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Comune di Caderzone Terme (Tn)

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“ il Garzonè ”n. 44 - Dicembre 2016

Comune di Caderzone Terme (38080 - TN - Italia)Semestrale - Poste Italiane SpA - Spedizione in A. P. - 70% - CNS Trento - Taxe Perque

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il GarzonèN. 44 - Dicembre 2016

Periodico semestrale di informazione del Comune di Caderzone Terme (Val Rendena - TN)

Delibera del Consiglio Comunale n. 42 del 7 settembre 1990Autorizzazione del tribunale di Trento n. 686 del 20 maggio 1990

Direttore: Marcello Mosca

Direttore responsabile: Walter Facchinelli

Comitato di Redazione: Alfredo Amadei, Francesca Boselli,Wanda Chiodega, Flavia Frigotto, Sara Masè, Lucio Mosca,

Marcello Mosca, Rosanna Polla

Direzione, Redazione, Amministrazione: Municipio, Via Regina Elena 45

38080 Caderzone Terme - Tel. 0465.804214 - Fax 0465.804848 e.mail: comune@caderzone.net

www.caderzoneterme.net

Grafica: Walter Facchinelli

Stampa: Antolini Tipografia - Tione

Spedizione in abbonamento postale art. 2 Legge 662/96

Distribuito gratuitamente a tutte le Famiglie dei Caderzoni residenti sia nel Comune sia in altre località in Italia ed all’Estero

ed a quanti ne facciano richiesta.

Finito di stampare il 20 dicembre 2016

Copertina: Conca di Garzonè. Foto: Giacomo Masè, Tione

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Anni 25 - Numeri 44 – Pagg. 3874Supplementi n. 7, pagg. 1228 – Totale pagg. 5102

N. 1 Gennaio 1991 Pagine 49 EsauritoN. 2 Luglio 1991 » 73 EsauritoN. 3 Gennaio 1992 » 81 EsauritoN. 4 Luglio 1992 » 57 EsauritoN. 5 Gennaio 1993 » 81 EsauritoN. 6 Luglio 1993 » 77 EsauritoN. 7 Gennaio 1994 » 69 EsauritoN. 8 Luglio 1994 » 69 EsauritoN. 9 Gennaio 1995 » 89 EsauritoN. 10 Gennaio 1996 » 97 EsauritoN. 11 Luglio 1996 » 128 EsauritoN. 12 Gennaio 1997 » 104 EsauritoN. 13 Luglio 1997 » 80 EsauritoN. 14 Gennaio 1998 » 113 EsauritoN. 15 Luglio 1998 » 113 EsauritoN. 16 Gennaio 1999 » 112 EsauritoN. 17 Luglio 1999 » 97 EsauritoN. 18 Gennaio 2000 » 96 EsauritoN. 19 Gennaio 2001 » 97 EsauritoN. 20 Luglio 2001 » 120 EsauritoN. 21 Febbraio 2002 » 152 EsauritoN. 22 Ottobre 2002 » 96 EsauritoN. 23 Gennaio 2003 » 96 EsauritoN. 24 Luglio 2003 » 96 EsauritoN. 25 Gennaio 2004 » 64 EsauritoN. 26 Luglio 2004 » 64 EsauritoN. 27 Gennaio 2005 » 80 EsauritoN. 28 Febbraio 2006 » 96 EsauritoN. 29 Dicembre 2006 » 88 EsauritoN. 30 Luglio 2007 » 88 EsauritoN. 31 Febbraio 2008 » 64 EsauritoN. 32 Dicembre 2008 » 88 DisponibileN. 33 Settembre 2009 » 88 DisponibileN. 34 Dicembre 2009 » 88 DisponibileN. 35 Marzo 2011 » 100 DisponibileN. 36 Dicembre 2011 » 100 EsauritoN. 37 Giugno 2012 » 80 DisponibileN. 38 Dicembre 2012 » 88 DisponibileN. 39 Giugno 2013 » 64 DisponibileN. 40 Dicembre 2013 » 76 DisponibileN. 41 Luglio 2014 » 72 DisponibileN. 42 Dicembre 2014 » 84 DisponibileN. 43 Luglio 2016 » 80 DisponibileN. 44 Dicembre 2016 » 80 Disponibile Pagine 3874

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dal municipio pag. 2

opere pubbliche “ 8

vita dal cumün “ 13

ti ricordi quando... “ 24

attualità “ 28

speciale terme val rendena “ 44

saranno famosi “ 62

scuola “ 66

associazioni “ 67

la nostra storia “ 73

i lettori scrivono “ 80

Andrea Scala, professore di glottologia e linguistica del Dipartimento di “Studi letterari, filologici e linguistici” dell’Università degli studi di Milano, il 21 agosto 2016 a Carisolo ha parlato di “Nomi di alberi e nomi di luogo: sul rapporto tra realtà vegetale e toponimi in Rendena e oltre”, spiegando come «alberi, arbusti ed erbe sono stati la motivazione per la creazione di nomi di luogo» come “Garzonè”.

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Saluto del Sindaco

È circa un anno che siamo stati eletti e con il mio Gruppo ci stiamo impegnando per portare avanti il nostro programma amministrativo. Tutte le nostre azioni e funzioni amministrative e po-litiche hanno l’obiettivo di far sì che Caderzone Terme sia sempre più il fulcro della Val Rendena; siamo il “Cuore Verde” della Valle e stiamo improntando le nostre scelte tenendo ben presente questo nostro obiettivo.

Caderzone Terme è un paese bellissimo e accogliente, dove le molte manifestazioni svoltesi con successo hanno registrato una grande partecipazione della popolazione di Caderzone Terme, dei turisti e degli ospiti che hanno soggiornato durante l’estate nell’in-tera Val Rendena.

Il nostro paese col Borgo della Salute, il Parco Agricolo, il Campo da golf, il Rifugio san Giuliano, i laghi e la sua montagna, è sem-pre più apprezzato dai turisti, basti vedere gli aumenti dei servizi prestati dalle nostre Terme e dal Centro Benessere, la crescita di frequentazioni che hanno avuto il Golf e il Parco Agricolo; quest’ul-timo, soprattutto d’estate, è diventato un punto di riferimento e di svago per ragazzi, famiglie, mamme e nonni, che in bicicletta o a piedi scendono da Pinzolo utilizzando le ciclabili o percorrendo la nostra Piana.

L’obiettivo che ci siamo prefissati e che raggiungerà risultati im-portanti con la collaborazione di tutti, è quello di puntare sempre più a tenere bene il paese, affinché sia sempre più apprezzato per la cura dei particolari, che nasce anche dalle manutenzioni ordina-rie e straordinarie che abbiamo effettuato fin qui e che nel 2017 ci vedranno impegnati nella rivalutazione e nel mantenimento del nostro bel paese.

Il nostro impegno amministrativo è concentrato su due aspetti: il primo riguarda l’attenzione e l’impegno verso la nostra comunità, il secondo riguarda le gestioni associate con i Comuni di Strembo, Bocenago, Spiazzo e Pelugo, che sono importanti quanto difficili. È vero che si tratta di una unificazione di servizi, ma questo com-porta numerose operazioni di dialogo e di mediazione, affinché

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il nostro paese possa fornire risposte importanti e di qualità alla nostra popolazione.

Il 2016 che ci stiamo lasciando alle spalle, ritengo sia stato un anno positivo, sono sempre soddisfatto e orgoglioso di essere il Sindaco del nostro splendido paese, anche se onestamente mi aspettavo un lavoro meno pesante. Però con la passione che con-traddistingue il sottoscritto e tutta la mia Squadra, penso che si stiano ottenendo degli ottimi risultati.

A nome mio personale e di tutta l’Amministrazione, sono a porgere i migliori auguri di un sereno Natale, di un felice anno nuovo pieno di salute, soddisfazioni a tutti voi e alle vostre famiglie.

Il sindaco, Marcello Mosca

Dalla Redazione de “il Garzonè”, giunga a tutti Voi l’augurio di Buone Feste e di un Sereno 2017ricco di salute, gioia e pace

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Le Gestioni associate

di Marcello Mosca

Come avevo già detto nel nostro programma elettorale, il tema delle Gestioni associate è tra i più importanti della vita amministra-tiva del nostro Comune e di quelli coinvolti.

Dopo la mancata fusione tra il nostro Comune con Bocenago e Strembo che sottolineo essersi trattata di un’occasione manca-ta, perché con i tre paesi in fusione avremmo avuto dei notevoli vantaggi e saremmo stati uno dei più bei Comuni delle Giudicarie; ora dobbiamo mettere in comune i servizi attraverso la gestione associata degli stessi, seguendo una riforma che ci è stata imposta dalla Provincia con legge provinciale n. 12 del 13 novembre 2014, dove la Giunta provinciale ha stabilito criteri e modalità di attua-zione delle gestioni associate obbligatorie fra Comuni secondo ambiti territoriali definiti. Si tratta di una norma che ci è stata calata dell’alto, all’applicazione della quale siamo obbligati.

Il nostro è l’ambito 8.3 delle Giudicarie e comprende i Comuni di Caderzone Terme, Strembo, Bocenago, Spiazzo e Pelugo, con una popolazione complessiva di 3.265. La gestione associata non ha nulla a che vedere con la fusione, rimangono cinque Comuni indipendenti che mettono insie-me i servizi; pertanto ci tengo a precisare che le Amministrazioni comunali rimarranno autonome nelle loro scelte e che i compiti della Giunta e del Consiglio co-munale saranno immutati.

Come Sindaci ci troviamo re-golarmente un paio di volte la settimana, andiamo d’accordo e discutiamo per riuscire al meglio in questo Progetto, confrontan-doci con tutti i nostri collaborato-ri/dipendenti comunali che sono complessivamente trentadue.

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La gestione associata, secondo i parametri provinciali, dovrebbe portare a un risparmio complessivo su tre anni di circa 398.000 euro, sul risparmio economico ho delle perplessità, credo invece che l’abitudine di trovarci come Sindaci, il creare una simbiosi tra territori e il lavorare assieme, siano importanti per guardare al futuro, non solo nell’ottica di realizzare opere sovracomunali, ma anche nell’organizzazione delle manifestazioni, evitando che si sovrappongano, o per il costante miglioramento dei Corpi dei Vigili del Fuoco. Il nostro intento è comunque quello che, in ogni Comune, vi siano tutti i servizi alla persona.

Il Comune di Spiazzo è capofila della gestione associata dei ser-vizi e nella sua sede comunale si trovano sia l’ufficio di Segreteria sia l’Ufficio Tecnico. Caderzone Terme è il secondo Comune più popoloso ma, e lo ribadisco spesso quando ci si trova, è il paese più importante per strutture recettive e turistiche dell’ambito.

Il primo servizio che abbiamo messo in gestione associata è stato il Servizio di Segreteria, avviato col primo agosto 2016, dove il dottor Mauro Bragagna, segretario del Comune di Spiazzo, è di-ventato Segretario della gestione associata. La dottoressa Domenica Di Gregorio è segretario titolare del Comune di Caderzone Terme e Vicesegretario della gestione associata. Entrambi svolgeranno delle mansioni generalizzate per tutti i Comuni, il dottor Mauro Bragagna sarà il Segretario responsabile dell’Unione e si occuperà principalmente dei Comuni di Spiazzo, Bocenago e Strembo, men-tre la dottoressa Domenica Di Gregorio seguirà principalmente l’Amministrazione di Caderzone Terme, il Comune di Pelugo e la gestione dei servizi di ambito.

Il 5 dicembre 2016 ha preso avvio la gestione associata dell’Ufficio Tecnico, che farà riferimento a sei figure professionali e sarà diviso tra Edilizia Pubblica e Privata. Il responsabile generale del Servizio è il geometra Diego Binelli al quale si farà riferimento principalmente per l’Edilizia Pubblica, mentre il geometra Walter Failoni sarà respon-sabile dell’Edilizia privata. Tra Sindaci abbiamo condiviso che, in ogni municipio e in determinate giornate settimanali, vi sarà la presenza dei tecnici comunali per evitare che le persone debbano spostarsi per raggiungere la sede di Spiazzo; in virtù di questo il nostro tecnico Francesco Maffei per due pomeriggi e una mattinata sarà presente in municipio a Caderzone Terme, a disposizione della popolazione.

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Da gennaio 2017 i cinque Comuni metteranno in gestione as-sociata i rimanenti servizi. Il Servizio Ragioneria, che si compone di cinque persone, sarà ospitato nel municipio di Strembo.

Nel primo anno finanziario, ognuna di queste figure si occupe-rà del bilancio del proprio Comune di competenza e la ragioniera Barbara Collini sarà il nostro tecnico contabile di riferimento. Nel 2017 quando si passerà da un bilancio di previsione a un bilancio di competenza, pur mantenendo bilanci comunali separati, ognuna di queste figure professionali potrà occuparsi indifferentemente di un Comune o dell’altro. A questa nuova modalità di bilancio stiamo lavorando da circa sei mesi e porterà a un documento contabile più chiaro per la popolazione.

Il Servizio Anagrafe composto da cinque persone, sarà presente in ogni municipio per non diminuire il servizio che, oggi, viene dato alle persone. Avremo l’utilizzo del medesimo software e la possibilità che, in caso di assenza per ferie o malattia, ci sia l’in-tercambiabilità dell’operatore anagrafico mantenendo costante il servizio alle persone. In particolare, Corinna Maffei eserciterà a Caderzone Terme, suo Comune di riferimento e, oltre all’anagrafe sarà chiamata a svolgere il servizio informativo di collegamento tra i vari servizi comunali e il cittadino utente.

Il nuovo Servizio Tributi e Commercio, che si compone di tre persone, avrà sede a Caderzone Terme. La responsabilità del Servizio Tributi dei cinque Comuni sarà della ragioniera Paola Compostella, mentre la dottoressa Tiziana Maturi sarà responsabile per tutti i Comuni del Servizio Commercio.

Il Servizio di segreteria dei cinque Comuni è composto da due persone e sarà di supporto ai due Segretari comunali.

