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Il Foglietto Periodico mensile del Rotary Club Roma Appia Antica Numero 193 Dicembre 2013 Fondato da Antonio de Majo il 1 luglio 1985 Indice Pag. 1…………….....................….….…………...…..”Lettera del Presidente”, di Biagio Tortorici Pag. 2………….….............................………….………...Vita di Club: Appuntamenti di dicembre Pag. 3…………….......................…..…Vita di Club: Assemblea e viaggio istituzionale a Colonia Pag. 2-3……………………………………..……………..…Vita di Club: Le conviviali di novembre Pag. 4……....”La promozione culturale madre di tutte le battaglie” di Rita Calabrese Nicassio Pag. 5……………………....Scambio di saluti con il Rotary Club KOLN-BONN MILLENNIUM Pag. 7..………..….....................……………..…......................................................Comunicazioni NEWS

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Il Foglietto Periodico mensile del Rotary Club Roma Appia Antica

Numero 193 Dicembre 2013

Fondato da Antonio de Majo il 1 luglio 1985

Indice

Pag. 1…………….....................….….…………...…..”Lettera del Presidente”, di Biagio Tortorici

Pag. 2………….….............................………….………...Vita di Club: Appuntamenti di dicembre

Pag. 3…………….......................…..…Vita di Club: Assemblea e viaggio istituzionale a Colonia

Pag. 2-3……………………………………..……………..…Vita di Club: Le conviviali di novembre

Pag. 4……....”La promozione culturale madre di tutte le battaglie” di Rita Calabrese Nicassio

Pag. 5……………………....Scambio di saluti con il Rotary Club KOLN-BONN MILLENNIUM

Pag. 7..………..….....................……………..…......................................................Comunicazioni

NEWS

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Carissimi Amici Soci,

Novembre è stato il mese

della Rotary Foundation,

Fondazione che affianca il

Rotary e lo sostiene nella

realizzazione dei suoi sco-

pi; il suo motto è ” to good

in the world” e ricordiamo

a tal proposito il program-

ma straordinario “ Polio

Plus”: ogni dollaro che ver-

seremo al Fondo della Po-

lio verrà raddoppiato dalla

Bill & Melinda Gate Foun-

dation, che si è impegnata

ad equiparare due dollari

per ogni dollaro donato dal

Rotary a favore dell’eradi-

cazione della Polio nei

prossimi cinque anni fino

ad un aumentare massimo

di 35 milioni di dollari

all’anno.

Quindi cari Amici, se pos-

siamo e per quanto pos-

siamo, contribuiremo per-

sonalmente alla nostra

Fondazione. Impegnamoci

nel Rotary, viviamo il Ro-

tary, perché, anche solo

con il nostro contributo

economico, cambiamo mol-

te vite.

Il nostro Club si sta impe-

gnando, da tempo, in atti-

vità di prevenzione e

screening per migliorare le

condizioni di salute dei

meno abbienti, intreccian-

do sul territorio una sem-

pre più cospicua attività

conoscitiva e propedeutica

con l’irrinunciabile suppor-

to di professionisti, rota-

riani e non, volontari alta-

mente specializzati. Il no-

stro Centro Medico Mobile

Rotariano, che fa capo al

nostro Istituto Rotariano

(onlus), è un fiore

all’occhiello rotariano, è un

fiore all’occhiello del nostro

Club.

Sono orgoglioso di far parte

del Rotary e soprattutto di

questo Club, primo tra i

primi!

La fine del primo semestre

del mio anno di Presidenza

è quasi arrivata e devo dire

che, pur nelle difficoltà im-

ponderabili che la vita oggi

ci offre, lavorando e ser-

vendo con amore, secondo i

dettami rotariani, abbiamo

fatto un buon lavoro rispet-

tando il programma, av-

viandolo, correggendolo,

dando alle nostre attività

corpo e giusta direzione. Il

teamwork è eccezionale:

capace, tollerante, resisten-

te alle intemperie e comu-

nicativo al massimo. A

questo hanno partecipato

quasi tutti i Soci, quelli che

possono e quelli che voglio-

no. Grazie !

