-nano a vivere durante la manifestazione“Civita…nova”. Arte, musica, teatro, spettacoli, verna-colo, mostre, eccellenze gastronomiche,concerti con complessini composti pre-valentemente da ragazzi, hanno tenutocompagnia a quanti hanno voluto im-mergersi in un’atmosfera che ha il sa-pore dell’antico. Non sono mancate lepolemiche. Il “tornese” - moneta in usonella Castrovillari antica, coniata perl’occasione ed utilizzata nel contesto at-

    tuale per l’acquisto di vivande e quan-t’altro - non è piaciuto molto. La mag-gior parte degli avventori ha lamentatola difficoltà nell’individuare i luoghi di“cambio” della moneta da €1 nell’equi-valente tornese, desistendo dall’acqui-sto onde evitare di spostarsi da unluogo all’altro del rione Civita. Nono-stante questo piccolo inconveniente,nato per evitare la perdita di denaro neltrambusto generale, la quattro giorni hariscosso successo e creato occasione disvago. Sul finire dell’estate, Castrovillari ha as-sistito ad un evento senza precedenti:l’accavallamento della Festa dell’Unità,da anni simbolo della dirigenza Pd, e laprima Festa della Lega, promossa daLeo Battaglia che, nella giornata del 9settembre, si sono scontrate all’armabianca a suon di dibattiti e followers. Immancabile la cronaca con il tentatofurto al Centro commerciale “Le Vigne”in c.da Pietrapiana, a Castrovillari, adopera di una banda alla guida di un’AudiA4. L’auto, mentre transitava in c.daBianchino, si è schiantata violentementecontro un albero. All’interno dell’abita-colo, i Carabinieri hanno rinvenuto ilcorpo senza vita di uno degli autori delfurto, senza documenti, indentificato,successivamente, grazie alle improntedigitali. Massimo Ahmestovic, rom di 29anni, nato ad Ardea in provincia diRoma, era noto alle forze dell’ordine. Ilsuo nominativo era presente all’internodella banca dati Afis. Assieme al cada-vere di Ahmestovic, i militari hanno rin-venuto anche parte della refurtiva,arnesi da scasso e alcune targhe rubate.In seguito, i complici del 29enne hannorubato un’altra vettura, una Fiat 500, conla quale hanno fatto un altro incidente,salvo poi abbandonare l’utilitaria fug-gendo per le campagne. Paolo Negroni, pluripregiudicato53enne, ricoverato presso una casa dicura in località Mombaruzzo, in provin-cia di Asti, ha fatto perdere le sue tracceper poi essere ritrovato dagli uominidell’Aliquota Radio Mobile del Co-mando Compagnia di Castrovillari, agliordini del Capitano, Giovanni Caruso, inc.da Vigne. L’uomo è stato arrestatomentre vagava per la zona. Nel suo pal-marès figurano 4 evasioni dal 2012. Drammatica la sorte toccata al giovane24enne, Giuseppe Senise che ha persola vita sulla statale provinciale 241 checollega Castrovillari a Morano Calabro.L’impatto tra la moto del giovane e laPeugeot, guidata da un uomo di Brescia,è stato violentissimo. Il centauro è sbal-zato a terra e non c’è stato più nulla dafare. Troppo gravi le ferite trasportatod’urgenza al Pronto Soccorso di Castro-villari. Finalmente ha avuto una conclusione la

    Una lunga estate da non dimenticare

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    Parte la sedicesima stagione del Diario di Castrovillari e del Pollino.Era il 7 dicembre del 2003 quando venne alla luce il primo numeroe ancora oggi, a distanza di circa quindici anni, ci apprestiamo aduna nuova stagione, sorretti dallo stesso entusiasmo e dallo stessospirito che ci ha sempre contraddistinto ovvero la voglia di fare

    buona informazione, senza troppi orpelli ed ispirati unicamente a quel princi-pio basilare che è l’anima del giornalismo locale (o come l’avrebbe definitoGuido Lombardi, fondatore dello storico periodico “la Vedetta”, di strapaese):la capacità di essere in sintonia con una comunità, con i suoi vizi e le sue virtù,con la sua capacità di sognare un futuro migliore e, nello stesso tempo, indi-gnarsi per un presente reso difficile da una situazione economica e politica deltutto nuova rispetto alla quale ci troviamo totalmente inadeguati e imprepa-rati. Abbiamo la consapevolezza di offrire una informazione pulita ed equili-brata senza propendere per alcun schieramento politico e abbiamo come stellapolare il lettore che ci ha conferito il ruolo di giornale locale di riferimento edha sempre espresso la sua vicinanza, grazie al nostro modo di raccontare lecose. Non posso esimermi dal ringraziare la redazione per il suo infaticabileimpegno, il direttore responsabile, Luigi Troccoli, per il suo bagaglio di espe-rienza che ci mette a disposizione, la tipografia Grafica Pollino per la professio-nalità messa in campo e gli inserzionisti che continuano a seguirci in questalunga e bella avventura che vogliamo condividere con la città e il territorio fin-chè ci sarà uno spazio per la libera informazione. Buona lettura

    Angelo Filomia - Direttore editoriale del Diario di Castrovillari

    Da 16 anni il Diario al servizio del cittadinoUna lunga estate da non dimenticare

    vicenda di Leone Alfano La Cava. Il truf-fatore immobiliare che con i suoi modidi fare da vecchio gangster e la sua par-lantina convincente, aveva indotto de-cine e decine di compaesani, lui èoriginario di Saracena, e non solo ad ac-quistare una casa in Florida con la con-vinzione che avrebbero beneficiato disoldi e sicurezza economica. Bene. Nonhanno avuto né l’una tantomeno l’altracosa. Una truffa da 5 milioni di dollari.Ora, i truffati, all’incirca 85, hanno oraavuto giustizia. Il Giudice distrettuale degli Stati UnitiJohn Antoon II ha condannato, rispetti-vamente, Alfano e Viktoriya Johnson,sua socia, a 8 anni e 1 mese in carcerefederale e 3 anni e 10 mesi di reclusione,per frode telematica e cospirazione percommettere frodi telematiche. La Corte

    ha anche ordinato a La Cava e alla Joh-nson di rinunciare a quattro proprietà edue veicoli di lusso, riconducibili ai pro-venti dei reati. I due, attraverso l’utilizzodi atti falsificati e documenti di prestito,hanno convinto gli investitori che sta-vano acquistando proprietà della Gol-den Investment Inc., una società diinvestimenti immobiliari costituita dallaJohnson nel 2010. Ai fatti, queste pro-prietà o non esistevano, o non eranomai state di proprietà di La Cava/ Joh-nson/Golden Investment o erano giàstate vendute a un altro investitore. LaCava e Johnson hanno utilizzato partedei fondi inviati dagli investitori per ilproprio uso personale invece di acqui-stare il patrimonio immobiliare pro-messo agli investitori. Johnson haricevuto oltre $ 1,3 milioni in fondi cheha utilizzato per l’acquisto di quattroproprietà e due veicoli di lusso.La Johnson è stata riconosciuta colpe-vole da una giuria federale il 13 aprile2018. La Cava si è dichiarato colpevoleil 30 marzo 2018.Sono stati tre mesi ricchi di eventi. Lacronaca si è mescolata alla vita di tutti igiorni talmente tanto che spesse volteci siamo domandati se fosse realtà ofantasia quella che stavamo vivendo. Lafine dell’estate porta inevitabilmente afare dei bilanci, tuttavia occorre sempreguardare avanti senza dimenticare chequanto accaduto ha tracciato un solcoindelebile nella nostra comunità.

    Paola Gentile

    IL DIARIO DI CASTROVILLARI E DEL POLLINORegistrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005

    Iscrizione R.O.C. n. 13126Edito da Associazione

    Culturale PromoIdea PollinoSede operativa:

    Via A. Alfano, 75 - CastrovillariStampa: Grafica Pollino

    Direttore editoriale Angelo Filomia 328.1046251

    Direttore responsabile Luigi Troccoli

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    In una delle più accreditate versioni di-zionaristiche (Treccani) il populismo èdescritto come l’”atteggiamento ideolo-gico che, sulla base di principi e pro-grammi genericamente ispirati alsocialismo, esalta in modo demagogicoe velleitario il popolo come depositariodi valori totalmente positivi …” E con ri-ferimento al mondo latino-americanodal quale anche noi abbiamo trattoesempio e sprone, “forma di prassi poli-tica, tipica di paesi in via di rapido svi-luppo dall’economia agricola a quellaindustriale, caratterizzata da un rap-porto diretto tra un capo carismatico ele masse popolari, con il consenso deiceti borghesi e capitalistici che possonocosì più agevolmente controllare e farprogredire i processi di industrializza-zione”. Il credo evangelicamente profes-sato dal populismo, dai populismid’ogni genere, è la esaltazione idealiz-zata del popolo quale portatore di valorisenz’altro positivi, in decisa rotta di col-lisione con i difetti, le mancanze, la cor-ruzione delle élites che detengono edesercitano il potere: il che porta a pro-pugnare forme di gestione politica ditipo diretto e plebiscitario, nelle quali siconsiderano obsolete e superate formeed espressioni della democrazia rappre-sentativa, come esplicatesi attraverso lemodalità istituzionali consolidate da se-coli di esperienza democratica. Non acaso da esponenti apicali del Movi-mento 5 Stelle si preconizza, tra l’altro,anche l’abolizione del Parlamento, pro-spettazione, peraltro, non nuova; chéanche Benito Mussolini (16 novembre1922) aveva a suo tempo minacciato:“Avrei potuto fare di quest’aula sorda egrigia un bivacco di manipoli …”. E“Ogni qual volta un politico getta dubbisulla legittimità del parlamento perchénon rappresenta più la ’voce del popolo’,possiamo sentire l’odore di Ur-Fascismo”(Umberto Eco, Il fascismo eterno, Lanave di Teseo). Proprio perché il popoloesprime sempre e soltanto valori total-mente positivi, ineludibile corollario ditale assunto è che “il popolo ha sempreragione”, indiscutibilmente solo il po-polo determina la esattezza delle op-zioni assumibili dalla società civile: nonv’è spazio per pensieri ed opzioni diver-genti. Conviene subito rilevare che sap-