Su mia espressa richiesta il Cantiere comunale rimarrà di com-petenza dei rispettivi Comuni, pertanto Lucio Maccarrone e Guido Mosca, insieme ai due operai stagionali - per i quali in primavera vi sarà il concorso per il prossimo triennio - rimarranno nel nostro Comune, nell’ottica di avere una maggior attenzione al nostro pae-se. È ovvio che, in caso di necessità, negli anni a venire vi sarà la disponibilità di tutti i Comuni a condividere gli operai.

Ogni servizio sarà soggetto a specifica convenzione intercomu-nale approvata dal Consiglio comunale.

Come potete capire, essendo questa una prima fase operativa

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della Gestione associata dei servizi, sarà nostra cura seguirne at-tentamente ogni fase e, nel caso, apporre i necessari correttivi sulla base delle esigenze e dei servizi erogati. Ogni modifica del Progetto originale, potrà essere effettuata con delibera della conferenza dei Sindaci e dalla successiva modifica delle convenzioni in tutti i Consigli comunali.

Nel bilancio 2017 siamo già chiamati a tarare e mettere a costo i singoli servizi erogati nei nostri Comuni, solo allora vedremo se si tratterà di un reale risparmio economico.

Sono fiducioso che la gestione associata potrà essere importante per dare migliori servizi alle nostre popolazioni, ribadisco quanto sia fondamentale che i nostri collaboratori possano lavorare bene, avere i giusti stimoli per operare al meglio.

Una serata davvero “Exquisita”

Il 9 dicembre 2016 con i prodotti golosi e tipici del Natale, a Palazzo Lodron Bertelli si è ufficial-mente aperto “Natale a Caderzone Terme” edizione 2016/17, ideato da Comune e Proloco di Caderzone Terme per proporre una ricca serie di iniziative ide-ate per fare festa e prendere per la gola turisti e residenti, nel periodo tra il Natale e la Befana. Il nu-meroso pubblico ha degustato i prodotti tipici delle Feste proposti da “Serca – grappe e prodotti tipici” e tenuti a battesimo dal sindaco Marcello Mosca e dalla presidente della Pro Loco Rosangela Brindisi e aiutati dalla vocalità di Antonella Malacarne.

In assaggio le grappe “Serca” di Bocenago presentate da Silvia Sartori, Andrea e la giovane Alessia, con Franco e Lina, poi Walter Tomio di Exquisita (Rovereto) ha presentato il “panettone al vino San Martim 2016”, le praline “Mart” al cioccolato con acino d’uva e crema di lamponi e la “crema fon-dente alle nocciole”. Il viticoltore Carmelo Grigoletti di Nomi ha proposto i vini passiti San Martim e Maso Federico spiegando la vendemmia tardiva. La serata ha avuto dei risvolti curiosi che si sono incentrati su storia e se-greti del cioccolato raccontati da Walter Tomio, sugli abbinamenti e sulle

caratteristiche organolettiche dei vari prodotti diffusi da “Serca” in località Gal a Bocenago. (w.f.)

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Opere pubbliche

di Marcello Mosca

Dopo tre anni siamo riusciti ad appaltare la “Razionalizzazione e ristrutturazione dell’acquedotto intercomunale Caderzone Terme – Strembo”, per un importo di 650.000 euro provenienti dal FUT (Fondo Unico Territoriale) della Comunità di Valle delle Giudicarie. La procedura è stata effettuata dall’Agenzia Provinciale per gli Appalti e Contratti e i relativi lavori sono stati aggiudicati alla “Kappa Cob” S.R.L. con sede a Cogolo di Peio, con un ribasso sulle opere del 37%. Il cantiere è già stato consegnato alla ditta e i lavori sono iniziati nei primi giorni di dicembre. Il primo lotto dei lavori prevede la sostituzione di una parte di acquedotto che dal “Pozzo” nella Piana di Caderzone arriva alla vasca dell’acquedotto in località “Val”, quest’ultima viene completamente rifatta e mes-sa a norma, compresa la parte antincendio. Analogo intervento è previsto alla collegata vasca del Comune di Strembo. La nostra vasca dell’acquedotto in località Val sarà predisposta per un futuro alloggiamento di una turbina che permetterà di produrre energia elettrica.

Contestualmente sarà realizzata la nuova tubazione per fornire d’acqua le fontanelle del cimitero e saranno lastricati in porfido tutti i vialetti. Il cronoprogramma di quest’opera prevede che la maggior parte dei lavori sarà realizzata nel 2017 con una parte residuale nel 2018, è nostra intenzione fare in modo che i lavori possano terminare già nel 2017.

Il secondo progetto importante che ci vede impegnati è la riqua-lificazione dell’Impianto sportivo in località “Li Cani”. Questo

progetto, nato nella precedente legislatura, è stato aggiornato e in questi ultimi mesi modificato grazie alla fattiva collaborazione dell’Associazione sportiva 3P Val Rendena. L’elaborato progettuale esecutivo prevede l’esecuzione dei lavori di riqualificazione dell’im-

Lavori sistemazione acquedotto intercomunale

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opere pubblichepianto sportivo di Caderzone Terme, mediante demolizione di una parte degli attuali spogliatoi, il rifacimento delle recinzioni, la costruzione di nuovi spogliatoi per le squadre e per il direttore di gara, completi di servizi igienici e posto di primo soccorso, il rifaci-mento dell’impianto di illumina-zione con la posa di n. 4 torri con proiettori e la sistemazione con

ampliamento del campo di calcio - per portarlo a dimensioni rego-lamentari - mediante scarifica, opere di drenaggio, di irrigazione, di sottofondo e posa del terreno di gioco con manto erboso sintetico.

Questa richiesta ci è stata avanzata nell’autunno 2016 dalle Asso-ciazioni calcistiche della Val Rendena: US Carisolo, AC Pinzolo-Cam-piglio, l’Associazione sportiva 3P Val Rendena, la SCD Val Rendena, l’ASD VIRTUS Giudicariese e il GS Val Rendena. La realizzazione del campo sportivo in località “Li Cani”, con erba sintetica si basa su alcune importanti considerazioni. La prima è che in Val Rendena non esiste un impianto sportivo con questa carat-teristica, in secondo luogo questo permetterebbe a tutte le squadre di calcio, soprattutto a quelle giovanili, di allungare il periodo di attività nelle stagioni autunnali e primaverili, ca-ratterizzate da un clima non favore-vole per il mantenimento e l’agibilità del manto erboso naturale, infine c’è una considerazione sul piano economico poiché il nuovo campo permetterebbe alle Società sportive una riduzione delle spese per trasferte primaverili verso campi agibili, effettuate con lo scopo di preparare al meglio la seconda parte della stagione.

Quest’importante novità modifica il costo previsto dell’opera di 569.000 euro già finanziata al 65% dalla Provincia di Trento con un contributo in conto capitale di 369.850,00 euro e dal nostro

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4opere pubblicheComune per 199.000 euro. Il costo complessivo passa a 920.000 euro, con 250.000 euro messi a disposizione dalla Comunità di Valle delle Giudicarie e circa 100.000 euro da reperire anche con la probabile partecipazione del BIM del Sarca.

È indubbio che la struttura sportiva in località “Li Cani” grazie a quest’intervento diventerà il punto di riferimento delle squadre giovanili della nostra Valle.

Accanto a questo importante intervento di sistemazione, allar-gando e allungando il campo sportivo, siamo chiamati a sistemare l’intera zona del Parco “Li Cani”, non prevista dalla precedente Amministrazione, perché i lavori incidono pesantemente sul parco che, essendo molto frequentato dalla nostra popolazione e da tutti i turisti, merita molta attenzione. Vi saranno realizzati dei nuovi punti sosta per grigliate all’aperto, nuovi giochi per bambini, fontanelle e ruscelletto, per un costo complessivo dell’opera che si attesta a 70.000 euro. Se entro marzo 2017 avremo le autorizzazioni necessarie, contiamo di iniziare subito i lavori e nei successivi due mesi di realizzare il campo sportivo così da poterlo utilizzare già nella prossima stagione estiva. L’intera opera sarà invece definita e realizzata nel 2017 e 2018.

La strada “Martin da Fist”, che da vent’anni i nostri censiti stan-no attendendo, a gennaio 2017 sarà inserita nelle domande del PSR (Piano Sviluppo Rurale), per l’importo complessivo di 490.000 euro.

Nella primavera 2017 si provvederà a sostituire i lampioni della retta di Caderzone Terme, nel tratto compreso tra la fine del paese di Strembo e il nostro municipio, per una spesa di circa 120.000 euro finanziata dal BIM del Sarca. La so-stituzione con nuovi corpi illuminanti a Led, ci permetterà di migliorare la lumino-sità degli stessi con un rilevante rispar-mio energetico e di predisporre sui nuovi lampioni la possi-bilità di alloggiarvi

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opere pubblichel’impianto Wi-Fi, che consentirà agli utenti di collegarsi attraverso una rete locale in modalità wireless, l’impianto di videosorveglianza e di audio diffusione. Un secondo lotto di lavori proseguirà dal Municipio fino al ponte sul Sarca. Nei prossimi anni abbiamo intenzio-ne di intervenire in tutto il paese, per sostituire i corpi illuminanti o l’intero lampione a seconda delle esigenze che ci si presenteranno.

Nel corso dell’estate scorsa si sono conclusi i lavori di sistemazione di Malga Campo e della Casina di Cam-pastril rovinate dalla neve e da altri agenti atmosferici, nel 2017 è nostra intenzione sistemare le Malghe di San Giuliano e Garzonè e la Casina di Mal-ga Campo. Per questi lavori il budget a bilancio era di 80.000 euro provenienti dall’Assicurazione degli edifici, in quanto i danni derivavano dagli agenti atmosferici del 2013, le trattative intraprese dalla nostra Amministrazione con l’Assicurazione ha portato la stessa a stan-ziare l’importo di 129.775 euro. Questi ulteriori 50.000 euro non previsti, saranno utilizzati per lavori di miglioria alle malghe e alle strade di montagna.

In primavera, con risorse proprie dell’Amministrazione, prov-vederemo a effettuare alcuni lavori per riqualificare il paese, si provvederà a sostituire l’asfalto con cubetti in porfido nel tratto di strada del “Dos’ del Silvano” nel cuore del paese vicino al Borgo della Salute. L’aiuola del Capitello della Madonna e la “Fontanella di San Giuliano” che si trovano fra via Belvedere e via San Giuliano, saranno interessati da lavori di abbellimento, col rifacimento delle aiuole e relative sistemazioni in porfido e graniti, e nuove panchine.

Sarà presto aperta la “Casa della Cultura di Caderzone Ter-me”. Abbiamo stipulato il contratto commerciale di sei anni con la Famiglia Cooperativa, utilizzeremo gli spazi sopra la stessa per realizzarvi, nel cuore del paese, un ritrovo collettivo che potrà

Lavori di sistemazione Malga Campo

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essere utilizzato dalle nostre Associazioni e da tutti i censiti. Abbiamo già iniziato i lavori di sistemazione e sarebbe fanta-stico per la nostra Amministra-zione poter inaugurare questa struttura per questo Natale. Quest’intervento ci permetterà di portare a termine la volontà della popolazione di realizzare un punto di aggregazione e d’incontro in paese. Conside-riamo strategico questo luogo perché è facilmente accessibile

da parte di tutti, trovandosi in piazza Sant’Antonio vicina al Borgo della Salute, ma anche perché così facendo sosteniamo economi-camente la Famiglia Cooperativa di Caderzone Terme, che al pari dei piccoli negozi di montagna non deve sparire: speriamo che la vicinanza tra le due strutture possa migliorare anche l’indotto della nostra Famiglia Cooperativa.

Casa della Cultura di Caderzone Terme

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Ester Ballardini nata il 7 agosto 2016

mamma Silvia Garbari, papà Giovanni Ballardini

Christopher Ducoli nato a Rovereto 28 settembre 2016

mamma Valentina Novali, papà Luca Ducoli

Emily Doble nata il 13 agosto 2016

mamma Sara Patanè, papà Matthew Doble

Giacomo Iori nato a Cles 4 luglio 2016

mamma Virna Sartori, papà Mattia Iori

Francesca Forza e Francesco Sartorisposati il 16 luglio 2016

a Caderzone Terme

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Festa degli Anziani 2016

Flavia Frigotto

Il 4 dicembre 2016, la ricorrenza di Santa Barbara non ha ral-legrato solamente la giornata ai nostri Vigili del Fuoco, ma ha re-galato una bella giornata di convivialità e spensieratezza anche ai nostri anziani ...o diversamente giovani, come qualcuno alla moda desidera ricordare!

Quest’anno la stupenda accoglienza ci è stata riservata dallo Staff dell’Hotel Bellavista; tutta la famiglia Valduga e i loro colla-boratori hanno arricchito un superbo pranzo con un’animazione coinvolgente e ricca di colpi di scena.

Un menù che è riuscito ad accontentare anche i gusti più difficili e che ha deliziato la gola di tutti i partecipanti: il risotto, gli gnoc-chi, gli arrosti e tanti altri prelibati manicaretti, per non parlare del buffet di formaggi appositamente offerto a tutta la compagnia dal Maso Pan, accompagnato da una divertente scenetta che ha visto protagonista il nostro Battista Polla, poi i dolci, le castagne e un buon bicchiere di fragolino... Un pranzo con fiocchi e controfiocchi!

Per non parlare dei colpi di scena! Dovete saper che quest’anno la festa ospitava un’insolita casualità: l’invitata più anziana è sta-ta Maria Caola e l’invitato tra i più giovani è stato suo figlio Ezio Sartori! Quale altra festa per gli anziani può vantare un primato così raro? Mamma e figlio allo stesso tavolo! Così abbiamo loro dedicato un caloroso applauso, i complimenti di tutta la tavolata, una canzone tutta per Maria e lacrime di commozione per il figlio Ezio! In seguito una dedica speciale all’invitato più anziano, Dario Polla, che ha concesso alla sottoscritta un ballo lento che è riuscito ad emozionarmi!

Quest’anno ben due eccellenti fotografe hanno immortalato i più bei momenti e, se inizialmente si cercava di sfuggire all’obiettivo, in seguito si offriva il lato migliore, si approfittava per una foto con l’amica, con il fratello o con il sindaco!

