Il distretto della calzetteria di Castel Goffredo
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Lavorodigruppo
EconomiadeiSistemidiImprese
IldistrettodellaCalzetteriadiCastelGoffredo
_ Università Ca’Foscari Dorsoduro 3246
30123 Venezia
Membridelgruppo:
VirginiaMinelloMAT841106
SilviaPolimenoMAT850292
LauraTosatoMAT848505
GloriaVettorettiMAT847520
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SOMMARIOSUMMARY...............................................................................................................................................3
PRESENTAZIONEDELDISTRETTO..............................................................................................................4
CENNISTORICISULDISTRETTO......................................................................................................................6
SCHELETRODELDISTRETTO......................................................................................................................8
A.DI.CI............................................................................................................................................................8
CENTROSERVIZICALZACSC.........................................................................................................................10
ANALISISWOT.........................................................................................................................................13
SITUAZIONEATTUALE..............................................................................................................................16
LARECENTECRISIELESUECONSEGUENZE..................................................................................................16
COMESCONFIGGERELACRISI......................................................................................................................18
CASOLYCRAEILLEGWEARINNOVATIONDAY.............................................................................................19
ILCLUSTERDICASTELGOFFREDO............................................................................................................21
BIBLIOGRAFIAESITOGRAFIA...................................................................................................................24
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SUMMARY
Loscopodelseguenteelaboratoèl’analisidelpassaggiodadistrettoindustrialeditipomarshalliano
allapiùrecentestrutturadistrettualeidentificabilenelcluster,concretizzandolanelcasospecifico
deldistrettodellacalzetteriadiCastelGoffredo.Dapprimasiprocederàapresentare larealtà in
esame,accompagnatadaun’analisistoricadeldistrettoedaunapprofondimentodiquellechesono
lefigureidentificabilialsuointerno,inunsecondomomentosiandrannoadapprofondiretemipiù
specificiquali:puntidiforzaedidebolezzadeldistretto,opportunitàeminaccechevigravitano
attornoelasituazioneattuale,inparticolaredalpuntodivistadellequoteexportedellacapacità
cheildistrettohaavutodisuperarelarecentecrisieconomica.Infinesiproporràun’interpretazione
dello sviluppo di questa realtà, tramite l’individuazione del filo rosso che lega tutti gli attori
presentati.
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PRESENTAZIONEDELDISTRETTO
NellafasciaNord-OvestdiMantovaèubicatoilDistrettodiCastelGoffredo,meglionotointuttoil
mondocomela“CittàdellaCalza”.Inquest’areavengonoconcentrateleproduzionidicalzeedi
tutto ciò che ruota attorno alla calzetteria e all’intimo, pertanto è possibile identificare questo
distrettoconilsettoredeltessile-calzetteria.IldistrettoèstatoriconosciutodallaL.R.5/1/2001N°1
del16/3/2001.
I comunidel distretto storico sono13:Acquafredda,Casalmoro,Casaloldo,Casalromano,Castel
Goffredo,CastiglioneD/S,Ceresara,Guidizzolo,Medole,Piubega,Remedello,Solferino,Visano.
Inparticolarmodoildistrettoquianalizzatorisultaprevalentementespecializzatonellacalzetteria
femminile,comecollantecalze.Laproduzioneèdasempreimpegnatanellarealizzazionedicollant,
cheadoggièancoral’attivitàprevalenteinterminidioutput,ancheseneltemposièfattaspazio
laproduzionedicalzeegambaletti,cheèsemprepiùincrescita.Laproduzionehacometargetsia
ladonnaadultasialebambine.
Apartiredal1999vienelanciatalacalzaseamless(senzacuciture),unaveraepropriarivoluzione
perunmercatocheavevaormairaggiuntolasuamaturità,questaproduzionesièpoiestesaanche
all’abbigliamentointimo.
Direcentehannofattolalorocomparsaileggins,facendoviaviacambiarelaconcezioneradicatadi
collantecalzecomeaccessoriodiventandoinveceuncapod’abbigliamento.
Nel corsodeglianni sièassistitoaunampliamentodellagammaprodotti voltaa soddisfareun
nuovotarget:quellomaschile.
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Lagammaprodottisièampliataancheperaccoglierealsuointernolasezione“loungewear”,cioè
tuttiqueicapidiabbigliamentoperlosporteiltempoliberoenonsolo,ancheperlaspiaggiaeper
lacasa:sportwear,homewear,softwear,freewearenightwear.
Laproduzionediquestiarticoliinoltrehaspintoalcuneimpreseaspecializzarsinellarealizzazione
dellevariefibreenelfinissaggio(insiemedelleoperazionilegateallarifinitura).
Permoltiannilastrutturadeldistrettoèrimastaquellaclassica:integrazioneorizzontaletramicro
emacro impresa, con laconseguentecompresenzadimarchi leaderdel settore (SanPellegrino,
Filodoro,GoldenLady,Pompea)etantepiccoleimpreseelaboratoriaconduzioneprevalentemente
familiare, specializzate in determinate fasi del ciclo produttivo; complessivamente le piccole
impreseraggiungonounaquotapariall’80%deltotale.
Negliannipiùrecentisièassistitoauncambiodelletendenzedellepiccole-medieimpreselequali
hanno preferito specializzarsi nel “private label”, note anche come “white label”, in risposta ai
cambiamentidellastrutturadistributivadell’Italiaedell’Europaepercontrastarelenuovedifficoltà
chesisonoaffacciateper igrandibrand, incapacidisostenere levendite inunmercato incuisi
registranosignificativicalideiconsumi.
All’interno del distretto sono nate imprese che forniscono prodotti e servizi specializzati per le
industrietessiliquisituate.Tralepiùimportantiricordiamoquellespecializzatenellaproduzionedi
macchinariperlapreparazioneefilaturadifibrenaturali,sintetiche,tecnicheemischienonchédel
tessutonontessuto.Questeimpreseseguonoi loroclientidallaprogettazionedell’impiantofino
allasuamanutenzionepertuttoilciclodivitadellostesso.Unodeimacchinaripiùinnovativichesi
trovano oggigiorno nel settore tessile è il wholegarment, una macchina di maglieria di ultima
generazioneperlaproduzionedirettadiuncaposenzacuciture,prodottadaShimaSeikiItaliaS.P.A.,
aziendaGiapponesechehaistituitounafilialeaModena,vicinoaldistretto.
Qui di seguito viene riportata una tabella con i dati relativi al 2013/2014 che mostrano la
composizioneelavariazioneall’internodeldistretto.
