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Relazione sulla gestione Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 1999 Il Gruppo Fiat nel 1999

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Relazione sulla gestione

Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 1999

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Indice

Il presente fascicolo è disponibile su Internet all’indirizzowww.fiatgroup.com

Assemblea degli Azionisti

Ordine del giorno

Consiglio di Amministrazione,Collegio Sindacale e Società di Revisione

Relazione sulla gestione

Relazione introduttiva

Il Gruppo Fiat

Gli eventi dell’anno

La Fiat e gli Azionisti

La Fiat e le persone

La Fiat per l’ambiente

La Fiat e l’innovazione tecnologica

Analisi della situazione economico-finanziariadel Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A.

Altre holding

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizioed evoluzione prevedibile della gestione

I prodotti del Gruppo e i servizi

Andamento della gestione nei Settori di attività

Automobili

Veicoli Industriali

Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni

Prodotti Metallurgici

Componenti

Mezzi e Sistemi di Produzione

Aviazione

Prodotti e Sistemi Ferroviari

Editoria e Comunicazione

Assicurazioni

Ferrari e Maserati

Fiat Engineering

Corporate Governance

Piani di Stock Option

Rapporti infragruppo e con parti correlate

Proposta di destinazione dell’utile dell’esercizio 1999e distribuzione del dividendo

Principali Società del Gruppo Fiat

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in milioni di euro 1999 1998 1997 1996 1995

Risultato operativo 788 746 1.791 932 1.717

Utile prima delle imposte 1.024 1.442 2.160 1.965 1.758

Utile netto del Gruppo e di Terzi 506 916 1.550 1.420 1.329

Utile netto del Gruppo 353 621 1.248 1.225 1.109

Posizione finanziaria netta attiva (passiva) (4.031) 1.420 1.340 (1.142) (1.341)

Patrimonio netto del Gruppo e di Terzi 14.767 15.120 15.462 14.026 13.236

Patrimonio netto dicompetenza del Gruppo 12.874 12.998 13.203 12.042 11.178

Autofinanziamento (Risultato netto

del Gruppo e di Terzi più Ammortamenti) 2.860 3.226 4.184 3.867 3.501

Investimenti 2.712 2.418 2.398 2.746 2.918

Ricerca e sviluppo 1.406 1.264 1.166 1.129 1.079

Risultato operativo delleAttività industriali su Ricavi netti 1,9% 2,2% 4,4% 2,9% 4,8%

Risultato operativo suCapitale investito netto medio 4,8% 5,4% 12,2% 6,3% 12,3%

Utile netto del Gruppoe di Terzi su Ricavi netti 1,1% 2,0% 3,4% 3,5% 3,4%

Utile netto su Patrimonionetto medio (di competenza) 2,7% 4,7% 9,9% 10,5% 10,3%

Creazione valore (*) (480) (714) 144 (607) 26

(*) Differenza fra Risultato operativo dell’esercizio (comprensivo del Risultato partecipazioni) e il costo del Capitale investitonetto medio al tasso annuo del 10% nel 1999 e del 12% negli anni precedenti.

Principali dati economici e finanziari del Gruppo Fiat

La Fiat S.p.A. ha adottato l’Euro quale valuta di conto a partire dal 1° gennaio 1999,esercitando in anticipo tale facoltà, come peraltro concesso dal D.Lgs. 213/1998“Disposizioni per l’introduzione dell’Euro nell’ordinamento nazionale”.

Il Bilancio consolidato e d’esercizio di Fiat S.p.A. al 31 dicembre 1999 è stato pertantoredatto in Euro e, al fine di rendere omogeneo il confronto, gli importi relativi agli eserciziprecedenti sono stati anch’essi espressi in Euro, convertiti sulla base del rapporto fissodi conversione stabilito il 31.12.1998 di 1 Euro=1.936,27 Lire.

Centri di Ricercanumero Società Dipendenti Stabilimenti e Sviluppo

Italia 233 122.730 83 72

Europa esclusa Italia 454 53.654 79 34

Mercosur 67 27.883 24 9

Nord America 161 9.379 38 12

Altre aree 133 7.673 25 4

Totale 1.048 221.319 249 131

Dati statistici per area geografica

1997

242.322

1998

220.549

1999

221.319237.865

19961995

237.426

Dipendentiunità

48.123

1999

45.769

1998

46.257

1997

40.244

1996

39.092

1995

Ricavi consolidatiin milioni di euro

Capitale investito nettoin milioni di euro

1997

14.122

1998

13.700

1999 (*)

18.798

15.168

1996

14.577

1995

(*) Include la partecipazione di controllo nel GruppoCase acquisita a fine 1999 e valutata al costo.

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Assemblea degli Azionisti

Fiat S.p.A.

Sede legale in Torino, Via Nizza, 250

Capitale Sociale versato Euro 2.753.025.000

Registro delle Imprese Ufficio di Torino n. 65/1906

Centro Congressi Lingotto

Torino, Via Nizza 280

2, 3 e 5 giugno 2000

Ordine del giorno

1. Bilancio al 31 dicembre 1999, Relazione sulla Gestione

e proposta di destinazione dell’utile d’esercizio;

2. Proposta di acquisto e di disponibilità di azioni proprie;

3. Provvedimenti in ordine al Consiglio di Amministrazione

ed ai relativi compensi;

4. Nomina del Collegio Sindacale e del suo Presidente;

determinazione dei relativi compensi;

5. Proposta di modificazioni statutarie all’art. 4 (proroga della durata

della Società) e all’art. 7 (adozione del Regolamento di Assemblea);

conseguente approvazione del testo del Regolamento;

deliberazioni relative.

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Presidente d’Onore Giovanni Agnelli

Consigliodi Amministrazione

Presidente Paolo Fresco

Amministratore Delegato Paolo Cantarella

Consiglieri Franco Bernabè

Carl Ludwig von Boehm-Bezing

John Philip Elkann

Gabriele Galateri di Genola

Franzo Grande Stevens*

Gianfranco Gutty

Virgilio Marrone

Franck Riboud

John Francis Welch

* Segretario del Consiglio di Amministrazione

CollegioSindacale

Sindaci Effettivi Cesare Ferrero – Presidente

Federico Gamna

Lamberto Jona Celesia

Sindaci Supplenti Giorgio Ferrino

Piero Locatelli

Societàdi Revisione

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

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Relazione sulla gestione

Paolo Fresco

Presidente della Fiat S.p.A.

Paolo Cantarella

Amministratore Delegato della Fiat S.p.A.

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R E L A Z I O N E I N T R O D U T T I V A

5Relazione sulla gestione – Relazione introduttiva

Signori Azionisti,

un anno fa ci eravamo posti l’obiettivo di raggiungere nel1999 un risultato operativo non inferiore a quello dell’annoprecedente nonostante prevedessimo per il Gruppo Fiat uncontesto competitivo e di mercato in peggioramento. Abbiamomantenuto questo impegno, andando anche leggermente oltrel’obiettivo. I progressi compiuti nell’ultimo trimestre hannocolmato il ritardo accumulato nei primi nove mesi e ciconsentono di guardare con fiducia ad un recupero diredditività nel 2000.

Nel quarto trimestre, infatti, il risultato operativo è stato di592 milioni di euro (in sensibile miglioramento nei confrontidei trimestri precedenti e rispetto alla perdita operativa di 60milioni nello stesso periodo del 1998), beneficiando sia deimaggiori volumi di vendita derivanti dal lancio di nuovi prodottisia di alcuni fatti positivi che si sono concentrati in questaparte dell’anno, tra i quali la realizzazione di plusvalenzeimmobiliari.

Per quel che riguarda l’intero esercizio, mentre il fatturato hasuperato i 48 miliardi di euro con un incremento di circa il 5%,il risultato operativo è stato di 788 milioni di euro rispetto ai746 milioni di euro del 1998. Un importante contributo èvenuto dalle iniziative di riduzione dei costi nell’ambito delprogramma 1999-2000 di ridisegno delle attività di supportoal business, che hanno superato l’obiettivo intermedioprefissato di risparmi per 500 milioni di euro.

UN ANNO ANCORA DIFFICILE

Tuttavia non possiamo dirci soddisfatti dei risultati nel lorocomplesso. L’utile operativo non è stato sufficiente a crearevalore a livello di Gruppo, nonostante il positivo apportodella maggior parte dei Settori e la costante attenzione alcontenimento del capitale investito. L’utile netto consolidatoè stato di 506 milioni di euro (di cui 353 milioni di euro dicompetenza del Gruppo) rispetto ai 916 milioni di euro (621

milioni di euro di competenza) nel 1998. Due i fattori chepiù hanno influito su questa voce: da un lato, la maggioreincidenza degli oneri finanziari conseguenti tra l’altro alleimportanti acquisizioni realizzate, che hanno generato unindebitamento pari a 4 miliardi di euro rispetto ad una liquiditànetta di 1,4 miliardi di euro nel 1998; dall’altro, il venir menodei benefici una tantum determinati dall’applicazione dei nuoviprincipi contabili internazionali in materia di imposte differite.

L’ANDAMENTO DEI SETTORI

In questo quadro generale, l’andamento dei Settori si presentavariegato, mettendo in luce risultati di rilievo in molte delleattività del Gruppo.

Il risultato di Fiat Auto nel complesso dell’anno è statonegativo. Il Settore ha risentito per i primi tre quarti dell’annodella fase di rinnovamento dei prodotti (con l’uscita dallaproduzione del precedente modello della Punto). Ha pesatoanche il mancato apporto delle attività in Sud America, dovenon si è allentata la crisi della domanda manifestatasi dalla finedel 1997. Peraltro, in Brasile l’opera di ristrutturazione condottada Fiat Auto nel 1998 ha consentito di riportare il bilancio insostanziale pareggio. L’andamento degli ultimi mesi ha peròdimostrato gli effetti delle azioni intraprese per migliorare laredditività e la competitività del Settore, non ultima - accantoall’innovazione dei prodotti - l’aggressiva attenzione alcontenimento dei costi. In Europa, in particolare, si è avvertitoil positivo impatto della nuova Fiat Punto e della Lancia Lybra,commercializzate a partire dal mese di settembre.

New Holland (ora CNH) ha conseguito un risultato operativopositivo ma inferiore a quello dell’anno precedente a causadel ciclo sfavorevole del mercato nordamericano, soprattuttonell’area dei trattori di gamma pesante. Va peraltrosottolineato che la performance del Settore si collocacomunque ai vertici del suo comparto industriale.

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Importanti progressi sono stati invece conseguiti dagli altriSettori, che insieme a New Holland rappresentano più dellametà del fatturato del Gruppo. Iveco, Magneti Marelli, FiatAvio,Teksid e Comau hanno ottenuto utili operativi di quasi il 50%superiori a quelli del 1998. Rilevante è stato ancheil contributo di Toro Assicurazioni, che ha migliorato di oltreil 60% la sua performance a livello ante-imposte.

UN GRUPPO IN TRASFORMAZIONE

Dal punto di vista strategico, il 1999 è stato caratterizzatoda una forte accelerazione nella trasformazione del Gruppo.Il nostro impegno, già ribadito più volte nel corso dell’anno,è quello di porre tutti i Settori in condizione di conquistareposizioni di eccellenza competitiva, intesa come leadershipnei mercati serviti, nella soddisfazione dei clienti e nellacreazione di crescente valore per gli azionisti.

Per raggiungere quanto più rapidamente questo obiettivo,nel corso del 1999 abbiamo intrapreso numerose iniziativein termini sia di gestione del portafoglio di attività sia dirafforzamento per linee interne attraverso la razionalizzazionedelle strutture, l’innovazione dei prodotti, il potenziamentodell’offerta di servizi, lo sviluppo della partnership con fornitorie reti distributive.

GESTIONE DEL PORTAFOGLIO E ECCELLENZA COMPETITIVA

Con un impegno finanziario che supera i 6 miliardi di euroabbiamo realizzato acquisizioni e alleanze tali da modificareprofondamente – per dimensione, copertura geografica e mixdi clienti – la struttura di molti Settori.

Operazione-simbolo dell’anno è stata l’acquisizionedell’americana Case Corporation da parte di New Holland.Dalla fusione delle due società è nata CNH, che ha raggiuntoposizioni di leadership mondiale nelle macchine agricole ein quelle per le costruzioni. Grazie alla diversificata basegeografica, alle complementarità nelle competenze diprodotto, alle importanti opportunità di sinergie rese possibilidalla combinazione delle risorse umane e tecnologiche delledue società, CNH ha la possibilità di ridefinire le dinamichecompetitive nei suoi settori di attività e puntare a livelli diredditività di eccellenza.

Con l’acquisizione della Fraikin, leader francese nel campo deiservizi di contract-hire, Iveco ha dato impulso allo sviluppo deipropri servizi finanziari, leva fondamentale per rispondere allenuove esigenze dei clienti. Contemporaneamente, il Settore hagestito il primo anno di attività di Irisbus, la joint venture conRenault Vehicules Industriels che si è subito affermata come

co-leader europeo nel settore degli autobus e tra le migliorisocietà nel suo campo per performance reddituale. Iveco haproseguito, inoltre, nel suo programma di investimenti 1997-2001 che ha già portato tra l’altro al lancio del nuovo Daily,veicolo commerciale leggero, destinato a ribadire la leadershipdella società in questo segmento di mercato, e all’introduzionedel Cursor 10, secondo motore della nuova gamma che staimprimendo nuovo slancio ai veicoli pesanti del Settore.

Con l’acquisizione dell’americana Pico e con l’integrazionedelle attività di Renault Automation in Comau, anche il SettoreMezzi e Sistemi di Produzione del Gruppo ha raggiunto unaposizione di assoluta leadership nel campo dei sistemi dicarrozzeria ed è ora il più grande full liner tra i gruppi mondialidi sistemi di produzione, con un’ottima diversificazionegeografica e con un portafoglio clienti che annovera tutti i piùimportanti costruttori automobilistici. Con Comau Service,inoltre, il Settore sta contribuendo a creare il mercato in rapidacrescita della manutenzione di impianti produttivi, imponendosigià nel primo anno di attività come uno dei principali operatorieuropei, in espansione anche nel Mercosur e nel Nafta.

Un importante riposizionamento competitivo ha riguardatoanche Teksid. Grazie alla partnership maggioritaria nelle attivitàdi fonderia Renault e all’acquisizione del controllo di MeridianTechnologies, la Società costituisce oggi la più grande aziendanon-captive nel settore dei prodotti metallurgici per l’industriaautomotive: numero uno mondiale nei campi della ghisa,dell’alluminio e dell’emergente tecnologia del magnesio.

Magneti Marelli, formando prima la joint venture AutomotiveLighting con la Bosch e annunciando alla fine dell’annol’accordo per l’acquisizione dell’italiana Seima, si pone come

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7Relazione sulla gestione – Relazione introduttiva

uno dei tre leader mondiali nel settore dell’illuminazione. Nelquadro della concentrazione del portafoglio di business sulleattività strategiche, Magneti Marelli ha acquisito le attivitàSistemi Sospensioni di Fiat Auto, ha raggiunto un accordodi collaborazione con la statunitense Textron AutomotiveCompany per lo sviluppo e la produzione di moduli “planciaintegrata”, ha ceduto la divisione Macchine Rotanti eannunciato la cessione del business Lubrificanti. Nello stessotempo, Viasat, la joint venture con Telecom Italia nei servizidi infomobilità, ha già raggiunto un ruolo di leader in Europa.

Certamente, per le nuove realtà aziendali che si sonocostituite lo scorso anno, il 2000 rappresenterà il primosignificativo test. Sappiamo che l’integrazione tra impreseè sempre un lavoro difficile. Sta a noi accelerare i passinecessari perché la sinergia di competenze, prodotti,tecnologie, mercati, porti in tempi brevi i primi frutti. Anchesu questo aspetto saremo molto aggressivi e molto rigorosi.

Per quanto riguarda Fiat Auto abbiamo continuato aconsolidare i suoi punti di forza, a cominciare dal segmentodelle vetture compatte: il positivo esordio nel 1999 dellanuova Fiat Punto - insieme con quello della Lancia Lybra,in una fascia di mercato più alta - ne è una conferma. Ilrinnovamento della gamma di prodotto continuerà nel 2000con nuovi importanti modelli Alfa Romeo e un nuovo veicolomultiuso Fiat. Nel 2001 saranno lanciati altri modelli tra cuispicca per la sua importanza strategica la nuova media Fiat,basata su un’innovativa piattaforma sviluppata con la tecnicadello “spaceframe”. È obiettivo del Settore introdurre sulmercato in media quattro nuovi modelli l’anno.

Durante l’anno, sono state valutate tutte le opportunità, anchesul fronte delle alleanze, per rafforzare la posizione competitivadi Fiat Auto. A tale fine sono state condotte trattative chesono poi sfociate nell’accordo raggiunto con General Motorsdi cui si parla al termine di questa parte della relazione.

Insieme all’innovazione dei prodotti e alla valorizzazione deipropri marchi, Fiat Auto fonda la sua strategia di rilanciocompetitivo sulle efficienze produttive, grazie alla partnershipcon i fornitori e alle nuove tecnologie di piattaforma; sulcontinuo miglioramento della rete commerciale in termini distrutture e competenze; sul crescente impegno nell’allungamentodella catena del valore attraverso lo sviluppo dei servizifinanziari e di “mobilità”.

Fondamentale asse strategico di crescita per il Settore èl’espansione nei nuovi mercati. La redditività di Fiat Auto nel1998 e nel 1999 è stata certamente penalizzata sia dai costidi insediamento nei nuovi mercati – il cui ritorno è per naturadifferito nel tempo – sia dalla grave crisi congiunturale che hacolpito quasi tutti i mercati emergenti. Il potenziale di sviluppo

di questi mercati resta tuttavia intatto e Fiat Auto ha postole basi per costruire anche su di essi il miglioramento dellapropria redditività nel medio-lungo periodo. Particolaremenzione merita la realizzazione, durante l’anno, di una jointventure in Cina con Yuejin Motor Corporation.

IL RUOLO DELL’INFORMATION AND COMMUNICATIONTECHNOLOGY

Il nostro impegno alla trasformazione del Gruppo passa ancheper un impiego pervasivo dell’Information and CommunicationTechnology (ICT), strumento essenziale per allungare la catenadel valore, creare nuove opportunità di business, favorire losviluppo di nuove modalità di lavoro. Nel 1999, la societàCIAOHOLDING, una joint venture paritetica tra Fiat e Ifil, hapromosso un’iniziativa di ampio respiro nel mondo di Internet.La nuova società, che punta ad una posizione di leadership inun settore in rapidissima espansione anche in Italia, gestiscenon solo il portale CiaoWeb, ma anche altre attività comegli investimenti in venture capital, le iniziative di e-commercespecialistico e servizi professionali. Nell’ambito dell’e-commerce“business to consumer” CiaoWeb ha tra i propri obiettiviquello di favorire lo sviluppo dell’offerta on-line dei prodottie dei servizi delle aziende del Gruppo, di Ifil e delle loro reticommerciali; al tempo stesso il portale collabora con altripartner che ne arricchiscono l’offerta complessiva con propricontenuti e tecnologie.

Ancora più rilevante è il sempre maggiore impiego delle nuovetecnologie in tutte le attività industriali del Gruppo. Importantiiniziative sono in fase di realizzazione, per esempio, nel settoredel business-to-business, come il virtual sourcing dei materialidi consumo, la gestione dell’intero ciclo di acquisto dei materialidiretti di produzione e l’impiego di Internet nelle attività didistribuzione dei ricambi.

Intendiamo proseguire con crescente dinamismo nellavalorizzazione di tutto il potenziale dell’ICT, che costituisceuna leva fondamentale per un continuo miglioramento dellaproduttività fondato sulla semplificazione dei processi, sullamassima fluidità nella circolazione delle informazioni,sull’affermazione di nuove modalità di lavoro. Nel 1999abbiamo notevolmente accelerato la diffusione delle nuovetecnologie in tutta la nostra organizzazione, investendo oltre150 milioni di euro (al netto degli investimenti per l’”Anno2000”) in infrastrutture Intranet a disposizione delle nostrepersone e sviluppando siti dedicati dove esse possonoscambiarsi e approfondire le conoscenze relative alla propriafamiglia professionale, consultare documenti, accedere aservizi, svolgere attività interattive di formazione a distanza.

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CULTURA MANAGERIALE E LEADERSHIP

Il profondo cambiamento che il Gruppo Fiat ha intrapresoper conseguire l’obiettivo dell’eccellenza competitiva richiedein tutta l’organizzazione aziendale una forte e diffusa capacitàdi leadership individuale che mobiliti le energie e le risorseintellettuali delle nostre persone, innalzi la velocità direalizzazione delle strategie e allinei tutto il Gruppo alperseguimento dei nostri valori fondamentali: la soddisfazionedel cliente, la valorizzazione delle persone, la creazione divalore.

È nostro fermo intendimento quello di accrescere la coerenzatra i principi affermati e i comportamenti effettivi delle nostrepersone. Tale coerenza sarà per tutti elemento discriminantedi appartenenza al Gruppo. E si misurerà non solo con lacapacità di raggiungere gli obiettivi di business, ma anche conil grado di coinvolgimento e di motivazione dei collaboratori,con l’attitudine ad operare in un contesto multiculturale com’èquello con cui si confronta un’impresa globale. Allo sviluppo diquesta cultura manageriale abbiamo dedicato e dedicheremouna parte importante del nostro impegno.

Al fine di rafforzare il rapporto con tutti gli azionisti e diassicurare la coerenza delle nostre azioni con l’obiettivodella creazione di valore, abbiamo reso operativo nel 1999 unpiano di stock option rivolto ai circa 650 manager di più altolivello in tutto il Gruppo ed esteso, dal febbraio del 2000, adaltri 200 dirigenti con alte prestazioni. Inoltre, il Consiglio diAmministrazione, anche in coincidenza con l’ingresso di nuoviconsiglieri indipendenti, ha adottato un più moderno sistema dicorporate governance con l’istituzione, tra l’altro, del Comitatoper il controllo interno e il Comitato per nomine e compensi.

COMPETITIVITÀ DELL’ECONOMIA E RUOLODELL’INDUSTRIA

È con questo insieme di iniziative e di profondi cambiamentiche il Gruppo affronta un contesto competitivo sempre piùimpegnativo. Non diverso, d’altra parte, è il contesto nel qualeil sistema-Italia e, più in generale, l’Europa devono coglierele loro opportunità di sviluppo. Ciò comporta, tuttavia, lanecessità di colmare i divari che ancora rallentano la crescitaitaliana ed europea rispetto agli Stati Uniti. In questo sensoappare indispensabile dare forte impulso all’innalzamentodel livello tecnologico delle produzioni attraverso l’usointensivo dell’Information and communication technology,il potenziamento delle attività di ricerca e una più rapidatrasformazione dei progressi scientifici in prodotti e serviziinnovativi. Ancor più importante è sviluppare una vera culturadella flessibilità che conduca alla riduzione del ruolo dello

Stato nell’economia, alla semplificazione delle burocrazie,all’eliminazione dei vincoli che ostacolano il rapidotrasferimento di capitali e lavoro da vecchie a nuove iniziativeimprenditoriali.

Quello di accelerare l’ammodernamento tecnologico eculturale è un compito che spetta all’intera società europea.L’industria può certamente svolgere un ruolo importante, conil suo continuo impegno all’innovazione e alla formazione deidipendenti, ma anche con il suo contributo di idee, proposte estimoli per un adeguamento del sistema economico continentalealle sfide della competizione globale. È in questa dimensione -non solo nazionale, ma europea e globale - che si gioca ilfuturo dell’industria continentale; ed è in questa dimensioneche il Gruppo Fiat intende intervenire nel dibattito politico sullequestioni che investono la competitività delle imprese.

UN 2000 IN CRESCITA

Con il 2000 la Fiat entra nel suo secondo secolo consapevoledegli impegni che comporta il proseguimento del lungocammino di sviluppo iniziatosi a Torino nel 1899.

Nell’anno in corso Fiat Auto, anche se non potrà ripeterela performance per alcuni aspetti eccezionale dell’ultimotrimestre del 1999, è avviata verso migliori risultati grazieall’introduzione dei nuovi prodotti e alle iniziative di riduzionedei costi. CNH si trova ad affrontare la sfida e a sostenerei costi dell’integrazione tra New Holland e Case, con unmercato nordamericano ancora difficile: per la nuova Societàil 2000 sarà comunque positivo nei risultati, pur non potendoancora raccogliere pienamente i frutti delle sinergie previste.La sfida di una rapida integrazione investe, più in generale,tutte le società che sono entrate a far parte del Gruppo.Gli altri Settori del Gruppo sono incamminati sulla via diun sostenuto sviluppo, avvalendosi anch’essi dell’ulteriorecontributo dei programmi di riduzione dei costi e dirazionalizzazione delle attività. La nostra gestione saràchiamata ad una particolare attenzione alla generazionedi liquidità per ridurre l’indebitamento derivante dalleacquisizioni – anche se la sua attuale incidenza sulpatrimonio netto, pari al 27%, si pone a livelli ancoraprudenti per un gruppo industriale.

Nel suo insieme, dunque, il Gruppo Fiat registrerà nel 2000 unasostanziale crescita della redditività operativa. Il peso degli onerifinanziari limiterà invece l’incremento del risultato ante imposte,comunque in netto progresso. Stiamo recuperando velocità equesto ci permette di guardare con fiducia al raggiungimentodell’obiettivo che ci siamo posti: quello di dare affidabilità econtinuità nel tempo al miglioramento dei nostri risultati.

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9Relazione sulla gestione – Relazione introduttiva

L’ALLEANZA FIAT – GENERAL MOTORS

Lo scorso 13 marzo la nostra determinazione a condurre ogniSettore del Gruppo su posizioni di leadership e di eccellenzacompetitiva in una dimensione globale si è concretizzata con unnuovo importante accordo: in quella data, infatti, Fiat e GeneralMotors hanno annunciato un’alleanza industriale strategica checoinvolge le loro attività automobilistiche in due tra i maggiorimercati del mondo, l’Europa e il Sud America. In estrema sintesii punti fondamentali dell’accordo sono i seguenti:

❚ Fiat Auto e General Motors uniranno le proprie forze negliacquisti e nella produzione di motori e trasmissioni creandodue joint venture paritetiche destinate a realizzare rilevantisinergie e a conseguire posizioni di eccellenza competitivanei costi di produzione.

❚ Perché tali sinergie siano le maggiori possibili, le dueSocietà lavoreranno congiuntamente alla progressivaconvergenza delle loro piattaforme prodotto.

❚ Fiat Auto e General Motors collaboreranno anche in altrearee, come le attività amministrative di supporto allerispettive società di servizi finanziari, e programmi congiuntidi ricerca avanzata.