    piamo bene che non è affatto così: la-sciando in disparte gli esiti del responsopopolare all’interpello posto da PonzioPilato (che salvò Barabba e condannòGesù, secondo il racconto neo-testa-mentario), per venire ai giorni nostribasti considerare che Benito Mussolinied Adolf Hitler (e tanti altri dittatori loropari) conseguirono e gestirono il poterenel diffuso consenso popolare, sino altragico epilogo che sappiamo delle lorosciagurate imprese. Già consideravaAnatole France che “se un milione dipersone dice una cosa stupida, la cosanon cessa di essere stupida”, e la storiaha innumerevoli volte certificato la to-tale falsità di quell’assunto: spessissimoil popolo non ha avuto ragione, haavuto torto marcio.E c’è, poi, da intendersi sul reale con-cetto di “popolo”, che non postula af-fatto un totalitario unanimismo. Alcontrario, esso rimanda ad una diversitàpluralistica di sensibilità, visioni ideali,costruzioni pragmatiche, progettualitàsociali, ecc., delle quali chi detiene il po-tere, chiunque esso sia, deve sempre ecomunque tener conto in una societàche voglia definirsi ed effettivamenteessere civile, libera, democratica. Vero èche in democrazia si determinano sem-pre una maggioranza ed una mino-ranza, alla prima competendo lagestione delle leve di comando, ma unadelle peggiori forme di dittatura (sem-mai sia possibile formulare graduatorieal riguardo) è proprio quella della “ditta-tura della maggioranza”.Nell’ampio dibattito analitico che si èsviluppato su tale fenomeno politico –e che continua a svolgersi, nella diffusaprospettazione ed affermazione dellostesso in Europa (Farage, Orbàn, Grillo,Salvini, Podemos, Le Pen …) e nelmondo intero: in Italia il populismo èoggi al potere ed analogamente av-viene per tanti aspetti anche negli StatiUniti, la più grande democrazia delmondo, con Donald Trump – si è intesorilevare che “esiste un populismo senzaprogrammi e senza obiettivi se nonquelli di eliminare la classe dirigente epoi vedere che fare …”, ed “esiste ancheun populismo più consapevole e colto,costituito da professionalità indiscusseche guidano il movimento in modo de-

    mocratico e che, in definitiva, rappre-sentano il futuro” (Gianni Di Quattro).Tali prospettate (alternative) positiveaperture, essenzialmente soltanto dicredito, appaiono tuttavia ottimistichee solo fideistiche, almeno nella espe-rienza dei populismi nostrani. Non sivede, difatti, quali e quante siano le“professionalità indiscusse che guidanoil movimento”, in cosa consista il “mododemocratico” col quale la loro azione sisvolge (essenzialmente demandata aleader carismatici ed a etero-soggetti:Beppe Grillo e la Casaleggio Associatidocent) e quale sia, compiutamente, ilpositivo futuro che rappresentano.Rimane che il termine “populismo” in-dica un fenomeno politico, come lo co-nosciamo e lo subiamo, consignificazione e connotazioni senz’altronegative, esiziali per il sistema compiu-tamente costruito e praticato da secoliin tutte le democrazie occidentali. E cosìin effetti è, ancorché chi impersona lasua carica dirompente non lesini parolee mezzi per esaltarne le virtù, spesso or-gogliosamente anche rivendicandolocoram populo. Così Gianroberto Casa-leggio: “Sono orgoglioso di essere unpopulista e di essere insieme a decine dimigliaia di populisti, il potere deve tor-nare al popolo” (DirettaNews, 1° dicem-bre 2013); Beppe Grillo: “Noi parliamoalla pancia della gente. Siamo populistiveri. Non dobbiamo mica vergognarci ...”( Il Fatto Quotidiano, 30 ottobre 2013). In altra versione dizionaristica (SabatiniColetti) il populista è indicato come “chisostiene e pratica una politica che asse-conda le aspettative popolari, perlopiùin modo demagogico”. Nel DizionarioHoepli il populismo è descritto come“atteggiamento di chi cerca consensi trale classi sociali meno evolute, usando aquesto scopo luoghi comuni di facilepresa”. “Essere populista vuol dire offrire

    facili soluzioni a problemi complicati (ilche piace molto al popolo che si senteoppresso da chi è al potere) …” (Donne-Cultura, 23 luglio 2016). Luca Sofri: il po-pulismo “non va confuso con lademocrazia in generale, che funzionasulla base dell’idea che il popolo debbacomunque decidere, ma senza impli-care che decida per il meglio, o cheabbia ragione … Diciamo che la demo-crazia è un meccanismo, il populismoun’ideologia …; in realtà … nella granparte dei casi storici, e nell’attualità, è di-ventata più una forma di propagandapolitica strumentale – spesso insincera– che di principio. Con la quale leaderpolitici aspiranti o di fatto cercano ilconsenso popolare attraverso una reto-rica che blandisca gli elettori e li facciasentire speciali, soprattutto per atte-nuare il senso di discriminazione dellagran parte di loro”; la guerra all’elitismoche esso sostiene parte dall’afferma-zione che “il potere politico sia semprein mano a un’élite di qualche tipo, a ungruppo di persone che lo detiene percenso o per appartenenza a un sistema,indipendentemente dai procedimentidemocratici che glielo hanno conse-gnato”, il che “spesso diventa sinonimodi ‘comandano sempre gli stessi’, e ge-nera quindi un ‘antielitismo’ (rafforzatoda ‘è tutto un magna magna’) che pre-dica la necessità di cambiare questostato di cose …; nell’uso del termine po-pulismo c’è anche un forte riferimentoai modi con cui il messaggio politico ètrasmesso, principalmente attraverso lademagogia, ovvero l’assecondare (so-prattutto a parole) le aspettative dei cit-tadini per ottenerne consenso,qualunque esse siano …”.

    (continua nel prossimo numero)Francesco Marzano

    Presidente di Sezione emerito dellaSuprema Corte di Cassazione

    Populismo: quando la pancia confisca la politica

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    èattraverso l’arte che emozioni,pensieri e visioni trovano auten-tica espressione e quando è datadal connubio di grandi menti creative,l’arte diventa davvero unica. Così nascequesta storia e quest’opera d’arte: nel1997 Renato Pagliaro, noto fotoreportercalabrese, realizza una bella immaginedi una cortigiana durante la Festa dellaBandiera a Morano Calabro e, inspiega-bilmente, ritorna nella sua mente il rac-conto della nonna sui misteri dellagrotta di Donna Marsilia, ricordi imma-ginari di un volto bellissimo ornato dagioielli stupendi. Renato Pagliaro siporta dietro nel tempo queste sensa-zioni di curiosità fino a quando decidedi approfondire e di dare un volto allanobildonna. Prendendo spunto dalla ci-tazione che Mastro Domenico Bartoloda Napoli fa, nel poemetto in dialettocalabro-napoletano, “Lo calascione scor-dato”, composto tra il 1730 e il 1740 aMorano Calabro, della famigerataDonna Marsilia e ricordando atmosfere

    ed emozioni suscitate dal racconto Pa-gliaro scrive: “…lungo il cammino alla ri-cerca del segreto di Donna Marsilia misono imbattuto in draghi feroci e stre-ghe camaleontiche! Il mistero della no-bildonna, superate prove inenarrabili,mi ha condotto nella sua grotta e d’in-

    canto, ornata di veli e di gioielli fanta-stici, il suo splendore è apparso ai mieiocchi e il luccichio del suo volto ho am-mirato”. Anche in questa occasione egliha cercato e ottenuto la collaborazionedi due grandi artisti calabresi, GerardoSacco, orafo e testimonial dell’eccel-lenza calabrese nel mondo, e GianniCherillo, grande scultore castrovillarese.A Gianni Cherillo è stato chiesto di ren-dere reale, schizzo a penna su carton-cino, il volto della nobildonna e aGerardo Sacco di dare colore al volto eai gioielli di Donna Marsilia. Renato Pa-gliaro ha tenuto nel cassetto sia l’ideache le opere realizzate fino a quando nel2018, leggendo il primo volume “Le leg-gende popolari del Pollino” di Ines Fer-rante edito da Promoidea Pollino, hadeciso di tirare fuori questi straordinarie originali progetti. I lavori si potrannoammirare presso Pierremporio, a Castro-villari, in Corso Luigi Saraceni, 37. Unasorprendente coincidenza ha voluto al-tresì che, pur non essendosi mai con-

    frontati sulla figura misteriosa di donnaMarsilia e sull’intero progetto custoditonel cassetto da Renato Pagliaro, l’imma-gine inedita di donna Marsilia corri-spondesse perfettamente alla stessadescrizione immaginaria fatta da InesFerrante nel libro “I misteri dell’abbaziadi sant’Adriano” pubblicato in pochecopie nel 2013 giacché, proprio come ilsogno artistico di Renato Pagliaro, Ge-rardo Sacco e Gianni Cherillo, si trattavadi una giovane donna, vestita di colorivivaci, con lunghi, neri capelli, che incor-niciavano una pelle chiarissima, quasiperlacea, un volto fiero, indomabile, nongià il volto di quella magara che dispen-sava ducati a centomila, bensì quello diuna donna d’altri tempi, colta e di liberopensiero come una donna contempora-nea, una ninfa delle selve cupe del Pol-lino, a stretto contatto con i sortilegidella natura e gli incantesimi delle suecreature che ancora oggi si ripetono in-spiegabilmente ed inevitabilmente.

