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A poco più di unanno dalla suaprima apparizione

in edicola, la direzione delVittorioso si attiva per au-mentarne la diffusione,con la pubblicità, le pro-mozioni e la vendita, didistintivi di appartenenza,di cartoline Vitt (disegnateda Craveri), di apparecchi da proiezione e dilibri. Allo scopo di fidelizzare ancor più i propri lettori,nei primi giorni del 1938 (sul n. 2 del 15 gennaio)prende inizio il Grande Concorso Sportivo apronostici, abbinato al racconto a fumetti di Se-bastiano Craveri, dal titolo Giro ciclistico di Zoo-landia, la cui prima puntata inizia a pagina 8dello stesso numero, e termina al n. 15 del 16aprile. Sono 14 puntate in tutto, ma le tappe delgiro ciclistico, che poi sono quelle che servonoper il concorso, sono sette. Nella finzione afumetti i vincitori delle tappe saranno rispetti-vamente: Giraffone, Bull, Micio, Birba, Porcellino,di nuovo Micio e Jojò. La classifica finale invecevedrà vincitore Giraffone.Per ogni tappa i premi messi in palio sono quellicomuni in questi concorsi per ragazzi (macchinafotografica, fonografo, pen-na stilografica, ping-pong),non manca una cassettaCinzano, con bottiglie dispumante, liquore e ver-mout. I tagliandi compilatiche giungono in redazioneassommano in media a 10-12 mila a tappa. Ai vincitorifinali saranno destinati: unabicicletta Frejus, una Ra-diobalilla Magnadyne, unapparecchio fotograficoAgfa Billy e altri premi mi-

nori. Peccato che per par-tecipare al concorso si do-vesse inviare un talloncino,ritagliato dal settimanale.Ma era pratica usuale neigiornalini per ragazzi. Perla cronaca alla fine delGrande Concorso Sportivorisultò vittorioso il pie-montese Mario Cordero

da Chivasso.Ma il cineromanzo ed il concorso, ad esso abbi-nato, non rimasero fini a se stessi e confinati al-l’interno del settimanale. Al contrario generaronoun apprezzabile seguito anche se, alla fine, dimodesto ed esiguo risultato.

i dischi VittIl seguito, di cui voglio ora narrare, è una pro-duzione non cartacea del Vittorioso, germogliatada questo famoso racconto a fumetti di Craveri,in un certo senso un’operazione di per sé di uncerto impegno, ma che fu (ed è) poco, o pernulla, conosciuta. Nel n. 26 del 2 luglio 1938, laredazione comunicò, con un po’ di enfasi ai gio-vani lettori, che erano in vendita 2 dischi (DischiVitt, allestiti dalla ditta Cetra di Torino - comerecita il comunicato), con incisa questa storia

craveriana, ridotta, adattatae sceneggiata fonicamente,dal titolo somigliante Corsaciclistica di Zoolandia. “Seguire, attraverso le descri-zioni dell’annunciatore, le va-rie fasi del Giro, ascoltare leimpressioni dei concorrenti,gli strilli del Giudice, le pro-teste di Loro, la banda degliasini e mille altre cose belle!!”.(dall’inserto promozionalesul Vitt).Sul n. 28 del settimanale ci

approfondimenti

Radiocronaca sportiva, sceneggiata da Craverinel 1938, in due dischi,

fino ad ora persi nell’oblio.

il giro di zoolandia...a 78 giri

di Giannantonio Buffatti

Dall’Albo del Vitt n. 5 del 26.11.1938.

