Il dolore neuropatico da cancro: diagnosi e terapia Per una vita come prima malati di cancro,...
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Il dolore neuropatico da cancro:diagnosi e terapia
“Per una vita come prima” malati di cancro, sintomi, terapie 19 – 24 aprile 2008
Oscar CorliDirettore medicoC.E.R.P.(Centro per la Ricerca e lo Studio del Dolore)
Ist. MARIO NEGRI, Milano
aspetti epidemiologici, classificatori
e definitori
cause del dolore nel malato con cancro
65%
20-25%
10%
– dolore solo nocicettivo
– dolore solo neuropatico
– dolore misto
50%
10%
40%
– dovuto allo sviluppo delle masse tumorali
– dovuto alle terapie antitumorali
– concomitante
Firing periferico a intensitàe frequenza non molto elevate
Firing periferico a intensitàe frequenza molto elevate
Modello del dolore nocicettivo
Modello del dolore neuropatico
Stimolo a partenzadai nocicettori
Stimolo a partenzaectopica
dolore nocicettivo e dolore neuropatico
Dolore neuropaticoda cancro
prevalenza del dolore neuropatico nel malato oncologico
– nel 31% dei casi (Twycross, 1982)
– nel 50% dei casi (Cherny, 1994)
– nel 40% dei casi (Caraceni, 1999)
– nel 25% dei casi (Corli, 2003)
Dovuto aitrattamenti
Dovuto alle massetumorali
dolore neuropatico:che cosa succede a livello periferico
fisiopatologia del dolore neuropatico da cancro
lesione completa dell’assone
a. Possibile ricongiunzionecon recupero funzionale(fisiologico o anomalo)
b. Non ricongiunzione conformazione di neuromi + degenerazione distale
Retrazione +demielinizzazione
1
Si crea un“end-bulb”
2Sprouting
3 Aree a rischiodi ectopie
Assone integro
Degenerazione wallerianadel tratto distale della fibra lesa
Assone leso
Liberazione
Citochine
Azione demielinizzante-eccitatoria
Fattori di crescita(NGF)
Adrenosensibilitàcon ipereccitazionedei nocicettori residui(iperalgesia)
Sproutingtrasversale
lesione incompleta: fibre lese e illese (situazione distale)
– In caso di lesione dell’assone aumenta la liberazione di alcuni fattori di crescita neuronali e gliali (NGF, GDNF e altri)
– Tali sostanze stimolano la sintesi delle proteine strutturali che costituiscono i canali ionici voltaggio-dipendenti
– Tali canali, iperespressi, si distribuiscono a elevata concentrazione lungo l’assonee la membrana cellulare del neurone a livello gangliare
– Si osserva una conseguente iperattività, ubiquitaria ed ectopica, dei canali ionici(in particolare i canali del sodio voltaggio-dipendenti) da cui deriva una massiccia depolarizzazione neuronale con conseguente elevato firing in partenza dal 1° neurone afferente sensitivo, diretto verso il SNC
Modificata da: Devor M, 2005.
Canali del K+
Canali del Na+
Canali del Ca++
Recettori alfa-adrenergiciCanali di trasduzione attivati dallo stiramento
dolore neuropatico:che cosa succede a livello centrale
fisiopatologia del dolore neuropatico da cancro
GLU
m glu r
SP
NK-1 r
Lo stimoloprosegue
Attivazione
Canalidel calcio v-d
NMDAr
MgRimozione
2° Neurone1° Neurone
+
Depolarizzazione
fibre C
processo di “sensibilizzazione centrale”
che cosa comporta la sensibilizzazione centrale (spinale)
un neurone post-sinpatico iperattivo, da cui:
• maggior intensità del dolore
• allargamento del campo recettoriale
• prolungamento temporale del dolore
principali cause del dolore neuropatico da cancro
• Flogosi, fibrosi, necrosi post-attiniche
• Derivati della vinca
• Platino e derivati• Taxani• Bortezomib• Talidomide• ……
• Post-toracotomia
• Post-mastectomia
• Post-amputazione
dolore neuropatico iatrogeno
RADIOATTIVO
neuropatia da infiltrazione/compressione neoplastica di nervi, radici nervose o plessi
Neoplasiedi testa-collo
Neoplasie dellagabbia toracica(es. mesotelioma)
Neoplasiea sviluppo pelvico
Sarcomi deitessuti molli
Metastasi ossee(in particolare al rachide)
la massa che comprime un nervo comporta:
1. compressione dei nerva nervorum
2. edema perinervoso
1. compressione e sofferenza del nervo
2. ev. infiltrazione
3. ev. distruzione (rara)
“nerve trunk pain”:
prevalentemente nocicettivo
prevalente dolore neuropatico
un modello fisiopatologico particolare:le metastasi ossee
aspetti clinici del dolore neuropatico
il dolore neuropatico può presentare problemi di diagnosi e di valutazione
– il malato, in genere, non conosce le differenze, in termini sia sintomatologici sia semantici, fra dolore nocicettivo e dolore neuropatico
– in particolare, non conosce le caratteristiche di ciò che attiene al dolore neuropatico
– di fronte al sospetto di neuropatia dolorosa (ubicazione documentata delle localizzazioni primitive e secondarie del tumore), è necessario che il medico interroghi e valuti in modo attivo la presenza di dolore neuropatico
come valutare un malato con dolore neuropatico
che cosa valutare
– Intensità del dolore
– Sedi del dolore
– Caratteristiche del dolore (in particolare, presenza di sintomi/segni tipici del dolore neuropatico)
– Aspetti temporali del dolore
– Tipo di risposta a precedenti trattamenti antalgici
caratteristiche del dolore neuropatico
1. Chiedere al malato• Che tipo di dolore provi (da qualificare mediante aggettivi
appropriati)• Se sia presente un dolore di fondo che persiste nel tempo• Se, oltre a tale dolore, si manifestino crisi dolorose acute di
intensità molto elevata (tipo “pugnalate”, “fulmini” che attraversano un arto ecc.)
