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Comune di Caderzone Terme (Tn)

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“ il Garzonè ”n. 39 - Giugno 2013

Comune di Caderzone Terme (38080 - TN - Italia)Semestrale - Poste Italiane SpA - Spedizione in A. P. - 70% - CNS Trento - Taxe Perque

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Supplementi n. 7, pagg. 1228 – Totale pagg. 4710

N. 1 Gennaio 1991 Pagine 49 EsauritoN. 2 Luglio 1991 » 73 EsauritoN. 3 Gennaio 1992 » 81 EsauritoN. 4 Luglio 1992 » 57 EsauritoN. 5 Gennaio 1993 » 81 EsauritoN. 6 Luglio 1993 » 77 EsauritoN. 7 Gennaio 1994 » 69 EsauritoN. 8 Luglio 1994 » 69 EsauritoN. 9 Gennaio 1995 » 89 EsauritoN. 10 Gennaio 1996 » 97 EsauritoN. 11 Luglio 1996 » 128 EsauritoN. 12 Gennaio 1997 » 104 EsauritoN. 13 Luglio 1997 » 80 EsauritoN. 14 Gennaio 1998 » 113 EsauritoN. 15 Luglio 1998 » 113 EsauritoN. 16 Gennaio 1999 » 112 EsauritoN. 17 Luglio 1999 » 97 EsauritoN. 18 Gennaio 2000 » 96 EsauritoN. 19 Gennaio 2001 » 97 EsauritoN. 20 Luglio 2001 » 120 EsauritoN. 21 Febbraio 2002 » 152 EsauritoN. 22 Ottobre 2002 » 96 EsauritoN. 23 Gennaio 2003 » 96 EsauritoN. 24 Luglio 2003 » 96 EsauritoN. 25 Gennaio 2004 » 64 EsauritoN. 26 Luglio 2004 » 64 EsauritoN. 27 Gennaio 2005 » 80 EsauritoN. 28 Febbraio 2006 » 96 EsauritoN. 29 Dicembre 2006 » 88 EsauritoN. 30 Luglio 2007 » 88 EsauritoN. 31 Febbraio 2008 » 64 EsauritoN. 32 Dicembre 2008 » 88 DisponibileN. 33 Settembre 2009 » 88 DisponibileN. 34 Dicembre 2009 » 88 DisponibileN. 35 Marzo 2011 » 100 DisponibileN. 36 Dicembre 2011 » 100 EsauritoN. 37 Giugno 2012 » 80 DisponibileN. 38 Dicembre 2012 » 88 DisponibileN. 39 Giugno 2013 » 64 Disponibile

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Periodico semestrale di informazione del Comune di Caderzone Terme (Val Rendena - TN)

Delibera del Consiglio Comunale n. 42 del 7 settembre 1990Autorizzazione del tribunale di Trento n. 686 del 20 maggio 1990

Direttore: Emilio Mosca

Direttore responsabile: Walter Facchinelli

Comitato di Redazione: Federico Polla, Alfredo Amadei, Rosanna Polla,Francesca Boselli, Flavia Frigotto, Maria Cristina Moratelli,

Testoni Marinei Terezinha, Barbara Maria Mosca

Direzione, Redazione, Amministrazione: Municipio, Via Regina Elena 45

38080 Caderzone Terme - Tel. 0465.804214 - Fax 0465.804848 e.mail: [email protected]

www.caderzoneterme.net

Grafica: Walter Facchinelli

Stampa: Antolini Tipografia - Tione

Spedizione in abbonamento postale art. 2 Legge 662/96

Distribuito gratuitamente a tutte le Famiglie dei Caderzoni residenti sia nel Comune sia in altre località in Italia ed all’Estero

ed a quanti ne facciano richiesta.

Finito di stampare il 28 giugno 2013

Copertina: Conca di Garzonè. Foto: Giacomo Masè, Tione

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Rione Lodron Bertelli1

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sommarion. 39

dal municipio pag. 2

vita dal cumün “ 6

opere pubbliche “ 14

attualità “ 16

scuola “ 32

associazioni “ 39

la nostra storia “ 54

i lettori scrivono “ 61

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Saluto del Sindaco

Emilio Mosca

Più volte ho espresso qualche dubbio, che pur ritengo legitti-mo, sul come siano state strutturate le Comunità di Valle e come il percorso di decentramento dei poteri della Provincia si sia via via trasformato in uno di accorpamento di Comuni, depauperati delle loro competenze di base e ritenuti inutile dispendio di risorse e denaro, senza considerazione alcuna sulla valenza democratica data loro dal rapporto diretto con la popolazione.

Se da un lato difendo le municipalità quali unici esponenti di una politica delle persone e non dei numeri, dall’altro è forte il rischio di fossilizzarsi nel proprio orticello e non riuscire a vedere più in là del proprio campanile.

Attualmente ogni Comune tende a muoversi autonomamente per generare al suo interno quei servizi di cui ha bisogno e per cer-care di recuperare a livello provinciale le risorse necessarie al loro finanziamento. D’altronde la politica provinciale non è in grado di selezionare ciò che è effettivamente necessario ad un territorio da ciò che costituirebbe un’inutile, se non dannosa ripetizione, da un lato in quanto troppo distante dalla realtà locale, dall’altro perché troppo spesso impegnata più a generare consenso elettorale che a promuovere uno sviluppo organico delle Valli.

Fermo restando la competenza dei Comuni in fatto di servizi essenziali ed il necessario supporto che la P.A.T. deve dar loro per garantirli, i contributi provinciali sullo sviluppo del territorio non dovrebbero andar a finanziare iniziative richieste da singoli Comuni, ma concordate a livello di Valle, in base alle necessità e alle carenze della stessa, questo non per bloccare lo sviluppo delle municipalità, ma per evitare che lo stesso si trasformi in un doppione e passi attraverso la rincorsa del Comune vicino al solo fine di fornire ai propri censiti gli stessi servizi.

Molto meglio sarebbe infatti agevolare la propria popolazione nell’accesso a prestazioni fornite dai vicini e crearne al proprio interno di nuove, da proporre ai propri paesani, ma anche alle municipalità vicine, in modo da arricchire l’offerta globale.

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In tal senso l’idea di un organo che faccia sintesi tra municipalità non sarebbe poi così balzana, non essendo ancora in grado le stesse di farlo autonomamente: potrebbe analizzare le idee dei singoli Comuni e verificarne, oltre all’effettiva necessità/utilità, l’originalità, la corretta collocazione, il giusto dimensionamento. Promuovere insomma uno sviluppo più organico del territorio, evitando al con-tempo inutili, se non dannosi, doppioni.

In quest’ottica l’Amministrazione comunale di Caderzone Terme si è mossa in questi anni per sostenere politicamente e finanziaria-mente strutture, iniziative e manifestazioni di Valle, non mancando di esprimere il proprio dissenso là dove considerasse le stesse non a misura di territorio o parte delle medesime sconfinanti nel ripetitivo.

Attualmente i Caderzoni possono accedere in maniera agevolata non solo al Centro termale che verte sul loro territorio, ma anche al golf, alla piscina di Spiazzo, all’impianto sciistico di Bolbeno, al ser-vizio di animazione estivo della Virtus, all’English Camp di Carisolo...

Con l’augurio che il nostro impegno nel fornire ai censiti, ai valligiani ed agli ospiti servizi sempre migliori, variegati e più vicini alle loro aspettative vi auguro una piacevole lettura.

BoCadeStre

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ANAGRAFE 2012

NATI MORTIMaschi 1 - Femmine 3 Maschi 3 - Femmine 1Totale 4 Totale 4

MATRIMONIN. 3

IMMIGRATI EMIGRATIMaschi 10 – Femmine 12 Maschi 20 – Femmine 24Totale 22 Totale 44

SITUAZIONEAL31.12.2012Maschi 344 – Femmine 315 – Totale 659Famiglie 310

CENSITI PER ANNO DI NASCITA AL 27.10.2011 TOTALE 681

1910 0 1926 31911 0 1927 31912 0 1928 11913 1 1929 41914 0 1930 21915 1 1931 11916 0 1932 61917 0 1933 21918 0 1934 81919 1 1935 41920 3 1936 71921 0 1937 61922 1 1938 41923 4 1939 61924 4 1940 51925 1 1941 3

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1942 9 1977 121943 9 1978 61944 9 1979 121945 8 1980 81946 14 1981 61947 7 1982 61948 8 1983 81949 9 1984 91950 7 1985 91951 5 1986 81952 14 1987 41953 6 1988 61954 6 1989 81955 10 1990 11956 8 1991 51957 12 1992 21958 10 1993 71959 9 1994 21960 11 1995 61961 12 1996 81962 14 1997 61963 4 1998 81964 12 1999 121965 12 2000 71966 14 2001 111967 9 2002 61968 14 2003 131969 10 2004 81970 16 2005 81971 14 2006 51972 12 2007 71973 11 2008 41974 12 2009 41975 14 2010 41976 6 2011 5

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Attivazione della Tessera sanitaria/Carta provinciale dei servizi

Il Comune di Caderzone Terme ha dato la propria disponibilità ad essere sportello abilitato all’attivazione della Tessera Sanitaria/Carta Provinciale dei Servizi: per fare questo è sufficiente rivolgersi alla signora Corinna muniti della stessa e di un documento d’identità valido (carta di identità, patente, passaporto, porto d’armi o patente nautica) al fine di ricevere i codici d’accesso e di identificazione ed un lettore di carte digitali per ogni nucleo familiare.

L’attivazione della nuova Tessera Sanitaria/Carta Provinciale dei Servizi permetterà di accedere, direttamente dal computer di casa, ai servizi on line messi a disposizione da Comuni, Comunità di valle, Pubblica amministrazione centrale, Catasto, Agenzia del lavoro e Scuole. Si potranno consultare la conduzione dei terreni agricoli, l’Indicatore della Condizione Economica Famigliare, i referti medici e la propria cartella clinica.

La Tessera Sanitaria/Carta Provinciale dei Servizi distribuita ai cittadini dalla Provincia autonoma di Trento è una carta con micro-processore che da subito ha il valore di Tessera Sanitaria, Tessera Europea di Assicurazione Malattia e Codice Fiscale, ma potrà essere utilizzata per un accesso sicuro ai servizi in rete che la Pubblica Amministrazione renderà progressivamente disponibili.

L’utilizzo della Carta per i suddetti servizi è subordinato alla richiesta dei relativi codici personali (PIN/PUK/CIP) e la stessa potrà contenere dati personali sanitari in funzione dei servizi che potranno esser resi disponibili nel tempo.

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Per ogni altra informazione sulla Carta Provinciale dei Servizi è possibile rivolgersi al numero verde 800 228 040 oppure visitando il sito http://www.cartaservizi.provincia.tn.it

Avviso

Rilevazione scarichi fognari

Per garantire la corretta gestione del servizio di fognatura, al fine della tutela dell’ambiente dagli in-quinamenti, il Comune di Caderzone Terme, tramite il Consorzio Lavoro Ambiente, a ciò incaricato dalla Provincia Autonoma di Trento – Servizio Conservazione della Natura e Valorizzazione Ambientale, ha avviato una campagna di collaudo degli allacciamenti alla fo-gnatura di ogni edificio giacente nel proprio territorio.