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fu un altro piccolo strillo tipo-grafico ed infine un ultimo ri-chiamo comparve, a paginaintera, all’interno del n. 5 dellaserie ‘Gli albi del Vitt’ (suppl.al n. 47 del 26 novembre 1938),cioè la ristampa in albo de IlGiro Ciclistico di Zoolandia, giàuscito a puntate sul Vittorio-so.Ma a ben vedere, a questa ri-duzione discografica la reda-zione, o la proprietà, avevapensato da tem po, si potrebbedire quasi contemporanea-mente agli esordi sul settima-nale del racconto di Craveri.In realtà sull’etichetta di questidue dischi si può appurarecome il primo disco sia statodepositato - a norma di legge- già l’8 aprile di quell’anno,ed il secondo poco più di unmese dopo, quindi ben tremesi prima dell’avviso pub-blicitario comparso sul n. 26!Un tentativo, invero poco fe-lice, quello di abbinare i dischiall’albo con il medesimo rac-conto, come a voler dire: leggied ascolta. I piccoli lettoriamavano leggere e rileggerel’avventura, vivendola e fan-tasticandola. I dischi, chissà,erano fuorvianti. Infatti in se-guito di questi non se ne seppepiù nulla. La guerra, e le dif-ficoltà conseguenti, hanno gio-cato un ruolo decisivo; per di più il costo era ri-levante, ben 37,50 lire per i due dischi a fronte diL. 15 per un abbonamento annuale al Vittorioso.Non furono molti quelli che li acquistarono,anche se alcuni esemplari potrebbero probabil-mente essere ancora nascosti in qualche parroc-chia. E forse per queste ragioni questa esperienzadiscografica non ebbe più seguito. Invero con il 1939 iniziò il nuovo Grande ConcorsoPolisportivo di Zoolandia, disegnato sempre da

Craveri, di solo quattro tappe(cioè 8 puntate), i cui premimessi in palio avevano la con-sistenza del concorso che l’ave-va preceduto. Ma senza alcunaproduzione di dischi.Poi per cinque anni sul setti-manale non comparve alcunseguito di questi racconti afumetti, fino a che non videla stampa il Secondo Giro diZoolandia, dal n. 14 dell’1 mag-gio 1943 al n. 24 del 31 luglio1943, in totale 11 puntate. Unacorsa in 5 tappe, già percorsenel Giro ciclistico precedente,chilometraggio incluso, con imedesimi concorrenti che ga-reggiavano però in tandem.Anche ad esso era abbinatoun concorso con l’identico re-golamento, e sempre un ta-gliando (da ritagliare ed in-viare), ma i premi per i vinci-tori sia di tappa che finali,erano risibili (una penna, untennis tavolo, tre libri Ave).Le vicissitudini belliche poinon permisero di conoscerené la classifica della quintatappa né l’assegnazione delpremio finale, del resto maiprecisato. E anche qui nessundisco vide la luce.

le due etichette La ditta Dischi Cetra (che eraallora di proprietà dell’Eiar)

si assunse il compito della registrazione del rac-conto fonico e allestì due dischi a 78 giri. I duedischi, in gommalacca speciale (numero di pro-duzione/serie DR 103 e DR 104), del diametro dicirca 25 cm, furono incisi su entrambe le facciate.All’ufficio di Propaganda Fonografica ‘Veritas’,di via Cavalleggeri a Roma, era demandata laloro commercializzazione. I dischi erano contenutiin buste standard senza altre indicazioni (talorail nome della casa discografica), con un foro cen-

Il comunicato redazionale del 2.7.1938.

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trale per permettere la lettura dell’etichetta-disco.Come era sempre la consuetudine del tempo. All’interno dell’etichetta dei due dischi, vi èstampato il colophon, che è composto con il se-guente testo comune:

Serie con testi approvati dalla Autorità Eccle-siastica / Fabbricato dalla C.E.T.R.A. per l’Uf-ficio di Propaganda Fonografica Cattolica.

È strana l’esigenza dell’approvazione ecclesiasticaper un testo che deriva direttamente da un rac-conto a fumetti del Vittorioso, che già in origineera stato approvato dalla stessa autorità religiosa.Ma forse tale riscontro era necessario per com-provare che queste registrazioni facevano partedella ‘buona stampa’, anche se come adattamentosonoro successivo. Titolo del primo disco [DR 103]:

Corsa ciclistica di Zoolandia / (Craveri & Avanzi)– Grottesco / (Animalopoli – Falacuccia km279 – Due traguardi a premio) / Compagnia diProsa dell’EIAR / diretta dal Cav. Massucci.