Miei cari Amici Soci, que-

sta è l’eccellenza che fa

dell’Appia Antica il Club

cui tutti abbiamo l’onore di

appartenere ed il dovere di

servire. La maturità del

nostro Club si manifesta

ogni giorno di più con la

scelta dei nostri progetti,

con la scelta dei progetti

partecipati, con la parteci-

pazione dei nostri Soci alle

varie attività come quelle

distrettuali e con la mas-

siccia partecipazione agli

appuntamenti importanti

per il Club. Il nostro è un

Club responsabile.

Le elezioni relative alla

carica di Presidente per

l’a.r. 2015-2016, ne sono

un esempio: tre i concor-

renti scelti, tra molti, dal-

la commissione dei PP;

uno il candidato, primus

interpares, sottoposto

all’Assemblea dei Soci, che

lo hanno votato. Auguri

vivissimi di futuro buon

lavoro ad Andrea Scala.

Questa è l’Appia Antica!

Tra le righe di questo “Fo-

glietto” leggerete del viag-

gio fatto a Colonia in visi-

ta al Rotary Club Koln-

Bonn Millennium. Magni-

fica esperienza di amicizia

e condivisione di intenti;

infatti abbiamo gettato le

basi per un gemellaggio

che, partendo da una va-

lenza rotaractiana, si con-

cretizzerà con quello dei

Clubs Padrini. Sarà una

buona occasione da offrire

a coloro che per varie ra-

gioni non hanno potuto

godere del bello rotariano,

storico e culturale. (in cal-

ce gli indirizzi di saluto dei

Presidenti nell’occasione).

Le festività del Santo Na-

tale sono alle porte e ci co-

stringono a riflettere

sull’importanza della

Famiglia sia naturale che

rotariana, cardini essen-

ziali del nostro esistere,

centri vitali della nostra

società, all’interno della

quale si dialoga, ci si con-

fronta e si condividono

gioie e dolori.Il nostro

Governatore ci ricorda

nella sua lettera di di-

cembre: “abbiamo il

compito attraverso il ser-

vizio e la solidarietà e

l’amore verso il prossimo

di portare un aiuto alle

nostre realtà territoriali

non solo con le opere

umanitarie ma anche con

l’impegno ad aiutare

l’uomo a crescere nella

sua dignità e nella vita”.

Natale è giunto, ed allo-

ra, cari Amici Soci, im-

pegnamoci in azioni con-

crete, viviamo il Rotary e

con il Rotary Cambiamo

le Vite di tanti che hanno

bisogno e chiedono aiuto,

certi che far sentire il no-

stro affetto e la nostra so-

lidarietà potrà cambiare

non solo la loro Vita, ma

anche la nostra, accre-

scendone il benessere in-

teriore.

Auguro a Voi ed alle Vo-

stre Famiglie un Buon

Natale pregno di pace,

serenità ed armonia e

quindi BUON ANNO

2014 !!!

Ad majora

Lettera del Presidente di Biagio Tortorici

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APPROVAZIONE DEL

BILANCIO 2012-2013

Il 5 novembre 2013 il R.C. Roma

Appia Antica si è riunito in As-

semblea per procedere all’ ap-

provazione del Bilancio dell’ eser-

cizio 2012-2013 relativo alla Pre-

sidenza Boussier.

Prima della relazione sul Bilan-

cio, il Presidente Tortorici ha

messo ai voti la proposta di modi-

fica del punto 6, art. 12 del Rego-

lamento di club, che esonera dal

pagamento della rata trimestrale

chi, tra età anagrafica e anzianità

rotariana, abbia superato quota

85. La proposta, messa ai voti, è

stata approvata all’ unanimità.