Gli operai addetti alle verifiche, muniti di tesserino di riconoscimento, dopo aver rilevato le reti di fogna-tura comunale, procederanno secondo le disposizioni del Sindaco ad una verifica capillare degli scarichi dell’edificio (allacciamento delle acque bianche e nere alle reti comunali, tipologia di allacciamento, presenza o assenza di sifone, ispezionabilità dei pozzetti, ecc…).

Si invitano i Signori Cittadini, nell’interesse proprio e della Comunità, di voler collaborare, permettendo agli addetti l’accesso ai locali con impianti idrico – sanitari (bagni, cucine, lavanderie…), nonché ai pozzetti ed ai sifoni siti sulle proprietà private.

In caso di impedimento all’ispezione degli scarichi, l’Amministrazione dovrà provvedere a norma di legge.

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Cari paesani

è arrivato anche per me il tempo della pensione, mi sembra ieri quando 30 anni fa circa prendevo servizio come

guardia boschi. Anni di lavoro che mi hanno consentito di cono-scere oltre al territorio anche alcune generazioni di persone dagli ottantenni di 30 anni fa ai giovani di oggi.

Problematiche legate alle professioni, boscaioli e agricoltori, imprenditori e muratori, pastori e avvocati o legate all’uso del territorio, fungaioli, cacciatori, turisti, valligiani sono stati il mio pane quotidiano.

Con tutti ho cercato di avere un rapporto basato sulla reciproca onestà e fiducia nel rispetto delle norme. Spesso mi sono messo nei panni “dell’insegnante” ( mentre scrivo mi viene da ridere) per spiegare seriamente le norme che regolano l’accesso alle strade di montagna, i periodi e le quantità per la raccolta dei prodotti del bosco, i fiori tutelati e via di seguito. Fortunatamente ho dovuto segnalare infrazioni in pochi casi e credetemi, poche volte l’ho fatto volentieri.

Penso, con forse un po’ di presunzione, di essere riuscito a farmi capire o forse come diceva mio padre a farmi voler bene. Se que-sto è successo è per merito Vostro, degli amministratori locali, di tutti i dipendenti comunali e del Servizio Forestale, che con la loro fiducia mi hanno consentito di lavorare così, forse come in tempi lontani per un mestiere antico, ultimo baluardo di società che vuole riformarsi senza sapere dove vuole andare.

Senza farla lunga, se vi sarà bisogno di dare una mano ci sarò, e poi …ho anco-ra voglia di godermi, spero per tanto tem-po, i monti della mia valle e la mia famiglia.

Daniele Mosca

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Un grande “Grazie” a Daniele Mosca

Giovanni Mosca Assessore comunale alle foreste

Nello scorso mese di dicembre Mosca Daniele, il nostro custode forestale, ha raggiunto l’età della pensione. Era infatti primo giugno 1983 quando iniziò il suo lavoro, al Consorzio forestale di Spiazzo con l’incarico della sorveglianza boschi-va sulle montagne di Caderzone Terme.

Non sembra vero ma sono passati 30 anni, nei quali il “nostro” Daniele, oltre alle sue capacità e conoscenze del territorio ha di-mostrato un grande senso di attaccamento alla “sua” montagna, che tutti i giorni guardava con l’occhio attento per scorgerne ogni minimo mutamento o problema che presentava. Il suo rapporto con l’Amministrazione era quasi giornaliero, egli ci relazionava sulle varie problematiche presenti sul territorio da lui sorvegliato.

Ricordo che il suo lavoro andava oltre i normali orari stabiliti dal Consorzio, in particolari situazioni meteorologiche o di altra natura egli era sempre il primo ad essere presente, sempre disponibile a tutte le ore. Una disponibilità che non si è limitata al nostro territo-rio, ad esempio ricordo la sua presenza nell’inverno 2012 quando alcuni volontari di Caderzone Terme sono intervenuti a sgomberare la neve a Sassofeltrio, Comune gemellato col nostro. Ricordo la sua disponibilità per la ricostruzione della “Cascina dal Candido” nella zona “Picinieli”. Per questi ed altri ricordi, che ci confermano la sua generosità, abnegazione e attaccamento al nostro territorio, l’Am-ministrazione comunale, attraverso le pagine del Garzonè, intende ringraziarlo per il suo prezioso servizio svolto in tutti questi anni.

Naturalmente nel ringraziare il “neo pensionato” voglio esprimere a Daniele l’invito a non far mancare la sua presenza nei molti lavori di volontariato che la nostra Amministrazione metterà in campo con l’aiuto delle varie Associazioni del paese.

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Temp 2012

Sul Aqua Nef Gnignugnignela Vent Fröt Caft Nef Tot.

Giner 26 1 4 1* -10 -1 14 gheiFivrer 26 3 1* -16 +0Marz 27 1 3 2* -1 +4

Avril 17 5 8* n. 1* -1 +6 5+13 ghei il 24*

Mac 21 4 6 1* +1 +13Giugn 21 2 7 +4 +20

Lui 16 2 13 1* +8 +20Agust 27 1 3 +8 +21

Setembar 22 5 3 1* +6 +15Utubar 23 2 6 -2 +11

Nuembar 17 6 7 -5 +10Dizembar 22 2 2 1 a.n. 1* -11 +2 38 ghei

Totale 265 34 3 64 9* -16 +21 70 ghei

*In dai di di vent le sempru sta bel temp

L’invern pasà le sta tiepit e cun poca nef. L’ista le stada umida e cafda, in giner l ha fluca poc e ai prum di giner a fiuri i gatui. I prum des (10) dì di fivrer ie ste froc e al se (6) ala duman ghera men sodas (-16), ala fin di fivrer al pariva prumavera i prum di marz al pariva quasi ista e i popi i girava in braghi curti e si pudiva nar sal camp cun la machina (1740 mt)! E par la poca nef d’invern e brusà fo li grisuneri.

In avril la fluca pu tant chi tut l’invern e al vintiquatro (24) ne vignu trodas (13) ghei, e pasà al slitun!

Al mis di mac le sta umit e caft e anca giugn, lui le sta umit e cun quindas (15) dì di acqua e gnignugnugnela. Agust le sta bel e la fat caft ci anca setembar, utubar le sta bel fin al vinti (20) po l’ha pluost e al vintot (28) la refulà. Nuembar le sta umit e caft al vintizinc (25) fo par la rugia dai Runche è vist fiurì i prum gatui, i prum vinti (20) dì di dizembar ie ste d’invern e l ha fluca, po le sta come in aftun umit cun acqua fina, al di da Nadal ghera zero (0) gradi in cima ala presanela, al di da san stefan la pluost fin a dumila (2000) metri po l ha rinfresca in poc.

Daniele Mosca

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Sul Aqua Nef Gnignugnignela Vent Fröt Caft Nef Tot.

Giner 26 1 4 1* -10 -1 14 gheiFivrer 26 3 1* -16 +0Marz 27 1 3 2* -1 +4

Avril 17 5 8* n. 1* -1 +6 5+13 ghei il 24*

Mac 21 4 6 1* +1 +13Giugn 21 2 7 +4 +20

Lui 16 2 13 1* +8 +20Agust 27 1 3 +8 +21

Setembar 22 5 3 1* +6 +15Utubar 23 2 6 -2 +11

Nuembar 17 6 7 -5 +10Dizembar 22 2 2 1 a.n. 1* -11 +2 38 ghei

Totale 265 34 3 64 9* -16 +21 70 ghei

Fò Iamun

disegno di Flavia Frigotto

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I cent’ani di Maria Mosca

Il 5 gennaio 2013 Maria Mo-sca vedova Salvadei ha compiuto cent’anni e in paese è stata “festa grande”, perché alla festa della nonnina di Caderzone Terme c’erano il parroco don Federico Andreolli, il sindaco Emilio Mosca e la Banda comunale che, insieme a parenti e amici, hanno festeggiato questo storico traguardo.

Qualcuno ha subito sottolineato «è l’aria pura e l’acqua termale di Caderzone Terme ad allungare la vita», uno slogan che in questi tempi di crisi potrebbe richiamare in paese molte persone. Il primo testimonial di questo “ben vivere” è proprio Maria Mosca, nata a Caderzone il 5 gennaio di un secolo fa e dove vi ha trascorso gran parte della vita. Solo alla fine degli anni 60 la signora Maria ha imboccato la via di Milano, dove sono sposate le figlie, ma ha mantenuto in legame affettivo con Caderzone, non mancando di trascorrervi gran parte del suo tempo e approfittando di qualsiasi occasione per ritornarvi.

La vita non le ha risparmiato delle sofferenze, due dei suoi quat-tro figli l’hanno lasciata anzitempo, ma lei ha sempre affrontato la vita con coraggio e speranza, ottenendo diverse soddisfazioni «ho 4 nipoti e 5 pronipoti» afferma sorridente che erano insieme a lei alla festa organizzata in suo onore. All’uscita dalla chiesa, dopo la messa di ringraziamento, la festeggiata è stata accolta dalle note festanti della Banda comunale, il sindaco le ha consegnato dei fiori e molti paesani si sono uniti agli auguri ed ai successivi festeggia-menti. «Oggi è un giorno speciale, afferma il sindaco Emilio Mosca, perché una nostra concittadina compie cent’anni, ma il paese non è nuovo a quest’avvenimento perché tra gli ospiti abituali annove-ra già due donne di 103 anni e la sorella di una di queste sta per varcare la fatidica soglia dei 100».

Che le Terme Val Rendena siano davvero una fonte di giovinezza? «Provare per credere», risponde sorridente il sindaco.

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Spettabile Redazione “Garzonè”Alla c.a. Sig. Sindaco Emilio MoscaVia Regina Elena, 4538080 Caderzone Terme

18 gennaio 2013

Egregio Sig. SindacoSono ancora forti in me le emozioni provate durante l’indimen-

ticabile giornata del 5 gennaio; mi ha commosso la partecipazione e le attenzioni che mi sono state riservate in questa giornata così speciale per i miei famigliari e per me.

100 anni non sono pochi ma sapere che tante persone hanno voluto stringersi attorno a me è stato commuovente e toccanti sono state le tante delicatezze riservatemi in questo particolare momento.

Vorrei affidare a questa mia lettera l’arduo compito di ringra-ziare tutti quelli che hanno reso questa giornata così straordinaria a partire da Lei Signor Sindaco e da tutta la giunta comunale per l’omaggio e la partecipazione; don Federico con le sue parole ap-passionate ed il coro che ha accompagnato in modo sublime le sue parole! La Banda tutta che a parer mio non ha mai suonato meglio e che mi ha emozionato nel profondo.

Inoltre vorrei ringraziare i miei compaesani e quanti mi sono stati vicini in questi giorni e per quanto hanno fatto per farmi sentire speciale. Le chiedo Signor Sindaco, la cortesia di far giungere a tutti la gratitudine e la riconoscenza mia e della mia famiglia anche se sono poca cosa rispetto alle dimostrazioni di affetto che ho ricevuto.

Cordiali saluti

Mosca Maria ved. Salvadei

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9opere pubbliche

Lavori pubblici

Emilio Mosca sindaco

Dopo l’inaugurazione del Centro wellness prosegue l’opera di completamento del Borgo della Salute con ulteriori lavori all’albergo ricavato nel palazzo Lodron-Bertelli. In particolare sono stati appal-tati i lavori relativi all’arredo, affidati alla LadinArredi di Mazzin di Fassa a seguito di una procedura di gara europea che ha riservato non poche difficoltà e comportato dei ritardi.