    La Redazione

    Il volto di donna Marsilia è una realtà artistica

    Egregio Dott. Marinoquesta, è la terza lettera

    aperta che Le scrivo, ma so per certoche, questa volta, posso esimermi daspiegarle chi sono, cosa faccio e cosa mihanno fatto dentro Ferrovie della Cala-bria. Sicuramente saprà che, sull’ultimamia missiva del 17 maggio u.s. dove Leiera in indirizzo, è stata aperta una in-chiesta a mio carico, per le presunte “il-lazioni e le esternazioni” da me scritte.Inoltre, la stessa “commissione di inchie-sta” mi accusa di aver scritto sul socialFacebook e “divulgato a mezzo stampastorie infondate, inesatte e diffamatorie”nei riguardi di Ferrovie della Calabria e

    per questo, passibile di destituzione, li-cenziamento e denuncia penale in baseall’articolo 595 del C.P. Oggi, riflettendo,pensavo alle parole scritte nel verbaledelle contestazioni dalle persone incari-cate dal D.G. secondo le quali, “dall’altodella mia condizione” (sic!) avrei appro-fittato della mia “autorità” (non riesco aben capire dove stia). Ripeto a me stessoche l’unica autorità che conosco, è lamacchina che filtra il mio sangue el’unica posizione quella di essere sdra-iato sul lettino dialitico che mi consentedi sopravvivere. Di conseguenza, sullamia pelle, mi sono accorto che un lavo-ratore se chiede rispetto, soprattutto

    quando malato come nelle mie condi-zioni, finisce addirittura sotto inchiesta“avvisato” di un eventuale licenzia-mento e/o destituzione.Ancora non rie-sco a spiegarmi, il motivo di unainchiesta dopo anni, per un singolo postsu Facebook o di una lettera aperta, acarico di Francesco Martino, e non a ca-rico di persone che hanno creato unaserie di sperperi, vertenze legali e vessa-zioni ai lavoratori. Non mi prolungo, per-ché sarebbe del tutto superfluo, ma dasemplice “dipendente” (non si sa ancoraper quanto tempo) dell’azienda che Leiamministra, Le chiedo di utilizzare qual-che minutino (magari mentre io sono

    sdraiato a dializzare con gli aghi in arte-ria) per approfondire la questione e vi-sionare la documentazione che miriguarda, superando chi ha dichiarato diconoscere la mia situazione da qualchemese.Infine, tengo a precisare che, se lacorposa documentazione agli atti azien-dali riguardante Francesco Martino nondovesse far venire a galla le condizionipositive ad una deliberazione di desti-tuzione, licenziamento e querela saràmia viva speranza che la commissionestessa allarghi gli orizzonti su chi abbiaeffettivamente creato questa “assurda”situazione e condizione.

    Francesco Martino

    Lettera aperta all’Amministratore Unico delle Ferrovie della Calabria

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    Molto è stato detto emolto è stato scrittointorno a questoevento drammaticoche ha sconvolto le

    comunità del Pollino ed ha provocatosgomento e profondo dolore in tuttoil Paese ed in specie nel borgo di Civita,soprattutto a causa della perdita ditante vite umane. E’ purtroppo solol’ultima di tante tragedie dovute afrane e ad alluvioni che hanno causatomorte e distruzione nell’Italia post uni-taria: più di 5.000 vittime negli ultimicentocinquanta anni.Paradossalmente le vittime sono pro-

    gressivamente aumentate nel tempo,a dispetto del progredire della ricercascientifica e tecnologica, che in teoriaavrebbero invece dovuto fornirci stru-menti idonei a prevedere gli eventi na-turali ed a minimizzarne i danni. D’altra parte i fenomeni meteorologici,benché prevedibili su larga scala inbase al monitoraggio satellitare ed amodelli computerizzati, presentanopurtroppo ancora un elevato grado diimprecisione su piccola scala in quantoanche piccole oscillazioni di fattori ca-suali possono determinare sviluppi im-portanti e non predeterminabili.Oltre a ciò va detto che non è comun-que facile mettere in opera efficacipiani di trasferimento a livello localedelle eventuali informazioni di allerta,nella misura in cui essi implicano unadefinizione delle responsabilità nonsempre facile da codificare e tantomeno facile da esercitare: soprattuttoda parte di sindaci di piccole comunitàinvestiti di responsabilità pesantissimesenza che sia loro concesso di disporredegli strumenti necessari per gestirle esoprattutto se si tratta di esercitare taliresponsabilità in territori tra i più espo-sti al mondo a calamità naturali; si ri-schia così di operare su un insidiosocrinale con elevatissimo rischio di er-

    rore: da una parte il falso allarme edall’altra il mancato allarme. Peraltro laprevenzione per difenderci dagli effettidei fenomeni naturali non può esserepensata come un intervento calato dal-l’alto senza il concorso dei singoli indi-vidui: essa esige la doverosa presa incarico da parte di ciascun soggetto in-teressato di adeguate conoscenzedell’ambiente con il quale decide di in-teragire, così da poter contrastare il fe-nomeno della delegaderesponsabilizzante da parte dei cit-tadini che, come ha saggiamente os-servato il dott. Gabrielli, vengonospesso orientati a proporsi come deiconsumatori della sicurezza, e a rite-nere che questa debba essere loro ga-rantita dagli enti preposti aprescindere dalle responsabilità deri-vanti dalle loro scelte liberamente edindividualmente assunte . Ne conse-gue che la prima prevenzione necessa-riamente deve avere il fulcro sul buonsenso e sulla prudenza dei singoli cit-tadini e sulla loro piena consapevo-lezza che non può esistere unacondizione di assenza assoluta di ri-schio. Tutto ciò premesso dobbiamotuttavia predisporci in uno sforzo con-giunto e convergente per tenere co-stantemente attiva l’attenzione adaffinare e ad aggiornare gli strumentiidonei a sempre meglio prevedere esempre meglio prevenire i rischi, inconformità con il progredire delle co-noscenze e della tecnologia disponi-

    bili: in termini di strumentazione tec-nica, in termini di organizzazione terri-toriale e di distribuzione delleresponsabilità ed in termini di risorse. Sappiamo peraltro che tutte le istitu-zioni si stanno prodigando in questadirezione e confidiamo in un esito po-sitivo del loro lavoro che incoraggi lacomunità di Civita a risollevarsi da que-sto trauma , ritornando a volgersi al fu-turo con speranza. Commetteremmoin ogni caso una grave omissione senon accennassimo anche ai pericolisociali che sempre insidiano le comu-nità che subiscono le tragedie dovutea fenomeni naturali . La tragedia infattiinfligge un dolore straziante e gratuitoche viene vissuto come una ingiustiziainsopportabile; senza che ce ne ren-diamo conto questa situazione emo-tiva ci carica di rancore e di violenzainteriore e tale violenza tende a diri-gersi in forma di vendetta su un re-sponsabile e tuttavia generaistintivamente anche il bisogno di sot-trarsi ad un conseguente circuito vi-zioso di contro-vendette econtro-violenze . Si rischia così di rica-dere nell’’ atavico modello della ricercadi una vittima sacrificale: sia pure nellasua forma più civilizzata che oggi for-tunatamente sottrae il soggetto pre-scelto per scaricare questa violenzadagli altari sacrificali di un tempo alleaule giudiziarie di oggi. Questo peri-colo è molto insidioso in quanto tendead aggiungere dolore al dolore, som-

    mando tragedia a tragedia; va quindiaffrontato con coraggio e determina-zione, ma soprattutto con grande equi-librio interiore e con profondaumanità: dobbiamo tutti caricarci dellaconsapevolezza che se è giusto che leresponsabilità vadano sempre accer-tate ed assunte è tuttavia altrettantogiusto che esse siano sempre commi-surate alle concrete possibilità di cia-scuno di noi. Viviamo in una epocanella quale si è imposto come pensierodominante una forma di neoumane-simo che induce a ritenere che pro-gresso scientifico e ricerca tecnologicaci mettano in grado di poter dominarela natura e di poter assurgere ad unasorta di onnipotenza ed infallibilità; manon è così: noi, per quanti progressipossiamo e dobbiamo fare , rimaniamodei mortali, fragili ed imperfetti e dob-biamo aver chiaro che non possonoesistere poteri umani che possano ga-rantirci un definitivo ed integrale af-francamento da questi limiti. Quelloche possiamo e dobbiamo fare è colla-borare al meglio tra di noi, ciascuno nelproprio ambito, per cercare di conte-nere il più possibile gli effetti di questanostra fragilità, consapevoli tuttaviache nessun potere umano sarà mai ingrado di garantirci da ogni rischio. Solose sapremo adottare questo approccioumile ci sarà consentito di riprendereil nostro cammino con rinnovata fidu-cia gli uni negli altri . A ben vedere que-sto approccio ci può anche aprire ilcuore ad una forma di speranza ancorapiù grande: nella Trascendenza e neldestino ultimo delle vittime delle tra-gedie.