❚ General Motors sottoscriverà una partecipazione del 20% in FiatAuto in cambio dell’acquisizione da parte di Fiat S.p.A. di circail 5,1% del capitale della società americana, equivalente a unvalore di 2,4 miliardi di dollari; ciò corrisponde ad una valutazionecomplessiva di Fiat Auto pari a 12 miliardi di dollari. Fiat S.p.A.diventa così il principale azionista industriale di General Motors,l’azienda leader mondiale nel settore automobilistico.

Le sinergie previste dalle iniziative già definite raggiungerannonel 2005 i due miliardi di euro, di cui Fiat Auto beneficerà percirca la metà, ottenendo un forte miglioramento della sualeadership di costo e un’accelerazione nel conseguimento deisuoi obiettivi di creazione di valore. Tali sinergie interessano,infatti, la parte più significativa dei costi industriali dell’azienda:le attività motoristiche e gli acquisti costituiscono circa l’80%dei costi di produzione. Questi costi saranno distribuiti suvolumi più che doppi rispetto agli attuali e pari a oltre 5,5 milionidi vetture l’anno, sommando le rispettive posizioni di mercatodi Fiat Auto e General Motors in Europa e in Sud America.

Con questo accordo Fiat Auto e General Motors creano unmodello di business unico nel panorama automobilisticomondiale: due grandi case indipendenti continuano ad essereconcorrenti sul fronte dei ricavi e del contatto con il cliente,ma sono alleate sul fronte dei costi e delle attività industriali.Partendo da queste basi, Fiat Auto potrà ancor più concentrarela sua attenzione manageriale sugli aspetti cruciali dellacompetitività nei prossimi anni: la gestione dei marchi, ladistribuzione e il servizio al cliente.

Di fronte all’opportunità di un accordo avevamo variepossibilità. Abbiamo scelto quella del nostro rafforzamentonel settore. Riteniamo che questa decisione ci permetterà diaccrescere la competitività e la solidità dell’azienda, creandocosì maggior valore di quanto sarebbe derivato da qualunquealtra scelta, compresa quella di un’eventuale vendita dellenostre attività automobilistiche. Tuttavia, per proteggere gliinteressi dei nostri azionisti, abbiamo ottenuto condizioni checi consentono per il futuro totale flessibilità e pieno controllodel nostro destino.

Le grandi tradizioni industriali, l’eccellenza tecnologica, la forzadi mercato dei due partner e le stesse innovative modalitàdell’accordo ci fanno ritenere storico questo evento che suggellai primi cento anni di vita della Fiat. Siamo convinti che essocontribuirà a irrobustire grandemente il Gruppo e a consolidarele prospettive di crescita sue e del sistema industriale edeconomico dell’Italia e di tutti i Paesi in cui il Gruppo opera.

Torino, 7 aprile 2000

Il Presidente

Paolo Fresco

L’Amministratore Delegato

Paolo Cantarella

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EssereGruppo

CreazioneValore

EccellenzaCompetitiva

Focalizzazionee motivazionedel Management

Inno

vazi

one

del P

rodo

tto

Riduzion

e Com

plessit

à

Allungamento

della catena del valore

Globalizzazione

Focalizzazione

sul Core Business

Valor

izzaz

ione

delle

Risors

e Um

ane

Soddisfazione del Cliente

VALORISTRATEGIE

1 – Paolo Annibaldi, Corporate Senior Vice President External Relations & Communication Fiat S.p.A.2 – Giancarlo Boschetti, Chief Executive Officer Iveco N.V.3 – Paolo Cantarella, Chief Executive Officer Fiat S.p.A.4 – Damien Clermont, Chief Financial Officer Fiat S.p.A.5 – Luca Cordero di Montezemolo, Chairman and Chief Executive Officer Ferrari S.p.A.6 – Pier Luigi Fattori, Corporate Senior Vice President Human Resources Fiat S.p.A.7 – Paolo Fresco, Chairman Fiat S.p.A.8 – Carlo Gatto, Chief Administration Officer Fiat S.p.A.9 – Francesco Paolo Mattioli, Executive Vice President Fiat S.p.A.

10 – Paolo Monferino, Executive Vice President Fiat S.p.A.11 – Umberto Quadrino, Co-Chairman CNH Global N.V.12 – Jean Pierre Rosso, Chairman and Chief Executive Officer CNH Global N.V.13 – Roberto Testore, Chief Executive Officer Fiat Auto S.p.A.

1

7

2

8

3

9

4

10

5

11

6

12 13Il Management

Principali acquisizioni/accordi per il rafforzamento del posizionamento competitivo del GruppoAllungamento

Leadership Globalizzazione catena del valore

Fiat Auto Joint venture con Yuejin Motor Company (Cina) ●

Costituzione della Fiat Auto Egypt Industrial ●

Alleanza industriale strategica con General Motors ● ● ●

Iveco Acquisizione controllo Fraikin (Francia) ●

CNH Global Acquisizione controllo Case Corporation (Stati Uniti) ● ● ●

Teksid Acquisizione controllo Meridian Technologies (magnesio) ● ●

Magneti Marelli Joint venture con Bosch (illuminazione) ●

Acquisizione Gruppo Seima (illuminazione) ●

Comau Acquisizione Gruppo Pico (Stati Uniti) ● ●

Acquisizione controllo Renault Automation (Francia) ● ●

Acquisizione attività Sciaky (Francia) ●

Toro Assicurazioni Acquisizione società francesi Gruppo Guardian ●

I L G R U P P OFIAT

10

Nata nel 1899, la Fiat è tra i fondatori dell’industria

automobilistica in Europa. Fin dalle origini, lo svi-

luppo dell’azienda si è orientato lungo due direttrici

che ne caratterizzeranno anche l’evoluzione futura:

la proiezione internazionale e la carica innovatrice

che ha trovato espressione sia nella qualità dei

prodotti sia nell’adozione delle più avanzate soluzioni

produttive e organizzative.

Fiat, tuttavia, non significa solo automobili. L’azienda

ha interpretato la propria missione in modo originale

e pressoché unico nel panorama internazionale

attraverso una vocazione a tutte le forme della

mobilità: dalle auto agli aerei, dai camion ai treni,

dai trattori ai motori navali fino ad arrivare, in tempi

più recenti, ai lanciatori spaziali. La diversificazione

produttiva si è ulteriormente accentuata per il

crescente impegno nei settori della metallurgia,

della componentistica, ai quali si sono aggiunti in

seguito i mezzi e sistemi di produzione, le assicu-

razioni e i servizi.

15% Servizi (*)85% AttivitàIndustriali

(*) Includono le attività di servizio fornite dai Settori industriali: dai servizifinanziari e assicurativi a quelli di mobilità per Fiat Auto, Iveco e CNH Global;dal “quick service” e dai servizi di infomobilità per Magneti Marelli alle attivitàdi manutenzione per Comau; ecc.

Ricavi per Settore di attività

Veicoli Industriali (14%)

Macchine perl’Agricoltura e leCostruzioni (10%)

Altri SettoriIndustriali (17%)

Altre Società (4%)

Automobili (45%)

Assicurazioni (7%)

Ferrari e Maserati (2%)

Editoria e Comunicazione (1%)

Prodotti Metallurgici (3%)

Componenti (7%)

Mezzi e Sistemi di Produzione (3%)

Aviazione (3%)

Prodotti e Sistemi Ferroviari (1%)

Settori Servizi (8%)

di valori coerenti con la sua storia centenaria e, in pari tempo, proiettati al futuro: la creazione di valore, la

soddisfazione del cliente e la valorizzazione delle persone.

Tutto questo ha un preciso obiettivo: il raggiungimento dell’eccellenza competitiva, cioè di una posizione di

preminenza nei mercati in cui il Gruppo sceglie di operare.

Per dare concretezza a questi valori l’azienda è impegnata nella piena realizzazione delle sue strategie: la

focalizzazione sui core business, la globalizzazione, l’allungamento della catena del valore, l’innovazione dei

prodotti. Su ognuno di questi assi portanti dello sviluppo il Gruppo Fiat si sta muovendo con grande dinamismo,

come dimostrano le importanti acquisizioni e alleanze realizzate, il sempre maggiore bilanciamento del fatturato

tra le diverse aree geografiche, la crescente offerta di servizi, lo snellimento dell’organizzazione, il lancio di

nuovi prodotti di successo.

Spesso nella sua lunga storia la Fiat ha precorso i tempi e le tendenze, trasformandosi più volte per cogliere

nuove opportunità di sviluppo. È la strada sulla quale ancora una volta è incamminata. Per proseguire quella

corsa e quell’avventura industriale che cominciarono a Torino oltre un secolo fa.

Principale artefice del decollo della motorizzazione di massa

in Italia, la Fiat ha esercitato un ruolo propulsore per l’economia

nazionale, favorendone il rafforzamento competitivo nel

contesto europeo e mondiale. Questo ruolo ha assunto una

particolare rilevanza nello sviluppo del Mezzogiorno d’Italia,

dove la Fiat ha creato uno dei suoi più importanti poli produttivi.

Altrettanto significativo è l’apporto dell’azienda nelle economie

emergenti, nelle quali le esperienze nel campo della prima

motorizzazione sono diventate un cardine della strategia del

Gruppo.

La Fiat è entrata nel suo secondo secolo di attività in uno

scenario dominato da grandi trasformazioni dell’industria e

da sempre più intense sfide competitive. Vi è entrata forte

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Ricavi per Area geografica di destinazione

Europa esclusa Italia (41%)

Italia (38%)

Altre Aree (21%)

L’andamento del fatturato negli ultimi dieci anni

1990

in milioni di euro

0

1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999

10.000

20.000

30.000

40.000

29.546 29.17430.526

28.176

34.005

39.092 40.244

46.257 45.76948.123

Estero

Italia

Ricavi per Area geografica di origine

Europa esclusa Italia (22%)

Italia (61%)

Altre Aree (17%)

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12

GLI EVENTI DELL’ANNO

Con l’acquisizione di Progressive Toolsand Industries Co. (Pico), leader

americano nella produzione di sistemidi carrozzeria, è stato creato il più

grande Gruppo mondiale nel campodei sistemi di produzione per l’industria

automobilistica.

L’acquisizione PICO

A partire dal 1º gennaio 1999 tutte lesocietà del Gruppo residenti in Paesiaderenti all’Euro, ad eccezione dellesocietà assicurative e di alcune societàentrate nel Gruppo nel corso dell’anno,hanno adottato quale valuta di contola nuova moneta. Sono state operatele dovute conversioni contabili eprocedurali, nonché la conversionedei capitali sociali e la ridefinizionedel valore nominale delle azioni.Nei confronti dei clienti e dei fornitori ilpassaggio all’Euro sta avvenendo in modograduale e flessibile, nel rispetto delprincipio generale “nessun obbligo,nessuna proibizione”.Un numero significativo di fornitori delGruppo ha già realizzato tale passaggio.

Il passaggio all’Euro

Fiat S.p.A. ha lanciato una Offerta Pubblicadi Acquisto per le azioni ordinarie di ComauS.p.A. a un prezzo di euro 6,5 per azione;grazie a tale operazione, Fiat S.p.A. detenevaal 31.12.1999 il 96,49% del capitale dellasocietà. Analoga offerta è stata compiuta perle azioni privilegiate e di risparmio di ToroAssicurazioni, a un prezzo di euro 9 per azione,a seguito della quale Fiat S.p.A. detenevaal 31.12.1999 il 75,21% del capitale dellasocietà.

Le OPA Toro Assicurazioni e Comau

Lancia Lybra

Con l’acquisizione di Case Corporation, CNH GlobalNV – in precedenza New Holland NV – ha

conquistato una posizione di leadership mondialenel campo della produzionedi macchine per l’agricolturae le costruzioni.

L’acquisizione di Case Corporation

La prima automobile immatricolata nel 2000 è stata una Ferrari inNuova Zelanda. Esattamente una 550 Maranello, il cui proprietario,Greg Lancaster, approfittando del fuso orario australe, ha ottenutouna targa molto speciale: Y2K550, dove Y2K sta per “Year 2000”.Il Gruppo ha superato con successo la prova dell’Anno 2000. Latask force appositamente costituita già a partire dal 1997 ha postoin essere le azioni necessarie per adeguare le strutture interne eaffrontare preventivamente i rischi nei rapporti con le parti esterne.

Anno 2000

CiaoWeb, il portale Internet di CIAOHOLDING (joint venture paritetica tra Fiate Ifil), ha tra i propri obiettivi favorire lo sviluppo dell’offerta on line dei prodottie dei servizi delle aziende del Gruppo, di Ifil e delle loro reti commerciali.Al tempo stesso, collabora con partner terzi per garantire completezza e profonditàdell’offerta e-commerce. CiaoWeb, che ha esordito il 18 dicembre 1999, contagià 115.000 iscritti al servizio Internet Gratis e 400.000 pagine visitate ogni giorno.A CIAOHOLDING fanno inoltre riferimento attività di investimento in fondi diventure capital, in società di e-commerce specialistico e in iniziative di serviziprofessionali Internet (Web Hosting, Web Design, Virtual Internet Service Provider).

CiaoWeb

Iveco ha acquisitoFraikin, leader delmercato francese nelnoleggio a lungotermine di veicoliindustriali e in altriservizi di gestioneflotte.

L’acquisizionedi Fraikin Dopo la conclusione della grande

mostra sui Maya, che harichiamato circa 700.000 visitatori(in seguito trasferita a Città delMessico), sono stati esposti aVenezia, a Palazzo Grassi, oltre200 capolavori del Rinascimento,suddivisi tra dipinti, stampe edisegni, provenienti da un centinaiodi musei e da collezioni pubblichee private. La rassegna ha registratola presenza di 215.000 visitatori.

Il Rinascimento a Palazzo Grassi

Daily City CamionA maggio Iveco ha presentato il Daily City Camion. Il nuovo veicolo

commerciale è il compagno di lavoro ideale per la distribuzionee il trasporto in città: capiente come un camion, agile come

un’automobile. La gamma presenta una vasta scelta di allestimentispecifici e di optional, che permette di realizzare tremila varianti.

Forte di queste caratteristiche, il Daily City Camion viene nominato“Van of the Year 2000”.

A luglio è stata lanciata la nuova Fiat Punto. Non una,ma due automobili, ciascuna con una spiccata personalità:

una 3 porte dallo stile dinamico, caratterizzata da unaparticolare carica di aggressività, e una 5 porte dalle linee

più eleganti, che privilegia la disponibilità di spazio.

Nuova Fiat Punto

A giugno ha debuttato LanciaLybra, nelle due versioni berlina estation wagon. Sobria e raffinata,è stata progettata “a partiredall’interno”, con l’obiettivo di offrireil massimo del comfort.

Il titolo di Campione del Mondo Costruttori fregia la squadra che hasaputo raccogliere più punti nella stagione. Malgrado la sosta forzatadi Schumacher per 6 gare, la Ferrari ha saputo prevalere con 128punti così ottenuti: 74 Irvine, 44 Schumacher e 10 Salo.Il titolo è tornato a Maranello dopo 16 anni.

Alla Ferrari il Campionato Costruttori 1999

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1899 - 1999 Celebrazioni per il CentenarioNel contesto delle celebrazioni per ilCentenario, Fiat ha organizzato una serie dieventi e manifestazioni che hanno coinvoltola città di Torino e non solo.Il simbolo che ha contraddistinto le iniziative èrappresentato dal marchio storico Fiat, rivisitatograficamente per l’occasione e presente anchesulla nuova Punto.Diverse le mostre realizzate: “Fiat 100 anni diindustria”-“Il volto del lavoro”-“Le immaginidella Fiat”-“Passeggiata italiana”.La città è stata inoltre coinvolta in numerosi

spettacoli e intrattenimenti, culminati nelconcerto di Riccardo Muti all’Auditorium delLingotto.Il senso di appartenenza al Gruppo Fiat èstato sottolineato l’11 luglio dal “Family dayworldwide”, che ha interessato dipendenti efamiliari. Tutti hanno ricevuto magliette con illogo del Centenario, partecipando inoltre a unconcorso che metteva in palio una Punto piùaltri ricchi premi. Il successo dell’iniziativa ènelle cifre: oltre 500.000 partecipanti distribuitiin 131 sedi in Italia e all’estero.

L’accordo Fiat - PolitecnicoÈ nato da un accordo di cooperazione traFiat e Politecnico di Torino il corso di laureain Ingegneria dell’Autoveicolo. Fiat hainvestito 23 milioni di euro per l’acquisto, laristrutturazione e l’attrezzamento dell’ala norddel Lingotto e assicurerà il sostegno dellespese di gestione per un importo complessivodi 23 milioni di euro in dieci anni.

I trionfi del BaroccoÈ stata organizzata la mostra di livellointernazionale “I trionfi del Barocco –Architettura in Europa tra il 1600 e il 1750”:oltre 400 opere provenienti da tutto il mondosono state esposte alla Palazzina di Cacciadi Stupinigi (Torino).La mostra ha registrato un’affluenza di215.000 visitatori.

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e gli AzionistiLA FIAT

Azioni ordinarie

ComposizioneCapitale sociale eAzionariato al 31.12.1999

Le azioni Fiat S.p.A. sono quotate pressola Borsa Italiana S.p.A., la Paris Bourse S.A.,

la Frankfurter Wertpapier Börsee altre Borse minori tedesche

e, tramite ADR emessi da JP Morgan,presso il New York Stock Exchange.

Le azioni Fiat S.p.A. sono ancheattivamente trattate dal SEAQ di Londra.

Il Gruppo promuove un’attivapolitica di comunicazione verso irisparmiatori privati e gli investitoriistituzionali con un programma di“investor relations”, che nel corsodell’anno propone presentazioniin occasione della pubblicazionedel Bilancio e della Relazionesemestrale, seminari diapprofondimento sull’andamentogestionale e sulle strategie deiprincipali Settori ed una seriedi incontri e “roadshows” chepermettono un diretto contatto conil top management del Gruppo.

Per gli azionisti:Numero verde per l’Italia:800-804027Website:www.fiatgroup.comE-mail:[email protected]@fiatgroup.com

Per i titolari di ADR:Numero verde per U.S.A. e Canada:1-800-997-8970Website:www.adr.com

La comunicazione finanziariaOperazioni sul Capitale sociale nel 1999

Dal 23 agosto 1999 le azioni Fiat sono state ridenominate in

euro, con arrotondamento per difetto del valore nominale di lire

1.000 a 0,50 euro, e sono state contestualmente raggruppate

nel rapporto di una nuova azione ordinaria, privilegiata o di

risparmio, del valore nominale di 5 euro ogni 10 vecchie azioni.

Conseguentemente anche gli ADR Fiat negoziati al NYSE, che

rappresentavano 5 azioni, sono stati raggruppati nel rapporto

di 1 nuovo ADR ogni due in circolazione e quindi un ADR Fiat

equivale ora a una azione Fiat.

39%

Altr

i azio

nist

i

9% Is

tituz

iona

li ita

liani

12%

Istit

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o Ge

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2% G

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ank

30%

IFI-I

FIL

Quotazioni mensili minime e massime in euro

Fiat Ordinarie Fiat Privilegiate Fiat Risparmio

Capitalizzazione di borsa

1997 1998 1999

al 31 dicembre(in milioni di euro)

0

3.000

1997 1998 1999

Cash flow per azione 7,690 5,928 5,234

Utile per azione 2,313 1,109 0,618

Dividendo per azione (*)ordinaria e privilegiata 0,620 0,620 0,620di risparmio 0,775 0,775 0,775

Patrimonio nettoper azione al 31.12 24,261 23,883 23,464

Prezzo per azione al 31.12ordinaria 24,170 29,159 30,090privilegiata 12,752 16,268 14,606di risparmio 13,719 16,847 14,653

(*) Relativo alla distribuzione dell’utile di competenza del periodo indicato.

Principali dati per azione(in euro)

N.B. I possessi azionari di investitori istituzionali italiani ed esteri sonostime provenienti da ricerche commissionate dalla società.

14 Relazione sulla gestione – La Fiat e gli Azionisti 15

Quantità trattate mensilmenteOrdinarie Privilegiate Risparmio

(milioni di azioni)

3% M

edio

banc

a

6.000

9.000

12.000

367.399.890

Azioni privilegiate 103.292.310Istituzionali esteri 26%Istituzionali italiani 8%Altri azionisti 66%

Azioni di risparmio 79.912.800Istituzionali esteri 4%Istituzionali italiani 12%Altri azionisti 84%

20,000

22,000

24,000

26,000

28,000

30,000

32,000

34,000

36,000

gen-99 feb-99 mar-99 apr-99 mag-99 giu-99 lug-99 ago-99 set-99 ott-99 nov-99 dic-99 gen-00 feb-00 mar-00 gen-99 feb-99 mar-99 apr-99 mag-99 giu-99 lug-99 ago-99 set-99 ott-99 nov-99 dic-99 gen-00 feb-00 mar-00

5,000

7,000

9,000

11,000

13,000

15,000

17,000

19,000

21,000

gen-99 feb-99 mar-99 apr-99 mag-99 giu-99 lug-99 ago-99 set-99 ott-99 nov-99 dic-99 gen-00 feb-00 mar-00

10,000

11,000

12,000

13,000

14,000

15,000

16,000

17,000

18,000

N.B. Le quotazioni e quantità trattate anteriori al 23 agosto 1999 sonostate rettificate per tener conto del raggruppamento (1/10) eseguitoin tale data.

gen-99 feb-99 mar-99 apr-99 mag-99 giu-99 lug-99 ago-99 set-99 ott-99 nov-99 dic-99 gen-00 feb-00 mar-00

0

20

40

60

80

100

120

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16

RISORSE UMANE E SVILUPPO ORGANIZZATIVO

I dipendenti del Gruppo sono aumentati nell’anno di circa800 unità passando da 220.549 a fine 1998 a 221.319 a fine1999, a seguito di consistenti movimenti in entrata e in uscita. Nel corso del 1999 nel Gruppo sono state complessivamenteassunte oltre 14.000 persone, di cui 5.500 in Italia e 8.500negli altri Paesi e sono uscite circa 22.000 persone di cui9.000 in Italia e 13.000 negli altri Paesi.Le operazioni di acquisizione e cessione di aziende avvenutenel corso dell’anno hanno comportato un incremento di13.500 persone.Considerando anche Case, che verrà consolidata nel 2000,i dipendenti a fine 1999 sarebbero pari a 236.500.

(numero)

Dipendenti Gruppo Fiat al 31.12.1998 220.549

Entrate 14.054

Uscite (21.784)

Outsourcing (5.000)

Variazione area di consolidamento 13.500

Dipendenti al 31.12.1999 221.319

Le linee guida che nel 1999 hanno caratterizzato l’evoluzionedel Gruppo sotto il profilo organizzativo sono state:

“... la razionalizzazione dell’assetto organizzativo ...”

A questo scopo alcune attività, specie di servizio, sonostate concentrate trasferendo mezzi e persone in societàappositamente costituite all’interno del Gruppo; altre attivitàsono state cedute a terzi (outsourcing). Queste operazionihanno interessato complessivamente circa 12.500 persone.Tra le iniziative più importanti si ricordano:

❚ L’espansione di Comau Service, in cui operano attualmentecirca 7.000 persone, che fornisce servizi di manutenzionedegli impianti produttivi sia a società del Gruppo, sia aclienti terzi in Europa, Nord e Sud America.

❚ La creazione della Ingest-Segim, specializzata nell’erogareservizi di manutenzione degli immobili industriali.

In parallelo, la realizzazione del Progetto Nova ha consentitouna significativa riduzione (11,8%) del costo delle attività disupporto. Per razionalizzare il funzionamento aziendale sonostati altresì avviati importanti interventi di reengineering deiprocessi “core” in tutti i Settori e società.

“... la focalizzazione sulle attività di servizio ...”

Negli ultimi esercizi sono stati creati centri di eccellenzaprofessionale, in grado di offrire servizi di alta qualità a costi

inferiori. Il complesso di tali attività costituisce oggi un’importanterealtà del Gruppo, articolata in 12 società specializzate in:

❚ Servizi di Information Technology e Telecomunicazioni;

❚ Servizi amministrativi e finanziari;

❚ Servizi immobiliari;

❚ Servizi di amministrazione e formazione del personale.

Il valore complessivo dei servizi erogati ammonta a 1.500milioni di euro (88% all’interno del Gruppo, 12% verso clientiterzi); sono impegnate 9.300 persone: per questo settore èprevista una significativa espansione basata sul know-howaccumulato e sul potenziale di crescita del mercato esterno.

“... la diffusione dei valori e delle politiche di Gruppo ...”

Nel 1999 si è intensificata l’attività volta allo sviluppo diprogrammi e iniziative per favorire l’applicazione diffusa esistematica dei valori e delle politiche di Gruppo. Tra le attivitàpiù importanti si annoverano:

❚ La sperimentazione di un’indagine “People SatisfactionSurvey” che ha interessato 2.800 dirigenti e quadri e chesarà ulteriormente estesa nel 2000. I risultati ottenuti hannoconsentito al management di adottare specifiche iniziativeper migliorare il livello di soddisfazione delle persone.

❚ Una sistematica applicazione del Management Review,il processo di valutazione delle risorse manageriali cheha riguardato 3.250 dirigenti e oltre 800 giovani di altopotenziale. I risultati ottenuti hanno costituito la base perdefinire i percorsi di sviluppo professionale e l’attuazionedella politica di mobilità intersettoriale.

❚ Una significativa innovazione dell’articolazione degli obiettivifondamentali assegnati al management: la Creazione diValore, la “Customer Satisfaction” e la “People Satisfaction”hanno rappresentato i riferimenti di base per la valutazionee l’incentivazione dei responsabili aziendali.

“... la valorizzazione delle competenze ...”

Nel corso del 1999 è proseguita la realizzazione del programmaper la valorizzazione delle competenze, “Iniziativa Professional”,finalizzato ad aumentare il livello di competitività aziendaleattraverso la crescita del patrimonio di competenze individualie collettive.A questo scopo si è completata la rilevazione dellecompetenze possedute dagli oltre 25 mila dirigenti e quadriFiat nel mondo.Sono proseguite anche le attività di selezione, formazione egestione dei laureati assunti attraverso Fiat Gra.De. EEIG: 70nuovi ingegneri (su un totale di circa 400 neolaureati assunti

L A F I A T E L E P E R S O N E

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17Relazione sulla gestione – La Fiat e le persone

nel Gruppo nel 1999) provenienti da 12 nazioni, dove Fiatha una rilevante presenza industriale.L’iniziativa, avviata a Londra nel 1998 con la costituzionedi un’apposita società, consiste in un programma di sviluppomanageriale basato su esperienze in Paesi, funzioni e aziendediverse, con l’obiettivo di formare un management concompetenze ed esperienze internazionali e intersettoriali.

