IL GIORNALE DEL NOSTRO CLUB · no soy alejandro fernando roberto dile a Lady Gaga yo soy armando...

Dicembre 2011 - N. 8PREZZO: 2€ – abbonamento annuo: 10€

IL GIORNALE DEL NOSTRO CLUB

Il Brachiosauro

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Carissimi Brachiosauri in questo numero siete più numerosi e

quindi il giornale è più bello!!Hanno mantenuto l’impegno in redazione: Giada, Mattia , Sara,

Alessia, Ilaria e Giulia

EVVIVA!!

Ci siamo quasi tutti!!

Aspettiamo Tutti i brachiosauriche non hannopartecipato a questo numeroe ci voglionomeravigliarecon i loro lavori. Godetevi il vostro giornale!

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Mr WorldwideEsto aqui es para las mujeres

En la discoteca que estan buenisima, bellisima, lindisimaY ya te sabes el resto

Yo se lo doy a directTV heh, heh, heh, heh, heh mira que tu estas rica (paparamericano)

Bon Bon Bon Bon yo quiero estar conitigoBon Bon Bon Bon tu quiere estar conmigo

Bon Bon Bon Bon dale cosa ricaBon Bon Bon Bon trae tus amiguitas

Bon Bon Bon Bon yo quiero estar contigoBon Bon Bon Bon tu quiere estar conmigo

Bon Bon Bon Bon dale cosa rica

Mami mami mami oooh mira que tu esta rica (paparamericano)

Yo vengo para lo mio la dejo confundia como un calofrio pasame la boca que huele a cigarrillo tu sabe que soy armando lio so dejalo afuera que a ti te gusta fiesta y gosadera no soy home depo pero

mami dame mas mas madera (paparamericano)

Aprende una vela no soy alejandro fernando roberto dile a Lady Gaga yo soy armando formando escandalo cierto (paparemicano)


Bon Bon Bon Bon dale cosa ricaBon Bon Bon Bon trae tus amiguitas (paparamericano)




Mira mami yo vendo musica yo no yo no vendo suenios la diferencia es que lo de ello es rentado y lo mio yo soy el duenio so mira respira y ligate ya tu sabe pa donde es party ase seis meses llego de cuba y

ya viene mejorado y hay mi madre (paparemicano) aprendo una vela no soy alejandro fernando roberto dile a Lady Gaga yo soy armando

formando escandalo cierto


Bon Bon Bon Bon dale cosa ricaBon Bon Bon Bon trae tus amiguitas




Noche dia ella quiere su medicina noche dia ella quiere su medicina noche dia ella quiere su medicina noche dia ella quiere su medicina

(paparemicano)


Bon Bon Bon Bon dale cosa ricaBon Bon Bon Bon trae tus amiguitas (paparemicano)




Bon, bondi Pitbull

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Al Gran Paradiso

LA GITA

Era una fresca mattina di settembre turbata solo dalla confusione provocata dalla nostraclasse che parlava sul piazzale della scuola: eravamo tutti eccitati perché era finalmentearrivato il grande giorno. Dovevamo andare al Parco Nazionale del Gran Paradiso in Vald’Aosta.Tra urla e strepiti ci mettemmo in fila; calò il silenzio e ci avviammo verso il pullman. Appenapartiti, molti bambini si misero a giocare con giochi elettronici mentre io aprivo il mio librointitolato “I viaggi di Gulliver”, di tanto in tanto, parlavo con Mattia, il mio vicino e osservavoil paesaggio. Ad un certo punto misi via il libro e cominciai ad ammirare il panorama:montagne alte e maestose, valli immense punteggiate da pini, boschi di latifoglie, cascate emucche. Il pullman si soffermò a Cogne da dove contemplammo il monte del Gran Paradisoalto ben 4.061 metri; in cima si intravvedeva la Madonnina della Valtournenche portata lì nel1954 con un mulo per comunicare umiltà e mitezza. Salirono in pullman con noi anche treguide che poi si presentarono quando arrivammo alla cittadina di Lillaz.La nostra guida si chiamava Dario e aveva i capelli abbastanza lunghi; un orecchino sul lobodell’orecchio, una fascia lillà intorno al capo, un cappotto e pantaloni pesanti con scarponcinida montagna.Ci avviammo verso le cascate di Lillaz: che stupore, che meraviglia, che spettacolo si aprì almio sguardo; una cascata imponente e impetuosa generava un potente fragore. Ciavvicinammo più che potemmo alla cascata e vedemmo che l’acqua che scrosciava dallacascata era cristallina.Si sentiva un forte profumo di rododendro e la guida ci spiegò che era una pianta tipica delposto e nasceva proprio in quella stagione. Tornammo indietro dove trovammo un sentiero.Accanto all’imbocco di quel tratturo c’era un cartello che diceva “Parco del Gran Paradiso” ela sua freccia puntava verso il sentiero. Ce n’era anche un altro che diceva “Cascate di Lillaz”e indicava la strada per le cascate.Allora imboccammo il tratturo e ci inoltrammo nel bosco….