N.Imprese(2014) 1.331 Var.%Imprese(2013/2014) -1,63
N.Impresefinoa49addetti(2013) 969 Var.%Impresefinoa49addetti(2012/2013) -6,38
N.Addetti(2013) 12.527 Var.%Addetti(2012/2013) -4,17
Export2014(MlnEuro) 845 Var.%Export(2013/2014) 7,47
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CENNISTORICISULDISTRETTO
IldistrettodiCastelGoffredonascenegliannicheseguonolaPrimaGuerraMondiale,conlanascita
dellaprimagrandeimpresaindustriale(1925):ilCalzificioNoemi.Questocessalasuaproduzione
intornoaglianni’50,edèproprioinquestomomentochenasceildistretto,formatodaunapluralità
ditantepiccoleimpreseperlopiùaconduzionefamiliare.
Numerosesonolecondizionistorico-socialichenehannopermessolanascita,tracui:
• un’elevataprofessionalitàgraziealleconoscenzeeall’esperienzamaturatanelsettore;
• una rapida diffusione delle informazioni, che ha permesso un’innovazione continua del
settore;
• l’esistenzadiunaculturaimprenditoriale;
• lapresenzadirisorsefinanziarie;
• lavicinanzaalcentrodiproduzionedeimacchinarispecificiperlaproduzionedellacalza.
Apartiredaglianni‘70-‘80hannofattolalorocomparsaall’internodeldistrettolepiùimportantie
grandiaziendecalzaturiere,chehannointernalizzatomoltipassaggidellafiliera,percitarnealcune:
GoldenLadyCompany,Pompea,CSP InternationalFashionGroup,Levante,CalzificioFAP,Gizeta
Calze,CalzificioMura,CalzeBC,CalzificioFranzoni,CalzificioNuovaVirgiliana,etc.Un’importante
precisazioneriguardaCalzedoniachecostituisceuncasoparticolare,inquantolasuaattivitànonè
interamente concentrata all’interno del distretto, infatti la sua sede centrale è ubicata a
DossobuonodiVillafrancadiVerona.
Accantoalleaziendepiùpopolaritroviamoaltreaziendemedio-piccole,lequalicomegiàaccennato
sisonospecializzatenelle“privatelabel”,nonmancanoinoltreinumerosilaboratorieleaziendea
conduzione familiare cheoperano in conto terzi.Questeultimedapiccoli laboratori familiari di
produzione diventarono delle vere e proprie aziende con il ruolo di capofila tra le imprese del
distretto, con il loro inserimento nel mercato iniziò la competizione con le ditte nazionali ed
europee.
LaproduzionedelDistrettodiCastelGoffredo,attualmente,rappresentail:
• 75%dell’interaproduzioneitalianadicalzedadonna;
• 60%diquellaeuropea;
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• 30%diquellamondiale.
Nelcorsodeglianni90ildistrettosiguadagnal’appellativodi“capitaleeuropeadellacalza”,che
bensigiustificavistiirisultati.
Laridottadelocalizzazionedeldistrettotrovalasuaspiegazioneinuninsiemedifattori,traiquali:
• bassaincidenzadelcostodellamanodoperasulprodottofinito,chetrovalasuaspiegazione
nellaforteautomazionedeiprocessiproduttivi;
• scarsaproduttivitànonchéaffidabilitàneiconfrontidelleindustrielocalizzateinqueipaesi
doveilcostodellavoroèinferiore;
• lamancanzaditerzistiqualificatiperlevariefasidilavorazione.
Questi aspetti non hanno tuttavia impedito del tutto delle forme di decentramento e
delocalizzazioneall’estero,inparticolarmodoneipaesidell’estEuropa,diquellefasidefinitecome
“labourintensive”(assemblaggioecucitura).
Dasempreilfocusdeldistrettoèstatoilrafforzamentoeilmiglioramentodeiprocessiproduttivi,
trascurandoinvecetuttigliaspettilegatialcommerciale,allagestione,alleattivitàdimarketinge
infinequellidistributivi;questiultimiaspettirisultanoinvecedivitaleimportanzaneimomentiin
cuiiconsumiregistranounarresto,chesièverificatodalmomentocheilsettoreeragiuntoalsuo
stadiodimaturità.
Nel corsodel tempo la competitività si è spostata dal pianoproduttivo a quello dimarketing e
comunicazione,doveunruolocentraleèricopertodallamarca.L’attenzioneèstataquindiposta
sullemodalitàconcuivienepresentatoilprodottoesullacomunicazionechesiintendetrasmettere
dellostesso,atalfinesonostatisceltiaccuratamentesiaicanalicommercialisiaquellidistributivi,
con conseguente riduzionedella catena. Suquesta scia si sono visti notevoli cambiamenti della
distribuzionetradizionale,infatti,mentreuntempotrovavamoilgrossistaeivenditoriambulanti,
oggiquestiruolisonostatiperlagranpartesoppiantatidallaGrandeDistribuzioneedallaGrande
Distribuzione Organizzata, generando un rapporto diretto tra i produttori; sono state inoltre
introdottenuovemodalitàdivenditacomeilfranchising.
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SCHELETRODELDISTRETTO
All’internodeldistrettodiCastelGoffredooperanoleseguentiistituzioni:
• L’associazioneDistrettoCalzaeIntimoA.DI.CI.;
• IlCSCCentroServiziCalza;
• L’Associazione degli Industriali di Mantova, la quale fornisce servizi di consulenza sulle
problematicheaziendali;
• Sistema Moda Italia: l’Associazione italiana delle industrie della filiera tessile e
abbigliamento.Ilsuoobiettivoèl’affiancamentodelleimpresenelrisolvereproblematiche
legateallaproduzione,conunosguardoattentoversolecondizionidelmercatoeletecniche
dipromozioneecommercializzazionesiainternecheesternealPaese;
• LaBancadiCreditoCooperativodiCastelGoffredo(exCassaRuraleedArtigianadiCastel
Goffredo,edoradivenutaCreditoPadanograzieallafusioneconlaBancaCremonese),utile
asostenerelacrescitadellepiccoleemedieimpresenonchésolidabaseperleattivitàsvolte
dalCentroServiziCalza;
• L’unioneprovincialeArtigianielaConfederazioneNazionaledegliArtigiani;
• IlComunediCastelGoffredoelaProvinciadiMantova.
Inparticolareèutile,alfinedisvilupparelanostraanalisisullosviluppodelcluster,concentrarsisu
due degli enti non appena elencati: il Centro Servizi Calza e l’A.DI.CI., i quali congiuntamente
costituisconoilcuorepulsantedelclusterepermettonodi individuarei legamicheleimpresedi
CastelGoffredohannosviluppatoreciprocamenteeconleistituzionidelterritorioenonsolo.