COSTO DEL LAVORO E RELAZIONI INDUSTRIALI

Nel mese di luglio è stato determinato il valore del Premio diRisultato, che riguarda circa 112.000 dipendenti delle principaliaziende metalmeccaniche del Gruppo in Italia. Istituito conl’Accordo di Gruppo del 18 marzo 1996, il Premio è determinatoin funzione dell’andamento della redditività complessiva delGruppo e del raggiungimento di obiettivi di miglioramentodella qualità del prodotto e del processo a livello di Settore.L’importo complessivo medio per il 1999 si è attestato su diun valore di lire 2.625.000 lorde annue, pari a 1.342,79 euro,inferiore a quello dell’anno precedente per effetto della minorredditività conseguita dal Gruppo, soltanto parzialmentecompensata dai miglioramenti dell’indicatore di qualità.

“... l’andamento delle retribuzioni ...”

Le retribuzioni medie dell’anno 1999 di operai e impiegatiin Italia sono aumentate del 2,4%, a fronte di un’inflazionedell’1,7%, principalmente per effetto degli aumenti previstidal Contratto Collettivo.L’aumento del costo del lavoro (comprendendo gli onerisociali e gli accantonamenti ai fondi previdenziali) è statodel 2,2%. Si è perciò confermata la tendenza al costanteincremento del potere d’acquisto dei lavoratori.

Anche negli altri Paesi si sono adeguati i livelli retributiviall’aumento del costo della vita e si sono introdotti sistemidi salario variabile simili al Premio di Risultato.

Per quanto riguarda l’istituto di retribuzione variabile collegataai risultati, che dal 1999 coinvolge i dirigenti e i quadri delGruppo con modalità e strumenti omogenei in tutto il mondo,l’erogazione del 1999 è stata complessivamente inferiore dicirca il 50% a quella del 1998, a causa dell’andamentoeconomico non soddisfacente di alcuni Settori.

“... la contrattazione collettiva ...”

In Italia con l’intesa dell’8 giugno si è conclusa la lungatrattativa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionaledi Lavoro per il Settore Metalmeccanico, che interessa oltre120.000 lavoratori delle aziende italiane del Gruppo Fiat.Il nuovo Contratto ha una validità di quattro anni per la partenormativa e di due per quella economica. Esso prevede unincremento retributivo medio di 85.000 lire lorde mensili, paria 43,90 euro, suddiviso in due tranche (43.000 lire da luglio1999 e 42.000 da aprile 2000) e una somma “una tantum”di 120.000 lire, pari a 61,97 euro, a copertura del periodogennaio-giugno 1999.È stato modificato il meccanismo degli scatti di anzianità, èstato aumentato il versamento a carico dell’Azienda al Fondodi Previdenza Complementare Integrativa per i Metalmeccanicie sono stati regolati alcuni aspetti del lavoro part time, atempo determinato e interinale.Per quanto riguarda l’orario di lavoro, le soluzioni definitenell’Accordo non comportano riduzioni nella misura rivendicatadalle Organizzazioni Sindacali e accolgono parzialmente leesigenze di flessibilità delle imprese, introducendo, però,meccanismi complessi di gestione.

1.000

750

250

Andamento erogazioni Premio di risultato(media operai + impiegati in Italia)(euro)

0

500

1999

1.355

199819971996

1.541

1.2931.227

Retribuzione Inflazione

Confronto retribuzione lorda/inflazione(media operai + impiegati in Italia)

100

dic.1995 dic.1996 dic.1997 dic.1998 dic.1999

103

106

109

112

115

118

121

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Si valuta che l’insieme delle modifiche salariali e normativeintrodotte dal Contratto Collettivo comporterà per le aziendedel Gruppo un incremento del costo del lavoro del 3,4%, dicui il 3% nel biennio 1999-2000, a cui si devono però ancoraaggiungere gli aumenti retributivi già previsti per l’applicazionedi precedenti Accordi.

Per quanto riguarda la contrattazione aziendale, l’Accordodi Gruppo del 18 marzo 1996 è stato disdettato dalleOrganizzazioni Sindacali il 30 settembre 1999. Il dibattitoper la definizione delle richieste da presentare all’Aziendaè attualmente in corso.

Per quanto riguarda le aziende del Gruppo fuori Italia,in Germania è stata raggiunta l’intesa per il rinnovo dellaparte economica del Contratto dei Metalmeccanici nel Baden-Wütterberg, che è stato preso a riferimento per lacontrattazione nel resto del Paese. L’intesa ha previsto unaumento del 3,2% in 14 mesi, a partire da marzo, cui siaggiunge un bonus annuale dell’1%.

Negli altri Paesi la contrattazione si è svolta a livello aziendalee ha avuto una dinamica allineata a quella dell’inflazione. Inparticolare, si ricorda la situazione in Francia, dove si è cercatodi condurre una politica di moderazione salariale, per contenereil più possibile l’incremento del costo del lavoro in previsionedei maggiori oneri che deriveranno dall’applicazione della leggesulla riduzione dell’orario di lavoro, che ha fissato in 35 oresettimanali l’orario legale in vigore dal 1° febbraio 2000.

In Brasile la contrattazione salariale è stata contenuta neilimiti dell’inflazione e sono stati adottati incisivi interventi diristrutturazione per ridurre l’attività a fronte del calo delladomanda di auto nel Mercosur.

In Polonia l’anno trascorso è stato caratterizzato dal dibattitotra le Parti sociali sulla proposta di legge di modifica del codicedel lavoro. Particolare attenzione hanno suscitato le ipotesiche prevedono la riduzione dell’orario di lavoro settimanale da42 a 40 ore e l’introduzione di un limite massimo del lavorogiornaliero e settimanale.

“... il dialogo sociale e il coinvolgimento dellerappresentanze dei lavoratori ...”

Il 28 e 29 ottobre si è svolta a Torino la riunione annuale delComitato Aziendale Europeo dei lavoratori del Gruppo Fiatcomposto da 28 rappresentanti dei lavoratori delle aziende delGruppo presenti nei Paesi dell’Unione Europea. Nell’incontro sisono approfondite le strategie e gli obiettivi del Gruppo conl’intervento dei Responsabili aziendali.

Le conseguenze delle scelte aziendali sull’occupazione e lecondizioni di lavoro sono state oggetto di specifici confronti

con le Organizzazioni Sindacali nelle diverse realtà nazionali,conformemente alle leggi e alle prassi vigenti nei vari Paesi.

Le esigenze di adeguamento dei volumi produttivi alle esigenzedel mercato sono state affrontate facendo il più possibilericorso agli strumenti di flessibilità del lavoro disponibili nei variPaesi. In Italia l’aumento dei livelli produttivi per il lancio deinuovi modelli di Iveco (nuovo Daily) e Auto (nuova Fiat Puntoe Lancia Lybra) è stato gestito, oltre che con lo straordinario,con l’assunzione di lavoratori a tempo determinato e con ilricorso alle agenzie di fornitura di lavoro interinale.

FORMAZIONE E SCUOLA

L’impegno nella formazione è stato rilevante ed è statoindirizzato soprattutto a sostenere lo sviluppo delle competenzee dei valori aziendali, a supportare l’implementazione deicambiamenti strategici e l’innovazione nei processi aziendalie in generale a sostenere i processi di integrazione e dicambiamento culturale.

“... la formazione professionale...”

Complessivamente l’investimento in formazione per le societàdel Gruppo nel mondo è stato di 122 milioni di euro, pari al2,2% del monte retributivo.Il polo principale dell’attività di formazione del Gruppo continuaa essere Isvor Fiat, che, peraltro, sta significativamenteaffermando la sua presenza anche sul mercato esterno (13%del fatturato). Nel 1999, Isvor Fiat ha realizzato oltre 40 mila giornate diformazione (22.000 verso le aziende del Gruppo), di cui24.000 giornate di assistenza e consulenza (13.000 per ilGruppo), aumentando di oltre il 25% la produzione rispettoal 1998. I partecipanti interessati sono stati oltre 60 mila(di cui circa 35 mila appartenenti al Gruppo e 25 mila allarete e terzi). Per quest’attività Isvor Fiat si è avvalsa oltre chedelle strutture da tempo operanti in Italia, delle sedi in Brasile,Argentina, India e dei presidi professionali istituiti in Francia,Germania, Spagna, Gran Bretagna e Polonia.

Le principali aree di intervento che hanno caratterizzato il1999, oltre al completamento della campagna formativa sullacreazione di valore per tutti i quadri e dirigenti sono state:

❚ il “Business process reegingeering” (logiche e metodologie);

❚ il Progetto Professional e di Sviluppo delle Competenze.

A fronte delle esigenze emerse, Isvor Fiat ha strutturatol’offerta formativa, che prevede anche l’impiego di avanzatetecnologie didattiche (business-television, programmimultimediali) e un sistema di apprendimento on-line in

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19Relazione sulla gestione – La Fiat e le persone

autoistruzione, direttamente dal proprio posto di lavoro(Isvor Campus);

❚ le “Scuole commerciali”, per sviluppare le competenze delpersonale delle concessionarie in 16 Paesi europei. Per FiatAuto l’intervento ha interessato l’intera rete commerciale(7.000 venditori).

L’impegno del Gruppo verso il mondo della scuola siestrinseca in diverse iniziative di collaborazione con leistituzioni scolastiche, a sostegno di programmi di studioo di ricerca in campo tecnico-scientifico, nella messa adisposizione di stage aziendali, nella partecipazione a eventidi coinvolgimento degli studenti quali i “career days” e altriancora. Tra le iniziative realizzate nel 1999 si segnalano:

“... istituzione del corso di laurea in Ingegneriadell’Autoveicolo...”

Nasce da una convenzione stipulata tra il Politecnico diTorino e la Fiat. Obiettivo dell’iniziativa è quello di formareingegneri non solo progettisti di veicoli e conoscitori delprocesso produttivo, ma anche forniti di una visione integratadell’impresa sotto l’aspetto sia del sistema gestionale sia delmercato/cliente. Il percorso formativo è il risultato di una stretta collaborazionetra professori e uomini d’azienda, ed è caratterizzato sia dalezioni in aula, sia da esercitazioni e attività teorico-pratiche,comprese 400 ore di stage aziendali; è inoltre previsto chealmeno il 20% della didattica sia svolta da docenti di estrazioneextra accademica (industrie autoveicolistiche).Per l’anno accademico 1999-2000 sono stati inseriti 60studenti; a partire dall’anno accademico 2000-2001 potrannoaccedere al corso 120 giovani.

“... Premi e Borse di studio...”

Continua il programma “Premi e Borse di Studio Fiat” riservatoai figli di dipendenti in servizio presso società del Gruppo inItalia e all’estero, il cui finanziamento era stato deliberato nel1996 con parte dei compensi rinunciati dai Consiglieri diAmministrazione di Fiat S.p.A.

La gestione del programma ha avuto molto successo:nel 2000 il programma verrà continuato utilizzando lostanziamento deliberato nel 1999.

Premi e Borse di studio(numero) 1999

Premi e Borse di studio assegnati 709

di cui Italia 255

di cui estero (*) 454

Spesa complessiva (in migliaia di euro) 1.460

(*) I Paesi esteri interessati sono stati Argentina, Belgio, Brasile, Canada, Francia,Germania, Gran Bretagna, Polonia, Spagna e Stati Uniti.

“...programmi didattici per la scuola...”

Sono continuate con successo le attività per la scuola e per igiovani, che rientrano nel progetto “Fiat per la scuola” avviatoda alcuni anni in Italia e in Brasile. In Italia esso si articola sutre programmi didattici multimediali focalizzati sull’educazionestradale, la corretta mobilità, la cultura della sicurezza, chehanno coinvolto oltre 6 milioni di studenti delle scuoleelementari, medie inferiori e superiori. Nel 1999, in occasionedel Centenario Fiat, è stato sviluppato, per le scuole medie esuperiori, un kit di strumenti e materiali per ripercorrere lastoria del secolo.In Brasile i programmi “Fiat para escola” hanno coinvolto in3 anni 18 mila scuole e oltre 10 milioni di studenti.

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L A F I A T P E R L ’ A M B I E N T E

Fiat affronta le problematiche ambientali in una logicadi sistema integrato che, oltre a soddisfare le esigenzenormative, stimola l’innovazione tecnologica e la creazionedel valore, migliorando la competitività a livello globale e ilrapporto con il contesto sociale.

La Politica ambientale che l’Azienda adotta in applicazione dimodelli di sviluppo sostenibile, denota la “centralità” dei temiecologici nelle strategie aziendali, stabilendo principi e lineeguida cui fanno riferimento tutte le società del Gruppo.

Nel Rendiconto ambientale - pubblicato annualmente con ilBilancio consolidato - al quale si rinvia per le informazioni didettaglio, vengono descritte le iniziative ambientali e i risultatiottenuti dai Settori operativi del Gruppo. In particolare:

❚ È proseguita, sulla base dell’accordo di programma siglatocon il Ministero dell’Ambiente, l’azione volta alla riduzionedei consumi. È stato commercializzato un modello (nuovaFiat Punto) con consumo medio delle diverse motorizzazioniinferiore di oltre il 10% rispetto al modello precedente edè stata arricchita la gamma di veicoli a minimo impattoambientale con la Multipla Hybrid Power, con funzionamentoelettrico per le aree urbane e termico ed elettrico peri percorsi extraurbani. È stato presentato un modelloprototipale (Ecobasic) a elevato contenuto di tecnologie checonsentono un consumo inferiore a tre litri di combustibileper 100 km.

❚ Sul tema della mobilità è iniziata a Napoli la sperimentazionedel Progetto Atena, in collaborazione con il Ministero dellaRicerca scientifica e il Comune di Napoli, per la messa apunto di un sistema integrato per la gestione del traffico aminimo impatto ambientale.

❚ Sono stati introdotti sul mercato motori diesel a emissionie rumorosità ridotte per i veicoli pesanti già in grado disoddisfare i futuri limiti europei di emissione e sono statisviluppati nuovi motori ecologici per i veicoli medi e leggeri.

❚ È proseguito lo sviluppo di nuovi motori a metano conla commercializzazione in varie città italiane ed europeedi autobus e di veicoli per la raccolta rifiuti e per ladistribuzione delle merci in città.

❚ La società Fenice S.p.A. (Comau) ha implementato l’acqui-sizione di attività ecologiche ed energetiche di stabilimentidel Gruppo. Attualmente fornisce energia elettrica e termicae tratta reflui industriali per 35 siti in Italia e in Polonia.

❚ CNH Global ha rafforzato il proprio impegno tecnologicocon la riduzione delle emissioni dei motori e della rumorositàe l’introduzione di componenti riciclabili.

❚ Teksid ha intensificato le iniziative per il riutilizzo internodei rifiuti con la sperimentazione di nuove tecnologie perla produzione di granulati leggeri.

❚ È proseguita l’attività di ricerca della FiatAvio per lariduzione delle emissioni di ossidi di azoto e di anidridecarbonica dei combustori delle turbine.

❚ È proseguita nell’ambito del sistema F.A.Re., per ilriciclaggio dei veicoli a fine vita, l’applicazione di modelli diLife Cycle Assessment per la scelta di soluzioni progettativefinalizzate al recupero.

❚ È salito a 11 il numero degli stabilimenti che hanno ottenutola certificazione ambientale ISO 14001 (5 nel 1998).

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21Relazione sulla gestione – La Fiat e l’innovazione tecnologica

In un quadro competitivo caratterizzato da cambiamenti rapidie continui, la Ricerca occupa un posto di grande rilevanzanelle strategie e nei piani di sviluppo della Fiat.Le attività di innovazione condotte dai singoli Settori sonointegrate dalle ricerche ad alto contenuto innovativo e di tipotrasversale sviluppate dal Centro Ricerche Fiat (C.R.F.) e dallaElasis: oltre 14.500 persone in 131 centri di ingegneria e diinnovazione italiani ed esteri, per una spesa di 1.406 milionidi euro, pari al 2,9% del fatturato.

CENTRO RICERCHE FIAT

Con una struttura di oltre 850 addetti e con una rete di oltre1.000 ricercatori esterni, il C.R.F. ha confermato anche nel1999 il suo impegno in attività di ricerca finalizzata a risultatiche, trasferiti ai Settori Fiat, si traducono in nuove soluzionicompetitive, in grado di creare valore per il cliente in terminidi performance, tempi, costi e qualità.Il contributo del C.R.F. ai Settori è anche misurato dal numerodi trasferimenti dei risultati della ricerca: 88 nuovi prodottie processi produttivi, frutto di 146 metodologie innovative.Particolare attenzione viene posta alle metodologie di“value management” che, integrate con quelle tecnologiche,permettono di ottimizzare i nuovi prodotti e i loro costi.Tra le nuove soluzioni prototipali del 1999 si segnalano:

❚ Ecodriver: sistema integrato di motore termico a benzinacon motore elettrico e cambio automatizzato per un veicolodi futura produzione. L’obiettivo è di ridurre i consumi dioltre il 30% a pari prestazioni.

❚ Multijet: sistema “common rail” di seconda generazionee nuova centralina elettronica, che confermano l’esperienzaacquisita dal C.R.F. sui motori diesel a iniezione diretta emantengono elevate prestazioni con riduzione dei consumidi oltre il 20% rispetto agli attuali sistemi common rail,permettendo di soddisfare le norme europee sulle emissionidell’anno 2005 (Euro 4) senza costosi sistemi di post-trattamento allo scarico.

❚ VVA: sistema innovativo di controllo elettronico per ridurrei consumi fino al 15% e incrementare di oltre il 10% leprestazioni dei motori a benzina.

❚ Ecobasic: concept car nella quale sono concentratesoluzioni inedite, frutto di oltre 50 nuovi brevetti. La conceptcar adotta un motore a gasolio 1,2 JTD di secondagenerazione, già in regola con le norme Euro 4, e con unconsumo inferiore a 3 litri di combustibile ogni 100 km.

❚ Sono stati inoltre conclusi i progetti Save e Chaffeurrelativi alla guida automatica e alla sicurezza preventiva.

Nel primo bando del Quinto Programma Quadro di Ricercadell’Unione Europea il C.R.F. ha vinto ben 65 nuovi progetti,che si aggiungono ai 146 già attivi nell’anno.Nell’ambito dei Programmi Nazionali di Ricerca sono proseguitele attività sui temi Ambiente e Sistemi di Produzione Innovativie sono state intraprese nuove ricerche sulla Microelettronica esulle “Fuel Cells”. Nel corso del convegno nazionale di chiusura del ProgettoFinalizzato Trasporti 2, organizzato dal Consiglio Nazionaledelle Ricerche (C.N.R.), il C.R.F. ha presentato anche ilrivoluzionario prototipo Vanzic, con telaio modulare inalluminio, pannelleria in plastica e sistema di propulsioneelettrico con motorino termico ausiliario.

ELASIS

Si avvale di circa 1.000 ricercatori e tecnici operativi in7 centri di ricerca nel Mezzogiorno d’Italia.Elasis ha proseguito l’attività di ricerca principalmentemirata allo sviluppo delle nuove metodologie nell’area dellaprogettazione e della sperimentazione avanzata. La vicinanzaalle unità produttive del Mezzogiorno ha permesso un efficacetrasferimento dei risultati raggiunti sul prodotto sviluppato efabbricato in queste unità; tra questi:

❚ Sistemi archetipo di veicoli caratterizzati da criteri dimodularità e flessibilità finalizzati alle future famiglie divetture, adatte all’utilizzo di sistemi di propulsione alternativia basso impatto ambientale.

❚ Nuove metodologie, basate sull’impiego di modelli virtuali(Digital Mock Up), applicate al processo di impostazione e diprogettazione prodotto.

❚ Tecniche e strumenti di “cooperative working” per ilprocesso di sviluppo prodotto in un’azienda globale.

❚ Nuove architetture dell’impianto elettrico del veicolo basatosu reti CAN (Controller Area Network) di trasmissione datitra centraline elettroniche.

❚ Soluzioni progettuali basate su un diffuso impiego di legheleggere per una vettura sportiva ad alte prestazioni.

❚ Progetto di un nuovo motore da 1000 cc 16V alimentatoa gasolina per il mercato brasiliano.

❚ Sviluppo di sistemi di diagnosi “on board” della funzionalitàdegli impianti di controllo motore/emissioni.

L A F I A T E L ’ I N N O V A Z I O N E T E C N O L O G I C A

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SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DEL GRUPPO FIAT

Premessa

Nel 1999 si sono concretizzate importanti iniziative voltea realizzare le linee strategiche di sviluppo internazionaletendenti al rafforzamento della posizione competitiva e allafocalizzazione delle attività dei vari Settori del Gruppo. Ilprocesso di ridefinizione e posizionamento strategico delGruppo ha comportato un impegno finanziario di assolutorilievo, superiore ai 6.000 milioni di euro, che non trovariscontro nel passato.

Per un migliore esame dell’andamento dei singoli Settori edel Gruppo nel 1999 si riportano, di seguito, le più significativevariazioni di area di consolidamento derivanti in gran parte daqueste operazioni:

❚ Fiat Auto ha consolidato integralmente la Fiat IndiaAutomobiles Ltd. e la sua controllata Ind. Auto Ltd., inseguito alla crescente importanza assunta dalle sue attivitàin India.

❚ Iveco ha consolidato con il metodo proporzionale (50%) laNaveco Ltd., società cinese di produzione e vendita di veicoliindustriali, e la joint venture (50%) Irisbus, in cui Iveco e RenaultV.I. hanno apportato le rispettive attività del comparto autobus.

Nel mese di dicembre Iveco ha acquisito il controllo diFraikin, leader del mercato francese nell’attività di noleggio alungo termine di veicoli industriali. Fraikin è stata consolidatanel Gruppo nell’ultima parte dell’anno.

❚ Nel mese di novembre New Holland ha conclusol’acquisizione della Case Corporation, con un investimentodi circa 4.600 milioni di euro. Dopo l’acquisizione di Casela società ha assunto il nome “CNH Global N.V.” (CNH).Le problematiche relative alle differenze nei principi contabiliadottati dalla Case (U.S. GAAP) non hanno consentito diconsolidarla nel 1999. L’integrazione dei valori di Case nelGruppo avverrà a partire dall’anno 2000.

CNH ha consolidato per l’intero anno con il metodointegrale l’azienda tedesca O&K Orenstein & Koppel A.G.(macchine movimento terra), acquisita a fine 1998, e lasocietà polacca New Holland Bizon Sp. Zo.o. (mietitrebbia),acquisita nel luglio 1998.

❚ Teksid ha consolidato integralmente la società MeridianTechnologies Inc. (magnesio), di cui è stato acquisito ilcontrollo, e le attività ex Renault, per il raggruppamentodelle rispettive produzioni di ghisa e alluminio. È stata inoltre deconsolidata la divisione Acciai, perl’avvenuta cessione alla Neumayer GmbH.

❚ Magneti Marelli ha consolidato integralmente le attivitàeuropee acquisite dal Gruppo Midas (centri di riparazionerapida), per contro ha ceduto alla società giapponese Densol’80% dell’attività Macchine Rotanti e ha proseguito nellacessione di linee di prodotto non strategiche del Gruppobrasiliano Cofap. Magneti Marelli ha deconsolidato, inoltre,la divisione Alimentazione carburante, in fase di cessione.È stata poi consolidata proporzionalmente la joint ventureparitetica Viasat, di recente costituita con Telecom Italia eoperante nel settore della infomobilità.

Nel mese di dicembre sono state annunciate la cessionedella divisione Lubrificanti (che verrà deconsolidata a partiredall’anno 2000) e l’acquisizione della società Seima, attivanel settore della fanaleria.

❚ Fiat S.p.A. ha acquistato il Gruppo Pico (Progressive Tools& Industries Co.), leader americano nella produzione deisistemi di carrozzeria, settore in cui già opera Comau. Irisultati di Pico sono stati consolidati nel Gruppo Fiat coneffetto dal mese di maggio.Il nuovo Settore Comau/Pico ha consolidato con il metodointegrale la società Renault Automation (macchine e impiantiper lavorazioni di componenti motoristici), di cui ha acquisitoil 51%, e le attività Sistemi di Carrozzeria della societàfrancese Sciaky S.A.

❚ Toro Assicurazioni ha acquisito in dicembre le attivitàfrancesi del Gruppo Guardian Royal Exchange, attivoprincipalmente nel comparto Vita e nel settore delle gestionipatrimoniali.

❚ Da segnalare infine l’esborso finanziario pari a 622 milionidi euro per le Offerte Pubbliche di Acquisto su azioni ToroAssicurazioni S.p.A. (per il 71% delle azioni privilegiate el’80% delle azioni di risparmio) e Comau S.p.A. (quasi latotalità delle azioni in circolazione).

Nel 1999 sono proseguite anche le operazioni didisinvestimento di alcune partecipazioni di minoranza nonstrategiche, tra cui ricordiamo le principali: Banco CentralHispano Americano, Rhône Poulenc, Impregilo, Intesa.

Andamento economico

Il buon andamento dei volumi di vendita, il significativomiglioramento della redditività operativa registratosi nell’ultimaparte dell’anno, unitamente ai sensibili risparmi sui costi diprodotto e di struttura, hanno consentito al Gruppo Fiat dichiudere con un risultato operativo leggermente superiore aquello del precedente esercizio.

I maggiori oneri finanziari conseguenti alle importantiacquisizioni societarie effettuate e la maggiore incidenza del

A N A L I S I D E L L A S I T U A Z I O N E E C O N O M I C O – F I N A N Z I A R I A

D E L G R U P P O F I A T E D E L L A F I A T S . P . A .

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Relazione sulla gestione – Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A. 23

carico fiscale hanno penalizzato il risultato netto, che è statocomunque superiore ai 500 milioni di euro.

Per una migliore analisi dell’andamento economico, siritiene utile illustrare le principali voci del conto economicoriclassificato “per destinazione”, suddiviso tra Attività Industrialie Attività Assicurative, riportato di seguito.

Ricavi netti

I ricavi del Gruppo nel 1999, comprensivi delle variazioni deilavori in corso su ordinazione, sono stati pari a 48.123 milionidi euro, di cui 44.094 milioni di euro relativi alle AttivitàIndustriali (+3,3%) e 4.084 milioni di euro delle AttivitàAssicurative (+29,4%). Complessivamente i ricavi sonoaumentati del 5,1% rispetto all’esercizio precedente.A condizioni omogenee, escludendo l’impatto delle variazionidi area di consolidamento citate in precedenza, l’incrementosi riduce a circa l’1%.

Si ricorda che i valori di Case (acquisita da New Holland nelmese di novembre) verranno consolidati a partire dall’esercizio2000. Consolidando proforma i ricavi realizzati da Case nel1999, il fatturato del Gruppo sarebbe stato di circa 53.000milioni di euro.

Per quanto riguarda l’andamento dei ricavi per Settore di attività:

❚ Il fatturato consolidato di Fiat Auto è stato di 24.101 milionidi euro, in diminuzione di 758 milioni di euro (-3%) rispettoal 1998, principalmente a causa della riduzione delle venditenell’area del Mercosur e del deprezzamento del real brasiliano.