To be continued…in the new number

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Tempo fa leggendo un articolo su ungiornale, mi sono incuriosita a riguardodella scoperta di un mega tesoroavvenuta nel 1922 ad opera del grandearcheologo Howard Carter.Il “paese” in cui avvenne la scoperta èl’Egitto, nella “Valle dei Re”.

Il grande tesoro di

Tutankhamon

La Valle dei Re

Testo di Giada DossenaFonte: Focus Junior n. 88

Il mega tesoro ritrovato è la “tomba” del faraone Tutankhamon, che è considerata la piùgrande scoperta del nostro secolo. La tomba risale al 1323 a.C., non fu mai ritrovata primain quanto coperta da cumuli di pietre e di terra. Questo ha permesso alla tomba di rimanereintatta nel tempo e nascosta ai ladri. La mummia di Tutankhamon aveva il viso coperto dauna magnifica maschera d’oro massiccio intarsiata di “Lapislazzulo” che sono pietre dicolore blu.Tre erano i sarcofagi che contenevano la mummia: due erano in lamina dorata e pietre e ilterzo in oro massiccio. Oggi è tutto conservato nel “Museo Nazionale del Cairo” in Egitto.Tutta questa ricchezza per la tomba del faraone fa capire quanto fu importante questopersonaggio per il suo popolo e non vedo l’ora di affrontare, in storia, il popolo dei famosiEGIZI!!!!

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Intervista al Dr. Marco BonadinamiFarmacista

- Dr. Marco, buongiorno, posso farle un’intervista?

- Per dove scrivi?

- Per il Brachiosauro il giornalino del nostro Club.

- Va bene, cosa vuoi sapere?

- Come si curavano gli antichi quando non c’erano le farmacie?

- Si curavano con le erbe e si curavano anche con le acque termali eanche con vari medicamenti prodotti da animali.

- Quali sono le malattie più frequenti fra i bambini?

- Tra i bambini le malattie più frequenti sono le malattie influenzali,le tonsilliti, le faringiti, le otiti, i mal di gola, le bronchiti e lelaringiti.

- Qual è il prodotto più venduto in farmacia?

- La Tachipirina

- E gli altri prodotti che vende?

- Tutti gli altri farmaci prescritti dai medici e tutti i farmaci che sicomprano senza ricetta.

- Grazie, Dr. Marco, queste notizie ci saranno molto utili.

Jean Claude

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A chi dobbiamo la nostra amica:

Tachipirina?

Ma a febbre, nel bambino, non rappresenta di per sèun pericolo. Se la febbre supera i 38,5 °C, allora eccoche serve la nostra amica Tachipirina.Bisogna allora coprirsi pochissimo, aerarel’ambiente con aria nuova e bere il piùfrequentemente possibile.Dicono i dottori che queste precauzionicontribuiscono a limitare l’aumento dellatemperatura, a migliorare l’efficacia della terapia ed amantenere una corretta idratazione del corpo.

Ho quindi scoperto che la Tachipirinanon è altro che il Paracetamolo ed è unfarmaco che ha un effetto diretto suicentri nervosi del dolore e dellatermoregolazione, ma a me piace di piùchiamarla Tachipirina e prenderla comesciroppo.