Proseguono anche i lavori di ristrutturazione del rifugio SanGiuliano, che vanno finalmente ad interessare la struttura principale e comporteranno la chiusura del rifugio per la stagione estiva, e quelli per la sua indipendenza energetica, con l’assegnazione della fornitura ed installazione dell’impianto sperimentale per l’accumulo di energia sottoforma di idrogeno gassoso alla ditta ELMA Electro-nic Machining di Riva del Garda, che vanta esperienze uniche nel settore ed è quindi in grado di garantire la necessaria competenza per la realizzazione di un impianto sperimentale e di alta valenza tecnologica quale quello in questione.

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opere pubbliche

Per quanto riguarda MasoCurio, è stato presentato un progetto preliminare relativo alla sistemazione del fienile, p.ed. 109, che ha ottenuto parere favorevole relativamente all’ammissibilità a con-tributo della spesa da parte della tutela del paesaggio. Il progetto definitivo è ora al vaglio degli organi competenti per l’ottenimento dei permessi necessari alla sua realizzazione.

Con la sostituzione di alcune attrazioni ai parchi “Crosetta” (Dragon con altalena e palestra) e “liCani” (giostra, torre mini baby e dondolo bilico 2 posti) si è dato il via al loro progressivo rinnovamento, come pure si è pensato di fare per il manto stradale delle vie del paese per il quale, dopo quelli effettuati quest’anno, sono previsti ulteriori interventi di rifacimento che interessino aree sufficientemente estese da non risultare fragili rappezzi, ma al con-tempo compatibili con la programmazione economica comunale.

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Start, a Caderzone il Cfp Upt ha dato lezione di informatica

Un unico, grande laboratorio informatico, dove poter chiedere consigli, teorici e pratici e consulenze in tempo reale. L’evento è “Start: soluzioni tecnologiche, applicazioni e risorse per il territorio”, organizzato dal Centro di formazione professionale dell’Università popolare trentina (Cfp-Upt) nella giornata del 31 maggio 2013 a Caderzone Terme. «L’intera giornata si inquadra come momento per mettere in mostra le professionalità operative, le soluzioni tecno-logiche e i servizi per il Turismo e il Territorio: elementi e professio-nalità che gli studenti iscritti ai corsi di Tecnico ai Servizi di Vendita e Operatore ai Servizi di Vendita del Cfp-Upt hanno acquisito» ha affermato il direttore del Cfp-Upt di Tione.

Nel corso della mattinata, moderati da Walter Facchinelli, presi-dente del Consiglio di Centro del Cfp-Upt di Tione, hanno portato il loro saluto il direttore dei Cfp-Upt del Trentino Maurizio Cadonna e il presidente Ivo Tarolli, il sindaco Emilio Mosca e il vicesindaco Giovanni Mosca, l’assessore della Comunità delle Giudicarie Flavio Riccadonna.

Al convegno sono intervenuti: Alessandro Zorer, amministratore delegato Trentino Network s.r.l. che ha parlato di “Trentino in Rete e le infrastrutture tecnologiche a supporto dello sviluppo locale”.

Mauro Piffer, Responsabile Area Comunicazione e Collaborazione

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attualitàTerritoriale di Informatica Tren-tina Spa e Enrico Santoprete, Responsabile Progetto Turi-smo Informatica Trentina Spa: “Come far evolvere il livello dei

servizi di promozione e commercializzazione dei prodotti turistici trentini sul web: www.visittrentino.it”. Stefano Poletti, direttore programma Azienda Digitale: “Il pensiero snello ed i flussi di valore nell’impresa turistica e commerciale: strumenti informatici a sup-porto”. Orazio Mondin, amministratore delegato di GlobalComm srl: “Strumenti digitali e customer care nell’impresa turistica e della ricettività: i costi che non ci possiamo più permettere”. Michela Parziale, Marketing Strategist Magnews: “Email Marketing Trends: 5 innovazioni da non perdere. Dimenticatevi la solita newsletter, l’email marketing è qualcosa di molto più interessante.”

Nel pomeriggio, si è svolto il Self Made Lab, esempi concreti di strumenti informatici a supporto del commercio, turismo e artigiana-to con 12 postazioni di consulenza gratuita da parte degli studenti del Cfp Upt cui si potrà chiedere supporto gratuito e consigli su come meglio utilizzare alcuni strumenti informatici: si va dal software per la contabilità a quello per le buste paga, dall’utilizzo delle fotogra-fie in internet ai servizi in Gps, dagli strumenti di presentazione aziendale animati all’indicizzazione su Google del proprio sito. Si è parlato per esempio di “Ricerca di nuovi clienti e fidelizzazione del cliente attraverso di Di-rect Email Marketing”, di “Come farsi da soli un sito web gratuito senza spendere nulla e senza essere esperti webmaster”, di “Ven-dita on-line e soluzioni di E-commerce”, di “QR code e applicazioni per cellulari”.

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Chiusura rifugio San Giuliano

Dopo aver iniziato i lavori di ristrutturazione del rifugio San Giuliano a settembre dello scorso anno, con la realizzazione dell’in-terrato funzionale alla sua indipendenza energetica, quest’anno i lavori entreranno nel vivo con la realizzazione dell’ampliamento posteriore e la sistemazione della struttura esistente.

Rendendosi necessari il rifacimento completo sia del tetto che delle solette, considerati i forti disagi che i lavori comporterebbero per gestori e clienti e l’impedimento che questi ultimi costituireb-bero per l’impresa che effettuerà i lavori, vista inoltre la necessità di garantire la sicurezza di tutti, si è ritenuto di prevedere la

chiusura del rifugio per la stagione estiva 2013

Chiuso perristrutturazione

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attualità

Terme Val Rendena “Borgo della Salute”

Lunedì8aprileèiniziatalanuovastagionedellacuretermalipressoleTermeValRendena PrevenzioneÈ diventata ormai una consuetudine quella di eseguire nel pe-

riodo primaverile e autunnale un ciclo di cure come prevenzione o in seguito alle affezioni (ad es. quelle delle vie respiratorie) che colpiscono nei periodi più freddi.

La prevenzione, specie delle malattie riguardanti l’apparato re-spiratorio nel suo complesso, è molto importante e viene realizzata alle Terme attraverso cure naturali eseguite con le acque termali delle Terme Val Rendena.

Questa cure hanno trovato negli anni i più interessati fruitori nei bambini di ogni età che sono particolarmente vulnerabili, anche per la frequentazione delle comunità (asilo nido, scuola materna ed elementare), alle forme che colpiscono nei mesi più freddi.

La prevenzione tramite cure inalatorie interessa tutto l’albero respiratorio, perché qui colpiscono le patologie cui il bambino tende naturalmente a ricadere in quanto immunitariamente ancora non ben protetto.

I vantaggi di questo tipo di cura stanno nella sostanziale assenza di controindicazioni.

Convenzione S.S.N.Visti i decreti del Ministero della Salute del 26 febbraio 1996, del

18 dicembre 2000 e del 3 giugno 2004 che riconoscono le proprietà terapeutiche dell’acqua termale delle Terme Val Rendena, le cure erogate con impegnativa del medico di base presso lo stabilimento sono le seguenti: • cureidroponiche(calcolosi delle vie urinarie e sue recidive;

dispepsia di origine gastroenterica e biliare);• cureinalatorie(rinopatia vasomotoria; tonsillite recidivante;

faringolaringiti croniche; rinite cronica; sinusiti croniche; rinite allergica);

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9attualità• curedallaventilazionepolmonare(bronchite cronica sem-

plice; tracheobronchite cronica) • curebalneoterapicheperpatologiedermatologiche(pso-

riasi; eczema; dermatite atopica; dermatite allergica; acne);• curebalneoterapicheperpatologieosteoarticolari(oste-

oartrosi; reumatismi extraarticolari; artrite reumatoide cervi-coartrosi);

• cure tramite idromassaggiper vasculopatie (postumi di flebopatie di tipo cronico- insufficienza venosa cronica arti inferiori).

Le stesse cure sono erogate sia privatamente sia in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale viste le autorizzazioni dell’Azienda per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento del 5 maggio 2004 e del 2 agosto 2004.

Staff Medico specialisticoLo stabilimento termale offre inoltre i servizi di una rinomata equi-

pe di medici a disposizione durante tutto l’anno (su appuntamento) di coloro che necessitano privatamente di visite specialistiche.

Presso le Terme potrete trovare infatti: un medico internista, un otorinolaringoiatra, una dermatologa, un ortopedico, una psicologa, una pediatra, un medico vascolare e una podologa.

Tra le terapie applicate elenchiamo la magnetoterapia, la sclerote-rapia la crioterapia e la fototerapia oltre agli esami strumentali quali l’elettrocardiogramma, l’esame doppler venoso agli arti inferiori, la spirometria, l’audiometria e l’impedenzometria.

Le Terme si propongono quindi come un vero e proprio punto di riferimento nell’ambito della salute e del benessere.

Centro Benessere, Centro Estetico e sconto Residenti

Il nuovo centro benes-sere, nel meraviglioso pa-lazzo nobiliare Lodron-Bertelli, consente a tutti i residenti di accedere conunfortesconto a sauna, bagno turco, caledarium,

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attualitàpiscina con idromassaggi, vasca fredda, cascata di ghiaccio, cro-moterapia, doccia tropicale; tutto a disposizione per una giornata di relax.

Il centro estetico-massaggi mette a disposizione un’ampia offerta di trattamenti e massaggi per il benessere e la cura della persona oltre ad offrire i prodotti cosmetici della linea “Thermae Veritas” ed il nuovoserviziodiricostruzioneunghie.

Vengono ancora riproposti i corsi di yoga, i corsi di acquaticità, i corsi di nuoto, i corsi preparto in piscina, i corsi post post parto in piscina, i corsi di ginnastica in acqua ed i corsi di nordic walking.

Novità: La Grotta di saleNella grotta salina l’ambiente favorisce lo sciogliersi delle ten-

sioni e, al contempo, dona una nuova carica di vitalità ed energia, giovando di un profondo senso di relax e benessere.

Le proprietà del sale (sale del mar morto o sale dell’Himalaya) sono ormai note come coadiuvanti il miglioramento dello stato di benessere della pelle, della respirazione e delle vie aeree e per favorire il riequilibrio di tutto l’organismo.

La grotta di sale è un servizio già disponibile per gli adulti all’in-terno del centro wellness, ma nel 2013 verrà messa a disposizione anche dei minori in orari dedicati e con agevolazioni per coloro che abbinano le sedute nella grotta di sale con le cure inalatorie o balneoterapiche.

Convenzione con il Comune di Caderzone TermeAnche quest’anno il Comune di Caderzone terme ha stipulato con

le Terme una convenzione per cui sono riservate a tutti i residenti forti agevolazioni sui servizi delle Terme, in particolare:

50% di sconto sulle cure termali 20% di sconto sugli ingressi al Centro Wellness 20% su corsi e particolari iniziative concordate con i Comuni (corsi di yoga, corsi di nordic walking ecc).

Novità la convenzione prevede inoltre per il 2013 la possibilità per tutti i bambini sotto i 6 anni di eseguire un ciclo di cure inala-torie a prezzo simbolico.Perpotersfruttarealmegliotutteleagevolazioniprevisteper

iresidentiViaspettiamotuttiigiornipressolostabilimento!