A.DI.CI.
L’associazioneDistrettoCalzae Intimoricopreun ruolocentraleperCastelGoffredo,vestendo i
panni da un lato di incubatore di idee e dall’altro di luogo di confronto in cui poter sviluppare
progettistandoacontattoconidiversioperatoridelterritorio.
LeprincipalifunzionidiA.DI.CI.sono:
• Svolgere attività di ricerca statistica e di elaborazione dati riguardanti l’andamento del
distretto e del settore a cui questo appartiene (grazie all’aiuto di istituti specializzati di
ricerca);
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• Promuovereattivitàperlasensibilizzazionedelleistituzioniintemadicontraffazione;
• IntrattenererelazioniconleUniversitàitalianeperl’individuazioneelosviluppocongiunto
dinuovimodellidibusiness;
• Manteneresaldirapporticonirappresentantidialtridistrettiitalianidellamoda,alfinedi
crearesinergieutiliallosviluppodipossibilipolitichecomuni;
• Interagirecongliistitutidicreditoconloscopodiottenereunapoliticadicreditoadeguata
alterritorio;
• Mantenere costante e qualificata la propria presenza sulla stampa locale, nazionale e
internazionalepersupportaregliobiettiviprimaripostidall’associazione.
A tal proposito, si riporta qui di seguito una dichiarazione di Alessandro Gallesi, Presidente di
A.DI.CI., fatta durante un’intervista di “Il Gazzettino Nuovo”: “A.DI.CI. guarda al presente e al
prossimofuturoconrinnovatavitalitàecongrandeimpegno,chefapartedelnostromododiessere.
Bisogna operare sul piano della qualità e dell’innovazione ma non possiamo dimenticare
l’importanza del servizio ai clienti. Questo è l’unicomodo per essere competitivi con ilmercato
estero, soprattutto orientale. Perciò occorrono coraggio, positività e disponibilità al dialogo tra
imprenditori.Celastiamomettendotuttapermotivaregliimprenditoridisillusidelnostrosettore.
Noiabbiamovogliadifareecicrediamo.”.
L’innovazione, in tutte le sue forme,è senzadubbioun temadi grande rilevanzaall’internodel
distretto,eanticiparelesfidefuturetramiteprogettidimediolungotermineèdasempremission
dell’associazione; quest’ultima, nel tempo, è profondamentemutata, sviluppando inultimouna
forterichiestadisolideformediaggregazionetraimprenditorilocali,anchealfinediscongiurareil
rischiodivenirecolpititroppoduramentedallacrisicheincombesull’economiainquestiultimianni.
Perassisteremaggiormenteidiversiattorideldistretto,A.DI.CI.,incollaborazioneconl’associazione
ad hoc “Noemi Trust”, ha scelto dal 2013 di divenire referente di più di 200 aziende fornendo
supportoadoperatorieistituzioniincasodidifficoltà.
Tramite il suo impegno, A.DI.CI. ha permesso al distretto di Castel Goffredo di offrire una
quantificazione oggettiva della situazione in cui perversa e dei trend in atto nel mercato di
riferimento,haintessutounafittaretedirapportialivelloistituzionale,politico,imprenditorialee
associativo, erigendosi a punto di riferimento riconosciuto e accreditato e permettendo così di
estendere la notorietà del distretto. Ad oggi, l’associazione presenzia nel Consiglio Direttivo
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dell’AssociazioneTessileeSalute,affiancando leprincipali figuredel settore,ed intrattiene forti
legamicondistrettieconsorziqualiquellodellamodadiVeronaequellocalzaturieromarchigiano.
CENTROSERVIZICALZACSC
IlCentroServiziCalza, situatoall’internodeldistrettodiCastelGoffredo, si sviluppònel1990 in
sostituzionediunprecedentecentronatonel1986grazieall’iniziativadellaCassaRuralelocale,con
loscopodipromuovereilprocessodiservizioall’internodeldistretto.LamissiondelCSCè,difatti,
quellodiessereun’aziendaall’internoealserviziodiunareteallargatadiimprese,promuovendo
collaborazioneesostegnotra impreseeenti territoriali,econ l’obiettivodicontribuire inmodo
proattivoallacrescitaeconomicadelcomparto.Perilraggiungimentodegliobiettiviprefissati,esso
operasiainautonomiacheacontattoconaltrerealtàassociative.
Innanzituttoèdoverososottolinearequellechesonolesuepeculiarità:
• LaboratorioProve:tramitequestocentro,accreditatopressoilSINAL(SistemaNazionaledi
AccreditamentodeiLaboratori),ilCSChaottenutoilriconoscimentodiorganismooperante
secondounsistemadiqualità;
• Internalizzazione: essendo questo un tema fondamentale per il centro e per il distretto,
vengono messe a disposizione informazioni riguardanti il comparto e il mercato di
riferimento,fruibilinonsolodalleaziendemaanchedaistituzionilocali,agenzieterritoriali
e tutti i possibili attori interessati, di modo da incentivare il processo di
internazionalizzazioneefarcrescereilsegmentodimercatoraggiungibile;
• Ricerca: agevola e incentiva la collaborazione tra aziende e centri di ricerche, al fine di
rendereleindaginidimercatomaggiormenteraggiungibilidapartedelleimprese.IlCSCha
sempre posto grande enfasi sull'attenzione alla qualità, alla formazione, all’innovazione
tecnologicaealletendenze;siprefiggel'obiettivodirestaresemprealpassoconitempi,
continuandoadincrementareilpropriofilonediproduzione,inlineaconimutamentidel
contestoeconomicoincuièinserito;
• Formazione:ilCentroServiziCalzaorganizzatralealtreattivitàanchecorsidiformazione
rivoltiaidiversi livelliaziendali,principalmentesui temidieconomia,normativa,energia,
trend settoriali, tramite corsi sia tecnici che teorici. Questi corsi, oltre ad aumentare la
specializzazioneall'internodeldistrettoeamodellarel’abilitàdelpersonale,sannoanche
esserepropulsoriperlacrescitadelleimpreseelosviluppodisemprepiùnuoveedefficaci
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strategie. L’attività formativa offerta dal centro è certificata, a garanzia del rispetto di
qualificatistandarddicompetenza,affidabilitàetrasparenzaneiconfrontidell’utenza;
• LAMODAinCALZA®:eventosemestrale,chesitieneinprimaveraedinautunno,incuiilCSC
presentaalleimpreseletendenzechecisiaspettasisviluppinodilìaunannoperidiversi
prodotti che si sviluppano all'interno del distretto: dalla calzetteria all'intimo e al
loungewear,modadonna,uomoebambino.Sitrattadiunappuntamentomoltoimportante
pertuttigliattoridellafilierainquantolaprogrammazionedellaproduzioneall'internodelle
singoleimpresevieneprogettatagrazie,esubitodopo,aquestoevento.