    Giuseppe ChimissoCittadino Onorario di Civita

    La tragedia del Raganello ed i rischi cui ci espone

    Antonio De Rasis

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    Sono sette gli avvisi digaranzia inviati dal Pro-curatore di Castrovillari,Eugenio Facciolla all’in-dirizzo dei sindaci di Ci-vita - Alessandro Tocci,San Lorenzo Bellizzi -Antonio Cersosimo e

    Cerchiara di Calabria - Antonio Carloma-gno; al presidente del Parco Nazionaledel Pollino, Domenico Pappaterra, al di-rigente dell’Ufficio Biodiversità dei Ca-rabinieri Forestali, Gaetano Gorpia e alleguide escursioniste, Giovanni Vancieri eMarco Massaro in relazione alla tragediadel Raganello che, il 20 di agosto, si èabbattuta come una scure sulla comu-nità civitese facendo da cassa di riso-nanza in tutto il territorio dell’altoPollino. Una piena improvvisa di fango,acqua e detriti ha travolto una quaran-tina di turisti uccidendone dieci e feren-done undici. I reati che vengonoipotizzati nelle informazioni di garanziasono: omicidio colposo, lesioni colpose,inondazione colposa ed omissione diatti d’ufficio. Gli avvisi sono stati emessiin considerazione degli atti istruttori ir-ripetibili che devono essere effettuati abreve termine e per i quali gli indagatihanno il diritto di essere rappresentantilegalmente e sul piano tecnico con lanomina di loro periti.La Procura di Castrovillari «è impegnataal massimo - ha spiegato lo stesso pro-curatore Facciolla - per dare una rispostadi giustizia il più possibile rapida ed ef-ficace per quanto è avvenuto. Sin daiprimi passi dell’inchiesta - ha aggiuntoFacciolla - abbiamo lavorato senza sostaper dare una risposta a tutti coloro chesono rimasti coinvolti nella tragedia deltorrente Raganello: alle vittime ed ailoro familiari, in primo luogo, e poi ai fe-riti ed a quanti, pur essendo usciti in-

    denni, hanno subito un grave traumapsicologico per la terribile vicenda chehanno vissuto. Per questo è giusto dareuna risposta rapida per accertare le re-sponsabilità di una tragedia terribile e,al contempo, evitabilissima».«Il nostro impegno, in questo senso - hadetto ancora il Procuratore di Castrovil-lari - è massimo. Ci stiamo avvalendo, tral’altro, delle migliori competenze tecni-che che rappresentano il meglio diquanto possa offrire, in questo senso, lanostra terra di Calabria». «I nove escursionisti morti mentre si tro-vavano nelle gole del Raganello prove-nivano da quattro regioni diverse:Puglia, Lombardia, Campania e Lazio. In-sieme a loro perse la vita Antonio DeRasis, di 32 anni, di Civita, una delleguide più esperte del Raganello, conmolti anni di esperienza nell’accompa-gnamento dei turisti in una delle areepiù suggestive della Calabria. è apparsosubito evidente che quel giorno si sot-tovalutò l’allerta gialla che era stata di-ramata dalla Protezione civile e cheavrebbe dovuto consigliare la sospen-sione delle escursioni. Quel giorno, evi-dentemente, furono commessi deglierrori e delle omissioni. Ed è su questiche la Procura della Repubblica di Ca-strovillari è fermamente intenzionata afare piena luce».A proposito di De Rasis, il sindaco diAmendolara ha rinnovato la propostaagli altri Sindaci del Territorio al fine difare istanza, mediante il Prefetto, il Mini-stero dell’Interno fino al Presidente dellaRepubblica, affinché venga conferitaalla giovane guida morta nelle gole laMedaglia al Valore Civile per il coraggiodimostrato nel trarre in salvo svariati tu-risti. «L’ammissione da parte della ProtezioneCivile dell’eccezionalità dell’evento veri-

    ficatosi lo scorso 20 agosto a Civita,nelle gole del Raganello - ha proseguitoCiminelli - non fa che rafforzare la nostratesi: niente e nessuno poteva presagireuna piena di dimensioni e forza tali e, diconseguenza, non c’è stata da partedelle guide e dei volontari imperizia, ne-gligenza e imprudenza, in sintesi colpaalcuna». Antonio De Rasis, prosegue il primo cit-tadino «non è stata una guida inesperta,ma ha sacrificato la propria vita, spen-dendosi con tutte le forze per salvarequella degli altri. Era e rimane per noi uneroe e per tale motivo merita che glivenga attribuito tale riconoscimento». Riconoscimento che servirebbe, se-condo Ciminelli, a «rispondere alle ca-lunnie e alla diffamazione ad arte dicerta stampa che non ha fatto altro chebuttare fango sulla vicenda screditandole guide e la Calabria». E ad un mese esatto da quel dramma-tico evento, la comunità civitese ricordale vittime del Raganello con una messapresso la chiesa madre “Santa Maria As-sunta” di Civita con il vescovo dell’Epar-chia di Lungro, Monsignor DonatoOliverio che ha presieduto la liturgia. Lafiaccolata silenziosa, alla quale ha parte-cipato il presidente della Regione Cala-bria, Mario Oliverio, si è poi diretta versoil “Belvedere”. L’omaggio musicale a curadella Scuola di Musica “Cilea” di Castro-villari, guidata dai Maestri RodolfoPonce Montero e Hilda Ester SalvadorMendoza, entrambi docenti dell’Univer-sità Guanajuato del Messico, ha con-cluso la giornata commemorativa. Nel corso della liturgia, Giuseppe Chi-misso, cittadino onorario di Civita e re-sidente a Bologna, ha consegnato allacittadinanza l’opera lignea del MaestroAltieri, datata 1978, restaurata, pulita elucidata a cera dallo stesso Chimisso e

    raffigurante il dolore. La scultura saràesposta all’interno della Chiesa di Civita. «Il dono - ha sottolineato Chimisso -vuole essere segno tangibile di vici-nanza al dolore della comunità arbëre-shë di Civita, così duramente colpita,nella speranza che si risollevi e che man-tenga ferma la memoria sui drammaticifatti avvenuti e che sia da monito per ilfuturo. Penso - prosegue Chimisso - siachiaro il nesso tra il messaggio che se-gnala l’insidia della ricerca della vittimasacrificale (che invita all’umiltà ed allaTrascendenza) e il dono di collocare unsimbolo del dolore che evoca la croce-fissione in memoria delle vittime».

    Paola Gentile

    Sette indagati per la triste vicenda del RaganelloGiovedì 20 settembre una Messa per commemorare le vittime. Donata una scultura lignea dal concittadino onorario Giuseppe Chimisso

    Opera lignea del Maestro Altieri

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    il DIARIO - ANNO XVI N. 16 il DIARIO - ANNO XVI N. 16

    L’Estate Internazionale del Fol-klore e del Parco del Pollino,un evento che dura ormai da33 anni è, nei fatti, un patri-monio ormai acquisito della

    tradizione culturale e folklorica del no-stro territorio. L’anima pulsante di que-sta fortunata kermesse è AntonioNotaro, che ha dedicato una vita affin-chè anno dopo anno si perpetuassenella nostra città una manifestazioneche, al di là degli eventi, ribadisse l’uni-versalità di alcuni valori quali la Fratel-lanza e la Pace fra i popoli. Unasensibilità, quella del Patron Notaroche ha fatto sì che la concomitanza delFestival con la tragedia di Civita la-sciasse spazio al silenzio per ben tregiorni della kermesse e poi, l’ultimasera allorquando danza, musica e la

    preghiera si sono fuse in un unico ab-braccio, un'unica voce, quella del “Po-polo del Festival”.Sul palco della 33esima Estate Interna-zionale del Foklore hanno sfilato igruppi provenienti dall’Africa, Polonia,Messico, Corea del Sud, Francia, Marti-nica, Ecuador e il gruppo ospitante“Città di Castrovillari” e Pro Loco di Ca-strovillari. Doris Cosma, organizzatricedi un festival analogo in Romania, chequest’anno ha ospitato proprio ilgruppo “Città di Castrovillari è stata lacoopresentatrice, insieme al direttoreartistico, Antonio Notaro.Al festival, come da tradizione, nonpoteva mancare il talento e la coreo-grafia di Tilde Nocera, che ha dato vitaad un caleidoscopio di musiche, canti,danze e sfavillio di colori grazie alla

    presenza dei gruppi invitati alla ker-messel. A suggellare un sempre piùampio coinvolgimento delle associa-zioni locali nel Festival, un bel giro pa-

    noramico in città con i gruppi ospiti insella alle due ruote grazie al VespaClub e Lambretta Club. Spazio ancheai giochi popolari attraverso le “Olim-piadi del Festival”. Durante le serateche si sono avvicendate particolar-mente toccante il ricordo di un compo-nente storico del gruppo “Città diCastrovillari”, Salvatore Marino. Uncoro di voci universali per la pace, si èinnalzato nel Santuario della Madonnadel Castello di Castrovillari in occasionedella “Messa della Pace” officiata da S.E.Mons. Francesco Savino, Vescovo delladiocesi di Cassano Jonio e Don Car-mine De Bartolo. Ora non ci resta cheattendere la prossima Estate Interna-zionale del Folklore e del Parco del Pol-lino, sarà ancora un viaggio nel segnodell’integrazione delle etnie e delleloro culture che hanno fatto grande il“Festival” e la nostra ospitale cittadina.

    A.F.

    33a Estate Internazionale del Folklore e del Parco del Pollino

    Danza , arte musica e spettacolo coloranol’estate castrovillarese

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    il DIARIO - ANNO XVI N. 16

    “Non è vero che imparare serve a vi-vere, perché imparare è vivere”(Heschel)A voi tutti che iniziate un nuovo annoscolastico con alunni e studenti, giungail mio saluto.Come di consueto, anche il vescovodella Diocesi si fa presente per riconfer-mare la sua disponibilità affettuosa adessere vicino a tutti i protagonisti dellascuola, dirigenti, docenti, studenti, ge-nitori, collaboratori!Dopo le vacanze estive, tra poco arriveràil vociare di piccoli e grandi ad affollarecorridoi ed aule con un’energia gioiosae contagiosa ma che richiama alle no-stre responsabilità di adulti componentidi una comunità educante.Ma chi vogliamo educare? Quale obiet-tivo primario da perseguire? Con qualimezzi? Su ciò i docenti si interrogano ecercano risposte che diano senso al pro-prio ruolo: è sempre più arduo! E ci ac-corgiamo che la Scuola, come la Chiesa,perde terreno sulla proposta culturaleper rispondere all’efficientismo praticodi competenze da spendere nel fare!Tutti ci impegniamo a fare, e facciamotanto, ma avvertiamo un senso di smar-rimento. Ci siamo perdendo mentre lequestioni si complicano.Eppure un orientamento esiste e civiene incontro: l’amore per la cono-scenza! Possiamo accoglierlo insiemeper essere autenticamente piccoli , gio-vani e adulti del nostro tempo.Con l’energia e l’entusiasmo dei bimbidella scuola dell’infanzia ed elementare,con il desiderio di scoperta ed autono-mia dei ragazzi della Media, mi rivolgoparticolarmente ai giovani, protagonisti