Si è passati poi alla votazione per

la candidatura a Governatore di-

strettuale per l’ anno rotariano

2016-2017. Il nominativo propo-

sto di Luigi Apuzzo ha ottenuto l’

unanimità dei consensi.

Il Tesoriere Francesco Mengucci

infine, ha illustrato le linee guida

del Bilancio Consuntivo dell’anno

2012-2013.

Il Rendiconto relativo alla Presi-

denza Boussier si chiude con un

avanzo di gestione di competenza

di Euro 4.749,75, grazie alla scel-

ta di subordinare le spese agli in-

cassi già effettuati.

Ogni intervento del Tesoriere sul

conto bancario ha avuto luogo

previa autorizzazione del Presi-

dente; il 98% dei pagamenti inol-

tre è avvenuta con bonifico ban-

cario o assegno, contribuendo in

tal modo alla trasparenza della

contabilità.

Sono da segnalare ancora euro

8.000,00 che il Past President

Boussier ha accantonato per la

pubblicazione degli Atti del Fo-

rum Italia-Africa attinente al suo

anno.

Il Bilancio, messo ai voti, è stato

approvato all’ unanimità con la

sola astensione del Tesoriere

Mengucci.

Appuntamenti di dicembre:

3 Dicembre Conviviale sostituita dal viaggio istituzionale a Colonia in

interclub con il R.C. Koln-Bonn Millennium.

10 Dicembre ore 20,3030 - Hotel Ambasciatori – I soci Luigi Apuzzo e

Pier Luigi Marconi hanno parlato sul tema: “Informativa e considerazioni

sulla Rotary Foundation” e il socio Bartolomeo Bove ha illustrato lo “Stato

e l’evoluzione dei Progetti”.

17 Dicembre ore 20,30 - Hotel Ambasciatori - Serata per gli auguri di

Natale

Dal 28 novembre al 1 dicembre: Viaggio Istituzionale a Colonia:

Incontro con il R.C. Koln-Bonn Millennium

Vita di Club LE CONVIVIALI DI

NOVEMBRE

Auguri a…

3 Dicembre: Fabrizio Maria Gatta

11 Dicembre: maria Luisa Zecca

13 Dicembre: Oscar D’Afflisio

14 Dicembre: Gianfranco Saporetti

16 Dicembre Simone Posti

18 Dicembre: Anna Paola iori

19 Dicembre: Giulio Amabile

22 Dicembre: Salvatore Posca

24 Dicembre: Vincenzo Barci

27 Dicembre: Gianlorenzo Manelli

31 Dicembre: Sandro Margaroli

4 Gennaio: Domenico Cavallo

17 Gennaio: Giacomo Scarfò

18 Gennaio: Vittorio Bernard

19 Gennaio: Paolo Martella

20 Gennaio: Marco Lami

22 Gennaio: Paolo Fatiga

24 Gennaio: Luigi Cancellaro

25 Gennaio: Paolo Ferrazza

27 Gennaio: Antonio de Majo

27 Gennaio: Enzo Diano

29 Gennaio: Antonella Tizzani

30 Gennaio: Gianluca Falcone

31 Gennaio: Biagio Tortorici

31 Gennaio: Amedeo Gerardiano

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ASSEMBLEA DI CLUB:

Elezioni del presidente 2015/2016 Sabato 16 novembre ha avuto

luogo, a cura del Distretto 2080,

il Seminario della Rotary Foun-

dation, destinato a Dirigenti di

club e a tutti i soci che avessero

interesse a sapere come questa

Fondazione dia il suo contributo

di aiuti materiali e professionali-

tà dove più emergono situazioni

di bisogno e precarietà nel mon-

do.

Gli oratori hanno trattato argo-

menti pratici e operativi, come

quello della Registrazione sul si-

to e della Qualificazione attra-

verso la presentazione del MOU,

il memorandum di intesa che

obbliga il club ad osservare de-

terminate regole.