LecompetenzedelCentroServiziCalzasonoofferteagliattorideldistrettoalfinedi:
• Realizzare“missioniesplorative”inPaesiesteridiinteresseperglioperatorideldistrettoed
incentivarelerelazioniconoperatoristranierispecializzatineimedesimicomparti;
• FaredapontetralarealtàdistrettualeeleiniziativeegliincentivioffertidaRegione,Stato,
Unione Europea, assistendo le aziende nello sviluppo progettuale nonché in tema di
finanziamento;
• Costruireemantenereforteilnetworktraaziende,entieistituzionidelterritorio.
Èchiaraquindilaconvenienzael’utilitàdiunsimileente,ingradodipermettereagliassociatinon
solodiavereunpuntodiriferimentoalqualeappoggiarsiechefungadaretedisostegno,maanche
di poter contare su un centro i cui valori principali sono trasparenza e professionalità, che può
servirliesostenerlinellediverseesigenzeaziendali,offreloroattivitàdiformazionequalificateea
condizioni vantaggioseepermette lorodiaccederealla suabancadatipereffettuare indaginie
ricerche.Comeprecedentementeanticipato,ilCentroServiziCalzacollaboraancheconaltrerealtà
locali,qualil’OsservatorioCalzetteriaFemminileeSistemaModaItalia;tramitelesinergievenutesi
acrearetraquestiattorisièdatavitaadiversiservizi,quali:
• Eventi tramite i quali da un lato si vuole presentare qual è il comportamento del
consumatorerelativamentealprodottocalzaedall’altrosivoglionoanalizzareidatirelativi
allaproduzione,alcontestoeconomicoedimercato;
• Servizidi informazione,destinatialleaziendedel comparto tessile, riguardanti l’analisidi
domanda e offerta per quanto riguarda la calzetteria femminile, trend attuali, dati
riguardanti ilmercato, sia quello interno che quello esterno, in termini di quote export,
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informazioniriguardantilastrutturaelosviluppodeldistrettoinun’otticadiproduzionee
di distribuzione, etc. Questo tipo di servizio, essendo attualmente l’unico al quale la
calzetteria in generale può fare riferimento, si rivolge a tutti gli operatori del settore,
dall’imprenditore agli studiosi, cercando inoltre di stimolare lo sviluppo di politiche e
strategiefuturecomuni.L’importanzadiquestoservizioèdata,tralealtrecose,anchedal
fattoche inuncontestodicompetizioneglobalequalequello incuisitrova lacalzetteria
oggigiorno,richiedeinformazionispecificheemirateutiliadattuarestrategieefficaci.
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ANALISISWOT
In questa parte dell’elaborato verrà effettuata, attraverso lo strumento dell’analisi SWOT, una
valutazione degli elementi di forza e di debolezza, delle opportunità e delle minacce presenti
all’internodeldistrettodellacalzetteriadiCastelGoffredo.
PUNTIDIFORZA:
1. CULTURALI
• Unfortesensodellafamiglia;
• Unospiritofortementeimprenditoriale;
• Unelevatosensodiappartenenzaallastessacomunità;
• Unaspiccataattitudineculturaleallavoro.
2. ECONOMICI
• Laconservazionedelcapitaleeconomico,tecnologicoeculturaleall’internodell’area;
• L’elevata,capillareerapidadiffusionedelleconoscenzetecnologicheedelleinformazioni;
• Lasinergiaconilpoloproduttivobrescianodeimacchinaritessili;
• Lapraticaperunlungoperiododipolitiche“nobrand”;
• Lavocazioneall’export;
• L’elevatotassodiattivitàeproduttività;
• L’elevatointercambiodilavoratoritraleimprese;
• Lapresenzadimanodoperaspecializzata;
• LapresenzaalsuointernodelCentroServiziCalza;
• LapresenzadelSaloneEuropeodellaCalzetteria;
• L’esistenzadicontinuiprocessiinnovativiincrementalidiproduzione;
• Ilsupportofinanziariodelleistituzionibancarielocali;
• Labassaincidenzadeicostiindirettidellavoro(mense,trasportietc.).
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PUNTIDIDEBOLEZZA
• La scarsa cultura commerciale: nel distretto sono presenti soprattutto aziende di
produzione,ma inunperiododi contrazionedei consumi, comequelloattuale, sono
richiesteanchealtrecompetenze;
• Laframmentazionedeldistretto:ilgrandenumerodimarchiall’internodeldistrettopuò
rivelarsiunapotenzialeminacciaperlaconcentrazionedelladistribuzione;
• La disponibilità della tecnologia: una volta impiegata nei nuovi impianti è facilmente
accessibile a tutte le imprese, qualora si diffondesse nei paesi in cui è presente
manodoperaabassocostoquestipotrebberodiventaredeipericolosiconcorrenti;
• La riduzione della professionalità: a causa dell’allungamento del percorso di studi, i
giovaniarrivanoinaziendaa25annisenzaalcunapreparazionetecnicaeconuncosto
piùelevatoperleimprese.
Persuperareipuntididebolezza,leimpresedelDistrettodiCastelGoffredodovranno:
• Investireincomunicazioneedarvitaadunvalidocollegamentoconladistribuzione;
• Focalizzarsi semprepiù sulla fascia“alta”dellagammadiprodotto,abbandonando le
fascebassedimercatochesarannocopertedalleimpreseoperantineipaesiemergenti;
• Puntaresullecomponentia“valoreaggiunto”delprodotto:l’elementodelfashion,del
comfort,delwellness,dell’esteticaassociataalbeneficioperlasalute,allasostenibilità
energetica;
• Puntaresull’innovazionesiadaunpuntodivistaproduttivocheneiserviziofferti,sulla
consulenzaalrivenditore,sullaflessibilità,suunasempremaggiorevelocitàdiconsegna
esulpackaging;
• Agiresullariduzionedeicostidelleattivitànoncoredellacatenadifornitura;
• Sostenerelaformazioneaziendale,siaperiruolitecnicichiave,siapernuoviapproccial
mercatoedimanagement.