    passivi del nostro tempo e del futuro,perché oltrepassino la disillusione, noncadano nell’indifferenza e riprendanoda protagonisti attivi la vita quotidianadentro e fuori la scuola.C’è bisogno di regole, cari giovani! Laparola vi disturba a tal punto che cer-cate di farla dimenticare anche agliadulti. Ma la regola è necessaria peristruirsi. Non esiste istruzione senza re-gole: ogni disciplina si chiama tale per-ché richiede delle regole da seguire, chevanno come per una lingua, dalla mor-fologia alla grammatica, fino alla sin-tassi. Senza istruzione non si puòcostruire nulla che possa essere dura-turo. E abbiamo bisogno di strutture so-lide che poggino su un fondamentocerto e incrollabile. Solo se avremochiare le regole possiamo sapere comee con quale fine ci istruiamo.Per questo abbiamo necessità di tornareal punto di partenza che consiste inquesta antichissima constatazione: IOSO DI NON SAPERE!Ricordiamo sempre l’insegnamento so-cratico e teniamo presente che esso è ilmotore della conoscenza affidabile,della ricerca della Verità, che è Gesù Cri-sto, aggiungo per i credenti cristiani.E c’è bisogno di cuore anzi di un cuoredocile (aggettivo che deriva dal latinodòceo, insegno) pronto a farsi ammae-strare. Guardiamo al cuore, sede dell’af-fettività, non disgiunto dal pensiero.Con la ragione affettiva possiamo distin-guere il bene dal male, scomporre leidee complesse e distinguervi i diversielementi, per ricondurre la complessitàalla semplicità.Il contesto da cercare è il silenzio: azze-

    riamo i rumori che impediscono diascoltare. Grazie all’ascolto, che è unprocesso attivo e di conoscenza ben aldi là della semplice percezione senso-riale, potete imparare, cari studenti, adudire con volontà e consapevolezzaquanto i docenti vi offrono, accoglierecon interesse e concentrazione le mate-rie di studio, appassionarvi nell’esercizioquanto più arduo possibile, affrontare lesfide della conoscenza con gioia edumorismo. Auguri di buon lavoro:ognuno sia se stesso!

    Mons. Francesco Savino

    Il saluto di Mons. Savino per il nuovo anno scolasticoLettera aperta ai dirigenti, ai docenti, ai genitori, agli studenti, ai dipendenti amministrativi

    e collaboratori scolastici delle Scuole di ogni Ordine e Grado

    Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari ha dispostoil dissequestro dei cinque palazzi della società Casabella Cooperativa Ediliziadi William Grimoli. Gli immobili erano stati posti sotto sequestro «in via d’ur-genza» dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, nell’ambito dell’opera-zione “Flumen luto”. Il gip ha, dunque, accolto l’istanza avanzata dall’avvocatoRoberto Laghi, difensore dell’ingegnere William Grimoli e l’intero patrimoniodella società Casabella – secondo quanto riporta una nota dell’imprenditore– è stata restituita ai legittimi proprietari. Soddisfazione dell’avvocato Laghi e,soprattutto, dell’amministratore della società.Laghi, dal canto suo, ha evidenziato come le palazzine in questione siano staterealizzate a seguito dell’acquisizione di tutti i titoli amministrativi e di tutti ipareri necessari, e, quindi, sottolineato come la realizzazione degli edifici «ècertamente avvenuta conformemente ai titoli rilasciati dalle Pubbliche Ammi-nistrazioni competenti». «Il difensore – si legge nella nota –, anche grazie allaperizia dell’ingegnere Alfonso Lavia di Castrovillari, ha dimostrato che ai sensidella normativa vigente Casabella poteva edificare. Laghi, inoltre, ha chiaritoche nessuna incidenza ha avuto, né potevano avere i cinque edifici in que-stione nella produzione dell’evento alluvionale ed ha concluso annunciandoche nel prosieguo presenterà un’istanza affinché venga stralciata e archiviatala posizione della Società Casabella Cooperativa Edilizia di Abitazione».

    Inchiesta sull’alluvione a Corigliano,dissequestrati 5 palazzi

  • il DIARIO - ANNO XVI N. 16 il DIARIO - ANNO XVI N. 16

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    Domenica 9 settembre si è tenuta a Ca-strovillari la 1a Festa della Lega forte-mente voluta dal coordinatorecittadino, Leo Battaglia. Prima di dare inizio all’evento, i parte-cipanti hanno osservato un minuto disilenzio in ossequio alla tragica morteche ha colpito il giovane castrovilla-rese, Giuseppe Senise, di soli 27 anni.In segno di rispetto verso la famiglia,Battaglia ha annullato l’intratteni-mento musicale previsto durante ilcorso della serata. Molti gli interventi moderati dal gior-nalista, Gianfranco Bonofiglio. Si sonoalternati sul palco, oltre al promotoredell’iniziativa, Leo Battaglia, l’ex sin-daco della città, Franco Blaiotta; Ro-berto Senise, già sindaco di Cassanoallo Jonio e coordinatore di Forza Italia;Riccardo Rosa, già consigliere provin-ciale; Gaetano Rizzo esponente dellaLega di Frascineto e Vincenzo Granata,consigliere comunale della Lega a Co-senza. Nicola Aronne, in forza alla Lega citta-dina, ha posto l’attenzione sulla situa-zione dell’area del Pollinofocalizzandosi sulla questione sanitariae sulla pessima amministrazione lo-cale. Un saluto è stato portato dal co-ordinatore della Lega di Cassano,Alessandro Rusciani, dal coordinatore

    della Lega di Rossano, Paolo Lamensa,dal presidente del consiglio comunaledi Villapiana, Michele Grande e da An-gelo Barbiero, Lega Valle del Savuto. Ha riscosso molto plauso l’interventodel segretario provinciale di Cosenza evicesegretario regionale, BernardoSpadafora che ha sottolineato come«la Lega rappresenti un forte cambia-mento per la Calabria e non sarà maiun carro per riciclati e vecchi arnesidella politica calabrese che tantodanno hanno inflitto alla nostra amataterra». Ha concluso i lavori il deputatoe segretario regionale, Domenico Fur-

    giuele che ha tracciato la linea del-l’azione di Governo ribadendo che «laLega avrà un ruolo nelle regionali del-l’anno prossimo con la propria lista econ il proprio simbolo e con l’orgogliodi essere un partito radicato sul territo-rio e garante di un nuovo modo di farepolitica. La Lega - ha affermato, inoltre,l’On. Furgiuele - non sarà al traino dinessuno e non accetterà imposizionealcuna. Al tavolo delle trattative la Legaparteciperà con il suo peso e con laconsapevolezza di essere portatricedegli interessi reali dei calabresi con unmodello politico completamente

    nuovo ed avulso dai soliti metodi delpassato. Sarà disponibile al confrontoed al dialogo ma si potrebbe, qualorafosse necessario, anche correre dasoli». Battaglia si è detto entusiasta dell’esitodell’iniziativa sottolineando come «lagrande affluenza di pubblico testimo-nia come a Castrovillari e in tutta l’areadel Pollino, la Lega sia una realtà inforte crescita. Un partito che a livellonazionale ha raggiunto il 30% nei son-daggi e che in Calabria avrà un ruoloda protagonista».

    A.F.

    Festa della Lega nel Pollino Grande successo a Castrovillari

  • il DIARIO - ANNO XVI N. 16

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    Tutto pronto per la Festa dei SS. Medici che, comeogni anno, raccoglie intorno a sé devozione e di-vertimento. Presso la Cappella Vigna, è stato reso noto il pro-gramma delle celebrazioni, organizzato dall’omo-nima Associazione culturale, nella figura delpresidente, Carmine Sancineto, con il patrociniodel Comune. Come ha ricordato Sancineto le cerimonie reli-giose saranno «in rito greco - bizantino - dalle ore17 - in collaborazione con il parroco degli italo -arbereshe di Castrovillari, Padre Marius Barbàt. Lamessa solenne verrà celebrata il 26 settembre alleore 18». Gli eventi civili prevedono martedì 25, dalle ore18,30, grazie al forno “Orlando” e al Centro SocialeAnziani “L’Amicizia”, un momento di degusta-zione dal titolo “mangiamuni i vecchiaredde diSanti Medici”. Mentre, dalle ore 21,30 largo spazioalle performance musicali dei “CastrumSound”per godere delle sonorità etno-popolari. Mercoledì 26 settembre, dopo le estrazioni dellariffa intorno alle ore21,30, seguirà alle ore 21,45,il concerto Live della brava Irene Fornaciari. Figliadel cantante Zucchero, ha iniziato la carriera pren-dendo parte nel 1998 all’album del padre, Blue-sugar. Ha partecipato svariate volte al Festival diSanremo.

    Continuano le iniziative di informazione e coinvolgimentodel Territorio del Pollino in vista della manifestazione per ladifesa dell’Ospedale di Castrovillari indetta per la mattina divenerdì 5 ottobre presso la sede dell’Azienda Sanitaria di Co-senza in viale degli Alimena. Nei giorni scorsi le Associazioniche promuovono la manifestazione -AVIS, AVO, Non più solinella lotta contro i tumori, Amici del Cuore, Medici Cattolici,Associazione Famiglie Disabili, Solidarietà e Partecipazione –hanno organizzato un volantinaggio in diversi Comuni del-l’area del Pollino. I volontari hanno diffuso materiale informa-tivo a Frascineto, Civita, San Basile, Saracena, Morano.Assieme ai volantini, ai cittadini sono state fornite le informa-zioni che hanno portato alla decisione di manifestare pressola sede dell’ASP di Cosenza: la situazione sempre più criticadell’offerta sanitaria ospedaliera – ma anche territoriale- daun lato e l’inerzia con la mancanza di interventi programmatied efficaci dell’ASP dall’altro che hanno portato ad una dram-matica riduzione della qualità dell’offerta sanitaria su tuttol’ambito del Pollino, mettendo in discussione lo stesso dirittoalla salute delle popolazioni.