La presentazione dei Progetti, la

cui stesura va preparata già a

novembre, è prevista per il 7

aprile 2014.

SEMINARIO ROTARY

FOUNDATION

NAVIGARE, CONO-

SCERE, SCOPRIRE

L’’Interclub tra i R.C. Roma Ap-

pia Antica, Roma Trinità dei

Monti ed E-Club si è tenuto la

sera del 26 novembre 2013.

Ospiti d’ onore: Sergio Santi,

Commodoro Internazionale e

Fondatore, nel 2007, della

FLOTTA ITALIA NW dell’ IYFR

e il PFC Don Russel.

S.Santi, ha tracciato la storia

dell’ IYFR, che si è trasformato

nella più antica Fellowship del

R.I., che dal 2010 è dedita a de-

volvere i fondi accantonati in

Grants di service nel settore

nautico, con una regolamenta-

zione molto simile alla R.F. Le

flotte della Fellowship sono di-

slocate in tutto il mondo, in Tur-

chia, in Kenia e Giappone, e

l’Italia primeggia anche in que-

sto campo.

Dopo la cena ispirata alla cucina

regionale veneta, il PFC Don

Russel ha raccontato la sua

esperienza di navigatore a bordo

del PRIME TIME, da Seattle

lungo le coste del Canada fino

all’Alaska.

Il 19 novembre 2013, presso l’ Hotel Palace Ambasciatori, si è riunito il R.C.

Roma Appia Antica per procedere all’ elezione del nuovo Presidente

2015/2016 e del Consiglio Direttivo 2014/2015 per la Presidenza Mengucci.

I nomi proposti su indicazione dei PP relativamente al nuovo Presidente so-

no stati nell’ ordine: Andrea Scala, Alessandro Bani e Luigi Cancellaro.

Nel corso della serata Luigi Cancellaro ha ringraziato i PP per averlo indi-

cato nella terna, ma ha chiesto ai soci, per ragioni puramente familiari, di

convogliare i voti sugli altri due candidati; lo stesso ha fatto Alessandro Ba-

ni nei riguardi di Andrea Scala.

Di seguito i risultati delle votazioni:

Presidente 2015/2016 Andrea Scala

Consiglio Direttivo del presidente Mengucci:

• Vice Presidente: Franco Martone;

• Segretario: Luigi Cancellaro;

• Tesoriere: Gianfranco Saporetti;

• Prefetto: Alessandro Bani:

• Consiglieri: Carlo Tramontano, Andrea Scala, Giuseppe Tota

Nei giorni 28 novembre-1°dicembre il R.C. Roma Appia Antica si è spostato

in Germania, a Colonia, la Colonia Agrippina dei romani, per il viaggio Isti-

tuzionale di inverno.

Il viaggio ha fatto seguito ad un preciso invito del R.C. Colonia-Bonn Mil-

lennium che lo scorso anno, nel mese di febbraio, era venuto in visita a Ro-

ma guidato dall’ Ing. Vincenzo Pennetta, già rotariano dell’ Appia Antica ed

ora socio del club di Colonia, città dove, per impegni di lavoro, risiede con

la famiglia da circa quattro anni.

Del Duomo e dei suoi tesori d’arte ci ha parlato ampiamente Barbara

Shock-Werner, Architetto capo della Fabbrica del Duomo. Delle chiese ro-

maniche distrutte e ricostruite abbiamo visitato la più nota, Santa Maria in

Capitol, eretta sul basamento del tempio romano dedicato alla Triade capi-

tolina. Non meno interessante è risultata la visita al Museo della Gestapo,

dove era situato il Quartiere generale delle SS.

Ma Colonia ci ha offerto anche il volto allegro dei mercatini di Natale e del-

le serate trascorse in lieta compagnia, presso locali caratteristici.