• Se toccando certe aree di cute o mucose provi delle sensazioni anomale (alterazioni della sensibilità)
• Se in determinate aree cutanee percepisca sensazioni come di aghi, spilli, formicolii ecc.
• Se siano presenti aree cutanee poco sensibili al tatto o del tutto “anestetizzate”
2. Valutare la presenza di allodinia e/o iperalgesia
trattamenti
trattamento del dolore neuropatico da cancro
Numerosi sono i meccanismi ritenuti responsabili del dolore neuropatico, ma almeno tre sono da ricordare ai fini delle scelte terapeutiche
1. Iperespressione e up-regulation dei canali del sodio in periferia
2. Aumentata attività dei recettori del glutammato, in particolare dei recettori N-metil-D-aspartato
3. Up-regulation dei canali del calcio a livello centrale e forte aumento della penetrazione intracellulare dello ione
principali farmaci antineuropatici e loro punti d’attacco
Sodio: CBZOXCFenitoinaTPMLTG
Lidocaina
MexiletinaTCA
Centrisuperiori
Midollospinale
TCA
SSRI
SNRI
Tramadolo
Calcio: GBP, PRE, LVT,OXC, LTG
NMDA: Ketamina
Destrometorfano
Memantina
Metadone
Sensibilizzazionecentrale
Sensibilizzazioneperiferica
Sistema inibitoriodiscendente
SNP
Sodio: CBZOXCFenitoinaTPMLTG
Lidocaina
MexiletinaTCA
Centrisuperiori
Midollospinale
TCA
SSRI
SNRI
Tramadolo
Calcio: GBP, PRE, LVT,OXC, LTG,
ziconotide
NMDA: Ketamina
Destrometorfano
Memantina
Metadone
Sensibilizzazionecentrale
Sistema inibitoriodiscendente
SNP
Sensibilizzazioneperiferica
principali farmaci antineuropatici e loro punti d’attacco
Sodio: CBZOXCFenitoinaTPMLTG
Lidocaina
MexiletinaTCA
Centrisuperiori
Midollospinale
TCA
SSRI
SNRI
Tramadolo
Calcio: GBP, PRE, LVT,OXC, LTG
NMDA: Ketamina
Destrometorfano
Memantina
Metadone
Sensibilizzazionecentrale
Sistema inibitoriodiscendente
SNP
Sensibilizzazioneperiferica
principali farmaci antineuropatici e loro punti d’attacco
quali farmaci per il dolore neuropatico
Modificata da: Finnerup NB, 2005.
0 2 4 6 8 10 12
NNT
Antidepressivi triciclici 397
Valproato 83Carbamazepina
/lamotrigina/fenitoina 109
Oppioidi 149
Tramadolo 150
Gabapentin/pregabalin 1057
Mexiletina 120
Antidepressivi, SNRI 193
NMDA-antagonisti 466
Capsaicina 389
Antidepressivi, SSRI 81
Topiramato 214
Lidocaina topica NA
Dolore neuropatico periferico
valutare affidabilità ed efficacia
• affidabilità dell’evidenza– quantità del campione x qualità (Jadad’s 2-5)
• vantaggio effettivo
guadagno netto con il preparato attivo (% responder meno % dropout)
meno
guadagno netto con il placebo (% responder meno % dropout)
Modificata da: Cruccu G, et al. In press.
diagrammi di affidabilità/efficacia
0 100
Affidabilità25 50 75
100
0
75
50
25
Effi
cacia
Bassa affidabilitàElevata efficacia
Peggiore Elevata affidabilitàBassa efficacia
Migliore
diagrammi di affidabilità/efficacia
ValproatoOppioidi Na+-bloccanti LamotriginaSNRIPregabalin/GBP TCA
Neuropatie dolorose periferiche
MexiletinaCapsaicina NMDA-antag. Topiramato
0 100
Affidabilità10 20 30 40 50 60 70 80 90
100
0
90
80
70
60
50
40
30
20
10
Effi
cacia
Sintomi Descrizione del paziente
Sintomi spontanei “positivi”
Alterazioni della sensibilità Percezione sensoriale alterata a stimoli tattili e/o termici
Percezioni anomale spontanee Percezione di sensazioni come “spilli”, formicolii” ecc.
Parestesie: sensazioni abnormi non dolorose
Disestesie: sensazioni abnormi sgradevoli/dolorose
Dolore spontaneo Persistente (urente, penetrante, strappante)
Parossistico (episodi di dolore molto intenso “a pugnalata”, o come “una scossa elettrica”)
Sintomi/segni Descrizione del paziente
Sintomi spontanei “negativi”
Ipo/anestesia al tatto
Aree di riduzione o perdita di sensibilità
Ipoalgesia al pizzicamento
Ipo/anestesia a stimoli termici (caldo/freddo)
Fenomeni provocati
Iperalgesia Risposta dolorosa sproporzionata
a uno stimolo nocicettivo
Allodinia Sensazione dolorosa e spesso disestesica suscitata da stimoli di per sé non dolorosi