    Gli appuntamentiIrene Fornaciari ospitealla Festa dei SS. Medici

    “Come aquiloni” è il nome dell’iniziativapromossa dalla Fondazione di Castrovillari“Il filo d’Arianna” in collaborazione conl’associazione “Il sorriso” di Cassano alloJonio e con la partecipazione del GruppoScout Castrovillari 1. Presso la sede dellaFondazione a Conca del Re in Castrovillarisi svolgerà nelle ore pomeridiane, dalle15,30 in poi, del 25, 26, e 27 settembre unlaboratorio per realizzare degli aquiloniche vedrà la partecipazione di circa 20 ra-gazzi che si cimenteranno nella costru-zione e nel far volare dei leggeri e coloratiaquiloni nella vallata pedemontana, allependici del Dolcedorme, che domina l’abi-tato di Castrovillari. L’attività, mirante al-l’inclusione ed alla socializzazione deisoggetti diversamente abili, è stata patro-cinata dal Comune di Castrovillari e dal-l’Ente Parco Nazionale del Pollino eprevede inoltre un saggio di Tai Chi, ese-guito dal maestro Francesco Calà e daisuoi allievi. Nel pomeriggio del 28 settem-bre, sempre dalle ore 15,30, verrà svoltauna visita guidata a Civita ed il 29 settem-bre, alle ore 15,00, si svolgerà una breveescursione a Conca del Re presso la mas-seria Pellicano con la visita degli animalidella fattoria. In conclusione della manife-stazione verranno fatti volare gli aquilonie come saluto finale ai partecipanti verràofferto un buffet e un intrattenimentomusicale. Vi aspettiamo numerosi.

    Come Aquiloni

    Sabato 29 settembre, alle ore 20,30, nell’ambitodei festeggiamenti in onore del SS. Crocifisso -curati dal Comitato Nostra Signora di Lourdes -che si terranno nel Centro Sociale di Cammarata,gli imprenditori della piana proporranno un videoper spiegare come capacità, risorse ed impresesono presenti nel Territorio con specificità e po-tenzialità. «L’iniziativa, patrocinata dall’Ammini-strazione comunale di Castrovillari - affermano gliideatori - si prefigge lo scopo di creare un mo-mento di fattiva conoscenza delle realtà produt-tive della Piana di Cammarata, un incontroattraverso il quale si desidera far comprendere laportata di ciò che, da anni, rappresenta questasensibile parte del nord Calabria per la piccola emedia impresa, che ha dato prova - come dimo-strano gli indicatori economici - nonostante li-miti e problemi, di saper incrementare laredditività e produrre ricchezza da ridistribuirealla comunità. Questa è la sfida e la riflessione chesi vuol provocare».

    Sabato 29 settembre , con inizio alle ore 18,00, nel TeatroComunale di Cassano All’Ionio, alla presenza delle autoritàreligiose e civili della regione, si terrà la cerimonia di con-segna del Premio Cassano 2018, XXI edizione, presentatadall’antropologo Gianfranco Donadio. I riconoscimentisono destinati a studiosi antropologi, linguisti, storici, et-nomusicologi, case editrici e giornalisti di chiara fama. ILpremio, ideato da Leonardo R. Alario, è organizzato dall’Isti-tuto di Ricerca e di Studi di Demologia e di Dialettologiapresieduto dal prof. Leonardo Alario. Lo scopo del PremioCassano consiste nel promuovere gli studi demo-etno-an-tropologici, linguistici e storici sul territorio calabrese, par-tendo da una nuova campagna di ricerca sul campo, da unariscoperta e valorizzazione degli archivi locali. Il Premio èdestinato a studiosi antropologi, linguisti, etnomusicologi,storici di chiara fama, e a editori, che abbiano dedicato unacollana alle discipline demo-antropologiche, linguistiche estoriche, per far conoscere ai Calabresi la loro opera e sti-molarli, così, alla ricerca, ma anche per invitare detti studiosia rivolgere le loro ricerche e i loro studi alla Calabria inmodo sistematico, continuo e, infine, proficuo per ridise-gnare la mappa delle condizioni sociali, antropiche, cultu-rali della regione. La Giuria del Premio Cassano, presieduta

    da Ottavio Cavalcanti dell’Università della Calabria, è composta da Giuseppe Caridi dell’Università di Messina,Giampiero Givigliano e Giuseppe Trebisacce dell’Università della Calabria, e da Leonardo R. Alario, presidentedell’I.R.S.D.D. e ideatore del Premio, ha quest’anno assegnato, all’unanimità, il riconoscimento agli studiosiGABRIELLA D’AGOSTINO, Antropologa, AURELIO MUSI, Storico, SERGIO BONANZINGA, Etnomusicologo, CasaEditrice CITTÀ DEL SOLE, SALVATORE PUNTILLO, drammaturgo, NICOLA PALDINO, presidente BBC Crati, AN-TONINO BALLARATI, per il suo saggio La storia proibita dei Borbone,

    Pasquale Pandolfi

    Cammarata. Imprenditori uniti per fare impresa

    Mobilitazione a Cosenza per difenderel’ospedale di Castrovillari

    Premio Cassano 2018, XXI edizione

  • il DIARIO - ANNO XVI N. 16 il DIARIO - ANNO XVI N. 16

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    La Caserma “Ettore Manes” di Castro-villari piange il suo decano. Il PrimoLuogotenente,Giuseppe Puppolascia i “suoi” ragazzi, piegato da unmale incurabile. Gli uomini della 2�

    Compagnia “Genio Guastatori” dell’11o

    Reggimento Genio di Foggia, nella fi-gura del Comandante, degli Ufficiali,dei Sottoufficiali, dei graduati e dei sol-dati della Caserma, gli hanno tributatol’ultimo saluto durante le esequie mili-tari solenni svoltesi presso la Chiesadei Sacri Cuori, stringendosi intornoalla sua famiglia. Ci lascia una personadalla grande caratura morale, un figlioadottivo di Castrovillari - era nativo diMorano Calabro (Campotenese) - checon il suo lavoro e la sua dedizione haportato sempre in alto i valori della di-visa servendo il Paese per 35 anni.

    Uomo, marito, padre e nonno esemplare, AngeloGiannoni è stato professionalmente un punto diriferimento prezioso e prestigioso per la nostra Ca-strovillari. La sua serietà e dedizione rimangonoun esempio per tutti, non solo come farmacista.Impegnato tantissimo nel sociale, di lui ricorde-remo anche gli anni durante i quali ha ricoperto lacarica di presidente del Circolo Cittadino con l’or-ganizzazione di tantissimi convegni e viaggi cul-turali di grande spessore. Da dirigente dell’ U.S.Castrovillari Calcio si impegno’ per far crescere frai giovani la cultura dello sport. All’inizio degli anni’70 fece parte con altri amici entusiasti come luidella squadra di basket dei Fulmini che significòl’inizio di questa attività sportiva nella nostra Città.Da Vice Presidente della squadra di Calcio, bracciodestro di Agostino Caligiuri, consentì ai castrovil-laresi appassionati di calcio di vivere il periodo piùbello, dalla costituzione della società sportiva. In-somma, un punto di riferimento importante perl’intera città.Quando un uomo come Angelo Giannoni ci ab-bandona tutta la comunita' perde qualcosa.Mi piace ricordarlo come un uomo semplice ebuono, con il sorriso sempre sulle labbra, la sua èuna figura che certamente rimarrà nel cuore enella memoria di chi l’ha conosciuto.Alla Mamma Amelia, alla moglie Angela, ai figli Ila-ria e Renzo, ai nipoti Anita ed Eva, alla sorella Da-niela, a tutti i parenti ed agli amici, leggo una frasescritta da Sant’Agostino che recita così: “…nonpiangete per averlo perduto, ma siate felici peraverlo avuto con voi…”Con queste poche parole ho inteso rendere omag-gio a un uomo che ha trascorso la sua esistenzanella dedizione al lavoro, che ha fatto concreta-mente dono di sé alla propria famiglia, che ha cu-rato al limite massimo i vincoli dell’amicizia,sempre nel rispetto della convivenza civile.Mi mancheranno le sue parole che mi riportavanoalla mente, con tanta partecipazione, i nostri co-muni trascorsi sportivi.Caro Angelo ti ricorderò sempre con affetto estima, orgoglioso ed onorato di averti conosciutoe di aver potuto beneficiare della tua amicizia peroltre cinquant’anni. Un giorno ci rincontreremoper parlare ancora di sport, di politica, di territorio.Nell'attesa coltiverò per sempre il tuo ricordo. Perquesto non ti dico addio, ma semplicemente arri-vederci a quando vorrà Nostro Signore.Ciao Angelo.

    Franco Pirrera

    Addio ad Angelo

    Lutto alla Caserma Manes. Muore il Luogotenente

    Giuseppe PuppoImprovvisa e inattesa è giunta lanotizia delle scomparsa di PinoBasile, impiegato del comune diCastrovillari molto noto in cittàper il suo ruolo attivo nel dibat-tito politcio sin dagli anni Ses-santa. Operaio militante delCollettivo Karl Marx, fu tra i fon-datori della prima radio alterna-tiva di Castrovillari, Radio Babele,coinvolgendo tanta parte deigiovani impegnati in appassio-nanti dibattiti in quel periodostorico di grande fervore cultu-rale,. La sua passione per la co-municazione rtovò spaziosuccessivamente sul mensile diNicola Fazio, Asterisco e, ai giorninostri, attento com’era ai nuovi

    mezzi di comunicazione, non esitava a dare il suo sempre lucido con-tributo attraverso i social network e attraverso il suo impegno sindacalenelle Rsu del Comune di Castrovillari. Addio Pinuccio, sei andato viatroppo presto. La redazione del Diario si associa al dolore dei familiari.

    Un uomo e una donna sono morti in uno scontro frontale dopo cheun'auto, guidata da Diana Filardi, 73 anni di Civita imboccava contro-mano l'autostrada A2 del Mediterraneo uscendo da un'area di parcheg-gio. L'incidente è avvenuto tra gli svincoli di Frascineto e Sibari-Firmo. Lavettura, una Fiat Panda condotta da Diana Filardi, procedendo contro-mano si è scontrata frontalmente con una Mini Cooper condotta da PaoloSpina, di 31 anni. L'uomo è stato soccorso dai medici dell'eliambulanzama è morto durante il trasporto verso l'ospedale di Cosenza.