Vincenzo Pennetta ed i soci di Colonia non ci hanno mai lasciati soli fino al-

la cena in interclub di sabato, presso il Ristorante Osman, al trentesimo

piano di un grattacielo, dalla cui terrazza si poteva ammirare il panorama

della città, oltrechè il Reno con i suoi ponti e il suo percorso grave e sinuoso.

Con la reciproca promessa di rivederci si è concluso il nostro breve soggior-

no a Colonia, soggiorno che, ancora una volta, ha fatto emergere il signifi-

cato e il valore dell’ amicizia rotariana capace di esprimere, oltre ogni con-

fine geografico, la comune volontà di servizio.

VIAGGIO ISTITUZIONALE A COLONIA

Incontro con il RC KOLN-BONN MILLENNIUM

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LA PROMOZIONE CULTURALE MADRE DI TUTTE LE BATTAGLIE

di Rita Calabrese Nicassio

Ogni buon rotariano cono-

sce bene quali sono le li-

nee guida attraverso cui il

Rotary Internazionale

opera nella sua azione a

favore dei più sfortunati,

quelli che il nuovo Ponte-

fice chiama “gli ultimi”.

Proverò a ricordarle anco-

ra una volta: pace, salute,

infanzia, donna, promo-

zione culturale e sociale

dei popoli.

In questa enunciazione la

pace è il prodromo di ogni

successivo intervento

umanitario.

Essa però è soprattutto

una fondamentale esigen-

za dell’ animo umano, poi-

ché non c’è uomo che, nel

suo intimo, non aspiri alla

felicità, che solo una con-

dizione di pace duratura

può assicurare.

Ogni guerra infatti, gran-

de o piccola che sia, porta

con sé un bagaglio di di-

struzione e morte. Le re-

gole stesse della conviven-

za civile vengono stravolte

e a soffrirne di più sono le

parti più deboli del tessu-

to sociale: donne e bambi-

ni.

La pace inoltre è anche la

condizione base perché i

Progetti umanitari trovi-

no modo di svilupparsi e

attecchire nelle varie real-

tà. Le situazioni conflit-

tuali infatti, anche se di

natura regionale, rendono

sicuramente più difficile

intervenire sia sul piano

sanitario che su quello so-

ciale o culturale. Obiettivo

primario resta così, per

ogni buon rotariano, farsi

ambasciatore di pace nel

mondo.

Questo in parte avviene

già; talvolta il nome stes-

so di Rotary costituisce

una garanzia per abbatte-

re difficoltà che sembra-

vano insormontabili, supe-

rare barriere in apparenza

inamovibili.

Essere ambasciatori signi-

fica anche portare la spil-

letta di rotariano e onorar-

la in ogni circostanza in

modo adeguato con il pro-

prio comportamento di ro-

tariani.

La pace tra i popoli resta

comunque un obiettivo

primario cui mirare sia at-

traverso le Convention e i

Forum Internazionali, cui

i rotariani sono chiamati a

partecipare, sia attraverso

le Borse di studio dedicate

alla pace, i RYLA e gli

Scambi giovani, che rap-

presentano veramente una

sfida per il futuro; infatti i

giovani, selezionati in base

a doti personali di ingegno

e attitudine alla leader-

ship, costituiscono un pre-

zioso bacino cui il Rotary

potrà a buon diritto attin-

gere nel futuro.

Ma se la pace è fondamen-

tale poiché, dove esistono

conflitti, anche vaccinare i

bambini contro la polio di-

venta un’ impresa difficile

e spesso, come sta avve-

nendo in Siria, si ripre-

senta una malattia che

si considerava già vinta,

come si pongono le basi

della pace? Forse impo-

nendola dall’alto, con

scelte opinabili pronte ad

essere rovesciate alla

prima occasione?

La pace, come la demo-

crazia, non è un bene che

si può né imporre né

esportare poiché, dove

non esiste una intima

consapevolezza delle po-

polazioni interessate, non

dura, come l’ esperienza

della Somalia e dell’Irak

tristemente insegnano.