A parte i ringraziamenti di prassi all’Amministrazione comuna-le, che quest’anno ha davvero dato il massimo per regalare una giornata indimenticabile ai nostri anziani, il mio grazie speciale

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va al nostro Sindaco, Marcello Mosca, per la sua presenza, la sua disponibilità e la gioia sincera di trascorrere la giornata insieme ai nostri anziani. Il mio grazie più affettuoso, sincero e sentito va a Paola Polla e alle sue mani d’oro con le quali ha realizzato, con certosina pazienza, le piccole borsine in carta che abbiamo fatto trovare accanto al piatto di ognuno; grazie nuovamente a lei per aver dato la disponibilità di collaborare con Martina per offrire un servizio fotografico degno di un set professionale. Grazie ad Emilio Mosca per aver partecipato insieme a noi a questa colorata giornata; grazie a don Federico che, tra ben sei inviti a pranzo, ha deciso di accettare il nostro facendo felici tutti i commensali. Ma il grazie più grande va a loro, ai nostri anziani, che riescono ancora a ridere e a divertirsi in queste giornate in compagnia, che ci regalano tanti ricordi da riporre nei cassetti della nostra memoria e del nostro cuore, tanti aneddoti e tante emozioni incancellabili.

«Invecchiare non sarà niente se nel frattempo saremo rimasti giovani».

E con questa citazione, che mi pare si addica a tutta l’allegra combriccola che ha partecipato alla festa degli anziani, vi do ap-puntamento al prossimo anno!

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La festa nazionale di PleinAir 2016

Flavia Frigotto

Il 24 e il 25 settembre 2016, in uno splendido fine settimana autunnale, di quelli che regalano colori da cartolina e temperature ancora estive, si è svolta a Caderzone Terme la festa nazionale di PleinAir, uno degli eventi top dei Comuni Bandiere Arancioni.

Una ventina di camper ha raggiunto la nostra rinomata località e gli equipaggi hanno preso parte a tutte le attività che l’Ammi-nistrazione comunale aveva organizzato esclusivamente per loro.

Il ritrovo ufficiale è avvenuto verso le undici di sabato mattina nella Sala consiliare del nostro municipio dove il direttivo della Proloco aveva allestito un ricco e invitante aperitivo di benvenuto a base di prodotti locali, come il famoso salame all’aglio e i formaggi, accompagnati da uno spumante Trento D.O.C. e da un analcolico alla frutta molto gradito dai giovanissimi.

L’Assessore alla Cultura Flavia Frigotto ha portato i saluti del Sin-daco, assente per motivi familiari, e ha augurato agli ospiti presenti di trascorrere piacevolmente i due giorni di festa ringraziandoli per aver scelto la nostra località per questa due giorni di festa. Insieme al Vicesindaco Marco Polla, ha spiegato nel dettaglio il ricco pro-gramma al quale avrebbero preso parte.

Nel primo pomeriggio, accompagnati da Lucio Mosca, grande esperto della storia di Caderzone Terme, dall’Assessore alla Cultura e dal Vicesindaco, tutti gli equipaggi dei camper hanno partecipa-to alla passeggiata attraversando scorci e luoghi caratteristici di

Caderzone Terme: la Chiesa, le vecchie case, le “Cort”, i capi-telli, i monumenti, il Borgo della Salute con le Terme e il Museo della Malga, il Maso Curio, il nostro Parco agricolo fino a raggiungere Maso Pan dove Ivana Polla ci ha accolto con una ricca e generosa merenda, Mauro Polla ci ha permesso di

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visitare le stalle e Gianni Mosca ci ha mostrato il caseificio, dove gli ospiti hanno approfittato per far scorta di formaggi di ottima qualità.

Al rientro dalla passeggiata altri piacevoli momenti di svago con Ornella Viviani, attentissima custode del Museo della Malga, che ha accolto buona parte degli ospiti nella grande Sala Bertelli e ha proiettato per loro un interessante film dedicato alla transumanza.

I più piccoli, invece, erano attesi alla palestra di arrampicata artificiale delle scuole elementari dove Tiziano Amadei, presidente della S.A.T., supportato da Mario Sartori e da Fabrizio Polla, li aspet-tavano per far provare loro il brivido dell’arrampicata in parete. Per tutti un divertimento senza fine, fatto di salite e discese vivendo un’esperienza nuova e diversa dal solito. Alcuni camperisti hanno usufruito del buono gratuito messo a disposizione dal Centro ter-male, mentre altri hanno preferito prepararsi per la cena al risto-rante Palazzo Lodron Bertelli, per un menù creato appositamente per loro dal gestore della struttura, chiamato “Cena del Viandante Camperista”.

Insomma, un sabato ricco di eventi, impegni, sapori, profumi e risate, che ha soddisfatto tutti i partecipanti!

La domenica ha completato ottimamente il programma: i pulmini messi a disposizione dell’Amministrazione hanno accompagnato tutti gli ospiti alla Malga Campo, da qui l’allegra comitiva, accom-pagnata da due guide del Parco Naturale Adamello Brenta e dal Vicesindaco Marco Polla, ha proseguito a piedi fino ai Laghi di San Giuliano, il fiore all’occhiello del nostro territorio. Il cielo terso e la temperatura gradevole hanno coronato il perfetto risultato della gita, tutti sono rimasti incantati dal meraviglioso panorama e hanno immortalato in mille e più scatti fotografici quei momenti così esclusivi e magici.

La festa è terminata con il rien-tro a Caderzone Terme verso le 17, i saluti sono stati calorosi e sentiti. La loro promessa di ritornare a Caderzone Terme è stata sincera,

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in fondo questa era la nostra intenzione, farli innamorare a tal punto del nostro territorio da “costringerli” a ritornare.

Ne son certa, missione compiuta!

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A Caderzone Terme è attivo il progetto per i servizi domiciliari “Intervento 19”

Flavia Frigotto, Assessore alle Politiche Sociali

La Comunità di Valle, che ha sempre sostenuto i Comuni nell’attivazione dei progetti relativi all’intervento 19, cioè tutte le iniziative per l’accompagnamento nell’occupabilità attraverso lavori socialmente utili, a partire da quest’anno ha voluto attivare anche un progetto biennale a favore dell’occupazione femminile, con l’obiettivo di rafforzare e integrare i servizi domiciliari esistenti a favore della popolazione anziana.

Il costo complessivo per il biennio è di circa Euro 174.500 e verrà finanziato per il 70% dall’Agenzia del Lavoro e per il 30% con l’intervento della Comunità e dei Comuni che hanno aderito a questa iniziativa.

Questo progetto ha permesso l’assunzione di 6 lavoratrici (5 a part-time e 1 a tempo pieno) ed è stato attuato oltre che a Cader-zone Terme anche a Bocenago, Borgo Chiese, Castel Condino, Pieve di Bono-Prezzo, Pelugo e Valdaone.

Ogni lavoratrice è formata e autorizzata a compiere i seguenti interventi:• accompagnare a feste, momenti religiosi, attività di socializ-

zazione e a favorire i rapporti con la comunità;• accompagnare a visite mediche, effettuare commissioni in

farmacia, accompagnare in passeggiata, aiuto nella spesa;• promuovere l’animazione o la socializzazione a domicilio,

leggere libri, riviste, quotidiani, giocare a carte, lavorare a maglia, condividere un the o un caffè;

• sostenere i momenti di aggregazione in spazi dedicati o con-divisi, elaborare obiettivi che contribuiscano a creare interesse e socialità.

La Cooperativa alla quale è stata affidata l’assunzione delle la-voratrici e la gestione pratica del servizio è la Cooperativa Lavoro, che già gestisce “l’Intervento 19 ordinario” per i lavori nel verde.

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Sono comunque coinvolti nella fase di attuazione e di gestione gli Assessori alle attività sociali dei Comuni che hanno aderito a questo progetto.

La promotrice di questo interessante progetto, l’Assessore alle Politiche Sociali Michela Simoni, sottolinea che «l’iniziativa ha il valore di dare risposte alle fasce più deboli della popolazione, sia in termini di inserimento lavorativo, sia per la tipologia dei servizi previsti, che sono rivolti primariamente alle persone anziane ed alle loro famiglie, al fine di favorire la permanenza nel proprio domicilio, migliorare la qualità della vita, attraverso un arricchimento del tes-suto sociale, contrastare l’isolamento e favorire l’inclusione sociale.»

Perché ho deciso di aderire a questa iniziativa?Quando l’Assessore alle Politiche Sociali della Comunità di Valle

ha presentato questo progetto ai Comuni, io ho insistito affinché Caderzone Terme non si lasciasse scappare questa opportunità.

Il mio percorso lavorativo in ambito assistenziale è cosa ormai noto: 24 anni in Casa di Riposo di Spiazzo, ora Azienda per i Servizi alla Persona, e 4 anni di assistenza domiciliare.

Sono stati proprio questi ultimi anni che mi hanno permesso di comprendere quali sono i bisogni degli anziani, bisogni spesso inespressi verbalmente, ma che emergono dai loro sguardi e dai loro comportamenti. Spesso il mio tempo a loro disposizione non bastava; dovevo occuparmi della loro igiene personale, provvedere all’igiene ambientale, così la richiesta di trattenermi oltre per un caffè, una partita a carte, per scambiare due chiacchiere in più o per raccogliere confidenze, non sempre poteva essere soddisfatta. Cercavo spesso compromessi, ma la frustrazione prendeva spesso il posto della soddisfazione di aver lasciato una casa tirata a lucido...insomma, a cosa serve una casa linda e perfetta se dentro vi lascio un anziano solo che avrebbe avuto voglia di due chiacchiere, un po’ di compagnia, un buon caffè?

Ecco, questo è il punto. Questo progetto è stato creato esclu-sivamente per questo, per dare importanza ad azioni che a prima vista possono sembrare futili e superflue, ma sono fondamentali per il benessere psicofisico di ogni persona: vuoi chiacchierare un po’? Siamo qui per questo! Vuoi giocare a carte? Eccoci, esperti e pronti anche a barare quando serve! Non sai come andare a

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prendere i tuoi medicinali in farmacia? Arriviamo noi! Hai voglia di trovarti con le amiche per lavorare a maglia o aggiornarti sugli ultimi pettegolezzi del paese? Abbiamo creato uno spazio in co-mune adatto allo scopo!

Magari qualcuno arriccerà il naso...ma come? Pagare una donna per chiacchierare e andare a spasso?

Sì. non solo dobbiamo pagarla, ma anche ringraziarla!In una società sempre più individualista, sempre meno disposta

ad occuparsi del prossimo, io desidero andare controcorrente e riuscire, nel mio piccolo, a portare un po’ di calore umano e di comprensione, così poco di moda ai nostri giorni.

Quindi, se ritenete di aver bisogno in prima persona del servi-zio che abbiamo messo a disposizione, o se conoscete qualcuno che potrebbe trarne beneficio, non esitate a contattarmi. Mi farà piacere parlarne a chiunque, soddisfare le vostre curiosità, chiarire i vostri dubbi.

Nessuna spesa è a carico di chi usufruisce del servizio che è to-talmente a carico dell’Amministrazione Comunale.

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La Bügada

Le nostre donne, madri e nonne, hanno attraversato buona parte del Novecento e sono approdate al terzo millennio cogliendone l’evoluzione, l’avvento della tecnologia e della modernità; a volte positivamente sorprese, scettiche di fronte agli eccessi, mantenen-do fermi i valori fondamentali nati dall’esperienza e coltivati con quotidiana saggezza. Mai dimentiche della fatica passata, quando il lavoro le occupava dall’alba al tramonto seguendo il corso delle stagioni.

Usano con disinvoltura la lavatrice, lo strumento che ha solle-vato le donne dal bucato a mano nell’acqua gelata e dal rito della “Bügada” che ricordano e descrivono volentieri.

Alla base della “Bügada” vi è la preparazione della liscia, un de-tersivo biologico che potete dilettarvi a preparare anche ai giorni nostri.

Anna Turri

Flavia Frigotto

Con questo numero del Garzonè, la rubrica “Ti ricordi quando” si arricchisce di una nuova collaborazione, chi se non il Gruppo Over 75 che ha preso vita con il “Progetto di occupazione femminile” di Intervento 19 al quale ha aderito il nostro Comune?

In fondo chi meglio di loro può attingere ai ricordi del tempo che fu?

La proposta di raccogliere pensieri, ricordi, aneddoti e di fissarli su un foglio è stata accolta con entusiasmo dal grup-po; è bello ascoltare ciò che è stata la loro giovinezza, è bello ridere dei ricordi più buffi, dei momenti di sacrificio che tutte loro hanno affrontato nel corso della loro vita, delle amarezze, dei rimpianti... sentire quando si arrabbiano bonariamente tra di loro, quando basta la risata del singolo per far sì che tutti gli altri si aggreghino.

Ebbene, l’argomento trattato per l’occasione è:

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«L’abitudine di usare la liscia è molto antica. L’uso della cenere è documentato fin dai tempi dei Romani. La liscia è prodotta setac-ciando (col tamis) della cenere di buona qualità (mai di castagno) per eliminare grumi o parti incombuste. Disposta in un paiolo co-munemente usato solo per questo scopo, la cenere viene mescolata con acqua (in parti 1 a 5), portata ad ebollizione a fuoco lento e mescolata con frequenza per circa due ore. Una bollitura prolun-gata aumenta la forza rendendo la liscia più aggressiva. La liscia ha potere sbiancante, sgrassante e disinfettante.» (fonte Wikipedia)

Per far sedimentare la cenere a bollitura ultimata si versava qualche litro di acqua fredda e si lasciava riposare.

La liscia, a questo punto, era pronta per essere travasata nella grande tinozza (soi).

Il soi era appoggiato su di una panca per poter scaricare la liscia da un apposito foro togliendo il tappo (burun). Nel soi venivano ben disposti i panni precedentemente bagnati e insaponati; sopra il soi veniva steso un panno di canapa o di lino (culadur) che fun-geva da filtro raccogliendo la cenere e lasciando passare sui panni la liscia calda e limpida.

L’operazione era spesso ripetuta più volte in caso di panni par-ticolarmente sporchi: le lenzuola erano segnate dalle pulci e il loro ricambio non era certo frequente come ai giorni nostri. In questo caso il culadur veniva sciacquato e riposto pulito.

I panni restavano in ammollo una notte intera; il giorno dopo la liscia veniva scaricata e raccolta in un recipiente per essere riusata come detergente per i panni di colore scuro, per la pulizia dei pa-vimenti e della casa. Diluita era usata anche per l’igiene personale.