Titolo del secondo disco [DR 104]: Seconda Corsa ciclistica di Zoolandia / (Craveri)– Grottesco / (Falacuccia – Animalopoli km296 – Traguardi a premio) / Compagnia diProsa dell’EIAR / diretta dal Cav. Massucci.

l’adattamento fonograficoL’adattamento fonografico, richiese un modestocambiamento del titolo del racconto, da ‘Giro ci-clistico’ a ‘Corsa ciclistica’. Il secondo disco sichiamò, forse per ragioni editoriali, “Secondacorsa ciclistica di Zoolandia”, anche se esso rap-

presentava solamente la seconda parte della sce-neggiatura del cineromanzo di craveriano. Ma chi erano i protagonisti in questa nuova av-ventura discografica? Essi furono principalmenteil nostro Craveri, l’autore del racconto a fumettipubblicato sul Vitt, in stretta collaborazione conE.M. Avanzi (il cui nome compare solo sull’eti-chetta del primo disco). Costui era un famosoparoliere, degli anni a ridosso della Secondaguerra mondiale, che collaborò tra l’altro conl’Orchesta Cetra, Pippo Barzizza e altri cantantiin voga a quel tempo (come il Trio Lescano),operando per i Dischi Parlophon ma pure per laCetra. Avanzi aveva anche partecipato musical-mente alla guerra italo-etiopica con un’operettadi un atto Piccolo Legionario, e con i versi evocativipresenti nella canzone di Tito Petralia, Fiore im-periale (“I fasci del littorio là sull’ambe … innanzi alDuce vincitor … i piccoli moretti … marcerannodritti e fieri …”). A guardar bene, il nostro Craveri non avevafatto molta fatica a sceneggiare per l’ascolto ilsuo cineromanzo. La strada infatti era già tracciata.Sebastiano aveva fin dall’inizio pensato e dise-gnato il suo racconto a puntate, con un precisotaglio ‘radiofonico’ come fosse una radiocronacadiretta della corsa ciclistica. Basta (ri)leggerloancora una volta, e sembra di ascoltare il radio-cronista come noi lo udivamo una volta allaradio. In definitiva, il percorso era spianato e lasceneggiatura disco grafica molto facilitata. E idischi stampati e depositati ancor prima del ter-mine del ‘Giro ciclistico’ sul settimanale.

I due dischi ritrovati.

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Ecco la ragione dell’uscita - a breve distanzauno dall’altro - del racconto sul settimanale, dellapromozione dei dischi e della ristampa delfumetto sull’Albo del Vitt.La sceneggiatura progettata ed elaborata daCraveri, con l’aiuto di Avanzi, venne poi interpretatadalla ‘Compagnia di prosa dell’EIAR’, diretta daRiccardo Massucci (1879-1968). Costui fu attoreteatrale e radiofonico, ma in particolar modo uncelebre regista di riviste, varietà e spettacoli d’artevaria e per bambini, sia alla radio che sul palco-scenico. La persona giusta al posto giusto.

la ‘lettura’ dei dischiDopo molte ricerche, non certo facili, sono riuscitodapprima ad individuare i due dischi e poi adottenerne la registrazione audio (completa perle quattro facciate) e le loro immagini (ICBSA –Roma). Ho provveduto quindi alla trascrizionedi tutta la registrazione fonografica, che - a parermio - appare (abbastanza) fedele all’originale.

Compresi i versi degli animali, i rumori di fondoe quelli della folla.Il cineromanzo di Craveri è sceneggiato perl’ascolto e perciò le diverse tappe ciclistiche, e glieventi che accadono durante la corsa, sono tuttirappresentati fonicamente. Naturalmente il con-torno del racconto, l’adattamento del testo al-l’ascolto ed il sottofondo è quello che ci si aspettada una rappresentazione di tipo radiofonico.Per facilitare la lettura della trascrizione dellafonia, conviene presentare come è stata suddivisa,all’interno delle quattro partiture discografiche,la sceneggiatura del racconto di Craveri,.Il primo disco [DR 103] - Corsa ciclistica di Zoolandia- comprende un’unica tappa (Anima lo po li – Fa-lacuccia) all’interno della quale vi sono due tra-guardi volanti (‘a premio’, come si precisa nel-l’etichetta), che sono Posalosso e Coccodè. Inparticolare nella prima facciata (Parte I) la corsatermina a Posalosso, mentre nell’altro lato (ParteII) si transita da Coccodè per poi terminare il

L’Albo del Vitt n. 5 con la ristampa del Giro di Zoolandia.