Le vendite complessive di veicoli sono state pari a2.328.000 unità, a fronte dei 2.397.000 autoveicoli fatturatinell’anno precedente, con una flessione del 2,9%,determinata essenzialmente dal calo delle vendite in SudAmerica. In Italia sono stati fatturati 955.000 veicoli, in lieveaumento rispetto al 1998 (+0,4%). Sostanzialmente stabilile vendite in Europa Occidentale e buona la crescita nelmercato polacco.

❚ I ricavi di Iveco sono stati pari a 7.387 milioni di euro(+11,1%), in aumento di 738 milioni di euro rispetto al 1998grazie ai maggiori volumi fatturati, in particolare in Europagrazie all’espansione dell’attività Bus, e al consolidamentodi Naveco (Cina). È stato positivo inoltre l’apporto delle

1999 1998

Attività (*) Attività Attività (*) Attività(in milioni di euro) Industriali Assicurative Consolidato Industriali Assicurative Consolidato

Ricavi netti 44.094 4.084 48.123 42.667 3.155 45.769

Costo del venduto 36.848 4.012 40.805 35.454 3.119 38.520

Margine operativo lordo 7.246 72 7.318 7.213 36 7.249

Margine operativo lordo/Ricavi netti 16,4% 1,8% 15,2% 16,9% 1,1% 15,8%

Spese generali 4.835 249 5.084 4.784 247 5.031

Spese generali/Ricavi netti 11,0% 6,1% 10,6% 11,2% 7,8% 11,0%

Ricerca e sviluppo 1.406 – 1.406 1.264 – 1.264

(Oneri) e proventi operativi (155) 115 (40) (219) 11 (208)

Risultato operativo 850 (62) 788 946 (200) 746

R.O.S. 1,9% (1,5%) 1,6% 2,2% (6,3%) 1,6%

Risultato partecipazioni (**) 194 171 361 168 120 286

(Oneri) e proventi finanziari (507) 49 (458) (112) 233 121

(Oneri) e proventi straordinari 229 104 333 293 (4) 289

Risultato gestionale ante imposte 766 262 1.024 1.295 149 1.442

Imposte 460 88 518 480 46 526

Utile netto di Gruppo e di Terzi 306 174 506 815 103 916

Utile netto di competenza Fiat 201 152 353 561 60 621

(*) Include il Gruppo Toro Assicurazioni, le società Augusta Assicurazioni ed Essex and General.

(**) Include i proventi da partecipazioni e le svalutazioni e rivalutazioni per allineamento partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto.

Ricavi Consolidati(in milioni di euro)

48.12345.76946.257

1997 1998 1999

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attività di finanziamento e noleggio veicoli. A parità di area diconsolidamento l’incremento di fatturato è stato pari al 4,3%.

❚ Le vendite di CNH nella valuta di conto del Settore sonostate pari a 5.589 milioni di dollari, con una flessione del2,2% rispetto al 1998. In euro i ricavi di CNH sono stati paria 5.246 milioni (+2,3%), a causa dell’apprezzamento deldollaro nei confronti della valuta europea.

In euro, i ricavi in termini omogenei sono diminuiti del 5,5%circa. La riduzione è dovuta a minori fatturazioni, in particolarenel Nord America ove CNH è risultata penalizzata dallosfavorevole mix di vendite.

Al calo delle vendite di macchinari per l’agricoltura si èparzialmente contrapposto il buon andamento delle venditedi macchinari per le costruzioni. Consolidando proformai ricavi realizzati da Case nel 1999, il fatturato di CNHsarebbe stato pari a circa 10.000 milioni di euro.

❚ Gli altri Settori industriali hanno fatturato nel lorocomplesso 9.173 milioni di euro a fronte di ricavi per7.551 milioni di euro nel 1998, con un incremento del21,5%, dovuto in gran parte alle variazioni dell’area diconsolidamento già menzionate in precedenza.

Tra questi si segnalano in particolare gli aumenti di Teksid,con ricavi pari a 1.682 milioni di euro (+44,4%, -5,2% a paritàdi area di consolidamento), Magneti Marelli, con ricavi per4.062 milioni di euro (+7,1%, praticamente in linea a condizioniomogenee), Comau/Pico, con ricavi di 1.693 milioni di euro(+100,8%, -5,5% a parità di area di consolidamento).

Tra i Settori operanti nell’area Servizi:

❚ Toro Assicurazioni ha realizzato premi per 3.922 milioni dieuro, con un incremento del 32,5% rispetto ai 2.959 milionidi euro dell’esercizio precedente, in larga parte da ascrivereall’eccellente risultato del Ramo Vita.

❚ I ricavi di Itedi sono stati pari a 413 milioni di euro (-5,5%).Il calo è da attribuire sostanzialmente alla cessione dellaSatiz, società operante nel settore dell’editoria industriale.

Margine operativo lordo

Il margine operativo lordo è stato pari a 7.318 milioni di euro,in linea con l’esercizio precedente (7.249 milioni di euro nel1998). L’incidenza sui ricavi è invece diminuita dal 15,8%del 1998 al 15,2% del 1999. Per le Attività Industrialil’incidenza è passata dal 16,9% del 1998 al 16,4% del 1999,principalmente a seguito degli effetti negativi di una accesacompetizione sui prezzi e della crisi perdurante nell’area delMercosur.

Spese generali

Le Spese generali sono state pari nel 1999 a 5.084 milionidi euro (+1,1% rispetto al 1998), con un’incidenza sui ricavidel 10,6%, a fronte dell’11% nel 1998.

Un importante contributo alla riduzione dell’incidenzadi questa componente di costo sui ricavi è venuto dalleiniziative di ridisegno delle attività di supporto al businesse di semplificazione delle strutture organizzative nell’ambitodel progetto Nova. Le riduzioni di costo ottenute hannosuperato l’obiettivo fissato per il 1999, realizzando risparmiper oltre 500 milioni di euro (pari all’11,8% di riduzione).

Spese di ricerca e sviluppo

Le Spese di ricerca e sviluppo, interamente spesate a contoeconomico, sono state pari a 1.406 milioni di euro, con unincremento dell’11,2% rispetto al 1998, a testimonianza delcostante impegno del Gruppo sul fronte dell’innovazione edella ricerca dell’eccellenza tecnologica.

Ricavi Ricavi(in milioni di euro) 1999 1998 diff. %

Automobili (Fiat Auto) 24.101 24.859 (3,0%)

Veicoli Industriali (Iveco) 7.387 6.649 11,1%

Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (CNH Global) 5.246 5.127 2,3%

Prodotti Metallurgici (Teksid) 1.682 1.165 44,4%

Componenti (Magneti Marelli) 4.062 3.793 7,1%

Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau/Pico) 1.693 843 100,8%

Aviazione (FiatAvio) 1.361 1.361 –

Prodotti e Sistemi Ferroviari (Fiat Ferroviaria) 375 389 (3,6%)

Editoria e Comunicazione (Itedi) 413 437 (5,5%)

Assicurazioni (Toro Assicurazioni) 3.922 2.959 32,5%

Diverse ed elisioni (2.119) (1.813) 16,9%

Totale di Gruppo 48.123 45.769 5,1%

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25Relazione sulla gestione – Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A.

Risultato operativo

L’utile operativo prima delle componenti straordinarie,finanziarie e fiscali, nel 1999 è stato pari a 788 milioni di euro,superiore di 42 milioni di euro al risultato del 1998. La redditivitàoperativa delle vendite riferita alle sole attività industriali,escludendo le attività assicurative caratterizzate da redditivitàstrutturalmente negativa, è stata pari all’1,9% (2,2% nel 1998).Alla formazione del Risultato operativo dell’esercizio hannocontribuito fattori positivi e fattori negativi.Tra i primi, oltre al favorevole andamento di quasi tutti iprincipali mercati di riferimento ed al lancio dei nuovi modellida parte di Fiat Auto e Iveco, si segnala la significativariduzione dei costi di prodotto realizzata sia con azioni suiprocessi industriali sia attraverso efficienze sui costi diprodotto e di struttura, in particolare attraverso i risultatidel già citato progetto Nova.

Tra i fattori negativi si ricordano il proseguimento di unaaccesa competitività sui prezzi nei principali mercati, l’effettodella perdurante situazione di crisi delle economie del Mercosur(Fiat Auto) e la debolezza del mercato nordamericano (CNH).

L’andamento dell’ultimo trimestre, anche in relazione al lanciodei nuovi modelli, ha peraltro evidenziato un’inversione ditendenza, con un miglioramento sul fronte dei prezzi/sconti.Nell’ultima parte dell’anno si sono sommati, inoltre, gli effettidella realizzazione di proventi non ricorrenti, tra i quali quelliderivanti dalla dismissione di alcuni cespiti.

Passando all’esame dei risultati operativi dei vari settori:

❚ Fiat Auto nel 1999 ha evidenziato un risultato operativonegativo di 121 milioni di euro in lieve peggioramento(perdita di 108 milioni di euro nel 1998). Ad un primoperiodo dell’anno caratterizzato da margini operativi in

flessione ha fatto seguito un significativo miglioramentonell’ultima parte dell’anno. La redditività operativa dell’intero esercizio è stata negativa(-0,5%), sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente.

❚ Il risultato operativo di Iveco è stato pari a 311 milioni dieuro, migliorando sia in valore assoluto (+50 milioni di euro),sia in termini di redditività operativa delle vendite (dal 3,9%del 1998 al 4,2%), a seguito di migliori volumi e dellariduzione di costi realizzata sia con efficienze interne siasui costi di prodotto.

❚ Il risultato operativo di CNH è stato pari a 371 milioni dieuro, inferiore di 81 milioni di euro rispetto a quello delloscorso esercizio, con una redditività operativa che è passatadall’8,8% al 7,1%. Si ricorda che non sono inclusi i valori di Case, che sarannoconsolidati a partire dal prossimo esercizio.

Risultato Operativo R.O.S.% Attività Industriali

(in milioni di euro) 1999 1998 diff. 1999 1998

Automobili (Fiat Auto) (121) (108) (13) (0,5) (0,4)

Veicoli Industriali (Iveco) 311 261 50 4,2 3,9

Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (CNH Global) 371 452 (81) 7,1 8,8

Prodotti Metallurgici (Teksid) 76 42 34 4,5 3,6

Componenti (Magneti Marelli) 108 56 52 2,7 1,5

Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau/Pico) 43 (1) 44 2,5 (0,1)

Aviazione (FiatAvio) 109 60 49 8,0 4,4

Prodotti e Sistemi Ferroviari (Fiat Ferroviaria) 13 18 (5) 3,5 4,6

Editoria e Comunicazione (Itedi) 17 19 (2) 4,1 4,3

Assicurazioni (Toro Assicurazioni) (103) (168) 65 – –

Diverse ed elisioni (36) 115 (151) – –

Totale 788 746 42 1,6 1,6

di cui: Attività Industriali 850 946 (96) 1,9 2,2

Utile Operativo Attività Industriali e R.O.S. %(in milioni di euro)

199919981997

1.924

4,4%

946

2,2%

850

1,9%

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L’andamento della redditività, pur mantenendosi su buonilivelli, riflette le difficoltà incontrate soprattutto sui mercatidel Nord America, con riduzione dei volumi di vendita emix di prodotti sfavorevole.

Positivo e in crescita l’andamento del risultato operativo neglialtri Settori industriali, pari nel loro complesso a 349 milionidi euro (+99% rispetto ai 175 milioni di euro del 1998), conuna redditività operativa complessiva in crescita dal 2,3%del 1998 al 3,8%.

In particolare:

❚ Teksid ha chiuso l’esercizio con un utile operativo di 76milioni di euro (4,5% dei ricavi) a fronte di 42 milioni di euronel 1998 (3,6% dei ricavi), per effetto del risultato positivodelle nuove attività (Meridian e attività ex-Renault) e delleefficienze conseguite.

❚ Magneti Marelli ha registrato un risultato operativo positivoper 108 milioni di euro (2,7% dei ricavi a fronte dell’1,5% nel1998), e ha quasi raddoppiato il risultato operativo graziealle azioni di recupero di efficienza, che hanno consentitouna significativa riduzione dei costi fissi, e alle plusvalenzerealizzate sulla cessione di alcuni immobili non più utilizzati.

❚ Comau/Pico ha conseguito un risultato operativo positivoper 43 milioni di euro (2,5% dei ricavi), superiore al 1998 (-1 milione di euro, -0,1% dei ricavi) per il buon risultatodelle nuove attività consolidate e il contenimento dei costidi struttura.

❚ FiatAvio ha registrato un utile operativo di 109 milionidi euro (8% dei ricavi) a fronte di 60 milioni di euro (4,4%dei ricavi) nel 1998, per il favorevole andamento dei prezzie dei cambi ed il buon risultato dell’attività Spazio.

❚ L’utile operativo di Fiat Ferroviaria è stato pari a 13 milionidi euro (3,5% dei ricavi), inferiore a quello del 1998 (18milioni di euro, 4,6% dei ricavi), principalmente per unosfavorevole mix di commesse acquisite all’estero.

Tra gli altri Settori:

❚ Il risultato operativo di Toro Assicurazioni è stato paria una perdita di 103 milioni di euro, in forte miglioramentorispetto al 1998 (perdita di 168 milioni di euro). È da ricordareche le società assicuratrici presentano strutturalmente unrisultato operativo negativo. L’utile ante imposte, misura piùsignificativa della redditività del Settore, è stato pari a 178milioni di euro (116 milioni di euro nel 1998), in crescita perl’incremento dei premi, il contenimento dei costi gestionalied il significativo apporto della gestione finanziaria.

❚ L’utile operativo di Itedi, 17 milioni di euro (4,1% dei ricavi)è stato sostanzialmente in linea con il 1998 (19 milioni dieuro, 4,3% dei ricavi).

Risultato dell’esercizio

Il Risultato ante imposte è stato pari a 1.024 milioni di euro,a fronte di 1.442 milioni di euro realizzati nel 1998.

La diminuzione è sostanzialmente da addebitare alpeggioramento del saldo tra oneri e proventi finanziari, che èpassato da un valore positivo di 121 milioni di euro nel 1998a un onere netto di 458 milioni di euro a fine 1999, e al venirmeno dei proventi straordinari di cui ha beneficiato il precedenteesercizio per il cambiamento del principio contabile sulleimposte differite. Per un’analisi di dettaglio del contenutodi questa voce si rimanda alla Nota Integrativa al Bilancioconsolidato.

I maggiori oneri finanziari netti sono da attribuireprevalentemente al peggioramento della posizionefinanziaria media, in seguito agli esborsi finanziari richiestidalle acquisizioni realizzate nel corso dell’esercizio, e aiminori proventi finanziari netti delle società assicurative acausa della flessione dei tassi attivi di impiego della liquiditàsui mercati finanziari.

Il carico fiscale è rimasto allineato a quello dell’esercizioprecedente pur in presenza di un risultato inferiore, per laimpossibilità, in base alla legislazione fiscale italiana, dioperare il consolidamento delle posizioni fiscali delle societàdel Gruppo e compensare le imposte dovute da societàin attivo con le perdite generate da altre consociate. Il carico fiscale per il 1999 è risultato così composto:

Utile Netto(in milioni di euro)

199919981997

Gruppo

Terzi 1.550

302

1.248916

295

621

506

153

353

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27Relazione sulla gestione – Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A.

❚ imposte correnti dell’esercizio pari a 407 milioni di euro(433 milioni di euro nel 1998);

❚ imposte differite attive di competenza dell’esercizioper 90 milioni di euro (129 milioni di euro nel 1998);

❚ IRAP (imposta regionale sulle attività produttive) per201 milioni di euro (222 milioni di euro nel 1998).

Il Risultato netto consolidato del Gruppo e dei Terzi si èattestato nel 1999 a 506 milioni di euro, a fronte di 916 milionidi euro nel 1998.

L’Utile netto di competenza Fiat del 1999 è stato paria 353 milioni di euro, contro i 621 milioni di euro del 1998.

Situazione patrimoniale

L’analisi delle principali voci dello Stato patrimoniale delGruppo, in evidenza negli schemi legislativi del Bilancioconsolidato, è riportata nella Nota Integrativa come previstodal D.Lgs. n° 127/91.

La tabella che segue riporta la Situazione patrimonialeconsolidata del Gruppo riclassificata sinteticamente per metterein evidenza le principali voci patrimoniali secondo la loro“destinazione” e inoltre suddivide queste voci tra quelle relativealle Attività Industriali e quelle relative alle Attività Assicurative.

Capitale di funzionamento

Il Capitale di funzionamento consolidato di Gruppo a fineesercizio è ammontato a 898 milioni di euro, in calo rispettoai 1.870 milioni di euro del 31.12.1998, con un indice dicopertura delle Attività Industriali che è passato dai 14 giornidel 1998 ai 5 giorni di fine 1999.

Di seguito sono riportate le principali variazioni dellecomponenti del capitale di funzionamento:

❚ Le Rimanenze (materie prime, prodotti finiti e prodotti incorso di lavorazione), al netto degli acconti ricevuti, risultanopari a 7.987 milioni di euro, a fronte di 7.084 milioni di euronel 1998. L’indice di rotazione è di 60 giorni (56 giorni nel1998).

❚ I Crediti commerciali risultano pari a 6.665 milioni di euroa fine 1999, in aumento del 2,9% rispetto ai 6.478 milioni dieuro di fine 1998; l’esposizione creditoria, pari a 50 giorni,risulta in linea con il precedente esercizio.

❚ I Debiti commerciali sono aumentati di 2.143 milioni dieuro (da 8.927 milioni di euro a fine 1998 a 11.070 milionidi euro) e l’esposizione debitoria, riferita al fatturato,risulta pari ad 83 giorni, in aumento rispetto ai 70 giorni delprecedente esercizio. La principale causa dell’incrementodei debiti commerciali sia in valore assoluto che in giornidi esposizione è da ricercarsi nella forte crescita dei livellidI produzione negli ultimi mesi dell’anno, e nellaconcentrazione degli acquisti di beni d’investimentinell’ultimo trimestre.

Immobilizzazioni materiali nette

Le Immobilizzazioni materiali nette al 31 dicembre 1999sono risultate pari a 15.920 milioni di euro, in aumentorispetto ai 15.056 milioni di euro di fine 1998, principalmenteper le variazioni dell’area di consolidamento.

Le immobilizzazioni nette includono i beni destinati allalocazione a medio e lungo termine di automobili e veicoliindustriali, che rappresenta una nuova linea di attività conun significativo potenziale di sviluppo. Il valore di questeimmobilizzazioni ha registrato un rilevante incrementonell’anno in corso.

Il dettaglio delle variazioni di questa voce è riportata nellaNota Integrativa al Bilancio consolidato.

L’ammontare complessivo degli investimenti dell’anno è statodi 2.712 milioni di euro (2.418 milioni di euro nel 1998), cui sisono contrapposti ammortamenti per 2.074 milioni di euro,disinvestimenti e altre variazioni per 1.013 milioni di euro, evariazioni di area di consolidamento, in aumento per 1.239milioni di euro.

Al 31 dicembre 1999 il Fondo ammortamento e svalutazionirisulta pari a 18.920 milioni di euro (18.489 milioni di euro nel1998). Il grado di ammortamento delle Immobilizzazionimateriali si è mantenuto pressoché allineato a quellodell’esercizio precedente, intorno al 55%.

Capitale di Funzionamento(in milioni di euro)

898

1.870

2.116

199919981997

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Altre immobilizzazioni

Le Altre immobilizzazioni, che comprendono leimmobilizzazioni finanziarie (partecipazioni, titoli e azioniproprie) e immateriali (costi di impianto e di ampliamento,avviamento, immobilizzazioni in corso e altre), ammontanoa fine anno a 17.605 milioni di euro, superiori di 8.258 milionidi euro al valore al 31 dicembre 1998; la variazione è daricondursi principalmente alla contabilizzazione al costodell’acquisizione dell’americana Case Corporation da partedi New Holland e all’incremento dei titoli delle societàassicurative a copertura delle riserve tecniche.

Imposte differite nette

Il saldo patrimoniale delle Imposte differite al 31 dicembre1999 è stato pari a un attivo di 574 milioni di euro a frontedi un valore di 313 milioni di euro del 1998.Il valore accoglie le imposte differite passive al netto delleimposte anticipate stanziate, principalmente a fronte delleseguenti differenze temporanee: ammortamenti anticipati,plusvalenze reinvestite a tassazione differita, rimanenze,fondi rischi e oneri tassati, fondi svalutazione crediti eccedentila quota fiscalmente deducibile.Per un’analisi più completa si rimanda alla Nota Integrativaal Bilancio consolidato.

Fondi

I Fondi al 31 dicembre 1999 sono pari a 16.199 milioni dieuro e comprendono riserve tecniche di società assicurative(10.293 milioni di euro), fondi per il trattamento di finerapporto dei dipendenti in Italia (2.138 milioni di euro), fondiper trattamento di quiescenza e obblighi simili (821 milioni di

euro), fondi per garanzia ed assistenza tecnica (959 milioni dieuro) e altri fondi (1.998 milioni di euro). L’aumento di 3.313milioni di euro rispetto ai 12.886 milioni di euro di fine 1998è spiegato principalmente dall’incremento di 3.325 milionidi euro delle riserve tecniche delle società assicurative,in conseguenza del significativo sviluppo dei premi e dellavariazione dell’area di consolidamento (989 milioni di euroderivanti dal consolidamento del Gruppo Guardian).Anche per questa voce si rimanda alla Nota Integrativaal Bilancio consolidato per un’analisi più completa.

Capitale investito netto

Il Capitale investito netto a fine 1999 è pari a 18.798 milionidi euro, superiore di 5.098 milioni di euro rispetto al capitaleinvestito a fine 1998, principalmente per la crescita conseguentealla variazione dell’area di consolidamento e alle acquisizionieffettuate nell’anno, tra le quali di particolare rilievo Case, Picoe Fraikin. A condizioni omogenee, il capitale investito nettosarebbe stato inferiore di 800 milioni di euro rispetto al 1998.

L’asset turnover, a condizioni omogenee, si è mantenutoin linea con il valore di 3,3 del 1998.

Creazione valore

Il rendimento del Capitale investito, inteso come rapportotra Risultato operativo più Risultato partecipazioni e Capitaleinvestito netto medio, è risultato pari a circa il 7%, inferiorepertanto al livello di rendimento (10%) prefissato per il 1999come obiettivo per creare valore per gli Azionisti. Si è registratopertanto un importo negativo di “Creazione valore” pari a 480milioni di euro (valore negativo di 714 milioni di euro nel 1998,calcolato con un tasso di rendimento del 12%).

Al 31.12.1999 Al 31.12.1998

Attività (*) Attività Attività (*) Attività(in milioni di euro) Industriali Assicurative Consolidato Industriali Assicurative Consolidato

Rimanenze nette 7.987 – 7.987 7.084 – 7.084

Crediti commerciali 6.095 570 6.665 5.999 479 6.478

Debiti commerciali (10.828) (242) (11.070) (8.765) (163) (8.927)

Saldo Altri crediti (debiti) (2.600) (84) (2.684) (2.706) (58) (2.765)

Capitale di funzionamento 654 244 898 1.612 258 1.870

Immobilizzazioni materiali nette 15.014 906 15.920 14.271 784 15.056

Altre immobilizzazioni 7.937 9.714 17.605 2.865 6.490 9.347

Imposte differite nette - Attività/(Fondi) 631 (57) 574 334 (20) 313

Fondi (5.814) (10.385) (16.199) (5.819) (7.067) (12.886)

Capitale investito netto 18.422 422 18.798 13.263 445 13.700

Posizione finanziaria (5.649) 1.618 (4.031) 3 1.417 1.420

Patrimonio netto di Gruppo e di Terzi 12.773 2.040 14.767 13.266 1.862 15.120

Patrimonio netto di competenza Fiat 11.310 1.610 12.874 12.029 981 12.998

(*) Include il Gruppo Toro Assicurazioni, le società Augusta Assicurazioni ed Essex and General.

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29Relazione sulla gestione – Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A.

Posizione finanziaria netta di Gruppo

La posizione finanziaria netta consolidata di Gruppo al31 dicembre 1999 evidenzia un indebitamento netto di4.031 milioni di euro, a fronte di una posizione netta attivaper 1.420 milioni di euro alla fine dello scorso esercizio.La crescita dell’indebitamento è conseguenza dei fabbisogniderivanti dalle acquisizioni operate dal Gruppo, che hannocomportato un esborso complessivo di oltre 6.000 milionidi euro.

Vengono di seguito riportate le principali variazioni dellaposizione finanziaria netta nell’esercizio 1999:

(in milioni di euro)

Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 1998 1.420

Riduzione Capitale di funzionamento 972

Investimenti in attivo fisso (2.712)

Autofinanziamento 2.860

Dividendi Fiat S.p.A. (350)

Dividendi Altre società (67)

Acquisizioni e capitalizzazioni (6.149)

Altre variazioni (5)

Variazione totale (5.451)

Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 1999 (4.031)

Il dettaglio delle Acquisizioni e Capitalizzazioni è riportatonella Nota Integrativa al Bilancio Consolidato.

L’Autofinanziamento, calcolato come utile netto del Gruppoe di Terzi più ammortamenti, è stato di 2.860 milioni di euro,in calo rispetto ai 3.226 milioni di euro del 1998 in seguito alminor risultato netto. Gli ammortamenti, pari a 2.354 milionidi euro, si sono infatti mantenuti sugli stessi livelli dello scorso

esercizio. L’autofinanziamento è stato comunque sufficiente acoprire gli investimenti del periodo, pari a 2.712 milioni di euro(2.418 milioni di euro nel 1998). Gli Investimenti comprendono 465 milioni di euro (353 milionidi euro nel 1998) destinati all’attività di locazione a lungotermine di automobili e veicoli industriali.

La composizione della posizione finanziaria netta risulta laseguente:

(in milioni di euro) 31.12.1999 31.12.1998

Disponibilità liquide 1.906 1.673

Titoli negoziabili 1.613 1.903

Crediti finanziari e beni concessi in leasing 19.103 17.128

Ratei attivi finanziari 295 212

Risconti passivi finanziari (1.892) (1.957)

Totale Attività finanziarie (A) 21.025 18.959

Debiti finanziari entro l’esercizio (14.073) (9.588)

Debiti finanziari oltre l’esercizio (10.756) (7.801)

Ratei passivi finanziari (309) (200)

Risconti attivi finanziari 82 50

Totale Debiti finanziari (B) (25.056) (17.539)

Posizione finanziaria netta di Gruppo (A-B) (4.031) 1.420

Patrimonio netto

Il Patrimonio netto risulta pari a 14.767 milioni di euro a fine1999 contro i 15.120 milioni di euro a fine 1998, di cui dicompetenza del Gruppo 12.874 milioni di euro contro 12.998milioni di euro dell’esercizio precedente.