Qui, partiti gli eserciti

che avrebbero dovuto por-

tare pace e democrazia e

che le popolazioni locali

percepivano come truppe

di occupazione militare,

sono ricominciati gli at-

tacchi terroristici e la

guerra tra bande.

Come creare allora nei

popoli una coscienza criti-

ca che li induca ad opera-

re una scelta giusta, gra-

zie alla quale ad una vi-

sione egoistica, fatta di

considerazioni presenti,

se ne preferisca una di

lunga portata, capace di

guardare al futuro?

Forse il primo nemico da

sconfiggere è proprio l’

ignoranza che troppo

spesso degenera in fana-

tismo. Chi vive in condi-

zioni di miseria e di fame

non ha niente da perdere

a seminare terrore e

morte, soggiogando popo-

lazioni le cui condizioni

di vita subumane ne de-

terminano la fragilità e l’

acquiescenza .

Da dove cominciare al-

lora? Il punto di parten-

za, perché qualunque in-

tervento umanitario pos-

sa avere successo, credo

sia diffondere l’ alfabe-

tizzazione. Insegnare a

pescare infatti può risul-

tare impresa più difficile

e più complicata che re-

galare un pesce, ma è

l’unica via che, alla lun-

ga, crea nei popoli una

coscienza nuova, perché

fa leva sull’ umana di-

gnità, fa crescere consa-

pevolezza del proprio es-

sere uomo, accomuna il

singolo alla comunità

culturale che è grande

quanto il mondo stesso.

La promozione e la cre-

scita culturale, con qua-

lunque mezzo o per qua-

lunque via la si perse-

gua, sono pertanto i pri-

mi obiettivi cui mirare

perché ogni successivo

intervento, migliorativo

delle condizioni di vita,

trovi un suolo già pron-

to su cui impiantarsi e

crescere, fecondo di frutti

per l’ avvenire.

Anche gli aiuti umani-

tari e i Progetti, che il

Rotary avvia nelle aree

più povere del mondo,

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dovranno accompagnarsi

pertanto alla formazione

di una équipe locale che

ne prosegua l’opera, ren-

dendo l’ intervento dure-

vole nel tempo e dando a

ogni iniziativa la caratura

di durata e sostenibilità

richiesta ormai sia a livel-

lo distrettuale locale sia a

livello internazionale.

La cultura è stata da

sempre ponte ideale tra le

genti, ma anche un’ accul-

turazione elementare, che

insegni a sfruttare in mo-

do rispettoso dell’ ambien-

te le risorse del suolo

creando valore aggiunto

dove c’è fame, miseria e

morte, può essere un vali-

do strumento di elevazione

sociale e umana.

La cultura insegnerà ad

opporre resistenza, con

nuova consapevolezza, ai

Signori della guerra e ren-

derà possibile convivere

con genti di diversa reli-

gione, senza doverne ne-

cessariamente distruggere

i luoghi di culto.

Mostrerà che tutti gli

uomini hanno la stessa

dignità e lo stesso diritto

a vivere in pace, in condi-

zioni umanamente accet-

tabili e che anche donne e

bambini meritano un ri-

conoscimento di valore,

perché parti di quel con-

sorzio umano cui si deve

attenzione e cura. Ele-

vando il livello culturale

delle popolazioni sarà più

facile raggiungere anche

gli altri obiettivi che da

sempre il Rotary perse-

gue, perché lì dove il ter-

reno è fertile e ben lavo-

rato è facile introdurre

nuove colture, capaci di

dare abbondanti messi.

Senza un’ adeguata con-

sapevolezza e coscienza

di chi deve ricevere l’

aiuto temo che, passato

il primo momentaneo en-

tusiasmo, tutto sia de-

stinato a tornare come

prima, e questa volta con

maggiore rammarico e

senso di frustrazione.