OPPORTUNITÀ
• TrentinoSviluppooffrealleimpreseitalianecheabbianoinTrentinounasedelegaleovi
spostinopartedellorocicloproduttivolapossibilitàdifarericerca,sviluppandoprogetti
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chevengonosostenuticoncontributiafondoperdutochearrivanoacofinanziarefino
all’80%delcosto,perunmassimoditremilioni;
• LineedicreditospecifichemesseadisposizionedaBancoPopolare;
• Riguardoaifilatisipotrebbeesplorarel’utilizzodimateriali innovativiquali ilgrafene,
filatidamaterialiriciclabilioecosostenibili;
• L’uso delle nuove tecnologie informatiche, per rendere sempre più smart i processi
logisticidelsettoretessile.
Negliultimidecennilatendenzadelleimpresedeldistretto,soprattuttoperquantoriguardaquelle
didimensionimaggiori,èstataquelladelladelocalizzazionedellaproduzioneneipaesi incuiera
presentemanodoperanonspecializzataabassocosto.Negliultimianni,invece,sistariscontrando
una tendenza inversa, le imprese stanno tornandoaprodurrenei loro luoghidiorigine.Questo
fenomenoprendeilnomedi“reshoring”.Nellamaggiorpartedeicasiilrientrodelleproduzioniè
parzialeeriguardalefasipiùdelicateeamaggiorvaloreaggiunto,masonopresentiancheaziende
chehannosceltodirilocalizzaregranpartedellaproduzione.
Opportunitàdelreshoring:
• Rimettereinfunzioneeammodernarevecchisitiproduttivi;
• Presenzadiareecaratterizzatedadisponibilitàdimanodoperaaltamentequalificata;
• Maggioreproduttività;
• Riduzionedeltimetomarket;
• Migliorelivelloqualitativodelleproduzioni;
• Vicinanzaaimercatidisbocco.
MINACCE
• Concorrenzaestera;
• Calodelprezzomediodeiprodotti;
• Calodelleesportazioni.
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SITUAZIONEATTUALE
LARECENTECRISIELESUECONSEGUENZE
Ildistrettodellacalza,cometantialtridistrettiitaliani,hasubitopesanticonseguenzeinseguitoalla
crisieconomicaefinanziariascoppiatanegliStatiUnitiepoidiffusasiintuttaEuropaapartiredal
2007.NuoviPaesi si sonoaffacciati sulmercatocon impresemoltopiùcompetitivecheoffrono
prodottiabassocosto.Inrisposta,alcuneimpreseitalianehannoiniziatoafareout-sourcing.Uno
deiprimiPaesidovelenostreimpresesisonodelocalizzateèstatalaSerbia.Leragionichehanno
spintogliimprenditoriainvestireinquesteareesono:inferiorecostodell’elettricità,sboccodiretto
nelmercato russo chepermettedinonpagaredazi che incidonodal20%al25%sulprezzodel
prodottoeinfineilminorcostodellamanodopera.Neiprimianniladelocalizzazionehariguardato
soloalcunepartidelprocessoproduttivocome leoperazionidicucitura.Però,siccomesmistare
partidellaproduzioneallungavaitempiperlafornituradelprodottofinito,alcuneimpresehanno
delocalizzato l’intera produzione. Di conseguenza la disoccupazione italiana è aumentata. Sono
statelepiùgrandiimpresenelsettoredellacalzacomeLevante,GoldenLadyePompea,leprimea
spostarelaproduzioneall’esteromettendoincassaintegrazionemigliaiadilavoratori.
IlrischioèchequantoprodottoinaltriPaesinonabbialastessaqualitàdel“MadeInItaly”.Molti
buyer, specialmente i più giovani, sono ancora inesperti e incapaci di riconoscere la qualità del
prodottoefinisconoperpreferirelamerced’importazionedalprezzopiùappetibile.
Ungrossoproblemaèanchequellolegatoallacontraffazione.Cisonomigliaiadicapinelmercato
cheportanol’etichettaconlascritta“MadeinItaly”quandoinvecediitalianohannopoconulla.Per
risolvere questo problema l’8 aprile del 2010 è stato approvato un provvedimento, la legge
Reguzzoni-Versace,chevaatutelareilmadeinItalynelsettoretessileedell’abbigliamento.Questa
leggeperòrisultaessereincompatibileconildirittocomunitarioequindinonpuòessereapplicata.
Un altro fenomeno che continua ancora oggi amettere in difficoltà le più piccole imprese è il
meccanismo dilatorio dei tempi di pagamento. Spesso le principali insegne della grande
distribuzioneespongonoiprodottineiloroscaffalialmomentodell’arrivodellamercemapaganoa
180giorni(finoadarrivareanchea240giorni)costringendolepiccoleimpreseaindebitarsiconle
banche.
Unodegliannipiùdifficiliperl’exportdellacalzaèstatoil2014:ilfatturatoaggregato,sufonteIstat,
nel 2014 è sceso del 11,4% registrando pesanti cali in tutti i mercati europei con particolare
riferimento alla Spagna, alla Francia e all’Inghilterra. Ci sono stati risultati negativi anche per il
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mercatoamericanoequellorusso,ilqualeinpocotemposièpraticamenteazzerato.Guardando
piùneldettaglio,ilcalomaggioresièvistopericollantinfibrenaturali(-26,1%)doveiproduttori
deldistrettomantovanohannopatitomaggiormentelaconcorrenzadell’Asia.
Manel2015lasituazionenonèmigliorata.Inparticolarenelprimosemestredell’anno,levendite
oltreconfinesonostatemenodi210milionidieuroconunadifferenzainnegativodi36milioni
circarispettoal2014.Interminipercentuali,ilcalomaggioreneiprimiseimesisièregistratoperle
esportazioniextraUemalafrenatahariguardatoingeneraletuttiimercati.Mentreilcaloversoil
mercatorussoècontinuato,segnandoun-59,7%,èpeggioratosignificativamenteanchel’export
verso la Germania (-13,1% rispetto al 2013). Gli unici dati positivi sono stati quelli riguardanti
l’Inghilterra(+2,7%)eiPaesiScandinavi(+4,1%).
Perquantoriguardailprezzo,ilprezzomedionel2015rispettoal2014ècambiatodipoco(-0,2%).
Questosignificacheilminorfatturatoèdovutoaduncalodellepaiadicalzevendute.
In generale, ci sono più fattori che hanno messo in difficoltà il distretto di Castel Goffredo.
TralasciandolecausestrutturalidelsistemaItalia(burocrazia,altocostodell’energia,altocostodel
lavoro,carenzeinfrastrutturalietc.),lecausedellacrisisonodiduetipologie:endogeneedesogene.