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La Famiglia Cooperativa si rinnova

Il Presidente dott.ssa Tiziana Maturi

Nel mezzo della crisi economica non è possibile sottrarsi dal fare scelte che si ritengono poter dare prospettiva ai nostri Soci ed ai nostri collaborato-ri. Quando siamo chiamati a decidere dobbiamo

farlo, in nome della responsabilità che ci compete. La condotta peggiore, in questo momento, credo

sia quella di non decidere per paura della critica e del giudizio. In quest’ottica abbiamo iniziato un ammodernamento per adeguarci al mutamento del contesto economico e sociale, con l’introduzione del pane a libero servizio, rivisitando l’assortimento di alcune categorie di prodotti e modificando la disposizione di altri articoli. Abbiamo anche cercato di rinnovare l’immagine per appagare sempre di più i nostri Soci e per raggiungere un efficientamento della gestione.

Non dobbiamo illuderci che la crisi riguardi sempre e soltanto gli altri, la crisi coinvolge anche la nostra realtà.

Un ricordo speciale a Benito Polla che ci ha lasciato: in passato ha rivestito il ruolo di Presidente e Amministratore della Cooperativa di Caderzone ed ha saputo dare un importante contributo alle scelte ed alla gestione.

Nell’assemblea generale di febbraio c’è stato un avvicendamento di consiglieri, l’uscita per scadenza mandato di Diego Amadei, al quale va particolare gratitudine per il suo lungo periodo da ammi-nistratore e l’elezione in Consiglio direttivo della signora Ornella

Melzani, mamma di una bella e numerosa fami-glia di Caderzone Terme, che ha volontà di dedicare il suo tempo alla nostra Cooperativa e saprà contri-buire a ben indirizzarci nelle scelte …e le quote rosa in consiglio aumentano.

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Marco Garbari

«L’idea di scrivere le mie canzoni è nata dalla voglia di ascoltare con maggior forza quello che succede dentro di me.

È nata, quando quel sentimento acuto di vivere le cose si è fatto sentire più di quanto io me lo aspettassi.

In quel momento ho cominciato a capire, e a chiedermi, se forse quel qualcosa che sentivo aveva un senso, un significato... allora l’ho coltivato.

Il mio CD nasce a questo punto, da questa naturalezza, da questa ricerca interiore di un qualcosa di mio, di nuovo.

Nasce dal voler a tutti i costi registrare dei momenti, degli atti-mi della mia vita, quelli più importanti, quelli di cui non mi voglio scordare.

Questo è il vero scopo del disco per me. Registrare quegli istanti per sempre.

Ho provato a non considerare i canoni commerciali o le tendenze attuali, a estraniarmi completamente per non esserne condizionato.

Ho ricercato la mia purezza, ho cercato di sentire me stesso dentro le canzoni.

Credo che nella musica si possa scoprire se stessi, e che si possa allo stesso tempo, comunicare questa scoperta agli altri».

Marco

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SolennitàCorpusDomini

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Domenica 2 giugno 201325

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Restauro cappella Sant’Antonio

Giampaolo Mosca Consiglio parrocchiale degli affari economici

Nel mese di aprile del 2013 è stato ultimato, per iniziativa della Parrocchia di Caderzone, il restauro interno della Cappella dedicata a S. Antonio di Padova, situata nell’omonima piazza del nostro paese.

L’intervento ha riguardato principalmente il recupero dell’aspet-to decorativo di fine ottocento, caratterizzato dalla semplicità delle tinte monocrome a calce.

Nel corso dell’intervento sono state riparate alcune fessure di assestamento, rimosse malte degradate da infiltrazioni da umi-dità, steso un nuovo intonaco su muri e avvolto e realizzata una velatura finale di tutte le superfici.

E’ stato inoltre completato, con la posa di una fascia protettiva esterna in porfido, l’intervento di isolazione dall’umidità eseguito dall’Amministrazione a livello delle fondazioni dei muri.

Il restauro interno ha interessato anche l’impianto elettrico, sistemato a norma di legge e dotato di nuovi corpi illuminanti.

In corrispondenza della feritoia che affaccia sulla parete est è stato posato un nuovo serramento.

La cappella è stata dotata di quattro nuove panche con ingi-nocchiatoio, sistemate centralmente alla navata.

Infine, la statua di S. Antonio ha ricevuto un adeguato piedi-stallo ed è stata riposizionata accanto all’altare.

Le opere, di impegno economico non trascurabile, sono state eseguite anche grazie al contributo di alcuni parrocchiani e al re-cupero del “fondo Anime purganti” giacente dagli anni ’80 presso l’Arcidiocesi di Trento e rimesso in disponibilità della Parrocchia su interessamento del Consiglio parrocchiale per gli affari economici e del Vicario Don Lauro Tisi.

La Compagnia del S.S. Sacramento ha messo a disposizione i fondi per l’acquisto del rivestimento in porfido, posato da Gino Polla e Lorenzo Mosca.

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È doveroso rivolgere un ringraziamento a tutte le persone che, a vario titolo, hanno contribuito alla buona riuscita dell’opera.

Completato il restauro delle parti interne, resta ora da eseguire la sistemazione delle facciate esterne della Cappella.

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Dal pascolo al formaggio

Federico Polla

Per un giorno, il 27 dicembre 2012, il Rione Lodron Bertelli è stato la vetrina dei formaggi di malga della Val Rendena e della Valle del Chiese offrendo la possibilità di conoscere e valorizzare il lavoro degli alpeggi da cui provengono questi straordinari prodotti del territorio.

Partendo dalle profumate erbe dei pascoli alpini, attraverso l’abilità di esperti casari, il latte munto sull’alpe viene infatti trasformato in prodotti eccezionali che racchiudono l’antica tradizione del mondo delle malghe e sono una concreta testimonianza di impegno nella salvaguardia dell’am-biente di montagna.

La prima edizione della manifesta-zione, intitolata “Dal pascolo al For-maggio”, è stata organizzata dall’As-sociazione Culturale Museo della Malga e dall’Unione allevatori Val Rendena con la collaborazione del Comune di Caderzone Terme e dell’Unione alleva-tori Valle del Chiese.

Nei giorni precedenti la rassegna i formaggi delle quattordici malghe partecipanti sono stati suddivisi in due categorie: nostrano di malga stagionato della stagione d’alpeggio 2011 e nostrano di malga della sta-gione d’alpeggio 2012, e valutati da una giuria qualificata coordinata dalla Fondazione Mach - Istituto Agrario di San Michele all’Adige composta soprattutto da maestri assaggiatori

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attualitàdell’ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi); il giudizio di questa commissione, basato sugli aspetti organolettici, ovvero gusto e olfatto, e sulle caratteristiche strutturali della pasta come la consistenza, l’elasticità e la solubilità nonché visive del formaggio quali forma, colore e occhiatura, ha permesso di stilare la classifica dei formaggi con i relativi casari e una sorta di “carta d’identità” di ogni formaggio.

Classifica formaggio nostrano malga

Classifica MALGA CASARO1 SPINALE Giovanni Mosca2 SEROLO Nilo Pelanda3 D’ARNÒ Manuel Cravos4 AVALINA Serafino Ghisla4 CENGLEDINO Felice Valenti4 CLEVET Marica Valenti4 MONDIFRÀ Ivo Cicolini4 MONTAGNOLI Alberto Gest4 ROMANTERA Donato Galante4 ROSA Daniela Salvadori4 SENASO Enrico Leonardi4 SPINA Livio Buccio4 STABOLFRESCO Gervaso Bazzoli4 STABOLONE Mandra Schennach

Classifica formaggio nostrano malga stagionato

Classifica MALGA CASARO1 SPINALE Mosca Giovanni2 D’ARNÒ Manuel Cravos2 ROMANTERA Donato Galante 2 STABOLONE Mandra Schennach

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Il giorno della mostra, oltre ai casari premiati, erano presenti mol-te persone giunte per assaggiare i formaggi esposti ed assistere alla relazione del dott. Angelo Pecile della Fondazione Mach sulla realtà delle malghe da formaggio trentine e al commento tecnico sui primi formaggi classificati a cura del dott. Francesco Gubert, collaboratore del-la Fondazione Mach. I casari erano visibilmente orgogliosi del ricono-scimento assegnato al loro lavoro e soddisfatti del premio ricevuto consi-stente in una targa di partecipazione e una scultura in legno raffigurante una vacca per i primi tre classificati.

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La prova di evacuazione

Martedì 28 maggio, circa le 14,30; noi alunni della scuola di Caderzone siamo nelle classi.

Ad un certo punto sentiamo un ru-more strano: sembra un terremoto!

La maestra urla: -Tutti sotto i ban-chi!- Noi ubbidiamo, anche se qualcuno ride, ma poco dopo sentiamo l’allarme sismico.

Ci mettiamo in fila indiana e scendia-mo nel piazzale; lì notiamo che i Vigili

del fuoco di Caderzone, i primi ad arrivare, si stanno già mettendo in spalla le bombole d’aria compressa.

Dopo circa dieci minuti è la volta dei corpi di Strembo e Boce-nago, che per prima cosa si accertano che l’intera scuola sia stata evacuata.

Srotolate le manichette, tutti su di corsa per le scale d’emergenza!E una volta arrivati in cima, ecco uscire l’acqua dalle manichette

e bagnare gran parte del piazzale.Al termine della simulazione, tutti noi alunni ci raduniamo intor-

no ai Vigili del fuoco che rispondono alle nostre curiose domande.Riposte le attrezzature nei vari mezzi, i pompieri ripartono: in

testa al gruppo l’autobotte di Bocenago con al seguito il pick-up di Bocenago e il Polisoccorso di Strembo.

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L’arrampicata

Nel mese di maggio, ogni giove-dì, noi alunni di terza abbiamo fatto un bellissimo corso di arrampicata, sfruttando per la prima volta la pa-rete attrezzata della scuola.

Eravamo divisi in due gruppi: uno arrampicava con l’aiuto della guida alpina Giovanni, e l’altro fa-ceva esercizi e giochi di equilibrio a terra con la maestra Francesca.

A tutti noi è piaciuta tantissimo questa attività: abbiamo imparato ad usare bene i piedi per arrampicare, a fare sicura con il gri-gri, a realizzare nodi come l’otto doppio.

Speriamo di poter ripetere questa bella esperienza anche l’anno prossimo, anche se le maestre ci hanno detto che è un po’ costosa.

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La festa degli alberi

Il 3 giugno tutti noi bambini della scuola siamo andati alla Festa degli Alberi che il Comune di Bocenago ha organizzato per noi a Malga Zeledria, appena sopra Campo Carlo Magno.

Appena arrivati ci siamo goduti lo spettacolo delle montagne ancora piene di neve: era freddo ma fortunatamente c’era il sole.

Poi ci hanno dato lo yogurt per merenda e quindi abbiamo se-guito i forestali nel bosco.

Ci hanno mostrato i loro attrezzi e come ci dobbiamo equipag-giare quando andiamo in montagna. Poi abbiamo visto un albero vecchissimo e siamo andati a piantare gli alberelli.

Infine ci hanno mostrato come avviene il taglio di un albero: una volta caduto a terra, dal tronco rimasto hanno ricavato una sedia.