Il dettaglio delle variazioni del Patrimonio netto è riportatonella Nota Integrativa al Bilancio consolidato.

Capitale Investito Netto(in milioni di euro)

1999

18.798

19981997

13.70014.122

A parità

area

5.898

12.900

Patrimonio Netto(in milioni di euro)

1999

14.767

19981997

15.12015.462

Gruppo

Terzi

13.203

2.259

12.998

2.122 1.893

12.874

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30

SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DELLA FIAT S.P.A.

Situazione patrimoniale

La Situazione patrimoniale della Fiat S.p.A. può essere cosìsintetizzata:

(in milioni di euro) 31.12.1999 31.12.1998

Immobilizzazioni 7.050 5.999

Capitale d’esercizio (1) (104)

Totale capitale investito netto 7.049 5.895

Patrimonio netto 6.804 6.767

Posizione finanziaria netta (245) 872

Le Immobilizzazioni sono per la massima parte costituitedalle partecipazioni nelle più importanti società del Gruppo.Complessivamente ammontano al 31.12.1999 a 6.967 milionidi euro con un incremento netto di 1.114 milioni di eurorispetto al 31.12.1998.

I nuovi investimenti in partecipazioni del 1999 hannoriguardato principalmente la ricapitalizzazione, in concorsocon Fiat Ge.Va. S.p.A., di New Holland Holdings N.V. per$USA 1.400 milioni (operazione finalizzata all’acquisizionedi Case Corporation da parte di New Holland N.V. ora CNHGlobal N.V.) e l’acquisto della Pico Holdings Co., leaderamericano nella costruzione di sistemi di produzione dicarrozzeria. L’investimento complessivo di Fiat S.p.A. pertali operazioni è stato di 726 milioni di euro.

Sono stati inoltre acquistati, tramite OPA, il 71% delle azioniprivilegiate e l’80% delle azioni di risparmio Toro AssicurazioniS.p.A. (consentendo di pervenire a livello di Gruppo al 75%del capitale complessivo) e la quasi totalità delle azioni ComauS.p.A. in circolazione (portando la partecipazione al 96%),con un esborso complessivo di 616 milioni di euro.

Fra le variazioni in diminuzione si segnala la cessione dellequote possedute in IN.TE.SA. S.p.A. (30%) e nel BancoCentral Hispano Americano S.A. (0,46%) con un realizzo di 93milioni di euro ed una plusvalenza lorda di 73 milioni di euro.È stata effettuata inoltre la svalutazione del valore di caricodi Fiat Auto S.p.A. per 209 milioni di euro, nei limiti delladiminuita consistenza patrimoniale della società, comeconsentito dagli artt. 59 e 61 del TUIR ed in conformità alleprevisioni di cui all’art. 2426 codice civile ultimo comma.Si precisa che ove tale svalutazione non fosse stata effettuata,il valore di libro delle partecipazioni sarebbe ammontato a7.176 milioni di euro e il valore del patrimonio netto sarebbeammontato a 6.935 milioni di euro. Si sarebbe determinatoinoltre un maggiore onere per imposte di 77 milioni di euroed un maggiore utile netto di 131 milioni di euro.

Nel corso dell’esercizio è stata ceduta la quasi totalità degliimmobili posseduti a seguito della decisione di concentrarein un’unica società immobiliare (Ingest S.p.A.) tutti gli immobilidel Gruppo non direttamente utilizzati. È stato inoltre cedutoalla Toro Assicurazioni S.p.A. l’immobile ad uso uffici di ViaMazzini n. 60. L’introito complessivo delle cessioni immobiliarisopra indicate è stato di 129 milioni di euro ed ha determinatouna plusvalenza netta di 42 milioni di euro. I prezzi di cessionesono stati definiti in base a stima di perito esterno indipendente.Le proprietà immobiliari mantenute da Fiat S.p.A. riguardanola sede del Lingotto ed alcuni edifici di carattere storico.

Il Capitale d’esercizio, che comprende crediti e debiti versol’Erario, verso personale dipendente, Società del Gruppo ealtri, presenta un incremento rispetto al 31.12.1998 di 103milioni di euro essenzialmente dovuto all’incremento dei creditiverso l’Erario (per imposte IRPEG dell’esercizio da ricuperare)e verso società del Gruppo (essenzialmente verso ToroAssicurazioni S.p.A. e Ingest S.p.A. per cessione di immobili).

Il Patrimonio netto ammonta al 31.12.1999 a 6.804 milionidi euro con un incremento di 37 milioni di euro rispetto al31.12.1998. Le variazioni sono da attribuirsi all’utile dell’esercizio(396 milioni di euro), al netto della distribuzione dell’utile 1998(359 milioni di euro), come deliberato dall’assemblea del 23giugno 1999.

La Posizione finanziaria netta a fine 1999 è negativa ed èpari a 245 milioni di euro a fronte di disponibilità finanziariedell’esercizio precedente (872 milioni di euro). Il decrementoderiva essenzialmente dai rilevanti investimenti in partecipazionieffettuati nell’esercizio, come già illustrato in precedenza.

Il prospetto di dettaglio dei flussi monetari è riportato altermine della Nota integrativa del Bilancio di esercizio dellaFiat S.p.A.

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31Relazione sulla gestione – Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A.

Andamento economico

L’Utile netto dell’esercizio è ammontato a 396 milioni di euro,contro 408 milioni di euro dell’esercizio precedente.

Tale risultato è in sintesi così costituito:

(in milioni di euro) 1999 1998

Proventi da partecipazioni 608 530

Allineamenti (210) -

Proventi finanziari netti 15 47

Costi del personale e servizi al netto ricavi (15) 25

Proventi e (oneri) straordinari 81 (51)

Imposte (83) (143)

Utile netto 396 408

I Proventi da partecipazioni ammontano a 608 milionidi euro e riguardano i dividendi, comprensivi dei creditid’imposta, erogati dalle partecipate (530 milioni di euronel 1998).

Il dettaglio dei dividendi incassati nel 1999 e 1998 è riportatonella Nota integrativa del Bilancio di esercizio della Fiat S.p.A.

Gli Allineamenti riguardano per 209 milioni di euro lasvalutazione del valore di carico di Fiat Auto S.p.A., nei limitidella diminuita consistenza patrimoniale della società, comegià illustrato in precedenza.

I Proventi finanziari netti ammontano a 15 milioni di euro,contro 47 milioni di euro del 1998. Il decremento di 32milioni di euro, rispetto al 1998, è dovuto essenzialmente alpeggioramento delle disponibilità finanziarie a seguito dei giàcitati investimenti in partecipazioni.

I Costi del personale e servizi al netto ricavi ammontano a15 milioni di euro (nel 1998 tale voce era positiva e pari a 25milioni di euro). In particolare i Costi del personale e serviziammontano a 174 milioni di euro contro 194 milioni di euronel 1998 con un decremento di 20 milioni di euro. L’organicomedio è di n. 245 (di cui n. 26 distaccato presso le principaliSocietà del Gruppo) e si confronta con un organico di n.256 del 1998 (di cui n. 25 distaccato); i ricavi ammontanoa 159 milioni di euro, contro 219 milioni di euro del 1998 esi riferiscono a compensi per licenza d’uso del marchio Fiat,determinati in percentuale del fatturato realizzato dalle singolesocietà del Gruppo utilizzatrici, ed a prestazioni di personaledirigenziale. Includono inoltre la già citata plusvalenzarealizzata sulla cessione di immobili (42 milioni di euro).

I Proventi straordinari sono riferiti essenzialmente allaplusvalenza sulle cessioni del 30% di IN.TE.SA. S.p.A.(32 milioni di euro) e dello 0,46% del Banco Central HispanoAmericano S.A. (41 milioni di euro).

Gli Oneri straordinari nel 1998 si riferivano al premio specialecorrisposto al Presidente Cesare Romiti su delibera delConsiglio di Amministrazione del 30 gennaio 1998.

Le Imposte ammontano a 83 milioni di euro, contro 143milioni di euro nel 1998 e si riferiscono per 69 milioni di euroall’IRPEG.Tenuto conto dei crediti d’imposta sui dividendi, inclusi nellavoce “Proventi da partecipazioni”, (124 milioni di euro nel1999) le imposte da recuperare ammontano a 41 milioni dieuro (contro imposte nette nel 1998 per 25 milioni di euro).

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Oltre alla Fiat S.p.A. svolgono attività di gestione delportafoglio partecipazioni anche le seguenti società:

I. H. F. – INTERNAZIONALE HOLDING FIAT

La società di diritto svizzero ha regolarmente continuato la suaattività indirizzata essenzialmente a supporto delle societàestere del Gruppo.

Le partecipazioni in portafoglio (rappresentate essenzialmentedalla Iveco N.V., dalla Fiat France S.A. e dalla Fiat FinanceCorporation B.V.) ammontano a 2.992 milioni di franchi svizzeria fine 1999.

L’utile d’esercizio 1999 è ammontato a 67 milioni di franchisvizzeri, pari a 41,9 milioni di euro (35 milioni di franchi svizzerinel 1998).

A L T R E H O L D I N G

SICIND

La società ha proseguito nel 1999 la sua attività rivolta allagestione del proprio portafoglio partecipazioni.

Tra le operazioni di maggior rilievo dell’esercizio si segnala:

❚ Il conferimento della partecipazione in IPI S.p.A. (50,85%)alla controllata Ingest S.p.A., società che ricopre il ruolodi polo immobiliare del Gruppo Fiat.

❚ La incorporazione della Sogespar S.p.A. (100% Fiat) eMultiparuno S.r.l. (100% Sogespar S.p.A.), nel quadro delprocesso di razionalizzazione degli assetti partecipativi delGruppo Fiat.

❚ La cessione di n. 14.061.735 azioni ordinarie H.d.P. S.p.A.,pari allo 0,5% del relativo capitale, a Gemina S.p.A.,nell’ambito degli accordi a suo tempo intercorsi con il Dott.C. Romiti in occasione della sua uscita. Tale cessione hadeterminato un introito di 8,1 milioni di euro ed unaplusvalenza lorda di 1,6 milioni di euro.

Al 31/12/1999 il valore di carico delle partecipazioni risultapari a 1.231 milioni di euro, rappresentato essenzialmente da:51,8% del capitale ordinario di Toro Assicurazioni S.p.A. (481milioni di euro), 100% di Augusta Assicurazioni S.p.A. (130milioni di euro), 100% di Ingest S.p.A. (302 milioni di euro) edal 12,7% del capitale ordinario di H.d.P. S.p.A. (164 milionidi euro).

Il conto economico si è chiuso con un utile netto di 26 milionidi euro, contro un utile di 106 milioni di euro del 1998, cheaveva beneficiato della plusvalenza straordinaria sulla venditadel 45,9% della SNIA BPD S.p.A.

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33Relazione sulla gestione – Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione

Il Gruppo ha superato con successo la prova dell’Anno 2000.La task force appositamente costituita già a partire dal 1997ha posto in essere le azioni necessarie per adeguare lestrutture interne e affrontare preventivamente i rischi neirapporti con le parti esterne. Infine si sta proseguendo nelmonitorare eventuali problemi che potrebbero ancorainsorgere.

È proseguito nei primi mesi dell’anno l’impegno allarealizzazione delle linee strategiche di Gruppo, volte alrafforzamento delle posizioni competitive nei diversi Settori.In questo contesto si inseriscono anche le iniziative dirazionalizzazione della struttura del Gruppo attraversooperazioni di disinvestimento di attività non strategiche.

Le operazioni rilevanti portate a termine dai Settori nei primimesi del 2000 sono state le seguenti:

❚ Il giorno 13 marzo 2000 Fiat e General Motors hannoannunciato un’alleanza industriale strategica ed unoscambio di partecipazioni azionarie. L’operazione è stataampiamente descritta nella Relazione introduttiva.

❚ Nel mese di marzo è stato firmato l’investment agreementdella Zao Nizhegorod Motors, la joint venture detenutaall’80% da Fiat Auto S.p.A. e OAO GAZ e per il restante20% dalla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo(BERS). La società ZAO Nizhegorod Motors avrà laresponsabilità della produzione nello stabilimento a NizhnyNovgorod, della vendita e dell’assistenza in Russia di trevetture Fiat: Palio, Siena e Palio Weekend. La capacitàproduttiva a regime sarà di 75.000 vetture l’anno. L’avviodella produzione è previsto per il 2002.

❚ Due importanti accordi sono stati raggiunti a fine anno daMagneti Marelli per l’acquisizione del Gruppo Seima,leader europeo nel settore della fanaleria per veicoli efornitore di tutti i principali costruttori di autoveicoli mondialicon un valore complessivo di circa 160 milioni di euro, ela cessione delle attività lubrificanti alla società ingleseDoughty Hanson & Co, ad un prezzo di 428 milioni di euro.

❚ Comau e l’azienda giapponese Fanuc, fornitrice globaledi controlli numerici per macchine utensili e robotica, hannosiglato un importante accordo nel campo della robotica,con l’obiettivo di rafforzare i rispettivi core business.

❚ Nel mese di febbraio è stata presentata da Itedi l’iniziativa“Koinet”, portale della comunicazione per le aziende. Si trattadel primo portale Internet “business to business” realizzato inItalia da un grande gruppo e destinato a soddisfare lanecessità di comunicazione della piccola e media impresa.

❚ FiatAvio, con una quota del 22%, insieme alla societàaeronautica spagnola ITP (12%), alla tedesca Motoren undTurbinen Union Muenchen (33%) e alla francese SnecmaMoteurs (33%), ha costituito Turboprop International Gmbh,la società che coordinerà la progettazione, lo sviluppo, laproduzione del motore M138, in anticipazione del lancioimminente del programma Airbus A400M, velivolo datrasporto militare cui è destinato il motore M138.

Per quanto riguarda la Capogruppo Fiat S.p.A., si segnalanole seguenti operazioni rilevanti:

❚ Il Consiglio di Amministrazione della Fiat S.p.A. del 18febbraio 2000, su proposta del Comitato per le nomineed i compensi, ha deliberato il secondo piano di stockoption che prevede l’attribuzione a circa 900 managerdel Gruppo di opzioni per sottoscrivere azioni Fiat ordinarieal prezzo risultante dalle quotazioni di Borsa al momentodell’assegnazione. I piani di assegnazione di stock optionsono descritti ampiamente nella sezione specifica dellarelazione sulla gestione.

❚ Sulla base dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea del23 giugno 1999, sono state acquistate n. 971.800 azioniproprie ordinarie per complessivi 29,2 milioni di euro.

❚ È stato sottoscritto l’aumento di capitale di Fiat Ge.Va.S.p.A. per 200 milioni di euro.

❚ La controllata Sicind S.p.A., nell’ambito degli accordi a suotempo intercorsi con il dott. Cesare Romiti in occasionedella sua uscita, ha ceduto un’ulteriore quota dell’1,5%del capitale ordinario di H.d.P. S.p.A. (42.185.206 azioni),con un introito di 56 milioni di euro ed una plusvalenza di36 milioni di euro al lordo delle imposte. Dopo la cessioneSicind S.p.A. detiene l’11,2% del capitale ordinario diH.d.P. S.p.A.

❚ È stato acquistato, attraverso un’offerta pubblica di acquistoresiduale e l’esercizio del diritto di acquisto previsto dall’art.111 del D.Lgs. n° 58/98, il residuo 3,5% delle azioniComau (1.228.426 azioni per un importo di 8 milioni dieuro), pervenendo in tal modo a detenere il 100% delcapitale sociale di Comau.

Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestioneper l’anno in corso si rinvia alla Relazione introduttiva.

F A T T I D I R I L I E V O I N T E R V E N U T I D O P O L A C H I U S U R A

D E L L’ E S E R C I Z I O E D E V O L U Z I O N E P R E V E D I B I L E D E L L A G E S T I O N E

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I PRODOTTI DEL GRUPPOMacchine per l’Agricoltura e le CostruzioniIl Settore è rappresentato dalla nuova realtàCNH Global N.V. – nata nel 1999 dalla fusionedelle attività New Holland e Case – che operanel campo dei trattori e delle macchine agricolecon i marchi New Holland, Case, Case IH,DMI, AFS, Flexi-Coil, Steyr e delle macchineper le costruzioni con i marchi New Holland,New Holland Construction, Case, Fermec,Link-Belt, O&K, FiatAllis e Fiat-Hitachi. TramiteCNH Capital il Settore fornisce un’ampiagamma di prodotti finanziari per il mercatoglobale.

Altri Settori IndustrialiComprendono Prodotti Metallurgici,Componenti, Mezzi e Sistemi di Produzione,Aviazione, Prodotti e Sistemi Ferroviari, coni seguenti prodotti e aree di attività:

• Basamenti motore e teste cilindri in ghisae alluminio, altri componenti per motoriin ghisa, componenti per trasmissioni,cambi e sospensioni in ghisa e alluminio,componenti di carrozzeria in magnesio.

• Moduli e sistemi componenti l’autoveicolonelle aree Motopropulsione, Sospensioni,Abitacolo-Carrozzeria, Elettronica; aftermarket,servizi di riparazione rapida e di infomobilità.

• Sistemi di automazione industriale per il settoreautoveicolistico comprendenti ingegneria diprodotto e di processo, logistica e gestione,“program management”, fabbricazione,installazione e avvio produttivo, manutenzione.

• Componenti e sistemi per motori aeronauticied elicotteristici, turbine per propulsione navale,sistemi di propulsione per vettori e satelliti;revisione motori.

• Mezzi di trazione ferrotranviari, carrozzedi vario tipo, carrelli ferroviari, trame metropolitane.

ServiziIncludono Editoria e Comunicazione,Assicurazioni, con le seguenti attività principali:

• Il quotidiano “La Stampa”, raccolta pubblicitariamultimediale.

• Prodotti assicurativi in tutti i Rami Danni enei Rami Vita; bancassicurazione in jointventure con Banca di Roma; presenza sullarete dei concessionari tramite Toro TargaAssicurazioni, in joint venture con Fiat Auto.

Le società del Gruppo Fiat sono organizzate in dieciSettori che realizzano prodotti automotoristici eservizi per i clienti di oltre 180 Paesi in tutto il mondo.Guidate da un forte impegno all’eccellenza nellaleadership di mercato e nella soddisfazione dei clienti,le attività del Gruppo comprendono automobili, veicoliindustriali, macchine per l'agricoltura e le costruzioni,componenti, mezzi e sistemi di produzione, aviazione,prodotti e sistemi ferroviari, servizi assicurativi efinanziari ed editoria.

Veicoli IndustrialiIl Settore progetta, produce e vende una gammacompleta di veicoli industriali con i marchi Iveco,Seddon Atkinson, Iveco Pegaso e Iveco Ford,autobus (in joint venture con Renault V.I.) con ilmarchio Iveco, veicoli antincendio con i marchiCamiva, Iveco e Magirus e motori diesel con il

marchio Aifo. Attraverso Transolver, il Settoregarantisce l’offerta di un sistema completodi servizi finanziari, compreso il noleggioa lungo termine. La societàCaposettore è Iveco N.V.

Il Settore offre a fornitori, dealer e clienti un sistema completodi servizi automotoristici attraverso Targa Services e di servizifinanziari attraverso Fidis. Il Gruppo controlla anche Ferrari eMaserati, le case costruttrici di autovetture sportive di lusso.

AutomobiliLe attività automobilistiche del Gruppo sono condotteprincipalmente attraverso Fiat Auto S.p.A. e le sue controllatecon i marchi Fiat, Lancia e Alfa Romeo per le autovetturee con il marchio Fiat per i veicoli commerciali.

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E I SERVIZIL’allungamento della catena del valoreGrande impegno è dedicato all’estensione della catena del valore con lo sviluppo diservizi e soluzioni collegati ai prodotti offerti: dai servizi finanziari e assicurativi a quellidi mobilità, per Fiat Auto, Iveco e CNH Global; dallo sviluppo dell’aftermarket edall’offerta di servizi di riparazione rapida e di infomobilità per Magneti Marelli alleattività di manutenzione per Comau; dalle attività di revisione per FiatAvio alla fornituraal chilometro per i servizi di manutenzione e assistenza di Fiat Ferroviaria.

Il supporto alle attività industriali del GruppoI servizi di supporto alle attività industriali del Gruppo, che operavano a livello di Settoree di Paese, sono stati ristrutturati con la creazione di specifiche unità organizzative,in grado di offrire servizi di migliore qualità a costi inferiori, principalmente nei settoridell’Information and Communication Technology, dei servizi immobiliari, della gestioneamministrativa e finanziaria, dell’amministrazione e formazione del personale.

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A N D A M E N T O D E L L A G E S T I O N E N E I S E T T O R I D I A T T I V I T À

Dati economici e patrimoniali per Settore di attività Risultato

operativo delle Attività industriali Risultato netto

Ricavi netti Risultato operativo su Ricavi netti (Gruppo e Terzi)

1999 1998 1999 1998 1999 1998 1999 1998(in milioni (in milioni (in milioni (in milioni (in %) (in %) (in milioni (in milioni

di euro) di euro) di euro) di euro) di euro) di euro)

Automobili (Fiat Auto) 24.101 24.859 (121) (108) (0,5) (0,4) (493) (258)

Veicoli Industriali (Iveco) 7.387 6.649 311 261 4,2 3,9 180 192

Macchine per l’Agricoltura

e le Costruzioni (CNH Global) 5.246 5.127 371 452 7,1 8,8 216 507

Prodotti Metallurgici (Teksid) 1.682 1.165 76 42 4,5 3,6 26 4

Componenti (Magneti Marelli) 4.062 3.793 108 56 2,7 1,5 107 21

Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau/Pico) 1.693 843 43 (1) 2,5 (0,1) (8) (6)

Aviazione (FiatAvio) 1.361 1.361 109 60 8,0 4,4 61 79

Prodotti e Sistemi Ferroviari (Fiat Ferroviaria) 375 389 13 18 3,5 4,6 3 (1)

Editoria e Comunicazione (Itedi) 413 437 17 19 4,1 4,3 11 –

Assicurazioni (Toro Assicurazioni) 3.922 2.959 (103) (168) n.s. n.s. 92 64

Diverse ed Elisioni (2.119) (1.813) (36) 115 n.s. n.s. 311 314

Totale di Gruppo 48.123 45.769 788 746 1,9 2,2 506 916

Autofinanziamento Investimenti Capitale investito netto Dipendenti

1999 1998 1999 1998 1999 1998 1999 1998(in milioni (in milioni (in milioni (in milioni (in milioni (in milioni (numero) (numero)

di euro) di euro) di euro) di euro) di euro) di euro)

Automobili (Fiat Auto) 855 1.146 1.464 1.373 5.021 5.863 82.553 93.514

Veicoli Industriali (Iveco) 433 368 359 307 2.359 1.764 36.217 31.912

Macchine per l’Agricoltura

e le Costruzioni (CNH Global) 333 624 178 151 5.777 1.123 19.049 21.344

Prodotti Metallurgici (Teksid) 123 74 182 73 793 504 14.522 10.981

Componenti (Magneti Marelli) 310 254 209 222 1.289 1.270 25.613 29.398

Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau/Pico) 30 12 26 14 485 165 16.943 7.103

Aviazione (FiatAvio) 145 167 42 36 163 159 5.590 5.962

Prodotti e Sistemi Ferroviari (Fiat Ferroviaria) 18 15 11 12 29 94 2.109 2.294

Editoria e Comunicazione (Itedi) 19 11 8 9 25 21 934 1.473

Assicurazioni (Toro Assicurazioni) 120 89 97 25 311 327 2.907 2.869

Diverse ed Elisioni 474 466 136 196 2.546 2.410 14.882 13.699

Totale di Gruppo 2.860 3.226 2.712 2.418 18.798 13.700 221.319 220.549

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37Relazione sulla gestione – Automobili

Dati Significativi(in milioni di euro) 1999 1998 1997

Ricavi netti 24.101 24.859 26.202

Risultato operativo (121) (108) 758

% su ricavi (0,5) (0,4) 2,9

Risultato netto (del Settore e di Terzi) (493) (258) 402

Autofinanziamento 855 1.146 2.068

Investimenti 1.464 1.373 1.341

Ricerca e sviluppo 711 608 535

Capitale investito netto 5.021 5.863 5.992

Dipendenti (numero) 82.553 93.514 118.109

Le vendite complessive di Fiat Auto, pari a 2.328.000 veicolia fronte di 2.397.000 veicoli nel 1998 (escludendo le societàcollegate), registrano una flessione del 2,9%, da attribuireprincipalmente al calo delle vendite in Sud America.

INNOVAZIONE PRODOTTO

Per rafforzare la competitività dei propri marchi, Fiat Autoha continuato nella politica di rinnovamento e miglioramentodella gamma di prodotti e servizi.

L’evento più importante dell’anno è stato il lancio della nuovaFiat Punto, vettura dalle rinnovate caratteristiche di comfort,tenuta di strada e bassi consumi che ha sostituito il modello

A U T O M O B I L I — F I A T A U T O

ANDAMENTO COMMERCIALE

Il mercato automobilistico ha confermato anche nel 1999 iltrend positivo in Europa, settimo anno consecutivo di crescita,+5% rispetto al 1998, ed in Nord America, mentre ancoranegativo è l’andamento del mercato nell’area Mercosur:Brasile ed Argentina hanno chiuso infatti l’anno con unaflessione della domanda pari a circa il 18%.

Il mercato Italiano si è attestato su valori di poco inferiori aquelli del 1998, 2.349.000 vetture (-1,3%). Il dato è positivose si considera che nei primi sei mesi del 1998 erano ancorain vigore gli incentivi governativi al rinnovo del parcocircolante. Stabile anche il mercato tedesco, mentre sonorisultati in crescita il mercato francese (+10,5%) e quellospagnolo (+18%). Tra gli altri Paesi, da segnalare la crescitain Grecia (+46%), Olanda (+12,7%), Belgio (+8%) e Irlanda(+19,2%). Di rilievo la crescita del mercato in Polonia, +21,3%,che ha superato il tetto delle 600.000 vetture.

La domanda di veicoli commerciali in Europa Occidentale haconfermato il favorevole andamento degli ultimi anni, +7,3%,con una crescita più accentuata in Italia (+9%).

È proseguita anche nel 1999 la forte competizione sui prezziche si è progressivamente accentuata negli ultimi anni, inparticolare in Italia (-3,4 punti) ove peraltro nel mese di gennaiosi sono registrati i primi segnali di un’inversione di tendenza.