Per il primo risciacquo nel soi veniva versata acqua calda pulita a volte con l’aggiunta di una busta di borotalco per profumare la biancheria, di nuovo lasciata in ammollo per un’altra notte.

L’ultima faticosa operazione era togliere i panni dal soi, riporli in un cesto (bésul) e portarli al lavatoio comune (lavandin) dove venivano sciacquati, sbattuti e strizzati fino alla fine del lavoro.

Nel lavatoio si gettava un lenzuolo di traverso per appoggiare i panni durante le varie operazioni.

A questo punto la “Bugada” era compiuta, i panni, puliti e profu-mati, venivano messi ad asciugare su corde tese al sole o nelle ere.

Tutto questo avveniva in un clima di collaborazione e reciproco

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scambio di tempo, di strumenti e di forza lavoro. In primavera di-ventava un rito collettivo, una pratica comune e condivisa.

Le donne del gruppo “OVER 75”, che ad oggi trovano il tempo e l’energia

per condividere esperienze e ricordi.

E adesso? Adesso ci sono strumenti sempre più avveniristici al servizio di ogni famiglia per il lavaggio di ogni tipo di indumento; è invenzione di pochi giorni fa una macchina che lava, asciuga, piega e stira. Ottimi ritrovati della tecnologia per donne, ma anche uomini, che hanno davvero poco tempo da dedicare a queste incombenze.

È solo positivo questo progresso? In fondo chi rimpiange l’ac-qua fredda del lavandin? Il peso del bésul? La fatica del bucato fatto completamente a mano? La liscia? Le mani perennemente screpolate?

È proprio così? Beh, sicuramente abbiamo recuperato tempo prezioso da dedicare ad altro, magari in palestra, magari per chattare su Facebook. Ma, contemporaneamente, abbiamo perso tante cose forse più preziose del tempo guadagnato; abbiamo perso lo spirito di collaborazione, ciò che ci spingeva ad aiutare le altre donne attorno al lavandin impegnate come noi con il bucato; abbiamo perso la condivisione; abbiamo perso i canti e le risate che nascevano spontanei durante il lavoro e la consapevolezza di essere insieme, di esserci.

Non so come la pensate, ma io ho la strana sensazione che ab-biam perso tanto, troppo.

Gli Artisti del Borgo della SaluteDa vedere: la mostra “Gli Artisti del Borgo della Salute”, ospitati per la prima volta nel Museo della Malga dal 24 dicembre 2016 al

4 gennaio 2017, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 18.30. (w.f.)

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Ricordando don Celestino e il maestro Tranquillo

Rosanna Polla

Sono passati dieci anni da quando don Celesti-no e il maestro Tranquillo non sono più con noi, almeno fisicamente.

È spontaneo e naturale ricordarli insieme.Sono morti a un mese di distanza uno dall’altro, il 2 agosto il

maestro Tranquillo e il 17 settembre don Celestino. Hanno percorso insieme un lungo tratto di vita e insieme Dio li

ha chiamati a sé.È spontaneo e naturale ricordarli insieme, tanti i momenti tra-

scorsi in chiesa, uno sull’altare, con le sue tonache lise (che quelle nuove le mandava in Africa) e le sue parole che arrivavano dritte al cuore della sua gente e l’altro al suo posto di sempre, nella navata centrale, il primo banco a destra, giusto il tempo di entrare dalla porta laterale e sedersi, composto, il capo un po’ chino, assorto nell’ascolto e alla fine delle celebrazioni via di corsa verso casa.

È spontaneo e naturale ricordarli insieme.Prima nella sala della vecchia canonica e poi all’oratorio, ognu-

no nella propria aula di catechesi a raccontare di quel Dio e di sua Madre in cui fermamente credevano.

È spontaneo e naturale ricordarli insieme.Uno indaffarato nella rifinitura dell’oratorio, l’altro chiuso in una

stanza dello stesso oratorio, chino sui libri antichi a riempire pagine e pagine di minuta grafia.

Entrambi, in modi diversi ma così simili, presenti nel cuore di tante persone di Caderzone Terme.

Non servono tante parole per ricordarli a dieci anni dalla loro morte, non servono perché di loro rimane a Caderzone un’eredità preziosa fatta di cose buone, di fatti concreti, di lavoro, di ricerca, di passione, di dedizione, un’eredità di semi fecondi nella comunità.

Non servono tante parole per ricordarli ma, se proprio dovessimo cercarne una, sarebbe GRazIE!

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Dalla Famiglia Cooperativa di Caderzone Terme

Tiziana Maturi, Presidente del CdA

Caro socio e lettore,prendendo spunto dell’ultimo numero del Garzonè, dove illustravo l’andamento contabile negativo e le manovre correttive attuate e possibili, con la presunzione di poter migliorare in breve tempo l’andamento, questa presunzione sembra abbia portato i suoi frutti. Non voglio e non posso anticipare dati di bilancio non an-cora attestati, ma è palese l’ottimizzazione contabile. Avremmo modo di approfondire l’argomento nella prossima Assemblea dei soci nel mese di febbraio 2017. Nella seduta di febbraio andranno in scadenza due consiglieri, chiedo, cari soci, la vostra disponibilità per compiere un mandato nella vostra Cooperativa per portare nuove forze ed idee e per conoscere da vicino il funzionamento e le proble-matiche dell’azienda.

Tengo particolarmente a lodare il lavoro svolto dai nostri collaboratori (Anna – Paola – Davide – Martino) perché le scelte del Consiglio d’Amministrazione non sono state facili, ma le conseguenze sono ricadute principalmente su chi giornalmente lavora in negozio e il loro sforzo per riuscire a mantenere l’ottimo servizio alla clientela è stato grande, specialmente nel periodo di stagione.

Dal punto di vista pratico della spesa volevo ricordarvi che la nuova politica commerciale ha premiato il socio e il cliente che regolarmente frequenta la Cooperativa e non il socio satellite. Chi metodicamente viene in Cooperativa trova delle offerte ripetute e giornaliere.

La spesa in Cooperativa porta meno sprechi alimentari, è una spesa più oculata, attenta, precisa, volta anche al risparmio di tempo e benzina.

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Il nostro negozio è il fiore all’occhiello per il paese di Caderzone Terme, fondamentale per il mantenimento e il rilancio della nostra economia.

Il servizio che offriamo nel nostro piccolo, con i nostri piccoli gesti e servizi non è paragonabile a quello della distribuzione organiz-zata, è più rilevante, c’è un valore in più nel piccolo. Sicuramente per il piccolo le difficoltà per sopravvivere sono maggiori rispetto a quelle del grande distributore, ma se ce la fa il risultato è molto più soddisfacente.

La dimostrazione di questo, nella nostra realtà, è stata la deci-sione difficile e dolorosa di mettere in Cassa Integrazione i nostri collaboratori nel periodo autunnale o la chiusura del lunedì pome-riggio, perché i costi erano insostenibili. Ma dobbiamo continuare ad essere ambiziosi, efficienti e razionali per essere utili alla Comunità.

Un ultimo invito è rivolto alle nuove e giovani famiglie a venire a conoscere e frequentare il nostro negozio.

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A Caderzone Terme l’undicesimo Concorso di Poesia monsignor Mario Zanchin

Walter Facchinelli

Il palazzo Lodron Bertelli il 19 agosto 2016 è stata la cornice ideale dell’undicesima edizione del “Concorso di Poesia” intitolato a monsignor Mario Zanchin, organiz-zato dalla Diocesi di Fidenza, da Pro Loco e Comune di Caderzone Terme.

«Il “Concorso di Poesia”, ha detto Rosanna Polla, è stato ideato per onorare la memoria di monsignor Mario Zanchin, vescovo emerito della Diocesi di Fidenza che nella “Casa per Ferie Madonna della Neve” a Caderzone Terme ha trascorso moltissime estati, tanto da esser ricordato con affetto dalla popolazione».

Alla serata di premiazione del Concorso sono intervenuti Giovanni Bonvini presidente, ideatore e anima dell’evento, che ha sottolinea-to le motivazioni del premio, il vicesindaco di Fidenza Giancarlo Castellani e il primo cittadino di Caderzone Terme Marcello Mosca, che hanno evidenziato l’importanza dell’iniziativa che «tende ad ampliarsi e ad assumere un carattere di vero e proprio gemellaggio fra Caderzone Terme e Fidenza, nel nome della cultura, dell’arte, del turismo, che sono valori da privilegiare».

Erano presenti anche monsignor Adriano Dodi vicario generale della Diocesi di Fidenza, Marco Polla e Flavia Frigotto del Comune di Caderzone Terme, Rosangela Brindisi presidente delle Pro Loco di Caderzone Terme e don Filippo Fradelloni di Pergola (PU).

La serata di premiazione degli autori prescelti, come vincitori o segnalati speciali, è stata allietata dalla Corale San Barnaba di Bondo e dalla lettura delle poesie in concorso, eseguite da Rossana Polla e Manuela Copercini.

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Il Concorso poetico si divide in giovani e adulti con poesie in italiano e adulti in dialetto.

Nella categoria “Giovani”, con poesie in lingua italiana, ha primeggiato Matilde Miccolis con la Poesia “Io”, la segnalazione speciale della giuria è andata a Riccardo Cadoppi con la poesia “La mosca libera”.

Nella categoria “adulti” in lingua italiana, il primo premio è andato a Annalena Michelazzi con la poesia “Ali senza volo”, la giuria ha segnalato Franca Costa con “Medjugorje 2011” e Luigi Pecchini con “Apocalisse”, mentre la “menzione speciale” è andata a Gabriella Ricci con “Insieme”.

Nelle composizioni “adulti dialettali” ha primeggiato Carla Maradini con la poesia “al tempural”, mentre le segnalazioni speciali sono andate ad Anna Pintarelli con “quela zire’la” e Gianni Alfieri con “questo nostro amore”.

Per la prima volta dopo 11 anni il “Concorso di Poesia monsignor Mario Zanchin” ha visto il 14 ottobre 2016 l’incontro ufficiale tra Caderzone Terme e Fidenza nel “ridotto” del teatro G. Magnani a Fidenza «per proseguire l’iniziativa, insieme ai premiati per pro-seguire insieme nella valorizzazione della poesia, considerata un motivo altamente arricchente dal punto di vista personale, sociale, materiale e spirituale».

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A Fidenza l’incontro del Premio di Poesia Monsignor Zanchin

Flavia Frigotto

Per il primo anno in assoluto il Premio di “Poesia Monsignor Zanchin”, storicamente celebrato in estate nella Casa per Ferie Madonna della Neve e nel Palazzo Lodron Bertelli a Caderzone Terme, il 14 ottobre 2016 ha avuto l’onore di essere ospitato nello sfarzoso teatro Magnani di Fidenza.

È stato un grande onore per la sottoscritta esser stata invitata in rappresentanza dell’Amministrazione comunale a questo grande evento.

Il dottor Giovanni Bonvini, attento esecutore del prestigioso Premio, ha organizzato la serata nei mini-mi dettagli; purtroppo lo stress e la tensione nervosa hanno giocato un brutto scherzo al dottor Bonvini che, preso da un malore, ha dovuto delegare alla figlia Isabella tutta la gestione della serata.

Mentre i poeti e le poetesse premiati declamavano le loro opere, su uno schermo gigante venivano proiettate le immagini del “Premio Zanchin” della scorsa estate.

Le poesie sono state intramezzate da un apprezzato accompa-gnamento musicale di flauti, che ha riempito la già ricca scaletta della serata. Gli interventi delle autorità hanno dato ufficialità a un evento che sicuramente verrà ripetuto negli anni a venire e, dulcis in fondo, un delizioso buffet ha coronato il successo di questa bellissima serata.

Il dottor Giovanni Bonvini, ristabilitosi, si è voluto scusare per la sua assenza ma, come si suol dire, la salute decide da sé la propria priorità. A lui i nostri auguri affinché si riprenda in fretta e al meglio; a lui, all’Amministrazione comunale di Fidenza, un ringraziamento personale per la generosa accoglienza, l’affetto e il calore di tutte le persone incontrate, il buon cibo, l’allegria, la poesia …tutti ar-gomenti fondamentali per suggellare l’amicizia di due Comunità.

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Festa dell’Agricoltura 2016

Sara Masè

La ventiduesima edizione della Festa dell’Agricoltura, che si è tenuta nel mese di agosto, seppur mante-nendo tutti gli elementi che l’hanno caratterizzata e resa famosa in questi ultimi anni, ha visto l’introduzione di molte importanti novità.

L’apertura della Festa è avvenuta il venerdì sera con il “Farmers country party” organizzato dall’associazione “La giovane Rendena”, nata qualche mese fa a Pelugo, fondata da giovani e rivolta ai giovani - come viene citato nella sua descrizione - che organizza diversi eventi e manifestazioni rivolte prevalentemente ai ragazzi e ragazze della nostra valle.

L’evento ha riscosso molto successo, nono-stante il meteo decisamen-te sfavorevole, attirando molti ragazzi della Valle e turisti.

Il sabato pomeriggio il sole splendeva alto nel cielo. Alle 14 c’è stata l’apertura del “Villaggio agricolo” con la vendita di prodotti tipici e si è dato inizio alla “Spressa Rolling” un’altra apprezzatissima novità di quest’anno.

L’ evento è stato organizzato dal Consorzio Giudicarie Spressa DOP è consistito in una divertentissima sfida all’ultima ...Spressa. Una forma di formaggio Spressa è stata lasciata rotolare dalla cima del prato di Runchidin e inseguita dagli intrepidi concorrenti che cercano di acchiapparla ...ovviamente il vincitore è chi arriva prima o comunque chi riesce a raggiungerla!!!

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Sono stati momenti davvero esilaranti, pur trattandosi di una competizione vera e propria.

La gara è stata seguita da un pubblico nu-meroso e è stata commentata da uno speaker d’eccezione: Sandro Ducoli (fondatore e or-ganizzatore della 24h Valrendena) bravissimo e simpaticissimo, capace di coinvolgere tutti nello spirito della competizione.

Al vincitore ovviamente è andata una forma di formaggio Spressa DOP e altri premi, ma a tutti i concorrenti iscritti veniva dato, a fine gara, un pezzo di formaggio, Spressa DOP ovviamente, quale premio di partecipazione.