Quando il Dr. Bonadinami mi ha detto che la medicina più venduta era laTachipirina, che tante volte ho dovuto prendere quando avevo la febbre, non hopotuto resistere alla curiosità di sapere chi l’aveva inventata.Andando su Google sono andato a cercarne l’inventore e l’anno in cui l’avevapreparata. La prima scoperta che ho fatto è stata che la Tachipirina ha avuto unaltro nome: Paracetamolo. E’ un farmaco che fu scoperto per la prima volta nel1878 dal chimico Harmon Northrop Morse, e si iniziò a utilizzarlo a fini mediciperché si scoprì che era utilizzabile come antidolorifico e per il calo dellatemperatura quando si ha la febbre.

E’ stato il chimico americano

Harmon NorthropMorse

Ricerca di Jean ClaudeFonte: Safari-Google

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La morte delle foglieFolate di vento lottanocontro foglie dipinte di luce arrossatache resistono.Ma,pian piano,cadono.Sono ormai uccelliche si librano nel vento e,volteggiando,formano un girotondo;Poi si posano a terrastendendo un tappeto incantato.Rassegnatesalutano, si addormentano, muoiono.Le ultime foglie rimastetentennano,oscillanocullate dal vento,Si fermanosulla nuda terra.E si congedano.

(J.C. Mariani)

Noi brachiosauri e la poesiaL’amore è…L’amore è un cuoreche vaga per lestradecercando l’altra metàche combacia con le sue stessecrepe.

L’amore è comeuna farfalla che apre le alie prende il volo.

(F. Staffora)

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La magica caduta

Cade una foglia da un alto ramo,volteggia,Oscilla nei suoi mille coloridanza nell’infinito cielo terso dell’autunno,finchécon capriole aggraziate si posa a terradolcementeE muore

Un magico autunno

Cade una foglia fragile e seccacon lamenti sottiliVolteggia nell’aria fresca,ondeggiando e ballando nel cielo cupo,Dolci parole di congedo rattristano il boscoormai spoglio;Poi la foglia si posa sul terrenogià morta,E sospira per l’ultima voltaprima di morire

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Ricerca di Giulia Napodanoda Focus Junior

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Il mondodi Sara

Illustrazioni diSara Stella

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What time is it?

Italiano

Che ore sono?

EnglishProgetto e disegni di Mattia Trezzi

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Pierino

Il signor Dalbruco vende automobili usate. Quindi si rivolge a Pierino: “Pierino dato che tu lavorerai con me da grande e io ti voglio insegnare i segreti del mestiere.”“Papà, allora, come fai?”“Il segreto è la segatura e alla segheria me la danno gratis!”“Ma cosa c’entra la segatura?”“Pazienza!! Basta mettere un po’ di segatura nell’ olio del cambio e la vecchia carcassa che mi vendono non “gratta” più !”“Papà ma è disonesto!”“Stai zitto e ascolta piccola pulce che non sei altro!!!”“Ma…”“Niente ma! Allora, se tu saresti un cliente, cosa guarderesti prima?Il chilometraggio, vero?”“Sì,papà”“Allora io che faccio?Uso il cervello ragazzo mio!Prendo un trapano iperveloce, stacco il cavo di collegamento fra il contachilometri e la ruota anteriore e mi metto a trapanare l’estremità del filo,così i numeri scattano all’ indietro e da 250.000 km arrivano a 15.000 km in pochi minuti!”“Papà, questo è ancora più disonesto che usare la segatura!”“Per tua informazione noi ci guadagnamo da vivere con i soldi che ricavo dal mio lavoro!!”“Quello è denaro sporco lo odio!!”“Bene, allora non mangiare alla nostra tavola!”“Hai proprio ragione Enrico”intervenne la madre “Hai una bella faccia tosta a parlare così a tuo padre”Pierino non disse nulla. La rabbia dentro di lui ribolliva.A quel punto Pierino pensò che poteva fare ai genitori un piccolo scherzo ogni volta che lo definivano un idiota, scemo, ignorante, cretino e tutte le volte che si arrabbiavano con lui.Intanto nella sua mente cresceva un piano a dir poco geniale. Pensò anche che, questo, lo avrebbe aiutato di più a sopportare i suoi odiosi genitori.

