IL FASCISMO

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IL FASCISMO IL FASCISMO NASCITA E AFFERMAZIONE NASCITA E AFFERMAZIONE Prof. Antonella Spagnuolo Prof. Antonella Spagnuolo Classe III B –III A Classe III B –III A a.s. 2011-2012 a.s. 2011-2012 Scuola media “F.lli Casetti”-Preglia Scuola media “F.lli Casetti”-Preglia

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IL FASCISMO. NASCITA E AFFERMAZIONE Prof. Antonella Spagnuolo Classe III B –III A a.s. 2011-2012 Scuola media “F.lli Casetti ” -Preglia. 1. L’ITALIA NEL DOPOGUERRA. (1915-1919) IL CONTESTO IN CUI NASCE IL FASCISMO E L’OCCUPAZIONE DI FIUME. SITUAZIONE ECONOMICA. GRAVE CRISI. - PowerPoint PPT Presentation

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IL FASCISMOIL FASCISMONASCITA E AFFERMAZIONENASCITA E AFFERMAZIONE

Prof. Antonella SpagnuoloProf. Antonella SpagnuoloClasse III B –III AClasse III B –III Aa.s. 2011-2012a.s. 2011-2012

Scuola media “F.lli Casetti”-PregliaScuola media “F.lli Casetti”-Preglia

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1. L’ITALIA NEL DOPOGUERRA

(1915-1919)IL CONTESTO IN CUI NASCE IL FASCISMO E L’OCCUPAZIONE DI FIUME.

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SITUAZIONE ECONOMICA

GRAVE CRISI•INDUSTRIALIZZAZIONE ANCORA LIMITATA AL TRIANGOLO INDUSTRIALE•SCARSA DISPONIBILITA’ DI MATERIE PRIME E RISORSE ENERGETICHE•DIFFICILE RICONVERSIONE DELLE INDUSTRIE BELLICHE•MERCATO INTERNO RIDOTTO/ SCARSE ESPORTAZIONI

•AGRICOLTURA POCO PRODUTTIVA NON IN GRADO DI SODDISFARE IL FABBISOGNO•PREVALENZA DEL LATIFONDO NEL SUD, DI POCHI GRANDI PROPRIETARI NEL NORD•MASSA DI BRACCIANTI CHE VIVONO IN MISERIA

•RESTITUZIONE DEI DEBITI CONTRATTI IN GUERRA

•PREVALENZA DELLE IMPORTAZIONI SULLE ESPORTAZIONI

•INFLAZIONE E DISOCCUPAZIONE

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SITUAZIONE SOCIALE

GRAVE CONDIZIONE DI MALCONTENTO•I CONTADINI SOFFRIVANO PER LA MISERIA IN CUI VIVEVANO•VOLEVANO LA RIFORMA AGRARIA PROMESSA DURANTE LA GUERRA E MAI REALIZZATA •CHIEDEVANO MIGLIORI CONDIZIONI DI LAVORO (ORARIO, SALARIO…)

•GLI OPERAI PATIVANO GLI EFFETTI DELLA DISOCCUPAZIONE•VOLEVANO MIGLIORI CONDIZIONI DI LAVORO (ORARIO, SALARIO…)•MASSA DI BRACCIANTI CHE VIVONO IN MISERIA

•I REDUCI SPESSO NON RIUSCIVANO A REINSERIRSI NELLA SOCIETA’: SPESSO ERANO MUTILATI O INVALIDI, MOLTI NON TROVAVANO LAVORO E TANTI DI LORO ERANO ANIMATI DA UN SENTIMENTO DI DELUSIONE E RIVALSA PER LA “VITTORIA MUTILATA”.

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I mutilati in un quadro di Otto Dix

Manifestazione di mutilati in Italia

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SITUAZIONE POLITICAIL GOVERNO E’ GUIDATO DAI LIBERALI, MODERATI E POCO PROPENSI AI CAMBIAMENTI, CHE RAPPRESENTANO GLI INTERESSI DELLE CLASSI PIU’AGIATE

NEL 1912 ERA STATO CONCESSO IL SUFFRAGIO UNIVERSALE

SI AFFERMANO PARTITI E MOVIMENTI DI MASSA

PARTITO SOCIALISTA

PARTITO POPOLARE

MOVIMENTI DEI LAVORATORI

DESTRE NAZIONALISTE

QUESTIONE FIUMANA

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SOCIALISMONel 1892 nacque a Genova il Partito dei Lavoratori Italiani che si rifaceva al socialismo di ispirazione marxista.Tra i fondatori della nuova formazione politica, vi è Filippo Turati. (fonte: wikipedia)

Filippo Turati

Il giornale del Partito socialista

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PARTITO POPOLARENel 1919 don Luigi Sturzo fonda il Partito popolare che si ispira alla dottrina sociale della Chiesa. Tra i suoi obiettivi pone:•La difesa della famiglia •La libertà della Chiesa•Il rifiuto della lotta di classe•La solidarietà tra le diverse classi sociali•L’estensione del voto alle donne

Don Luigi Sturzo

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MOVIMENTI DEI LAVORATORIInizialmente nacquero le Società di mutuo soccorso; poi vennero fondati i sindacati, ossia associazioni di lavoratori che si univano per dare maggior forza alle loro richieste. I sindacati fra loro coordinati diedero vita alle Camere del lavoro. Il coordinamento a livello nazionale delle Camere fece nascere nel 1906 la C.G.L. (Confederazione Generale del Lavoro) vicina al movimento socialista.I cattolici diedero vita alle Leghe bianche e poi alla Confederazione Italiana del Lavoro (1918).

Il Quarto Stato

Pellizza da Volpedo

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DESTRE NAZIONALISTENel Dopoguerra furono frequenti le manifestazioni dei reduci e dei nazionalisti delusi per l’esito delle trattative di pace; fra loro si diffusero la protesta nei confronti dei governi liberali, considerati deboli e inetti, e il concetto di “vittoria mutilata”.Erano arditi, esponenti della piccola borghesia, convinti che l’Italia dovesse essere una grande potenza militare e territoriale.Questo movimento politico fu all’origine della questione fiumana.

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LA QUESTIONE FIUMANANel 1919 il poeta-vate G. D’Annunzio con un gruppo di arditi e nazionalisti occupò la città di Fiume che doveva invece essere consegnata alla Yugoslavia, secondo i trattati di pace.

I legionari portano come divisa camicia nera sotto il grigioverde e fez nero; il loro grido di guerra (eia eia alalà) sarà uno slogan del Fascismo.

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• Mio caro compagno, il dado è tratto! Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto, febbricitante. Ma non è possibile differire. Anche una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio

Gabriele D'Annunzio11 settembre 1919

Il destinatario di questa lettera è Mussolini.

LA “MISSIONE” DI D’ANNUNZIO

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O FIUME O MORTE

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Nel 1920 il primo ministro Giolitti, spinto dalle pressioni internazionali causate dall’occupazione di Fiume, firmo il Trattato di Rapallo con cui Fiume diventava città libera e Zara e l’Istria venivano date all’Italia. Giolitti prese a cannonate D’Annunzio e i suoi seguaci che così lasciarono la città.Tale conclusione suscitò lo sdegno delle destre nazionaliste.

LA CONCLUSIONE DELL’IMPRESA

Confini italiani -1920