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percorso a Falacuccia.Nell’altro disco [DR 104] – Seconda corsa ciclisticadi Zoolandia – la tappa successiva ha inizio a Fa-lacuccia e si conclude ad Animalopoli. In dettaglio:sul primo lato (Parte I) il racconto della corsatermina a Passavia, in quello opposto (Parte II),dopo il traguardo volante di Bonagreppia equello di Setipiglio, questa seconda corsa a tappesi conclude ad Animalopoli. Un ultimo avvertimento: nel racconto craverianopubblicato sul settimanale, l’ultima tappa termi-nava con la vittoria di Jojò, e Giraffone era primonella classifica generale; nella resa fono-disco-grafica invece non v’è alcun accenno a Jojò, masolo a Giraffone come vincitore finale di questaSeconda corsa ciclistica.

la trascrizione audioLa trascrizione completa della rappresentazionefonica, ci permette di raffrontare la sua lettura(una volta era l’ascolto) con il racconto disegnatoda Craveri sul Vittorioso. Gli avvenimenti più si-gnificativi di questa avventura ciclistica, inter-pretati dagli attori radiofonici, sono intercalatida alcuni disegni estratti dal settimanale. Ladurata globale dell’ascolto discografico è di circa14 minuti suddivisi, abbastanza equamente, trai due dischi e quindi tra le 4 facciate (3 minuti emezzo circa cadauna).

Buon ascolto (ops!), volevo dire buona lettura atutti.

DISCO DR 103 – [Corsa ciclistica di Zoolandia](Parte I)Radiocronista – Radio Zoolandia. Attenzione!Attenzione! Tra qualche istante avrà inizio laCorsa ciclistica di Zoolandia. L’importante com-petizione ha richiamato sul luogo di partenzamigliaia di animali tifosi. Ecco la banda di canibarboni che si avvicina a passo marziale. Il mo-mento è solenne. Diverse specie di animali at-torniano i loro beniamini con manifestazioni digiubilo.Tifosi – [Miao] Evviva Micio, [miao] coraggioMicio [miao], ricordati la bottiglietta del latte[miao], prendi questi tramezzini di topo. Per lavittoria di Micio: miao – miao – miao .Altri – Ecco Bull [bau – bau], forza Bull, perl’onore dei cani, evviva Bull [bau – bau – bau]Radiocr – Bipedi, quadrupedi, volatili si confon-dono, si stringono, sembrano impazzire.Il corridore Giraffone, imponente, guarda dall’altoe sorride sotto il palco, mentre i pesci, benchémuti, fan capire, con sguardi languidi, la simpatiaper il loro rappresentante Aprilino, che sfoggiamaglia e calzoni rossi. Jojò, lo scimmiotto, ha giàinforcato la sua lucente bicicletta. È irrequieto erisponde con emozione ai compagni che dagli

L’avvio del Giro da il Vittorioso n. 2 del 15.1.1938: i corridori alla partenza e l’inappellabile giudice Pelacani.

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alberi salutano con foglie di banane. Eccoci itifosi del pappagallo.Tifosi – [Lrr – lrr], Vogliamo Loreto, vogliamoLoreto, Loreto vincitore per gli amici sul trespolo. Radiocr – [Fischi di giubilo] I fischi inopportunidei pappagalli provocano qualche incidente. Laressa è enorme. [Suono di clacson] Ecco un’auto-mobile carica di maialetti, scende Porcellino conil codino impeccabilmente ricciolato. Ed ecco lerane che accompagnano Ranocchio, in magliaverde e nera [cra – cra] Tifosi – Ranocchio al momento prova le strizzealle gambe.Radiocr – È l’ora della partenza, ma due corridorinon si sono ancora presentati, [tromba d’auto],giunge l’automobile della giuria. Scendono fret-tolosamente i giudici di corsa, l’inappellabilePelacani un bassotto e due terranova, cronome-tristi. Sull’imperiale dell’auto una civetta guardaimpassibile i corridori che si dispongono sullalinea di partenza. Il gallo è già al suo posto e at-tende lo sbucare del sole per dare il segnale delvia. Cosa vedo! Uno strano movimento tra le be-stie. Non riesco ancora a capire quello che accade!Sono due corridori che si fanno largo, Birba lavolpe e Lampo il bassotto giungono ancora intempo.I concorrenti sono al completo pronti a partire.Il cielo è sereno e luminoso. Ecco spunta il sole.[Incitamenti da parte della folla] I corridori sonopartiti a folle andatura. Mi faccio largo e salgosull’automobile della giuria per raggiungerli. Intesta il Giraffone, ovunque sono i tifosi che salu-