Lecauseendogenesono:
• ilvenirmenodimoltideipuntidiforzastoricideldistretto;
• l’assenzanel tempodi azioni volteadottenerenotorietànazionaleed internazionale sul
distretto;
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• ladelocalizzazionechehamesso in crisi le imprese terziste che lavoravanoper legrandi
aziende;
• ladiffusionedeilaboratoricinesichehannoportatoallasparizionedimoltilaboratoriterzisti;
• l’incapacitàdeglioperatorilocalidifare“gruppo”edicollaborare;
• l’assenzasulterritoriodiunverocentrodiR&Scondiviso.
Lecauseesogenesono:
• l’avventosulmercatodinuoviplayerconstrategiedi“lowprice”;
• ilcambiamentodellastrutturadelmercatoeuropeoemondialeconlanascitadiunanuova
tipologiadiclientemoltopiùcomplessa;
• ilcambiamentodellamoda;
• lacontraffazionedeiprodottiancheinterminidicomposizionitessili;
• unapoliticacomunitariachenontutelaeproteggeil“madein”.
COMESCONFIGGERELACRISIPerché il distretto riesca a sopravvivere, le imprese che lo compongono devono agire
immediatamente. Risulta fondamentale oggi investire su innovazione non solo di prodotto ma
soprattutto commerciale, distributiva, organizzativa e accedere a nuovi mercati. Produrre
calzetteria altamente tecnologica, innovativa e fashionper differenziarsi dai concorrenti.Questi
sonogliobiettivicheogniaziendadeldistrettodevequotidianamenteperseguire.
Alivellodidistrettoinvece,èindispensabilerichiederealleistituzionieagliorganiprepostiazioni
semprepiùincisivecontrolacontraffazioneecontroogniformadiillegalitàchevadaadannodi
tuttequelleaziendechecontinuanoainvestireinItaliapermantenereilprimatoqualitativoalivello
mondiale.Èimportantetutelareilconsumatoreancheattraversol’istituzionediunentedicontrollo
comel’OsservatorioNazionaleTessileche,secondoalcunestime,potrebbefarrecuperarefinoad
un20%dei fatturati oggi persi a causadi prodotti contraffatti presenti nelmercato. Per essere
competitivo il distretto della calza intende creare sul territorio un centro di ricerca e sviluppo
adeguatamente dotato sui piani: tecnico, finanziario, in grado di sviluppare tutto il know-how
costruito nel distretto negli anni, potenziandolo fino a portare vantaggio anche da innovazioni
derivantidaaltrisettori.
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Lostatodovrebbeancheaiutareleaziendeconmaggiorifinanziamentipubblicipermettendoloro
disviluppareprogetticoncreti,innovativieingradodiincrementareleesportazioni.
Infineleaziende,perimboccarelastradadelsuccesso,devonopensareeattuareunapoliticamirata
all’export costruita facendo sistema tra tutti gli attori coinvolti nella filiera e con le istituzioni
pubblicheebancarie.Inaltreparole,nonsidevepiùragionareinterminididistrettobensìintermini
dicluster.
Questaèlagrandesfidacheleaziendedellacalzadevonovincere:innovareesfruttareilknowhow
deidecennichehannoresofamosonelmondolecalzedeldistrettomantovanoefaresistemaper
aiutareeaiutarsi.
Atalscopo,afebbraiodiquest’anno,A.DI.CI.haincontratoirappresentantidiTrentinoSviluppo,
un’agenziadellaProvinciaAutonomadiTrentochesioccupadifavorirelosvilupposostenibiledel
sistematrentino.Dall’incontroèemersalapossibilitàdiunireleforzedelleimpresedeldistretto,di
TrentinoSviluppo,dellaFondazioneBrunoKessleredell’UniversitàdiTrentoperun’innovazionedi
successo.Sisonointravistenuoveopportunitàriguardosiaipossibiliambitidiricercasiailsupporto
finanziario per la realizzazione dei progetti. Ci sono infatti i presupposti per poter accedere ad
agevolazioniprevistedallaProvinciaAutonomadiTrentoeaformedicreditospecifichemessea
disposizionedaBancoPopolare.Dallevisiteinalcuneaziendeèemersoche,peresempio,riguardo
aifilatisipotrebbeprovareadusarematerialiinnovativicomeilgrafene,filatidamaterialiriciclabili
oecosostenibiligrazieaiqualileimpresedeldistrettoriuscirebberoadifferenziarsidatuttelealtre.
Ancheperquantoriguardaleattivitàditintoria,ilmiglioramentodell’impattoambientalediquesta
lavorazione sia in termini di riduzione della risorsa idrica utilizzata, sia in termini di risparmio
energeticopotrebbeessere lachiavedelsuccessodelle impresechesioccupanodiquesta fase.
Anche dal punto di vista dell’organizzazione aziendale ci sono margini di miglioramento. Per
esempiosipossonousarenuovetecnologieinformaticheperrenderepiùsmartiprocessilogistici
delsettoretessile.
Ci sonodunquepiùaspetti suiqualipoter lavorareperpermetterealdistrettodi sconfiggere la
concorrenza,didifferenziarsiediriaverelanotorietàelafamadiuntempo.
CASOLYCRAEILLEGWEARINNOVATIONDAY.
Lo scorso 25 ottobre, a Corte Cola aGozzolina di Castiglione si è tenuta la quarta edizione del
LegwearInnovationDay.SitrattadiuneventoorganizzatodaInvista,proprietariadelmarchioLycra,
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incollaborazioneconFulgar,ilsuodistributoreesclusivo.Durantequestoeventosonostatimostrati
tutti iprogressisvoltinelcampodellaricercadinuovetecnologieperlacreazioneedutilizzodel
filato.
Èemersocheconfort,versatilitàevestibilitàsonoletrecaratteristichecheiclientiricercheranno
neicollantenellecalzenelbiennio2017/2018edèversoquestatendenzachesièorientato lo
sviluppotecnologico.
Dal punto di vista estetico, le “nuove” calze presentano delle stampe effetto tattoo, ma non
mancano anche i richiami alla tradizione con colori pastello tipici degli anni ’50, il ritorno dei
gambalettiescaldamuscolie l’unicitàdelle lavorazioniartigianali.Presentianche lecalzeperchi
praticasportecercacomfortetecnologia.
L’aziendadiCastelGoffredo si è impegnatanello sviluppareunapolitica attentaall’ambiente. Il
settoretessileèunodeipiùincisivialivellodiemissionienonsoloperlefibresintetichemaanche
perquellenaturali.IlrisultatodiFulgarèquellodiutilizzaretrefibreconcaratteristichedielasticità
eresistenzamoltovalideechelimitanolericadutedellaproduzionesull’ambiente.
Questesono:
• LaEmniSoulEcocheèbiodegradabile.Ingenerespariscenelgirodi3annievitandol’arrivo
indiscaricaelimitandol’emissionediCO2.