Mercato Autovetture (in migliaia di unità) 1999 1998 Var. %

Francia 2.103 1.903 10,5

Germania 3.678 3.631 1,3

Gran Bretagna 2.203 2.255 (2,3)

Italia 2.349 2.379 (1,3)

Spagna 1.403 1.189 18,0

Europa Occidentale 14.865 14.185 4,8

Polonia 615 507 21,3

Brasile 1.017 1.236 (17,7)

Andamento Commerciale – Vendite Autovetture e VeicoliCommerciali (in migliaia di unità) 1999 1998 Var. %

Francia 151 152 (0,7)

Germania 185 195 (5,1)

Gran Bretagna 96 109 (11,9)

Italia 955 951 0,4

Spagna 73 67 9,0

Resto d‘Europa 216 210 2,9

Europa Occidentale 1.676 1.684 (0,5)

Polonia 177 160 10,6

Brasile 304 365 (16,7)

Resto del Mondo 171 188 (9,0)

Totale Vendite 2.328 2.397 (2,9)

Società collegate 59 89 (33,7)

Totale generale 2.387 2.486 (4,0)

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nato nel 1993 e costruito in 3,3 milioni di esemplari. Importantinovità anche per il marchio Lancia, con il lancio della Lybra,un modello studiato per assicurare elevati livelli di comfort.È stata inoltre rafforzata la gamma dell’Alfa Romeo conl’adozione da parte della 145 e 146 del propulsore turbodiesel a iniezione diretta JTD, e la 156, con una nuovaversione, la 2.0 Selespeed, prima vettura media dotatadi cambio sequenziale con comandi al volante.

Sul fronte del rinnovamento tecnologico la realizzazione piùimportante dello scorso anno è stata Ecobasic, una conceptcar che prefigura l’auto compatta del futuro. Si tratta di unavettura nella quale sono concentrate soluzioni inedite,destinate ad essere applicate in tempi brevi.

Ricordiamo anche Ecodriver, un innovativo sistema dipropulsione che offre una riduzione dei consumi di circa il30% e Multijet, evoluzione del sistema JTD, che consenteuna riduzione tra il 30 e il 40% delle emissioni e un incrementodel 7% delle prestazioni.

È stato inoltre completato lo sviluppo della Fiat Multipla HybridPower che rappresenta il livello tecnologico più evoluto nelcampo dei veicoli a minimo impatto ambientale.

STRATEGIE DI SVILUPPO

Nel corso del 1999 è proseguita l’attività di globalizzazionedi Fiat Auto:

❚ In Cina è stata rilevata dal gruppo malese Lion lapartecipazione nella joint venture con Yuejin MotorCompany. Si è così costituita la Jiangsu Nanya Auto,che ha ottenuto l’autorizzazione a produrre veicoli pertrasporto persone.

❚ In Egitto si è costituita la Fiat Auto Egypt Industrial al 51% conil Gruppo Seoudy per la produzione e la commercializzazionedei modelli “world car”.

❚ In India è stata lanciata la Siena che si è affiancata alla Uno.

❚ In Turchia, in un mercato molto competitivo, la Palio haottenuto buoni risultati. Negli ultimi mesi è iniziata anchela produzione della Brava e della Marea.

❚ Il proseguimento della crisi economica in Russia harallentato i tempi delle iniziative di investimento.

Gli investimenti in capitale fisso a livello consolidato delSettore Automobili sono ammontati a 1.464 milioni di euro(1.373 milioni di euro nel 1998), in gran parte destinati ainvestimenti strategici di prodotto.

Nell’esercizio sono stati inoltre sostenuti costi di ricerca esviluppo per 711 milioni di euro (608 milioni di euro lo scorsoanno).

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39Relazione sulla gestione – Automobili

ATTIVITÀ FINANZIARIE

Per le attività finanziarie anche il 1999 è stato un annocaratterizzato da una crescita sui mercati internazionali.Complessivamente nel comparto “Finanziamento ai clientifinali” i volumi di attività hanno raggiunto 7.734 milioni di euro,con un incremento del 3,9% rispetto all’anno precedente.Questo risultato è stato ottenuto con il finanziamento di1.088.600 unità (+8,7% rispetto all’anno precedente acondizioni omogenee) e con una penetrazione sulleimmatricolazioni di Fiat Auto del 37,4% (33% nel 1998).

In particolare, in Italia, le nuove unità finanziate sono state331.068, con una penetrazione che è giunta al 36,2% (+2,8punti rispetto al 1998). Nel resto d’Europa le unità finanziatesono state 349.603, con una penetrazione del 40,8% (+3,4punti rispetto all’anno precedente).

Per quanto riguarda il Finanziamento alle Reti, i volumi diattività si sono attestati su 16.900 milioni di euro.

RISULTATI DELL’ESERCIZIO

Il fatturato consolidato di Fiat Auto è stato di 24.101 milionidi euro, in diminuzione di 758 milioni di euro (-3%) rispetto al1998 a causa principalmente della diminuzione delle venditenell’area del Mercosur e del deprezzamento del real brasiliano.

La competitività dei mercati europei non accenna a diminuire.In Europa e in Italia nuovi prodotti, arricchimenti di contenuti,promozioni ed incentivi se da un lato favoriscono l’andamentodel mercato, dall’altro tendono alla erosione dei livelli diredditività. Il risultato operativo è stato negativo per 121milioni di euro, con una redditività sulle vendite del -0,5%,sostanzialmente in linea con l’anno precedente.

In Sud America la ristrutturazione realizzata in Brasile hapermesso di migliorare i risultati, nonostante la perdurantedebolezza della domanda, mentre in Argentina il Settore staaffrontando un contesto molto impegnativo con analoghiprogrammi di ristrutturazione delle attività che, tuttavia, nonhanno fatto ancora sentire a pieno i loro effetti sulla redditività.

Per contrastare tali andamenti e contenerne le conseguenzenegative si è operato con estremo rigore in tutti i compartiaziendali. Così ad esempio si è operato sia sui costi diprodotto che su quelli di struttura che, nell’ambito delProgetto Nova, si sono ridotti del 10% nel 1999 e siridurranno di un ulteriore 10% nel corso del 2000.

Il miglioramento della redditività delle vendite, nell’ultimotrimestre dell’anno, è principalmente il frutto dell’avvio dellacommercializzazione dei nuovi modelli Fiat Punto e Lancia

Lybra, avvenuta nel mese di settembre, che si affianca alperdurante successo del marchio Alfa Romeo, oltre che allegià accennate azioni di miglioramento dei costi a tutti i livelli.Il risultato netto dell’esercizio è stato negativo per 493 milionidi euro, a fronte di una perdita di 258 milioni di euro nel 1998.La maggiore perdita è conseguente al peggioramento delsaldo degli oneri e proventi finanziari ed al maggior caricofiscale per minori imposte differite attive rispetto al precedenteesercizio.

L’autofinanziamento è stato pari a 855 milioni di euro, a frontedi 1.146 milioni di euro nel 1998 dopo aver accantonatoammortamenti per 1.348 milioni di euro (1.404 milioni di euronel 1998).

La redditività negativa consuntivata nell’esercizio non haconsentito di creare valore nel 1999.

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L’analisi per segmento mostra una crescita generalizzatapiù accentuata nel segmento dei veicoli pesanti (≥16 t p.t.t.),passata dalle 204.700 unità del 1998 a oltre 233.000 del1999, con un miglioramento del 13,8%.

Complessivamente nel 1999 Iveco ha venduto 149.900 veicoli,con un aumento del 9,6% rispetto al 1998; considerandoanche le jont venture e le società licenziatarie, le fatturazioniraggiungono le 192.000 unità, praticamente in linea con il 1998.

Nella sola Europa Occidentale Iveco ha venduto 119.800veicoli, che rappresentano un incremento del 7,7% rispettoal 1998; i migliori risultati sono stati conseguiti in Francia(+23,3%), in Spagna (+16,3%) ed in Italia (+11,6%); aumentinelle vendite sono stati realizzati anche negli altri paesieuropei, fatta eccezione per la Gran Bretagna (-12,2%).

Nel complesso dei mercati extra Europa Occidentale levendite Iveco hanno raggiunto le 30.100 unità (25.600 nel1998); dal 1999 in queste unità vendute è compreso il 50%(9.000 unità) delle vendite di veicoli della gamma leggeradella Naveco (joint venture al 50% in Cina).

L’Irisbus, joint venture paritetica con Renault di recentecostituzione, ha venduto complessivamente 8.800 unità nel1999. Nel corso del 1999 Irisbus ha proseguito la suaespansione acquistando il controllo del costruttore unghereseIkarus.

V E I C O L I I N D U S T R I A L I — I V E C O

Dati Significativi(in milioni di euro) 1999 1998 1997

Ricavi netti 7.387 6.649 5.850

Risultato operativo 311 261 203

% su ricavi 4,2 3,9 3,5

Utile netto (del Settore e di Terzi) 180 192 174

Autofinanziamento 433 368 374

Investimenti 359 307 265

Ricerca e sviluppo 215 200 187

Capitale investito netto 2.359 1.764 1.440

Dipendenti (numero) 36.217 31.912 32.074

Mercato Veicoli Industriali (PTT ≥ 3,5 ton)(in migliaia di unità) 1999 1998 Var. %

Francia 100,4 89,3 12,4

Germania 149,3 131,4 13,6

Gran Bretagna 105,5 108,5 (2,8)

Italia 85,0 68,1 24,8

Spagna 64,3 52,6 22,2

Europa Occidentale 629,0 567,5 10,8

Andamento Commerciale – Vendite(in migliaia di unità) 1999 1998 Var. %

Francia 20,1 16,3 23,3

Germania 16,9 16,6 1,8

Gran Bretagna 13,7 15,6 (12,2)

Italia 41,5 37,2 11,6

Spagna 15,0 12,9 16,3

Europa Occidentale 119,8 111,2 7,7

Resto del mondo 30,1 25,6 17,6

Totale Vendite 149,9 136,8 9,6

Joint venture (*) 42,1 56,5 (25,5)

Totale generale 192,0 193,3 (0,7)

(*) Nel 1998 sono incluse le vendite Naveco (20.600 unità).

ANDAMENTO COMMERCIALE

Il mercato dei veicoli industriali in Europa nel 1999 haconfermato la crescita sostenuta dell’anno precedenteconsolidando la fase espansiva iniziata nel 1994.

Nel 1999 in Europa Occidentale la domanda di veicoliindustriali, con un peso totale a terra uguale o superiore a3,5 tonnellate, è stata pari a 629.000 unità, con un aumentodel 10,8% rispetto all’anno precedente.

L’analisi per Paese mostra un andamento di crescitageneralizzata per tutti i mercati europei, eccetto che perla Gran Bretagna (-2,8%). In particolare sono da notare gliottimi risultati dei mercati italiano (+24,8%) e spagnolo(+22,2%) e le significative crescite in Germania (+13,6%)e in Francia (+12,4%).

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41Relazione sulla gestione – Veicoli Industriali

La produzione Iveco di motori diesel ha confermato il trendpositivo del 1998 raggiungendo il nuovo massimo storico di405.000 unità, con un aumento del 11,5% rispetto all’annoprecedente.

Buoni anche i risultati ottenuti dalle principali società collegate:in India l’Iveco, tramite la società Ashok Leyland, ha venduto36.230 unità (+24,9%), in Turchia con la produzione Otoyol(joint venture tra Iveco e il Gruppo Koç alla quale Iveco partecipacon il 27% del capitale) le vendite nel 1999 sono state 5.800unità (6.900 nel 1998).

ATTIVITÀ FINANZIARIE

Lo sviluppo delle attività finanziarie è proseguito sia per lineeinterne tramite il lancio di nuovi prodotti e la costituzione dinuove società (Transolver Service GmbH in Germania eTransolver Service S.A. in Spagna), che tramite acquisizioni.Proseguendo la propria strategia di allungare la catena delvalore offrendo ai propri clienti un servizio globale, neldicembre 1999 Iveco ha acquisito il controllo del gruppoFraikin, leader indiscusso del mercato francese per quantoriguarda il noleggio a lungo termine di veicoli industriali, cheinoltre ha attività consolidate di noleggio e gestione flotte.Il gruppo Fraikin, costituito nel 1944, dispone di un parcodi quasi 30.000 veicoli in Francia, Gran Bretagna, Beneluxe Spagna e una rete propria di 205 officine.

Nell’anno le società Transolver che gestiscono le attività difinanziamento e noleggio hanno stipulato complessivamenteoltre 22.500 contratti su veicoli nuovi e usati (+6% rispettoal 1998); in Europa Occidentale la penetrazione finanziariadi Transolver sulle vendite di veicoli nuovi ha raggiunto il 27%.

Il portafoglio di contratti di manutenzione e riparazione haregistrato un incremento del 26%, raggiungendo 18.300contratti (6.300 nuovi contratti nel 1999).

INNOVAZIONE PRODOTTO

A giugno 1999 è stato introdotto con successo il nuovoDaily in tutta l’Europa Occidentale e il nuovo veicolo ha vintoil premio di Van of the year 2000. La gamma pesante Ivecosi è arricchita di un nuovo veicolo, l’Euromover, caratterizzatodalla cabina ribassata, studiato specificatamente per le societàmunicipalizzate.

Nell’anno è stato lanciato il motore Cursor da 10 litri e 430cavalli di potenza, che è destinato a ribadire il forte successodel Cursor 8 introdotto nel 1998; il Cursor 10 si pone comeobiettivo un segmento chiave nel settore dei veicoli pesanti inEuropa, quello dei trattori per le lunghe distanze. Con questa

nuova generazione di motori, Iveco punta a migliorare lasua penetrazione nel mercato europeo dei veicoli pesanti.Gli investimenti effettuati nell’anno hanno riguardatoprincipalmente la realizzazione nello Stato brasiliano del MinasGerais, a Sete Lagoas, dello stabilimento per la produzione(in joint venture con Fiat Auto) di veicoli della gamma Daily eDucato, nonché l’inizio dell’attività finalizzata alla produzionedi motori Iveco in questo paese.

RISULTATI DELL’ESERCIZIO

I ricavi netti del Settore nel 1999 sono stati pari a 7.387 milionidi euro, in aumento dell’11,1% rispetto al precedenteesercizio.

L’utile operativo è stato pari a 311 milioni di euro (+50 milionidi euro rispetto al 1998), con una redditività operativa suiricavi del 4,2%, in aumento rispetto all’anno precedente (3,9%dei ricavi).

Il miglioramento del risultato deriva dall’effetto positivo deivolumi e dalla riduzione dei costi di prodotto e di struttura,nonostante questi siano stati in parte assorbiti dalla crescentecompetitività dei mercati. Nel corso dell’esercizio la redditivitàè stata influenzata dal phase out della precedente gammadel veicolo Daily e dai costi di lancio della nuova gamma.

Sono stati realizzati nel corso del 1999 investimenti inimmobilizzazioni materiali per 359 milioni di euro (307 milionidi euro nel 1998).

L’utile netto consolidato per l’anno 1999 è stato pari a180 milioni di euro a fronte di 192 milioni di euro nel 1998. Ilrisultato sconta ammortamenti per 253 milioni di euro e spesedi ricerca e sviluppo per 215 milioni di euro (rispettivamente176 e 200 milioni di euro nell’esercizio precedente). Dasegnalare inoltre che il risultato del 1998 aveva beneficiato diproventi netti straordinari dovuti all’impatto del cambiamentodi principi contabili in materia di imposte differite non piùpresenti nel 1999. Il risultato netto di competenza del Settoreè stato di 163 milioni di euro, contro 200 milioni di euro nel1998.

L’autofinanziamento per il 1999 è risultato di 433 milionidi euro (+65 milioni di euro rispetto al 1998).

Il livello di redditività ottenuto ha consentito un rendimento delcapitale investito superiore all’obiettivo di tasso di rendimentoprefissato, permettendo pertanto di creare valore.

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ANDAMENTO COMMERCIALE

Nel 1999 il mercato dei trattori agricoli è risultato leggermentein crescita in Europa Occidentale. In Nord America, sebbenele vendite di trattori abbiano registrato nel loro complesso unlieve miglioramento a seguito dell’aumento delle vendite ditrattori a bassa potenza, si evidenzia che il mercato dei trattoripesanti, segmento in cui opera CNH, continua a mostraresegni di debolezza.

In America Latina il mercato si è mantenuto a livelli leggermentesuperiori al 1998, scontando verso la fine dell’anno criticitàlegate a problemi di siccità che hanno avuto un impattonegativo sull’intero settore.

Il mercato delle macchine mietitrebbia è stato debole inpressochè tutte le aree. In particolare il Nord America haregistrato il decremento più forte a causa del basso livellodei prezzi dei prodotti agricoli per tutto il corso dell’anno.In Europa Occidentale la domanda è diminuita del 15%circa a causa del difficile anno per i raccolti agricoli.Il mercato brasiliano è cresciuto del 15%, proseguendoil trend favorevole dell’anno precedente.

Per le macchine per le costruzioni il mercato si è comportatodiversamente a seconda delle diverse linee di prodotto.Il mercato mondiale per i caricatori è stato deludente,terminando molto al di sotto dei livelli del 1998. In particolareil Nord America, che rappresenta circa il 60% del mercatomondiale, ha sofferto della crescita dei tassi di interesse.Questo andamento è stato però parzialmente compensatodalla crescita incoraggiante del mercato Europeo, trainatodai miglioramenti del settore edilizio.

In Nord America rimane forte la domanda di terne, sostenutadal favorevole andamento dell’economia e dalla crescita dellezone suburbane (+6%). In Europa Occidentale il mercato haregistrato un significativo miglioramento (+8%).

I macchinari pesanti per le costruzioni hanno registrato nelcomplesso una diminuzione per tutte le linee di prodotto adeccezione delle macchine escavatrici. Le vendite di macchinaripesanti per le costruzioni hanno subito una contrazione del16% in Nord America, non compensata dalla forte crescita inEuropa Occidentale e America Latina.

STRATEGIE DI SVILUPPO

Nel corso del 1999 è proseguita l’attività di sviluppo delsettore sia attraverso iniziative strategiche tese a rafforzarnela posizione sui mercati internazionali, che attraverso il lanciodi nuovi prodotti sui mercati mondiali.

❚ Nel mese di novembre 1999, a seguito dell’acquisizione delcontrollo dell’americana Case, New Holland ha assunto ladenominazione di CNH Global N.V. (CNH). Il nuovo gruppocosì costituito è leader globale nel settore delle macchineper l’agricoltura, e tra i massimi produttori internazionali nelsettore dei macchinari per le costruzioni. Case, contabilizzataal costo nel 1999, verrà consolidata nel Gruppo Fiat apartire dall’esercizio 2000.La varietà delle linee di prodotto, la distribuzione geograficadelle vendite, e le capacità tecnologiche di New Holland eCase sono altamente complementari e forniranno a CNHnel futuro eccellenti opportunità di sviluppo e di crescitadella redditività. Le risorse combinate delle due societàconsentiranno a CNH sia di migliorare i servizi al clientesia di espandere a livello mondiale le offerte di prodotto.

M A C C H I N E P E R L’ A G R I C O LT U R A E L E C O S T R U Z I O N I — C N H G L O B A L

Dati Significativi(in milioni di euro) 1999 1998 1997

Ricavi netti 5.246 5.127 5.284

Risultato operativo 371 452 602

% su ricavi 7,1 8,8 11,4

Utile netto (del Settore e di Terzi) 216 507 422

Autofinanziamento 333 624 528

Investimenti 178 151 135

Ricerca e sviluppo 158 136 113

Capitale investito netto 5.777 1.123 592

Dipendenti (numero) 19.049 21.344 19.077

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43Relazione sulla gestione – Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni

❚ Nel 1999 sono stati consolidati per la prima volta i risultatidella società tedesca O&K Orenstein & Koppel AG(produttore tedesco di macchine movimento terra).

❚ Nel mese di gennaio 2000 CNH ha completato l’acquisizionedi Flexi-Coil Ltd, leader nel settore dei sistemi di semina emacchinari per coltivazione con base in Canada.

❚ In settembre è iniziata l’attività della Harbin New HollandBidahuang Tractor Ltd, nella repubblica popolare di Cina.La joint venture, di cui CNH detiene il 70%, produrrà trattoriagricoli nella gamma dei 100-180 cavalli per la vendita inCina e per l’esportazione.

INNOVAZIONE PRODOTTO

Nel corso dell’anno è continuata inoltre l’attività di rinnovodella gamma di prodotto e di espansione delle reti di vendita.

Tra questi:

❚ Sono stati lanciati 5 nuovi modelli di trattori della serie TMdi New Holland, con motori di potenza dai 92 hp ai 135 hp.

❚ Nel corso del terzo trimestre è stata estesa la disponibilitàdi molti nuovi prodotti ai mercati della regione Asia/Pacifico.

❚ In Europa sono state introdotte le nuovi imballatriciconvenzionali prodotte da CNH dotate del primo assaleautosterzante introdotto nel settore per una eccezionalecaratteristica di guida.

❚ Nel secondo trimestre è stata introdotta una vasta lineadi nuovi prodotti in Nord America per il settore macchineper costruzioni ed è stata arricchita l’offerta di prodotti peril settore agricolo.

❚ Nel primo trimestre, nel settore delle macchine per lecostruzioni è stata ampliata l’offerta di prodotti sui mercatilatinoamericani attraverso il lancio di una vasta gamma diescavatori idraulici, prodotti da O&K.

ATTIVITÀ FINANZIARIE

Nell’ambito delle attività finanziarie, all’inizio del 1999 èdivenuta operativa la Banco New Holland Brasil S.A. L’attivitàdi finanziamento è stata inoltre allargata all’Australia ed allaDanimarca con la costituzione di specifiche società finanziarieper servire questi Paesi.

RISULTATI DELL’ESERCIZIO

I risultati di CNH non comprendono quelli di Case, che verràconsolidata nel Gruppo a partire dall’anno 2000. Nel 1999 iricavi nella valuta di conto del settore sono stati pari a 5.589

milioni di dollari con una flessione del 2,2% rispetto al 1998;in euro il fatturato è stato di 5.246 milioni, a fronte di 5.127milioni di euro nel 1998, pari ad un incremento del 2,3%, inseguito all’apprezzamento del dollaro nei confronti della valutaunica europea. I ricavi di CNH, se si esclude il contributo diO&K, consolidata per la prima volta nel 1999, sono diminuiti intermini omogenei del 5,5% circa. La riduzione è principalmentedovuta a minori fatturazioni, in particolare nel Nord America,ove peraltro CNH è risultata penalizzata dal mix di vendite cheha privilegiato i segmenti bassi di prodotto.

L’utile operativo espresso in dollari (valuta di conto del settore)è stato di 395 milioni di dollari a fronte di 504 milioni di dollarinel 1998, con un decremento del 21,6%. Espresso in euro,l’utile operativo ha evidenziato una diminuzione del 17,9%rispetto all’anno precedente (371 milioni di euro a fronte di452 milioni di euro).

La redditività delle vendite è passata dall’8,8% nel 1998 al7,1% a fine 1999, principalmente a seguito dei citati minorivolumi di vendita e del conseguente minor assorbimento deicosti fissi, pur in presenza di miglioramenti nella struttura deicosti a seguito delle azioni di ristrutturazione intraprese giànel corso del precedente esercizio.

Gli ammortamenti sono risultati pari a 117 milioni di euroe le spese di ricerca e sviluppo a 158 milioni di euro(rispettivamente 116 milioni di euro e 136 milioni di euronel 1998).

Il risultato netto del 1999 è stato pari 216 milioni di euro,contro i 507 milioni di euro del 1998, che comprendeva233 milioni di euro di proventi straordinari derivanti dalcambiamento di principi contabili per il calcolo delle impostedifferite; il risultato netto di competenza del Settore è statodi 212 milioni di euro, contro 501 milioni di euro nel 1998.

L’autofinanziamento è stato pari a 333 milioni di euro a frontedi 624 milioni di euro nel 1998, a seguito del minore risultatonetto.

Anche nel 1999 il tasso di rendimento del capitale investitoraggiunto ha consentito di creare valore.

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STRATEGIE DI SVILUPPO

Nel 1999 Teksid ha proseguito la sua strategia di sviluppocon azioni volte a rafforzare la propria leadership sul mercatoglobale e al riassetto industriale dell’area europea:

❚ È stata completata l’operazione di acquisizione delleattività di fonderia di Renault con l’aumento del capitaleTeksid riservato al Gruppo francese; Fiat S.p.A. continuaa detenere il controllo di Teksid con il 66,5% della società,mentre Renault ne ha acquisito il 33,5%.

❚ È stata costituita negli Stati Uniti la Teksid AluminumComponents (100% Teksid) ed è stata pianificatal’espansione in Canada della capacità produttiva dellaMeridian Technologies Inc. (51% Teksid, 49% NorskHydro Produksjons).

❚ In Cina sono proseguiti l’attività di costruzione dellostabilimento di Hua Dong (basamenti motore in ghisa)e lo sviluppo delle altre due joint ventures (componentiin ghisa e alluminio).

❚ Sono stati avviati i processi di integrazione deglistabilimenti ex-Renault e di una maggiore specializzazioneper prodotto dei singoli siti produttivi, con la creazione inItalia di due poli di eccellenza (a Crescentino per la ghisa ea Carmagnola per l’alluminio). L’attività di produzione ghisadell’area di Carmagnola, la cui cessazione è prevista peril mese di luglio 2001, verrà riallocata in altri siti del Settoreo all’esterno.

RISULTATI DELL’ESERCIZIO

Nel 1999 il Settore ha registrato ricavi per 1.682 milioni dieuro, in crescita di oltre il 44% rispetto all’anno precedente,sostanzialmente per effetto delle variazioni dell’area diconsolidamento.

La divisione Ghisa ha realizzato ricavi pari a 729 milionidi euro (+28%), la divisione Alluminio ha conseguito ricaviper 718 milioni di euro (+45%) e la divisione Magnesioha registrato ricavi pari a 230 milioni di euro.

L’utile operativo è stato di 76 milioni di euro (4,5% deiricavi), in crescita rispetto ai 42 milioni di euro (3,6% deiricavi) dell’anno precedente per la variazione dell’area diconsolidamento e il rilevante sforzo efficienziale, parzialmentecompensato dall’effetto di un mix prodotto sfavorevole.

L’utile netto è ammontato a 26 milioni di euro (utile nettodi 4 milioni di euro nel 1998). Il risultato netto di competenzaha messo in evidenza un utile di 24 milioni di euro (perditadi 4,4 milioni di euro nel 1998).

L’autofinanziamento è stato pari a 123 milioni di euro(74 milioni di euro nel 1998).

Il rendimento del capitale investito netto medio è statodi circa l’8%, inferiore pertanto agli obiettivi fissati perla creazione valore.