    Auto contromano sischianta sull’A2

    Ci lascia Pino Basile

    Meritata pensione per Franco Vizzi

    La redazione del Diario di Castrovillari formula le sue più vive congra-tulazioni all’amico Franco Vizzi, che dopo ben oltre quarant’anni di vitalavorativa, raggiunge il traguardo della meritata pensione. L’accetta-zione amministrativa dell’Ospedale di Castrovillari è stata la sua ultimatappa di una lunga carriera lavorativa svolta con impegno e dedizione:ora potrà dedicarsi alla sua famiglia e ai suoi svaghi, con la consape-volezza di aver lasciato una traccia di disponibilità ed affabilità che loha sempre contraddistinto nel suo ambiente di lavoro.

    Filomena Minella Bloise è stata inseritanell’Enciclopedia dei Poeti Italiani Con-temporanei, pubblicata da Aletti Editorecon i testi inediti, prescelti da una giuriaformata da Mogol, Alessandro Quasi-modo e Giuseppe Anastasi di seguito ri-portati: 1) STRACCI SPARSI NELL'ARIA; 2)TERRE E MARI INVISIBILI; 3) A MYRIAM; 4)IL PUNTO.Inoltre, Domenica 26 Agosto 2018, a con-clusione delle attività del X Concorso In-ternazionale di Poesia Inedita “IlFedericiano”, Aletti Editrice, tenutosi dal18 al 26 Agosto in Rocca Imperiale “Paesedella Poesia”, a seguito della declama-zione della poesia “A Myriam”, tra i testiselezionati da me prescelti, sono stata in-signita del Diploma di Merito “Poeta Fe-dericiano” per la seconda volta ( la primanel 2014).“Felice di aver ricevuto il Diploma di me-rito "Poeta Federiciano" per la secondavolta, ringrazio, pubblicamente, il Diret-tore artistico del X anniversario ConcorsoInternazionale di Poesia " IL Federiciano"Giuseppe Aletti e tutta la commissionecon Mogol, Alessandro Quasimodo, Giu-seppe Anastasi. A Rocca Imperiale, “Paesedella Poesia” e dei Limoni, in onore a Fe-derico II di Svevia “Stupor mundi”, si sonoincontrati nella Piazza dei poeti, e nonsolo, autori e lettori accreditati di tutte leregioni d'Italia ed anche fuori dei nostriconfini. Un' operazione culturale di altoprofilo, di comunicazione e valorizza-zione del Borgo di Rocca Imperiale conil suo patrimonio artistico e culturale econ l’accoglienza straordinaria della suagente, che fa balzare il valore ed il mes-saggio della Poesia nel mondo.”

    Poeta FedericianoDiploma di Meritoper Minella Bloise

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    “Autismo attualità, limiti, prospettive” èil tema del convegno tenutosi sabato 15settembre, alle ore 9, presso la Sala Var-casia di Castrovillari, organizzato dalCentro di riabilitazione “Riabil Center”con il patrocinio dell’Azienda SanitariaProvinciale e il Comune. Presenti l’Asses-sore ai Servizi Sociali del comune, PinoRusso, in rappresentanza dell’Ammini-strazione municipale; il Direttore del Di-stretto Sanitario “Esaro/Pollino”, FrancoDi Leone e il Direttore Generale dell’ASPdi Cosenza, Raffaele Mauro. Ha intro-dotto i lavori la promotrice dell’inizia-tiva, Giovanna D’Ingianna. Ha conclusoquesta full immersion, il primario diNeuropsichiatria dell’infanzia pressol’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” diRoma, il Professor Stefano Vicari, il qualeha spiegato «come riconoscere ed inter-

    venire sull’autismo”. Il suo intervento èstato preceduto dai contributi del Diri-gente scolastico del 2° Circolo dellaScuola dell’Infanzia locale, FrancescoFurino, di Cleofe Luberto del NPI del-l’ASP e del direttore UOC di NPIA di Cro-tone, Salvatore Bagalà, moderati da

    Luigi Promezio, Direttore sanitario delRiabil che hanno trattato di «autismo ascuola e in famiglia» dei «percorsi dia-gnostici e terapeutici nell’unità opera-tiva di riabilitazione dell’ASP, guardandol’età evolutiva» e dei «i servizi territorialioperanti nonché la programmazione

    della Regione Calabria». «Un’occasioneimportante - afferma l’assessore Russo -per conoscere, capire e, quindi, permuoversi di conseguenza, con le speci-ficità giuste, verso tali delicate umanità,bisognose di essere accompagnate dacapacità e professionalità. Fattori che ri-lanciano l’esigenza di queste particolariindividualità ad essere guardate perquelle che sono: un valore e un bene daabbracciare. Il nostro sostegno e parte-cipazione -aggiunge l’amministratore -significano la continua attenzione chedesideriamo profondere, con gli stru-menti in possesso, verso chi è più de-bole e necessitante di raccordarsi conattitudini e sensibilità dedicate che raf-forzino il valore della vita. Siamo consa-pevoli che qui si gioca pure il primato ela dignità della persona».

    Attualità, limiti e prospettive dell’autismo

    Sabato 8 settembre 2018, il Centro diAggregazione Sociale Anziani“A. Varca-sia” di Castrovillari ha reso omaggio adun figlio della sua città che nel 1948 èpartito alla volta di Panama in cerca difortuna: José Antonio Alessandria.In questi settant’anni J.A. Alessandriaha dato lustro alla nostra città ed è perquesto che il Centro Anziani gli ha con-ferito la nomina di Socio Onorario orga-nizzando, insieme ad Anna De Gaio ed

    alla sua famiglia, una serata nel giardinodel Centro, condotta dalla stessa DeGaio che con tanta emozione e doviziadi particolari ha illustrato ai presenti ilmotivo della serata. Il Presidente delCentro, Carlo Sangineti ha salutato tuttii partecipanti. Sono intervenuti con illoro saluto di benvenuto: il Presidentedel Consiglio Comunale, Piero Vico ed ilVice-Sindaco, Francesca Dorato. Vittorio Cappelli ha relazionato con unacoinvolgente ed applaudita relazionecon la quale ha riassunto agli invitati lemolteplici attività svolte da J.A. Alessan-dria nella Repubblica di Panama. Chiscrive ha avuto l’onore di leggere, nel-

    l’intermezzo, la poesia in dialetto diLuigi Russo, ‘U PAISU. Il festeggiato, vi-sibilmente emozionato, ha ringraziato ipresenti narrando alcuni episodi toc-canti della sua vita a Panama, più volteha messo in risalto che mai ha scordatodi essere castrovillarese. Si sono esibitianche i giovani del Gruppo Folkloricodella Pro Loco diretti da Tiziana La Vi-tola. In chiusura di serata, il Presidentedel Centro ha consegnato a Josè Anto-nio Alessandria una pergamena e la tes-sera con le quali gli è stata conferita lanomina di Socio Onorario, la gentileconsorte Carmen è stata omaggiata conun fascio di girasoli. Alla serata di galahanno partecipato anche il figlio Juliocon la moglie Sandra, le nipoti Aurita,Maria del Pilar, Maricin con il marito Ar-mando nonché la cognata Rita e tantiamici castrovillaresi rientrati da Panama.Con la degustazione della pizza e deidolci offerti da Piero De Gaio si è con-cluso “EL DIA DE JOSE’ ANTONIO ALES-SANDRIA”.

    Franco PirreraVice-Presidente Centro Anziani

    Centro Anziani “A. Varcasia”

    Serata in onore di JoséAntonio Alessandria

    Progetto di servizio civile “Un sorriso e una mano 3”

    I volontari dell’Afd invitano gli altri giovaniL’AFD (Associazione Famiglie Disabili) di Castrovillariseleziona 6 giovani da impiegare, in 30 ore di serviziosettimanali, nel progetto di servizio civile “Un sorriso euna mano 3”.La selezione è aperta a tutti giovani, di entrambi i sessi,che abbiano compiuto il 18esimo e non superato il28esimo anno di età. Gli interessati possono presen-tare domanda entro le ore 14 del 28-09-18, attraversoraccomandata A/R, PEC ([email protected]) o consegnan-dola a mano presso la sede dell’associazione, in viadegli Osci, n. 3, a Castrovillari.Bando e relativi allegati sono disponibili sul sitowww.afdcastrovillari.it.Noi volontari del Servizio Civile abbiamo iniziato il no-stro percorso con tante aspettative, entusiasmo e vo-glia di fare, ma anche con un pizzico di timore.

    Di sicuro non dimenticheremol’anno trascorso insiemeall’AFD e porteremo nel cuore gli splendidi ragazzi cheabbiamo avuto la fortuna di incon-trare.Non possiamo con pocherighe descrivere le risatecontagiose di Vincenzo, ibaci di Tatiana, l’allegria diSimone, la sensibilità diFranca, gli abbracci diMario, la vitalità di Attilio, ilsorriso timido di Luciano, lasaggezza di Massimo, ilgrande cuore di Filomena, lagioia di Angelo, la curiosità di Vin-cenzo e la dolcezza di Chiara.