Scambio di saluti con il Rotary Club KOLN-BONN MILLENNIUM

SALUTO DEL PRESIDENTE Christian ROLLMANN

Care amiche, cari amici e caro Presidente,

siamo molto felici di avervi tra noi questo fine settimana - ma soprattutto questa sera.

Un ringraziamento speciale è dovuto a Vincenzo Pennetta che ha reso possibile il contatto tra i nostri due

club.

Un gruppo di Soci del nostro club Vi ha fatto visita a Roma in febbraio e i partecipanti erano molto entusiasti.

Mi dispiace non essere stato presente a Roma per motivi di salute anche se avevo prenotato il volo, ma i miei

amici mi hanno riferito della calda e meravigliosa accoglienza che hanno ricevuto dal vostro club durante il fi-

ne settimana. Di questo vi ringrazio di cuore e sono felice che, venendo in visita a Colonia, ci avete dato

l’opportunità di poter ricambiare le gentilezze ricevute.

Cari amici, il Rotary è davvero unico, la visita reciproca di due club provenienti da paesi diversi è la strada

maestra per la cooperazione e il dialogo; va ben oltre l'obiettivo originale di Paul Harris che consisteva nel

riunire persone di ambienti e professioni diverse per interscambi culturali favorendo così la nascita di amici-

zie durature.

Il nome “Rotary” deriva proprio dalla usanza dei vari membri di incontrarsi a rotazione nei vari uffici, oggi

con la possibilità che abbiamo di viaggiare e di bruciare le distanze in tempi brevissimi, possiamo andare ben

oltre il significato originale di questa parola “Rotary”. Sono benevolmente impressionato da tutto ciò, poiché

questi incontri ci hanno permesso di conoscerci più da vicino, ci hanno permesso di creare un rapporto di fidu-

cia e di amicizia gli uni con gli altri, e perché no, anche di soddisfare alcune curiosità attinenti agli usi e alle

tradizioni dei nostri due paesi. Quanto è forte quindi il legame che ci lega con l'idea di base e le linee guida ro-

tariana! Questo è il Rotary!

Ho letto del campionato mondiale di ciclismo organizzato dal Rotary di Avezzano a fine agosto: c’erano circa

100 partecipanti provenienti da 12 nazioni diverse suddivisi in varie categorie a seconda dell’età: è stata una

manifestazione che ha confermato la ben nota e famosa ospitalità italiana , ma anche la possibilità per i Rota-

riani provenienti da tutto il mondo di stare insieme.

Così come per tale manifestazione, anche per i nostri due club, le visite reciproche devono segnare l’inizio di

una grande amicizia . E questa idea rotariana sicuramente si ricollega anche alle affinità storiche tra le due

città Roma e Colonia.

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…………………………Omissis…………………………..

Mi permetterete infine una piccola considerazione: Poiché il futuro è la gioventù, vorrei suggerire di fare qual-

cosa per i giovani dei nostri due club e vedere se è possibile organizzare uno scambio reciproco magari durante

le vacanze scolastiche, senza necessariamente passare attraverso i formali processi organizzativi del Rotary –

ma rapportarsi direttamente se si desidera. Anche questo sarebbe un meraviglioso passo per stabilire amicizia

tra singole famiglie rotariane.

Alziamo i bicchieri e facciamo un brindisi all'amicizia. In questo spirito auguro a tutti voi una splendida sera-

ta.

SALUTO DEL PRESIDENTE Biagio TORTORICI

del Rotary Club Roma Appia Antica

Carissimo Presidente Christian, Carissimi Soci del Club Koln-Bonn Millennium, gentili Signore e Signori, Ca-

rissimi Amici di Colonia,

E‘ mio sentito dovere porVi sinceri ringraziamenti unitamente a quelli die Soci del mio Club Roma Appia An-

tica che mi hanno accompagnato in questo viaggio, grazie per la cortese ospitalità e compagnia che ci avete ri-

servato in questi giorni di nostra permanenza a Colonia, portatori di un universale messaggio di pace fraterna

e di amicizia, all’insegna del „servire senza interessi personali“.