Tra una manche e l’altra si è tenuto un altro evento novità di questa edizione 2016, la sfilata per le vie del paese dei giovani al-levatori del posto con i loro asinelli, accompagnati da un gruppo di musicisti della banda di Caderzone a cui è seguita la premiazione, nel prato antistante il capannone in località Runchidin, da parte del sindaco, dei ragazzi ai quali è stato consegnato un bellissimo campanello da mettere al collo dei loro asinelli. È stato un momento di grande gioia sia per i partecipanti sia per chi ha seguito la sfilata. Questi giovani allevatori sono il futuro della nostra Valle così legata alla sua terra e alle sue tradizioni ed è bello vedere come anche in loro ci sia la voglia e l’amore per un mestiere, quello dell’allevatore appunto, fatto di grandi sacrifici e duro lavoro.

Dopo la finale della Spressa Rolling, vinta dal campione italia-no Roberto Mazzurana, secondo Mathias Hofmeyer, terzo Alessio Mosca, la serata è proseguita con la grigliata organizzata dalla Pro Loco nel capannone, accompagnata dalla musica country del gruppo 4Stars.

La domenica si è entrati nel vivo della manifestazione, pri-ma con la raccolta del fieno aperta a tutti e poi si è dato il via alla tradizionale sfilata, sempre seguitissima, per le vie del paese.

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Protagoniste questa volta le bovine di razza Rendena, ma non sono mancate le carrozze, i trattori, il gruppo della compagnia del Giglio, il gruppo Folk e la banda comunale di Caderzone, il tutto accompagnato dall’inconfondibile voce della nostra Rosanna Polla, che come ogni anno ha commentato con bravura e precisione passo dopo passo non solo la sfilata, ma anche la casarada che si è svolta alla fine di quest’ultima.

Nel prato antistante il capannone sono stati eseguiti i giochi per i più piccoli e l’intrattenimento del gruppo Folk, poi c è stata la consegna della targa premio all’allevatore, quest’anno è andata a Luigi Sartori, come riconoscimento alla sua attività svolta per tanti anni con impegno e passione.

Infine c’è stato il concerto della banda comunale di Caderzone Terme a cui è seguita la tradizionale cena con la polenta carbonera, la serata danzante con l’orchestra Marea e il suggestivo e affasci-nante falò accompagnato dai giochi d’acqua eseguiti dal Corpo dei Vigili del Fuoco di Caderzone Terme.

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Antichi Sapori

Sara Masè

Il 28 agosto 2016 si è svolta a Caderzone Terme, nella bellissima cornice del Castel Bertelli, la manifestazione Antichi Sapori.

Questo evento è nato in seno al Consorzio delle Pro Loco della Val Rendena per offrire ai turisti e ai locali una giornata alla scoperta dei sapori tipici della nostra valle, ma anche per creare una festa che coinvolgesse tutte le Pro Loco.

Fino all’anno scorso questa manifestazione era itinerante, ovvero ogni anno si teneva in un Comune diverso a seconda della Pro Loco a cui ne veniva affidata la gestione. Da quest’anno il Consorzio ha deciso che l’evento diventerà “fisso” e avrà come location il palazzo Lodron Bertelli.

Questa decisione è stata presa dopo che la manifestazione “Antichi Sapori” è stata inserita nell’iniziativa “in Trentino Food Festival”, che unisce diverse manifestazioni in calendario da ago-sto a novembre, realizzate con lo scopo di promuovere eventi che hanno come caratteristica comune la valorizzazione dei luoghi e dei prodotti tipici che li caratterizzano.

Ma veniamo alla “cronaca della giornata”.

La manifestazione si è tenuta do-menica 28 settembre 2016, in una bellissima giornata di sole.

Al mattino c’è stata l’apertura dei mercatini, con le casette posiziona-te nello spazio antistante Palazzo Lodron Bertelli e verso le 11 è stato servito l’aperitivo. A seguire, nel

salone del palazzo Lodron Bertelli. è stato distribuito il pranzo, che consisteva in una porzione di Patugol (a Caderzone viene chiamato anche Pastroc) che viene preparato facendo lessare le patate e quan-do queste sono cotte le vengono aggiunti un soffritto con abbon-dante burro fuso, formaggio Spressa tagliato a dadini e fagiolini. Il tutto viene amalgamato creando un piatto ricco e molto gustoso

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attualitàaccompagnato con qualche fetta di salame all’aglio (tipico di Caderzone Terme) e formaggio.

A seguire, sotto il portico all’en-trata del museo della Malga, sono stati organizzati due tipi di laboratori per adulti e per bambini gestiti dalle donne della Compagnia del Giglio e dalle ragazze del gruppo Folk, infine per chi voleva smaltire il pranzo è stata organizzata una passeggiata alla scoperta delle bellezze del nostro paese che ha raggiunto Maso Curio, nel bellissimo Parco agricolo di Caderzone Terme.

Con il biglietto del pranzo veniva consegnato un buono per l’entrata al museo della Malga.

Quest’anno la manifestazione ha avuto un significato ancor più nobile e profondo. Infatti pochi giorni prima il centro Italia era stato duramente colpito da un forte sisma che aveva portato morte e distruzione in molti paesi, tra i più colpiti ricordiamo Amatrice nel Lazio. Non potendo restare insensibili davanti a questo triste evento il direttivo della Pro Loco di Caderzone, in accordo con il Consorzio delle Pro Loco, ha deciso di donare i proventi della manifestazione alle popolazioni colpite dal sisma per dar loro un aiuto concreto in quel triste momento. Crediamo che, anche se il nostro contributo non sia che una goccia nel mare, saper di aver aiutato anche solo una persona in difficoltà sia la più grande delle soddisfazioni.

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Mistero dei Monti e la mostra “Mille Alberi”

Flavia Frigotto

Lo scorso 31 luglio, proprio in corrispondenza con la Sagra di San Giuliano, un altro grande evento prendeva vita nel nostro bel-lissimo borgo: l’inaugurazione della prestigiosa mostra “Mistero dei Monti - Mille Alberi”.

Nella spettacolare scenografia delle ex Scuderie Lodron Bertelli, rinomata sala per le grandi occasioni, è stata allestita la mostra di mille e più disegni realizzati dai bambini delle scuole elementari nel territorio del Parco Adamello Brenta.

Incredibile lo spettacolo che i visitatori si sono trovati davanti all’apertura ufficiale del grande salone: una superba e complessa disposizione degli elaborati, così ricchi di colori e elementi signifi-cativi come cortecce, foglie, rametti, sassi e paglia, appagavano gli occhi ed i sensi di ciascuno di loro.

Tante le espressioni di meraviglia e stupore per l’originalità della mostra.

Ma non solo, in attesa dell’apertura ufficiale della mostra, i piccoli artisti giunti per scoprire la valorizzazione del loro lavoro, hanno potuto godere della presenza di un grande autore dei giorni nostri: Beppe Mecconi, volto noto della tv, pittore, scrittore, regista teatrale, illustratore di libri per bambini e, aggiungo io, incantato-re di folle, tanto era l’interesse suscitato durante la lettura di due favole scritte da lui.

I nostri maggiori complimenti e ringraziamenti vanno a Roberta Bonazza, curatrice ed esecutrice della mostra, che conferma anche quest’anno la sua bravura nel progettare eventi di successo e di grande richiamo sociale; un grazie agli operatori del Parco Adamello Brenta per la collaborazione, a chi ha allestito in tempo record tutto il salone Bertelli, ma anche all’Amministrazione, che non si è fatta scappare questa splendida proposta!

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Parco Adamello Brenta nuove sfide e un importante evento internazionale in agenda

Matteo Masè, Assessore Marketing e Comunicazione Parco Naturale Adamello Brenta

Da un anno spira un vento nuovo al Parco Adamello Brenta! Il nuovo Presidente, il sindaco di Giustino, Joseph Masè, e la sua Giunta hanno colto fin da subito la sfida che le condizioni economiche e sociali contemporanee hanno imposto anche al Parco.

In un contesto in cui i trasferimenti provinciali, la principale forma di finanziamento del Parco, si contraggono di anno in anno, abbiamo dato avvio ad una fase di profondo cambiamento dell’Ente, puntando dritti su due obiettivi specifici: • il contenimento delle spese correnti;• il miglioramento delle forme di autofinanziamento.La grande sfida, quindi, è quella di mantenere ad alti livelli le

attività fondamentali del Parco come la conservazione del patrimo-nio naturale, la ricerca scientifica, la crescita culturale, l’educazione ambientale e lo sviluppo socio-economico, dipendendo sempre meno dai trasferimenti provinciali.

Ogni voce di bilancio è ora sottoposta al vaglio per individuare possibilità di risparmio o di incremento dell’autofinanziamento. Quest’ultimo negli anni passati ha raggiunto livelli apprezzabili (27% del bilancio) ma siamo convinti che si possa ottenere di più. L’immagine di qualità che contraddistingue il nostro Parco, cono-sciuto ed apprezzato in tutto il mondo, è un asso nella manica che ci stiamo giocando per attirare sponsor importanti, fondi europei, università e investimenti privati. Senza perdere di vista la primaria importanza che riveste la conservazione del patrimonio naturale, al Parco è richiesto, oggi più che mai, di rafforzare il proprio ruolo nella crescita sul piano turistico e socio-economico del territorio.

Per dare ordine a questo considerevole lavoro, il Presidente ha distribuito le deleghe alla squadra che lavora al suo fianco:• Presidente Joseph Mase’ (Giustino): Bilancio

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4attualità• Vice presidente Ivano Pezzi (Cam-

podenno): Didattica, Rapporti con il personale e formazione dipendenti stagionali

• Assessore Alex Bottamedi (Andalo): Qualità Parco

• Assessore Alberto Bugna (Valdaone): Sentieristica Gruppo Adamello – Pre-sanella

• Assessore Floro Bressi (Stenico): Setto-re Faunistico e rapporti con i cacciatori

• Assessore Fausto Cattani (ASUC Ter-mon): Zootecnia, agricoltura, malghe e pascoli

• Assessore Gilio Ceranelli (Tre Ville): Sentieristica Gruppo Brenta• Assessore Ruben Donati (San Lorenzo – Dorsino): Urbanistica• Assessore Matteo Masè (Strembo): Comunicazione e marketing• Assessore Matteo Motter (Pelugo): Case del Parco – Info Points• Assessore Bruno Simoni (Comunità delle Regole di Spinale e

Manéz): Cultura e rapporti con ateneo, musei, Sat, associazioni• Assessore Stefano Zanini (Tuenno): Mobilità sostenibile e

Dolomiti Brenta Bike e Dolomiti Brenta Trek.Inoltre, ha preso servizio il 1° novembre anche il nuovo Direttore

del Parco, il dottor Silvio Bartolomei. Forestale di formazione ma coach per vocazione, il dott. Bartolomei è stato scelto tramite una fase selettiva proprio per il suo attuale profilo professionale. Dopo essere stato Direttore del Parco Regionale dei Colli Euganei dal 2001 al 2006, il dott. Bartolomei è stato per cinque anni facilitatore e professionista del coaching (aderente a International Coaching Federation), definito come un processo di “accompagnamento allo sviluppo, crescita e innovazione delle persone e dei progetti, dei singoli e dei gruppi”, raffinando idee di qualità e propri metodi di lavoro considerati validi per supportare Presidente, Giunta e Comitato di gestione ad affrontare questa e le future sfide che si presenteranno al Parco.

E in agenda vi è già un grande appuntamento che saprà dare lustro al nostro territorio e a tutto il Trentino: la VIII Conferenza internazionale dei Geoparchi mondiali che il Parco avrà l’onere e l’onore di ospitare nel settembre 2018. Si tratta di un meeting bien-

Vajolet Masè e Joseph Masè

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attualitànale dei rappresentanti dei Geoparchi di tutto il mondo che riesce a muovere centinaia di persone tra geologi, tecnici e rappresentanti delle aree protette.

L’Adamello Brenta è Geoparco e fa parte di questa Rete dal 2008 ed è stato già riconfermato per due volte. Durante la VII Conferenza, che si è svolta nel settembre 2016 a Torquay presso l’English Riviera Geopark in Inghilterra, è stata accolta la candidatura dell’Adamello Brenta. L’unicità geologica unita ad un’attenta gestione sostenibile del nostro territorio, che sono state illustrate all’Executive Board dal Presidente Masè e dalla geologa Vajolet Masè, ha fatto preferire la nostra proposta rispetto a quella del norvegese Magma Geopark.

Per il 2018 ci aspettiamo circa 1.000 persone che alloggeran-no per una settimana negli alberghi della zona, che utilizzeranno le infrastrutture locali e frequenteranno i nostri paesi e le nostre montagne.

Sarà una grande occasione di crescita della nostra capacità di accoglienza e di promozione del territorio, attraverso la quale mo-strare l’immagine d’eccellenza, che ci è già riconosciuta, ad una platea internazionale, tecnicamente preparata ed interessata ai temi del turismo sostenibile.

L’incendio di Palazzo Lodron Bertelli

intervista a Dario Polla di Sara Masè

Il 6 novembre 1976 un terribile incendio divorò l’edificio che oggi ospita il Museo della malga e la sala conferenze e mostre di palazzo Lodron Bertelli.

Nel XIV secolo questo caseggiato ospitava le scuderie e il fienile del palazzo Lodron Bertelli, ma nel corso dei secoli, con la deca-denza delle due casate, era stato acquistato da abitanti del paese, le stalle e il sottotetto erano adibite al ricovero degli animali e come deposito per il fieno.

Nel pomeriggio del 6 novembre 1976 una coppia che passa sulla strada antistante il palazzo nota del fumo uscire dal caseggiato. In poco tempo l’incendio si propaga e viene suonata la sirena che allerta il Corpo dei Vigili del Fuoco del paese.

Di questo tragico evento ho raccolto la testimonianza di Dario Polla, all’epoca del Comandante dei pompieri.

Dario cosa ricorda di quel giorno?Dopo che fu suonata la sirena io e i pompieri che a quell’epoca

facevano parte del corpo: Giorgio Sartori, Antonio Polla, Arrigo Sartori, Albino Amadei, Beniamino Sartori ed Enrico Polla ci ritro-vammo nella caserma che si trovava al piano terra del municipio, ci cambiammo in tutta fretta e accendemmo l’autopompa.