• LaQNovaèottenuta riciclandounprodottopreesistenteedè trasformataattraversoun
processoesclusivamentemeccanicocheportaadunariduzionedell’80%delleemissionie
del90%delconsumodiacqua.
• Evocheèunafibranaturalechederivadaisemidiricinoeriducedel27%l’emissionediCO2
edel52%ilconsumoidrico.
Oggi dunque non ci si limita più alla bellezza e alla comodità ma si punta anche a prodotti
ecosostenibili. È questo l’aspetto chepotrebbe rendere le calze del distrettodi CastelGoffredo
diverseemiglioridituttelealtre.
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ILCLUSTERDICASTELGOFFREDO
IldistrettodellacalzetteriadiCastelGoffredoadoggipuòessereconsideratounveroeproprio
cluster.
Ilclustersidifferenziadaltradizionaledistrettoindustrialeperilsolidolegametraidiversiattori
coinvolti,ilqualeportaallacreazionediunsistema,siadalpuntodivistaterritorialechedalpunto
divistastrategicoperlacreazionediprogettidisviluppocomune.
VolendoanalizzareunoadunoglielementicherendonoCastelGoffredounclusterveroeproprio,
è utile utilizzare il Diamante di Porter, strumento adeguato per l’analisi della competitività del
territorio,esuccessivamenteapprofondirequellichesonoglielementidistintividelcluster.
1. DiamantediPorter:
• Contestostrategicodirivalitàtraleimprese:
Come risposta alla crisi economica dell’ultimo decennio le imprese del distretto hanno
sviluppatounasemprepiùfortevolontàdiaggregazionechesiètradottanellosviluppodi
associazioni come CSC che si propongono di creare e fortificare la rete esistente tra le
imprese e gli altri attori del territorio. L’aggregazione comporta una crescita della
competitivitàeincentivaleaziendeadinvestirenell’innovazione.
• Settorieimpresecollegate:
Non c’è monocultura in quanto sono presenti imprese appartenenti a diversi settori
produttivieoperantiindiversefasidellacatenadelvalore.
• Condizionidelladomanda:
Inizialmenteladomandaeramonoprodotto(calzeecollant),successivamentesièregistrata
da un lato una risposta positiva da parte dei consumatori verso i prodotti seamless e
loungewear,edall’altroun’aperturadell’offertaanchealsegmentomaschile,ilqualeasua
voltahariscossosuccesso.
• Condizionidegliinput:
Ilpersonaledelleaziendechecompongonoilclusterèaltamentequalificatograzieacorsidi
formazione forniti internamente ed esternamente; per quanto riguarda invece l’aspetto
finanziariosolidabased’appoggioèdatadalCreditoPagano.
Grazieallafortecomunicazioneinternaeallacreazionediaziendeconlivellieprestazionimaggiori
rispettoadaltrearee,sipuòdefinirequellodiCastelGoffredounambientepro-attivo.Ilcluster,
come elemento di organizzazione sul territorio, è importante poiché favorisce la competitività,
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stimolaeconsenteprocessid’innovazione,puòaiutareadaumentarelaproduttivitàel’efficienza
deirapportitraleimprese
2. ElementidistintividelCluster:
• Industria:
IlrequisitominimoaffinchéundistrettovengadefinitoClusterèlapresenzadialmeno100
impresee1.000occupati.NelClusterinquestionesonopresenticirca1.300imprese,trale
quali troviamo sia grandi marchi che piccole imprese a conduzione prevalentemente
familiare,e12.500occupati.Oltrealleimpresecheproduconoperilsettoredellacalzetteria
sonopresentialtrenumeroseaziendecostruttricideimacchinaritessiliefornitricidiservizi
complementari.
• Entipubblici:
FannopartedelclusterancheilComunediCastelGoffredoelaProvinciadiMantova.
• Corpiintermedi:
Sonopresentiall’internodeldistrettoalcuneassociazioni,tralequalilepiùinfluentisonole
giàcitateA.DI.CI.eCSC,cheoperanoalfinedifacilitarelacollaborazionetraleimpresedel
distretto promuovendo lo sviluppo dello stesso. L’unione provinciale Artigiani e
laConfederazione Nazionale degli Artigiani svolgono la fondamentale funzione di
rappresentare gli interessi delle imprese nella mediazione tra le imprese e lo Stato.
L’Associazionetessileesalutecollaboraconleaziendedeldistrettopergarantirelasicurezza
delprodottotessileelatuteladelMadeinItaly.
• Media:
TraiprincipaliobiettividiA.DI.CI.vièilsuoimpegnonell’intrattenimentodicostantirapporti
conimedialocalienazionali.
• Finanza:
La Banca di Credito Cooperativo di Castel Goffredo (divenuta Credito Padano
successivamente ad una fusione con Banca Cremonese) opera in collaborazione con le
associazioni del distretto, in particolare CSC, sostenendo le piccole emedie imprese del
territorio.
• Universitàeformazione:
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CentroServiziCalzaorganizzaattivitàformativecertificateall’internodelCluster;inpiù,si
stannosemprepiùconsolidando i rapporti traCastelGoffredoe l’UniversitàdiTrento, la
qualehasviluppatodeiprogettilegatiall’innovazionenelsettoredellacalzetteria.
Ilterritorioincuièsituatoildistrettodellacalzetteriaècompetitivoperchépuòcontaresuunarete
diappoggioall’attivitàproduttiva insensostretto inquantosonopresentinell’area, insiemealle
aziende di produzione, anche l’insieme degli attori appena presentati. Grazie a questa
concentrazioneterritorialeeallospill-overtraaziendeeistituzioni,ilpersonalesviluppamaggiori
competenzetecnichedelsettore,lequalidiventanosinonimodimanodoperaspecializzataequindi
diqualità.
Inconclusionepossiamoaffermarecheilconcettodicontiguitàterritorialestoricoèstatosuperato:
iconfinideldistrettostoricoa13comunisonostatisorpassatiesièiniziatoaragionareinotticadi
aggregazionediprodotto,risultatodellacapacitàdisviluppareunastrategiaprogettualecomune;
la categoriamerceologica è stata ampliata introducendo la calzetteriamaschile, il seamless e il
tecnologicosportivo.
IldistrettodiCastelGoffredo,inparticolarenegliultimianni,stapuntandotuttosull’integrazione,
riconoscendoilsistemachestaallasuabase,alfinedelsuperamentodellacrisiiniziatanel2008,la
quale ha comportato un sensibile calo delle esportazioni e della produzione. Grazie alla
collaborazionedeivariagentilocali,ildistrettohamossoisuoiprimipassiindirezionedelcluster,
motivopercuisipuòaffermarechevisiaunacomponenteprogrammatica(planned)nellasuastoria
piùrecente.