tano i concorrenti al loro passaggio. Micio eLampo, con uno strappo for-mi-da-bile, hannostaccato gli avversari, mentre Aprilino è attardatoda una foratura. [Suono di clacson] La corsa si famovimentata, Giraffone insegue i fuggitivi, maecco che un’enorme elefante, fermo in mezzo allastrada, ostacola il passaggio ai concorrenti. [Miao– miao] Micio protesta invano, l’elefante non simuove e i due fuggitivi vengono raggiunti.Micio – Signor Pelacani, che cosa si fa? Non sipuò passare! L’elefante non vuol muoversi.Pelacani – Levati bestione [bau – bau]. Terranovadammi il cesto delle banane.Terranova – Eccolo!Pelacani – Mettiti in mezzo al prato a farglielevedere.Micio – [Miao] L’elefante si muove e segue le ba-nane.Radiocr – La strada è libera, la corsa riprende afolle andatura. Siamo prossimi al traguardo diPosalosso. Le schiene si incurvano. Micio, inprima posizione, ma agli ultimi cento metri viene

L’elefante seguendo le banane libera il percorso.

Bull, ad una curva in discesa, cade in una tinozza del bucato.

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sorpassato. Ma chi è il vincitore?Tifosi – Giraffone è primo! Evviva Giraffone!Evviva i ruminanti![Rumori e applausi fragorosi di folla festante]

(Parte II) Radiocr – Lasciamo Posalosso. I corridori inizianola salita della “Pìspola” che deciderà le sorti altraguardo di Coccodè. Densi nuvoloni si am-massano paurosamente, è prossimo un temporale.Ecco la pioggia. I corridori procedono a codabassa sotto un’acqua torrenziale. Ora siamo alladiscesa. Bull è in testa, ma ad una curva …Bull – [Bau – bau] Dove sono caduto?Oche lavandaie – Fortunatamente nel tino delbucato. Alzati, infila le mutande asciutte, inforcala bicicletta e prendete la scorciatoia. In pochiminuti sarai a Coccodè.Bull – Grazie care oche, addio [bu – bu].Radiocr – Mi sono portato qui al traguardo diCoccodè per assistere al passaggio dei corridori.I tifosi fotografi attendono con ansia. Eccoli! Ar-rivano! Ma che vedo, Bull è ancora in testa, èsolo, ha staccato tutti, come avrà fatto a ripren-derli?Tifosi – Bravo Bull, evviva Bull.Radiocr – Bull ha vinto il secondo traguardocon due minuti di vantaggio. Siamo all’ultimafatica della giornata.Ranocchio – Mi sai dire come ha fatto a vincereBull? Tifoso – Ranocchio mio, è un mistero. Intantonoi continuiamo a mangiare polvere.Radiocr – L’andatura è sempre sostenuta, Micioè in testa e trascina il gruppo a 40 all’ora. Oraentriamo nella famosa galleria della “Sirignòla”.

Ma che succede? Micio approfittando dell’oscuritàè fuggito. Eccolo laggiù che fila come un razzo.Ma-gni-fico!Micio – [Miao] Ho staccato tutti, ma le forze sce-mano, non ne posso più. Sdraiatemi un pochinoal sole? Oh il paradiso, il sogno! [miao – miao –miao].Tifosi – Il nostro campione è scoraggiato.Folla – Alzati Micio.Micio – [Miaooo] Lasciatemi, non ne posso più.Mi ritiro.Tifosi – Vuol ritirarsi ora che è primo, bisognarimediare in qualche modo.Altro – [Miao – miao] Ho trovato. Sacrificherò iltopo che ho qui nella borsa e che volevo serbarmiper domani. [miao] Lanciamolo per la strada.Ecco.Micio – [Miaoo – miaoo] Un topo! Un topo! [miaoo– miaoo]Folla – Guardate Micio come è partito, speriamoche il topo tenga duro, lo porterà al traguardovincitore.Radiocr – Il gruppo, con in testa Lampo, inseguevelocissimo il fuggitivo. Ma Micio ha le ali allezampe e guadagna ancora terreno. Ora corro al-l’arrivo.Tifosi – [Suono di clacson] Dovrebbero essere quia momenti. Scommetto tre ossi che vincerà Bull.Loreto sperava di vincere in volata. Eccoli, eccoli![Miao] Forza Micio, dai Micio.Radiocr – Micio trafelato ma sorridente ha vintola corsa ma non solo, voleva ancora continuareper acchiappare il topo, fuggito chissaddove.