Quando abbiamo finito, siamo tornati alla malga dove ci siamo gustati una squisita polenta con lo spezzatino e il formaggio. Le signore del Gruppo Folk di Bocenago ci hanno offerto anche un buonissimo strudel.

Poi abbiamo giocato nei prati. Ci siamo divertiti un mondo con il cane del forestale che ci rubava la pallina.

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Gita a Spormaggiore

Lunedì 27 maggio noi bambini di terza con gli alunni di quarta di Carisolo siamo andati in gita a Spormaggiore.

Al nostro arrivo le operatrici del parco ci aspettavano per farci visitare il “museo dell’orso”, un percorso al coperto pieno di cartine, immagini, filmati.

Poi siamo saliti all’area parco: ci hanno fatto vedere i gufi reali, il gatto selvatico, i lupi e i pavoni.

La cosa più bella è stata osservare l’orso che camminava sulle zampe posteriori.

Abbiamo potuto vederlo dall’alto mentre si avvicinava alle sbarre sotto di noi perché alcuni operatori gli davano dei pezzetti di pane.

Abbiamo poi proseguito il nostro percorso e più avanti abbiamo trovato altri due orsi, anche loro ben pasciuti.

La cosa che ci è piaciuta di più però è stato il fatto di avere visto animali mai visti prima: infatti il Parco Adamello Brenta da qualche anno sta reinserendo molti animali che stavano scomparendo dai nostri boschi.

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Gita ad Arte Sella

L’8 maggio noi bambini di tutta la scuola siamo andati in gita in Valsugana, per visitare Arte Sella, un “museo naturale” di opere d’arte nel bosco.

Dal parcheggio sopra Borgo Valsugana, a piedi, siamo saliti a Malga Costa; lì c’era una guida ad attenderci per fare insieme il percorso tra le opere d’arte: il Sole, il Nido gigante, il Labirinto, la Cattedrale (che era veramente bellissima, imponente e maestosa). Tutte le opere sono state costruite da numerosi artisti che hanno utilizzato i materiali presenti nel bosco come legni, pietre, sabbia, o comunque con sostanze naturali o riciclate.

La guida ci ha fatto “vivere” le sculture e a turno portavamo il “bastone del silenzio”. Alla fine del percorso guidato tutti insieme ne abbiamo costruito uno, ed è stato entusiasmante perché, invece che stare solo ad ascoltare, abbiamo fatto qualcosa di manuale e divertente per noi, realizzando un oggetto bellissimo.

Dopo il pranzo al sacco abbiamo fatto un lungo percorso nel bosco, dove c’erano tante altre sculture, e infine siamo tornati a casa col pullmann, stanchi ma felici.

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Il nostro MUSICAL …INSIEME SI PUO’!

Durante il mese di aprile e maggio, nelle ore opzionali, tutte le classi della scuola hanno partecipato all’attività di teatro. Ci ritrova-vamo in palestra con la maestra Gloria che ci insegnava a recitare e ballare: infatti si trattava di un Musical dal titolo “Insieme si può” per gli alunni delle classi prima, seconda, terza e quinta; le quarte hanno portato in scena “Il sogno segreto”.

La sera del 7 giugno ci siamo esibiti di fronte a un pubblico vero: la palestra era stracolma e noi molto tesi. Lo spettacolo è riuscito molto bene: è filato tutto liscio e ci siamo divertiti un mondo!

Alla fine, bevande e stuzzichini per tutti!

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All’Egr. Sign. Sindaco Emilio Mosca del Comune di Caderzone Terme

Qualche giorno prima dello scorso Natale 2012, ho ritrovato uno scritto significativo del nostro Maestro Tranquillo Giustina e, poco dopo, ho avuto il piacere di leggere il pregevole servizio sulla Scuola nel periodico semestrale di informazione “il Garzonè” (n. 38 dic, 2012).

Al compiacimento per il vostro servizio relativo alla cerimonia de “La Scuola” unisco la reperita “nota – storica” per quanto riguarda l’attività scolastica del Centro Scolastico, come dice testualmente il nostro Maestro nel suo scritto datato 26 marzo 2006:

«…nel ricordo (me lo lasci ripetere ancora)di Giorniscolasticimemorabili…»

L’aggettivo memorabili è legato in particolare alle giornate scolasti-che liberatorie, ognuna delle quali era al centro della settimana, e in essa gli scolari erano impegnati con gioia in lavori di gruppo concreti e creativi, espressivi, opzionali, liberamente scelti dagli stessi alunni e a loro offerti dai docenti in anonimato su tematiche diverse dai contenuti delle materie scolastiche.

Questa modalità di percorso, a poco a poco e senza forzature, por-tava il fanciullo ad osservare, ascoltare, valutare, comunicare, operare, collaborare, superare le eventuali difficoltà anche di chiusura personale o di eccessiva esuberanza ottenendo un giusto comportamento, e alla fine esprimere le personali disposizioni naturali. Il tutto si svolgeva in classi aperte.

Per concludere, tutto ciò vuol avvalorare la nota – storica dello stesso maestro Tranquillo Giustina, poc’anzi riportata, in relazione ad un impor-tante lavoro scolastico unitario, singolare, impegnativo per aiutare con continuità la completa crescita armonica della personalità di ogni scolaro.

Infine una nota – storica rimane a favor de “La Scuola”

che dal 07 dicembre 2012porta il nome TranquilloGiustina.

Sentitamente ringrazia per l’accoglienza, e a Lei Sig. Sindaco, e ad Ognuno dei Collaboratori nell’ambito comunale porge distinti saluti con Auguri di Bene

Facco Liberalon Caterina

Bocenago, 25 gennaio 2013

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L’attività della Banda Comunale di Caderzone Terme

Flavia Sartori

Il 26 aprile 2013, nella sala consiliare del municipio, alla presen-za di una quarantina di soci, si è tenuta l’assemblea annuale della Banda Comunale di Caderzone Terme.

In tale sede il presidente Luciano Polla, annunciando di non volersi ricandidare alla presidenza, ha salutato e ringraziato il maestro, il direttivo ed i bandisti per l’impegno mostrato nel corso dell’anno, soprattutto per la realizzazione del riuscitissimo Concerto di inizio anno dove sono stati presentati al pubblico i nuovi bandisti: Sharon Masè, Lisa Pizzini, Anna Polla, Andrea Polla, Michela Polla, e per il riuscitissimo Concerto di Pasqua.

Infatti quella serata, i bandisti hanno suonato pezzi non facili, tra cui melodie di Morricone e molti brani eseguiti per la prima volta in pubblico, studiati anche con due prove settimanali.

All’assemblea è intervenuto il sindaco Emilio Mosca, ha elogiato i bandisti e si è complimentato per il lavoro svolto in questi mesi, augurando a tutti di «continuare così, perché la banda è importan-te». Nel suo intervento il sindaco ha posto attenzione all’importanza di essere membri di una Banda, una grande ricchezza morale per la Comunità. Ed ha concluso affermando «è un impegno gravoso ma che dà molta soddisfazione».

Il Maestro Ugo Bazzoli ha ringraziato i bandisti per gli ottimi risultati musicali ot-tenuti, palesando la soddisfazione di esser riuscito a proporre al pubblico dei brani non facili. Ha poi ricorda-to «la mia più grande soddisfazione è stato il Concerto per il ven-tesimo di fondazione della Banda comuna-

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le, perché accanto alla musica siamo riusciti a trasmettere grandi emozioni». Bazzoli ha spronato i nuovi entrati ad impegnarsi di più, a partecipare sempre alle prove e ad esercitarsi a casa». Tra gli obiettivi proposti dal Maestro, quello di «coinvolgere di più gli abitanti di Caderzone Terme affinché partecipino ai concerti, perché la banda è anche loro».

I presenti hanno votato il nuovo direttivo che, a sua volta ha eletto IrisMosca alla carica di presidente. Le altre cariche sono così assegnate: LucioMaccarrone - vicepresidente e responsabile della gestione dei corsi allievi; RiccardoSartori e CamillaSarto-ri – cassiere; FlaviaSartori - segretaria, presentatrice e redattrice degli articoli per le riviste “il Garzonè” e “Pentagramma”; NicolaMosca - aiuto cassiere, responsabile del vaso della fortuna, dell’ar-chivio informatico e delle partiture;LucianoPolla - responsabile di divise e strumenti; MatiasMosca - responsabile della gestione concerti, del vaso della fortuna, dell’archivio partiture e della sede; SilviaPederzolli- responsabile e realizzatrice del programma per concerti, delle locandine e della loro distribuzione, e responsabile vaso della fortuna; AlessiaFantoma - responsabile della gestione dei Corsi allievi; AndreaPolla - responsabile della gestione dei Corsi allievi e della sede.

Auguriamo al nuovo direttivo di impegnarsi al massimo e so-prattutto di dare il buon esempio agli altri bandisti.

Attraverso le pagine del Garzonè vi anticipiamo gli appuntamenti già in calendario per la prossima estate, invitandovi a parteciparvi numerosi: • domenica28luglio Sagra di Caderzone Terme - vaso della for-

tuna, processione e concerto in piazza;•domenica 4 agosto Festa dell’agricoltura con sfilata e concerto;•venerdì9agosto Concerto a Caderzone Terme •domenica18agosto: Concer-to a Molveno •venerdì30agosto Concerto a Caderzone Terme in occasione della premiazione del “balcone fiorito”.

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Dalla Pro Loco

Bilancio positivo per le manifestazioni invernali della nostra Pro Loco. Abbiamo pensato a una pro-grammazione che potesse andare in-contro agli ospiti ma anche ai compaesani, ecco così i Mercatini (quest’anno nella pittoresca cornice del Rione Lodron Bertelli) con la vendita di prodotti artigianali e la degustazione di prodotti tipici offerti dai ristoratori locali, le serate di musica (cori di montagna, Banda, Gruppo Folk, concerto di pianoforte), gli aperitivi letterari, le animazioni per i bambini con fiabe e laboratori creativi, il presepio vivente (con il coro parrocchiale e tanti volontari), la fiaccolata di fine anno e la discesa della Befana dal campanile.

A febbraio la sagra patronale con il Filò con foto di tanti anni fa dove abbiamo rivisto con commozione volti conosciuti a tanti e ormai non più fra noi e gustato deliziosi dolci preparati dalle donne di Caderzone. Per finire, di nuovo dopo un po’ di anni senza neve, il Trofeo San Biagio, gara di sci a Runchidin. Come sempre hanno partecipato tanti atleti, dalla scuola dell’infanzia fino ai “matusa”. Grande è stato l’impegno profuso dagli organizzatori ma altrettanto grandi il divertimento e l’entusiasmo.

E dopo l’inverno è subito arrivato il momento della program-mazione estiva.