All’’epoca non avevamo nessun automezzo per trainarla e quindi la spingemmo fino al luogo dell’incendio.

Arrivati davanti alle scuderie di palazzo Lodron Bertelli ci rendemmo conto che la situazione era drammatica, le fiamme avevano già avvolto gran parte dell’edificio, che era costruito in buona parte di legno, inoltre era pieno del fieno che i proprietari delle stalle sottostanti avevano raccolto durante l’estate per nu-trire il bestiame e che, come potete immaginare, era altamente infiammabile.

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Uno dei miei pompieri, ricordo bene, si girò verso di me e mi disse «Dario nu ga la fum miga a smurzarlu!!!»

Non mi persi d’animo e diedi ordini agli altri «dovevamo si spegnere l’incendio alle scuderie, ma era importante salvare le case vicine altrimenti sarebbe stato un disastro».

Le stalle al piano terra erano state liberate dal bestiame, così mentre alcune lance sparavano acqua sul fuoco, le altre bagnavano i tetti e gli edifici vicini. Le persone che abitavano le case circostanti davano una mano come potevano gettando secchi d’acqua sui muri e sui balconi per evitare che l’incendio si propagasse anche lì.

Avevo allertato anche i pompieri di altri paesi, il Corpo dei Vigili del Fuoco di Pinzolo, con comandante Pietro Maturi, arrivò con il camion autobotte che aveva acquistato da poco.

Furono ore di grande lavoro da parte di tutti e io correvo da un posto all’altro del palazzo incendiato dando istruzioni su come operare.

Chiesi anche a Benito Polla, che era addetto alle vasche dell’ac-quedotto, che aumentasse l’apporto d’acqua per alimentare gli idranti dove avevamo attaccato le maniche per l’acqua, mentre l’autopompa pescava acqua dalla fontana della piazza vicina.

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Non credo di aver mai visto un incendio di quelle dimensioni durante la mia carriera, pensate anche al fatto che una volta non avevamo i mezzi che ci sono ora, ma riuscimmo comunque a spegnerlo e soprattutto a evitare che le fiamme attaccassero altre case e si propagassero nel paese.

Per fortuna devo dire che il fienile nella parte che dà sul vicolo sopra il caseggiato era stato chiuso con delle assi che limitarono l’uscita del fuoco verso l’esterno.

Purtroppo il tetto e il fienile delle scuderie del palazzo Lodron Bertelli furono distrutti quasi interamente, rimase in piedi solo la parte in muratura e la parte sottostante, da cui in fase di restauro è stata mantenuta una trave che rimane all’esterno del portico all’entrata dell’attuale Museo della malga.

Furono ore davvero convulse, alla fine eravamo tutti bagnati, stanchi e infreddoliti, ma avevamo evitato il peggio.

Nei giorni seguenti tenemmo comunque la situazione sotto controllo, anche perché il fieno rimasto all’interno riprese fuoco un paio di volte, ma poi fu definitivamente spento.

L’edificio rimase in uno stato di abbandono per molti anni, finché nel 1993 venne acquistato dall’Amministrazione comuna-le che decise di ristrutturarlo, mantenendo il più possibile la sua struttura originale, trasformandolo in una struttura di interesse comprensoriale, oggi parte integrante del Borgo della Salute.

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Cari sociCari operatori economiciCari concittadini

l’esercizio che si è chiu-so al 31 dicembre 2015 rappresenta una svolta per la società Terme Val Rendena S.p.A. Svolta dovuta ad una serie di motivi, primo tra tutti la luce che sempre più luminosa comincia a far breccia dopo difficili anni degli inizi. Terme Val Rendena S.p.A. è impegnata nella gestione del complesso termale collocato nell’ormai ribattezzato “Borgo della Salute” di Caderzone Terme dal 2004. E’ assolutamente innegabile che nei primi anni la società si sia trovata a dover fronteggiare numerose difficoltà. che hanno rappresentato, e tutt’ora rappresentano, una sfida per il Consiglio di Amministra-zione, la Direzione e non da ultimo l’Amministrazione Comunale di Caderzone Terme, proprietaria delle strutture. Queste difficoltà

hanno comportato l’utilizzo di buona parte delle dotazioni patrimoniali di cui Terme Val Rendena S.p.A. venne dotata dai propri soci al momento della costituzione.

Ma come detto la luce ha comin-ciato ad affacciarsi in maniera sempre più insistente e gli ultimi esercizi han-no segnato risultati decisamente ben auguranti, con perdite molto limitate

o nulle e con la stabilizzazione dei ricavi complessivi su livelli che permettono di guardare al futuro con ottimismo e di poter tornare a produrre profitti già a partire dall’esercizio che si chiuderà il 31 dicembre 2016.

Ma la svolta, quella se vogliamo più importante, è quella indotta dalla necessità di ricostituire in seno alla Società una dotazione patrimoniale necessaria ad affrontare nuovi investimenti volti allo

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sviluppo strategico ed alla prosperità dello stabilimento termale e di tutto l’indotto che intorno ad esso gravita.

L’assemblea straordinaria dei Soci, tenutasi il 13 maggio 2016 ha infatti deliberato in merito a due variazioni statutarie molto rilevanti in tal senso. Con la prima si è provveduto alla diminuzione e conte-stuale aumento del Capitale Sociale. Si è dato luogo, in particolare, alla emissione di 2.700 nuove azioni al valore nominale di 144 Euro cadauna. Per agevolare il collocamento presso il pubblico sarà possibile sottoscrivere la nuove azioni fino al 31 dicembre 2018.

Con la seconda, altrettanto importante, si è provveduto a svinco-lare completamente la nomina dei futuri Consigli di Amministrazio-ne, fino ad oggi a sostanziale appannaggio delle Amministrazioni Comunali socie di maggioranza della Società.

Questa scelta risponde ad una precisa volontà: quella di portare Terme Val Rendena S.p.A. ad essere una società di capitali sempre più autonoma e il più possibile emancipata dall’innegabile e fon-damentale aiuto che, dal 2004 ad oggi, ha ricevuto dagli Enti Locali a cui deve la propria genesi.

Tutto ciò mantenendo e promuovendo il legame e le interazioni quotidiane con il Territorio; mantenendo e promuovendo la volon-tà di essere parte integrante del tessuto sociale ed economico del Territorio; mantenendo e promuovendo il senso di appartenenza al progetto che Terme Val Rendena S.p.A. rappresenta; mantenendo e promuovendo la consapevolezza che oggi per lanciare e vincere la sfida dell’accoglienza e del benessere – sia dei nostri concittadini che dei nostri stimati ospiti – non sia più sufficiente fare le cose bene: è quanto mai necessario puntare all’eccellenza.

Il Consiglio di Amministrazione

I NUMERI DELLE TERME2004 INAUGURAZIONE CENTRO TERMALE 13 STAGIONI TERMALI IN CONVENZIONE CON IL S.S.N.8.000 VISTE MEDICHE SPECIALISTICHE16.000 CLIENTI REGISTRATI 32.000 PRESENZE AL CENTRO WELLNESS DAL 2011450.000 PRESTAZIONI EROGATE DAL 2004

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Cariche Sociali

Consiglio di AmministrazioneAmadei Tiziano PresidenteMosca Paolo Vice PresidenteBonapace Antonella ConsigliereBoroni Giuliana ConsigliereBotteri Guido ConsigliereCescatti Giancarlo ConsiglierePolla Marco ConsigliereSartori Thomas Consigliere

Collegio SindacalePoli Lorenzo PresidenteAlberti Marina SindacoBezzi Michele Sindaco

DirezioneDelugan Corrado Direttore amministrativoCastellani Mario Direttore sanitario

CollaboratoriPaoli Maristella, Fedrizzi Roberta, Erica Maccarrone, Stefania Bertolini, Rosanna Collini Kliment Sara Bullo, Marina Crozzoli, Serena Bertolini, Valentina Antolini Nacarì.

Medici Specialisti e CollaboratoriDott. Medin Mon medico internistaDott. Salvatore D’Addetta otorinolaringoiatraDott.ssa Antonella Bergamo dermatologaDott. Luciano Moratelli ortopedicoDott.ssa Sara Zambotti psicologa e psicoterapeutaDott.ssa Paola Braga podologaServizio di pediatrie e di fisioterapia.

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PROGETTI

L’amministrazione delle Terme intende proseguire sulla strada del miglioramento continuativo dell’offerta dello stabi-limento termale. Sono già in fase avanzata di organizzazione nuovi progetti strategici per eliminare i punti di debolezza e rafforzare i punti di forza individuati nel tempo

Nuova fonte Picarèla’Lo studio dell’acqua della nuova fonte termale consentirà un

ulteriore sviluppo dell’offerta di cure termali legato alla possibilità di erogare le stesse direttamente nelle stanze del nuovo albergo, offrendo un servizio di alto livello e di sicuro richiamo su una clien-tela “d’elite” interessata ad effettuare le cure termali in ambiente esclusivo. Le stesse acque potrebbero essere impiegate all’interno del centro benessere valorizzandone l’offerta e rendendola unica.

Ambulatori in convenzioneObiettivo da perseguire per l’immediato futuro è la possibilità

di rendere mutuabili le visite specialistiche effettuate ed entrare quindi nel servizio CUP provinciale. Questo aumenterebbe in modo esponenziale il numero di visite effettuate, garantendo l’attività per tutto l’anno e la conseguente ottimizzazione delle risorse già impiegate come il personale (comunque presente) e i servizi della struttura.

Contemporaneamente si potrà puntare all’introduzione di nuove specialità; la prima potrebbe essere l’introduzione delle visite dello sport che il nostro ortopedico, primario dott. Moratelli, si è reso disponibile ad effettuare con la dotazione di apparecchiature ne-

cessaria (ecg da sforzo, spirometria ecc)

Rinnovo della linea cosmeticaI risultati positivi di vendita della linea di

cosmetici delle terme in questi anni ha per-messo di capire su quali prodotti puntare per il futuro. L’alta marginalità su questo tipo di prodotto spinge a focalizzare l’attenzione sulle

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referenze con maggiore mercato. La linea termale dovrà quindi essere riformulata anche in ragione delle nuove normative e rivista in modo da renderla ancora più naturale; caratteristica sempre più ricercata dai consumatori. L’investimento dovrà essere consistente ma garantirà sicuramente grossi risultati in termini di vendite e ricavi.

Nuovo piano di comunicazioneLo sviluppo futuro dei nuovi progetti dovrà essere supportato

da una nuova strategia di comunicazione coordinata, fondamen-tale per diffondere ampiamente la conoscenza dei nuovi servizi e l’immagine delle Terme.• nuovo Sito (anche in coordina-

mento al nuovo sito dell’albergo)• nuovo materiale depliantistico• partecipazione a fiere di settore

ed eventi• stretta collaborazione con Apt e

albergatori

Riqualificazione energeticaLa possibilità concreta di intervenire con interventi mirati alla

riqualificazione energetica del “Borgo della Salute” per ridurre il consumo di energia è un altro passo necessario in ragione degli elevatissimi consumi del centro benessere e del comparto termale.

I pannelli solari installati per le cure stanno già dando i primi benefici.

Da poco è stata coperta la piscina con un telo anti-dispersione.È inoltre da valutare l’efficienza delle centrali termiche attual-

mente in uso.

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COMPAGINE SOCIALE

Viene di seguito indicata la compagine sociale, esprimendo sia i valori al 31.12.2015 che i valori risultanti a seguito della riduzione di capitale per copertura delle perdite pregresse ed attuata con delibera dell’Assemblea Straordinaria del 13.05.2016. Il valore nominale corrente delle azioni è di 144 €. La stessa Assemblea Straordinaria ha deliberato l’emissione di 2.700 nuove azioni, al valore di 144 € cad., per un totale di 388.800 € di nuovo capitale sociale disponibile per la sottoscrizione.

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SOCIO n° azioni valore 31.12.15 valore 13.05.16 %

Comune di Caderzone 252 82.908 36.288 46,84%

Comune di Strembo 64 21.056 9.216 11,90%

Comune di Bonenago 64 21.056 9.216 11,90%

Comune di Pinzolo 64 21.056 9.216 11,90%

Cassa Rurale di Pinzolo Bcc 15 4.935 2.160 2,79%

Cassa Rurale Val Rendena Bcc 27 8.883 3.888 5,02%

Famiglia Cooperativa di Pinzolo 6 1.974 864 1,12%

Funivie Madonna di Campiglio S.p.A. 6 1.974 864 1,12%

Cassa Rurale Adamello Brenta Bcc 5 1.645 720 0,93%

Comune di Giustino 5 1.645 720 0,93%

Comune di Carisolo 5 1.645 720 0,93%

Famiglia Cooperativa di Caderzone 4 1.316 576 0,74%

Latte Trento S.c.a. 4 1.316 576 0,74%

Consorzio Lavoro Ambiente S.c. 4 1.316 576 0,74%

Consorizio Abacooptre 4 1.316 576 0,74%

Comunità delle Regole Spinale e Manez 3 987 432 0,56%

Comune di Massimeno 1 329 144 0,19%

Comune di Porte di Rendena 3 987 432 0,56%

Comune di Spiazzo 1 329 144 0,19%

Comune di Pelugo 1 329 144 0,19%

538 177.002 77.472 100,00%

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Forse non tutti sanno che…

Marco Polla e Corrado Delugan

Ormai da anni le Terme Val Rendena operano nell’ambito della salute e del benessere offrendo il proprio servizio in primo luogo ai residenti delle Giudicarie.

“Borgo della salute”, così viene definito il complesso che ospita le Terme Val Rendena Fonte S. Antonio nel centro storico di Caderzone Terme.

L’offerta del centro è ampia ed eterogenea, pronta a venire in-contro ad esigenze diverse basandosi su un elemento unico, raro e prezioso, da cui nascono tutte le cure e i trattamenti: l’acqua termale.

Acqua termale come “strumento terapeutico”, che qualifica tutte le prestazioni erogate destinate al recupero della salute in primo luogo e del benessere come conseguenza.