Bull vince la tappa Posalosso-Coccodè.

Micio, inseguendo un topo, vince la Coccodè-Falacuccia.

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[Rumori di folla, coro e banda musicale]

DISCO DR 104 – [Seconda corsa ciclistica diZoolandia](Parte I) Radiocr – [Suoni di trombette] Amici mici, la cittàdi Falacuccia è tutta in festa per la Seconda corsaciclistica di Zoolandia. L’orchestra dei coniglibianchi è venuta a salutare i corridori. Sono pre-senti tutti gli assi del pedale. Il Giudice di corsaPelacani fa l’appello dei concorrenti.Pelacani – [Bau – bau] Ci siamo tutti? Attenzione!Loreto [lrr – lrr], Micio [miao – miao], Porcellino

[gru – gru], Giraffone [ehee – ehee].Tifoso – Deve vincere Bull Pelacani – [Bu – bu - bu] Sempre i soliti partigiani.Silenzio, animali.

Tifoso – E tu Pelacani, cosa credi di essere.Pelacani – [Bau – bau] Ma io sono il Giudiceinappellabile. Folla – [Versi di diversi animali] [Risa sgraziate]Perché sei imbattibile.Radiocr – L’agitazione tra gli animali è enorme.I concorrenti non attendono che il segnale dipartenza. Ma il gallo, che doveva dare il via, perun improvviso abbassamento di voce, ha rinun-ciato all’alto incarico. Una papera si offre di so-stituirlo. È l’ora.Papera – Quack, quack, quack. Radiocr – La papera naturalmente ha fatto unapapera, ha dato tre segnali invece di uno, i con-correnti partono in disordine. [Suono di clacson]Intanto salgo sull’auto della giuria e seguo i con-correnti. In testa filano a forte andatura Jojò loscimmiotto e Porcellino che sembra in ottima gior-nata. Eccoci al ponte della “Bertòca”. Oltre il fiumeun gruppo di galline tifose attende il passaggiodei ciclisti sul ciglio della strada. [coo – co – dè]Pulcini – Mamma quando arrivano?Chioccia – Eccoli. [co – co – coo]Radiocr – [Coo – co – dè] Una stupida gallina,come al solito, ha attraversato la strada propriomentre passavano i corridori. Porcellino e Giraf-fone sono a terra, mentre gli altri fuggono.Porcellino – [Gru – gru] Ti sei fatto male Giraffone?Giraffone – Per fortuna no, e tu?Porcellino – Una graffiatura allo zampino. Par-tiamo.Radiocr – I due corridori iniziano un faticoso in-seguimento. Porcellino, pur marciando in testa,non riesce a tagliare l’aria a Giraffone che è diecivolte più alto di lui. Ma due asini…Asini – [Iho – ihoo] Povero Giraffone com’è sudato,e diamogli una secchia d’acqua addosso.Radiocr – Giraffone, investito in pieno dall’acquagelata, viene colpito da subitaneo raffreddore,ma il ruminante ha un’idea luminosa, si attaccaalla coda di Porcellino e scaricandogli sullaschiena una serie di potenti starnuti, lo spinge afolle velocità.Porcellino – [Etciù – etciù] Come si va bene senzafatica. Radiocr – Un altro corridore attardato sullastrada è Birba la volpe. I pneumatici della biciclettasono rimasti appiccicati ad una pozza di catrame.

Giuria inappellabile e, sotto, le galline tifose.

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Due cani spinoni addetti ai lavori stradali, tiranoe tirano per liberare la macchina del campione.Cani spinoni – Forza [bau – bau], forza.Radiocr – Le gomme si allungano, si tendonoinverosimilmente. [Un fischio lungo, sibilante]Cos’è accaduto? Un fatto strabiliante, i cani nonresistendo più alla tensione delle gomme, hannolasciato il velocipede di Birba che è partito inaria, come lanciato da una catapulta. Birba, sor-volati i corridori, scende sulla strada e come unasaetta giunge primo a Passavia. Tutti i primati divelocità sono stati battuti.[Rumori e strepiti di folla in delirio]

(Parte II)Giraffone – [Ehee – ehee] Speravo di vincerequesto traguardo, come premio c’era un sacco dicarrube.Micio – [Miao – miao] Pensa Giraffone che loroora se lo sono già pappato.