Segnaliamo in modo particolare • la Rassegna dei Mercoledì Musicali (a partire da mercoledì

24 luglio) con la novità del primo concerto a Maso Curio, il 13 agosto

• la Festa dell’Agricoltura (3 e 4 agosto)• l’animazione per i bambini con il Parco tutti i martedì dal 23

luglio al 27 agosto• l’ebbrezza dell’arrampicata con la Sat Valgenova tutti i giovedì

dal 18 luglio al 29 agosto

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• le serate con il Gruppo Folk (17 luglio e 11 agosto)• i concerti con la Banda (9 e 30 agosto)• la sagra di San Giuliano il 28 luglio, preceduta il venerdì da

una serata di canti della montagna• gli aperitivi letterari (9 e 19 agosto)• il teatro per i bambini (16 agosto)• laboratori per adulti e bambini al Museo della Malga

Ricordiamo inoltre le tante mostre: • Sala Lodron Bertelli:• “Pastori” all’interno de “il Mistero dei monti” dal 2 al 18

agosto • Sala consiliare del Municipio:• ArtistidellaValRendena dal 10 al 31 luglio • L’incantodellaNatura - Mostra di acquerelli e disegni a china

di Marco Paseri - dal 5 al 15 agosto • MoscaAlbertoePatrizia dal 16 al 31 agosto Il programma completo sarà comunque possibile visionarlo

presso il nostro ufficio turistico aperto per tutto il periodo estivo (0465 804995 - [email protected])

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31° Raduno Scialpinismo in Adamello

Nel weekend del 23 e 24 marzo si è svolta la trentunesima edizione del Raduno Scialpinistico in Adamello della Val Rendena organizzato dalla sezione S.A.T. Val Genova di Bocenago, Caderzone Terme e Strembo. La manifestazione attira un crescente numero di appassionati che quest’anno, anche in considerazione dell’annulla-mento dell’edizione 2012 a causa di mancanza di neve, ha raggiunto le 120 persone. Sabato mattina il gruppo è partito poco dopo le 7.00 con due autobus da Caderzone Terme e si è trasferito al Pas-so del Tonale; da lì, con gli impianti di risalita, è arrivato al Passo Presena. Poi una bella discesa nella splendida conca del Mandrone e la salita con le pelli di foca sulla vedretta del ghiacciaio dove è stato allestito un piccolo ristoro grazie alla collaborazione dell’at-tivissimo Romano Ceschini, gestore del Rifugio Lobbia – Ai Caduti dell’Adamello. Sotto la supervisione dello staff tecnico composto dalle Guide Alpine Fabio Salvadei, Gianni Canale e Giovanni Grezzi e dall’istruttore di scialpinismo del CAI Matteo Viviani, approfittando delle buone condizioni meteorologiche della giornata, è stata sa-lita con un giorno di anticipo la cima dell’Adamello (3.539 m slm) con la parte del gruppo più allenata mentre gli altri scialpinisti si sono diretti al Cannone della Cesta Croce (3.300 m slm). Dopo aver ammirato un panorama mozzafiato che dall’Adamello spazia fino al Gruppo di Brenta tutti i partecipanti si sono ritrovati al Rifugio Lobbia per il pernottamento. Purtroppo le condizioni meteorolo-giche della domenica non sono state favorevoli come quelle del sabato pertanto il secondo giorno è servito soltanto per il ritorno in sicurezza al Passo del Tonale dalla via più breve.

Grazie alla professionalità degli organizzatori, agli sponsor e al Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, la manifestazione si è svolta senza intoppi ed il weekend all’insegna dell’avventura sui ghiacciai dell’Adamello si è chiuso con il pranzo presso il Parco Hotel Regina Elena a Caderzone Terme dove il Presidente della S.A.T. Val Genova Tiziano Amadei ha ringraziato e salutato i partecipanti con un arrivederci al 2014.

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Gita del Coro parrocchiale di Caderzone Terme

Per il Coro, Flavia Frigotto

«È valsa la pena aspettare tanto!!!» Così possiamo riassumere il giudizio della nostra bellissima gita. Già da un paio d’anni parlavamo di organizzare una gita, ma

per gli impegni di ognuno di noi si continuava a rimandare. Poi, finalmente la decisione! Il 25 aprile, giornata festiva, niente scuola o lavoro, nessun particolare appuntamento... si può fare.

Altro dubbio: «limitiamo la gita ai soli coristi? Perchè non estendere l’invito a chi è interessato a questa gita?» Detto fatto, gli amici del Coro di Caderzone non si sono fatti pregare e si sono iscritti in massa all’allegra compagnia.

Il passaparola ha dato i suoi frutti e anche alcuni cantori del coro di Pelugo si sono aggiunti al gruppo, così come alcuni di Strembo. In un attimo un intero pullman era al completo!

«E la destinazione?» Ci siamo affidate al buonsenso di Rosanna e alle ottime capacità organizzative dell’Agenzia Viaggi Paoli; una gita di un’intera giornata, che potesse essere affrontata anche dai meno giovani e dai più piccoli, intensa ma non troppo impegnativa.

Detto fatto: direzione San Moritz, attraverso l’Alto Adige e la Svizzera e ritorno a Tirano, in Lombardia, con il famosissimo trenino del Bernina.

Impossibile descrivere con poche parole i panorami che questo viaggio ci ha regalato: davvero abbiamo visto un pezzo di Paradiso!

Affascinante Saint Moritz, lussuosa località sciistica con decine di scorci caratteristici e particolari. Ottimo il pranzo a buffet che ha soddisfatto proprio tutti, nessuno si è lasciato scappare la possibilità di un bis, specialmente nell’angolo riservato ai dolci.

Per il ritorno siamo saliti sul trenino rosso del Bernina, un viaggio attraverso il mondo incantato! Sulla sommità delle cime più alte, dove la neve è l’elemento dominante, non ci sono case, strade, costruzioni... solo una ferrovia a toccare il cielo. Indescrivibile e da provare!

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Arrivati a Tirano, dopo un piccolo spuntino, abbiamo raggiun-to il pullman che ci attendeva per il ritorno a casa. E qua i cori si sono scatenati con un repertorio vasto e degno di un festival nazionale! Tra una cantata e l’altra siamo arrivati a casa... stanchi ma entusiasti della stupenda giornata trascorsa insieme.

«Ed ora?» Visto il successo speriamo che per la prossima gita non passino ancora troppi anni, vero?

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Il Golf Club Rendena

Nato nell’anno 2001, il Golf Club Rendena è il positivo risultato di una scommessa di appassionati che con caparbietà hanno dato un volto nuovo alla zona della valle dai cui prende il nome, inserendo in un panorama unico una zona sportiva ambientale di grande pregio. Con le sue nove buche par 35, il percorso del Golf Rendena si sviluppa sui Comuni di Caderzone Terme, Strembo e Bocenago, con quest’ultimo ad ospitare la prestigiosa Club House dove si trovano la segreteria del Circolo e l’elegante ristorante con le sue proposte gastronomiche rivolte anche ai non golfisti.

Il campo affascina per la maestosa cornice delle cime dell’Ada-mello e delle Dolomiti di Brenta, nel cuore del Parco Adamello Brenta, e per i colori della sua rigogliosa vegetazione con la mera-viglia – non insolita – di incontrarvi qualche graziosa creatura del bosco. Queste caratteristiche, unite agli effetti delle correnti d’aria calda provenienti dal vicino Lago di Garda che regalano un clima fresco d’estate e mite durante la stagione primaverile, rendono il Golf Club Rendena meta ambita per gli appassionati golfisti.

La cura per ogni piccolo particolare ed un’attenzione costante verso i giocatori e i frequentatori del Club hanno permesso al Golf Rendena di affermarsi a pieno titolo quale struttura di forte richiamo turistico, collaborando con Funivie di Pinzolo Spa e le Terme Val Rendena Fonte Sant’Antonio per offrire un prodotto turistico completo e diversificato agli amanti della Val Rendena, nel cui cuore si estende il verde del golf.

Fiore all’occhiello del Golf Rendena è il campo pratica di oltre 20.000 metri quadrati con le sue 16 postazioni, di cui quattro al coperto, che permettono facilmente l’avvicinamento allo sport e assicurano una sempre maggiore crescita del frequentatissimo corso gratuito per i giovani. Il percorso si distingue invece per le sue doti uniche in quanto, pur essendo un campo di montagna, presenta greens sempre in perfette condizioni e, grazie alla co-stante presenza di risorse idriche, fairways morbidi e omogenei. Il tracciato equilibrato si riconosce per le sue difficoltà agonistiche e

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la raffinata bellezza dove la precisione richiesta ripaga il giocatore una volta conquistati i greens sempre delicati ed impegnativi.

Sempre di altissimo livello è il calendario gare che ogni anno viene presentato ai giocatori frequentatori del campo con l’appun-tamento fisso dei grandi circuiti internazionali amateur del Volvo Master, Trentino Master, Banca Mediolanum Cup, World Caribbean Challenge senza dimenticare la Pro Am dei prodotti Tipici Tren-tini che ogni anno dà risalto alle specialità gastronomiche locali. Tradizionale è anche l’appuntamento con il circuito internazionale a scopo benefico “A Birdie for Life Charity Tournament” e con la prestigiosa “Pro Am delle Dolomiti di Brenta”, evento organizzato in collaborazione con il vicino percorso del Campo Carlo Magno Golf Club, che vede impegnati i professionisti del golf in una due giorni di competizione di alto livello. Da quest’anno inoltre l’Associazione Golf Rendena ha preso direttamente in gestione il ristorante della Club House con la cucina aperta tutti i giorni di gara e ad agosto dalle ore 12 alle ore 17.

Questa importante ed elegante struttura è ideale per l’orga-nizzazione di banchetti e cerimonie, o “solamente” per un pranzo immersi nella splendida cornice del Golf Club Rendena.

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Il percorso del Golf Club Rendena è aperto da aprile a novem-bre e tutti i giovedì presenta l’iniziativa “Giovedì in buca”, grazie alla quale chiunque fosse interessato può avvicinarsi al gioco del golf con delle lezioni gratuite con il Maestro Federale del Circolo. Particolari quote agevolate a partire da duecento euro sono inol-tre proposte ai giocatori neofiti che volessero associarsi al Golf Club Rendena.

Golf Club RendenaLoc. Ischia, 1; 38080 Bocenago (TN) Tel. 0465.806049 Fax. 0465.806368 Ristorante: Tel. 0465.805001email. [email protected] web. www.golfrendena.it.

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Dai Vigili del Fuoco Volontari di Caderzone Terme

Era il giugno del 1913 quando in paese cominciò a girare un avviso che diceva testualmente “Il neo costituito Corpo Pompieri di Caderzone stabilì di preparare per il giorno della sagra di San Giuliano (27 luglio) un vaso della fortuna. Lo scopo altamente uma-nitario e la necessità d’incoraggiare e sostenere tanto utile istituzione dà da sperare che nessuno mancherà di corrispondere all’invito”.

Cento anni giusti sono passati da allora e, fortunatamente, possiamo dire che mai un giorno ci siamo sentiti lasciati soli o non sostenuti sia dalle istituzioni che dalla popolazione tutta. Ed è questa vicinanza che ancor oggi ci dà le motivazioni per continuare con impegno nella nostra attività di aiuto sia nelle emergenze che nelle altre situazioni di bisogno.

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Per assolvere con competenza e professionalità alle richieste che giungono sono indispensabili attrezzature adatte e perso-nale formato ed addestrato. Per le prime dobbiamo ringraziare l’Amministrazione comunale, la P.A.T. e la Cassa Rurale di Strembo Bocenago Caderzone che ci sono sempre vicine e ci permettono di mantenere in perfetta efficienza quelle che abbiamo e di reintegrare quelle che sono obsolete.

A questo proposito, questa primavera siamo riusciti finalmente ad allestire un rimorchio già in nostro possesso con un modulo polivalente per il primo intervento appositamente studiato per le nostre esigenze.

