Notte europea dei ricercatori 2016

La Biblioteca dell’’Istituto Superiore di Sanità

Istituto Superiore di SanitàBiblioteca

30 settembre 2016

La Biblioteca

E’ stata fondata nel 1934

ISP - Ingresso principale, 1935

Biblioteca del Laboratorio di Chimica, 1939-1949

con il Regio Decreto-Legge n.27:

«Creazione e funzionamento dell’Istituto di sanità pubblica»

Nel 1941 l’Istituto di Sanità Pubblica

assumerà l’attuale denominazione di

Istituto Superiore di Sanità

ISS - Ingresso principale, 2016

Biblioteca - Sala Lettura

È specializzata nella

documentazione

scientifica nell’ambito

della biomedicina e

della salute pubblica

Ha il compito di offrire

supporto alle attività

svolte dai ricercatori

dell’ISS.

E’ aperta anche

all’utenza esterna

La Biblioteca ISS

E’ la biblioteca di

riferimento per la

biomedicina e la

salute pubblica in

Italia

Collabora con istituzioni nazionali

ed internazionali

AGENAS

AIFAINAIL

ISS

IRCCSIZS

Dal 2003 fa parte di BIBLIOSAN

la rete delle biblioteche degli enti

di ricerca biomedici italiani

Dal 1991 è sede del Centro Italiano di Documentazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) presso l’ISS

Ha il compito di raccogliere, archiviare e diffondere la documentazione prodotta dall’OMS

Il suo patrimonio documentario a stampaè costituito da:

• oltre 9000 periodici

• circa 200.000 volumi monografici

• 2 importanti raccolte speciali:

o oltre 4.000 pubblicazioni

dell’ Organizzazione Mondiale

della Sanità (OMS)

o il Fondo Rari (secoli XVI-XIX )

I volumi a stampa sono

custoditi in

3 magazzini, di cui uno

esterno alla Biblioteca

Magazzzino - Scaffalatura compatta

In Biblioteca sono

disponibili circa

17.500 metri lineari di

scaffalature su una

superficie totale di

oltre 2.100 mq

Oggi la Biblioteca è in gran parte

digitale ed offre:

numerosi servizi informativi in rete, tra

cui l’accesso al testo completo di circa

19.000 periodici elettronici

La Biblioteca organizza anche:

Seminari Corsi

MostreVisite guidate

Convegni

Tra le raccolte speciali della Biblioteca si

distingue il fondo dei libri antichi, detto

Fondo Rari

Il Fondo Rari è composto da:

1.155 volumi a stampa

pubblicati tra il 1504 ed il 1830

3 manoscritti

successivi all’introduzione

della stampa

1538

1513

1646Sec. XVII/XVIII

1781

Nel Fondo si distinguono:

17 disegni anatomici di Antonio Canova(1757-1822)

Tav. I - Muscoli del collo

Tav.XIV - Muscoli dell'estremità superiore sinistra visti dalla parte laterale

Tav. VIII - Muscoli della gamba e del dorso del piede visti dalla parte laterale

I disegni di Canova sono corredati da…

Un quaderno autografo

con notazioni e commenti illustrativi del Canova:«Descrizione dei muscoli esteriori del corpo umano»

Il Fondo Rari comprende anche la

raccolta delle Acque Minerali d’Italia

Moscheni, 1792

Baldassarri, 1779

Barzellotti, 1823

(92 volumi)

I volumi del Fondo Rari sono di

argomento scientificoCi sono opere di:

medicina, patologia generale, chirurgia, igiene e sanità,

farmacia, farmacologia, botanica medica, scienze fisiche,

naturali ed applicate

Il Fondo contiene opere di grandi

studiosi dei tempi antichi, come:

Ippocrate, Galeno, Avicenna, Mattioli, Mercuriale,

Vesalio, Morgagni, Redi, Vallisneri, Lancisi …

Ippocrate

Sono presenti opere di grandi tipografi

del libro antico, come:

Manuzio (eredi), Griphius, Froben, Valgrisi,

Blado, Giunta, Giolito, Albrizzi, Pasquali …

Pasquali

Blado

Giunta

Giolito

I volumi che compongono il Fondo Rari sono

stati in gran parte acquistati tra gli anni ’40-’50

Questo primo nucleo nel tempo si è arricchito

di doni di privati

Il Fondo è custodito in una

sala dedicata,

termoregolata e protetta da

un sistema di allarme

Può essere consultato

previa autorizzazione del

Direttore della Biblioteca

Sala Nobel

Alcuni esemplari sono

esposti fuori dai locali

della Biblioteca, in una

sala di rappresentanza

dell’ISS:

AULA NOBEL

Tra breve i volumi del Fondo Rari potranno

essere consultati in Internet sul sito di Google Libri

Qui si vede in anteprima una cinquecentinadella Biblioteca ISS digitalizzata da Google

Dioscorides, Pedanius <sec. 1.>, De medica materia (1550)

La Biblioteca custodisce anche alcuni

strumenti di laboratorio del secolo XX

Questi sono una preziosa testimonianza

della storia dell’ISS e rappresentano un

patrimonio di grande valore scientifico e

museale

Gli strumenti antichi esposti in Biblioteca

sono solo una

piccola parte di quelli posseduti dall’ISS

L’ISS possiede una raccolta di oltre 800

strumenti di interesse storico-scientifico

di vari settori e periodi

La parte più importante della raccolta è la

collezione degli strumenti del Laboratorio

di Fisica, composta da oltre 450 oggetti

ed ora… Buona visita!

Presentazione a cura del Gruppo di Lavoro per la Valorizzazione e la Conservazione del

Fondo Rari della Biblioteca dell’Istituto Superiore di Sanità