Radiocr – Amici. Ecco entra in azione Ranocchio.Con uno strappo elettrizzante stacca di 100 metrigli avversari.Bull – [Bau – bau] Jojò, tu che sei un scimmiottoarrampicatore, da una lezione a Ranocchio.Jojò – Adesso mi vedrai.Radiocr – Jojò per inseguire l’agile anfibio, hafatto anche lui uno strappo… ma di altro genere,uno strappo ai pantaloni. Il traguardo di Bona-greppia dista un chilometro. Ma cosa sono questirumori? Fuochi artificiali in pieno giorno!Ranocchio – [Cra – cra – cra] A Bonagreppia sta-vano i petardi.Jojò – Ci preparano la festa. Aiuto ! Ecco uno deicolpi.Radiocr – Un razzo caduto sul gruppo dei corri-dori, ha investito in pieno Porcellino e si è infilatonel ricciolo del codino, spingendolo alla velocitàdi 200 chilometri all’ora. [Rumori intensi di folla]

Il traguardo di Bonagreppia è vinto da Porcellinoche sorride felice, forse il codino gli brucia unpo’. La magnifica battaglia sportiva continualungo le strade che conducono al traguardo diSetipiglio. [Sibili e raffiche di vento] Ma un ventoforte si leva. Micio è costretto a fermarsi per to-gliersi la polvere dagli occhi.Micio – [Miao] Questo infortunio mi fa perderela corsa; ma cosa mi viene addosso? Una camiciaportata dal vento, me la infilo, mi riparerà dalfreddo e dalla polvere. Ed ora all’inseguimento.Giraffone – [Ehee – ehee] Aiuto, ci insegue un

Giraffone spinge Porcellino a sternuti.

Jojò ha uno strappo ai calzoni.

Con l’aiuto di un razzo, Porcellino vince la tappa.

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fantasma.Aprilino – Un fantasma, aiuto, un fantasma.Birba – Aiuto giuria, aiuto!Pelacani – [Bau – bau] Fermi tutti, e tu spiritomaligno allontanati da noi.Micio – [Miao] Sicuro che me ne vado, il traguardoè in vista.Radiocr – Micio, con la camicia bianca, scambiatoper un fantasma, riesce a staccare tutti gli avver-sari, vincendo così il traguardo di Setipiglio.Volatili tifosi – Loreto, coraggio, rappresentitutti noi uccelli, fatti onore.Loreto – [Lrr – lrr] Arrivederci, tento la fuga.Folla – Dai, forza, dai.Radiocr – Loro il pappagallo, è scattato, ha ilbecco agganciato al manubrio, le penne al vento,ma-gni-fico.Loreto – Oh, oh, ho staccato tutti. Dietro me nonvedo più nessuno, la vittoria sarà mia-mia.[Rumore di treno a vapore in avvicinamento] Ah!Non ho visto il passaggio a livello chiuso, e sonocaduto in questo vagone merci-merci.Radiocr – Eccomi al traguardofinale di Animalopoli. La ressa èe-nor-me. I cani barboni con leloro smaglianti divise, disimpe-gnano a fatica il servizio d’ordine.Un giovane vitello funziona dagiudice d’arrivo. [Trambusti dellafolla] I corridori sono in vista, ilvitello ha dato il segnale degliultimi 200 metri. Jojò è in testa, amezza ruota è Ranocchio, maGiraffone ecco li sorpassa, vin-cendo superbamente la Secondacorsa di Zoolandia.Folla – Viva Giraffone, viva Gi-raffone.

Pelacani – [Bu – bu] Giraffone ti consegno l’ambitacampanella d’argento.Giraffone – [Ehee] Grazie, sono commosso.Galletto – [Chic - chi – ric - chì]Pelacani – Cosa vuoi Galletto?Postino – Signor Pelacani, giudice della giuria,c’è un pacco postale arrivato da Setipiglio.Pelacani – Beh, apritelo subito.Loreto – Eccomi, sono Loreto.Pelacani – Tu Loreto in questa scatola, cosa haifatto?Loreto – Loreto, io sono arrivato in vagone letto.[Risate]Coro finale dei tifosi –

La giuria è una buffa compagnia, la vita è tutta un gioco, si vince solo un po’. V&d

Micio ‘il fantasma’.

Loreto è scattato in fuga.

Giraffone è il vincitore mentre Loreto arriva al traguardo per ‘pacco postale’.