L’ottimizzazione degli spazi ci ha permesso di caricare razion-almente l’attrezzatura di primo soccorso, che in passato veniva caricata sul rimorchio di volta in volta a seconda dell’intervento in corso, garantendo in questo modo una miglior efficacia e tempes-tività negli interventi.

Per quanto riguarda la formazione un grazie va rivolto a tutti i vigili che con impegno si prestano alle periodiche manovre addes-trative e ai sempre più frequenti e importanti corsi di formazione organizzati dall’Unione distrettuale e dalla Federazione dei VVF del Trentino.

Di quest’anno alcune novità nell’organico; dopo l’uscita lo scorso settembre per raggiunti limiti di età del vicecomandante Polla Ma-rio il direttivo ha deciso di proporre all’assemblea del corpo la sua nomina a vigile Onorario e in occasione della festa di Santa Barbara gli è stata formalizzata la nomina. Nello stesso periodo abbiamo purtroppo dovuto registrare anche l’uscita del vigile Polla Fabrizio che ha rassegnato le proprie dimissioni per motivi personali. È stata quindi fatta una selezione e sono stati inseriti nel gruppo due nuovi aspiranti, che in questo periodo stanno seguendo i vari corsi di formazione indispensabili per far parte dei vigili in servizio attivo. Si tratta di Sartori Mauro e Sartori Fabio. Dal corpo di Bleg-gio Superiore si è poi trasferito al nostro corpo il vigile Mattia Iori.

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Pertanto ad oggi l’organico del corpo VVF di Caderzone è così composto:• Amadei Gianpietro Ispettore distrettuale • Sartori Tullio Comandante• Polla Claudio Vicecomandante• Polla Luciano Capo squadra• Amadei Matteo Vigile e magazziniere• Amadei Nicola Vigile e segretario• Iori Mattia Vigile• Maccarrone Enrico Vigile• Mosca Giovanni Vigile• Mosca Guido Vigile• Polla Roberto Vigile• Salvadei Loris Vigile• Sartori Daniele Vigile• Sartori Davide Vigile e cassiere• Sartori Fabio Aspirante vigile• Sartori Mauro Aspirante vigile• Polla Mario Vigile onorario

Rimorchio allestito con modulo polisoccorso

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Al Mario (Mago)

disegno di Alfredo Amadei

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Al Mago

Le davantà al Mago e par colalmen doi paroli li si ghi öl.

Al pasa fó, le sempru in andacul tratur o cun la panda.

Quan ca vegn al temp di caciadi pu maghi nu ga ne,

ti lé apena vist fo par la planama le sü par i tuf da Garzunè.

Sempru all’erta e vigilanzagnanca ‘n pavar nu ghi scampa,

e quan le no o ‘l Mago nul völgna ‘l cinghial nu ‘l ga nin pöl.

Amadei Alfredo

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Restauro della chiesa parrocchiale

Giampaolo Mosca Consiglio parrocchiale degli affari economici

Un po’ di storiaLa Chiesa Parrocchiale di Caderzone è stata edificata, tra il 1852

e il 1854, su progetto del geometra Giovanni Tommaso Bruti di Strembo.

Allora come oggi il procedimento ebbe inizio con la stesura di un dettagliato progetto che venne approvato, nel 1851, dall’Imperial Regio Ispettore delle opere pubbliche.

L’anno successivo il geometra Bruti compilò la Stima del costo dell’opera, che risultò pari alla ragguardevole somma di 18.425 fiorni viennesi e 45 carantani.

Per renderci conto, almeno indicativamente, dell’impegno di spesa a carico della Comunità, basti pensare che, al tempo, una giornata di lavoro da muratore era valutata pari a 1 fiorino, per cui la spesa era pari all’equivalente di quasi 18500 giornate di lavoro da muratore!

Il 26 settembre del 1852 il lavoro venne aggiudicato all’impresa di Antonio Caneppele, imprenditore edile di Lavarone e la consegna dei lavori avvenne 15 giorni dopo.

In base al Verbale di consegna, l’Amministrazione concedeva all’appaltatore 3 anni di tempo per ultimare i lavori.

Il contratto venne stipulato nel mese di ottobre del 1852, mentre l’inizio effettivo dei lavori si ebbe nella primavera del 1853.

Già a giugno dello stesso anno era stata completamente demo-lita la vecchia Chiesa ed erano state realizzate tutte le fondamenta della nuova.

A questo punto i lavori subirono una prima interruzione, in quan-to a molti caderzoni la costruzione sembrò non sufficientemente ampia, per cui l’Amministrazione comunale dovette incaricare l’Ingegner Carlo Pagnoni per valutare la possibilità di ampliare la Chiesa senza pregiudizio per la stabilità dell’opera.

L’ingegnere autorizzò solamente minime varianti rispetto al pro-getto originario, cosicché i lavori poterono riprendere in tempi brevi.

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Sempre nel giugno del 1853 si decise di non realizzare il previ-sto e costoso zoccolo di base in granito che, evidentemente, non sembrava conferire all’opera particolari vantaggi dal punto di vista estetico.

Fondamentale, a questo proposito, si dimostrò l’esame della zoccolatura della nuova Chiesa di Strembo, che non piacque ai caderzoni e che quindi non adottarono per la loro Chiesa.

Nel 1854 i lavori erano pressoché completati, cosicché l’opera venne finalmente collaudata con Verbale di data 13/07/1855 a firma dell’Ingegner Michele Ossana.

La spesa finale, a causa di nuovi lavori e varianti, raggiunse l’importo di fiorni 21.574 e carantani 26.

Struttura del tetto Di notevole interesse è la particolareggiata relazione, redatta dal

geometra Bruti nel suo progetto, che ci fornisce la descrizione dei materiali e della tecnica impiegata per la costruzione dell’orditura e della copertura del tetto.

“Essa (orditura) - scrive l’autore - consiste in cinque cavriate, le quali sostengono le corrispondenti cinque corde coi rispettivi bracci.

Per sostegno dei pezzi di corda si appoggeranno sui muri prin-cipali le radici.

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Saranno poi le cavriate fra di loro congiunte e fortificate col colmareccio, che verrà fermato sull’omignolo.

Indi vi saranno applicate le mezzecase ed i grondali, poscia i can-tieri alla distanza non maggiore di quattro piedi (1 piede viennese = circa 35 cm), che saranno inchiodati su d’ogni punto di contatto.

Il legname di tale armatura dovrà essere di larice della più forte qualità, perfettamente staggionato, squadrato a spigolo e messo insieme con la massima precisione e secondo è prescritto dalle regole dell’arte del carpentiere.

La grossezza in quadro, od a spigolo per le travi maestre, o legni principali sarà dalla 10 alle 11 once viennesi (1 oncia = circa 3 cm)

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e pelle mezze case, radici, colmerino dalle 8 alle 9 oncie, e quella dei cantieri e delle frecce di once sei.

Ad ogni punto di unione, o di combaciamento di questi legnami, saranno inchiodati in opera con corrispondenti robuste cavilie in guisa, che trapassino tutte due le grossezze dei legni e possano essere ribatute.

Ogni braccio di cavriata sarà trattenuto sulla corda con uno staffone bene inchiodato e che abbracci tutti due i predetti legni.

Gli omignoli o monaci di tutte le cavriate saranno munite di una forte vite grossa in diametro di una oncia e mezza e lunga bastan-temente da poter essere trattenuta in essi da altre due viti minori, che trapassino orizzontalmente tale ometto.

La vite principale passerà poi la corda e la sosterrà col mezzo di più stechetti e di una forte madrella.

L’ometto non dovrà però toccare la corda, o fondo di cavriata.Compìto e consolidato a dovere lo scheletro del coperto, vi farà

sopra fatta la convenevole impalcatura con listoni di larice larghi once tre, grossi un’oncia e fermati alla distanza non maggiore di un piede su di ogni cantiero con un chiodo doppio.

Così sopra lo sporto e sopra le muralie di scatola vi saranno regolarmente addottate le necessarie assi di gronda.

La copertura poi, come fu espresso nella Premisura, dovrà essere effettuata mediante lastre di pietra d’ardesia delle migliori cave, anzi se è possibile di quelle di S. Mauro in Pinè, per cui queste si dovranno scegliere tra le più perfette e di adattate dimensioni sia in grossezza che in larghezza e poste in opera a senso dei precetti d’arte con la necessaria e consueta soprasporgenza.

Affinché questo lavoro riesca soddisfacente e durevole, si pre-scrive che le lastre abbiano a essere poste in opera da persona pratica ed intendente di simil genere di lavoro, per la più possibile e desiderabile riuscita”.

Il lavoro, purtroppo, non riuscì come previsto dal geometra Bruti.Nella relazione finale di collaudo si legge infatti: “la copertura

con tavolette porfiriche ... ha malamente corisposto e trovasi ora un tale difetto da non poterlo più oltre tollerare e perciò, nel mentre si ritiene responsabile l’impresa delle conseguenze, si ordina alla stessa e la si obbliga a dover quanto prima è possibile porre un radicale rimedio”.

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E la relazione conclude intimando che “si prenda la cura di or-dinare le tavolete in guisa che abbiano a poggiare saldamente e possibilmente sull’intera loro superficie e col sovraporre le une alle altre per un terzo, come sta chiaramente descritto nell’articolo 30° della relativa descrizione dei lavori”.

Il manto di copertura in lastre di pietra venne successivamente sostituito (intorno agli anni ’40 del 900) con le attuali tegole in cotto sagomate “a coda di castoro” posate sovrapposte.

Stato attuale del tetto e interventi previstiLa Chiesa parrocchiale è da tempo interessata da infiltrazioni di

acque piovane dal tetto, bisognoso di manutenzione sia a livello del manto di copertura che per quanto riguarda le lattonerie in generale.

Fenomeni di degrado superficiale interessano, in più punti, anche le facciate esterne della Chiesa.

L’edificio non è inoltre adeguato alla normativa in materia di superamento delle barriere architetto-niche.

Il progetto di restauro della Chiesa è stato affi-dato all’architetto Roberto Paoli, con Studio a Rove-reto, tecnico specializzato nel restauro di edifici sacri.

In estrema sintesi si prevede di realizzare, pre-liminarmente, un ponteg-gio di servizio e sicurezza che circonderà l’intera struttura.

Si procederà rimuoven-do il manto di copertura esistente e posando un nuovo tavolato dotato di guaina traspirante.

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Saranno successivamente posate nuove tegole in laterizio, simili alle esistenti, e verranno completamente rinnovate le lattonerie.

Seguiranno gli interventi di restauro delle facciate e dei dipinti e decori presenti sul fronte est.

Infine, sarà realizzata, in corrispondenza dell’entrata laterale a sud, una rampa di accesso a ridotta pendenza per facilitare l’accesso alle persone con problemi di deambulazione.

La spesa per lavori risulta così ripartita:Sistemazione copertura: Euro 113.316,34Restauro intonaci e dipinti murali esterni: Euro 147.394,34Opere per eliminazione barriere architettoniche: Euro 10.759,26Oneri per la sicurezza (ponteggi e parapetti): Euro 26.929,17Totale lavori: Euro 298.399,11

Le somme a disposizione per imprevisti, oneri fiscali e spese tecniche sono pari a Euro 79.242,73, per cui l’impegno com-plessivodispesaèpariadEuro377.641,84.La spesa è coperta per il 75% da contributo provinciale.