P R O D O T T I M E T A L L U R G I C I — T E K S I D

Dati Significativi(in milioni di euro) 1999 1998 1997

Ricavi netti 1.682 1.165 1.190

Risultato operativo 76 42 54

% su ricavi 4,5 3,6 4,5

Utile netto (del Settore e di Terzi) 26 4 20

Autofinanziamento 123 74 98

Investimenti 182 73 78

Ricerca e sviluppo 23 16 15

Capitale investito netto 793 504 521

Dipendenti (numero) 14.522 10.981 11.730

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45Relazione sulla gestione – Componenti

STRATEGIE DI SVILUPPO

Il 1999 è stato un anno particolarmente intenso per MagnetiMarelli che ha realizzato importanti operazioni in linea conil suo piano strategico di focalizzazione su aree selezionatedi business e di allungamento della catena del valore:

❚ È stata avviata la joint-venture paritetica con Boschnell’area dei sistemi di illuminazione con l’obiettivodi diventare il leader mondiale.

❚ Sono state acquisite le attività Sistemi Sospensioni daFiat Auto.

❚ È stato raggiunto un accordo con la società statunitenseTextron Automotive nell’area dello sviluppo e produzionedi moduli “plancia integrata”.

❚ È stato portato a termine, d’accordo con il partner Mahle,il processo di riorganizzazione delle attività Cofap in Brasile.

❚ Nel mese di dicembre, infine, è stato dato corso alle operazioniche si perfezioneranno nel 2000 relative alla cessione delladivisione Lubrificanti ed all’acquisizione della società Seima,attiva nel settore della fanaleria “automotive”.

RISULTATI DELL’ESERCIZIO

Per le operazioni straordinarie prima accennate, l’area diconsolidamento del Settore ha conosciuto nel 1999 profondemodifiche: da un lato, si è proceduto al consolidamento delleattività acquisite nel 1998 (Viasat, Midas) e di quelle relativeai Sistemi Sospensioni; dall’altro, al deconsolidamento deibusiness ceduti (Macchine rotanti, Alimentazione carburantee Anelli per pistoni).

Il 1999 si è chiuso con un fatturato pari a 4.062 milioni di euro(+7,1% sul 1998).

L’utile operativo è stato di 108 milioni di euro, pari al 2,7%dei ricavi, contro i 56 milioni di euro del 1998, pari all’1,5%

dei ricavi. Il miglioramento è riconducibile alle azioniefficienziali che hanno consentito una significativa riduzionedei costi fissi e alle plusvalenze realizzate sulle cessioni diimmobili non più utilizzati.

Gli ammortamenti sono stati pari a 203 milioni di euro, controi 233 milioni di euro del 1998, e i costi di ricerca e sviluppoa 185 milioni di euro (10 milioni di euro in meno rispetto al1998).

Il risultato netto ha presentato un utile di 107 milioni di euro,in forte crescita rispetto all’esercizio precedente (utile nettodi 21 milioni di euro nel 1998). Il risultato netto di competenzadel Settore è stato di 105 milioni di euro (26 milioni di euronel 1998).

L’autofinanziamento è stato di 310 milioni di euro (254 milionidi euro nel 1998).

Gli sforzi compiuti hanno consentito a Magneti Marelli diavvicinarsi in modo sostanziale all’obiettivo di creazione valore.

C O M P O N E N T I — M A G N E T I M A R E L L I

Dati Significativi(in milioni di euro) 1999 1998 1997

Ricavi netti 4.062 3.793 3.451

Risultato operativo 108 56 99

% su ricavi 2,7 1,5 2,9

Utile netto (del Settore e di Terzi) 107 21 78

Autofinanziamento 310 254 271

Investimenti 209 222 207

Ricerca e sviluppo 185 195 167

Capitale investito netto 1.289 1.270 991

Dipendenti (numero) 25.613 29.398 24.352

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STRATEGIE DI SVILUPPO

Nel corso del 1999 in appoggio alla politica di espansionedel Settore Mezzi e Sistemi di Produzione sono stateeffettuate acquisizioni mirate nelle aree di prodotto “core”(carrozzeria e servizi di manutenzione):

❚ L’iniziativa più importante è stata l’acquisizione da parte diFiat S.p.A. del controllo del Gruppo Pico (Progressive Tools& Industries Co.), leader sul mercato americano dei sistemidi carrozzeria e con significative presenze in altri Paesi, qualila Gran Bretagna, il Messico ed il Sud Africa.

❚ Da parte Comau, in Francia, è stata acquisita la quota dimaggioranza (51%) della Renault Automation e sono state rilevatele attività relative ai Sistemi di Carrozzeria della Sciaky S.A.

Le acquisizioni di Pico, Renault Automation e Sciaky hannoconsentito di rafforzare in maniera strutturale la presenza

del Settore sui maggiori mercati e presso tutti i maggioricostruttori “automotive”.

Nel 1999 è diventata operativa anche in Italia l’unità dibusiness Comau Service, realtà di grande potenziale in unsettore innovativo nel mondo della fornitura autoveicolistica.

Nel corso dell’anno Comau Service, oltre a proseguirel’”insourcing” dei servizi di manutenzione degli impiantiproduttivi del Gruppo Fiat nel mondo, ha siglato contratticon diverse altre importanti case autoveicolistiche.

RISULTATI DELL’ESERCIZIO

Includendo Pico, ed anche per effetto delle altre succitateoperazioni, nel 1999 il Settore:

❚ presenta al 31 dicembre un portafoglio ordini, al nettodi quanto già prodotto, di 1.762 milioni di euro (576 milionidi euro al 31 dicembre 1998);

❚ ha ottenuto un incremento dei ricavi del 100% rispettoall’esercizio precedente, attestandosi a 1.693 milioni dieuro;

❚ ha conseguito un risultato operativo positivo per 43 milionidi euro (2,5% dei ricavi). Nel 1998 la sola Comau avevaconsuntivato un risultato negativo per 1 milione di euro.

L’anno si è chiuso con una perdita netta pari a 8 milionidi euro (nel 1998 la perdita era stata di 6 milioni di euro).La quota di competenza del risultato è stata negativa per10 milioni di euro (perdita di 6,7 milioni di euro nel 1998).

L’autofinanziamento è risultato pari a 30 milioni di euro(12 milioni di euro nel 1998).

Nel 1999 i valori aggregati di Comau e di Pico hannoevidenziato una creazione valore positiva.

M E Z Z I E S I S T E M I D I P R O D U Z I O N E — C O M A U / P I C O

Dati Significativi(in milioni di euro) 1999 1998 1997

Ricavi netti 1.693 843 841

Risultato operativo 43 (1) 27

% su ricavi 2,5 (0,1) 3,3

Risultato netto (del Settore e di Terzi) (8) (6) 12

Autofinanziamento 30 12 29

Investimenti 26 14 16

Ricerca e sviluppo 20 14 17

Capitale investito netto 485 165 179

Dipendenti (numero) 16.943 7.103 4.809

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47Relazione sulla gestione – Aviazione

STRATEGIE DI SVILUPPO

Nell’ambito dell’unità di Business Avio è continuata larazionalizzazione industriale, con la creazione di centri dieccellenza per linea di prodotto.

Per quanto riguarda i programmi militari sono stati concordatii contratti per lo”Auxiliary Power Unit” e la scatola accessorivelivolo nell’ambito del programma Eurofighter. È stato firmato,inoltre, l’accordo di collaborazione che prevede la costituzionedi un consorzio con Snecma Moteurs, MTU Muenchen e laspagnola ITP per lo sviluppo, la certificazione e la produzionedel motore M138 per il futuro velivolo da trasporto europeoA400 (ex-FLA).

Per quanto riguarda i programmi commerciali è stato firmatoun memorandum di intesa con General Electric per lo sviluppodella nuova versione del motore GE90 per l’applicazione sulnuovo velivolo Boeing 777X.

Nel settore elicotteristico è stata completata la certificazionedel motore T700-T64 per l’applicazione sull’elicottero EH101.Nel corso del 1999 è stata costituita l’unità di Business delleattività di Revisione al fine di rafforzare la presenza del Settorenel campo dell’attività di servizio.

Nell’ambito dell’unità di Business Spazio è proseguitacon successo la partecipazione ai programmi Ariane, con laproduzione degli stadi di spinta e dei motori di separazionedel lanciatore Ariane 4 e con la produzione dei booster edelle turbopompe ad ossigeno per il lanciatore Ariane 5.

È stato effettuato con pieno successo il primo volocommerciale (504) di Ariane 5, che ha messo in orbita ilsatellite XMM dell’ESA, di cui peraltro FiatAvio ha costruitoil sottosistema propulsivo.È stato firmato nel mese di dicembre il nuovo contratto diproduzione dei motori Ariane 5 per un valore complessivodi 140 milioni di euro.

RISULTATI DELL’ESERCIZIO

Nel 1999 il Settore ha conseguito ricavi per 1.361 milioni dieuro, in linea con il 1998. L’anno si è chiuso con un incrementodell’utile operativo, che è risultato di 109 milioni di euro (8%dei ricavi) contro i 60 milioni di euro (4,4% dei ricavi) del 1998,penalizzato da maggiori oneri operativi.

L’utile netto è stato pari a 61 milioni di euro, a fronte di 79milioni di euro nel 1998. Il risultato ha risentito del peggioramentodel saldo degli oneri e proventi finanziari, e di minori impostedifferite attive rispetto al precedente esercizio.

L’autofinanziamento è passato dai 167 milioni di euro del 1998ai 145 milioni di euro di fine 1999.

La creazione di valore è quasi raddoppiata rispetto all’annoprecedente grazie all’aumento del risultato operativo.

A V I A Z I O N E — F I A T A V I O

Dati Significativi(in milioni di euro) 1999 1998 1997

Ricavi netti 1.361 1.361 1.263

Risultato operativo 109 60 56

% su ricavi 8,0 4,4 4,5

Utile netto (del Settore e di Terzi) 61 79 18

Autofinanziamento 145 167 112

Investimenti 42 36 37

Ricerca e sviluppo 128 99 119

Capitale investito netto 163 159 244

Dipendenti (numero) 5.590 5.962 6.505

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STRATEGIE DI SVILUPPO

Nel 1999 la domanda di materiale rotabile in Italia ha avuto unandamento differenziato: al perdurare della fase di stasi negliinvestimenti delle Ferrovie dello Stato ha fatto riscontro unasia pur contenuta vivacità di domanda sul fronte del trasportourbano.

All’estero il mercato di riferimento del Settore è stato statico.

In questo contesto il Settore ha acquisito: gli ordini per lafornitura di ulteriori 14 tram a pianale completamente ribassatoall’ATAC di Roma e per gli equipaggiamenti elettrici per11 treni delle linee metropolitane MM2 e MM3 di Milano;l’aggiudicazione, a fine anno, della gara per la fornitura di15 tram indetta dal Comune di Messina. È inoltre in corsoun’importante gara indetta dall’ATM di Torino per l’attribuzionedi un contratto per la fornitura di 100 tram.

Il portafoglio ordini al 31 dicembre ammonta a 1.288 milionidi euro (1.599 milioni di euro a fine 1998).

RISULTATI DELL’ESERCIZIO

Nel 1999 il Settore ha realizzato ricavi per 375 milioni di euro,leggermente inferiori a quelli dell’esercizio precedente.

L’utile operativo è stato di 13 milioni di euro (3,5% dei ricavi),inferiore a quello dello scorso esercizio (18 milioni di euro, parial 4,6% dei ricavi) sostanzialmente per il peso di commesseacquisite in gare con elevata pressione competitiva.

L’utile netto dell’esercizio è ammontato a 3 milioni di euro,a fronte di una perdita di 1 milione di euro nel 1998,principalmente a seguito dei minori oneri straordinari inapplicazione del nuovo principio contabile sul calcolo delleimposte differite. Il risultato di competenza del Settore èstato pari ad un utile di 1 milione di euro (perdita di 2 milionidi euro nel 1998).

L’autofinanziamento è ammontato a 18 milioni di euro(15 milioni di euro nell’esercizio precedente).

Il rendimento del capitale investito netto medio ha superatoampiamente l’obiettivo di creazione valore atteso.

P R O D O T T I E S I S T E M I F E R R O V I A R I — F I A T F E R R O V I A R I A

Dati Significativi(in milioni di euro) 1999 1998 1997

Ricavi netti 375 389 384

Risultato operativo 13 18 26

% su ricavi 3,5 4,6 6,7

Risultato netto (del Settore e di Terzi) 3 (1) 14

Autofinanziamento 18 15 30

Investimenti 11 12 14

Ricerca e sviluppo 9 9 9

Capitale investito netto 29 94 90

Dipendenti (numero) 2.109 2.294 2.401

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49Relazione sulla gestione – Editoria e Comunicazione

STRATEGIE DI SVILUPPO

Nel 1999 il mercato italiano dei quotidiani ha registrato unlieve incremento rispetto all’anno precedente, ritornando suuna media di sei milioni di copie giornaliere.

Il mercato della raccolta pubblicitaria sui quotidiani ha segnatoun aumento del 15%.

In questo contesto, la società Editrice La Stampa, convendite medie giornaliere pari a 390 mila copie, ha registratoun incremento dei volumi del 2,6% rispetto al 1998, grazie alleiniziative editoriali di miglioramento del prodotto ed alle azionipromozionali avviate nel corso del 1998.

Il fatturato derivante dalla vendita copie, pari a 74 milionidi euro, presenta una riduzione del 12% rispetto al 1998,attribuibile alla riduzione del ricavo medio unitario dovuta allecitate azioni di promozione della diffusione, e ai minori ricaviderivanti da iniziative promozionali con sovrapprezzo (inserti,videocassette, Cd-Rom).

I ricavi derivanti dalla raccolta pubblicitaria sono staticomplessivamente pari a 96 milioni di euro, con un aumentodell’11% sul 1998.

Nell’ultima parte dell’anno sono iniziate le attività dellacontrollata “La Stampa Interattiva”, volte ad una migliorediffusione del quotidiano per via telematica ed alla creazionedi un portale Internet.

Il fatturato pubblicitario di Publikompass (quotidiani,periodici, televisioni e new media) nel 1999 è stato paria 248 milioni di euro, con un incremento dell’1,4% sul1998 nonostante la perdita del Mattino (ora gestitopubblicitariamente dall’Editore); su basi omogeneela crescita 1999 si è attestata sul 12%.

Nel dicembre 1999 Satiz S.p.A. (ora B&B Immobiliare)ha ceduto il 75% delle proprie attività industriali (conferiteil 1° ottobre alla Satiz S.r.l.) al Gruppo americano MSXInternational, con una plusvalenza di 9 milioni di euro a livelloconsolidato.

RISULTATI DELL’ESERCIZIO

I ricavi netti del Settore nel 1999 sono ammontati a413 milioni di euro, con un decremento del 5,5% rispettoall’esercizio precedente sostanzialmente imputabile aldeconsolidamento delle attività Satiz, avvenuto a partiredal 1° ottobre.

L’utile operativo è stato di 17 milioni di euro, pari al 4,1%dei ricavi (19 milioni di euro, pari al 4,3% dei ricavi, nel 1998).

L’utile netto del Settore è ammontato a 11 milioni di euro afronte di un sostanziale pareggio dell’esercizio precedente.È da segnalare che l’esercizio precedente, oltre a scontareoneri di ristrutturazione dell’Editrice La Stampa, avevarecepito oneri straordinari derivanti dalla variazione delprincipio contabile in tema di imposte differite.

L’autofinanziamento è ammontato a 19 milioni di euro(11 milioni di euro nel 1998).

La creazione di valore è risultata positiva.

E D I T O R I A E C O M U N I C A Z I O N E — I T E D I

Dati Significativi(in milioni di euro) 1999 1998 1997

Ricavi netti 413 437 406

Risultato operativo 17 19 11

% su ricavi 4,1 4,3 2,7

Risultato netto 11 – 2

Autofinanziamento 19 11 13

Investimenti 8 9 7

Capitale investito netto 25 21 33

Dipendenti (numero) 934 1.473 1.505

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STRATEGIE DI SVILUPPO

In un contesto di mercato che ha fatto rilevare significativi tassidi crescita in Italia (si stima un incremento della raccolta preminel 1999 di circa il 20%, cui ha contribuito in maniera decisivail Ramo Vita), il Settore ha proseguito con successo la suastrategia di sviluppo che gli ha consentito in soli quattro annidi triplicare la propria dimensione:

❚ Nel Ramo Vita particolarmente significativa è stata la crescita diRoma Vita, la joint venture con Banca di Roma, che si è ormaiinserita tra le prime compagnie italiane operanti nel settore Vita.

❚ Attraverso Toro Targa Assicurazioni, joint venture con FiatAuto, si è ulteriormente rafforzata la collaborazione con larete dei concessionari per la distribuzione di prodottiassicurativi in Italia e all’estero.

❚ Buone performance sono state realizzate altresì dalle retidistributive tradizionali di Toro Assicurazioni e di Nuova Tirrena.

❚ Da segnalare, infine, l’acquisizione, avvenuta in dicembre, delleattività francesi del Gruppo Guardian Royal Exchange, attivo

principalmente nel comparto Vita e nel settore delle gestionipatrimoniali. Tale operazione consentirà a Le Continent disviluppare la propria attività in segmenti di mercato interessanti,suscettibili di buone prospettive di crescita.

RISULTATI DELL’ESERCIZIO

I premi consolidati complessivamente raccolti nel 1999 sonoammontati a 4.088 milioni di euro, con una crescita del 29%rispetto allo scorso esercizio (tali premi non includono ancorala raccolta del Gruppo Guardian in Francia per oltre 180 milionidi euro, che portano la dimensione del Settore a fine 1999a oltre 4.200 milioni di euro). Il Ramo Vita, con 2.205 milionidi euro, è stato in crescita del 53%; i Rami Danni sonoammontati a 1.883 milioni di euro, con una crescita dell’8,7%.

I premi di competenza sono ammontati a 3.922 milioni di euro,con un aumento del 32,5% rispetto al 1998.

L’andamento tecnico ha risentito del continuo incremento delcosto dei sinistri nel Ramo Auto R.C., con particolare riguardoal costo dei sinistri con danni alle persone. Inoltre, un effettorilevante va anche attribuito ai cataclismi naturali che hannodevastato la Francia negli ultimi giorni dell’anno. L’eserciziopresenta risultati in crescita con un netto contenimento dei costigestionali e con un significativo apporto della gestione finanziaria.

In particolare, i costi di distribuzione ed i costi generalihanno presentato complessivamente una riduzione di oltrel’1% rispetto ai premi di competenza; la gestione finanziaria haregistrato proventi ordinari e straordinari per circa 620 milionidi euro (526 milioni di euro nel 1998), riuscendo a compensarecon la negoziazione titoli la diminuzione dei tassi di interessedel mercato obbligazionario.

L’utile ante imposte è stato di 178 milioni di euro (116 milionidi euro nel 1998). Il risultato sconta un peggioramento delsaldo degli oneri e proventi finanziari dovuto alla flessionedei tassi attivi di impiego della liquidità sui mercati finanziari,parzialmente compensato da minori oneri straordinari.L’esercizio 1998 era stato gravato da oneri straordinari nonricorrenti per l’adeguamento alla nuova normativa previstaper le compagnie di assicurazione dal D. Lgs. n. 173/97.

Gli investimenti finanziari ed immobiliari al 31.12.1999 hannosuperato i 10.800 milioni di euro, con una crescita di oltre 3.400milioni di euro rispetto al precedente esercizio, ed un’eccedenzarispetto alle riserve tecniche di oltre 1.100 milioni di euro.

L’utile netto è stato di 92 milioni di euro (contro i 64 milioni di eurodi utile netto dell’anno precedente). L’utile netto di competenza èstato di 94 milioni di euro (59 milioni di euro nel 1998).

Il Settore ha registrato anche per il 1999 una creazione divalore positiva.

A S S I C U R A Z I O N I — T O R O A S S I C U R A Z I O N I

Dati Significativi(in milioni di euro) 1999 1998 1997

Premi totali emessi 4.088 3.169 2.162Premi di competenza 3.922 2.959 2.016Utile ante imposte 178 116 133Utile netto (del Settore e di Terzi) 92 64 88Riserve tecniche 9.733 6.386 4.738Investimenti in attività finanziarie ed immobiliari 10.867 7.393 5.520Patrimonio netto 1.444 1.334 1.083Dipendenti (numero) 2.907 2.869 2.786

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51Relazione sulla gestione – Ferrari e Maserati

Il 1999, anno del lancio del prodotto più importante per volumie fatturato, la 360 Modena, è stato un anno favorevole su ognifronte: su quello del successo del nuovo modello, con oltre1.400 vetture già consegnate al cliente finale, su quello deinumeri assoluti con 3.775 immatricolazioni e sul fronte deirisultati ottenuti dalla gestione del marchio.

Il 1999 è stato anche l’anno nel quale la Ferrari ha acquistatoil restante 50% di Maserati prendendo l’impegno, per il futuro,di affiancare alla sua esclusiva produzione i modelli del tridentein un segmento complementare.

In sintesi i principali dati Ferrari:

❚ Le unità vendute a cliente finale hanno registrato il sestoanno di crescita consecutivo attestandosi a 3.775 unità(+3,8%): nel Nord America si è superato il livello storicodi 1.000 unità registrando un +22,6% rispetto al 1998,l’Europa si è mantenuta stabile sul livello del 1998 con circa2.200 unità, così come l’Estremo Oriente con 420 unità, increscita il Medio Oriente (+24%) con 67 unità.

❚ Il fatturato relativo al marchio Ferrari è ammontato a 647milioni di euro (+11,3% rispetto al 1998).

❚ Il risultato operativo consolidato Ferrari si è attestato sui47 milioni di euro in linea con il 1998.

Per Maserati il 1999 ha fatto registrare un nettomiglioramento di tutti i parametri:

❚ sono state vendute 1.538 vetture, il triplo di quelle del 1998,a testimonianza degli sforzi che l’azienda negli ultimi dueanni ha compiuto per il rilancio dell’immagine Maserati.I volumi si sono concentrati sulla 3.200 GT, con 1.186

consegne a cliente finale. Il primo Paese in termini di vettureconsegnate al cliente finale è stata la Germania, con 321unità. Buoni risultati in termini di vendita sono stati ottenutianche in Italia, Svizzera e Francia.

❚ Il fatturato è passato dai 38 milioni di euro del 1998 a111 milioni di euro.

❚ Il risultato operativo, anche se in miglioramento rispettoall’esercizio precedente, rimane negativo per 24 milioni dieuro, in quanto sconta elevati investimenti in ricerca esviluppo per i futuri modelli.

A livello consolidato Ferrari/Maserati le vetture consegnate acliente finale hanno superato le 5.300 unità, con un fatturatoconsolidato di 758 milioni di euro, contro 617 milioni di eurodel 1998 (+22,8%). Il risultato operativo consolidato è stato positivo per 24 milionidi euro, più che duplicato rispetto all’esercizio precedente,dopo aver accantonato ammortamenti per 60 milioni di euro.

L’utile netto di competenza è stato pari a 5,8 milioni di euro afronte di 8 milioni di euro nel 1998, principalmente a seguitodel maggior carico fiscale e della maggior quota di perdita diMaserati.

Il rendimento del capitale investito netto medio è risultato del12,5%, superiore agli obiettivi di creazione valore fissati dal Gruppo.

Anche per la gestione sportiva il 1999 è stato un anno positivoed importante. La Ferrari è infatti tornata, dopo 16 anni,ad un titolo mondiale, classificandosi al primo posto nelCampionato Costruttori, che meglio rappresenta la qualitàe il valore di una squadra.

F E R R A R I E M A S E R A T I

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La Fiat Engineering ha proseguito nell’impegno di affiancaree sviluppare le iniziative industriali del Gruppo Fiat e dei suoifornitori, sia in Italia sia all’estero.

Le principali realizzazioni dell’esercizio, per quanto attieneal mercato Fiat, si sono concentrate in Brasile e hannoriguardato la costruzione di nuovi insediamenti industriali eopere di ampliamento di siti già esistenti per Iveco e Fiat Auto.

Sul mercato esterno al Gruppo, le principali realizzazionisono state:

❚ l’avvio dei lavori di riconversione dell’ex area industrialedi Novoli a Firenze, dove verranno realizzati, oltre alleinfrastrutture dell’area, una nuova sede universitaria, unalbergo ed edifici residenziali e commerciali per complessivi200.000 mq;

❚ la realizzazione di uno stabilimento industriale destinatoalla produzione di componenti autoveicolistici in Brasilenella zona di Belo Horizonte;

❚ l’avvio dei lavori di risistemazione delle ex aree industrialidi Milano dove avevano sede attività della Iveco OM e dellaMaserati e dove verranno realizzate due nuove zoneresidenziali con annessi servizi.

Sono inoltre proseguite nell’anno le attività di progettazioneper le tratte ferroviarie ad alta velocità Firenze-Bologna eTorino-Milano, alle quali il Settore partecipa sia direttamenteche tramite i consorzi CAV.E.T e CAVTO-MI.

Il valore delle acquisizioni del 1999, comprendente anche leattività in capo alle società estere, è ammontato a 275 milionidi euro, di cui 163 milioni di euro sul mercato Fiat e 112milioni di euro sul mercato terzi.

Il portafoglio lavori alla fine dell’esercizio ammonta a 487milioni di euro, di cui 91 milioni di euro su commesse Fiate 396 milioni di euro su commesse del mercato Terzi.

I ricavi complessivi dell’anno sono ammontati a 277 milionidi euro (264 milioni di euro nell’anno 1998), di cui 60 milionidi euro prodotti all’estero (22% del totale ricavi realizzati).

Il risultato operativo consolidato dell’esercizio è stato di 14milioni di euro (5% dei ricavi), rispetto ai 5,4 milioni di euroe ad una percentuale del 2% dell’anno precedente.Hanno contribuito al raggiungimento del risultato operativo,oltre che i migliorati margini di commessa, i programmi dicontenimento dei costi di struttura.

Il risultato netto è stato positivo per 3 milioni di euro(516 mila euro nel 1998).

La creazione valore è più che raddoppiata.

F I A T E N G I N E E R I N G

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53Relazione sulla gestione – Corporate Governance

Il Gruppo Fiat ha adottato, quale punto di riferimentoper un’efficace “Corporate Governance”, il Codice diAutodisciplina delle Società Quotate, che è stato diffusorecentemente a completamento del quadro normativo edautoregolamentare introdotto dal Testo Unico sulla Finanza.

Fiat aveva già adeguato il proprio statuto alle disposizionicontenute nel Testo Unico introducendovi sia regole piùpregnanti per l’informativa che gli amministratori esecutividevono rendere all’organo amministrativo ed a quello dicontrollo, sia la previsione atta ad assicurare la presenzadi un sindaco eletto da parte delle minoranze.

Il quadro complessivo della “Corporate Governance” dellasocietà risulta sostanzialmente adeguato alle raccomandazionied alle regole contenute nel Codice di Autodisciplina e sifonda su concreti comportamenti, tra cui si sottolineano i piùrilevanti:

❚ Il Consiglio di Amministrazione tiene di regola otto riunionil’anno nel corso delle quali esamina l’andamento dellagestione nei vari settori di attività, i risultati consuntivitrimestrali, i piani strategici, le proposte organizzative e leoperazioni rilevanti presentate dagli Amministratori esecutivi.