A conferma di questo sta che tutte le cure erogate dalle Terme (cure inalatorie, bagni, idromassaggi, ventilazione polmonare e cura idropinica) sono convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale (S.S.N.). Cosa significa? Semplice: che con la prescrizione del proprio medico di famiglia ciascun cittadino ha diritto ad usufruire di un ciclo di cure termali l’anno, pagando per questo solo l’importo del ticket (da 0 a 55 € in relazione al tipo di esenzione). Chi, quindi, sof-fre delle patologie curate alle Terme Val Rendena può, semplicemente con l’impegnati-va, avere accesso ad un ciclo di cure di due settimane utilizzando il più semplice degli ele-menti: l’acqua.

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Lo stabilimento termale offre inol-tre i servizi di una rinomata equipe di medici e professionisti a disposizione durante tutto l’anno (su appunta-mento) di coloro che necessitano privatamente di visite specialistiche o consulenze.

Presso le Terme potrete trovare infatti: un medico internista, un otori-nolaringoiatra, una dermatologa, una pediatra, un ortopedico, un chirurgo estetico, un medico vascolare una podologa e una psichiatra.

A questi specialisti medici si sono aggiunti 2 fisioterapisti.Tra le terapie applicate elenchiamo la magnetoterapia, la sclero-

terapia, la crioterapia e la fototerapia oltre agli esami strumentali quali l’elettrocardiogramma, l’esame doppler venoso agli arti infe-riori, la spirometria, l’audiometria e l’impedenzometria.

Questo servizio medico specialistico, senza tempi di attesa, in-trovabile fino a pochi anni fa, è dedicato soprattutto ai residenti.

Di recente introduzione la BioImpedenzometria per l’analisi della massa corporea seguita dai consigli dietetici.

Prevenzione È diventata ormai una buona consuetudine quella di eseguire,

nel periodo autunnale e in quello primaverile, un ciclo di cure ina-latorie come prevenzione o come cura verso le affezioni delle vie respiratorie che colpiscono nel periodo invernale.

La prevenzione, specie delle malattie riguardanti l’apparato re-spiratorio nel suo complesso, è molto importante e viene realizzata alle terme attraverso cure naturali eseguite con le acque termali delle Terme Val Rendena.

Questa cure hanno trovato negli anni i più interessati fruitori nei bambini di ogni età che sono particolarmente vulnerabili, anche per la frequentazione delle comunità (asilo nido, scuola materna ed elementare), alle forme che colpiscono nei mesi più freddi.

La prevenzione tramite cure inalatorie interessa tutto l’albero respiratorio, perché qui colpiscono le patologie cui il bambino tende naturalmente a ricadere in quanto immunitariamente ancora non ben protetto.

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I vantaggi di questo tipo di cura stanno nella so-stanziale assenza di controindicazioni.

Centro Wellness e Centro Estetico-Massaggi

Nell’ottica del benessere a 360 gradi l’aspetto della cura non è però l’unico ad essere considerato; per questo sono stati raggiunti nuovi risultati che hanno impreziosito il livello qualitativo dell’offerta del centro termale:• l’apertura al pubblico del nuovo centro estetico e massaggi

situato nella nuova palazzina dotata di maggiori spazi e cabine progettate con l’idea precisa di creare un’atmosfera di puro confort avvolgendo la clientela con colori e profumi rilassanti.

• l’apertura del nuovo centro wellness completo di piscina con idromassaggio, sauna, bagno turco, calidarium, grotta di sale, sala relax, docce aromatizzate, sala tisaneria, cascata di ghiaccio e vasca refrigerante.

• apertura della piscina dedicata alle famiglie con bambini, ai corsi di nuoto, acquagym e acquaticità.

Il nostro centro benessere è il po-sto ideale dove ritemprarti, rilassarti e coccolarti, dopo una giornata vis-suta sugli sci o dopo un’escursione. Tutto è pensato per farti ritrovare equilibrio e relax traendo beneficio dalle cure di mani esperte che ti ac-compagneranno in programmi per-sonalizzati per riacquistare armonia ed energia per il corpo e lo spirito.

Le estetiste e i massaggiatori delle terme sono disposizione tutto l’anno per offrire pacchetti secondo tutte le esigenze. Sono

inoltre a disposizione i prodotti cosmetici della linea Thermae Veritas nata dalla combinazione di acqua termale ed i migliori ingredienti, che grazie all’assenza di conservanti e coloranti chi-mici mirano al rispetto dell’equilibrio fisiologico della pelle.

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L’acqua delle Terme Val Rendena Fonte Sant’AntonioLe caratteristiche dell’acqua termale della Fonte San Antonio la

rendono ideale per il trattamento delle affezioni dermatologiche, delle vasculopatie periferiche, delle affezioni osteoarticolari e delle patologie dell’apparato respiratorio, come certificato dai decreti ministeriali (ministero della salute) del 26/02/1996, del 18/12/2000 e del 3/06/2004.

Le stesse cure sono inoltre convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale viste le au-torizzazioni dell’ Azienda per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento del 05/05/2004 e del 02/08/2004.

Visitate e frequentate il Centro Termale “Fonte S. Antonio”

….è parte del nostro paese!

Cicli convenzionati S.S.N.• Cicli di 24 Cure Inalatorie, per il trattamento delle patologie re-

spiratorie (sinusite cronica, faringite cronica, rinite allergica ecc.)• Cicli di Ventilazione Polmonare, per il trattamento delle bron-

chiti croniche• Cicli di 12 Bagni Termali, adatti per il trattamento delle patolo-

gie dermatologiche (psoriasi, dermatite cronica, acne, eczema)• Cicli di 12 Bagni Termali, adatti per il trattamento delle pato-

logie osteoarticolari (osteoartrosi, cervicoartrosi, osteoporosi)• Cicli di 12 Idromassaggi, adatti per il trattamento delle pato-

logie vascolari (insufficienza venosa, flebopatie)• Cicli di Cura Idropinica adatti per il trattamento delle difficoltà

digestive e delle calcolosi delle vie urinarie

INFORMAZIONI UTILILe Cure Termali in Convenzione S.S.N. sono aperte da aprile a

novembre.Il Centro Estetico è aperto dal lunedì al sabato (si consiglia la

prenotazione allo 0465 806069).Il Centro Wellness è aperto tutto l’anno (si consiglia la preno-

tazione allo 0465 806069).www.fontevalrendena.it - www.wellnessvalrendena.it

Telefono 0465.806069, info@fontevalrendena.it57

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L’inaugurazione del nuovo “Palazzo Lodron Bertelli”

Walter Facchinelli

La festa inaugurale del nuovo “Palazzo Lo-dron Bertelli”, ristorante con albergo a quattro stelle è iniziata con gli squilli della Banda co-munale di Caderzone Terme e con l’assegnazione di una targa «a Polla Maurizio per la passione e l’impegno nella realizzazione del Borgo della salute», in sua assenza la targa è stata consegnata a Battista Polla (vicesindaco) e Alfredo Amadei (assessore) impegnati nell’amministrazione di Maurizio Polla.

Il sindaco Marcello Mosca ha aggiunto «questo è un gesto meritevole e giusto, perché questo fantastico gioiello è nato dall’idea di Maurizio Polla che ha combattuto contro tutto e contro tutti per realizzarlo».

Marcello Mosca ha invitato l’ex-sindaco Emilio Mosca e l’asses-sore Michele Dallapiccola al taglio del nastro dell’albergo ristorante “Palazzo Lodron Bertelli”.

Emilio Mosca ha affermato «Maurizio Polla era un visiona-rio perché ha visto avanti, è partito recuperando un palazzo in decadimento e oggi abbiamo Terme Val Rendena, Wellness, sala congressi e il nuovo l’albergo, un servizio che completa questo gioiellino. Quest’insieme di strutture ci permette di guar-dare al futuro con fiducia, ora dobbiamo farle funzionare e porci obiettivi ulteriori».

L’assessore provinciale al Turismo Michele Dallapic-cola ha affermato «auguro tanta fortuna a questa nuova struttura», poi rivolgendosi ai presenti ha aggiunto «tanto più voi abitanti crederete in questa struttura, tanto

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maggiore sarà il suo successo, perché gli operatori economici sono qualcosa di virtuoso e utile per tutta la Comunità. Dob-biamo agire con buona volontà e provvedere allo sviluppo con reciprocità e coesione».

Il parroco Federico andreolli ha benedetto la nuova struttura economica «un bene, una risorsa e un dono a tutta la Comunità, affidando a Dio questa nuova attività, chi ci lavora e chi vi entrerà».

A conclusione i presenti hanno visitato il monumentale edificio di proprietà comunale, che per la sua struttura, la sua architettura e le tecniche tradizionali con le quali nel 1398 è stata costruita, costituisce di per sé un interessante edificio.

Questa nuova struttura di piazza Sant’Antonio a Caderzone Terme, si trova nella dimora Gen-tilizia dei Conti Lodron – Bertelli che dopo oltre sei secoli di storia e un accurato restauro, rinasce a ri-storante e albergo 4 stelle, diretto da Andrea Braggio, responsabile della società di gestione.

L’albergo dispone di due ca-mere suite matrimoniali, tre ca-mere suite doppie (suite dotate di esclusivi ambienti con singolari

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modularità bagno, cabine vasca idromas-saggio ed attrezzo isotonico), quattro ca-mere comfort, doppie, con bagno completo di vasca idromassaggio e due 2 camere classiche, doppie, attrezzate per ospitare anche ospiti differenti abili.

Il ristorante ha 48 posti a sedere e propone specialità della tradizione do-lomitica Trentina, dolci o salate, durante l’arco dell’intera giornata. Il Punto Ristoro, in occasione di giornate favorevoli, offrirà il servizio anche all’aperto nel suggestivo cortile del palazzo, epicentro del Borgo della Salute.

Per i più esigenti e per il piacere di sco-prire sapori alternativi, la nostra cucina

proporrà anche altre specialità della gastronomia italiana vocata, per lo più, all’esaltazione del gusto mediterraneo con pesce fresco e degustazioni di mozzarelle e ricotte di bufala.

Per informazioni: Tel. 0465.804782 o 328.2345453info@palazzolodronbertelli.it

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“Saranno Famosi”

di Sara Masè

Cari lettori,con questo numero del Garzonè la Redazione ha deciso di aprire una nuova rubrica. Abbiamo voluto darle un nome un po’ leggero, quasi scherzoso ma non certo per sminuirla, anzi, vogliamo creare uno spazio riservato a chi volesse pubblicare poesie, disegni, dipinti, brevi componimenti… Insomma chiunque abbia un hobby “artisti-co” e voglia condividere il proprio talento con i suoi compaesani o comunque con i lettori del nostro periodico. Quindi se volete farsi conoscere i vostri lavori non esitate a contat-tare la Redazione!!!

In questo numero abbiamo il piacere di pubblicare un dipinto di Violetta Mazzuccato moglie di Claudio Polla.

Ecco la sua presentazione:

«Mi chiamo Violetta Mazzuccato, abito a Caderzone Terme, ho frequentato l’Istituto d’Arte a Padova.

Durante gli anni della scuola mi sono appassionata alla disciplina artistica, coltivandola con gioia.

Nei miei rari momenti liberi, essendo mamma di due bambini, mi dedico per hobby alla realizzazione di quadri, usando le diverse tecniche acquisite nei cinque anni di scuola superiore. In me è nato il desiderio di farvi conoscere i miei lavori per condividere con voi la mia passione. Un ringraziamento a chi mi ha dato l’opportunità di pubblicare i miei lavori».

Lo schiavo morente. Particolare dall’opera rinascimentale di Michelangelo Buonarroti che si trova

al Museo del Louvre a Parigi. Opera realizzata nel 1997 con gessetti e grafite

ricalcando l’originale da una foto.

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Al Mario Strüssia

Su ‘l Mario Strüssia, vi fu cin cincun amicizia e ‘n bicer di vin.

In tüc sti agn è vist di tütin po’ di bel in po’ di brüt.

Chi e na pü pian e chi di cursachi cun nigút chi plin la bursa.

E chi, cun èstru e fantasiasa fat valer e nu e sta ‘n pia.

Ades, tüc i dis tirum in nanctirum in nanc, fin chi sum rivé.

L’era mei quan tiravan in dre.

Amadei Alfredo

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È suonata la campanella …tutti in classe!!!

Le insegnanti di Caderzone Terme

Lunedì 12 settembre 2016 è cominciato un nuovo anno scola-stico.

Alunni, genitori, insegnanti si sono incontrati nel cortile della scuola di Caderzone Terme per… l’inizio di una nuova avventura!

C’erano i “grandi” che si sono ritrovati dopo le vacanze, con tante esperienze da raccontare, condividere con i propri compagni e le insegnanti.

E poi c’erano i “primini” per mano a mamma e papà; sicuramente entusiasti, con la grande voglia di scoprire un mondo nuovo ma, ovviamente, anche un po’ intimoriti.

Dopo i primi saluti, tutti si sono recati nella palestra della scuola per un momento da condividere prima di entrare nelle aule.

Hanno preso parte a questo momen-to iniziale anche l’assessore alla cultura del Comune di Caderzone Terme, signo-ra Flavia Frigotto, in rappresentanza del sindaco, e il Dirigente scolastico dell’IC Val Rendena, prof. Fabrizio Pizzini.

La signora Frigotto, porgendo gli auguri per un buon anno scolastico anche da parte dell’amministrazione comunale, ha voluto proporre, come esempio, la figura di Malala, ragazzina pachistana, premio Nobel per la pace,

che con grande tenacia e tanto amore per lo studio è riuscita a conquistare il mondo intero battendosi per poter far accedere all’istruzione i bambini più sfortunati

Auguri e l’auspicio di un anno scolastico proficuo e sereno anche da parte della delegata ad alunni, genitori, colleghe.

Il Dirigente scolastico, nel porgere i propri auguri, ha citato Al-cide De Gasperi menzionando una sua frase «Fate il vostro dovere a qualunque costo».

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Dalla nostra Pro Loco

Il Direttivo

L’estate passata è stata davvero piena e ricca di soddisfazioni per la proloco. Le numerose iniziative che abbiamo organizzato sono andate molto bene e questo ci riempie di soddisfazione.