Il restante 25% della spesa, pari a circa 94.400,00 Euro, dovrà essere sostenuto dalla Parrocchia.

Rivolgiamo da queste pagine un ringraziamento alle persone e alle istituzioni che hanno creduto nel progetto e lo hanno a vario titolo sostenuto, contribuendo anche all’ottenimento del finanzia-mento provinciale.

Al fine di raccogliere il sostegno economico di chi vorrà contri-buire alla riuscita dell’opera, segnaliamo che è stato attivato, presso la Cassa Rurale di Strembo, Bocenago e Caderzone, uno specifico Conto corrente. Aconclusionediquestenotepossiamoosservarecheicader-

zonidelXIXsecolosepperofarfronteaunimpegnodispesadecisamentesuperioreaquellochevieneoggianoirichiesto.Nonsolo.PochiannidopoaverultimatolaChiesaparrocchia-

le,intrapreserounanuovaimportanteiniziativacheliportòarealizzare,suimontidiCaderzone,lachiesettadedicataaSanGiuliano.

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Quando a Caderzone... acquistarono il Tricolore

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Spett. le Redazione de il Garzoné

d’accordo con le figlie Franca e Dea, reputo corretto informarvi che ieri, 25 febbraio, si è spento Walter Camatti.

Lo zio, ormai da molti anni, frequentava Caderzone, ne aveva conosciuto gli abitanti, con alcuni di loro aveva stretto una pro-fonda amicizia. Apprezzava tutto di questo paese: l’atmosfera, la natura, la gente, il modo di amministrare questo luogo, come avete potuto avvertire dalle ricorrenti lettere che vi spediva e che voi puntualmente pubblicavate.

Tengo a sottolineare che, attorniato da tutti i suoi cari, è spirato sereno, fiducioso e consapevole del grande passo che stava per compiere. Diceva che i suoi 90 anni gli avevano dato tanto e che era giunto il tempo del riposo!

Cordiali saluti

Milena Camatti Governolo, Mantova

Walter Camatti

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Un ricordo di Walter Camatti

La Redazione

Con una lettera semplice ma molto sentita, la nipote Milena Camatti ci ha informati della recente scomparsa di Walter Camatti. I lettori de “il Garzonè” ricorderanno le belle lettere che inviava con puntuale regolarità ad ogni uscita del nostro periodico, sottoline-ando ed elogiando gli autori di testi, fotografie e disegni.

Walter, ci permettiamo di chiamarlo semplicemente così, è sempre stato un amico e un estimatore di Caderzone Terme, lo ha sempre frequentato con discrezione, ma al tempo stesso con entusiasmo, con partecipazione e trasporto, quasi che il nostro paese fosse per lui una seconda casa, un luogo dove “rigenerarsi” interiormente e nel fisico. Negli anni le sue parole di elogio hanno sottolineato l’agire amministrativo, le scelte politiche ed economiche di Caderzone Terme con sindaco Maurizio Polla ed ora con Emilio Mosca, hanno fatto capire per primi a noi - abitanti di Caderzone Terme - che la strada del turismo legato al benessere e al tempo libero, che il valorizzare la natura, le Terme, il contatto umano tra le persone, sono carte vincenti da giocarsi nella competizione tra località turistiche. Walter Camatti era il nostro paladino, il turista affezionato e attento che è entrato a far parte della nostra gente, che ha stretto amicizie vere, sincere e durature. La sua grande cul-tura, l’amore per la storia, l’arte, la musica traspaiono nelle lettere che ha inviato alla Redazione e con piacere abbiamo pubblicato.

A nome di tutti i lettori lo salutiamo e con affetto ci uniamo alla sua famiglia nel ricordo.

…Grazie Walter, mancherai a noi ed a Caderzone Terme.

Walter Camatti, prontamente aveva risposto alla nostra solleci-tazione di rinnovare la richiesta d’invio de “il Garzonè”, inviandoci la sua ultima lettera che volentieri pubblichiamo, perché per noi rappresenta un dolce e tenero ultimo saluto ad una “terra” come lui stesso chiama il nostro territorio, che ha amato tanto.

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Gentili Amici del Garzoné

per rispondere all’invito della pagina 88, comunico che sono certo interessato a ricevere il vostro periodico, forse per poco tempo an-cora. Le mie condizioni fisiche stanno peggiorando a causa dell’età avanzata (90 sonati). Mi rincrescerà molto, se dovrò rinunciare a qualche settimana nella vostra bella terra. Ho delle fotografie con mia moglie, scattate da amici: seduti su una panchina, tra il verde della valle, con lo sfondo ornato dalle montagne, di fronte a una simpatica fontanella, sembra di essere in paradiso.

A Caderzone ci siamo trovati bene per tanti anni, ammirati dai luoghi, dal cielo, dai boschi. L’unica cosa sgradevole, lo squarcio ai piedi del monte, fatto dalle mani dell’uomo, là dove inizia la strada della salute.

Giustamente si è coperta di verde la galleria della bretella, mentre lì si va a scavare nella roccia, fino a far crollare degli alberi. Tutto il resto, benissimo, come si può vedere nel Garzonè.

Vi ringrazio per i numeri che ho ricevuti, che ho letti, che con-servo insieme ai libri del Maestro Giustina.

Continuate a stamparlo anche se costa sacrifici. Il Garzonè te-stimonia un modo buono di vita sociale: esso fa onore a voi tutti.

CordialmenteWalter Camatti

Per leggere il Garzonè...

L’Amministrazione comunale ha aggiornato l’indirizzario di spedizione del notiziario “il Garzonè”.

Se qualcuno non ha ancora confermato l’interesse alla ricezione de “il Garzone”, lo può ancora fare comunicandolo agli uffici comunali.

Ricordiamo comunque che il Garzonè è consultabile nel sito web del Comune di Caderzone Terme all’indirizzo www.caderzoneterme.net

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Dal Museo della Malga

Come custode del Museo della Malga, vorrei ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato in questi anni a rendere più vivo e attraente il Palazzo Lodron Bertelli. In modo particolare ricordo Carlo Polla che è sempre stato disponibile a sostituirmi durante le mie assenze per ferie. Ricordo anche gli operai comunali, sempre presenti per ovviare a ogni imprevisto e necessità, ed a tutte le altre persone che mi hanno aiutato in modo particolare durante il periodo natalizio per abbellire il Borgo della Salute e il periodo pasquale con i coniglietti. Un grazie sincero anche alla Stazione Forestale e al Guardaboschi per la fornitura degli alberi di Natale e alla Pro Loco per la preziosa collaborazione.

Grazie di cuoreOrnella Viviani

Egregi signori,

volevo dirvi come mi e piaciuto l’articolo «La vita di un legionario diventato moleta».

Quello che avete scritto è un bel riassumo delle sue memorie.Anche se il vero è che era un piccolo pastore, un panettiere, un

legionario, ma perlopiù un moleta.Ma quello che gli restava con più forza e malinconia erano tutti

suoi ricordi sui monti a Caderzone.Umberto Mosca era mio padre è morto all’una di notte il 6 gen-

naio 2013 in casa con mia madre, mia sorella, mio cognato e me vicino. È partito tranquillo in pace con gran coraggio.

Il pomeriggio prima gli avevo fatto ascoltare «il mazzolin di fiori» e «la montanara» e gli era venuto un bel sorriso. Questi canti lo hanno accompagnato durante la cerimonia della cremazione.

Questa volta Il Garzone non lo avrà potuto leggere, con Campa-ne della Rendena erano sempre degli eventi quando gli arrivavano per posta.

GrazieTanti saluti da Parigi

Michel Mosca

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Supplementi n. 7, pagg. 1228 – Totale pagg. 4710

N. 1 Gennaio 1991 Pagine 49 EsauritoN. 2 Luglio 1991 » 73 EsauritoN. 3 Gennaio 1992 » 81 EsauritoN. 4 Luglio 1992 » 57 EsauritoN. 5 Gennaio 1993 » 81 EsauritoN. 6 Luglio 1993 » 77 EsauritoN. 7 Gennaio 1994 » 69 EsauritoN. 8 Luglio 1994 » 69 EsauritoN. 9 Gennaio 1995 » 89 EsauritoN. 10 Gennaio 1996 » 97 EsauritoN. 11 Luglio 1996 » 128 EsauritoN. 12 Gennaio 1997 » 104 EsauritoN. 13 Luglio 1997 » 80 EsauritoN. 14 Gennaio 1998 » 113 EsauritoN. 15 Luglio 1998 » 113 EsauritoN. 16 Gennaio 1999 » 112 EsauritoN. 17 Luglio 1999 » 97 EsauritoN. 18 Gennaio 2000 » 96 EsauritoN. 19 Gennaio 2001 » 97 EsauritoN. 20 Luglio 2001 » 120 EsauritoN. 21 Febbraio 2002 » 152 EsauritoN. 22 Ottobre 2002 » 96 EsauritoN. 23 Gennaio 2003 » 96 EsauritoN. 24 Luglio 2003 » 96 EsauritoN. 25 Gennaio 2004 » 64 EsauritoN. 26 Luglio 2004 » 64 EsauritoN. 27 Gennaio 2005 » 80 EsauritoN. 28 Febbraio 2006 » 96 EsauritoN. 29 Dicembre 2006 » 88 EsauritoN. 30 Luglio 2007 » 88 EsauritoN. 31 Febbraio 2008 » 64 EsauritoN. 32 Dicembre 2008 » 88 DisponibileN. 33 Settembre 2009 » 88 DisponibileN. 34 Dicembre 2009 » 88 DisponibileN. 35 Marzo 2011 » 100 DisponibileN. 36 Dicembre 2011 » 100 EsauritoN. 37 Giugno 2012 » 80 DisponibileN. 38 Dicembre 2012 » 88 DisponibileN. 39 Giugno 2013 » 64 Disponibile

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Periodico semestrale di informazione del Comune di Caderzone Terme (Val Rendena - TN)

Delibera del Consiglio Comunale n. 42 del 7 settembre 1990Autorizzazione del tribunale di Trento n. 686 del 20 maggio 1990

Direttore: Emilio Mosca

Direttore responsabile: Walter Facchinelli

Comitato di Redazione: Federico Polla, Alfredo Amadei, Rosanna Polla,Francesca Boselli, Flavia Frigotto, Maria Cristina Moratelli,

Testoni Marinei Terezinha, Barbara Maria Mosca

Direzione, Redazione, Amministrazione: Municipio, Via Regina Elena 45

38080 Caderzone Terme - Tel. 0465.804214 - Fax 0465.804848 e.mail: [email protected]

www.caderzoneterme.net

Grafica: Walter Facchinelli

Stampa: Antolini Tipografia - Tione

Spedizione in abbonamento postale art. 2 Legge 662/96

Distribuito gratuitamente a tutte le Famiglie dei Caderzoni residenti sia nel Comune sia in altre località in Italia ed all’Estero

ed a quanti ne facciano richiesta.

Finito di stampare il 28 giugno 2013

Copertina: Conca di Garzonè. Foto: Giacomo Masè, Tione

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Comune di Caderzone Terme (Tn)

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“ il Garzonè ”n. 39 - Giugno 2013

Comune di Caderzone Terme (38080 - TN - Italia)Semestrale - Poste Italiane SpA - Spedizione in A. P. - 70% - CNS Trento - Taxe Perque

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