VolendoinfineindagaresullemancanzedelclusterdiCastelGoffredo,nel2014èstatarilevatauna
fortecarenzainfrastrutturaleconparticolareattenzioneallepocheviediaccessodisponibili,alla
mancanzadella fibraottica, anchea causadelladistanza tra learee industriali, al costoelevato
dell’energiaelettrica,allamancantestrutturalogisticaeagliscarsiservizipubblici;perciòdiviene
chiaroilfattochesesivolessefareunulteriorepassoavantinellosviluppodellaCittàdellaCalza
bisognerebbeinnanzituttomigliorareilfattoreinfrastrutturale.
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BIBLIOGRAFIAESITOGRAFIA
• “Euro e distretti industriali - Una ricerca nella realtà lombarda” a cura di Giorgio Brunetti,MarioMarelli,
FedericoVisconti;FrancoAngeli2000.
• IlGazzettinoNuovo:ndel11/02/16
• www.adici.it
• www.calze.com/storia_capitale_della_calza.asp
• www.centroservizicalza.it
• www.osservatoriodistretti.org
• www.shimaseiki.eu/company/
• www.mantovanotizie.com/distretto-calzetteria-castel-goffredo
• www.clusterobservatory.eu
• http://gazzettadimantova.gelocal.it/mantova/cronaca/2016/04/28/news/un-altro-anno-nero-per-l-export-
della-calza-1.13380752
• http://gazzettadimantova.gelocal.it/mantova/cronaca/2016/10/25/news/calza-ecosostenibile-le-fibre-di-
invista-sono-a-basso-impatto-1.14307930
• http://www.ilgazzettinonuovo.it/carpenedolo/7-febbraio/23719-l-innovazione-del-distretto-della-calza-di-
castel-goffredo-passa-per-trento.html
ILDISTRETTO
DELLACALZETTERIADI
CASTELGOFFREDO
ECONO
MIADEISISTEM
IDIIMPRESE
A.A.2016/2017
VIRGINIAMINELLO
SILVIAPOLIM
ENOLAURATO
SATOGLO
RIAVETTORETTI
PRESENTAZIONEDELLA
RICERCA:
Dopounapresentazionedellarealtàdistrettuale,sipasseràadunapprofondim
entosullefigureidentificabilialsuointernoesulfilorossochelegatuttigliattoripresentati.Siprenderannoinesam
etem
ispecificiquali:analisisw
otdeldistrettoescenarioattualedalpuntodivistadellequoteexportedellecapacitàdeldistrettodisuperarelacrisiattuale.
SCOPO
DELL’ANALISI:
Studiodelpassaggiodadistrettoindustrialeditipomarshalliano
allapiùrecentestrutturadistrettualeidentificabilenelcluster.IldistrettodiCastelGoffredorappresentaunottim
oesem
piodellosviluppopianificatodelm
odellodistrettuale.
LA CITTÀ
DELLA
CALZA
LOCALIZZAZIO
NE:ilcentrodeldistrettodellacalzetteriasitrovaaCastelGoffredoinprovinciadiM
antova,masiestende
anchealleprovincediBresciaeCremona.
SPECIALIZZAZIONEPRO
DUTTIVA:prevalentementecalzetteria
femminile,seam
less,passaggioaicapid’abbigliamento
(leggins),calzetteriamaschileeloungew
ear(novità).
PROCESSIADDIZIO
NALI:poloproduttivodimacchinaritessili,
realizzazionefibreefinissaggio.
STRUTTURA:integrazioneorizzontaletrabigplayerepiccolemedieim
prese(laboratoriaconduzioneprevalentemente
familiare);questeultim
ecostituisconocircal’80%deltotaledi
impreseesiconcentranosuiprivatelabel.
LA STO
RIA D
EL DISTRETTO
•1925:CalzificioN
oemi;
•1950:cessazionedellaproduzioneeconseguentesviluppodel
distrettoveroeproprio;
•Anni’70-’80:afferm
azionedeibigplayer,progressivo
avvicinamentoalm
ercatointernazionale;
•Anni‘90:lacapitaleeuropeadellacalza;
•2008:lacrisicolpisceildistretto.
LO SCH
ELETRO D
EL DISTRETTO
AN
ALISI SW
OT
-Spiritoim
prenditoriale-
Sinergiaconilpoloproduttivodeimacchinari
-Elevatointercam
biodilavoratoritraleimprese
-Vocazioneall’export
-Elevatotassodiattivitàeproduttività
-Conservazionedelcapitaleall’internodell’area
-Manodoperaspecializzata
-Continuiprocessiinnovativi
-Fram
mentazionedeldistrettoperlapresenzadi
moltepiccoleim
prese-
Facilereperibilitàdellatecnologia-
Scarsaculturacommerciale(presenza
diaziendediproduzione)
-Riduzionedellaprofessionalità
-Investim
entisumaterialiinnovativi
-Nuovetecnologieinform
aticheasupportodeiprocessilogistici
-Lineespecifichedicreditoda
partedientibancari
-TrentinoSviluppooffrecontributo
alleimprese
-Concorrenzaestera
-Calodelprezzom
ediodeiprodotti-
Calodelleesportazioni(postcrisidel2008)
SW
OT
LA SITU
AZIO
NE A
TTUA
LE
Germania(-12.4%
)Francia(-25.6%
)Inghilterra(-7.4%
)Scandinavia(-0.7%
)
Inghilterra(+2.7%
)Scandinavia(+4.1%
)
Germania
(-13.1%)
Francia(-13.6%
)
2015-2013
2015-2014
RISPOSTEALLACRISIECO
NSEGUENZE:
•Outsourcingdapartedeibigplayer;aum
entodeltassodidisoccupazioneeabbassam
entodeglistandardqualitativi;
•LeggeReguzzoni-Versace(2010);
•Meccanism
odilatoriodeitempidipagam
ento;indebitamento
dellePMI;
•Exportingravecalo.
COM
E SCO
NFIGGERE
LA CRISI
Obiettividelleim
prese
Accedereanuovimercati
Coinvolgendotuttigliattoridellafiliera
eleistituzioni
Differenziarsi
Innovazione
Diprodotto
Commerciale
Distributiva
Obiettivideldistretto
Eliminarela
contraffazione
Tutelareilconsum
atore
CreareuncentroR&
S
GLI ELEMEN
TI DISTIN
TIVI DEL CLU
STER
GRAZIE
!