E‘ con vero piacere e grande emozione che oggi ci troviamo quì insieme per rinnovare e fortificare i sensi

dell’immenso afflato rotariano, ospiti di questo meraviglioso club e di questa stupenda città che, per la sua

storia (antica) ci unisce.

In questi pochi giorni visitando i luoghi sacri e le bellezze di questa città, abbiamo vissuto grandi emozioni:

l’emozione di una passeggiata notturna lungo le rive del Reno; la visita al Duomo, opera di grandi costruttori

di Cattedrali, dentro il quale tutto diventa senza tempo e senza dimensioni, elevando la tua mente alla più al-

ta spiritualità; l’emozione di condividere un sogno, un progetto comune con la speranza che si realizzi a van-

taggio di coloro che sono meno fortunati di noi. E tutto ciò per essere sempre:

Primi tra i primi, con gli altri e per gli altri

Dice il nostro Presidente Internazionale Ron Burton:

“Tutti noi vogliamo un Rotary più forte in cui le leadership e le diversità siano fattori costituenti per costruire

il passaggio del testimone verso le nuove generazioni, vivendo nell’esempio del messaggio che tanto apprez-

ziamo: Engage Rotary, change lives”.

Insieme i noostri Club possono beneficiare di questo naturale sentire comune; oggi possiamo condividere i no-

stri intenti lavorando in modo congiunto su specifici progetti, traguardando insieme comuni e sempre più sfi-

danti risultati.

A tale proposito colgo l’occasione per brevemente illustrare alcuni dei progetti in essere nel mio Club

………………………….omissis……………………………………

Quanto detto voleva essere soltanto informazione, ma permettetemi di esternare il mio personale desiderio ed

il desiderio del mio Club: sottoporVi la proposta di un gemellaggio tra due club di due città che gemellate sono

già per loro natura storica e tradizionale.

Rinnovo con gioia e con affetto il mio grazie per la cordiale ospitalità ed accoglienza e, unendomi al coro dei

miei Soci, Vi rinnovo l’invito a visitare Roma, “Caput Mundi”

Un sentito ringraziamento alla Carissima Socia Architetto Capo della Fabbrica del Duomo, Barbara Shock-

Werner per la sua grande disponibilità e capacità espositiva donataci ed all’ambi socio Vincenzo Pennetta, per

la cordialità e l’affetto mostratoci e dedicatoci nel corso di questi giorni unitamente alla sua famiglia meravi-

gliosa.

Grazie Presidente, siamo stati bene insieme. Arrivederci !!!!

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Il Foglietto, rivolgendo un particolare affettuoso pensiero a chi,

per qualche malaugurato motivo, non può essere presente alla

nostra serata di festa, augura a tutti

Buon Natale e Buon Anno

(e arrivederci nel 2014).

Il Comitato di Redazione

Buon Compleanno Boulogne!

Carissimi amici,

nell’anno 2014 ci saranno due importanti eventi: il compleanno del nostro Club e quello del Club di Boulo-

gne sur Mer con l’ufficializzazione del nostro gemellaggio.

Festeggeremo il trentesimo anniversario del nostro amato Club l’11 marzo in una bella serata che riunirà

tanti amici rotariani.

Il Club di Boulogne ha previsto di venire al nostro compleanno con una delegazione di una ventina di per-

sone.

Noi non possiamo essere da meno. Stiamo organizzando un viaggio breve con partenza venerdì 21 febbraio

e ritorno domenica 23 ritenendo che il poco tempo da sottrarre al lavoro faciliterà la partecipazione di

ognuno.

Vi chiediamo di far pervenire in segreteria le Vostre adesioni il prima possibile, in modo da poter organiz-

zare il viaggio.

Francis Boussier

Comunicazioni

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