    Questo percorso ci ha permesso di maturare e guar-dare alla vita in maniera totalmente differente, accor-gendoci di quanto abbiamo e che molto spesso non

    sappiamo cogliere ed apprezzare.La forza dei ragazzi con disabilità ci ha contagiati

    e ha tracciato un solco profondo nel nostrocuore. Soddisfatti del nostro percorso, auguriamo atutti di poter godere di questa possibilità dicrescita. Ringraziando la Presidente Tina UvaGrisolia e tutti i membri dell’Associazione che

    ci hanno permesso di entrare a far parte diquesta grande famiglia a cui rimarremo sempre

    profondamente legati. I volontari del Servizio Civile dell’AFD

  • il DIARIO - ANNO XVI N. 16 il DIARIO - ANNO XVI N. 16

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    Quella appena trascorsa è stataun’estate anomala. Un’estate che ha la-sciato nel cuore dei calabresi la ferita in-delebile della tragedia del Raganelloinsegnandoci come il dolore sia un per-verso stato d’animo che si insinua nellemaglie della vita scombussolandola nelprofondo. Ma ci ha insegnato anche cheil pianto si mescola al riso regalandocimomenti di intrattenimento ludico conl’obiettivo di sopperire alla sofferenza.Un cartellone ricco di eventi, quello pro-posto dai paesi che gravitano intorno aCastrovillari, impreziosito dalla presenzadi personaggi di spicco del mondo dellosport ma condito anche da momenti diriflessione sui principali temi che riguar-dano la politica, il sociale, l’integrazione. Partiamo da San Basile. All’interno dellaKermesse “Estate da bere” il borgo ar-breshe ha accolto l’ex calciatore ed indi-menticato portiere della Juventus edella Nazionale, Stefano Tacconi che haintrattenuto il nutrito pubblico del LabCenter ripercorrendo il suo passato cal-cistico e ponendo il focus sullo sport atutto tondo. La prestigiosa manifesta-zione del “Peperoncino Jazz Festival”, acura dell’Associazione Picanto, ha fattotappa presso l’anfiteatro comunale allie-tando i partecipanti con le esibizioni diKosta Ladisa, Roy Panebianco, Sasà Ca-labrese, Saverio Gerardi con Groovin’-High. L’ormai consolidato evento “La viadei supporti degli antichi mestieri e sa-pori” ha consentito di scoprire la città ele sue tradizioni dal suo interno. Rifles-sione ed integrazione si sono intrecciatinella serata “Cose da un altro mondo” acura dello Sprar di San Basile. Agosto ricco di appuntamenti nella ri-dente cittadina di Mormanno. Turisti ecuriosi hanno assistito ad eventi carat-terizzati da musica, enogastronomia,spettacoli di cabaret e folklore: il veromust dell’estate calabrese. La voce cri-stallina e potente di Annalisa Minetti halasciato il posto alla musica d’autore deiModena City Ramblers per finire conuna figlia di Calabria: Lisa. Ampio spazioai temi di attualità con la Festa degliEmigranti, un’occasione per riflettere su“quelli” che ritornano nel loro paesenatio e per osservare il fenomeno del-l’immigrazione da un altro punto di

    vista: quando gli emigranti eravamo noi.Immancabile la “Festa del Bocconotto”,vanto della città di Mormanno. Il paese del Moscato Passito ha cele-brato il suo Santo Patrono, San Leone,abbigliandosi di luci e colori ed offrendoai saracenari, e non, il concerto dell’exvoce dei Nomani, Danilo Sacco che hariproposto gran parte del repertoriodella band emiliana insieme ad alcunibrani da solista. La spensieratezza ha la-sciato spazio a scambi culturali attra-verso presentazioni di libri a forteconnotazione territoriale. La “Festa dellamontagna” ha rinsaldato, infine, il le-game che unisce il popolo saracenaroalle sue alture. Gli appuntamenti estivi del borgo arbre-she di Frascineto sono stati all’insegnadella valorizzazione del territorio, dellesue eccellenze storico – artistiche e cul-turali e dei suoi talenti. Ed è proprionell’ottica del talento che ha riscossonotevole successo il concerto per cantoe pianoforte “In… Canto d’agosto” cheha segnato il debutto della giovanis-sima e promettente soprano castrovilla-rese, Maria Serio. Nella deliziosa cornice di piazza Skan-derbeg, la Serio, laureanda in Canto Li-rico presso il Conservatorio “LuigiCherubini” di Firenze e sotto la guida

    della Prof.ssa Anna Di Gennaro, ha stu-pito per la sua maturità vocale che le èvalsa il ruolo da protagonista in nume-rosi concerti organizzati dal conservato-rio fiorentino. Accompagnata al pianoforte dalla Ma.Rosella Bonifati, pianista e didatta di ri-nomata esperienza nonché madre diquesto promettente talento, il duo ha ri-scosso enormi consensi per le atmo-sfere di rara suggestione create grazieall’esecuzione di un raffinatissimo reper-torio, spaziando da brani di musica dacamera e arie d’opera della migliore tra-dizione classica (Rossini, Donizetti, Verdie Puccini), a pezzi per pianoforte solo(con composizioni di Chopin, Mendel-ssohn e Debussy).La Festa del Vino ha lasciato il posto al“Frascineto Music Festival”. Si sono avvi-cendati sei importanti artisti italiani edinternazionali, spaziando dal jazz, alblues, al rock, alla musica etnica a quellaclassica. Il “Calabria Festival Internazio-nale del Folklore” ha visto la partecipa-zione di 8 gruppi partecipantiprovenienti da 7 paesi del mondo (Cile,Italia, Paraguay, Polonia, Senegal, Serbiae Taiwan) e 4 continenti. L’evento segnaogni anno un momento di identità so-ciale oltre che un’occasione di aggrega-zione e scambio culturale al fine di

    approfondire la conoscenza delle realtàpresenti intorno a noi. Pensato per soddisfare tutti i palati, ilprogramma dell’estate moranese hapuntato sulla valorizzazione e promo-zione del patrimonio architettonico,paesaggistico e culturale. Fregiandosidei riconoscimenti di “Borgo più bellod’Italia”, “Bandiera Arancione” e “Cittàd’Arte della Regione Calabria”, Moranoha riproposto i suoi evergreen: dallafesta della Madonna del Carmine, allecelebrazioni per la Madonna delle Nevialla festa di San Rocco, al cibo da strada,passando per la musica e la danza. Antecedentemente alla tragedia del Ra-ganello, il borgo “più bello d’Italia” di Ci-vita ha ospitato il campione di tuffi,Giovanni Tocci, vincitore della medagliad’argento nel trampolino da un metroagli Europei di tuffi, di scena ad Edim-burgo. L’atleta di Cosenza, tesseratoEsercito – Tubisider, nella suggestivacornice del Belvedere, ha parlato di“Sport e Salute”, un convegno organiz-zato dall’Associazione “Con il Cuore peril Cuore” con il patrocinio del comune diCivita e del Coni. Gli altri eventi che avrebbero arricchitol’estate civitese sono stati interrotti apartire da lunedì 20 agosto.

    Un’estate ricca di eventi nei centri del Pollino

    In… Canto d’agosto” che ha segnato il de-butto della giovanissima e promettentesoprano castrovillarese, Maria Serio.

  • il DIARIO - ANNO XVI N. 16

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    Venerdì 28 settembre alle ore17,00 a Castrovillari si terrà l’inau-gurazione del nuovo CentroNuoto “Atantis”. La nuova realtà dei fratelli Giorgioè quello che i castrovillaresi, e nonsolo, stavano aspettando datempo: poter godere di una pi-scina semi olimpionica a due passida casa dove praticare le attivitàpiù svariate e consentire alle gio-vani leve del nuoto agonistico dicrescere e perfezionarsi. Padrino dell’evento, il campioneolimpico di pallanuoto, nonché al-lenatore della squadra maschileTubisider Cosenza, AmaurysPerez. Il Centro Nuoto è situato in c.soCalabria 123/c. L’inizio delle atti-vità è previsto per il 1o ottobre.

    Grande attesa per l’apertura della piscina a Castrovillari

    Ottimo pareggio del Ca-strovillari nella partitad’esordio in un campionatodi Serie D che mai comequest’anno avrà i riflettoridel grande calcio per la pre-senza di Bari e Messina inella gara d’esordio i gallettipugliesi hanno vinto al “SanFilippo” con un roboante 3-0). I rossoneri del Pollinohanno imposto il pari ad unassai temibile Portici con ilrisultato di 1-1. I campanisono passati in vantaggio al40′ con Sorrentino su calciodi rigore, il Castrovillari hapareggiato al 70′ conl’esperto difensore centraleGaetano Ungaro (ex Co-senza e Hinterreggio),bravo a colpire di testa inarea di rigore dopo un per-fetto cross dell’esterno Cati-nali. E’ stata una partitaparticolare per il Castrovil-

    lari. In settimana FrancescoFerraro, il tecnico di Poli-stena, è stato colpito da ungrave lutto, la perdita delpadre e come diceva in set-timana il suo vice FrancescoBruno proprio per dimo-strare la loro vicinanza almister, i calciatori hannodato qualche cosa in piùper regalare una gioia aFrancesco Ferraro e pre-miare il tanto lavoro sinoraprofuso. Non è stato sem-plice: il Portici ritornava alSan Ciro, il proprio stadio,dopo un anno e mezzo dilavori di ristrutturazione eanche per questo ha avutouna motivazione in più mail Castrovillari non si è maiscomposto e anche dopoaver subito lo svantaggio,ha reagito con personalitàgiungendo nel finale al me-ritato pareggio. F.F.

    Castro/ Ungaro regala il pareggio nell’esordio a Portici

    Il Settore Giovanile e Scolastico della Fe-derazione Giuoco Calcio, nella setti-mana Europea dello sport, organizzasabato 22 Settembre 2018 alle ore 17.00(eventuale recupero domenica 30 set-tembre stesso luogo e stessa ora in casodi condizioni atmosferiche avverse)presso il viale E. Berlinguer, nella città diCastrovillari, l’Open day dedicato allapromozione del calcio femminile. Nel-

    l’occasione il Coordinamento regionalesarà presente con i tecnici federali cheproporranno, alle ragazze delle societàpartecipanti e a chiunque ne facesse ri-chiesta al momento, attività ludico mo-torie propedeutiche al gioco del calcio,esercitazioni tecniche, giochi a con-fronto 2 vs 2, 3 vs 3 e altro ancora. Saràl’occasione per far vivere alle ragazzedella città, scuole comprese, un pome-

    riggio di festa all’insegna del diverti-mento puro. Tutta l’attività sarà allietatada un contorno musicale.La manifestazione è stata organizzatadal Coordinatore Federale regionaleSGS Calabria prof. Massimo Costa, dalladelegata scuola della delegazione LNDdi Rossano prof.ssa Anna De Gaio el’amministrazione comunale.Buon Divertimento

    Open Day per il Calcio femminile a Castrovillari

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