Il signor Dalbruco, re delle automobili usate (libera rielaborazione dal libro “Matilde” di Roald Dahl) -Capitolo 2

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Al Centro commercialeJingle tratto dal serial televisivo N.P.S.

Ero annoiata in un giorno come tantiLe mie amiche mi hanno accompagnato tra accessori,

scarpe ed i vestitiCi siamo dedicate allo shopping più sfrenato e poi…d’un tratto

Lo sguardo da cerbiatto e bello come un Dio compare avanti a meMi fa il sorriso più splendido del mondo e ora

ricambio e vengo lì da tePoi cerco di farmi più carina, sai che ti dico: - Ti devo conquistare!Con un bel tipo come questo le altre donne mi devono invidiare

Mi do da fare e in mente gia mi appare la scena di noi due che coppia popolare

Ma non pensavo di sbagliare totalmente, quand’ho guardato Lui…temevo di crollare

Lui è speciale e sento che sto male per me non è normaleL’ho visto nel Centro commerciale ma è il pensiero principaleHo capito che è speciale il sorriso che mi ha fatto nel Centro

commerciale

Na, na,na,na,na,na,na (x3)Na,na, na, na,na

Ricerca di Alessia Marino

N.P.S.

NON PUO’

ESSERE

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Da Tropea alle Eolie in barca a vela

Il 29 agosto, io e la mia famiglia, i miei zii e i miei cugini siamo andati con unabarca a vela splendida di 19 metri. Abbiamo trascorso 4 giorni e 5 notti.Siamo partiti dal porto di Tropea destinati alle isole Eolie.A causa del mare agitato e intenso abbiamo visitato l’isola di Panarea (lecase erano piccole e colorate). Per visitarla bisognava prendere dei tipi ditaxi aperti. Abbiamo visto anche l’isola di Stromboli col vulcano che fumava.L’isola Lipari aveva il mare calmo e celeste, c’erano anche dei pescatori (cheavevano pescato una sardina e un tonno).Durante il tragitto anche noi abbiamo pescato (una spigola e 2 tonni), poi lozio li ha cucinati. La cosa strana è che la cucina delle barche a vela si muovecome l’anconamento del mare. Durante la navigazione abbiamo incontratodei gabbiani e due tartarughe bellissime di cui una ammalata; comespettacolo ci hanno salutato un gruppo di delfini.Vivere in barca è un’esperienza fantastica: abbiamo dormito (soprattutto io)con la barca in movimento. Alcuni di noi si sono sentiti male (mal di mare).Io, mia sorella e mio cugino Edoardo abbiamo svolto i compiti nel salonedella barca.La barca era divisa in 4 stanze e 2 bagni; c’era il salone dove si trovava lacucina: questo sotto. Sopra c’erano i divani, il posto di guida con tutti glistrumenti e, importanti, le vele. Davanti si poteva prendere il sole.Questa è stata una esperienza bellissima e noi ci vorremmo ritornare. Unbacio a tutti!!! Ciaoo!!

Ilaria Crupi

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Il BrachiosauroIl giornale del nostro club

Direttore :Jean Claude Mariani

Vice direttore:Federico Scafora

Intervista:Farmacista di Poasco

Redattori:Alessia Marino

Sara StellaFrancesco Panigada

Mattia TrezziGiada Dossena

Ilaria CrupiFederico Scafora

Fonti:Internet

N.P.S.Wikipedia

Matilde di Roald Dahl

Stampa:Alessandro Valli

Indirizzo e-mail:[email protected]

I Brachiosauri ringrazianoper la collaborazione

del Bar Bianchi

Far fiorire la camerettadi Alessia Marino

Occorrente:Tovaglioli di carta di vari colori;Forbici normali o sagomate;Scovolino o filo di metallo (meglio verdi)

Apri i tovaglioli e, se sono composti da piùveli, separali.Taglia i 4 lati sagomandoli a forma dipetalo secondo la tua fantasia.Sovrapponi i tovaglioli in coloricontrastanti, arcobaleno, in gradazione…Riuniscili al centro e avvolgi alla base il filodi metallo in modo che restino fermi euniti.Sistema con delicatezza i petali e, conquesti mazzi variopinti, colora e fai fiorirela tua cameretta…

UNA PRIMAVERA PERENNE

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