❚ Al fine di una migliore efficienza nella gestione, il Consigliodella Società ha storicamente operato una sceltaorganizzativa che ha portato a delegare uguali poteri gestorialle cariche sociali che, in base all’art. 18 dello statuto,hanno, in via disgiunta fra loro, la legale rappresentanzadella Società. Conseguentemente il Consiglio, in data 23giugno 1999, ha attribuito al Presidente, Paolo Fresco,ed all’Amministratore Delegato, Paolo Cantarella, ampiedeleghe operative, cioè il potere di compiere tutti gli attiche rientrano nell’oggetto sociale. Tuttavia il Presidente haprecisato che intende esercitare il suo ruolo, in strettacollaborazione con l’Amministratore Delegato, particolarmentein relazione alle scelte strategiche del Gruppo, ai rapporti enegoziati internazionali, allo sviluppo ed alla valorizzazionedelle risorse umane ed all’ottimizzazione dei mezzi finanziari.

❚ Nonostante gli ampi poteri loro attribuiti, il Presidentee l’Amministratore Delegato portano costantementeall’approvazione del Consiglio di Amministrazione leoperazioni aventi un significativo rilievo economico-patrimoniale e finanziario e forniscono ad Amministratorie Sindaci adeguata informativa sulle operazioni atipiche,inusuali o con parti correlate, eventualmente effettuatenell’esercizio dei poteri delegati.

❚ Il Consiglio attualmente in carica, fino all’Assemblea diapprovazione del bilancio al 31 dicembre 2001, è compostoda 11 Amministratori di cui due, il Presidente e l’Amministratore

Delegato, sono investiti di poteri esecutivi. Tre Amministratori(Gabriele Galateri, Amministratore Delegato dell’IFI, VirgilioMarrone, condirettore generale dell’IFI e John Philip Elkann)intrattengono relazioni con l’azionista di controllo della società.

❚ Il Consiglio ha istituito al suo interno due comitati:il Comitato per il controllo interno, formato da quattroAmministratori non esecutivi (Gabriele Galateri, che lopresiede, John Philip Elkann, Gianfranco Gutty e Carl L. vonBoehm-Bezing) ed il Comitato per le nomine ed i compensi,costituito da quattro Amministratori di cui due esecutivi(Paolo Fresco, che lo presiede, Paolo Cantarella, FranzoGrande Stevens e John F. Welch).

❚ Il Comitato per le nomine ed i compensi ha il compitodi elaborare proposte al Consiglio in merito:

- alle nomine per le cariche sociali nelle società controllateed ai loro piani di sviluppo e successione;

- ai piani retributivi generali ed individuali del personaledi primo livello ed ai piani di stock option;

- alla retribuzione degli Amministratori esecutivi anchemediante stock option o stock appreciation rights.

Il Comitato delibera in assenza dell’AmministratoreDelegato, quando si tratta della sua retribuzione, ed inassenza del Presidente e dell’Amministratore Delegato,quando si tratta della retribuzione del Presidente.

❚ La retribuzione degli Amministratori esecutivi è stabilita dalConsiglio, con parere favorevole dei Sindaci. Il compensoper la carica di Presidente è totalmente variabile mentrequello dell’Amministratore Delegato è variabile solo in parte.Gli emolumenti ed i relativi criteri di determinazione sonoindicati nello specifico prospetto “Compensi corrisposti agliAmministratori ed ai Sindaci”, riportato al termine della Notaintegrativa al Bilancio d’esercizio.

❚ È stata recentemente approvata dal Consiglio unaprocedura per il trattamento delle informazioni riservate chedefinisce ruoli, responsabilità, modalità di comunicazione aterzi e di diffusione delle notizie che possono essereconsiderate informazioni “price sensitive”.

❚ Per quanto riguarda il Sistema di controllo interno, laSocietà, che si era dotata già da alcuni anni di un “Codiceetico” di comportamento, ha adottato nel maggio 1999la Politica per il Controllo Interno per formalizzare e dareconcreta evidenza alla normativa interna ed alle regolepresenti nel Gruppo. Il Consiglio ha nominato, in base aspecifica previsione della suddetta “Politica”, i Preposti alSistema di controllo interno, cui è stato attribuito il compitodi monitorare la funzionalità e l’adeguatezza del Sistema e

C O R P O R A T E G O V E R N A N C E

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riferire al Comitato per il controllo interno almenosemestralmente. Tale Comitato, istituito dal Consigliocon funzioni consultive e propositive, ha il compito di:

- verificare l’adeguatezza del sistema amministrativo-contabile, della struttura organizzativa e del Sistema dicontrollo interno, dando particolare rilievo al Codice Eticoed alla coerenza della normativa interna;

- esaminare le relazioni periodiche ed i rapporti dei Preposti,valutare la loro attività e promuovere per il loro tramite leazioni di miglioramento del Sistema di controllo interno;

- riferire almeno semestralmente al Consiglio, in occasionedell’approvazione del Bilancio e della Relazione

semestrale, sull’attività svolta e sull’adeguatezza delSistema di controllo interno.

Il Comitato si riunisce anche su richiesta del Presidentedel Collegio Sindacale o dei Preposti.

❚ Vengono costantemente mantenuti rapporti con investitoriistituzionali ed azionisti privati attraverso strutture a ciòdedicate. In particolare vengono periodicamente organizzatiincontri con esponenti della comunità finanziaria, italiani edesteri.

È intenzione del Consiglio di Amministrazione mantenerecostantemente aggiornato il modello di “Corporate Governance”al fine di rispondere alle esigenze di mercato.

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55Relazione sulla gestione – Piani di Stock Option

Al fine di rafforzare la fidelizzazione del management,coinvolgendolo nell’andamento gestionale e nella crescita divalore dell’azienda, il Consiglio di Amministrazione ha decisodi utilizzare lo strumento della “stock option”, largamentediffuso ed apprezzato a livello internazionale. In tale linea, afronte della delega ottenuta dall’assemblea straordinaria del22 giugno 1998, il Consiglio ha varato due Piani di StockOption che hanno interessato complessivamente circa 900dirigenti delle società del Gruppo, italiane ed estere, con laqualifica di direttore o inseriti nel programma di sviluppomanageriale per dirigenti con alto potenziale. Caratteristichecomuni dei Regolamenti dei Piani sono le seguenti:

❚ le opzioni sono attribuite ai singoli sulla base di criterioggettivi che tengono conto del livello di responsabilitàaffidata e delle performance;

❚ in caso di cessazione del rapporto di lavoro o di perditadell’appartenenza al Gruppo, le opzioni non ancoraesercitabili cessano da ogni effetto mentre quelle giàmaturate possono essere esercitate, salvo alcune eccezioni,entro trenta giorni dalla data dell’evento;

❚ il prezzo stabilito per l’esercizio delle opzioni, che potràvariare in funzione di eventuali operazioni sul capitale dellaSocietà, dovrà essere corrisposto in contanti all’attodell’acquisizione delle azioni.

Con il Piano deliberato nel marzo 1999 sono state attribuiteopzioni per 1.248.000 azioni Fiat ordinarie, esercitabili alprezzo di 28,45 euro per azione, corrispondente alla mediadelle quotazioni rilevate nelle ultime venti sedute di Borsaprecedenti la data di assegnazione. Tali opzioni maturano apartire dal 1° aprile 2001, per il 50%, e dal 1° aprile 2002,per il residuo, e sono esercitabili fino al 31 marzo 2007.

Con il Piano deliberato nel febbraio 2000 sono stateattribuite opzioni per 5.158.000 azioni Fiat ordinarie,esercitabili al prezzo di 30,63 euro per azione, determinatocon riferimento alla media delle quotazioni rilevate nelle ultimeventi sedute di Borsa precedenti la data di assegnazione.Tali opzioni potranno essere esercitate a partire dal 18febbraio 2001 e fino al 18 febbraio 2008, ma nei primiquattro anni per quote annue, cumulabili, non superiorial 25% del totale attribuito.

A fronte dei suddetti Piani, complessivamente 5.506.000azioni, pari all’1% del capitale sociale ed all’1,5% circadelle azioni ordinarie, saranno emesse attraverso aumento dicapitale appositamente riservato, già deliberato dal Consiglio,mentre 900.000 sono azioni proprie che saranno cedute aititolari delle opzioni secondo le condizioni previste nel relativoRegolamento.

Si riepilogano i dati relativi alle opzioni in essere al 31dicembre 1999:

Opzioni assegnate nell’esercizio 1999, in essere ma non ancora esercitabili al 31 dicembre 1999: 1.248.000

Prezzo medio di esercizio (euro per azione): 28,45

Prezzo di mercato alla data di assegnazione (euro per azione): 28,45

Prezzo di mercato al 31 dicembre 1999: 30,09

Periodo di esercizio:

n. 624.000 opzioni esercitabili dal 1° aprile 2001 al 31 marzo 2007

n. 624.000 opzioni esercitabili dal 1° aprile 2002 al 31 marzo 2007

P I A N I D I S T O C K O P T I O N

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(numero di azioni)

Possesso PossessoCognome e nome Società partecipata al 31.12.1998 Acquisti 1999 Vendite 1999 al 31.12.1999

Cantarella Paolo Fiat ord. 3.124 (2) 312Fiat risp. 6.622 (2) 662

Elkann John Philip Fiat ord. 3.000 (2) 300Magneti Marelli ord. 2.500 (2) 1.250

Galateri di Genola Gabriele Fiat ord. (1) 27.500 (2) 2.750Fiat priv. (1) 4.400 (2) 440

Gutty Gianfranco Fiat ord. 5.200 (2) 520

Ferrero Cesare Fiat ord. 11 (2) 1Toro Assicurazioni ord. (1) 7.500 7.500Toro Assicurazioni priv. (1) 2.500 2.500 –

(1) possesso indiretto tramite coniuge(2) possessi variati per effetto del raggruppamento avvenuto nel 1999 (1/10 per le azioni Fiat e 1/2 per quelle Magneti Marelli)

Il Gruppo Fiat è articolato in Settori di attività, ciascuno deiquali fa capo ad una società. Inoltre, sono presenti nel Grupposocietà di servizi (amministrativi, di formazione e vari disostegno alle attività produttive) costituite e gestite in otticadi specializzazione, di ottenimento di crescenti livelli qualitativie di economie di scala. I rapporti fra le società del Gruppo, sia nell’ambito delleintegrazioni produttive verticali, sia per quanto riguarda leprestazioni di servizi, sono regolati a condizioni competitivetenuto conto della qualità dei beni e servizi prestati.

In tale struttura organizzativa, i rapporti fra la CapogruppoFiat S.p.A. e le proprie società controllate e collegate di piùsignificativo interesse hanno riguardato:

❚ la cessione di crediti verso Erario alla propria societàcontrollata Toro Assicurazioni S.p.A., così come consentitodall’art. 3, comma 94, lettera b, legge 28/12/95 n. 549, afini compensativi;

❚ il rilascio di garanzie, per finanziamenti concessi da banche,nell’interesse di Fiat Automoveis S.A. e Iveco Fiat BrasilLtda.

Inoltre, sono proseguite le attività di:

❚ concessione della licenza d’uso del marchio Fiat, con uncorrispettivo determinato in percentuale del fatturato: FiatAuto S.p.A. (0,5%), Iveco S.p.A. (0,2%), Magneti MarelliS.p.A. (1,5% del fatturato divisione Lubrificanti), FiatAvioS.p.A. (0,5%), Fiat Ferroviaria S.p.A. (0,5%);

❚ effettuazione di prestazioni di personale dirigenzialeFiat presso Fiat Auto S.p.A., Ferrari S.p.A., Iveco S.p.A.,Teksid S.p.A., Magneti Marelli S.p.A., Comau S.p.A.,FiatAvio S.p.A., Toro Assicurazioni S.p.A. e altre minori;

❚ concessione di fidejussioni e garanzie per emissione dibuoni fruttiferi (FiatSava S.p.A.), commercial paper, money

market claims e billets de tresorerie (New Holland CreditCompany LLC, Fiat Finance Canada Ltd., Fiat Finance andTrade Ltd. e Fiat France S.A.), per finanziamenti concessida banche (Fiat Auto S.p.A., FiatAvio S.p.A., Iveco S.p.A.,Teksid S.p.A. e altre minori) e a fronte pagamento affitti diimmobili (Fiat Se.p.In. S.p.A., Fiat Auto S.p.A., Isvor FiatS.p.A. ed Editrice La Stampa S.p.A.);

❚ locazione di immobili a Fiat Se.p.In. S.p.A.;

❚ deposito di disponibilità finanziarie presso Fiat Ge.Va. S.p.A.;

❚ finanziamento a Elasis S.c.p.A.;

❚ acquisto di servizi di assistenza e consulenza da Fiat SagiS.r.l. (in materia fiscale, legale e amministrativa), Fiat Ge.Va.S.p.A. (servizi finanziari), Fiat International S.p.A. (relazioniinternazionali): società di servizi appositamente costituite;

❚ acquisto di servizi inerenti le problematiche Euro ed Anno2000 da Fiat Revi S.c.p.A.;

❚ acquisto di servizi informatici da I.T.S. S.r.l.;

❚ acquisto di servizi per relazioni esterne da Fiat I.&C.S. S.r.l.;

❚ acquisto di servizi di telecomunicazioni da Telexis S.r.l.;

❚ acquisto di servizi di assistenza e consulenza all’estero,da Fiat USA Inc., Fiat U.K. Ltd., Fiat Iberica S.A.;

❚ acquisto della disponibilità di locali attrezzati ad uso ufficio,di servizi di manutenzione di mobili e immobili ed altri servizigenerali da Fiat Se.p.In. S.p.A.; di servizi immobiliari e diintermediazione da IPI S.p.A. e IPI Intermediazione S.p.A.;

❚ acquisto di servizi di formazione del personale da Isvor FiatS.p.A.;

❚ acquisto di servizi di assicurazione da Augusta AssicurazioniS.p.A.;

❚ acquisto di autovetture da Fiat Auto S.p.A.

R A P P O R T I I N F R A G R U P P O E C O N P A R T I C O R R E L A T E

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57Relazione sulla gestione – Rapporti Infragruppo e con parti correlate

I più significativi importi delle operazioni sopracitate sonoindicati nella Nota integrativa, nell’ambito dell’analisi dellacomposizione delle voci di bilancio.

I rapporti di fornitura di beni e di servizi realizzati all’internodel Gruppo e rientranti nell’attività tipica di ciascuna societàinteressata sono globalmente illustrati nelle altre sezioni dellapresente Relazione.

Sulla base delle informazioni ricevute dalle società del Gruppo,si ricordano le operazioni di gestione straordinaria infragruppoo con parti correlate di maggior rilievo realizzate nel periodo:

❚ cessione di pacchetti azionari di Sistemi Sospensioni S.p.A.da Fiat Auto S.p.A. a Magneti Marelli S.p.A. per 79 milionidi euro, cessione dei rami aziendali relativi all’attività di

manutenzione specializzata di macchinari ed impiantidegli stabilimenti italiani da Fiat Auto S.p.A., Iveco S.p.A.e Sevel S.p.A. a Comau Service S.r.l. per 2 milioni di euro;

❚ Ingest S.p.A. ha acquisito da Fiat Auto S.p.A. e da altresocietà del Gruppo immobili per 215 milioni di euro.

Si evidenzia che le suddette operazioni, considerate sottoil profilo di potenziali conflitti di interesse, sono regolate anormali condizioni di mercato e laddove necessario, sonoassistite da valutazioni effettuate da periti indipendenti.

Ai sensi dell’art. 79 del Regolamento Consob Deliberan° 11971 del 14.5.1999, si forniscono le informazioni relativealle partecipazioni detenute da amministratori e sindaci nellaFiat S.p.A. e in società controllate.

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euro

Nel sottoporre all’approvazione dell’assemblea il Bilancio dell’esercizio 1999 proponiamo di destinare l’utile di esercizio di euro 396.098.804nel seguente modo:

❚ agli Azionisti un dividendo di:

❙ euro 0,620 per le azioni ordinarie (pari a 227 milioni di euro circa)

❙ euro 0,620 per le azioni privilegiate (pari a 64 milioni di euro circa)

❙ euro 0,775 per le azioni di risparmio (pari a 62 milioni di euro circa)

che saranno in circolazione, escluse quindi le azioni proprie, il 22 giugno 2000, data di pagamento del dividendo, per un totale complessivo massimo di 353.761.584

❚ alla voce “Utili portati a nuovo” l’importo residuo, pari ad un minimo di 42.337.220che dopo tale appostazione ammonterebbe a circa 247 milioni di euro

Totale come sopra 396.098.804

Al dividendo per ciascuna azione ordinaria e privilegiata è attribuito un credito d’imposta ordinario, e quindi senza limitazione,per euro 0,566 ed un credito d’imposta limitato nel rimborso per euro 0,054; al dividendo per ciascuna azione di risparmio èattribuito un credito d’imposta ordinario, e quindi senza limitazione, per euro 0,708 e un credito d’imposta limitato nel rimborsoper euro 0,067.

Torino, 7 aprile 2000

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Paolo Fresco

P R O P O S T A D I D E S T I N A Z I O N E D E L L ’ U T I L E

D E L L ’ E S E R C I Z I O 1 9 9 9 E D I S T R I B U Z I O N E D I V I D E N D O

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P R I N C I P A L I S O C I E T Á D E L GRUPPO FIAT

Automobili Veicoli Industriali Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni

A U T O M O T O R I S T I C H E

Iveco N.V.Olanda

Astra Veicoli Industriali S.p.A.Italia

Iveco Aifo S.p.A.Italia

Iveco S.p.A.Italia

Sicca S.p.A.Italia

Camiva S.A.Francia

International Trucks Australia Ltd.Australia

Iveco Argentina S.A.Argentina

Iveco Austria GmbHAustria

Iveco Belgium S.A. N.V.Belgio

Iveco Danmark A/SDanimarca

Iveco Ford Truck LtdGran Bretagna

Iveco France S.A.Francia

Iveco Magirus AGGermania

Iveco Mercosul LtdaBrasile

Iveco Pegaso, S.A.Spagna

Iveco Portugal Ltda.Portogallo

Naveco Ltd (*)Cina

Fiat Auto S.p.A.Italia

FMA - Fabbrica MotoriAutomobilistici S.p.A.Italia

SATA - Società AutomobilisticaTecnologie Avanzate S.p.A.Italia

Fiat Auto Argentina S.A.Argentina

Fiat Auto Belgio S.A.Belgio

Fiat Auto España, S.A.Spagna

Fiat Auto (France) S.A.Francia

Fiat Auto Hellas S.A.Grecia

Fiat Auto (Ireland) Ltd.Irlanda

Fiat Auto Japan K.K.Giappone

Fiat Auto Maroc S.A.Marocco

Fiat Auto Nederland B.V.Olanda

Fiat Auto Poland S.A.Polonia

Fiat Auto Portuguesa, S.A.Portogallo

Fiat Auto South Africa Pty. LtdRep. Sudafricana

Fiat Auto (Suisse) S.A.Svizzera

Fiat Auto (U.K.) LtdGran Bretagna

Fiat Automobil AGGermania

Fiat Automobil GmbHAustria

Fiat Automobiler Danmark A/SDanimarca

Fiat Automóveis S.A. - FiasaBrasile

Fiat CR Spol S.R.O.Rep. Ceca

Fiat India Automobiles LimitedIndia

Fiat Magyarorszag KFT.Ungheria

Sevel S.p.A. (*)Italia

Sevel Nord S.A. (*)Francia

Tofas A.S. (*)Turchia

Ferrari S.p.A.Italia

Maserati S.p.A.Italia

Fiat Sava S.p.A.Italia

Fidis S.p.A.Italia

Sava-Leasing S.p.A.Italia

Savarent S.p.A.Italia

Targa Services S.r.l. a S.U.Italia

Banco Fiat S.A.Brasile

Fiat Auto Contracts LtdGran Bretagna

Fiat Auto Financial Services LtdGran Bretagna

Fiat Bank GmbH Germania

Fiat Bank Polska S.A. Polonia

Fiat Credit France S.A.Francia

Fiat Credito CompaniaFinanciera S.A.Argentina

Fiat Credito Portugal S.A.Portogallo

Fiat Distribuidora Portugal LtdaPortogallo

Fiat Finance Netherlands B.V.Olanda

Fiat Financiera, S.A.Spagna

Sofice - Société de Financementdes Concessionnaires S.A.Francia

Transolver Finance S.p.AItalia

Transolver Service S.p.A.Italia

Fraikin Société AnonymeFrancia

Transolver Finance S.A.Francia

Transolver Financial Services LtdGran Bretagna

Transolver Operational Services LtdGran Bretagna

Transolver Services S.A.Francia

Case Canada Investments Ltd.Canada

Case Credit Australia Pty LtdAustralia

Case Credit CorporationStati Uniti

Case Credit Ltd.Canada

Case Receivables II Inc.Stati Uniti

Case Wholesale Receivables Inc.Stati Uniti

CNH Capital CorporationStati Uniti

CNH Global N.V.Olanda

Fiat Hitachi Excavators S.p.A.Italia

New Holland Italia S.p.A.Italia

Case Brasil & Cia.Brasile

Case Canada CorporationCanada

Case CorporationStati Uniti

Case Corporation Pty LtdAustralia

Case France S.A.Francia

Case Germany GmbHGermania

Case Harvesting SystemsGmbHGermania

Case United Kingdom LimitedGran Bretagna

FiatAllis Latino Americana Ltda Brasile

New Holland Australia Pty Ltd.Australia

New Holland Belgium N.V.Belgio

New Holland Canada LtdCanada

New Holland DeutschlandGmbHGermania

New Holland France S.A.Francia

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Prodotti Metallurgici Componenti Mezzi e Sistemi di Produzione

I N D U S T R I A L I

Teksid S.p.A.Italia

Teksid For S.p.A.Italia

Fonderies Aluminium Cleon S.A.Francia

Fonderies du Poitou S.A.Francia

Meridian Technologies Inc.Canada

Société Bretonne de Fonderieet Mecanique S.A.Francia

Teksid Aluminio de Mexico S.A. de C.V. Messico

Teksid Aluminum Foundry, Inc. Stati Uniti

Teksid do Brasil Ltda.Brasile

Teksid, Inc. Stati Uniti

Teksid Poland S.A. Polonia

Teksid Hierro de Mexico S.A. (*)Messico

Comau S.p.A.Italia

Geico S.p.A. Italia

Italtech S.p.A. Italia

U.T.S. S.p.A. Italia

Aims Holdings (Pty) Ltd.Rep. Sudafricana

Autodie International, Inc.Stati Uniti

Comau Argentina S.A.Argentina

Comau Deutschland GmbHGermania

Comau do Brasil Ind. e Com. LtdaBrasile

Comau Estil UK UnlimitedGran Bretagna

Comau France S.A.Francia

Comau India Pvt. Ltd.India

Comau Poland Sp. zo.o.Polonia

Comau Sciaky S.A.Francia

Mecaner S.A.Spagna

Pico Holdings CorporationStati Uniti

Pico Mexico, Inc. Stati Uniti

Progressive Tools & Industries Co.Stati Uniti

Renault Automation Comau S.A.Francia

New Holland Latino Americana LtdaBrasile

New Holland North America Inc.Stati Uniti

New Holland U.K. LimitedGran Bretagna

O&K Orenstein & Koppel AGGermania

Al-Ghazi Tractors Limited (*)Pakistan

Flexi-Coil Ltd (*)Canada

New Holland de Mexico S.A.de C.V. (*)Messico

Türk Traktör Ve ZiraatMakineleri A.S. (*)Turchia

New Holland Credit CompanyLLCStati Uniti

New Holland Receivables Co.Stati Uniti

New Holland Trade N.V.Olanda

Comau Service S.r.l.Italia

Comau Service do Brasil Ltda.Brasile

Magneti Marelli S.p.A.Italia

Magneti Marelli Climatizzazione S.p.A.Italia

Sistemi Sospensioni S.p.A.Italia

Magneti Marelli Argentina S.A.Argentina

Magneti Marelli Cofap S.A.Brasile

Magneti Marelli Components B.V.Olanda

Magneti Marelli Deutschland GmbHGermania

Magneti Marelli do Brasil Industria e Comercio Ltda.Brasile

Magneti Marelli France S.A.Francia

Magneti Marelli Iberica S.A.Spagna

Magneti Marelli Mexico S.A.Messico

Magneti Marelli Poland S.A.Polonia

Magneti Marelli U.K. LtdGran Bretagna

Magneti Marelli U.S.A. Inc.Stati Uniti

Automotive Litghting HoldingGmbH (*)Austria

Midas Europe S.A. M.Princ. di Monaco

Viasat S.p.A. (*)Italia

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Prodotti e Sistemi Ferroviari Assicurazioni Editoria e Comunicazione Diverse e Holdings

S E R V I Z I

Fiat Ferroviaria S.p.A.Italia

Elettromeccanica Parizzi S.p.A.Italia

Fiat Rail LtdGran Bretagna

Fiat-Sig Schienenfahrzeuge AGSvizzera

Aviazione

FiatAvio S.p.A.Italia

Sepa S.p.A.Italia

FiatAvio Inc.Stati Uniti

Regulus S.A.Guyana Francese

Serene S.p.A. (*)Italia

Sogetel S.p.A. (*)Italia

Vegaspazio S.p.A. (*)Italia

Eurojet Turbo GmbH (*)Germania

Europropulsion S.A. (*)Francia

Turbo-Union Ltd (*)Gran Bretagna

Toro Assicurazioni S.p.A.Italia

D.A.S. - Difesa AutomobilisticaSinistri S.p.A.Italia

Giano Assicurazioni S.p.A.Italia

Iniziative Sviluppo Immobiliare -Isim S.p.A.Italia

Nuova Tirrena S.p.A.Italia

Roma Vita S.p.A.Italia

Toro Targa Assicurazioni S.p.A.Italia

Companhia de SegurosMaritimos e Terrestres PhenixBrasile

Continent Assistance S.A.Francia

Guardian France S.A.Francia

Guardian Risques S.A.Francia

Guardian Vie S.A.Francia

Le Continent I.A.R.D. S.A.Francia

Le Continent Vie S.A.Francia

L’Union Générale du Nord S.A.Francia

Augusta Assicurazioni S.p.A.Italia

Prime Augusta Vita S.p.A.Italia (*)

Itedi - Italiana Edizioni S.p.A.Italia

B. & B. Immobiliare S.p.A.Italia

Editrice La Stampa S.p.A.Italia

Publikompass S.p.A.Italia

Altre Società di Servizi

Centro Ricerche FiatSocietà Consortile per AzioniItalia

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Il Gruppo Fiat nel 1999Relazione sulla gestione

A cura di:Fiat Information & Communication Services

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Giugno 200001ITA