Ma il merito non è stato tutto di noi del direttivo: un grande ringraziamento va ai volontari che ci hanno aiuta-to, soprattutto in occasione

della festa dell’agricoltura. A volte si dà per scontato il valore del volontariato: ma noi sappiamo bene quanto sia prezioso l’aiuto di coloro che anno dopo anno rispondono con entusiasmo al nostro SOS. Credo sia superfluo fare i vostri nomi: siamo certi che leggendo queste righe ognuno di voi farà suo il nostro GRAZIE!!!

Ora stiamo lavorando agli eventi per la stagione invernale, ci sono molte pro-poste in calendario: le degustazioni di prodotti tipici presso il palazzo Lodron Bertelli, concerto del coro Gospel Sing the Glory, concerto della Banda Comunale di Caderzone Terme, intrattenimenti per bambini, arriva la Befana!

Presto potrete trova-re i nostri volantini con le date delle manifesta-zioni e luoghi e orari.

Vi aspettiamo per un inverno ricco di sorprese!!!

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Attività della Banda Comunale di Caderzone Terme

Carla Salvadei

Il programma estivo della Banda Co-munale di Caderzone Terme è sempre notevolmente vasto.

Le prove settimanali continuano, non si fermano nemmeno in estate e questo ha permesso numerosi concerti e molteplici uscite.

Come di consuetudine, l’immancabile Sagra di san Giuliano il 31 luglio, con il tradizionale vaso della fortuna, la processione ed infine concludendo con il concerto serale in piazza.

La domenica successiva, il 7 agosto, siamo stati impegnati du-rante la splendida sfilata per la festa dell’agricoltura, elogiati da una moltitudine di persone lungo le strade del paese.

Il Palazzo Lodron Bertelli è stato lo scenario ideale per poterci esibire il 12 agosto durante il nostro immancabile concerto estivo, apprezzato sia di nostri paesani ma anche dai numerosi turisti presenti.

Poi, come tutti gli anni, la sfilata per le strade di Bocenago il giorno di ferragosto, in occasione della manifestazione “Vecchia Rendena...Come eravamo”.

Domenica 21 agosto la banda di Ragoli ha organizzato la grande rassegna bandistica a Madonna di Campiglio, vedendo riunite tutte le bande dell’Alto Sarca.

Abbiamo sfilato lungo le vie del paese, per poi riunirci in Piazza Brenta Alta ed esibirci singolarmente.

Poi, diretti dal maestro della banda di Ragoli, Damiano Marchetti, ci siamo esibiti in un grande concerto collettivo.

Per concludere la nostra giornata la banda di Ragoli ha offerto la cena a tutte le bande al PalaCampiglio.

Giovedì 25 agosto abbiamo ospitato gli amici del Corpo Bandi-stico don Tranquillo Pietta del Comune di Passirano (BS).

Abbiamo organizzato loro una cena per poi esibirci al Palazzo Lodron Bertelli.

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Il 3 settembre abbiamo avuto l’occasione di poterci esibire a Pinzolo durante la manifestazione “Giovenche di Razza Rendena”.

Dopo aver suonato per le vie del paese abbiamo concluso il po-meriggio esibendoci al capannone dinanzi alle numerose persone accorse per la famosa manifestazione che ormai da anni si svolge in occasione del rientro delle mandrie bovine dagli alpeggi.

Domenica 18 settembre siamo tornati nel comune di Passirano (BS) dalla banda stata nostra ospite ad agosto in occasione del concerto estivo al Palazzo Lodron Bertelli.

Abbiamo preso parte alla sfilata per poi esibirci nel teatro co-munale prima di cenare tutti assieme.

Per concludere in maniera ottimale la nostra estate, l’1 ottobre siamo andati a Gardaland.

Una giornata sicuramente divertente ed allegra, un’occasione unica dove oltre alla musica c’è stata la possibilità di stare assieme divertendosi e dimenticando per un attimo tutti i problemi e le difficoltà della vita.

Con l’occasione, a nome di tutta la Banda, facciamo i nostri più cari auguri al nostro batterista Nicola, che domenica 25 settembre si è sposato.

Vi invitiamo e vi aspettiamo numerosi al nostro concerto di inizio anno che sarà giovedì 5 gennaio 2017.

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Il Gruppo culturale Le Castellane

La Cumpagnia dal Castél ha festeggiato quindici anni

Elisa Polla

Il gruppo è nato nell’estate del 2001 in seguito al recupero dei vestiti antichi di fine ‘800 primi ‘900, che in parte ho trovato in vecchi bauli delle nonne, - da qui il nome Le Castellane “Li Casta-làni”,- in parte sono stati confezionati.

I costumi appositamente confezionati, sono di tessuto autentico drap (lino e canapa) e mazalàn (lana). Carlotta Mosca con enco-miabile dedizione si era occupata della preparazione dei tessuti: il lino e la canapa coltivati e trasformati in filato con il metodo antico della filatura a mano; la lana di pecora recuperata dai pastori della Val D’Ultimo in Alto Adige anch’essa trasformata in filato da mani esperte. Il filato grezzo poi è stato portato a Cittá di Castello in Umbria per la tintura e la tessitura realizzata con gli antichi telai.

Il procedimento di trasformazione e lavorazione dei filati, come pure la confezione eseguita da sarte esperte, danno pregio e valore

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ai costumi; non sono da meno quelli già indossati dalle nostre non-ne, come pure gli scialletti, le camicie antiche anch’esse autentiche fine ‘800 e ricamate a mano dalle nonne.

Il Gruppo, inizialmente era costituito da dieci donne, poi negli anni è raddoppiato con l’ingresso di diversi uomini e bambini ed ha assunto la denominazione attuale: Le Castellane –la Cumpagnia dal Castél.

Fin dall’inizio mi sono proposta di non svolgere una rappresenta-zione meramente folcloristica, una sfilata di costumi, una esibizione di oggetti e attrezzi con intenti nostalgici, una manifestazione di pura esteriorità, come succede spesso con gruppi che non hanno nessun riferimento alla nostra storia, ma di far rivivere con il grup-po, principalmente attraverso i filò, l’atmosfera di un tempo pas-sato per far conoscere le nostre radici e la nostra microstoria con i valori che le hanno caratterizzate e che possono esser ancor oggi riferimento per le nuove generazioni. Per evitare illusorie nostalgie e sentimentalismi cerchiamo di evidenziare nel nostro filò anche le difficoltà, i disagi e i problemi che oggi sono stati almeno in parte superati e risolti: l’emigrazione, il lavoro minorile, la miseria, le fatiche immani per strappare alla terra qualche prodotto che con-sentiva spesso solo la sopravvivenza, il periodo nero delle guerre, il ruolo subalterno delle donne, con la sottomissione e i sacrifici quasi mai riconosciuti. Nel secolo scorso nei nostri paesi abbiamo assistito a incalzanti e radicali trasformazioni economiche e sociali che hanno cambiato usi, costumi e modi di vita come mai era avve-nuto prima. Tutti sono stati protagonisti di quella Storia che è fatta di tante piccole “storie”, di tante minuscole, ma importantissime, quotidianità, spesso ignorate o sottovalutate.

Con la rappresentazione dei filò possiamo far immaginare ai giovani la vita di tanti anni fa, quando gli anziani circondati dai piccoli raccontavano aneddoti e vicende degli antenati.

Insomma ricostruiamo quei filò dove generazioni sono cresciute e ci hanno tramandato una “civiltà” che rimane il substrato culturale del nostro oggi.

Ormai sono una ventina le recite di filò effettuate nei vari paesi delle Giudicarie ai quali hanno partecipato, sempre con tanto en-tusiasmo, più di duecento persone in veste di “attori” con storie diverse ogni volta e dialetti diversi in ogni paese.

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Caderzone ha partecipato in modo stra-ordinario ai filò, sia con quei volonterosi che si sono messi in gioco con non indifferente impegno per studiare la parte, ogni volta di-versa, sia con un pubblico sempre numeroso, attento e pronto ad emozionarsi.

Il Gruppo Le Castellane-La Cumpagnìa dal Castél ha avuto partecipi nelle recite a Caderzone le seguenti persone:

adulti: Diego A., Casimira A., Antonella A., Raffaella A., Davide A., Rudy C., Flavia F., Annamaria M., Armando M., Emanuela M., Michela M., Bruno S., Luigia S., Mauro S., Melania S., Maria S., Mario S., Osvaldo S., Tarcisio S., Elisa P., Franco P., Luigia P., Sergio P., Wilma P., Valentino P., Pio T., Ornella V..Marcella Z.

Bambini: Martina, Michele, Gabriele, Elisa, Laura, Giada, Enrico, Valentina, Margot, Cristian, Andrea, Vittoria, Daniela, Noemi, Mat-teo C., Matteo M., Giulio, Gaia, Leonardo, Carlotta, Luca, Thomas, Martino, Dario, Carlo, Andrea, Sabrina, Riccardo, Elena.

…e pinsar ca i nös noni i iva già dit sü na rechia al dialet, ma….questa partecipazione fa capire che nulla è perduto, la voglia di tenere vivo il ricordo della vita passata dei nonni, ma soprattutto la lingua dei nonni, il dialetto, non è morta.

Faccio appello a tutti i bambini, ormai ragazzi e ragazze, che hanno partecipato con entusiasmo ai filò in questi anni, a non

lasciar perdere, a mantenere vivo il dialetto attraverso le recite. Io sarò disponibile a scrivere i testi come ho fatto con piacere in questi anni, con la semplicità che caratterizzava la vita dei nonni; faccio appello anche ai genitori a spronare i giovani senza la paura che perdano qualcosa del nuovo: solo conoscendo e tenendo sempre presente il passato si può avere un futuro migliore.

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A cura di Lucio Mosca

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I 60 anni di Beppino e AgneseIl 19 agosto 2016 Agnese e Beppino Polla hanno festeggiato con parenti e amici il 60 anniversario di matrimonio. Felici del traguardo raggiunto, ringraziano tutti coloro che hanno partecipato.

Pioggia

Piove.Malinconia che ti inonda il cuore.Ricordi, pensieri, storie d’amore.Tutto bagnato, come le lacrime che scendono dal tuo viso.Ticchettio continuo, ora forte ora lieve.Tanta voglia di dimenticare e dormire.

Gianni Mosca “Piazzi”

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il GarzonèN. 44 - Dicembre 2016

Periodico semestrale di informazione del Comune di Caderzone Terme (Val Rendena - TN)

Delibera del Consiglio Comunale n. 42 del 7 settembre 1990Autorizzazione del tribunale di Trento n. 686 del 20 maggio 1990

Direttore: Marcello Mosca

Direttore responsabile: Walter Facchinelli

Comitato di Redazione: Alfredo Amadei, Francesca Boselli,Wanda Chiodega, Flavia Frigotto, Sara Masè, Lucio Mosca,

Marcello Mosca, Rosanna Polla

Direzione, Redazione, Amministrazione: Municipio, Via Regina Elena 45

38080 Caderzone Terme - Tel. 0465.804214 - Fax 0465.804848 e.mail: comune@caderzone.net

www.caderzoneterme.net

Grafica: Walter Facchinelli

Stampa: Antolini Tipografia - Tione

Spedizione in abbonamento postale art. 2 Legge 662/96

Distribuito gratuitamente a tutte le Famiglie dei Caderzoni residenti sia nel Comune sia in altre località in Italia ed all’Estero

ed a quanti ne facciano richiesta.

Finito di stampare il 20 dicembre 2016

Copertina: Conca di Garzonè. Foto: Giacomo Masè, Tione

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Anni 25 - Numeri 44 – Pagg. 3874Supplementi n. 7, pagg. 1228 – Totale pagg. 5102

N. 1 Gennaio 1991 Pagine 49 EsauritoN. 2 Luglio 1991 » 73 EsauritoN. 3 Gennaio 1992 » 81 EsauritoN. 4 Luglio 1992 » 57 EsauritoN. 5 Gennaio 1993 » 81 EsauritoN. 6 Luglio 1993 » 77 EsauritoN. 7 Gennaio 1994 » 69 EsauritoN. 8 Luglio 1994 » 69 EsauritoN. 9 Gennaio 1995 » 89 EsauritoN. 10 Gennaio 1996 » 97 EsauritoN. 11 Luglio 1996 » 128 EsauritoN. 12 Gennaio 1997 » 104 EsauritoN. 13 Luglio 1997 » 80 EsauritoN. 14 Gennaio 1998 » 113 EsauritoN. 15 Luglio 1998 » 113 EsauritoN. 16 Gennaio 1999 » 112 EsauritoN. 17 Luglio 1999 » 97 EsauritoN. 18 Gennaio 2000 » 96 EsauritoN. 19 Gennaio 2001 » 97 EsauritoN. 20 Luglio 2001 » 120 EsauritoN. 21 Febbraio 2002 » 152 EsauritoN. 22 Ottobre 2002 » 96 EsauritoN. 23 Gennaio 2003 » 96 EsauritoN. 24 Luglio 2003 » 96 EsauritoN. 25 Gennaio 2004 » 64 EsauritoN. 26 Luglio 2004 » 64 EsauritoN. 27 Gennaio 2005 » 80 EsauritoN. 28 Febbraio 2006 » 96 EsauritoN. 29 Dicembre 2006 » 88 EsauritoN. 30 Luglio 2007 » 88 EsauritoN. 31 Febbraio 2008 » 64 EsauritoN. 32 Dicembre 2008 » 88 DisponibileN. 33 Settembre 2009 » 88 DisponibileN. 34 Dicembre 2009 » 88 DisponibileN. 35 Marzo 2011 » 100 DisponibileN. 36 Dicembre 2011 » 100 EsauritoN. 37 Giugno 2012 » 80 DisponibileN. 38 Dicembre 2012 » 88 DisponibileN. 39 Giugno 2013 » 64 DisponibileN. 40 Dicembre 2013 » 76 DisponibileN. 41 Luglio 2014 » 72 DisponibileN. 42 Dicembre 2014 » 84 DisponibileN. 43 Luglio 2016 » 80 DisponibileN. 44 Dicembre 2016 » 80 Disponibile Pagine 3874

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“ il Garzonè ”n. 44 - Dicembre 2016

Comune di Caderzone Terme (38080 - TN - Italia)Semestrale - Poste Italiane SpA - Spedizione in A. P. - 70% - CNS Trento - Taxe Perque

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